PREGEO PREGEO 7.527.52

Manuale Manuale OperativoOperativo

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PREMESSA La versione 7.50 di PREGEO, sviluppata in ambiente Windows, si inserisce nel disegno complessivo che l’Amministrazione Finanziaria - attraverso l’utilizzazione di procedure informatiche- sta predisponendo per semplificare ed unificare complesse procedure. Essa consentirà l’inserimento della procedura nel nuovo sistema informativo dell’UFFICIO DEL TERRITORIO , progettato per superare le attuali tecnologie , la revisione delle banche dati e per consentire lo scambio di informazioni con il mondo esterno. Il nuovo sistema, basato su architettura client-server utilizzerà , tra l’altro, server ALPHA ed il sistema operativo Windows NT. La banca dati avrà -superando il concetto di partita catastale- un unico archivio dei soggetti e delle titolarità, complessivo per terreni e fabbricati; prevede l’integrazione con la cartografia e con il sistema del Demanio e della Conservatoria dei Registri immobiliari (voltura catastale automatica con il programma NOTA). Il sistema, che adotterà per la trattazione degli atti il Codice Nazionale in sostituzione di quello catastale, - impedirà la generazione di note sospese in caso di aggiornamento della banca

del catasto terreni , - attribuirà in automatico le nuove particelle e subalterni, - potrà trascinare in automatico -in fase di accatastamento- i soggetti presenti nella banca

dati terreni creando un legame tra terreni e fabbricati, - consentirà nuove modalità di consultazione con ricerche potenziate, con la possibilità di

produrre visure e certificati relativi ad una qualsiasi data successiva all’impianto nonché visure e certificazioni negative.

La guida, attraverso videate successive intende sintetizzare i problemi connessi alla gestione del programma, attualmente senza guida operativa e vuole essere di supporto ai tecnici, con riferimento anche alle innovazioni determinate dal DM 28 del 2 gennaio 1998 (Costruzioni di scarsa rilevanza cartografica o censuaria). Si ritengono ampiamente conosciute, tra l’altro, le Circolari della Direzione Generale del Catasto N° 2/1988, N° 5/1989, N° 2/1992 e 96/T della Direzione Centrale del Catasto, mentre per un approfondimento sugli errori delle misure, sulla ottimizzazione degli schemi di rilievo ed analisi di libretti delle misure è consigliata la consultazione della “Guida per il rilievo catastale di aggiornamento” di C.Cannafoglia - C.Fabrizi e F.Ferrante.

PREGEO 7.52

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Informazioni sul programma Pregeo 7.52 PREGEO (PREtrattamento atti GEOmetrici) è un prodotto informatico di ausilio ai tecnici professionisti quali geometri, architetti, ingegneri, ecc., per la predisposizione e presentazione agli UFFICI del TERRITORIO, su floppy disk, degli Atti geometrici necessari all'aggiornamento della banca dati del Catasto. Questa procedura è identica alla versione utilizzata dagli Uffici per il trattamento e l'approvazione degli atti presentati. Gli Atti di aggiornamento catastali sono costituiti da: - frazionamenti (introduzione nella mappa catastale di nuove particelle....); - tipi mappali (introduzione nella mappa catastale delle nuove costruzioni, ampliamenti...); PREGEO, elabora i dati di misura contenuti nel Libretto di Campagna e fornisce la posizione e la precisione dei punti rilevati. Comprende un insieme di funzioni tra le quali: - l’immissione dei dati di misura e della descrizione geometrica, per mezzo di poligoni, degli oggetti

rilevati; - la descrizione delle operazioni catastali associate all'aggiornamento geometrico (suddivisioni,

fusioni variazioni di categoria e classe di particelle catastali); - la visualizzazione grafica dell'oggetto del rilievo; - la predisposizione del supporto informatico per la presentazione dell'atto di aggiornamento; - la stampa di presentazione del Libretto delle Misure con relativo Codice di Riscontro. Nuove funzionalità Rispetto alla versione precedente della procedura (Pregeo 7.02) sono state aggiunte nuove funzionalità e nel contempo sono stati realizzati interventi migliorativi sulle funzioni esistenti a) Modifica dei tracciati record esistenti per la: · Riga 7: vettorizzazione. · Riga 8: coordinate. · Riga 9: informazioni generali. b) · immissione delle misure per Allineamento e Squadro in modalità grafica interattiva; c) · immissione dei poligoni descrittivi dell'oggetto del rilievo in modalita grafica interattiva; d) · trattamento dei Fabbricati di Modesta entità, e) · compilazione della relazione tecnica; f) · visualizzazione automatica dello schema del rilievo. Caratteristiche tecniche La procedura Pregeo 7.52 è disponibile sia in rete che su 2 floppy disk da 3,5" formattati HD 1.44 Mb; i requisiti per un suo corretto utilizzo sono i seguenti:

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Requisiti hardware 1. Personal Computer con processore 486 o superiore,

