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Full CircleEDIZIONE SPECIALE SERIE LIBREOFFICEVOLUME3

LA RIVISTA INDIPENDENTE PER LA COMUNITÀ LINUX UBUNTUEDIZIONE SPECIALE

SERIE LIBRE OFFICE

LIBREOFFICE

Volume Tre Parte 1 7 - 26

full circle magazine non è affiliata né sostenuta dalla Canonical Ltd..

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Cos'è Full Circle

Full Circle è una rivista gratuita e

indipendente, dedicata alla

famiglia Ubuntu dei sistemi

operativi Linux. Ogni mese

pubblica utili articoli tecnici e

articoli inviati dai lettori.

Full Circle ha anche un podcast di

supporto, il Full Circle Podcast,

con gli stessi argomenti della

rivista e altre interessanti notizie.

Si prega di notare che questaedizione speciale viene fornitasenza alcuna garanzia: né chi hacontribuito né la rivista Full Circlehanno alcuna responsabilità circaperdite di dati o danni chepossano derivare ai computer oalle apparecchiature dei lettoridall'applicazione di quantopubblicato.

Come contattarci

Sito web:http://www.fullcirclemagazine.org/

Forum:http://ubuntuforums.org/forumdisplay.php?f=270

IRC:#fullcirclemagazine suchat.freenode.net

Gruppo editoriale

Capo redattore: Ronnie Tucker(aka: RonnieTucker)[email protected]

Webmaster: Rob Kerfia(aka: admin / [email protected]

Modifiche e CorrezioniMike Kennedy, Lucas Westermann,Gord Campbell, Robert Orsino, JoshHertel, Bert Jerred

Si ringrazia la Canonical e i tantigruppi di traduzione nel mondo.

La serie su LibreOffice continua...

Continuiamo la nostra raccolta sulla serie LibreOffice di ElmerPerry con il Volume 3.

Questa è una ristampa diretta della serie 'Libre Office' parti1 7-26, pubblicata nei numeri dal 64 al 73, abbracciando lungo ilpercorso Base, Macro, Math, Formula e molte altrecaratteristiche avanzate.

Vi chiediamo, però, di badare alla data di pubblicazione: leversioni attuali di hardware e software potrebbero esserediverse rispetto ad allora.Controllate il vostro hardware e il vostro software prima diprovare quanto descritto nelle guide di queste edizioni speciali.Potreste avere versioni più recenti del software installato odisponibile nei repository delle vostre distribuzioni.

Buon divertimento!

Gli articoli contenuti in questa rivista sono stati rilasciati sotto la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0.Ciò significa che potete adattare, copiare, distribuire e inviare gli articoli ma solo sotto le seguenti condizioni: dovete attribuire il lavoro all'autore originale inuna qualche forma (almeno un nome, un'email o un indirizzo Internet) e a questa rivista col suo nome ("Full Circle Magazine") e con suo indirizzo Internetwww.fullcirclemagazine.org (ma non attribuire il/gli articolo/i in alcun modo che lasci intendere che gli autori e la rivista abbiano esplicitamente autorizzato voi

o l'uso che fate dell'opera). Se alterate, trasformate o create un'opera su questo lavoro dovete distribuire il lavoro risultante con la stessa licenza o una simile o compatibile.Full Circle magazine è completamente indipendente da Canonical, lo sponsor dei progetti di Ubuntu, e i punti di vista e le opinioni espresse nella rivista non sono in alcun modo da

attribuire o approvati dalla Canonical.

Full CircleLA RIVISTA INDIPENDENTE PER LA COMUNITÀ LINUX UBUNTU

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HHOOWW--TTOOScritto da Elmer Perry LLiibbrreeOOffffiiccee PPaarrttee 11 77:: LLee MMaaccrroo

Recentemente ho ricevuto unarichiesta perun tutorial sullemacro di LibreOffice; cosìfacciamo una breve pausa dal

nostro lavoro su Impress e ne parliamobrevemente. Lemacro vi permettono diautomatizzare azioni ripetitive, come lascrittura dell'intestazione. Questo vilibera dal doverdigitare o ripetere ognivolta alcune azioni. In questo tutorialHOW-TO, andremo a vedere comeregistrare dellemacro e come usarle.LibreOffice ha un suoBasic, un linguaggiodi scripting, che va oltre lo scopo diquesto tutorial; forse successivamenteriprenderemo lemacro perparlare dellinguaggio di scripting.

NOTA: Potete trovare informazioni suLibreOffice Basicnell'Aiuto, oppurepotete scaricare la documentazioneall'indirizzo:http://wiki.documentfoundation.org/images/d/dd/BasicGuide_OOo3.2.0.odt.

Abilitare la registrazioneMacro

Di default la registrazione dellemacroè disabilitata; a quanto pare lemacrosono considerate come una "funzionalità

in sperimentazione (instabili)". Perabilitare tale funzione, andate suStrumenti >Opzioni. Selezionare Generalisotto la sezione LibreOffice e spuntate"attiva funzionalità in sperimentazione(instabili)". Ciò renderà disponibilel'opzione "Registra macro" sotto aStrumenti >Macro.

Registrare unamacro

Quando siete in modalità diregistrazionemacro, il registratore dimacro terrà traccia di ogni azione che fatee di ogni cosa che digitate, e lo registra inunamacro. Ricordate come abbiamoabilitato le funzionalità sperimentali peravere l'opzione "Registra macro"?Bene ilmotivo di questa domanda è perché a

volte la registrazionemacro fallisce. Nonl'ho sperimentato io personalmente, maho pensato di doverlo dire.

Perdimostrare una registrazionemacro, creeremounamacro di nome"Chiusura". Ogni volta che scrivete unalettera, dovete terminarla con una frasedi chiusura; quindi perché nonmetterla inunamacro?

Iniziate con un nuovo documento ditesto. Per iniziare la registrazione dellamacro, andate su Strumenti >Macro >Registra macro. Ciò farà apparire larelativa barra degli strumenti. Qui c'è solouna opzione: Ferma registrazione.Premete il tasto Tab sulla vostra tastierapertre o quattro volte (in questomodo il

cursore dovrebbe essere pressoché alcentro della pagina). Scrivete 'Tantiauguri' o 'affettuosità', oppure la vostrafrase di chiusura preferita. Andate a capodue volte in modo da lasciare lo spazioper la firma. Premete di nuovo tantevolte quante prima il tasto Tab, cambiateil testomettendolo in grassettopremendo l'apposito bottone nella barradella formattazione e scrivete il vostronome. Come ultima cosa, andiamo adaggiungere un titolo sotto il nome.Premete Invio, poi il tasto Tab lo stessonumero di volte di prima, togliete laformattazione del testo in grassetto, perpoi impostare il carattere su corsivo.Scrivete il titolo, premete Invio e fate clicsu 'Ferma registrazione'.

Vi apparirà la finestra di dialogoMacroBasic. Selezionate la libreria in cuivolete salvare la macro, solitamente in'Miemacro'. Inserite il nome della macronella casella di testo e poi fate clic sulpulsante Salva.

Provare lamacro

Vorrete provare la vostra macro, perassicurarvi che tutto sia stato registratocorrettamente; perfare ciò andate suStrumenti >Macro > Esegui macro.

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HOWTO - LIBREOFFICE Parte 1 7Selezionate la libreria in cui l'avetesalvata, perpoi selezionare la macro edeseguirla facendo clic sul pulsante Esegui.La macro verrà eseguita, scrivendol'intero testo che avete registrato e con lastessa formattazione che aveteadoperato.

Se qualcosa non è andata comevolevamo, potete eliminare la macro ecrearne una nuova. Pereliminarla, andatesu Strumenti >Macro >Organizza macro> LibreOffice Basic. Cercate la macronella libreria, la selezionate e fate clic sulpulsante Elimina.

Creare una scorciatoia alla

vostramacro

Se usatemolto spesso la macro, nonvolete andare su Strumenti >Macro >Esegui macro ogni volta che ne avetebisogno. LibreOffice permette diaggiungere unamacro ai menu, alle barredegli strumenti, alle scorciatoie dellatastiera e agli eventi di una applicazione.Potete fare tutto ciò andando suStrumenti > Personalizza.

Perfare un esempio, andiamo adaggiungere unmenu di nome 'Macro' inLibreOfficeWriter, perpoi aggiungerci lanostra macro 'Chiusura'. Andate suStrumenti > Personalizza, selezionate la

schedaMenu, fate clic sul pulsanteNuovo, nominate il nuovomenu,spostatevi sul bottone prima di Aiuto conle frecce direzionali e fate clic su OK. Peradesso il vostro nuovomenu è vuoto.Fate clic sul pulsanteAggiungi, cercateMacro LibreOffice sotto la categoria,navigate lungo l'albero perricercare lavostra macro, selezionate la macroChiusura e fate clic sul pulsanteAggiungi.Una volta che essa viene aggiunta nelmenu, fate clic sul pulsante Chiudi, perpoi fare clic su OKnella finestra di dialogoPersonalizza. Ora avete un oggetto delmenu di nomeMacro e sotto di essa lamacroChiusura. Ora potete poteteselezionarla quando ne avete bisogno,velocizzando il tutto.

Questo è stata solo un'introduzionemolto breve sullemacro. Prima di usarle,siate sicuri che non ci sia un'alternativa

valida che faccia ciò che state cercando difare;ma solitamente la macro è lasoluzione che stavate cercando perazioniripetitive eseguite spesso. C'è unlinguaggio di scripting Basicdi LibreOffice, di cui forse parleremo successivamente.Inoltre potete scaricare lemacro dalwebe importarle perusarle in LibreOffice.

Il prossimomese torneremo atrattare di Impress e a lavorare con lediapositive.

La storia lavorativa, di programmazionee informatica di Elmer Perry include unApple IIE, con alcuni Amiga, ungeneroso aiuto di DOS e Windows euna spolverata di Unix, il tutto benmescolato con Linux e Ubuntu.

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HHOOWW--TTOOScritto da Elmer Perry

Q uando si deve creare unapresentazione è importanteesporre i contenuti in un modoveramente piacevole e

attraente. L’utilizzo delle transizioni nellediapositive fornisce un movimento visivoda un argomento all’altro, inoltre il loroutilizzo aiuta a informare il pubblico osuggerisce di prestare attenzione al puntocorrente. Se ne viene fatto un abuso essepossono rendere la presentazione menoprofessionale. Tuttavia un uso appropriatodi queste funzionalità daranno allapresentazione un aspetto pulito eprofessionale.

Transizioni della diapositiva

Le transizioni sono dei cambiamentivisivi fatti quando vi state spostando dauna diapositiva all’altra, inoltre letransizioni forniscono un’indicazione visivaal pubblico che vi state spostando ad unaltro argomento. In generale è necessarioutilizzare la stessa transizione per tutte lediapositive, ma in alcuni casi è possibileutilizzare una transizione diversa permostrare al pubblico un cambiamentodell’argomento.

Se desiderate modificare lavisualizzazione principale della diapositiva,selezionate dal pannello AttivitàTransizione diapositiva. La lista di

selezione vi fornisce un insieme ditransizioni diverse. Se avete controllatol’anteprima automatica nella parteinferiore del pannello Transizionediapositiva, potrete vedere l’anteprimadella transizione quando lo selezionateoppure la possibilità di modificarne leimpostazioni.

Potete modificare ulteriormente latransizione nella sezione del pannelloModifica transizione. La velocità cambieràl'intervallo di tempo dopo il quale ladiapositiva verrà visualizzata. Il Suono viconsente di riprodurre un suono con latransizione. Potete selezionare il suonopredefinito dal programma oppure poteteselezionarne uno proprio. Una volta cheavete selezionato un suono, potetescegliere di riprodurlo ciclicamente finoall'inizio del suono successivo. Raramentepotete utilizzare questa funzionalità ma sene avete bisogno sapete che c’è talepossibilità.

