Portfolio Francesca Saraullo (it)

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Francesca Saraullo Danza, performance, arti visive Portfolio Crediti foto: Philippe Graton

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Bio Percorso professionale Interessi artistici Formazione

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Francesca Saraullo Danza, performance, arti visive

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Crediti foto: Philippe Graton

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BIO Francesca Saraullo (Chieti, 1984), danzatrice-performer, coreografa e artista visiva. Dopo un percorso universitario in Ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione (Politecnico di Torino) e in MultiDams Multimedia, Arte, Musica e Spettacolo (Università di Torino), si dedica totalmente alla danza in qualità d’interprete e di autore dei suoi propri progetti. Autodidatta, studia tra Italia e Francia, Danza Classica e Moderna con Cristina Nudi; Danza Contemporanea con i maestri ed artisti Raffaella Giordano, Nina Dipla, Jose Cazeneuve, Peter Goss e MariaCristina Fontanelle; Teatro con Alexandre Del Perugia, Eliana Cantone, Bruno Maria Ferraro e Marco Viecca; Arte Performativa con Marcel lì Antunez Roca. Nelle Masterclass si perfeziona con: Meredith Monk, Dominique Dupuy, Odile Duboc, Elsa Wolliaston, Peter Gemza, Khosro Adibi, Dominique Duszynski, Johanne Saunnier, Sotigui Kouyaté. Nel 2011 partecipa come danzatrice al progetto formativo per la giovane creazione “Transforme, Se prolonger” diretto da Myriam Gourfink presso la Fondazione Royaumont in Francia. Nel 2007 lavora in teatro con Silvia Battaglio in “Il viaggio di Ulisse”, con Marco Viecca in “La fine del mondo” e nella performance art con Marcel.lì Antunez Roca in “Hipermembrana”. Dal 2010 al 2012 danza con la Cie Nina Dipla in “Kyma” e con Frédérique Robert (Cie Chantier Majeur) in “De... La poussée rythmique de l’espace sur une pomme”. Co-realizza con Hélène Gautier e Mairi Pardalaki una pièce di teatro danza “Piccole Marquisakis”. Dal 2012, comincia un percorso artistico più personale interessandosi all’incontro pluridisciplinare tra danza, installazione performativa e video, con al centro della sua ricerca il linguaggio del corpo. Per questo integra una formazione in Danza Sensibile®, una pratica corporea intorno al movimento cosciente con Claude Coldy in italia. Tra il 2012 e il 2014, realizza due video danza “Ballerina” e “MiNunn” con dei performers non-danzatori; e co-realizza “Moulbaix Dr.”, un video danza sperimentale con Maya Dalinsky. Inoltre, ottiene un Master presso l'Accademia Reale di Belle-arti di Bruxelles nei programmi Arte nello Spazio Pubblico (AEsP) e Istituto Superiore delle Arti e delle Coreografie (ISAC), lavorando con Lynda Gaudreau, Arco Renz, Isabella Soupart, David Zambrano e Loic Touzé. E’ stagista nel progetto coreografico di Loïc Touzé per In Vivo Danse al Centre Pompidou a Parigi in collaborazione con Charleroi-Danses e IRCAM. Attualmente, ha tre progetti in creazione: un solo tra danza e installazione performativa “La Sospesa” in collaborazione con il sound designer Federico Dal Pozzo e la scenografa-performer Estelle Bibbo; un dispositivo danzante “Inframin situ” in co-creazione con la coreografa Maya Dalinsky; e “Ri-abitare il Futuro”, un progetto coreografico e pedagogico in situ con gli artisti Gisela Fantacuzzi e Franco Sacchetti. Con la danzatrice e performer Carolina Van Eps inizia un progetto di ricerca corporea e plastica El Ring sul tema dello spazio di incontro. Insegna movimento somatico per l’Associazione Brussels Yoga Pilates (BYP), danza per i bambini presso la Scuola Europea di Bruxelles (APEE) e termina una collaborazione nel programma ISAC presso l'Accademia Reale di Belle-arti di Bruxelles per accompagnare gli studenti nei loro progetti artistici tra danza e arta plastica.

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RICERCA E PRATICA ARTISTICA

“Il desiderio è un tentativo per svestire il corpo dei suoi movimenti come pura carne … ”. [Giorgio Agamben, Nudità, ed. Figure Nottetempo, 2010].

Lavoro nell’ambito culturale e artistico come danzatrice-performer, ricercatrice ma anche come giovane coreografa e artista visiva. Dal 2012 vivo principalmente a Bruxelles e costruisco con forte motivazione un ponte con l’Italia. Dal 2007 al 2010 lavoro come interprete nella Danza, nel Teatro e nella Performance Art tra Francia e Italia (Nina Dipla, Frédérique Robert, Tangram Teatro Turin, Marcel lì Antunez Roca, ...). Dal 2010 inizio ad integrare tutte queste differenti estetiche ed approcci del corpo nell’ottica di sviluppare una mia propria pratica artistica. Con la pièce di teatro danza “Piccole Marquisakis”, in co-creazione con Hélène Gautier e Mairi Pardalaki (2010-2012), resto vicina ad una forma di spettacolo frontale e tradizionale dove dei personaggi danzanti si mettono in relazione. Qui, per la mia formazione e per il mio lavoro come interprete, sono ancora influenzata da una danza romantica ed espressionista così come da una forma di teatro classico. Ma, ricerco già una forma di composizione più improvvisata, una libertà e una personalizzazione nella scrittura del gesto, un’unità tra teatro e danza. Nel 2012 inizio i miei studi presso l’Accademia Reale di Belle-arti di Bruxelles dove scopro il linguaggio plastico e, in particolare, quello del video e dell’installazione, e le sue possibilità di relazione con la scrittura coreografica. Mi interesso, dunque, sempre di più all’incontro pluridisciplinare tra danza, installazione performativa e video, con al centro della mia ricerca il linguaggio del corpo. Corpo come materia da scolpire per fare emergere quello che è già, lì, presente, radicato in un tempo, forse, più lontano di quello in cui viviamo. Corpo come "luogo" dal quale un gesto, un’azione, un’intenzione, una danza nascono. Da qui, il progetto di video danza “Ballerina” nasce (2013). L’intenzione è trasformare un semplice gesto, ripetitivo, "banale" in una forma di gesto danzante. Affascinata dalle presenze insolite, lavoro con una non-danzatrice, una persona, semplicemente. Con lei inizio una relazione intima ed artistica che prende forma in un ritratto danzante. Attraverso il linguaggio del montaggio video, ricerco un punto d’incontro tra il riquadro, l’azione filmata ed il corpo che danza. Un archetipo di questo lavoro è "Mi Nunn", un primo schizzo dove creo un video danza con dei non-danzatori. Con delle immagini quasi - documentaristiche, rubo alcuni frammenti di vita di due persone. Propongo loro di danzare seguendo il loro istinto. Attraverso un semplice montaggio ho composto un ritratto che parla di loro come individui, come coppia e anche come nonni, i miei nonni. La loro presenza, la loro spontaneità, la loro ingenuità è ciò che più mi ha toccato. Per questo ho deciso di rendere loro omaggio! Successivamente, deposito il germe del mio primo solo “La Sospesa” (2013-2015). Un progetto che nasce grazie all’accompagnamento di due differenti artisti attivi in Belgio, il coreografo Arco Renz e la coreografa-regista Isabella Soupart. Si tratta di un lavoro personale con uno sguardo lungimirante, forse, sull’identità post-contemporanea. “La Sospesa” parla della nascita di una nuova donna che attraversa diverse sfaccettature di sé nell’impossibilità di definirsi come essere unitario e univoco. Secondo la logica dell’interattività, sviluppo un dispositivo scenografico dove corpo, suono, installazione, luce e video sono messi in una possibile relazione di continuità e d’interazione reciproca.