2. Scheda grafica con risoluzione 600x800 pixels; 3. Mouse, 4. Stampante con driver compatibile MS/Windows. Requisiti software · Sistema operativo Windows (versione 3.1 o superiore) Installazione Informazioni preliminari Le informazioni seguenti sono propedeutiche all'installazione della procedura: 7.52 NOTA BENE: ogni eventuale REINSTALLAZIONE di Pregeo dovrà essere preceduta dalla DISINSTALLAZIONE della medesima applicazione presente sul PC. Modalità di installazione: · dal file Pre' 750.exe ottenuto dalla procedura di scarico software: fare doppioclick con il tasto

sinistro del mouse sull'eseguibile stesso; · dal set di floppy disk di installazione: inserire il dischetto di installazione numero 1 nell'unità corrispondente del Personal Computer; * per Windows 3 l x, selezionare, da "Program Manager", l'opzione "Esegui" del menù "File", digitare il comando "a:\setup" e premere Invio. * per Windows9x ed NT, selezionare l'opzione "Esegui” dal menù "Avvio”, digitare il comando "a:\setup" e premere Invio. L'installazione continua in via automatica segnalando il procedere del caricamento e la richiesta di inserire il disco successivo. Al termine verrà creato nel Program Manager di Windows 3. lx un gruppo "Pregeo 7.52" contenente le icone: "Rimuovi Pregeo 7.52";"Pregeo 7.52"; "Pregeo 7.52 Elaborazione4';"Leggimi". Per Windows9x ed NT verrà creato il gruppo "Pregeo 7.52" sotto "Programmi" del menù "Avvio" e verranno create le voci "Pregeo 7.52";"Pregeo 7.52 Elaborazione"; "Leggimi".

Scarico di Pregeo versione 7.52.

La versione 7.52 del Programma Pregeo può essere scaricata dal sito internet del Ministero delle Finanze all’indirizzo: http:www.finanze.it/territor/pregeo/

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ATTIVAZIONE DELLA PROCEDURA Dopo aver selezionato l’icona di applicazione di PREGEO 7.50 da Programmi, per attivare il programma occorre effettuare con il mouse doppio clic sull’icona PREGEO 7.50 oppure usando il tasto Invio (fig.1). Fig. 1

Il successivo schermo (fig.2) consente di accedere al menu della Procedura. con la possibilità di usare PREGEO versione standard (Circ.2/1988) o PREGEO Modesta Entità (DM 28/1998 art. 6 e 7).

Fig. 2

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Occorrerà quindi acquisire la Provincia di lavoro dall’apposita schermata, selezionandola dall’elenco oppure digitando la sigla automobilistica ( Fig. 3). Fig.3

Il programma effettuerà la decodifica. Per la memorizzazione selezionare Accetta. Nota: La schermata di scelta di Provincia di lavoro non compare se nel PC esiste una versione precedente di Pregeo Eseguita l’installazione si consiglia di effettuare il recupero dei dati presenti in archivio con le versioni precedenti di Pregeo, selezionando dal Menu a tendina: PREGEO Servizio Recupero archivio danneggiato L’operazione di recupero archivio è necessaria poichè sono stati modificati i tracciati record delle righe 7, 8 e 9. Eseguire in sequenza le operazioni così come indicate nelle Fig. 4 e Fig. 5.

Fig.4 Fig.5 Selezionando Uscita si ritorna al Menu principale.

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INSERIMENTO LIBRETTO Per caricare un file di lavoro, dal Menu Principale di Pregeo, occorre attivare la funzione Servizio e Carica da floppy (Fig. 6).

Fig.6 Con doppio clic si attiva la schermata di fig. 7, che consente di selezionare dall’elenco il file interessato.

Fig.7 Saranno evidenziati i dati statistici ed il codice di riscontro o codice associato attribuito al libretto. E’ possibile selezionare il drive che contiene i file da caricare e modificare il numero di protocollo -se duplicato- e la data. Nel caso in cui i dati statistici non siano leggibili dal programma, occorre selezionare ulteriormente il libretto dalla lista caricata e premere Invio . Dopo aver selezionato il libretto e verificati i dati statistici e codice di riscontro selezionare OK per confermare la selezione e avviare il caricamento.

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ANNULLAMENTO DI UN LIBRETTO L’annullamento di un libretto può essere effettuato selezionando dal Menu Principale di Pregeo PREGEO Annullamento Altri stati dopo aver selezionato lo Stato del Libretto ( Inserito, Elaborato, Sospeso, Deroga, Elaborato con errore) (Fig.8).

Fig.8

Scegliere tra la lista dei libretti contenuti nell’archivio e completare la funzione con il tasto OK oppure Invio sul libretto selezionato (Fig.9).

Fig.9 Un libretto può essere eliminato anche da PREGEO Elaborazione dopo aver selezionato da Operazioni Seleziona Seleziona Libretto. rendendo attivo il libretto da eliminare con il tasto destro del mouse e selezionando Elimina.

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MEMORIZZAZIONE SU FLOPPY E’ possibile esportare un libretto selezionando dal menu principale (Fig.10) PREGEO Servizio Memorizza su floppy

Fig.10 Selezionare il libretto da esportare tra quelli in elenco (Fig.11).

