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“Enea Silvio Piccolomini” ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Prato S. Agostino, 2 – 53100 Siena C.F.le n. 80008380521 Istituto d’arte – Liceo artistico “Duccio Buoninsegna” (Siena) – tel. 0577/281223
Fax 0577/40321
RELAZIONE FINALE
Classe 4A sez. Architettura- Ceramica
A.S. 2010-1011
PRESENTAZIONE DELA CLASSE
La classe si è presentata, fin dall’inizio dell’anno scolastico, piuttosto eterogenea nella conoscenza dei prerequisiti delle discipline. Nonostante una scarsa propensione per lo studio individuale per buona parte della classe (a parte un piccolo gruppo di studenti più autonomi e motivati), è stato possibile ottenere dei miglioramenti sia attraverso una organizzazione delle fasi di studio sia attraverso una richiesta di diventare soggetti attivi nella didattica. Infatti la partecipazione al lavoro scolastico mattutino è complessivamente buona, come buona è la partecipazione al dialogo educativo, anche per gli studenti meno motivati alle conoscenze disciplinari. I momenti di riflessione collettiva su questioni attuali sono stati coinvolgenti per tutti gli elementi della classe, anche se necessitano ancora di una guida che consenta loro di affrontare in modo organico le problematiche.
PREPARAZIONE CONSEGUITA
Il programma svolto ha tenuto conto sia della programmazione preventiva sia delle scelte didattiche
operate durante l’anno sulla base delle risposte e delle necessità della classe. La preparazione media
raggiunta è soddisfacente e per alcuni alunni buona.
SITUAZIONE DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
Il clima all’interno della classe è complessivamente soddisfacente. E’ necessario comunque uno stimolo
continuo che li induca ad essere maggiormente partecipi.
METODO
Lezione frontale, lezioni dialogate, discussioni di gruppo guidate.
MODELLO VALUTATIVO
Le prove di verifica sono state del seguente tipo: verifiche scritte secondo la tipologia del saggio breve,
articolo di giornale e analisi del testo. Verifiche orali.
VALUTAZIONE
Valutazione in decimi secondo i seguenti criteri: fino a 4 punti, conoscenza dei contenuti disciplinari, fino a
3 punti, capacità espositiva e formale, 1/2 punti, uso di un linguaggio appropriato, 1/2 punti capacità di
rielaborazione personale e/o progresso manifestato.
Siena. 10 giugno 2011 L’insegnante
Silvia Paghi
PROGRAMMA SVOLTO
ITALIANO-STORIA
Classe 4A sez. Architettura- Ceramica
A.S. 2010-1011
ITALIANO
La letteratura italiana ed europea del ‘600. Il contesto storico. Il Barocco: concettismo e metafora. La rivoluzione scientifica. Galilei e il metodo sperimentale. G.B. Marino e la sua poetica.: Giuoco di dadi, Bella schiava, La rosa Tassoni: da La secchia rapita, Proemio. Le origini del romanzo moderno: Rabelais, Cervantes. Da Don Chisciotte: Il famoso cavaliere don Chisciotte della Mancia, La battaglia contro i mulini a vento. Le tecniche narrative (scheda). Shakespeare: la vita, le opere, la poetica teatrale. Da Romeo e Giulietta, Il primo incontro tra i due innamorati, da Amleto, Sotterfugi al castello, Essere o non essere, Il teatro nel teatro, da La tempesta, Calibano e Prospero, Siamo della sostanza di cui sono fatti i sogni. Il nuovo teatro europeo: Molière. Da Il malato immaginario, Una domanda di matrimonio.
Il Settecento. L’Arcadia. Di Pietro Metastasio da Didone abbandonata, Precipiti Cartago, L’illuminismo: contesto storico e caratteri della letteratura in Europa e in Italia. Dei delitti e delle pene di C. Beccaria. Le poetiche neoclassiche. G.Parini e la sua opera: Andate a la malora, Il bisogno, da Il Giorno La vergine cuccia, La riforma teatrale di Goldoni: da Il servitore di due padroni, I giochi di truffaldino cameriere, da La locandiera, Il monologo di Mirandolina. Mirandolina donna di potere (scheda). Il romanzo europeo. Goethe: da I dolori del giovane Werther, L’amore, l’infelicità
Il Preromanticismo in Europa: Lo Sturm und drang e le nuove visioni del mondo. Tra classicismo e Romanticismo: Ugo Foscolo, la vita e le opere. Le ultime lettere di Jacopo Ortis. Struttura e analisi dell’opera nel suo complesso, i contenuti ideologici e politici. Lettura e commento: Il sacrificio della patria nostra è consumato, La divina fanciulla, L’incontro con Parini a Milano. Sonetti: Alla sera, In morte del fratello Giovanni, A Zacinto. Da I sepolcri: Anche la Speme, I cimiteri e la civiltà, Le urne dei forti.
La poetica romantica in Europa e in Italia. L’invito di M.me de Stael ai letterati italiani. Alessandro Manzoni: la vita e le opere. Il contesto storico e culturale. Il romanzo nella prima metà ‘800. Il romanzo storico in Europa. Da Lettera sul romanticismo: I tre fini della poesia: il vero, l’interessante e l’utile . Poesie: Il cinque maggio. I Promessi Sposi: lo stile del romanzo, la questione della lingua, il significato religioso. Lettura e commento di: Don Abbondio, Fra Cristoforo e Don Rodrigo, La monaca di Monza, Renzo. Giacomo Leopardi: la vita. Il pensiero filosofico. Le fasi della sua poetica. Le opere. Dallo Zibaldone: La vita: giardino della sofferenza Da I Canti: L’infinito, A Silvia, A se stesso, La ginestra.
Analisi della struttura di un testo-tipo appartenente alla tipologia del saggio breve, all’articolo di giornale, analisi del testo poetico. Esercitazioni mirate e produzione da parte degli studenti di testi appartenenti a tali tipologie.
STORIA
La guerra dei Trent’anni. La pace di Westfalia (sintesi). L’affermazione dell’assolutismo
L’Europa del Seicento. La guerra dei trent’anni (sintesi). Lo stato assoluto nel ‘600: la Francia di Luigi XIV. Colbert e il mercantilismo. L’assolutismo fuori dalla Francia.
L’Europa del settecento. Il confronto delle idee. L’illuminismo: caratteri generali ed influenze in campo economico, filosofico, religioso e politico. La tensione verso una nuova società e un nuovo Stato. Il dispotismo illuminato: i tentativi di riforma moderata dello stato assoluto. L’Austria di Maria Teresa e Giuseppe II. Le riforme nello stato italiano.
Rivoluzioni economiche e politiche. Le enclosures in Inghilterra. La rivoluzione industriale. Le innovazioni tecnologiche. L’associazionismo operaio.
La rivoluzione americana. Le colonie americane e i rapporti con l’Inghilterra. La guerra e la pace di Versailles. La
nascita dello Stato federale e la Costituzione.
La rivoluzione francese. Cronologia degli eventi: dagli Stati Generali al Consolato di Napoleone. Caratteri del terzo
stato. L’Assemblea costituente e la Dichiarazione dei diritti. Il Terrore.
L’età napoleonica: continuità e rottura con la rivoluzione francese. Cronologia degli eventi dal 1799 al 1815. L’Italia
rivoluzionaria e napoleonica. Il triennio 1796-1799: le esperienze democratiche in Italia. La conquista dell’Europa e la
caduta di Napoleone.
L’età della Restaurazione.
Il congresso di Vienna e il nuovo assetto geopolitico dell’Europa.. I fallimenti rivoluzionari del ’20 e del ’30. Il pensiero
politico: Mazzini e la Giovine Italia. La posizione cattolico-liberale di Gioberti. La tempesta europea del 1848. La
Francia di Napoleone III e la Germania di Bismarck. L’unificazione nazionale in Italia. Il ruolo del Piemonte: Cavour.
La Società nazionale e la presenza di Garibaldi. La spedizione dei Mille e le rivolte in Sicilia. Repubblica o monarchia:
l’intervento sabaudo e l’incontro di Teano. La questione romana nel 1870.
Gli studenti: L’insegnante: Silvia Paghi
RELAZIONE FINALE CLASSE IV A.S 2010 2011
STORIA DELL’ARTE
Prof:Fabbri Maria Simona
Presentazione della classe
La classe è composta da 20 alunni ed è articolata in sezione di ceramica e di architettura .Pochi all’interno del gruppo brillano per vivacità intellettuale e per uno studio metodico. La maggior parte degli studenti affronta la vita scolastica con un impegno minimo ed uno studio incostante.