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L’immagine è molto presente nel mio lavoro nella sua forma materica, ma anche in una forma, più sottile, che tocca il dominio della percezione e della memoria. Difatti, nella mia ricerca m’interrogo sulla potenzialità del virtuale, come immagine immaginata o immaginaria. Credo enormemente nella ricchezza che il virtuale può offrire alla materia-corpo. Nel progetto “Inframin situ” in collaborazione con Maya Dalinsky (2014-2015), ricerco una pratica coreografica che possa mettere in relazione l’immagine, in quanto universo visivo e digitale, con la propriocezione del corpo. Si tratta di un lavoro che nasce durante una residenza a Moulbaix, piccolo borgo belga, all’interno di una collaborazione tra l’Accademia di Belle-arti di Bruxelles e il Centro Culturale di Ath. L’intenzione iniziale è stata quella di ri-topografare un territorio attraverso una vera esplorazione in situ. Maya e me abbiamo sviluppato una pratica fisica unita all’uso dell’audio e del visivo per comporre, infine, una forma plastica e fisica della nostra memoria del territorio attraversato. Inizialmente, abbiamo realizzato un video di danza sperimentale “Moulbaix Dr.” (2014) e, in seguito, abbiamo sviluppato l’attuale progetto in creazione “Inframin situ”, un dispositivo danzante che ha l’ambizione di creare un linguaggio coreografico inedito, dove il pubblico stesso ne è parte integrante. Difatti, invitiamo il pubblico a un cantiere sensoriale dove materie fisiche, filmiche e sonore sono in trasformazione costante. Attraverso un’installazione di pareti mobili, delle danzatrici-operatrici tessono dei frammenti di memoria danzata o filmica in un universo intimo e fantomatico, lasciando libero corso alla deambulazione e all’immaginario del pubblico. Con "Inframin situ" cerco di mettere in pratica le mie ricerche teoriche universitarie che ho raccolto nella tesi dal tema "Digital Performance: corporeità sensibile tra reale e virtuale". Qui, m’interrogo non solamente sul corpo del performer-danzatore ma anche sul corpo dello spettatore dove la sua presenza può diventare sempre più attiva fino ad una forma di spettacolo non-frontale. Ed in questo contesto la mia sfida è ricercare come posso rendere il pubblico realmente spett-attore. Il filo rosso che si delinea nelle mie creazioni attuali, così come nel mio proposito artistico, è lo studio sulla presenza. Una presenza che può manifestarsi anche negli spazi infra mince dei frammenti di vita. Osservo le potenzialità che possono emergere da un corpo, che sia danzatore o no, che sia immagine, suono, oggetto plastico o piuttosto un luogo. Per esempio, nel mio terzo progetto "Riabitare il Futuro" (2015-2016) in collaborazione con Gisela Fantacuzzi e Franco Sacchetti, lavorerò negli spazi archeologici o in luoghi con una presenza specifica della regione dell’Abruzzo, in Italia. Il lavoro sarà, dunque, di sottrarre piuttosto che di aggiungere materia. Uscendo dai confini dei teatri tradizionali, come creare un gesto danzante o depositare un’azione in luoghi che sono già di per sé un corpo presente? Nella mia pratica artistica cerco di allontanarmi da un’estetica predominante per trovare la mia, propria, linea. Sono alla ricerca di nuove forme, di aperture e di rotture in rapporto alle convenzioni. Nella danza come nel video e nel lavoro plastico, poso il mio sguardo. In quest’ottica osservo il mondo, gli esseri umani e gli spazi tra le cose con curiosità e un pizzico di follia!

Inoltre, il mio impegno nel dominio artistico e culturale si manifesta non solamente attraverso la creazione ma anche attraverso la pedagogia. Dal 2014 sono artista invitata all’interno del programma ISAC per sviluppare e sperimentare una pedagogia di ricerca tra la danza e le arti plastiche ed accompagnare gli studenti nei loro progetti artistici. E’ un’attività che mi arricchisce umanamente e artisticamente. Mi permette di precisare e di chiarire il mio sguardo ed il mio punto di vista sulle cose. Insegno, in aggiunta, nel nuovo Centro di Yoga&Pilates (B-Y-P) a Bruxelles. In questo contesto il mio interesse è perseguire la mia ricerca e la mia pedagogia attorno al corpo con persone di vari orizzonti non necessariamente iniziati al movimento. E’ un’esperienza importante per trasmettere e stimolare uno stato di coscienza di sé verso i non-professionisti nel dominio delle arti viventi e, in particolare, della danza.

