Presentazione 7° Rapporto Annuale Le relazioni economiche ......Le relazioni economiche tra...

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Presentazione 7° Rapporto Annuale Le relazioni economiche tra l’Italia e il Mediterraneo Napoli, 20 ottobre 2017 Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM

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Presentazione 7° Rapporto Annuale Le relazioni economiche tra l’Italia e il Mediterraneo Napoli, 20 ottobre 2017

Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM

Struttura della presentazione 2

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I paesi MENA (Middle East e Nord Africa) stanno crescendo. Nel periodo 1995-2016, il PIL è aumentato in media del 4,4% all’anno; un tasso più alto dell’UE28 (1,9%).

Si distinguono Turchia (+4,9%), Egitto (4,7%) e Giordania (4,6%) con tassi di crescita superiori alla media; Marocco (3,9%) e Tunisia (3,8%) sono leggermente sotto.

Fonte: SRM su FMI

Media annua di crescita del PIL 1995-2016, % Qatar: 10%

I MENA crescono ….

Stima del PIL 2017-2018. Alcuni Paesi

Al 2018: I Paesi importatori di petrolio avranno una crescita del 4,2% I Paesi produttori di petrolio avranno una crescita del 2%

Paesi 2017 2018

Turkey 4,5 3,3 Egypt 4,5 4,8 Tunisia 2 3,2 Morocco 4,8 3,2 Israel 3,4 3,3

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2017 2050

Fonte: SRM su FMI

…aumenta il reddito pro-capite dei MENA 1995-2016

Reddito annuo pro-capite MENA e Italia anni 1995 e 2016, dati in migliaia di dollari

Nel periodo 1995-2016 il reddito pro-capite aumenta in quasi tutti i paesi MENA.

Cresce anche la popolazione dell’area (+48,6%), ma con un ritmo meno intenso del PIL (+123,6%). Le proiezioni di lungo periodo, indicano per l’area MENA una popolazione di 730 mln di abitanti nel 2050; l’Egitto supererà i 150 milioni, Iraq e Turchia sfioreranno i 100 milioni.

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1995 2016

Crescita della popolazione nei paesi MENA e in Italia

Fonte: SRM su Unctad

151.1

5

Paesi 2016 Gen-Sett '17 MSCI EM 4,5 29,7 Turkey 8,9 29,5 Kuwait 2,4 17,8 Tunisia 8,9 12,9 Egypt 76,2 11,3 Morocco 30,5 5,3 Bahrain 0,4 5,2 Dubai 12,1 0,9 S. Arabia 4,7 -0,1 Jordan -3,8 -1,3 Lebanon 3,7 -5,6 Israel -10,7 -5,8 Oman 6,3 -10,5 Qatar 2,2 -16,7

Conti pubblici e mercati finanziari in tenuta

Buoni i fondamentali dei Paesi GCC: Le consistenze dei fondi sovrani dei GCC di circa 2.900 miliardi di $ sono pari al 40% dei fondi sovrani del Mondo, in aumento nell’ultimo biennio. il debito estero di questi paesi è ancora contenuto (sebbene stia crescendo) e difatti i fondi sovrani all’estero e gli investimenti delle altre entità pubbliche rappresentano 1/3 del valore del debito. In prospettiva il prezzo del petrolio potrebbe aumentare migliorando il saldo corrente dei GCC.

Migliorano le performance azionarie di alcuni paesi dell’area, nonostante la debolezza della crescita pesi sulle performance di molti.

Performance Mercati azionari EM e GCC

Fonte: Thomson Reuters-Datastream

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Italia: import-export con l’area MENA pari a circa 70 mld (+54,8% rispetto al 2001). Il commercio italiano con l'area è cresciuto nel 2017 (+ 10,8%, molto più rispetto ai competitor). Secondo le previsioni (SRM) raggiungerà gli 80 mld nel 2019. L’Italia resta al secondo posto in Europa dopo la Germania negli scambi con l’area MENA.

Cresce l’import-export vs i MENA: Cina protagonista

Fonte: SRM su Eurostat, Istat e Unctad

7 Il nuovo Suez, pivot di traffico, cresce a doppia cifra

Attraverso Suez transita l’8/10% del traffico mondiale. Nel 2016, il Canale ha totalizzato 819 milioni di tonnellate di merci e 17.000 navi. Tra il 2001 e il 2016 il traffico di merci ha registrato un aumento del 120%.

