Preghiera e buddhismo Sutra del Loto

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RiccardoVenturini

LaPREGHIERAeilBUDDHISMOdelSUTRAdelLOTO1.Introduzione 1.1.DefinizioneW.JamesnelsuoTheVarietiesofReligiousExperience1 scrive che se intendiamo per preghiera ogni tipo di comunione o conversazione intime con la potenza riconosciuta come divina possiamo facilmente constatare che la preghiera la vera anima ed essenza della religione.Seciinterroghiamosulperchdiquestaimpegnativaasserzione, unarispostacivieneoffertadaJamesstesso,cheriportaalcunipassidiA. Sabatier2,ilqualeaffermava:Lapreghierareligioneinatto;ciolapreghieraverareligione.lapreghierache distingue il fenomeno religioso da quei fenomeni religiosi simili o limitrofi come il sentimentopuramentemoraleoestetico.Lareligionenullasenonlattovitalemedianteil qualelospiritotuttointerocercadisalvarsiaggrappandosialprincipiodacuiderivalasua vita.Questoattopreghiera,terminemedianteilqualeiointendononunvanoesercizio verbale,nonunameraripetizionediparole,nonlaripetizionedideterminateformulesacre, ma ilvero movimento dellanima che si pone in una relazione personale dicontatto col misteriosopoteredicuiavvertelapresenza,forseancheprimacheabbiaunnomecol qualechiamarla.Dovunquequestapreghierainterioremanchi,nonvreligione;dovunque, daltro canto, questapreghierasi elevae scuote lanima,anche inassenza diformeo di dottrine,noiabbiamounareligionevivente.Sivededaquestoperchlacosiddettareligione naturalenonpropriamenteunareligione.Essatagliafuoriluomodallapreghiera.Lascia lui e Dio a reciproca distanza, senza nessun intimo contatto, nessun dialogo interiore, nessunoscambio,nessunaazionediDiosulluomo,nessunritornodelluomoaDio.

EaggiungeJames:Il fenomeno religioso, considerato come fatto interiore e a prescindere da complicazioniecclesiasticheoteologiche,hamostratodiconsistere,dovunqueeintuttigli stadi, nella coscienza che gli individui hanno del rapporto tra loro stessi e le potenze superioriconlequalisisentonoinrelazione.Questorapportovissutocome,auntempo, attivoereciproco.

W. James, The Varieties of Religious Experience (1902), New York, Penguin Books, 1982,p.464.1

Auguste Sabatier (18391901) fu uno dei principali teorici del protestantesimo liberale francese. Tra le sue opere: Esquisse dune philosophie de la religion; Les religions dauthoritetlareligiondelEsprit.RVRiservato Pagina1

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Lo stesso contemplare la natura, con una sorta di fede nella forza creatriceeregolatricedelluniverso(secondoquantosostengonocerteforme di spiritualit laica, come la cosiddetta religione della naturao taluni orientamentivitalistici,neopagani,ecologistici),perquantopossaindubbiamenteesserepiacevoleperlepersonepie,lascerebbead esse la parte che gli spettatori hanno in una rappresentazione, mentre nella religione esperienzialeenellavitadipreghiera,cisembradiesserenoistessigliattorienoninuna rappresentazione,mainunarealtmoltoimportante .3

GiprimadiJamesaltriautoriavevanoconsideratolapreghieracome parteessenzialedellesperienzareligiosapresanellasuatotalit(ades.,L. Feuerbach:lapiintimaessenzadellareligionerivelatadallattoreligioso pisemplice:lapreghieraoF.D.E.Schleiermacher:esserepiiepregare sonodifattolastessacosa)esostenutocheessacaratterizzatadalsenso dellapresenzaodellessereallapresenzadelsacroedaldesideriodientrare in contatto con la divinit e linvisibile. Ci ne fa, nella sua pi elevata espressione,unmovimentovolontarioecoscientediusciredasperandare (comeinunpellegrinaggiospirituale)aunincontroconversativo,nutritodi intimaamicizia(S.TeresadAvila)coldivino,consentendodidistinguere una religione vivente da fenomeni che pur le sono simili, come un indeterminatosentimentoreligioso(lacosiddettareligiosit)oleesperienze estetiche.Dellapreghierastatoancoradettochestaallareligionecomeil ragionamentostaallafilosofia(Enc.Britannica),percuipossiamoaccogliere, comesintetichedefinizioni,quelladelWebstersInternationalDictionarydiatto consistente nellindirizzare parole o pensieri alla divinit in richiesta, confessione, lode o ringraziamento o quella, analoga, dello storico delle religioniA.DiNola:Formaritualeamezzodellaqualelindividuoolacollettivitsipongonoinrapporto con le forze divine, per ingiungere, chiedere, promettere, glorificare, confidenzialmente abbandonarsinellaconsapevolezzadellaproprialimitazione4.

Considerata lespressione pi pura del linguaggio religioso, i libri fondamentalidelletradizionireligiosevengonoaesserevisticomeraccoltedi preghiere:cosillibrodei Salmi,incuilastoriabiblicavienetrasformatain preghiera;leConfessionidiS.Agostino,lungodialogocolCreatore;ilQuran,3 4

W.James,op.cit.,p.46466. A.DiNola,Lapreghieradelluomo,Roma,NewtonCompton,1989,p.7.Pagina2

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recitazionediununicagrandeorazione. Gi queste definizioni evidenziano il fondamentale carattere della preghieradiessere,daunlato,espressionedellesigenzadicomunicazione colsacro,iltrascendente,lepotenzesoprannaturali;dallaltro,testimonianza dellacoscienzacheluomohaacquisitodelleproprie fragilit (neiconfronti della natura), precariet (come essere mortale), dipendenza (dalla realt esterna): tutti vissuti precedenti le forme stesse che le tradizioni religiose hanno elaborato per dar loro espressione e che possono spiegarci la ubiquitariapresenzadiquestofenomeno. 1.2.1. Fenomenologia. Un approfondimento delle manifestazioni della preghiera non sembra poter prescindere dallesame dei termini impiegatiinriferimentoaessa,chevede,nellanostralingua,lapresenzadi dueparolefondamentali:preghieraeorazione.Preghiera,dallat. prex, colsignificatodisupplicare,pregare(mavaricordatocheprecariavevaanche ilvalorenegativodiimprecare,maledire,augurareilmale,comein mala precari), da cui precarius = ci che si ottiene con preci, che concesso per grazia(e,cometale,incerto,provvisorio)5;orazione,dallat.orare(asuavolta daos,oris=bocca)colsignificatodiparlare,echepuindicaresiaundiscorso distileeloquentetenutoinpubblico(ades.,orazioneaccademica,funebre, sacra,politica,etc.)siapreghiera,riportandociquindisubitoalsuopredetto aspettoverbale,consistentenellindirizzareparolealladivinitperdareforma articolataalrapportocoldivinoeilsacro6. LanalisiditaliterminieladefinizionedatanedaM.Mausscomerito orale,ciaiutanoacollocarelapreghieranelquadrogeneraledelleoperazioni incuisiarticolalacondotta(v.Tab.1):daquestofacilmentepossiamorilevare che essa va posta tra le operazioni simboliche sia autoplastiche mentali (preghierainteriore)chealloplastichedicomunicazione(orazione). Seilterminepreghieraindicalaformadilinguaggiocheluomoadotta per colloquiare col divino, sar opportuno distinguere alcune altre forme linguistiche a essa prossime, ma relative a esperienze dotate di differenti caratteriefini.Fannopartedella rivelazione leparolechesiritieneildivino indirizzi allumanit; mentre le espressioni che costituiscono le formule magiche (incantesimi,formuleefficaci,etc.)sonoparoleattraversolequalisiLespressionePrego!(ted.Bitte!)sintetizzerebbe:Vipregodiconcedermilonore delvostrocomando!. Comestatodetto:Cidicuinonpossiamoparlareecidicuinonpossiamonon parlare.RVRiservato Pagina3 6 5