Preparazione conseguita
La classe ha raggiunto risultati più che sufficienti pertanto è stato possibile svolgere il progetto della programmazione di inizio anno scolastico. Alcuni alunni hanno raggiunto buoni risultati grazie ad uno studio metodico,gli stessi sono capaci di creare collegamenti all’interno della disciplina ed hanno acquisito la capacità di orientarsi attraverso rimandi interdisciplinari. Si segnalano all’interno del gruppo studenti che sono in grado di leggere l’opera d’arte in maniera personale e sono capaci di vedere il prodotto artistico come risultato fondamentale di un determinato periodo storico e culturale
Situazione di insegnamento apprendimento
Durante le ore di storia dell’Arte il clima è apparso sereno,buono e fiducioso il rapporto del gruppo con l’insegnante. In alcuni casi i ragazzi hanno avuto un atteggiamento un poco polemico ed hanno dimostrato lentezza nell’accogliere le iniziative loro proposte dai docenti delle singole discipline. Il gruppo ha bisogno di tempi di riflessione più lunghi per accogliere le novità proposte,se opportunamente guidate partecipano volentieri alle varie iniziative offerte dalla scuola.
Metodo
1)Lezione frontale
2)Lezione interattiva
3)Lavori di gruppo con il metodo del roole playng
-Strumenti
1)libro di testo (moduli di Arte Electa)
2)maestri del colore
3)CD-ROM Cricco di Teodoro
Modello valutativo
Le prove di verifica proposte sono state le seguenti
Verifiche
1)interrogazioni orali
2)prove di verifica scritte TIPOLOGIA B/C(domande a risposta chiusa e domande a risposta aperta)
Valutazione
- - Valutazione i decimi secondo i seguenti criteri:
1)fino a 4 punti conoscenza dei contenuti disciplinari
2)fino a 3 punti capacità espositiva e formale
3)fino a 2 punti uso del linguaggio tecnico specifico della disciplina
1)fino ad un punto capacità di rielaborazione personale
PROGRAMMI DI STORIA DELL’ARTE A.S 2010/2011
PROF:FABBRI MARIA SIMONA
CLASSE IVA
MODULI DI CONTENUTO
Il Rinascimento maturo
Donato Bramante e la nuova concezione della prospettiva
La formazione di Michelangelo scultore
Il periodo fiorentino di Michelangelo
Raffaello
Roma cristianità e classicismo:Bramante,Michelangelo e la Sistina e Raffaello alla
corte dei papi
Il nord e l’evoluzione della pittura:Giorgine,Tiziano e Correggio
Il Manierismo:
Rosso Fiorentino
Pontormo
Giulio Romano:Palazzo TE
Tintoretto:la scuola di San Rocco
Palladio:La malcontenta
L’Accademia degli incamminati e Annibale Carracci
Caravaggio:Dalla pittura allegorica al dramma sacro
Gian Lorenzo Bernini,protagonista della Roma Barocca
Bernini e la committenza di Alessandro VII e Innocenzo X
Francesco Borromini
Pietro da Cortona
. Il ‘Siglo de Oro’ e la pittura spagnola:Velasquez,Las Meninas
La grande pittura del seicento olandese:Vermer,Van Djck,Rembrant,Rubens
Il settecento
Luigi Vanvitelli:La reggia di Caserta
I vedutisti veneziani:Canaletto
Pietro Longhi
juvarra
Roma culla del Neoclassicismo
Jaques Louis David
Antonio Canova
Ingres
Thordvalsen
Il Romanticismo:
Turner
Friederich
Constable
Di corredo all’Arte del settecento è stata affrontata una monografia
sull’Arte,L'architettura ,la musica e il costume del settecento in Italia e nel resto
d’Europa
RELAZIONE FINALE
MATEMATICA E FISICA
classe IV A a.s. 2010/2011
Indicazione delle metodologie utilizzate in prevalenza:
1) Lezione frontale ed interrogazioni con coinvolgimento di tutta la classe.
2) Uso sistematico del libro di testo e di fotocopie per esercizi di approfondimento.
La lezione frontale e lo svolgimento di esercizi alla lavagna hanno stimolato la partecipazione attiva in
diversi alunni, con sviluppo di abilità di calcolo e capacità di comprensione dei problemi trigonometrici. Si
segnala l'interesse anche da parte di alunni meno dotati per la Matematica, che si sono però impegnati
ottenendo risultati apprezzabili e gratificanti, anche se non proprio sufficienti. L'attenzione alle richieste
dell'insegnante, non c'è stata però a Fisica come per Matematica e la preparazione generale nella seconda
materia è da considerare meno soddisfacente.
Processo valutativo attuato:
Gli indicatori e misuratori del processo valutativo sono stati principalmente la partecipazione al dialogo
scolastico, l'esecuzione di esercizi assegnati a casa e la capacità di rielaborazione personale degli
argomenti. Le modalità di trasparenza per studenti e famiglie sono state, invece, la comunicazione dei voti
agli studenti stessi, sia delle prove orali che delle parti scritte e la richiesta tempestiva di colloquio con la
famiglia, nel caso di problemi particolari, anche per comunicazione telefonica.
Siena 11 Giugno 2011 L'Insegnante
Nuti Danielli Maria Fatima
Classe IV A a. s. 2010/2011
Ripasso:equazioni di secondo grado; formula ridotta con dimostrazione.; equazioni di secondo grado fratte.
Equazioni di grado superiore al secondo da risolvere con scomposizione in fattori. Equazioni binomie,
trinomie, biquadratiche. Sistemi di secondo grado numerici interi e fratti, in due e in tre variabili.
Goniometria:
Circonferenza goniometrica. Archi e angoli. Angoli impropri. La misura degli angoli in gradi sessagesimali e in radianti. Passaggio da un sistema di misura ad un altro. La funzione seno. La funzione coseno. La funzione tangente. Le relazioni fondamentali della goniometria. Le altre funzioni goniometriche: secante di un angolo, cosecante di un angolo, cotangente di un angolo. Rappresentazioni geometriche. Funzioni goniometriche degli angoli di 30°, 45° e 60°. Gli angoli associati.. Espressioni. Formule di addizione, sottrazione e duplicazione. Identità goniometriche. Equazioni goniometriche elementari. Equazioni goniometriche in una sola variabile riconducibili ad equazioni di 1° e di 2° grado, complete ed incomplete, intere e fratte.
Trigonometria: Risoluzione dei triangoli rettangoli e di triangoli qualsiasi. Teorema di Eulero. Teorema di Carnot. Angolo di elevazione ed angolo di depressione. Problemi. Il Piano Cartesiano. Segmenti e punto medio di un segmento. Formula della lunghezza di un segmento. Problemi sul triangolo rettangolo, triangolo isoscele e sul parallelogramma.
Gli Alunni L’Insegnante
FISICA
Classe IV A a. s. 2010-2011
Le leggi della Dinamica. Massa e Peso. Sistemi di riferimento inerziali e non inerziali.
La legge di gravitazione universale. La forza peso.
Forza centripeta e forza centrifuga. Il moto armonico: la molla e il pendolo.
Energia e lavoro. Potenza. Energia cinetica ed energia potenziale gravitazionale. Energia potenziale elastica.
Principio di conservazione delle energie meccaniche.
Le onde elastiche e il suono.
La propagazione delle onde. Le onde meccaniche: loro classificazione. Onde trasversali e longitudinali. Le
onde periodiche. Il suono. La velocità del suono. I limiti di udibilità. I caratteri distintivi del suono.
L’inquinamento acustico. La riflessione, la risonanza, l’interferenza. L’eco. I sonar. L’effetto Doppler.
La luce.
Teoria corpuscolare e teoria ondulatoria della luce.
Le sorgenti di luce. La propagazione della luce. La velocità della luce. La riflessione e la rifrazione.
Le leggi della riflessione. La riflessione su uno specchio piano. Gli specchi curvi. Costruzione delle
immagini per gli specchi concavi e convessi. Formula dei punti coniugati. Ingrandimento di uno
specchio. Problemi. Le leggi della rifrazione. L’indice di rifrazione relativo e assoluto. La
riflessione totale. Il prisma. Dispersione e sintesi della luce. Lo spettro della luce bianca. Il disco di
Newton. Le lenti. Lenti convergenti e lenti divergenti. Costruzione delle immagini nelle lenti
divergenti e nelle divergenti. Formula dei punti coniugati per le lenti. Ingrandimento lineare di una
lente. Problemi.
L’insegnante
PROGRAMMA dell' INSEGNANTE :NEVA PINI
MATERIA: Chimica e laboratorio tecnologico
CLASSE:4°A SEZ. Architettura/Ceramica
• La struttura della materia: Rappresentazione di una formula chimica. Differenza tra fenomeno
fisico e fenomeno chimico. Legge di Lavoisier o di conservazione delle masse. Bilanciamento di una
reazione chimica. Concetto di indice e coefficiente stechiometrico.