Nella sezione Avanzata delladiapositiva potete impostare come equando si vuole che la diapositiva avanzi.Al clic delmouse significa che la diapositivaverrà visualizzata fino a quando si farà cliccon il mouse oppure fino a quando verràsemplicemente premuta la barraspaziatrice. Automatico dopo vi permettedi far avanzare automaticamente la

diapositiva dopo un determinato numerodi secondi. Quando è selezionata, poteteregolare il numero dei secondi nelriquadro della casella di selezione.

In fondo nel pannello trovate trediversi pulsanti, Applica a tutte lediapositive fa quello che dice, cioè applicala transizione scelta a tutte le diapositivepresenti nella presentazione, mentreRiproduci fa vedere la diapositiva nellavisualizzazione principale. Mostradiapositiva inizia invece la presentazionecon l’inizio della diapositiva corrente.

Animazioni

Le animazioni sono molto simili alletransizioni ma invece di agire sulladiapositiva, agiscono sui singoli oggetti. Leanimazioni aiutano a creare enfasi,fluidificano e aumentano l’interesse visivoquando gli oggetti si presenteranno nelladiapositiva. Inoltre mantengonol'attenzione necessaria per l'oggetto inquestione e agiscono da guida visiva per ilrelatore.

Per creare le animazioni, in primoluogo selezionate la diapositiva nella qualesi vuole creare l’animazione. Selezionatel’oggetto o gli oggetti che desiderateanimare e aprite il pannello AnimazioniPersonalizzate nel pannello Attività, e

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HOWTO - LIBREOFFICE Parte1 8facendo clic su Aggiungi si aprirà la finestradi dialogo delle animazioni. Qui poteteselezionare l’animazione che volete perl’oggetto o per gli oggetti selezionato/i.

Il programma Impress fornisce quattrotipi diversi di animazioni:Entrata: Queste animazioni verrannoeseguite appena l’oggetto vienevisualizzato sulla pagina.Enfasi: Queste animazioni sono usate percreare l’attenzione attraverso coloricangianti, lampeggianti, ecc.Uscita: Queste animazioni verrannoeseguite quando l’oggetto lascia la pagina.Percorsi di movimento: Questeanimazioni obbligano gli oggetti a seguireun percorso ben definito.

C’è una quinta etichetta nel finestra didialogo delle animazioni relativi aglioggetti multimediali. Vi permettono diavviare, interrompere e mettere in pausagli oggetti multimediali.

Una volta selezionata l'animazione,fare clic su OK.

La sezione Effetti del pannelloAnimazione vi darà la possibilità dimettere a punto la vostra animazione,Avvio controlla l'evento al quale si attiveràl’animazione. Selezionando Al clicl’animazione si innescherà quando si faràclic sul pulsante delmouse oppure quandosi premerà la barra spaziatrice.Selezionando Con Precedente si avviacontemporaneamente all'animazione

precedente. Selezionando Dopoprecedente si avvierà invece al terminedella precedente animazione. Il secondocontrollo riguarda direttamente il tipo dianimazione che avete selezionato. Se sitratta di una animazione di movimento viverrà richiesta una direzione. Se

l’animazione cambia i colori, vi chiederà discegliere un colore. Infine la velocitàcontrolla la velocità di riproduzionedell'animazione.

Esempio di animazione

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La storia lavorativa, diprogrammazione e informatica diElmer Perry include un Apple I IE, conalcuni Amiga, un generoso aiuto diDOS e Windows e una spolverata diUnix, il tutto ben mescolato con Linuxe Ubuntu.

HOWTO - LIBREOFFICE Parte 1 8

Il vero potere delle animazioni arrivaquando si combinano per creare degli

effetti interessanti per i vostri oggetti. Nelnostro esempio l’effetto che noi creeremomostrerà gli oggetti in una lista uno allavolta. Quando l’oggetto successivo saràvisualizzato, quello precedente diventeràgrigio. Infine tutti gli oggetti dell’elencosvaniranno prima della transizione delladiapositiva.

Create una nuova diapositiva, e nelcampo di testo, aggiungete quattroelementi nell’elenco. Selezionate tutti equattro gli elementi nell’elenco, e fate clicsu Aggiungi nel pannello Animazione

personalizzata. Nell’etichetta Ingresso,selezionate Sovrapposizione e fate clic suOK. Selezionate poi ciascuna delleanimazioni nel pannello Animazioni eimpostate l’inizio su al clic delmouse,direzione dal basso, e la velocità ad unavelocità che sembra buona sulla vostramacchina.

Per l’effetto del cambio di coloreselezionate i primi tre elementi nel campodi testo della diapositiva, e fate clic sulpulsante “Aggiungi”. Sull’etichetta Enfasi,selezionate Cambia colore del font, e fateclic su Ok. Per ciascuna di queste tre nuoveanimazioni cambia l’inizio Con precedente,impostate il colore grigio, e impostate lavelocità ad un valore che sembra buonosulla vostra macchina. Spostatel’animazione del cambio di colore sottol'animazione per la comparsa del secondoelemento usando le frecce di cambioordinamento. Spostare la secondaanimazione del cambio di colore sottol’animazione d’ingresso del terzoelemento e lasciate il terzo cambio dicolore sotto l’animazione d’ingresso delquarto elemento.

Infine, creeremo la dissolvenza pertutti gli elementi. Selezionate tutti equattro gli elementi nell’elenco nel campodi testo della diapositiva. Fate clic suAggiungi nel pannello Animazioni. Sullaetichetta Esci, selezionate Dissolvi e fai clicsu Ok. Impostate la prima uscita periniziare con il clic delmouse, mentreimpostate gli altri in Dopo precedente.

Selezionate una velocità per creare unadissolvenza adatta alla vostra macchina.

Potete finalmente testare le vostreanimazioni facendo clic sul pulsanteProiezione delle diapositive nel pannelloAnimazione. Se avete impostatocorrettamente ogni cosa, ogni elementodovrebbe sovrapporsi in ingresso(Sovrapposizione) dal basso e diventaregrigio quando esce e quando si farà cliccon il mouse. Alla fine tutti e quattro glielementi dovrebbero dissolversi.

Le transizioni e le animazioni sono lachiave per la creazione di unapresentazione professionale. Se stateattenti a non farvi prendere troppo lamano sarete in grado di creare unapresentazione lucida e memorabile per ilpubblico. Ricordate che l'idea alla base diuna presentazione è quella di presentarele proprie idee al pubblico, e non diimpressionare con fantasia, transizioni eanimazioni esagerate.

I l Podcast Ubuntu copre tutte leultime notizie e novità che sipresentano agli utenti di UbuntuLinux e ai fan del software liberoin generale. La rassegna è rivoltatanto all'utente più frescoquanto al programmatore piùesperto. Le nostre discussioniriguardano lo sviluppo di Ubuntuma non sono eccessivamentetecniche. Siamo abbastanzafortunati da avere qualchegradito ospite nello show apassarci novità di prima manosugli ultimi eccitanti sviluppi acui stanno lavorando, in modocomprensibile a tutti! Parliamoinoltre della comunità Ubuntu edi cosa le interessa. Lo show èofferto dai membri dellacomunità Ubuntu Linux delRegno Unito. Ed essendocoperta dal Codice di condotta diUbuntu è adatta a tutti. Lo showè trasmesso live ogni duesettimane il martedì sera (orainglese) ed è disponibile per ildownload il giorno seguente.

podcast.ubuntu-uk.org

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HHOOWW--TTOOScritto da Elmer Perry LLiibbrreeOOffffiiccee PPaarrttee 11 99:: BBaassee

M olte personecollezionano cose comefigurine sportive, libri,fumetti o farfalle.

Qualche volta è utile classificarequeste collezioni, in modo da creareun catalogo. Decidete qualicaratteristiche degli elementi voletetracciare, determinate che alcunielementi condividono alcune di questecaratteristiche in comune, voi createun sistema per identificare ciascunelemento univocamente. Infine voiiniziate a costruire il vostro catalogo.Potete pensare ad un database comeun catalogo di elementi simili. Avetequalcosa che volete tracciare e qualemodo migliore di tracciarlo che con ilvostro computer.

Base è il modulo database diLibreOffice. Base non è un motore didatabase, ma uno strumento latoutente per interagire con i database.Di default, Base usa il motoredatabase HSQL che è un motore asorgente aperto, ma poteteconnettere altri motori comeMySQL oOracle. Potete anche usare un foglio dicalcolo come base per un databasecome abbiamo fatto nella parte 7 diquesta serie (vedete il numero 52 di

Full Circle).

Quando create un database,ottenete risultati migliori sedendovi eprendendo qualche tempo perpianificare come il vostro databasedovrà mostrarsi e comportarsi.Mappate le caratteristiche che voletetracciare, determinate le relazionicomuni e create un modo unico diidentificare ciascuno degli elementinella collezione.

Prendendovi il tempo di pianificare,vi salverà tempo e sforzo più tardiquando voi inizierete a costruire reporte ricerche per il vostro database.

Che cosa fa un database

Prima di addentrarci nella verapianificazione di un database parliamodelle parti che compongono undatabase. Il più piccolo elemento di undatabase è il campo. Pensate ad uncampo come una singola caratteristicadell'oggetto che stiamo definendo neldatabase. Una collezione di campi è unrecord. Un record definisce tutte lecaratteristiche di un singolo oggettoche stiamo collezionando. Creiamodelle tabelle per contenere i record. Letabelle definiscono i campi per ciascunrecord e contengono il dato per

ciascun campo nei record.

Pensate ad una tabella di databasecome ad un foglio di calcolo in Calc. Incima avete le colonne. Le colonnesono i campi. In basso a lato avete lerighe. Le righe sono i record. L'interofoglio di calcolo contenente tutti i datiè la tabella.

Pianificare il nostrodatabase di esempio

Attraverso questa serie di articolisu base, useremo un database creatoper tracciare la mia collezione di libri.Ho tenuto il mio database abbastanzasemplice ma includendo diversielementi permostrare la natura e gliaspetti dei database relazionali,principalmente la parte relazionale. Inquesta parte tracceremo i passi che hopreso per pianificare la creazione deldatabase. Useremo questi passi che hocitato.

Quali caratteristicheincludere

Quando ho iniziato a pianificare ilmio database Books, sapevo che non

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HOWTO - LIBREOFFICE Parte 1 9volevo una cosa complicata coninformazioni che non avrei mai usato.Sapevo che avevo bisogno delleinformazioni di base, il titolo e l'autore.

Comunque ho deciso di includereanche l'anno di pubblicazione. Contutti i differenti modi di “leggere” i librioggi, ho deciso di tracciare anche idiversi tipi di media. Così alla fine hodeciso per queste caratteristiche:• Titolo• Autore• Anno di pubblicazione• Tipo di media• Relazioni

Le relazioni mettono il“relazionale” nei database relazionale.Quando guardiamo per la prima voltaalla nostra lista di caratteristiche,possiamo pensare che abbiamobisogno solo di una tabella conquattro campi. Comunque andremoincontro a dei problemi quando

avremo un libro che ha più di unautore o possediamo un libro in più diun formato. Potremmomettere moltiautori in un solo campo, ma questorenderebbe la ricerca di un libro persingolo autore difficile. Possiamocreare molteplici campi permoltepliciautori, ma quanti ne dovremmocreare? Se fosse una antologia. Il libropotrebbe avere molti autori. Lo stessoè vero per i tipi di media.

La risposta sono le relazioni. Lerelazioni ci aiutano a collegare i dati indifferenti tabelle l'un l'altro. Ci sonotre differenti relazioni definite per idatabase relazionali.