intenderealizzareuncontrolloautomaticosullaRealtdipotenzaversola quale non si esprime pi un rapporto di dipendenza creaturale, ma si pretendeuneffettofondatoesclusivamentesullaefficaciadellaparolastessae degliatticheeventualmentelaaccompagnano(alparidiquantoavvienecol sacramento,ritenutoefficace exopereoperato).Infine,unavoltarealizzatala certezzadicomunicareconlinfinitoelinvisibile,ilsentimentodidistanzae diinadeguatezza,distuporeedimeraviglia,diconfrontoeditenerezzapu esprimersitalvolta,comeaccadeinogniverodialogo,attraversoilsilenzio;un silenziochepuanziconsiderarsilaformadiespressionelapiadeguataal misteroultimo:nonunsilenzioafasico,maunsilenziopoeticoedevocativo, fattodiinnocenzaeumilt. Quanto aorigine e finalit, la preghieracomeabbiamo gi visto dalle definizioni stata connessa al bisogno che spinge a far ricorsoa, rivolgersia,indirizzarsia,bisognocheprogressivamentestrutturaidesideriin formesemprepidegnedipoteresserepresentateaglidi.Previstaperle situazioni di incertezza dei tempi forti delle soglie dellesistenza (nascita, pubert,matrimonio,morte)odisituazionicomunquecritiche(malattie, calamit, guerre), dalle funzioni di rassicurazione per lintervento delle potenzedivineodiincantesimocondirettepreteseoperative,lapreghiera evolvedallespressionedeibisognidisussistenza(caratterizzatidamancanza, impotenza,necessitelementari)aquelladeibisognidisenso(comprendereil mondo,definireilpropriospazioinesso,mettereordinenelcaosdegliesseri edeglieventi).Ciesitainunaletturadelmondocomeierofania,dandoaesso significatichevengonodapilontanodiquantopossaoffrirelacoscienza razionale, signicati che vengono trovati chiamando in campo linfinito e ponendosiincomunicazioneconunarealtdotatadicaratterialtririspetto aquellidellarealtfenomenicaefinita. Nella storia interna della preghiera, possiamo pertanto osservare il presentarsidiunadoppiatendenza:daunlato,lamagificazione,ciola tendenzaatrasferiresulpianomagicoisignificatireligiosidellapreghiera(ad es.,conilconfigurarsidelsacerdote,quandosiperdalacomprensionedel significato delle parole, come operatore di tipo magico); dallaltro, un processodiprogressivamentalizzazioneeinteriorizzazione,nellamisurain cuivienesemprepiaffermandosilautonomiadelsoggetto.ComeosservaG. van der Leeuw, la preghiera passa progressivamente da attivit sociale a dimensionedelprivato,perdeilcaratteredidialogoediventaunmonologosaturodiforzareligiosa[],RVRiservato Pagina4

ormainonsipregapiperottenere qualchecosa;lapreghierarichiestafinita,operlo meno viene considerata unimperfezione. Di grado in grado la preghiera diventa pia meditazione, monologo. Non pi necessario un interlocutore cui rivolgersi, si prega il proprioiosuperioreoaddiritturasipregasstesso,oppuresiconsiderasenzaimportanzala questione,achilapreghierasiarivolta.[]Lapreghierarimane,certo,unacelebrazione dellapotenza,madiunapotenzaprivadifiguraedivolont.Comeessa,chipregadeve perdereognivolont;ilsoggettodevestarecomeunatelacheaspettadifrontealpittore, comeuncerochearde,struggendosidamore7.

Un esempio di questo processo di rarefazione lo troviamo nella tradizioneislamicaincuidettocheAllahcheinvocaAllah,macheAllah, propriamente,nonaltrocheilnomediAllah8.Nelbuddhismo,poi,come religionechesiponealdildelconcettodiDiopersonale,ilsignificatodi preghiera, se si vuole continuare a usare tale termine, deve essere profondamente modificato, passando attraverso una profonda fluidificazionedeinostriparadigmi. 1.2.2.Preghiereoraliepreghierescritte.Abbiamofinquiparlatodi espressioniverbali,nonaccennandoancoraalladistinzionetratestioralie testi scritti, ma la rivoluzione culturale operata dallintroduzione della scritturanonpotevanonavereeffettianchenellapreghiera.Latradizionale recitazione orale era gi in s perfetta e quindi non bisognosa di perfezionarsiattraversolascrittura;tuttavia,questaconsentedipraticare unasortadimagia,attraversounmezzochepermettedidominarelaparola viva e di conferirle una maneggevolezza paragonabile agli effetti di trasduzione di una forma di energia in unaltra pi facilmente manipolabile.Untestoscrittopu,infatti,esserediffusoinmanierafedelee uniforme,divieneaccessibileatutti,oalmenoatuttiglialfabetizzati,riduceil7

G.vanderLeeuw, Fenomenologiadellareligione,tr.it.,Torino,Boringhieri,1975,p.

334. Forseperchlo stessoAllahunpenultimo, cherimandaaunultimosenza nome(odalnomesegreto);ovveroperchnoncaltrarealtchenonsiailnome,inteso comelogoschesiautoprega.Daltraparte,sidicecheAllahpossieda3000nomi,dicui: 1000sononotisoloagliangeli, 1000soloaiprofeti, 300sitrovanonellaTorah, 300neiSalmi, 300nelNuovoTestamento, 99nelCorano, 1notosoltantoadAllah.RVRiservato Pagina5 8

peso degli intermediari depositari del messaggio, costituisce la pre condizionediunliberoesamepersonale.Anchedovesihannotestiscritti,la letturaadaltavoceolarecitazionerimangonotuttaviapresentineidiversi servizireligiosi,poich,oltrearappresentarelabasedimomenticollettivi diculto,esseesprimonolasemprevivaconvinzionechelaparola,solo se pronunciata,siadotatadiforzaoperante. Afrontediquestiaspettichepossiamochiamaredemocraticidella parolascritta,varilevatochementreillinguaggioparlatonaturalemobile, caldo, indipendente da strumenti extracorporei, il linguaggio scritto decontestualizzato, autonomo, immobile, non consente una risposta immediata,tendeadassumereunvaloreoracolare,divienelabasegenerativa dipossibilifondamentalismi.Lortodossiascritturalegiuntaaddiritura,sulla basedellassioma:quelchesitrovatraleduecopertinedelvolumeparola diDio,aconsideraresacrinonsoloiltestomaanchelacartaelinchiostro9. Un esempio che illustra bene la nuova maneggevolezza conferita dalla scrittura (consentendo addirittura forme di incorporazione!), lo troviamonellibrodei Numeri,5,1131,oveleggiamocheunmaritogeloso potrcondurredalsacerdotelapropriamoglie,perchiederediverificarne linnocenza o la colpevolezza. Il sacerdote scioglier una maledizione nellacquaelafarberealladonna:Quando le avr fatto bere lacqua, se essa si contaminata e ha commesso uninfedelt contro il marito, lacqua che porta maledizione entrer in lei per produrre amarezza;ilventrelesigonfiereisuoifianchiavvizzirannoequelladonnadiventerun oggettodimaledizioneinmezzoalsuopopolo.Maseladonnanonsicontaminataed pura,sarriconosciutainnocenteeavrfigli.

