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Parlamento europeo2019-2024

Documento di seduta

A9-0121/2020

24.6.2020

***IRELAZIONEsulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'agenda strategica per l'innovazione dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) 2021-2027: promuovere il talento e la capacità di innovazione in Europa(COM(2019)0330 – C9-0043/2019 – 2019/0152(COD))

Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia

Relatrice: Maria Da Graça Carvalho

PR_COD_1amCom

Significato dei simboli utilizzati

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IT Unita nella diversità IT

* Procedura di consultazione*** Procedura di approvazione

***I Procedura legislativa ordinaria (prima lettura)***II Procedura legislativa ordinaria (seconda lettura)

***III Procedura legislativa ordinaria (terza lettura)

(La procedura indicata dipende dalla base giuridica proposta nel progetto di atto)

Emendamenti a un progetto di atto

Emendamenti del Parlamento presentati su due colonne

Le soppressioni sono evidenziate in corsivo grassetto nella colonna di sinistra. Le sostituzioni sono evidenziate in corsivo grassetto nelle due colonne. Il testo nuovo è evidenziato in corsivo grassetto nella colonna di destra.

La prima e la seconda riga del blocco d'informazione di ogni emendamento identificano la parte di testo interessata del progetto di atto in esame. Se un emendamento verte su un atto esistente che il progetto di atto intende modificare, il blocco d'informazione comprende anche una terza e una quarta riga che identificano rispettivamente l'atto esistente e la disposizione interessata di quest'ultimo.

Emendamenti del Parlamento presentati in forma di testo consolidato

Le parti di testo nuove sono evidenziate in corsivo grassetto. Le parti di testo soppresse sono indicate con il simbolo ▌o sono barrate. Le sostituzioni sono segnalate evidenziando in corsivo grassetto il testo nuovo ed eliminando o barrando il testo sostituito. A titolo di eccezione, le modifiche di carattere strettamente tecnico apportate dai servizi in vista dell'elaborazione del testo finale non sono evidenziate.

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IT

INDICE

Pagina

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO...........5

MOTIVAZIONE.....................................................................................................................107

ALLEGATO: ELENCO DELLE ENTITÀ O DELLE PERSONE DA CUI LA RELATRICE HA RICEVUTO CONTRIBUTI............................................................................................111

PARERE DELLA COMMISSIONE PER LA CULTURA E L'ISTRUZIONE....................113

PROCEDURA DELLA COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO....................149

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO.........................................................................................150

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PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'agenda strategica per l'innovazione dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) 2021-2027: promuovere il talento e la capacità di innovazione in Europa(COM(2019)0330 – C9-0043/2019 – 2019/0152(COD))

(Procedura legislativa ordinaria: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

– vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2019)0330),

– visti l'articolo 294, paragrafo 2, e l'articolo 173, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C9-0043/2019),

– visto l'articolo 294, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

– visto l'articolo 59 del suo regolamento,

– visto il parere dalla commissione per la cultura e l'istruzione,

– vista la relazione della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia (A9-0121/2020),

1. adotta la posizione in prima lettura figurante in appresso;

2. suggerisce che si faccia riferimento all'atto come alla "decisione relativa all'agenda strategica per l'innovazione dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) 2021-2027: promuovere il talento e la capacità di innovazione in Europa";

3. chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora la sostituisca, la modifichi sostanzialmente o intenda modificarla sostanzialmente;

4. incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai parlamenti nazionali.

Emendamento 1

Proposta di decisioneVisto 2

Testo della Commissione Emendamento

visto il regolamento (CE) n. 294/2008 del visto il regolamento 2020/... [regolamento

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Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2008, che istituisce l'Istituto europeo di innovazione e tecnologia5, in particolare l'articolo 17,

EIT (2019/0151(COD))] del Parlamento europeo e del Consiglio, del ... 2020, in particolare l'articolo 4,

__________________5 GU L 97 del 9.4.2008, pag. 1.

Emendamento 2

Proposta di decisioneConsiderando 1


(1) Il regolamento (CE) n. 294/2008 prevede l'adozione di un'agenda strategica per l'innovazione ("ASI").

(1) Il regolamento (UE) 2020/... [regolamento EIT (2019/0151(COD))] prevede l'adozione di un'agenda strategica per l'innovazione ("ASI").

Emendamento 3



(2) L'ASI dovrebbe definire i settori prioritari e la strategia a lungo termine per l'Istituto europeo di innovazione e tecnologia ("EIT") e includere una valutazione del suo impatto socioeconomico e della sua capacità di produrre il miglior valore aggiunto in materia di innovazione. L'ASI dovrebbe tenere conto dei risultati del monitoraggio e della valutazione dell'EIT.

(2) L'articolo 4, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2020/... [regolamento EIT (2019/0151(COD))] stabilisce che l'ASI deve definire una strategia, obiettivi e priorità per l'Istituto europeo di innovazione e tecnologia ("EIT") per il pertinente periodo di sette anni, stabilire le azioni principali, i risultati attesi e le risorse necessarie e includere una valutazione del suo impatto sociale, economico ed ecologico e della sua capacità di produrre il miglior valore aggiunto in materia di innovazione. L'ASI dovrebbe tenere conto dei risultati del monitoraggio e della valutazione dell'EIT e mirare a garantire la coerenza con Orizzonte Europa, offrendo al contempo sinergie con altri pertinenti programmi dell'Unione e contribuendo all'attuazione delle priorità strategiche dell'Unione e alla realizzazione degli obiettivi e delle politiche dell'Unione, compresi il Green

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deal europeo, il piano europeo di ripresa, le strategie europee per i dati, il digitale, le PMI e l'industria, nonché al conseguimento dell'autonomia strategica dell'Europa.

Emendamento 4



(3) L'ASI dovrebbe includere un'analisi delle potenziali e adeguate sinergie e complementarità tra le attività dell'EIT e altre iniziative e altri strumenti e programmi dell'Unione,

(3) Conformemente all'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2020/... [regolamento EIT (2019/0151(COD))], l'ASI dovrebbe includere un'analisi delle potenziali e adeguate sinergie e complementarità tra le attività dell'EIT e altre iniziative e altri strumenti e programmi dell'Unione.

Emendamento 5

Proposta di decisioneArticolo 1


È adottata l'agenda strategica per l'innovazione dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia per il periodo 2021–2027, il cui testo è riportato nell'allegato.

È adottata l'agenda strategica per l'innovazione dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia per il periodo 2021–2027 (l'"ASI") , il cui testo è riportato nell'allegato.

Emendamento 6



L'ASI è attuata in conformità del regolamento (UE) n. [...] relativo all'Istituto europeo di innovazione e tecnologia6.

L'ASI è attuata in conformità del regolamento (UE) 2020/... [regolamento EIT (2019/0151(COD))].

__________________

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6 Riferimento al regolamento EIT (rifusione) adottato.

Emendamento 7



La presente decisione entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

La presente decisione entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Emendamento 8

Proposta di decisioneAllegato I – punto 1 – capoverso 1


La presente agenda strategica per l'innovazione (ASI) definisce la strategia e le priorità dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) per il periodo 2021-2027. Rappresenta il principale documento programmatico dell'EIT per il prossimo periodo di programmazione e ne definisce gli obiettivi, le azioni principali, i risultati attesi e le risorse necessarie. L'ASI garantisce il necessario allineamento dell'EIT alla [proposta relativa a Orizzonte Europa], che è il programma quadro dell'Unione a sostegno della ricerca e dell'innovazione per il periodo 2021-2027. Garantisce inoltre le adeguate sinergie e complementarità tra le attività dell'EIT e altre iniziative e politiche e altri strumenti dell'Unione.

La presente agenda strategica per l'innovazione (ASI) definisce la strategia e le priorità dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) per il periodo 2021-2027. Rappresenta il principale documento programmatico dell'EIT per il prossimo periodo di programmazione e ne definisce gli obiettivi, le azioni principali, i risultati e l'impatto attesi e le risorse necessarie. L'ASI garantisce il necessario allineamento dell'EIT alla [proposta relativa a Orizzonte Europa], che è il programma quadro dell'Unione per la ricerca e l'innovazione per il periodo 2021-2027. Garantisce inoltre le adeguate sinergie e complementarità tra le attività dell'EIT e altri programmi, politiche, strumenti e impegni dell'Unione.

Emendamento 9


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L'ASI 2021-2027 si basa sulla valutazione d'impatto effettuata dalla Commissione europea e tiene conto del progetto di ASI presentato dal comitato direttivo dell'EIT alla Commissione europea il 20 dicembre 2017 conformemente al regolamento EIT21. Essa rispecchia inoltre la nuova [proposta relativa a Orizzonte Europa] presentata dalla Commissione europea nel giugno 2018 e, in particolare, il ruolo essenziale dell'EIT quale componente del pilastro [Europa innovativa] (pilastro III) e il suo contributo all'eccellenza scientifica (pilastro I) e alla risposta alle sfide globali, compresi i target stabiliti per gli obiettivi climatici, e alla competitività industriale europea (pilastro II). L'ASI si basa sugli insegnamenti tratti negli ultimi anni di funzionamento dell'EIT e sui risultati di un ampio processo di consultazione con le principali parti interessate.

L'ASI 2021-2027 si basa sulla valutazione d'impatto effettuata dalla Commissione europea e tiene conto del progetto di ASI presentato dal comitato direttivo dell'EIT alla Commissione europea il 20 dicembre 2017 conformemente al regolamento ... [regolamento EIT (2019/0151(COD))]21. Essa rispecchia inoltre la nuova [proposta relativa a Orizzonte Europa] presentata dalla Commissione europea nel giugno 2018 e, in particolare, il ruolo essenziale dell'EIT quale componente del pilastro [Europa innovativa] (pilastro III) e il suo contributo all'eccellenza scientifica (pilastro I) e alla risposta alle sfide globali e sociali, compresi i target e gli impegni stabiliti per gli obiettivi climatici e gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite, e alla competitività industriale europea (pilastro II). L'ASI si basa sugli insegnamenti tratti negli ultimi anni di funzionamento dell'EIT e sui risultati di un ampio processo di consultazione con le principali parti interessate.

__________________ __________________21Regolamento (CE) n. 294/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2008, che istituisce l'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (GU L 97 del 9.4.2008, pag. 1). Modificato dal regolamento (UE) n. 1292/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013 (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 174).

21Regolamento (CE) n. 294/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2008, che istituisce l'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (GU L 97 del 9.4.2008, pag. 1). Modificato dal regolamento (UE) n. 1292/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013 (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 174).

Emendamento 10



L'ASI tiene conto della pianificazione strategica di Orizzonte Europa per

L'ASI tiene conto della pianificazione strategica di Orizzonte Europa per

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garantire l'allineamento con le attività del programma quadro e con altri programmi pertinenti dell'Unione e la coerenza con le priorità e gli impegni dell'UE, oltre che per aumentare la complementarità e le sinergie con i programmi e le priorità di finanziamento nazionali e regionali.

garantire l'allineamento con le attività del programma quadro, nonché le sinergie e la complementarità con altri programmi pertinenti dell'Unione e la coerenza con le priorità e gli impegni dell'UE. Mira altresì ad aumentare la complementarità e le sinergie con i programmi e le priorità di finanziamento nazionali e regionali.

Emendamento 11

Proposta di decisioneAllegato I – punto 1 – punto 1.1 – capoverso 1


L'EIT è stato istituito nel 2008 con l'obiettivo di contribuire alla crescita economica e alla competitività sostenibili rafforzando la capacità di innovazione degli Stati membri e dell'Unione europea. Ha aperto la strada all'integrazione dei settori dell'istruzione, delle imprese e della ricerca (il triangolo della conoscenza), con particolare attenzione al talento imprenditoriale e alle competenze in materia di innovazione. La valutazione intermedia dell'EIT effettuata nel 2018 ha confermato che la motivazione globale alla base dell'EIT rimane valida e che il suo modello di integrazione del triangolo della conoscenza incentrata sull'innovazione è tuttora pertinente.

L'EIT è stato istituito nel 2008 con l'obiettivo di contribuire alla crescita economica e alla competitività sostenibili rafforzando la capacità di innovazione degli Stati membri e dell'Unione europea. Ha aperto la strada all'integrazione dei settori dell'istruzione superiore, della ricerca e dell'innovazione (il triangolo della conoscenza), con particolare attenzione al talento imprenditoriale, alla creazione di imprese e alle competenze in materia di innovazione. La valutazione intermedia dell'EIT effettuata nel 2017 ha confermato che la motivazione globale alla base dell'EIT rimane valida e che il suo modello di integrazione del triangolo della conoscenza incentrata sull'innovazione è tuttora pertinente.

Emendamento 12



Dieci anni dopo l'istituzione dell'EIT il ritmo dell'innovazione ha subito una drastica accelerazione. L'innovazione sta rimodellando i settori economici, sta modificando profondamente le imprese esistenti e sta creando opportunità senza precedenti. Considerando l'evoluzione

Dieci anni dopo l'istituzione dell'EIT il ritmo dell'innovazione ha subito una drastica accelerazione. L'innovazione sta rimodellando i settori economici e la società, sta modificando profondamente le imprese esistenti e sta creando opportunità senza precedenti. Considerando

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dell'ordine economico globale e l'aumento della concorrenza internazionale, la dipendenza dell'UE dal talento e dalla propria capacità di innovare è sempre maggiore. La co-progettazione, la collaborazione e la co-creazione a livello interdisciplinare e tra i settori dell'istruzione, delle imprese e della ricerca non sono mai state importanti come oggi per contribuire ad affrontare le sfide globali connesse ai cambiamenti climatici e all'uso non sostenibile delle risorse naturali, alla trasformazione digitale, ai cambiamenti demografici o al futuro dell'assistenza sanitaria e degli alimenti.

l'evoluzione dell'ordine economico globale, il crescente impatto dei cambiamenti climatici e l'aumento della concorrenza internazionale, la dipendenza dell'UE dal talento e dalla propria capacità di innovare è sempre maggiore. La co-progettazione, la collaborazione e la co-creazione a livello interdisciplinare e tra i settori dell'istruzione, delle imprese e della ricerca non sono mai state importanti come oggi per contribuire ad affrontare le sfide globali connesse, per esempio, all'assistenza sanitaria, compresa la diffusione delle pandemie, agli alimenti, ai cambiamenti climatici e all'uso non sostenibile delle risorse naturali, alla trasformazione digitale e ai cambiamenti demografici.

Motivazione

Adeguamenti linguistici.

Emendamento 13



Sin dalla sua istituzione, l'EIT si è progressivamente affermato come uno strumento molto efficace per far fronte alle sfide sociali. L'EIT opera principalmente attraverso le comunità della conoscenza e dell'innovazione (CCI), costituite da partenariati europei su vasta scala tra organizzazioni dei settori dell'istruzione e formazione, della ricerca e dell'imprenditoria. Attualmente esistono otto CCI che operano nei seguenti settori: cambiamenti climatici, trasformazione digitale, energia, alimentazione, salute, materie prime, mobilità urbana e industria manifatturiera a valore aggiunto (cfr. il grafico 2).

Sin dalla sua istituzione, l'EIT si è progressivamente affermato come uno strumento unico per far fronte alle sfide sociali attraverso l'integrazione del triangolo della conoscenza. L'EIT opera principalmente attraverso le comunità della conoscenza e dell'innovazione (CCI), costituite da partenariati europei su vasta scala tra organizzazioni e istituti del settore dell'istruzione superiore e della formazione, della ricerca e dell'imprenditoria. Attualmente esistono otto CCI che operano nei seguenti settori: cambiamenti climatici, trasformazione digitale, energia, alimentazione, salute, materie prime, mobilità urbana e industria manifatturiera a valore aggiunto.

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Emendamento 14



Ciascuna CCI è articolata in cinque-dieci centri di co-locazione (CLC22), destinati a fungere da poli geografici per l'integrazione pratica del triangolo della conoscenza. I CLC sono organizzati e strutturati in base ai rispettivi contesti di innovazione nazionali e regionali e si basano su una rete paneuropea di laboratori, uffici e centri accademici esistenti dei principali partner delle CCI.

Ciascuna CCI è stata finora articolata in un numero di centri di co-locazione (CLC22) compreso tra cinque e dieci, destinati a fungere da poli geografici che forniscono anche uno spazio fisico per l'interazione locale all'interno dell'ecosistema dell'innovazione per l'integrazione pratica del triangolo della conoscenza. I CLC sono organizzati e strutturati in base ai rispettivi contesti di innovazione nazionali e regionali e si basano su una rete paneuropea di laboratori, uffici e centri accademici esistenti dei principali partner delle CCI.

__________________ __________________22 Un "centro di co-locazione" è un'area geografica in cui i partner principali del triangolo della conoscenza delle CCI sono basati e possono interagire facilmente, e che costituisce il punto focale delle attività delle CCI in tale area.

22 Un "centro di co-locazione" è uno spazio fisico, stabilito in maniera aperta e trasparente, che comprende un'area geografica in cui i partner principali del triangolo della conoscenza delle CCI possono interagire facilmente e che costituisce il punto focale delle attività delle CCI in tale area.

Emendamento 15

Proposta di decisioneAllegato I – punto 1 – punto 1.2 – capoverso 3 – parte introduttiva


Le CCI mirano a gestire portafogli di attività del triangolo della conoscenza mediante:

(Non concerne la versione italiana)

Emendamento 16

Proposta di decisioneAllegato I – punto 1 – punto 1.2 – capoverso 3 – trattino 1

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— attività di istruzione e formazione, con una solida componente in tema di imprenditorialità, volte a formare la prossima generazione di talenti, comprese la progettazione e l'attuazione dei programmi che hanno ricevuto il marchio EIT23, in particolare a livello di master e dottorato;

(a) attività di istruzione superiore e formazione all'interno del triangolo della conoscenza, con una solida componente in tema di imprenditorialità, volte a formare la prossima generazione di talenti, anche in vista dell'elaborazione di programmi e attività dedicati all'imprenditorialità e alle competenze digitali e volti alla riconversione professionale e al miglioramento delle competenze delle risorse umane in una prospettiva di apprendimento permanente; la progettazione e l'attuazione dei programmi che hanno ricevuto il marchio EIT23, in particolare a livello di master e dottorato; un'attenzione particolare è dedicata all'equilibrio di genere e agli approcci attenti alla dimensione di genere, in particolare in ambiti in cui le donne sono ancora sottorappresentate, quali le TIC, le scienze, la tecnologia, l'ingegneria e la matematica;

__________________ __________________23 Il marchio EIT è un marchio di qualità rilasciato dall'EIT a un programma di istruzione di una CCI che rispetta specifici criteri di qualità per quanto riguarda, tra l'altro, l'educazione all'imprenditorialità e programmi innovativi di apprendimento attraverso la pratica.

23 Il marchio EIT è un marchio di qualità rilasciato dall'EIT a un programma di istruzione di una CCI che rispetta specifici criteri di qualità per quanto riguarda, tra l'altro, l'educazione all'imprenditorialità e programmi innovativi di apprendimento attraverso la pratica.

Emendamento 17



— attività a sostegno dell'innovazione volte a sviluppare prodotti, processi e servizi innovativi che consentano di cogliere specifiche opportunità commerciali;

(b) attività a sostegno della ricerca e dell'innovazione volte a sviluppare prodotti, processi, tecnologie, servizi e soluzioni non tecnologiche che siano innovativi e sostenibili e consentano di cogliere specifiche opportunità

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commerciali o specifici obiettivi sociali;

Emendamento 18



— attività di creazione di imprese e di sostegno alle imprese, come sistemi volti ad aiutare gli imprenditori a trasformare le loro idee in iniziative imprenditoriali di successo e ad accelerarne il processo di crescita.

(c) attività di creazione di imprese e di sostegno alle imprese, come sistemi volti ad aiutare gli imprenditori a trasformare le loro idee in iniziative imprenditoriali di successo e ad accelerarne il processo di crescita e sviluppo.

Emendamento 19

Proposta di decisioneAllegato I – punto 1 – punto 1.2 – capoverso 3 bis (nuovo)


Nondimeno, tutte le CCI attuali e future si adoperano al massimo per dedicare maggiore attenzione alla ricerca integrata nel triangolo della conoscenza, contribuendo insieme all'istruzione e all'innovazione allo sviluppo imprenditoriale e a un ecosistema dell'innovazione. Tutte le CCI esistenti e future assicurano inoltre un equilibrio tra i tre lati del triangolo della conoscenza, al fine di preservare la caratteristica unica di tali comunità.

Emendamento 20



Le CCI rappresentano ecosistemi di innovazione dinamici che producono un'ampia gamma di risultati (cfr. il grafico 1).

soppresso

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Emendamento 21

Proposta di decisioneAllegato I – punto 1 – punto 1.2 – figura 1


[...] soppresso

Emendamento 22



Al centro del modello dell'EIT vi sono l'istruzione, la formazione e lo sviluppo di talento e competenze. Nessun'altra azione dell'UE nel campo dell'innovazione include l'istruzione superiore nella catena del valore dell'innovazione allo stesso modo dell'EIT. L'agenda dell'EIT in materia di istruzione è fondamentale per lo sviluppo di innovatori altamente imprenditoriali e qualificati. Entro il 2017 più di 1 700 laureati hanno completato con successo un master e/o un programma di dottorato con il marchio EIT e migliaia di laureati hanno partecipato ad attività di istruzione con formati didattici imprenditoriali e innovativi.

Al centro del modello dell'EIT vi sono l'istruzione, la formazione e lo sviluppo di talento e competenze. Nessun'altra azione dell'UE nel campo dell'innovazione include l'istruzione superiore nella catena del valore dell'innovazione allo stesso modo dell'EIT. L'agenda dell'EIT in materia di istruzione è fondamentale per lo sviluppo di innovatori altamente imprenditoriali e qualificati.

Emendamento 23



L'attenzione alle sfide globali attraverso l'integrazione del triangolo della conoscenza distingue l'EIT da altri strumenti di innovazione. Fornendo alla CCI sovvenzioni per un periodo massimo di 15 anni, l'EIT sta realizzando il proprio obiettivo a lungo termine di affrontare le sfide globali mediante prodotti e servizi innovativi e di apportare vantaggi concreti

L'attenzione alle sfide globali e sociali attraverso l'integrazione del triangolo della conoscenza distingue l'EIT da altri strumenti di innovazione. Fornendo alla CCI sovvenzioni per un periodo massimo di 15 anni, l'EIT sta realizzando una stabilità a lungo termine che dovrebbe permettere ai beneficiari di affrontare le sfide globali e sociali mediante prodotti,

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alla nostra società e ai nostri cittadini. L'EIT ha inoltre fissato per le CCI l'obiettivo di diventare sostenibili sul piano finanziario entro un periodo di 15 anni; si tratta di una caratteristica unica di uno strumento di innovazione orientato ai risultati e alle imprese. In tale contesto le CCI devono elaborare e attuare strategie per la generazione di entrate che consentano di mantenere il loro ecosistema di innovazione anche dopo la fine del periodo coperto dalla convenzione di sovvenzione.

processi, servizi e soluzioni innovativi e sostenibili e di apportare vantaggi concreti alla nostra società e ai nostri cittadini. L'EIT ha inoltre fissato per le CCI l'obiettivo di diventare sostenibili sul piano finanziario entro un periodo di 15 anni; si tratta di una caratteristica unica che dovrebbe realizzare uno strumento di innovazione orientato agli impatti e alle imprese. In tale contesto le CCI devono elaborare e attuare strategie per la generazione di entrate in stretta cooperazione con l'EIT, al fine di conseguire l'indipendenza finanziaria e mantenere il loro ecosistema di innovazione anche dopo la fine del periodo coperto dall'accordo quadro di partenariato con l'EIT. Le attività di innovazione e vicine al mercato delle CCI dovrebbero raggiungere la stabilità finanziaria il prima possibile e in ogni caso entro 15 anni dalla loro creazione. Tuttavia, conformemente all'articolo 11 del regolamento ... [regolamento EIT], le attività di istruzione superiore e formazione e le attività strutturate orizzontalmente delle CCI dovrebbero avere la possibilità di continuare a ricevere il finanziamento dell'EIT a seguito di una valutazione positiva e accurata da parte di esperti indipendenti.

Emendamento 24



L'approccio dell'EIT contribuisce a rendere possibili innovazioni sia incrementali che dirompenti, permette di affrontare efficacemente i fallimenti del mercato e aiuta la trasformazione industriale. Esso rende possibile l'elaborazione di strategie commerciali a lungo termine per affrontare le sfide globali e contribuisce a creare le condizioni quadro essenziali per la crescita di un ecosistema di innovazione ben

L'approccio dell'EIT contribuisce a creare resilienza, ad aumentare la sostenibilità e a rendere possibili innovazioni sia incrementali che dirompenti, permette di affrontare efficacemente i fallimenti del mercato, aiuta la trasformazione industriale e sostiene gli avviamenti di imprese, le scorporazioni e la creazione di piccole e medie imprese (PMI). Esso rende possibile l'elaborazione di strategie commerciali a

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funzionante e per far prosperare l'innovazione.

lungo termine per affrontare le sfide globali e sociali e contribuisce a creare le condizioni quadro essenziali per la crescita di un ecosistema di innovazione ben funzionante e per far prosperare l'innovazione.

Emendamento 25



L'EIT offre una piattaforma efficiente ed efficace per l'avvio, la crescita e la gestione delle CCI con forti effetti di rete e ricadute positive (cfr. il grafico 2). Le CCI della prima serie (EIT Digitale, EIT Clima ed EIT InnoEnergy), avviate nel 2009, sono ormai consolidate e mature; dopo il 2024 i loro contratti quadro di partenariato giungeranno a scadenza, in linea con la durata massima della sovvenzione. Sono in fase di maturazione una seconda e una terza generazione di CCI [EIT Salute ed EIT Materie prime (2014), EIT Alimentazione (2016)]. Le due CCI designate nel dicembre 2018, EIT Mobilità urbana ed EIT Attività manifatturiere, iniziano le loro attività nel 2019.

L'EIT offre una piattaforma efficiente ed efficace per l'avvio, la crescita e la gestione delle CCI con forti effetti di rete e ricadute positive. Una CCI ha generalmente una durata compresa tra sette e quindici anni. Le CCI della prima serie (EIT Digitale, EIT Clima ed EIT InnoEnergy), avviate nel 2009, sono ormai consolidate e mature; dopo il 2024 i loro contratti quadro di partenariato dovrebbero giungere a scadenza, in conformità dell'articolo 11 del regolamento EIT. Il comitato direttivo dell'EIT può decidere di prorogare l'accordo quadro di partenariato a seguito di una valutazione accurata da parte di esperti indipendenti. La proroga non può superare i tre anni. Sono in fase di maturazione una seconda e una terza generazione di CCI [EIT Salute ed EIT Materie prime (2014), EIT Alimentazione (2016)]. Le due CCI designate nel dicembre 2018, EIT Mobilità urbana ed EIT Attività manifatturiere, hanno iniziato le loro attività nel 2019.

Emendamento 26



[…] soppresso

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Emendamento 27



L'EIT, attraverso le sue otto CCI con più di 1 000 partner nei settori delle imprese, della ricerca e dell'istruzione, rappresenta il più grande ecosistema di innovazione sostenuto dall'UE. L'EIT ha sostenuto più di 1 200 start-up e iniziative imprenditoriali innovative, con un risultato di oltre 890 milioni di EUR di finanziamenti esterni ottenuti da tali società e oltre 6 000 posti di lavori creati dalle start-up sostenute. Oltre il 50°% dei partner delle CCI proviene dal settore delle imprese (industria, PMI e start-up), il che ne dimostra la vicinanza al mercato. L'aumento del numero di partner di ciascuna CCI dimostra l'attrattiva e il potenziale a lungo termine del modello dell'EIT. Entro il 2019 parteciperanno alle CCI dell'EIT oltre 600 imprese, 250 istituti di istruzione superiore, 200 organizzazioni di ricerca e oltre 50 organizzazioni e autorità della società civile.

L'EIT, attraverso le sue otto CCI con più di 1 000 partner nei settori delle imprese, della ricerca e dell'istruzione, rappresenta il più grande ecosistema di innovazione sostenuto dall'UE. L'EIT ha sostenuto più di 1 200 start-up e iniziative imprenditoriali innovative, con un risultato di oltre 890 milioni di EUR di finanziamenti esterni ottenuti da tali società e oltre 6 000 posti di lavori creati dalle start-up sostenute. Oltre il 50°% dei partner delle CCI proviene dal settore delle imprese (industria, PMI e start-up), il che ne dimostra la vicinanza al mercato.

Emendamento 28



Nel contesto delle persistenti disparità regionali per quanto concerne il rendimento innovativo, nel 2014 l'EIT ha avviato un sistema di innovazione regionale (SIR) al fine di ampliare la propria dimensione regionale in paesi che sono innovatori modesti o moderati. Il SIR ha permesso all'EIT di espandere le proprie attività in tutta Europa ed ora offre alle regioni con scarso rendimento innovativo la possibilità di svolgere attività

Nel contesto delle persistenti disparità regionali per quanto concerne il rendimento innovativo, nel 2014 l'EIT ha avviato un sistema di innovazione regionale (SIR) al fine di ampliare la propria dimensione regionale in paesi e regioni che sono innovatori modesti o moderati. Mediante il SIR, l'EIT deve espandere ulteriormente le proprie attività in tutta Europa e deve adoperarsi per offrire ai paesi e alle regioni di tali paesi

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del triangolo della conoscenza nell'ambito delle comunità CCI. Ciò si riflette anche nella quota di finanziamento dell'EIT destinata ai partner dell'UE-13 (8,3 % rispetto al 4,8 % di Orizzonte 2020 nel 2018).

con un rendimento innovativo inferiore, quale definito all'articolo 2, punto 15 bis, del regolamento [xxx] che istituisce Orizzonte Europa, così come, purché non si tratti di paesi con basse prestazioni in materia di R&I, ai paesi e alle regioni di tali paesi classificati come innovatori modesti o moderati nel quadro europeo di valutazione dell'innovazione, la possibilità di svolgere attività del triangolo della conoscenza nell'ambito delle comunità dell'EIT. Il SIR sarà inoltre utilizzato per istituire nuovi poli di innovazione dell'EIT o CLC in tali paesi o regioni. Inoltre, le CCI collaborano strettamente con le autorità di gestione in tutte le regioni in cui sono stabiliti partner del SIR, al fine di incoraggiare un ricorso più ampio ai fondi SIE dell'Unione a favore della ricerca e dell'innovazione.

Emendamento 29



[…] soppresso

Emendamento 30



L'EIT è riuscito a rimanere agile e a sviluppare principi e norme di governance per una gestione efficace delle proprie CCI all'interno del quadro globale di Orizzonte 2020, conformemente al regolamento EIT. Grazie alla sua indipendenza operativa ha potuto sperimentare e attuare efficacemente una serie di novità nella gestione dei beneficiari, quali un meccanismo di finanziamento competitivo, obiettivi di sostenibilità finanziaria e specifici indicatori chiave di prestazione.

L'EIT è riuscito a rimanere agile e a sviluppare principi e norme di governance per una gestione efficace delle proprie CCI all'interno del quadro globale di Orizzonte 2020, conformemente al regolamento ... [regolamento EIT (2019/0151/COD))]. Grazie alla sua indipendenza operativa ha potuto sperimentare e attuare efficacemente una serie di novità nella gestione dei beneficiari, quali un meccanismo di finanziamento competitivo, che dovrebbe diventare il regime di

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finanziamento standard, obiettivi di sostenibilità finanziaria e specifici indicatori chiave di prestazione. L'EIT e le sue CCI operano il più possibile nel quadro del modello di convenzione di sovvenzione di Orizzonte Europa e applicano le deroghe alle norme di Orizzonte Europa di cui all'articolo 8 del regolamento ... [regolamento EIT] ove ciò sia necessario per conseguire i loro obiettivi e opportunamente giustificato.

Emendamento 31



L'EIT fa parte del quadro globale di Orizzonte Europa, che mira tra l'altro a produrre risultati in ambito scientifico, economico/tecnologico e sociale, in modo da rafforzare le basi scientifiche e tecnologiche dell'Unione, a realizzare le priorità programmatiche strategiche dell'Unione, a promuoverne la competitività in tutti gli Stati membri, anche nel settore industriale, e a contribuire ad affrontare le sfide globali, compresi gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Una condizione fondamentale per riuscire in questa impresa è rispondere alla persistente necessità di aumentare la capacità di innovazione in tutta l'Unione. Vi sono in particolare tre sfide che l'UE si trova ad affrontare, le quali orienteranno le azioni dell'EIT nel periodo 2021-2027, come si evince dai suoi obiettivi generali.

L'EIT è parte integrante del quadro globale di Orizzonte Europa, che mira tra l'altro a produrre risultati in ambito scientifico, economico/tecnologico e sociale, in modo da rafforzare le basi scientifiche e tecnologiche dell'Unione. Gli obiettivi dell'EIT e delle CCI devono contribuire all'attuazione delle priorità strategiche dell'Unione e alla realizzazione degli obiettivi e delle politiche dell'Unione, compresi il Green deal europeo, il piano europeo di ripresa, le strategie europee per i dati, il digitale, le PMI e l'industria, nonché al conseguimento dell'autonomia strategica dell'Europa. Inoltre, l'EIT contribuisce ad affrontare le sfide globali e sociali, compresi gli OSS nel rispetto dei principi dell'accordo di Parigi, e a conseguire un'economia a zero emissioni nette di gas a effetto serra entro e non oltre il 2050. Una condizione fondamentale per riuscire in questa impresa è rispondere alla persistente necessità di coinvolgere tutti i talenti dell'Unione, aumentare la partecipazione delle donne e avvicinare la R&S al mercato e alla società, accrescendo così la capacità di innovazione in tutta l'Unione. Vi sono in particolare cinque sfide che l'UE si trova ad affrontare, le quali orienteranno le

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azioni dell'EIT nel periodo 2021-2027, come si evince dai suoi obiettivi generali.

Emendamento 32



In primo luogo, lo shock economico connesso alla diffusione della COVID-19 ha avuto un forte impatto sulle università, i ricercatori, le imprese e altre parti interessate dell'EIT. È importante individuare e affrontare le relative sfide, in particolare l'accesso ai finanziamenti, al fine di salvaguardare il triangolo della conoscenza e ripristinare la fiducia tra tutti gli attori. A medio termine, tutte le CCI devono adeguarsi agli impatti dello shock e riorientare la loro attenzione e le loro attività; devono pertanto essere agili e flessibili per cercare nuove opportunità. Potrebbero anche verificarsi effetti a lungo termine sulla nostra società ed economia, quali la necessità di aumentare la solidità e ridurre la complessità delle catene di approvvigionamento, di monitorare le variazioni della domanda dei consumatori, di rafforzare la reindustrializzazione e la rilocalizzazione della produzione strategica e di accompagnare la trasformazione digitale.

Emendamento 33



In primo luogo, le economie di oggi dipendono in misura sempre crescente dalle competenze e dalle capacità di lavoratori e organizzazioni di trasformare le idee in prodotti e servizi. Le competenze in termini di innovazione e la cultura

In secondo luogo, le società e le economie di oggi dipendono in misura sempre crescente dalle competenze e dalle capacità di lavoratori e organizzazioni di trasformare le idee in nuovi prodotti, processi, servizi, imprese e modelli sociali.