• La struttura dell’atomo particelle subatomiche. Numero atomico, numero di massa. Concetto di
u.m.a. Gli isotopi. Il peso atomico.
• Configurazione elettronica degli atomi e periodicità degli elementi Modelli atomici. Concetto di
orbitale. Regole per il riempimento degli orbitali;periodicità della configurazione elettronica
esterna, proprietà periodiche. Sistema periodico, criteri di organizzazione degli elementi e loro
caratteristiche di periodicità (gruppi, periodi, energia di ionizzazione ed elettronegatività); metalli e
non-metalli.
• Nomenclatura dei composti inorganici-Valenza e numero di ossidazione, regole per la
determinazione del numero di ossidazione. La nomenclatura tradizionale ed IUPAC dei composti
binari e ternari (ossidi basici ed acidi, idruri, idrossidi , acidi ossigenati, idracidi , radicali degli acidi ,
sali).Formule brute e di struttura dei composti. Riferimento alle sostanze utilizzate nella ceramica e
nell’architettura.
• I legami chimici. Concetto di legame chimico. La regola dell’ottetto. Rappresentazioni di Lewis. Il
legame ionico ed i composti ionici. Il legame metallico. I legami covalenti (puro, polare e dativo )e le
sostanze molecolari. La geometria molecolare. Legami intermolecolari ( interazioni dipolo- dipolo;
legame a idrogeno; forze di Wan Der Waals).
• Le reazioni chimiche. Equazioni chimiche. Concetto di mole. Relazioni ponderali e calcoli
stechiometrici. Reazioni di preparazione dei principali composti inorganici (: ossidi, anidridi,
idrossidi, di acidi e sali). . Ossidoriduzioni.
• Le soluzioni. Concetto di soluto e solvente . Solventi apolari e polari. Concetto di solubilità
Soluzioni, neutre,acide e basiche.
• Elettroliti e dissociazione elettrolitica
Alunni L’insegnante
Neva Pini
RELAZIONE FINALE
A.S. 2010/2011 Istituto d’Arte 4 A Architettura
RELAZIONE FINALE DELL’INSEGNANTE Annarita Bianchini
DISCIPLINA : GEOMETRIA DESCRITTIVA
1)SITUAZIONE DELLA CLASSE ALLA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO
(Sviluppi miglioramenti osservazioni da rilevare rispetto all’inizio dell’anno scolastico)
Il gruppo classe risulta ancora un po’ scollegato tra la sez di architettura e quella di ceramica, dove la prima
assume sempre un comportamento un po’ piu’ infantile e superficiale per alcuni versi rispetto alla sez. di
ceramica anche verso la disciplina di Geometria Descrittiva.
2)FINALITA’ E OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI:
La simbologia come linguaggio tecnico della disciplina, la grafica corretta e precisa, il rapporto tra la realtà
che ci circonda e lo spazio come percezione logica. Analisi di sintesi fondamentale nella disciplina.
Cura degli appunti personali da portare all’esame di stato come inizio di un percorso biennale (4° e 5°
anno).
Cura delle tavole riassuntive delle unità didattiche
3) RAGGIUNTI PARZIALMENTE O NON RAGGIUNTI:
In alcuni alunni manca un pò di responsabilità e di approfondimento diretto verso lo studio assiduo della
disciplina a casa la cura per alcuni del quadernone personale come strumento di studio e le tavole talvolta
mancanti.
4) PROGRAMMA SVOLTO:
Il programma svolto è allegato a parte.
5)RACCORDI PLURIDISCIPLINARI SVOLTI:
Essendo una disciplina nuova per il biennio superiore mi sono concentrata su contenuti i rapporti
pluridisciplinari risulterebbero un po’ complessi essendo due sezioni cer e arch.
6)METODO E STRUMENTI DIDATTICI USATI:
Lezioni frontali alla lavagna con appunti degli alunni scritto grafici, compiti a casa assegnati dal libro di
testo, tavole riassuntive sugli argomenti delle unità didattiche, interrogazioni alla lavagna compiti scritto
grafici in classe.
CRITERI DI VALUTAZIONE E MODALITA’ DI VERIFICA ADOTTATI:
1-4 conoscenza assente o molto lacunosa applicazione incompleta o con gravi errori
5 conoscenza lacunosa o superficiale : applicazione con errori
6 conoscenze elementari ma corrette applicazione accettabile con piccoli errori
7 conoscenze discretamente acquisite applicazione abbastanza corretta e precisa
8 conoscenze complete approfondite e personali applicazione corretta completa ed autonoma
9/10 conoscenze approfondite e rielaborate applicazione corretta completa ed originale.
GEOMETRIA DESCRITTIVA CLASSE 4 A sez.Ceramica |Architettura
Docente Annarita Bianchini A. S. 2010/11
1° QUADRIMESTRE
1. U.D.1
Generalità sulla Geometria Descrittiva
Triangolo limite
Cerchio limite (oriciclo)
Proiezione conica e Proiezione cilindrica
2. U.D. 2
La P.O. con metedo di Monge
Rappresentazione del punto nei quattro diedri
Rappresentazione della retta
Rappresentazione del piano
3. U.D. 3
Condizioni di Appartenenza
Condizioni di parallelismo
2° QUADRIMESTRE
4. U.D.4
Il ribaltamento del piano proiettante
La sezione in vera grandezza
Il ribaltamento del piano generico
5. U.D.5
L’omologia
Triangoli omologhi
Figure piane
6. U.D. 6
Assonometria
Assi di riferimento:x,y,z
Asse dell’omologia
Date le P.O. Trovare la figura corrispondente
20/5/2011 Gli studenti Il Docente Annarita Bianchini
A.S. 2010 – 11, sezione: Liceo Artistico - Istituto d’Arte “D. Buoninsegna” Siena
RELAZIONE FINALE dell’insegnante: Cesare Baglioni
Educazione Visiva, classe 4°A, sezione Architettura-Ceramica.
1. SITUAZIONE DELLA CLASSE ALLA FINE DELL’A.S.
Il rapporto con la classe, inizialmente, è stato buono, in generale gli studenti
seguivano le prime lezioni in modo abbastanza educato e rispettoso, però man
mano che la classe mi ha conosciuto, perché davo confidenza agli studenti, questi ne
hanno un po’ abusato con comportamenti non rispettoso, così ho dovuto assumere
un atteggiamento più controllato e attento alla disciplina. Riguardo alle capacità
della classe questa ha una preparazione eterogenea e buone capacità relazionali,
però i
suoi componenti hanno poca volontà sia di studiare che di lavorare. Per porre
rimedio a tale situazione, riguardo all’aspetto teorico, sin dall’inizio ho cercato di
risolverla
rendendo più vivace e interessante la lezione, arricchendola con altre nozioni, tratte
da altri libri, con disegni alla lavagna e collegamenti con altre materie. Riguardo
invece all’aspetto pratico ho cercato di dare una finalità reale ai contenuti teorici
che la classe acquisiva, proponendoli degli elaborati e progetti grafici che
stimolassero la volontà e la creatività degli studenti. Attraverso questo tipo di lavoro
la classe ha conseguito una preparazione della materia sufficiente, di cui parla con
un linguaggio adeguato. Inoltre la scolaresca ha ottenuto dei buoni risultati grafici,
culminati con l’esposizione dei disegni, per il nuovo marchio del Circolo di
Legambiente di Siena. Conseguenza, non troppo lusinghiera, del considerare sia
la parte teorica che pratica del programma è stata quella di limitare la spiegazione
degli argomenti di questo.
2. FINALITA’ OBIETTIVI DISCIPLINARI
Questi sono stati in parte raggiunti, in quanto gli studenti con le conoscenze
conseguite:
Si pongono di fronte alla realtà sapendola osservare, comprendere e operare
un’analisi interpretativa;
Hanno sviluppato le capacità di percezione e analisi;
Conoscono, per il primo anno, le principali teorie e applicazioni sulla comunicazione
visiva;
Hanno avviato la lettura e la comprensione dei linguaggi visivi;
Hanno prodotto elaborati grafici inerenti al tema richiesto;
Sanno esporre le conoscenze acquisite con un linguaggio appropriato; ecc...
3. PROGRAMMA SVOLTO (vedi programma allegato)
Secondo quello che ho anticipato nella”Situazione” il programma ha risentito della
decisione di curare entrambi gli aspetti della materia, sia teorici che pratici, quindi,
essendo l’orario di lezione così limitato, sono stati fatti solo tre capitoli del libro di
testo. Aggiungo però che gli argomenti iniziali sono stati approfonditi con ulteriori
spiegazioni sul: significato della materia, meccanismo della visione, illusioni ottiche,
figure ambivalenti e impossibili, il mondo di Escher, le illusioni di Penros, ecc..
cioè tutte quelle integrazioni di conoscenze e d’immagini necessarie per
comprendere meglio la materia. Così avendo fatto meno di quanto avevo previsto,
speriamo che l’anno prossimo possa completare i contenuti.
