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Pagina 1 di 1 MassimeSaggiAnffas MassimeSaggiAnffas Poesie -–proverbi aneddoti e aforismi Soci e volontari Anffas Considero valore, la stanchezza di chi non si è mai risparmiato. - (Madre Teresa di Calcutta) Lo straordinario di una vita normale. (Anonimo)- Slogan Anffas Dentro un raggio di sole che entra· dalla finestra talvolta vediamo la vita nell'aria. E la chiamano polvere. (Stefano Benni) Quando non puoi scappare dove vuoi e sei dipendente dagli altri, impari a piangere ridendo. - (Alejandro Amenabar) Non c'e' in un'intera vita cosa piu' importante da fare che chinarsi, perche' un altro cingendoti il collo, possa rialzarsi. (Luigi Pintor) Canta il sogno del mondo. Godi del nulla che hai del poco che basta giorno dopo giorno: eppure quel poco - se necessario dividi e vai, leggero dietro il vento e il sole che canta vai di paese in paese e saluta saluta tutti il nero, l'olivastro e perfino il bianco Ca nta il sog no del mondo che tutti i paesi si contendano d'averti generato. (David Maria Turoldo) Da Maria 7 Giugno 1966 ore 10,30 Marco è nato - (Maria) Il cammino. "Verso orizzonti nuovi decise il cuore di partire attirato da sovrane certezze giunse e lì giacque in odorose brune, sentimenti cristallini di pure acque di suoni profusi in armoniche odorose." (Maria) A Mario Ama nell'uomo ogni parte divina che ogni divino pensiero è parte dell'uomo. (Maria) Alleluia per un passerotto . Di nuovo cantano gli uccelli. Quanti di essi per me hanno già cantato? Non tutti sono tornati eppure per loro non ho pianto. (Maria)

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Poesie -–proverbi aneddoti e aforismi

Soci e volontari Anffas Considero valore, la stanchezza di chi non si è mai risparmiato. - (Madre Teresa di Calcutta) Lo straordinario di una vita normale. (Anonimo)- Slogan Anffas

Dentro un raggio di sole che entra· dalla finestra talvolta vediamo la vita nell'aria. E la chiamano polvere. (Stefano Benni) Quando non puoi scappare dove vuoi e sei dipendente dagli altri, impari a piangere ridendo. - (Alejandro Amenabar) Non c'e' in un'intera vita cosa piu' importante da fare che chinarsi, perche' un altro cingendoti il collo, possa rialzarsi.

(Luigi Pintor) Canta il sogno del mondo. Godi del nulla che hai del poco che basta giorno dopo giorno: eppure quel poco - se necessario dividi

e vai, leggero dietro il vento e il sole che canta vai di paese in paese e saluta saluta tutti il nero, l'olivastro e perfino il bianco

Ca nta il sog no del mondo che tutti i paesi si contendano d'averti generato.

(David Maria Turoldo)

Da Maria 7 Giugno 1966 ore 10,30 Marco è nato - (Maria)

Il cammino. "Verso orizzonti nuovi decise il cuore di partire attirato da sovrane certezze giunse e lì giacque in odorose brune, sentimenti cristallini di pure acque di suoni profusi in armoniche odorose." (Maria)

A Mario Ama nell'uomo ogni parte divina che ogni divino pensiero è parte dell'uomo. (Maria)

Alleluia per un passerotto. Di nuovo cantano gli uccelli. Quanti di essi per me hanno già cantato? Non tutti sono tornati eppure per loro non ho pianto. (Maria)

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Immagina che non ci siano nazioni, non è difficile se vuoi. Nessuno da uccidere e niente per cui morire …. Immagina che tutti vivano la propria vita in pace . Immagina che tutti siano fraternamente uniti. E ognuno abbia come casa il mondo. Tu puoi dire che io sono un sognatore, ma non sono l'unico. lo spero che un giorno anche tu ti unirai a noi. E il mondo sarà davvero una cosa sola. (John Lennon)

E' un coinvolgimento totale, perché più si sta insieme e maggiore è la conoscenza che si crea tra le persone. (Ermanno)

Per chi suona la campana "Nessun uomo è un'isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare,

l'Europa ne sarebbe diminuita, come se le mancasse un promontorio, come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi, o la tua stessa casa.

