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Presentazione della proposta per la partecipazione ad un bando comunitario
Napoli, 12 Febbraio 2014 Vittoria Mastromauro
Presentazione della proposta
Generale - Requisiti minimi di Generale - Requisiti minimi di partecipazionepartecipazione
3 entità legali indipendenti tra loro da 3 diversi Stati Membri o Paesi Associati (eccezione: ERC e Marie Curie Actions)
Condizioni aggiuntive possono essere stabilite dal Piano di Lavoro (i.e. numero di partecipanti, paese di provenienza, tipologia di partecipante)
Leggere sempre attentamente il bando per i requisiti di partecipazione!!
La propostaLa proposta
La presentazione della proposta progettuale avviene esclusivamente on-line (no carta!!) tramite il portale ECAS, una piattaforma online che offre una serie di servizi specifici per facilitare l’interazione dei partecipanti del PQ con la CE. Esso ospita una gamma completa di servizi, per facilitare e monitorare la gestione di proposte e progetti durante tutto il loro ciclo di vita.Il portale è in continuo divenire e vengono aggiunti nuovi servizi e funzionalità.
Il Participant portalIl Participant portal
In passato i partecipanti al Programma Quadro dovevano fornire alla Commissione le proprie informazioni legali e finanziarie ogni volta che presentavano una proposta progettuale o negoziavano un contratto.
Per eliminare questo spreco di tempo e inutili ripetizioni di informazioni, è stato creato l’URF
(Unique Registration Facility).
6http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/home.html
Registrazione nel portaleRegistrazione nel portale
URF: Unique Registration Facility
PIC: Participant Identification Code
LEAR: Legal Entity Appointed Representative
Sul portale vengono pubblicati i bandi e la relativa documentazione:
Programma di lavoro (Work Programme)Guide per i proponenti (Guide for
Applicants)
Tutti questi documenti vanno letti molto attentamente prima di presentare la proposta.
Esempio Esempio call fiche call fiche (Bando)(Bando)
La modulistica on-lineLa modulistica on-line
Parte A:
Dati amministrativi degli enti partecipanti
Parte B:
Progetto scientifico vero e proprio
Come strutturare la propostaCome strutturare la proposta
Definire obiettivi chiari Definire i risultati Definire chi fa cosa ( ruolo e responsabilità di
ciascun partner) Pianificare le attività (come e quando: Gantt) Allocare risorse alle diverse attività (budget)
ObiettiviObiettivi
Indicare chiaramente gli obiettivi specifici che saranno sviluppati nell’arco temporale del progetto (Es: provare un concetto, creare nuova conoscenza, sistema pilota etc.).
Gli obiettivi devono essere ben definiti, valutabili, verificabili, raggiungibili, fattibili e conseguiti entro una certa data
Troppi obiettivi sono controproducenti!
Ciò che si richiede agli scienziati è un aiuto nel risolvere le problematiche europee identificate nelle politiche dell’Unione Europea.
Evitare di dare l’impressione che si stia presentando un progetto per ottenere un finanziamento!!
RisultatiRisultati
Definire risultati intermedi che porteranno al conseguimento del risultato principale
Usare i risultati intermedi per monitorare l’avanzamento del progetto
Risultati possono essere sia materiali (prototipo, pubblicazioni, report) sia immateriali (nuova conoscenza)
Il progetto deve prevedere i cosiddetti “deliverables”, cioè risultati tangibili.
Alcuni esempi:
Pubblicazioni: riviste scientifiche, materiale didattico, newsletter
Media: sito web, video
Rapporti: procedure, manuali, linee guida
Incontri: seminari, convegni,conferenze, workshop
Partenariato
I partner sono fondamentali per la buona riuscita del progetto.
Il partenariato deve essere costruito in linea con gli obiettivi del progetto. Deve essere equilibrato, complementare, eccellente e seriamente impegnato.
Squadra integrata e bilanciata: no sovrapposizioni o duplicazioni!