Nei primi 9 mesi, sono transitate attraverso il canale circa 668 milioni di tonnellate di merci (+9,8%). In particolare aumenta il traffico nella direzione Nord-Sud (+18,9%).

Fonte: elaborazione SRM su Suez Canal Authority

8

76.2

85.1

52.5

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2004

2005

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2010

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2017

Average Northern Range Average North Med Average South Med

26 b.p. gap 7 b.p. gap

Il Liner Shipping Connectivity Index (LSCI) misura la competitività di un sistema portuale e logistico (considera 237 paesi) sulla base del network e della qualità dei servizi di linea offerti dai porti.

L’Italia è al 19° posto e la Cina 1° al mondo.

I porti della Sponda Sud riducono il loro margine di distanza dal nord del Mediterraneo.

Fonte: UNCTAD

China 2004=100

Forza competitiva dei porti Sponda Sud in crescita: LSCI Come si modificano i rapporti tra gli altri paesi e alcuni MENA

9 Quale altro fattore accelera la centralità del Med? La BRI

10 Quale altro fattore accelera la centralità del Med? La BRI

11 Quale altro fattore accelera la centralità del Med? La BRI

12 Quale altro fattore accelera la centralità del Med? La BRI

Fonte: elaborazione SRM su fonti varie

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STIME Crescita potenziale

del commercio cinese al 2020 grazie alla BRI

780 mld $ di export ed un import di 570

Garantire all’Italia una fetta di questo mercato fornirebbe notevoli vantaggi

Quale altro fattore accelera la centralità del Med? La BRI

Gli investimenti saranno sostenuti anche dall’AIIB

Fonte: elaborazione SRM su fonti varie

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Fonte: elaborazione SRM

15 Dietro il Mediterraneo l’Africa: Cina e Germania già in campo

1.17 1.97 2.09 3.96 5.85 7.22 7.51 8.28

34.5 35.29

99.15 119.57

TourismChemicals

EntertainmentOther

FinanceAgriculture

TechnologyUtilitiesMetals

Real estateEnergy

Transport

Investimenti cinesi per settore 2005-giu. 2017

Fonte: China Global Investment Tracker

Piano tedesco

Aiuti aggiuntivi €300 mln per

Agroalimentare, Energia e Infrastrutture, difesa risorse naturali,

Salute e Istruzione

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La presenza delle imprese a partecipazione italiana è ampia e consolidata.

Si contano 1.360 imprese in Turchia, 957 in Egitto, 647 in Tunisia, 330 nelle Free Zone degli EAU, 150 in Marocco.

Numero di imprese italiane in alcuni paesi MENA

Fonte: elaborazioni SRM

L’Italia che investe nell’area MENA: le imprese /1

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L’Italia che investe nell’area MENA: gli IDE /2

Fonte: SRM su dati OCSE

IDE Italia vs i primi 10 paesi - Dati in milioni di $ e var % 2005-2015

8.998,3 8.390,8

7.819,9

6.034,2 5.325,0

1.635,9 1.541,0 1516.9 970.4

824.3 772.5

192% 233%

62%

247%

101%

-50%

0%

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UAE Algeria Egypt SaudiArabia

Turkey Kuwait Tunisia Iran Jordan Qatar Israel

2015 Vra % 2015 su 2010Ide italiani elevati

e in crescita

Triplicati nel 2010-2015 negli UAE 9 mld di $ e

in Algeria e dove superano gli 8 mld di $. Raddoppiati in Egitto

(8 mld$).

Area 2005 2010 2015 Var % 2010-2015

MENA 4.712 21.451 46.410 116,3%

Superati i 46 miliardi di IDE italiani nell’area MENA

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Fonte: elaborazione SRM su Istat

Quanto vale l’export italiano nell’area MENA? Mezzogiorno in primo piano

Teniamo conto che circa il 50% di tutto l’import-export dell’Italia parte o arriva in un porto del Mezzogiorno

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Le imprese del Mezzogiorno realizzano il 61% del loro import-export via mare. In particolare con l’area MENA tale percentuale raggiunge il 98%.