Appariranno i relativi dati statistici e codice di riscontro. Per esportare fare clic su Memorizza.

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GESTIONE DEL LIBRETTO La procedura consente di acquisire il libretto ed il relativo modello censuario dal Menu principale (Fig. 12) PREGEO Nuovo per l’inserimento di un nuovo lavoro Gestione libretto Apri per selezionare un libretto presente in archivio

Fig.12 Fig.13 I libretti esistenti debbono essere selezionati dalla opportuna Lista (Fig.13). Nel caso di nuovo libretto si attivano sullo schermo le righe “ 0 ” (dati statistici) e “ 9 ” (quota, est media, precisioni strumentali) (Fig.13bis).

Fig.13 bis

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Riga 0 Fare clic sul bottone 0 . Apparirà la mascherina (Fig.14) per l’inserimento dei dati statistici. Utilizzando il tasto Tab per spostarsi nei relativi campi, inserire la data nella forma 14012000. I dati relativi al tecnico saranno memorizzati e mantenuti anche all’apertura di nuovi libretti.

Fig.14

Il campo Qualifica consente la scelta tra quelle presenti nel combobox (Fig.15).

Fig.15

Nel campo Provincia, digitando la sigla automobilistica si ottiene la relativa decodifica. Nel campo Comune, sino alla migrazione nel nuovo sistema informativo dell’Ufficio del Territorio -che prevede l’adozione del codice nazionale del comune- si continuerà ad inserire il Codice Catastale. Il campo Foglio sarà codificato secondo la normativa vigente (esempio: Foglio 40 = 0400; Foglio 40 all. A = 040A). Nel caso di errata digitazione la procedura provvede automaticamente alla correzione. Le particelle oggetto di aggiornamento da inserire nel campo Mappali saranno separate da una virgola, evitando spazi vuoti tra le particelle. Restano valide le indicazioni per le strade “strad” e acque “acque” (oppure / o * ) ed il limite delle particelle da trattare. Per inserire i dati selezionare il tasto Accetta.

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Riga 9 Dopo aver inserito i dati statistici, facendo clic sul bottone 9 si attiva la schermata relativa all’introduzione della quota , precisione strumentale ed est media (Fig.16).

Fig.16

E’ possibile operare con riferimento locale “ LC ” quando i Punti Fiduciali utilizzati nel libretto appartengono a sistemi di riferimento diversi (Cassini oppure Gauss-Boaga). Nella stessa riga è stato inserito un nuovo campo che consente di indicare la tipologia dell’atto selezionandola dalla lista che appare nel combobox (Fig.17).

Fig.17

Premere il tasto Accetta per l’inserimento della riga e per tornare in modalità “Libretto delle misure”. Per inserire i dati geometrici relativi al libretto - secondo le righe di informazione previste dalla normativa -, occorre selezionare i bottoni da 1 a 8 presenti nella barra del menu. Si attivano facendo clic sui numeri 1 o 2 del libretto delle misure.

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Riga 1 Dopo aver selezionato il bottone .1 dalla barra del menu (Fig.18), identificare il punto di stazione celerimetrica (es.: 100,200,300 ecc.) e descriverlo nel campo nota (es.: picchetto in legno, chiodo ecc.). Il campo nota consente la memorizzazione di 40 caratteri.

Fig.18 Le descrizioni dei punti, possono essere essere memorizzate selezionando il tasto Aggiungi per essere successivamente richiamate anche nella descrizione dei punti osservati. Fig.19

L’attuale versione non consente di eliminare dalla memoria le descrizioni inserite (Fig.19). Selezionando il tasto Accetta il punto di stazione sarà memorizzato e si riattiverà la finestra del libretto delle misure.

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Riga 2 Per l’inserimento dei punti celerimetrici occorre rendere attivi i relativi bottoni nella barra del menu facendo clic sul numero 1 , 2 o 3 del libretto delle misure . Al fine di evitare possibili errori si consiglia di cliccare l’ultimo numero di riga inserita o il primo (riga zero).

Fig.20

La maschera (Fig.20) presenta i campi di inserimento (identificativo del punto, angolo azimutale, distanza ridotta) e descrizione del punto con le modalità previste per le righe di tipo 1 (stazioni celerimetriche).Fig.20 La procedura consente di attivare la numerazione automatica del punto proponendo come identificativo quello più alto fino a quel momento utilizzato, anche da stazioni ed allineamenti precedenti. Sino ad una eventuale modifica, se ne sconsiglia l’uso!

Fig.21

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Righe 4 e 5 L’inserimento delle righe 4 e 5 (Fig.22 e 23) avviene dopo aver reso attivi i relativi bottoni della barra dei menu, così come indicato per le righe di tipo 1 e 2.