Nella pratica terapeutica della medicina tradizionale islamica, il guaritoresufipurecitarefrasitrattedalCoranoe,colrespiroimpregnatodi esse,soffiarlesulpazienteoppurescriverleperchvenganoindossatecome amuleti. Altre volte viene utilizzata lacqua come solvente per trasferire il potereditaliformule:ilguaritorepusoffiareleformulesudellacquacheil pazientebeveoconcuisilavalapartemalatadelcorpo,oppurescriverlesu unfogliettoescioglierlenellacquautilizzatadalpazienteallostessomodo. VannoanchericordatigliusibuddhistidisventagliareunlibrocomeAquestoproposito,vanderLeeuwriportaquantosegue:Eccochecosahoudito dallinviatodiDio:laprimacosacheDiocrefulapenna.Ledisse:Scrivi.Domand: Signore,cosascriver?Rispose:Scriviildestinodituttelecose,sinoallavenutadellOra (A.J.Wensinck,TheMuslimCreed,cit.inG.vanderLeeuw,op.cit.,p.613).RVRiservato Pagina6 9

equivalentedellaletturaoquellodiraccoglieredeitestiincofanicilindrici girevoli,didiversemisure,dettimulinidipreghiera,facendogirareiquali si ritiene di fare unopera equivalente allo studio o alla recitazione. Nellebraismo, alcuni versetti della Torah vengono scritti su rotolini di pergamenainseritineiTefillin(duescatolinedipelle,munitedicinghie,una dellequalivienelegataalcapo,sullafronte,laltraalbracciosinistro),mentre la Mezuzah unrotoloconaltriversetti,chiusoinunastuccio,appesoallo stipite destro (per chi entra) delle porte della casa, che viene sfiorato passando10. 1.2.3.Tipologia.Leformeassuntedallapreghierasonoinnumerevoli eogniclassificazionechepretendadiesseretropporigidarischiadirimanere incompletaeconampimarginidiarbitrariet,ancheperchlevarieforme sonospessotraloroconnesseepossonosfumaredauntipoallaltro.Tuttavia, per rendere possibile una considerazione comparativa, dallesame delle tipologiepresentatenellaletteraturastoricaeteologica,possiamoricavaregli schemiriportatinellaTab.2,pericontenutiespressielefinalitchelorantesi propone,enellaTab.3,perglielementicheaccompagnano,intensificanoo modificanolattodelpregare.

2.Lapreghieranelbuddhismo 2.1.GeneralitNelbuddhismosicompieunasortadisaltomortale, operandosiprimaunospostamentodalpianodellarealtordinaria(samsara) aquellodellaRealtassoluta(comeinfinito,sacro,mistero),cometalealtra rispetto al mondo fenomenico, perch nonduale, noneffimera, priva di determinazioniequindiidentificabilecomeVacuit, Nirvana,Realtultima, matrice,elogicamenteunprius,rispettoalmondofinito,pertornarepoi a questo, in una visione unificante riassunta dalla formula mahayana: Il Nirvanailsamsara.Neseguecheifenomenisonovisti,aquestopunto, comeierofanieinsensoforte,inquantocostitutivi,enonaccessori,diquella Realtassolutanontrascendenteenonseparata,cheneifenomeni,viveesi realizzacomeAssolutaassolutezzanonpidualisticamentecontrappostaal finito (La Vacuit forma; la forma Vacuit). Potremmo tentare una analogia,conmerovaloreeuristico,conquantoosserviamonelcristianesimo,Numerosigliesempi,presentinellediversetradizioni,chetestimonianoilrispetto perlescritture.Nellebraismo,irotolidellaToraheglioggettidicultoinutilizzabilivengono conservatiinparticolaridepositi(genizah),talvoltasitineisepolcridigrandimaestri.Nel buddhismo,lecustodiedeirotolideisutrasonospessorappresentatedaoggettidipreziosa fatturaedecorazione,realizzatiinformadiscatole,cilindri,stupa,etc.RVRiservato Pagina7 10

in cui laccento viene posto (a cominciare dalla stessa denominazione) preferibilmentesuGes,Assolutochesifattoforma,piuttostochesuDio Padre,Assolutochenonpuessererappresentato. Dueaneddotipossonoaiutareacomprenderelaparticolaremodalit delbuddhismodiesserereligione.Ilprimosiriferisceallaconversazionedi Bodhidharma,patriarcadellozen,conlimperatorecineseWu:LimperatoreWudiLiangchieseaBodhidharma:Dalliniziodelmioregnohofatto costruiremoltitempli,hofattotrascriveretantilibrisacri,hoaiutatonumerosimonaci;quale pensichesiailmiomerito? Proprionessunmerito,Maest!risposeseccamenteBodhidharma. Perch?chiese,stupito,limperatore. Tutte queste opere sono dun ordine inferiore, rispose in modo significativo Bodhidharma,lequalipossonofarscheilloroautorerinascaneicieliosullaterra.Esse perrecanoancoraletraccedelmondo,sonocomeleombrecheaccompagnanoglioggetti. Malgradoleapparenzeessenonsonoaltrochedelleirrealt.Ilveroattocheprocuramerito pienodisapienzapura,perfettoemisterioso,lasuaveranaturafuoridallaportata dellumanointelletto.Essendotale,nessunaoperadiquestomondopucondurreadesso. AlloralimperatoreWuchieseaBodhidharma:Qualilprimoprincipiodellasanta dottrina? ilvastovuoto,Maest,enullaviinessochesiadachiamarsisanto!rispose Bodhidharma. Eallorachicoluicheoramistadinanzi?. Nonloso,Maest!11.

Ilsecondoaneddotonarradiunmissionariocristianoche,vedendoun monacocineseinpreghiera,glichiese:Chistaipregando? Nessuno,risposeilmonaco. Perchecosastaipregando?,precisallorailmissionario. Pernulla,risposeancorailmonaco. E, mentre il missionario se ne stavaandando con visibile disappunto, il monaco aggiunse:Comunque,guardachenoncnessunochestapregando.

Molti autori (v., per tutti, H. M. EnomiyaLassalle, gesuita tedesco, profondo conoscitore del buddhismo giapponese) hanno ritenuto di individuare la diversit del buddhismo, rispetto alla tradizione giudaico cristiana, nella differente concezione dellAssoluto: personale in questa,11

D.T.Suzuki,Saggisulbuddhismozen,tr.it.,I,Roma,Ed.Mediterranee,1975,p.177

s.RVRiservato Pagina8

impersonale nel buddhismo. In realt, possiamo dire che la concezione buddhista sia quella di un Assoluto n personale n nonpersonale, collocandosi non al diquama al di l dellideadi Dio, in quellazona di insondabile mistero in cui gli attributi di Dio trovano fondamento in una Legge (Dharma) cui Dio stesso, per un verso, deve in qualche modo conformarsi e che, per un altro, coincide con Lui, nella insuperabile oscillazione tra un Assoluto definito, e quindi penultimo, e un Assoluto indefinibile,ultimoeineffabile(Vacuitcomeassenzadideterminazioni). Ci posto, dobbiamo domandarci: ha senso parlare di preghiera in questa tradizione spirituale? Nella pratica buddhista si soliti dire che la meditazione rappresenta lanalogo di ci che la preghiera nelle altre tradizioni.Tuttavia,questaanalogiapuconsiderarsisoloinpartecorretta, percuinonpotendotrattarequitaleargomento12,cilimitiamoaesaminare quellesituazioni(servizireligiosiepraticheindividuali)che,secondoquanto abbiamosopradefinito,implicanooperazionisimbolicheverbali.Perquanto riguarda i servizi, va ricordato che col termine sanscrito puja (funzione, cerimonia) si intendono, sia nel buddhismo Theravada che in quello Vajrayana, le cerimonie di diversa struttura e complessit in cui la componenteverbale(recitazioneditesti,dellaformuladelrifugio,dimantra) siaccompagnaadaltremodalit(mudra,invocazioni,offerte)aformaredei veriritidevozionali.RiferendocipoiallatipologiadelleTabb.2e3,potremo verificare quali forme di preghiera possano essere considerate coerenti e compatibiliconilBuddhaDharma. Cominciamoconlepreghierediinvocazioneedilode,ricordandoche ilbuddhismogiapponesehaesplicitamentedistintoduemodalitattraverso le quali si pu realizzare il progresso spirituale: la prima, detta jiriki (= ottenere la salvezza attraverso la forza propria), sottolinea limpegno personaleelanecessitdisottoporsiaunadisciplinaspecifica;laltra,tariki(= ottenerelasalvezzagrazieaunaiutodallesterno),fadelpraticanteunfedele e del Buddha Amida13, con una tendenza che pu spingersi verso una connotazione della sua figura in termini monoteistici, il Salvatore che consentedirinascerenelparadisodellaTerrapuraenonpineimondidi sofferenza. A tal fine, si pratica linvocazione del suo nome, secondo il Ci sia consentito rimandare a R. Venturini, Coscienza e cambiamento, Assisi, CittadellaEditrice,1998(speciecap.5,Unanuovaculturadellamente,ebibliografia).12