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imprenditoriale sono oggi determinanti, in particolare nei settori scientifico e tecnologico, ma sempre più anche in altri campi. Vi è una forte necessità di rafforzare ulteriormente la capacità di innovazione degli istituti di istruzione superiore in Europa. L'EIT si trova in una posizione privilegiata per raggiungere un simile risultato nel quadro di Orizzonte Europa.

L'innovazione, la cultura imprenditoriale, la diffusione sul mercato di soluzioni innovative e l'aumento degli investimenti in istruzione e RSI saranno determinanti, se l'Unione intende realizzare la propria transizione verso una società competitiva, digitale, decarbonizzata e inclusiva. Vi è una forte necessità di rafforzare ulteriormente la collaborazione tra discipline e l'apprendimento interdisciplinare, nonché la capacità di innovazione degli istituti di istruzione superiore e delle altre organizzazioni di ricerca in Europa. L'EIT si trova in una posizione privilegiata per raggiungere un simile risultato nel quadro di Orizzonte Europa.

Emendamento 34



In secondo luogo, la prossimità fisica è un fattore essenziale per l'innovazione. Le iniziative volte a sviluppare reti di innovazione e a fornire servizi che sostengano la creazione, la condivisione e il trasferimento di conoscenze svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere le interazioni tra le imprese, il mondo accademico, le organizzazioni di ricerca, i governi e gli individui. I rendimenti in termini di ricerca e innovazione variano tuttavia in modo considerevole da un paese all'altro dell'UE, come si evince dal quadro europeo di valutazione dell'innovazione annuale. È di fondamentale importanza che l'innovazione sia inclusiva e radicata nei territori locali. Le attività dell'EIT, grazie al loro approccio basato sul territorio, sono idonee a contribuire al rafforzamento degli ecosistemi di innovazione locali.

In terzo luogo, la prossimità è un fattore essenziale per l'innovazione. Le iniziative volte a sviluppare reti di innovazione e a fornire servizi che sostengano la creazione, la condivisione e il trasferimento di conoscenze svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere le interazioni tra le imprese, il mondo accademico, le organizzazioni di ricerca, i governi e gli individui. I rendimenti in termini di ricerca e innovazione variano tuttavia in modo considerevole da un paese all'altro dell'UE, come si evince dal quadro europeo di valutazione dell'innovazione annuale e come viene riconosciuto in Orizzonte Europa. È di fondamentale importanza che l'innovazione sia inclusiva e radicata nei territori locali, con particolare attenzione al maggiore coinvolgimento delle PMI e delle organizzazioni del terzo settore. Le attività dell'EIT, grazie al loro approccio basato sul territorio, sono idonee a contribuire al rafforzamento degli ecosistemi di

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innovazione locali e regionali e a fornire nuovi modelli per un'economia sostenibile. Le attività dell'EIT e delle CCI devono ancora rafforzare i loro legami con le strategie di specializzazione intelligente e alle strategie regionali.

Emendamento 35



In quarto luogo, la circolazione dei talenti e le opportunità di R&I variano notevolmente tra gli Stati membri. L'EIT adotta misure per ampliare la propria copertura geografica nell'Unione, ridurre la concentrazione della distribuzione finanziaria delle CCI, affrontare la fuga di cervelli, in particolare dagli Stati membri orientali e meridionali, e promuovere la circolazione degli studenti, dei ricercatori e degli imprenditori.

Emendamento 36



Infine, per disporre di ecosistemi di innovazione dinamici è necessaria una combinazione di conoscenza, infrastrutture e talento. Per garantire investimenti adeguati ed efficienti di risorse limitate nella ricerca e nell'innovazione occorre predisporre condizioni quadro per la cooperazione tra i settori europei della ricerca, dell'istruzione e dell'innovazione e creare forti sinergie. Intensificare l'integrazione del triangolo della conoscenza mediante CCI nuove ed esistenti rappresenta uno degli obiettivi guida dell'EIT ed è un modo comprovato per promuovere un ambiente favorevole all'innovazione.

Infine, per disporre di ecosistemi di innovazione dinamici è necessaria una combinazione di conoscenza, investimenti, infrastrutture e talento. Per garantire investimenti adeguati ed efficienti di risorse limitate e per mobilitare altre fonti di finanziamento allo scopo di garantire stabilità finanziaria, occorre predisporre condizioni quadro per la cooperazione tra i settori europei della ricerca, dell'istruzione e dell'innovazione e creare forti sinergie. Intensificare l'integrazione del triangolo della conoscenza mediante CCI nuove ed esistenti, raggiungendo e integrando nuovi partner in altri settori e in altre regioni, rappresenta uno degli obiettivi

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guida dell'EIT ed è un modo comprovato per promuovere un ambiente favorevole all'innovazione.

Emendamento 37



L'EIT, in quanto parte integrante del programma Orizzonte Europa, contribuirà al conseguimento dei suoi obiettivi e delle sue priorità generali. Le CCI faranno parte dei partenariati europei istituzionalizzati e seguiranno pertanto una serie di principi e di criteri del ciclo di vita al fine di garantire un approccio più coerente, aperto e orientato ai risultati. Gli obiettivi generali dell'EIT rispecchiano quindi il ruolo globale dell'EIT nel quadro di Orizzonte Europa e la sua posizione nel [Pilastro "Europa innovativa"].

L'EIT, in quanto parte integrante del programma Orizzonte Europa, contribuirà al conseguimento dei suoi obiettivi e delle sue priorità generali. In Orizzonte Europa le CCI sono considerate partenariati europei e seguiranno pertanto i principi e i criteri del ciclo di vita definiti all'articolo 8 e nell'allegato III del regolamento [xxx] [che istituisce Orizzonte Europa]. Gli obiettivi generali dell'EIT rispecchiano quindi il ruolo globale dell'EIT nel quadro di Orizzonte Europa e la sua posizione nel [Pilastro "Europa innovativa"]. Pertanto, l'EIT collabora strettamente con gli altri organismi responsabili dell'attuazione nel quadro del pilastro "Europa innovativa" di Orizzonte Europa e si adopera al massimo per contribuire a uno "sportello unico per l'innovazione".

Emendamento 38

Proposta di decisioneAllegato I – punto 2 – capoverso 1 bis (nuovo)


L'EIT è guidato dall'eccellenza. Incoraggia un'integrazione di qualità più elevata del triangolo della conoscenza anche nelle nuove comunità dell'innovazione. La diffusione geografica è un altro elemento chiave, e a tale scopo le CCI sono aperte e trasparenti durante l'intero svolgimento

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delle loro attività.

Emendamento 39



I settori generali di intervento dell'EIT sono definiti nella [proposta relativa a Orizzonte Europa]. L'EIT continuerà a sostenere le sue comunità della conoscenza e dell'innovazione (CCI) al fine di rafforzare gli ecosistemi di innovazione che contribuiscono ad affrontare le sfide globali. A tal fine promuoverà l'integrazione dei settori dell'istruzione, della ricerca e delle imprese, creando in tal modo ambienti favorevoli all'innovazione, oltre a promuovere e sostenere una nuova generazione di imprenditori e a stimolare la creazione di imprese innovative in stretta sinergia e complementarità con il CEI. In particolare:

I settori generali di intervento dell'EIT sono definiti negli allegati I e I bis del regolamento [xxx] che istituisce Orizzonte Europa. L'EIT continuerà a sostenere le sue comunità della conoscenza e dell'innovazione (CCI) al fine di rafforzare gli ecosistemi di innovazione che contribuiscono ad affrontare le sfide globali e sociali, pienamente in linea con Orizzonte Europa. A tal fine promuoverà l'integrazione dei settori dell'istruzione superiore, della ricerca e delle imprese, creando in tal modo ambienti favorevoli all'innovazione, oltre a promuovere e sostenere una nuova generazione di imprenditori, affrontando anche la dimensione di genere e il divario imprenditoriale di genere, e a stimolare la creazione di imprese innovative, con particolare attenzione alle PMI, in stretta sinergia e complementarità con il CEI. In particolare:

Emendamento 40

Proposta di decisioneAllegato I – punto 2 – punto 2.1 – capoverso 1 – punto 2


(2) promuoverà l'innovazione e l'imprenditorialità attraverso una migliore istruzione;

(2) promuoverà l'innovazione, l'imprenditorialità e lo sviluppo di competenze, sostenendo la trasformazione imprenditoriale degli istituti di istruzione superiore, un'istruzione e un tutoraggio più inclusivi e di elevata qualità, in una prospettiva di apprendimento permanente, e i programmi di scambio transfrontaliero nell'Unione;

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Emendamento 41



(3) apporterà al mercato nuove soluzioni per le sfide globali.

(3) creerà nuove soluzioni per le sfide globali e sociali.

Emendamento 42



In linea con le sfide individuate che l'EIT è chiamato ad affrontare (descritte al punto 1.3) e al fine di contribuire ai suddetti obiettivi generali definiti per l'EIT nella [proposta relativa a Orizzonte Europa], gli obiettivi specifici dell'EIT per il periodo 2021-2027 sono i seguenti:

In linea con le sfide individuate che l'EIT è chiamato ad affrontare (descritte al punto 1.3) e al fine di contribuire ai suddetti obiettivi generali definiti per l'EIT negli allegati I e I bis del regolamento [xxx] che istituisce Orizzonte Europa, gli obiettivi specifici dell'EIT per il periodo 2021-2027 sono i seguenti:

Emendamento 43

Proposta di decisioneAllegato I – punto 2 – punto 2.1 – capoverso 2 – lettera a


(a) aumentare l'impatto delle CCI e dell'integrazione del triangolo della conoscenza;

(a) aumentare l'impatto delle CCI e la loro trasparenza e promuovere l'integrazione del triangolo della conoscenza;

Emendamento 44

Proposta di decisioneAllegato I – punto 2 – punto 2.1 – capoverso 2 – lettera a bis (nuova)


(a bis) aumentare l'apertura delle CCI includendovi una gamma più ampia di parti interessate in tutta l'Unione;

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Emendamento 45

Proposta di decisioneAllegato I – punto 2 – punto 2.1 – capoverso 2 – lettera b


(b) rafforzare la capacità di innovazione del settore dell'istruzione superiore promuovendo il cambiamento istituzionale negli istituti di istruzione superiore (IIS);

(b) rafforzare la capacità imprenditoriale e di innovazione del settore dell'istruzione superiore in tutta l'Unione guidando e monitorando le CCI nella promozione di una migliore integrazione negli ecosistemi dell'innovazione e di un cambiamento istituzionale negli istituti di istruzione superiore (IIS);

Emendamento 46

Proposta di decisioneAllegato I – punto 2 – punto 2.1 – capoverso 2 – lettera c


(c) potenziare la dimensione regionale dell'EIT al fine di affrontare le disparità in termini di capacità di innovazione a livello regionale in tutta l'UE.

(c) potenziare la dimensione regionale dell'EIT e delle sue CCI, nonché garantire una diffusione e uno sfruttamento migliori dei risultati al fine di affrontare le disparità in termini di capacità di innovazione a livello regionale in tutta l'UE e all'interno dei singoli Stati membri e di garantire una copertura geografica equilibrata.

Emendamento 47

Proposta di decisioneAllegato I – punto 2 – punto 2.1 – capoverso 2 – lettera c bis (nuova)


(c bis) attuare un programma biennale di risposta alle crisi, dotato della necessaria flessibilità per poter contribuire alla protezione degli attuali ecosistemi dell'innovazione e aiutare le parti interessate dell'EIT a prepararsi alla ripresa economica.

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Emendamento 48



Con il conseguimento di questi obiettivi, l'EIT contribuirà alla realizzazione generale dei risultati di Orizzonte Europa in ambito scientifico, economico/tecnologico e sociale. Continuerà a rafforzare gli ecosistemi di innovazione che contribuiscono ad affrontare le sfide globali promuovendo l'integrazione del triangolo della conoscenza nei settori di attività delle CCI. Il processo di pianificazione strategica di Orizzonte Europa garantirà un più stretto allineamento tra le attività dell'EIT e il resto delle iniziative di Orizzonte Europa. Sulla base dei suoi risultati comprovati, l'EIT svolgerà un ruolo importante nell'ambito del pilastro "Europa innovativa".

Con il conseguimento di questi obiettivi, l'EIT contribuirà alla realizzazione generale dei risultati di Orizzonte Europa in ambito scientifico, economico/tecnologico e sociale. Il processo di pianificazione strategica di Orizzonte Europa garantirà un più stretto allineamento tra le attività dell'EIT e il resto delle iniziative di Orizzonte Europa. L'EIT svolgerà un ruolo importante nell'ambito del pilastro "Europa innovativa" e in tutto Orizzonte Europa.

Emendamento 49



Occorreranno sinergie forti tra l'EIT e il Consiglio europeo per l'innovazione per garantire l'impatto del pilastro ["Europa innovativa"]. L'EIT e il Consiglio europeo per l'innovazione svolgeranno attività complementari volte a semplificare il sostegno fornito alle iniziative imprenditoriali innovative. Basandosi sulle competenze delle CCI, l'EIT fornirà ai beneficiari di finanziamenti del CEI servizi di accelerazione d'impresa e formazione.

Occorrono sinergie forti tra tutti e tre gli organismi responsabili dell'attuazione del pilastro ["Europa innovativa"]. Nell'ambito della revisione intermedia dell'EIT viene valutata la possibilità di istituire uno sportello unico per l'innovazione. Tale sportello unico potrebbe includere almeno tre componenti fondamentali: l'integrazione del triangolo della conoscenza; gli ecosistemi europei dell'innovazione; la crescita delle PMI e delle start-up ad alta intensità di ricerca e innovazione. In particolare, l'EIT e il Consiglio europeo per l'innovazione svolgeranno attività complementari volte a semplificare il

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sostegno fornito alle imprese innovative, ivi compresi servizi di accelerazione d'impresa e formazione.

Emendamento 50



L'EIT faciliterà inoltre l'accesso dei beneficiari del CEI agli ecosistemi di innovazione delle CCI e agli attori rilevanti del triangolo della conoscenza. In tal modo i beneficiari del CEI possono essere attivamente coinvolti nelle attività delle CCI e beneficiare dei servizi prestati da queste ultime. Parallelamente, i beneficiari dell'EIT potranno richiedere il sostegno offerto dagli strumenti del CEI nei casi in cui non sia disponibile il sostegno prestato dalle CCI dell'EIT. Il CEI può contribuire a far crescere rapidamente le start-up sostenute dalle CCI e dotate di un elevato potenziale di crescita. Le iniziative imprenditoriali più innovative sostenute dalle CCI, qualora siano selezionate dal CEI, possono in particolare beneficiare del sostegno finanziario misto offerto dall'acceleratore del CEI e/o del sostegno finanziario fornito dagli strumenti InvestEU.

Le CCI dovrebbero stimolare la creazione di imprese innovative in stretta sinergia e complementarità con il CEI. L'EIT parteciperà attivamente alle attività del forum CEI e istituirà legami tra la comunità dell'EIT e le pertinenti attività a sostegno degli ecosistemi di innovazione al fine di evitare duplicazioni e garantire la coerenza e la complementarità delle azioni. L'EIT faciliterà l'accesso dei beneficiari del CEI agli ecosistemi di innovazione delle CCI e agli attori rilevanti del triangolo della conoscenza. In tal modo i beneficiari del CEI possono essere attivamente coinvolti nelle attività delle CCI e beneficiare dei servizi prestati da queste ultime. Parallelamente, i beneficiari dell'EIT potranno richiedere il sostegno offerto dagli strumenti del CEI in aggiunta ai servizi forniti dalle CCI dell'EIT. Il CEI può contribuire a far crescere rapidamente le start-up sostenute dalle CCI e dotate di un elevato potenziale di crescita. Le iniziative imprenditoriali più innovative sostenute dalle CCI possono in particolare beneficiare di un accesso preferenziale alle azioni del CEI, in particolare al sostegno finanziario misto offerto dall'acceleratore del CEI e/o del sostegno finanziario fornito dagli strumenti InvestEU. Inoltre, le CCI individuano le PMI e le start-up della loro comunità che necessitano di sostegno per accedere ai fondi e ai regimi finanziari nazionali ed europei al fine di garantire la loro sopravvivenza. A tale scopo, le CCI operano in stretta collaborazione con

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l'EIT, il CEI e le autorità nazionali.

Emendamento 51



L'EIT garantirà maggiori sinergie anche con i programmi e con le iniziative nell'ambito del pilastro [Eccellenza scientifica] al fine di accelerare la trasformazione delle conoscenze derivanti dalla ricerca scientifica di base in applicazioni concrete a vantaggio della società. In particolare, per quanto riguarda le azioni Marie Skłodowska-Curie (MSCA), l'EIT collaborerà allo sviluppo delle competenze imprenditoriali e di innovazione dei borsisti delle azioni MSCA.

L'EIT garantirà inoltre maggiori sinergie con tutte le missioni e i pertinenti partenariati, ad esempio PRIMA, IMI, EDCTP, FCH ed ECSEL, e con i programmi e con le iniziative nell'ambito del pilastro [Scienza aperta e di eccellenza] al fine di accelerare la trasformazione delle conoscenze derivanti dalla ricerca scientifica di base in applicazioni concrete a vantaggio della società. In particolare, per quanto riguarda le azioni Marie Skłodowska-Curie (MSCA) e il CER, l'EIT collaborerà allo sviluppo delle competenze imprenditoriali e di innovazione dei borsisti delle azioni MSCA e dei beneficiari delle sovvenzioni del CER. Tale collaborazione è resa disponibile su base volontaria e non accresce l'onere amministrativo gravante sui beneficiari.

Emendamento 52



L'EIT contribuirà al pilastro [Sfide globali e competitività industriale] e ne integrerà le pertinenti attività per affrontare le sfide globali e aumentare la competitività dell'UE su scala mondiale. Tramite le CCI, l'EIT si impegnerà in particolare a contribuire alle missioni e ai poli tematici pertinenti nonché ad altri partenariati europei sostenendo le misure sul versante della domanda e prestando servizi di valorizzazione per promuovere il

L'EIT contribuirà al pilastro [Sfide globali e competitività industriale europea] e ne integrerà le pertinenti attività per affrontare le sfide globali e sociali e aumentare la sostenibilità e la competitività dell'UE su scala mondiale. Tramite le CCI, l'EIT si impegnerà in particolare a contribuire alle missioni e ai poli tematici pertinenti nonché ad altri partenariati europei sostenendo le misure sul versante della domanda e prestando servizi di

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trasferimento tecnologico ed accelerare la commercializzazione dei risultati conseguiti.

valorizzazione per promuovere il trasferimento tecnologico ed accelerare la commercializzazione dei risultati conseguiti.

Emendamento 53



Saranno esaminate anche le possibilità di sinergie tra la componente di Orizzonte Europa relativa alla condivisione dell'eccellenza e le attività di sensibilizzazione sostenute dall'EIT. I paesi interessati dalla componente di Orizzonte Europa relativa alla condivisione dell'eccellenza potranno in particolare sfruttare le competenze dell'EIT e il sostegno allo sviluppo di attività a valle (ossia vicine al mercato), come il gruppo destinatario delle attività di sensibilizzazione dell'EIT.

Saranno esaminate anche le possibilità di sinergie tra la componente di Orizzonte Europa relativa all'ampliamento della partecipazione e alla diffusione dell'eccellenza e il SIR e altre attività di sensibilizzazione sostenute dall'EIT. L'obiettivo è conseguire una rappresentanza più equilibrata delle attività dell'EIT in tutta l'Unione. L'EIT guida le CCI per aiutarle a migliorare il ricorso al SIR. I paesi interessati dalla componente di Orizzonte Europa relativa alla diffusione dell'eccellenza potranno in particolare sfruttare le competenze dell'EIT e il sostegno allo sviluppo di attività a valle (ossia vicine al mercato), come il gruppo destinatario delle attività di sensibilizzazione dell'EIT. Il bilancio del SIR è inoltre utilizzato come leva finanziaria per i fondi SIE. Tali sinergie sono utilizzate dalle CCI per creare regimi di finanziamento simili alle azioni di allargamento del programma quadro di ricerca e innovazione (costituzione di gruppi e gemellaggi).

Emendamento 54



L'EIT avrà un ruolo rafforzato, incentrato su azioni con le quali apporterà un valore aggiunto a livello dell'UE e contribuirà al

L'EIT avrà un ruolo rafforzato, incentrato sull'integrazione del triangolo della conoscenza incentrata sull'innovazione,

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raggiungimento degli obiettivi di Orizzonte Europa; tale ruolo guiderà la strategia dell'EIT per il periodo 2021-2027. In primo luogo, l'EIT continuerà a sostenere gli ecosistemi e la capacità di innovazione tramite le CCI e il loro ulteriore sviluppo e ampliamento, nonché tramite l'avvio di nuove CCI. In secondo luogo, sulla base dell'esperienza acquisita nell'integrazione del triangolo della conoscenza, l'EIT sosterrà direttamente lo sviluppo delle capacità imprenditoriali e di innovazione nel settore dell'istruzione superiore. Infine, attraverso misure trasversali più efficaci, l'EIT garantirà un aumento del proprio impatto a livello dell'UE. Migliorerà inoltre il proprio funzionamento in diversi ambiti al fine di aumentare la propria efficienza ed efficacia e quindi il proprio impatto.

sul valore aggiunto dell'Unione e sul contributo al raggiungimento degli obiettivi di Orizzonte Europa; tale ruolo guiderà la strategia dell'EIT per il periodo 2021-2027. In primo luogo, l'EIT continua a sostenere gli ecosistemi e la capacità di innovazione tramite le CCI e il loro ulteriore sviluppo, la loro apertura, la loro maggiore trasparenza, la loro buona governance e il loro ampliamento, nonché tramite l'avvio di nuove CCI. In secondo luogo, sulla base dell'esperienza acquisita nell'integrazione del triangolo della conoscenza, l'EIT monitora lo sviluppo delle capacità imprenditoriali e di innovazione delle attività dell'istruzione superiore integrate nel triangolo della conoscenza e attuate dalle CCI. Infine, attraverso misure trasversali più efficaci, l'EIT compie tutti gli sforzi necessari per garantire un aumento della propria visibilità e del proprio impatto a livello dell'UE. Migliorerà inoltre il proprio funzionamento in diversi ambiti, quali l'orientamento delle CCI verso la sostenibilità finanziaria, l'apertura, la partecipazione, la trasparenza, la qualità e la sostenibilità delle proprie attività e delle attività delle CCI, un maggior coinvolgimento delle PMI e delle start-up, l'equilibrio di genere e la copertura geografica, al fine di aumentare la propria efficienza ed efficacia e quindi il proprio impatto.

Emendamento 55

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.1 – punto 1 – capoverso 1


L'integrazione del triangolo della conoscenza da parte dell'EIT e delle CCI a livello dell'UE, nazionale, regionale e locale rimarrà un compito essenziale per rafforzare gli ecosistemi di innovazione e renderli sostenibili nonché per sviluppare nuove soluzioni alle sfide globali. L'EIT

L'integrazione del triangolo della conoscenza da parte dell'EIT e delle CCI a livello dell'UE, nazionale, regionale e locale rimarrà un compito essenziale per rafforzare gli ecosistemi di innovazione e renderli sostenibili nonché per sviluppare nuove soluzioni alle sfide globali e sociali.

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continuerà a sostenere un portafoglio di CCI (cfr. il grafico 2) e rafforzerà ulteriormente la propria efficace piattaforma per l'avvio, l'espansione e la gestione di tali comunità. Le CCI continueranno a operare attraverso centri di co-locazione (CLC) e continueranno a perseguire la sostenibilità finanziaria al fine di conseguire l'indipendenza finanziaria dalla sovvenzione dell'EIT nel lungo termine (al più tardi dopo 15 anni) sfruttando investimenti pubblici e privati.

L'EIT continuerà a sostenere un portafoglio di CCI e rafforzerà ulteriormente la propria efficace piattaforma per l'avvio, l'espansione, il monitoraggio e la supervisione e l'orientamento strategici di tali comunità. Le CCI continueranno a operare attraverso CLC selezionati a seguito di inviti aperti e trasparenti a presentare proposte e continueranno a perseguire la sostenibilità finanziaria al fine di conseguire l'indipendenza finanziaria dalla sovvenzione dell'EIT nel lungo termine, puntando a raggiungere tale obiettivo dopo 15 anni di operatività, sfruttando investimenti pubblici e privati. Al termine del 15º anno di operatività e sulla base di una proroga dell'accordo quadro di partenariato, le CCI dovrebbero poter partecipare a talune attività dell'EIT relative, in particolare, all'istruzione. Tale proroga dell'accordo quadro di partenariato deve essere decisa dal comitato direttivo sulla base dell'esito positivo di una valutazione effettuata da esperti esterni indipendenti in merito all'efficacia delle CCI e a condizione che esse abbiano raggiunto un livello sufficiente di impatto e sostenibilità finanziaria. Ciò garantirà che le CCI siano mantenute nella comunità dell'EIT e continuino a raggiungere determinati risultati che non possono essere conseguiti con altri mezzi in maniera sostenibile da un punto di vista commerciale.

Emendamento 56



L'EIT destinerà un'ampia quota del suo bilancio al sostegno delle CCI. Monitorerà ed analizzerà il rendimento delle CCI e assicurerà il loro contributo alla realizzazione degli obiettivi dell'EIT e del programma Orizzonte Europa. Oltre al

L'EIT destina un'ampia quota del suo bilancio al sostegno delle CCI. Sulla base degli indicatori elencati nell'allegato V del regolamento [xxx] che istituisce Orizzonte Europa, l'EIT monitora e analizza il rendimento, gli investimenti

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sostegno finanziario, sulla base degli insegnamenti tratti, l'EIT fornirà alle CCI una supervisione strategica e orientamenti su questioni orizzontali e specifiche, anche per quanto riguarda la creazione di sinergie all'interno del programma Orizzonte Europa e con altre iniziative dell'UE. L'EIT sosterrà in particolare le CCI nella creazione di interfacce e nella promozione di attività congiunte con i pertinenti partenariati europei e con altri programmi ed iniziative pertinenti dell'Unione.

mobilitati e i diversi impatti qualitativi e quantitativi. Oltre al sostegno finanziario, sulla base degli insegnamenti tratti, l'EIT fornisce alle CCI una supervisione strategica e orientamenti su questioni orizzontali e specifiche, anche per quanto riguarda la creazione di sinergie all'interno del programma Orizzonte Europa e con altre iniziative dell'UE e internazionali. L'EIT sostiene in particolare le CCI nella creazione di interfacce e nella promozione di attività congiunte con i pertinenti partenariati europei, con le missioni di Orizzonte Europa, con il CEI e con altri programmi ed iniziative pertinenti dell'Unione e monitora l'istituzione di CLC al di fuori dell'Unione. L'EIT dovrebbe adoperarsi al meglio per razionalizzare la terminologia relativa alla struttura di ciascuna CCI, al fine di semplificare, chiarire e migliorare la riconoscibilità dell'EIT.

Emendamento 57



Monitorerà inoltre l'attribuzione del marchio EIT ai programmi di istruzione e formazione delle CCI ed esaminerà un meccanismo più efficace di garanzia della qualità, che comprenda il riconoscimento e l'accreditamento esterni del marchio EIT.

Inoltre, monitora, migliora e rafforza il marchio EIT che è attribuito ai programmi di istruzione, formazione, tutoraggio e riconversione professionale delle CCI, compresi i programmi online, ed esamina un meccanismo più efficace di garanzia della qualità, che comprenda il riconoscimento e la visibilità esterni del marchio EIT.

Emendamento 58



L'EIT faciliterà la condivisione dei servizi L'EIT deve facilitare l'istituzione di servizi

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tra le CCI e lo scambio di esperienze e buone pratiche tra di esse, oltre a promuovere la collaborazione tra le CCI (attività trasversali alle varie CCI) su questioni sia tematiche sia orizzontali. Le attività trasversali alle varie CCI presentano il massimo potenziale quando diverse CCI si occupano già di priorità programmatiche comuni dell'UE in assenza di CCI dedicate. Riunire le diverse comunità CCI in specifiche azioni congiunte di reciproco interesse offre un elevato potenziale di sinergie; l'EIT darà impulso a tali attività e parteciperà attivamente alla definizione dei contenuti e della struttura delle attività trasversali alle varie CCI. L'EIT monitorerà l'attuazione delle attività trasversali alle varie CCI e i risultati conseguiti, con l'obiettivo di rendere tali attività parte integrante delle strategie delle CCI.

e strutture condivisi della comunità dell'EIT, nell'ottica di gestire in maniera congiunta compiti operativi specifici che sono comuni a varie CCI. Facilita inoltre lo scambio di esperienze e buone pratiche tra le CCI, oltre a promuovere la collaborazione tra di esse (attività trasversali alle varie CCI) su questioni sia tematiche sia orizzontali. L'arricchimento reciproco tra diverse aree tematiche è sempre più importante per la creatività, l'innovazione e le imprese. Le attività e le azioni congiunte dedicate trasversali alle varie CCI presentano il massimo potenziale in termini di sinergie e benefici interdisciplinari, specialmente quando diverse CCI si occupano già di priorità programmatiche comuni dell'UE e in assenza di CCI dedicate. L'EIT dà impulso a tali attività e partecipa attivamente alla definizione dei contenuti e della struttura delle attività trasversali alle varie CCI. L'EIT monitora l'attuazione delle attività trasversali alle varie CCI e i risultati conseguiti, con l'obiettivo di garantire la sostenibilità a lungo termine di tali attività quale parte integrante delle strategie pluriennali dell'EIT e delle CCI.

Emendamento 59



L'EIT aumenterà ulteriormente il suo impatto a livello regionale attraverso una maggiore apertura nei confronti delle parti interessate e dei partner potenziali e una migliore articolazione della strategia regionale delle CCI, anche attraverso collegamenti alle pertinenti strategie di specializzazione intelligente.

L'EIT aumenta ulteriormente il suo impatto a livello regionale attraverso una maggiore apertura delle CCI nei confronti di un'ampia gamma di parti interessate e partner potenziali, una copertura geografica equilibrata, una diffusione e uno sfruttamento rafforzati dei risultati e una migliore articolazione della strategia regionale delle CCI. Ciascuna CCI elabora tale strategia regionale quale parte integrante dei suoi piani aziendali volti a rafforzare le relazioni con le PMI e gli attori regionali e locali

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dell'innovazione. Se del caso, le CCI dovrebbero dimostrare di aver stabilito collegamenti con le strategie di specializzazione intelligente e con le attività delle piattaforme tematiche e delle iniziative interregionali, comprese le autorità di gestione dei fondi SIE. L'EIT monitora costantemente l'attuazione di tali strategie territoriali, compreso l'effetto di leva finanziaria sui fondi SIE.

L'EIT monitora anche le modalità di funzionamento dei centri di co-locazione e la loro integrazione all'interno degli ecosistemi locali di innovazione. Inoltre, le CCI rafforzano tale integrazione anche mediante l'istituzione di poli dell'innovazione, che dovrebbero fungere da punto di ingresso per l'interazione con gli attori del triangolo della conoscenza a livello regionale e locale. I poli dell'innovazione possono contribuire a stabilire sinergie, internazionalizzare le reti locali, individuare le opportunità di finanziamento e di cooperazione, fornire consulenze alle autorità pubbliche e sostenere i beneficiari. I poli dell'innovazione possono altresì evolversi e diventare centri di co-locazione regionali.

Sebbene l'eccellenza rimanga il criterio principale per la selezione di partner, progetti e centri di co-locazione, viene prestata particolare attenzione alla creazione delle strutture e degli ecosistemi dell'innovazione sostenibile in regioni e paesi che sono innovatori modesti e moderati, specie se non fanno ancora parte della comunità CCI. Quando è strettamente necessario scegliere tra proposte la cui valutazione ha dato risultati equivalenti, le CCI danno priorità alle proposte che:

a) includono un numero più elevato di paesi e regioni con basse prestazioni in termini di ricerca e innovazione o che sono innovatori modesti o moderati, ai sensi dell'articolo 2, punto 8, del

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regolamento EIT [xxx];

b) comprendono il maggior numero di regioni o paesi che non partecipano ancora alla comunità CCI;

c) comprendono regioni e paesi che si impegnano a contribuire ai fondi SIE.

Emendamento 60

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.1 – punto 2 – capoverso 2 – parte introduttiva


Il sistema di innovazione regionale dell'EIT, guidato dell'EIT e attuato dalle CCI, è stato finora operato su base volontaria. Dal 2021 in avanti, il SIR dell'EIT diventerà parte integrante della strategia pluriennale delle CCI. L'EIT continuerà a fornire alle CCI orientamenti e sostegno nell'elaborazione e nell'attuazione delle strategie pluriennali del SIR dell'EIT. Le attività del SIR dell'EIT proseguiranno con un maggior sostegno alle capacità di innovazione dei paesi e delle regioni con prestazioni inferiori in termini di innovazione. Il bilancio dell'EIT destinato all'attuazione delle attività del SIR dell'EIT sarà pari almeno al 10 % del sostegno finanziario complessivo destinato dall'EIT alle CCI; ciò permetterà di aumentare il numero di partner delle CCI nelle regioni interessate. Le attività sostenute mediante il SIR saranno intese a:

Il sistema di innovazione regionale dell'EIT, guidato dell'EIT e attuato dalle CCI, è stato finora operato su base volontaria. Dal 2021 in avanti, il SIR dell'EIT diventa obbligatorio e parte integrante delle strategie pluriennali delle CCI. L'EIT assicura che le attività del SIR vengano utilizzate come un ponte verso:

(i) pertinenti strategie di specializzazione intelligente nei settori della ricerca e dell'innovazione, catalizzando così altri investimenti;

(ii) l'integrazione di nuovi partner potenziali, ampliando così la copertura geografica delle CCI.

L'EIT continua a fornire alle CCI orientamenti e sostegno nell'elaborazione e nell'attuazione delle strategie

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pluriennali del SIR dell'EIT. Le attività del SIR proseguiranno con un maggior sostegno alle capacità di innovazione dei paesi e delle regioni, incluse le regioni ultraperiferiche, con basse prestazioni in materia di R&I o che sono innovatori modesti o moderati, ai sensi dell'articolo 2, punto 8, del regolamento EIT [xxx] e che hanno una partecipazione limitata alle attività delle CCI. Il bilancio dell'EIT destinato all'attuazione delle attività del SIR dell'EIT è pari almeno al 15 % del sostegno finanziario complessivo destinato dall'EIT alle CCI; ciò favorirà un aumento del numero di partner delle CCI nelle regioni interessate. Le attività sostenute mediante il SIR sono intese a:

Emendamento 61

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.1 – punto 2 – capoverso 2 – trattino 1


— migliorare le capacità di innovazione dell'ecosistema locale attraverso attività di sviluppo delle capacità e interazioni più strette tra gli attori locali dell'innovazione (cluster, reti, autorità regionali, istituti di istruzione superiore, organizzazioni di ricerca, istituti di istruzione e formazione professionale);

— contribuire a migliorare le capacità di innovazione dell'ecosistema regionale e locale in tutta l'Unione attraverso attività di sviluppo delle capacità e interazioni più strette tra gli attori regionali e locali dell'innovazione (cluster, reti, autorità regionali, istituti di istruzione superiore, organizzazioni di ricerca, istituti di istruzione e formazione professionale);

Emendamento 62

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.1 – punto 2 – capoverso 2 – trattino 2


— collegare gli ecosistemi locali di innovazione agli ecosistemi paneuropei di innovazione attraverso la cooperazione con le CCI dell'EIT e i loro centri di co-locazione.