Fig.22

Fig.23 Resta valida l’applicazione della normativa prevista dalle circolari 2/1988 e 2/1992 (correzione angolare, allineamento strumentale o a vista). Selezionare Accetta per inserire i dati. La versione 7.5 di Pregeo consente l’inserimento di allineamenti anche dalla procedura “grafica” successiva all’elaborazione; il libretto delle misure sarà aggiornato automaticamente con l’inserimento delle righe 4 e 5.

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Riga 6 Si attiva facendo clic sul bottone 6 della barra del menu con le stesse modalità previste per le righe di tipo 1 e 2. (Fig.24) Il campo nota non accetta i seguenti caratteri: *, ° , “, ^, § e tutte le vocali accentate. Anche la Relazione tecnica non accetta gli stessi caratteri. Per evitare segnalazioni di errori non lasciare vuoto il campo note.

Fig.24

Riga 3 Selezionare il bottone 3 della barra del menu dopo averlo reso attivo con le modalità indicate per le righe di tipo 1 e 2. I vertici della poligonale (attendibilità dei vertici di attacco inferiore a 9) possono essere inseriti digitando il nome e poi il tasto Invia (Fig.25) , oppure selezionandoli dalla lista dei vertici presenti nel libretto resa attiva facendo clic sulla casella Lista (Fig.26).

Fig.25

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Fig. 26 Possono essere utilizzate anche le funzioni: Inserisci consente di inserire un vertice tra due presenti in elenco Accoda consente di inserire, ultimo nella sequenza, un vertice selezionato dalla lista o digitato.

Elimina consente di eliminare un vertice selezionato Quando lo schema del rilievo è costituito da un poligono chiuso, quindi intrinsecamente iperdeterminato, di lunghezza inferiore a m.1000, il tecnico può dichiarare detto schema come poligonale per valutare solo gli errori di chiusura . Riga 7 Con riga di tipo 7 , attivata con le modalità delle righe precedenti, possono essere inseriti Punti Vertice (PV) , Punti di Direzione (PD) utili per l’inquadramento del nuovo rilievo nel contesto cartografico esistente o per la Vettorizzazione dei contorni. Per inserire un punto vertice o direzione occorre fare clic sul box Punto isolato. Si rende attivo il campo Inquadramento Locale nel quale sarà inserito il nome del punto con attribuzione del relativo codice Vertice o Direzione (Fig.27). Fig.27

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La procedura consente l’inserimento dei vertici per la vettorizzazione dei contorni in modo interattivo (Fig.28) o selezionandoli, con doppio clic, dalla Lista dei vertici presenti nel libretto (Fig.29). Prima della selezione dei vertici occorre scegliere il tipo ed il colore della linea. Nel caso di contorno chiuso si attivano i box relativi alla particella derivata, alla particella originaria ed alla superficie della particella originaria -da indicare in Ha-. Gli identificativi delle particelle saranno visibili nel modulo “grafica” e posizionati nel probabile centroide dell’area. Quando sono omessi gli identificativi della particella, nel modulo grafico appare il simbolo “ * “ . Fig.28

Fig.29

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Pregeo 7.50 consente la vettorizzazione anche in modo grafico dopo l’elaborazione del libretto, dalla funzione xxx.dat Dati originali: Misure Operazioni Vettorizzazione Riga 8 Attivando il bottone 8 dalla barra degli strumenti con le modalità previste per le righe di tipo 1 e 2, si inseriscono in modo interattivo, spostandosi nei campi con il tasto Tab, l’identificativo del Punto Fiduciale con le relative coordinate ed attendibilità.

Fig.30 Se il campo dell’identificativo contiene il codice PF….. il campo nota si attiva per ricevere la descrizione del punto (Fig.30) .Quando i dati dell’identificativo corrispondono a vertici di atti precedenti ( redazione di atti in deroga ) si attivano i campi relativi al Numero di protocollo, anno e codice del punto nel precedente rilievo (Fig.31).

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Fig.31 MODIFICHE AL LIBRETTO

Nella fase di inserimento di un libretto delle misure è possibile intervenire per modificare o correggere i dati inseriti. Alcune modalità sono tipiche del sistema operativo Windows, con possibilità di utilizzare i comandi Taglia, Copia, Incolla, Inserisci. E’ possibile: - 1 - modificare una riga attivando la relativa mascherina (fare clic due volte sulla riga selezionata ) ; - 2 – modificare una riga selezionandone il numero. Così facendo si attivano i comandi Taglia,

Copia, Cancella, Inserisci –tutti i tipi di riga-, Trova, Vai a riga, Sostituisci dal menu Modifica. Dal comando Modifica quando non è selezionato il numero di riga è possibile soltanto inserire righe di tipo 0 e 9 ed utilizzare i comandi Vai a riga, Trova e Sostituisci

Nel dettaglio, dal menu Modifica: Il comando Taglia (Fig.32) consente di tagliare la riga evidenziata e di posizionarla (Incolla) nel punto opportuno del libretto. Per spostare un blocco di righe: 1- selezionare le righe interessate con la pressione del tasto del mouse 2- dal menu a tendina Modifica si seleziona Taglia 3- posizionarsi con il mouse nella riga di inserimento 4- utilizzare il comando Incolla dal menu Modifica

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Fig.32 Il comando Inserisci (Fig.33) consente di inserire qualsiasi tipo di riga immediatamente dopo la riga numerica evidenziata sul libretto.