Uno a Uno –Per ciascunacaratteristica voi avete unacorrispondente caratteristica. Peresempio, per ogni singola persona voipotete avere una sola sposa.

Uno a Molti – per ciascunacaratteristica voi avete moltecaratteristiche corrispondenti. Nel

nostro caso per ciascun libro voipotete avere molti autori.

Molti a Molti – Permoltecaratteristiche voi avete moltecaratteristiche corrispondenti. Peresempio in una scuola voi avete moltistudenti che hanno molti insegnantidiversi.

Per il nostro database abbiamodue relazioni uno-a-molti. Per ciascunlibro possiamo avere molti autori e perogni singolo libro possiamo averemolti tipi di media. Prenderemo inconsiderazione queste relazioniquando inizieremo a mappare il nostrodatabase.

Mappare il database

É una buona idea disegnare ilnostro database su carta, o utilizzareun programma per diagrammi, primache iniziate a lavorare in Base. Houtilizzato il programma a codice

aperto Dia perché ha un moduloUnified Modeling Language (UML) (Linguaggio di Modellazione Unificato)progettato specificatamente per idiagrammi di programmazione. Dia èdisponibile nei repository Ubuntu. Nonavete bisogno di conoscere molto diUML per disporre un database. Viaccompagnerò in questo processo inquesta sezione.

La tabella principale per il nostrodatabase è la tabella Books (ndt Libri).Sappiamo che abbiamo bisogno deicampi Titolo e Pubblicato ma abbiamoinoltre bisogno di un campo univocoper identificare ciascun record. Datoche due libri possono averepotenzialmente lo stesso titolo,creeremo un campo autogeneratochiamato BookID.

Per la tabella Autori, abbiamobisogno di un campo per il nomedell'autore(Name) e un campo

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La storia lavorativa, di programmazionee informatica di Elmer Perry include unApple IIE, con alcuni Amiga, ungeneroso aiuto di DOS e Windows euna spolverata di Unix, il tutto benmescolato con Linux e Ubuntu.

HOWTO - LIBREOFFICE Parte 1 9univoco autogenerato (AuthorID). Duecampi anche per la tabella Media:MediaID e Type.

Ora che abbiamo le nostre tretabelle, abbiamo bisogno di collegarleinsieme tra di loro. Il collegamento èfatto da ciò che è conosciuto comechiavi esterne. Una chiave esterna è uncampo usato per creare una relazionecon un record in una altratabella. Dato cheentrambe le nostrerelazioni sono uno-a-moltinon possiamosemplicementeappiccicare un camponella tabella Books pergestire un riferimento agliautori e ai tipi di media.

Useremo delle tabellaintermedie per collegareinsieme gli autori e i tipi di media.Queste tabelle intermedieconterranno le chiavi esterne per gli IDper creare il collegamento.

Abbiamo bisogno di due tabelleintermedie. Le chiameremoBooksAuthors e BooksMedia.BookAuthors avrà due campidenominati BookID e AuthorID, checollegherà all'indietro i campi ID nelletabelle Books e Authors. Faremo lostesso con la tabella BooksMedia. Duecampi denominati BookID e MediaID,

che collegano gli ID in Books e Media.

Ho creato un semplice diagrammaUML che mostra le relazioni tra lenostre cinque tabelle. Ciascunriquadro contiene una tabella. Il nomedella tabella appare in cima alriquadro. Elenchiamo tutti i campidella tabella e i loro tipi. Discuteremo itipi nella prossima parte di questo

tutorial. Le linee tra iriquadri mostrano lerelazioni da una tabellaalla successiva. Lanotazione 1 ..1 mostra cheil campo ha una relazioneuno-a-uno con il camponella altra tabella. Lanotazione 1 ..n mostra cheil campo ha una relazioneuno-a-molti con il camponella altra tabella.

Per esempio BookID nella tabellaBooks è collegato al BookID nellatabella BooksAuthors. Nella tabellaBooks BookId, la notazione è 1 ..n

significa che questo libro può fareriferimento a più di un record nellatabella BooksAuthors. Nella tabellaBooksAuthors, BookID ha unanotazione di 1 ..1 che significa chequesto è un riferimento a unospecifico record in Books.

Con tutto questo pianificatopossiamo facilmente creare il nostro

database senza essere costretti a faremolti cambiamenti. Sappiamo qualitabelle abbiamo bisogno e come sonocorrelate tra di loro. Mentre questosembra molto lavoro, alla fine ci salvamolto lavoro, perché dobbiamoveramente mettere la testa su comecostruiremo il nostro database e comefunzionerà.

La prossima volta creeremo lenostre tabelle e creeremo lerelazioni Base di LibreOffice. Acausa della nostra pianificazione, ilprocesso è veloce e facile.

Il Podcast Ubuntu copre tutte le

ultime notizie e novità che si

presentano agli utenti di Ubuntu

Linux e ai fan del software libero in

generale. La rassegna è rivolta tanto

all'utente più fresco quanto al

programmatore più esperto. Le

nostre discussioni riguardano lo

sviluppo di Ubuntu ma non sono

eccessivamente tecniche. Siamo

abbastanza fortunati da avere

qualche gradito ospite nello show a

passarci novità di prima mano sugli

ultimi eccitanti sviluppi a cui stanno

lavorando, in modo comprensibile a

tutti! Parliamo inoltre della comunità

Ubuntu e di cosa le interessa.

Lo show è offerto dai membri della

comunità Ubuntu Linux del Regno

Unito. Ed essendo coperta dal

Codice di condotta di Ubuntu è

adatta a tutti.

Lo show è trasmesso live ogni due

settimane il martedì sera (ora

inglese) ed è disponibile per il

download il giorno seguente.

podcast.ubuntu-uk.org

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HHOOWW--TTOOScritto da Elmer Perry LLiibbrreeOOffffiiccee PPaarrttee 2200:: BBaassee

I database sono utilizzati perimmagazzinare informazioniriguardo oggetti o dati. Nelprecedente tutorial, abbiamo

mappato come dovrebbe apparire ilnostro database di libri. Abbiamoprogettato tabelle per i nostri dati, edefinito relazioni tra queste tabelle.Ora metteremo in atto la nostrapianificazione creando veramente ilfile del database, aggiungendo letabelle e creando le relazioni.

Creare il file deldatabase

Come ho detto in precedenza,Base non è un database maun'interfaccia per accedere emanipolare un file di database. Anchese è possibile connettersi a moltidifferenti tipi di database, useremo ildatabase HSQL predefinito per il

nostro database di libri.

Per fare partire la creazioneguidata del database, selezionateDatabase dalla pagina iniziale diLibreOffice o File > Nuovo >Database. La prima schermata dellacreazione guidata del database cilascia scegliere se aprire un databaseesistente o crearne uno nuovo.Selezionate Creare un NuovoDatabase e premete Prossimo.

La seconda schermata dellacreazione guidata ci chiederà sevogliamo registrare il database e checosa vogliamo fare una volta che ildatabase è stato creato. Registrareun database in LibreOffice lo rendedisponibile a tutti i nostri documenti.Non è necessario per il nostrodatabase, per cui selezionate No – Donot register the database.

Selezionate Aprire il Database permodificare e premete Fine.LibreOffice aprirà una finestra didialogo per definire una posizione eun nome per il database. Honominato il file semplicemente “libri”.

Una volta che avete un nome euna posizione per il file di database, lafinestra principale di Base si apre. Inbasso a sinistra, avete i differentipezzi con cui potete realizzare un filedi database. In cima a destra poteteaccedere alle differenti azioni daintraprendere per ciascuna parte, e inbasso a destra sono illustrati glioggetti già creati.

Tipi di campo

Prima di creare la nostra primatabella, abbiamo bisogno di discutere

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HOWTO - LIBREOFFICE Parte 20alcuni dei tipi di campo più comuniper un database. Quando selezionateun tipo per un campo, vi vengonopresentate molte opzioni per taletipo. Molti dei tipi sono identici, equesto per ragioni di compatibilità. Itipi più comuni sono:

Integer (ndt Intero) – un numerointero per esempio 1 23VarChar – un stringa di caratteri dilunghezza variabile. Definirete lalunghezza massima per il VarChar.Date – una data, ovviamente, peresempio 1 0-1 5-201 2 (il formatoesatto dipende dalla locazione)Time – un valore di tempo come09:1 5:25Decimal – un numero reale compostoda una parte intera e dalla partedecimale, es. 1 23.45 (il separatoredella parte intera e decimale èspecifico per la locazione).

Per i nostri scopi useremo Integere VarChar.

Creare le tabelle

Base ha tre modi differenti percreare le tabelle: attraverso lacreazione guidata di tabelle,attraverso la vista di progetto e conistruzioni SQL. La creazione guidata èbuona solo per creare specifici tipi ditabelle presi da un elenco di nomi dicampo predefiniti. Il metodo SQLrichiede la conoscenza e la

comprensione del linguaggio SQL edè oltre lo scopo di questo articolo. Lavista di progettazione è di solito lascelta migliore e vi presenta una listada riempire per creare la vostratabella. Per creare le nostre tabelleper questo progetto useremo la vistadi progettazione .

Cominceremo con la tabella Libri.Selezionate Tabelle dal pannelloDatabase sulla sinistra. Nel pannellodelle azioni, premete su CreareTabella nella Vista di Progettazione.In cima avete etichette per ciascunodegli elementi di un campo: il Nomedel Campo, il Tipo di Campo e laDescrizione. La Descrizione èopzionale ma è utile per prenderedelle note su come è usato un campo.In basso vediamo le Proprietà delCampo. Questa sezione cambierà infunzione del tipo di campo cheabbiamo selezionato.

Nel primo campo inserite il nomeLibriID. Dal menu a tendina del Tipo diCampo selezionate Integer. Inserireuna descrizione spetta a voi. Sotto leproprietà del campo cambiateAutoValue a Sì. Questo inserirà unaicona nel riquadro a lato del recorddel campo mostrando che è l'indice (ola chiave) primario. Nella seconda rigadigitate Titolo per il nome. Assegnatea questo un tipo VarChar. Ancora unavolta, la descrizione spetta a voi.Nelle proprietà del campo lasciate lalunghezza a 1 00, il valore predefinitoper VarChar. Il terzo campo èPubblicato, con tipo VarChar.Cambiate la lunghezza nelleproprietà del campo a 1 2. Ho sceltoVarChar piuttosto che una dataperché vogliamo soltanto l'anno e sel'anno di pubblicazione di un libro nonè noto possiamo semplicementeinserire “Sconosciuto”. Premetesull'icona per salvare e Base vi

chiederà di inserire il nome dellatabella. Inserite Libri.

Le nostre tabelle per Autori eMedia sono create pressapoco nellostesso modo: per Autori create duecampi: AutoriID , integer (AutoValue:Sì); e Nome, VarChar (lunghezza 50).Per Media, MediaID, integer(AutoValue: Sì); e Tipo , VarChar (lunghezza 25).

Le nostre due tabelle per le chiaviesterne richiedono un trattamentoleggermente differente, inAutoriLibri create due campi interi dinome LibriID e AutoriID. Premete sulriquadro dell'icona a fianco del primorecord. Tenendo premuto il tastoShift, premete sul riquadro dell'iconadel secondo. A questo puntodovreste avere entrambi i recordselezionati. Premete sul pulsantedestro sul riquadro dell'icona eselezionate Chiave Primaria dal menucontestuale. Questo crea una chiavecombinata. I due valori insiemecreano una chiave primaria, cheidentifica univocamente ciascunrecord della tabella. Per la tabellaLibriMedia, create due campi interidal nome LibriID e MediaID.Selezionate entrambi i campi,premete sul pulsante destro eselezionate Chiave Primaria.