Amithaba, giapp. Amida, il Buddha della Luce infinita, signore del paradiso occidentale. al centro della venerazione nella tradizione amidista o della Terra pura (giapp.JodoshueJodoshinshu).13

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Nembutsu,ossiaunainvocazionerivoltaalBuddhaAmidasecondolaformula NamuAmidaButsu(Onore/lodealBuddhaAmida),ripetutaunasolavoltao indeterminate volte (per permanere nella condizione di salvezza o di premessadellasalvezza),contandoeventualmenteleripetizioniconlaiutodi unrosario(juzu).Laripetizionedelnomecomnotopraticadiffusa, nonsolonellambitoreligioso,maancheinquelloprofano(v.laripetizione delnomedellapersonaamata),basatasullideacheilnome siacaricodel valorediessenza,delladivinitodellapersona,echelaripetizionesiail mezzoperunirsieassimilarsiaessa. Lusodelrosario14 avvicinalemodalitdellapreghierabuddhistadi lode a quelle di altre tradizioni. Sullorigine dellimpiego del rosario buddhistaricordiamoquantovienenarratonelsutraintitolatoSutradellalbero disaponaria(MuhuantzuchingoMokugenji):IlrediVahisali,Haruri,mandungiornounmessaggeroaShakyamuniconquesto messaggio: Ilmioterritorioafflittodaepidemie,bestieferocisonopresentinotteegiornoela popolazionemoltoturbata.Tiprego,attraversoituoidivinipoteri,difarmisaperecome puesseresalvata. IlBuddha,pienodicompassione,rispose: Messaggero, c una appropriata via di salvezza per la popolazione. Dovreste portaresempreconvoi108granidellalberodisaponaria,legatiinsieme,ecantarecontutta lavostraintensitmentale,inomidiBuddha,delDharmaedelSamgha.Facendocivoi estinguereteitormentioriginatidaidesiderimondanieotterreteipiacevolifrutticelesti.Ese continueretecolvostrocantovilibereretedelle108contaminazionieotterretelaprovadel supremocompenso. Juzu o Nenju (giapp.), mala (tib.), japamala (skr.), parola composta da japa = ripetizione+ mala =graniperlapreghiera;poich jap (forsepererrorefoneticomessoal postodijapa)hailsignificatodirosa,nesarebbederivatorosario(coronacircolaredigrani ovveroinsiemecircolareaformadicorona).Laformaoggi pidiffusainGiappone(nei gruppiche siriferiscono allinsegnamentodiNichirenove connesaallarecitazionedel Daimoku otitolodel SutradelLoto,v.oltre),presentanonsoloi108granitradizionalima anche2granipigrandi(corrispondentiaiBuddhaSakyamunieTaho;attaccatoalgrano padrevenunodidimensionipipiccole,chevuolericordarelanaturaoessenzadel Dharma, la Verit ultima) e 5 pendagli: 3 a dx, 2 a sn. Nella preghiera, il rosario viene incrociato,aformareun8;lemanivengonoinfilateneidueanellirisultantiepoicongiunte;i granivengonocosapoteresserestrofinatitraloro,insegnodiomaggioalBuddhaeagli antenati(ilcaratteristicorumorecosprodottodivieneunapreghieranonverbale),segnodi connessionedelmondo saha (questomondo)colmondodiBuddha.Ipendagliricordanoi 3000mondiinunmomentodellesistenza(ichinensanzen)eglispecialigranigiarasono simbolo dei depositi dei meriti; nellinsieme, il rosario, con le sue appendici, viene a disegnareunaimmaginedellafiguraumana,simbolodellincarnazionedelDharma.14

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Cosfufattoeilpopoloriconquistlasuapace.

DiffusosiinGiapponeapartiredalVIIIsec.d.C.,ilrosariopuessere utile,inquantomezzodidatticoomezzoabile(skr.upayaogiapp.hoben), come segno di identit e come ausilio per purificare, col ricordo consapevolezza,lamenteelazioneindirizzateversolaviadelBuddha.Alle 108 contaminazioni corrispondono 108 caratteri e insegnamenti dellIlluminato,dicuiriportiamo,inTab.4,alcuniesempi(rispettivamentein col.dxecol.sn). Nichiren (Junyozeji) affermava che esiste un rapporto diretto tra il numerodirecitazionielapossibiltdiaccessoallaverit:ripetereilDaimoku (otitolodelSutradelLoto,v.oltre)10voltesignificaavereunacomprensione 10voltedipicherecitandolounavoltasola,ripeterlo100voltesignificauna comprensione100voltemaggioreeviamoltiplicando. Ad altra classe, quella delle preghiere dichiarative (secondo la tipologia sopra presentata), ci riportano espressioni verbali largamente presentinellapraticareligiosabuddhista.Innanzitutto,lacosiddettapresadi rifugio ovvero la dichiarazione di ricercare protezione dalle intemperie dellesistenza nel Dharma, nel Buddha e nel Samgha (ossia nel Triplice gioiello),dichiarazionecherappresentalingressonellareligionebuddhista. Essaconsistenellaripetizione,pertrevolte,di:PrendorifugionelBuddha, prendorifugionelDharma, prendorifugionelSamgha.

Sempreaquestaclasseappartengonoiquattrovotidelbodhisattva mahayana:Perquantoinnumerevolisianogliesseri,facciovotodisalvarli; perquantoinesauribilisianogliattaccamenti,facciovotodiestinguerli; perquantoincommensurabilisianogliinsegnamenti,facciovotodipadroneggiarli; perquantoillimitatasialaviadelBuddha,facciovotodipercorrerla.

Esiste poi una serie di formule che sono, a un tempo, strumenti di concentrazione dellattenzioneconsapevolezza sulle varie operazioni della condottaedespressionireligiosediringraziamento,potendovenireapplicate atuttiitipidiattiviteinognimomentodelgiorno,conmodalitefinalitinRVRiservato Pagina11

qualche modo analoghe a quelle delle benedizioni ebraiche, ma con formulazioni variabili da scuola a scuola. Come esempio, ricordiamo le formuleimpiegatealmomentodeipastinellatradizionezen:Esprimolamiariconoscenzaperlabenevolenzadelluniversoeperillavoroditutte lepersonechehannocontribuitoadarmiquestocibo. Prendoquestociboriflettendosullemieimperfezioni. Cercherdivigilarepernonlasciarmiandareaitrevelenidellainconsapevolezza, dellaaviditedellacolleraalfinediutilizzaregiustamentequestocibo[Assumendoquesto cibolamiamentesialiberadapreferenzeeattaccamenti]. Prendo questo cibo ricordando che mi fornisce lessenziale per la salute del mio corpo. Prendoquestociboutileper[lasaluteeilvigoredelmiocorponecessariper]seguire ilcamminodegliinsegnamentidelBuddha.