Ruolo del coordinatoreRuolo del coordinatoreTutti i beneficiari formano il consorzio e il coordinatore: rappresenta i beneficiari verso la Commissione agisce da intermediario per ogni comunicazione tra i
beneficiari e la Commissione
Il Coordinatore del progetto (scelto dai partecipanti ed è identificato nel “grant agreement”) è UNICO e deve svolgere alcune specifiche mansioni (tasks) senza alcuna possibilità di subappaltarle, di darle in outsourcing o di assegnarle ad altri beneficiari
Compiti del CoordinatoreCompiti del Coordinatore
Amministra il contributo della Comunità rispetto alla sua allocazione tra i beneficiari e le attività in accordo con il GA e le decisioni del consorzio, quindi riceve e distribuisce il contributo comunitario;
Tiene la contabilità in modo che sia possibile determinare in ogni momento quale parte del contributo è stato pagato a ogni beneficiario per gli scopi del progetto;
quando richiesto dal GA o dalla Commissione, informa la Commissione della distribuzione e delle date di trasferimento del contributo comunitario;
Controlla i reports per verificare la coerenza col progetto prima di trasmetterli alla Commissione;
Monitora il rispetto degli obblighi assunti da parte dei partecipanti.
Il ManagementIl Management
Per Management nel VII PQ si intende esclusivamente quello amministrativo, l’attività di coordinamento scientifico (i.e. management scientifico) fa parte dell’attività di ricerca (RTD).
I 5 compiti sopra esposti fanno parte del Management e non possono essere subappaltati.
Coordinamento scientifico Posto che il coordinatore è colui che svolge i 5 task
precedentemente menzionati, altri task di coordinamento scientifico del progetto - che non sono quei 5 - possono essere affidati a un altro beneficiario, ma tale beneficiario, anche se identificato come coordinatore scientifico, non è il coordinatore del progetto per la CE.
Cosa fa il partner
Fornisce al coordinatore tutte le informazioni richieste
Svolge diligentemente la parte di attività prevista dal progetto
Partecipa attivamente ai meeting
Pianificare le attività
Tutte le attività del progetto vanno pianificate accuratamente.
Utilizzare diagrammi di flusso (Pert diagramm), Gantt etc.
Suddividere le attività in pacchetti di lavoro. 2 sono obbligatori (Management e Dissemination)
I pacchetti di lavoro
Consistono in una descrizione precisa delle attività da svolgere. Il loro numero dipende dal tipo e dalla complessità del progetto.
Sono suddivisi in attività (task). Ad ogni attività corrisponde generalmente un “deliverable”.
Il diagramma di Gantt è molto utile in quanto costituisce una rappresentazione temporale delle attività (pacchetti di lavoro e tasks).
Definisce il lavoro da svolgere in un determinato arco temporale
E’ utile per il controllo dell’avanzamento lavori
Mette in evidenza eventi o date importanti
Allocazione delle risorse
Corrispondenza tra le attività da svolgere ed il budget richiesto.
Ogni voce di budget (personale, viaggi e soggiorni, materiale di consumo, attrezzature etc.) deve essere accuratamente dettagliata.
Il budget è una previsione di spesa e deve essere precisa e reale
II – La valutazione delle proposte
Controllo di ammissibilitàControllo di ammissibilità
Criterio minimo di enti indipendenti (come indicato nel bando)
Completezza della proposta (parte A e B)
Altri criteri: es. finanziamento massimo richiedibile etc.
Criteri di valutazioneCriteri di valutazione
Sono indicati nel programma di lavoro (annex 2) con i relativi pesi
Nella redazione della proposta bisogna sempre avere bene in mente i criteri di valutazione
Ogni criterio di valutazione deve essere soddisfatto
Il peer reviewIl peer review
Tutti i progetti presentati alla Commissione Europea vengono valutati tramite peer-review, cioè “valutazione tra pari”. Questa procedura di selezione dei progetti di ricerca viene effettuata attraverso una valutazione esperta eseguita da specialisti del settore che hanno il compito di verificare l'idoneità al finanziamento delle proposte progettuali.