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LAVORI

ATTUALI 2016-2017 La Sospesa, solo di Francesca Saraullo con tre collaboratori (suono, scenografia, video). Sostenuto da WSB workspacebrussels / De School van Gaasbeek / La Bellone (Centro dello Spettacolo di Bruxelles) / Accademia Reale di Belle-arti di Bruxelles / Summer Studios Bruxelles / ACS Abruzzo Circuito Spettacolo con Network Anticorpi XL, Teramo / Co-produzione in corso / BE-IT /. 2015-2016 Riabitare il Futuro, progetto coreografico e pedagogico in situ, ideazione-coreografia-danza F.Saraullo&Gisela Fantacuzzi in collaborazione con Franco Sacchetti. Produzione arTeaLter / Sostegno alla diffusione 2015 ACS Circuito Abruzzo Spettacolo / Altri partners in corso / IT /. After Words, collaborazione con Isabella Soupart, estratto del video Ballerina di Francesca Saraullo, Les Brigittines, Bruxelles/ BE /.

PRECEDENTI 2014 Moulbaix Dr., video danza, Belgio, 20’, concept Maya Dalinsky&Francesca Saraullo / esposizione collettiva "Territoire sans cible” in collaborazione con il Centro Culturale di Ath e l’atelier Arte nello Spazio Pubblico (AEsP) presso l’Accademia Reale di Belle-arti di Bruxelles / BE /. 2013 GET A GRIP, performances dirette dalla coreografa e artista visiva Isabella Soupart, presentate a KOMPLOT (collettivo di curatori di arte contemporanea), Bruxelles / BE /. Ballerina, video danza, Belgio, 10’, (creazione personale) / esposizione nel contesto del Festival Dés-orienté(s), ISELP (Istituto Superiore per lo studio del linguaggio plastico), Bruxelles / BE /. 2012 OUT OF GRACE, M LEUVEN, progetto coreografico di Lynda Gaudreau, Compagnia De Brune / in collaborazione con l’Arba-Esa di Bruxelles (ISAC)/ museo M Leuven nel contesto del Festival Playground, Leuven / BE /. MiNunn, video danza, Italia,1’05’’, (creazione personale) / presentato al Festival La danza in 1 minuto, II Edizione 2012, diretto da COORPI, Network di danza, Piemonte, Italia / IT /. 2012-2010 Piccole Marquisakis, pièce di teatro danza, di e con Hélène Gautier, Mairi Pardalaky, Francesca Saraullo / Festival A Pas de Corps, Teatro de la Girandole / Festival Le città sottili, Carrozzeria Margot, Milano / Festival de Danse Plateau des Chorégraphes, Teatro Grenier, Bougival / FR-IT /. Kyma, coreografia di Nina Dipla, Cie Nina Dipla / Festival Cadences d’Arcachon, Arcachon / Festival Spectacles Sauvages, Le Regard du Cygne, Parigi / Micadanses, Parigi / Centre National de la Danse, Parigi / Ménagerie de Verre, Parigi / Théâtre Odion Chanion, Chania / FR-GR /. De...La poussée rythmique de l’espace sur une pomme, coreografia di Frédérique Robert, Cie Chantier Majeur / Festival Spectacles Sauvages, Le Regard du Cygne, Parigi / Conservatoire Olivier Messiaen, Champigny-sur-Marne / FR /. 2008-2007 Madama Collection, docufilm, Fra&Fra, Italia, 6’, Mini-DV, colore, 4:3, ideazione e realizzazione Francesca Cirilli&Francesca Saraullo / Corti di una notte di mezza estate, Imbarchino del Valentino, Torino / Paratissima III Edizione, Ex-carceri Le Nuove, Torino / Budapest Squares Project, Network Europeo Nisi Masa, Budapest / IT-HU /. Il viaggio di Ulisse, pièce di teatro realizzata e prodotta dalla compagnia Tangram Teatro di Torino, presentata alla Cavallerizza reale, Teatro Stabile di Torino / IT /. Hipermembrana, performance cross mediale di e con Marcel·lí Antúnez Roca, presentata alla Cavallerizza reale, Teatro Stabile di Torino / IT /.

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PUBBLICAZIONI 2014 "Territoire sans cible”, Moulbaix Dr., Centro Culturale di Ath / AEsP (Arte nello Spazio Pubblico, Accademia Reale di Belle-arti di Bruxelles, Belgio (catalogo). 2007 “Paratissima” III Edizione, Madama Collection, Ex-carceri Le Nuove, Torino, Italia (catalogo). PEDAGOGIA 2015 Percorso sull’ascolto sensibile del corpo, un ciclo di seminari condotto da Francesca Saraullo e Marcella Carrara presso il centro BYP a Bruxelles. Rivolto a danzatori, artisti e amatori dello spettacolo, e terapeuti, il lavoro integra il movimento somatico (ispirato alla BMC e alla DS), l’improvvisazione e la composizione coreografica. Teaser https://vimeo.com/143818693 2012-2011 Ateliers di danza contemporanea per bambini e adolescenti in relazione alla pièce coreografica “De... La poussée rythmique de l’espace sur une pomme” di Frédérique Robert / Cie Chantier Majeur in collaborazione con il Conservatorio Olivier Messiaen di Champigny-sur-Marne, Francia.

CONTATTO Indirizzo BE: 12, rue de Moerkerke, Schaerbeek – 1030, Bruxelles. Indirizzo IT: via dei sabelli 10, Francavilla al Mare – 66023 (Chieti).

Mobile BE: (+32) 489 33 13 47. Mobile IT: (+39) 338 15 79 705.

E-mail: [email protected].

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DANZA/TEATRO/PERFORMANCE ART

PROGETTI PERSONALI

La Sospesa

In uno spazio e tempo indefiniti, interrotti, sospesi. Una medusa flottante avanza come un funambulo in equilibrio su un filo …

Tra forze esterne e interne una donna è in balia di se stessa. Attraversa la fragilità e la forza, la gravità e la leggerezza, la sensualità e l’aggressività animale.

