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CATALOGOCORSI DI FORMAZIONE
Società certificata per procedure relative ad elaborazione delle retribuzioni ed amministrazione del personale
Certificato ISO 9001 – 2008 N° 50 100 2011
STRUMENTI DI FINANZIAMENTO
FORMAZIONE E
I corsi di formazione potranno svolgersi presso strutture convenzionate conAssoservizi, dislocate nei vari distretti della Provincia di Mantova:
• Mantova• Castelgoffredo• Castiglione d/Stiviere• Suzzara• Ostiglia• Viadana
Il presente catalogo è da ritenersi uno strumento di consultazione delle principaliattività didattiche: qualsiasi richiesta specifica per ulteriori fabbisogni formativi potràessere oggetto di una progettazione ad hoc da parte di Assoservizi.
Tutte le iniziative formative proposte, potranno essere finanziate medianteFondimpresa. Fondimpresa è il Fondo interprofessionale per la formazione continuadi Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, che permette di accantonare nel conto individuale diciascuna azienda aderente, denominato “Conto Formazione”, una quota fino al 80%del contributo obbligatorio dello 0,30% sulle retribuzioni dei propri dipendenti: talecontributo viene versato a Fondimpresa tramite l’INPS, solo se la Azienda effettua laprevista dichiarazione.Le risorse finanziarie che affluiscono nel “Conto Formazione” sono a completadisposizione dell’Azienda titolare che può utilizzarle per erogare formazione ai propridipendenti, sulla base di Piani Formativi aziendali o interaziendali condivisi con leRappresentanze Sociali. Oltre a questo utilissimo strumento, Fondimpresa finanziapiani formativi interaziendali con il “Conto Sistema”, attività sulla quale AssindustriaMantova ed Assoservizi vantano una consolidata esperienza applicativa.Fondimpresa è quindi un utilissimo strumento di finanziamento delle attivitàformative aziendali, sia di tipo obbligatorio che finalizzate al miglioramento dellecompetenze manageriali: Assoservizi è a disposizione di tutte le Aziende chevogliano approfondirne le modalità di utilizzo, eventualmente verificando il saldodisponibile in funzione dei versamenti eseguiti nel corso degli anni.
Per ogni informazione potete contattare l’Ing. Marco BonfanteTel. 0376 237222Email: [email protected]
1
OBBLIGATORIA
FORMAZIONE
CORSI FRONTALI
CORSI DI FORMAZIONE DEI LAVORATORI
ID TITOLO CORSO DURATA
ID SE 01 Formazione lavoratori generale 4 ore
ID SE 02 Formazione lavoratori specifica Rischio Basso 4 ore
ID SE 03 Formazione lavoratori specifica Rischio Medio 8 ore
ID SE 04 Formazione lavoratori specifica Rischio Alto 12 ore
ID SE 05 Aggiornamento Formazione lavoratori quinquennale 6 ore
ID SE 06 Formazione lavori in ambienti confinati 8 ore
ID SE 07 Aggiornamento Formazione lavori in ambienti confinati 4 ore
ID SE 08 Formazione lavori in quota con DPI di III categoria 8 ore
ID SE 09 Aggiornamento Lavori in quota con DPI di III categoria 4 ore
ID SE 10 Formazione Rischio elettrico (PES/PAV) 16 ore
ID SE 11 Aggiornamento Rischio elettrico (PES/PAV) 8 ore
ID SE 12 Formazione addetti settore alimentare 5 ore
ID SE 13 Formazione posizionamento segnaletica stradale Preposti 12 ore
ID SE 14 Formazione posizionamento segnaletica stradale Addetti 8 ore
ID SE 15Aggiornamento posizionamento segnaletica stradale(Addetti e Preposti) quadriennale
3 ore
Tutti i corsi potranno essere svolti in modalità interaziendale presso la sede di AssoserviziMantova e presso le sedi convenzionate sul territorio provinciale, oppure direttamentepresso l’Azienda cliente.
2
CORSI ATTREZZATURE DI LAVORO
ID TITOLO CORSO DURATA
ID SE 16 Formazione addetti uso Carrelli Elevatori 12 ore
ID SE 17Formazione addetti uso Carrelli Elevatori speciali (braccio telescopico-rotativi-ecc.)