Valutazione delle proposteValutazione delle proposteLa Commissione Europea:
nomina esperti indipendenti che la assistano nelle valutazioni delle proposte;
adotta le regole che disciplinano le procedure di valutazione, selezione e aggiudicazione corrispondenti;
Capacità ed esperienza costituiscono i requisiti fondamentali
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Valutazione delle proposteValutazione delle proposteProcedura di valutazione in due fasi
Solo le proposte che superano la prima fase, fondata sulla valutazione in base ad un numero limitato di criteri, possono accedere alla seconda fase
Procedura di presentazione in due fasisolo i richiedenti le cui proposte superano la valutazione della prima fase sono invitati a presentare proposte complete nella seconda fase
Gli espertiGli esperti
Vengono selezionati mediante inviti a candidarsi
Concordano i termini e le condizioni attraverso una “lettera di nomina”
Firmano una dichiarazione di confidenzialità e di esclusione da eventuali conflitti di interesse
Lavorano in remoto consensus meeting
Consensus meetingConsensus meeting
Si tiene a Bruxelles È costruito sulla base di valutazioni individuali di
tutti i valutatori Comporta una discussione che viene moderata
da un rappresentante della Commissione Un esperto sarà il rapporteur E’ necessario un accordo su ciascun punteggio
o commento attribuito ad ogni criterio
La negoziazioneLa negoziazione
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La Commissione contatta il capofila e inizia la negoziazione che può durare diversi mesi
Quando si trova un accordo, si sottoscrive il Grant Agreement, ossia lo schema-tipo di contratto principale adottato dall’Unione Europea per il 7° Programma Quadro
La negoziazione
La negoziazioneLa negoziazione
Se il progetto viene ritenuto finanziabile, la Commissione invia al Coordinatore l’invito alla negoziazione.
2 aspetti della negoziazione, 2 Project Officers:
Tecnica o Scientifica
Finanziaria e Legale
La negoziazioneLa negoziazioneL’invito alla negoziazione contiene, tra le altre cose, il link al sistema NEF (“Negotiation Forms”) lo strumento elettronico per la compilazione dei GPF, i Grant Agreement Preparation FormsCoordinatore e Partner devono compilare le informazioni richiesteIl Coordinatore invia a CE versione elettronica (NEF) per la prima scadenzaCoordinatore invia a CE versione finale elettronica (NEF) e Form A2.5 cartaceo con firme in originale (di Coordinatore e Partner)
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La stipula del contratto Grant agreementIl “grant agreement” entra in vigore una volta sottoscritto dal coordinatore e dalla Commissione e si applica a tutti i partecipanti che vi aderiscono tramite il Form A (Accession to beneficiaries)
Accordi consortili tra i partnerGli enti partecipanti devono concludere un accordo o Consortium Agreement (CA).
È un accordo privato concluso tra i beneficiari
Obbligatorio nel 7°PQ a meno non sia
diversamente indicato negli inviti a presentare proposte
Compatibile con il Grant Agreement che prevale in caso di contraddizioni
Il Consortium AgreementIl Consortium AgreementIl Grant Agreement non regola ogni aspetto e prevede la possibilità di includere ulteriori specifiche tramite il Consortium Agreement, che deve essere fatto su misura per il progetto
Il CA riguarda tra l’altro: L’organizzazione interna del partenariato/consorzio; La ripartizione del contributo comunitario; Le regole sulla diffusione, valorizzazione e diritti di
accesso, La composizione di controversie interne, inclusi i casi di
abusi di potere; I patti tra i partecipanti in materia di responsabilità,
indennizzo e riservatezza La gestione dei Diritti di Proprietà Intellettuale
(fondamentale!)
Alcuni contenuti del CAAlcuni contenuti del CA
Questioni tecniche Chi deve fare cosa e con quali risorse? Che fare in presenza di eventuali problemi tecnici? Di chi è la responsabilità di una attività non svolta?
Questioni legate all’uso dei risultati Chi è autorizzato a fare cosa e quando? Chi è il proprietario di cosa? Come proteggere i risultati? Come sfruttare i risultati?
Alcuni contenuti del CAAlcuni contenuti del CAQuestioni organizzative Come vengono prese le decisioni? Come si monitora l’andamento delle attività? Come vengono apportati i cambiamenti?
Questioni legali durata: inizio, fine, rinnovi ed estensione modifiche del partenariato quali norme durano oltre la fine del progetto? sanzioni dispute, arbitrato legge applicabile movimento di personale, di materiali ….
Aspetti finanziari
Responsabilità finanziaria“I ricercatori devono essere consapevoli del fatto che sono responsabili nei confronti dei loro datori di lavoro, finanziatori o altri organismi pubblici o privati collegati e, in misura maggiore sul piano etico, nei confronti della società nel suo insieme.