Create relazioni

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La storia lavorativa, diprogrammazione e informatica diElmer Perry include un Apple I IE, conalcuni Amiga, un generoso aiuto diDOS e Windows e una spolverata diUnix, il tutto ben mescolato con Linuxe Ubuntu.

HOWTO - LIBREOFFICE Parte 20Una volta che abbiamo definito

tutte le nostre tabelle, possiamocreare le relazioni che collegano tuttoinsieme. Creeremo relazioni tra lenostre tre tabelle principali e lenostre tabelle con le chiavi esterne.La direzione in cui trascinate i campi èimportante, per cui fate moltaattenzione al modo in cui lo fate.

Per avviare la finestra di dialogoProgettazione Relazioni andate suStrumenti > Relazioni. Vi saràpresentata una lista di tabelle.Selezionate una tabella e premeteAggiungi per aggiungere la tabellaalla Progettazione delle Relazioni. Perfarla facile, aggiungete le tabelle nelseguente ordine: Autori, AutoriLibri,Libri, LibriMedia, Media. Una volta chetutte le tabelle sono state aggiunte,selezionate Chiudi.

Trascinate il campo LibriID in Librisu LibriID in AutoriLibri. Verrà fuori unavviso sulla Relazione. Sotto l'opzioneAggiorna clic su Aggiorna cascata eOK. Questo farà in modo diaggiornare il campo quando la tabellaLibri si aggiorna. Trascinate

l'AutoreID in Autori su AutoreID inLibriAutori: Selezionate Aggiornacascata nell'avviso Relazione. Quinditrascinate il LibriID in Libri su LibriIDin LibriMedia. Selezionate Aggiornacascata. Infine trascinate MediaID inMedia su MediaID in LibriMedia.Selezionate Aggiorna cascata. Ilvostro progetto di relazionedovrebbe sembrare come quellonell'immagine sotto.

Con le nostre tabelle e relazioniappena create, siamo pronti alavorare sulla creazione di moduli perl'inserimento dei dati. Li creeremo nelnostro prossimo How -To. Tuttoinsieme contribuirà a creare unsistema usabile per l'inserimento deidati.

I l Podcast Ubuntu copre tutte leultime notizie e novità che sipresentano agli utenti di UbuntuLinux e ai fan del software liberoin generale. La rassegna è rivoltatanto all'utente più frescoquanto al programmatore piùesperto. Le nostre discussioniriguardano lo sviluppo di Ubuntuma non sono eccessivamentetecniche. Siamo abbastanzafortunati da avere qualchegradito ospite nello show apassarci novità di prima manosugli ultimi eccitanti sviluppi acui stanno lavorando, in modocomprensibile a tutti! Parliamoinoltre della comunità Ubuntu edi cosa le interessa. Lo show èofferto dai membri dellacomunità Ubuntu Linux delRegno Unito. Ed essendocoperta dal Codice di condotta diUbuntu è adatta a tutti. Lo showè trasmesso live ogni duesettimane il martedì sera (orainglese) ed è disponibile per ildownload il giorno seguente.

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HHOOWW--TTOOScritto da Elmer Perry LLiibbrreeOOffffiiccee PPaarrttee 2211 :: FFoorrmm ddii iinnppuutt iinn BBaassee

F inora nella nostra serie suLibreOffice Base abbiamoprogettato la struttura deldatabase, creato le tabelle

e definite le relative relazioni. Ora,dobbiamo pensare a come inserire idati nelle tabelle e a collegarle tutteinsieme. È possibile modificare letabelle manualmente nella sezionetabelle del programma, ma il modomigliore è attraverso i formulari diinserimento. Verranno creati treformulari: Autori, Media e Libri.Tratteremo prima i formulari per gliautori e media poiché sono i piùfacili. Il formulario per i libri metteràtutto insieme.

Creare i formulari Autorie Media

Selezionare Formulari dalpannello Database di sinistra. Sipossono creare in due modi,attraverso la procedura guidata otramite Vista Struttura. Utilizzeremola procedura guidata per Autori eMedia. Fare clic su Usa proceduraguidata per la creazione deiformulari... nel pannello delleAttività. Questo avvierà la procedura

guidata. Nel primo passaggio,selezionare la tabella Autori dalmenù a tendina e spostare Nome neiCampi da usare. Ciò viene effettuatoselezionando il campo e usando itasti freccia. Premere Avanti.

Il secondo passo si occupa deiformulari secondari, che non ciservono per il modulo Autori.Premere Avanti. Si noterà che i passitre e quattro sono stati saltati poichési occupano di impostare i formularisecondari. Questi non verrannoutilizzati nell'implementazione delnostro database.

Il passo cinque ci chiede unadisposizione per i campi. Poiché neabbiamo solo uno, sceglieremoTabellare. Selezionarla e premereAvanti.

Il sesto passo tratta l'uso delmodulo. Vogliamo che visualizzi tuttii dati, quindi selezioniamo tutti i datie premiamo Avanti.

Il settimo si occupa degli stili. Sipossono selezionare differenti stili diformato per il proprio formulari. Èpossibile inoltre selezionare sia se

visualizzare i controlli senza i bordiche con i bordi in 3D oppure piani.Fare clic su Avanti.

Nel passo otto si assegna unnome al formulario, Autori, e sisceglie se modificarlo ulteriormenteo usarlo. Dopo avergli dato il nome,premere Fine. Il nuovo moduloapparirà sullo schermo. Chiuderlo esalvare il lavoro.

Il formulario Media viene creatoin modo simile, utilizzando però latabella Media anziché quella Autori.

Creare il formulario Libri

Sebbene verrà usata la proceduraguidata per creare il modulo Libri,sarà in seguito necessariomodificarlo per aggiungerci laconnessione ad Autori e Media.Procediamo nuovamente con laprocedura guidata per la tabellaLibri, aggiungendo i campi Titolo ePubblicato. Si salteranno di nuovo iformulari secondari. Verranno poiaggiunti manualmente. Per ladisposizione, si può usare sia Incolonna - testo fisso in alto, che Incolonna - testo fisso a sinistra. Io ho

usato il primo. Dopo avergliassegnato il nome Libri, nel passootto, selezionare Modifica ilformulario e premere Fine. Questavolta il modulo viene aperto inmodifica. Verranno aggiunti dueformulari secondari per creare unaconnessione con le tabelle Autori eMedia.

Selezionare Navigatoreformulario dalla barra deglistrumenti in basso. Si aprirà unapiccola finestra contenente glielementi del modulo. Fare clic con iltasto destro su MainForm, poi Nuovo> Formulario. Un nuovo formulario siaggiunge alla lista. Poiché è giàselezionato, basta iniziare a digitareper rinominarlo in ModuloAutori. Loutilizzeremo per creare ilcollegamento alla tabella Autoritramite la tabella AutoriLibri. Fareclic con il tasto destro suModuloAutori e selezionareProprietà. Sulla scheda Dati,selezionare Tabella per Tipo dicontenuto e AutoriLibri perContenuto. Ora premere sulpulsante vicino a Collega da. Si apreuna finestra per collegare i campi, dadove creare i collegamenti tra le

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HOWTO - LIBREOFFICE Parte 21

tabelle Libri e Autori. SelezionareLibroID sia sotto a Libri che sotto adAutoriLibri. Premere OK e chiuderela finestra Proprietà modulo.

Creare un altro modulosecondario sotto MainFormchiamandolo ModuloMedia.Modificarne le proprietà impostandoTipo di contenuto con Tabella eContenuto con LibriMedia. Premereil pulsante vicino a Collega da eselezionare LibroID sia sottoLibriMedia che sotto Libri. Fare clicsu OK e chiudere la finestraProprietà modulo.

Ora bisogna creare i controlli checonterranno gli autori e i media.Ricordarsi che si deve poterneselezionare più di uno, quindi una

tabella è la scelta migliore per ilcontrollo. Premere il pulsante Altricampi di controllo nel pannello deglistrumenti a sinistra. Appare un'altrabarra degli strumenti. Assicurarsi diaver selezionato ModuloAutori nelNavigatore formulario. Premere ilpulsante Campo di controllo tabellanella barra degli strumenti Altricampi di controllo. Disegnare latabella nella pagina, sotto le duecaselle di testo per titolo epubblicato. Fare clic con il tastodestro nella sezione alta dellatabella e selezionare Inseriscicolonna > Casella di riepilogo. Fareclic con il tasto destro sulla nuovacolonna creata e selezionareColonna. Questo farà apparire le

proprietà della casella di riepilogo.Sulla scheda Generale, cambiare ilnome in Autori. Passare poi allascheda Dati. Selezionare AutoreID inCampo di dati. Ciò dice a Base dimettere in relazione questo campocon AutoreID della tabellaAutoriLibri. Selezionare Sql in Tipodel contenuto della lista. InContenuto elenco scriveremo unbreve dichiarazione SQL per riempirela casella di riepilogo con i nomi dellatabella Autori. È possibile premere lafreccia in basso per ottenere unapiccola casella di modifica del testo,in cui lavorare. La dichiarazione SQLè: SELECT "Nome", "AutoriID" FROM"Autori".

Questa dichiarazione selezioneràtutti campi della tabella Autori.Impostare Campo collegato a 1 , cheseleziona quale campo riempirà lacasella di riepilogo. Poiché è

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La storia lavorativa, diprogrammazione e informatica diElmer Perry include un Apple I IE, conalcuni Amiga, un generoso aiuto diDOS e Windows e una spolverata diUnix, il tutto ben mescolato con Linuxe Ubuntu.

HOWTO - LIBREOFFICE Parte 21selezionato il campo Nome perprimo, il campo collegato a 1riempirà la casella con i dati di talecampo. Chiudere la finestraproprietà e salvare il lavoro.

Il controllo per Media verràcreato nello stesso modo usato perAutori. Selezionare il ModuloMedianel Navigatore formulario.Disegnare la tabella di controllo adestra dei controlli Titolo ePubblicato e crearci una colonna.Aprire le proprietà della colonna ecambiarne il nome in Media.Impostare MediaID in Campo di datie Sql in Tipo del contenuto dellalista. La dichiarazione SQL perContenuto elenco è:

SELECT "Tipo", "MediaID" FROM"Media".

Impostare Campo collegato a 1 .

Abbiamo finito con i moduli.Salviamo e chiudiamo

Usare i moduli

I moduli Autori e Media sonofacili da usare. Basta selezionare unariga vuota e digitarci dentro il nomeo il tipo. Si vorranno aggiungere ipropri autori e tipi prima di utilizzare

il formulario Libri. Il formulario Libri èaltrettanto facile da usare. Inserire ilTitolo e l'anno di pubblicazione (oSconosciuto se non lo si conosce). Letabelle Autori e Media fornisconouna lista dalla quale selezionarel'autore e il tipo di media. Notare chese ne possono selezionare più di uno.Per creare un nuovo record, premereil pulsante nuovo record o Avantinella barra degli strumenti delcontrollo dei moduli.

Abbiamo ora un metodo di lavoroper inserire i dati nel database.Sebbene funzioni, c'è uno svantaggioin questa impostazione. Se ciaccorgiamo di aver bisogno di unautore o di un tipo di media che nonè presente, dobbiamo chiudere il

modulo libri e aprire quello autori omedia. In un prossimo How-totenteremo di superare questoinconveniente.

La prossima volta creeremo unainterrogazione e una presentazioneper estrarre le informazioni daldatabase.