12-16 ore
ID SE 18Formazione addetti uso Piattaforme di Lavoro Elevabili –Stabilizzate e non Stabilizzate
10 ore
ID SE 19 Formazione addetti uso Carroponte 4 ore
ID SE 20 Formazione addetti uso Gru su autocarro 12 ore
ID SE 21 Formazione addetti uso Gru a torre 12-14-16 ore
ID SE 22Aggiornamento formazione addetti uso Carrelli Elevatori (entro 5 anni)
4 ore
ID SE 23Aggiornamento formazione addetti uso Carrelli Elevatori speciali:braccio telescopico-rotativi-ecc. (entro 5 anni)
4 ore
ID SE 24Aggiornamento formazione addetti uso Piattaforme di Lavoro Elevabili (entro 5 anni)
4 ore
ID SE 25 Aggiornamento formazione addetti uso Carroponte (entro 5 anni) 4 ore
ID SE 26Aggiornamento formazione addetti uso Gru su autocarro (entro 5 anni)
4 ore
ID SE 27 Aggiornamento formazione addetti uso Gru a torre (entro 5 anni) 4 ore
CORSI FRONTALI
3
CORSI ANTINCENDIO
ID TITOLO CORSO DURATA
ID SE 28 Antincendio attività a Rischio Basso 4 ore
ID SE 29 Antincendio attività a Rischio Medio 8 ore
ID SE 30 Antincendio attività a Rischio Alto 16 ore
ID SE 31 Antincendio Aggiornamento Rischio Basso triennale 2 ore
ID SE 32 Antincendio Aggiornamento Rischio Medio triennale 5 ore
ID SE 33 Antincendio Aggiornamento Rischio Alto triennale 8 ore
CORSI PRIMO SOCCORSO
ID TITOLO CORSO DURATA
ID SE 34 Primo soccorso Gruppo A - D.M. 388/03 16 ore
ID SE 35 Primo soccorso Gruppi B e C - D.M. 388/03 12 ore
ID SE 36 Primo soccorso Aggiornamento Aziende Gruppi A triennale 6 ore
ID SE 37 Primo soccorso Aggiornamento Aziende Gruppi B e C triennale 4 ore
ID SE 38 Corso Defibrillatore BLSD 5 ore
CORSI FRONTALI
4
CORSI RSPP PER DATORI DI LAVORO
ID TITOLO CORSO DURATA
ID SE 39 R.S.P.P. – Datori di Lavoro Rischio Basso 16 ore
ID SE 40 R.S.P.P. – Datori di Lavoro Rischio Medio 32 ore
ID SE 41 R.S.P.P. – Datori di Lavoro Rischio Alto 48 ore
ID SE 42Aggiornamento Datori di Lavoro – R.S.P.P.Azienda Rischio Basso quinquennale
6 ore
ID SE 43Aggiornamento Datori di Lavoro – R.S.P.P.Azienda Rischio Medio quinquennale 10 ore
ID SE 44Aggiornamento Datori di Lavoro – R.S.P.P.Azienda Rischio Alto quinquennale
14 ore
CORSI FRONTALI
5
CORSI RSPP
ID TITOLO CORSO DURATA
ID SE 45 R.S.P.P./ASPP – MODULO A 28 ore
ID SE 46R.S.P.P. – MODULO BAteco B1: Agricoltura.
36 ore
ID SE 47R.S.P.P. – MODULO BAteco B3: Costruzioni, estrazione minerali, industrie estrattive.
60 ore
ID SE 48
R.S.P.P. – MODULO BAteco B4: Industrie alimentari, tessili, abbigliamento, conciarie, cuoio, legno, carta, editoria, stampa, minerali non metalliferi, produzione e lavorazione metalli, fabbricazione macchine apparecchi meccanici, elettrici, elettronici, autoveicoli, mobili, produzione e distribuzione energia elettrica, gas, acqua, smaltimento rifiuti.
48 ore
ID SE 49R.S.P.P. – MODULO BAteco B5: Industria chimica, gomma, plastica, fibre, raffinerie, combustibili nucleari.
68 ore
ID SE 50
R.S.P.P. – MODULO BAteco B6: Commercio all’ingrosso e al dettaglio, trasporti, magazzinaggio, comunicazioni, attività artigianali non assimilabili a quelle dei macrosettori 3-4-5, carrozzerie, riparazione veicoli, lavanderie, parrucchieri, panificatori, pasticceri, ecc.
24 ore
ID SE 51R.S.P.P. – MODULO BAteco B7: Sanità e servizi sociali.
60 ore
ID SE 52R.S.P.P. – MODULO BAteco B8: Istruzione e pubblica amministrazione.
24 ore
ID SE 53
R.S.P.P. – MODULO BAteco B9: Alberghi, ristoranti, assicurazioni, immobiliari, informatica, associazioni ricreative, culturali e sportive, servizidomestici, organizzazioni extraterritoriali.
12 ore
ID SE 54 R.S.P.P. – MODULO C 24 ore
CORSI FRONTALI
6
CORSI PREPOSTI
ID TITOLO CORSO DURATA
ID SE 62 Preposti 8 ore
ID SE 63 Aggiornamento Preposti (entro 5 anni) 6 ore
CORSI RLS
ID TITOLO CORSO DURATA
ID SE 59 Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza 32 ore
ID SE 60 Aggiornamento RLS – Azienda fino a 50 dipendenti annuale 4 ore
ID SE 61 Aggiornamento RLS – Azienda con più di 50 dipendenti annuale 8 ore
CORSI DIRIGENTI
ID TITOLO CORSO DURATA
ID SE 55 Formazione Dirigenti 16 ore
ID SE 56 Aggiornamento formazione Dirigenti (entro 5 anni) 6 ore
CORSI FRONTALI
CORSI RSPP
ID TITOLO CORSO DURATA
ID SE 57Aggiornamento RSPP – argomento da definire (40-60-100 entro 5 anni) –modulo giornaliero
8 ore
ID SE 58Aggiornamento RSPP – argomento da definire (40-60-100 entro 5 anni) –modulo mezza giornata
4 ore
7
CORSI SICUREZZA SUL LAVORO
ID TITOLO CORSO DURATA
ID SE 64 D. Lgs. 81/2008: Formazione Generale Lavoratori 4 ore
ID SE 65 Formazione particolare aggiuntiva per Preposti settore Manifatturiero 4 ore
ID SE 66Formazione particolare aggiuntiva per Preposti settore Uffici e Studi Professionali
4 ore
ID SE 67 Formazione Dirigenti 16 ore
ID SE 68RSPP Datore di Lavoro Az. Rischio Basso/Medio/Alto (Mod.1 e Mod.2)
8 ore
ID SE 69 Antincendio aziende a Rischio Basso 4 ore
ID SE 70 Corso HACCP 3 ore