2.2.LapreghieranelSutradelLotoelapreghieradelSutradelLoto. IlSutradelLoto(SaddharmapundarikaSutra),insiemealSutradelcuoredella perfezionedisaggezza,unodeipidiffusieuniversalmenteveneratisutradel buddhismo mahayana. Rimandando ad altre pubblicazioni il compito di illustrarne le peculiari caratteristiche e giustificarne limportanza15, volgiamociaesaminarecomeiltemadellapreghierasiainessopresente,nel doppioaspettodellapreghieranelsutraedelsutrastessocomepreghiera. 2.2.1. Per il primo aspetto, troviamo numerose

indicazioni/esortazionialleinvocazionieripetizionidelnomedelBuddhao deiBodhisattva.Nelcap.II,ades.:Se qualcuno, anche con mente distratta, entra in uno stupa o in un tempio ed esclama,ancheunasolavoltaNamah[prendorifugionel/lodeal]Buddhahaottenutolavia delBuddha.

Eancora,cap.XXI:

VediM.I.Macioti(acuradi),SutradelLoto:uninvitoallalettura,Milano,Guerini, 2001;G.Reeves(acuradi),ABuddhistKaleidoscopeEssaysontheLotusSutra,Tokyo,Kosei, PublishingCo.,2002.Numeroseletraduzionidel SutradelLoto inlingueoccidentali:per quelleinlinguainglese,v.elencoinG.Reeves,op.cit.;infrancese:acuradiJ.N.Robert,Le StraduLotus,Fayard,Parigi,1977;initaliano:acuradellaSokaGakkai,IlSutradelLoto(tr.it. dellatr.in.diB.Watson),Milano,Esperia,1997;acuradiL.Meazza, SutradelLoto(tr.dal sanscrito),Milano,BUR,2001;incorsounatrad.dalcineseacuradiS.Vita.RVRiservato Pagina12

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Allorchquegliesseriviventi,dopoaverascoltatolavocenelcielo,giunserolemani indirezionedelmondo sahaedesclamarono:NamahSakyamuniBuddha!NamahSakyamuni Buddha!.Poi,presevariequalitdifiori,incensi,collane,baldacchini,comepureornamenti personali,gemmeealtrioggettipreziosi,ligettaronoindirezionedelmondosaha.

Linvocazione,comepossiamoosservare,accompagnatadaomaggie offerte, in un complesso rituale che integra lorazione in una pratica devozionalemoltoricca. Lintero cap. XXV dedicato a uno dei pi grandi bodhisattva: Avalokiteshvara (cin. Kuanyin, giapp. Kannon), ipostasi della misericordia buddhistaefiguramoltopresentenelladevozionepopolareestremorientale. Tale capitolo costituisce una sorta di sutra a s stante e viene recitato e utilizzato indipendentemente dal resto del Sutra del Loto. In esso, linvocazione delnomediAvalokiteshvaranonpisoltantooccasionedi lodeemanifestazionedirispetto,madivieneallalucedellesuevirtedei suoi poteri una preghiera impetratoria di liberazione da ogni sorta di negativit.Sequalcuno invocailnome delBodhisattvaKannon anche secadeinungrande fuoco, le fiamme non saranno in grado di bruciarlo grazie al potere soprannaturale del Bodhisattva. Sequalcunositrovasbattutodaiflutti,invocandoilsuonomegiungerinunluogo dove tocca terra. [] Se qualcuno che sta per essere colpito pronuncia il nome del BodhisattvaKannonlaspadaoilbastonedellaggressoresarannofrantumatiedeglisar salvo. Anche se qualcuno tormentato da un numero enorme di demoni malvagi, pronunciatoilnomedelBodhisattvaKannon,nessunodiquestispiritioserpiguardarlo conocchimalignietantomenocolpirlo. Quandounuomocolpevoleononcolpevolesitrovarinchiusoinunacella,legatoda ceppiocatene,seinvocailnomedelBodhisattvaKannonlesuecatenesispezzerannoe riacquisterlalibert. Anchesetutteleterredeitremilachiliocosmifosseropienedinemicieunmercante sitrovasseacapodiunacarovanachetrasportapreziositesorilungounastradapericolosa, se uno delgruppo grider: Uominidevoti, non abbiate paura! Pronunciate ilnome del BodhisattvaKannon,poicheglipudarecoraggioatuttigliesseriviventi.Seinvocateilsuo nome sarete liberi da questi nemici e ladri, e, ascoltate queste parole, tutti insieme griderannoaunavoce:Namah,BodhisattvaKannon!essisarannoliberati.

Sempresecondoquestosutra,seunadonnadesideraunfigliomaschio o una figlia femmina, se qualcuno perseguitato, se rischia di essere avvelenato,seattaccatodaanimali,minacciatodalleintemperie,torturatoRVRiservato Pagina13

dainsopportabilidolori,trascinatointribunale,invocandoKannonricever laiutoadeguato. Possiamo osservare che sar poi il livello di fede e di maturit del singolo credente a condurre a una interpretazione letterale di queste promessediaiutoovveroaunaletturacheguidiversoilsuperamentodella separatezza,implicitanellesituazionidisofferenzaedipaura,attraversola concentrazione sul principio della benevolenza universale che riconduce allAssolutoaldilditutteledeterminazioni. Infine,nelSutradelLotopresenteuninterocapitolo,ilXXVI,dedicato ai Dharani. La parola (dalla radice sanscrita dri = sostenere, supportare, corrispondente al pali Paritta = protezione, difesa) significa letteralmente sostegnoorecipientedipoteremagicoeindicalarecitazionediformule stereotipate, dispositivo esoterico di origine animistica, adottato dai buddhisticolprimariopropositodiproteggerelumanitsuperstiziosadaspecificitimorie pericolidelmondoesternomediantemezziesterioriaiqualieradalungotempoadattata [].Consiste dibrevi formule costituite da parole o versi talora in formadiun sutrao discorso,usualmenteattribuitoalBuddha,eritenutedotatediirresistibilepoteremagico, esercitatoogniqualvoltalaformularipetutaoricordatao(informascritta)indossatacome unamuleto16.

Si discusso se la presenza dei Dharani sia da ritenersi un caso di arcaismo,unaintrusionenelladottrinabuddhistadicontenutipropridialtre tradizioni o, infine, di una modalit introdotta o santificata intenzionalmentedalBuddhastesso.Comunquesia,i Dharani sonoritenuti dotatidisignificatiprofondiedipoterimagici,compostidiinvocazionied esclamazioni,dalsignificatoincomprensibileacolorostessichelirecitano. Nel Sutra del Loto sono applicati a protezione di coloro che accettano, sostengono, leggono, recitano e predicano questo sutra. Come esempi, riportiamoiversiseguenti,daiqualiappareevidenteilpesodelladimensione fonetica:Jvalemahajvale ukketukkumukku adeadavati nrtyenrtyavati ittinivittinicittini L.A.Waddell, TheDharaniCult inBuddhism,ItsOrigin, DeifiedLiteratureand Images,s.i.ed.16

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nrtyeninrtyavati (svaha). Attetattenattevanatte anadenadikunadi (svaha).

