Caratteristiche Tecniche

Velocità trasmissione: 10 Mb/s

Stazioni: Max 1024 Cavo coassiale spesso

RG213 Tipologia a bus Tratti più lunghi possono

essere ottenuti attraverso l'uso di dispositivi di ritrasmissione detti repeater

Non è però possibile collegare più di quattro segmenti consecutivi

Cosa vuol dire 10 Base 5?

10, indicala velocità di trasmissione teorica massima prevista da Ethernet, cioè 10 milioni di bit per secondo;

Base, indica che il segnale trasmissivo viaggia sulla rete usando un'onda portante (a codifica Manchester) che ha una sola frequenza;

5, si riferisce alla lunghezza massima del singolo segmento, cioè 500 metri.

Definizione “DEFINITIVA”

Tecnologia Ethernet con velocità di trasmissione pari a 10 Mbit/s che utilizza cavi coassiali da 50 Ohm. La lunghezza massima di cavo installabile è di 500 metri per singolo tratto. Standard IEEE 802.3.

Ma quanto costa?

Costo cavo coassiale 100m Euro 75.00 Scheda di rete Euro 9.00 Drop Cable Euro 28.00 Modulo transceiver Euro 200.00

TOTALE Euro 312.00

Si ringrazia per la disponibilità e la vostra attenzione,i responsabili del

montaggio: Fondacaro Roberto Brizzo Sergio

Cavo Coassiale

Svantaggi Gli svantaggi di installare e mantenere un

sistema in cavo coassiale includono il fatto che il cavo è complesso e costoso da fabbricare, è difficile da utilizzare in spazi confinati, in quanto non può essere piegato troppo intorno ad angoli stretti, ed è soggetto a frequenti rotture meccaniche ai connettori. Va però segnalato che è altamente resistente all'interferenza del segnale.

Cavo Coassiale

Vantaggi Il cavo coassiale ha al suo

centro un singolo conduttore di rame (detto anima). Un dielettrico (generalmente in polietilene o PTFE) garantisce l'isolamento tra il centro del conduttore ed uno schermo di metallo intrecciato (maglia). Lo schermo di metallo aiuta a bloccare le interferenze. Il segnale viaggia come campo elettromagnetico tra l'anima e la maglia.

Repeater - Ripetitore

Un ripetitore è generalmente un dispositivo elettronico che riceve un segnale debole e lo ritrasmette con un segnale più alto e potente, cosicché il segnale può essere garantito a lunghe distanze senza degrado. Il termine "ripetitore" è nato con il telegrafo e riferito ad un dispositivo elettromeccanico usato per rigenerare i segnali telegrafici. L'uso del termine è continuato nella telefonia e nella comunicazione dati.