Con un pizzico di ironia, mette a nudo la sua “carne pudica”.

La Sospesa è un solo tra danza e installazione plastica che parla della nascita di una nuova donna, sospesa tra la moltitudine dei suoi pensieri e il desiderio di riprendere contatto con la terra. Una serie di paesaggi intimi s’intrecciano evocando una memoria personale e arcaica fatta di ricordi, di sensazioni e di emozioni.

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Danza e installazione performativa Creazione (2014-2017) Concept Coreografia Danza Francesca Saraullo Installazione Scenografica & Manipolazione Estelle Bibbo e Francesca Saraullo Sound design e Live Electronics Federico Dal Pozzo Light design Eleanor Bryce Advisor Carolina Van Eps Collaborazione Installazione Alexis Pfrimmer Sguardo esterno Marc Vanrunxt Coaching Tijen Lawton Si ringraziano Gisela Fantacuzzi, Jonathan Sullam Crediti foto Christian Di Egidio Durata 40’ (ultimo studio) Video completo https://vimeo.com/170581751 (password “sospesa”) Teaser https://vimeo.com/152210987 Filmato alla sala Mezzo de Le Brigittines (BE)

Sostenuto da WSB workspacebrussels / De School van Gaasbeek /

ISAC Istituto Superiore delle Arti e delle Coreografie – ARBA ESA Bruxelles / La Bellone (Centro dello Spettacolo di Bruxelles) / Summer Studios Bruxelles /

ACS Abruzzo Circuito Spettacolo in collaborazione con il Network Anticorpi XL (BE-IT).

Tappe di lavoro 2016

24 settembre 2016: presentazione fine residenza di creazione / ELECTA Creative Arts in collaborazione con ACS Abruzzo Circuito Spettacolo / Teramo, Italia.

27 aprile 2016: presentazione fine residenza di creazione / studio Mezzo presso Les Brigittines in collaborazione con WorkSpaceBrussels residenze / Bruxelles, Belgio.

2015 13 Giugno 2015: Platforms 2015 DCJ DansCentrumJette Bruxelles, Belgio.

5 – 6 Giugno 2015: Teatro de La Balsamine / in collaborazione con ISAC (Istituto Superiore delle Arti e delle Coreografie) e ARBA-ESA Bruxelles, Belgio.

Date 2013 - 2014 20 Dicembre 2014: presentazione secondo studio - ELECTA Creative Arts / Teramo,

Italia. 12 Aprile 2014: Festival Video in Cantiere / ELECTA Creative Arts / Teramo, Italia.

26 Giugno 2013: Festival di danza organizzato da MCF belfioredanza / Cecchi Point / Torino, Italia.

4 Maggio 2013: presentazione primo studio - danza / Dés-orienté(s), performances coordinate da Arco Renz e ISAC / ISELP (Istituto superiore per lo studio del linguaggio

plastico) / Bruxelles, Belgio. 27-29 Aprile 2013: presentazione primo studio – installazione performativa / Dés-

orienté(s), performances coordinate da Isabella Soupart e ISAC / ISELP / Belgio. 2-3/9-10 Marzo 2013: presentazione primo studio – installazione performativa / GET A

GRIP, performances coordinate da Isabella Soupart e ISAC / Komplot (collettivo di curatori d’arte contemporanea) / Bruxelles, Belgio.

Il Progetto Assi di ricerca

Sospensione

come interruzione come corpo quasi assente

come disequilibrio come spazio di tensione

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In un mondo caratterizzato dall’immaterialità, dall’aumento della velocità, dalla sovrapposizione degli spazi, dalla flessibilità, dalla creazione di nuove identità, dalla schizofrenia mediatica, i nostri corpi sono depauperati dalla loro stessa materialità, essi sono come sospesi. Personalmente, vivo una battaglia tra la velocità e la molteplicità dei pensieri i quali traboccano dalla mia testa ed il bisogno simultaneo di ritornare al mio corpo, di ritrovare l’istintività e l’animalità che appartiene sia alla mia storia che ad una storia arcaica alla quale noi tutti apparteniamo. A volte, mi sento sospesa, a volte, mi proietto verso un futuro immaginario, a volte, traccio semplicemente una linea dritta. Come posso liberarmi da questo conflitto, forse, inevitabile? Partendo da una riflessione generale sullo stato del corpo nella società attuale, ritorno al micro mondo personale per interrogarmi su come, io stessa, mi situo in questo magma caotico che m’influisce ed allo stesso tempo mi determina come individuo, come persona, come donna. La Sospesa parla della trasformazione di una donna la cui identità si decompone nell’impossibilità di definirsi come essere unico e unitario, riflesso di una schizofrenia, oserei dire, post-contemporanea. Note Ho iniziato questa avventura creativa ripercorrendo quei ricordi d’infanzia che conservo, ancora, preziosamente nella mia memoria. Ed ho trovato un punto di partenza alla mia ricerca: i capelli.

" Nella casa dei miei nonni, giocavo con gli strofinacci da cucina creando dei lunghi capelli di stoffa per mascherare il mio taglio mascolino e sentirmi una piccola donna; mi divertivo travestirmi con gli abiti di mio nonno per abitare personaggi lontani da me; amavo cantare a squarcia gola come una folle; mi piaceva rannicchiarmi in un piccolo angolo del salotto per tagliarmi di nascosto i capelli".

