Poste situazione recapito recapito in abruzzo

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f*.1 =-lI n - - EllI Sindacato Lavoratori Comunicazione Lbrazzo Poste Italiane S.p.a. Ing. FeliceRagone ALT Centro Viale Europa,lgo oor8T Roma Segreteria Nazionale SLCCGIL Cinzia Maiolini Piazza Sallustio,24 oor87 Roma La scimmia che non vede, non sente, non parla... In Poste Italiane tutti i dipendenti aspettano di conoscereil piano industriale del nuovo management guidato dall'ingegnerCaio, L'attesa è febbrile nelle stanzee per i corridoi dove si gestiscono le risorse e si dowebbero assumere scelte organizzative, perché le prime azioni del nuovo amministratoredelegato hanno ridisegnato i vertici decisionali nella capitale, rafforzando la fama di duro cheI'aveva preceduto e generando di fatto una impasse organizzativa imbarazzante e negli effetti disastrosa, in special modo nel governo delllordinario caos del settore dei servizi postali. C'èmenoattesa tra gli operatori del recapito; i superstiti delleriorganizzazioni del z006 ,zo1o e 2013 tra rabbia e rassegnazione giorno dopo giorno assistono impotenti alla deriva di un settore chelo stesso ingegner Caioha definito come identificativo della missione di Poste ltaliane. Dopo anni di autocelebrazioni, di generosi premi di fine esercizio e di autoreferenziali certificazioni della qualità, veicolateai rlipendenti sbigottiti ilal "Gabbiano",l'ingegnere,come il bimbo al cospettodel re nudo ha tuonato: la qualità è insoddisfacente, nel recapito come agli sportelli! L'aggettivoinsoddísfacente tuttavia, non qualifica compiutamente la situazionein cui versano i servizipostali, non rendel'idea del disagio degli operatori e del dannopesantissimo cheil disservizio sta procurando all'immagine dell'azienda tutta. Visitando le saleportalettere dell'interaRegione si assiste al medesimo spettacolo: zone lasciate "a terra" e cassette impilate di posta in giacenza, muri gialli in attesa dello sfortunato operatore comandato allo smaltimento.I portalettere, nella migliore delle ipotesi sono rassegnati, più spesso invece esasperati e qualchevolta furibondi perchévittime dell'ennesimo tentativo di nzionalizzazione di un settore da anni sotto tiro, alla mercé degli esperimenti del dirigente îomano di turno poco esperto di posta e recapito ma pieno di idee che poi, immancabilmente, vacillanoe implodono come ponti mal progettati, come è stato per le zonededicatenel zoo6 e, più tardi per le zonebarícentriche. Portalettere esperti e volenterosiai quali non è mai stata data una chance per partecipare ad una riorganizzaztone sicuramente più efEcace, ad esempionella perequazione dei carichi di lavoro. Si è preferito invece tagliare zone di recapito, sowadimensionando quelle restanti in maniera che oggi la sostituzione dell'operatore assente è impresa impossibile. Segreteria Regionale Via Benedetto Croce 108 65126Pescara Tel. 085/4543327 Fax 085/694943 E-Mail : [email protected]' Sito Internet : rvww.slccgilabruzzo.it

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EllI Sindacato Lavoratori ComunicazioneLbrazzo

Poste Italiane S.p.a.Ing. Felice RagoneALT CentroViale Europa,lgooor8T Roma

Segreteria Nazionale SLC CGILCinzia MaioliniPiazza Sallustio,24oor87 Roma

La scimmia che non vede, non sente, non parla...

In Poste Italiane tutti i dipendenti aspettano di conoscere il piano industriale del nuovomanagement guidato dall'ingegner Caio, L'attesa è febbrile nelle stanze e per i corridoi dove sigestiscono le risorse e si dowebbero assumere scelte organizzative, perché le prime azioni delnuovo amministratore delegato hanno ridisegnato i vertici decisionali nella capitale, rafforzando lafama di duro che I'aveva preceduto e generando di fatto una impasse organizzativa imbarazzante enegli effetti disastrosa, in special modo nel governo delllordinario caos del settore dei servizipostali.C'è meno attesa tra gli operatori del recapito; i superstiti delle riorganizzazioni del z006 ,zo1o e2013 tra rabbia e rassegnazione giorno dopo giorno assistono impotenti alla deriva di un settoreche lo stesso ingegner Caio ha definito come identificativo della missione di Poste ltaliane.

Dopo anni di autocelebrazioni, di generosi premi di fine esercizio e di autoreferenzialicertificazioni della qualità, veicolate ai rlipendenti sbigottiti ilal "Gabbiano", l'ingegnere, come ilbimbo al cospetto del re nudo ha tuonato: la qualità è insoddisfacente, nel recapito come aglisportelli! L'aggettivo insoddísfacente tuttavia, non qualifica compiutamente la situazione in cuiversano i servizi postali, non rende l'idea del disagio degli operatori e del danno pesantissimo che ildisservizio sta procurando all'immagine dell'azienda tutta.

