POF 2009-2010

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PIA IA IA IANO DELL’ NO DELL’ NO DELL’ NO DELL’OFFERTA FFERTA FFERTA FFERTA FORMATIVA ORMATIVA ORMATIVA ORMATIVA Anno Scolastico 2009/2010 Deliberato dal Collegio Docenti in data 29 ottobre 2009 Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca DIREZIONE DIDATTICA STATALE 2° CIRCOLO ARZIGNANO Via Umbria, 10 - 36071 ARZIGNANO (VI) 0444/672939 0444/676476 [email protected]

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Il POF (PIano dell'Offerta Formativa) della Direzione Didattica Arzignano 2° Circolo - Vicenza A.S. 2009/10

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PPPPIAIAIAIANO DELL’NO DELL’NO DELL’NO DELL’OOOOFFERTAFFERTAFFERTAFFERTA

FFFFORMATIVAORMATIVAORMATIVAORMATIVA

Anno Scolastico 2009/2010 Deliberato dal Collegio Docenti in data 29 ottobre 2009

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca DIREZIONE DIDATTICA STATALE 2° CIRCOLO ARZIGNANO � Via Umbria, 10 - 36071 ARZIGNANO (VI) � 0444/672939 � 0444/676476 [email protected]

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DIREZIONE DIDATTICA STATALE 2° CIRCOLO ARZIGNANO

Scuola dell’infanzia e

Scuola primaria

Scuola primaria di San Bortolo Via Umbria Tel. 0444672939 Scuola primaria di Tezze Via Mameli Tel. 0444482217 Scuola primaria di Costo Via Madonna dei prati Tel. 0444675135 Scuola primaria di Montorso Via G. Marconi Tel. 0444484154 Scuola primaria di Nogarole Viale degli Alpini Tel. 0444427088 Scuola dell’infanzia di San Bortolo Via Veneto Tel. 0444670655 Scuola dell’infanzia non stataleTezze Via Roma Tel. 0444482458 Scuola dell’infanzia non statale Montorso Via Bendinelli Tel. 0444685517

Scuola primaria “E. de Amicis” San Bortolo

Scuola primaria “C. Verlato”

Tezze

Scuola primaria “L. da Porto” Montorso

Scuola primaria “G. Marconi”

Costo

Scuola dell’infanzia non statale Montorso

Scuola dell’infanzia statale

San Bortolo

Scuola dell’infanzia non statale

Tezze

Scuola primaria “Don G. Albanello”

Nogarole

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PROFILO SOCIO-CULTURALE-ECONOMICO Il Secondo Circolo Didattico di Arzignano include scuole ubicate in tre diversi Comuni: Arzignano (con le frazioni di S.Bortolo, Tezze e Costo), Montorso Vicentino e Nogarole Vicentino. Il territorio di riferimento comprende sia zone di rilievi collinari, caratterizzate da vigneti e frutteti, sia aree pianeggianti dedite in parte all’antica tradizione agricola. Lungo il corso del fiume Chiampo, inoltre, a partire dal secondo Novecento si sono sviluppate progressivamente numerose attività economiche a carattere industriale, che hanno fatto di Arzignano e del suo comprensorio il primo polo italiano per la concia delle pelli. Il rapido sviluppo produttivo della zona ha contribuito notevolmente a migliorare lo stile di vita delle famiglie, portando benessere e modernità. Nello stesso tempo tuttavia, laddove entrambi i genitori lavorano, il tempo a disposizione per la cura dei figli e per la partecipazione alla vita culturale e sociale della città è andato purtroppo talvolta riducendosi. Per questo la scuola insieme agli Enti Locali e alle altre agenzie educative del territorio avverte forte l’impegno a farsi promotrice di una molteplicità di esperienze intenzionali, sistematiche e finalizzate allo sviluppo integrale della personalità dell’alunno, come cittadino consapevole della propria comunità. Negli anni più recenti, la disponibilità di posti di lavoro a bassa specializzazione ha determinato un forte flusso immigratorio da parte di manodopera proveniente da Paesi extracomunitari, con il conseguente ingresso anche nelle classi di un numero consistente di alunni stranieri. Anche per questi bambini la scuola si pone come luogo privilegiato di integrazione nel tessuto sociale della città, dove la multiculturalità è vissuta come un valore, un’occasione di arricchimento per tutti, insieme alla scoperta-riscoperta del proprio Paese, con la sua storia e le sue tradizioni, le sue radici culturali e ricchezze ambientali. In un contesto sociale caratterizzato da modernità e sviluppo da un lato, e aumento della complessità dall’altro, le nostre scuole si propongono di operare a stretto contatto con gli Enti Locali e le Istituzioni Educative del territorio, per rispondere alle esigenze formative delle famiglie, ponendosi come snodo fondamentale di cambiamento alla luce delle possibilità offerte dall’autonomia organizzativa e didattica.

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I criteri per il raccordo fra l'istituzione scolastica

e gli Enti locali territoriali

I rapporti fra l'Istituzione Scolastica, gli Enti Locali territoriali, le associazioni culturali e sportive del territorio sono improntati alla massima collaborazione allo scopo di: • promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse umane che gli EE.LL. mettono a

disposizione delle scuole • realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie che gli EE.LL. mettono a

disposizione delle scuole • mettere a disposizione degli alunni proposte didattiche ed educative ampie e al tempo stesso

integrate e congruenti con le linee guida indicate nel POF

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ENTE LOCALE

(Comuni di Arzignano, Montorso, Nogarole)

� Assessorato alla Cultura

� Assessorato all’Ambiente � Assessorato allo Sport � Polizia Municipale � Vigili del Fuoco � Biblioteca Comunale (Montorso/Arzignano) � Piscina Comunale di Arzignano � Comunità Montana Agno-Chiampo � Coldiretti di Vicenza � Provincia di Vicenza

ASSOCIAZIONI CULTURALI

� Sistema Museale Agno-Chiampo

� Pro Loco

ASSOCIAZIONI SPORTIVE

� Varie associazioni sportive locali

ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

� Associazione di Padre Gentilin � UNITALSI

� “Proviamo insieme per l’handicap” ULSS 5 � Servizio di consulenza Età Evolutiva � Servizio di Mediazione Culturale � Centro Educativo

� FIDAS sezione di Tezze

ALTRE SCUOLE DEL TERRITORIO

� Centro Territoriale Servizi di “Vicenza Ovest” delle Scuole di Arzignano, Chiampo, Montecchio, Montebello, Crespadoro

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

� Rapporto di partenariato per il tirocinio di nuovi insegnanti (insegnanti accoglienti disponibili)

� Possibilità di accedere a laboratori presso il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria

� Possibilità di accedere ad aggiornamenti su temi vari organizzati dall’Università

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L’ISTITUZIONE SCOLASTICA

Il 2° Circolo Didattico di Arzignano comprende tre COMUNI con le rispettive SCUOLE

� ARZIGNANO:

- Scuola dell’Infanzia Statale di San Bortolo docenti 10

- Scuola Primaria Statale di San Bortolo docenti 13,5

- Scuola dell’Infanzia non Statale di Tezze docenti 4

- Scuola Primaria Statale di Tezze docenti 7

- Scuola Primaria Statale di Costo docenti 6

docenti sostegno 5

docenti I.R.C .4

docenti lingua straniera 2

(+ 3 ins. solo nella propria classe )

� MONTORSO:

- Scuola dell’Infanzia non Statale di Montorso docenti 4

- Scuola Primaria Statale di Montorso docenti 13,5

docenti sostegno 3,5

docenti lingua straniera 1

docenti I.R.C. 1

� NOGAROLE:

- Scuola Primaria Statale di Nogarole docenti 7

docenti sostegno *

*(insegnante conteggiato

a Montorso)

docenti lingua straniera 1

docenti I.R.C. *

*(insegnante conteggiato

a Costo)