Fig. 33

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Il comando Cancella (Fig.34) consente la cancellazione della riga selezionata. Prima della cancellazione il sistema chiede conferma dell’operazione (Fig.35).

Fig.34

Fig.35

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Il comando Vai a riga… (Fig.36) consente di posizionarsi velocemente sulla riga oggetto di variazione.

Fig.36

Il comando Trova … (Fig.37) serve a ricercare in modo rapido un testo presente nel libretto.

Fig.37

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Il comando Sostituisci… (Fig.38) consente di sostituire un identificativo di un punto con un nuovo identificativo.

Fig.38

Il sistema prima della sostituzione lancia un messaggio (Fig.39) per la conferma dell’operazione ed uno successivo (Fig.40) per la conferma dell’avvenuta variazione.

Fig.39 Fig.40

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PUNTI FIDUCIALI Dal menu principale occorre selezionare Fiduciali. Il sistema segnala la presenza o meno dell’archivio della TAF (fig.42) e propone l’eventuale creazione.

Fig.42 Si potranno quindi inserire i Punti Fiduciali (Fig.43) spostandosi nei relativi campi con il tasto Tab e selezionando il tasto Aggiorna per confermare la memorizzazione.

Fig.43 La successiva memorizzazione dei Punti Fiduciali avviene con prelievo automatico dal libretto delle misure. Il DM 28/1998 all’art. 10 regolamenta l’accesso alla proprietà privata (preavviso di almeno sette giorni) per assumere misure ai Punti fiduciali .

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IL MODELLO CENSUARIO Il modello censuario, introdotto con la versione 7.01 di Pregeo, determina l’inserimento nella banca dati catastale delle informazioni relative alle particelle oggetto di aggiornamento con il conseguente allineamento dell’archivio amministrativo-censuario con quello geometrico-cartografico. La versione 7.5 di Pregeo consente di inserire i dati del modello censuario dal menu principale (Fig.44) dopo aver selezionato il libretto dalla Lista (Fig.45): PREGEO Modello Censuario Gestione Modello Selezione libretto dall’archivio

Fig.44 Fig.45 E’ possibile selezionare l’ordine di archiviazione utile per l’aggiornamento della base catastale (Schema per frazionamento, schema ausiliario e schema per mappale). Si rammenta che le particelle da trattare devono essere presenti in riga “0”. Negli Uffici del Territorio attivati con il nuovo sistema informativo client-server non sarà necessaria la prenotazione delle particelle derivate. Negli schemi del modello censuario sarà possibile utilizzare una sequenza di lettere (esempio: AAA, AAB, AAC ecc) al posto dei numeri. In fase di validazione presso l’Ufficio le particelle saranno trasformate in numeri direttamente dal sistema fig. 46 e fig.47).

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La nuova versione di Pregeo evidenzia incongruenze nella compilazione del modello integrato facendo apparire opportuni diagnostici (Fig. 45b –45c).

Fig.45b Fig.45c Per la correzione dei modelli occorre rendere attiva la riga interessata con doppio clic e procedere alla modifica (Fig.45 d). Fig.45d

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Fig.46

Fig.47

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ELABORAZIONE Successivamente all’inserimento del libretto delle misure l’elaborazione può avvenire dal menu principale (Fig.48) PREGEO Elaborazione con immediata elaborazione del libretto Oppure dal modulo PREGEO 7.50 Elaborazione selezionando il libretto (Fig.49).

Fig.48 Fig.49 Il programma consente di elaborare uno o più libretti contemporaneamente, individuati per protocollo, per chiave di ricerca o tutti quelli presenti nell’archivio con lo stato Inserito. Su video, dopo l’elaborazione, saranno visualizzati, in sequenza, il libretto delle misure, i risultati delle elaborazioni e dei calcoli, grafica e modello censuario (Fig.51). Fig.51

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La visualizzazione delle finestre può essere modificata, secondo le esigenze dell’utente, variando i “parametri di visualizzazione” da Operazioni Imposta Default (Fig.52 e 52b). La visualizzazione -primo piano- delle singole finestre avviene cliccando sulla finestra interessata. Fig.52 Fig.52b

Fig.53

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Attenzione: La grafica non sarà comunque visualizzata per i libretti elaborati con errore (verificabili nella finestra a scorrimento relativa alla diagnostica elaborazione) e per i libretti in “Deroga” (senza geometria). Dopo l’elaborazione si attivano, tra l’altro, le operazioni relative al completamento del libretto con le funzioni grafiche ( Allineamenti e squadri, vettorizzazioni), l’inserimento della relazione e quelle relative alla stampa (Fig. 53).

