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Poesia tratta da “La scia dei miei pensieri”

di Antonietta Salvatoni

È nato

È mezzanotte! È mezzanotte!

Cantano gli Angeli volano a frotte verso Betlemme.

e già quel canto sveglia i pastori: è nato, è nato!

Aprite i cuori al re d’amore. Le ninne nanne più dolci e belle

al fioco lume di mille stelle suonate ancora,

suonate lieti sulla zampogna, al Bimbo Dio, che dorme e sogna

dentro una greppia. E le campane, laggiù alla pieve

squillano:- È nato! Scende la neve a larghe falde

ricopre il mondo col suo candore. È nato il Bimbo che ad ogni cuore

porta la pace, la pace vera che dà il Signore.

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Durante la Santa Messa celebrata a ricordo degli ospiti defunti dell’Hospice il nostro Presidente ha rivolto questo pensiero.

CHI È L’UOMO PERCHÈ TE NE RICORDI

Questa domanda - alla quale ognuno di noi si darà la propria risposta - è il quesito che ha animato tutta la vita di un grande medico francese - Jerome Lejeune – fondatore della genetica moderna, che ha messo la tutela della vita e della dignità di tutti e soprattutto degli ammalati, davanti ad ogni cosa. Ora è in corso la sua causa di beatificazione. Con questo obiettivo i volontari dell’Associazione dell’Hospice di Vertova dedicano il loro tempo a chi si trova in un momento di grande prova ed il mio pensiero ed il mio grazie va a loro, alla loro presenza e alla loro opera che aiuta a condividere il senso profondo della vita in ogni momento, anche quelli più difficili. Vorrei che questa sera ognuno di noi facesse una breve riflessione sull’interrogativo iniziale: “chi è l’uomo perché te ne ricordi?” per dare un significato a tutti quei nomi che sono stati esposti alle spalle dell’altare, che non sono solo persone che sono passate dal nostro Hospice, ma che rappresentano storie di vita che rivivono nella memoria di chi li ha conosciuti e amati. Vorrei infine ringraziare oltre a tutti i presenti, l’Amministrazione Comunale, il Personale ed il Consiglio di Amministrazione della Fondazione, che credendo ed investendo su questo progetto ha ottenuto l’incremento dei posti letto accreditati dell’Hospice, che entro fine anno passeranno da 8 a 12, consentendo un notevole miglioramento dell’accessibilità a questo importantissimo servizio. Un grazie a Don Giovanni per la disponibilità dimostrata e un grazie a Don Enzo per quanto finora fatto e quanto ancora farà. Un grazie a Suor Teresina per l’impegno e l’assistenza spirituale a tutti gli ospiti della Fondazione. Infine un grazie al coro che ha animato questa celebrazione ed un arrivederci al prossimo anno.

Stefano Testa

Che questo Natale riporti nei cuori di tutti quel sapore dei sentimenti genuini e il calore degli affetti. Niente è più prezioso dell'avere accanto, nella propria vita, persone con le quali condividere le gioie e le difficoltà. A tutti gli Ospiti, i Volontari, il Personale ed al Consiglio di Amministrazione, il mio grazie per aver condiviso ogni mio passo e l'augurio più sincero dal mio cuore di serenità e salute. Buon Natale!

Il Presidente Testa Dott. Stefano

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Gesù nasce…nel presepio!

Si avvicina il Natale, tempo di accoglienza di un bimbo in fasce. Anche in Hospice, luogo di incontri “veri”, Lui continua a nascere e a proporci la sua tenerezza, motivo d’incontro tra fragilità e rinnovata speranza. Anche persone con fedi e credenze diverse, qui realizzano che solo tenendosi per mano si può camminare insieme. E proprio una di queste persone ci propone la conoscenza del “Padre Nostro” tradotto dall’aramaico da Padre Giovanni Vannucci dei Servi di Maria di Turoldo.

Ci riporta alla figura di un Padre buono, presente adesso in mezzo a noi, che ci da il pane quotidiano perché siamo disposti alla condivisione, che ci perdona nel perdono reciproco e che mai potrebbe indurci in tentazione, ma solo liberarci dal male e così recita:

Padre Nostro che sei nei cieli Santo è il Tuo Nome

Il Tuo Regno viene la Tua Volontà si compie come in Cielo così in terra Tu dai a noi il pane di oggi e di domani Tu perdoni i nostri debiti nell’istante in cui li perdoniamo ai nostri debitori Tu non ci induci in tentazione Tu ci fai liberi dal male

E con questa rinnovata preghiera, a tutti l’augurio di un semplice Natale.

Giusy P.F. Volontaria Hospice

Tratto da :

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FOLCLORE BERGAMASCO di DON MARTINO CAMPAGNONI

NATALE

A differenza della Pasqua e della Pentecoste, che sono la continuazione, con una nuova idea Cristiana, di feste già celebrate nel Giudaismo, il Natale è una festa di origine prettamente Cristiana e a differenza di Pasqua, è una festa fissa. Come fatto storico la Chiesa celebra il 25 dicembre, la nascita di Gesù, anche se l’anno e il giorno del mese in cui avvenne, hanno dato luogo a discussioni. Però se per quanto riguarda la data esatta i documenti sono muti, non così è per la commemorazione di questa nascita; tanto l’Oriente che l’Occidente agli inizi del secolo IV, celebravano già il Natale del Signore; anche se il primo lo celebrava il 6 gennaio, il secondo il 25 dicembre. Sotto l’influenza di Roma, anche nell’Oriente venne accettata la data del 25 dicembre, come festa della nascita del Signore, e il 6 gennaio venne riservato a celebrare il Battesimo di Gesù (Epifania Orientale), mentre in Occidente si celebra la adorazione dei Magi (Epifania Occidentale). L’introduzione della liturgia del 25 dicembre, come festa della natività di Cristo, sarebbe avvenuta, in vista di opporre una festa cristiana ad una festa pagana di Mitra (Dies Solis invicti) celebrata nel paganesimo del sec. III e IV il 25 dicembre: Gesù era il “Nuovo Sole”, che dava inizio ad una nuova vita. Per altro l’immagine del sole era comunissima per indicare Gesù. La scelta di questo giorno fu sanzionata da papa Liberio nel 354, che fissò la festa liturgica del Natale. Fin dal secolo VI il giorno di Natale è caratterizzato dall’uso di celebrare tre messe; in questo il simbolismo medievale volle vedere un’allusione alla triplice nascita di Gesù: nell’eternità del Padre; nel tempo, come nato da Maria Vergine; nell’anima dei Cristiani. La Vigilia di Natale In tutti i nostri paesi la novena di preparazione al Natale era molto frequentata: gli abitanti di certe frazioni di montagna, per raggiungere la parrocchia percorrevano anche un paio di ore di cammino per partecipare alle commoventi cerimonie di preparazione al Natale. La grande vigilia di Natale, fin dalle prime ore del mattino, gruppi di suonatori andavano per le vie del paese, e delle frazioni ad augurare le buone feste, suonando la “Pastorella”; la gente offriva libagioni e offerte. Non mancava nei nostri paesi “il bandino”, formato da un gruppo di suonatori che verso la mezzanotte passava per le contrade a suonare le dolci nenie natalizie.