SCUOLE - DOCENTI

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PRINCIPI E FINALITA’ DELLA SCUOLA Le scelte educative delle scuole del Circolo si pongono come obiettivo finale la formazione unitaria del fanciullo nei suoi aspetti di IDENTITA’ AUTONOMIA COMPETENZA e offrono sollecitazioni culturali, operative e sociali che si propongono di educare, istruire e formare la “ persona ”. Fin dalla scuola dell’infanzia i bambini costruiscono la loro identità, conquistano una loro autonomia e sviluppano le loro competenze interagendo con gli altri in un ambiente ricco e stimolante. La scuola dell’infanzia si propone di sviluppare la dimensione relazionale, intellettiva e corporea, tenendo presente la diversità dei ritmi e dei tempi di maturazione di tutti i bambini, attraverso la trattazione di unità di apprendimento dettate dalle Indicazioni Nazionali Per i Piani Personalizzati delle Attività Educative. La scuola primaria è chiamata a predisporre “piani di studio personalizzati” capaci di rispondere all’esigenza di percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni che rispettino le differenze individuali in rapporto ad interessi, capacità, ritmi e stili cognitivi, attitudini, carattere, inclinazioni, esperienze precedenti di vita e di apprendimento. La pratica didattica mirerà a

� fornire a tutti uguali opportunità di apprendimento � elevare gli standard di apprendimento � contenere il rischio di insuccesso scolastico

Per quanto riguarda gli aspetti educativi, la scuola primaria del nostro Circolo promuove i seguenti obiettivi formativi per classe: CLASSE PRIMA

• Conoscere sé e gli altri per realizzare relazioni interpersonali positive. • Sapersi organizzare autonomamente nella vita scolastica risolvendo le semplici problematiche che si presentano. • Conoscere l’ambiente che ci circonda. • Conoscere e accettare le regole di convivenza impegnandosi a rispettarle. CLASSE SECONDA • Conoscersi reciprocamente e identificare se stessi attraverso l’analisi delle proprie emozioni. • Relazionarsi con gli altri e con la realtà circostante nel rispetto reciproco e nello spirito di collaborazione. • Acquisire gli strumenti per gestire in modo adeguato le conoscenze. • Riflettere con spirito critico su fatti ed eventi e comprenderne le conseguenze.

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CLASSE TERZA • Avere consapevolezza delle proprie attitudini e capacità per potenziare i propri metodi di apprendimento e per vivere positivamente le esperienze scolastiche. • Acquisire e mantenere strumenti, strategie, conoscenze ed abilità per risolvere situazioni problematiche. • Riflettere con spirito critico su fatti ed eventi personali ed esterni CLASSE QUARTA

• Comunicare ed esprimersi attraverso vari tipi di linguaggio. • Relazionarsi con gli altri nel rispetto reciproco, nello spirito di collaborazione e nell’ attenzione alle diversità. • Riflettere con spirito critico in modo consapevole. • Avere consapevolezza delle proprie attitudini e capacità per potenziare i propri metodi di apprendimento e per vivere positivamente l’esperienza scolastica. • Acquisire e maturare strumenti, strategie, conoscenze, abilità per interpretare la realtà e risolvere situazioni problematiche. CLASSE QUINTA

• Riflettere su se stessi al fine di valutare il proprio processo di crescita chiedendo aiuto quando occorre. • Sapere affrontare situazioni nuove con opportune strategie. • Porsi in atteggiamento critico di fronte alla realtà. • Essere consapevoli di appartenere al proprio ambiente naturale e sociale e che si può personalmente contribuire alla realizzazione di un futuro migliore. Per arricchire ed ampliare l’offerta formativa, in particolare per promuovere e stimolare le potenzialità proprie di ogni alunno, per consolidare i legami con il territorio, per rimuovere condizioni di disagio e per favorire l’integrazione di ciascuno, il nostro Circolo attiva i seguenti progetti interdisciplinari:

� alfabetizzazione alunni stranieri � educazione alla convivenza civile � educazione alla cittadinanza e alla Costituzione � educazione ambientale � educazione alla sicurezza � educazione stradale � educazione alimentare � educazione all’affettività � educazione alla sessualità

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Il curricolo base Per attuare i suoi compiti la scuola si organizza in modo funzionale rispetto agli obiettivi educativi da perseguire, predisponendo un’adeguata organizzazione didattica, che parte dalle effettive capacità ed esigenze degli alunni. La programmazione della scuola dell’infanzia si articola attraverso le seguenti Unità di Apprendimento: • Il sé e l’altro (educazione alla convivenza civile) • Il corpo e il movimento (educazione psico-motoria e alla salute) • I discorsi e le parole (educazione linguistica ) • La conoscenza del mondo (educazione logico-matematica e spazio-temporale) • Linguaggi, creatività e d espressione (educazione espressiva) E’ previsto anche l’insegnamento della Religione Cattolica solo per i bambini che se ne avvalgono.

Le competenze previste per i bambini in uscita dalla scuola dell’infanzia sono intese come consolidamento delle abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettuali, e come sviluppo di ulteriori capacità culturali e cognitive tipiche del pensiero adulto.

Competenze per IL SE’ E L’ALTRO • promozione dell’autonomia e della socializzazione; • accettazione e rispetto delle diversità; • assunzione personalizzata di valori. Competenze per IL CORPO E IL MOVIMENTO • controllo degli schemi motori e posturali di base; • consapevolezza dello schema corporeo; • conoscenza delle proprietà percettive degli oggetti; • curare in autonomia la propria persona, gli oggetti e l’ambiente. Competenze per I DISCORSI E LE PAROLE

• partecipazione attiva e positiva alla conversazione; • ascolto, comprensione e verbalizzazione di eventi accaduti e raccontati; • riassumere una breve vicenda. Competenze per LA CONOSCENZA DEL MONDO • numerazione, ordine e classificazione in base a quantità, grandezza, forma e colore; • risoluzione di problemi; • esplorazione dello spazio circostante; • formulazione di previsioni e prime ipotesi

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Competenze per la LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE (Gestualità, arte, musica , multimedialità) • rappresentazione, sul piano grafico-pittorico, di fatti ed emozioni; • esplorazione e riflessione di diversi mezzi espressivi e della realtà massmediale; • partecipazione ad attività drammatico-teatrali e musicali.

Organizzazione delle attività didattiche nella scuola dell'infanzia La scuola dell'infanzia si propone come significativo luogo di apprendimento, socializzazione e animazione. Una funzione fondamentale di questa scuola è quella di contribuire al rafforzamento dei processi di costruzione dell'identità, per favorire la promozione dell'autonomia intellettuale e dell'equilibrio affettivo, per sviluppare l'intelligenza creativa e il pensiero scientifico. Le attività didattiche nelle scuole dell’infanzia fanno riferimento agli obiettivi specifici di apprendimento elencati e descritti nelle Indicazioni Nazionali. Le attività stesse vengono scelte con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace il progetto educativo, anche in relazione ai diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento, alle motivazioni e agli interessi dei bambini:

• attività di laboratori e di intersezione, • attività di gruppo in sezione, • attività di piccolo gruppo, • attività per gruppi di età omogenea.

Le attività di laboratorio, rivolte ai bambini di 5 anni, favoriscono i rapporti interpersonali tra i bambini e permettono scambi di esperienze e di conoscenze con coetanei e insegnanti di altre sezioni. Nei laboratori l'apprendimento è basato sulla ricerca, sull’ osservazione, sulla esplorazione, sulla elaborazione con possibilità di seguire individualmente gli alunni. Gli strumenti, i metodi e le attività sono diversificate in rapporto all'età, ai diversi ritmi e tempi di apprendimento, agli interessi e alle motivazioni di ogni singolo bambino. Riveste importanza fondamentale l'allestimento di spazi-laboratorio, di angoli-gioco e di angoli per le attività in cui i bambini possano relazionare, manipolare, fare ipotesi, costruire e inventare. Si utilizzano materiali poveri come la carta, la pasta pane, la plastilina ecc… Si usano inoltre materiali di facile consumo, sussidi didattici e audiovisivi. Le attività tipiche che si svolgono nella scuola sono: • educazione all'ambiente - sicurezza • intercultura • biblioteca • teatro • laboratorio musicale • spettacoli teatrali per gli alunni e le famiglie, da organizzarsi anche con la

collaborazione dei genitori, degli enti locali e delle associazioni, • uscite programmate per la scoperta e la conoscenza dell'ambiente in cui si vive.