Tutte le modalità di intervento sul libretto sono possibili selezionando l’unica finestra attiva dopo l’elaborazione (si può cancellare solo da Operazioni/Esci):

nome del libretto.dat Dati Originali: Misure

E’ possibile in questa fase apportare modifiche direttamente sul libretto selezionando con il mouse i valori da correggere quindi da Operazioni selezionare Elabora. Il programma esegue i nuovi calcoli evidenziandoli nelle specifiche finestre che appariranno su video. Da PREGEO Elaborazione si possono perciò eseguire : a) Allineamenti e Squadri b) Vettorizzazione c) Relazione tecnica

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Allineamenti e squadri.

Fig.54 Consente di predisporre allineamenti e squadri non inseriti nel libretto originale delle misure. L’immissione dei dati avviene visualizzando e selezionando i punti sul grafico con l’uso del mouse o dell’elenco dei punti (Fig.54). Si seleziona il punto di origine con doppio clic del mouse sull’identificativo o con l’inserimento da tastiera nel relativo campo; con la stessa modalità si inserisce il punto di orientamento. Dopo aver accettato l’allineamento con clic su Accetta allineamento inserire in sequenza la progressiva (distanza dal punto di origine) e l’eventuale valore dello squadro. Confermare il punto con clic su Accetta punto Per memorizzare i dati confermare l’inserimento facendo clic su “Fine allineamento”. Il sistema tornerà alla fase di Pregeo 7.50 Elaborazione. Vettorizzazione. -Consente di definire nuove linee colore: Rosso -Conferma linee di frazionamenti precedenti o presenti in mappa colore: Nero -Evidenzia incongruenze nelle mappe numerizzate colore: Verde L’immissione dei vettori (Fig.55 ) può avvenire con il mouse o dall’elenco dei vertici.

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Fig.55

Occorre selezionare il colore ed il tipo di linea, poi , utilizzando il mouse- cliccare due volte sui vertici che determineranno il contorno. I nuovi vettori potranno essere composti da più tipi di linea e di colore ed avere un numero di vertici superiori a 10 (vers. 7.1 DOS): il programma, in modo automatico, spezzerà le linee e le inserirà nel libretto delle misure secondo quanto previsto dalla circolare 2/1992 della Direzione Generale del Catasto. I vettori determinati dovranno essere confermati premendo il bottone Accetta vettorizzazione Attenzione: Nel caso di variazione della scala dal comando Impostazioni Scala non lasciare vuoto il campo per evitare il blocco del computer! Quando la vettorizzazione determina una figura chiusa (primo ed ultimo vertice coincidono) il sistema calcola la superficie (SR) ed attiva i campi: particella per l’inserimento della particella derivata particella madre per l’inserimento della particella originaria oggetto di aggiornamento superficie per l’inserimento della superficie in Ha della particella originaria

(Ha 4.20.60 = 4.2060)

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RELAZIONE TECNICA

La versione 7.50 consente l’inserimento della relazione tecnica direttamente nel libretto delle misure, dopo l’elaborazione del libretto . Dalla finestra nome tipo.dat Dati Originali: Misure Si seleziona Operazioni

Relazione tecnica L’assenza della relazione tecnica nel libretto è segnalata dal sistema (Fig 57). Facendo clic su OK appare su video la finestra che consente di scegliere una relazione tra quelle presenti nella directory PREGEO/Arch. (Fig. 58).

Fig.57 Fig.58

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Per selezionarla fare clic due volte sulla relazione. La relazione resa attiva (fig.59), può essere modificata ed adattata al libretto aperto; per inserirla nel libretto delle misure selezionare: File / Aggiorna libretto La stessa relazione potrà poi essere salvata: Salva come Relazione Tipo

Fig.59 Se il programma si usa per la prima volta viene evidenziata l’assenza di relazione. In questo caso facendo clic su Annulla il programma predisporrà l’accettazione di una relazione modificando il testo proposto (Fig.60). La relazione così modificata potrà essere salvata come relazione tipo o per inserirla nel libretto corrente.

Fig.60

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Suggerimenti: Non inserire il testo “Relazione tecnica” poiché il programma lo propone per default, si suggerisce invece di inserire il nome del tecnico e la data. La relazione deve contenere eventuali informazioni utili per giustificare deroghe alla normativa, artifici, ricorso ad iperdeterminazioni, specificazioni per l’inquadramento cartografico e sui criteri di scelta dello schema del rilievo. E’ opportuno evitare descrizioni di operazioni verificabili dagli altri elaborati . Per uscire dal modulo “relazione Tipo” selezionale File e poi Chiudi. Il programma tornerà al modulo Pregeo-Elaborazione / Dati Originali: Misure

SCHEMA DEL RILIEVO

Dopo l’elaborazione occorre attivare -facendo clic sulla relativa finestra- “Risultati:Visualizzazione grafica”(Fig.61). Sarà così possibile visualizzare lo

Schema del Rilievo dalla barra Funzioni speciali

Esso può essere stampato con la funzione Plot da Operazioni. Attenzione: Lo schema del rilievo è visualizzabile una sola volta dopo l’elaborazione. Per ulteriori visualizzazioni occorre ricaricare il libretto e rielaborarlo. Fig.61

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E’ opportuno definire dalla barra delle Impostazioni la scala di stampa, la visualizzazione dei vettori con relativi identificativi e le ellissi di errore (Fig.62).