Visitando le sale portalettere dell'intera Regione si assiste al medesimo spettacolo: zonelasciate "a terra" e cassette impilate di posta in giacenza, muri gialli in attesa dello sfortunatooperatore comandato allo smaltimento. I portalettere, nella migliore delle ipotesi sono rassegnati,più spesso invece esasperati e qualche volta furibondi perché vittime dell'ennesimo tentativo dinzionalizzazione di un settore da anni sotto tiro, alla mercé degli esperimenti del dirigenteîomano di turno poco esperto di posta e recapito ma pieno di idee che poi, immancabilmente,vacillano e implodono come ponti mal progettati, come è stato per le zone dedicate nel zoo6 e, piùtardi per le zone barícentriche.

Portalettere esperti e volenterosi ai quali non è mai stata data una chance per parteciparead una riorganizzaztone sicuramente più efEcace, ad esempio nella perequazione dei carichi dilavoro. Si è preferito invece tagliare zone di recapito, sowadimensionando quelle restanti inmaniera che oggi la sostituzione dell'operatore assente è impresa impossibile.

Segreteria Regionale Via Benedetto Croce 108 65126 Pescara Tel. 085/4543327 Fax 085/694943E-Mail : [email protected]' Sito Internet : rvww.slccgilabruzzo.it

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Non si è mai cercata la chiave giusta per motivare i portalettere al lavoro di squadra, aI contrarioprevale una logica clientelare e autoritaria che di fatto divide i lavoratori. Essi infatti sono I'unicoanello della catena per cui non sono previsti obbiettivi e premi e anzi il raggiungimento del budgetaziendale in molti casi per il postino significa ferie d'ufficio, non programmate, ogni venerdì!

Il risultato di questa lunga filiera tli errori e della colpwole inerzia ili chi può intervenire èche nelle sale portalettere alberga ormai un diffuso malessere che si traduce in scarsa produttività,assenteismo, tensioni che finiscono per pesare sulle spalle dei lavoratori migliori; un senso diimpotenza cli fronte a criticità così macroscopiche relativ.e a flussi disomogenei del prodotto, aritardi nell'alimentazione rlegli uffici (complice una nefasta delocalizzaz ione ad Ancona dellelavorazioni che ha cancellato il ricordo degli elevati standard ili qualità raggiunti at CMP diPescara).

Il quadro peggiora ulteriormente se ci soffermiamo sulla logistica. Nonostante per l'aziendai mezzí costituiscano un capitolo di spesa notevole, contratti di manutenzione discutibili nelterritorio vanificano lo sforzo economico se è vero che spesso si incontrano difficoltà e tempilunghissimi per le riparazioni, mentre la pulizia è da sempre trascurata. Numerosi sono stati gliaccorpamenti in Abruzzo, tutti ilettati da logiche di risparmio, eppure non c'è sede dove lavorino iportalettere in cui gli esperti ili calcoli e cubature abbiano ritenuto opportuno di inserire spogliatoiecl armaclietti, essenziali per le mansioni che prevalentemente si svolgono all'apeÉo, nelle strade.Chi beneficerà allora di quei risparmi? Sarebbe stato più giusto stornarne una parte per migliorarequegli ambienti che da sempre denunciamo come angusti, sporchi e pericolosi per chi vi lavora.

E a proposito di sicurezza come non stigmatizzare la monotonia di un dato che tutti gli anniappare sui report forniti dall'azienda? Quello sulla percentuale di infortuni nel settore dei servizipostali, dove svetta da sempre quel 7o per cento che dimostra, in modo incontrovertibile, unapessima gestione del problema dal momento che alle ingenti risorse profuse in mezzi e dispositivinon corrisponde alcun apprezzabile miglioramento nel numero degli inciilenti, perfino mortali nelrecapito. Gli infortuni costano molto in termini di dolore per chi li subisce, immensamente per ifamigliari rlelle vittime e milioni di euro per Poste ltaliane.Solo una visione cinica e miope può non considerare come un fallimento il lavoro sin qui wolto perla sicurezza dei portalettere, ed è ora che ci si chieda dov'è l'anello clebole che vanifica gli sforzieconomici, che cancella i seppur pochi momenti formativi del personale sul tema e ci consegna,giorno dopo giorno, il medesimo bollettino di cadute, tamponamenti, distorsioni, fratture e negliultimi giorni ancora di morte. Quell'anelÌo ilebole è la sottocultura che antepone il profitto (ed èqui la miopia) ad ogni cosa; è quel cinismo che non si preoccupa di bloccare i portalettere in uscitasul motociclo sotto.la pioggra battente, che fa spallucce se le gomme sono lisce, gli specchiettiretrovisori penzoloni, il bauletto e la pedana stipati di pacchi e stampe come cornucopie!

La scimmia che non vede, non sente, non parla...

Pescara 3 novembre zor4

Segreteria Regionale Via Benedetto Croce 108 65126 Pescara Tel. 085/4543327 Fax 085/694943E-Mail : [email protected] Sito Internet : www.slccqilabruzzo.it

Sergio DiLC CGIL Abruzzo