2.2.2. Veniamooraal SutradelLoto comeoggettodidevozioneedi preghiera. Il Sutra opera, nel suo stesso interno, una autocelebrazione, dichiarandolapropriasuperioritrispettoaglialtrisutra,comepoihanno riconosciuto e giustificato Chihi, fondatore della Scuola Tientai cinese; DengyoDaishi,fondatoredellaScuolaTendaigiapponese;Dogen,patriarca delloZenSotogiapponese,eNichiren,iniziatoredellatradizionechealuisi richiama. Nelbuddhismoestremorientalelascuolachepihaaffermatoilvalore elimportanzadelSutradelLotocertamentequellaTientai(giapp.Tendai), dallaqualeancheloZeneilbuddhismodiNichirenhannoattintolastessa convinzione17.Aquestascuoladovutaunapropostadisistematizzazione degliinsegnamentibuddhisti(cin.panjiao,giapp.hankyo),almenofinoaquelli del VVI sec. d.C., secondo una sequenza di importanza e complessit progressive,percuisihanno: periodo dell'Avatamsaka Sutra, insegnamento effettuato subito dopo l'illuminazione; considerato simile al sole dell'alba, i cui raggi illuminano soltantoimontipialti; periododeisutra Theravada odelbuddhismofondamentale;simileal solecheilluminalevallatepibasse; periodo in cui il buddhismo antico evolvenel Mahayana e si passa dall'ideale del perfezionamento individuale a quello del bodhisattva al serviziodituttigliesserisenzienti;corrispondealVimalakirtiNirdesaSutrae alLankavataraSutra;similealsoledelleore8; periododelPrajaparamitaSutra,cheinsegnaladottrinadellaVacuit; similealsoledelleore10; periodo del Sutra del Loto e del Nirvana Sutra, corrispondenti alla dottrinasupremadelBuddha(unificazionedeiprecedentiinsegnamentinel veicolounico, Ekayana);similealsoledimezzogiornoche,senzadistinzioni, LaScuolaTendaieradenominata Hokkeshu (ScuoladelLoto, Hokke significando FioredellaLegge,abbreviazionediFiorediLotodellamisticaLegge)edconsideratala casamadredelbuddhismogiapponese.RVRiservato Pagina15 17

illuminatuttalaterra. ComenelvangelocristianolannunciodelRegnononpiaffidatoai profeti, ma alla parola stessa di Dio attraverso Ges Cristo, cos nel buddhismo, dopo limpiego di tanti mezzi abili o espedienti salvifici (sanscr. upaya,giapp. hoben)offertinegliinsegnamentiprecedenti,col Sutra delLotosihaunarivelazionediretta,compiutaesupremadellaVeriteterna insegnata dai Buddha di tutti i tempi. Con un annullamento del tempo ordinario e lirrompere di un tempo altro18, la contemporanea presenza di Prabhutaratna (Buddhadelpassato), Sakyamuni (delpresente), Maitreya (del futuro) viene testimoniata e legittimata la perennit e la supremazia dellinsegnamentodelLoto.Perquesto,sidicecheilBuddhaapreitreerivela luno;apreiltransitorioerivelailprofondo;apreilrecenteerivelaillontano. EDogen,perpartesua,afferma:Il Sutra del Loto il re dei sutra: riconoscetelo come il vostro grande maestro. Comparatoaquestosutratuttiglialtrisipongonosoltantocomesuoicontenuti,perchesso soltantoesprimelaveritultima.Glialtripresentanosoltantoinsegnamentiprovvisori,non levereintenzionidiBuddha19,

SeladichiaratasuperioritdelSutradelLotopotrebbefarsospettare unaderivadeltiporeligionedellibro,inqualchemodoincontrastoconlo spiritopiautenticamentedialetticodelBuddhaDharma,saropportuno nondimenticarelasottiledistinzionetrailsutracomescrittura(sutraconuna idealeinizialeminuscola,forsedaconsiderareanchessosolounodeimezzi didattici per la diffusione del BuddhaDharma) e il Sutra (con iniziale maiuscola)ossialinsegnamentodel SutradelLoto comeinesprimibileVerit ultima di tutti i Buddha20. In altre parole, tale pericolo potr essere Possiamonotare lanalogia,tra Sutradel Loto e VangelodiGiovanni, relativaalla (apparente)incongruenzatemporaletraladuratadivitadelBuddhastoricoequelladel Buddhaeterno,daunlato,e,dallaltro,traletdiGeseleternitdelCristo(Cos,da quandohoconseguitolabuddhitaoggi,trascorsountempoestremamentelungo.Lamia vitaduradaunincalcolabilenumerodiasamkhyadikalpaedurantetuttoquestoperiodoio sono semprevissuto qui e la mia vita non si mai estinta, Sutra del Loto,cap. XVI; Abramo,vostropadre,esultnellasperanzadivedereilmiogiorno;lovideesenerallegr. GlidisseroalloraiGiudei:NonhaiancoracinquantanniehaivistoAbramo?Risposeloro Ges:Inverit,inveritvidico:primacheAbramofosse,IoSono,Gio8,5658).18

DogenZenji,Shobogenzo,tr.in.,IV,Tokyo,NakayamaShobo,1983,p.40.EF.Taiten Guareschi:Lo ShobogenzosembrauncommentoalSutradelLoto(inZenNotiziario,1998,V, n2,p.4).20

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Latradizione buddhista rendelegittimaquestadomandadacch ciricordachePagina16

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scongiuratonellamisuraincuiquestascrittura,daunlato,nonvengaisolata dalcontestodatodallatotalitdegliinsegnamentibuddhisti(isolamentoche larenderebbe,tralaltro,incomprensibile)e,dallaltro,vengaricordatocheil veicolounico(Ekayana)21propostodalsutraunveicolovuoto,perchaldi ldituttiiveicoli,equindinonpusignificareproporreilSutradelLotocome scritturaqualeunicoveicolo! Affermato nel cap. X che il Sutra del Loto racchiude il segreto essenzialetesorodituttiibuddha,nelcap.XXIilBuddhadice:IdivinipoterideiBuddhasonocosillimitatichesipongonoaldildellintellettoe delleparole.AncheseIo,mediantequestidivinipoteri,peruntempoillimitato,descrivessii meritidiquestosutraalloscopodiassicurarnelatrasmissione,nonpotreimaiarrivarealla fine.Poich,inbreve,tutteledottrinepossedutedalTathagata,tuttiisovranidivinipoteri del Tathagata, tutti i segreti fondamentali tesori del Tathagata, tutte le pi profonde condizioni del Tathagata, tutto ci proclamato, mostrato, rivelato ed esposto in questo sutra.

Enelcap.XXIIITratuttiisutrapredicatidaiTathagataquestoilpiprofondoeilpigrande[]. Tramilionidiinsegnamenti deisutraessoilpiilluminante.Comeilsole capace di fugareognioscuritcosquestosutraingradodidisperdereogniinsanaoscurit.

DaquesteaffermazionisembraevidentechecisidebbariferirealSutra enonalsutraoche,quantomeno,idueaspettidebbanoesserecostantemente tenutipresenti. Stabilita,infine,lequivalenzatrailsutraelinterocorpodelBuddha (cap.X)facilecomprenderechevenganoadessoattribuitidivini,salvifici poteri(cap.XXII):ComeilBuddhailredelleleggicosquestosutrailredeisutra.[]Questosutra cichepusalvaretuttigliesseriviventi;questosutrapuliberaretuttigliesseriviventi dai dolori e dalle sofferenze; questo sutra pu arrecare grandi benefici a tutti gli esseri viventiedesaudirneidesideri.Comeunalimpidaefrescafonteingradodisoddisfaretutti gliassetati,comeunfuocoperchihafreddo,unavesteperchinudo,unaguidaperuna carovanadimercanti,lamadreperunbambino,unabarcaperchideveattraversareleacque, linizio simbolicodello Zenviene individuato nelmomento incuiilBuddha Sakyamuni mostraunfiore,rimanendoinsilenziodifronteallassemblea,ocheilBuddhadellaTerra profumata,dicuiparlailVimalakirtiNirdesaSutra,insegnavasoltantomedianteprofumi. Il Sutra del Loto propone un veicolo unico (giapp. Ekayana) o Buddhayana, unificazionedeiveicoliTheravadaedelmahayanapreLoto.21

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un medico per un ammalato, una lampada nelloscurit, un gioiello per un povero, un sovranoper unpopolo,laviaper ilmare perunmercanteinviaggio, unatorciachefa svanireloscuritcosil SutradelLoto,capacediliberaretuttigliesseriviventidaogni sofferenzaedaognimalattia,ediscioglieretuttiivincolidellavitamortale.