Fig. 62

Fig.63

Le ellissi di errore costituiscono un ulteriore parametro di stima delle misurazioni effettuate e dello schema di rilievo utilizzato. Infatti una visualizzazione grafica (Fig.63) di un concetto abbastanza complesso, può essere utile per la valutazione di uno schema operativo che deve essere sempre ottimizzato nella forma, nelle misure e nelle iperdeterminazioni (nelle direzioni dove massimi sono gli s.q.m.) utili a rafforzare lo stesso schema.

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VALIDAZIONE E ROTOTRASLAZIONE L’ operazione di validazione, necessaria per verificare la congruenza del libretto con gli atti catastali e la rototraslazione per l’aggiornamento della TAF sono operazioni specifiche dell’Ufficio del Territorio (Fig.64).

Fig.64

La versione di Pregeo 7.50 per professionisti, consente di eseguire una rototraslazione rigida, vincolata ad un punto fiduciale di origine e un punto fiduciale di orientamento (Fig.65). Questa operazione risulta utile se verificata con altre possibili rototraslazioni utilizzando gli altri punti fiduciali dello stesso schema (verifica del vettore di errore e della sua direzione ).

Fig.65

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Per eseguire la rototraslazione (Fig.66) fare clic su Rototrasla dopo aver selezionato con il mouse il PF di origine ( clic sul tasto Origine ) ed il PF di orientamento (clic sul tasto Orientamento ).

Fig.66

Dallo stesso modulo del menu principale PREGEO: (Validazione/Rototrasla) si possono effettuare calcoli di aree (Fig.68) selezionando i contorni dalla apposita Lista (Fig.69) –facendo doppio clic sul punto da inserire o dopo aver selezionato il punto, facendo clic su Inserisci - dalla la funzione Calcolo aree. Dalla funzione Operazioni è attiva la funzione di zoom.

Fig.68 Fig.69

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Verifica delle superfici (circ. 5/1989 e 2/1992) per aree totalmente rilevate T = Superficie in atti - Superficie reale = max 1/20 della superficie in atti Catastali (art. 1538 C.C.) T = Superficie reale SR - Superficie reale = 1/3 (A/1000 + √√√√A)

In atti -Rilievo Pregeo con rilievo Pregeo In cui A è la media dei due valori delle aree da confrontare

STAMPE

Il libretto ed i suoi elaborati possono essere stampati dal menu principale selezionando PREGEO Stampe Selezione del Libretto da stampare

Fig.70 Fig. 71

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Dopo aver selezionato il libretto (Fig.71) si possono stampare: la Stampa Bozza finestra selezionata in modo compatto la Stampa Definitiva finestra selezionata la Stampa Totale tutti gli elaborati escluso la grafica

Fig. 72

GRAFICA La grafica può essere visualizzata e stampata da Pregeo-Elaborazione dopo aver selezionato il libretto. Da Visualizza si seleziona Visualizzazione della grafica quindi dopo aver selezionano le opzioni (Fig.73) (vettori, identificativi, testo e scala)

Fig.73

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Fig.74 dal comando Operazioni è possibile eseguire la stampa (Fig.74) facendo clic su Plot .

FABBRICATI DI MODESTA ENTITA’

Il D.M. N°28 del 2.1.1998 individua le unità immobiliari da dichiarare in Catasto (art.2) per la loro potenzialità produttiva, mentre all’art.3 definisce gli immobili che possono essere soggetti a dichiarazione senza attribuzione di rendita e quelli che non sono soggetti ad inventario. Definisce altresì le costruzioni di scarsa rilevanza topografica o censuaria (art.6) e le modalità semplificate di dichiarazione al Catasto dei Fabbricati. La procedura da utilizzare è quella di PREGEO semplificata che permette di fornire al sistema informativo del Catasto le coordinate dei vertici dell’oggetto del rilievo. Dopo gli artifici previsti con la circolare 96/T del 1998 della Direzione Centrale del Catasto, Pregeo 7.50 prevede la possibilità - per i fabbricati di cui all’art.6 del D.M. 28/1998, di inquadrare il rilievo a punti desunti da fonti cartografiche “ovvero con misure atte a posizionare il fabbricato rispetto ai confini di particella o capisaldi della mappa”, prescindendo dai Punti Fiduciali.

