Presentazione di PowerPoint · 2019. 11. 20. · assomiglia a quello svolto anticamente della casta...
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Questioni
epistemologicheProf. Giovambattista Fatelli
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Nella società contemporanea il sistema scientifico gioca un ruolo importante nella legittimazione di linee politiche, strategie economiche, scelte etiche. Il ruolo degli scienziati assomiglia a quello svolto anticamente della casta sacerdotale: un apparato di interpretazione della realtà credibile e rispettato, in virtù della fiducia nelle metodologie e dell’autorevolezza dei suoi interpreti, reputati a priori super partes.
La scienza oggi
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Questioni di fede
Gli apparati scientifici, cioè, sono legittimati a
interpretare il mondo più in virtù della rispettabilità,
all’immagine positiva della loro strumentazione
logica e al ruolo neutrale e autorevole degli
scienziati, che non all’evidenza degli argomenti e
alla capacità di risolvere i problemi.
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Questioni di fede
La scienza come professione
(Wissenschaft als Beruf)
conferenza tenuta nel 1918 e pubblicata in volume nel 1919.
Traduzione italiana:
Il lavoro intellettuale come professione, Einaudi, Torino 1948
Max Weber (1864-1920)
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Questioni di fede
Anzitutto rendiamoci chiaramente conto di che cosa propriamente significhi, dal punto di vista pratico, questa razionalizzazione intellettualistica per opera della scienza e della tecnica orientata scientificamente. Vorrà forse significare che oggi noi altri, e per esempio ogni persona presente in questa sala, abbiamo una conoscenza delle condizioni di vita nelle quali esistiamo, maggiore di quella di un indiano o di un ottentotto?
Ben difficilmente.
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Questioni di fede
Chiunque di noi viaggi in tram non ha la
minima idea – a meno che non sia un
fisico specializzato – di come la vettura
riesca a mettersi in moto. Né, d’altronde,
ha bisogno di saperlo. Gli basta di poter
“fare assegnamento” sul modo di
comportarsi di una vettura tramviaria, ed
egli orienta in conformità la sua condotta;
ma nulla sa di come si faccia per
costruire un tram capace di mettersi in
moto. Il selvaggio ha una conoscenza dei
propri utensili incomparabilmente
migliore.
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Crisi
Rispetto all’epoca mitica del positivismo, che poneva la
scienza su un piedistallo, sono trascorse due guerre
mondiali, un genocidio mai visto prima nella storia,
gravissime crisi economiche globali e minacce ricorrenti di
apocalissi totali.
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Crisi
L’ordinamento liberale e della società borghese,
ancora non del tutto affrancato dall’ancien régime e
bardato di pennacchi e alamari, è stato demolito e
«arato» dall’avvento delle democrazie di massa.
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Crisi
Gli intellettuali si
sono compromessi
con il potere: hanno
«tradito» e si sono
«sporcate le mani»,
mentre l’influenza
dell’etica sulla vita
sociale appare
notevolmente
avvilita dal
livellamento e dalla
massificazione.
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Crisi
All’ammirazione per la
scienza e gli scienziati si è
sostituita una strisciante
dipendenza dalla
tecnologia, simboleggiata
nella cultura europea dalla
profonda antipatia per le
“macchine”.
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Crisi
La scienza inoltre è stata devastata da una profonda
crisi epistemologica che, pur non vista dalle piazze, ha
gravemente minato la sua fibra interna.
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Crisi
Da questo punto di vista,
la 2a guerra mondiale è
spesso indicata come
uno spartiacque di
grande impatto emotivo,
che mette a dura prova il
prestigio sociale della
scienza, per almeno due
motivi. Da un lato
tecnologi e scienziati
vengono coinvolti nei
peggiori crimini che la
storia ricordi.
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Crisi
Dall’altro è emersa, con maggiore evidenza che nel
passato, l’incapacità della cultura di rappresentare una
sicura garanzia contro l’orrore.
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Crisi
Altri colpi, in tempi meno remoti, sono venuti dalla
percezione della “crisi ecologica” del pianeta, a partire
dal Rapporto sui limiti dello sviluppo pubblicato dal Mit
nel 1972.
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Crisi
Il mondo scientifico appare spesso diviso, con
l’espressione di posizioni dissonanti e talora la
contrapposizione fra diversi “partiti” scientifici.
Come per l’arte, sembra di essere di fronte alla
progressiva perdita dell’aura “sacrale” e alla crisi della
neutralità etica, che a volte viene dimenticata e in
altre lascia sempre più trasparire la sua seconda
natura di alibi precostituito.
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Verità
Il concetto di verità ha perso il suo carattere monolitico
e trasmesso il senso della frammentazione e del
pluralismo anche al metodo razionale, mettendone in
discussione le pretese di universalità.