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Si ricorda la consuetudine di Leffe di un tempo ormai molto lontano, di un complesso musicale che alla vigilia di Natale, con un gruppo rappresentante san Giuseppe, la Madonna, i Re magi, i Pastori, girovagava per i paesi della valle, non senza un asino e un bue: suonavano e cantavano nenie natalizie. In seguito intervenne l’autorità religiosa a proibire tale strano corteo. La storia del presepio Presepio è una derivazione da parola latina “mangiatoia” e dove appunto quando nacque Gesù fu collocato:<positus in presepio> (deposto nella mangiatoia). Da ciò la rappresentazione del Natale con figure scolpite in legno o in terracotta. I Papi furono furono i primi assertori della tradizione del presepio: papa Teodoro (642-649), ne fece costruire uno in S. Maria Maggiore; uno venne eretto nella Basilica Vaticana sotto Giovanni VII (705-707); Gregorio IV ne fece costruire uno in S. Maria in Trastevere, verso l’anno 840, che fu famoso per la sua ricchezza, in quanto era stato ornato di lastre d’oro e d’argento. Ma si ritenne avvio definitivo della tradizione del presepio la notte del 24 dicembre 1223, quando in una piccola grotta del convento di Greggio, in provincia di Rieti, frate Francesco ricostruì con un bue e un somarello vivi la scena di Betlemme. In quella grotta di difficile accesso per la ripidità del sentiero montagnoso che vi conduceva – Francesco già allora quasi cieco – aveva fatto arrampicare un bue e un somarello, perché, quella piccola grotta gli era apparsa simile a quella dove era nato Gesù: un incavo del sasso era la greppia, nella quale, con poca paglia, doveva essere collocato, come in una culla, il figlio di Maria. Quella grotta (che poteva contenere poche persone ed era esposta ai venti) vide così per la prima volta arrivare i pastori che accendevano dei rami di resina. Assieme a loro però giunse dal castello di Greggio, anche il Pio Giovanni Vellita, signore del luogo, che voleva tanto bene al fraticello poi diventato santo. Greggio è diventata come l’antica Betlemme: Francesco ha invitato anche un sacerdote, per dire la Messa nella grotta, al Vangelo parla alla gente radunata davanti alla grotta. Ed ecco che a mezzanotte, appena Francesco ha finito di parlare, la grotta si illumina, nella mangiatoia appare la figura splendente del bimbo Gesù: i contadini e i pastori che stanno vicini all’entrata della grotta, vedono il bambino che giace sorridente sul fieno della mangiatoia. Dopo qualche momento il bambinello scompare e anche la luce dentro la grotta piano, piano si spegne.

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La tradizione del presepio La bella e vecchia tradizione del presepio, va segnando un po’ il passo, rispetto all’altra molto meno significativa dell’albero di Natale che benché scintillante di cianfrusaglie variopinte e dolci e doni non ha alcun valore evocativo. Una volta la tradizione del presepio in quasi tutte le case, dalle più povere alle più ricche, oggi quasi solo nelle chiese. È veramente molto se dove si allestiscono i costosi ed allettanti alberi di Natale, qualcuno ricorda che potrebbe disporre la culla con Gesù. Mentre la tradizione voleva che si trascorresse in famiglia il Natale, ora da molto gente, sceglie di passare il periodo Natalizio per crociere da trascorrere in numerose compagnie. Non c’è più posto per le statuine del presepio nelle case d’oggi, e le rappresentazioni viventi che hanno deliziato la nostra infanzia ingenua, sono confinate solo nelle aulette degli asili.

ALCUNI MODI DI DIRE….:

Nedàl al zöch Pasqua al föch (Natale al gioco Pasqua al fuoco)

È da notarsi che il bel tempo, nel giorno di Natale era lieto pronostico di abbondanti raccolti, ma la Pasqua successiva sarebbe stata fredda e piovosa; o “Natale verdeggiante, Pasqua nevicante”, In quest’altro proverbio c’è invece una costatazione meteorologica, che acquista carattere di letizia più fiduciosa dal giorno della nascita del Bambino:

“ A Nedàl ü pas dè gal” (A Natale un passo di gallo)

Ed ecco un consiglio per i viticoltori: A S. Martì stòpa ‘l tò ì e a Nedàl comensa a tastàl ”

(A S. Martino svina il tuo vino, e a Natale cominci a a gustarlo).

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SANTO NATALE 2012

Nella notte del silenzio la speranza nasce per tutti, vita che brilla nella cometa

dono del cielo per l’uomo del mondo.

Nella grotta quella notte nasce il bimbo di Maria

di Giuseppe e di tutti quelli che hanno il coraggio di credere…

e anche noi quest’anno aspettiamo con ansia

di vedere quel bimbo che dona pace che dona speranza a noi che la cerchiamo.