[F.S., note dal mio cahier]

Come prolungamento delle idee, i capelli diventano un veicolo per trascrivere una tensione tra un essere sospeso tra le nuvole del pensiero ed il desiderio di riprendere contatto con la materialità delle cose così come con la gravità. Tra abbandono e tensione, tra caduta e sospensione, tra sacro e profano, partendo da questo interstizio infimo (spazio infra mince secondo il concetto introdotto da Marcel Duchamp) ho realizzato un dispositivo dove si apre una possibile relazione tra la danza ed una scenografia performativa

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In foto: La Sospesa in DCJ Bruxelles / ELECTA Creative Arts, Teramo

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CO-CREAZIONI RIABITARE IL FUTURO

RIABITARE IL FUTURO è un progetto di innovazione culturale e artistico che propone un’indagine volta a promuovere il riuso e la valorizzazione del territorio abruzzese nelle sue bellezze più “nascoste” raccogliendo il germe della tradizione per trasformarlo, nel presente, in un nuovo modo di abitare dei luoghi marginalizzati e abbandonati nel processo di sviluppo economico degli ultimi decenni. Attraverso un lavoro pluridisciplinare si opera in spazi non convenzionali e nei piccoli Comuni a rischio culturale ricercando un ritratto autentico nato dal connubio tra un gruppo di artisti e la partecipazione attiva degli abitanti locali. Tra agosto e dicembre 2015 si svolgerà un periodo residenziale di ricerca e di laboratori finalizzato a gettare le basi per la creazione di uno spettacolo nel 2016. RACCOLTO. Paesaggi di danza, teatro, suono e cibo è il primo studio realizzato come spettacolo itinerante in 4 Comuni della zona dell’Alto Vastese: San Buono, Palmoli, Carpineto Sinello e Castiglione Messer Marino. RIABITARE IL FUTURO è prodotto dal collettivo arTeaLter e sostenuto da Abruzzo Circuito Spettacolo e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Abruzzo. arTeaLter nasce dall’incontro umano e artistico tra le due danzatrici e coreografe Francesca Saraullo e Gisela Fantacuzzi ed il fumettista Franco Sacchetti, i tre provenienti da differenti esperienze nazionali ed internazionali, nella danza, nella performance e nell’arte visiva e grafica. Sensibili all'impegno artistico nel territorio e accumunati da un interesse per il connubio fra le arti, hanno deciso di creare il Collettivo arTeaLter a marzo 2015, attraverso il quale si prefiggono di produrre spettacoli e installazioni performative sia collettive che individuali.

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Progetto coreografico e pedagogico in situ Creazione (2015-2016) Trailer video I Studio https://vimeo.com/141036807 Concept Franco Sacchetti, Francesca Saraullo Regia Francesca Saraullo Direzione e coreografica Gisela Fantacuzzi, Francesca Saraullo Creazione e Danza Hélène Gautier e Chiara Orefice, Caterina Palmucci, Gisela Fantacuzzi, Francesca Saraullo Collaborazione alla drammaturgia Hélène Gautier Video Stefano Scipioni Registrazioni sonore Gisela Fantacuzzi, Caterina Palmucci, Francesca Saraullo Sound designer Federico Dal Pozzo Website-blog https://riabitareilfuturo.wordpress.com/ FB https://www.facebook.com/RiabitareilFuturo Crediti foto Fabio Artese

Sostenuto da Numerosi i partners, Associazioni, Enti ed Aziende, che hanno collaborato e

collaboreranno a vario titolo nello sviluppo del progetto, nella comunicazione e nel coinvolgimento del pubblico.

Oltre al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, alla Regione Abruzzo, alla Provincia

di Chieti, ai Comuni ospitanti con le rispettive Pro Loco sono da segnalare:

L’ACS, Abruzzo Circuito Spettacolo distribuzione e promozione dello spettacolo dal vivo in Abruzzo.

(http://www.acsabruzzo.it/) L’ Azienda innovativa di grafica e stampa digitale GB Grafica.

(http://www.gbgrafica.it/) Il Guilmi Art Project progetto di residenze artistiche nel comune di Guilmi, connesso

all’ambiente culturale di spicco di Firenze e della Toscana in generale. (https://guilmiartproject.wordpress.com/)

L’Associazione Chi Semina racconta e la Biblioteca dei Bimbi di Carpineto Sinello. (http://chiseminaracconta.blogspot.it/)

Il centro Studi Alto Vastese e Valle del Trigno. (www.altovastese.it)

E, l’Avis di Castiglione Messer Marino e di Pollutri, La Fattoria Fonte Trocchi, la

Biofattoria Licineto, Il pastificio La Maiella, la Cantina San Nicola di Pollutri, l’azienda Di Paolo di Carpineto Sinello, la LUX srl, A.F.I snc Forniture industriali,

Meccanica Project, Tecnoufficio sas, DEALERINFORMATICA srl.

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Foto: I studio RACCOLTO. Paesaggi di danza, teatro, suono e cibo nei Comuni di, secondo l’ordine di apparizione, Carpineto Sinello, Palmoli, Carpineto Sinello, San Buono, Castiglione Messer Marino.

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Inframin situ

Inframin situ è un dispositivo danzante concepito per uno spazio pubblico dove i passanti sono invitati a deambulare all’interno di un cantiere sensoriale in continua trasformazione. Corpi, suoni e immagini sono messi in relazione attraverso un gioco di pareti e proiezioni mobili. Delle danzatrici-operatrici esplorano in situ, lasciando libera la partecipazione del pubblico che diviene, dunque, spett-attore. Inframin situ cerca di rendere tangibile la poesia della percezione che è sinergia del fisico e dell’immaginario. Rita&Alexa Rita&Alexa è il nome di produzione per i progetti di Maya Dalinsky (US, 1981) e Francesca Saraullo (IT, 1984), due danzatrici e artiste visive che si sono incontrate nel contesto del Master all'Accademia Reale di Belle-arti di Bruxelles, nelle sezioni Arte nello Spazio Pubblico (AEsP) e l’Istituto Superiore delle Arti e delle Coreografie (ISAC). Ciascuna viene da un lungo percorso nella danza, coreografia e arti digitali, lavorando in progetti internazionali come interprete e autore. Guidate dall’ interesse comune per la relazione sensibile tra l’immagine digitale ed il corpo, hanno iniziato una prima collaborazione realizzando il film di danza Moulbaix Dr. a maggio 2014 (con il sostegno del Centro Culturale di Ath) dal quale nasce il germe del progetto attuale, Inframin situ.