— attrarre nuovi partner nelle CCI dell'EIT, ampliarne la copertura geografica anche attraverso i poli dell'innovazione e collegare gli ecosistemi locali di innovazione agli ecosistemi

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paneuropei di innovazione attraverso il coinvolgimento di nuovi partner, l'ampliamento della copertura geografica e la cooperazione con le CCI dell'EIT e i loro centri di co-locazione.

Emendamento 63

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.1 – punto 2 – capoverso 2 – trattino 2 bis (nuovo)


- mobilitare ulteriori finanziamenti pubblici e privati, con particolare attenzione ai fondi SIE.

Emendamento 64



Inoltre, al fine di garantire una maggiore integrazione delle CCI negli ecosistemi locali di innovazione, ciascuna CCI sarà tenuta ad elaborare e attuare una strategia, la cui attuazione sarà attivamente monitorata dall'EIT, volta a rafforzare le relazioni con gli attori dell'innovazione a livello regionale e locale. È opportuno integrare nella strategia e nel piano aziendale pluriennali delle CCI un approccio all'innovazione basato sul territorio e avvalersi dei centri di co-locazione (e del SIR) delle CCI, così da sfruttarne il ruolo per accedere alla comunità CCI e per interagire con i partner ubicati sul medesimo territorio. Le CCI dovrebbero dimostrare di aver stabilito collegamenti con le strategie di specializzazione intelligente locali e con le attività delle piattaforme tematiche e delle iniziative interregionali pertinenti, comprese le autorità di gestione dei fondi SIE. L'EIT monitorerà anche le modalità di funzionamento dei centri di co-locazione e la loro integrazione

soppresso

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all'interno degli ecosistemi locali di innovazione.

Emendamento 65



Per contribuire ad affrontare le sfide globali nuove ed emergenti, l'EIT avvierà nuove CCI in settori prioritari scelti in base a criteri che consentano di valutarne, tra l'altro, la pertinenza rispetto alle priorità programmatiche di Orizzonte Europe nonché il potenziale e il valore aggiunto da realizzare attraverso il modello EIT. L'avvio di nuove CCI terrà conto della pianificazione strategica di Orizzonte Europa e del bilancio assegnato all'EIT per il periodo 2021-2027. I pertinenti criteri di selezione per i partenariati europei definiti nell'allegato III del [regolamento Orizzonte Europa] saranno inclusi nell'invito a presentare proposte per le CCI e saranno esaminati durante la valutazione.

Per contribuire ad affrontare le sfide globali nuove ed emergenti, l'EIT pubblica inviti aperti e trasparenti per la creazione di nuove CCI in settori prioritari scelti tra aree tematiche di importanza strategica e in base a criteri che consentano di valutarne, tra l'altro, la pertinenza rispetto alle priorità programmatiche dell'Unione per quanto riguarda le sfide globali e sociali nonché il potenziale e il valore aggiunto da realizzare attraverso il modello EIT. L'avvio di nuove CCI tiene conto della pianificazione strategica di Orizzonte Europa e del bilancio assegnato all'EIT per il periodo 2021-2027. I pertinenti criteri di selezione per i partenariati europei definiti nell'allegato III del [regolamento Orizzonte Europa] sono inclusi nell'invito a presentare proposte per le CCI e sono esaminati durante la valutazione.

Emendamento 66



Sulla base di una proposta del comitato direttivo dell'EIT e della relativa analisi, si propone di avviare nel 2022 una prima CCI nel settore delle industrie culturali e creative, in seguito alla pubblicazione dell'invito a presentare proposte nel 2021. Questo settore prioritario presenta la massima complementarità con le otto CCI già avviate dall'EIT, nonché con i potenziali settori prioritari di altri

Sulla base di una proposta del comitato direttivo dell'EIT e della relativa analisi, si propone di avviare nel 2022 una prima CCI sulle industrie e i settori culturali e creativi, in seguito alla pubblicazione dell'invito a presentare proposte nel 2021. Tuttavia, se il comitato direttivo dell'EIT ritiene che sia opportuna un'ulteriore consultazione delle parti interessate prima di lanciare l'invito a presentare proposte,

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partenariati europei da avviare nel quadro di Orizzonte Europa. Le industrie culturali e creative costituiscono un settore con un elevato potenziale di crescita, numerose iniziative di base e un forte richiamo per i cittadini. Sono saldamente radicate nei loro ecosistemi locali e regionali ma rappresentano ancora un settore molto frammentato; gli innovatori e i fondatori di imprese mancano delle necessarie competenze imprenditoriali e di innovazione. Questi ostacoli potrebbero essere affrontati al meglio da una CCI grazie al suo approccio di integrazione del triangolo della conoscenza, alla sua prospettiva di lungo termine e alla sua impostazione basata sul territorio. Nell'allegato 1B della presente ASI figura una scheda informativa che riassume le sfide del settore delle industrie culturali e creative e l'impatto previsto della futura CCI.

può rinviare il lancio fino al 2022 allo scopo di istituire la CCI sulle industrie e i settori culturali e creativi nel 2023.

Si propone di lanciare una seconda CCI sui settori e gli ecosistemi marini, marittimi e delle acque (CCI sulle acque) nel 2025, con un invito a presentare proposte che sarà pubblicato nel 2024. Tuttavia, la Commissione, assistita da esperti indipendenti, esegue una valutazione di impatto per valutare la pertinenza dei settori e degli ecosistemi marini, marittimi e delle acque entro il 2023. Se la valutazione ha esito negativo, la Commissione propone una modifica dell'allegato 1A e dell'allegato 1B, tenendo conto del contributo del comitato direttivo dell'EIT e del processo di pianificazione strategica di Orizzonte Europa.

Emendamento 67

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.1 – punto 3 – capoverso 3 bis (nuovo)


Il settore prioritario dei settori e degli

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ecosistemi marini, marittimi e delle acque comprende un'ampia gamma di settori economici tradizionali ed emergenti che sono intrinsecamente connessi a un capitale ecologico-naturale sotto pressione. Tale settore svolgerà un ruolo cruciale nella realizzazione di un'Unione neutra sotto il profilo climatico, sostenibile e competitiva entro il 2050, dato che le nuove tecnologie e la necessità di decarbonizzare l'economia stanno comportando un uso e uno sfruttamento crescenti delle risorse marine e acquatiche. I mari, gli oceani e le acque interne rivestono un ruolo centrale per i processi climatici, la salute umana e il benessere, l'approvvigionamento alimentare, la conservazione della biodiversità, i servizi ecosistemici essenziali, l'energia rinnovabile e altre risorse. I trattamenti delle acque reflue ridurranno la quantità di energia utilizzata e i batteri patogeni durante la rimozione dell'acqua dei fanghi di depurazione e aumenteranno, in generale, l'efficienza e la qualità dell'impianto. Tale settore prioritario è complementare alle otto CCI esistenti. Nell'allegato 1Bbis della presente ASI figura una scheda informativa che riassume le sfide di tale settore e l'impatto previsto della futura CCI.

Emendamento 68

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.1 – punto 3 – capoverso 3 ter (nuovo)


Il settore prioritario delle industrie e dei settori culturali e creativi presenta la massima complementarità con le otto CCI già avviate dall'EIT, nonché con i potenziali settori prioritari di altri partenariati europei da avviare nel quadro di Orizzonte Europa. Le industrie e i settori culturali e creativi costituiscono un settore con un elevato potenziale di

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crescita, numerose iniziative di base e un forte richiamo per i cittadini. Sono saldamente radicate nei loro ecosistemi locali e regionali ma rappresentano ancora un settore molto frammentato. Tuttavia, le industrie e i settori culturali e creativi sono ancora molto frammentati e gli innovatori e i fondatori di imprese mancano delle necessarie competenze imprenditoriali e di innovazione. Questi ostacoli potrebbero essere affrontati al meglio da una CCI grazie al suo approccio di integrazione del triangolo della conoscenza, alla sua prospettiva di lungo termine e alla sua impostazione basata sul territorio. Nell'allegato 1B della presente ASI figura una scheda informativa che riassume le sfide di tale settore e l'impatto previsto della futura CCI.

Emendamento 69



Sulla base del bilancio proposto per l'EIT, una seconda nuova CCI potrebbe essere avviata nel 2025, con un invito a presentare proposte da pubblicare nel 2024, in seguito alla modifica dell'allegato 1A per includervi nuovi settori prioritari. I settori prioritari saranno selezionati in base alle proposte del comitato direttivo dell'EIT. Tali proposte terranno conto dei settori prioritari da individuare nel piano strategico di ricerca e innovazione di Orizzonte Europa e dei criteri stabiliti per la selezione dei partenariati europei, in particolare l'apertura, la trasparenza, il valore aggiunto dell'UE, la coerenza e le sinergie. I criteri per la selezione di nuove CCI saranno allineati a quelli di Orizzonte Europa. Essi sosterranno inoltre la realizzazione delle priorità programmatiche dell'UE, quali le

Ulteriori nuove CCI potrebbero essere selezionate qualora si rendessero disponibili risorse di bilancio supplementari rispetto a quelle per l'EIT e terranno conto dei settori prioritari nella proposta del comitato direttivo dell'EIT e nel piano strategico di ricerca e innovazione di Orizzonte Europa e dei criteri stabiliti per la selezione dei partenariati europei, in particolare l'apertura, la trasparenza, il valore aggiunto dell'UE, il contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile, la coerenza e le sinergie. Ulteriori nuove CCI potrebbero essere selezionate qualora si rendessero disponibili risorse di bilancio supplementari rispetto a quelle per l'EIT.

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missioni e gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Ulteriori nuove CCI potrebbero essere selezionate qualora si rendessero disponibili risorse di bilancio supplementari rispetto a quelle per l'EIT.

Emendamento 70

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.1 – punto 3 – tabella


L'EIT garantirà: soppresso

— rafforzerà gli ecosistemi di innovazione continuando a sostenere le CCI esistenti nell'affrontare le sfide globali mediante l'integrazione del triangolo della conoscenza;

— definirà i settori in cui promuoverà una più stretta collaborazione tra le CCI su temi di rilevanza strategica e programmatica;

— provvederà affinché le CCI elaborino ed attuino una strategia per avviare una collaborazione e creare sinergie con i pertinenti partenariati europei e altre iniziative e programmi pertinenti dell'Unione;

— garantirà che le CCI operino secondo un approccio inclusivo volto a consolidare le loro relazioni con gli attori dell'innovazione a livello nazionale, regionale e locale;

— provvederà affinché le attività del SIR dell'EIT abbiano un maggiore impatto a livello regionale e siano pienamente integrate nelle strategie pluriennali delle CCI;

— avvierà nuove CCI in settori tematici selezionati di importanza strategica, iniziando con una CCI nel settore delle industrie culturali e creative nel 2022.

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Emendamento 71

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.2 – parte introduttiva


3.2. Sostenere la capacità di innovazione dell'istruzione superiore

3.2. Sostenere la capacità imprenditoriale e di innovazione dell'istruzione superiore

Emendamento 72



Grazie al modello di integrazione del triangolo della conoscenza, l'EIT ha contribuito a colmare il persistente divario tra l'istruzione superiore, la ricerca e l'innovazione. In particolare, l'EIT rappresenta uno strumento essenziale per lo sviluppo del capitale umano in quanto rivolge una particolare attenzione all'educazione all'imprenditorialità. L'impatto dell'EIT rimane tuttavia limitato ai partner delle CCI.

Grazie al modello di integrazione del triangolo della conoscenza, l'EIT ha contribuito a colmare il persistente divario tra l'istruzione superiore, la ricerca e l'innovazione. In particolare, l'EIT e le CCI rappresentano uno strumento essenziale per lo sviluppo del capitale umano in quanto rivolgono una particolare attenzione all'innovazione e all'educazione all'imprenditorialità. L'impatto dell'EIT non dovrebbe tuttavia rimanere limitato ai partner delle CCI, bensì dovrebbe essere esteso.

Emendamento 73



Per sostenere l'innovazione in modo più ampio, gli istituti di istruzione superiore in Europa devono essere innovativi e imprenditoriali nel loro approccio all'istruzione, alla ricerca e all'impegno nei confronti delle imprese e del più ampio ecosistema locale di innovazione, compresa la società civile.

Per sostenere l'innovazione in modo più ampio, gli istituti di istruzione superiore in Europa devono essere innovativi e imprenditoriali nel loro approccio all'istruzione, alla ricerca e all'impegno nei confronti delle imprese e del più ampio ecosistema locale e regionale di innovazione, comprese la società civile, le istituzioni pubbliche e le organizzazioni del terzo settore, nel modo più inclusivo

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ed equilibrato in termini di genere. Pertanto le CCI dovrebbero rafforzare le ordinarie attività nell'ambito dell'istruzione superiore e sviluppare ulteriormente le capacità imprenditoriali e di innovazione degli istituiti di istruzione superiore nel quadro delle attività delle CCI.

Emendamento 74



Occorrono una strategia chiara, un quadro metodologico e un impegno di risorse per trasformare gli istituti di istruzione superiore in organizzazioni più innovative e imprenditoriali. L'EIT, basandosi sulla propria esperienza, è in una posizione privilegiata per sostenere lo sviluppo delle capacità imprenditoriali e di innovazione degli istituti di istruzione superiore nel quadro di Orizzonte Europa.

L'EIT progetta ed avvia, in collaborazione con la Commissione e sulla base di un contributo delle CCI, un'iniziativa per l'istruzione superiore volta a sostenere lo sviluppo della capacità imprenditoriale e di innovazione nel triangolo della conoscenza, da attuare tramite le CCI. Sulla base dell'esito di una valutazione eseguita da esperti indipendenti al termine dei primi tre anni dopo il lancio dell'iniziativa per l'istruzione superiore, il comitato direttivo dell'EIT decide se proseguire, espandere o interrompere l'iniziativa.

Emendamento 75



Tramite le CCI, l'EIT svolgerà in modo aperto e mirato attività volte a rafforzare la capacità di innovazione del settore dell'istruzione superiore al fine di integrare un maggior numero di istituti di tale settore negli ecosistemi e nelle catene del valore dell'innovazione. Grazie alla maggiore apertura e accessibilità ai soggetti che non sono partner delle CCI, tali attività integreranno l'intervento

Le CCI svolgono in modo aperto, trasparente e mirato attività volte a rafforzare la capacità di innovazione del settore dell'istruzione superiore al fine di integrare gli istituti di istruzione superiore che non sono tuttora partner delle CCI negli ecosistemi e nelle catene del valore dell'innovazione. Grazie alla maggiore apertura e accessibilità ai soggetti che non sono partner delle CCI, tali attività

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dell'EIT nel settore dell'istruzione e formeranno parte integrante delle attività svolte dalle CCI per l'integrazione del triangolo della conoscenza. L'impatto dell'EIT si spingerà oltre le CCI e contribuirà alla missione fondamentale dell'EIT di promozione della crescita economica sostenibile e della competitività rafforzando la capacità di innovazione degli Stati membri, in linea con gli obiettivi di Orizzonte Europa di sviluppo delle competenze imprenditoriali e di innovazione in una prospettiva di apprendimento permanente, anche attraverso lo sviluppo delle capacità degli istituti di istruzione superiore in tutta Europa.

integreranno l'intervento dell'EIT nel triangolo della conoscenza di ciascuna CCI.

L'iniziativa per l'istruzione superiore attuata dalle CCI dovrebbe migliorare, tra l'altro, lo scambio di migliori prassi in materia di apprendimento, coaching e tutoraggio organizzativi, lo sviluppo di corsi e formazioni per il miglioramento delle competenze e la riqualificazione, lo sviluppo di piani d'azione per riconoscere le esigenze in settori individuati quali la gestione dell'innovazione, la creazione di nuove imprese, la sostenibilità e la neutralità climatica, il trasferimento di tecnologie, la gestione dei diritti di proprietà intellettuale, l'integrazione degli approcci di genere nell'innovazione, il coinvolgimento delle parti interessate locali e altre attività di capacità di innovazione.

Le CCI integrano le proprie attività nell'ottica di rafforzare le capacità di innovazione degli istituti di istruzione superiore nell'ambito della strategia pluriennale. Le attività si spingono oltre le CCI e contribuiscono alla missione fondamentale dell'EIT di promozione della crescita economica sostenibile e della competitività dell'Europa rafforzando la capacità di innovazione degli Stati membri, in linea con gli obiettivi di Orizzonte Europa di sviluppo delle competenze imprenditoriali e di

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innovazione in una prospettiva di apprendimento permanente, tenendo sempre conto della dimensione di genere.

Emendamento 76



Il sostegno dell'EIT si baserà su iniziative programmatiche quali i quadri HEInnovate24 e RIIA25, che hanno dimostrato il loro valore in una serie di istituti di istruzione superiore e di Stati membri in tutta l'UE. L'EIT progetterà le attività di sostegno in stretta collaborazione con la Commissione, assicurando la coerenza e la complementarità con le attività pertinenti nell'ambito di Orizzonte Europa, Erasmus e altri programmi. I dettagli concreti del processo di attuazione e del meccanismo di esecuzione saranno ulteriormente sviluppati e affinati nel corso dei primi tre anni e saranno monitorati e valutati durante tale fase pilota prima di un'ulteriore espansione.

L'EIT e le CCI si baseranno su iniziative programmatiche quali l'iniziativa Università europee, i quadri HEInnovate24 e RIIA25, che hanno dimostrato il loro valore in una serie di istituti di istruzione superiore e di Stati membri in tutta l'UE. L'EIT fornisce alle CCI sostegno nella progettazione di attività coerenti e complementari alle attività pertinenti nell'ambito di Orizzonte Europa, Erasmus e altri programmi. I dettagli concreti del processo di attuazione e del meccanismo di esecuzione saranno ulteriormente sviluppati e affinati nel corso dei primi tre anni dell'iniziativa per l'istruzione superiore e saranno monitorati.

__________________ __________________24 HEInnovate è un quadro programmatico sviluppato dalla Commissione europea e dall'OCSE. HEInnovate offre agli istituti di istruzione superiore una metodologia che consente di individuare le capacità di innovazione da sviluppare ulteriormente e di definire strategie ed azioni pertinenti per ottenere l'impatto desiderato. HEInnovate si basa su solide prove metodologiche e mira allo sviluppo delle capacità in otto settori: leadership e governance; trasformazione digitale; capacità organizzativa; insegnamento e apprendimento in ambito imprenditoriale; preparazione degli imprenditori e sostegno all'imprenditorialità; scambio di conoscenze; internazionalizzazione; e misurazione dell'impatto. L'OCSE ha

24 HEInnovate è un quadro programmatico sviluppato dalla Commissione europea e dall'OCSE. HEInnovate offre agli istituti di istruzione superiore una metodologia che consente di individuare le capacità di innovazione da sviluppare ulteriormente e di definire strategie ed azioni pertinenti per ottenere l'impatto desiderato. HEInnovate si basa su solide prove metodologiche e mira allo sviluppo delle capacità in otto settori: leadership e governance; trasformazione digitale; capacità organizzativa; insegnamento e apprendimento in ambito imprenditoriale; preparazione degli imprenditori e sostegno all'imprenditorialità; scambio di conoscenze; internazionalizzazione; e misurazione dell'impatto. L'OCSE ha

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pubblicato numerose relazioni per paese sull'iniziativa HEInnovate, cfr. la serie di studi dell'OCSE sulle competenze disponibile al seguente indirizzo: https://www.oecd-ilibrary.org/education/.

pubblicato numerose relazioni per paese sull'iniziativa HEInnovate, cfr. la serie di studi dell'OCSE sulle competenze disponibile al seguente indirizzo: https://www.oecd-ilibrary.org/education/.

25 Il quadro per la valutazione di impatto dell'innovazione regionale (Regional Innovation Impact Assessment Framework — RIIA) è stato elaborato dalla Commissione europea come primo passo per orientare le valutazioni di impatto dell'innovazione delle università attraverso l'elaborazione di studi di casi basati su parametri. La valutazione d'impatto dell'innovazione, ad esempio attraverso il quadro RIIA, potrebbe essere collegata a strumenti di finanziamento basati sul rendimento innovativo a livello regionale, nazionale o dell'UE.

25 Il quadro per la valutazione di impatto dell'innovazione regionale (Regional Innovation Impact Assessment Framework — RIIA) è stato elaborato dalla Commissione europea come primo passo per orientare le valutazioni di impatto dell'innovazione delle università attraverso l'elaborazione di studi di casi basati su parametri. La valutazione d'impatto dell'innovazione, ad esempio attraverso il quadro RIIA, potrebbe essere collegata a strumenti di finanziamento basati sul rendimento innovativo a livello regionale, nazionale o dell'UE.

Emendamento 77



L'EIT svolgerà un ruolo di guida e coordinamento nell'attuazione e nel monitoraggio delle attività che saranno svolte dalle CCI. Si presterà particolare attenzione all'esigenza di garantire: un approccio inclusivo per attrarre istituti di istruzione superiore che non sono ancora partner delle CCI; un approccio interdisciplinare e intersettoriale e un collegamento con la strategia di specializzazione intelligente della Commissione europea, le piattaforme tematiche pertinenti e il SIR dell'EIT.

Ciascuna CCI presta particolare attenzione all'esigenza di garantire: un approccio aperto e inclusivo per attrarre istituti di istruzione superiore che non sono ancora partner delle CCI nell'ottica di assicurare la copertura geografica più ampia possibile; un approccio interdisciplinare e intersettoriale; una partecipazione più ampia delle donne in settori in cui sono sottorappresentate; e un collegamento con la strategia di specializzazione intelligente della Commissione europea, con le piattaforme tematiche pertinenti come il meccanismo di sostegno delle politiche e con il SIR dell'EIT.

Emendamento 78


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Il sostegno dell'EIT allo sviluppo delle capacità di innovazione nel settore dell'istruzione superiore sarà collegato al marchio EIT, attualmente attribuito ai programmi di istruzione delle CCI. Gli istituti di istruzione superiore partecipanti possono essere coinvolti nell'uso del marchio EIT. L'EIT estenderà inoltre il marchio EIT alle attività di apprendimento permanente che coinvolgono e raggiungono un gruppo più ampio di studenti, discenti adulti e istituzioni (compresi gli istituti di istruzione e formazione professionale) che esulano dalle CCI. L'applicazione del marchio al di fuori della comunità EIT avrà un effetto più strutturante a tutti i livelli (a livello individuale, di programma e di istituzione).

L'EIT sostiene le CCI nell'attuazione del marchio EIT, che è attribuito ai programmi di istruzione delle CCI. Gli istituti di istruzione superiore partecipanti saranno incentivati a utilizzare il marchio EIT. Le CCI dell'EIT migliorano l'utilizzo del marchio EIT, estendendo la sua portata anche alle attività di apprendimento permanente, al tutoraggio, alla formazione professionale e ai programmi per l'acquisizione di competenze e per la riconversione professionale, ai MOOC, che coinvolgono e raggiungono un gruppo più ampio di studenti, discenti adulti e istituzioni (compresi gli istituti di istruzione e formazione professionale) che esulano dai partner delle CCI. L'applicazione del marchio al di fuori delle comunità delle CCI dell'EIT dovrebbe avere un effetto più strutturante a tutti i livelli (a livello individuale, di programma e di istituzione). L'EIT monitora l'efficacia dell'estensione dell'ambito di applicazione del marchio EIT dei programmi di istruzione e formazione delle CCI.

Emendamento 79



L'EIT si rivolgerà in particolare agli istituti di istruzione superiore di paesi che sono innovatori moderati e modesti e di altre regioni con scarse prestazioni che desiderano rafforzare il loro impatto in termini di innovazione e le loro strategie di specializzazione intelligente. L'EIT attribuirà a questa misura almeno il 25 % del bilancio complessivo destinato a tali attività.

Le CCI attuano le proprie iniziative nel settore dell'istruzione superiore attraverso inviti aperti e trasparenti a presentare proposte. Le CCI si rivolgono ad istituti di istruzione superiore in tutta l'Unione, ma in particolare a quelli di paesi e regioni che sono innovatori moderati e modesti e di altre regioni con scarse prestazioni che desiderano rafforzare il loro impatto in termini di innovazione e le loro strategie di specializzazione intelligente. Le CCI dell'EIT attribuiscono un bilancio

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adeguato a tali attività, e i criteri di ammissibilità da includere negli inviti garantiscono che un numero significativo degli istituiti di istruzione superiore coinvolti nei progetti sia esterno alla CCI.

Emendamento 80

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.2 – tabella



— progetterà ed avvierà, in collaborazione con la Commissione, attività volte a sostenere lo sviluppo delle capacità di innovazione nel settore dell'istruzione superiore, che saranno attuate tramite le CCI, a partire dal 2021;

— introdurrà un sistema di sensibilizzazione per incentivare gli istituti di istruzione superiore di paesi che sono innovatori moderati e modesti a sviluppare le loro capacità di innovazione;

— fornirà orientamenti specifici, consulenze e coaching agli istituti di istruzione superiore partecipanti;

— rafforzerà e amplierà l'ambito di applicazione del marchio EIT al di là delle CCI al fine di includervi gli istituti di istruzione superiore partecipanti all'azione.

Emendamento 81

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.3 – punto 1 – parte introduttiva


(1) Comunicazione (1) Comunicazione e divulgazione

Emendamento 82

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L'EIT migliorerà la propria comunicazione e la propria visibilità. Con un numero crescente di CCI e una nuova azione a sostegno dello sviluppo imprenditoriale degli istituti di istruzione superiore, l'EIT intensificherà gli sforzi volti ad ottenere un maggiore riconoscimento come marchio di qualità per l'innovazione. Tale gestione del marchio e una migliore comunicazione sono fondamentali soprattutto nei confronti dei cittadini, in quanto le innovazioni provenienti dall'EIT contribuiscono a dimostrare l'incidenza concreta degli investimenti dell'UE attraverso il programma quadro europeo di ricerca e innovazione. L'EIT applicherà una migliore strategia di branding nei confronti delle principali parti interessate (istituti di istruzione superiore, organismi di ricerca, imprese ecc.) in tutti gli Stati membri e in altri paesi, in linea con la strategia di comunicazione di Orizzonte Europa.

L'EIT e le CCI rafforzano e migliorano la propria comunicazione e la propria visibilità e applicano una migliore strategia di branding nei confronti delle principali parti interessate (istituti di istruzione superiore, organismi di ricerca, start-up e PMI, organizzazioni del terzo settore ecc.) in tutti gli Stati membri e oltre, in linea con la strategia di comunicazione di Orizzonte Europa. Con un numero crescente di CCI e nuove iniziative a sostegno della capacità imprenditoriale e di innovazione degli istituti di istruzione superiore, l'EIT intensificherà gli sforzi volti ad ottenere un maggiore riconoscimento del sostegno dell'Unione come marchio di qualità per l'innovazione. Tale gestione del marchio e una migliore comunicazione sono fondamentali soprattutto nei confronti dei cittadini e delle autorità regionali e nazionali, in quanto le innovazioni provenienti dall'EIT e dal CEI, insieme, contribuiscono a dimostrare l'incidenza concreta degli investimenti dell'UE attraverso il programma quadro europeo di ricerca e innovazione.

Emendamento 83



Al fine di garantire una più ampia diffusione e una migliore comprensione delle opportunità offerte dall'EIT, quest'ultimo esaminerà la possibilità di rafforzare gli orientamenti e l'assistenza per quanto concerne la partecipazione alle CCI dell'EIT in Europa, basandosi sulle reti di informazione esistenti in tutta Europa.

Al fine di garantire una più ampia diffusione e una migliore comprensione delle opportunità offerte dall'EIT, quest'ultimo rafforza gli orientamenti e l'assistenza per quanto concerne la partecipazione alle CCI dell'EIT in Europa. L'apposita rete dei funzionari di contatto nazionali dell'EIT, nel quadro dei punti di contatto nazionali per Orizzonte

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Europa, si basa sulle reti di informazione esistenti in tutta Europa, contribuendo ad accrescere la visibilità e le attività di comunicazione dell'EIT e delle CCI. Esse sostengono inoltre le autorità nazionali e regionali nell'individuazione delle sinergie necessarie con i programmi pluriennali delle CCI.

Emendamento 84



L'EIT organizzerà, almeno due volte all'anno, riunioni periodiche del gruppo di rappresentanti degli Stati membri e dei pertinenti servizi della Commissione al fine di garantire una comunicazione e un flusso di informazioni adeguati con gli Stati membri e a livello dell'UE e di tenerli aggiornati sul rendimento e sui risultati delle attività finanziate dall'EIT. Il gruppo di rappresentanti degli Stati membri garantisce inoltre un sostegno adeguato per collegare le attività sostenute dall'EIT ai programmi e alle iniziative nazionali, compreso il potenziale cofinanziamento nazionale di tali attività.

L'EIT organizzerà, almeno due volte all'anno, riunioni periodiche con il gruppo di rappresentanti degli Stati membri e i pertinenti servizi della Commissione, del Parlamento europeo e del Comitato delle regioni, al fine di garantire una comunicazione e un flusso di informazioni adeguati con gli Stati membri e a livello dell'UE e di tenerli aggiornati sul rendimento e sui risultati delle attività finanziate dall'EIT. Il gruppo di rappresentanti degli Stati membri garantisce inoltre un sostegno adeguato per collegare le attività sostenute dall'EIT ai programmi e alle iniziative nazionali, compreso il potenziale cofinanziamento nazionale di tali attività.

Emendamento 85



L'EIT continuerà a gestire il forum delle parti interessate e i premi dell'EIT al fine di promuovere le interazioni con gli attori europei del triangolo della conoscenza e riconoscere gli imprenditori e gli innovatori più promettenti in Europa.

L'EIT continua a gestire il forum delle parti interessate e i premi dell'EIT al fine di promuovere le interazioni con gli attori europei del triangolo della conoscenza e riconoscere gli imprenditori e gli innovatori più promettenti in Europa.

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Emendamento 86



L'EIT svolge un ruolo fondamentale nella diffusione delle buone pratiche e delle esperienze acquisite. Le CCI e i progetti a sostegno dell'innovazione e della capacità imprenditoriale degli istituti di istruzione superiore sono una fonte preziosa di prove e di apprendimento sperimentale per i responsabili delle politiche, in quanto forniscono esempi di buone pratiche e di sostegno nello sviluppo e nell'attuazione delle politiche dell'UE nei rispettivi settori tematici.

L'EIT svolge un ruolo fondamentale nell'individuazione e nella diffusione delle buone pratiche e delle esperienze acquisite. L'EIT e le CCI, anche attraverso i funzionari di contatto nazionali dell'EIT, si impegnano con le autorità nazionali e regionali degli Stati membri e il Parlamento europeo, in particolare con il Comitato per il futuro della scienza e della tecnologia (STOA), per stabilire un dialogo strutturato allo scopo di individuare, condividere e diffondere buone pratiche, insegnamenti e opportunità. Le CCI e i progetti a sostegno dell'innovazione e della capacità imprenditoriale degli istituti di istruzione superiore sono una fonte preziosa di prove e di apprendimento sperimentale per i responsabili delle politiche e per le parti interessate nei settori della ricerca, dello sviluppo e dell'innovazione, in quanto forniscono esempi di buone pratiche e di sostegno nello sviluppo e nell'attuazione delle politiche dell'UE nei rispettivi settori tematici.

Emendamento 87



Finora le buone pratiche e gli insegnamenti tratti dalle CCI non sono stati sufficientemente codificati e diffusi in modo efficace. Nella sua funzione di sostegno in qualità di partner della conoscenza per i responsabili delle politiche e l'intera comunità dell'innovazione, l'EIT svilupperà ulteriormente il proprio ruolo di istituto di

Finora le buone pratiche e gli insegnamenti tratti dalle CCI non sono stati sufficientemente messi in comune, codificati e diffusi in modo efficace. Nella sua funzione di sostegno in qualità di partner della conoscenza per i responsabili delle politiche e l'intera comunità della ricerca, dello sviluppo e dell'innovazione, l'EIT sviluppa ulteriormente il proprio

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innovazione in grado di individuare, analizzare, codificare e condividere le pratiche innovative, le esperienze e i risultati delle attività finanziate dall'UE (istruzione e formazione, sostegno all'innovazione, sostegno all'imprenditorialità) su più ampia scala e di garantire l'adozione di tali pratiche, esperienze e risultati. Questa attività si baserà sui collegamenti e sulle sinergie con le altre iniziative nell'ambito del [pilastro "Europa innovativa"] della [proposta relativa a Orizzonte Europa].

ruolo di istituto di innovazione in grado di individuare, analizzare, codificare e condividere le pratiche innovative, le esperienze e i risultati delle attività finanziate dall'UE (istruzione e formazione, sostegno alla ricerca e all'innovazione, sostegno all'imprenditorialità) su più ampia scala e di garantire l'adozione di tali pratiche, esperienze e risultati. Questa attività si basa sui collegamenti e sulle sinergie con le altre iniziative nell'ambito del pilastro "Europa innovativa" di Orizzonte Europa, in particolare il Consiglio europeo per l'innovazione, le missioni e i partenariati europei.

Emendamento 88

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.3 – punto 3 – parte introduttiva


(3) Cooperazione internazionale (3) Cooperazione internazionale e attività di sensibilizzazione globale

Emendamento 89



Conformemente all'ambito di applicazione del regolamento EIT, l'EIT si adopererà per aumentare l'impatto delle sue attività attraverso la cooperazione internazionale e coordinerà le attività internazionali svolte dalle CCI e finanziate dall'EIT. Le priorità dell'EIT saranno strettamente allineate ai pertinenti obiettivi di politica industriale dell'Unione europea e alle relative priorità di materia di ricerca e innovazione e garantiranno un valore aggiunto europeo.

Conformemente all'ambito di applicazione del ... [regolamento EIT (2019/0151/COD)], l'EIT si adopera per garantite che le sue attività abbiano un impatto maggiore attraverso la cooperazione internazionale e coordina le attività internazionali svolte dalle CCI e finanziate dall'EIT.

Emendamento 90

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Nell'ambito della cooperazione internazionale l'EIT, di concerto con la Commissione, si concentrerà sull'esigenza di affrontare in modo efficace le sfide sociali globali, contribuendo alle iniziative internazionali pertinenti e agli obiettivi di sviluppo sostenibile, garantendo l'accesso ai talenti e potenziando l'offerta e la domanda di soluzioni innovative. L'EIT e le CCI pianificheranno e svolgeranno le loro attività internazionali in stretta collaborazione con la Commissione, in conformità all'approccio di Orizzonte Europa e di altre pertinenti politiche dell'UE e sotto la supervisione del comitato direttivo dell'EIT.

L'EIT e le CCI pianificheranno e svolgeranno le loro attività internazionali in stretta collaborazione con la Commissione, in conformità all'approccio di Orizzonte Europa e di altre pertinenti politiche dell'UE e sotto la supervisione del comitato direttivo dell'EIT. Nell'ambito della cooperazione internazionale e delle attività di sensibilizzazione globale le CCI, di concerto con il comitato direttivo dell'EIT e la Commissione, si concentrano sull'esigenza di affrontare in modo efficace le sfide globali e sociali, contribuendo alle iniziative internazionali pertinenti e agli obiettivi di sviluppo sostenibile, garantire l'accesso ai talenti e potenziare l'offerta e la domanda di soluzioni innovative.