Ma una preghiera non costa nulla

e noi quella notte la faremo per tutti i nostri cari e per chi ci ama

ma anche per chi non ha ancora conosciuto l’amore vero del Bimbo Gesu’

Buon Natale a tutti

da tutti noi del Nucleo Alzheimer

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Il Mantenimento racconta…

LE NOSTRE DEVOZIONI

Claudia B.: la mia devozione è per la Madonna di San Martino che è una chiesetta di Brusaporto. Il luogo sacro si trova in fondo alla mia strada, per cui è molto facile per me raggiungerlo! La processione per la festa solenne si fa il 15 agosto ed io cerco di non mancare perché mi sento sollevata dalla mia sofferenza. È una Madonna miracolosa, io confido tanto in lei e la prego affinché mi aiuti nella malattia e ancor più aiuti tutti i miei cari nelle vicissitudini della vita. Albertina R.: io sono molto devota a Padre Pio perché questo fraticello umile e buono ha lasciato la sua impronta non solo qui nella terra, nei luoghi dove è vissuto, ma soprattutto nel cuore di tanta gente. Purtroppo non sono mai stata nei luoghi di Padre Pio, ma mi piacerebbe almeno una volta andare a San Giovanni Rotondo. Prego Padre Pio ogni giorno affinché mi aiuti e mi sostenga; lo prego per la pace nel mondo e affinché le persone che non credono diventino portatori di speranza e di bontà. Padre Pio deve essere un esempio per tutti. Invito a leggere un libro scritto su di lui: “I prodigi di Padre Pio”. Maddalena B.: ad Adrara San Martino sul Monte Oliveto, c’è una chiesetta dedicata alla Madonna. Tutte le sere si recitava il Santo Rosario e quando potevo mi recavo sul monte per pregare in gruppo. Santina, una brava e buona signora del paese, tutti i giorni aspettava sul monte i fedeli per pregare insieme. Affidarmi alla Madonnina per me vuol dire mettere la mia vita nelle sue mani ed accettare tutto quello che di bello e di brutto, la vita mi riserva.

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Maria M.: quando sono nata avevo un piede storto ed i miei genitori mi hanno portato alla Madonna del Frassino ad Oneta. Hanno pregato tanto affinché la mia malformazione fosse meno evidente. I mesi passavano…e quando ho iniziato a camminare il mio piedino e la mia gamba era tornata normale, così nessuno si accorse del mio problema. I miei genitori hanno pensato di far fare un quadro per la grazia ricevuta. Penso sempre a questo miracolo e per questo ringrazio ogni giorno la Madonna….

DICEMBRE 2012

Questo è l’ultimo mese dell’anno ed è il mese che tutti attendiamo con ansia… Il 13 dicembre si festeggia Santa Lucia che è attesa dai bambini perché porta doni. Il 25 si rinnova il miracolo della nascita di Gesù che ci fa sentire tutti più buoni. Ogni volta che arriva Natale speriamo davvero porti un po’ di luce in ogni cuore. Finisce l’anno 2012 con San Silvestro: si fanno cenoni e balli, si brinda fra parenti e conoscenti. È stato un bravo il 2012…perchè ha portato anche giorni buoni. Ci auguriamo che gennaio 2013 sia per tutti felice e consolante, che porti salute e coraggio, che nei prossimi dodici mesi accadano cose favorevoli! Salutiamo l’Anno Vecchio e diamo il benvenuto all’Anno Nuovo…. nella speranza che ci porti tutto quello che c’è di buono e soprattutto tanta salute.

Fedra

A nome di tutti gli ospiti, del personale e dei vol ontari

porgiamo ai lettori dell’Arcobaleno ed a tutti gli amici

l’augurio sincero per un felice e Santo Natale!

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……..Dal CDI……

FELICITA’

Natale… le feste si avvicinano… ecco un’occasione per riflettere sul significato della parola felicità! La felicità è qualcosa di speciale, qualcosa che non ci accompagna in ogni istante della vita, è qualcosa che ci fa “toccare il cielo con un dito”… o la felicità ci coglie nella quotidianità, è presente nei semplici gesti che compiamo ogni giorno…? Potremmo affermare che una vita felice è una vita piena, realizzata, che ha senso e valore! Che ne dite? Queste belle riflessioni sono state stimolate in noi da un libro che un giorno la nostra Concetta ha portato in reparto e che ha come argomento proprio la ricerca della felicità. Ed allora, ecco cosa ne pensiamo noi del Centro Diurno in merito alla felicità! Luigi afferma che felicità per lui è avere la salute per se stessi e per la propria famiglia, ma al contempo anche una vita serena e in pace, senza dolori! Elio è felice quando si sente appagato dalla propria vita e, perché questo possa accadere, è importante che le persone che gli sono vicine stiano bene. Ciò che rende veramente felice Luigina è avere la pace in famiglia. Per lei “la felicità è serenità, pace interiore ed è la cosa più difficile da raggiungere!”. C’è un’occasione in cui Giovanni si sente veramente, ma veramente felice… quando si reca alla casa al lago con la sua famiglia e trascorre bellissime giornate in compagnia dei suoi nipoti! Ma ecco che quel filosofo di Mario ci dice la sua: “Io sono sempre felice”, con un bel sorriso sulla bocca! E Costanzo? Per lui, come dice una famosa canzone… “Un bicchiere di vino con un panino… è la felicità!” Spesso la felicità si trova proprio nei piccoli gesti quotidiani. Ma soprattutto, dice ancora Costanzo, “Felicità per me è vedere che gli altri stanno bene!”

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Poi arriva Giuseppe, che guarda un po’ più al concreto e ci dice che la felicità è “Iga e palanche!” E’ vero quanto si dice, che i soldi non fanno la felicità, ma Giuseppe ci ricorda che non avere debiti da pagare aiuta sì ad essere felici! Come non essere d’accordo con lui??? Poi, però, Giuseppe si lascia andare ad un’affermazione più romantica: “è la mia famiglia che mi rende felice!” Anche Concetta la pensa così, è felice quando nella sua famiglia c’è pace e serenità. Ma c’è una cosa importante per lei: Concetta si sente veramente felice ogni volta che riesce a portare a termine un lavoro ben riuscito! Ma sentite cuor di nonno, anzi… di nonno bis! Felicità per il nostro Louis è essere diventato bisnonno! Felicità è, come ha detto Louis, trovarsi tutti insieme in famiglia a festeggiare il Natale!

E allora… BUON NATALE A TUTTI!!!

Auguriamo a voi tutti pace e felicità

e un pensiero speciale

vogliamo rivolgerlo

a quelle persone che stanno vivendo

situazioni di particolare difficoltà…

Buon Natale

e felice 2013 dal Centro Diurno!