4. RACCORDI PLURIDISCIPLINARI REALIZZATI
Come ho detto prima, avendo poche ore di lezione e avendo scelto la precedente
impostazione del programma, insieme alle numerose verifiche, non è stato possibile
avere rapporti pluridisciplinari. L’unico legame che è stato stabilito con l’esterno
e con altre materie è avvenuto nell’ambito del lavoro di progettazione del nuovo
marchio del Circolo di Legambiente di Siena, per provare a dare alla preparazione
teorica una finalità pratica e propositiva, per migliorare l’immagine di un logo
tradizionale, con un immagine più efficace e esteticamente funzionale.
5. LE METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI USATI
Di questi argomenti ne ho già parlato sia all’inizio, al primo punto, che nel
programma finale, aggiungo solo che, riguardo agli strumenti, questi sono stati
quelli tradizionali. Non ho usato mezzi audiovisivi sia per il tempo limitato, sia
perché i video sulla materia, in possesso della scuola, sono pochissimi, però gli
studenti
hanno utilizzato il computer con il programma cad, nel laboratorio d’informatica
della sezione di architettura, sotto la guida dell’insegnante di laboratorio, per
elaborare e stampare gli studi grafici sul marchio di Legambiente.
Insieme a questi ho utilizzato anche la visita didattica ad una mostra d’arte. Si
potevano effettuare anche altre uscite didattiche però non è stato possibile per
mancanza di tempo e per la volontà degli studenti.
6. CRITERI VALUTAZIONE E MODALITA’ DI VERIFICA ADOTTATI
I criteri e le modalità di verifica sono stati quelli citati nel programma iniziale, devo
aggiungere solo che,soprattutto nell’ultimo quadrimestre, avendo effettuato molte
verifiche sia scritte che orali e grafiche, per stabilire la valutazione finale è stata un
operazione abbastanza difficile, perché ho dovuto fare la media delle valutazioni
delle diverse prove effettuate, insieme a considerare l’impegno, l’interesse e la
partecipazione al dibattito educativo e all’attività didattica, ecc….
7. SUGGERIMENTI
Auspico l’acquisto di diversi video o programmi di computer che trattino vari
argomenti dell’educazione visiva, questo renderebbe più interessante e stimolante
lo studio di questa materia, tanto più che si basa sull’aspetto visivo.
Siena 11/6/2011
L’insegnante
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA
PIANO DI LAVORO EFFETTUATO A.S. 2010-11
DELL’INSEGNANTE Cesare Baglioni
MATERIA Educazione Visiva, CLASSE 4°A, sez. ARCHITE TTURA-CERAMICA
OBBIETTIVI DIDATTICI DI CONOSCENZA E COMPETENZA
Abbiamo cercato di raggiungere la maggior parte degli obbiettivi didattici che avevamo stabilito all’inizio:
Sviluppare capacità di percezione, osservazione, analisi ed interpretazione di immagini di varia natura e della realtà.
Sviluppare autonomia operativa ed un buon metodo di studio.
Conoscere le principali teorie e applicazioni sulla comunicazione visiva: la semiotica, percezione, rappresentazione, forma, tecniche grafiche, colore e composizione visiva.
Avvio alla lettura e alla comprensione dei linguaggi visivi: elementi concettuali geometrici , elementi visuali e compositivi.
Saper produrre elaborati grafici inerenti al tema richiesto nel rispetto delle regole compositive e percettive affrontate.
Utilizzare correttamente e consapevolmente il proprio segno, gli strumenti i supporti ed i materiali.
Conoscere le materie artistiche in maniera espressiva.
Saper esporre le conoscenze acquisite con il linguaggio specifico della materia.
Sviluppare una capacità di critica e di lettura dei propri elaborati grafici per una loro esposizione più efficace.
CONTENUTI DEL PROGRAMMA
I contenuti del programma si svolgeranno, approssimativamente, in dodici unità didattiche, in genere consecutive, ma anche con una successione differenziata secondo
l’importanza e secondo la complessità degli argomenti e il numero di elaborati richiesti.
U. D. 1 SIGNIFICATO DELL’EDUCAZIONE VISIVA.(schema del programma dell’A.S.,
illustrazione del libro di testo);
U. D. 2, PERCEZIONE, LA PERCEZIONE VISIVA (Il meccanismo della visione,
Teoria della percezione visiva, Illusioni visive);
U. D. 3, LA PERCEZIONE DELLA FORMA: RAPPORTO FIGURA SFONDO
(Figure ambivalenti, Figure alternate, Il magico mondo di Escher, approfondimento: contrasto bianco- nero);
U. D. 4, LA PERCEZIONE DEL COLORE, LA PERCEZIONE DELLO SPAZIO,
LA PERCEZIONE DEL MOVIMENTO ( approfondimento: Il movimento rappresentato nella storia dell’arte, sistema occhio retina, sistema occhio cervello, ecc..);
U. D. 5, TEORIE DELLA PERCEZIONE, LE LEGGI DELLA GESTALT;
(approfondimento: la caricatura, immagini reversibili, figure impossibili di Escher, illusioni
ottiche di Penose, ecc..);
U. D. 6, LAVORO SCRITTO –GRAFICO Ideazione di una tavola riassuntiva, sintesi
grafica del primo capito, del libro di testo: La percezione visiva;
U. D. 7, LA COMUNICAZIONE, NON POSSIAMO NON COMUNICARE
(comunicazione verbale e non verbale, linguaggio del corpo);
U. D. 8, L’IMPERO DEI SEGNI (Il segno, la semiotica scienza dei segni, tipi di segno,
Il segno visivo: icona, indice, simbolo, I contenuti del segno, Il processo comunicativo,
Le funzioni della comunicazione visiva;
U. D. 9, LAVORO GRAFICO Progetto per un logo o marchio del “Circolo di Legambiente” di Siena;
U. D 10. L A COMUNICAZIONE VISIVA E MULTIMEDIALE (Immagini come modello
della realtà, Immagine / comunicazione nel testo visivo e narrativo, Linguaggio naturale (scritto/ orale) e linguaggio visivo, Comunicare con le immagini, Il valore simbolico di oggetti, animali paesaggi, Che cosè la creatività visiva, La comunicazione multimediale;
U. D 11, ELABORATO GRAFICO Progettazione di una segnaletica per vari ambienti dell’Istituto d’Arte di Siena;
U. D 12, ALLESTIMENTO DELL’ESPOSIZIONE degli studi e elaborati grafici del logo del “Circolo di Legambiente” di Siena, nel corridoio d’ingresso del Liceo Artistico-’Istituto d’Arte di Siena;
Nel corso dell’anno la classe ha visto e seguito le spiegazioni della seguente iniziativa artistica, a Siena: visita guidata all’ esposizione delle opere di Annigoni, nei Magazzini del Sale.
I metodi d’insegnamento, i metodi di lavoro, gli strumenti didattici, la valutazione del processo d’ apprendimento, la modalità di verifica e valutazione, i criteri di valutazione, la valutazione finale, i rapporti pluridisciplinari e gli interventi didattici specifici, di recupero e sostegno sono stati quelli scritti nel programma iniziale, di cui parlerò nella relazione finale.
Siena 6/6/2011 l’ insegnante
RELAZIONE FINALE
INSEGNANTE: Angela Contestabile MATERIA: Progettazione CLASSE: 4A Architettura
1. SITUAZIONE DELLA CLASSE ALLA FINA DELL’ANNO SCOLASTICO
La classe è composta da 13 alunni, di cui uno ripetente. Gli alunni, che all’inizio hanno dimostrato di possedere i
prerequisiti della disciplina ma con livelli diversi di competenza, hanno mantenuto sostanzialmente la stessa
eterogeneità per tutto l’ a.s.
Due loro caratteristiche: essere dispersivi nel lavoro a scuola e poco inclini ad un impegno domestico, hanno
comportato per tre di loro una valutazione insufficiente, alla fine del I quadrimestre e valutazioni al di sotto di quelle
auspicabili anche per quegli studenti che posseggono apprezzabili competenze tecnico/espressive.
La situazione numerica favorevole ha consentito di svolgere, all’inizio del II quadrimestre, le attività di recupero in
itinere per gli studenti con le carenze formative; ma anche in tale occasione gli alunni hanno risposto con un
ingiustificabile disinteresse.
La classe ha purtroppo mantenuto anche nel II quadrimestre un atteggiamento poco collaborativo.