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Dispositivo danzante Creazione (2015-2016) Concept, coreografia, danza Maya Dalinsky, Francesca Saraullo Collaborazione alla ricerca Lies de Bruyn, Marion Menan, Lorenzo De Angelis (tbc) Collaborazione scenografica Suzanne Groothuis (scénographie/vidéo), Grégoire Chomel (son), Francesca Cirilli (lumières/images) Sguardo esterno Sonia Si Ahmed, Jonathan Sullam Website-blog http://inframinsitu.wordpress.com Trailer video https://vimeo.com/120352202 (password: rita+alexa) Crediti foto Francesca Cirilli

Sostenuto da Mosaico Danza / ACS (IT) in collaborazione con il Grand Studio (BE)

Accademia Reale di Belle-arti di Bruxelles (B). .

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Foto: showing Inframin situ, Grand Studio, Bruxelles

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Cartografia sensibile

Francesca Saraullo e Maya Dalinsky guidano un gruppo di dieci partecipanti attraverso i luoghi insoliti di Moulbaix, trasformati da interventi performativi che propongono nuove sfaccettature all’identità del luogo e al suo ruolo nell’entità del paese. Una deambulazione immersiva che risveglia la sensazione e l’immaginario degli spettatori per disegnare una cartografia inedita del territorio. Silent walk e performances in situ Concept&Performance Francesca Saraullo & Maya Dalinsky In collaborazione con gli abitanti di Moulbaix Durata 60’

Sostenuto da Collaborazione AEsP (Arte nello Spazio Pubblico), Accademia Reale di Belle-arti di Bruxelles

con il CC Ath "Ath e dintorni"

Date di presentazione Max. 10 partecipanti per walk

14 & 15.06.2014 // 16:00h & 18:00h Partenza "salle de patronage" a Moulbaix, Ath

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Piccole Marquisakis

Venire con i suoi tormenti interiori e la sua memoria, sedersi sulla panchina,

essere più forti a tre, nel suo proprio delirio e nel suo grido, inventare una cacofonia …

Piccole Marquisakis parla di un incontro, intimo e personale.

E’ la storia del nostro incontro come persone. Il filo di questa pièce di teatro danza è la trasformazione unita alla femminilità. Attraverso il cammino di tre figure femminili, Piccole Marquisakis esplora la solitudine e l’incontro, la differenza e la possibile unità, la fragilità dell’essere “una” e la forza di essere “insieme”.

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Creazione&Interpretazione Hélène Gautier, Mairi Pardalaki e Francesca Saraullo Musica "Domani è un altro giorno" de Ornella Vanoni Link video: https://vimeo.com/110240682 Crediti Foto Dimitris Giouzepas

Sostenuto da Accoglienza studio, Teatro La Girandole, Montreuil, Francia

Date di presentazione 2010-2012

Festival A Pas de Corps Teatro La Girandole, Teatro de Verdure, Montreuil, (http://www.girandole.fr/accueil) /

Festival Les villes subtiles, Carrozzeria Margot, Milano, (http://carrozzeriamargot.wordpress.com/category/altri-eventi) /

14ème Plateau des Chorégraphes, Théâtre du Grenier, Bougival

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In foto, in alto: H. Gautier, M. Pardalaki e F. Saraullo, Théâtre de Verdure, Montreuil, 2011 In foto, in basso: H. Gautier, M. Pardalaki e F. Saraullo, Margot, Milano, 2010

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COLLABORAZIONI

Get a Grip

Dispositivo multimediale (performances, danza, video, installazione, oggetti) incentrato sul tema dell’autoritratto. Gli studenti-performers hanno lavorato su diverse questioni: tempo, linguaggio, comunicazione, resistenza e confronto.

Concept&Direzione Isabella Soupart (coreografa e artista visiva) (http://www.isabellasoupartcompany.org/) Creazione&Interpretazione studenti del Master in ISAC (Istituto Superiore delle Arti e delle Coreografie, Accademia Reale delle Belle-arti di Bruxelles) (http://www.arba-esa.be/isac/site/index.html/) In collaborazione con i curatori di KOMPLOT (collettivo di curatori di arte contemporanea), Bruxelles (http://www.kmplt.be/).

Date di presentazione 2-3 / 9-10 marzo 2013, KOMPLOT, Bruxelles

In foto: Francesca Saraullo, KOMPLOT, Bruxelles, 2013, crediti foto Isabella Soupart

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Out of Grace, M Museum, Leuven

Foto,a sinistra: immagine estratta da Le musée imaginaire d’André Malraux, pubblicato nel 1947

Foto, a destra: una delle sale di M Museum, Leuven

Out of Grace, M Museum, Leuven parla di dissonanza, del rapporto alla storia, al tempo, allo spazio, alle collezioni e ai musei. L’intenzione del progetto è di costruire il proprio museo immaginario, in risonanza con le opere esposte nelle sale del M Museum di Leuven. Progetto coreografico tra opere plastiche e performer. Liberamente ispirato dal pensiero di André Malraux. L’idea è invadere lo spazio di una galleria con dei corpi vivi non performanti; una presenza umana costante, all’interno di un luogo già di per sé ricco, allo stesso titolo di un’opera d’arte. Si tratta di un adattamento di una pièce già esistente Out of Grace dell’artista Lynda Gaudreau presentata nella galleria Leonard&Bina Ellen di Montréal nell’autunno 2010. Out of Grace, M Museum, Leuven è stato sviluppato in un contesto di laboratorio sperimentale con gli artisti e gli studenti in arte di a.pass e di ISAC (Istituto Superiore delle Arti e delle Coreografie, Accademia Reale delle Belle-arti di Bruxelles) che hanno interpretato loro stessi il progetto in presenza dell’artista canadese Karina Iraola. Quest’ultima ha partecipato alla creazione della prima versione di Out of Grace a Montréal. Concept&Coreografia Lynda Gaudreau, Compagnie De Brune (http://www.lyndagaudreau.com/info/index.html) Creazione&Interpretazione Karina Iraola con gli studenti del Master in ISAC In collaborazione con l’ Accademia Reale di Belle-arti di Bruxelles, Il museo M Museum Leuven, Leuven, a.pass (http://www.apass.be/) Bruxelles

Presentazione M Museum Leuven nel contesto del Festival Playground / 2012.