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Organizzazione delle attività didattiche nella scuola primaria

Le Indicazioni Nazionali definiscono gli obiettivi di apprendimento per le diverse classi ma lasciano ampio margine alla costruzione dei concreti percorsi formativi. Peraltro lo stesso Regolamento in materia di autonomia scolastica (DPR n. 275/99) consente alle Istituzioni scolastiche di definire i curricoli e le quote orarie riservate alle diverse discipline in modo autonomo e flessibile sulla base delle reali esigenze formative degli alunni. In considerazione dell’esperienza fin qui maturata e tenuto anche conto della organizzazione delle attività facoltative opzionali il monte ore settimanale delle attività di insegnamento è così articolato

I biennio

I classe

II

classe

II

classe

II biennio

Lingua italiana 8 7 6 6 Matematica 6 6 6 6 Lingua inglese 1 2 3 3 Storia 2 2 2 2 Geografia 2 2 2 2 Scienze 2 2 2 2 Tecnologia e informatica 1 1 1 1 Musica 1 1 1 1 Arte e immagine 1 1 1 1 Scienze motorie 1 1 1 1 Religione/Attività alternative

2 2 2 2

27 27 27 27 Il monte-ore settimanale indicato nella tabella non va inteso in modo rigido in quanto esigenze ambientali o organizzative possono suggerire adeguamenti e correzioni. L’insegnamento di informatica e tecnologia comprende sia le attività svolte con l’utilizzo di strumentazione informatica sia le attività didattiche che attengono a concetti tipici di tali discipline che possono essere realizzate senza fare ricorso ad attrezzature specifiche. Per alcune attività vi sono, nelle diverse scuole, locali appositamente attrezzati e sussidi didattici specifici. L’attività didattica si sviluppa secondo criteri consolidati da tempo nella migliore pratica didattica e fatti propri dalla stessa ricerca pedagogica:

• sviluppo di attività di ricerca, individuale e di gruppo, che insegnino a responsabilizzarsi e ad organizzare il pensiero, capacità cruciali nel moderno mondo della comunicazione e del lavoro;

• promozione delle attività laboratoriali come luogo di acquisizione di competenze intese

come sintesi di sapere e saper fare; • acquisizione di competenze trasversali trasferibili e utilizzabili in ambiti diversi del

sapere;

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• riferimento alla pratica del gioco come invito a proporre contesti didattici all'interno dei quali l’apprendere sia esperienza piacevole e gratificante;

• promozione degli aspetti emotivi ed affettivi nei processi di conoscenza; • impiego degli strumenti multimediali che, oltre ad essere estremamente motivanti,

danno il senso di disporre di risorse per il saper fare e consentono di non disperdere, ma valorizzare le diverse forme di intelligenza.

METODOLOGIA DIDATTICA Le attività didattiche possono essere organizzate e svolte con modalità diverse allo scopo di rendere più efficace l'intervento formativo, senza trascurare la necessità di personalizzare gli interventi formativi rivolti agli alunni "lezione" collettiva a livello di classe La lezione frontale al gruppo classe rimane il modello privilegiato per l’attività di insegnamento/apprendimento nella scuola primaria. Trova la sua migliore applicazione quando si vogliano trasmettere nozioni comuni, informazioni uguali per tutti o si utilizzino mezzi audiovisivi o altri strumenti e spazi (palestra) fruibili contemporaneamente da un grande gruppo. attività di piccolo gruppo Il lavoro di gruppo, visto come alternativa all'insegnamento collettivo, è essenziale per la sua funzione formativa (sia sul piano dell'apprendimento che sul piano relazionale). Si basa sulla condivisione e sulla disponibilità. interventi individualizzati L'individualizzazione come trattamento differenziato degli alunni è una strategia che consente di soddisfare le necessità di formazione di ciascuno. Utilizzo della compresenza dei docenti In seguito alla riforma del 2009, le ore di contemporaneità sono notevolmente diminuite, limitando la possibilità di attuare le attività di recupero, sostegno e sviluppo. Inoltre, la residua disponibilità oraria viene prioritariamente destinata alla sostituzione dei docenti assenti fino a cinque giorni. Tuttavia la codocenza verrà utilizzata per:

• individualizzazione degli interventi, • recupero/rinforzo per gli alunni diversamente abili o con particolari difficoltà di

apprendimento o di comportamento • potenziamento dell’eccellenza • realizzazione di laboratori (informatica, scienze motorie….) • realizzazione, dove possibile, delle attività alternative all’IRC

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LA VALUTAZIONE La valutazione riveste un ruolo determinante nello sviluppo dell’azione educativa della scuola anche in rapporto alle diversità individuali e alla promozione di tutte le opportunità educative. Essa, nella complessità dei suoi aspetti formativi, cognitivi, relazionali, è parte integrante della progettazione, non solo come controllo del raggiungimento degli obiettivi e degli apprendimenti da parte degli alunni, ma come verifica dell'intervento metodologico-didattico, al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo.

SCUOLA DELL’INFANZIA Nella scuola dell’infanzia la valutazione si basa essenzialmente sulla osservazione sia occasionale sia sistematica dei comportamenti, dei ritmi di sviluppo e degli stili di apprendimento dei bambini; questa avviene a livello:

- iniziale (livelli di sviluppo) - in itinere (sequenze didattiche) - finale (esiti formativi)

Ogni bambino in uscita dalla scuola dell’infanzia è accompagnato da un portfolio che raccoglie gli aspetti comportamentali e cognitivi, e le competenze nei vari campi d’esperienza, in modo da favorire il passaggio al successivo ordine di scuola.

SCUOLA PRIMARIA Nella scuola primaria l’efficacia dell’azione didattica programmata viene costantemente verificata dagli insegnanti, sia collegialmente sia individualmente. Molta attenzione viene dedicata al livello di partenza di ciascun alunno. Per l’analisi della situazione iniziale vengono proposti test d’ingresso elaborati a livello di ambito per classi parallele. I risultati emersi conducono alla stesura di una progettazione didattica aderente alle potenzialità della classe e alla programmazione di interventi individualizzati, di recupero, consolidamento e potenziamento, i cui tempi e modi di attuazione vengono definiti nelle programmazioni disciplinari dai singoli docenti e/o negli incontri di modulo. Anche alla fine di ciascun quadrimestre vengono somministrate verifiche disciplinari concordate a livello di ambito. Oltre alle prove strutturate che propongano standard normativi e/o criteriali, è importante individuare prove formative, non legate solamente alla conoscenza (sia essa di contenuti o di procedure) ma che verifichino competenze, che mettano cioè in atto, anche in contesti diversi, ciò che il discente ha imparato (dimostrare cosa si sa fare con quello che si sa).

Strumenti per la valutazione dell’alunno:

� verifiche in itinere e sommative � verifiche scritte, pratiche e grafiche � verifiche orali (interrogazioni, conversazioni, esposizioni orali…). � esecuzioni vocali e strumentali � verifiche di conoscenze ed abilità motorie

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Il Collegio Docenti ha approvato criteri di valutazione e misurazione comuni per rendere più omogeneo il processo valutativo. Gli insegnanti possono avvalersi, per la misurazione delle prove di verifica disciplinari, di griglie (cartacee ed operative-excel) che attribuiscono un voto in decimi in rapporto al numero degli items esatti sul totale degli items proposti. Precisi criteri di misurazione sono stati predisposti anche per l’attribuzione del voto in decimi alle produzioni non analizzabili quantitativamente in items, quali il testo scritto di italiano, la risoluzione del problema, l’elaborato grafico, il manufatto, le prove orali.

Gli strumenti strutturati di valutazione saranno costantemente accompagnati da una osservazione attenta e mirata dei comportamenti relazionali in situazioni di apprendimento e di produzione e in situazioni formali o informali.

Nella valutazione si terranno presenti i seguenti criteri: � raggiungimento degli obiettivi formativi concordati � conseguimento degli obiettivi didattici di ciascuna disciplina � esito delle prove di verifica � evoluzione rispetto ai livelli di partenza � caratteristiche individuali � raggiungimento degli obiettivi del P.E.I. per gli alunni diversamente abili

LA SCHEDA DI VALUTAZIONE Dall’anno 2008-2009, per effetto dell’articolo 3 del D.L. 137/2008, poi convertito nella legge 169 del 30 ottobre 2008, la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti disciplinari viene effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi. Il Collegio Docenti a maggioranza ha deliberato che nella scheda di valutazione, che nel nostro Circolo Didattico viene redatta a scansione quadrimestrale, le discipline curriculari vengano valutate con voti dal 5 (unico voto che esprima l’insufficienza) al 10. Ha deliberato invece che la valutazione del “Comportamento” e dei “Laboratori Opzionali” venga espressa con la seguente scala di misurazione: NON SUFFICIENTE, SUFFICIENTE, BUONO, DISTINTO, OTTIMO. Anche la valutazione della Religione Cattolica viene espressa in decimi, ma su scheda separata come prevede il D.L. 297/94. La valutazione con giudizio analitico, richiesta dalla normativa sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno alla fine di ciascun quadrimestre, viene espressa su quattro fondamentali “dimensioni” osservate sistematicamente nel corso delle prestazioni scolastiche: PARTECIPAZIONE, IMPEGNO, AUTONOMIA, RITMI E MODI DELL’APPRENDIMENTO.