Emendamento 91




— migliorerà la propria visibilità attraverso una strategia di branding più incisiva rivolta alle principali parti interessate negli Stati membri;

— garantirà la visibilità del sostegno dell'Unione europea;

— esaminerà la fattibilità dell'uso delle reti di informazione dell'UE esistenti e coordinerà le loro attività per offrire ai partner delle CCI dell'EIT migliori consulenze e orientamenti;

— organizzerà riunioni periodiche del gruppo di rappresentanti degli Stati membri per garantire l'efficacia della comunicazione e del flusso di

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informazioni con gli Stati membri;

— aumenterà la visibilità delle proprie azioni nei confronti dei cittadini e della propria comunità di portatori di interessi tramite il forum delle parti interessate, i premi EIT e la comunità degli ex studenti dell'EIT;

— individuerà, codificherà e condividerà efficacemente le esperienze e le buone pratiche derivanti dalle attività finanziate dall'EIT; si impegnerà con le autorità degli Stati membri dell'UE a livello sia nazionale sia regionale per stabilire un dialogo strutturato e coordinare gli sforzi tesi ad individuare, condividere e diffondere le esperienze e le buone pratiche;

— elaborerà le linee generali di cooperazione internazionale dell'EIT e delle CCI sotto la supervisione del comitato direttivo dell'EIT, in conformità alla strategia della Commissione per la cooperazione internazionale in materia di ricerca e innovazione e in consultazione con i rispettivi servizi della Commissione.

Emendamento 92



Questa sezione comprende una serie di misure volte ad adeguare e migliorare l'attuale funzionamento dell'EIT e delle CCI. Un comitato direttivo dell'EIT efficace e strategico monitorerà l'attuazione di tali misure a livello dell'EIT e fornirà gli incentivi e il controllo necessari, anche attraverso il processo di assegnazione dei fondi, per garantire l'attuazione di tali misure da parte delle CCI.

Questa sezione comprende una serie di misure volte ad adeguare e migliorare l'attuale funzionamento dell'EIT e delle CCI. Un comitato direttivo dell'EIT efficace e strategico monitora l'attuazione di tali misure a livello dell'EIT e fornisce gli incentivi e il controllo necessari, anche attraverso il processo di assegnazione dei fondi basato sul rendimento, per garantire l'attuazione di tali misure da parte delle CCI.

Emendamento 93

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L'EIT fornirà orientamenti operativi alle CCI e ne monitorerà la conformità ai principi di sana gestione, il rispetto dei principi e dei criteri stabiliti per i partenariati europei nel regolamento relativo a Orizzonte Europa e l'allineamento alle priorità di Orizzonte Europa, con l'obiettivo di massimizzare il rendimento e l'impatto delle CCI.

L'EIT fornirà orientamenti operativi alle CCI e ne monitorerà costantemente la conformità ai principi di sana gestione e buona governance, il rispetto dei principi e dei criteri stabiliti per i partenariati europei nel regolamento relativo a Orizzonte Europa e l'allineamento ai requisiti derivanti da Orizzonte Europa e alle sue priorità, con l'obiettivo di massimizzare il rendimento e l'impatto delle CCI, sulla base di una strategia di collaborazione a lungo termine tra l'EIT e le CCI. Possono essere adottate opportune misure nel caso in cui una CCI non consegua prestazioni adeguate o non raggiunga i risultati e gli impatti attesi.

(Al fine di allineare la numerazione dei punti dell'allegato, i punti di cui all'allegato I, punto 3, punto 3.4 saranno rinumerati in una fase successiva della procedura)

Emendamento 94



Le misure volte a garantire la continua apertura delle CCI e la trasparenza in fase di attuazione saranno migliorate, in particolare, includendo disposizioni comuni per i nuovi membri che aggiungano valore ai partenariati. Le CCI svolgeranno inoltre le loro attività in maniera pienamente trasparente e rimarranno partenariati dinamici cui potranno aderire nuovi partner, compresa una quota crescente di PMI, in base a criteri di eccellenza e adeguatezza strategica. Al fine di limitare la concentrazione dei finanziamenti e garantire che le attività delle CCI beneficino di un'ampia rete di partner, la procedura per la preparazione del piano

L'EIT assicura che le misure volte a garantire la continua apertura delle CCI a nuovi membri nonché la trasparenza in fase di attuazione saranno migliorate, in particolare mediante l'adozione e l'applicazione di criteri trasparenti, chiari e coerenti di adesione e recesso per i nuovi membri che aggiungano valore ai partenariati, mediante un monitoraggio continuo dell'efficacia delle misure. Le CCI svolgono inoltre le loro attività in maniera pienamente trasparente, anche attraverso un uso sistematico di inviti aperti per la selezione di progetti e partner e per l'istituzione di nuovi CLC.

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aziendale (compresa l'individuazione delle priorità, la selezione delle attività e l'assegnazione dei fondi) sarà resa più trasparente e inclusiva. Le CCI aumenteranno infine il numero di inviti, segnatamente in relazione a progetti innovativi aperti a terzi. Tutte queste misure aumenteranno il numero di soggetti partecipanti alle attività delle CCI. Le CCI dovrebbero infine riferire nelle loro relazioni periodiche in merito al coinvolgimento di nuovi partner.

Emendamento 95



Sebbene l'eccellenza rimanga il criterio principale per la selezione di partner, progetti o nuovi centri di co-locazione, ove sia strettamente necessario selezionare proposte la cui valutazione ha dato pari esito, le CCI danno priorità alle proposte che:

a) includono un numero più elevato di regioni o paesi con basse prestazioni in termini di ricerca e innovazione o che sono innovatori modesti o moderati, ai sensi dell'articolo 2, punto 8, del regolamento EIT [xxx];

b) comprendono il maggior numero di regioni o paesi che non partecipano ancora alla comunità CCI;

c) comprendono regioni e paesi che si impegnano a contribuire ai fondi SIE;

d) coinvolgono il maggior numero di PMI;

e) assicurano il miglior equilibrio di genere.

Emendamento 96

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Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.4 – punto 4 – capoverso 2 ter (nuovo)


Le CCI rimarranno partenariati aperti e dinamici cui potranno aderire nuovi partner in tutta l'Unione, compresa una quota crescente di PMI e start-up, in base a criteri di eccellenza, al valore aggiunto e alla loro capacità di contribuire agli ecosistemi di innovazione e a criteri di adeguatezza strategia. Al fine di limitare la concentrazione dei finanziamenti e garantire che le attività delle CCI beneficino di una vasta copertura strategica e di un'ampia rete di partner, la procedura per la preparazione del piano aziendale (compresa l'individuazione delle priorità, la selezione delle attività e l'assegnazione dei fondi) e la selezione di nuovi centri di co-locazione e le pertinenti decisioni relative ai finanziamenti sanno rese più trasparenti, aperte e inclusive. Le CCI dovrebbero infine riferire nelle loro relazioni periodiche in merito al coinvolgimento di nuovi partner e beneficiari.

Emendamento 97



Essendo attive lungo l'intera catena del valore dell'innovazione, all'interno del loro portafoglio di piani aziendali le CCI garantiranno un equilibrio adeguato tra le attività nel campo dell'istruzione, dell'imprenditorialità e dell'innovazione. Le operazioni delle CCI saranno attuate per mezzo di una struttura snella, efficiente ed efficace sotto il profilo dei costi, in grado di ridurre al minimo i costi amministrativi e generali. L'EIT garantirà che le CCI conseguano i risultati previsti attraverso un'ampia gamma di attività, individuate nei

Essendo attive lungo l'intera catena del valore dell'innovazione, all'interno del loro portafoglio di piani aziendali le CCI garantiscono un equilibrio adeguato e continuo tra le attività nel campo dell'istruzione, della ricerca, dell'imprenditorialità e dell'innovazione. L'EIT monitora le operazioni delle CCI per garantire che siano attuate per mezzo di una struttura snella, efficiente ed efficace sotto il profilo dei costi, in grado di ridurre a un minimo ragionevole i costi amministrativi, di gestione e generali.

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piani aziendali delle CCI e in grado di sostenere efficacemente il conseguimento dei loro obiettivi.

L'EIT garantirà che le CCI conseguano i risultati previsti attraverso un'ampia gamma di attività, individuate nei piani aziendali delle CCI e in grado di sostenere efficacemente il conseguimento dei loro obiettivi. Al fine di ridurre l'onere amministrativo, i piani aziendali delle CCI e le sovvenzioni dell'EIT per le CCI coprono un periodo di almeno tre anni, mentre la rendicontazione delle attività delle CCI continua a essere effettuata su base annua.

Emendamento 98



Un monitoraggio periodico dei contributi effettivi dei partner rispetto agli impegni originariamente assunti permetterà di garantire che i partner di ogni CCI mantengano i loro impegni per tutta la durata contrattuale dell'iniziativa. L'EIT garantirà che le CCI dispongano di un sistema di gestione dei rischi per i casi in cui alcuni partner non siano in grado di tenere fede agli impegni originariamente assunti.

Un monitoraggio periodico dei contributi effettivi dei partner rispetto agli impegni originariamente assunti permette di garantire che i partner di ogni CCI mantengano i loro impegni per tutta la durata contrattuale dell'iniziativa. L'EIT garantisce che le CCI dispongano di un sistema di gestione dei rischi per i casi in cui alcuni partner non siano in grado di tenere fede agli impegni originariamente assunti. Nel perseguire la sostenibilità finanziaria delle loro attività, le CCI dovrebbero cercare un'ampia gamma di fonti di reddito e di investimenti. Qualsiasi sforzo verso la sostenibilità finanziaria non comporta un aumento delle tasse di iscrizione o di adesione per i partner, né uno svantaggio per le imprese più piccole, ad esempio le PMI e le start-up, in termini di tasse di adesione o iscrizione né una minore erogazione di sovvenzioni.

Emendamento 99


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— l'applicazione di rigorosi principi di apertura e trasparenza da parte delle CCI, in particolare per quanto riguarda la selezione di nuovi partner e la procedura per l'elaborazione dei piani aziendali;

— che l'attuazione delle attività da parte delle CCI sia pienamente conforme ai loro rispettivi obblighi derivanti dal regolamento relativo a Orizzonte Europa;

— un adeguato equilibrio nei piani aziendali tra le diverse attività del triangolo della conoscenza;

— che i costi amministrativi delle CCI siano ridotti al minimo;

— che le otto CCI attuali giungano progressivamente a rispettare i criteri di attuazione di Orizzonte Europa per i partenariati europei.

Emendamento 100



L'EIT si avvarrà di un modello di finanziamento semplificato e snello per migliorare l'impatto delle CCI e il loro contributo al raggiungimento degli obiettivi del programma Orizzonte Europa. L'EIT adeguerà il proprio modello di finanziamento per aumentare il valore aggiunto del sostegno da esso offerto. Vi sono quattro settori principali in cui l'EIT realizzerà dei miglioramenti.

L'EIT si avvarrà di un modello di finanziamento semplificato e snello per migliorare l'impatto delle CCI e il loro contributo al raggiungimento degli obiettivi del programma Orizzonte Europa. L'EIT adegua il proprio modello di finanziamento per aumentare il valore aggiunto del sostegno da esso offerto al fine di intensificare nel corso del tempo gli impegni assunti dai partner delle CCI o da altre fonti private e pubbliche. L'EIT dovrebbe garantire una distribuzione equilibrata del bilancio per la durata del periodo e un'agevole transizione dall'attuale periodo al successivo periodo del QFP, in particolare per le attività in

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corso. Vi sono quattro settori principali in cui l'EIT realizzerà dei miglioramenti.

Emendamento 101



In primo luogo, l'EIT introdurrà un tasso di cofinanziamento per aumentare i livelli di investimenti pubblici e privati. L'adeguamento del modello di finanziamento agevolerà le CCI nella transizione verso la sostenibilità finanziaria. Ciò incentiverà le CCI a ridurre gradualmente nel loro piano aziendale la quota di finanziamento dell'EIT nel corso della durata degli accordi quadro di partenariato, aumentando nel contempo il livello di coinvestimenti da parte di fonti non appartenenti all'EIT. Tassi di cofinanziamento fissi decrescenti saranno applicabili in tutte le fasi del ciclo di vita delle CCI (avvio, crescita, maturità, uscita dalla sovvenzione dell'EIT), come indicato di seguito.

In primo luogo, l'EIT applicherà i tassi di cofinanziamento adeguati e ridurrà tali tassi del 50 % a partire dal 12º anno di attività di una CCI per aumentare i livelli di investimenti pubblici e privati diversi dalle entrate dei partner, agevolando così le CCI nella mobilitazione di entrate e investimenti pubblici e privati supplementari, al fine di conseguire la sostenibilità finanziaria. L'EIT adatta la quota del finanziamento secondo il piano aziendale pluriennale delle CCI, aumentando nel contempo il livello di coinvestimenti da parte di fonti non appartenenti all'EIT. Il finanziamento dell'EIT è basato sul rendimento, incentiva il successo basato sugli impatti e sulle ricompense, è direttamente subordinato ai progressi compiuti ai fini del conseguimento degli obiettivi delle CCI e può essere sospeso in presenza di una carenza costante di risultati.

Emendamento 102

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.4 – punto 5 – figura 4


[…] soppresso

Emendamento 103


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In secondo luogo, il processo di attribuzione delle sovvenzioni attualmente in uso sarà maggiormente orientato a rendimenti e risultati competitivi e all'uso di sovvenzioni pluriennali. Il comitato direttivo dell'EIT fornirà maggiori incentivi alle CCI, in particolare sulla base del loro rendimento individuale, al fine di garantire il massimo livello di impatto. L'EIT modificherà pertanto le sue disposizioni in materia di finanziamento competitivo al fine di migliorare il proprio impatto nell'ambito di Orizzonte Europa.

In secondo luogo, l'EIT assicurerà che il processo di attribuzione delle sovvenzioni si basi su rendimenti competitivi e sull'uso di sovvenzioni pluriennali. Il finanziamento dell'EIT è subordinato ai progressi in conformità dell'articolo 11 del ... [regolamento EIT (2019/0151(COD)]. Il comitato direttivo dell'EIT fornirà maggiori incentivi alle CCI, in particolare sulla base del loro rendimento individuale, al fine di garantire il massimo livello di impatto. L'EIT modificherà pertanto le sue disposizioni in materia di finanziamento competitivo al fine di migliorare il proprio impatto nell'ambito di Orizzonte Europa.

Emendamento 104



In terzo luogo, l'EIT applicherà norme rigorose volte a rafforzare il meccanismo di revisione prima della scadenza del periodo iniziale di sette anni delle operazioni delle CCI. Tale revisione intermedia, da effettuare con l'aiuto di esperti esterni, dovrebbe essere in linea con le migliori pratiche internazionali nonché con i criteri di Orizzonte Europa per il monitoraggio e la valutazione dei partenariati europei e dovrebbe avere luogo prima della scadenza del periodo iniziale di sette anni. In seguito alla revisione, il consiglio direttivo prenderà una decisione per mantenere il contributo finanziario a una CCI o porvi fine (in quest'ultimo caso l'accordo quadro di partenariato con tale CCI non sarà prorogato) e riassegnare le risorse ad iniziative più efficienti.

In terzo luogo, l'EIT applicherà norme rigorose volte a rafforzare il meccanismo di revisione prima della scadenza del periodo iniziale di sette anni delle operazioni delle CCI. La revisione intermedia è effettuata da esperti esterni ed è in linea con le migliori pratiche internazionali nonché con i criteri di Orizzonte Europa per il monitoraggio e la valutazione dei partenariati europei e i criteri di cui all'articolo 11 del ... [regolamento EIT (2019/0151(COD)]. La revisione ha luogo prima della scadenza del periodo iniziale di sette anni. In seguito alla revisione, in conformità dell'articolo 11 del ... [regolamento EIT (2019/0151(COD)], il consiglio direttivo prenderà una decisione per ridurre, modificare o mantenere il contributo finanziario a una CCI o porvi fine (in quest'ultimo caso l'accordo quadro di partenariato con tale CCI non sarà

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prorogato).

Emendamento 105

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.4 – punto 5 bis (nuovo)


(5 bis) Ridurre gli oneri amministrativi

(Da inserire prima dell'allegato I – punto 3 – punto 3.4 – punto 5 – capoverso 5)

Emendamento 106



Da ultimo, l'EIT continuerà ad adoperarsi per la semplificazione al fine di alleviare gli oneri amministrativi superflui7 che gravano sulle CCI e consentire un'attuazione agile ed efficiente del piano aziendale annuale e della strategia pluriennale. Ciò comprenderà il ricorso a costi forfettari o unitari per le pertinenti attività delle CCI. Inoltre, per consentire una migliore pianificazione delle risorse, in particolare delle attività di innovazione, nonché per agevolare un impegno più forte e un maggiore investimento a lungo termine dei partner che partecipano alle attività delle CCI, l'EIT firmerà convenzioni di sovvenzione pluriennali con le CCI, ove opportuno, nell'ambito dei rispettivi accordi quadro di partenariato. La durata di tali convenzioni di sovvenzione pluriennali non dovrebbe essere superiore a tre anni.

L'EIT intensificherà ulteriormente i propri sforzi per la semplificazione e la riduzione degli oneri amministrativi7 che gravano sulle CCI, consentendo un'attuazione agile ed efficiente dei loro piani aziendali pluriennali. Ciò comprenderà il ricorso a costi forfettari o unitari per le pertinenti attività delle CCI. Inoltre, per consentire una migliore pianificazione delle risorse, in particolare delle attività di innovazione, nonché per agevolare un impegno più forte e un maggiore investimento a lungo termine dei partner che partecipano alle attività delle CCI, l'EIT firmerà convenzioni di sovvenzione pluriennali con le CCI nell'ambito dei rispettivi accordi quadro di partenariato. La durata di tali convenzioni di sovvenzione pluriennali dovrebbe coprire un periodo di almeno tre anni. L'EIT rafforza i rapporti fiduciari con le CCI e concentra la sua valutazione sui loro risultati e impatti.

__________________ __________________7 Cesserebbe in particolare l'obbligo di informazione annuale in merito alle attività complementari delle CCI, come raccomandato dalla Corte dei conti nella

27Cesserebbe in particolare l'obbligo di informazione annuale in merito alle attività complementari delle CCI, come raccomandato dalla Corte dei conti nella

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sua relazione speciale del 2016 (raccomandazione 1, pag. 51).

sua relazione speciale del 2016 (raccomandazione 1, pag. 51).

Emendamento 107

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.4 – punto 5 – tabella 2



— attuerà un nuovo modello di finanziamento concepito per incentivare l'impegno dei partner delle CCI;

— migliorerà costantemente il modello di finanziamento semplificando le pratiche delle CCI in materia di informazione e, ove opportuno, firmerà convenzioni di sovvenzione pluriennali con le CCI nell'ambito dei rispettivi accordi quadro di partenariato;

— adatterà il processo competitivo di attribuzione delle sovvenzioni al fine di premiare il rendimento e i risultati;

— migliorerà la revisione globale del rendimento delle CCI precedente la scadenza del loro settimo anno di attività di cui si avvale il comitato direttivo per decidere se mantenere o cessare il sostegno finanziario prestato alle CCI, in linea il quadro di Orizzonte Europa per i partenariati europei.

Emendamento 108

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.4 – punto 6


Subordinatamente ad uno studio indipendente approfondito in stretta collaborazione con la Commissione, entro la fine del 2023 l'EIT definirà le proprie relazioni con le CCI che cesseranno di ricevere le sovvenzioni durante il periodo di programmazione 2021-2027.

L'EIT sviluppa i principi generali per la relazione con le CCI in seguito alla risoluzione dell'accordo quadro di partenariato, in linea con il quadro di Orizzonte Europa per i partenariati europei. Subordinatamente ad uno studio indipendente approfondito in stretta

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Subordinatamente all'esito positivo di una revisione finale, l'EIT può concludere un "memorandum di cooperazione" con ciascuna CCI al fine di mantenere la cooperazione con quest'ultima in seguito alla risoluzione dell'accordo quadro di partenariato. Tale memorandum dovrebbe disciplinare, tra l'altro, i diritti e gli obblighi per quanto riguarda:

collaborazione con la Commissione, entro la fine del 2023 l'EIT valuterà l'impatto e i risultati di tre CCI il cui accordo quadro di partenariato giungerà a scadenza durante il periodo di programmazione 2021-2027 e definirà la loro relazione futura.

– l'uso del brand EIT, la partecipazione ai premi dell'EIT e altre iniziative organizzate da quest'ultimo;

– l'uso del marchio EIT per i programmi di istruzione e formazione;

– la partecipazione ai bandi di gara indetti dall'EIT per attività trasversali alle varie CCI e per servizi condivisi;

– le relazioni con la comunità degli ex studenti dell'EIT.

Emendamento 109



Subordinatamente all'esito positivo di una revisione approfondita da parte di esperti esterni indipendenti e a una decisione positiva del suo comitato direttivo, l'EIT può decidere, a norma dell'articolo 11 del regolamento EIT, di prorogare l'accordo quadro di partenariato sino al termine del periodo di programmazione attuale, se la valutazione mette in luce che talune attività della CCI non possono ancora raggiungere la stabilità finanziaria, ma continuano a essere fondamentali per i suoi compiti, le sue attività e le sue capacità nel rispondere alle sfide sociali e necessitano quindi ancora di sostegno finanziario da parte dell'EIT per consentire alle CCI di divenire finanziariamente sostenibili. In

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conformità dell'articolo 11 del regolamento EIT, tale proroga è soggetta a determinate condizioni ed è limitata in termini di ambito di applicazione, bilancio e tempo.

Emendamento 110




— svilupperà i principi generali per la relazione con le CCI in seguito alla risoluzione dell'accordo quadro di partenariato, in linea con il quadro di Orizzonte Europa per i partenariati europei;

— concluderà, subordinatamente all'esito positivo di una revisione finale e alla decisione del comitato direttivo dell'EIT, memorandum di cooperazione con le CCI al fine di garantirne la permanenza come membri attivi della comunità dell'EIT.

Emendamento 111



Forte della sua vasta portata di azione e del suo ruolo distintivo, l'EIT si trova nella posizione ideale per creare sinergie e fornire complementarità con altri programmi o strumenti dell'UE, anche rafforzando il sostegno alle CCI nelle loro attività di pianificazione e di attuazione. L'elenco riportato di seguito offre esempi concreti di ambiti in cui l'EIT contribuirà a creare sinergie a medio e lungo termine al di là di Orizzonte Europa.

Forte della sua vasta portata di azione e del suo ruolo distintivo quale parte integrante di Orizzonte Europa, l'EIT si trova nella posizione ideale per creare sinergie e fornire complementarità con altri programmi o strumenti dell'UE, anche rafforzando il sostegno alle CCI nelle loro attività di pianificazione e di attuazione. L'elenco riportato di seguito offre esempi concreti di ambiti in cui l'EIT contribuirà a creare sinergie a medio e lungo termine al di là di Orizzonte Europa.

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Emendamento 112

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.5 – punto 4 – trattino 1 bis (nuovo)


- Data la dimensione territoriale delle CCI e degli ecosistemi dell'innovazione, sono ricercate sinergie con i fondi SIE. Vengono compiuti i massimi sforzi per includere le attività delle CCI nei programmi operativi delle autorità di gestione dei fondi di coesione. Ciò dovrebbe contribuire agli obiettivi di apertura, equilibrio geografico e sostenibilità finanziaria delle CCI e accrescere l'impatto complessivo dell'EIT.

Emendamento 113



— Le CCI dell'EIT promuoveranno la collaborazione con le piattaforme di specializzazione intelligente, in particolare i progetti che hanno permesso di acquisire esperienza nella collaborazione con le autorità di gestione dei fondi della politica di coesione, al fine di favorire sinergie tra le risorse dell'EIT, i fondi della politica di coesione e altri programmi europei, nazionali e/o regionali.

— Le CCI dell'EIT promuoveranno la collaborazione tra le CCI e le piattaforme di specializzazione intelligente, al fine di favorire sinergie tra le risorse dell'EIT, i fondi della politica di coesione e altri programmi europei, nazionali e/o regionali.

Emendamento 114

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 bis (nuovo)


3 bis. La crisi derivante dalla pandemia di COVID-19

(1) Cooperazione tra l'EIT e le CCI

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I principali cambiamenti sociali, economici, ambientali e tecnologici derivanti dalla pandemia di COVID-19 richiederanno la collaborazione di tutte le istituzioni e di tutti gli organi e gli organismi dell'Unione e l'EIT dovrebbe contribuire agli sforzi di innovazione necessari per fornire una risposta coerente alla crisi. L'EIT dovrebbe garantire che le CCI contribuiscano a offrire soluzioni innovative in diversi settori d'intervento, in conformità delle priorità del piano di ripresa dell'Unione, del Green Deal europeo, della strategia industriale dell'Unione e degli obiettivi di sviluppo sostenibile, al fine di contribuire alla ripresa delle società e dell'economia europee e rafforzare la loro sostenibilità e resilienza. Ciascuna CCI dovrebbe elaborare un piano strategico biennale per contribuire a mitigare gli effetti della crisi sull'economia, in particolare l'agitazione sociale, e la contrazione degli investimenti. È opportuno prestare particolare attenzione alle azioni volte ad aumentare la resilienza dei loro sistemi di innovazione e, in particolare, delle microimprese, delle PMI e delle start-up, ma anche degli studenti, dei ricercatori, degli imprenditori e dei dipendenti colpiti più duramente dalla crisi.

L'EIT dovrebbe assicurare che le CCI possano operare con la necessaria flessibilità per adattarsi alle crescenti richieste derivanti dalla crisi della COVID-19 e al fine di rispondere al piano europeo di ripresa. Le CCI, in sinergia con altre agenzie e componenti in materia di innovazione, possono proporre iniziative volte a sostenere l'attuale ecosistema dell'innovazione basato sul triangolo della conoscenza. Possono pubblicare appositi inviti a presentare proposte, promuovere iniziative utilizzando i loro partenariati, ecosistemi e comunità, elaborare progetti individuali e trasversali alle varie CCI per assistere la ristrutturazione sostenibile delle imprese e

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individuare le PMI, le start-up e altre parti interessate che necessitano di sostegno. Dovrebbero essere sufficientemente flessibili da creare misure di sostegno "adeguate allo scopo" per i loro partner e beneficiari e persino al di là delle loro comunità esistenti. Dovranno adattarsi a un periodo caratterizzato da metodi di lavoro più decentrati e a distanza, un minor numero di viaggi, maggiore incertezza e distanziamento fisico continuo. Devono aiutare i partner, i loro beneficiari e gli studenti con mezzi collaborativi innovativi, strumenti, informazioni e servizi di sostegno.

Verso la fine del 2023, il comitato direttivo dell'EIT, in collaborazione con la Commissione, valuta se estendere la durata del programma di risposta alle crisi di ciascuna CCI.

(2) EIT Salute

Senza sovrapporsi alle basi di dati e alle iniziative esistenti, EIT Salute dovrebbe contribuire a confrontare le competenze e a raccogliere dati e informazioni per lo sviluppo di vaccini, metodi di sperimentazione e trattamenti medici per la COVID-19. EIT Salute dovrebbe contribuire a mettere in atto piattaforme orizzontali che possano sostenere la ricerca e lo sviluppo nel quadro di iniziative inerenti ai vaccini guidate dal mondo accademico, dall'industria, in particolare dalle PMI, e da altre organizzazioni che hanno esperienza in materia di competenze precliniche, sperimentazione di vaccini e produzione di materiale per sperimentazione clinica.

Emendamento 115


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Il fabbisogno di bilancio dell'EIT nel periodo 2021-2027 ammonta a [3 000] milioni di EUR e si basa su tre componenti principali: 1) la spesa per le otto CCI attuali (tenendo conto che per tre di esse le convenzioni quadro di partenariato giungeranno a scadenza entro il 2024) e l'avvio di due nuove CCI (nel 2022 e nel 2025);2) l'avvio di una nuova azione di sostegno e coordinamento dell'EIT; e 3) le spese amministrative.

Il fabbisogno di bilancio dell'EIT nel periodo 2021-2027 ammonta al 4 % del bilancio complessivo di Orizzonte Europa e si basa su due componenti principali: 1) la spesa per le otto CCI attuali (tenendo conto che per tre di esse le convenzioni quadro di partenariato giungeranno a scadenza entro il 2024) e l'avvio di due nuove CCI (nel 2022 o 2023 e nel 2025); e 2) le spese amministrative.

Emendamento 116



Circa [2 500] milioni di EUR (83,3 % del bilancio totale dell'EIT) sono destinati a finanziare le CCI attuali e nuove e comprendono [200] milioni di EUR per il sistema di innovazione regionale. Attraverso l'introduzione di un tasso di cofinanziamento, le CCI dovrebbero mobilitare ulteriori [1 500] milioni di EUR da altre fonti pubbliche e private. Il bilancio per due nuove CCI (che saranno avviate rispettivamente nel 2022 e nel 2025) sarà di circa [300] milioni di EUR. L'EIT potrebbe avviare ulteriori CCI qualora si rendessero disponibili risorse di bilancio supplementari rispetto a quelle per l'EIT.

Circa il 96,7 % è destinato a finanziare le CCI attuali e nuove, di cui:

a) almeno il 15 % per il sistema di innovazione regionale;

b) non più del 3 % per l'iniziativa in materia di istruzione volta a sviluppare le capacità imprenditoriali e di innovazione nel triangolo della conoscenza; e

c) circa il 10 % per due nuove CCI (che saranno avviate rispettivamente nel 2022 o 2023 e nel 2025).

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L'EIT potrebbe avviare ulteriori CCI qualora si rendessero disponibili risorse di bilancio supplementari rispetto a quelle per l'EIT.

Emendamento 117



L'EIT avvierà una nuova azione di sostegno per contribuire allo sviluppo delle capacità imprenditoriali e di innovazione degli IIS. Tale azione richiederà servizi orizzontali di gestione e monitoraggio dei progetti. Per attuare tali attività sono necessari circa [400] milioni di EUR a titolo del bilancio dell'EIT (14 % massimo), dei quali [120] milioni di EUR sono destinati alla fase di avvio (i primi 3 anni) e il resto alla fase di espansione (gli ultimi 4 anni).

soppresso

Emendamento 118



L'EIT continuerà ad essere un'organizzazione snella e dinamica. Le spese amministrative, comprendenti le spese per il personale, le spese amministrative e di infrastruttura e le spese di esercizio necessarie, aumenteranno, ma in media non supereranno il 3 % del bilancio dell'EIT. Una parte delle spese amministrative è coperta dall'Ungheria, che metterà a disposizione gli uffici a titolo gratuito fino alla fine del 2029. Su questa base, le spese amministrative saranno quindi di circa 73 milioni di EUR per il periodo 2021-2027. La ripartizione del bilancio è riportata di seguito:

L'EIT continuerà ad essere un'organizzazione snella e dinamica. Le spese amministrative dell'EIT, comprendenti le spese per il personale, le spese amministrative e di infrastruttura e le spese di esercizio necessarie, aumenteranno, ma in media si attesteranno intorno al 3 % del bilancio dell'EIT. Una parte delle spese amministrative è coperta dall'Ungheria, che metterà a disposizione gli uffici a titolo gratuito fino alla fine del 2029. Inoltre, sono compiuti sforzi considerevoli per ridurre i costi amministrativi delle CCI, i quali sono mantenuti in ogni caso entro un limite minimo ragionevole.

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Emendamento 119

Proposta di decisioneAllegato I – punto 4 – punto 4.1 – capoverso 4 – figura


[…] soppresso

Emendamento 120



La misurazione dell'impatto dell'EIT sarà continuamente migliorata nel corso del prossimo periodo di programmazione, tenendo conto degli insegnamenti tratti e delle esperienze acquisite finora. L'EIT applicherà un quadro di valutazione, relazioni e monitoraggio che garantirà la coerenza con l'approccio globale adottato per Orizzonte Europa, assicurando nel contempo la flessibilità. Saranno in particolare migliorati i circuiti di feedback tra la Commissione, l'EIT e le CCI al fine di perseguire gli obiettivi in modo coerente, omogeneo ed efficiente.

La misurazione dell'impatto dell'EIT sarà continuamente migliorata nel corso del prossimo periodo di programmazione, tenendo conto degli insegnamenti tratti, delle esperienze acquisite finora e della necessità di razionalizzare le prassi dell'EIT rispetto a quelle di Orizzonte Europa. L'EIT applicherà il quadro di valutazione, relazioni e monitoraggio istituito nell'ambito di Orizzonte Europa, utilizzando gli indicatori elencati nell'allegato V del regolamento [xxx] che istituisce Orizzonte Europa.

Emendamento 121



4.2.1. Riesame intermedio dell'EIT

L'EIT è oggetto di un accurato riesame intermedio condotto dalla Commissione sulla base delle valutazioni periodiche di cui all'articolo 19 del regolamento [xxx] relativo all'EIT. Tale riesame si svolge con l'assistenza di esperti esterni indipendenti ed è effettuato non oltre tre anni dall'inizio del successivo periodo finanziario. Tra gli altri elementi, il

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riesame intermedio valuta altresì:

a) i risultati e gli effetti dell'iniziativa di istruzione e la sua eventuale prosecuzione;

b) l'efficacia delle strategie di sostenibilità finanziaria delle CCI;

c) l'attuazione e l'impatto del SIR;

d) la fattibilità di aumentare ulteriormente la collaborazione tra l'EIT e tutti gli organismi responsabili dell'attuazione del terzo pilastro di Orizzonte Europa, allo scopo di esaminare se l'EIT possa svolgere un ruolo più orizzontale in tutti i pilastri e/o predisporre uno sportello unico per l'innovazione con una serie di diverse attività complementari.

Emendamento 122



Valutazione 4.2.2. Valutazione ed esame delle CCI

Emendamento 123



Le valutazioni periodiche delle attività dell'EIT, anche di quelle gestite attraverso le CCI, saranno svolte dalla Commissione in linea con le disposizioni del regolamento EIT e del regolamento relativo a Orizzonte Europa. Tali valutazioni avranno ad oggetto l'efficacia, l'efficienza, la pertinenza, la coerenza e il valore aggiunto europeo delle attività dell'EIT, comprese quelle delle CCI. Esse si baseranno su valutazioni esterne indipendenti e confluiranno nelle valutazioni globali intermedie ed ex post di Orizzonte Europa.

Le valutazioni periodiche delle attività dell'EIT, anche di quelle gestite attraverso le CCI, saranno svolte dalla Commissione in linea con il ... [regolamento EIT (2019/0151(COD))] e il regolamento relativo a Orizzonte Europa. Tali valutazioni avranno ad oggetto l'efficacia, l'efficienza, la pertinenza, la coerenza e il valore aggiunto europeo delle attività dell'EIT, comprese quelle delle CCI. Esse si baseranno su valutazioni esterne indipendenti e confluiranno nelle valutazioni globali intermedie ed ex post di

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Ogni CCI sarà inoltre oggetto di un esame approfondito da parte dell'EIT prima della fine del 7º e del 14º anno di attività nell'ambito degli accordi quadro di partenariato.

Orizzonte Europa.

Ogni CCI sarà oggetto di un esame approfondito da parte dell'EIT prima della fine del 4º, del 7º, dell'11º e del 14º anno di attività nell'ambito degli accordi quadro di partenariato. Tale esame è effettuato da esperti esterni indipendenti e il proseguimento della CCI è subordinato a una decisione favorevole da parte del comitato direttivo.