Solo nell’ultimo periodo tanti sono corsi ai ripari: cercando di completare i lavori lasciati in sospeso e impegnandosi di
più negli ultimi proposti. In vari casi la qualità del lavoro è rimasta penalizzata.
Alla fine dell’ a.s., la situazione registrata è dunque la seguente:
Uno degli studenti con insufficienza nel I quadrimestre ha recuperato (raggiungendo un buon risultato), due invece
non ci sono riusciti.
Degli altri: tre si sono attestati su un livello sufficiente, due-tre sul discreto e i rimanenti sul buono.
2. FINALITÀ E OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI
FINALITÀ (da da realizzarsi nell’arco del quinquennio)
La disciplina, in coordinamento con tutte le altre
• tende a favorire nell’allievo l’acquisizione di un corretto comportamento sociale e scolastico;
• promuove, nel contempo, la singolarità dell’individuo e la sua sensibilità artistica;
• mira al possesso di approfondite conoscenze tecnico-procedurali per la progettazione e l’esecuzione pratica di elaborati che conducono l’alunno verso un uso corretto ed autonomo dei metodi e degli strumenti specifici dell’indirizzo;
• contribuisce all’acquisizione di una solida preparazione culturale e all’innalzamento qualitativo della formazione generale dello studente, quali valenze utilizzabili nelle scelte successive sia di studio che di lavoro.
•
OBIETTIVI DIDATTICI (o operativi) specifici del 4° anno:
• saper utilizzare autonomamente e con competenza le conoscenze teoriche e tecnico-procedurali specifiche dell’indirizzo (raggiunto adeguatamente dai 2/3 circa della classe, in modo sufficiente da 3 alunni, non completamente da 2 alunni) ;
• saper leggere, analizzare e descrivere (graficamente e/o teoricamente) gli elementi morfologici, tecnico-strutturali, artistici e storici che caratterizzano un manufatto o un ambiente (raggiunto adeguatamente dai 2/3 circa della classe, in modo sufficiente da 3-4 alunni, non completamente da 2 alunni)
• padroneggiare le tecniche del rilievo a vista e strumentale di elementi di arredo, design, nonché di elementi o semplici organismi architettonici e urbani(raggiunto adeguatamente dai 1/2 della classe, in modo sufficiente dal restante 1/2)
• possedere operatività di tipo scientifico per la gestione di ipotesi progettuali (porsi problemi, formulare ipotesi, operare sintesi) (raggiunto in modo sufficiente da 1/3 degli alunni, non completamente dai 2/3 )
• padroneggiare gli aspetti che caratterizzano la fase comunicativa del progetto e, conseguentemente, utilizzare in modo adeguato il linguaggio specifico per la lettura e la produzione di elaborati grafici anche di tipo tecnico. (raggiunto adeguatamente dai 2/3 della classe, in modo sufficiente da 3 alunni, non completamente da 2 alunni) ;
il non raggiungimento degli obiettivi da parte di alcuni studenti é da imputare (secondo il caso specifico):
• allo scarso impegno e disinteresse mantenuti durante l’anno
• alle difficoltà di apprendimento e limitata autonomia
• al basso livello posseduto nelle competenze propedeutiche.
Sono tutti da potenziare durante il prossimo anno
3. PROGRAMMA SVOLTO
Vedi documento allegato
4. RACCORDI PLURIDISCIPLINARI REALIZZATI
Come previsto dal tipo di disciplina, costanti raccordi si sono tenuti con la disciplina di Laboratorio, all’occorrenza si è
fatto richiamo anche alla Storia dell’ Arte ed alla Geometria Descrittiva.
Durante le lezioni, ogni qualvolta se ne è presentata l’occasione, si sono trattate sotto forma di dialogo o discussione
collettiva problematiche legate all’ Ed. alla Salute e alla Sicurezza , all’ Ambiente, alla Legalità.
La classe intera o singoli studenti hanno partecipato a progetti , concorsi ed iniziative varie promossi dalla scuola o
da associazioni o enti esterni.
5. METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI USATI L’attività didattica-educativa è stata improntata su lezioni teoriche frontali di introduzione all’argomento e
discussione collettiva sullo stesso, seguite da attività di ricerca ed approfondimento sia individuale che di gruppo. Il tutto è stato poi tradotto in elaborati grafici.
Il docente ha fatto da guida all’alunno durante il processo di apprendimento per aiutarlo a comprendere il rapporto tra mondo cognitivo e realtà e ad indirizzare le proprie capacità espressive verso una corretta metodologia procedurale; che utilizza il disegno non come attività soltanto manuale, bensì come attività di formazione di processi mentali e progettuali, come organizzazione di segni e come veicolo di comunicazione e di interpretazione.
I contenuti si sono articolati in modo che ai principi, ai metodi ed alle tecniche di rappresentazione grafica si affiancassero procedure di analisi attinenti sia al mondo degli oggetti sia all’ambiente.
Il campo dell’indagine si è indirizzato anche verso le problematiche del “saper vedere” per sviluppare nello studente la capacità di conoscere le forme d comprenderne la struttura, le caratteristiche e le eventuali possibili trasformazioni.
Poiché la conoscenza dei materiali presenti sul mercato e le loro possibili applicazioni nell’ambito tecnico ed artistico consente maggiore consapevolezza di scelta anche in fase ideativa, nella strutturazione di una metodologia progettuale, particolare rilievo ha assunto il collegamento con il laboratorio .
INTERVENTI DIDATTICI SPECIFICI DI RECUPERO E SOSTEGNO Per gli obiettivi non raggiunti dal singolo studente si sono svolte in itinere le seguenti attività:
• Rispiegazione delle esercitazioni non svolte durante il periodo precedente;
• Esecuzione dei relativi elaborati (impostati a scuola e da completare a casa
• Tutoraggio fra studenti
STRUMENTI e MATERIALI
Per lo svolgimento del lavoro, di volta in volta, si sono utilizzati materiali e strumenti idonei al caso: carte varie, cartoncino, lucidi, matite, inchiostri ecc…, le normali attrezzature per il disegno e per il rilievo di proprietà dell’allievo e quelle fornite dalla scuola; comprese le attrezzature dei laboratori multimediali.
Si sono consultati testi e riviste specializzate, manuali tecnici, cartografie varie ed i multimediali disponibili.
6. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Gli alunni sono stati messi al corrente dei metodi di lavoro, del livello di accettabilità della loro produzione e degli obbiettivi da raggiungere. Per aiutare gli studenti ad orientarsi meglio nei confronti della disciplina, sviluppando un corretto spirito critico e capacità di autovalutazione, gli elaborati sono stati revisionati con lo studente interessato e commentati alla presenza del gruppo classe.
VERIFICHE
L’efficacia dell’iter didattico è stata verificata mediante l’esame:
• degli elaborati grafici di tipo tecnico-artistico (extemporae riferite alla fase di analisi ed ideazione)
• degli elaborati grafici di tipo tecnico (riferiti alla fase di sintesi e realizzazione)
• dell’eventuale elaborato pratico prodotto
• delle eventuali relazioni tecniche richieste riguardanti il lavoro progettuale ed operativo eseguito
ALLA VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE hanno concorso:
• La coerenza con il tema assegnato (conoscenza)
• Il rispetto dell’iter progettuale (comprensione)
• Le capacità creative (conoscenza, comprensione e applicazione)
• L’equilibrio formale e compositivo (conoscenza, comprensione e applicazione)
• Il possesso delle competenze tecnico-grafiche (applicazione e uso degli strumenti)
• La rispondenza tecnica e la funzionalità del manufatto eseguito (applicazione e uso degli strumenti)
MISURAZIONE DELLE VERIFICHE - CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLO DI APPRENDIMENTO:
CONOSCENZA (terminologia, simbologia grafica, regole tecniche, …)
Gravemente insufficiente Completamente assente 1-2
Insufficiente Molto lacunosa 3-4
Mediocre Lacunosa e superficiale 5
Sufficiente Indispensabile ma pertinente 6
Discreto Completa e pertinente 7
Buono Completa ed approfondita 8
Ottimo /eccellente Completa, approfondita, coordinata e rielaborata personalmente 9-10
COMPRENSIONE ( principi, regole, procedimenti, …)
Gravemente insufficiente Gravi difficoltà nella comprensione di tutto quanto proposto 1-2
Insufficiente Coglie solo informazioni molto parziali e settoriali (es. procedimenti ma non
regole) 3-4
Mediocre Coglie solo informazioni essenziali e non riesce a coordinarle 5
Sufficiente Coglie informazioni essenziali e le coordina in modo pertinente 6
Discreto Coglie aspetti principali e approfondisce 7
Buono Coglie anche aspetti impliciti e sa trarre conclusioni 8
Ottimo /eccellente Coglie anche aspetti impliciti, trae conclusioni, ipotizza utilizzazioni diverse 9-10
APPLICAZIONE (regole e procedimenti, simbologia espressiva, precisione esecutiva, elaborazione personale…..)