CORSI DI AGGIORNAMENTO SICUREZZA SUL LAVORO
ID TITOLO CORSO DURATA
ID SE 71 Aggiornamento Lavoratori settore Manifatturiero 6 ore
ID SE 72 Aggiornamento Lavoratori settore Uffici e Studi Professionali 6 ore
ID SE 73 Aggiornamento Preposto settore Manifatturiero 6 ore
ID SE 74 Aggiornamento RLS settore Manifatturiero 4 ore
ID SE 75 Aggiornamento RLS settore Uffici e Studi Professionali 4 ore
CORSI E-LEARNING
8
COSTRUISCI IL TUO AGGIORNAMENTO
ID TITOLO CORSO DURATA
ID SE 76Abuso di alcol e sostanze stupefacenti (normativa e controlli)
1 ora1 Credito Formativo
ID SE 77 Ambienti sospetti di inquinamento o confinati3 ore3 Crediti Formativi
ID SE 78 Appalti Privati art. 26 D. Lgs 81/20081 ora1 Credito Formativo
ID SE 79 Comunicazione e Gestione delle Riunioni2 ore2 Crediti Formativi
ID SE 80 D. Lgs 17/2010 Direttiva Macchine1 ora1 Credito Formativo
ID SE 81 Dispositivi di Protezione Individuale1 ora1 Credito Formativo
ID SE 82 D. Lgs 231/01: Modello Organizzativo e OdV1 ora1 Credito Formativo
ID SE 83 Emergenza e Piano di Evacuazione1 ora1 Credito Formativo
ID SE 84 Ergonomia e videoterminali1 ora1 Credito Formativo
ID SE 85 Infortuni Incidenti e Quasi Incidenti1 ora1 Credito Formativo
ID SE 86 Movimentazione Manuale dei Carichi1 ora1 Credito Formativo
ID SE 87 Rischi da esposizione ad amianto2 ore2 Crediti Formativi
ID SE 88 Rischi da esposizione a radiazioni ottiche solari1 ora1 Credito Formativo
ID SE 89 Rischi da esposizione a vibrazioni meccaniche1 ora1 Credito Formativo
ID SE 90 Rischio Elettrico2 ore2 Crediti Formativi
ID SE 91 Rischio Esplosioni ATEX1 ora1 Credito Formativo
ID SE 92 Valutazione del Rischio Chimico2 ore2 Crediti Formativi
ID SE 93 Rischio Ambientale Radioattività “Il Radon”1 ora1 Credito Formativo
ID SE 94 Valutazione Stress Lavoro-Correlato1 ora1 Credito Formativo
ID SE 95 Valutazione dei Rischi da Rumore1 ora1 Credito Formativo
CORSI E-LEARNING
9
AMBIENTE
ID TITOLO CORSO DURATA
ID SE 96Gestione dei rifiuti: corretta compilazione di registri e formulari di trasporto
1 ora1 Credito Formativo
PRIVACY
ID TITOLO CORSO DURATA
ID SE 97 Privacy e trattamento dei dati personali2 ore2 Crediti Formativi
CORSI E-LEARNING
10
MANAGERIALE
FORMAZIONE
Area Management
Change Management (ID AM 01)
Leadership (ID AM 03)
Coaching (ID AM 02)
Area Produzione – Uff. TecnicoMetodi di pianificazione e
programmazione della manutenzione
(ID AP 01)
Lean Product Development (ID AP 02)
Product development management (ID AP 03)
Workshop / Seminari
Project leadership (ID AP 04)
Project management overview (ID AP 05)
Energy management (ID AP 06)
Cost accounting e budgeting (ID AM 05)
Area Marketing – Vendite
La trattativa di vendita (ID MV 02)
Organizzazione commerciale (ID MV 01)
Gestire i gruppi d’impresa (ID AM 04)
HSE
Norma BS OHSAS 18001 (ID HS 02)
Il modello organizzativo secondo il DLGS 231/01 (ID HS 01)
Analisi del portafoglio e vendita strategica (ID MV 03)
MANAGEMENT
AREA
Workshop/Seminario sul tema del
Change Management
• Rivolto a Responsabili e specialisti
dell’area HR.
• Responsabili di funzione/divisione che
stanno pensando o implementando un
progetto di cambiamento organizzativo.
• Agenti del cambiamento.
OBIETTIVI
DESTINATARI
CHANGE MANAGEMENT ID AM 01
Trasferire i concetti ed i principi del Change management.
Sviluppare le competenze sulle principali metodologie di pianificazione e governo di unprocesso di cambiamento.
Comprendere fattori ostacolanti e facilitanti di un cambiamento attraverso l’analisi di casiaziendali.
Durata: 2 giorni
In partnership con:
11
ARGOMENTI DEL SEMINARIO
Visione e missione del cambiamento
Nuovi obiettivi sfidanti e ambizioni.
I driver del cambiamento.
Tipi di cambiamento
(ciclo, incrementale, metamorfico).
Allineamento manageriale e coesione
d’intenti.
Comportamenti e cultura coerenti.
Principi e regole del cambiamento
Principi guida.
Come rendere efficienti i cambiamenti.
Superare le resistenze.
Gli stadi del cambiamento.
Pianificazione del cambiamento:
aspetti hard e soft
Strategie del cambiamento.
Change management come processo
manageriale.
Il modello guida del cambiamento.
Il piano di implementazione.
Il sistema di misurazione del
cambiamento/implementazione
organizzativa.
Leadership e motivazione
nel cambiamento
Management e leadership.
Pratiche eccellenti.
Modelli di leadership.
La motivazione nelle organizzazioni.
Sperimenterete
Testimonianze di manager che hanno gestito progetti di cambiamento.
Case study (Festo Italia, Immergas, Zoppas Industries, …).
Workshop/Seminario sul tema del
Change Management
12
Nello specifico:
1. Migliorare in modo incisivo la produttività della propria gestione manageriale.
2. Diventare un modello di leadership (coach/allenatore) per i collaboratori, dando loro gli
strumenti e la motivazione necessarie per assicurare la perfetta efficienza del gruppo anche
in propria assenza.
