Portoni e androni

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ITINERARI 16 FACCIATE N ell’ambito di un più generale discor- so sul recupero delle facciate degli edifici, uno spazio particolare an- drebbe riservato ai portoni. In molteplici oc- casioni sono state affrontate le problemati- che che ruotano attorno al recupero dei prospetti degli edifici: dalle tecniche di puli- zia e consolidamento a seconda dei diffe- renti materiali, ai sistemi di pitturazione e tin- teggiature, fino a esaminare argomenti speci- fici, quali per esempio i sopralzi, i tetti, i pluvia- li o gli impianti elettrici a vista. Pochi però si soffermano sul recupero dei portoni, e più am- piamente degli anditi d’ingresso, come ulterio- re occasione di valorizzazione di un prospetto o come atto conclusivo di un perfetto lavoro di i !"#$"%& '%(#"%& e gli Androne e ingresso alle scale comuni dello stabile di Via Boschetti 1 a Milano dove sono state ripristinate le finiture interne Spesso il recupero dei portoni e degli androni negli edifici storici offre la possibilità di valorizzare tutto il complesso

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Portoni e androni a Milano.

Transcript of Portoni e androni

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I T I N E R A R I

16 FACCIATE

Nell’ambito di un più generale discor-so sul recupero delle facciate degliedifici, uno spazio particolare an-

drebbe riservato ai portoni. In molteplici oc-casioni sono state affrontate le problemati-che che ruotano attorno al recupero deiprospetti degli edifici: dalle tecniche di puli-zia e consolidamento a seconda dei diffe-

renti materiali, ai sistemi di pitturazione e tin-teggiature, fino a esaminare argomenti speci-fici, quali per esempio i sopralzi, i tetti, i pluvia-li o gli impianti elettrici a vista. Pochi però sisoffermano sul recupero dei portoni, e più am-piamente degli anditi d’ingresso, come ulterio-re occasione di valorizzazione di un prospettoo come atto conclusivo di un perfetto lavoro di

i !"#$"%&'%(#"%&e gli

Androne e ingresso alle scale comuni dello stabile di Via Boschetti 1 a Milano dove sono state ripristinate le finiture interne

Spesso il recuperodei portoni e degliandroni negli edificistorici offre la possibilità di valorizzare tutto il complesso

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rifacimento estetico. Dalle finestre, dai balconie dalle gronde dipende principalmente il ca-rattere di un prospetto: la loro disposizione, illoro numero, la forma e la dimensione obbe-discono a precisi regolamenti e ad alcuni ritmiprestabiliti e subordinati alla scala urbana, incui si sviluppano e si accostano le facciate de-gli edifici.Un tempo si lasciava la libertà di ribadire il pre-stigio di un palazzo o l’importanza di unastruttura pubblica evadendo anche dagli sche-mi prefissati e compositivi soltanto agli acces-si del piano terreno. Al portone è sempre stata affidata la volontà dicollegare lo spazio interno, privato, di un edifi-cio a quello pubblico esterno. Quando il porto-ne è aperto ci svela i cortili, gli anditi e la cosid-detta faccia domestica; quando è chiuso entrain stretto contatto con la tessitura della faccia-ta dell’edificio che lo contiene legandosi auto-

D I F A B I O C A R R I A

1-2 Condizioni delrivestimento a marmorinoprima dei lavori ecampionature

3-4Fasi finali dellastuccatura dialcune traccedegli impiantie lisciaturadelle superfici.

5 Risultato alavorazionefinita

maticamente alla strada o alla piazza su cui pro-spetta. È soprattutto nel XIX secolo che si aprono ibattenti dei grandi portoni fino a quel mo-mento totalmente chiusi, compatti e talvoltachiodati per accentuare il senso di difesa dal-l’esterno. Il verde dei giardini diviene parte in-tegrante della città, le vie cittadine diventanoanche un luogo di passeggio e, al diffondersidi quel gusto francese delle “promenades”,corrisponde una progressiva apertura degli in-gressi dei palazzi, che da quel momento fa-ranno gran mostra dei loro androni, delle can-cellate in ferro battuto e lavorato, delle vetra-te dai brillanti colori che catturano lo sguardodel passante. Inoltre ai portoni e ai portali èstato spesso affidato il compito di appesantireo di tagliare la compattezza compositiva delfronte costruito, rendendo più o meno equili-brato il rapporto tra pieni e vuoti.