Gravemente insufficiente Completamente assente 1-2
Insufficiente L’elaborato presenta gravi errori di procedimento, è incompleto, presenta
precisione esecutiva, inadeguatezza espressiva , non corrispondenza al tema
proposto, scadente dal punto di vista compositivo
3-4
Mediocre Presenta errori di composizione e di procedimento, precisioni, e non
completa corrispondenza al tema proposto, l’elaborazione è assente o
inadeguata
5
Sufficiente Presenta qualche errore di esecuzione, è abbastanza preciso e curato ma
elaborato solo sotto la guida dell’ insegnante. 6
Discreto Corretto nei procedimenti, completo nella composizione, preciso
nell’esecuzione, presenta elaborazione personale autonoma. 7
Buono Corretto, completo e preciso, curato nella composizione ed esecuzione,
rielaborato personalmente in modo adeguato ed autonomo. 8
Ottimo /eccellente Corretto in ogni sua parte, preciso, completo e ricercato nella composizione
ed esecuzione, ricco nei particolari, rielaborato personalmente in modo
assolutamente autonomo e creativo.
9-10
USO DI STRUMENTI e MATERIALI
Gravemente insufficiente Completamente inadeguato per tutti gli strumenti ed i materiali 1-2
Insufficiente Inadeguato per gran parte degli strumenti e dei materiali proposti 3-4
Mediocre Corretto solo per gli strumenti più semplici ed i materiali più usuali 5
Sufficiente Corretto ma che va stimolato 6
Discreto Corretto ed autonomo 7
Buono Corretto, autonomo e flessibile 8
Ottimo /eccellente Corretto, autonomo, flessibile e creativo 9-10
CRITERI DI VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE Per la valutazione periodica e finale, visto che questa non può essere effettuata in termini assoluti ma deve considerare il differenziale tra il livello di partenza e quello di arrivo, si tè tenuto conto :
• della situazione iniziale
• dei progressi conseguiti in base ai risultati emersi dalle verifiche
• dell’acquisizione di una graduale autonomia nella gestione di spazi e tempi di lavoro
• dell’interesse, della partecipazione e del’impegno dimostrati
• del rispetto delle scadenze
• dell’apporto personale ai lavori di gruppo
• della puntualità e della presenza alle lezioni
• di eventuali fattori extrascolastici condizionanti
OBIETTIVI MINIMI NECESSARI PER ACCEDERE ALLA CLASSE V Per proporne l’ammissione alla classe successiva, l’alunno dovrà aver acquisito quel bagaglio di competenze definibili sufficienti (voto 6/10 in riferimento alle griglie sopra riportate). E cioè:
• avere conoscenze minime di terminologia, simbologia grafica, regole tecniche,….
• comprendere almeno gli aspetti essenziali di principi, regole, procedimenti, e saperli coordinare in modo pertinente
• saper applicare, nelle esercitazioni, regole, procedimenti e simbologia espressiva senza gravi errori;
• essere preciso nelle esecuzioni tecniche; anche se con la guida del docente;
• curare e rielaborare in modo personale le tavole
• utilizzare in modo corretto gli strumenti didattici.
L’allievo, inoltre, dovrà aver dimostrato il dovuto interesse per la disciplina con la presenza costante e la partecipazione attiva e responsabile alle lezioni, il continuo impegno nel lavoro richiesto sia a Casa che a scuola e la puntualità nelle scadenze prefissate. Nella valutazione d’insieme si terrà conto logicamente del progresso registrato tra la situazione d’ingresso e quella finale.
Data Il Docente Siena, 11 giugno 2011
a.s. 2010/2011
7. PROGRAMMA SVOLTO INSEGNANTE: Angela Contestabile
MATERIA: Progettazione CLASSE: 4A Architettura
U.D. N° 1 – STUDIO DI UN OGGETTO DI USO COMUNE Contenuti
• Rilievo a vista e strumentale
• Rappresentazione grafico-tecnica
• Rendering
U.D. N° 2 –RISTRUTTURAZIONE DI UN’UNITÀ ABITATIVA Contenuti
• Analisi della situazione esistente
• Ipotesi ideative
• Iter progettuale completo dell’idea prescelta
• Relazione
U.D. N° 3 – PROGETTO DI UN IMPIANTO BALNEARE Contenuti
• Analisi dei dati assegnati
• Analisi dei bisogni progettuali
• Ipotesi ideative
• Iter progettuale completo dell’idea prescelta
• Relazione
U.D. N° 5 – - PROGETTO PER UN ELEMENTO ESPOSITIVO (per mostra di grafica o altro evento culturale) Contenuti
• Analisi dell’ evento
• Studio di campioni esistenti
• Studio di possibili forme
• Scelta della soluzione definitiva e studio completo
• Relazione
U.D. N°6 - PROGETTO DI UN COMPLESSO RESIDENZIALE (parte del lavoro sarà di gruppo) Contenuti
• Le esigenze primarie dell’abitare, loro interrelazioni e interferenze
• Standard edilizi
• Tipologie edilizie
• Loro possibili aggregazioni
• Studio completo dell’impianto urbano
• Relazione U.D. N° 10 – STUDIO DI UN OGGETTO DI ARTIGIANATO ARTISTICO (settore produttivo presente sul territorio, finalizzato al Concorso ARTEX) Contenuti
• Analisi di modelli preesistenti
• Ipotesi ideative
• Studio completo dell’elemento prescelto
• Relazione
Alle sopra elencate UU.DD. si sono aggiunte le seguenti attività:
PRODUZIONE DI MANUFATTI PER LA MOSTRA-MERCATO DI BENEFICIENZA (Promossa dalla scuola)
• Progettazione ed esecuzione di piccoli manufatti in carta, cartoncino, legno, ecc…, da destinare al mercatino di beneficienza allestito in occasione della mostra didattica durante le giornate di “scuola aperta”
ELABORATO GRAFICO SULL’ART NOUVEAU (Liberty):
• Rappresentazione di architetture, elementi architettonici complementi di arredo o opere grafiche appartenenti all’arte in oggetto.
PARTECIPAZIONE AL CONCORSO “PLAY ENERGY” (in collaborazione con l’insegnante di Chimica)
• Analisi delle fonti energetiche e degli impianti esistenti nella zona del Monte Amiata
• Studio delle richieste del concorso
• Ipotesi ideative-progettuali
• Elaborati grafici di risposta
Per lo studio della Storia dell’ Architettura si sono affrontati i seguenti argomenti:
• Dal Neoclassicismo alla Secessione (aspetti generali):
o Scenario storico e culturale
o Architettura: forma,stili e progetti
o Il Neoclassicismo
o Il Neogotico
o I nuovi materiali
o La città del ferro e del vetro
DATA Siena, 7 giugno 2011
Il Docente
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Gli Studenti
_______________________________________
_______________________________________
_______________________________________
RELAZIONE FINALE
CLASSE IVA (LAB. ARCHITETTURA)
(Docente Manola Bilenchi)
La classe è formata da 13 alunni tutti appartenenti alla sezione di Architettura.
Complessivamente si è presentata eterogenea sia nelle capacità che nell’apprendimento con un livello di preparazione buono e per alcuni ottimo.
Dal punto di vista della disciplina la classe risulta abbastanza rispettosa, responsabili nei riguardi dell’ambiente lavorativo e rispettosi verso i propri compagni.
Le lezioni si sono sempre svolte sotto forma di Unità Didattiche, costituite da lezioni teoriche introduttive e da lezioni di lavoro pratico al computer.
Gli alunni hanno sempre svolto il programma regolarmente lavorando in particolar modo al computer.
FINALITÀ: la finalità dell’attività di Laboratorio del quarto anno si individua nella conoscenza e l’utilizzo della strumentazione informatizzata e in particolar modo del programma Autocad per il disegno tecnico. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: la classe ha raggiunto un ottimo livello nella capacità di saper sviluppare al computer in modo bidimensionale e tridimensionale un oggetto. COMPETENZE : la classe ha dimostrato di essere capace di saper proporre, utilizzando personali scelte formali e di rappresentazione, elementi architettonici e di design e quindi di aver appreso la padronanza della strumentazione di laboratorio.
CAPACITÀ: gli studenti hanno acquisito autonomia nell’uso degli strumenti e perciò sicurezza nello svolgere il lavoro che talvolta risulta essere complesso soprattutto quando si tratta di rappresentare oggetti tridimensionali.
CONTENUTI DISCIPLINARI : uso adeguato della strumentazione tecnica rappresentazioni bidimensionali talvolta tridimensionali complesse all’Autocad.