3. Acquisire le competenze di coaching per assicurare la crescita continua del gruppo e quindi
dei risultati.
4. Motivare sui compiti individuali e sul raggiungimento degli obiettivi.
Workshop/Seminario sul tema del
Coaching
Imprenditori.
Manager.
responsabili di funzione o reparto.
responsabili HR.
Modelli di coaching.
Mentalità e approcci efficaci nella gestione
delle persone e del coaching.
La motivazione e il miglioramento dell’auto-
stima dei propri collaboratori.
Gli obiettivi.
Strumenti operativi per il coach.
OBIETTIVI
DESTINATARI MACRO-TEMATICHE DI RIFERIMENTO
COACHING ID AM 02
L’intervento proposto in questo seminario
vuole fornire ai partecipanti le tecniche più
efficaci di coaching per favorire lo sviluppo
di tutti i comportamenti, atteggiamenti e
prassi che consentano di definire e
raggiungere gli obiettivi aziendali, in ogni
collaboratore e nel team nel suo complesso.
Durata: 1 giorno
13
La mentalità e gli approcci efficaci per il coaching.
Modelli di coaching. Alcuni riferimenti teorici.
Elementi di comunicazione di base: cosa comunico e come comunico.
Quando e perché fare il coach?
La valutazione del potenziale dei collaboratori.
I ruoli e i valori.
Le aree di potenziamento dei collaboratori.
Creare un team ad alte performance.
Il manager come coach, ovvero come moderno “allenatore”.
La motivazione delle persone: ottenere il meglio dalle persone.
Orientamento al risultato e orientamento al cliente.
I modelli e gli stili del coaching.
Pianificazione e controllo.
L'assegnazione, la condivisione ed il raggiungimento di obiettivi.
La delega e le sue fasi: la responsabilizzazione e la crescita professionale dei collaboratori.
I colloqui individuali.
La tecnica delle Domande nella gestione del colloquio individuale.
Riconoscimenti e gestione del “rimprovero”.
Lo Schema Negoziale
L’ascolto come elemento fondamentale del coaching.
L’importanza dei feed-back nella prassi del coaching.
Cenni sulla gestione del conflitto e sulla negoziazione efficace.
Durante l’intervento saranno utilizzate slide e altro materialedidattico.
Verranno svolte esercitazioni individuali e di gruppo e simulazioni.
Al termine del seminario verrà rilasciato tutto il materiale didatticoutilizzato e alcuni riferimenti bibliografici specifici.
ARGOMENTI DEL SEMINARIO
MODALITÀ DELL’INTERVENTO
Workshop/Seminario sul tema del
Coaching
14
Dotare i partecipanti degli strumenti
operativi e pratici sul piano della
comunicazione e su quello manageriale
più specifico per una gestione ottimale
dei collaboratori e del lavoro attraverso
l’esercizio della leadership.
Rendere i partecipanti “guida” nella
comunicazione manageriale attraverso
l’utilizzo delle tecniche di comunicazione
e negoziazioni efficaci.
Workshop/Seminario sul tema della
Leadership
Imprenditori.
Manager.
Responsabili di funzione o reparto.
Responsabili HR.
Mentalità e approccio alla Leadership.
Comunicazione manageriale efficace.
Basic Management e Leadership.
OBIETTIVI
DESTINATARI
MACRO-TEMATICHE DI RIFERIMENTO
LEADERSHIP ID AM 03
Durata: 1 giorno
15
Mentalità e approccio al ruolo
manageriale e alla leadership
Durante l’intervento saranno utilizzate slide e altro materialedidattico.
Verranno svolte esercitazioni individuali e di gruppo e simulazioni.
Al termine del seminario verrà rilasciato tutto il materiale didatticoutilizzato e alcuni riferimenti bibliografici specifici.
Comunicazione manageriale
efficace
Basic Management
e Leadership
ARGOMENTI DEL SEMINARIO
Prima della tecnica e prima
dei risultati:
la giusta mentalità e il giusto
atteggiamento.
Il principio della
Responsabilità
(atteggiamento “causativo”).
Gestire il cambiamento:
oltrepassare le abitudini e
le zone di “comfort”.
Problematiche tipiche nella
gestione dei collaboratori:
come affrontarle.
La Comunicazione.
I 3 canali della comunicazione:
linguaggio, tono e non verbale
(COSA e COME comunico).
La comunicazione
manageriale efficace:
errori (disastri) frequenti.
La tecnica delle Domande:
guidare la comunicazione.
Lo schema negoziale nella
comunicazione efficace con
i propri collaboratori.
Riconoscimenti e gestione
del rimprovero.
Riunioni e colloqui individuali
(strumenti operativi per il
leader).
L’ascolto (come elemento
fondamentale della
comunicazione).
I fattori di successo di un
gruppo (Hard e Soft).
La motivazione delle
persone e della squadra.
Pianificazione e Controllo.
L’esercizio della
Leadership.
Gli stili della Leadership.
Le buone prassi
manageriali.
Il “coraggio” del manager
e del leader.
Problem Solving e capacità
decisionale.
MODALITÀ DELL’INTERVENTO
Workshop/Seminario sul tema della
Leadership
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Workshop/Seminario sul tema del
Gestire i gruppi di impresa:
consolidato, controllo di gestione di gruppo, fiscalità
Responsabili amministrativi, imprenditori e addetti alla reportistica di gruppo.
DESTINATARI
GESTIRE I GRUPPI DI IMPRESA: ID AM 04
CONSOLIDATO, CONTROLLO DI GESTIONE DI GRUPPO, FISCALITÀ
Il Corso si pone l’obiettivo di affrontare operativamente le
principali problematiche civilistiche, gestionali e fiscali dei
gruppi di imprese che operano sia in ambito nazionale
che internazionale.