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DAI NONNI DI CASA SERENA

Ricordi di Natale Rosa F.: il Natale è una grande festa anche dal punto di vista dei preparativi: il presepio, l’albero ed anche le pietanze natalizie. Una volta si faceva la “Novena”: cioè nove giorni di preghiere dedicate al Natale e serviva per prepararsi spiritualmente alla nascita di Gesù. La notte di Natale si sente nell’aria l’attesa di qualcosa di grande, di qualcosa di speciale… Angela M.: in Francia si festeggia San Nicola il 6 Dicembre, si danno i doni ai bambini e non si festeggiano i Re magi. In Italia è molto importante l’attesa durante la Vigilia di Natale (il 24 Dicembre): si cena a mezzanotte, si va a messa e poi tornati a casa si continuava a festeggiare. Arleta: in Polonia si festeggia in modo particolare Babbo Natale. Giuseppe Z.: il Natale mi fa pensare all’albero con tutte le decorazioni, al presepe e alla neve che scende!

Vi piace il Natale? Perché?

Perché è una festa cosi importante?

Virginia: mi piace il Natale perché è una festa grande: nasce Gesù per salvare noi e tutta l’umanità dei credenti. E’ anche un’importante ricorrenza in famiglia, durante la quale si uniscono tutti i parenti per farsi gli auguri e gustare il pranzo natalizio. Infatti si dice “A Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi”…

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Teresa P.: Natale è una festa importante perché nasce Gesù, per salvarci dal male, per insegnarci che cosa è bene e male, come dobbiamo vivere e in cosa dobbiamo credere. Teresa P. : sono molto religiosa e per me questo giorno è molto importante. Lo aspetto con ansia. Mi piace molto la vigilia di Natale, in particolare la messa di Mezzanotte, nella quale si ricorda proprio la nascita di Gesù. Per tanti questo giorno significa l’incontro con i parenti e gli amici. Per i bambini di tutto il mondo l’arrivo dei doni da parte di Babbo Natale. Carlo B.: è la più grande festa per la famiglia e per i cristiani. Non solo, anche per chi non crede è comunque una festa bella e gioiosa. Caterina T.: mi dispiace tanto andare via da Casa Serena, non potrò stare con voi a Natale, mi dispiace anche perché sono stata benissimo. Il Natale è la festa più grande che c’è! Il Natale lo senti proprio nel cuore, ti fa unire ancora di più alla famiglia, ai figli, ai nipoti e agli amici. Auguri di cuore a tutte le persone che ho incontrato qui, agli ospiti e al personale e grazie per ogni momento passato insieme!

UN AUGURIO AFFETTUOSO A TUTTI PERCHE’ SIA UN NATALE DI BUONI SENTIMENTI

CHE DURANO IN ETERNO!!!

I nonni di Casa Serena

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AMICI MIEI dalla C.PA./C.P.M.

….l’amore…. Sergio G.: l’amore è una cosa meravigliosa, anche se fa soffrire. Dicono che si può morir d’amore, ma la cosa più grande è crederci con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. In due si è più forti se si è innamorati veramente. Il nostro cuore, quando si ama, batte a mille e più. Con l’amore ci si cerca nei meandri della vita, sia terrena o che voli nel cielo più alto, più su. Tu mi cerchi, io ti cerco…Dove siamo? Ma siamo qui, noi due soli, con il nostro amore, che corre impazzito. Non fermarti, non volare oltre la morte che, insieme vinceremo.

…aspettando il Natale…. Maria: a Natale voglio stare a casa con i miei familiari per passare un bellissimo Natale. Il significato del Natale per me è stare tutti insieme: per questo desidero stare con il mio nipotino, mia figlia, mia sorella e mio marito. Circa un mese fa, in comunità abbiamo iniziato a fare questo lavoro: preparare e confezionare dei cuori di gesso, ai quali abbiamo attaccato dei nastrini e che abbiamo dipinto di rosso e oro. Questi diventeranno degli addobbi per l’albero di natale. Ne ho già regalati due a mia figlia e lei ne è stata molto contenta. Pierangelo: in prossimità delle festività natalizie, tutto è quasi pronto per questo evento così importante nella storia della Chiesa ed in tutti noi. La nascita di Gesù sia un monito per la nostra comunità a trascorrere giorni sereni, pieni di felicità e prosperità. Da me un particolare augurio di buone feste… Riguardo al tema natalizio: stiamo preparando degli addobbi che con i loro colori abbelliranno tutta la comunità.

Tantissimi auguri di buon Natale ed un sereno 2013 !!! Gli utenti e gli operatori delle comunità C.PA./C.P .M.

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Il grillo parlante ….della CRM ….

TERAPIA DELL’ AMORE Nadia : l’amore è una cosa meravigliosa ed è anche terapeutica. Rende più felici più solari…è bello essere innamorati perchè ci si scambia delle attenzioni e dell’affetto. Valentina : l’amore non ti fa sentire sola, ti rigenera e ti fa sentire una principessa. L’amore è condividere tante cose, belle e brutte. L’amore è meraviglioso perché ci si aiuta a vicenda e si fanno tante coccole. Ti fa sentire onnipotente. Katy: l’amore è una cosa bellissima che ognuno di noi prova poche volte nella vita: non è cosa di tutti giorni. Io sono 4 anni che non ho più un fidanzato. Mi manca molto soprattutto l’ultimo mio ex fidanzato perché ne ero molto innamorata. Spero che una volta fuori di qui mi possa ancora innamorare di uno che mi vuole bene. Io da quando sono qua ho trovato due persone che mi piacevano. Mi stavo innamorando però ho capito che non era il momento giusto. Dovevo aspettare di risolvere prima i miei problemi. Fausta : io mi sono innamorata tante volte di Brad Pitt ma purtroppo non sono mai stata corrisposta. La speranza è sempre l’ultima a morire. Lorenzo: io l’amore non l’ho mai provato salvo quando avevo quattordici-quindici anni, che c’era qualche bella ragazza che poi si è rivelata una racchia. Il mio innamoramento durava da uno a quindici giorni. Domenico: l’amore è come una giostra…. è bello finchè dura! A volte sembra una cosa fantastica, ma il fatto è che dura poco. Innamorato e scottato: l’amore è il più delle volte una fregatura.