Vienecosacostituirsiunapraticadipreghiera del sutra,consistente nellaccogliere,leggere,recitare,diffondere,copiareilSutradelLoto,perintero osoltantopochioancheunsingolo versooilsuonome(XXVI).Ilvalore salvificodelnomedelDharma(edelSutradelLotoassimilatoalDharma),ha portato progressivamente alla valorizzazione della scrittura e della recitazione del titolo stesso. G. Jenner22 fa notare come questo non sia esclusivodelSutradelLotoecome,neicapitolididedicaconcuiterminanola maggior parte dei sutra Mahayana, venga spesso sottolineata, al fine di fornireunagaranziadilegittimit,limportanzadeltitolo.Glieffettipositivi ottenutirecitandoocopiandoil SutradelLoto sonoallorigine dituttauna letteraturadiraccontidimiracoli(ades.,uscitadallinferno),redattiagloria diquestascrittura.NellenarrazionidegliultimimomentidellavitadiChihi (538597) viene menzionata, pur senza troppo enfatizzare limportanza di questapratica,larecitazionedeltitolodel SutradelLoto.Recitareiltitolo comunque un atto meritorio, poich esso rappresenta il pi adeguato riassuntodeltestoeciolessenzastessadiuninsegnamento.Nellautorevole erecente AHistoryofJapaneseReligion,curatadaK.Kasahara,vieneriferito che,dalleagiografiedellultimoperiododiHeian,siapprendechemoltidei devoti sostenitori del Sutra del Loto [jikyosha] cominciarono unopera di proselitismoperlasalvezzadituttigliesserisenzienti.Ancora,secondotali scritti,moltipretiedevotilaicidelLotoeranoconsideraticapacidi ottenere una rinascita in una delle Terre pure recitando sul letto di morte qualcunodeiversiimportantidelLoto,comeperesempio,dicolorocheascoltanoilDharma nemmenounomancherdiconseguirelabuddhit[cap.II].Ineffetti,ladevozionealLoto tendevaaesserefocalizzatasusegmentisemprepipiccolideltesto:dallinteroSutraaun singolo capitolo (per esempio, il capitolo sulla Durata della vita del Tathagata), a versi di particolareimportanza.NellultimoHeiantroviamodevoticopiatoridelSutrachecantanoil sacronomediAmidaoilsacrotitolodelSutradelLoto(ingiapponesenellaformadiNamu Myohorengekyo)edipretiTendaichepredicanolefficaciadellarecitazionedel Daimoku nelloradellamorte.Pertanto,ilpietismodelLototeseprogressivamenteaprenderelaforma della recitazione del titolo del sutra, con uno sviluppo che raggiunse il suo culmine nellinsegnamentodiNichirennelperiododiKamakura23. G.Jenner, Daimoku,in Hobogirin,vol. 7,MaisonneuveMaisonFrancoJaponaise, ParigiTokyo,1994,s.v.23 22

K.Kasahara(Ed.),AHistoryofJapaneseReligion,Tokyo,KoseiPublishingCo.,2001,Pagina18

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Chihi non considerava il titolo come una sintesi magica del contenuto del testo, ma ne analizzava le parole che lo compongono per dedurne una rappresentazione mistica delluniverso. Nichiren riprende, interpreta,modificalanalisidiChihiattribuendoaltitolounvaloresalvifico, anche sotto linfluenza dellamidismo, il popolare movimento rivale del periododiKamakura,chebasavalasuapraticasalvificanellaripetizionedel nome di Amida. La pratica della recitazione di entrambe le due formule, favoritadalfascinodellasemplicitafrontedeicomplessiitinerarimeditativi di altre scuole, continu ad avere largadiffusione, sia pureconservando i rispettivi differenti caratteri, essendo quella amidista sostenutada e indirizzataversounavisionedilatentemonoteismo,quelladiNichirenda unamarcataenfasieticosociale. Levoluzionedellapraticadipreghieracimostracome,nellastoriadel buddhismogiapponese,sisiapassatidalmisticismorazionalisticoescolastico del Tendai del periodo di Heian al misticismo estatico dello Zen e al misticismo magico del Nembutsu e del Daimoku (devozione al Loto) del periododiKamakura. Larecitazionedel Daimoku stata,nelNovecento,riaffermatadaitre principalimovimentineobuddhistidelGiapponecontemporaneo(Reiyukai, RisshoKoseikai,SokaGakkai).Alparidellatte,nutrienteperilbambinoanche sequestononneconosceilmotivo,coslarecitazionedelleformuleviene ritenuta capace di produrre effetti anche su chi non ne conosca tutti i significati(efficaciaexopereoperato).LapraticadellarecitazionedelDaimoku, cheimovimentineobuddhistihanno,conevidentesuccesso,propostoanche allOccidente come forma di preghierameditazione24, non pu non farci interrogareanchesulsignificatoesulvalorediquestometodocomerisposta allapigeneraleesigenzadiinculturazionedelbuddhismoinEuropaein America.

3.Conclusione Cisiamosoffermati,alliniziodiquesteriflessioni,sullastoriainterna della preghiera e sul processo della sua progressiva interiorizzazione.p.97s. notochelaprotrattaripetizione,vocaleomentale,diparoleomantrahailpotere diprodurreunaalterazionedellostatodicoscienza,percuivienealabilizzarsiilgisfumato confinetrapreghieraemeditazione.RVRiservato Pagina19 24

Schleiermacher (pensatore della tradizione che, in Occidente, considera luomo e le cose impronta ed espressione dellInfinito), nel suo gi citato Predigten25, osserva come nella preghiera, quando sia presente una dimensione di richiesta, si determini inevitabilmente un dualismo tra la volontnostraelaVolontdivina,unasortadidimenticanzadelfattoche nelprogettodivinoprevistotuttoetuttovipossiedeununit.Pertanto,coluichepregadevesubitoricordarechetuttocicheaccadehainnoistessiilsuo fine,indirizzatoalnostromiglioramentoeallaccrescimentodelbeneinnoi.Eglidiviene nuovamenteconsapevolechequestofinedellAltissimo,cheilsuoimpetuososentimentogli avevaallontanatodagliocchiperunbrevetempo,tuttaviaancheilsuopropriofine .26

LapreghieradiGesdiviene,perlA.,unmodelloperilpraticante. DopoilPadremio,sepossibile,passidamequestocalice!,nelPadre,sia fattalaTuavolonteglivede,infatti,esprimersiilbisognodelsuocuoredi abbandonarsiaunindisturbatogodimentodellacomunioneconsuoPadre senzaundesideriodeterminato,senzaunaveraepropriarichiestaalui. Lessenzadellapreghierasiprecisadunquecomeilrapportaretuttiipensieridiunaqualcheimportanzachesorgonoinnoialpensiero diDio,nellenostreconsiderazionicircailmondoritenerlosempreoperadellasuasapienza, ponderaretuttelenostrerisoluzionialcospettodiDio,perchpossiamocompierlenelsuo nome,edessere,anchenelgioiosogodimentodellavita,memoridelsuoocchiochetutto vede:tuttocilincessantepregare,cuisiamoesortati ,eproprioquirisiedelessenzadella veradevozione.27