I l Podcast Ubuntu copre tutte leultime notizie e novità che sipresentano agli utenti di UbuntuLinux e ai fan del software liberoin generale. La rassegna è rivoltatanto all'utente più frescoquanto al programmatore piùesperto. Le nostre discussioniriguardano lo sviluppo di Ubuntuma non sono eccessivamentetecniche. Siamo abbastanzafortunati da avere qualchegradito ospite nello show apassarci novità di prima manosugli ultimi eccitanti sviluppi acui stanno lavorando, in modocomprensibile a tutti! Parliamoinoltre della comunità Ubuntu edi cosa le interessa. Lo show èofferto dai membri dellacomunità Ubuntu Linux delRegno Unito. Ed essendocoperta dal Codice di condotta diUbuntu è adatta a tutti. Lo showè trasmesso live ogni duesettimane il martedì sera (orainglese) ed è disponibile per ildownload il giorno seguente.

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HHOOWW--TTOOScritto da Elmer Perry LLiibbrreeOOffffiiccee PPaarrttee 2222:: QQuueerryy ee RReeppoorrtt ccoonn BBaassee

S e avete seguito tutta questa seriedi LibreOffice Base, ora avete un

database con tabelle e relazioni. Sietein grado di inserire le informazioni neldatabase attraverso i formulari, mache dire del prelevamento dei dati daldatabase? Le query (interrogazioni,N.d.T.) e i Report (presentazioni,N.d.T.) sono utilizzati per estrarre idati dal proprio database. Le Querydeterminano quali dati sono estrattimentre i Report definiscono l'aspettodei dati estratti. Creeremo una querye un report permostrare comepotete generare una presentazionedei vostri dati.

Creare una Query

Le query ricercano determinateinformazioni nel vostro database. Sipossono creare in tre diversi modi:con la procedura guidata, con la vistastruttura o con la vista SQL. Laprocedura guidata non funziona con iltipo di relazioni create nel nostrodatabase e la vista SQL va oltre gliscopi di questa guida, per cuiuseremo la vista struttura per crearela nostra query. Ne verrà creata unache comprenderà tutti i campiimportanti delle nostre tabelle: titolo,

anno di pubblicazione, autore(i) etipo.

Fate clic su Ricerche nel pannelloDatabase e poi su Crea query in vistastruttura nel pannello Attività. Verràvisualizzato il modulario QueryDesign e apparirà la finestra didialogo Aggiungi tabella o query.Aggiungete dalla finestra tutte letabelle e quindi chiudetela. Ci siritroverà con il formulario cheassomiglia un po' alle tabelle dellerelazioni create in precedenza. Sottoalle tabelle è visibile un modulario cheandrà a contenere i campi che sivorranno includere nella query.Trascinare nel formulario, dallatabella Libri, i campi Titolo e

Pubblicato e dalla tabella Media, icampi Nome e Autore. Questo è tuttociò che occorre per questa query.Salvarla come 'TuttiICampi'. Chiudeteil formulario Query Design.

Avete ora una query da utilizzareper la creazione di report multipli peril nostro database. Se siete curiosi diconoscere la sintassi SQL usata per

creare la query è possibile fare cliccon il tasto destro sulla nuova querycreata e selezionare Modifica in vistaSQL. Apparirà la finestra QueryDesign con la sintassi SQL completadella query appena creata.Raccomando di non modificarla senzale necessarie conoscenze su SQL, mapuò essere di aiuto, per chi staimparando il linguaggio SQL, crearepiù query in Vista struttura per poivisualizzarle in Vista SQL.

Creare un Report

Un report esegue una query e neformatta il risultato in un qualcosa diutilizzabile. Si possono creare moltidifferenti report con le query create aseconda di come si raggruppano i datidalla query. Creeremo un report perordinare i nostri libri per tipo di mediae vi suggerirò come potrete crearne

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HOWTO - LIBREOFFICE Parte 22altri usando la stessa query.

C'è un solo modo per creare unreport, la procedura guidata.Selezionate Rapporti nel pannelloDatabase e fate clic su Usa proceduraguidata per la creazione dei rapporti...Si può davvero vedere il vostromodello riempirsi man mano che siavanza nei passaggi della proceduraguidata, fornendovi alcune idee sucome apparirà il vostro report finale.

Nel passo 1 , sceglierete la query ei campi da usare nel report. Se non ègià selezionata, scegliete la query'TuttiICampi', appena creata.Spostate tutti i campi nel riquadroCampi del rapporto premendo ilpulsante >>. Se volete creare unreport che usa solo alcuni dei campidovrete selezionare solo quellinecessari. Per il nostro reportutilizzeremo tutti i campi. Fate clic suAvanti.

Il passo 2 è l'etichettatura deicampi. Qui specifichiamo l'etichettache avranno i campi nel report.Cambiare la didascalia di Tipo in Tipodi media e di Nome in Autore(i).Premete Avanti.

Nel passo 3 creiamo iraggruppamenti. I raggruppamenticontrollano come sono combinati eordinati i campi nel report. Sonoimportanti perché possiamo usarliper creare un report completamentediverso a seconda di comeraggruppiamo i campi. Per esempio,se volete creare un report di titoli perautore dovrete mettere come primoraggruppamento il campo Nome,quindi il campo Titolo comesottogruppo. Per il nostro reportstiamo per creare un report di Titoliper Tipo di media quindi l'ordine diraggruppamento è Tipo, Titolo ePubblicato. Aggiungiamo Pubblicatoin quanto, se ci fosse più di un autore,

la data di pubblicazione verrà ripetutanel modello del report, un effettocollaterale che non vogliamo.Escludiamo il campo Nome perché seci fosse più di un autore, li vorremmoelencati insieme. Premete Avanti.

L'ordinamento viene effettuatonel passaggio 4 ma non abbiamomolto da fare qui. Noterete che èpossibile cambiare soltantol'ordinamento crescente odecrescente del raggruppamento.Selezionate Nome nel quartocontenitore e lasciarlo su Crescente.Premete Avanti.

Nel passo 5 possiamo scegliere ladisposizione dei dati e l'intestazione.Ci sono molte combinazioni checambiano l'aspetto del report. Iolascio quella predefinita ma sentiteviliberi di giocare con tali opzioni. Sottoal riquadro Layout dei dati si puòselezionare sia l'orientamentoorizzontale che verticale. Per questoreport credo che quello verticale siapiù appropriato. Premete Avanti.

Nel passo finale si crea il report.Potete assegnargli un titolo, indicarecome verrà usato e che cosa ci sivuole fare. A questo report diamocome titolo 'TitoloPerTipo'. Ora sideve rispondere a due domande. Chetipo di report volete creare? Unreport statico si usa una sola volta.Non si può cambiare. Una voltacreato, i dati sono fissati. Se tuttavia,volete un report riutilizzabile, vi serveun report dinamico, che èesattamente un modello che si può

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La storia lavorativa, di programmazionee informatica di Elmer Perry include unApple IIE, con alcuni Amiga, un generosoaiuto di DOS e Windows e unaspolverata di Unix, il tutto benmescolato con Linux e Ubuntu.

HOWTO - LIBREOFFICE Parte 22utilizzare di nuovo. Questo report lovogliamo di tipo dinamico da poterriusare, quindi selezioniamo Rapportodinamico. Come volete procedereuna volta creato il rapporto?Cambiare layout di pagina vipermetterà di editare il report comese fosse un documento di writer.Creare rapporto ora è ovvio; riempirài dati e genererà il report. Possiamosempre cambiarne la disposizionesuccessivamente, quindi selezioniamoCrea rapporto ora. Premete Fine.

Base genera il nostro report e lovisualizza in una finestra di Writer.Tale report creato è in sola lettura. Sevolete modificarne il testo o l'aspettobisogna chiuderlo, fate quindi clic conil tasto destro sul nostro report nelpannello Rapporti e scegliereModifica. Si aprirà nuovamente inWriter, da dove ora si potrannoaggiungere testo, grafici, ecc., propriocome si farebbe con un qualsiasidocumento Writer. Basta solo fareattenzione quando si cambiaqualunque cosa si trovi nelle celledove sono collegati i dati.

In questa guida, abbiamo creatouna query e un report. Giocate con leimpostazioni di raggruppamento e diordinamento nella procedura guidatadei report e vedrete esattamentequanti differenti report si possono

creare con la nostra unica query.

La prossima volta useremo lemacro permigliorare il nostrodatabase e farlo funzionare più comeun'applicazione.

11 66xx11 66 SSUUDDOOKKUU

Le soluzioni sono nella terz'ultima pagina.

I numeri da 0 a 9 e le lettere da A a F devono essere inseriteall'interno della griglia 1 6x1 6 in modo che ogni riga, ognicolonna, e ogni box 4x4 contenga un solo 0 - 9 e A - F.

I giochi sono copyright, e gentilmente forniti da,The Puzzle Club - www.thepuzzleclub.com

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HHOOWW--TTOOScritto da Elmer Perry LLiibbrreeOOffffiiccee PPaarrttee 2233:: BBaassee -- MMoodduullii ee MMaaccrroo

N elle precedenti quattro parti diquesta serie abbiamo

lentamente creato un documento didatabase usando il componente Basedi LibreOffice. Abbiamo un databasecon i formulari per inserire i nostri datie con le query e i report per estrarli.Abbiamo ora un documento usabileper registrare i libri della nostra libreria.Comunque, l'attuale progettazione haun difetto che dobbiamo superare. Sedobbiamo inserire un nuovo autore omedia mentre siamo nel formulario diinserimento libri, siamo costretti achiudere quest'ultimo per aprire unodegli altri due. Se potessimo inserirenuovi autori e media direttamente dalformulario libri, si comporterebbe piùcome una applicazione, rendendoancora più facile l'inserimento dei dati.Possiamo raggiungere tale obiettivoattraverso poche brevi macro.

Il linguaggio Basic di LibreOffice èmolto simili al Basic di altri linguaggiquali Visual Basic forApplications. Permanipolare il documento in parola,accediamo al frameworkUNO percontrollare il documento. Il frameworkUNO è piuttosto complesso, ma vispiegherò, meglio che posso, leproprietà e gli oggetti che useremo.

L'obiettivo non è di insegnarvi comescrivere le macro LibreOffice, ma comepoterle usare.

OPZIONI DI SICUREZZA DELLEMACRO

Sebbene le macro ci permettono difare cose fantastiche nei documenti,possono anche causare problemi.Alcune persone le usano percompromettere i sistemi degli altri,perciò dobbiamo prenderci alcuniminuti per parlare della sicurezza dellemacro. Sia che si esegua LibreOffice suLinux, che su Mac oWindows, il codice

maligno in una macro puòcompromettere i propri dati e forsel'intero sistema.

In LibreOffice la sicurezza dellemacro è semplice. In Strumenti >Opzioni si apre la finestra Opzioni perLibreOffice. Nella scheda LibreOfficeselezionare Sicurezza. Fare clic sulpulsante 'Sicurezza delle macro...' perfar apparire le opzioni sulla sicurezzadelle macro. Avete quattro opzioni.Non usate mai l'opzione 'Basso', avviale macro senza chiedercelo.Raccomando il livello 'Medio'. Con talelivello ci verrà richiesto se avviare lemacro quando si apre un documentoche le contiene. Le opzioni 'Alto' e'Molto alto' richiedono un certificato ouna cartella designata come affidabile.Sebbene è una gran cosa, credo chenulla batta l'istinto dell'utente.Generalmente sappiamo di aspettarciche un documento contenga o menodelle macro. Nel dubbio, fare clic su No.Fare clic su OKper salvare le scelte enuovamente OKper chiudere lafinestra.

Ora, addentriamoci nelle cosedivertenti.

LEMACRO

Scriveremo quattro macro per ilnostro documento di database. Treavranno a che fare con l'apertura deiformulari e l'ultimo aggiornerà lecaselle di scelta per autori e media.L'idea di massima dietro alle macro è disvolgere i compiti che non sonointegrati nel programma, o disemplificare i lavori complessi. Lenostre macro svolgerannoeffettivamente entrambe le cose,poiché semplificheremo il compito diaggiungere autori e media e forniremofunzionalità non presenti nelprogramma.