Emendamento 124



Relazioni e monitoraggio 4.2.3 Relazioni e monitoraggio

Emendamento 125



Le relazioni e il monitoraggio riguardanti il rendimento operativo delle CCI e i relativi risultati rappresenteranno uno dei compiti principali dell'EIT e saranno attuati in collaborazione con i servizi amministrativi comuni di Orizzonte Europa. Il sistema di relazioni e monitoraggio relativo alle CCI sarà integrato nel sistema generale di monitoraggio di Orizzonte Europa, in particolare attuando modelli di dati comuni, ivi compresa la raccolta dei dati. La Commissione parteciperà alla progettazione congiunta di tutti i pertinenti indicatori e strumenti di monitoraggio e di impatto sviluppati o applicati dall'EIT al fine di garantire la compatibilità e la

La Commissione monitora continuamente la gestione e l'attuazione delle attività dell'EIT in conformità dell'articolo 45 del regolamento [xxx] che istituisce Orizzonte Europa. I dati prodotti da progetti che rientrano nell'ambito dell'EIT sono inclusi nella banca dati di Orizzonte Europa. La Commissione parteciperà alla progettazione congiunta di tutti i pertinenti indicatori e strumenti di monitoraggio e di impatto sviluppati o applicati dall'EIT al fine di garantire la compatibilità e la coerenza con il sistema generale di monitoraggio di Orizzonte Europa, compresi le principali modalità di impatto, il quadro dei criteri per i partenariati europei e il processo di pianificazione

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coerenza con il sistema generale di monitoraggio di Orizzonte Europa, compresi le principali modalità di impatto, il quadro dei criteri per i partenariati europei e il processo di pianificazione strategica. L'EIT terrà conto anche dell'introduzione della metodologia "Innovation Radar" nell'ambito di Orizzonte Europa e valuterà in che modo le CCI possano sfruttare tale metodologia per migliorare le proprie attività di monitoraggio.

strategica. L'EIT terrà conto anche dell'introduzione della metodologia "Innovation Radar" nell'ambito di Orizzonte Europa e valuterà in che modo le CCI possano sfruttare tale metodologia per migliorare le proprie attività di monitoraggio.

Emendamento 126



Nel complesso, l'EIT sarà responsabile del monitoraggio periodico del rendimento operativo delle CCI e dell'adeguamento continuo dei propri sistemi di monitoraggio, in linea con il quadro di monitoraggio e di relazioni di Orizzonte Europa per i partenariati europei e in collaborazione con i servizi amministrativi comuni di Orizzonte Europa. I risultati di tale monitoraggio confluiranno nei processi di pianificazione aziendale delle CCI e nel processo con cui l'EIT decide in merito all'assegnazione del bilancio e alla preparazione degli accordi quadro di partenariato con le CCI in qualità di beneficiari.

Nel complesso, l'EIT sarà responsabile del monitoraggio periodico del rendimento operativo delle CCI, ivi incluso delle loro spese amministrative, e dell'adeguamento continuo dei propri sistemi di monitoraggio, in linea con il quadro di monitoraggio e di relazioni di Orizzonte Europa per i partenariati europei e in collaborazione con i servizi amministrativi comuni di Orizzonte Europa. I risultati di tale monitoraggio confluiranno nei processi di pianificazione aziendale pluriennale delle CCI e nel processo con cui l'EIT decide in merito all'assegnazione del bilancio e alla preparazione degli accordi quadro di partenariato con le CCI in qualità di beneficiari.

Emendamento 127



(1) un impatto a livello economico e di innovazione, grazie all'influenza che eserciteranno sulla fondazione e sulla crescita delle imprese nonché

(1) un impatto a livello economico e di innovazione, grazie all'influenza che eserciteranno sulla fondazione e sulla crescita delle imprese nonché

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sull'elaborazione di nuove soluzioni innovative per affrontare le sfide globali, e grazie alla creazione di posti di lavoro diretti e indiretti e alla mobilitazione di altri investimenti pubblici e privati;

sull'elaborazione di nuove soluzioni innovative per affrontare le sfide globali, e grazie alla creazione di posti di lavoro diretti e indiretti e alla mobilitazione di ulteriori investimenti pubblici e privati;

Emendamento 128



(2) un impatto a livello scientifico e didattico, in quanto potenzieranno il capitale umano nei settori della ricerca e dell'innovazione, miglioreranno le capacità imprenditoriali e di innovazione a livello sia individuale sia delle organizzazioni e promuoveranno apertamente la diffusione della conoscenza e dell'innovazione all'interno della società;

(2) un impatto a livello scientifico e didattico, in quanto creeranno nuove conoscenze, potenzieranno il capitale umano nei settori della ricerca e dell'innovazione, miglioreranno le capacità imprenditoriali e di innovazione a livello sia individuale sia delle organizzazioni e promuoveranno apertamente la diffusione della conoscenza e dell'innovazione all'interno della società;

Emendamento 129



(3) un impatto sociale, in quanto affronteranno le priorità strategiche dell'UE nei settori dei cambiamenti climatici, dell'energia, delle materie prime, della salute e dell'alimentazione sviluppando soluzioni innovative, rafforzando l'impegno nei confronti di cittadini e utenti finali e migliorando l'adozione di soluzioni innovative in tali settori da parte della società.

(3) un impatto sociale, in quanto affronteranno le priorità strategiche dell'UE nei settori dei cambiamenti climatici (attenuazione, adattamento e resilienza), dell'energia, delle materie prime, della salute, dell'industria manifatturiera a valore aggiunto, della mobilità urbana e dell'alimentazione sviluppando soluzioni innovative, rafforzando l'impegno nei confronti di cittadini e utenti finali e migliorando l'adozione di soluzioni innovative in tali settori da parte della società;

Emendamento 130

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Proposta di decisioneAllegato I – punto 4 – punto 4.2 – capoverso 7 – punto 3 bis (nuovo)


(3 bis) un impatto sistemico, in quanto affronteranno problemi complessi e interconnessi, creeranno soluzioni innovative globali, forniranno applicazioni trasformative con un valore aggiunto integrato in molteplici settori, contribuiranno all'elaborazione delle politiche dell'Unione e affronteranno sfide sociali e globali, all'interno della comunità dell'EIT e in particolare nelle relazioni tra le diverse CCI.

Emendamento 131



Gli impatti di cui al punto 3 sono misurati conformemente agli indicatori di cui all'allegato V del regolamento [xxx] che istituisce Orizzonte Europa.

Emendamento 132



La tabella seguente fornisce un elenco non esaustivo degli indicatori di gestione e dei relativi obiettivi che saranno monitorati dall'EIT nel periodo 2021-2027. Tali indicatori forniscono i principali orientamenti in tema di contributi e realizzazioni da applicare per monitorare il raggiungimento degli obiettivi essenziali dell'EIT per il periodo 2021-2027, come la promozione dell'innovazione e dell'imprenditorialità attraverso una migliore istruzione, l'aumento del suo impatto regionale e dell'apertura nei

La tabella seguente fornisce inoltre un elenco non esaustivo degli indicatori di gestione e dei relativi obiettivi che saranno monitorati dall'EIT nel periodo 2021-2027. Tali indicatori forniscono i principali orientamenti in tema di contributi e realizzazioni da applicare per monitorare il raggiungimento degli obiettivi essenziali dell'EIT per il periodo 2021-2027, come la promozione dell'innovazione e dell'imprenditorialità attraverso una migliore istruzione, l'aumento del suo impatto regionale e dell'apertura nei

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confronti delle parti interessate e dei partner potenziali, nonché l'introduzione sul mercato di nuove soluzioni innovative alle sfide globali.

confronti delle parti interessate e dei partner potenziali, nonché l'introduzione sul mercato di nuove soluzioni innovative alle sfide globali.

Emendamento 133



L'EIT, in collaborazione con la Commissione e in linea con l'elaborazione del quadro di indicatori del programma Orizzonte Europa, svilupperà ulteriori indicatori, compresi gli indicatori di impatto sociale nei settori di attività delle CCI, che rispecchieranno l'approccio globale per i partenariati europei al fine di contribuire all'impatto scientifico, economico e sociale. Nel complesso l'allineamento degli indicatori di impatto ad Orizzonte Europa sarà diretto a monitorare nel tempo i progressi compiuti nel raggiungimento degli obiettivi fissati. Ciò garantirà una base fattuale per il confronto tra l'impatto e i risultati prodotti dalle CCI e quelli del resto del programma. L'EIT provvederà inoltre affinché il sistema di monitoraggio permetta di registrare i progressi in relazione alle specifiche attività del modello delle CCI, come l'integrazione del triangolo della conoscenza e le competenze imprenditoriali. L'obiettivo di questi indicatori aggiuntivi sarà quello di monitorare nel tempo i progressi e l'impatto. Ad esempio, gli indicatori relativi alle attività dell'EIT nel settore dell'istruzione (comprese quelle a sostegno delle capacità degli IIS) monitorano l'acquisizione di competenze da parte del capitale umano (a breve termine), la carriera (a medio termine) e le condizioni di lavoro (a lungo termine), l'impegno degli IIS e il miglioramento delle loro capacità (a breve termine) o il ruolo e il rendimento degli IIS negli ecosistemi locali di


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innovazione (a medio e lungo termine).

Emendamento 134



L'EIT garantirà che i dati raccolti mediante il suo sistema di monitoraggio interno, compresi i risultati delle CCI, siano pienamente integrati nel sistema globale di gestione dei dati del programma Orizzonte Europa. L'EIT provvederà affinché le informazioni dettagliate risultanti dal processo di monitoraggio e valutazione siano rese disponibili tempestivamente e siano accessibili in una banca dati elettronica comune sull'attuazione del programma Orizzonte Europa. L'EIT garantirà inoltre l'elaborazione di relazioni specifiche sugli impatti quantitativi e qualitativi, compresi i contributi finanziari impegnati ed effettivamente forniti.

Ai fini di una trasparenza e di un'apertura maggiori, l'EIT garantisce che i dati raccolti mediante il suo sistema di monitoraggio interno, compresi i risultati delle CCI, siano pienamente accessibili e integrati nel sistema globale di gestione dei dati del programma Orizzonte Europa. L'EIT provvede affinché le informazioni dettagliate risultanti dal processo di monitoraggio e valutazione siano rese disponibili tempestivamente e siano accessibili nella banca dati elettronica comune sull'attuazione del programma Orizzonte Europa. L'EIT garantirà inoltre l'elaborazione di relazioni specifiche sugli impatti quantitativi e qualitativi, compresi i contributi finanziari impegnati ed effettivamente forniti.

Emendamento 135

Proposta di decisioneAllegato I – punto 4 – punto 4.2 – tabella 2



— migliorerà i propri sistemi di monitoraggio esistenti e introdurrà un quadro di relazioni e monitoraggio comprendente indicatori di impatto, in linea con i principali indicatori delle modalità di impatto del [programma Orizzonte Europa];

— monitorerà regolarmente il rendimento operativo delle CCI, le loro realizzazioni, i loro risultati e i progressi compiuti verso il raggiungimento dell'impatto desiderato in linea con il [quadro di Orizzonte

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Europa];

— provvederà all'elaborazione di specifici indicatori sociali nei settori di attività delle CCI e al loro regolare monitoraggio in linea con il quadro di Orizzonte Europa per l'impatto sociale;

— provvederà alla presentazione di relazioni sugli impatti quantitativi e qualitativi e sui contributi finanziari;

— garantirà l'accesso ai risultati e ai dati dei progetti delle CCI, integrandoli nel sistema globale di gestione dei dati e di informazione del programma Orizzonte Europa.

Emendamento 136

Proposta di decisioneAllegato I – punto 5 – capoverso 1– punto 1 bis (nuovo)


1 bis. Settori ed ecosistemi marini, marittimi e delle acque

Emendamento 137

Proposta di decisioneAllegato I – punto 6 – punto 7 – capoverso 1


Le industrie culturali e creative possono offrire una soluzione orizzontale a una serie di sfide emergenti, che sono di carattere permanente e possono essere affrontate mediante attività di ricerca e di innovazione. Queste sfide possono essere raggruppate in quattro categorie: 1) creatività, diversità culturale e valori degli europei; 2) identità e coesione europee; 3) occupazione, resilienza economica e crescita intelligente in Europa; e 4) l'Europa come protagonista globale.

Le industrie e i settori culturali e creativi1 bis possono offrire una soluzione orizzontale a una serie di sfide emergenti, che sono di carattere permanente e possono essere affrontate mediante attività di istruzione, ricerca e di innovazione Queste sfide possono essere raggruppate in quattro categorie: creatività, diversità culturale e linguistica e valori degli europei; 2) identità e coesione europee; 3) occupazione, resilienza economica e crescita intelligente in Europa; e 4) l'Europa come protagonista globale.

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1 bis Le industrie e i settori culturali e creativi comprendono tutte le industrie e tutti i settori le cui attività si basano su valori culturali, sulla diversità culturale e sulle espressioni artistiche e altre espressioni creative individuali e/o collettive, indipendentemente dal fatto che queste attività siano o meno orientate al mercato, a prescindere dal tipo di struttura che le realizza, nonché a prescindere dalle modalità di finanziamento di tale struttura. Tali attività includono lo sviluppo di capacità e talenti dotati del potenziale di generare innovazione, creazione di ricchezza e posti di lavoro attraverso la produzione di valore sociale ed economico, segnatamente a partire dalla gestione della proprietà intellettuale. Comprendono inoltre lo sviluppo, la produzione, la diffusione e la conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative, nonché funzioni correlate quali l'istruzione e la gestione. I settori culturali e creativi comprendono, tra l'altro, l'architettura, gli archivi, le arti, le biblioteche e i musei, l'artigianato artistico, il settore audiovisivo (compresi i film, la televisione, i software, i videogiochi, i contenuti multimediali e la musica registrata), il patrimonio culturale materiale e immateriale, il design, le industrie di lusso basate sulla creatività e la moda, i festival, la musica, la letteratura, le arti dello spettacolo, i libri e l'editoria (giornali e riviste), la radio, le arti visive e la pubblicità.

(Al fine di allineare la numerazione dei punti dell'allegato, i punti di cui all'allegato I, punto 6, punti 7, 8 e 9 saranno rinumerati in una fase successiva della procedura)

Emendamento 138

Proposta di decisioneAllegato I – punto 6 – punto 7 – capoverso 2 – parte introduttiva

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La creatività e la diversità culturale degli europei dipendono dalla resilienza e dalla solidità dei settori culturali e creativi. Tali settori, in particolare il settore audiovisivo o musicale, si trovano tuttavia ad affrontare una serie di sfide derivanti dal passaggio al digitale e dalla maggiore concorrenza da parte degli attori globali.

La creatività e la diversità culturale degli europei dipendono dalla resilienza e dalla solidità delle industrie e dei settori culturali e creativi. Tali settori si trovano tuttavia ad affrontare una serie di sfide derivanti dal passaggio al digitale e dalla maggiore concorrenza da parte degli attori globali.

Emendamento 139

Proposta di decisioneAllegato I – punto 6 – punto 7 – capoverso 2 – trattino 1


— I produttori, i distributori, le emittenti, le sale cinematografiche e tutti i tipi di organizzazioni culturali devono innovare per attirare il pubblico delle nuove generazioni.

— I produttori, i creatori, i distributori, le emittenti, le sale cinematografiche e tutti i tipi di organizzazioni e imprese culturali devono innovare per attirare e ampliare il pubblico nonché per sviluppare nuovi processi, servizi, contenuti e pratiche che apportino un valore sociale.

Emendamento 140



— La carenza di imprenditorialità e di competenze trasversali nel settore delle industrie culturali e creative28 riguarda sia i sottosettori emergenti sia quelli molto maturi soggetti ad una profonda trasformazione digitale. Tali competenze sono necessarie per l'innovazione e risultano fondamentali alla luce dei cambiamenti del mercato del lavoro che il settore si trova ad affrontare.

— La carenza di imprenditorialità e di competenze trasversali nei settori culturali e creativi28 riguarda sia i sottosettori emergenti sia quelli molto maturi soggetti ad una profonda trasformazione digitale. Tali competenze sono necessarie per l'innovazione e risultano fondamentali alla luce dei cambiamenti del mercato del lavoro che il settore si trova ad affrontare.

__________________ __________________28 Gli studi culturali e creativi nelle università europee si concentrano per lo

28 Gli studi culturali e creativi nelle università europee si concentrano per lo

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più sulla "parte creativa" e i loro laureati non sono sempre preparati per accedere al mercato del lavoro moderno in quanto non dispongono di competenze intersettoriali (imprenditoriali, digitali e di gestione finanziaria). Per quanto riguarda gli IIS, l'UE è in ritardo rispetto agli Stati Uniti per quanto riguarda gli studi sulla comunicazione e sui media (mentre le università dell'UE ottengono migliori risultati in discipline più tradizionali come l'arte e il design o le arti dello spettacolo).

più sulla "parte creativa" e i loro laureati non sono sempre preparati per accedere al mercato del lavoro moderno in quanto non dispongono di competenze intersettoriali (imprenditoriali, digitali e di gestione finanziaria). Per quanto riguarda gli IIS, l'UE è in ritardo rispetto agli Stati Uniti per quanto riguarda gli studi sulla comunicazione e sui media (mentre le università dell'UE ottengono migliori risultati in discipline più tradizionali come l'arte e il design o le arti dello spettacolo). Il patrimonio culturale è un'importante fonte di innovazione che garantisce buoni rendimenti sugli investimenti e ricavi significativi.

Emendamento 141

Proposta di decisioneAllegato I – punto 6 – punto 7 – capoverso 2 – trattino 3 bis (nuovo)


- Il patrimonio culturale è un'importante fonte di innovazione che garantisce buoni rendimenti sugli investimenti e ricavi significativi, ma il suo potenziale non è stato ancora messo a frutto. In quanto catalizzatore per una rigenerazione sostenibile basata sul patrimonio, stimolo essenziale per l'istruzione e l'apprendimento permanente ed elemento promotore della cooperazione e della coesione sociale, il patrimonio culturale può trarre ampi benefici dalla CCI delle industrie e dei settori culturali e creativi.

Emendamento 142



Le sfide sociali legate all'identità e alla coesione europee possono generalmente

Le sfide sociali legate all'identità e alla coesione europee possono generalmente

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essere descritte come conseguenza della mancanza di "ponti" in grado di collegare le varie parti della società, compresi i diversi territori. Esse comprendono questioni relative all'esclusione sociale, la necessità di costruire legami interculturali più stretti e lo sviluppo di un senso di appartenenza comune basata sulla nostra diversità culturale e sul nostro patrimonio comune; tali sfide potrebbero essere affrontate garantendo una maggiore partecipazione della comunità, innovando la progettazione, l'architettura e l'utilizzo degli spazi pubblici e promuovendo l'innovazione sociale guidata dalla cultura. In particolare:

essere descritte come conseguenza della mancanza di "ponti" in grado di collegare le varie parti della società, compresi i diversi territori. Esse comprendono questioni relative all'esclusione sociale, quali la necessità di costruire legami interculturali più stretti, tutelare la diversità linguistica, incluse le lingue minoritarie, e sviluppare un senso di appartenenza comune basata sulla nostra diversità culturale e sul nostro patrimonio comune; tali sfide potrebbero essere affrontate garantendo una maggiore partecipazione della comunità, innovando la progettazione, l'architettura e l'utilizzo degli spazi pubblici e promuovendo l'innovazione sociale guidata dalla cultura. In particolare:

Emendamento 143



— la collaborazione tra ricercatori e tra i settori della ricerca e dell'industria è limitata; il coordinamento delle attività di ricerca e sviluppo e la condivisione di metodi, risultati e migliori pratiche sono insufficienti. In aggiunta la maggior parte della ricerca nel settore delle industrie culturali e creative non è stata tradotta, il che porta a una duplicazione del lavoro, dato che spesso i ricercatori non sono a conoscenza di progetti simili.

— la collaborazione tra ricercatori e tra i settori della ricerca e dell'industria e le organizzazioni pubbliche e del terzo settore è limitata; il coordinamento delle attività di ricerca e sviluppo e la condivisione di metodi, risultati e migliori pratiche sono insufficienti. In aggiunta la maggior parte della ricerca nelle industrie e nei settori culturali e creativi non è stata tradotta, il che porta a una duplicazione del lavoro, dato che spesso i ricercatori non sono a conoscenza di progetti simili.

Emendamento 144



— Una parte significativa delle priorità regionali di specializzazione

— Una parte significativa delle priorità regionali di specializzazione

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intelligente in Europa riguarda la cultura sotto diversi punti di vista (ad esempio il patrimonio culturale, le industrie creative ecc.). Data l'importanza del ruolo della cultura e della creatività per lo sviluppo economico e sociale delle città e delle regioni e la loro capacità di contribuire ulteriormente ad affrontare le disuguaglianze in Europa, il potenziale della CCI nel settore delle industrie culturali e creative è elevato.

intelligente in Europa riguarda la cultura sotto diversi punti di vista (ad esempio il patrimonio culturale, le industrie creative ecc.). Data l'importanza del ruolo della cultura e della creatività per lo sviluppo economico e sociale delle città e delle regioni e la loro capacità di contribuire ulteriormente ad affrontare le disuguaglianze in Europa, il potenziale di tale CCI è elevato.

Emendamento 145



Le sfide legate all'occupazione, alla resilienza economica e alla crescita intelligente in Europa comprendono questioni economiche quali la disoccupazione (in particolare quella giovanile) e la concorrenza globale.

Le sfide attuali legate all'occupazione, alla resilienza economica e alla crescita intelligente in Europa comprendono questioni socioeconomiche quali la lotta alla disoccupazione (in particolare quella giovanile), il miglioramento delle capacità e degli ambienti di lavoro e le modalità per affrontare la concorrenza globale.

Emendamento 146



— Le industrie europee sono chiamate a far fronte alle sfide derivanti dalla digitalizzazione e dalla globalizzazione, che hanno un profondo impatto sul modo in cui gli artisti producono e distribuiscono le loro opere e si rivolgono al loro pubblico. Il crollo dei mercati dei DVD, le nuove aspettative dei consumatori e il costante potere degli studi statunitensi, insieme all'ascesa di giganti digitali globali come Amazon, iTunes, Google e Netflix, hanno avuto un impatto sulla catena del valore tradizionale.

— Le industrie europee sono fortemente influenzate dalla globalizzazione, dalla digitalizzazione e dall'innovazione tecnologica. Tali sviluppi hanno cambiato il modo in cui gli artisti producono e distribuiscono le loro opere e si rivolgono al loro pubblico, mettendo in dubbio i modelli commerciali tradizionali delle industrie culturali e creative e modificando profondamente le aspettative e i comportamenti dei consumatori. Il crollo dei mercati che vendono prodotti fisici come CD e DVD,

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insieme all'ascesa di fornitori di contenuti digitali globali come Amazon, Alibaba, ITunes, Google e Netflix, nonché il crescente potere di imprese non europee che producono contenuti hanno avuto un impatto enorme sulla catena del valore tradizionale.

Emendamento 147



Infine, il ruolo dell'Europa come attore globale comprende la necessità di migliorare la diffusione dei contenuti culturali creati in Europa. L'Europa deve rimanere competitiva nella gara digitale mondiale per lo sviluppo di nuove tecnologie (ad esempio intelligenza artificiale, Internet delle cose, blockchain) per le quali le industrie culturali e creative sono importanti produttori di contenuti, prodotti e servizi a livello mondiale. Inoltre, su scala mondiale le industrie culturali e creative (ad esempio nei settori del design, dell'architettura ecc.) contribuiscono attivamente allo sviluppo sostenibile e danno impulso all'innovazione verde, mentre i contenuti culturali (la letteratura, le opere cinematografiche e le arti) possono informare e sensibilizzare l'opinione pubblica in merito ai problemi ecologici.

Infine, il ruolo dell'Europa come attore globale comprende la necessità di migliorare la diffusione dei contenuti culturali europei. L'Europa deve rimanere competitiva nella gara digitale mondiale per lo sviluppo di nuove tecnologie (ad esempio intelligenza artificiale, Internet delle cose, blockchain) per le quali le industrie e i settori culturali e creativi sono importanti produttori di contenuti, prodotti e servizi. Inoltre, su scala mondiale le industrie e i settori culturali e creativi (ad esempio nei settori del design, dell'architettura ecc.) contribuiscono attivamente allo sviluppo sostenibile e danno impulso all'innovazione verde, mentre i contenuti culturali (la letteratura, le opere cinematografiche e le arti) possono informare e sensibilizzare l'opinione pubblica in merito ai problemi ecologici.

Emendamento 148



Una CCI dell'EIT nel settore delle industrie culturali e creative – con la sua impostazione olistica e integrata – contribuirà ad affrontare tutte le sfide sopra

Una CCI dell'EIT nel settore delle industrie e dei settori culturali e creativi – con la sua impostazione olistica e integrata – contribuirà ad affrontare tutte le sfide sopra

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descritte. Tale CCI, che riguarderà quasi tutti i settori delle nostre vite, della nostra società e dell'economia, sarà estremamente importante in termini di impatto economico e sociale e offrirà opportunità strategiche di innovazione a livello economico, tecnologico e sociale.

descritte. Tale CCI, che riguarderà quasi tutti i settori delle nostre vite, della nostra società e dell'economia, sarà estremamente importante in termini di impatto economico e sociale e offrirà opportunità strategiche di innovazione a livello economico, tecnologico e sociale. Sarà inoltre determinante per rafforzare la conoscenza e l'apprendimento permanente, consentendo agli istituti di istruzione superiore nel settore delle arti di svolgere un ruolo significativo nello sviluppo di competenze ibride e di una mentalità imprenditoriale in grado di rispondere alle esigenze dell'industria.

Emendamento 149



Le innovazioni basate sulla cultura e sulla creatività favoriscono la competitività dell'Europa sia direttamente, creando nuove imprese e nuovi posti di lavoro, sia indirettamente, offrendo vantaggi intersettoriali per l'economia in generale, migliorando la qualità della vita e aumentando l'attrattiva dell'Europa. Le industrie culturali e creative, che danno già lavoro a oltre 12 milioni di persone nell'UE (vale a dire il 7,5 % di tutte le persone occupate nell'UE), sono sempre più percepite come nuove fonti di posti di lavoro e di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

Le innovazioni basate sulla cultura e sulla creatività favoriscono la competitività dell'Europa sia direttamente, creando nuove imprese e nuovi posti di lavoro, sia indirettamente, offrendo vantaggi intersettoriali per l'economia in generale, migliorando la qualità della vita e aumentando l'attrattiva dell'Europa. I settori culturali e creativi (ad esempio il patrimonio culturale e le arti), che danno già lavoro a oltre 12 milioni di persone nell'Unione (vale a dire oltre il 7,5% di tutte le persone occupate nell'UE), sono sempre più percepiti come nuove fonti di posti di lavoro e di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Il patrimonio culturale è una componente essenziale dei settori culturali e creativi e contribuisce notevolmente all'attrattività delle regioni, delle città, dei centri urbani e delle zone rurali dell'Europa. È un motore in grado di attrarre investimenti del settore privato e talenti, generare libera impresa e creare direttamente e indirettamente posti di lavoro.

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Emendamento 150



Il contributo della cultura e della creatività all'innovazione non si limita all'impatto diretto delle industrie culturali e creative, dato che l'innovazione trasversale è sempre più guidata da fattori non tecnologici come la creatività, il design e i nuovi processi organizzativi o modelli commerciali. In particolare le industrie culturali e creative con una catena del valore differenziata (ad esempio i settori della musica, del design, della moda, audiovisivo, dei videogiochi, dell'architettura) hanno una forte capacità di innovazione in termini economici e sono in grado di dare impulso all'innovazione in altri settori dell'economia.

Il contributo della cultura e della creatività all'innovazione è sempre più guidato da fattori non tecnologici come la creatività, il design e i nuovi processi organizzativi o modelli commerciali. In particolare i settori con una catena del valore differenziata (ad esempio i settori della musica, del design, della moda, audiovisivo, dei videogiochi, dell'architettura) hanno una forte capacità di innovazione in termini economici e sono in grado di dare impulso all'innovazione in altri settori dell'economia.

Emendamento 151



La cultura e la partecipazione alle attività culturali hanno un impatto diretto sul benessere dei cittadini. Le industrie culturali e creative rafforzano i valori sociali di identità, democrazia e partecipazione della comunità. La cultura ha un grande potenziale di rafforzamento del senso di appartenenza all'Europa, dove la diversità rappresenta un punto di forza. Ciò è di fondamentale importanza per promuovere la resilienza, l'accesso sul piano sociale, la coesione della società, la lotta alla radicalizzazione e la parità di genere e per affrontare le incertezze politiche e l'esigenza di unità dell'Europa.

La cultura e la partecipazione alle attività culturali hanno un impatto diretto sul benessere dei cittadini. La cultura ha un grande potenziale di rafforzamento del senso di appartenenza all'Europa, dove la diversità rappresenta un punto di forza. Ciò è di fondamentale importanza per promuovere la resilienza, l'accesso sul piano sociale, la coesione della società, la lotta alla radicalizzazione e la parità di genere.

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Emendamento 152



Il contributo della cultura e della creatività all'innovazione non si limita all'impatto diretto delle industrie culturali e creative, dato che l'innovazione trasversale è sempre più guidata da fattori non tecnologici come la creatività, il design e i nuovi processi organizzativi o modelli commerciali. In particolare le industrie culturali e creative con una catena del valore differenziata (ad esempio i settori della musica, del design, della moda, audiovisivo, dei videogiochi, dell'architettura) hanno una forte capacità di innovazione in termini economici e sono in grado di dare impulso all'innovazione in altri settori dell'economia.

Il contributo della cultura e della creatività all'innovazione è sempre più guidato da fattori non tecnologici come la creatività, il design e i nuovi processi organizzativi o modelli commerciali. In particolare i settori con una catena del valore differenziata (ad esempio i settori della musica, del design, della moda, audiovisivo, dei videogiochi, dell'architettura) hanno una forte capacità di innovazione in termini economici e sono in grado di dare impulso all'innovazione in altri settori dell'economia.

Emendamento 153



La cultura e la partecipazione alle attività culturali hanno un impatto diretto sul benessere dei cittadini. Le industrie culturali e creative rafforzano i valori sociali di identità, democrazia e partecipazione della comunità. La cultura ha un grande potenziale di rafforzamento del senso di appartenenza all'Europa, dove la diversità rappresenta un punto di forza. Ciò è di fondamentale importanza per promuovere la resilienza, l'accesso sul piano sociale, la coesione della società, la lotta alla radicalizzazione e la parità di genere e per affrontare le incertezze politiche e l'esigenza di unità dell'Europa.

La cultura e la partecipazione alle attività culturali hanno un impatto diretto sul benessere dei cittadini. La cultura ha un grande potenziale di rafforzamento del senso di appartenenza all'Europa, dove la diversità rappresenta un punto di forza. Ciò è di fondamentale importanza per promuovere la resilienza, l'accesso sul piano sociale, la coesione della società, la lotta alla radicalizzazione e la parità di genere.

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Emendamento 154



Una CCI dell'EIT nel settore delle industrie culturali e creative offrirà opportunità di rete e renderà possibili la collaborazione, la creazione condivisa e il trasferimento di know-how tra i settori dell'istruzione, della ricerca e delle imprese, all'interno dei settori culturali e creativi e in relazione ad altri settori della società e dell'economia. Tale CCI catalizzerà le iniziative sia dal basso sia dall'alto a livello regionale, nazionale e dell'UE. Svilupperà le condizioni quadro necessarie per la creazione e l'espansione di nuove iniziative imprenditoriali in ecosistemi innovativi. Fornirà ai ricercatori e agli studenti in molte discipline (tra cui le arti, le discipline umanistiche, la gestione di impresa, le scienze sociali e le scienze esatte e naturali applicate) e agli imprenditori dei settori culturali e creativi e di altri settori le conoscenze e le competenze necessarie per fornire soluzioni innovative e trasformarle in nuove opportunità commerciali. Consentirà un ulteriore arricchimento reciproco con altri settori economici ed industriali, fungendo da acceleratore dell'innovazione.

Una CCI dell'EIT nel settore delle industrie e dei settori culturali e creativi offrirà opportunità di rete e renderà possibili la collaborazione, la creazione condivisa e il trasferimento di know-how tra i settori dell'istruzione, della ricerca, delle imprese e delle organizzazioni pubbliche e del terzo settore, all'interno dei settori culturali e creativi e in relazione ad altri settori della società e dell'economia. Tale CCI catalizzerà le iniziative sia dal basso sia dall'alto a livello regionale, nazionale e dell'UE. Svilupperà le condizioni quadro necessarie per la creazione e l'espansione di nuove iniziative imprenditoriali in ecosistemi innovativi. Fornirà ai ricercatori e agli studenti in molte discipline (tra cui le arti, le discipline umanistiche, la gestione di impresa, le scienze sociali e le scienze esatte e naturali applicate) e agli imprenditori delle industrie culturali e creative e di altri settori le conoscenze e le competenze necessarie per fornire soluzioni innovative e trasformarle in nuove opportunità culturali, sociali e commerciali. Consentirà un ulteriore arricchimento reciproco con altri settori economici ed industriali, fungendo da acceleratore dell'innovazione.

Emendamento 155Proposta di decisioneAllegato I – punto 6 – punto 9 – capoverso 1

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Una CCI nel settore delle industrie culturali e creative sarebbe complementare a diverse altre iniziative a livello dell'Unione e degli Stati membri. Di seguito sono presentate le principali sinergie previste a livello dell'UE.

Una CCI sulle industrie e sui settori culturali e creativi sarebbe complementare a diverse altre iniziative a livello dell'Unione e degli Stati membri. Di seguito sono presentate le principali sinergie previste a livello dell'UE.

Emendamento 156



Una CCI nel settore delle industrie culturali e creative dovrebbe creare forti sinergie con le pertinenti iniziative programmatiche previste dal programma Orizzonte Europa, in particolare, nel quadro del secondo pilastro, con il polo tematico [Società sicura e inclusiva] e con i relativi settori di intervento in materia di patrimonio culturale e democrazia. Una futura CCI potrebbe anche fornire preziosi contributi orizzontali per varie attività da svolgere nell'ambito del polo tematico [Digitale e industria], in particolare per quanto riguarda le tecnologie di fabbricazione in cui la necessità di sviluppare nuovi prodotti si basa in larga misura sulle industrie culturali e creative. Potrebbe inoltre integrare efficacemente altre parti del programma Orizzonte Europa nonché l'azione della CCI EIT Digitale e le azioni previste nell'ambito di altri programmi dell'UE, quali InvestEU, Europa digitale o i fondi della politica di coesione.

Una CCI relativa alle industrie e ai settori culturali e creativi dovrebbe creare forti sinergie con le pertinenti iniziative programmatiche previste dal programma Orizzonte Europa, in particolare, nel quadro del secondo pilastro, con il polo tematico [Cultura, creatività e società inclusiva] e con i relativi settori di intervento in materia di patrimonio culturale e democrazia. Una futura CCI potrebbe anche fornire preziosi contributi orizzontali per varie attività da svolgere nell'ambito del polo tematico [Digitale, industria e spazio], in particolare per quanto riguarda le tecnologie di fabbricazione in cui la necessità di sviluppare nuovi prodotti si basa in larga misura sulle industrie e sui settori culturali e creativi. Potrebbe inoltre integrare efficacemente altre parti del programma Orizzonte Europa nonché l'azione della CCI EIT Digitale e le azioni previste nell'ambito di altri programmi dell'UE, quali InvestEU, Erasmus, Europa creativa, Europa digitale o i fondi della politica di coesione.