La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce, perché io sono parte dell'umanità. E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te".

(l. Donne) Marco Cossalte

Volontariato esperienze. Ø E' molto bello perché sei accettato per quello che sei veramente, non devi fingere, ma puoi essere in mezzo a

loro con i tuoi pregi e i tuoi difetti. E sai che se sei apprezzato lo sei veramente. (Paola)

Ø Non possiamo sempre fare grandi cose, ma possiamo tutti fare piccole cose con grande cuore. (Madre Teresa di Calcutta) Ø Tutto è diverso quando siamo insieme, tutto diventa più semplice, piu' umile e ricco al tempo stesso. E' proprio

vero, sono diversi, perché sono dolci, indifesi, innocenti, accattivanti, coinvolgenti, sani, si sani di cuore. Anch'io voglio essere così diversa. (Elisa)

Ø E se imparassimo a parlare delle nostre incertezze, a dare voce alle emozioni, ai nostri pensieri come riusciamo a parlare con i nostri occhi e con il nostro sguardo? - (Gianni)

Ø L'incapacità di comunicare con gli altri è un handicap? Bene, sono diversamente abile. (Gianni)

Ø La libertà non è star sopra un albero non è neanche il volo di un moscone, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione. (Giorgio Gaber -Gruppo, "EllePi- Liberta è Partecipazione")

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MassimeSaggiAnffas Ø

Ø Tutti i.cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Ultime notizie!! . Abbiamo scoperto che non è vero!!!! Volete le prove? (Anffas)

Ø E se mi beatificassero, o mi facessero santa? No, tutt'al più potrei rientrare fra i martiri. .. ma mi farebbe rabbia

una fila di handicappati davanti al Signore, non vorrei dover continuare anche lassù le mie battaglie! (Ricordando un'amica. - Da Gianni a Rosanna Benzi)

Ø Non permettere mai che qualcuno venga a te e vada via senza essere migliore e più contento. (Madre Teresa di Calcutta)

Ø Insieme, non vogliamo vincere, non vogliamo essere i primi, questo mondo è un po' anche il nostro e senza mai fermarci arriveremo in fondo. (Anffas)

Ø Uno strano Principe Un lago azzurro, bianche ninfee che pigramente si cullano sull'acqua trasparente; macchie di verde, un'aria pulita, una voglia di correre, di sognare. Basta chiudere gli occhi e come in un incantesimo mi sento principessa, una bellissima principessa che incontrerà il suo principe azzurro. Bisognerà solo riconoscerlo perché, come in tutte le favole, sarà prigioniero di qualche malefico sortilegio. Cullata dalla mia fantasia, chiudo gli occhi e all'improvviso mi sembra che qualcosa mi salti sulla mano: è un ranocchio bellissimo dalla pelle dorata. Ha uno sguardo strano, tenero, quasi umano: istintivamente lo avvicino alle labbra. Poi mi sveglio, e tra le dita non mi ritrovo più nulla, solo grossi goccioloni azzurri che scivolano via. Buon giorno", giro il capo ed intravedo tra i raggi del sole una figura: non ha spada né mantello e neppure un bianco destriero, ma è il mio principe azzurro, l'ho riconosciuto. Non può galoppare, ma mi corre incontro spingendo con vigore le ruote scintillanti su cui è "seduto": le sue mani sono le briglie che lo conducono a me. Ed è bello oggi vedere il suo "trono" fuori dal comune usato dalla nostra piccola principessina come divertente mezzo di locomozione. Quante corse sulle ginocchia di papà, giù per le strade del regno. Ma come sempre c'è la vita di ogni giorno, fatta di mille barriere che bruscamente ti riportano alla realtà. Eppure basterebbe rispetto, anche per chi ha come gambe due ruote, per poter sciogliere gli incantesimi che gnomi, streghe e folletti cattivi disseminano sul cammino della vita. Un diritto riconosciuto, una stretta di mano, un bacio, un sorriso e la favola potrebbe davvero incominciare.

(Rosanna Benzi)