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CREAZIONI IN COMPAGNIA De... La poussée rythmique de l’espace sur une pomme “Quand on regarde les pommes de Cézanne, on voit qu'il a peint merveilleusement le poids de l'espace sur cette forme circulaire. La forme elle-même est un volume creux, sur lequel la pression extérieure est telle qu'elle produit l'apparence d'une pomme, même si celle-ci n'existe pas vraiment. C'est la poussée rythmique de l'espace sur cette forme qui compte” Pablo Picasso. La ricerca è essenzialmente sul movimento, sulla materia e sulla sua poetica. Creazione&Coreografia Frédérique Robert, Compagnie Chantier Majeur Interpretazione Emilie Deroin-Thevenin, Benoit Gauthier, Francesca Saraullo et Julie Suchestow Universo sonoro Robert Henke, Morton Feldman, Haendel… Scenografia Monica Mariniello Messa in scena Patricia Koseleff Luci e Amministrazione Arnaud Koseleff Link foto https://www.youtube.com/watch?v=2LYMP6UnKWA

Presentazione

2010-2012 Festival Spectacles Sauvages (Le Regard du Cygne), Parigi

(http://leregarducygne.com/old/sauvages_mai2010.html) / Conservatoire Olivier Messiaen, Champigny-sur-Marne

(http://www.artemedia.fr/2011/12/19/de%E2%80%A6-la-poussee-rythmique-de-l%E2%80%99espace-sur-une-pomme/)

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In foto, in alto: Emilie Deroin-Thevenin, Benoit Gauthier, Francesca Saraullo e Julie Suchestow, Spectacles Sauvages, Le Regard du Cygne, Parigi, 2010 In foto, in basso: Francesca Saraullo, Conservatoire Olivier Messiaen, Champigny-sur-Marne, 2012, crediti foto Patrick Berger

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Kyma

"Je meurs comme une pierre et je deviens plante. Je meurs comme une plante et je suis élevé au rang d'animal. Je meurs comme un animal et je renais homme... Mourant comme un homme, je deviens un ange; je dépasserai l'ange même..." Roûmî, Djalâl-ud-Dîn. Lavoro incentrato sul pensiero mistico di Roûmi. Creazione&Coreografia Nina Dipla, Cie Nina Dipla (http://www.ninadipla.com/) Interpretazione Marjorie Cimpek, Hélène Gautier, Maria Yannaros, Mairi Pardalaki, Vanessa Philippe, Francesca Saraullo, Katia Theurin Video trailer http://www.youtube.com/watch?v=opa_rZ3oBmA Crediti foto ®CChevallier Foto a sinistra: Festival Cadences d’Arcachon, Arcachon, 2011 Foto a destra: Festival Spectacles Sauvages (Le Regard du Cygne), Parigi, 2010

Presentazione 2010-2011

Centre National de la Danse, Parigi (www.cnd.fr) / Festival Spectacles Sauvages ,Le Regard du Cygne, Parigi (http://leregarducygne.com)/

Théâtre Odion Chanion, Chania, Grecia / Festival Cadences d’Arcachon , Arcachon

(http://it.calameo.com/read/0000588799a4197998354)

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Il viaggio di Ulisse

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. «Dall’Odissea - la Compagnia scrive – all’Ulisse di Joyce, attraverso l'Ulisse di Dante, si profila la storia intera della cultura occidentale e l’idea dell’uomo e del mondo che vi è al centro. Accanto a queste tre interpretazioni fondamentali della storia di Ulisse, ve ne sono infinite altre che testimoniano e che arricchiscono il valore di questo spettacolo come metafora e coscienza della condizione umana … "Il Nostro Ulisse non è solamente l’eroe di un mondo lontano e immaginario, ma è l’eroe del cammino della nostra inevitabilmente proiettata in avanti, dove ogni luogo d’approdo diventa impulso per la realizzazione di qualcosa d’altro».

Regia Bruno Maria Ferraro – Ivana Ferri Drammaturgia prof. Vincenzo Jacomuzzi Coreografia Silvia Battaglio Set design Lucio Diana Costume Monica Silvia Interpretazione Bruno Maria Ferraro, Silvia Battaglio, Edoardo La Scala, Andrea Fazzari, Eva Cischino, Costanza Frola, Patrizia Pozzi e con Margherita Demichelis, Carlo Marrapodi, Luca Del Grosso, Filippo Losito, Erika Mitton, Alessandro Tosini, Melita Giambrone, Marta Laneri, Francesca Saraullo Musica Gianluca Misiti, Craig Armstrong, Ludovico Einaudi, Hugues le Bars Produzione Tangram Teatro Torino (http://www.tangramteatro.it/) con il sostegno di Sistema Teatro Torino, in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino Video trailer: http://www.youtube.com/watch?v=DWdNHnjb8sg Foto: Il viaggio di Ulisse, Cavallerizza Reale, Teatro Stabile, Torino, 2007

Presentazione 2007

Cavallerizza reale di Torino durante la stagione del Teatro Stabile di Torino (www.teatrostabiletorino.it)

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Hipermembrana

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. Esplorazione cross mediale sulla natura del mito passando dai paesaggi infernali di Danti, al mito del Minotauro alla forma della cellula eucariote. . Performance cross mediale di e con Marcel·lí Antúnez Roca Concept&drammaturgia&regia Marcel·lí Antúnez Roca (http://www.marceliantunez.com/work/hipermembrana/) In collaborazione con Art Futura (Barcelona), Centro de Investigación Artístico Ladines (Ladines, Astúrias), CIDAN Laviana (Laviana, Astúrias), L’Animal a l’Esquena (Celrà, Gerona), Servi di Scena opus rt (Torino, Italia), MULTIDAMS (Facoltà di Scienze della Formazione –Università di Torino), CIRMA (Centro Interdipartimentale per la Ricerca sul Multimediale e l’Audiovisivo – Università di Torino), Politecnico di Torino – Corso di Laurea in Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione, Virtual Reality & Multimedia Park, Laboratorio MM Guido Quazza, Institut del Teatre-Diputació de Barcelona. Video trailer: https://www.youtube.com/watch?v=tVPrmAFEdN8 In foto: Nico Baixas, Hipermembrana Interactive performance, OGR Officine Grandi Riparazioni,Torino,2007

Presentazione 2007

Cavallerizza reale di Torino durante la stagione del Teatro Stabile di Torino (www.teatrostabiletorino.it)

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VIDEO PROGETTI PERSONALI

Ballerina

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Peso, presenza, spazio, tempo.