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Manuela: io non mi sono mai innamorata però il mio cuore ha battuto forte per un ragazzo e questo dura ancora adesso. Spero che se non sono rose fioriranno. Questo ragazzo è lontano e mi manca molto Elena: è molto bello essere innamorati ma non è facile trovare una persona che corrisponda il tuo amore . Claudia: la terapia dell’amore è alimentarlo, nutrirlo con cose concrete per esempio fare dei viaggi che arricchiscono la persona , come nei paesi dell’oriente e come si fa a san Gerolamo in un monastero di Gubbio.

IL NOSTRO BENESSERE

C.: il mio benessere dipende dalla quantità di sigarette che io fumo, dagli orari in cui io aspetto di fumarle. I miei obiettivi per stare bene sono: stare nel mio budget di 2 € al giorno e risparmiare. Laura: stare bene con se stessi e con gli altri, avere cura del proprio corpo e della propria salute: “mens sana in corpore sano”. Vale: per me il nostro benessere è accettare i pregi e i difetti degli altri. Spostare l’attenzione su cose belle. Essere puliti dentro, aiutare gli altri nel momento del bisogno perché ti gratifica. Manu: esistono tanti tipi di benessere : il benessere materiale che però anche se non aiuta secondo me non è quello che da la felicità vera. Secondo me il benessere è non sentire il vuoto dentro ma avere tante amici che ti circondano. Cercare un benessere affettivo.

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Nadia: per me il benessere è stare bene con se stesse e avere una situazione ottimale cioè non avere nessun problema fisico e mentale. Per esempio io a 18 anni andavo in piscina a far nuoto e questo mi aiutava a star bene con me stessa.

…ed ecco la nostra ricetta per stare bene :

mangiare bene mangiare poco ma di tutto

fumare poco non bere alcolici ma bere due litri di acqua al giorno

mangiare tanta frutta mettere in atto la terapia del ridere

stare in compagnia ascoltare musica

fare l’amore fare sport

passeggiare parlare

ascoltare lavorare

avere e amare la famiglia

UN AUGURIO DI UN NATALE SERENO E FELICE

DA TUTTA LA CRM! !!

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…SPAZIO AI NOSTRI OPERATORI…. Il 16 Novembre 2012 è una data comune che per me sarà difficile da dimenticare: erano mesi che volevo fare una camminata in montagna, ma per vari motivi non riuscivo. La meta è il rifugio curò al Barbellino sopra Valbondione. Purtroppo sono costretto a partire più tardi del previsto: la famiglia ha la precedenza. Arrivo sul posto verso le ore 10, la giornata è bella, la meta che devo raggiungere è illuminata dal sole con un cielo senza nuvole e la montagna imbiancata dalla neve. Faccio poche decine di metri e mi accorgo di fare fatica, mi fermo e riparto per molte volte. Mi sembra di essere un vecchio motore fermo da troppo tempo che fatica a ripartire. La voglia è troppa per tornare indietro. Mentre cammino l’unico rumore che sento è quello di una piccola cascata che scende vicino. Dopo quasi due ore di cammino, vengo “baciato” dal sole. Sembra di ricevere contemporaneamente una spinta misteriosa, fa caldo e si sta bene con le mezze maniche. Dopo pochi minuti arrivo al rifugio Curò e trovo due escursionisti che si godono la bella giornata. Sento lo stomaco vuoto e mentre mangio qualche cosa, il mio sguardo è rivolto verso la zona del lago naturale del Barbellino. Nella mia mente balena l’idea di raggiungerlo. Ora sono come un motore diesel che non vuole fermarsi. La strada per raggiungerlo non è molto lunga. C’è poca neve, ma il pericolo è l’insidia del ghiaccio in alcune zone. Penso fra me: << Arriverò dove le mie capacità (molto limitate di alpinista) me lo permetteranno senza strafare e rischiare la vita (mio figlio mi ha insegnato ad amarla e rispettarla)>>. Man mano che procedo trovo maggiori tratti di strada con ghiaccio e neve trovando in essa un’impronta di bicicletta.Vado avanti perché mi incuriosisce dove arriva. Penso tra me :” Una persona che è arrivata fin quassù deve avere delle capacità che pochi possiedono”. Dopo poco più di un ora arrivo al laghetto del Barbellino posto a circa 2100 m di altitudine. Il laghetto si sta ghiacciando: c’è più neve, le montagne illuminate dal sole con il cielo limpido rendono il paesaggio fiabesco. Il silenzio è assoluto. Nella neve vedo tracce di un animale. Mi fermo e mi siedo sopra ad una panchina per pochi minuti. Le ore di luce sono poche quando il sole se ne va, il freddo arriva veloce. Quanto darei per fermarmi alcune ore, stare lontano dalla civiltà per ritemprarmi. Purtroppo la realtà è diversa e devo ritornare. Scendendo verso il rifugio curò, vedo nella valle della foschia e il buio che avanza. Arrivo alla moto e ringrazio “Lui” che mi ha dato la possibilità di trascorrere alcune ore bellissime e mi rituffo nella vita quotidiana.

Cesare

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ALCUNE CRONACHE DEL MESE DI NOVEMBRE…

Da CASA SERENA: le impressioni sulla commedia dialettale

TERESA P..:

“Amore e gelosia vivono insieme”. In una famiglia un po’ di gelosia ci vuole perché l’amore è come il cibo: senza sale non si gusta. Mi sono divertita, le attrici sono state brave. C’era tanta gente nonostante il tempo fosse brutto. La trama della commedia mi è piaciuta tanto, molto divertente. Un grande applauso a tutto “Il Gruppo Dialettale Vertovese” capitanate da Rachele Paganessi!!!

GESUINA E LINO:

ci è piaciuto tanto lo spettacolo, divertenti i personaggi e anche tema è attuale: la gelosia e il pentimento! Oggi succede spesso nelle coppie di litigare per la gelosia. E’ importante fermarsi in tempo e salvaguardare la famiglia. Sbagliare capita a tutti. Il tema era molto serio ma è stato però raccontato brillantemente in modo comico, sdrammatizzando un po’ la situazione. Le attrici le conosciamo, non solo perché sono di Vertova, ma soprattutto perché alcune sono state nostre infermiere: sono davvero brave! Il nostro pensiero va alla nostra Elda, che lavorava da noi. Doveva esserci anche lei sul palcoscenico… Un abbraccio a Elda e a tutto il gruppo!