Il tutto è stato organizzato in Unità Didattiche. Ogni U.D. ha previsto, soprattutto quelle più teoriche, momenti di recupero finalizzati all’acquisizione dei concetti appresi.
STRUMENTI E MATERIALI : per lo svolgimento del lavoro, oltre ai computer forniti dalla scuola, si utilizzeranno carte varie, cartoncini, lucidi, matite, inchiostri, rapidograf, ecc….Si consulteranno testi e riviste specializzate, manuali dell’architetto.
METODO DI LAVORO: l’attività didattica è stata improntata su lezioni teoriche frontali alla lavagna o su ciascuna postazione finalizzate a stimolare curiosità ed interesse per quanto spiegato. A queste sono seguite le applicazioni per verificare l’apprendimento. Il tutto è stato affiancato da un corso pomeridiano di Autocad 3D che gli studenti hanno effettuato dal 1° febbraio al 4 marzo 2010. VERIFICHE: considerata la particolare tipologia del lavoro, le verifiche sono state effettuate in itinere durante le varie fasi operative e al termine di ogni lavoro. È stato considerato il raggiungimento degli obiettivi prefissati sia educativi sia didattici, potenziando o consolidando attitudini peculiari di ciascun allievo/a sia sul piano culturale che umano. VALUTAZIONE: per la valutazione finale è stato inoltre tenuto conto: della capacità di organizzare il proprio lavoro in maniera precisa e ordinata secondo tempi prestabiliti. della conoscenza base del linguaggio della disciplina. della partecipazione al dialogo educativo. della esecuzione corretta delle esercitazioni e capacità creative personali. dell’Interesse e attenzione dimostrati per gli argomenti proposti.
CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO
CONOSCENZE (terminologia, simbologia,regole teoriche)
• ASSENTE O MOLTO LACUNOSA..................................................... 1 - 4 • LACUNOSA E SUPERFICIALE....................................................... 5 • CONOSCENZE MINIME............................................................. 6 • COMPLETE E APPROFONDITE...................................................... 7 • COMPLETE,AMPLIATE,COORDINATE,PERSONALI............. ................. 8-10
COMPRENSIONE (principi, regole,procedimenti)
• COMPRENDE IN MODO APPROSSIMATO....................................... 1 - 4 • COGLIE INFORMAZIONI ESSENZIALI..................... ........................ 5 • COGLIE ASPETTI ESSENZIALI MA NON APPROFONDISCE..... ............. 6 • COGLIE ASPETTI PRINCIPALI ED APPROFONDISCE......... .................. 7 • COGLIE ASPETTI IMPLICITI E SA TRARRE DEDUZIONI..... ...................8 – 10
APPLICAZIONE (regole,composizione,simbologia espressiva,precisione esecutiva,elaborazione personale)
• PRESENTA GRAVI ERRORI DI COMPOSIZIONE, È INCOMPLETO, SPRECISIONE ESECUTIVA, GRAVI ERRORI ESPRESSIVI, NON CORRISPONDENZA AL TEMA RICHIESTO:
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE..................................................... 1 - 4 • PRESENTA ERRORI DI COMPOSIZIONE, DI SPRECISIONE, NON COMPLETE
CORRISPONDENZA AL TEMA RICHIESTO, ELABORAZIONE ASSENTE O INADEGUATA:
INSUFFICIENTE MEDIOCRE........................................................ 5 • PRESENTA QUALCHE ERRORE DI ESECUZIONE, È ABBASTANZA PRECISO,
CURATO E RIELABORATO SOLO SE GUIDATO: SUFFICIENTE................................................................ 6 • CORRETTO , PRECISO, COMPLETO NELLA COMPOSIZIONE, ESECUZIONE E
RIELABORAZIONE: DISCRETO............................................................................... 7 • CORRETTO, PRECISO, CURATO NELLA COMPOSIZIONE ED ESECUZIONE,
RIELABORATO PERSONALMENTE IN MODO ADEGUATO ED AUTONOMO: BUONO..................................................................... 8 • CORRETTO IN OGNI SUA PARTE, PRECISO,COMPLETO NELLA COMPOSIZIONE
ED ESECUZIONE, RICCO NEI PARTICOLARI,RIELABORATO PERSONALMENTE IN MODO ASSOLUTAMENTE AUTONOMO E CREATIVO:
OTTIMO...................................................................... 9-10
USO DEGLI STRUMENTI • COMPLETAMENTE INADEGUATO................................................... 1 - 4 INSUFFICIENTE.......................................................................... 5 • CORRETTO, ANCHE SE A VOLTE STIMOLATO...................................... 6 • CORRETTO E AUTONOMO.............................................................. 7 • CORRETTO , AUTONOMO E FLESSIBILE............................................ 8 – 10
L’insegnante Manola Bilenchi
PROGRAMMA DIDATTICO
CLASSE IVA (LAB. ARCHITETTURA)
(Docente Manola Bilenchi)
Conoscenza del programma Autocad 2010 e tutti i suoi comandi: linea, gomma, osnap, ortho, offset, zoom, raccorda, taglia, pennello, estendi, copia, sposta, specchio, scala, ruota, cerchio, testo, retino, tipi di linea (tratteggiata, tratto punto ecc.) e gestione proprietà, quote e gestione quote. Conoscenza della parola layer e applicazione.
Conoscenza e importanza del colore in Autocad
L’attività didattica è stata improntata su lezioni teoriche accompagnate da esempi alla lavagna.
Realizzazione di semplici elaborati per l'apprendimento.
1. trasferimento di una pianta e di una sezione di un appartamento dato
2. verifica delle conoscenze acquisite: uso dei comandi, uso dei colori, uso dei layer, uso del comando testo e uso delle quote e delle sue caratteristiche.
3. prove di arredamento
Conoscenza del comando “stampa” in tutte le sue particolarità:
4. prove di stampa sull’elaborato eseguito
Trasferimento al computer (Autocad 2010) del progetto eseguito a Dis. Professionale: modifiche interne di un appartamento dato.
5. piante e sezioni con progettazione interna
6. prove di arredamento
Immagine raster: ripasso di una immagine trovata su internet
Trasferimento al computer (Autocad 2010) di una villetta a schiera.
7. piante e sezioni
8. prove di arredamento
9. modellino 3D con i programmi Autocad 2010 e Rhinoceros
10. rendering con materiali
Realizzazione di un concorso per Pley Energy in collaborazione con la Prof. Neva Pini: realizzazione di tavole sulla sistemazione di alcune centrali Enel dell’Amiata.
Realizzazione di un logo per la Siena Ambiente in collaborazione con l’insegnante di Educazione Visiva (Prof. Cesare Baglioni)
Gli studenti L’insegnante Manola Bilenchi
1. Relazione finale RELAZIONE FINALE DELL’INSEGNANTE Piffero Stefania
Disegno Professionale
A.S. 2010/2011 sezione IV A 1. SITUAZIONE DELLA CLASSE ALLA FINE DELL’A.S. 2011
La classe è composta da 7 studenti, una dei quali alla fine del primo quadrimestre per motivi personali ha deciso di non frequentare più. Ogni singolo studente si è saputo distinguere per fantasia e originalità, contribuendo in modo particolare alla crescita formativa del gruppo classe . 2.FINALITA’ E OBIETTIVI DISCIPLINARI
Gli obiettivi che la docenza aveva prefissato per la classe, sono stati pienamente raggiunti, anzi gli studenti si sono dimostrati all'altezza di poter affrontare temi con particolari difficoltà tecniche.
3.PROGRAMMA SVOLTO
vedi allegato
4. RACCORDI PLURIDISCIPLINARI REALIZZATI:
Per quanto riguarda la pluridisciplinarità si è redatto il programma annuale in accordo con le colleghe di formatura e decorazione.
5. METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI USATI (con opportuna analisi dell’efficacia degli stessi nel processo di apprendimento):
Le lezioni sono state di tipo frontali con applicazioni grafiche alla lavagna delle spiegazioni. Sono stati utilizzati testi di storia dell'arte, presenti nella biblioteca scolastica, e gli approfondimenti sono stati effettuati con i dei sussidi telematici per ricerche grafico-stilistiche e su testi forniti dalla docenza.
6. CRITERI DI VALUTAZIONE E MODALITA’ DI VERIFICA ADOTTATI:
la valutazione finale terrà conto dei risultati delle verifiche effettuate durante l'anno e del:
-livello di partenza;
-impegno e partecipazione dimostrato durante l'anno;
-assenze effettuate durante l'arco dell'anno;
-presenza alle lezioni e puntualità nelle consegne;
-grado di conoscenze specifiche acquisite;
-uso appropriato delle tecniche di rappresentazione grafica e precisione nell'esecuzione;
-grado di maturazione rispetto il livello di partenza;
08.06.2011 Stefania Piffero
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “E.S. Picco lomini
ISTITUTO STATALE D’ARTE D. BONINSEGNA
PROGRAMMA SVOLTO A. S. 2010/2011
dell' INSEGNANTE Piffero Stefania
MATERIA PROGETTAZIONE CERAMICA CLASSE IV SEZ. A
Il programma svolto dalla classe è stato eseguito in funzione degli elaborati proposti nei precedenti esami di stao. Le ipotesi di progetto affrontate dalla classe sono i seguenti:
1.