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LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Il decreto n. 22 del 19 agosto 2009 regolamenta e rende operativa, in materia di valutazione, la legge 169/2008, introducendo prescrittivamente l’elaborazione di una CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE per gli alunni in uscita dalla scuola primaria. La certificazione di una competenza è la descrizione e la relativa valutazione di un SAPER FARE INTENZIONALE, EFFICACE E CONTESTUALIZZATO che richiede l’uso di diverse abilità e conoscenze. La certificazione così intesa costituisce un documento integrativo alla scheda di valutazione. Spetta ad ogni singola scuola approvare in collegio docenti forme e modalità di certificazione. L’insegnante con l’incarico di funzione strumentale alla valutazione, l’apposita Commissione ed il Collegio Docenti si attiveranno nel corrente anno scolastico per ottemperare a questa normativa. VALUTAZIONE DI SISTEMA

• -Per l’anno scolastico in corso si prevede la partecipazione delle classi seconde e quinte alle rilevazioni dell’INVALSI per la valutazione del sistema scolastico nazionale.

• -Nel nostro Circolo a livello di interclasse/intersezione vengono effettuate periodicamente le verifiche sull’andamento delle progettazioni di classe, sui progetti di plesso, sui laboratori.

• -A conclusione dell’ anno scolastico, nell’ultimo Collegio Docenti unificato, dai vari referenti di progetto o di commissione, dai responsabili di plesso e dalle Funzioni Strumentali, viene dato conto del lavoro svolto allo scopo di riflettere sugli aspetti positivi, ma soprattutto per intervenire sui limiti e le carenze al fine di elevare la qualità del sistema.

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ATTIVITA’ FACOLTATIVE OPZIONALI A partire dall’anno scolastico 2004/05 nella scuola primaria l’orario viene articolato in 27 ore di “attività obbligatorie” e 3 ore di “attività opzionali”, cui hanno aderito tutti i genitori delle classi II, III, IV e V del Circolo. Il laboratorio è luogo privilegiato per l’apprendimento in quanto è una modalità di lavoro che incoraggia la sperimentazione e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare-realizzare-verificare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri. Il laboratorio è spazio di generatività e creatività, è spazio che produce autostima in quanto permette all’alunno di estrinsecare le proprie peculiarità; è spazio per imparare a gestire gli aspetti relazionali, cognitivi e operativi; può essere luogo compensativo di squilibri e disarmonie ma anche spazio per la valorizzazione e il potenziamento dell’eccellenza. Per le sole classi prime, dal corrente anno scolastico, l’orario non prevede i laboratori opzionali; pertanto le attività curricolari si snodano su 27 ore settimanali. Le attività opzionali sono distribuite nelle seguenti aree:

•••• Area linguistico-espressiva: animazione alla lettura, arte e immagine, attività musicali, attività teatrali…

•••• Area dell’informatica e multimedialità: educazione all’uso delle TIC

•••• Area motoria: giochi tradizionali, giochi a squadre, percorsi, approcci ad attività

sportive…

•••• Area del potenziamento e dello sviluppo dell’eccellenza: LARSA, laboratori di approfondimento disciplinare e interdisciplinare…

•••• Area relazionale: educazione all’ascolto e alle abilità sociali…

•••• Area scientifica: esperienze dirette con materiali, semplici esperimenti….

In riferimento alla legge 169/2008, il Collegio Docenti, in data 10 settembre 2009, ha deliberato di dedicare, a partire dall’anno scolastico in corso, un laboratorio opzionale alla “Cittadinanza e Costituzione”. Anche le classi prime affronteranno le tematiche della convivenza civile durante lo svolgimento delle varie attività didattiche.

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SCUOLA PRIMARIA “E. de AMICIS” SAN BORTOLO

LABORATORIO DOCENTE CLASSE

Informatica Campagna Stefania Grafico manipolativo “Sulle ali della fantasia”

Pontoriero Silvana

Cittadinanza e Costituzione “Io e ….gli altri”

Pontoriero

Silvana

2^ A 2^ B

Cittadinanza e Costituzione “ Io bambino e gli altri”

Piccini

Nicoletta

Grafico-Manipolativo “Piccoli artisti all’opera”

Piccini

Nicoletta

Informatica “Amico click”

Bortolamai Carla

3^ A 3^ B

Cittadinanza e Costituzione Foldini Paola Italiano, Storia e informatica Piccini Nicoletta “Chiama il diritto risponde il dovere”

Cornolò Maristella 4^ A 4^ B

Grafico-Manipolativo “Mani….polando”

Criseo Canale

Paola Annalia

5^ A 5^ B

Cittadinanza e Costituzione “Bella e Sana Costituzione”

Canale

Annalia

5^ B

Cittadinanza e Costituzione “Impariamo con la Costituzione”

Criseo

Paola

5^ A

Informatica: 3T Tessere Tanti Testi

Bevilacqua Barbara 5^ A 5^ B

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SCUOLA PRIMARIA “G. MARCONI” COSTO

LABORATORIO DOCENTE CLASSE Area espressiva Carlotto Norma SECONDA Area relazionale Lab. di convivenza

Carlotto Norma SECONDA

Area motoria Carlotto Norma SECONDA Area espressiva Tecchio Gabriella TERZA Area relazionale Lab. di cittadinanza

Tecchio Gabriella TERZA

Area motoria Tecchio Gabriella TERZA Area motoria Pellecchia Rita QUARTA Area relazionale Lab. di cittadinanza

Pellecchia Rita QUARTA

Area linguistico-espressiva Tibaldo Anna Maria QUARTA

Area relazionale Lab. di Convivenza e cittadinanza

Tibaldo Anna Maria QUINTA

Area motoria Tibaldo Anna Maria QUINTA Area del potenziamento per l’approfondimento disciplinare Lab. di matematica

Tibaldo Anna Maria QUINTA

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SCUOLA PRIMARIA “C. VERLATO” TEZZE

LABORATORIO DOCENTE CLASSE

Area linguistico-espressiva Lab. di arte e immagine

Perlotto Emanuela SECONDA

Area relazionale: Lab. di Convivenza civile

Perlotto Emanuela SECONDA

Area dell’informatica: educazione all’uso delle TIC

Peretti M. Grazia SECONDA

Area linguistico-espressiva Lab. di arte e immagine

Perlotto Emanuela TERZA

Area relazionale: Lab. di Convivenza civile

Mella Laura TERZA

Area dell’informatica: educazione all’uso delle TIC

Peretti M. Grazia TERZA

Area linguistico-espressiva: Lab. di animazione della lettura

Fochesato Supplente Povoleri

Giorgia Carmela

QUARTA

Area relazionale: Lab. di Convivenza civile

Frighetto Grazia QUARTA

Area dell’informatica: Lab. di tecnologia

Frighetto Grazia QUARTA

Area linguistico-espressiva: Lab. di arte e immagine

Carlotto Nerina 5^ A 5^ B

Area relazionale Lab. di Cittadinanza e Costituzione

Fochesato Supplente Povoleri

Giorgia Carmela

5^ A 5^ B

Area dell’informatica: educazione all’uso delle TIC

Vicariotto Rosa Maria

5^ A

Area dell’informatica: educazione all’uso delle TIC

Carlotto Nerina 5^ B

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SCUOLA PRIMARIA “L. DA PORTO” MONTORSO

LABORATORIO DOCENTE CLASSE Area linguistico-espressiva Lab. di ascolto e lettura

Ferrari Alessandra 2^ A 2^ B

Area relazionale Lab. di convivenza civile

Boro Antonella 2^ A 2^ B

Area linguistico-espressiva Lab. di ascolto e lettura

Molon Anna Rosa 3^A 3^ B

Area dell’informatica: “Il paese di Word”

De Donno Anna 3^ A 3^ B

Area relazionale Lab. di Cittadinanza e Costituzione

Freato Fiorenza 3^A 3^ B

Area relazionale Lab. di Cittadinanza e Costituzione

Boro

Antonella

4^ A 4^ B

Area espressiva Lab. grafico-pittorico-manipolativo

Baggio

Lorena

4^ A 4^ B

Area espressivo-musicale “…ma che musica maestra!”