Questi sono i quattro elementi che ritrovo in un’azione semplice, cosciente, concreta. Una donna dondola a destra e a sinistra con il suo scopettone.

Lei è là, presente. Lo scopettone scompare e lei resta sola a danzare nel suo spazio e nel suo tempo.

Lei disegna dei cerchi, delle linee, delle spirali. Lei si diverte. Tra realtà e sogno, il suo gesto si trasforma e diventa un walzer.

Lei è in attesa, forse di qualcuno, lei è in attesa, forse, di terminare il suo lavoro. Lei danza.

BALLERINA è un oggetto-video che ritrae il ritratto di una donna. Questo progetto nasce a partire di alcune mie riflessioni sulla possibilità di “vedere” la danza in attività ordinarie e nella vita di tutti i giorni. Dopo un lungo tempo di osservazione di un lavoro ordinario come quello di una donna delle pulizie e grazie, dunque, alla conoscenza di una bella persona, Marie Claire, ho scoperto come è possibile scorgere un gesto danzante in uno spazio-tempo quasi impercettibile, in quel luogo, per citare Marcel Duchamp, infra-mince. Nella presenza e nell’azione precisa e cosciente di una donne delle pulizie è emerso qualcosa ... Marie Claire ed io abbiamo trasformato questo frammento di vita in danza. La narrazione dell’oggetto-video offre un altro aspetto di questa donna. Un lato più brillante e leggero appare contrariamente alla tristezza che traspare nella quotidianità dei suoi occhi. Con questo lavoro di video danza propongo un’altra prospettiva per riflettere sulla danza e sull’identità del danzatore.

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Video danza, 10’, 2013, Belgio, Format HD, colore, 16 :9, FR, sottotitoli in inglese Concept e realizzazione Francesca Saraullo Danzatrice Marie Claire Lapage Con il sostegno di AEsP (Arte nello Spazio Pubblico) e ISAC (Istituto Superiore delle Arti e delle Coreografie), Accademia Reale della Belle-arti di Bruxelles Link video: https://vimeo.com/97910218

Presentazione 2014

Confort Modern Group Show, Inaugurazione della Galleria d’arte Clovis XV, Bruxelles

(http://www.clovisxv.com/)

2013 Dés-orienté(s), ISELP

(Istituto Superiore per lo studio del linguaggio plastico), Bruxelles (http://iselp.be/)

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MiNunn

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Due persone, Due vecchi,

danzano con spontaneità, presenza e coscienza. Tutto è lì.

E’ possibile scorgere una danza nelle piccole cose, nei gesti semplici di una quotidianità spesso dimenticata i in quei micro-fatti che, spesso, sono impercettibili ?

Una danza può nascere da un gesto semplice. L’intenzione di questa ricerca è scoprire quegli spazi impercettibili laddove un gesto danzante può apparire. Essendo assorbiti dalla velocità e dall’efficienza della società contemporanea, spesso non ci accorgiamo della ricchezza e della magia delle piccole cose e di quei semplici fatti che ci circondano e ci attraversano nella vita quotidiana. Video danza, 1’05’’, 2012, Italia, Format DV-PAL, i-Phone, colore, 4:3 Concept e realizzazione Francesca Saraullo Danzatori Lucia e Umberto Angelini Link video: https://vimeo.com/52381708

Presentazione 2012

La danza in 1 minuto, II Edizione 2012, COORPI Network di danza, Piemonte, Italia. (http://www.coorpi.org/).

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COLLABORAZIONI

Moulbaix Dr.

L’eco della fanfare sospeso tra i lamenti delle mucche … Una miscela improbabile di ambienti fisici e immaginari.

Come può l’esperienza sensoriale di un luogo ispirare una nuova topografia del corpo sensibile ?

. Moulbaix Dr. raggruppa le esplorazioni sensibili fatte in situ attraverso delle coreografie, delle testimonianze sonore e delle captazioni video di paesaggi. Come in un filo teso tra ricordo e sogno, Francesca Saraullo e Maya Dalinsky tessono una nuova topografia di Moulbaix rivelando l’importanza del corpo nell’atto d’interpretare un luogo. Video danza sperimentale, 20’, 2014, Belgio, Format HD, colore, 16 :9, FR Concept e realizzazione e danza Maya Dalinsky & Francesca Saraullo Con il sostegno di AEsP (Arte nello Spazio Pubblico) e ISAC (Istituto Superiore delle Arti e delle Coreografie), Accademia Reale delle Belle-arti di Bruxelles Link video: https://vimeo.com/97511497

Presentazione 2014

Esposizione collettiva "Territoire sans cible” organizzata dal Centro Culturale di Ath e AEsP (Arte nello Spazio Pubblico), Accademia Reale delle Belle-arti di Bruxelles.

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Madama Collection

E’ possibile trasformare l’identità di una piazza ? E’ possibile creare un maggior dialogo e una più forte interazione tra gli abitanti di un quartiere, passanti giornalieri di una piazza ? Come rendere vivo e dinamico un luogo pubblico ? Forse, Una panchina …

. Docufilm, 6’, Fra&Fra, 2007, Italia, Format Mini-DV, colore, 4:3. Concept e realizzazione Francesca Cirilli & Francesca Saraullo Con la partecipazione di tutti gli abitanti del quartiere di San Salvario a Torino In collaborazione con il Network Europeo Nisi Masa Link video: https://vimeo.com/110238122

Presentazione 2008

Festival Courts d'une nuit de demi été, Imbarchino del Valentino, Torino 2007

Paratissima III Edizione, Ex-carceri Le Nuove, Torino Budapest Squares Project diretto dal Network Europeo Nisi Masa

(http://nisimasa.com/wp/) .

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In foto: Francesca Saraullo, Immagine estratta dal video danza Moulbaix Dr., Belgio, 2014