Prima di poter iniziare a scrivere lemacro, ci serve un contenitore pertenerle. Le macro sono contenute in unmodulo. I moduli possono esistere nelprogramma stesso o all'interno deldocumento. Poiché le nostre macrosono specifiche per il nostro file didatabase, le integreremo neldocumento. Le macro integrate neldocumento sono disponibili soltantoquando viene caricato il documentostesso. Quelle contenute nelprogramma sono disponibili fintantoche il programma è in esecuzione.

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HOWTO - LIBREOFFICE Parte 23

Strumenti > Macro > Organizzamacro > LibreOffice Basic farà apparirela finestra Macro LibreOffice Basic.Selezionare libri.odb dalla lista 'Macroda'. Fate clic sul pulsante 'Nuovo'.Comparirà una finestra di dialogo nellaquale inserite il nome delmodulo.Chiamatelo 'FormCalls' e premete OK.Ciò vi porterà all'editor per le macro diLibreOffice. La macro è fornita di unafunzione principale predefinita. Non lauseremo. Evidenziare Sub main e EndSub e premere il tasto backspace percancellarli.

La nostra prima macro è unafunzione generalizzata per aprire unformulario. Una funzione generalizzataè scritta per il riuso. Richiameremoquesta routine un paio di volte da altreroutine che scriveremo. Digitarenell'editor la funzione mostratasotto.

La prima riga della funzione èchiamata la firma. Essa determina ilmodo in cui chiamare la funzionestessa. La firma inizia con la parolachiave Sub, che definisce questachiamata come funzione. Segue ilnome della funzione. Nel nostro caso,è 'OpenAForm'. Infine, tra le parentesi,ci sono i parametri usati quando sichiama questa funzione. Nel nostrocaso abbiamo una variabile di nome

FormName che è di tipo String. Nellaseconda riga, Dim è un'altra parolachiave che inizializza una variabileassegnandogli una tipologia e,opzionalmente, un valore. Definiamo lavariabile di nome GetForm come tipoObject. Nella terza riga vieneassegnato un valore alla variabileGetForm attraverso una catena dicomandi nel frameworkUNO.ThisDatabaseDocument si riferisceall'attuale documento di databaseaperto, nel nostro caso book.odb.FormDocuments è la collezione di tuttii formulari nel documento. Infine,GetByName recupera uno specificooggetto formulario dalla collezione.Notare il passaggio della variabileFormName dalla firma a questometodo. Una volta che la chiamata ècompleta, la variabile GetForm èl'oggetto con il nome del formulario

passato alla funzione. La quarta rigachiama il metodo Open delmodulo.Nella quinta riga diciamo a Basic chequi termina la funzione, con il comandoEnd Sub.

Richiameremo la funzioneOpenAForm un paio di volte. Una peraprire il formulario Autori e l'altra peraprire quello Media. Aggiungetequeste due funzioni mostrate sottonell'editor.

La firma di queste due funzioni èleggermente diversa. Poiché leinvocheremo da un controlloall'interno del formulario, dovremopassargli come argomento l'oggettoche effettua la chiamata, anche se nonlo usiamo. L'argomento oEv è unriferimento all'oggetto che effettua lachiamata. Lo useremo più tardi a

nostro vantaggio, nell'ultima funzione,qui lo facciamo perché è necessario.Queste due funzioni sono abbastanzasemplici. Effettuiamo solo unachiamata a OpenAForm passandogli ilnome del formulario che vogliamoaprire, Autori o Media.

L'ultima funzione affronta ilproblema di ricaricare i dati nellecaselle di scelta per autori e mediaquando li aggiungiamo utilizzando ledue funzioni di cui sopra.

Sub ListRefresh (oEv as Object)

oEv.source.model.Refresh

End Sub

Di nuovo, dato che chiameremoquesta funzione da un controllo, c'èbisogno di un riferimento al controlloche effettua la chiamata. Comunque,questa volta useremo effettivamentel'oggetto. Questa funzione fa unachiamata di metodo al modello di basedella casella di scelta e rinnova i datinella lista, quindi aggiorna la nostralista di autori e media. Salvare il

Sub OpenAForm (FormName as String)Dim GetForm as ObjectGetForm = ThisDatabaseDocument.FormDocuments.GetByName(FormName)GetForm.Open

End Sub

Sub OpenAuthorsForm(oEv As Object)OpenAForm("Authors")

End Sub

Sub OpenMediaForm(oEv As Object)OpenAForm("Media")

End Sub

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La storia lavorativa, di programmazionee informatica di Elmer Perry include unApple IIE, con alcuni Amiga, ungeneroso aiuto di DOS e Windows euna spolverata di Unix, il tutto benmescolato con Linux e Ubuntu.

HOWTO - LIBREOFFICE Parte 23modulo e chiudere l'editor Basic.

EFFETTUARECONNESSIONIALLEMACRO

Aquesto punto, le macro nonfanno nulla. Dobbiamo connetterle aglioggetti nei formulari per attivarlequando necessario. Innanzitutto,collegheremo ai pulsanti dei nostriformulari le funzioni che aprono imoduli e poi collegheremo la funzioneListRefresh alle caselle di scelta.

Fate clic su Formulari nel pannelloDatabase. Clic con il tasto destro sulmodulo Libri e selezionare Modifica.Aggiungete due pulsanti al modulo,uno sotto alla tabella Autori e l'altrosotto la tabella Media. Fate clic con iltasto destro sul pulsante sotto latabella Autori e selezionate 'Campo dicontrollo...' per aprire le finestra delleproprietà dei pulsanti. Sulla schedaGenerale, cambiate il nome inAddAuthors e la didascalia in 'AggiungiAutori'. Sulla scheda Eventi, premete ilpulsante con i puntini (...) vicino a'Eseguire Azione', che farà apparire lafinestra 'Azione assegnata'. Premete ilpulsante 'Macro...' per aprire la finestra'Selettore Macro'. Nell'elenco adalbero sotto 'Libreria', selezionatelibro.odb > Standard > FormCalls.Selezionate OpenAuthorsForm dalla

lista 'Nomemacro' e premete OK.Premete ancora OKper chiudere lafinestra 'Assegna Azione'. Chiudete lefinestra Proprietà del pulsante.

Fate la stessa cosa con il pulsantesotto la tabella Media, solo che il nome

è AddMedia, la didascalia è 'AggiungiMedia' e assegnate la macroOpenMediaForm all'evento Eseguiazione.

Infine, dobbiamo aggiungere lafunzione di riaggiornamento allecaselle di scelta. Fate clic con il tastodestro sulla colonna Autori nellatabella autori e selezionare 'Colonna'.Sulla scheda Eventi, premete il

pulsante con i puntini (...) accanto a 'Alricevimento del fuoco'. Usate ilpulsante Macro, sotto ad 'Assegna:',per assegnare la macro ListRefreshall'azione. Questo farà si che la listaaggiorni i dati dalla tabella Autoriquando si fa clic su una casella diriepilogo nella colonna.

Fate la stessa cosa per la colonnaMedia nella tabella media.

Salvate i cambiamenti al moduloLibri e chiudetelo.

VERIFICARE I CAMBIAMENTI

Ogni volta che effettuiamo deicambiamenti ai nostri moduli,vorremmo verificarli per assicurarci chetutto sia corretto, specialmente neicasi in cui abbiamo utilizzato le macro.Un semplice errore di battiturapotrebbe essere causa dimalfunzionamenti. Fare doppio clic sulformulario Libri per aprirlo.Aggiungere un nuovo libro, un autoree un tipo di media che non sono giàpresenti. Premete il pulsante 'AggiungiAutori' per assicurarsi che apra ilformulario. Aggiungete alcuni autori.Chiudere il formulario autori. Fare clicsulla casella a comparsa autori everificare che ci siano gli autoriaggiunti. Effettuate la stessa verificacon il pulsante 'Aggiungi Media' e lacasella a comparsa.

CONCLUSIONI E RIFERIMENTI

Vorrei nuovamente enfatizzare ilconcetto che scrivere macro inLibreOffice Basic è complesso. Ladocumentazione è abbastanza sparsa,ma è la fuori. Se siete interessati araccogliere la sfida, qui ci sono alcuniriferimenti per iniziare:LibreOffice Basic Guide:http://wiki.documentfoundation.org/images/d/dd/BasicGuide_OOo3.2.0.odtInformazioni di AndrewPitonyak suOpenOffice Macro:http://www.pitonyak.org/oo.php

Potete trovare le macro usate inquesto tutorial su pastebin.compresso: http://pastebin.com/MU2Ztizi

La prossima volta ci sposteremo suun'altra parte della suite LibreOffice edesploreremo il componente Math.

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HHOOWW--TTOOScritto da Elmer Perry LLiibbrreeOOffffiiccee PPaarrttee 2244:: IInnttrroodduuzziioonnee aa MMaatthh

Avete mai lavorato con unprogramma di videoscrittura e

avuto necessità di inserire unaformula nel testo? Forse stavatescrivendo un documento matematicoo scientifico per l'università, oppurerispondendo a una domanda sullastatistica. Se avete la necessità diinserire qualsiasi cosa che vada oltrela matematica di base, incorreretepresto in problemi di formattazione.LibreOffice supera questo problemafornendo il componente Math oFormula. È possibile usarlo in manieraindipendente per creare formule, ousarlo direttamente negli altricomponenti di LibreOffice. Oggiimpareremo come inserire formulenell'editor di formule Math e, neiprossimi articoli, impareremo comeusare le formule in Writer.

Aprire una nuova finestra Mathfacendo clic sul pulsante Formula nelLibreOffice Start Center, oppureattraverso i menù con File > Nuovo >Formula.

LA FINESTRA DI FORMULA

La finestra di Formula ha tre parti:il pannello di anteprima, l'editor delle

formule e la finestra Elementi. Ilpannello di anteprima in alto mostrala formula così come creata. L'editordelle formule in basso è dove siinseriscono le formule. La finestramobile Elementi fornisce scorciatoie adiversi elementi per la formula. Sipensi agli elementi come a costruttibase per creare la formula.

TRE MODI PER INSERIRE

FORMULE

Ci sono tre modi per inserireformule nell'editor di formule:

attraverso la finestra Elementi, da unmenù contestuale, o conl'inserimento diretto.

LA FINESTRA ELEMENTI

La finestra Elementi è divisa in duesezioni. La sezione in alto è la sezionedelle categorie e la sezione in bassocontiene gli elementi di quellacategoria. Se si seleziona unacategoria e poi si fa clic su uno deglielementi in quella categoria, ilprogramma inserirà l'elementonell'editor con <?> come segnaposto

per le variabili dell'elemento. Il primosegnaposto è evidenziato. Utilizzare iltasto F4 per spostarsi al prossimoelemento. Shift-F4 riporterà indietroal segnaposto precedente.

Per familiarizzare con la finestraElementi, vi guiderò passo-passo perscrivere una formula usando lafinestra Elementi. Partendo da unanuova finestra di formula, selezionarela categoria Relazioni, poi l'elemento'uguale a'. Nell'editor delle formuleappare <?> = <?>. Il primo <?> èevidenziato. Inserire la lettera 'h'.Premere F4 per spostarsi all'altro <?>.Selezionare la categoria Funzioni, poil'elemento radice quadrata. Il <?> èsostituito con sqrt{<?>} ed ilsegnaposto nelle parentesi èevidenziato. Selezionare la categoriaOperatori unari/binari, poi l'elemento'addizione +'. Il programma inserisce<?> + <?> all'interno delle parentesidella radice quadrata. Selezionare lacategoria Formattazioni, poil'elemento 'Apice destro'. <?>^{<?>}sostituisce il segnaposto evidenziato.Inserire la lettera 'a' e premere F4 perspostarsi al prossimo segnaposto.Inserire il numero '2'. Premere F4 perspostarsi sul prossimo segnaposto.