La redazione del bilancio consolidato, la valutazione degli
scelte fiscali e di gestione dei rapporti commerciali di
gruppo oltre alla costruzione di un sistema efficace per
misurazione delle performance sono tutti elementi
indispensabili per un corretto e ed efficace controllo di
gruppo.
ARGOMENTI DEL SEMINARIO
BILANCIO CONSOLIDATO
IL CONSOLIDATO FISCALE IL TRANSFER PRICING
LA REPORTISTICA NEI GRUPPI DI IMPRESE
Concetto di gruppo, perimetro di
consolidamento, metodi di consolidamento,
criteri di omogeneizzazione dei bilanci,
partecipazioni e differenze di consolidamento,
il controllo legale, covenants e rapporti con gli
Istituti di credito.
Il quadro generale di riferimento, i soggetti
ammessi, definizione e requisito del controllo,
il reddito imponibile consolidato, rettifiche di
consolidamento e adempimenti.
Principi e normativa di riferimento, il master
file e la documentazione nazionale,
determinazione dei prezzi di trasferimento,
gli studi di benchmarking, i principali fattori di
rischio.
Impostare un sistema di controllo delleperformance all’interno di gruppo di impresenazionali o internazionali. L’uniformazionedelle strutture di analisi, le procedure dialimentazione e la costruzione dei report.Metodologie e strumenti informazioni asupporto.
17
Workshop/Seminario sul tema del
Cost Accounting e
Budgeting per le decisioni
Imprenditori e Direttori generali.
Manager di funzione: delle vendite e del marketing, della produzione e della logistica, degli
acquisti e della ricerca e sviluppo, di aziende operanti in tutti i settori industriali, in sales-
companies, in aziende di servizi e nella pubblica amministrazione.
OBIETTIVI
DESTINATARI
COST ACCOUNTING E BUDGETING PER LE DECISIONI ID AM 05
Applicare le tecniche di “costing”
per approfondire le analisi di
redditività e comprendere il
contributo al profitto aziendale
generato da ogni area di business.
Utilizzare l’analisi dei costi e il
budget per migliorare il processo
decisionale.
Durata: 2 giorni
18
ARGOMENTI DEL SEMINARIO
Contabilità analitica e analisi dei costi
Il sistema di contabilità analitica e il conto economico per aree di risultato.
Le diverse tipologie e classificazioni dei costi aziendali.
Le diverse tecniche per condurre le analisi di redditività: aziende mono-business e aziende
multi-business.
Redditività dei prodotti, delle commesse e dei clienti.
Analisi dei costi e break even point.
Direct costing e full costing.
Activity based costing.
Il budget e il processo di budgeting
Il budget come strumento di programmazione e gestione aziendale.
Lo svolgimento del processo di budgeting e i diversi contesti aziendali in cui può avere luogo:
• finalità e criticità nelle diverse situazioni.
• I budget “operativi” e il budget generale di esercizi.
Il reporting e l’analisi degli scostamenti
L’attività di reporting: contenuti, finalità e criticità.
L’analisi degli scostamenti dei dati consuntivi da quelli di budget: quali rimedi in corsa.
Workshop/Seminario sul tema del
Cost Accounting e
Budgeting per le decisioni
19
PRODUZIONE
UFF. TECNICO
AREA
Workshop/Seminario sul tema dei
Metodi di pianificazione e
programmazione della manutenzione
Direttore di stabilimento, Direttore amministrativo,
Direttore tecnico, Responsabile di manutenzione,
Ingegnere di manutenzione, Responsabile del
magazzino ricambi.
OBIETTIVIDESTINATARI
METODI DI PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DELLA MANUTENZIONE ID AP 01
Ottimizzare gli interventi manutentiviin funzione dei costi/benefici.
In partnership con:
ARGOMENTI DEL SEMINARIO
Le implicazioni economiche della
manutenzione
I costi dell'intervento manutentivo.
I costi indotti dall'indisponibilità
del macchinario.
Ottimizzazione della manutenzione
a guasto
Il modello della distribuzione di guasto.
Il ciclo di riparazione/sostituzione.
La ricerca del minimo costo d'intervento
a guasto.
Ottimizzazione della manutenzione
programmata
Il modello della distribuzione degli interventi.
L'allocazione degli interventi nel rispetto
delle esigenze produttive.
La ricerca del minimo costo d'intervento
programmato.
Ottimizzazione della manutenzione
predittiva
I requisiti necessari per eseguire la
manutenzione predittiva.
Il modello della distribuzione delle
ispezioni.
La ricerca del minimo costo d'intervento
predittivo.
Confronto tra metodi manutentivi
Le analogie e le differenze tra i modelli di
costo dei vari metodi.
Gli strumenti di ausilio alla ricerca
dell'ottimo.
La coerenza tra il metodo manutentivo e la
gestione dei ricambi.
20
Workshop/Seminario sul tema del
Lean Product Development
Direttori R&D.
Responsabili di progettazione e ufficio tecnico.
Product manager.
Coordinatori di progetto.
Progettisti (Senior e Junior).
Professional ad alto potenziale dell’area Engineering.
OBIETTIVI
DESTINATARI
LEAN PRODUCT DEVELOPMENT ID AP 02
Apprendere una panoramica dei principi Lean.
Comprendere il ruolo dello sviluppo nuovo prodotto in
un’azienda Lean.
Apprendere le peculiarità del processo di sviluppo
prodotto in ottica Lean.
Apprendere semplici strumenti che abilitino il
cambiamento organizzativo e riducano gli sprechi
dello sviluppo prodotto.
Durata: 2 giorni
In partnership con:
21
Lean Product Development: approccio
ARGOMENTI DEL SEMINARIO
Dal Toyota production system al Lean thinking.