- Rivestimento parietale per una delle facciate terminali di un edificio, prive di finestre;
- pavimentazione del porticato;
- rivestimento per la fontana a pianta circolare;
si chiedono i seguenti elaborati:
schizzi preliminari;
progetto esecutivo;
2.
− pavimentazione di una sala espositiva
si chiedono i seguenti elaborati:
schizzi preliminari;
progetto esecutivo;
3.
− tavolo da giardino;
− lampada da tavolo o da terra;
− contenitore;
si chiedono i seguenti elaborati:
schizzi preliminari;
progetto esecutivo;
inoltre alcuni studenti hanno partecipato ai concorsi “ARTEX” e “PREMIO DON MUZZI” della banca Monteriggioni.
Siena 08.06.2011
Stefania Piffero
Relazione finale
A.S. 2010-2011
RELAZIONE FINALE DELL’INSEGNANTE M.PUTTI
MATERIA ARTE DELLA DECORAZIONE E COTTURA PRODOTTI CERAMICI classe 4°A CERAMICA
SITUAZIONE DELLA CLASSE ALLA FINE DELL’A.S.
Il profilo della classe , costituita da 7 studenti di cui solo 6 hanno frequentato in modo regolare,è risultato positivo per impegno e partecipazione, sono maturate le capacità tecniche sia nell’applicazione che nell’uso degli strumenti e l’utilizzo dei materiali, in alcuni casi sono emerse delle buone capacità tecniche manuali e una buona autonomia operativa supportate da un impegno e partecipazione attiva. Gli alunni in generale si sono dimostrati disponibili al dialogo educativo e hanno progressivamente sviluppato una maggiore consapevolezza del valore della vita scolastica , raggiungendo sostanzialmente gli obiettivi educativi prefissati .
2.FINALITA’ E OBIETTIVI DISCIPLINARI
Se pur in maniera differenziata la classe ha dimostrato di aver raggiunto i seguenti obiettivi
il potenziamento di una metodologia operativa attraverso l’approfondimento delle varie tecniche decorative ceramiche proposte ,
il potenziamento del linguaggio espressivo-creativo attraverso la sperimentazione dei materiali,delle tecniche e dei procedimenti operativi.
- autonomia operativa
- Conoscenza più approfondita dei materiali impiegati
- uso corretto degli strumenti,
- utilizzo corretto e personale le tecniche impiegate
- rispetto dei tempi delle fasi operative delle tecniche impiegate
-Saper prevenire o risolvere inconvenienti tecnici
- utilizzo della terminologia tecnica corretta
-Saper tradurre l’idea progettuale con la scelta adeguata della tecnica operativa
- rispetto dei materiali messi a disposizione dalla scuola e corretta manutenzione degli strumenti di lavoro,
- rispetto dei macchinari,
-saper riconoscere la pericolosità e tossicità di sostanze e macchinari, in modo da saper prevenire e riciclare.
-acquisito capacità di autovalutazione
3. PROGRAMMA SVOLTO
-La smaltatura per aspersione , immersione, a spruzzo
-La decorazione sopra smalto a pennello
-la decorazione sottovernice
-La decorazione con colori affioranti
-La decorazione con l’areopenna
-Ricerche cromatiche ad effetto con smalti colorati applicati per sovrapposizione.
-La decorazione a terzo fuoco con riflessi ai resinati
-Esercitazioni teorico pratiche ai forni 1° e 2° co ttura.
LE COTTURE IN RIDUZIONE
-Il bucchero
-la ceramica raku
4. ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI
i-Progetto Chimica ed Arte il RAKU :realizzazione di lavori individuali e/o di gruppo con la tecnica raku (Progetto interdisciplinare “chimica ed arte”)
la Paperclay :laboratorio con G.Cimatti a Faenza
- Partecipazione a concorsi e attività artistiche :
-(ARTEX), concorso scenari di innovazione (realizzazione di prototipi in terracotta e maiolica).
-Premio “Don Muzzi” indetto dalla Banca di Monteri ggioni “c’era una volta…”
- FESTA ALL’ABBADIA NUOVA promossa dalla Nobile Contrada del Nicchio Siena 20-22 maggio 2011
Oratorio di San Gaetano - Seminari di arte e tecnica della ceramica Nino Caruso: ‘La ceramica nell’architettura e nello spazio urbano’ Nicola Boccini (Ceramica Libera Sperimentale di Deruta): ‘Dalla tradizione all’innovazione. La ceramica come opera d’arte e le nuove tecniche’
5. METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI USATI
-le lezioni di tipo direttivo attraverso l’assegnazione di esercizi da eseguirsi secondo precise indicazioni di carattere teorico-pratico si sono dimostrate efficaci per il potenziamento delle conoscenze tecniche
-le lezioni di tipo partecipativo attraverso lavori di gruppo sono state efficaci nel consolidare il gruppo classe
-le lezioni di tipo autonomo attraverso attività di sperimentazione dei materiali e percorsi individualizzati sono state proficue per lo sviluppo di un linguaggio personale .
- strumenti tecnici specifici della sezione
- materiale ceramico come : Smalti, colori ceramici sopra e sotto vernice cristalline, vernici, supporti ceramici in argilla da maiolica, libri riviste specializzate, Fotocopie
6. CRITERIi DI VALUTAZIONE E MODALITA’ DI VERIFICA ADOTTATI: Le verifiche sono state effettuate sugli elaborati realizzati in classe e /o durante le fasi tecnico-operative degli elaborati .
-uso appropriato e coerente delle tecniche in rapporto alle forme utilizzate
-Correttezza esecutiva
-ergonomia dello spazio di lavoro
-autonomia operativa
-rispetto e ottimizzazione dei tempi delle varie fasi esecutive
-capacità di saper prevenire e risolvere eventuali problemi tecnici
-uso corretto degli strumenti e dei materiali
-capacità di produrre in modo autonomo e creativo
La valutazione finale terrà conto dei risultati delle verifiche e del:
- Livello di partenza
- impegno e partecipazione interesse
- presenza alle lezioni e puntualità nel rispetto delle consegne
- ergonomia dello spazio operativo
- grado di conoscenze specifiche acquisite
- uso appropriato delle tecniche e precisione esecutiva
- il grado di maturazione rispetto al livello di partenza.
- fattori extra scolastici che possono avere influenzato lo studente.
7. SUGGERIMENTI
Molto interessante e proficua è stata l’esperienza laboratoriale di 3 giorni fatta a Faenza sulla Paper clay ..per il prossimo anno si potrebbe ipotizzare altra esperienza di stessa tipologia che vada a sostituire gli stages aziendali o la visita d’istruzione.
CLASSE 4°A
Materia : Decorazione e cottura prodotti ceramici
Docente M.PUTTI
Programma svolto
DECORAZIONE e COTTURA PRODOTTI CERAMICI
-La smaltatura per aspersione , immersione, a spruzzo
-La decorazione sopra smalto a pennello
-la decorazione sottovernice
-La decorazione con colori affioranti
-La decorazione con l’areopenna
-Ricerche cromatiche ad effetto con smalti colorati applicati per sovrapposizione.
-La decorazione a terzo fuoco con riflessi ai resinati
-Esercitazioni teorico-pratiche ai forni 1° e 2° co ttura.
LE COTTURE IN RIDUZIONE
-Il bucchero
-la ceramica raku
Attività interdisciplinari
-Progetto Chimica ed Arte il RAKU
la Paperclay :laboratorio con G.Cimatti a Faenza
- Partecipazione a concorsi e attività artistiche :
-(ARTEX), concorso scenari di innovazione (realizzazione di prototipi in terracotta e maiolica).
-Premio “Don Muzzi” indetto dalla Banca di Monteri ggioni “c’era una volta…”
- FESTA ALL’ABBADIA NUOVA promossa dalla Nobile Contrada del Nicchio Siena 20-22 maggio 2011
Oratorio di San Gaetano - Seminari di arte e tecnica della ceramica Nino Caruso: ‘La ceramica nell’architettura e nello spazio urbano’ Nicola Boccini (Ceramica Libera Sperimentale di Deruta): ‘Dalla tradizione all’innovazione. La ceramica come opera d’arte e le nuove tecniche’
Firma del docente
Monica Putti