Emendamento 157


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Il nuovo programma Europa creativa sarà estremamente rilevante per le attività della CCI nel settore delle industrie culturali e creative. Nell'ambito del programma vengono scelte sezioni e indetti bandi speciali che rispecchiano alcune delle sfide sopra indicate che il settore si trova ad affrontare (ad esempio le competenze, l'occupazione e i modelli commerciali nel settore creativo), per cui dovrebbero svilupparsi forti sinergie e complementarità. Sempre nell'ambito del programma Europa creativa, e in un contesto di accesso limitato ai finanziamenti per i settori culturali e creativi, si potrebbero prevedere sinergie con lo strumento di garanzia per i settori culturali e creativi, un meccanismo finanziario che contribuisce a potenziare i progetti culturali e creativi fornendo un'assicurazione agli intermediari finanziari.

Il nuovo programma Europa creativa sarà estremamente rilevante per le attività di questa CCI. Nell'ambito del programma vengono scelte sezioni e indetti bandi speciali che rispecchiano alcune delle sfide sopra indicate che il settore si trova ad affrontare (ad esempio le competenze, l'occupazione e i modelli commerciali nel settore creativo), per cui dovrebbero svilupparsi forti sinergie e complementarità. Sempre nell'ambito del programma Europa creativa, e in un contesto di accesso limitato ai finanziamenti per i settori culturali e creativi, si potrebbero prevedere sinergie con lo strumento di garanzia per i settori culturali e creativi, un meccanismo finanziario che contribuisce a potenziare i progetti culturali e creativi fornendo un'assicurazione agli intermediari finanziari.

Emendamento 158


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La piattaforma per la strategia di specializzazione intelligente (S3) sulla modernizzazione industriale ha individuato una serie di strategie di ricerca e innovazione che si concentrano sulle industrie culturali e creative esaminando nuove connessioni tra risorse locali, mercati potenziali e sfide sociali mediante il coinvolgimento di un ampio gruppo di attori a livello imprenditoriale. In particolare, la promozione di nuovi partenariati tra organizzazioni di ricerca, imprese e autorità pubbliche è una delle principali aree di interesse delle strategie S3, che richiede la creazione di nuove piattaforme di collaborazione.

La piattaforma per la strategia di specializzazione intelligente (S3) sulla modernizzazione industriale ha individuato una serie di strategie di ricerca e innovazione che si concentrano sulle industrie e sui settori culturali e creativi esaminando nuove connessioni tra risorse locali, mercati potenziali e sfide sociali mediante il coinvolgimento di un ampio gruppo di attori a livello imprenditoriale. In particolare, la promozione di nuovi partenariati tra organizzazioni di ricerca, imprese e autorità pubbliche è una delle principali aree di interesse delle strategie S3, che richiede la creazione di nuove piattaforme di collaborazione.

Emendamento 159



Una CCI dell'EIT nel settore delle industrie culturali e creative è lo strumento più adatto per affrontare le principali sfide economiche e sociali sopra delineate. La creatività è un motore fondamentale dell'innovazione e una CCI nel settore delle industrie culturali e creative ha la capacità di liberare il potenziale della creatività basata sulla cultura e di contribuire a rafforzare la competitività e la crescita intelligente dell'Europa.

Una CCI dell'EIT nel settore delle industrie e dei settori culturali e creativi è lo strumento più adatto per affrontare le principali sfide economiche e sociali sopra delineate. La creatività è un motore fondamentale dell'innovazione e una CCI nel settore delle industrie e dei settori culturali e creativi ha la capacità di liberare il potenziale della creatività artistica basata sulla cultura e di contribuire a rafforzare la competitività, la sostenibilità, la prosperità e la crescita intelligente dell'Europa.

Emendamento 160

Proposta di decisioneAllegato I – punto 6 – tabella


Una CCI dell'EIT nel settore delle soppresso

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industrie culturali e creative:

— ridurrà la frammentazione del panorama innovativo nei settori culturali e creativi promuovendo la creazione di ecosistemi di innovazione che colleghino gli attori e le reti di diversi settori e varie discipline a livello locale, regionale, nazionale e dell'UE;

— formerà la prossima generazione di innovatori nei settori delle industrie culturali e creative, dotandoli delle competenze imprenditoriali e tecniche necessarie per prosperare in un contesto in rapida evoluzione;

— contribuirà allo sviluppo di condizioni quadro che consentano di trasformare le idee in innovazione sociale e in nuovi sviluppi tecnologici che apporteranno benefici ai cittadini dell'UE e ne miglioreranno la qualità di vita;

— promuoverà la creazione e lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali nei settori culturali e creativi mobilitando gli investimenti e ottenendo l'impegno a lungo termine delle imprese;

— creerà sinergie con le CCI esistenti, nonché con altri partenariati, programmi e iniziative europei per stimolare l'innovazione in altri settori dell'economia al di là delle industrie culturali e creative;

— rafforzerà la posizione dell'UE come protagonista globale nel settore delle industrie culturali e creative sfruttando la creatività e la diversità culturale dei cittadini europei.

Emendamento 161

Proposta di decisioneAllegato I – punto 6 bis (nuovo)


6 bis. Allegato 1B bis

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Scheda informativa sulla comunità della conoscenza e dell'innovazione "Settori ed ecosistemi marini, marittimi e delle acque" ("CCI sulle acque")

(1) Approccio integrato

Un approccio integrato a una sfida economica, ambientale e sociale cruciale per i settori e gli ecosistemi marini, marittimi e delle acque dell'Unione concerne un'ampia gamma di settori economici tradizionali ed emergenti che sono intrinsecamente connessi agli ecosistemi naturali posti sotto pressione. Tale settore svolgerà un ruolo cruciale nella realizzazione di un'Europa neutra sotto il profilo climatico, sostenibile e competitiva entro il 2050, dato che le nuove tecnologie e la necessità di decarbonizzare l'economia non dovrebbero comportare un ulteriore aumento nell'uso e nello sfruttamento delle risorse marine e acquatiche, né il deterioramento degli ecosistemi. I mari, gli oceani e le acque interne rivestono un ruolo centrale per i processi climatici, la salute umana e il benessere, l'approvvigionamento alimentare, i servizi ecosistemici essenziali, l'energia rinnovabile e altre risorse, nonché la conservazione della biodiversità.La sfida della CCI sulle acque sarà quella di trasformare il deterioramento degli ecosistemi marini e di acqua dolce in un'opportunità per un'economia blu circolare competitiva e sostenibile. Tale sfida può essere affrontata solo adottando un approccio multidisciplinare e integrato che tenga conto delle interazioni tra le acque, da un lato, e il clima, la tutela e il ripristino degli ecosistemi, gli alimenti, il suolo, la società, l'energia e altri fattori, dall'altro. La CCI sulle acque potrebbe essere allineata ai pilastri seguenti, che sono pienamente in linea con gli orientamenti verso il primo piano strategico per Orizzonte Europa1 bis:

a) Conservazione e ripristino della

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biodiversità marina e degli ecosistemi acquatici

b) Sufficiente disponibilità, qualità e sicurezza delle acque

c) Pianificazione e gestione sostenibili delle risorse costiere, marine e delle acque interne

d) Contributo alla sicurezza alimentare e nutrizionale

e) Sviluppo dell'economia blu

(2) Pertinenza e impatto

La CCI sulle acque, con il suo approccio globale e integrato, contribuirà a far fronte alle sfide descritte al punto 1, a conseguire le priorità dell'Unione e ad aiutare l'Unione a conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Con lo slogan "The science we need for the ocean we want" [La scienza di cui abbiamo bisogno per l'oceano che vogliamo], le Nazioni Unite, tra il 2021 e il 2030, istituiranno il "decennio dell'oceanografia per lo sviluppo sostenibile"1 quinquies. La CCI sulle acque dovrebbe partecipare a tale comunità mondiale delle Nazioni Unite. Inoltre, la CCI sulle acque ha le potenzialità per sostenere vari obiettivi di sviluppo sostenibile, in particolare gli obiettivi n. 6 (Acqua pulita e servizi igienico-sanitari), n. 11 (Città e comunità sostenibili), n. 13 (Azione per il clima) e n. 14 (La vita sott'acqua). La relazione dell'IPCC sugli oceani e la criosfera1 sexies, pubblicata nel 2019, fornisce solide prove sui nefasti sviluppi che si preannunciano e che richiedono un'azione urgente: è necessario rendere gli ecosistemi più resilienti, riducendo gli impatti e i fattori di stress nuovi ed esistenti, e adattarsi quanto prima agli eventi estremi legati al livello dei mari nonché ai pericoli costieri.

Secondo i più recenti dati raccolti nel 2017, i settori dell'economia blu esistenti davano lavoro a oltre 4 milioni di persone nell'Unione, generavano un fatturato pari a 658 miliardi di EUR e apportavano un

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valore aggiunto lordo di 180 miliardi di EUR1 septies. Tali dati non comprendono i settori emergenti dell'economia blu come l'energia blu, la biotecnologia e la bioeconomia blu, che offrono potenzialità significative di crescita e occupazione, segnatamente nel settore delle energie rinnovabili. Vi sono inoltre validi elementi di prova che dimostrano che la ricerca e l'istruzione in ambito marino hanno un impatto economico positivo sulle economie costiere locali. Il fatto che quasi il 45 % della popolazione dell'Unione (214 milioni di persone) viva in regioni costiere dimostra di per sé la rilevanza e il potenziale impatto della CCI sulle acque.

La CCI sulle acque è pienamente integrata nei nuovi obiettivi strategici dell'Unione descritti nel Green Deal europeo. Pertanto, è urgentemente necessario che l'Unione dia impulso alla prossima generazione di ricercatori, innovatori e imprenditori nel settore. L'integrazione unica dell'istruzione, della tecnologia e dell'innovazione nel modello del triangolo della conoscenza dell'EIT contribuirà a tali obiettivi generali e ambiziosi dell'Unione. Ciò contribuirà ad assicurare che il potenziale degli oceani, dei mari e delle acque interne nonché dei relativi ecosistemi e delle relative economie di conseguire un pianeta in buona salute sia pienamente compreso, dispiegato e sfruttato entro il 2030, segnatamente attraverso lo sviluppo delle capacità umane e il rafforzamento della ricerca e dell'innovazione a favore della tutela e del ripristino degli ecosistemi. Come dimostrato nella valutazione d'impatto della proposta sull'EIT, la CCI sulle acque non è circoscritta a un settore economico specifico, ma è necessaria affinché numerosi settori e l'intero ecosistema ambientale possano prosperare in maniera sostenibile1 octies.

Essa contribuirà inoltre alle priorità delineate nella comunicazione sul Green

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Deal europeo1 nonies del gennaio 2020, in particolare:

- alla strategia "Dal produttore al consumatore";

- al piano d'azione per l'inquinamento zero di aria, acqua e suolo;

- alle iniziative per migliorare la gestione ed aumentare la capacità delle vie navigabili interne;

- alla strategia dell'UE sulla biodiversità.

(3) Sinergie e complementarità con le iniziative esistenti

La CCI sulle acque instaurerà non solo le sinergie più forti possibile con le pertinenti iniziative strategiche dell'Unione e nell'ambito del programma Orizzonte Europa, ma interagirà anche a livello internazionale con pertinenti iniziative delle Nazioni Unite e azioni inerenti agli obiettivi di sviluppo sostenibile.

In termini di iniziative strategiche dell'Unione, la CCI sulle acque non solo sarà allineata alle priorità definite nella direttiva quadro sulle acque, nella direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino e nella direttiva sulla pianificazione dello spazio marittimo. Essa contribuirà anche alle priorità delineate nella comunicazione sul Green Deal europeo1 decies, in particolare la strategia "Dal produttore al consumatore", il piano d'azione per l'inquinamento zero di aria, acqua e suolo, le iniziative per migliorare la gestione ed aumentare la capacità delle vie navigabili interne e la strategia dell'Unione sulla biodiversità.

Alcune strategie regionali di specializzazione intelligente (S3) hanno individuato una serie di strategie di ricerca e innovazione che si concentrano sui settori marini e acquatici esaminando nuovi nessi tra risorse locali, mercati potenziali e sfide sociali mediante il

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coinvolgimento di un ampio gruppo di attori a livello imprenditoriale. Ciò dovrebbe essere considerato dalla CCI sulle acque come una risorsa in fase di selezione delle domande relative ai centri di co-locazione e ai poli dell'innovazione e garantirà le massime interazioni con le autorità regionali.

Per quanto riguarda le sottocomponenti del programma Orizzonte Europa, sono garantite solide complementarità e vengono evitate duplicazioni, in particolare con:

- l'ambito della missione su "oceani, mari, acque costiere e interne in buona salute";

- il partenariato globale su "un'economia blu neutra sotto il profilo climatico, sostenibile e produttiva";

- i poli tematici del secondo pilastro;

- le iniziative di programmazione congiunta, in particolare "JPI Water" e "JPI Oceans";

- le infrastrutture di ricerca;

- il CEI e la BEI per la diffusione delle innovazioni promettenti.

Negli ultimi anni la BEI ha infatti svolto un ruolo importante nell'aiutare i settori privato e pubblico a costruire un'economia blu sostenibile. La BEI ha aumentato i prestiti concessi ai progetti di ricerca e innovazione nel settore dell'economia blu. Ad esempio, la BEI è stata uno dei primi soggetti a concedere prestiti a favore di progetti sull'energia eolica in mare e ha contribuito a finanziare circa il 40 % dell'intera capacità del settore dell'energia eolica nell'Unione1 undecies.

(4) Conclusioni

La CCI sulle acque è lo strumento più adatto per affrontare le principali sfide economiche, ambientali e sociali delineate nel presente allegato ed è

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necessaria in particolare per sviluppare le capacità umane e trovare soluzioni innovative per la tutela e il ripristino degli ecosistemi, nonché per tradurle in azioni.

La CCI sulle acque:

- promuoverà un approccio integrato e multidisciplinare attraverso la collaborazione tra istituti di istruzione superiore, organizzazioni della ricerca, imprese innovative e organizzazioni pubbliche e del terzo settore, al fine di assicurare che l'Unione divenga neutrale sotto il profilo climatico, sostenibile e competitiva entro il 2050;

- metterà in collegamento attori e reti in tutti i settori e le discipline a livello locale, regionale, nazionale e dell'Unione, individuando in particolare le pertinenti strategie di specializzazione intelligente nei settori della ricerca e dell'innovazione (RIS3) e ulteriori strategie regionali comprendenti i settori dell'economia blu;

- formerà e svilupperà la prossima generazione di ricercatori e innovatori nei settori dell'economia blu, dotandoli delle competenze imprenditoriali e tecnologiche necessarie per uno sviluppo sostenibile e competitivo. Ciò comprenderà moduli di istruzione congiuntamente riconosciuti e gratuiti nonché un piano a lungo termine per lo sviluppo delle risorse umane;

- contribuirà allo sviluppo di condizioni quadro che consentano di trasformare le idee in innovazione sociale e in nuovi sviluppi tecnologici e alla loro diffusione sul mercato, nell'ottica di apportare benefici ai cittadini dell'Unione e migliorarne la qualità di vita;

- creerà sinergie con gli altri partenariati dell'Unione esistenti, le missioni di Orizzonte Europa, le iniziative di programmazione congiunta, il CEI e la BEI allo scopo ampliare la scala delle innovazioni, permettere ad altri settori di prosperare in maniera sostenibile e

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aumentare la diffusione delle soluzioni innovative sul mercato e la loro accettazione sociale;

- rafforzerà la posizione dell'Unione come protagonista globale nei settori dell'oceanografia e della sicurezza marittima, della gestione delle acque interne nonché della tutela e del ripristino degli ecosistemi.

__________________1 bis https://ec.europa.eu/info/sites/info/files/research_and_innovation/strategy_on_research_and_innovation/documents/ec_rtd_orientations-he-strategic-plan_122019.pdf1 ter "The blue economy report 2019" [Relazione 2019 sull'economia blu], pag. 28.1 quater In linea con l'ambito di intervento 4.4 descritto negli orientamenti verso il piano strategico per Orizzonte Europa.1 quinquies https://www.oceandecade.org/1 sexies https://www.ipcc.ch/srocc/1 septies "The blue economy report 2019" [Relazione 2019 sull'economia blu], pag. 7.1 octies https://ec.europa.eu/education/sites/education/files/document-library-docs/impact-assessment-swd-330-final.pdf1 novies https://www.europarl.europa.eu/RegData/docs_autres_institutions/commission_europeenne/com/2019/0640/COM_COM(2019)0640_IT.pdf1 decies https://www.europarl.europa.eu/RegData/docs_autres_institutions/commission_europeenne/com/2019/0640/COM_COM(2019)0640_IT.pdf1 undecies "The blue economy report 2019"

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[Relazione 2019 sull'economia blu], https://op.europa.eu/it/publication-detail/-/publication/676bbd4a-7dd9-11e9-9f05-01aa75ed71a1

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MOTIVAZIONE

Introduzione

Sin dalla sua creazione nel 2008, l'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) e le sue comunità della conoscenza e dell'innovazione (CCI) hanno svolto un ruolo importante per l'arricchimento degli ecosistemi dell'innovazione, formando migliaia di ricercatori, creando nuove imprese e migliorando la cooperazione e il trasferimento di tecnologie tra le università, gli istituti di ricerca e il settore privato.

L'EIT è funzionale ad abbattere gli ostacoli cruciali all'innovazione nell'Unione, ma il suo potenziale deve ancora essere messo pienamente a frutto. Questa revisione dovrebbe basarsi sui risultati ottenuti, correggendo nel contempo alcuni aspetti e adattandoli al nuovo contesto. Alla luce della digitalizzazione e della competizione esercitata da altre regioni, all'Unione occorre un cambio di passo per conseguire tutti i suoi obiettivi, compreso il "New Deal europeo", e allo stesso tempo diventare indipendente dal punto di vista tecnologico.

La focalizzazione tematica delle future CCI merita un'attenta considerazione. Le priorità dell'EIT dovrebbero riflettere le sfide contemporanee. Benché ritenga che la nuova CCI proposta dalla Commissione nel settore delle industrie culturali e creative sia molto promettente, la relatrice intende proporre anche un'altra nuova CCI nel settore delle acque, che dovrebbe essere avviata nel 2025.

Principi

Il presente progetto di relazione si basa su tre principi fondamentali, sostenuti da diverse misure. Tali principi sono l'equilibrio, la sostenibilità e la semplificazione.

L'equilibrio è una dimensione fondamentale e globale. L'attuale distribuzione geografica delle CCI e delle sovvenzioni è eccessivamente concentrata e sussistono considerevoli disparità tra i vari paesi e persino tra regioni diverse all'interno dello stesso paese. Sebbene l'eccellenza debba rimanere il primo criterio per quanto riguarda l'assegnazione delle risorse, sacche di eccellenza esistono in tutta Europa, non solo nelle regioni più ricche di metà degli Stati membri. L'EIT deve fungere da strumento per il consolidamento delle capacità di ricerca, sviluppo e innovazione e da volano di una circolazione dei cervelli più omogenea all'interno dell'Unione. Anche l'equilibrio di genere deve costituire la norma. Le donne necessitano di un'attenzione particolare nel quadro dei progetti e delle strutture dell'EIT e delle CCI, poiché rappresentano fonti di talento non ancora sfruttato, un elemento essenziale per la trasformazione dell'economia dell'Unione. Tale situazione determina una perdita di talento per la società europea, una mancanza di diversità nei luoghi di lavoro, una sottorappresentanza delle donne nelle posizioni direttive e una potenziale minaccia per la ricerca dell'eccellenza scientifica e per la creazione di aziende e di un'imprenditoria dal carattere innovativo. Infine, è necessario un migliore equilibrio tra i tre pilastri del triangolo della conoscenza: istruzione, innovazione e ricerca. Le CCI sono attive lungo l'intera catena del valore con un obiettivo specifico: promuovere l'imprenditorialità in diversi ambiti specialistici. Tuttavia, senza una vera integrazione tra l'istruzione, l'innovazione e la ricerca, tale compito resterà sempre incompleto. Se l'EIT intende assolvere il proprio ruolo, deve

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valorizzare maggiormente l'istruzione in particolare, inducendo trasformazioni istituzionali negli istituti di istruzione superiore e creando un'imprenditoria innovativa, nuove imprese e nuovi servizi.

La sostenibilità è un aspetto multidimensionale, che coinvolge fattori finanziari, sociali, territoriali e ambientali. Le CCI devono mobilitare investimenti esterni e diventare finanziariamente sostenibili dopo 15 anni di finanziamento istituzionale da parte dell'Unione. Ciò rappresenta ancora una sfida per le CCI esistenti e una certa flessibilità in tali tempistiche potrebbe dimostrarsi utile. Facendo fronte alle disparità e alle disuguaglianze geografiche, non solo tra gli Stati membri ma anche all'interno dei loro territori, agendo a livello regionale e locale, si promuove la sostenibilità territoriale dell'Unione. Riflettere sulle priorità attuali dell'UE nell'ambito delle attività delle CCI, in particolare sulle questioni ambientali, è la loro ragion d'essere. Per questo motivo si propone una nuova CCI sulle acque.

Il principio della semplificazione consiste nell'adottare le soluzioni più fruibili per gli utenti in tutte le dimensioni: sotto il profilo amministrativo, finanziario e della struttura dell'EIT stesso e delle sue CCI. L'interesse dei beneficiari delle sovvenzioni e la riduzione degli oneri amministrativi devono essere il primo aspetto di cui occuparsi. L'obiettivo è quello di ridurre la complessità, favorire i risultati e le realizzazioni innovative e allineare le norme riguardanti l'EIT e le CCI a quelle di Orizzonte Europa.Misure principali

1) Rafforzamento dell'istruzione superiore

Per integrare la cultura imprenditoriale nell'intera società, l'EIT necessita di un miglior equilibrio all'interno del triangolo della conoscenza, accrescendo in particolare la capacità dell'istruzione superiore di generare talenti e nuovi competenze. Ciò può essere conseguito in maniera equilibrata, sostenibile e semplice attraverso:

i. l'ampliamento delle attività ordinarie di istruzione superiore delle CCI. Ciò implica la riconversione professionale e il miglioramento delle competenze delle risorse umane in una prospettiva di apprendimento permanente, misure di formazione professionale, attività di tutoraggio e l'utilizzo sistematico di MOOC gratuiti per diffondere il più possibile i risultati delle CCI nel settore dell'istruzione. La cooperazione con il settore privato sarà essenziale per rafforzare adeguatamente l'ecosistema imprenditoriale e dell'innovazione;

ii. la nuova iniziativa proposta sotto forma di un'azione di sostegno volta a promuovere la capacità innovativa degli istituti di istruzione superiore, che deve essere parte integrante dei piani aziendali e del bilancio delle CCI. Tale iniziativa per l'istruzione superiore sarà attuata direttamente dalle CCI settoriali attraverso inviti aperti e trasparenti e non dovrà essere un'azione di sostegno distinta a livello dell'EIT.

2) Accrescimento dell'apertura, della trasparenza e della visibilità

L'EIT e le sue CCI devono avviare sistematicamente inviti aperti e trasparenti per la selezione di nuovi partner e nuovi progetti e per l'istituzione di nuovi centri di co-locazione. A tal fine è necessaria un'ampia divulgazione di tali inviti e dei criteri di selezione. Si propone inoltre di istituire una rete di funzionari di contatto che si occupino dell'EIT in ciascuno Stato membro all'interno dei punti di contatto nazionali di Orizzonte Europa.

Infine, per accrescere la leggibilità dei finanziamenti dell'UE a favore dell'innovazione, tutti

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gli organismi responsabili dell'attuazione del pilastro "Europa innovativa" di Orizzonte Europa devono lavorare sempre più a stretto contatto. Nell'ambito della revisione intermedia dell'EIT dovrà essere valutata la possibilità di istituire uno sportello unico per l'innovazione a livello dell'UE.

3) Ampliamento della distribuzione geografica

Il sistema di innovazione regionale (SIR) è uno strumento privilegiato per allargare la base geografica delle attività dell'EIT e delle CCI. Il suo potenziale è tuttavia rimasto in gran parte inutilizzato, in particolare a causa della mancanza di sinergie e delle norme divergenti tra i fondi strutturali e d'investimento dell'Unione (fondi SIE) e il programma quadro di ricerca e innovazione. Per il prossimo periodo finanziario, il SIR e la nuova rete di funzionari di contatto nazionali possono promuovere una circolazione dei cervelli e una distribuzione geografica più equilibrate all'interno dell'Unione, in particolare:

– rendendo obbligatorio l'uso del SIR;– utilizzando le sinergie con i fondi SIE per creare, in seno all'EIT, regimi di

finanziamento simili alle azioni di allargamento del programma quadro di ricerca e innovazione (costituzione di gruppi, gemellaggi, cattedre ERA);

– incoraggiando il rientro delle persone altamente qualificate nel loro paese di provenienza, in particolare nei paesi caratterizzati da flussi in uscita più consistenti dei flussi in entrata ("fuga di cervelli"); potrebbe essere funzionale la creazione di sinergie con il CER, con le azioni Marie S. Curie e con programmi nazionali di incentivi al rimpatrio;

– mobilitando i fondi SIE per la creazione di nuovi centri di co-locazione e/o nuove infrastrutture di ricerca;

– assicurando che le attività delle CCI siano integrate nelle strategie di specializzazione intelligente. In caso di proposte di pari valore, l'EIT e le CCI devono dare la priorità alle proposte che soddisfano il maggior numero delle specifiche seguenti:

– la proposta è in grado esercitare un effetto di leva finanziaria sulla base dei fondi SIE;– la proposta comprende il maggior numero di regioni con scarso rendimento in termini di

ricerca e innovazione;– la proposta comprende il maggior numero di paesi sottorappresentati nella comunità EIT;– la proposta coinvolge il maggior numero di PMI;– la proposta presenta il miglior equilibrio di genere nei team di progetto.In tale valutazione è necessario tenere sempre presente che l'eccellenza rimane il criterio principale.

4) Revisione e semplificazione del modello di finanziamento

Al fine di ridurre gli oneri amministrativi, razionalizzare le norme rispetto a quelle di Orizzonte Europa e incoraggiare le CCI a diventare più rapidamente sostenibili sotto il profilo finanziario, si propone:

i. che si applichino tre, e non quattro, tassi di co-finanziamento durante la vita di una CCI, in modo da garantire un avvicinamento alle pratiche definite nell'ambito di Orizzonte Europa;

ii. che, come raccomandato dalla Corte dei conti europea nel 2016, l'EIT assegni alle CCI solo sovvenzioni pluriennali (biennali o, preferibilmente, triennali) e che la durata dei piani aziendali delle CCI sia allineata alla durata delle sovvenzioni;

iii. che le deroghe al modello di convenzione di sovvenzione di Orizzonte Europa siano limitate a casi debitamente giustificati e siano soggette a un atto delegato;

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iv. che, in linea con Orizzonte Europa, i costi amministrativi sia dell'EIT che delle CCI non superino il 5 %;

v. che il comitato direttivo possa decidere, a seguito di una valutazione indipendente, di prorogare di altri tre anni l'accordo quadro di partenariato delle CCI, allo scopo di garantire il finanziamento di attività essenziali che non sono commercialmente sostenibili.

È inoltre cruciale che le CCI mobilitino varie fonti di finanziamento pubbliche e private. Dovrebbe tuttavia trattarsi di finanziatori esterni (regioni, imprese, fondazioni). Gli sforzi a favore della sostenibilità finanziaria non possono comportare alcun aumento delle tasse di iscrizione o di adesione richieste dalle CCI ai partner. Analogamente, gli sforzi a favore della sostenibilità finanziaria non devono determinare un ridimensionamento del finanziamento delle sovvenzioni né il passaggio ad altri strumenti finanziari (prestiti o finanziamenti misti), tranne che per le attività più vicine al mercato. Tali aspetti rivestono un'importanza particolare per gli organismi di minori dimensioni, come ad esempio le PMI.

5) Avvio di due nuove CCI in settori prioritari ben definiti

La nuova CCI proposta nel settore delle industrie culturali e creative è molto promettente e dovrebbe concentrarsi sulla preservazione e la valorizzazione delle arti e del patrimonio culturale europeo. Il presente progetto di relazione sostiene appieno il calendario proposto per la pubblicazione dell'invito per questa nuova CCI durante il primo anno del prossimo periodo finanziario.

Per consentire una preparazione accurata delle parti interessate e il coordinamento con il processo di pianificazione strategica per Orizzonte Europa, è importante indicare l'ambito tematico della seconda CCI proposta. La relatrice è convinta che, tra i settori prioritari individuati nell'agenda strategica per l'innovazione dell'EIT, quello riguardante le acque presenti i maggiori benefici a livello dell'UE. Esso è pienamente in linea con le nuove priorità del Green Deal europeo e con iniziative internazionali quali il "decennio dell'oceanografia per lo sviluppo sostenibile", istituito dalle Nazioni Unite per il periodo compreso tra il 2021 e il 2030. Pertanto, è stato aggiunto un nuovo allegato che propone una CCI riguardante i settori e gli ecosistemi marini, marittimi e delle acque ("CCI sulle acque").

6) Integrazione della dimensione di genere in tutti gli aspetti

Le donne che detengono un dottorato sono notevolmente sottorappresentate nei settori delle TIC (21 %), dell'ingegneria, della fabbricazione e della costruzione (29 %). Le attività di istruzione e formazione delle CCI devono prestare maggiore attenzione alla necessità di invertire tali tendenze. In presenza di due progetti con lo stesso punteggio, occorre prediligere quello con il miglior equilibrio di genere. L'EIT ha uno specifico ruolo di monitoraggio delle attività svolte a tal fine.

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ALLEGATO: ELENCO DELLE ENTITÀ O DELLE PERSONE DA CUI LA RELATRICE HA RICEVUTO CONTRIBUTI

Dal momento della sua nomina, la relatrice per l'agenda strategica per l'innovazione dell'EIT ha avuto la possibilità di confrontare le sue posizioni con varie parti interessate pubbliche e private che hanno chiesto di poter discutere la proposta della Commissione e le loro idee su come migliorarla in funzione di varie esigenze.

La tabella sotto riportata rappresenta una sintesi di tutte le riunioni e le telefonate tenute nei mesi precedenti con imprese private attive in diverse forme nell'ambito delle attività dell'EIT e delle CCI.

Organizzazione Data e ora Temi discussiComitato direttivo dell'EIT

21.10.2019 - 18.30 Funzionamento dell'EIT, relazioni tra il comitato direttivo e le CCI, importanza delle osservazioni della Corte dei conti, risultati sinora ottenuti dall'EIT.

EIT Materie prime ed EIT Salute

24.10.2019 - 8.30-9.30 Attività delle CCI, funzionamento e risultati sinora ottenuti, miglioramenti della proposta della Commissione, bilancio, curva dei finanziamenti, apertura ed equilibrio geografico, sostenibilità finanziaria, istruzione, nuove CCI.

Hewlett Packard (HP)

6.11.2019 - 11.30-12.00 Partecipazione di HP alle attività di EIT Digitale.

EIT InnoEnergy 23.10.2019 Attività delle CCI, funzionamento e risultati sinora ottenuti, miglioramenti della proposta della Commissione, bilancio, curva dei finanziamenti, apertura ed equilibrio geografico, sostenibilità finanziaria, istruzione, nuove CCI.

EIT Alimenti 21.1.2020 Attività delle CCI, funzionamento e risultati sinora ottenuti, miglioramenti della proposta della Commissione, bilancio, curva dei finanziamenti, apertura ed equilibrio geografico, sostenibilità finanziaria, attività di istruzione e formazione, nuove CCI.

Piattaforma ad accesso aperto Frontiers

6.2.2020 Scienza aperta, accesso aperto e interazioni tra la piattaforma editoriale e la diffusione dei risultati dell'EIT e delle CCI.

Oltre alle riunioni bilaterali, la relatrice ha co-organizzato e partecipato ad alcune attività pubbliche durante le quali è stato possibile raccogliere ulteriori pareri e porre domande agli attori pertinenti. Tali attività sono:

– una missione ufficiale organizzata dalla commissione ITRE a Budapest e Vienna, presso la sede centrale dell'EIT e alcuni centri di co-locazione, dal 28 al 30 ottobre 2019 – il resoconto di missione, contenente ulteriori dettagli e una sintesi delle discussioni è disponibile su richiesta;

– una colazione pubblica organizzata insieme alla rete Knowledge 4 Innovation all'interno del Parlamento europeo il 13 novembre 2019, cui hanno preso parte alcuni rappresentanti delle CCI e molte altre parti interessate per discutere del Consiglio europeo per l'innovazione (CEI). Tra le altre questioni sono state discusse anche le relazioni tra il CEI e l'EIT;

– una conferenza pubblica organizzata insieme alla rete Knowledge 4 Innovation all'interno del Parlamento europeo il 4 febbraio 2020, cui hanno preso parte il direttore

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dell'EIT, alcuni rappresentanti delle CCI, i relatori ombra del Parlamento europeo e altre parti interessate.

La relatrice ha ricevuto contributi sotto forma di e-mail e documenti di sintesi anche da parte delle seguenti entità: CCI Clima; The Guild; missione della Norvegia presso l'UE; YERUN; ECIU; Università aperta della Catalogna; Gruppo di Coimbra; Business Bridge Europe; ELIA.

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9.6.2020

PARERE DELLA COMMISSIONE PER LA CULTURA E L'ISTRUZIONE

destinato alla commissione per l'industria, la ricerca e l'energia

sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'agenda strategica per l'innovazione dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) 2021-2027: promuovere il talento e la capacità d'innovazione in Europa(COM(2019)0330 – C9-0043/2019 – 2019/0152(COD))

Relatore per parere: Vlad-Marius Botoş

BREVE MOTIVAZIONE

Il relatore invita a definire alti standard in materia di innovazione nel quadro della legislazione che disciplina l'EIT nella sua nuova agenda strategica per l'innovazione (ASI) per il periodo 2021-2027.

Sebbene la formazione imprenditoriale e aziendale sia essenziale, l'EIT è anche un istituto tecnologico. Le invenzioni scientifiche e tecniche costituiscono anche la base per una migliore e duratura innovazione. La formazione in ambito tecnico dovrebbe pertanto essere al centro di tutte le comunità della conoscenza e dell'innovazione e degli istituti di istruzione superiore che collaborano con l'EIT.

1. L'ASI definisce la strategia, gli obiettivi e le priorità per l'EIT per il periodo 2021-2027 nonché le azioni chiave, i risultati obiettivo e le risorse necessarie per tale periodo;

2. garantisce l'allineamento dell'EIT con Orizzonte Europa;

3. assicura azioni di cooperazione e di complemento ad altri programmi, priorità e impegni pertinenti dell'Unione;

4. introduce inoltre il sistema di innovazione regionale (SIR) che contribuisce a un maggiore equilibrio geografico.

Il relatore accoglie con favore la proposta della Commissione e il ruolo dell'EIT nella promozione della competitività dell'UE tramite il sostegno all'ecosistema di innovazione, nella misura in cui l'Istituto ha contribuito positivamente allo sviluppo del "triangolo della conoscenza".