Preto Martini Paola 5^ A 5^ B

Area relazionale Lab. di convivenza: “Oggi bambino, domani cittadino”

Preto Martini Paola 5^A 5^B

Area linguistico-espressiva Lab. di lingua inglese: “Robin Hood and Excalibur”

Rossetto Paola 5^A 5^B

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SCUOLA PRIMARIA “DON G. ALBANELLO”

LABORATORIO DOCENTE CLASSE

Area espressiva Lab. grafico-pittorico-manipolativo

Barca Filippo SECONDA

Area del potenziamento per l’approfondimento disciplinare Lab. logico-matematico

Catapano Maria SECONDA

Area del potenziamento per l’approfondimento disciplinare Lab. scientifico

Romio Laura SECONDA

Area espressiva Lab. grafico-pittorico-manipolativo

Dugatto Paola TERZA

Area relazionale Lab. di Convivenza

Dugatto Paola TERZA

Area del potenziamento per l’approfondimento disciplinare Lab. logico-matematico

Dugatto Paola TERZA

Area relazionale Lab: “Parole per mano”

Barca Filippo QUARTA

Area espressiva Lab. grafico-pittorico-manipolativo

Barca Filippo QUARTA

Area del potenziamento per l’approfondimento disciplinare Lab. di storia

Barca Filippo QUARTA

Area relazionale Lab. di Cittadinanza e Costituzione

Zirone Nerella QUINTA

Area del potenziamento per l’approfondimento disciplinare Lab. di geografia

Zirone Nerella QUINTA

Area espressiva Lab. grafico-pittorico-manipolativo

Zirone Nerella QUINTA

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Continuità fra scuola e famiglie Una scuola che si propone come servizio pubblico non può prescindere dall'identificare la propria utenza, dal rappresentarsene i bisogni, dal riconoscerne i diritti, dal sollecitarne ed accoglierne le proposte. La famiglia entra nella scuola quale rappresentante dei bambini e come tale partecipa al contratto educativo condividendone responsabilità e impegni nel rispetto reciproco di competenze e ruoli. E' compito dell'istituzione scolastica:

• formulare le proposte educative e didattiche • fornire in merito ad esse, informazioni chiare e leggibili • valutare l'efficacia delle proposte • rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei singoli alunni e del loro

progredire in ambito disciplinare e sociale • individuare le iniziative tese al sostegno e al recupero dei soggetti diversamente

abili o in situazione di svantaggio, di disagio,di difficoltà • esplicitarne le modalità, la frequenza, la durata.

L'informazione viene attuata in due forme: • il momento assembleare che risponde alle esigenze di dibattito, di confronto e di

proposizione su tematiche relative alla situazione educativo-didattica della classe • il colloquio individuale, al quale si attribuisce una funzione primaria: o per la raccolta di tutte le conoscenze necessarie all'elaborazione di un'immagine del

bambino; o per comunicare, in un clima disteso e nei modi più accessibili, la situazione socio-

affettiva e conoscitiva del bambino; o per costruire, con le famiglie, possibili itinerari per il superamento delle difficoltà. Per la scuola primaria i momenti assembleari si articolano in 3 incontri: inizio anno scolastico, fine primo quadrimestre e fine secondo quadrimestre. I colloqui individuali si articolano in due incontri solitamente durante i mesi di dicembre e aprile. I docenti inoltre sono disponibili ad incontri individuali qualora se ne presenti la necessità. La comunicazione scuola/famiglia si realizza nella scuola dell'infanzia secondo il seguente programma. Prima dell'inizio delle attività nella scuola dell'infanzia, si svolge una specifica riunione per i nuovi iscritti e successivamente incontri con tutti i genitori. Per favorire e realizzare la continuità educativa fra scuola e famiglia nel plesso vengono programmate assemblee con tutti i genitori in giorni e orari concordati preventivamente. Alla fine dell'anno scolastico i genitori dei bambini dell'ultimo anno di scuola dell'infanzia sono informati, durante un colloquio, sugli obiettivi raggiunti dai loro figli e sulle notizie che verranno trasmesse agli insegnanti della scuola primaria in prospettiva della formazione delle future classi prime. Le insegnanti sono disponibili a colloqui individuali durante l'anno scolastico qualora se ne presenti la necessità o a seguito della richiesta dei genitori.

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CONTINUITA’ TRA SCUOLE

Al fine di garantire la continuità tra i vari ordini di scuole, si realizzano incontri fra docenti per

• scambi di informazioni su alunni • scambi e confronti sulle progettazioni • promozione di iniziative comuni

Nel nostro Circolo si possono individuare tre momenti significativi per la continuità:

• Incontro insegnanti uscenti di classe quinta della scuola primaria con gli insegnanti dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia (raccolta dati per la formazione delle classi prime e scambio di informazioni sul livello di maturazione raggiunta dai bambini e sulla programmazione didattica). • Incontro insegnanti uscenti di classe quinta con gli insegnanti della scuola secondaria di primo grado (progettazione e sintesi globale di ciascun alunno). • Incontro del Dirigente Scolastico con i genitori degli alunni nuovi iscritti (sia della scuola dell’infanzia sia della scuola primaria per l’illustrazione del POF).

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ALUNNI IN DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO ED INTEGRAZIONE – DIVERSAMENTE ABILI Interventi diversificati sono previsti in tutte le realtà ove siano presenti alunni in particolare situazione di bisogno. Verranno attuati nelle ore di compresenza disponibili e dagli insegnanti appositamente nominati per gli alunni diversamente abili seguendo la progettazione di percorsi individuali di apprendimento scolastico che prevedono traguardi orientati, da verificare e riadattare in corso d'anno. Le attività saranno organizzate in modo continuativo in forma individuale e/o in piccolo gruppo, come previsto nelle singole programmazioni specifiche. � Alunni in difficoltà di

apprendimento Attività di sostegno e recupero.

� Alunni diversamente abili Attività di integrazione in collaborazione

con il servizio territoriale ULSS/servizi sociali della Provincia

� Alunni in situazione di svantaggio socio-culturale

Azioni antidispersione anche in colla-borazione con le strutture territoriali.

� Alunni in difficoltà di comportamento

Interventi individualizzati durante le ore di compresenza

� Alunni con diagnosi di dislessia * * I docenti provvedono a recepire e mettere in atto le misure dispensative e gli strumenti compensativi previsti dalla C.M. n.4099/A4 del 05/10/2004, sia durante le attività dell’anno scolastico che nei momenti di valutazione finale. Oltre a questo, tutte le classi prime del Circolo aderiscono al Progetto di ricerca-azione dell’ Associazione Italiana Dislessia “TUTTI I BAMBINI VANNO BENE A SCUOLA”. Il progetto è reso operativo grazie alla collaborazione di varie Istituzioni (ULSS n° 4 e 5, CTI ALTO Vicentino, Amministrazioni Locali e Istituzioni Scolastiche). Nella fase di RICERCA uno screening effettuato dalla logopedista dell’ULSS individua i bambini con difficoltà nell’apprendimento della letto-scrittura; nella fase di AZIONE vengono proposte attività specifiche fonologiche in forma giocosa, per ridurre l’incidenza di insuccesso nelle prime fasi di apprendimento. Queste modalità di rinforzo, messe in atto dai docenti di classe, consentono di ottenere effettivi e continui miglioramenti. Il dialogo costante con la logopedista costituisce per gli insegnanti stessi un’ importante opportunità di confronto e arricchimento professionale. Le famiglie sono informate e coinvolte nelle diverse fasi e, nel caso emergano situazioni di possibile dislessia, invitate a rivolgersi all’USLL per una valutazione.