In particolare, i ricercatori finanziati con fondi pubblici sono responsabili anche dell’utilizzo efficace del denaro dei contribuenti e pertanto dovrebbero aderire ai principi di una gestione finanziaria solida, trasparente ed efficace e cooperare in caso di audit autorizzati sulla loro ricerca, effettuati dai loro datori di lavoro/finanziatori o da comitati etici” Carta europea dei ricercatori
HORIZON 2020HORIZON 2020
2 tipologie di progetti:
NEW!NEW! Unico schema di finanziamento per tutti i partecipanti
Progetti di Ricerca e Sviluppo
Azioni “Close to market”
100% costi diretti ammissibili +25% costi indiretti
70% costi diretti ammissibili (per enti profit)100% costi diretti ammissibili (per enti no-profit)25% costi indiretti
Fondo di garanziaFondo di garanzia
FONDO di GARANZIA è stato istituito per sostituire il meccanismo di RESPONSABILITA’FINANZIARIA COLLETTIVA
La responsabilità finanziaria di ciascun beneficiario è limitata ai propri debiti
Il 5% del contributo comunitario totale viene dedotto al momento del pre-financing
Interessi finanziari generati dal Fondo utilizzati per coprire eventuali perdite della Commissione Europea
Alcuni consigli utiliAlcuni consigli utili
Processo progettuale ≠ progetto
Processo: insieme di tutte le azioni, riflessioni, verifiche che conducono da una idea alla sua realizzazione, con quella singola azione specifica di scrivere un progettoIl progetto scritto: è solo una parte dell’intero processo, ma una parte limitata e incompleta, che va costantemente aggiornata e verificata
suggerimentisuggerimenti
FONTI: “The art of Grantsmanship”, Jacob Kraicer, Human Frontier Science Programme (HFSP);
“A guide for proposal writing”, National Science Foundation;
“Fund Raising. Il manuale per la raccolta di fondi”, Romina Sapignoli;
“Manuale di programmazione e Progettazione Europea per le Università”, Valter Pagani
Processo corretto
Idea >>>> progetto >>>> ricerca del bando giusto >>>>compilazione dei documenti relativi al formulario
Processo non corretto
Lettura di un bando >>>> idea last minute >>>>compilazione di un formulario
suggerimentisuggerimenti
FONTI: “The art of Grantsmanship”, Jacob Kraicer, Human Frontier Science Programme (HFSP);
“A guide for proposal writing”, National Science Foundation;
“Fund Raising. Il manuale per la raccolta di fondi”, Romina Sapignoli;
“Manuale di programmazione e Progettazione Europea per le Università”, Valter Pagani
La differenza tra successo e insuccessospesso non riguarda la qualità della ricerca,
ma la qualità della “grant application”
“Good writing will not save bad ideas,but bad writing can kill good ones”
A successful grant application=
a good idea + effective communication
suggerimentisuggerimenti
FONTI: “The art of Grantsmanship”, Jacob Kraicer, Human Frontier Science Programme (HFSP);
“A guide for proposal writing”, National Science Foundation;
“Fund Raising. Il manuale per la raccolta di fondi”, Romina Sapignoli;
“Manuale di programmazione e Progettazione Europea per le Università”, Valter Pagani
Di fronte ad un bandosu cosa si concentra in genere un ricercatore?
• Persone/colleghi da coinvolgere nel progetto(e non su tipologia enti partner necessari per il bando specifico)• Idea progettuale(e meno sugli obiettivi specifici del bando a cui rispondere)• Budget(quanto assegnare a ciascuno e non regole finanziarie del bando e spese
effettive necessarie per il progetto)• Scadenza bando e tempi ristretti (e non time management, logistica)• Scarso interesse per modulistica, formalità e adempimenti (sono strumenti per ottenere il grant e non ostacoli)• Sottovalutazione dell’importanza della scrittura di alcune parti del
progetto(es. risk assessment, management, sfruttamento risultati, gestione del
partenariato, gender issue, ethical issue, impatto)
Molteplicità dei ruoli del ricercatore
Ricerca Supervisione Mentoring Gestione amministrativa
“La carta europea dei ricercatori tiene conto della molteplicità dei ruoli svolti dai ricercatori che sono assunti non solo per svolgere attività di ricerca e/o effettuare attività di sviluppo, ma intervengono anche nella supervisione, nel mentoring, nella gestione o nei compiti amministrativi”
Cosa si aspetta la Commissione EuropeaCosa si aspetta la Commissione Europeada un responsabile progettoda un responsabile progetto
http://ec.europa.eu/eracareers/pdf/eur_21620_en-it.pdf
“… ruolo poliedrico di lavoratori del sapere, dirigenti, coordinatori di progetti, manager, supervisori, mentori, consulenti di orientamento professionale o comunicatori scientifici…”
Carta europea dei ricercatori