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PREGEO Modesta entità Art.6 DM 28/1998 E’ una procedura semplificata che può essere utilizzata facoltativamente dal tecnico per: Costruzioni in aderenza a fabbricati già inseriti in mappa con superficie inferiore al 50% di quella occupata dal corpo di fabbrica preesistente

unità afferenti fabbricati già censiti o nuove costruzioni con superficie inferiore a 20 mq manufatti precari, tettoie ,vasche costruzioni inagibili

DEROGA

Circ. 2/1992 (Uso di Pregeo standard) La deroga è prevista: per i fabbricati rappresentati in mappa

(dichiarazione di corrispondenza topografica) per i Tipi mappali su lotto derivato da procedura Pregeo Si opera selezionando dalla maschera principale di PREGEO la modalità Modesta Entità Così come per Pregeo standard, occorre inserire un libretto che può essere elaborato e gestito con le stesse modalità . Si prescinde dai Punti Fiduciali per cui le righe di informazione di tipo “8” - che comunque debbono essere presenti nel libretto- conterranno i dati relativi a particolari di certa identificazione e corrispondenza topocartografica. Per maggiore chiarezza si espongono dei libretti redatti con il modulo Modesta Entità ESEMPIO 1 Ampliamento di un fabbricato: superficie dell’ampliamento inferiore al 50% del corpo di fabbrica esistente. E’ stata utilizzata la modalità di rilievo per allineamenti. I vertici dell’allineamento sono gli spigoli del fabbricato esistente , riportato in cartografia. Dopo l’inserimento delle righe “0” e “9” (dati statistici, quota, precisione strumentale, est media e note) - inserire una riga di tipo “6” per specificare le modalità operative di rilievo

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- inserire le righe di tipo “ 4 e 5” per inserire l’allineamento necessario per determinare i vertici dell’ampliamento

- indicare con riga di tipo “7” i punti validi per l’inserimento cartografico (PV) e di contorno - inserire le righe “8” (vertici di appoggio dell’allineamento) con coordinate desunte direttamente dai

fogli di mappa - inserire una breve relazione tecnica ed il modello censuario (variazione). La visualizzazione dei dati inseriti e delle elaborazioni sono evidenziate nelle figure 75-76-77 Fig. 75

Fig.76 Fig.76

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Fig.77 ESEMPIO 2 Ampliamento di un fabbricato: superficie inferiore al 50% del corpo di fabbrica esistente. Per il rilievo è stato utilizzato un distanziometro, una sola stazione celerimetrica e per vertici di appoggio gli spigoli del fabbricato oggetto di ampliamento, riportato in cartografia. Dopo l’inserimento delle necessarie righe “0 e 9” - inserire i dati che identificano la stazione con riga di tipo “1” - inserire i dati relativi ai punti rilevati con righe di tipo “2” - riportare con righe di tipo “4 e 5” eventuali allineamenti e squadri - nelle righe di tipo “8” riportare le coordinate dei punti di appoggio desunte dal foglio di mappa - inserire quindi la relazione ed il modello integrato (variazione). I risultati delle elaborazioni e dei dati inseriti sono riportati nelle figure 78-79-80-81

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Fig.78 Fig.79

Fig.80

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Atti di aggiornamento in deroga ESEMPIO 3 Si riferisce alla redazione di un Tipo mappale in deroga. Il fabbricato è riportato in mappa ma risulta censito nel Nuovo Catasto Terreni con la qualità di Fabbricato rurale o FUA. La redazione del mappale è finalizzata al recupero delle informazioni necessarie per la variazione del db censuario. Occorre inserire oltre alle righe “0 e 9” una riga di informazione tipo “6” con indicazione: TIPO IN DEROGA. Oltre alla relazione tecnica inserire il Modello censuario (variazione). I dati inseriti e le successive elaborazioni sono riportate nelle figure 81-82 Rimane valida la possibilità di deroga alla normativa nel caso di redazione di tipo mappale relativo ad un lotto precedentemente rilevato per intero con procedura Pregeo (Circolare 2/1992 pag.10) codificando i punti in comune con opporture righe di tipo “8”: 8|320|33450.20|-12512.15|50|92|33548=415 | | Coordinate | | |_______nome del punto attuale | | | |___protocollo | | |__anno | | | |____nome del punto precedente |______riga

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Fig.81 Fig.82

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ESEMPIO n° 4 Il rilievo è riferito ad un tipo mappale per l’accatastamento di un fabbricato con relativa corte. L’area stralciata da una particella di maggiore consistenza è stata rilevata totalmente. Il confine coincidente con porzione della particella madre (punti battuti 210 e 211) nella definizione del contorno è indicato con linea nera continua. Per un corretto inserimento cartografico sono stati rilevati un punto di direzione (punto 103) ed un punto vertice (punto 101). La stazione 100 e porzione di area costituente l’oggetto del rilievo sono marginalmente eccedenti il triangolo fiduciale, ma nei limiti rispettivamente del 30% della distanza fra i due corrispondenti punti fiduciali e del 30% della superficie complessiva da rilevare.

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Grafico relativo all'esempio n° 4

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Schema del rilievo relativo all'esempio n° 4

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Esempio n° 5 Il rilievo è finalizzato alla redazione di un frazionamento. Sono state rilevate le dividenti delle nuove particelle, rilevate nell'intero contorno e quindi con superfici reali. La porzione di particella originaria non è stata rilevata per la porzione rimanente perché non definita in tutto il suo contorno e di superficie superiore a 2000 mq. Da una stazione sono state iperdeterminate le misurate a due punti fiduciali.

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