Sono presenti tutte le principali alleanze nel segmento container.

In particolare il Mezzogiorno scambia con i MENA carbone, oil e gas per il 76% del totale. Inoltre, il traffico di carbone, oil e gas avviene tutto via mare. I MENA coprono la metà dei traffici di idrocarburi del Mezzogiorno con il mondo.

Il Mezzogiorno rappresenta anche Ia potenziale piattaforma portuale per la proiezione internazionale nelle filiere/settori in cui c’è maggior necessità/complementarietà nei MENA: Infrastrutture, Energie rinnovabili, Agribusiness, Biomedicale e Nuove tecnologie.

Il Mezzogiorno ponte tra Mediterraneo e Europa

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Mezzogiorno e Mediterraneo: il pendolo della storia Il Mezzogiorno è geograficamente al centro del Mediterraneo.

Nelle epoche di maggiore prosperità del Sud Italia, il Mediterraneo era al centro del mondo: dall’impero romano e poi da Federico II alla scoperta dell’America.

Fino al 1492, per andare nell’unica e importante parte conosciuta del mondo extra-europeo (l’Oriente e l’Asia) bisognava scendere lungo l’Italia.

Ma dopo Colombo, lentamente, le rotte si sono spostate verso l’Atlantico e il baricentro è passato verso la Spagna e il Portogallo, inaugurando l’epoca d’oro di questi paesi e l’ascesa del continente americano.

Essere periferia ha un costo. È innegabile. Oggi però qualcosa, lentamente, sta cambiando.

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Perchè per l’Italia l’Area MENA è strategica?

Offre alle proprie imprese maggiori opportunità di investimento

Garantisce alle imprese stesse nuovi mercati all’estero

Amplia i rapporti internazionali e diplomatici con la Cina che vi sta investendo e con la stessa area del Mediterraneo Si posiziona sui mercati internazionali nell’ambito delle principali filiere produttive comuni Fa del Mezzogiorno un possibile ponte tra MENA e Europa Accresce il ruolo dei suoi porti anche in ambito strategico di policy

Alcuni punti su cui riflettere insieme…

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Alcune economie stanno diversificando Cresce il manifatturiero negli EAU e in Arabia Saudita (oggi 10% del V.A., dal 5% del 1980). Nel 1995 ‘I prodotti energetici’ costituivano il 50% del commercio per l’Arabia Saudita e il 40% per gli EAU. Oggi rispettivamente il 40% e il 21%.

0%

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80%

Algeria Egypt Morocco SaudiArabia

Tunisia Turkey UAE

1995 2005 2016

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Algeria Egypt Morocco SaudiArabia

Tunisia Turkey UAE

1980 1990 2015

Valore Aggiunto: % manifatturiero Commercio estero: % prodotti energetici

Fonte: Unctad

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La domanda (import) di beni manifatturieri nell’area MENA…

I settori tipici del ‘made in Italy’ e la meccanica coprono il 42% delle importazioni nei paesi MENA (€756 mld). La crescita negli ultimi 5 anni: mezzi di trasporto (+46,9%), meccanica (+25,3%), ‘made in Italy’ (+16,6%). La domanda di beni manifatturieri nei Paesi MENA crescerà del 2,6% nel periodo 2017-2020.

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2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

Made in Italy

Transport Eq. Mechanical

Metals Intermediate Products

2011-2016 Growth

Transport Equipment: +46,9% Mechanical: +25,3% Made in Italy: +16,6% Intermediate products: +10,5% Metals: +1,0%

Importazioni nell’area MENA: €mld

Fonte: Unctad

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… E la quota dell’Italia Con le nostre esportazioni, copriamo il 4,9% dell’import manifatturiero nell’are MENA. Escludendo la Cina l’Italia è 1° per il ‘made in Italy’ e per la meccanica. L’export italiano si porterà a €42,8 mld entro il 2020 (+€6 mld rispetto al 2016).

Quote di mercato nelle importazioni di beni manifatturieri nei paesi MENA (%)

Fonte: Eurostat, Istat, Unctad

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Manufacturing Made in Italy Mechanical Metals IntermediateProducts

Transport equipment

China Germany France UKItaly

4,9% 4,2%

10,2%

5,0% 5,2% 2,9%

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