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L'EIT rappresenta uno dei principali motori di innovazione per obiettivi, in grado di affrontare le sfide della società in settori quali: innovazione sostenibile; innovazione e capacità imprenditoriali nell'ottica dell'apprendimento permanente; elevati standard per l'istruzione superiore in ambito tecnico e imprenditoriale; nuove soluzioni orientate al mercato per affrontare le sfide globali; sinergie e valore aggiunto in tutto il programma Orizzonte Europa.

Il relatore prende atto di alcuni significativi successi, segnatamente nei seguenti ambiti:

- CCI InnoEnergy – immagazzinamento dell'energia – supercondensatori al "grafene curvo" per i settori automobilistico e aerospaziale che si ricaricano in meno di 2 secondi con una vita utile pari a più di un milione di utilizzi;

- CCI Climate – uso dell'energia – dispositivo di controllo climatico automatico - attualmente il principale concorrente di Google Nest in Europa;

- CCI Health – dispositivi mobili che consentono di prevedere patologie a lungo termine, quali il morbo di Alzheimer e la fibrillazione atriale.

Il relatore prende atto dei successi conseguiti dalle attuali CCI e invita l'EIT a continuare a promuoverne lo sviluppo e l'impatto, nonché ad accompagnarne la transizione verso la sostenibilità finanziaria nel momento in cui giungeranno a termine gli accordi quadro di partenariato.

Il relatore accoglie con favore la proposta di avvio di una nuova CCI nel settore delle industrie culturali e creative nel 2021 al fine di liberare il potenziale della creatività fondata sulla cultura, in particolare lo sviluppo digitale e tecnologico, e di contribuire al rafforzamento della competitività e della crescita intelligente in Europa.

EMENDAMENTI

La commissione per la cultura e l'istruzione invita la commissione per l'industria, la ricerca e l'energia, competente per il merito, a prendere in considerazione i seguenti emendamenti:

Emendamento 1

Proposta di decisioneArticolo 1 bis (nuovo)


Articolo 1 bis

Obiettivi generali

Gli obiettivi generali dell'EIT sono i seguenti:

a) rafforzare gli ecosistemi di innovazione sostenibili e orientati alle

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sfide in tutta l'Unione che contribuiscono ad affrontare le sfide globali;

b) promuovere lo sviluppo delle competenze imprenditoriali e dell'innovazione in una prospettiva di apprendimento permanente, compreso il miglioramento delle capacità degli istituti di istruzione superiore in tutta l'UE, e sostenere la loro trasformazione imprenditoriale; nonché

c) apportare al mercato nuove soluzioni per le sfide sociali e globali.

L'EIT sviluppa sinergie con altri programmi dell'Unione e apporta un valore aggiunto nell'ambito di Orizzonte Europa. L'attuazione avviene tramite il sostegno alle CCI e le attività coordinate dall'EIT.

Emendamento 2

Proposta di decisioneArticolo 1 ter (nuovo)


Articolo 1 ter

Obiettivi specifici

Gli obiettivi specifici dell'EIT sono i seguenti:

a) aumentare l'impatto delle CCI e dell'integrazione del triangolo della conoscenza;

b) rafforzare la capacità di innovazione del settore dell'istruzione superiore promuovendo gli istituti di istruzione superiore;

c) potenziare la dimensione regionale dell'EIT al fine di affrontare le disparità in termini di capacità di innovazione in tutta l'UE.

Emendamento 3

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Proposta di decisioneArticolo 1 quater (nuovo)


Articolo 1 quater

Avvio di una nuova CCI nel settore delle industrie culturali e creative

1. Nel periodo dal 2021 al 2027 verrà avviata una nuova CCI nel settore delle industrie culturali e creative al fine di liberare il potenziale della creatività fondata sulla cultura e di contribuire al rafforzamento della competitività e della crescita intelligente in Europa e per far fronte alle sfide sociali.

2. La CCI relativa alle industrie culturali e creative:

a) promuove l'innovazione tecnica collegando in maniera trasversale imprese e ricerca tra i vari settori e le discipline a livello locale, regionale, nazionale e dell'Unione;

b) forma la prossima generazione di innovatori nei settori delle industrie culturali e creative, dotandoli delle competenze imprenditoriali, tecniche e digitali necessarie per prosperare in un contesto in rapida evoluzione;

c) contribuisce allo sviluppo delle giuste condizioni quadro che consentano di trasformare le idee in innovazione sociale e in nuovi sviluppi tecnologici che apporteranno benefici ai cittadini dell'Unione e ne miglioreranno la qualità di vita;

d) crea un ambiente che assicuri l'elaborazione di un quadro per la certificazione delle competenze e degli studi in ambito artistico, culturale e creativo e il contestuale riconoscimento dei titoli e di altre abilità tra gli Stati membri, in modo da promuovere la mobilità, la visibilità e l'accesso alle opportunità senza alcuna discriminazione nei confronti dei cittadini europei che

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esercitano il loro diritto alla libera circolazione;

e) promuove la creazione e lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali nei settori culturali e creativi mobilitando investimenti, risorse necessarie e ottenendo l'impegno a lungo termine delle imprese complementare ad altri strumenti;

f) crea sinergie con le CCI esistenti, nonché con altri partenariati, programmi e iniziative europei per stimolare l'innovazione in altri settori dell'economia al di là delle industrie culturali e creative; nonché

g) rafforza la posizione dell'Unione come protagonista globale nel settore delle industrie culturali e creative sfruttando la creatività e la diversità culturale dei cittadini dell'UE e incentivando la visibilità e la promozione della cultura e dell'innovazione europee a livello globale.

Emendamento 4

Proposta di decisioneAllegato I – punto 1 – punto 1.1 – comma 1


L'EIT è stato istituito nel 2008 con l'obiettivo di contribuire alla crescita economica e alla competitività sostenibili rafforzando la capacità di innovazione degli Stati membri e dell'Unione europea. Ha aperto la strada all'integrazione dei settori dell'istruzione, delle imprese e della ricerca (il triangolo della conoscenza), con particolare attenzione al talento imprenditoriale e alle competenze in materia di innovazione. La valutazione intermedia dell'EIT effettuata nel 2018 ha confermato che la motivazione globale alla base dell'EIT rimane valida e che il suo modello di integrazione del triangolo della conoscenza incentrata sull'innovazione è

L'EIT è stato istituito nel 2008 con l'obiettivo di contribuire alla crescita economica e alla competitività sostenibili rafforzando la capacità di innovazione degli Stati membri e dell'Unione europea. Ha aperto la strada all'integrazione dei settori dell'istruzione, delle imprese e della ricerca (il triangolo della conoscenza), con particolare attenzione al talento imprenditoriale e alle competenze in materia di innovazione. La valutazione intermedia dell'EIT effettuata nel 2018 ha confermato che la motivazione globale alla base dell'EIT rimane valida e che il suo modello di integrazione del triangolo della conoscenza incentrata sull'innovazione è

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tuttora pertinente. tuttora pertinente. Il valore aggiunto dell'EIT risiede nel suo modello di innovazione unico, che dovrebbe essere preservato e promosso da questa ASI.

Emendamento 5



Dieci anni dopo l'istituzione dell'EIT il ritmo dell'innovazione ha subito una drastica accelerazione. L'innovazione sta rimodellando i settori economici, sta modificando profondamente le imprese esistenti e sta creando opportunità senza precedenti. Considerando l'evoluzione dell'ordine economico globale e l'aumento della concorrenza internazionale, la dipendenza dell'UE dal talento e dalla propria capacità di innovare è sempre maggiore. La co-progettazione, la collaborazione e la co-creazione a livello interdisciplinare e tra i settori dell'istruzione, delle imprese e della ricerca non sono mai state importanti come oggi per contribuire ad affrontare le sfide globali connesse ai cambiamenti climatici e all'uso non sostenibile delle risorse naturali, alla trasformazione digitale, ai cambiamenti demografici o al futuro dell'assistenza sanitaria e degli alimenti.

Dieci anni dopo l'istituzione dell'EIT il ritmo dell'innovazione ha subito una drastica accelerazione. L'innovazione sta rimodellando i settori economici, sta modificando profondamente le imprese esistenti e sta creando opportunità senza precedenti. Considerando l'evoluzione dell'ordine economico globale e l'aumento della concorrenza internazionale, la dipendenza dell'UE dal talento e dalla propria capacità di innovare è sempre maggiore. La co-progettazione, la collaborazione e la co-creazione a livello interdisciplinare e tra i settori dell'istruzione, della ricerca, delle imprese, delle organizzazioni pubbliche e del terzo settore e della società civile non sono mai state importanti come oggi per contribuire ad affrontare le sfide globali connesse ai cambiamenti climatici e all'uso non sostenibile delle risorse naturali, alla trasformazione digitale, ai cambiamenti culturali e demografici o al futuro dell'assistenza sanitaria e degli alimenti.

Emendamento 6



Con la [proposta relativa a Orizzonte Europa] per un nuovo programma quadro a sostegno della ricerca e dell'innovazione per il periodo 2021-2027, la Commissione europea si è fermamente

Con Orizzonte Europa, la Commissione europea si è fermamente impegnata a rafforzare ulteriormente il potenziale innovativo dell'Europa per riuscire a rispondere alle sfide del futuro. Il

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impegnata a rafforzare ulteriormente il potenziale innovativo dell'Europa per riuscire a rispondere alle sfide del futuro. Il posizionamento dell'EIT all'interno del [pilastro "Europa innovativa"] della [proposta relativa a Orizzonte Europa] ne rafforza il ruolo distintivo nel promuovere l'innovazione riunendo i settori delle imprese, dell'istruzione e della ricerca, le autorità pubbliche e la società civile. La [proposta relativa a Orizzonte Europa] rispecchia la crescente ambizione dell'UE in tema di innovazione e la necessità di realizzare tale ambizione.

posizionamento dell'EIT all'interno del [pilastro "Europa innovativa"] di Orizzonte Europa ne rafforza il ruolo distintivo nel promuovere l'innovazione riunendo i settori delle imprese, dell'istruzione e della ricerca, le autorità pubbliche e la società civile. Orizzonte Europa rispecchia la crescente ambizione tecnica e scientifica dell'UE. L'EIT dovrebbe fornire l'eccellenza necessaria in tema di imprenditorialità nel settore dell'istruzione e di innovazione tecnica.

Emendamento 7



Ciascuna CCI è articolata in cinque-dieci centri di co-locazione (CLC22), destinati a fungere da poli geografici per l'integrazione pratica del triangolo della conoscenza. I CLC sono organizzati e strutturati in base ai rispettivi contesti di innovazione nazionali e regionali e si basano su una rete paneuropea di laboratori, uffici e centri accademici esistenti dei principali partner delle CCI.

Ciascuna CCI è articolata in centri di co-locazione (CLC2), destinati a fungere da poli geografici per l'integrazione pratica del triangolo della conoscenza. I CLC sono organizzati e strutturati in base ai rispettivi contesti di innovazione nazionali e regionali e si basano su una rete paneuropea di laboratori, uffici e centri accademici esistenti dei principali partner delle CCI.

__________________ __________________22 Un "centro di co-locazione" è un'area geografica in cui i partner principali del triangolo della conoscenza delle CCI sono basati e possono interagire facilmente, e che costituisce il punto focale delle attività delle CCI in tale area.

22 Un "centro di co-locazione" è un'area geografica in cui i partner principali del triangolo della conoscenza delle CCI sono basati e possono interagire facilmente, e che costituisce il punto focale delle attività delle CCI in tale area.

Emendamento 8

Proposta di decisioneAllegato I – punto 1 – punto 1.2 – comma 3 – trattino 1


— attività di istruzione e formazione, — attività di istruzione e formazione,

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con una solida componente in tema di imprenditorialità, volte a formare la prossima generazione di talenti, comprese la progettazione e l'attuazione dei programmi che hanno ricevuto il marchio EIT23, in particolare a livello di master e dottorato.

con una solida componente in tema di imprenditorialità, volte a formare la prossima generazione di talenti, comprese la progettazione e l'attuazione dei programmi che hanno ricevuto il marchio EIT23, in particolare a livello di master e dottorato, in tutte le discipline STEAM;

__________________ __________________3 Il marchio EIT è un marchio di qualità rilasciato dall'EIT a un programma di istruzione di una CCI che rispetta specifici criteri di qualità per quanto riguarda, tra l'altro, l'educazione all'imprenditorialità e programmi innovativi di apprendimento attraverso la pratica.

3 Il marchio EIT è un marchio di qualità rilasciato dall'EIT a un programma di istruzione di una CCI che rispetta specifici criteri di qualità per quanto riguarda, tra l'altro, l'educazione all'imprenditorialità e programmi innovativi di apprendimento attraverso la pratica.

Emendamento 9



— attività a sostegno dell'innovazione volte a sviluppare prodotti, processi e servizi innovativi che consentano di cogliere specifiche opportunità commerciali;

— attività imprenditoriali e di innovazione volte a contribuire a sviluppare prodotti, processi e servizi innovativi che consentano di cogliere specifiche opportunità commerciali e presentino un valore aggiunto sociale;

Emendamento 10



L'approccio dell'EIT contribuisce a rendere possibili innovazioni sia incrementali che dirompenti, permette di affrontare efficacemente i fallimenti del mercato e aiuta la trasformazione industriale. Esso rende possibile l'elaborazione di strategie commerciali a lungo termine per affrontare le sfide globali e contribuisce a creare le condizioni quadro essenziali per la crescita di un ecosistema di innovazione ben funzionante

L'approccio dell'EIT contribuisce a innovazioni sia incrementali che dirompenti al fine di affrontare efficacemente i fallimenti del mercato e aiutare la trasformazione industriale. Esso rende possibile l'elaborazione di strategie commerciali a lungo termine per affrontare le sfide globali e contribuisce a creare le condizioni quadro essenziali per la crescita di un ecosistema di innovazione ben funzionante e per far prosperare

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e per far prosperare l'innovazione. l'innovazione.

Emendamento 11



In primo luogo, le economie di oggi dipendono in misura sempre crescente dalle competenze e dalle capacità di lavoratori e organizzazioni di trasformare le idee in prodotti e servizi. Le competenze in termini di innovazione e la cultura imprenditoriale sono oggi determinanti, in particolare nei settori scientifico e tecnologico, ma sempre più anche in altri campi. Vi è una forte necessità di rafforzare ulteriormente la capacità di innovazione degli istituti di istruzione superiore in Europa. L'EIT si trova in una posizione privilegiata per raggiungere un simile risultato nel quadro di Orizzonte Europa.

In primo luogo, le società e le economie di oggi dipendono in misura sempre crescente dalle competenze e dalle capacità di lavoratori e organizzazioni di trasformare le idee in prodotti, servizi e processi. Le competenze in termini di innovazione e la cultura imprenditoriale sono oggi determinanti, in particolare nei settori scientifico e tecnologico, ma sempre più anche in altri campi, come le arti e le discipline umanistiche. Vi è una forte necessità di rafforzare ulteriormente la capacità di innovazione degli istituti di istruzione superiore in Europa. L'EIT si trova in una posizione privilegiata per raggiungere un simile risultato nel quadro di Orizzonte Europa.

Emendamento 12



In secondo luogo, la prossimità fisica è un fattore essenziale per l'innovazione. Le iniziative volte a sviluppare reti di innovazione e a fornire servizi che sostengano la creazione, la condivisione e il trasferimento di conoscenze svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere le interazioni tra le imprese, il mondo accademico, le organizzazioni di ricerca, i governi e gli individui. I rendimenti in termini di ricerca e innovazione variano tuttavia in modo considerevole da un paese all'altro dell'UE, come si evince dal quadro europeo di valutazione dell'innovazione annuale. È di fondamentale importanza che

In secondo luogo, la prossimità fisica è un fattore essenziale per l'innovazione e la sostenibilità. Le iniziative volte a sviluppare reti di innovazione e a fornire servizi che sostengano la creazione, la condivisione e il trasferimento di conoscenze svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere le interazioni tra le imprese, il mondo accademico, le organizzazioni di ricerca, i governi e gli individui in tutti gli ambiti. I rendimenti in termini di ricerca e innovazione variano tuttavia in modo considerevole da un paese all'altro dell'UE, come si evince dal quadro europeo di

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l'innovazione sia inclusiva e radicata nei territori locali. Le attività dell'EIT, grazie al loro approccio basato sul territorio, sono idonee a contribuire al rafforzamento degli ecosistemi di innovazione locali.

valutazione dell'innovazione annuale. È di fondamentale importanza che l'innovazione sia inclusiva e radicata nei territori locali e regionali. Le attività dell'EIT, grazie al loro approccio basato sul territorio, sono idonee a contribuire al rafforzamento degli ecosistemi di innovazione locali e regionali e a fornire nuovi modelli per un'economia sostenibile.

Emendamento 13

Proposta di decisioneAllegato I – punto 2


L'EIT, in quanto parte integrante del programma Orizzonte Europa, contribuirà al conseguimento dei suoi obiettivi e delle sue priorità generali. Le CCI faranno parte dei partenariati europei istituzionalizzati e seguiranno pertanto una serie di principi e di criteri del ciclo di vita al fine di garantire un approccio più coerente, aperto e orientato ai risultati. Gli obiettivi generali dell'EIT rispecchiano quindi il ruolo globale dell'EIT nel quadro di Orizzonte Europa e la sua posizione nel [Pilastro "Europa innovativa"].

L'eccellenza è il principale motore dell'EIT. Esso mira ad ampliare l'ambizione delle CCI esistenti e ad incoraggiare la massima qualità della ricerca e dell'innovazione nelle comunità dell'innovazione. La sensibilizzazione e il contributo della diffusione geografica degli sforzi atti a colmare le lacune nell'innovazione negli Stati membri e nei paesi associati sono una parte importante dell'agenda strategica dell'EIT per il periodo 2021-2027, oltre all'ampliamento delle opportunità di istruzione superiore di qualità a paesi, segnatamente ai paesi e alle regioni che sono innovatori moderati e modesti, citati nel sistema di innovazione regionale (SIR). L'EIT, in quanto parte integrante del programma Orizzonte Europa, contribuirà al rafforzamento della capacità di innovazione dell'Unione e al conseguimento dei suoi obiettivi e delle sue priorità generali. Le CCI diventeranno parte dei partenariati europei istituzionalizzati e seguiranno pertanto una serie di principi e di criteri del ciclo di vita, come stabilito da Orizzonte Europa, al fine di garantire un approccio più coerente, trasparente, aperto e orientato ai risultati. Gli obiettivi generali dell'EIT rispecchiano il ruolo globale dell'EIT nel quadro di

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Orizzonte Europa e la sua posizione nel [Pilastro "Europa innovativa"].

Emendamento 14

Proposta di decisioneAllegato I – punto 2 – punto 2.1 – comma 1 – parte introduttiva


I settori generali di intervento dell'EIT sono definiti nella [proposta relativa a Orizzonte Europa]. L'EIT continuerà a sostenere le sue comunità della conoscenza e dell'innovazione (CCI) al fine di rafforzare gli ecosistemi di innovazione che contribuiscono ad affrontare le sfide globali. A tal fine promuoverà l'integrazione dei settori dell'istruzione, della ricerca e delle imprese, creando in tal modo ambienti favorevoli all'innovazione, oltre a promuovere e sostenere una nuova generazione di imprenditori e a stimolare la creazione di imprese innovative in stretta sinergia e complementarità con il CEI. In particolare:

I settori generali di intervento dell'EIT sono definiti in Orizzonte Europa. L'EIT continuerà a sostenere le sue comunità della conoscenza e dell'innovazione (CCI) al fine di rafforzare la qualità delle comunità di innovazione dell'Unione che contribuiscono ad affrontare le sfide globali. A tal fine promuoverà l'integrazione dei settori dell'istruzione tecnica, della ricerca e delle imprese di elevato livello, creando in tal modo ambienti favorevoli all'innovazione, oltre a promuovere e sostenere una nuova generazione di imprenditori e a stimolare la creazione di imprese innovative in stretta sinergia e complementarità con il CEI. In particolare:

Emendamento 15

Proposta di decisioneAllegato I – punto 2 – punto 2.1 – comma 1 – punto -1 (nuovo)


(-1) incoraggerà un'istruzione scientifica e tecnica di elevato livello che sia equilibrata dal punto di vista del genere in tutti gli Stati membri;

Emendamento 16

Proposta di decisioneAllegato I – punto 2 – punto 2.1 – comma 1 – punto -1 bis (nuovo)


(-1 bis)opererà a favore dell'equilibrio di genere nell'istruzione tecnica e

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imprenditoriale in tutti gli Stati membri;

Emendamento 17

Proposta di decisioneAllegato I – punto 2 – punto 2.1 – comma 1 – punto 1


(1) rafforzerà gli ecosistemi dell'innovazione sostenibile in tutta Europa;

(1) rafforzerà gli ecosistemi dell'innovazione sostenibile in tutta l’Unione;

Emendamento 18

Proposta di decisioneAllegato I – punto 2 – punto 2.1 – comma 1 – punto 2


(2) promuoverà l'innovazione e l'imprenditorialità attraverso una migliore istruzione;

(2) promuoverà lo sviluppo delle competenze imprenditoriali e dell'innovazione in una prospettiva di apprendimento permanente, compreso l'aumento delle capacità degli istituti di istruzione superiore in tutta l'UE, e sosterrà la loro trasformazione imprenditoriale, anche nel settore dell'imprenditorialità sociale;

Emendamento 19



Saranno esaminate anche le possibilità di sinergie tra la componente di Orizzonte Europa relativa alla condivisione dell'eccellenza e le attività di sensibilizzazione sostenute dall'EIT. I paesi interessati dalla componente di Orizzonte Europa relativa alla condivisione dell'eccellenza potranno in particolare sfruttare le competenze dell'EIT e il sostegno allo sviluppo di attività a valle


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(ossia vicine al mercato), come il gruppo destinatario delle attività di sensibilizzazione dell'EIT.

Emendamento 20

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.1 – punto 1 – comma 1


L'integrazione del triangolo della conoscenza da parte dell'EIT e delle CCI a livello dell'UE, nazionale, regionale e locale rimarrà un compito essenziale per rafforzare gli ecosistemi di innovazione e renderli sostenibili nonché per sviluppare nuove soluzioni alle sfide globali. L'EIT continuerà a sostenere un portafoglio di CCI (cfr. il grafico 2) e rafforzerà ulteriormente la propria efficace piattaforma per l'avvio, l'espansione e la gestione di tali comunità. Le CCI continueranno a operare attraverso centri di co-locazione (CLC) e continueranno a perseguire la sostenibilità finanziaria al fine di conseguire l'indipendenza finanziaria dalla sovvenzione dell'EIT nel lungo termine (al più tardi dopo 15 anni) sfruttando investimenti pubblici e privati.


Emendamento 21



L'EIT aumenterà ulteriormente il suo impatto a livello regionale attraverso una maggiore apertura nei confronti delle parti interessate e dei partner potenziali e una migliore articolazione della strategia regionale delle CCI, anche attraverso collegamenti alle pertinenti strategie di specializzazione intelligente.

Al fine di migliorare l'equilibrio geografico, l'EIT aumenterà ulteriormente il suo impatto a livello regionale attraverso una maggiore apertura nei confronti delle parti interessate e dei partner potenziali e una migliore articolazione della strategia regionale delle CCI, anche attraverso collegamenti alle pertinenti strategie di specializzazione intelligente.

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Emendamento 22

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.1 – punto 2 – comma 1 bis (nuovo)


Il bilancio dell'EIT destinato all'attuazione delle attività del SIR dell'EIT sarà pari almeno al 10 % del sostegno finanziario complessivo destinato dall'EIT alle CCI; ciò permetterà di aumentare il numero di partner delle CCI nelle regioni interessate situate all'interno dei paesi idonei a partecipare al SIR. Il sostegno del SIR dovrebbe incoraggiare l'equilibrio di genere in tutti i settori.

Emendamento 23

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.1 – punto 2 – comma 2 – parte introduttiva


Il sistema di innovazione regionale dell'EIT, guidato dell'EIT e attuato dalle CCI, è stato finora operato su base volontaria. Dal 2021 in avanti, il SIR dell'EIT diventerà parte integrante della strategia pluriennale delle CCI. L'EIT continuerà a fornire alle CCI orientamenti e sostegno nell'elaborazione e nell'attuazione delle strategie pluriennali del SIR dell'EIT. Le attività del SIR dell'EIT proseguiranno con un maggior sostegno alle capacità di innovazione dei paesi e delle regioni con prestazioni inferiori in termini di innovazione. Il bilancio dell'EIT destinato all'attuazione delle attività del SIR dell'EIT sarà pari almeno al 10 % del sostegno finanziario complessivo destinato dall'EIT alle CCI; ciò permetterà di aumentare il numero di partner delle CCI nelle regioni interessate. Le attività sostenute mediante il SIR saranno intese a:

L'EIT assicura che le attività del SIR dell'EIT vengano utilizzate per attrarre nuovi partner potenziali che apportino un valore aggiunto alle CCI e per agevolarne l'integrazione, ampliando così la copertura paneuropea dell'EIT; garantisce inoltre che tali attività siano pienamente ingrate nelle strategie pluriennali delle CCI. Il sistema di innovazione regionale dell'EIT, guidato dell'EIT e attuato dalle CCI, è stato finora operato su base volontaria. Dal 2021 in avanti, il SIR dell'EIT diventerà parte integrante della strategia pluriennale delle CCI, ampliando così il raggio d'azione paneuropeo dell'EIT. L'EIT continuerà a fornire alle CCI orientamenti e sostegno nell'elaborazione e nell'attuazione delle strategie pluriennali del SIR dell'EIT. Le attività del SIR dell'EIT proseguiranno con un maggior sostegno alle capacità di innovazione dei paesi dell’UE-13 nonché

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di altri paesi moderati e modesti con prestazioni inferiori in termini di innovazione. Le attività sostenute mediante il SIR saranno intese a:

Emendamento 24

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.1 – punto 2 – comma 2 – trattino 1


— migliorare le capacità di innovazione dell'ecosistema locale attraverso attività di sviluppo delle capacità e interazioni più strette tra gli attori locali dell'innovazione (cluster, reti, autorità regionali, istituti di istruzione superiore, organizzazioni di ricerca, istituti di istruzione e formazione professionale);

— migliorare le capacità di innovazione dell'ecosistema locale attraverso attività di sviluppo delle capacità e interazioni più strette tra gli attori locali dell'innovazione (PMI, cluster, reti, autorità regionali, istituti di istruzione superiore, organizzazioni di ricerca, istituti di istruzione e formazione professionale);

Emendamento 25

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.1 – punto 2 – comma 2 – trattino 1 bis (nuovo)


— sostenere l'obiettivo di attirare alle CCI nuovi partner, istituendo nuovi CLC allo scopo di migliorare l'equilibrio geografico;

Emendamento 26



— collegare gli ecosistemi locali di innovazione agli ecosistemi paneuropei di innovazione attraverso la cooperazione con le CCI dell'EIT e i loro centri di co-locazione.


Emendamento 27

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Inoltre, al fine di garantire una maggiore integrazione delle CCI negli ecosistemi locali di innovazione, ciascuna CCI sarà tenuta ad elaborare e attuare una strategia, la cui attuazione sarà attivamente monitorata dall'EIT, volta a rafforzare le relazioni con gli attori dell'innovazione a livello regionale e locale. È opportuno integrare nella strategia e nel piano aziendale pluriennali delle CCI un approccio all'innovazione basato sul territorio e avvalersi dei centri di co-locazione (e del SIR) delle CCI, così da sfruttarne il ruolo per accedere alla comunità CCI e per interagire con i partner ubicati sul medesimo territorio. Le CCI dovrebbero dimostrare di aver stabilito collegamenti con le strategie di specializzazione intelligente locali e con le attività delle piattaforme tematiche e delle iniziative interregionali pertinenti, comprese le autorità di gestione dei fondi SIE. L'EIT monitorerà anche le modalità di funzionamento dei centri di co-locazione e la loro integrazione all'interno degli ecosistemi locali di innovazione.

Inoltre, al fine di garantire una maggiore integrazione delle CCI negli ecosistemi locali di innovazione, ciascuna CCI sarà tenuta ad elaborare e attuare una strategia, la cui attuazione sarà attivamente monitorata dall'EIT, volta a rafforzare le relazioni con gli attori dell'innovazione a livello regionale e locale, in particolare nei paesi dell'UE-13. È opportuno integrare nella strategia e nel piano aziendale pluriennali delle CCI un approccio all'innovazione basato sul territorio e avvalersi dei centri di co-locazione (e del SIR) delle CCI, così da sfruttarne il ruolo per accedere alla comunità CCI e per interagire con i partner ubicati sul medesimo territorio. Le CCI dovrebbero dimostrare di aver stabilito collegamenti con le strategie di specializzazione intelligente locali e con le attività delle piattaforme tematiche e delle iniziative interregionali pertinenti, comprese le autorità di gestione dei fondi SIE. L'EIT monitorerà anche le modalità di funzionamento dei centri di co-locazione e dei beneficiari del SIR e la loro integrazione all'interno degli ecosistemi locali di innovazione.

Emendamento 28



Sulla base di una proposta del comitato direttivo dell'EIT e della relativa analisi, si propone di avviare nel 2022 una prima CCI nel settore delle industrie culturali e creative, in seguito alla pubblicazione dell'invito a presentare proposte nel 2021. Questo settore prioritario presenta la massima complementarità con le otto CCI

Sulla base di una proposta del comitato direttivo dell'EIT e della relativa analisi, si propone di avviare nel 2022 una prima CCI nel settore delle industrie culturali e creative, in seguito alla pubblicazione di un invito trasparente e aperto a presentare proposte nel 2021. Questo settore prioritario presenta la massima

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già avviate dall'EIT, nonché con i potenziali settori prioritari di altri partenariati europei da avviare nel quadro di Orizzonte Europa. Le industrie culturali e creative costituiscono un settore con un elevato potenziale di crescita, numerose iniziative di base e un forte richiamo per i cittadini. Sono saldamente radicate nei loro ecosistemi locali e regionali ma rappresentano ancora un settore molto frammentato; gli innovatori e i fondatori di imprese mancano delle necessarie competenze imprenditoriali e di innovazione. Questi ostacoli potrebbero essere affrontati al meglio da una CCI grazie al suo approccio di integrazione del triangolo della conoscenza, alla sua prospettiva di lungo termine e alla sua impostazione basata sul territorio. Nell'allegato 1B della presente ASI figura una scheda informativa che riassume le sfide del settore delle industrie culturali e creative e l'impatto previsto della futura CCI.

complementarità con le otto CCI già avviate dall'EIT, nonché con i potenziali settori prioritari di altri partenariati europei da avviare nel quadro di Orizzonte Europa. Le industrie culturali e creative costituiscono un settore con un elevato potenziale di crescita, numerose iniziative di base e un forte richiamo per i cittadini. Sono saldamente radicate nelle loro comunità locali e regionali. Si tratta anche di un settore con un grande potenziale per l'innovazione tecnologica a carattere commerciale nel quadro del modello EIT. gli innovatori e i fondatori di imprese mancano delle necessarie competenze imprenditoriali e di innovazione. Questi ostacoli potrebbero essere affrontati al meglio da una CCI grazie al suo approccio di integrazione del triangolo della conoscenza, alla sua prospettiva di lungo termine e alla sua impostazione basata sul territorio. Nell'allegato 1B della presente ASI figura una scheda informativa che riassume le sfide del settore delle industrie culturali e creative e l'impatto previsto della futura CCI.

Emendamento 29

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.2 – titolo


3.2. Sostenere la capacità di innovazione dell'istruzione superiore

3.2. Sostenere la capacità di innovazione e imprenditoriale dell'istruzione superiore

Emendamento 30



Grazie al modello di integrazione del triangolo della conoscenza, l'EIT ha contribuito a colmare il persistente divario

Grazie al modello di integrazione del triangolo della conoscenza, l'EIT ha contribuito a colmare il persistente divario

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tra l'istruzione superiore, la ricerca e l'innovazione. In particolare, l'EIT rappresenta uno strumento essenziale per lo sviluppo del capitale umano in quanto rivolge una particolare attenzione all'educazione all'imprenditorialità. L'impatto dell'EIT rimane tuttavia limitato ai partner delle CCI.

tra l'istruzione superiore, la ricerca e l'innovazione. In particolare, l'EIT rappresenta uno strumento essenziale per lo sviluppo del capitale umano in quanto rivolge una particolare attenzione all'educazione all'imprenditorialità. L'impatto dell'EIT rimane tuttavia limitato e deve pertanto essere esteso oltre i partner delle CCI.

Emendamento 31

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.2 – comma 1 bis (nuovo)


L'EIT sostiene e rafforza l'istruzione in ambito artistico e culturale, promuovendo nel contempo il riconoscimento transfrontaliero delle competenze e delle abilità artistiche.

Emendamento 32



Per sostenere l'innovazione in modo più ampio, gli istituti di istruzione superiore in Europa devono essere innovativi e imprenditoriali nel loro approccio all'istruzione, alla ricerca e all'impegno nei confronti delle imprese e del più ampio ecosistema locale di innovazione, compresa la società civile.

Per sostenere l'innovazione in modo più ampio, gli istituti di istruzione superiore in Europa devono essere innovativi e imprenditoriali nel loro approccio all'istruzione, alla ricerca e all'impegno nei confronti delle imprese e delle più ampie comunità locali di innovazione, compresa la società civile e altri soggetti, prestando particolare attenzione alla parità di genere e all’inclusione delle persone con disabilità.

Emendamento 33


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Occorrono una strategia chiara, un quadro metodologico e un impegno di risorse per trasformare gli istituti di istruzione superiore in organizzazioni più innovative e imprenditoriali. L'EIT, basandosi sulla propria esperienza, è in una posizione privilegiata per sostenere lo sviluppo delle capacità imprenditoriali e di innovazione degli istituti di istruzione superiore nel quadro di Orizzonte Europa.

L'EIT si rivolgerà in particolare agli istituti di istruzione superiore di paesi che sono innovatori moderati e modesti e di altre regioni con scarse prestazioni che desiderano rafforzare il loro impatto in termini di innovazione e le loro strategie di specializzazione intelligente. L'EIT attribuirà a questa misura almeno il 25 % del bilancio complessivo destinato a tali attività. Occorrono una strategia chiara e ambiziosa, un quadro metodologico e un impegno di risorse per trasformare gli istituti di istruzione superiore in organizzazioni più innovative e imprenditoriali. L'EIT, basandosi sulla propria esperienza, è in una posizione privilegiata per sostenere lo sviluppo delle capacità imprenditoriali e di innovazione degli istituti di istruzione superiore nel quadro di Orizzonte Europa.

Emendamento 34



Al fine di garantire una più ampia diffusione e una migliore comprensione delle opportunità offerte dall'EIT, quest'ultimo esaminerà la possibilità di rafforzare gli orientamenti e l'assistenza per quanto concerne la partecipazione alle CCI dell'EIT in Europa, basandosi sulle reti di informazione esistenti in tutta Europa.

Al fine di garantire una più ampia diffusione e una migliore comprensione delle opportunità offerte dall'istituto, quest'ultimo rafforzerà gli orientamenti e l'assistenza ai nuovi partner potenziali per quanto concerne la partecipazione alle CCI dell'EIT, basandosi sulle reti di informazione esistenti in tutta Europa e, ove necessario, creandone di nuove.