Lean: principi e peculiarità.
Lean nei processi non manifatturieri.
Il “rough material” acquisito e trasformato nel processo di sviluppo prodotto: informazioni e
conoscenza.
Lean Product Development: valore aggiunto nel prodotto e nel processo.
• Il capo-progetto “imprenditore”.
• Il team di esperti responsabili.
• Set based concurrent engineering.
• Cadenza, pull e flusso delle informazioni e della conoscenza.
Lean Product Development: strumenti
Strumenti di mappatura del flusso del valore nello sviluppo prodotto.
Definizione del piano di miglioramento (VSM, Flow charts, P-FMEA, RACI, 5W2H).
Kaizen, PDCA Problem solving, Lessons learned.
Knowledge management e Meeting management.
Strumenti Visual per lo sviluppo prodotto e il Project management.
Sviluppo delle competenze “pull”.
Sperimenterete
Individuazione degli sprechi e definizione del piano di miglioramento.
Mappatura del processo di sviluppo (attività, ruoli, tempi, rischi, sprechi).
Impostazione di sistemi “Visual” per la gestione del progetto.
Analisi di case history.
Workshop/Seminario sul tema del
Lean Product Development
22
Workshop/Seminario sul tema del
Product Development
Management
Imprenditori.
Direzione generale, responsabili Business Unit.
Direzione commerciale.
Direzione marketing, Product manager.
Direttore tecnico, responsabile R&D.
Direzione industriale, responsabile industrializzazione,
responsabile acquisti strategici.
OBIETTIVI
PRODUCT DEVELOPMENT MANAGEMENT ID AP 03
Acquisire la conoscenza e applicazione di best
practices per il miglioramento del processo dello
sviluppo prodotto.
Gestire efficacemente la struttura, i collaboratori e i
partner per lo sviluppo delle professionalità dell’area
tecnica.
Utilizzo delle tecniche di Project management per il
governo delle attività di sviluppo prodotto
Durata: 3 giorni
DESTINATARI
In partnership con:
23
Modelli organizzativi, configurazioni alternative ed elementi di selezione.
I ruoli dell’organizzazione, il Project manager e altre figure chiave.
Politiche di gestione della capacità dell’area Sviluppo prodotto: come affrontare
l’esternalizzazione in ottica collaborativa.
Modelli di processo di sviluppo prodotto e impostazione di KPI significativi.
• Stage & Gate e Design review.
• Concurrent engineering.
• Lean Product Development: approccio e strumenti.
Dalla gestione dei bisogni e delle strategie di prodotto alla definizione delle specifiche
tecniche.
Come impostare un processo di test e validazione di un prodotto-servizio.
Project management per la gestione dello sviluppo prodotto: processi e strumenti.
Il Multi-Project management: esecuzione e controllo.
La gestione efficace della comunicazione (Visual management & Knowledge management).
Integrazione con la Supply-Chain e i processi produttivi: l’industrializzazione del prodotto.
ARGOMENTI DEL SEMINARIO
Sperimenterete
Case history e best practices metodologiche.
Definizione di un modello Stage & Gate con checklist applicate alle fasi di Design review.
Definizione di una WBS di un piano di sviluppo prodotto.
Workshop/Seminario sul tema del
Product Development
Management
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Workshop/Seminario sul tema del
Project Leadership
Project Manager.
Responsabili di commessa.
Dirigenti e Funzionari responsabili del
coordinamento di progetti aziendali e membri
di team di progetto.
OBIETTIVI
DESTINATARI
PROJECT LEADERSHIP ID AP 04
Sviluppare le abilità di leadership di progetto.
Impostare una OBS di progetto, partendo dalla WBS e definendo la Matrice delle Responsabilità.
Durata: 3 giorni
Anche per personale in area:
Persone e Organizzazioni
In partnership con:
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ARGOMENTI DEL SEMINARIO
Gli strumenti
Condivisione dei concetti fondamentali del PM.
Cenni sulla WBS.
La OBS e la matrice delle responsabilità.
Le organizzazioni di progetto
Matrice debole e matrice forte.
Le motivazioni individuali dei team members.
La visione comune e l’orientamento al risultato.
Il ruolo del Project Manager.
Le competenze distintive del Project Manager
Definire il profilo di competenze di ruolo.
Il Team di progetto
I ruoli e le caratteristiche dei Team members.
La negoziazione delle risorse.
La gestione dei conflitti.
Gli stadi di sviluppo di un gruppo.
La leadership di progetto
Analisi e presa di conoscenza del proprio stile di leadership.
Analisi di alcuni stili di leadership attraverso la storia e la filmografia.
La leadership situazionale nelle diverse fasi del progetto.
Workshop/Seminario sul tema del
Project Leadership
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Workshop/Seminario sul tema del
Project Management Overview
Responsabili e specialisti di settore che
hanno la necessità di operare anche per
progetto.
Manager interessati a comprendere e
sperimentare le tecniche di funzionamento
dei progetti.
OBIETTIVI
DESTINATARI
PROJECT MANAGEMENT OVERVIEW ID AP 05
Conoscere le principali metodologie e la strumentazione tecnica.
Acquisire la consapevolezza delle difficoltà di gestione di un progetto.
Durata: 3 giorni
In partnership con:
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ARGOMENTI DEL SEMINARIO
Conoscere un modello per la gestione dei progetti
Analizzare il ruolo del Project Manager e degli altri attori insieme alle relazioni organizzative.
Definire gli obiettivi del progetto, modalità e impatto sulla soddisfazione del cliente.
L’incertezza del progetto: rischi ed opportunità.
Conoscere le fasi di progetto e sperimentare la pianificazione e il controllo
Acquisire la conoscenza per la corretta gestione delle Fasi:
Avvio, Impostazione, Pianificazione, Esecuzione, Monitoraggio e Chiusura.