Schleiermacher individua dunque la meta, ma il percorso di depurazione della preghiera rimane complesso e non sempre lineare. Lesigenzaditrovarerisposta ai bisognidisenso,devozione,orientamento tendeaesprimersiinformadidialogoconuninterlocutoredivino,dialogo cuilereligionifornisconolessicoesintassi.Gliuominivivononeltempo,con diversesensibilit,capacit,consapevolezza,elereligioni,conlapreghierae ilritoallorocentro,sideclinanonellastoriainunrapportodialetticoconle cultureincuivivono,dacchleculturedannoallereligioniillorolinguaggioF.D.E.Schleiermacher,Laforzadellapreghiera,tr.it.inG.Bevilacqua(acuradi),I romanticitedeschi,IV,Milano,Rizzoli,1996,pp.83753.25

Anche nella preghiera altruistica, finalizzata a ottenere il bene dellaltro, permaneildesideriodicorreggerequantolaProvvidenzahagidisposto.27

26

RicordiamoilpaolinosineintermissioneorateelapraticaincessantediDogen.Pagina20

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elereligionioffronoilsignificatoultimoaciascunacultura28.Sequalcuno, come Victor Hugo, poteva affermare (nel suo testamento): Io credo, ecco tutto.Lamassahagliocchideboli.affarsuo.Idogmielepratichesono occhialichefannovederelestelleachihalavistacorta.IovedoDioaocchio nudo,restailfattochetralaspondadelleillusioniedellasofferenza,equella delnirvanaedellapace,lereligionisioffronocomeindispensabilitraghetti,e cipuspiegarciperchtaleprocessodidialogo(fattodidifferenzaedualit, da un lato, ma anche di esigenza di identificazione e unit, dallaltro) si ritrovapresentenelcuoredeipidiversiorientamentispirituali29. Abbiamo visto come nel Sutra del loto il Buddha riveli che i suoi insegnamentiprecedenti(cioivariveicolidellescuolebuddhistee,per estensione,iraccontieimitiincuisiesprimonolevarierivelazionereligiose, nonch le differenti elaborazioni delle metafisiche filosofiche) siano da considerareporteprovvisoriepergiungereallaliberazioneossiamezziabili o didattici (upaya), adeguati alle differenti capacit di comprensione dei destinatari,abilmenteapprontatiperlaguidadeinonilluminati.Secondola dottrina buddhista, la Realt ultima rappresentata dalla inesprimibile Vacuit,macomeciricordaNagarjuna,ilgrandefilosofodelIIIIIsecolo,LinsegnamentodelDharmadapartedeivariBuddhabasatosulledueverit:cio laveritrelativadelmondoelaVeritUltima. Coloro che nondiscernono ladifferenza tra queste due verit non discernono la naturaprofondadellinsegnamentodelBuddha. La Verit Assoluta nonpu essere espressasenza appoggiarsisullordinepratico dellecose. SenzaintenderelaVeritAssoluta,ilNirvananonpuessereraggiunto.

Larealtconvenzionale(condizionataecontingente),benchprivadi esistenzainerenteediunanaturasuapropria,dunqueindispensabile(seil Nirvana coincide col samsara) per vivere alla luce della vera Realt e del Mistero ultimo. Sul versante conoscitivo, ci comporter che i diversi insegnamentiparticolari,benchupaya,debbanononsolocontinuareaessere usati,macheiduelivellidirealtediveritnonsianoseparatida UNESCO, DeclarationontheRoleofReligioninthePromotionofaCultureofPeace, Barcellona,1994. S.Agostino,chetantosisoffermatosullainesauribilericercadellAssoluto,ne affermaanche,conappassionateparole,ilsensodellaimmediatapresenza:Tuautemeras interiorintimomeoetsuperiorsummomeo[Tuinfattierilintimitdellamiaintimiteil verticediognimiaaltitudine],Confessioni,III,VI,11.RVRiservato Pagina21 29 28

nessuna forma di dualismo. Sul versante della pratica, di conseguenza, si delinea un ventaglio di modalit, alcune delle quali potrebbero essere inappropriatesevissutecomeunritornoaformedirapportodualisticocon lAssoluto, mentre potranno essere accolte come mezzi abili, utili per il superamentodellaillusionedellioseparatoeperilcontributocheavranno portato alla progressiva e dinamica realizzazione della moksha, lautentica liberazioneindicatadagliIlluminatidituttiitempi. Possiamo forse vedere sciolto, a questo punto, linterrogativo sul significato della presenza nel buddhismo di pratiche religiose assimilabili, nellaspetto,aformetradizionalidipreghiera(usodellaparolainformadi lode,invocazione,domandadisalvezza),maprofondamentediversequantoa naturaefinalit. Nelbuddhismo,infatti,ilsacro,intesocomeilnonordinariooilnon profano,vistocomelagrandeforzadellaVitainerentenelcosmo:essanon separata dal mondo (il sacro si esprime nel profano) ed presente, come naturadiBuddha(oessenza)nellatotaltdegliesserienellavitastessadel praticante. La preghiera diviene allora il processo di trasformazione dei bisogni terreni in bisogno di illuminazione: sintonizzando la nostra vita individualecolritmodelcosmoeilpiccoloscolgrandeS,sistabilisceuna forma di dialogo, interno alla Realt ultima30 (n personale n non personale),dallaqualenondivieneinsensatoattendereunarisposta,sulla basedellunitdellamenteumanaedellaVitacosmica:Tremilamondiinun momento della mente, un momento della mente permea la Realt universale31.IlBuddhaeiBodhisattvaoilGohonzonmandala32diNichiren,ai qualivengonoindirizzatelepreghiere,nonsonoidolioimmaginididivinit, ma unasortadimezzidiriflessione speculare:rappresentandolo stato di perfetta realizzazione essi agiscono come catalizzatori del cambiamento interioreedellimpegnoasviluppareerivelarelepartemiglioridinoistessi33. Nichiren,illustrandoilsignificatodelDaimoku,osservavachemyosemplicementelamisteriosanaturadellanostravitadimomentoinmomento,che lamentenonpucomprendereeleparolenonpossonoesprimere.[]Lavitaveramente Pertentareunaltraanalogia,potremmoricordarecheancheilDiotrinitarioun Diodialogicoalsuostessointerno. SecondolaformulachesintetizzalinsegnamentofondamentaledellaScuolaTien tai/Tendai.32 33 31 30

Oggettodidevozione,rappresentatodaunoscrittoautografodiNichiren.

Cfr. PrayerinBuddhism,SGIQuarterly,January2000e TheGohonzonObserving theMind,SGIQuarterly,April2003.RVRiservato Pagina22

unarealtinafferrabilechetrascendesialeparolecheiconcettidellesistenzaedellanon esistenza.Nonnesistenzannonesistenza,ecomunquehalecaratteristichediambedue. lamisticaentitdellaViadiMezzochelarealtdituttelecose.Myoilnomedatoalla misteriosanaturadellavita.[]UnavoltacompresochelatuavitastessalaLeggemistica, comprenderaicheloanchelavitadituttiglialtri.[]Lentitdellanostramente,dalla qualesorgonosiailbenecheilmale,inrealtlentitdellaLeggemistica34.

Dalpuntodivistadellapsicologiacomparatadellareligione,possiamo affermarecheilprocessodiinteriorizzazionedellapreghierahaquiilsuo compimento:superataladistanzatralioindividualeelaRealtultima,la coscienza resa transpersonale diviene luogo di autoriflessione della misticaforzadellaVitacosmica,puntoincuilEsseresisvela,nelsuointimo, comebeatitudinefremente(Zolla).LOccidentehadovutoattenderemolti secoli,dopoilBuddha,perpoterdire,conHegel,che:Lidea,eternainse per s, si attua, si produce e gode s stessa eternamente come Spirito assoluto35.

Gli scritti di Nichiren Daishonen, tr. it., IV, Milano, Associazione ital. Nichiren Shoshu,1991,p.5s.34 35

Enciclopediadellescienzefilosoficheincompendio,tr.it.,Bari,Laterza,1967,p.528.Pagina23

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