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HOWTO - LIBREOFFICE Parte 24Selezionare l'elemento 'Apice destro'dalla categoria Formattazioni. Inserirela lettera 'b' e spostarsi sul prossimosegnaposto con F4. Inserire il numero'2'. Il risultato finale apparirà comequesto:

E il testo nell'editor di formule è:

h = sqrt{a^{2} + b^{2} }

IL MENÙ CONTESTUALE

Il menù contestuale (in basso adestra) è molto simile alla finestraElementi. Fare clic con il tasto destronell'editor di formule e si ottiene unmenù con tutte le categorie. Ognicategoria ha un sotto-menù con glielementi. Fare clic sull'elemento perinserirlo nell'editor delle formule.Seguire di nuovo l'esempio sopra, maquesta volta, per creare la formula,usare il menù contestuale facendoclic con il tasto destro del mouse. Sidovranno ottenere gli stessi risultati.

INSERIMENTO DIRETTO

Mentre lavorate con Math eapprendete gli elementi, è possibile

inserire le formule direttamentenell'editor di formule. Questo è digran lunga il modo più veloce perinserire una formula. Ora che avetecreato la formula due volte, usando lafinestra Elementi e il menùcontestuale, provate a vedere seriuscite a inserirla direttamentenell'editor senza usare gli strumentiper gli elementi. Se avete bisogno diaiuto, basta prendere spunto daltesto dell'editor mostrato sopra.

CARATTERI SPECIALI

Nella finestra Elementi e nel menùcontestuale non troverete tutto ciò dicui avete bisogno. Molte equazioniusano caratteri greci e altri simboli.LibreOffice Math vi permette diinserire caratteri speciali nella vostraequazione. Se avete bisogno di uncarattere speciale non elencato tra i

caratteri speciali, è possibile ancheaggiungerlo per proprio conto.

AGGIUNGERE CARATTERI GRECI

Dal menù Strumenti > Catalogo, èpossibile avere accesso alle letteregreche attraverso le sotto-categoriedi caratteri Greco e iGreco. Grecocomprende le lettere in testo nonformattato e iGreco quelle in corsivo.Basta selezionare la lettera che sivuole e fare clic sul pulsante Inserisci.Una volta finito, fare clic sul pulsanteChiudi.

Per l'inserimento diretto, digitare% seguito dal nome della letteragreca. Per esempio, per ottenere lalettera pi della categoria Greco,inserire %pi. Per ottenerla inmaiuscolo, scrivere il nome inmaiuscolo, %PI. Per avere il caratterein corsivo, posizionare una “i”

minuscola prima del nome dellalettera, %ipi.

ALTRI CARATTERI SPECIALI

Altri caratteri speciali possonoessere trovati in Strumenti >Catalogo nella sotto-categoriaSpeciale. Selezionare il simbolo di cuisi ha bisogno e fare clic sul pulsanteInserisci. Mano a mano che usate eimparate i nomi dei simboli, èpossibile inserirli direttamenteusando il % e poi il nome del simbolo.

NOTA: La “i” minuscola per il corsivofunziona solo con le lettere Greche.Tratteremo l'applicazione del corsivoad altri elementi nel prossimo How-To.

AGGIUNGERE CARATTERISPECIALI

Se il catalogo non ha il caratterespeciale di cui avete bisogno, èpossibile aggiungerlo al catalogo. Uncarattere di questo tipo è il simbolo diprimo. Aggiungiamolo alla nostrasotto-categoria speciale.

Strumenti > Catalogo eselezionare il gruppo di simboli'Speciale'. Fare clic sul pulsanteModifica. Ciò porta alla finestra di

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La storia lavorativa, di programmazionee informatica di Elmer Perry include unApple IIE, con alcuni Amiga, un generosoaiuto di DOS e Windows e unaspolverata di Unix, il tutto benmescolato con Linux e Ubuntu.

HOWTO - LIBREOFFICE Parte 24dialogo 'Modifica simboli'. Come 'tipodi carattere' selezionare DejaVu Sanse come 'Area' selezionarePunteggiatura generale. Il simboloche si vuole aggiungere è Ux2023.Come nome per il simbolo digitareprimo. Fare clic sui pulsanti Aggiungie Applica. Il simbolo di primo è statoora aggiunto alla lista simboli'Speciale'. È possibile usarloselezionandolo dal catalogo, oinserendolo direttamente digitando%primo.

CONCLUSIONI

Math permette di creare formuleche è possibile inserire nei propridocumenti. Ci sono tre metodi perinserire le formule nell'editor diformule: attraverso la finestraElementi, dal menù contestuale e con

l'inserimento diretto. La finestraElementi e il menù contestualeaiutano nell'imparare come inserireelementi diversi di una formula, mauna volta capito come fare, il modopiù veloce per creare una formula èl'inserimento diretto.

Nel prossimo How-To suLibreOffice vedremo il modo in cuiformattare le formule per farleapparire come le vogliamo.

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HHOOWW--TTOOScritto da Elmer Perry LLiibbrreeOOffffiiccee PPaarrttee 2255 :: LLaayyoouutt dd ii FFoorrmmuullaa

Q uandocreate formulepiù articolateinMath, scopriretepresto chenon

sempre le coseverrannodisposte comeavreste voluto. Ci sonoalcuni trucchettichepermettonodi ottenere le formulecosì come le vogliamo, specialmentequelle complesse.Oggi vedremoalcuni diquesti trucchetti perfare inmodoche leformule venganomostratecorrettamente.

ELEMENTI DI UN GRUPPOCONPARENTESI

Leparentesi graffe {} hannoun utilizzoparticolare nelle formule.Aiutanoaraggruppareelementi. Senza questepotreste avereun risultatodiversodaquello aspettato.Mostroqui un paiodiesempi perfarvi capire cosa intendo.

Inserire quanto seguenell'editordiformule:

2 over x + 1

Il risultato saràquesto:

Ma sequello chevoi volesterealmente fosse che x+1 sia adenominatoredella frazione?Èpossibile

usare leparentesi graffeperraggruppare idueelementi in unounico.

Inserite la stessa formula nell'editor,ma questa volta con leparentesi graffeche racchiudono i due addendi:

2 over {x + 1}

Otterresteora ilrisultatovoluto:

Èpossibile usare leparentesi graffeperraggruppareogni volta che la formulanon si presenta comeavreste volutoefare inmodoche le coseescanonelmodogiusto.Vedretemolti utilizzi delleparentesi graffemanoamanochelavoreremosugli esempi di questoHow-To.

EQUAZIONI DISPOSTESU PIÙ RIGHE

Alcuneequazioni sonopiù chiare sesonodisposte su più righe, ad esempio seavetebisognodimostrare gli sviluppi diuna formula passo-passo fino allaconclusione. Farequesto tutto su una rigapotrebbe rendere la formula difficile daleggere. Premere il tasto 'Invio' nell'editornon vi farà ottenereuna nuova riga. Perpassare ad una nuova riga nella formula si

sfrutta l'elemento 'newline'.

Esempiodall'editor:

x over 250 = 5 over 100 newline100x = 250(5) newline100x = 1250 newline100x over 100 = 1250 over 100newlinex = 12.5

Otteniamo:

LIMITI DI SOMMATORIE/INTEGRALI

I comandi 'sum' e 'int' (rispettivamentepersommatoria e integrale) possonosfruttaredei parametri opzionali perdefinire l'intervallo di valori su cui agisce lasommatoria ogli estremi di integrazione.Leparole chiave 'from' e 'to' impostano icampi rispettivamente in bassoe in altodiquesti comandi. Il codice seguentenemostra l'utilizzo:

sum from x=0 to x=n f(n) "or "int from x to n f(n+1)

Risultato:

PARENTESI RISCALATE

Qualchevolta c'è bisognodi parentesiperavvolgerepiù di una riga. Ad esempiocomeaccade con lematrici. Se si usa ilcaratteredi parentesi, si ottieneunamatrice di brutto aspetto.

Il codice:

(matrix {x#x+1##y#y+1})

Il risultato:

Peraveredelle parentesi che sianoriscalate sulle dimensioni dellamatrice siutilizzano i codici 'left (' e 'right )'(rispettivamenteperaprire eperchiuderela parentesi). Questi dannoun risultatomigliore rispetto a prima.

Il codice:

left(matrix {x#x+1##y#y+1} right)

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HOWTO - LIBREOFFICE Parte 25

Il risultato:

Perriscalare leparentesi quadre si usa'left [' e 'right]'. Perriscalareparentesigraffe 'left lbrace' e 'rightrbrace'. Èpossibile trovare una lista completa ditutte leparentesi a disposizionenelladocumentazionedella Guida diLibreOffice.

PARENTESI NON ACCOPPIATE

Alcunevolte c'è bisognodi unparentesi su un lato,ma non sull'altro. Senon simette la parentesi di chiusura, vienemostratoun punto interrogativorovesciatoe l'equazione appariràdisordinata. Perrisolvere ilproblema siutilizzano i codici 'leftnone' o 'rightnone',a seconda delle vostre esigenze, perindicare chenon si ha la parentesi diapertura o chiusura.

Un chiaroesempiodi questoè ladefinizionematematica dei numeri diLucas.

Il codice:

L_n = left lbracematrix{2 # if n = 0; ##1 # if n = 1; ##L_{n-1} + L_{n-2} # if n >1.}right none

Il risultato:

Si noti cheho terminato la definizionecon 'rightnone' perfare inmodoche ladefinizione fossemostratacorrettamente.

ALLINEAREELEMENTI USANDOMATRICI

Avretenotato che, nella definizionedei numeri di Lucas, housatounamatriceperallineare tutto correttamente. Ilcomando 'matrix' è utile a questoperchéMath non fornisce un comandoperl'allineamentoad un certoelemento. Conil comando 'matrix' si sfruttano le colonnee le righedi unamatriceperavereglielementi allineati a nostropiacimento. Unchiaroesempiodi questa tecnica èl'allineamentoalsimbolo 'uguale'.

Peresempio:

matrix {3x + 2x # `=` # 45 ##alignr 6x # `=` # 45}

Il risultato:

Avretenotatogli accenti gravi ' ` ' cheracchiudono i simboli di uguaglianza.Questi sononecessari perché il simbolo'uguale' è un operatorebinario e richiededueespressioni, una cheprecedeeunache segue l'operatore. L'accentograveè ilsimbolodiMath per indicare unaspaziatura piccola. Èpossibile, invece,ottenereuna spaziatura più lunga con ilsimbolo '~' o con delle parentesi vuote '{}'.Si ricordi che, in unamatrice, qualunquecosa sia divisa dai siboli cancelletto '#' èuna espressione indipendente.

Avrete anchenotato che, nellaseconda riga, housato il comando 'alignr'perallineare a destra il '6x' nella propriacolonna. Si usi 'alignl' perun allineamentoa sinistra e 'alignc' perun allineamentocentrale. L'allineamentocentrale èquellopredefinito, ad eccezionedellematrici, incui quellopredefinitoèquello sinistro.

TESTO IN UNAFORMULA

Qualchevolta, c'è bisognodiaggiungerenoteodeltesto in unaformula. Èpossibile aggiungeredel testoracchiudendolo tra vigolette ' "" '.

Esempio:

c^2 = a^2 + b^2 newline"The Pythagorean Theorem."