GIOVANNI M.:

sono andato nella sala grande con gli altri ospiti e con mio fratello….mi è piaciuto tanto. E’ stata una bella serata!

ROSARIA:

mi è piaciuta molto, le attrici sono state brave e hanno ricevuto tanti applausi! Vorrei vederle di nuovo qui al più presto!

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IL CONCERTO LIRICO

Siamo andati in sala polivalente ed abbiamo ascoltato dei bravissimi cantanti. Hanno cantato una canzone allegra che parlava di un gallo morto…che ridere! Sono stati simpatici perché le strofe le hanno ripetute in diverse lingue…l’hanno cantata anche in Russo. Non mi sono stancato perché alcuni dei brani che hanno cantato li avevo sentiti ancora. Mi è piaciuto tutto e li abbiamo applauditi tanto quando si sono ripresentati tutti insieme per ricevere il nostro regalino! Non c’era molta gente ma gli applausi sono stati tanti e calorosi!

Lino

Sono rimasta a bocca aperta…non mi aspettavo di sentire cantare così bene. La presentatrice aveva detto che i cantanti erano allievi del corso lirico vocale, ma per me erano dei professionisti! Tutti hanno espresso grande passione nell’interpretazione. L’insegnante Ezia Rolfini li ha preparati con amore…questo amore traspariva anche dai suoi occhi mentre li seguiva dal fondo della sala. Grande merito del successo va dato anche alle due pianiste: una italiana ed una dal cognome forestiero. Al termine hanno cantato una canzone divertente che ci ha fatto ridere tanto: quella della morte del gallo! A me è piaciuto però il brano natalizio, anche perché sono entrati tutti in scena con una candelina accesa e mi sono emozionata. Dobbiamo ringraziarli di cuore perché sono venuti da Almeno San Bartolomeo e San Salvatore e si sono esibiti gratuitamente per noi e per il pubblico d’intenditori. Mi ha fatto piacere vedere tanti amici della nostra corale che erano presenti in sala ed hanno molto applaudito!

Teresa P.

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“CHE SPETTACOLO”…. Cronaca del Concerto di Santa Ce cilia A cura degli ospiti di Casa Serena

Appena siamo entrati nella sala grande abbiamo subito capito che sarebbe stata una grande serata! Anche il manifesto che c’era esposto parlava chiaro: “Che spettacolo!!” era il titolo del Concerto proposto dal Corpo Musicale Vertova ed è stato proprio così…. un grande spettacolo! Non c’era solo la banda, che già da sola avrebbe fatto faville, c’erano anche tre super cantanti: Zaira, Simona e Nicola. Questi ultimi erano in abito da sera, la banda nell’elegante divisa delle grandi occasioni! Che emozione…. Eravamo tutti pronti a gustarci questa bella serata! Non c’era il programma di sala e ogni brano è stata una sorpresa. Erano tutti colonne sonore di film famosi. Alcuni li abbiamo riconosciuti, altri invece li abbiamo semplicemente gustati e applauditi perché non li conoscevamo. Intanto che la banda suonava i cantanti ci emozionavano con bellissime parole… C’erano anche brani per i bambini, colonne sonore di cartoni animati! Troppo bello! Poi durante la serata hanno premiato tante persone che da tanti anni fanno parte del Corpo Musicale: è stato un momento commovente perché per tanti anni, e chissà per quanti ancora, queste persone hanno dedicato il loro tempo a questa grande passione ed è davvero una cosa nobile. Anche a noi nonni di Casa Serena la musica piace, ci rende allegri, ci fa commuovere, ci fa divertire, ci rasserena, insomma un insieme di sentimenti e di emozioni che anche quella sera grazie al Corpo Musicale Vertova abbiamo provato. Grazie di cuore a tutti…è stata davvero una serata …spettacolare!!!

IL POMERIGGIO DANZANTE con l’animatore WALTER

Solitamente balliamo quando ci sono le feste dei compleanni…così ieri siamo scesi in sala polivalente per festeggiare i nostri compagni che compiono gli anni nel mese di Dicembre. Sul palcoscenico c’era solo il Walter e questo in un primo momento ci ha fatto preoccupare perché lui di solito arriva con il Coro “Saranno Famosi…”! Ci siamo accomodati e poi pian piano la sala si è riempita di gente. Le animatrici avevano spostato le sedie per formare una vera pista da ballo così, quando il Walter ha cominciato a suonare e cantare, in tantissimi sono scesi in pista. Con noi di Vertova cerano anche gli ospiti, i volontari e le animatrici di Nembro, Alzano, Leffe e Albino. Ci ha fatto piacere anche stare con i nostri parenti che erano venuti a trovarci e che si sono fermati per il divertente pomeriggio insieme a tutti noi! Il Walter è stato bravissimo: ha proposto canzoni ballabili ma anche “cantabili” così tutti si sono divertiti. La proposta del “pomeriggio danzante” ci pare sia piaciuta a tutti e così Valeria e Manuela ci hanno detto che a Febbraio organizzeranno ancora….restiamo in attesa di sapere la data ed intanto ringraziamo affettuosamente il Walter e tutti i volontari che ci hanno fatto ballare!

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Questo mese compiono gli anni i signori…

In IDR Il 15 compie 68 anni il signor Guido O. Il 22 compie 59 anni il signor Carlo M.

Il 28 compie 68 anni la signora Caterina Maria M.

In CPA Il 4 compie 54 anni il signore Marino M.

In CPM

Il 3 compie 57 anni la signora Maria Grazia C. Il 5 compie 54 anni il signore Marco T.

A Casa Serena

Il 16 compie 105 anni la signora Alceste P.!!! Il 17 compie 74 anni il signore Mario Lino B.

Al Nucleo Alzheimer

Il 2 compie 72 anni la signora Maria Guerina P. Il 2 compie 86 anni la signora Maria C.

Il 5 compie 84 anni la signora Francesca M. Il 31 compie 84 anni la signora Teresa A.

Faremo festa per loro e saluteremo anche l’anno vecchio

LUNEDI’ 31 DICEMBRE ALLE ORE 15,OO presso la sala polivalente della Fondazione allietati dalla bella musica e dalla simpatia

dei “DOPPIO DIESIS”: Beppe e Riccardo

AI CDI

Il 6 compie 78 anni la signora Maria Concetta C.