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ALUNNI STRANIERI Il Circolo è caratterizzato da una forte presenza di alunni stranieri che è soggetta a continui mutamenti a causa di arrivi e partenze in corso d’anno. E’ stata posta una particolare attenzione alla loro accoglienza predisponendo un “PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA” e un “QUESTIONARIO” da compilare al momento dell’iscrizione, per poter conoscere da subito la situazione individuale, le problematiche e le aspettative della famiglia ed inoltre presentare la nostra organizzazione scolastica. In collaborazione con il SERVIZIO DI MEDIAZIONE CULTURALE DELL’ULSS 5 sono previsti interventi dei mediatori culturali nel caso di inserimento di alunni in corso d’anno, per incontri con le famiglie ed in situazioni particolari. Il problema dell’insegnamento della lingua italiana, come “L2”, è affrontato in generale utilizzando le ore di compresenza dei moduli interessati, ma anche con specifici laboratori finalizzati con fondi a disposizione. In alcuni plessi vengono sviluppati progetti di interculturalità che coinvolgono tutte le classi e tutti gli alunni. Integrazione degli alunni stranieri Allo scopo di favorire la frequenza e l’integrazione scolastica degli alunni stranieri, il Circolo Didattico di Arzignano 2° si impegna a realizzare iniziative volte a: • creare un clima di accoglienza tale da ridurre al minimo, nel bambino non autoctono o

neo-autoctono, la percezione di sé come minoranza • facilitare l'apprendimento linguistico • inserire nelle discipline approfondimenti storici, geografici e religiosi riguardanti i paesi

di provenienza al fine di evidenziarne la prestigiosità dei valori peculiari • attingere dal patrimonio letterario e artistico del paese, o dell'area di riferimento, per

valorizzare le radici culturali La presenza nella scuola di alunni stranieri rappresenta anche una occasione importante per favorire fra adulti e bambini la diffusione dei valori di tolleranza e solidarietà. L'iscrizione degli alunni stranieri avviene generalmente nella classe corrispondente a quella già frequentata nel Paese di origine o a quella relativa all'età anagrafica. All’inizio del percorso ( come da delibera del Collegio docenti del 13 settembre 2006) vengono somministrate all’alunno delle prove di accertamento, predisposte da un’apposita Commissione, per delineare la sua situazione rispetto alla conoscenza della lingua italiana e rispetto ai prerequisiti necessari per frequentare quel corso di studi. Qualora le prove evidenzino un significativo divario tra le competenze richieste e le competenze maturate dall’alunno, i docenti presentano al Consiglio d’Interclasse (componente docenti) la situazione e il Consiglio valuta la possibilità di iscrivere il bambino nella classe inferiore o superiore a quella di diritto per età. Tale decisione viene poi ratificata dal Collegio Docenti dopo la lettura dell’analisi del caso e del parere del Consiglio d’Interclasse. La decisione viene comunicata alla famiglia con le relative motivazioni con la collaborazione (se necessaria) della mediatrice culturale. In considerazione del progressivo e costante aumento del numero di alunni stranieri iscritti nelle scuole del Circolo a partire dall’anno 2004/2005 è stato istituito un apposito gruppo di lavoro con lo scopo di predisporre interventi didattici comuni e di creare anche apposite dotazioni di sussidi e materiali.

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ORGANIZZAZIONE SETTIMANALE L’organizzazione settimanale si articola in tutti i plessi, su cinque giorni settimanali. La totalità degli alunni delle classi II, III, IV e V ha effettuato la scelta delle 30 ore settimanali fruendo così dei laboratori opzionali, mentre per la classe prima sono state fissate 27 ore settimanali. Il quadro orario delle lezioni, pur rispettando il monte ore complessivo obbligatorio, terrà conto dei bisogni degli alunni e delle esigenze didattiche dell’insegnamento per un utilizzo ottimale delle risorse tempo. Orario settimanale Scuola Primaria

Plessi Scuola Primaria

Antimeridiano dal lunedì al venerdì

Pomeridiano Martedì Giovedì

S. BORTOLO

7.55 – 12.40

14.00 – 17.00 14.00 – 17.00 tutte le classi escluse le prime

COSTO

8.00 – 12.50

14.05 – 17.00 14.05 – 17.00 tutte le classi escluse le prime

Lunedì – mercoledì - venerdì 8.00 – 12.50

TEZZE Martedì – giovedì 8.00 – 12.45

14.05 – 17.05 14.05 – 17.05 tutte le classi escluse le prime

MONTORSO 7.50 – 12.40 14.15 – 17.10 14.15 – 17.10 tutte le classi escluse le prime

NOGAROLE 7.45 – 12.45

Lunedì Giovedì 13.45 – 16.45 13.45 – 16.45 tutte le classi escluse le prime

Orario settimanale Scuola dell’Infanzia di San Bortolo Orario Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

8:00 tutte le sezioni

tutte le sezioni

tutte le sezioni

tutte le sezioni

tutte le sezioni

mensa

16:00 tutte le sezioni

tutte le sezioni

tutte le sezioni

tutte le sezioni

tutte le sezioni

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SERVIZI AGGIUNTIVI

E’ attivato il servizio mensa tutti i giorni per tutti gli alunni della scuola dell’Infanzia di San Bortolo presso la scuola; per gli alunni della scuola Primaria di Nogarole in un ristorante attiguo alla scuola il lunedì e il giovedì; per i plessi di San Bortolo e Tezze, il martedì e il giovedì, in un’aula appositamente attrezzata.

Il servizio di trasporto alunni è organizzato dalle Amministrazioni Comunali di Arzignano, Montorso e Nogarole. La scuola Primaria di Costo effettuano corsi di nuoto presso la piscina comunale di Arzignano in orario scolastico. L’orario pre-scuola, diversificato per plessi, è stato istituito per rispondere alle esigenze organizzative delle famiglie in relazione agli impegni di lavoro.

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PROGETTI DI PLESSO

Scuola dell'Infanzia SAN BORTOLO

PROGETTI SEZIONI

PROGETTO “ALLA SCOPERTA DEL MONDO INTORNO A NOI”

BAMBINI DI 5 ANNI

PROGETTO “TUTTI I BAMBINI DEL MONDO”

TUTTE LE SEZIONI

“GIOCHIAMO A FARE TEATRO” TUTTE LE SEZIONI “GIOCHIAMO A FARE TEATRO… LABORATORIO MUSICALE

BAMBINI DI 5 ANNI

PROGETTO “AMBIENTE- SICUREZZA” TUTTE LE SEZIONI PROGETTO “STRADA SICURA” attività con il vigile urbano

BAMBINI DI 5 ANNI

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PROGETTI DI PLESSO

Scuola Primaria “E. De Amicis” SAN BORTOLO

PROGETTI CLASSI PARTECIPANTI

PROGETTO EDUCAZIONE MUSICALE CON LA SCUOLA MEDIA MOTTERLE

CLASSI 5^A – 5^B

PROGETTO INFORMATICA INNOVASCUOLA PRIMARIA “3T: TESSERE TANTI TESTI”

CLASSI 5^A – 5^B

PROGETTO INTERCULTURA TUTTO IL PLESSO EDUCAZIONE TEATRALE VISIONE DI SPETTACOLI AL TEATRO ASTRA DI VICENZA

CLASSI 1^- 2^- 3^

FESTA DI NATALE CLASSE 1^A - 1^B (sera) CLASSE 3^A - 3^B (sera) TUTTO IL PLESSO (mattino)

PROGETTO CONTINUITA’ SCUOLA INFANZIA-SCUOLA PRIMARIA

CLASSI 1^A - 1^B

PROGETTO CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA-SCUOLA SECONDARIA

CLASSI 5^A - 5^B

PROGETTO “TUTTI I BAMBINI VANNO BENE A SCUOLA” PREVENZIONE DISLESSIA

CLASSI 1^A - 1^B

MEDIAZIONE CIVICA CLASSI 3^A-B 4^A-B 5^A-B

EDUCAZIONE SESSUALE CLASSI 5^A - 5^B EDUCAZIONE STRADALE CLASSI 4^- 5^ PROGETTO DI PADRE GENTILIN “AGGIUNGI UN POSTO A TONDO”

TUTTO IL PLESSO

RACCOLTA TAPPI PER UNITALSI TUTTO IL PLESSO

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PROGETTI DI PLESSO

Scuola Primaria “C. Verlato” TEZZE

PROGETTI CLASSI PARTECIPANTI

COSTITUZIONE IN GIOCO TUTTO IL PLESSO

PROGETTO INFORMATICA INNOVASCUOLA PRIMARIA “3T: TESSERE TANTI TESTI

CLASSI 5^A – 5^B

VISITA ALLA BIBLIOTECA CIVICA DI ARZIGNANO

CLASSI 1^-2^-3^-4^

FESTA DELLA LETTURA TUTTO IL PLESSO RACCONTI E STORIE SULLE ETNIE DEI BAMBINI PRESENTI A SCUOLA

CLASSI 4^-5^A-5^B

ATTIVITÀ DI CIRCLE-TIME CLASSI 5^A - 5^B MEDIATORI CULTURALI CLASSI 5^A - 5^B MEDIATORI CIVICI CLASSI 3^- 4^- 5^A - 5^B EDUCAZIONE SESSUALE CLASSI 5^A - 5^B EDUCAZIONE SANITARIA CLASSI 5^A - 5^B