SCHEDA DELL’INTERVENTO

Committente Condominio di Via Boschetti 1 - Milano

Progetto Arch. Fabio Carriae D.L.

Impresa Sala sncDecorazioni Daniela Cavagna

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Per questi e altri motivi si può affermare cheanche la tematica del recupero del portone, omeglio dell’immagine dell’ingresso all’edificio,possa rientrare a buon titolo nel progetto direcupero complessivo della facciata.Spesso nei continui rifacimenti esterni senzascrupoli che ancora oggi si eseguono, i porto-ni dei nostri palazzi subiscono sorti talvoltapredittive di ciò che in futuro toccherà allastessa facciata che li contiene.L’alluminio anodizzato, dai colori luccicanti, hafatto la parte del leone nei rifacimenti più fre-

I T I N E R A R I

quenti; grandi quantità di ferro e legno lavora-to artigianalmente sono state sacrificate perquestioni economiche e per il progressivo au-mento dei posti auto nei cortili interni dei pa-lazzi. La necessità di automatizzare i battenti,di dotarsi di citofono, del casellario della postaesterno sono solo alcuni dei motivi che hannodecretato, e decretano tutt’ora, la sostituzionedel vecchio portone con uno nuovo, più mo-derno e adatto alle nuove esigenze. La mede-sima sorte è toccata anche a ingressi, andronie spesso alle scale con l’introduzione di porte

SCHEDA DELL’INTERVENTO

Committente Condominio di Via Carducci 36 - Milano

Progetto Arch. Fabio Carriaarchitettonico

Impresa Panta Res RestauriMilano

1-2 Indaginistratigraficheconritrovamenti 3 - Recuperodel soffitto a voltaaffrescato4 - Risultatodel recuperodell’intonacograffito

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automatizzate, ascensori, ecc..Spesso graffiti, marmi e a volte anche affreschisono stati coperti con tinteggiature uniformiper non affrontare recuperi troppo onerosi.Soltanto in questi ultimi anni, grazie a un’au-mentata sensibilità generale, si cerca di rivaluta-re le parti comuni degli edifici prestando mag-giore attenzione agli interventi nella consape-volezza di quello che invece è già stato fattosenza criterio. Pertanto in questi anni stiamoassistendo a continue ristrutturazioni di porto-ni e androni nel tentativo di riparare ai rifaci-

menti grossolani, cercando di recuperare l’im-magine e il decoro perduti. Non bisogna ecce-dere, però, neppure in senso opposto, introdu-cendo decorazioni, marmi e rifiniture esagera-te su ingressi di palazzi modesti, che possonoprodurre effetti stucchevoli e inadatti all’esteti-ca o all’architettura del contesto dell’edificio. Èimportante quindi raggiungere un giusto com-promesso eseguendo interventi che, seppurmodesti, sappiano recuperare ogni dettagliodell’esistente e che sappiano ridare lustro erappresentatività all’edificio. !

Al portone in ferro è affidata la volontà di comunica-re con lo spazio interno. Il portone chiuso in legnoentra in contatto con la facciata e con la strada

1. Corso Venezia, 26 - 2. Via Senato, 12 - 3. Corso Ve-nezia, 52 - 4. Piazza Belgioioso, 2 - 5. Piazza E. Duse, 4- 6. Via Cappuccini, 8 - 7. Via L. Rossari, 5 - 8. Via T. Sal-vini, 3 - 9. e 10. Portone in alluminio anodizzato, inVia dei Mille 27 (a sinistra), in seguito sostituito conuno nuovo in ferro e vetro (a destra).

I portoni milanesi

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