Festeggeremo GIOVEDI’ 27 DICEMBRE alle ore 14,30 presso il CDI con la musica del “mitico LEO di Cavlera”

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ANDIRIVIENI IN FONDAZIONE….

Porgiamo un caloroso BENVENUTO ai signori che questo mese sono entrati in Fondazione:

Anna Maria B., Gian Luigi B., Bernardina C.,

Luigi M., Teresa M., Maria P., Erminda P., Giuseppe P., Marianna R., Luigi S.

Sono stati dimessi dalla nostra struttura

Lucia C., Paolo C., Luigi M., Mario P.,

Caterina T., Carolina V.,

Carlo V.

Con affetto auguriamo loro “BUONA FORTUNA!!! ”

Porgiamo sincere condoglianze ai parenti dei nostri cari ospiti che ci hanno lasciato:

Carolina G.,

Giuseppe P.

Grazie cari amici per aver reso speciale

questo pezzo di strada percorso insieme…

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Fondazione “Card. Gusmini”

Il 16 dicembre si svolgerà il

CONVIVIO DI NATALE Carissimi, il Convivio è ormai entrato nella nostra tradizione, così come tutte le cose semplici, quelle che hanno il sapore d’antico e che ci riportano alle piccole “magie” ed alle calde atmosfere familiari. Vi invitiamo perciò a trascorrere insieme questa giornata. Ci ritroveremo per l’aperitivo di benvenuto alle ore 11,00 in animazione. Alle ore 12,00 ci recheremo a Clusone presso il Ristorante “La Bussola” dove pranzeremo e vivremo un pomeriggio ricco di piacevoli sorprese per tutti….!!! La quota di partecipazione per i parenti è di € 25…(gli ospiti ed i volontari non pagano)! Per chi avesse realmente bisogno sarà possibile prenotare il posto sul pullman che la Fondazione mette a disposizione. Le iscrizioni devono pervenire ai reparti/comunità entro il 7 dicembre. Per maggiori informazioni potete contattare: Servizio Animazione tel. 035/737613 C.D.I. tel. 035/737608 I.D.R. Mantenimento tel. 035/737614 C.R.M. tel. 035/737642 CPA/CPM tel. 035/737617 Nucleo Alzheimer tel. 035/737655 Casa Serena tel. 035/737653

Cordiali saluti!!! Le animatrici

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COSA BOLLE IN PENTOLA A DICEMBRE??

nell’ambito del progetto “ATMOSFERE DI NATALE”

SABATO 1 alle ore 20,30 in sala polivalente:

“E’ IL MOMENTO DEGLI AUGURI” COMMEDIA MUSICALE in dialetto bergamasco “NÈDAL IN DEL BOSCH ” di

Fabrizio Dettamanti, presentata dalla Compagnia Stabile “IL TEATRO DEL GIOPPINO” DI ZANICA .

Durante la serata verrà donato un riconoscimento al personale con 25 anni di servizio: Laura Locatelli, Rosangela Zaninoni e Cesare Agazzi;

sarà premiata la signora Maria Gusmini per i 20 di volontariato; verranno omaggiati i signori Guido Ongaro e Agostino Brignoli….

…..nostri ospiti rispettivamente da 33 e 30 anni! Al termine PER TUTTI presso il CDI: SCAMBIO DI AUGURI E RINFRESCO.

Alla serata è calorosamente invitato tutto il personale, i volontari della Fondazione, dell’Hospice, dei vari gruppi e Associazioni del paese;

aspettiamo anche i parenti, gli amici e la popolazione tutta!!!

MARTEDI’ 4 alle ore 9,30 in sala polivalente PROVE di CANTO PER IL RECITAL DI NATALE;

alle ore 15,00 in animazione: PROVE di CANTO per la 20ª RASSEGNA CANORA

con le CDR di GAZZANIGA e di CENE

MERCOLEDI’ 5 alle ore 10,00 SCAMBIO D’AUGURI CON I BAMBINI

all’Istituto Sant’Angela di Fiorano A.S.

SABATO 8 per la FESTA DELL’IMMACOLATA alle ore 9,00 la S. Messa sarà animata dalla CORALE S. CECILIA DI LEFFE

Inoltre……LE ANIMATRICI con i volontari sono in FIER A con la bancarella

delle “COSE DI NATALE” preparate nei laboratori in animazione e in Comunità CPA/CPM

LUNEDI’ 10 alle ore 9,30 in sala polivalente PROVA GENERALE IL RECITAL DI NATALE;

nel pomeriggio andiamo a Bergamo per visitare la chiesa di Santa Lucia

e per fare “quatèr pas söl senterù”

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MERCOLEDÌ 12 alle ore 15,00 in sala polivalente: “NATALE IN FAMIGLIA”

RECITAL proposto dal gruppo “CANTIAMO INSIEME” della Fondazione formato dagli ospiti di Casa Serena, Nucleo Alzheimer,

Centro Diurno, CRM e I.D.R. Mantenimento… Allo spettacolo sono invitati TUTTI…in particolare i parenti dei nostri ospiti,

il personale, i volontari e gli amici… SONO INVITATI ANCHE GLI OSPITI DELLE STRUTTURE

DELLA NOSTRA PROVINCIA!!!

GIOVEDÌ 13 in tutti i reparti/comunità passerà SANTA LUCIA..?!?!?

VENERDI’ 14 alle ore 20,30 in sala polivalente:

SERATA DELLA MONTAGNA organizzata in collaborazione con il gruppo GAV

che festeggia anche i 60 anni di fondazione. Alla serata partecipazione di grandi atleti ed alpinisti….

Si esibirà il “CORO IDICA” di Clusone.

Domenica 16: a CASA SERENA oggi compie 105 anni Nonna Alceste che verrà festeggiata in reparto durante la mattinata!

CONVIVIO DI NATALE!

Alle ore 11,00 ci troviamo in animazione per l’accoglienza e per l’aperitivo; alle ore 11,30 partenza per il ristorante;

alle ore 12,30 pranzo; nel pomeriggio grande e sorprendente animazione!