Ruolo dei RicercatoriRuolo dei Ricercatori
http://ec.europa.eu/eracareers/pdf/eur_21620_en-it.pdf
“Practical Guide to EU Funding Opportunities for Research and Innovation”, European Commission;“Coordinating the research Framework Programme and the Structural Funds to support Research and Development“, Commissione europea, Consiglio dellUnione europea, Direzione generale della Ricerca, Segretariato generale del Consiglio;
“Project cycle management”, Manual, European Commission, Directorate-General for Development;
“The funding of university-based research and innovation in Europe”, Conraths, B. and Smidt, H., European University Association;
“Research strategy development and management at European universities”, Reichert, S., European University Association;
“Communication from the Commission. Europe 2020. A strategy for smart, sustainable and inclusive growth”, COM(2010)2020;
“Communication from the Commission to the European Parliament, the Council, the European Economic and Social Committee and the Committee of the Regions simplifying the implementation of the research framework programmes”, COM(2010)187;
“Towards an effective 8th Framework Programme for Research” Prepared by the LERU Community of European Research Project Managers, LERU (League of European Research Universities). Advice Paper n. 2. May 2010;
“University rankings: diversity, excellence and the European initiative”, LERU (League of European Research Universities) June 2010;
“Harvesting talent: strengthening research careers in Europe”, LERU (League of European Research Universities). January 2010
“Engaging philanthropy for university research. Fundraising by universities from philanthropic sources: developing partnerships between universities and private donors”, Commissione europea, Direzione generale della Ricerca.
Letture utili
Come trovare partnerCome trovare partnerAPRE (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea)http://www.apre.it/FormaAssist/RicercaPartner.htm
FORMEZ (Centro Servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle P.A.)
http://europa.formez.it/cooperazione.html
SMEs GO HEALTHhttp://www.smesgohealth.org/common/home.asp
IDEAL - ISThttp://www.ideal-ist.net/
CESTEC (Centro per lo sviluppo tecnologico, l’energia e la competitività) http://www.cestec.it/home
SM - BIOPOWERhttp://www.smbiopower.eu/
Attività trasversali: Joint Programming Initiatives (JPIs)Joint Programming
rafforzare il valore dei finanziamenti nazionali ed europei per la ricerca attraverso azioni di programmazione congiunta;
coordinare le attività di ricerca nazionali;
condividere le risorse finanziarie; sviluppare agende comuni per
affrontare le grandi sfide della società.
La partecipazione degli Stati Membri è su base volontaria e diversa a seconda della tipologia di Joint Programming Initiatives (JPIs). In questo modo si intende far fronte alle sfide che non potrebbero essere affrontate e risolte a livello nazionale, allo stesso tempo lasciando liberi gli Stati Membri di partecipare solo alle iniziative più utili per il proprio paese.
The following Joint Programming Initiatives (JPIs) have been identified to date:
1) Neurodegenerative Diseases/Alzheimer's2) Agriculture, food security and climate
change3) A healthy diet for a healthy life4) Cultural heritage & global change5) Urban Europe6) CliK'EU7) More years, better lives8) Antimicrobial resistance 9) Water challenges 10) Healthy & productive seas and oceans
http://ec.europa.eu/research/era/areas/programming/joint_programming_en.htm
Le Direzioni Generali (DGs) della Le Direzioni Generali (DGs) della Commissione EuropeaCommissione Europea
Agriculture and Rural Development (AGRI) Budget (BUDG) Climate Action (CLIMA) Communication (COMM) Communications Networks, Content and Technology (CNECT) Competition (COMP) Economic and Financial Affairs (ECFIN) Education and Culture (EAC) Employment, Social Affairs and Inclusion (EMPL) Energy (ENER) Enlargement (ELARG) Enterprise and Industry (ENTR) Environment (ENV) EuropeAid Development & Cooperation (DEVCO) Eurostat (ESTAT)
Health and Consumers (SANCO) Home Affairs (HOME) Humanitarian Aid (ECHO) Human Resources and Security (HR) Informatics (DIGIT) Internal Market and Services (MARKT) Interpretation (SCIC) Joint Research Centre (JRC) Justice (JUST) Maritime Affairs and Fisheries (MARE) Mobility and Transport (MOVE) Regional Policy (REGIO) Research and Innovation (RTD) Research and Innovation (RTD) Secretariat-General (SG) Service for Foreign Policy Instruments (FPI) Taxation and Customs Union (TAXUD) Trade (TRADE) Translation (DGT)