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Unità
La tradizionale suddivisione gerarchica fra le
discipline ha perso gran parte del suo appeal e nello
stesso tempo la tendenza all’unificazione del sapere
ha smesso di pensarsi come una federazione sotto
l’egida delle scienze più “dure”, riscoprendo invece la
vocazione per il paradigma olistico. Nel frattempo non
si è mai veramente ricomposta la frattura fra scienze
naturali e cultura umanistica.
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Crisi
Nonostante la “fiducia sociale” nella
scienza sia ancora molto diffusa, il
suo prestigio sembra ridimensionato,
mentre gli statuti interni di molte
discipline (che pure hanno avuto una
notevole «presa» sul clima
dell’epoca) iniziano a mostrare
pericolosi segni di “cedimento”.
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Scienze mediche
Uno di questi settori è la ricerca medica, la cui
immagine appare estenuata dalla continua richiesta di
fondi attraverso iniziative umanitarie e appannata dai
sospetti sulla scarsa limpidezza con cui si decidono
obiettivi e percorsi e sul ruolo delle industrie
farmaceutiche.
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Scienze mediche
Cresce inoltre la
resistenza dei batteri agli
antibiotici, mentre si
diffondono nuove malattie
che appaiono
“incontrollabili”. Nello
stesso tempo si
moltiplicano le discipline
che mostrano un’efficacia
almeno analoga a quella
della medicina ufficiale.
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Scienze aerospaziali
Dopo l’entusiasmo collettivo culminato nella conquista
della luna (1969), il mito dello spazio si ridimensiona
notevolmente, anche per effetto di alcuni incidenti.
Nel corso delle 135 missioni dello Space Shuttle, esplodono in volo due navette: il
Challenger (28 gennaio 1986, foto) e il Columbia (1 febbraio 2003)
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Scienze aerospaziali
Si assopisce l’esigenza militare degli scudi stellari e aumentati i dubbi sull’utilità sociale dell’impresa, a fronte degli enormi investimenti richiesti.
1970, Apollo 13
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Scienze biologiche
L’enorme importanza assunta dalle scienze della vita
ha fatto crescere intorno all’attesa di grandi successi
una sensazione di angoscia per la carica distruttiva e
per le conseguenze etiche.
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Pluralità
L’attuale proliferazione di
idee, teorie, paradigmi e
“scuole” (spesso
contrapposte) ha
compromesso il mito della
scienza come sistema
depositario di “verità
assolute”.
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Pluralità
La moltiplicazione
delle verità
scientifiche
produce un effetto
di spaesamento
sui singoli e sulla
collettività,
rafforzando
l’adesione
“fideistica” a una
tesi piuttosto che a
un’altra.
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Scienza e Comunicazione
La responsabilità dei media è forte su due livelli.
– Nella messa in scena si instaura una sorta di par
condicio, trasmettendo il messaggio che il tema in
questione è complesso e neppure gli esperti si
trovano d’accordo fra loro, e incoraggiando scelte
basate sulla simpatia o sulla chiarezza espositiva.
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Scienza e Comunicazione
– La divulgazione scientifica operata dai media
produce una specie di imbuto, che lascia
filtrare solo gli elementi più semplici e
comprensibili, perdendo progressivamente
ricchezza e complessità.
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Scienza e Comunicazione
La ridondanza di messaggi scientifici diversi e
contraddittori genera confusione a diversi livelli. Gli
stessi ambienti scientifici si caratterizzano per una
crescente incertezza e per la distanza e
l’incompatibilità fra le diverse linee teoriche. Le
contrapposizioni nei dibattiti generano accuse
reciproche, avallando l’interpretazione delle rispettive
posizioni in termini di difetti caratteriali o di pregiudizi
personali.
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Scienza e Comunicazione
Queste considerazioni valgono per la sostenibilità
dello sviluppo, per l’effetto serra, così come – per
quanto concerne la comunicazione –per la
contrapposizione fra ricerca amministrativa e teoria
critica e per la questione degli effetti dei media.
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Indipendenza
La fine della guerra fredda ha provocato tagli finanziari
alla ricerca scientifica e una maggiore dipendenza
verso i capitali privati e le imprese, aumentando il
rischio di risultati “aggiustati”.
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Scienza debole
La riflessione su “deviazioni” e “deriva tecnocratica”
propone infine una nuova idea di scienza, fondata
sulla debolezza e sull’umiltà, sull’accettazione
dell’incertezza e della complessità come dati
strutturali del sapere contemporaneo e sulla rinuncia
alla ricerca di certezze e verità assolute (es. approccio
“precauzionale” sugli OGM, “effetti limitati” o “teorie
ecologiche” negli studi sui mass media).
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Scienza e Comunicazione
La fiducia nella scienza è minata nel corso del Novecento dalla percezione che la ricerca scientifica sia orientata da interessi spesso diversi dalla sete di conoscenza.