Risultato:

FORMULECHIMICHE

Math è statoprogettatoperequazionimatematiche,ma puòancheessereusato ancheperformule chimiche.Dalmomentoche le variabili sonodinorma in corsivo, potreste volerdisattivare il corsivoperle variabili(spiegato successivamente).

Esempio:

matrix {"molecules" # H_2 SO_4 ##"Isotopes" # U lsub 92 lsup 238##"Ions" # SO_4^{2-{}}}

Risultato:

Si notino i comandi 'lsub' e 'lsup' nellaformula dell'isotopo. La scrittura in bassoa sinistra è creata da 'lsub', mentre 'lsup'crea quella in alto a sinistra. Potrebbeesserci anche ilbisognodi aggiungerefreccedoppieper il catalogodi formulechimiche.

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HOWTO - LIBREOFFICE Parte 25

COLORE,GRASSETTOECORSIVO

I comandi 'color', 'bold' (grassetto) e'ital' (corsivo) permettonodi enfatizzarecerteparti della formula.Questi agisconosolo sull'elementoche li segue.Affinchévenganoapplicati a più elementi ènecessario raggrupparli tra parentesi.

Esempio:

bold color blue c^2 = color red{a^2 + b^2} newlineital color green "The PythagoreanTheorem"

Risultato:

Si noti chehomessogli elementi dellasomma dei quadrati tra parentesi perrenderli rossi. Anche con 'c^2' hocombinato i comandi 'color' e 'bold'. Èpossibile scegliere tra otto colori: black,white, cyan,magenta, red, blue, green andyellow(rispettivamentenero, bianco,ciano,magenta, rosso, blu, verdeegiallo).

CAMBIARETIPO EDIMENSIONEDEICARATTERI

Capita a volte di volercambiare il tipoo la dimensionedei caratteri da quelli

predefiniti. 'Formato' > 'Tipi di carattere...'porta alla finestra di dialogopercambiareil tipodi caratterepervariabili, funzioni,numeri e testo.Qui è anchepossibileimpostare un tipodi caratterepersonalizzato. 'Formato' > 'Dimensionicarattere' porta invece alla finestra didialogoperle dimensioni dei caratteri. Siimposta il tipodi caratteredi base, poi ledimensioni degli elementi vengonoimpostate con una percentuale di quellodi base.

CAMBIARESPAZIATURAEALLINEAMENTODEGLI ELEMENTI

Qualchevolta ènecessario cambiarela spaziatura e l'allineamentodellaformula complessiva. 'Formato' >'Spaziatura...' porta alla finestra di dialogoperla spaziatura. Nelmenù a tendina'Categoria' scegliere il tipodi elementodi

cui voletemodificare la spaziatura. Sicambia la spaziatura degli elementiimpostandola comepercentuale dellalarghezza oaltezza degli elementi, indipendenza dal tipodi spaziatura.

Peresempio, se si vuole cambiare laspaziatureperl'allineamentoalsimbolodiuguaglianza che abbiamofattoprima,dovremmoselezionare la categoria'Matrici'. Se impostiamo la 'Distanzacolonne' a 0%, le espressioni si andrannoad unire al simbolo 'uguale'.

Risultato:

'Formato' > 'Allineamento...' porta allafinestra di dialogoperl'allineamento.Quipossiamoscegliere l'allineamentopredefinitodella formula tra 'Sinistra', 'Alcentro' e 'Destra'.

CONCLUSIONI

Tuttequestedifferenti opzioni perlaformattazionedella formula possonosembraredifficoltose,ma con la pratica senepuòvenirfuori. La prima epiùimportante cosa da ricordareèquella diusare leparentesi graffeperraggruppareelementi di una formula. Dateunosguardoalla finestra di dialogo 'Elementi'o almenù contestuale quando siete indubbio su comesi faccia qualcosa epotete anche tenerequesto articolo aportata dimanocome riferimento.

Ilprossimomese tratteremo l'utilizzodi formule in LibreOfficeWriter.

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HHOOWW--TTOOScritto da Elmer Perry LLiibbrreeOOffffiiccee PPaarrttee 2266:: FFoorrmmuullee II nn WWrrii tteerr

È fantastico essere in grado di creareformule con LibreOffice Math, ma

che cosa succede se avete bisogno diinserirne una in un documento di testo?La compatibilità tra Writer e Math vipermette di inserire formule all' internodi un testo, di numerare equazioni, dicreare riferimenti ad equazioninumerate e di inserire equazioni createcon il componente Math.

INSERIRE UNA FORMULA IN

WRITER

Inserire una formula attraverso ilmenù con Inserisci > Oggetto > Formula.In basso alla finestra di Writer si aprirà

un editor di formule e la finestra mobileElementi. Apparirà un frame con bordoall' interno del documento dove verràvisualizzata la formula. È possibile usarel'editor di formule esattemente comese si fosse nel componente Math. Nonappena la formula è pronta, premere iltasto ESC o fare clic con il mousepuntando in qualsiasi posto al di fuoridel frame della formula.

In Writer le formule sono oggettiOLE e l'opzione predefinita è che sianoinserite come caratteri, ciò significa cheessi stanno nella riga come fosserotesto. È possibile cambiare il modo in cuiil testo fluisce intorno alla formulacambiando il punto di ancoraggio. Fare

clic con il tasto destro del mouse sullaformula, poi Ancoraggio > Alla pagina.Se la formula viene ancorata alla paginaè possible spostarla in ogni punto deldocumento.

EDITOR DI FORMULE COME

FINESTRA MOBILE

Se l'editor di formule in basso allafinestra non fa per voi, tenendopremuto CTRL e facendo doppio clic conil mouse sul bordo è possibile staccarloed avere una finestra mobile. È anchepossibile fare clic sul bordo e trascinarel'editor per scorporarlo. Una volta che èstato staccato è possibile posizionarlo

dove si preferisce. Per incorporarenuovamente l'editor di formule allabase dello schermo tenere premutoCTRL e poi fare doppio clic.

EQUAZIONI NUMERATE ERIFERIMENTI

Capita molte volte di aver bisognodi numerare le equazioni in modo dapoter fare rifermento ad esse nel testo.Writer rende la procedura semplicegestendo i riferimenti al posto vostro.La numerazione delle equazioni è unodegli aspetti meglio nascosti di Writer.In una nuova riga in Writer digitare "fn"e premere F3. I caratteri "fn" vengono

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HOWTO - LIBREOFFICE Parte 26

rimpiazzati dalla equazione numerata.Fate doppio clic sulla formula permodificarla e inserire l'equazione.

Per creare una referenza ad unaequazione numerata scegliere Inserisci> Riferimento incrociato... dalla barradei menù. Nella sezione 'Tipo di campo',selezionare 'Testo'. Nella lista'Selezione' scegliere l'equazione allaquale volete fare riferimento.Nell'elenco 'Inserisci riferimento a'selezionare 'Testo di riferimento' o'Numero'. 'Testo di riferimento' inseriràanche le parentesi mentre 'Numero'solo il numero.

MODALITÀ TESTO

In molti casi voi numererete

formule grandi. Qualche volta invece siavrà bisogno di usare formule piùgrandi nel testo. Quando lo fate, usateFormato > Modo testo mentre statecreando la formula. Con 'Modo testo' sitenterà di fare in modo che la formulaabbia la stessa altezza del testo. Inumeratori e i denominatori sonoristretti ed i limiti di sommatorie eintegrali sono schiacciati sulla destrainvece che in alto e in basso.

MODIFICARE GLI OGGETTI OLEDI FORMULA

Come ho detto prima, in Writer, leformule sono visualizzate in frame dioggetti OLE. Questo significa che èpossibile aggiungere sfondi, bordi,ritorni a capo e margini alla formula. Per

cambiare la cornice della formulaselezionare la formula facendoci sopraclic una volta e Formato >Cornice/Oggetto... dal menù. Si aprirà lafinestra di dialogo dell'oggetto. Èpossibile aprire la finestra di dialogoanche facendo clic con il tasto destrodel mouse sulla formula e poi fare clicsu Oggetto.

Se avete bisogno di impostarepreferenze da applicare a tutti glioggetti formula, è possibile modificarelo stile della cornice di formula nellafinestra degli stili . Lo stile della formula

può essere impostato dalla categora'Stili di formattazione' della finestra'Stili e formattazione'.

CREARE UNA LIBRERIA DI

FORMULA

Se si usano spesso formule neidocumenti, probabilmente si vorràcreare una libreria di formule. Quandosi salvano le formule create nelcomponente Math, vengono salvaticome file ODF. È possibile salvare leformule direttamente dal documento

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La storia lavorativa, diprogrammazione e informatica diElmer Perry include un Apple I IE, conalcuni Amiga, un generoso aiuto di DOSe Windows e una spolverata di Unix, iltutto ben mescolato con Linux eUbuntu.

HOWTO - LIBREOFFICE Parte 26facendo clic con il tasto destro delmouse su di esse e selezionare 'Salvacopia con nome...' .Per inserire una formula da una libreria,selezionare Inserisci > Oggetto >Oggetto OLE... dalla barra dei menù.Selezionare poi 'Crea da file' e sfogliareo digitare il percorso al file ODF dainserire.

CONCLUSIONI

Usare formule in Writer èveramente molto semplice, rendendo lacreazione di documenti con matematicaavanzata un gioco da ragazzi. È possibilenumerare formule e creare nel testo deiriferimenti a queste. Usando lamodalità testo, è possibile inserireformule all' interno del paragrafo chevengono allineate al meglio con il testo.È possibile anche cambiare l'aspettodella formula modificando il framedell'oggetto OLE inserito. È possibileimportare nel documento formule chesono state precedentemente create inMath inserendo un oggetto OLE.

RECENSIONE VELOCE: UBUNTU 4.1 0scritto da Anas Alsaidy

Leggevo che la rivista ha bisogno del nostro aiuto, così ho deciso di scrivere della mia esperienza con questavecchia distro, solitamente le recensioni riguardano cose nuove e moderne, ma ho voluto fare questo per portareuna novità.

Dopo aver scaricato il file .iso, l'ho masterizzato su CD, ho riavviato il mio computer e avviato il CD, ma ho avutoproblemi e il CD non si avviava (falliva nel caricamento), ho così dovuto provarlo con VirtualBox. In VirtualBox nonho avuto alcun problema nell'avvio e tutto è andato come mi aspettavo.

La prima cosa che ho notato è l'ambiente desktop GNOME e mi é piaciuta davvero. La seconda cosa è la versionevecchia di applicazioni recenti come GIMP, OpenOffice, Gedit, etc.

CONTRO:• Non mi piace per niente l'orribile immagine del desktop, anche se per un sistema operativo uscito nel 2004.• Non mi piace nemmeno il brutto tema marrone, fortunatamente c'erano molti temi tra cui potevo scegliere percambiare.• E ho avuto il problema che non mi faceva salvare niente (penso che il problema fosse con il mio computer).

PRO:• È veloce, veloce davvero.• Non ho avuto alcun problema con il multitasking (parlerò delle prestazioni nella prossima sezione).• Mi piace molto GNOME: intendo il pannello di controllo, non l' immagine del desktop e il tema.

Prima ho detto che era veloce perché lo è veramente, ho lanciato molteapplicazioni e niente è andato storto, eccetto GIMP. Ha rallentato l' intero sistemae ho dovuto riavviare la macchina, ma non è stato un problema per me dalmomento che stavo usando VirtualBox. Eccetto questo ogni altra cosa era moltoveloce.

Ubuntu 4.1 0 era dunque un ottimo sistema operativo, ma apparentementenon può rimpiazzare le nuove versioni di ubuntu. Ma onestamente mi è piaciutoquesto OS ed è chiaro come abbia messo le basi affinchè le nuove versionifossero buone, fatto che è realmente accaduto.