CONTRATTO FORMATIVO DOCENTI- GENITORI- ALUNNI

SETTIMANA SPECIALE CON LABORATORI CREATIVO-ESPRESSIVI

TUTTO IL PLESSO

PERCORSO SENSORIALE TUTTO IL PLESSO EDUCAZIONE TEATRALE TUTTO IL PLESSO ADOZIONE A DISTANZA TUTTO IL PLESSO PROGETTO “TUTTI I BAMBINI VANNO BENE A SCUOLA” PREVENZIONE DISLESSIA

CLASSE 1^

EDUCAZIONE STRADALE CLASSI 4^- 5^A-5^B PROGETTO DI PADRE GENTILIN “AGGIUNGI UN POSTO A TONDO”

TUTTO IL PLESSO

RACCOLTA TAPPI A SOSTEGNO DELL’ASSOCIAZIONE “PROVIAMO INSIEME PER L’HANDICAP”

TUTTO IL PLESSO

PRIMA ALFABETIZZAZIONE DI L2 TUTTO IL PLESSO GIOCHI DI FINE ANNO TUTTO IL PLESSO

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PROGETTI DI PLESSO

Scuola Primaria “G. Marconi” COSTO

PROGETTI CLASSI PARTECIPANTI

PROGETTO “NOI CITTADINI DEL MONDO”

TUTTO IL PLESSO

CORSO DI NUOTO “CHI NUOTA…SI NOTA”

TUTTO IL PLESSO

GIORNATA DELLA SOLIDARIETA’: “SCUOLA APERTA…NOI CON LORO”

TUTTO IL PLESSO

RACCOLTA TAPPI DI PLASTICA TUTTO IL PLESSO EDUCAZIONE ALLA LETTURA IN BIBLIOTECA

CLASSI 1^ 2^

PROGETTO “TUTTI I BAMBINI VANNO BENE A SCUOLA”

CLASSE 1^

EDUCAZIONE ALLA SALUTE “COME AVERE DENTI DA CAMPIONE”

CLASSE 2^

EDUCAZIONE ALLA SALUTE “IL LINGUAGGIO DEL CIBO”

CLASSE 5^

EDUCAZIONE ALLA SALUTE “EDUCAZIONE SESSUALE”

CLASSE 5^

EDUCAZIONE STRADALE CLASSI 4^ 5^ PROGETTO INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI “UNA SCUOLA PER IL MONDO” incontri con mediazione civica

CLASSI 3^ 4^ 5^

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PROGETTI DI PLESSO

Scuola Primaria “L. da Porto” MONTORSO

PROGETTO DI PLESSO CLASSI PARTECIPANTI

“A REGOLA D’ARTE” che si articola in: AMICI ANIMALI per un maggior rispetto di animali ed ambiente

CLASSI 1^A – 1^B

COLAZIONE DA CAMPIONE un percorso di educazione alimentare

CLASSI 2^A – 2^B

IO + IO = NOI Il gruppo…elemento socializzante

CLASSI 3^A – 3^ B

ALLA SCOPERTA DEI DIRITTI DEI BAMBINI DI OGGI PER IL MONDO DI DOMANI (carta dei diritti dell’Infanzia)

CLASSE 4^A - 4^B

OGGI BAMBINO, DOMANI CITTADINO conoscenza della Costituzione Italiana

CLASSI 5^A - 5^B

COMMEMORAZIONE DEL 4 NOVEMBRE CLASSI 5^A - 5^B TUTTI I BAMBINI VANNO BENE A SCUOLA PREVENZIONE DISLESSIA

CLASSI 1^A - 1^B

MEDIAZIONE CIVICA CLASSI 4^A - 4^B EDUCAZIONE SESSUALE CLASSI 5^A 5^B EDUCAZIONE STRADALE CLASSI 4^A-B 5^A-B PROGETTO CONTINUITA’ SCUOLA INFANZIA-SCUOLA PRIMARIA

CLASSI 5^A - 5^B

PROGETTO CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA-SCUOLA SECONDARIA

CLASSI 5^A - 5^B

EDUCAZIONE ALIMENTARE con ULSS 5 CLASSI 5^A - 5^B EDUCAZIONE ALIMENTARE in collaborazione con la COLDIRETTI

TUTTO IL PLESSO

RACCOLTA TAPPI PER UNITALSI TUTTO IL PLESSO PROGETTO DI PADRE GENTILIN “AGGIUNGI UN POSTO A TONDO”

TUTTO IL PLESSO

ADOZIONI A DISTANZA TUTTO IL PLESSO ACCENDIAMO IL NATALE: lezione aperta in palestra martedì pomeriggio 22/12/’09

TUTTO IL PLESSO

ALFABETIZZAZIONE PER ALUNNI STRANIERI ( L2)

ALUNNI STRANIERI DEL PLESSO

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PROGETTI DI PLESSO

Scuola Primaria “Don G. Albanello” NOGAROLE VIC,NO

PROGETTI CLASSI PARTECIPANTI

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE “NEL GIARDINO DEI VALORI DOVE I BAMBINI SONO FIORI”

TUTTO IL PLESSO

PROGETTO “COME AVERE DENTI DA CAMPIONE”

CLASSE 2^

PROGETTO “BASKET” TUTTO IL PLESSO PROGETTO CONTINUITA’ SCUOLA INFANZIA-SCUOLA PRIMARIA

TUTTO IL PLESSO

VISITA IN BIBLIOTECA CLASSE 2^ VIAGGIO D’ISTRUZIONE “PARCO SIGURTÀ”

TUTTO IL PLESSO

PROGETTO “TUTTI I BAMBINI VANNO BENE A SCUOLA” PREVENZIONE DISLESSIA

CLASSE 1^

MEDIAZIONE CIVICA CLASSI 4^- 5^ EDUCAZIONE SESSUALE CLASSE 5^ EDUCAZIONE ALIMENTARE CLASSE 5^ EDUCAZIONE STRADALE CLASSI 4^- 5^ PROGETTO DI PADRE GENTILIN “AGGIUNGI UN POSTO A TONDO”

TUTTO IL PLESSO

RACCOLTA TAPPI TUTTO IL PLESSO COMMEMORAZIONE CADUTI TUTTO IL PLESSO

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Come si evince dalle griglie di sintesi dei Progetti di Plesso, quasi tutte le Scuole Primarie del Circolo aderiscono ai seguenti progetti:

� Progetto di ricerca-azione “Tutti i bambini vanno bene a scuola” per promuovere l’attenzione e la sensibilità della scuola e della famiglia in ordine alla complessità dei processi di lettura e scrittura (classi prime del Circolo);

� Progetto “Cittadinanza e Costituzione” per trasmettere le prime nozioni sulla Costituzione e promuovere atteggiamenti positivi di convivenza e relazione interpersonale;

� Progetto “Educazione stradale” con il Corpo Intercomunale dei Vigili Urbani “Città di Arzignano” per promuovere l’interiorizzazione di comportamenti adeguati sulla strada sia in qualità di pedone che di ciclista;

� Progetto “Educazione sessuale” con l’esperta ostetrica sessuologa signora Federica Bastianello, rivolta ai ragazzi di classe quinta

� Progetto “Aggiungi un posto… a Tondo” di Padre Giovanni Gentilin per sostenere concretamente la missione di Tondo nelle Filippine e per sensibilizzare i bambini alla solidarietà.

� Progetto continuità: i bambini di classe prima dei plessi incontrano i bambini della scuola dell’infanzia per un momento di attività comune propedeutica al loro futuro ingresso; invece gli alunni di classe quinta, con modalità diversificate, hanno un primo contatto con la realtà scolastica del successivo grado di istruzione.