Imparare l’utilizzo della WBS nella pianificazione del progetto.
Costruire il reticolo di relazioni tra le diverse attività, valutare il costo e i tempi, individuare e
utilizzare il percorso critico .
Apprendere gli strumenti per la gestione
Monitorare lo stato di avanzamento.
Analizzare gli scostamenti ed aggiornare le previsioni.
Impostare efficacemente le azioni correttive.
Apprendere gli strumenti per la gestione manageriale di un progetto
La comunicazione efficace in un progetto.
La gestione del team e la leadership di progetto.
Prevenire i conflitti e negoziare.
Workshop/Seminario sul tema del
Project Management Overview
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Workshop/Seminario sul tema del
Energy Management
Energy manager.
Responsabili manutenzione.
Responsabili servizi tecnici.
Le figure coinvolte nella gestione della
componente energetica nel processo
industriale.
OBIETTIVIDESTINATARI
ENERGY MANAGEMENT ID AP 06
Acquisire le conoscenze fondamentali
per orientarsi nel contesto normativo
che regola il mercato dell’energia e le
attività di risparmio energetico, con
particolare attenzione ai principali
meccanismi di incentivazione.
Durata: 1 giorno
In partnership con:
ARGOMENTI DEL SEMINARIO
Il quadro normativo: obbligo di nomina e
comunicazione dell’Energy manager, la sua
professionalità.
Il responsabile dell’energia civile e industriale
e la figura dell’EGE.
Approfondimenti del contesto legislativo e
normativo nell’ambito energetico, ambientale
e della sicurezza.
L’importanza dell’efficienza energetica.
Mercato dell’energia elettrica e del gas, tariffe e
prezzi correnti, tipologia di offerte di fornitura.
Certificati bianchi (TEE).
Meccanismi di defiscalizzazione e di detrazione
fiscale.
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MARKETING
VENDITE
AREA
Workshop/Seminario sul tema dell’
Organizzazione commerciale e
la gestione della rete vendita
Imprenditori di piccole, medie e grandi aziende, direttori commerciali, venditori, figure con ruoli
manageriali e di responsabilità commerciale di un’azienda.
DESTINATARI
ORGANIZZAZIONE COMMERCIALE E GESTIONE RETE VENDITA ID MV01
MV 01L’obiettivo è fornire ai partecipanti gli strumenti necessari per
affrontare le nuove sfide del mercato e la conseguente
gestione della rete vendita. Acquisire una metodologia che
permetta di saper gestire al meglio le persone e i ruoli
commerciali. Dare obiettivi e indicazioni chiare e pratiche alla
forza vendita e definire correttamente budget e obiettivi. Agire
sulla motivazione degli agenti di vendita e sull’acquisizione
della tecnica di comunicazione negoziale efficace.
ARGOMENTI DEL SEMINARIO
MENTALITÀ EFFICACE NELLE ORGANIZZAZIONI E NELLA DIREZIONE COMMERCIALE:
DA VENDITORI A CONSULENTI
ORGANIZZAZIONE DELLA FORZA VENDITA REPORT ED ANALISI
Cenni sulle tecniche di vendita e comunicazione negoziale efficace.
Lo schema negoziale.
Fasi della trattativa e indagine commerciale.
Il ruolo e le abilità richieste ad un moderno
Direttore Commerciale (saper fare e saper
essere).
La comunicazione manageriale efficace e il
Basic Management.
Selezionare la forza vendita: metodologia ed
errori frequenti.
Le reti commerciali: quale organizzazione
ottimale? reti dirette, indirette o miste?
Gestione del tempo.
La gestione dei venditori diretti e indiretti
(plurimandatari).
La motivazione della forza vendita.
La DCO - Direzione Commerciale per Obiettivi.
I colloqui individuali manageriali e le riunioni
commerciali.
Gli affiancamenti commerciali e i coaching
individuali sul campo.
Analisi delle trattative.
Le schede clienti (alcuni esempi).
La reportistica: dati, numeri, statistiche, etc.
(perchè i report; esempi di schede di report)
Premi e incentivi.
CRM: tecniche e software per la gestione di
clienti e contatti.
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Workshop/Seminario sul tema dell’
Approccio al cliente
e la trattativa di vendita
Imprenditori di piccole, medie e grandi aziende, direttori
commerciali, venditori, figure con ruoli manageriali e di
responsabilità commerciale di un’azienda.
DESTINATARI
L’APPROCCIO AL CLIENTE E LA TRATTATIVA DI VENDITA ID MV 02
Il percorso vuole fornire gli strumenti utili, pratici, essenziali e soprattutto metodologici per aiutare oggi
chi vende a cambiare lo stile della comunicazione rendendolo più efficace ed incisivo, dotarlo delle
tecniche giuste della comunicazione e soprattutto passando dal vecchio approccio “venditore di
prodotto” a quello oggi fondamentale di “consulente”.
ARGOMENTI DEL SEMINARIO
MENTALITÀ E APPROCCIO
DEL COMMERCIALE
Prima della tecnica, prima dei risultati: la giusta
mentalità e il giusto atteggiamento.
Assumersi la responsabilità dei risultati
(atteggiamento “causativo”).
Gestire il cambiamento: oltrepassare le
abitudini e le “zone di comodo”.
Lo scenario: fare il commerciale oggi (le
competenze fondamentali).
Il passaggio fondamentale: da “venditori di
prodotto” a Consulenti.
Essere un professionista della vendita.
COMUNICAZIONE
La Comunicazione. I 3 canali della
comunicazione: linguaggio, tono e non
verbale (cosa e come comunico).