Emendamento 35



L'EIT organizzerà, almeno due volte L'EIT organizzerà riunioni annuali del

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all'anno, riunioni periodiche del gruppo di rappresentanti degli Stati membri e dei pertinenti servizi della Commissione al fine di garantire una comunicazione e un flusso di informazioni adeguati con gli Stati membri e a livello dell'UE e di tenerli aggiornati sul rendimento e sui risultati delle attività finanziate dall'EIT. Il gruppo di rappresentanti degli Stati membri garantisce inoltre un sostegno adeguato per collegare le attività sostenute dall'EIT ai programmi e alle iniziative nazionali, compreso il potenziale cofinanziamento nazionale di tali attività.

gruppo di rappresentanti degli Stati membri e della Commissione, del Parlamento europeo e degli organi consultivi dell'Unione, come il Comitato delle regioni e il Comitato economico e sociale, al fine di garantire una comunicazione e un flusso di informazioni adeguati con gli Stati membri e a livello dell'UE. Il gruppo di rappresentanti degli Stati membri garantisce inoltre un sostegno adeguato per collegare le attività sostenute dall'EIT ai programmi e alle iniziative nazionali, compreso il potenziale cofinanziamento nazionale di tali attività.

Emendamento 36



L'EIT continuerà a fornire indirizzo e orientamenti strategici alla comunità degli ex studenti dell'EIT6 (in collaborazione con il comitato degli ex studenti dell'EIT) per massimizzare il suo impatto in termini imprenditoriali e sociali e il costante coinvolgimento dei suoi membri nelle attività sostenute dall'EIT. Durante il periodo 2021-2027 la comunità continuerà a crescere e includerà anche gli ex studenti che partecipano alle azioni a sostegno delle capacità di innovazione degli istituti di istruzione superiore.

L'EIT continuerà a fornire indirizzo e orientamenti strategici alla comunità degli ex studenti dell'EIT (in collaborazione con il comitato degli ex studenti dell'EIT) per massimizzare il suo impatto in termini imprenditoriali e sociali e il costante coinvolgimento dei suoi membri nelle attività sostenute dall'EIT. L'EIT analizzerà e condividerà le migliori pratiche al fine di sviluppare ulteriormente le comunità degli ex studenti. Gli ex studenti dovrebbero essere coinvolti nella raccolta di fondi per le CCI e, soprattutto, sostenere le capacità di innovazione degli IIS mediante il tutoraggio di nuovi studenti e ricercatori.

__________________ __________________6 La comunità degli ex studenti dell'EIT riunisce imprenditori e agenti del cambiamento che hanno partecipato a un programma di istruzione o di promozione dell'imprenditorialità offerto da una CCI. La comunità rappresenta una rete di oltre 5 000 membri. La comunità rappresenta una rete di oltre 5 000 membri.

6 La comunità degli ex studenti dell'EIT riunisce imprenditori e agenti del cambiamento che hanno partecipato a un programma di istruzione o di promozione dell'imprenditorialità offerto da una CCI. La comunità rappresenta una rete di oltre 5 000 membri. La comunità rappresenta una rete di oltre 5 000 membri.

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Emendamento 37



Finora le buone pratiche e gli insegnamenti tratti dalle CCI non sono stati sufficientemente codificati e diffusi in modo efficace. Nella sua funzione di sostegno in qualità di partner della conoscenza per i responsabili delle politiche e l'intera comunità dell'innovazione, l'EIT svilupperà ulteriormente il proprio ruolo di istituto di innovazione in grado di individuare, analizzare, codificare e condividere le pratiche innovative, le esperienze e i risultati delle attività finanziate dall'UE (istruzione e formazione, sostegno all'innovazione, sostegno all'imprenditorialità) su più ampia scala e di garantire l'adozione di tali pratiche, esperienze e risultati. Questa attività si baserà sui collegamenti e sulle sinergie con le altre iniziative nell'ambito del [pilastro "Europa innovativa"] della [proposta relativa a Orizzonte Europa].

Finora le buone pratiche e gli insegnamenti tratti dalle CCI non sono stati sufficientemente codificati e diffusi in modo efficace. Nella sua funzione di sostegno in qualità di partner della conoscenza per i responsabili delle politiche e l'intera comunità dell'innovazione, l'EIT svilupperà ulteriormente il proprio ruolo di istituto di innovazione e centro di eccellenza in grado di individuare, analizzare, codificare e condividere le pratiche innovative, le esperienze e i risultati delle attività finanziate dall'UE (istruzione e formazione, sostegno all'innovazione, sostegno all'imprenditorialità) su più ampia scala e di garantire l'adozione di tali pratiche, esperienze e risultati. Questa attività si baserà sui collegamenti e sulle sinergie con le altre iniziative nell'ambito del [pilastro "Europa innovativa"] di Orizzonte Europa. Per ottenere un sostegno continuo da parte dell'Unione e del Parlamento europeo, l'EIT dovrebbe organizzare sessioni informative periodiche per i deputati al Parlamento europeo. Tali sessioni informative dovrebbero coinvolgere i ricercatori e i partner commerciali nonché i leader e i dirigenti e offrire opportunità di controllo e scambio di idee.

Motivazione

Molti membri del Parlamento europeo hanno una scarsa conoscenza dell'EIT, dei suoi risultati e del suo funzionamento. Tale situazione deve essere corretta.

Emendamento 38


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Questa sezione comprende una serie di misure volte ad adeguare e migliorare l'attuale funzionamento dell'EIT e delle CCI. Un comitato direttivo dell'EIT efficace e strategico monitorerà l'attuazione di tali misure a livello dell'EIT e fornirà gli incentivi e il controllo necessari, anche attraverso il processo di assegnazione dei fondi, per garantire l'attuazione di tali misure da parte delle CCI.

Questa sezione comprende una serie di misure volte ad adeguare e migliorare l'attuale funzionamento dell'EIT e delle CCI. Un comitato direttivo dell'EIT efficace e strategico monitorerà l'attuazione di tali misure a livello dell'EIT e fornirà gli incentivi e il controllo necessari, anche attraverso un processo di assegnazione dei fondi basato sui risultati, per garantire l'attuazione di cambiamenti da parte delle CCI, sempre mantenendo gli standard più elevati.

Emendamento 39



L'EIT fornirà orientamenti operativi alle CCI e ne monitorerà la conformità ai principi di sana gestione, il rispetto dei principi e dei criteri stabiliti per i partenariati europei nel regolamento relativo a Orizzonte Europa e l'allineamento alle priorità di Orizzonte Europa, con l'obiettivo di massimizzare il rendimento e l'impatto delle CCI.

L'EIT fornirà orientamenti operativi alle CCI e ne monitorerà costantemente la conformità ai principi di sana gestione definiti nel regolamento EIT, il rispetto dei principi e dei criteri stabiliti per i partenariati europei nel regolamento relativo a Orizzonte Europa e l'allineamento alle priorità di Orizzonte Europa, con l'obiettivo di massimizzare il rendimento e l'impatto delle CCI. Nel caso in cui una CCI realizzi prestazioni insufficienti o consegua risultati non adeguati, verranno adottate opportune misure correttive secondo gli indicatori di prestazione.

Emendamento 40


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Le misure volte a garantire la continua apertura delle CCI e la trasparenza in fase di attuazione saranno migliorate, in particolare, includendo disposizioni comuni per i nuovi membri che aggiungano valore ai partenariati. Le CCI svolgeranno inoltre le loro attività in maniera pienamente trasparente e rimarranno partenariati dinamici cui potranno aderire nuovi partner, compresa una quota crescente di PMI, in base a criteri di eccellenza e adeguatezza strategica. Al fine di limitare la concentrazione dei finanziamenti e garantire che le attività delle CCI beneficino di un'ampia rete di partner, la procedura per la preparazione del piano aziendale (compresa l'individuazione delle priorità, la selezione delle attività e l'assegnazione dei fondi) sarà resa più trasparente e inclusiva. Le CCI aumenteranno infine il numero di inviti, segnatamente in relazione a progetti innovativi aperti a terzi. Tutte queste misure aumenteranno il numero di soggetti partecipanti alle attività delle CCI. Le CCI dovrebbero infine riferire nelle loro relazioni periodiche in merito al coinvolgimento di nuovi partner.

L'EIT garantisce la trasparenza in fase di attuazione, nonché la continua apertura delle CCI a nuovi membri, in particolare mediante i finanziamenti destinati alla creazione di nuovi CLC. A tal fine verranno applicati ai nuovi membri che aggiungano valore ai partenariati criteri di adesione chiari e coerenti. Le CCI svolgeranno inoltre le loro attività in maniera pienamente trasparente e rimarranno partenariati dinamici cui potranno aderire nuovi partner, compresa una quota crescente di PMI, in base a criteri di eccellenza e alla loro capacità di contribuire agli ecosistemi di innovazione a livello locale, regionale, nazionale e dell'Unione. Al fine di rispettare l'equilibrio geografico, limitare la concentrazione dei finanziamenti ai paesi dell'UE-15 e garantire che le attività delle CCI beneficino di un'ampia rete di partner, la procedura per la preparazione del piano aziendale (compresa l'individuazione delle priorità, la selezione delle attività e l'assegnazione dei fondi) sarà resa più trasparente e inclusiva, promuovendo così la partecipazione dei paesi dell'UE-13. Le CCI aumenteranno il numero di inviti, segnatamente in relazione a progetti innovativi aperti a terzi. Tutte queste misure contribuiranno ad aumentare il numero di soggetti partecipanti alle attività delle CCI. Le CCI riferiscono infine nelle loro relazioni periodiche in merito al coinvolgimento di nuovi partner.

Emendamento 41

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.4 – punto 4 bis (nuovo)


(4 bis) Arricchimento reciproco su scala mondiale

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Le capacità future per lo scambio di idee a livello mondiale richiederanno pensiero critico, flessibilità mentale, creatività e pensiero interdisciplinare. L'EIT sosterrà il successo dell'Europa attraverso un ambizioso scambio di idee tra ambiti tematici, in particolare attraverso la promozione dell'interazione tra ricercatori e leader dell'innovazione in varie CCI. Tale obiettivo potrebbe essere raggiunto attraverso conferenze annuali o semestrali tra le CCI in due o più ambiti tematici (anche con il coinvolgimento di studenti e ricercatori – cfr. punto 3.1 Comunità della conoscenza e dell'innovazione – Sostegno alle CCI esistenti).

Emendamento 42

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.4 – punto 4 ter (nuovo)


(4 ter) Partecipazione di PMI e start-up

Dato che il 99 % di tutte le imprese dell'Unione sono PMI e che, negli ultimi cinque anni, esse hanno creato circa l’85 % dei nuovi posti di lavoro, l'EIT deve garantire la partecipazione delle piccole e medie imprese (PMI) e delle start-up tra i partner commerciali delle CCI. Le quote associative sono una fonte importante di finanziamento per tutte le CCI, ma una partecipazione equilibrata delle PMI e delle start-up è essenziale per la diffusione dell'innovazione e l'educazione all'imprenditorialità. In particolare, la partecipazione delle PMI e delle start-up nei paesi RIS è fondamentale per il corretto funzionamento delle CCI. In conformità del suo mandato iniziale, l'EIT

(1) contribuirà a individuare i problemi societali negli Stati membri;

(2) creerà crescita locale; nonché

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(3) diffonderà in tutta l'Unione opportunità di lavoro altamente qualificato.

In tale ottica, l'EIT dovrebbe applicare rigorosi principi di apertura e trasparenza per quanto riguarda la selezione di nuovi partner commerciali e la procedura per l'elaborazione dei piani aziendali. Le PMI che partecipano allo sviluppo di nuove invenzioni e innovazioni dovrebbero disporre di accordi di acquisto pre-concordati da parte di grandi imprese partecipanti alla CCI in questione.

Motivazione

Dato che il 99 % di tutte le imprese dell'UE sono PMI e che, negli ultimi cinque anni, esse hanno creato circa l’85 % dei nuovi posti di lavoro, l'EIT deve garantire la partecipazione delle piccole e medie imprese (PMI) e delle start-up tra i partner commerciali delle CCI. L'accordo di acquisto pre-concordato è un modo per coinvolgere le PMI nelle CCI senza che esse debbano finanziare quote associative proibitive.

Emendamento 43

Proposta di decisioneAllegato I – punto 3 – punto 3.4 – punto 6 – comma 1 – parte introduttiva


Subordinatamente ad uno studio indipendente approfondito in stretta collaborazione con la Commissione, entro la fine del 2023 l'EIT definirà le proprie relazioni con le CCI che cesseranno di ricevere le sovvenzioni durante il periodo di programmazione 2021-2027. Subordinatamente all'esito positivo di una revisione finale, l'EIT può concludere un "memorandum di cooperazione" con ciascuna CCI al fine di mantenere la cooperazione con quest'ultima in seguito alla risoluzione dell'accordo quadro di partenariato. Tale memorandum dovrebbe disciplinare, tra l'altro, i diritti e gli obblighi per quanto riguarda:

L'EIT sviluppa i principi generali per le sue relazioni con le CCI in seguito alla risoluzione dell'accordo quadro di partenariato, in linea con il quadro di Orizzonte Europa per i partenariati europei. Subordinatamente ad uno studio indipendente approfondito in stretta collaborazione con la Commissione, entro la fine del 2023 l'EIT definirà le proprie relazioni con le CCI che cesseranno di ricevere le sovvenzioni durante il periodo di programmazione 2021-2027. Subordinatamente all'esito positivo di una revisione finale, l'EIT può concludere un "memorandum di cooperazione" con ciascuna CCI al fine di mantenere la cooperazione con quest'ultima in seguito alla risoluzione dell'accordo quadro di partenariato. Tale memorandum dovrebbe

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disciplinare, tra l'altro, i diritti e gli obblighi per quanto riguarda:

Emendamento 44



— l'uso del brand EIT, la partecipazione ai premi dell'EIT e altre iniziative organizzate da quest'ultimo;


Emendamento 45



— Saranno create sinergie tra le rispettive comunità dell'EIT e del programma Erasmus. La cooperazione sarà finalizzata a garantire l'accesso degli studenti Erasmus iscritti ad istituti di istruzione superiore partner delle CCI ai corsi estivi o ad altre pertinenti attività di formazione organizzati dalle CCI (ad esempio in tema di imprenditorialità e gestione dell'innovazione); la cooperazione permetterà inoltre di instaurare contatti con la rete degli ex-studenti delle CCI.

— Saranno create sinergie tra le rispettive comunità dell'EIT e del programma Erasmus. La cooperazione sarà finalizzata a garantire l'accesso degli studenti Erasmus iscritti ad istituti di istruzione superiore partner delle CCI ai corsi estivi o ad altre pertinenti attività di formazione organizzati dalle CCI (ad esempio in tema di imprenditorialità e gestione dell'innovazione); la cooperazione permetterà inoltre di instaurare contatti con la rete degli ex-studenti delle CCI. Ciò dovrebbe comprendere gli studenti coinvolti nell'apprendistato e nella formazione professionale nell'ambito dell'Erasmus PRO.

Emendamento 46



— Saranno garantite, ove possibile, sinergie con l'iniziativa "Università europee" che potrebbero contribuire all'inclusione delle attività didattiche

— Saranno garantite sinergie con l'iniziativa "Università europee" al fine di garantire che le attività didattiche dell'EIT siano parte del sistema generale e in tal

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dell'EIT al fine di ottenere un impatto sistemico.

modo abbiano un impatto positivo sull'istruzione negli Stati membri.

Emendamento 47



— Il nuovo programma Europa creativa sarà particolarmente pertinente per le attività di una futura CCI nel settore delle industrie culturali e creative. Saranno sviluppate forti sinergie e complementarità con il programma in settori quali le competenze, i posti di lavoro e i modelli commerciali creativi.

— Il nuovo programma Europa creativa sarà particolarmente pertinente per le attività di una futura CCI nel settore delle industrie culturali e creative. Saranno sviluppate forti sinergie e complementarità con il programma in settori quali le competenze creative e il loro riconoscimento e la loro certificazione, ponendo l'accento su un nuovo sviluppo tecnologico nonché sui posti di lavoro, la mobilità transfrontaliera, gli approcci intersettoriali in materia di creatività e lo sviluppo di modelli commerciali.

Emendamento 48

Proposta di decisioneAllegato I – punto 4 – punto 4.1 – comma 2 bis (nuovo)


L'EIT avvierà una nuova azione di sostegno per agevolare la creazione di nuovi CLC negli Stati membri che non sono rappresentati o sono sottorappresentati nelle CCI attuali.

Emendamento 49

Proposta di decisioneAllegato I – punto 4 – punto 4.2 – paragrafo -1 (nuovo)


-1. norme ambiziose per le CCI dovrebbero agevolare e sostenere la ricerca e l'innovazione migliori e più

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ambiziose;

Emendamento 50



L'EIT garantirà che i dati raccolti mediante il suo sistema di monitoraggio interno, compresi i risultati delle CCI, siano pienamente integrati nel sistema globale di gestione dei dati del programma Orizzonte Europa. L'EIT provvederà affinché le informazioni dettagliate risultanti dal processo di monitoraggio e valutazione siano rese disponibili tempestivamente e siano accessibili in una banca dati elettronica comune sull'attuazione del programma Orizzonte Europa. L'EIT garantirà inoltre l'elaborazione di relazioni specifiche sugli impatti quantitativi e qualitativi, compresi i contributi finanziari impegnati ed effettivamente forniti.

Per migliorare la trasparenza e l'apertura, l'EIT garantirà che i dati raccolti mediante il suo sistema di monitoraggio interno, compresi i risultati delle CCI, siano pienamente accessibili e integrati nel sistema globale di gestione dei dati del programma Orizzonte Europa. L'EIT provvederà affinché le informazioni dettagliate risultanti dal processo di monitoraggio e valutazione siano rese disponibili tempestivamente e siano accessibili in una banca dati elettronica comune sull'attuazione del programma Orizzonte Europa. L'EIT garantirà inoltre l'elaborazione di relazioni specifiche sugli impatti quantitativi e qualitativi, compresi i contributi finanziari impegnati ed effettivamente forniti.

Emendamento 51

Proposta di decisioneAllegato I – punto 6 – punto 7 – comma 2 – trattino 1


— I produttori, i distributori, le emittenti, le sale cinematografiche e tutti i tipi di organizzazioni culturali devono innovare per attirare il pubblico delle nuove generazioni.

— Gli artisti, i creatori, i produttori, i distributori, le emittenti, le sale cinematografiche e tutti i tipi di organizzazioni culturali devono innovare per promuovere la partecipazione attiva ai settori creativi, favorire il coinvolgimento e lo sviluppo di un pubblico di tutte le età, in particolare un pubblico giovane, in tutta Europa e oltre, per sviluppare nuovi processi, servizi, contenuti culturali e nuove pratiche creative che apportino un valore sociale.

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Emendamento 52



— La carenza di imprenditorialità e di competenze trasversali nel settore delle industrie culturali e creative8 riguarda sia i sottosettori emergenti sia quelli molto maturi soggetti ad una profonda trasformazione digitale. Tali competenze sono necessarie per l'innovazione e risultano fondamentali alla luce dei cambiamenti del mercato del lavoro che il settore si trova ad affrontare.

— La carenza di imprenditorialità e di competenze trasversali nel settore delle industrie culturali e creative riguarda sia i sottosettori emergenti sia quelli maturi soggetti ad una profonda trasformazione digitale. Tali competenze sono necessarie per l'innovazione e risultano fondamentali alla luce dei cambiamenti del mercato del lavoro che il settore si trova ad affrontare.

__________________ __________________8 Gli studi culturali e creativi nelle università europee si concentrano per lo più sulla "parte creativa" e i loro laureati non sono sempre preparati per accedere al mercato del lavoro moderno in quanto non dispongono di competenze intersettoriali (imprenditoriali, digitali e di gestione finanziaria). Per quanto riguarda gli IIS, l'UE è in ritardo rispetto agli Stati Uniti per quanto riguarda gli studi sulla comunicazione e sui media (mentre le università dell'UE ottengono migliori risultati in discipline più tradizionali come l'arte e il design o le arti dello spettacolo).

8 Gli studi culturali e creativi nelle università europee si concentrano per lo più sulla "parte creativa" e i loro laureati non sono sempre preparati per accedere al mercato del lavoro moderno in quanto non dispongono di competenze intersettoriali (imprenditoriali, digitali e di gestione finanziaria). Per quanto riguarda gli IIS, l'UE è in ritardo rispetto agli Stati Uniti per quanto riguarda gli studi sulla comunicazione e sui media (mentre le università dell'UE ottengono migliori risultati in discipline più tradizionali come l'arte e il design o le arti dello spettacolo).

Emendamento 53



— la collaborazione tra ricercatori e tra i settori della ricerca e dell'industria è limitata; il coordinamento delle attività di ricerca e sviluppo e la condivisione di metodi, risultati e migliori pratiche sono insufficienti. In aggiunta la maggior parte della ricerca nel settore delle industrie

— la collaborazione tra ricercatori e tra i settori della ricerca e dell'industria e le organizzazioni pubbliche e del terzo settore è limitata; il coordinamento delle attività di ricerca e sviluppo e la condivisione di metodi, risultati e migliori pratiche sono insufficienti. La maggior

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culturali e creative non è stata tradotta, il che porta a una duplicazione del lavoro, dato che spesso i ricercatori non sono a conoscenza di progetti simili.

parte della ricerca nel settore delle industrie culturali e creative non è stata tradotta nella maggior parte delle lingue ufficiali dell’Unione, il che porta a una duplicazione del lavoro, dato che spesso i ricercatori non sono a conoscenza di progetti simili.

Emendamento 54



— Una parte significativa delle priorità regionali di specializzazione intelligente in Europa riguarda la cultura sotto diversi punti di vista (ad esempio il patrimonio culturale, le industrie creative ecc.). Data l'importanza del ruolo della cultura e della creatività per lo sviluppo economico e sociale delle città e delle regioni e la loro capacità di contribuire ulteriormente ad affrontare le disuguaglianze in Europa, il potenziale della CCI nel settore delle industrie culturali e creative è elevato.

— Una parte significativa delle priorità regionali di specializzazione intelligente in Europa riguarda la cultura sotto diversi punti di vista (ad esempio il patrimonio culturale, i videogiochi, la produzione dei media, il design, l'architettura, ecc.). Data l'importanza del ruolo della cultura e della creatività per lo sviluppo economico e sociale delle città e delle regioni e la loro capacità di contribuire ulteriormente ad affrontare le disuguaglianze in Europa, il potenziale della CCI nel settore delle industrie culturali e creative è elevato.

Emendamento 55

Proposta di decisioneAllegato I – punto 6 – punto 7 – comma 4 – parte introduttiva


Le sfide legate all'occupazione, alla resilienza economica e alla crescita intelligente in Europa comprendono questioni economiche quali la disoccupazione (in particolare quella giovanile) e la concorrenza globale.

Le industrie culturali e creative sono in grado di dare impulso all'innovazione in altri settori dell'economia. Le sfide attuali legate alla resilienza economica e alla crescita intelligente in Europa comprendono la mancanza di innovazione, le competenze (in particolare quelle digitali), la disoccupazione (in particolare quella giovanile), la sottoccupazione e la

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crescente concorrenza globale.

Emendamento 56



— Le industrie europee sono chiamate a far fronte alle sfide derivanti dalla digitalizzazione e dalla globalizzazione, che hanno un profondo impatto sul modo in cui gli artisti producono e distribuiscono le loro opere e si rivolgono al loro pubblico. Il crollo dei mercati dei DVD, le nuove aspettative dei consumatori e il costante potere degli studi statunitensi, insieme all'ascesa di giganti digitali globali come Amazon, iTunes, Google e Netflix, hanno avuto un impatto sulla catena del valore tradizionale.

— Le industrie culturali e creative europee sono chiamate a far fronte alle sfide derivanti dalla digitalizzazione e dalla globalizzazione, che hanno un profondo impatto sul modo in cui gli artisti producono e distribuiscono le loro opere e si rivolgono al loro pubblico. Il crollo dei mercati dei formati tradizionali, le nuove aspettative dei consumatori e la crescente concentrazione del mercato nelle mani di un piccolo gruppo di imprese non europee, insieme all'ascesa di giganti digitali globali come Amazon, iTunes, Google e Netflix, hanno avuto un impatto sulla catena del valore tradizionale.

Emendamento 57

Proposta di decisioneAllegato I – punto 6 – punto 7 – comma 5


Infine, il ruolo dell'Europa come attore globale comprende la necessità di migliorare la diffusione dei contenuti culturali creati in Europa. L'Europa deve rimanere competitiva nella gara digitale mondiale per lo sviluppo di nuove tecnologie (ad esempio intelligenza artificiale, Internet delle cose, blockchain) per le quali le industrie culturali e creative sono importanti produttori di contenuti, prodotti e servizi a livello mondiale. Inoltre, su scala mondiale le industrie culturali e creative (ad esempio nei settori del design, dell'architettura ecc.) contribuiscono attivamente allo sviluppo

Infine, il ruolo dell'Europa come attore globale comprende la necessità di migliorare la diffusione dei contenuti culturali creati in Europa. L'Europa deve rimanere competitiva nella gara digitale mondiale per la creazione e lo sviluppo di nuove tecnologie (ad esempio apprendimento automatico e intelligenza artificiale, Internet delle cose, blockchain) per le quali le industrie culturali e creative sono importanti produttori di contenuti, prodotti e servizi a livello mondiale. Inoltre, su scala mondiale le industrie culturali e creative (ad esempio nei settori del design, dell'architettura ecc.)

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sostenibile e danno impulso all'innovazione verde, mentre i contenuti culturali (la letteratura, le opere cinematografiche e le arti) possono informare e sensibilizzare l'opinione pubblica in merito ai problemi ecologici.

contribuiscono attivamente allo sviluppo sostenibile e danno impulso all'innovazione verde, mentre i contenuti culturali (la letteratura, le opere cinematografiche e le arti) possono informare e sensibilizzare l'opinione pubblica in merito ai problemi ecologici.

Emendamento 58



Una CCI dell'EIT nel settore delle industrie culturali e creative – con la sua impostazione olistica e integrata – contribuirà ad affrontare tutte le sfide sopra descritte. Tale CCI, che riguarderà quasi tutti i settori delle nostre vite, della nostra società e dell'economia, sarà estremamente importante in termini di impatto economico e sociale e offrirà opportunità strategiche di innovazione a livello economico, tecnologico e sociale.

Una CCI dell'EIT nel settore delle industrie culturali e creative – con la sua impostazione olistica e integrata – si adopererà per affrontare le sfide sopra descritte. Tale CCI, che riguarderà quasi tutti i settori delle nostre vite, della nostra società e dell'economia, sarà estremamente importante in termini di impatto economico e sociale e offrirà opportunità strategiche di innovazione a livello economico, tecnologico e sociale.

Emendamento 59



Le innovazioni basate sulla cultura e sulla creatività favoriscono la competitività dell'Europa sia direttamente, creando nuove imprese e nuovi posti di lavoro, sia indirettamente, offrendo vantaggi intersettoriali per l'economia in generale, migliorando la qualità della vita e aumentando l'attrattiva dell'Europa. Le industrie culturali e creative, che danno già lavoro a oltre 12 milioni di persone nell'UE (vale a dire il 7,5 % di tutte le persone occupate nell'UE), sono sempre più percepite come nuove fonti di posti di lavoro e di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

Le innovazioni basate sulla cultura e sulla creatività fanno fronte alle sfide sociali e favoriscono la competitività dell'Europa sia direttamente, creando nuove imprese e organizzazioni e nuovi posti di lavoro, sia indirettamente, offrendo vantaggi intersettoriali per l'economia in generale, migliorando la qualità della vita e aumentando l'attrattiva dell'Europa. Le industrie culturali e creative, che danno lavoro a oltre 12 milioni di persone nell'UE (vale a dire il 7,5 % di tutte le persone occupate nell'UE), sono sempre più percepite come nuove fonti di posti di lavoro e di crescita intelligente, sostenibile

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e inclusiva.

Emendamento 60



Una CCI dell'EIT nel settore delle industrie culturali e creative è lo strumento più adatto per affrontare le principali sfide economiche e sociali sopra delineate. La creatività è un motore fondamentale dell'innovazione e una CCI nel settore delle industrie culturali e creative ha la capacità di liberare il potenziale della creatività basata sulla cultura e di contribuire a rafforzare la competitività e la crescita intelligente dell'Europa.

Una CCI dell'EIT nel settore delle industrie culturali e creative è lo strumento più adatto per affrontare le principali sfide economiche, sociali e societali sopra delineate. La creatività è un motore fondamentale dell'innovazione e una CCI nel settore delle industrie culturali e creative ha la capacità di liberare il potenziale della creatività artistica basata sulla cultura e di contribuire a rafforzare il modello sociale, la competitività globale e la crescita intelligente e sostenibile dell'Europa.

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PROCEDURA DELLA COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Titolo Agenda strategica per l’innovazione dell’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) 2021-2027: promuovere il talento e la capacità d’innovazione in Europa

Riferimenti COM(2019)0330 – C9-0043/2019 – 2019/0152(COD)

Commissione competente per il merito Annuncio in Aula

ITRE18.7.2019

Parere espresso da Annuncio in Aula

CULT18.7.2019

Commissioni associate - annuncio in aula 19.12.2019

Relatore(trice) per parere Nomina

Vlad-Marius Botoş11.2.2020

Esame in commissione 21.1.2020 28.5.2020

Approvazione 2.6.2020

Esito della votazione finale +:–:0:

2108

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Asim Ademov, Isabella Adinolfi, Christine Anderson, Vlad-Marius Botoş, Ilana Cicurel, Gilbert Collard, Gianantonio Da Re, Laurence Farreng, Tomasz Frankowski, Alexis Georgoulis, Irena Joveva, Niyazi Kizilyürek, Predrag Fred Matić, Dace Melbārde, Victor Negrescu, Niklas Nienaß, Peter Pollák, Marcos Ros Sempere, Domènec Ruiz Devesa, Andrey Slabakov, Massimiliano Smeriglio, Michaela Šojdrová, Sabine Verheyen, Salima Yenbou, Milan Zver

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Isabel Benjumea Benjumea, Christian Ehler, Łukasz Kohut

Supplenti (art. 209, par. 7) presenti al momento della votazione finale

Angel Dzhambazki

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VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

21 +PPE Asim Ademov, Isabel Benjumea Benjumea, Christian Ehler, Tomasz Frankowski, Peter Pollák, Michaela

Šojdrová, Sabine Verheyen, Milan Zver

S&D Łukasz Kohut, Predrag Fred Matić, Victor Negrescu

RENEW Vlad-Marius Botoş, Ilana Cicurel, Laurence Farreng, Irena Joveva

VERTS/ALE Niklas Nienaß, Salima Yenbou

ECR Angel Dzhambazki, Dace Melbārde, Andrey Slabakov

NI Isabella Adinolfi

0 -

8 0S&D Domènec Ruiz Devesa, Marcos Ros Sempere, Massimiliano Smeriglio

ID Christine Anderson, Gilbert Collard, Gianantonio Da Re

GUE/NGL Alexis Georgoulis, Niyazi Kizilyürek

Significato dei simboli utilizzati:+ : favorevoli- : contrari0 : astenuti

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IT

PROCEDURA DELLA COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

Titolo Agenda strategica per l’innovazione dell’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) 2021-2027: promuovere il talento e la capacità d’innovazione in Europa

Riferimenti COM(2019)0330 – C9-0043/2019 – 2019/0152(COD)

Presentazione della proposta al PE 11.7.2019

Commissione competente per il merito Annuncio in Aula

ITRE18.7.2019

Commissioni competenti per parere Annuncio in Aula

BUDG18.7.2019

CULT18.7.2019

JURI18.7.2019

Pareri non espressi Decisione

BUDG23.7.2019

JURI3.9.2019

Commissioni associate Annuncio in Aula

CULT19.12.2019

Relatori Nomina

Maria da Graça Carvalho18.9.2019

Esame in commissione 4.12.2019 28.4.2020

Approvazione 16.6.2020

Esito della votazione finale +:–:0:

6306

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Nicola Beer, François-Xavier Bellamy, Hildegard Bentele, Tom Berendsen, Vasile Blaga, Manuel Bompard, Paolo Borchia, Marc Botenga, Markus Buchheit, Klaus Buchner, Jerzy Buzek, Carlo Calenda, Andrea Caroppo, Maria da Graça Carvalho, Ignazio Corrao, Ciarán Cuffe, Josianne Cutajar, Nicola Danti, Pilar del Castillo Vera, Christian Ehler, Valter Flego, Niels Fuglsang, Lina Gálvez Muñoz, Claudia Gamon, Nicolás González Casares, Bart Groothuis, András Gyürk, Henrike Hahn, Robert Hajšel, Ivo Hristov, Ivars Ijabs, Romana Jerković, Eva Kaili, Seán Kelly, Izabela-Helena Kloc, Łukasz Kohut, Zdzisław Krasnodębski, Andrius Kubilius, Thierry Mariani, Marisa Matias, Eva Maydell, Georg Mayer, Joëlle Mélin, Iskra Mihaylova, Dan Nica, Angelika Niebler, Ville Niinistö, Aldo Patriciello, Mauri Pekkarinen, Tsvetelina Penkova, Morten Petersen, Markus Pieper, Clara Ponsatí Obiols, Robert Roos, Sara Skyttedal, Jessica Stegrud, Beata Szydło, Riho Terras, Grzegorz Tobiszowski, Patrizia Toia, Marie Toussaint, Isabella Tovaglieri, Henna Virkkunen, Pernille Weiss, Carlos Zorrinho

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Rasmus Andresen, Damien Carême, Susana Solís Pérez, Viola Von Cramon-Taubadel

Deposito 24.6.2020

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IT

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

63 +EPP François-Xavier Bellamy, Hildegard Bentele, Tom Berendsen, VasileBlaga, Jerzy Buzek, Maria Da Graça

Carvalho, Pilar Del Castillo Vera, Christian Ehler, András Gyürk, Seán Kelly, Andrius Kubilius, Eva Maydell, Angelika Niebler, Aldo Patriciello, Markus Pieper, Sara Skyttedal, Riho Terras, Henna Virkkunen, Pernille Weiss

S&D Carlo Calenda, Josianne Cutajar, Niels Fuglsang, Lina Gálvez Muñoz, Nicolás González Casares, Robert Hajšel, Ivo Hristov, Romana Jerković, Eva Kaili, Łukasz Kohut, Dan Nica, Tsvetelina Penkova, Patrizia Toia, Carlos Zorrinho

RENEW Nicola Beer, NicolaDanti, Valter Flego, Claudia Gamon, Bart Groothuis, Ivars Ijabs, Iskra Mihaylova, Mauri Pekkarinen, Morten Petersen, Susana Solís Pérez

ID Paolo Borchia, Markus Buchheit, Andrea Caroppo, Thierry Mariani, Georg Mayer, Joëlle Mélin, Isabella Tovaglieri

Greens Rasmus Andresen, Klaus Buchner, Damien Carême, Ciarán Cuffe, Henrike Hahn, Ville Niinistö, Marie Toussaint, Viola Von Cramon-Taubadel

GUE Manuel Bompard, Marc Botenga, Marisa Matias

NI Ignazio Corrao, Clara Ponsatí Obiols

0 -

6 0ECR Izabela-Helena Kloc, Zdzisław Krasnodębski, Robert Roos, Jessica Stegrud, Beata Szydło, Grzegorz

Tobiszowski

Significato dei simboli utilizzati:+ : favorevoli- : contrari0 : astenuti

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