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Organizzazione generale Per poter realizzare in modo adeguato la propria proposta formativa, il Circolo si è dato negli ultimi anni una forma organizzativa basata su commissioni e gruppi di lavoro. I gruppi hanno il compito di formulare proposte, elaborare progetti didattici e verificarne l'efficacia, realizzare momenti di

coordinamento anche con il territorio. In questo contesto, vengono maggiormente valorizzate le risorse umane presenti nella scuola e favorenti processi decisionali che coinvolgono tutti i docenti. Staff di direzione E’ formato dai docenti incaricati di funzione strumentale, dai docenti collaboratori del dirigente scolastico oltre che dal direttore dei servizi generali ed amministrativi per gli aspetti di carattere gestionale. Commissione H E' formato da tutti gli insegnanti coinvolti in esperienze di integrazione di alunni diversamente abili. Obiettivi:

� Analizzare i casi degli alunni disabili, scambiarsi opinioni e informazioni riguardanti gli stessi

� Individuare soluzioni per l’inserimento in classe e strategie didattiche per un apprendimento mirato

� Formulare proposte da presentare al Collegio dei Docenti e all’USL riguardo alla disabilità

� Stabilire le modalità di utilizzo dei fondi e delle risorse Commissione per l’integrazione degli alunni stranieri Obiettivi:

� Attivare interventi specifici per l’accoglienza e il recupero nei singoli plessi degli alunni stranieri

� Promuovere la collaborazione e l’intervento del servizio di mediazione e di altri enti � Gestire, nel modo più proficuo, le risorse disponibili

Commissione informatica Obiettivi:

� Gestione dei Laboratori multimediali di Circolo: � Pianificazione e gestione degli interventi tecnici e degli acquisti relativi a hardware

e software � Amministrazione della rete con controllo e manutenzione ordinaria dell’hardware e

del software � Stesura/aggiornamento del Regolamento per l’utilizzo dei Laboratori � Previsione e gestione del materiale di facile consumo (cartucce stampante, carta,

floppy,CD-Rom, etc.)

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Commissione POF/Valutazione Obiettivi:

� Raccogliere ed organizzare gli elementi costitutivi il POF (finalità, progetti, attività, dati tecnici, …..)

� Coordinare le attività di progettazione didattico-educativa del Circolo � Monitorare le attività di progettazione didattico-educativa del Circolo � Analizzare le disposizioni contenute nel nuovo decreto Legge n° 112/08 � Individuare metodi oggettivi di misurazione e valutazione comuni agli ambiti e ai

docenti � Sperimentare metodi di misurazione e valutazione � Stabilire criteri di misurazione e valutazione � Elaborare giudizi analitici/globali da inserire nella scheda di valutazione � Informare sulle iniziative inerenti la formazione in servizio dei docenti � Gestire gli aspetti organizzativi inerenti la formazione in servizio dei docenti

Commissione continuità Obiettivi:

� Promuovere incontri tra insegnanti dei diversi ordini di scuola al fine di favorire una continuità del percorso educatico-didattico

� Individuare ed elaborare strumenti per la raccolta di dati e informazioni sul livello di maturazione raggiunto dai bambini al termine di un percorso educativo-didattico

� Promuovere iniziative comuni Commissione “Progetto A.I.D. ricerca-azione classi prime elementari” Obiettivi:

� Promuovere l’attenzione e la sensibilità della scuola in ordine alla complessità dei processi di lettura e scrittura.

� Promuovere processi di individualizzazione dell’insegnamento della lettura e della scrittura e contribuire all’evoluzione delle tecniche didattiche.

� Operare rilevazioni, riflettere sul processo di apprendimento e progettare interventi con gli specialisti.

GRUPPO H Costituito da rappresentanti dei docenti di sostegno e comuni, dei genitori, degli Enti Locali, dell’USSL e delle Associazioni dei Genitori e presieduto dal Dirigente Scolastico, formula proposte e organizza iniziative per favorire l’integrazione degli alunni diversamente abili.

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ORGANI COLLEGIALI

Premessa Gli incontri collegiali costituiscono lo strumento privilegiato per promuovere una condivisione critica e corresponsabile delle scelte programmatorie e valutative a livello di Circolo.

COLLEGIO DOCENTI Costituisce momento di confronto e raccordo delle proposte emerse e discusse nei vari Consigli di Interclasse e nei Gruppi di Ambito nonché un momento per un più ampio controllo collegiale della progettazione. Obiettivi

� Analisi di problemi comuni a tutto il Circolo � Assunzione di decisioni che impegnano tutti i docenti � Verifica e valutazione periodica dell’andamento dell’attività didattica

Tempi

� In relazione ai principali adempimenti collegiali

CONSIGLIO INTERCLASSE/DOCENTI PLESSO Continuando l’esperienza degli anni precedenti, si propone la valorizzazione del C.I. come luogo e momento di incontro dei docenti del medesimo plesso e come elemento base per il buon funzionamento del Collegio Docenti. Obiettivi

� Discussione e confronto decentrato su problemi generali del Circolo � Gestione coordinata delle risorse umane e finanziarie del plesso � Organizzazione plesso: uso spazi, tempi, strutture, sussidi � Predisposizione di progetti comuni per l’arricchimento formativo

Tempi

� In relazione a specifiche esigenze di plesso � Strettamente correlati con i Collegi Docenti

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CONSIGLIO INTERCLASSE/GENITORI PLESSO Momento di incontro significativo fra Scuola e Famiglia. Obiettivi

� Promozione della partecipazione dei genitori alla gestione del progetto educativo scolastico

� Programmazione e valutazione attività educativo-didattica � Formulazione proposte di azione educativa

Tempi Cadenza bimestrale

GRUPPO AMBITO PARALLELO Si pone come momento collegiale di incontro e confronto tra docenti operanti nel medesimo ambito per definire una linea di continuità all’interno del Circolo. Obiettivi

� Curricolazione rispettive discipline � Progettazione didattica annuale specifiche discipline � Definizione criteri di valutazione e predisposizione dei relativi strumenti

Tempi Prove di ingresso Inizio anno scolastico Progettazione didattica annuale Verifica quadrimestrale andamento attività didattica Fine 1° quadrimestre Predisposizione prove quadrimestrali Verifica finale attività didattica Fine 2° quadrimestre Predisposizione prove finali

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GRUPPO MODULO

Il modulo opera collegialmente e corresponsabilmente nel rispetto delle regole e dei criteri concordati a livello dell’equipe pedagogica. Obiettivi

� Coordinamento, integrazione e/o adeguamento delle programmazioni di ambito in relazione alle specifiche esigenze delle classi

� Unitarietà dell’insegnamento � Elaborazione unità d’apprendimento

Tempi Due ore settimanali, il mercoledì pomeriggio

COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEGLI INSEGNANTI Obiettivi

� Esprimere parere circa l’esito dell’anno di formazione dei docenti assunti in ruolo � Valutare, su richiesta dell’interessato, il servizio dell’insegnante

CONSIGLIO DI CIRCOLO

Obiettivi Gestire la parte amministrativa della scuola:

� Deliberare il bilancio

� Adottare regolamento interno e il POF

� Adattare calendario scolastico

� Acquistare, rinnovare, conservare attrezzature e sussidi didattici

� Stabilire criteri per la programmazione e l’attuazione di attività para-inter-extra scolastiche (gite …)

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COMPETENZE IN USCITA (termine dell’ultimo anno scuola primaria) A partire dal 2004/2005, (Riforma Moratti - legge n° 53 - in particolare decreto n° 59) la progettazione delle attività didattiche ed educative ha dovuto tener conto di significative innovazioni. La legge parla di “piani di studio personalizzati”: ciò significa che i programmi dovranno essere adattati a ciascun alunno tenendo conto delle sua capacità, dei suoi ritmi e delle sue modalità di apprendimento oltre che di suoi specifici interessi. Continuiamo quindi a sviluppare un’ attività di progettazione che prevede l’elaborazione di un progetto che, in un'ottica di formazione globale, espliciti con chiarezza, precisione e consapevolezza le varie fasi del processo educativo, tenendo conto sia delle reali condizioni sociali, culturali, ambientali in cui si opera sia delle risorse disponibili. La sua pianificazione prevede: • l'analisi della situazione iniziale; • la definizione

o di obiettivi generali di tipo pedagogico, o di obiettivi disciplinari efficaci alla formazione e all'apprendimento dell'alunno;

• la selezione dei contenuti tenendo presenti le esperienze e le competenze già maturate dai bambini; • la selezione delle metodologie e delle strategie; • la ricerca di procedure di verifica e di valutazione. Al termine del percorso educativo-didattico, l’alunno deve essere in grado di: • Comunicare ed esprimersi attraverso vari tipi di linguaggio • Risolvere situazioni problematiche utilizzando strumenti, strategie, conoscenze e abilità acquisite • Relazionarsi con gli altri nel rispetto reciproco e nello spirito di collaborazione • Riflettere con spirito critico su fatti ed eventi personali ed esterni • Verbalizzare conoscenze acquisite con il lessico proprio della disciplina