Competenze “tecniche” e competenze
“trasversali” (approccio Hard e Soft).
Le quattro “armi” per comunicare
efficacemente.
La fidelizzazione del cliente: gli strokes
positivi da utilizzare (sempre).
Guidare (non subire) la comunicazione.
Dalla trattativa “Venditore di prodotto” alla trattativa consulenziale.
La tecnica delle Domande e la Metodologia commerciale.
Lo schema negoziale (Approccio - Indagine – Dubbio Ancoraggio).
Le fasi delle trattativa commerciale.
La 5 aree dell’indagine commerciale.
Le domande di Stimolo/Dubbio: gestire e oltrepassare le obiezioni.
Vendere un prodotto/servizio: le regole di riferimento.
Perché un metodo commerciale.
TECNICHE DI VENDITA E NEGOZIAZIONE
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Workshop/Seminario sul tema dell’
Analisi del portafoglio
e vendita strategica
Figure commerciali (Direttore Vendita, Account
Manager, Area Manager, Professional che
collaborano con la forza vendita quali Tecnici di
prevendita) che si occupano di gestione di clienti
strategici attuali e potenziali dell'azienda.
OBIETTIVIDESTINATARI
ANALISI DEL PORTAFOGLIO E VENDITA STRATEGICA ID MV 03
Disporre di strumenti di analisi tecnicasul cliente commerciale attivo o ancorapotenziale.
Conoscere strumenti e modelli utilinell'azione di vendita.
In partnership con:
ARGOMENTI DEL SEMINARIO
Dal valore per il cliente al valore del cliente
Il valore del cliente nella prospettiva della vendita.
Indicatori specifici per l'analisi di vendita.
Indicatori di attrattività, redditività e rischiosità del cliente.
L'analisi del portafoglio clienti
Criteri e strumenti per l'analisi del portafoglio
clienti.
Le matrici di portafoglio clienti.
La selezione dei clienti chiave, il posizionamento in
una mappa strategica e la gestione dei clienti
marginali.
Indicatori specifici per l'analisi di vendita.
Indicatori di attrattività, redditività e rischiosità del
cliente.
Il percorso della vendita complessa
Vendita semplice e vendita complessa:
analogie e differenze.
La mappatura dei ruoli.
Analisi delle opportunità e modelli di
riferimento.
La definizione della strategia di relazione.
La gestione dei criteri decisionali del
cliente.
Differenziatori e vulnerabilità nella
definizione della strategia competitiva.
Challenger Selling: il nuovo ruolo della vendita
I 5 modelli di vendita di riferimento nel mercato.
Il passaggio dalla costruzione della relazione alla capacità di insight.
Il nuovo percorso della vendita: dal valore alla differenziazione
alla risonanza.
I principali modelli di riferimento nella Challenger Sale.
Il marketing nell’attività di reframe.
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HSE
AREA
Workshop/Seminario sul tema del
Modello organizzativo
secondo il DLGS 231/01
Imprenditori, Direttori Generali, Direttori amministrativi e responsabili dei Sistemi di Garanzia e
Compliance (Iso 9001/18001/14001)
DESTINATARI
IL MODELLO ORGANIZZATIVO SECONDO IL DLGS 231/01 ID HS 01
Il decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231
rappresenta una innovazione di portata storica
nell’ordinamento italiano in quanto introduce,
per la prima volta, la responsabilità penale delle
persone giuridiche, come conseguenza di alcuni
reati che, pur commessi materialmente da
amministratori o dipendenti, sono da
ricollegare direttamente all’ente.
Obiettivo del corso è quello di presentare i
requisiti per l’ottenimento della “esimente”,
cioè dello sgravio di responsabilità per l’Ente,
ed i principi per la adozione del Modello
Organizzativo.
ARGOMENTI DEL SEMINARIO
La nozione di responsabilità delle persone giuridiche: ambito oggettivo e soggettivo di
applicazione della normativa.
I reati previsti e i principali elementi di rischio.
Il sistema sanzionatorio.
Il modello organizzativo “esimente”: caratteristiche e criticità di individuazione.
Modelli organizzativi e soglie dimensionali dell’azienda.
L’organismo di vigilanza: struttura e funzioni.
L’individuazione dell’organismo di vigilanza nelle organizzazioni minori.
Le interconnessioni tra i modelli organizzativi: responsabilità penali e sicurezza sul lavoro.
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Workshop/Seminario sul tema della
Norma BS OHSAS 18001
Personale aziendale che si occupa di sistemi di “compliance” e conformità (per es. Iso
9001/Iso14001) ed ai responsabili del Sistema di prevenzione per la Salute e Sicurezza sul luogo
di lavoro.
DESTINATARI
LA NORMA BS OHSAS 18001 ID HS 02
Apprendere i requisiti di base della norma
Bs Ohsas 18001, e le correlazioni con gli
adempimenti del D.Lgs.81/08.
Analizzare i requisiti chiave della norma e
focalizzare con esempi la possibile
applicazione in azienda.
ARGOMENTI DEL SEMINARIO
Policy di controllo, assicurazione e gestione della sicurezza.
Il D. Lgs.81/08, le norme BS OHSAS 18001 e UNI ISO 19011.
Il sistema di responsabilità per la sicurezza e le possibili deleghe organizzative.
Implementazione di un sistema di gestione della sicurezza BS OHSAS 18001: i requisiti da
rispettare.
Piano operativo di gestione e ciclo PDCA.
Gestione degli incidenti e dei “near cross”.
Gestione di macchine ed impianti: valutazione e mitigazione del rischio.
Esempi di procedure ed istruzioni operative: integrazione con i Modelli ISO 9001:2008, ISO
14001:2004 e con il Modello Organizzativo 231/01.
Casi pratici ed esempi.
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