LUNEDI’ 17 alle ore 9,30 in sala polivalente:

SPETTACOLO DI NATALE Proposto dagli alunni della SCUOLA PRIMARIA di COLZATE

Alle ore 15,00 in I.D.R.:

SUPERTOMBOLATA DI NATALE E MERENDA

MARTEDI’ 18 alle ore 10,00 andiamo alla SCUOLA MATERNA DI COLZATE

per lo SCAMBIO D’AUGURI

MERCOLEDÌ 19 alle ore 9,00 in sala polivalente: SPETTACOLO DI NATALE

Proposto dagli alunni delle SCUOLE PRIMARIE di VERTOVA

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GIOVEDI’ 20 Su invito degli amici della FATTORIA ARIETE: andiamo a GROMO

per visitare la CASA DI BABBO NATALE!!!

LUNEDÌ 24 dalle ore 14,45: con il Consiglio di Amministrazione passeremo in tutti i reparti e comunità

per lo SCAMBIO DEGLI AUGURI E L’OFFERTA DEI DONI... . Saremo accompagnati dai bandisti di Colzate!

DOMENICA 25: E’ NATALE:

AUGURI di cose semplici che hanno il sapore di antico e ci riportano alle antiche magie d’amore!”

Alle ore 9,00 nella nostra chiesetta la SANTA MESSA sarà SOLENNE. Al termine sul piazzale ci accoglieranno i “pastori del Corpo Musicale Vertova”

che suoneranno le Nenie Natalizie, mentre presso il C.D.I. a tutti verrà offerta una fetta di panettone ed una bevanda calda!

GIOVEDÌ 27 alle ore 20,30 in sala polivalente:

“CONCERTO DI FINE ANNO” offerto dal CORPO BANDISTICO DI COLZATE

SABATO 29 alle ore 20,30 in sala polivalente: SERATA A RICORDO di MARIO MERELLI

SABATO 31 alle ore 15,30 in sala polivalente:

FESTA PER I COMPLEANNI e…SALUTI all’anno vecchio!! !

Alcune ANTICIPAZIONI delle ATTIVITA’ per il mese di GENNAIO 2013

Domenica 6 alle ore 16,00 in SALA POLIVALENTE: FESTA DEL DONO con:

• PREMIAZIONE CONCORSO PRESEPI realizzati in Fondazio ne; • ELEVAZIONE della CORALE SANTA CECILIA di VERTOVA;

• OMAGGIO ai BAMBINI NATI nel 2012

Giovedì 10 nel pomeriggio in animazione: LABORATORIO di CUCINA;

ore 19,00 in animazione: CENIAMO INSIEME

GIOVEDI’ 24: GITA sulla neve…andiamo al Passo della Preolana!

Domenica 27 ore 15,00 in SALA POLIVALENTE: COMMEDIA DIALETTALE “Ol conte del gelso”

di Antonello Guglielmo Esposito, proposta dalla com pagnia teatrale “AMICI DEL TEATRO”DI BOTTANUCO

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PROGETTO DELLA SCUOLA-ASILO “S. GIUSEPPE” NELLA MISSIONE DI SOTIK, DIOCESI DI KERICHO, KENIA

Introduzione Sotik è una cittadina di circa 10 mila abitanti. La missione cattolica è stata iniziata 25 anni fa dai missionari di Mil-Hill. Nel 1992 a guida della missione sono subentrati i sacerdoti locali, prima quelli della diocesi di Nakuru e poi quelli della nuova diocesi di Kericho. Nel 2007 il vescovo di kericho ha affidato ai passionisti la direzione sia della missione che del centro pastorale. I cattolici sono una minoranza: prevale la chiesa anglicana seguita da altre chiese locali. La comunità cattolica è comunque attiva e punto di riferimento per tanta gente. In questa missione i Passionisti hanno costruito il seminario del Noviziato dove si preparano alla vita missionaria con la professione dei voti religiosi i giovani candidati del Kenia e Tanzania. La regione è densamente popolata per l’abbondanza delle piogge e la mitezza del clima. Motivi per la costruzione della scuola-asilo “S.Giuseppe” a Sotik I cattolici della missione in questi ultimi anni hanno costruito in mattoni una scuola primaria e ora, in occasione del 25° di fondazione della missione, hanno deciso di costruire in mattoni anche la scuola-asilo. Esiste già una scuola-asilo me è una povera struttura semi-permanente, cioè fatta con lamiere. Tale materiale causa problemi alla salute dei bambini per il freddo-caldo e la poca ventilazione e per l’insegnamento a causa dei disturbi sonori. Durante la stagione delle piogge, che in questa zona durano diversi mesi, i bambini sono sottoposti a un forte stress e a disturbi delle vie respiratorie, compresa la polmonite e la malaria. La costruzione della scuola-asilo è quindi per assicurare un ambiente adatto, tipo l’oratorio italiano, per tutti i ragazzi della missione durante i mesi di vacanza da scuola. In Kenia la scuola è programmata in tre mesi di insegnamento e in un mese di vacanza. Il mese di aprile, di agosto e di dicembre sono periodi di vacanza e in generale le missioni organizzano l’oratorio per la preparazione ai diversi sacramenti: battesimo, cresima e comunione. In Kenia abbiamo non solo ragazzi per tali sacramenti, ma anche diversi adulti. La scuola-asilo “S. Giuseppe” prevede l’accoglienza di 150 bambini in tre diverse sezioni. La prima sezione, detta “baby class”, parte dall’età di due anni e mezzo fino a 4 anni. Per questa sezione i pediatri e il governo richiedono anche un luogo per il riposo. La seconda sezione, detta “asilo”, è composta da bambini dai 4 ai 5 e la terza sezione, detta “pre-unit”, dai bambini dai 5 ai 6 anni.

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Preventivo della spesa Il costo delle costruzioni in Kenia è molto alto, il prezzo del cemento, del legno, del ferro e delle lamiere per il tetto sono in aumento ogni mese. La costruzione prevede l’entrata, 3 grandi aule per un totale di 150 bambini; 1 stanza per la direzione e 1 per i maestri; refettorio e cucina; 2 stanze per i letti dei bambini più piccoli del “Baby-class”. Abbiamo chiesto il preventivo a diversi geometri e ingegneri e la risposta è molto simile: dai 60 ai 70 mila euro, corrispondente in moneta Keniana a 6/7 milioni di shellini. All’inizio ci siamo sentiti scoraggiati, perché è impossibile per noi raccogliere una simile cifra ed è anche difficile chiederla ai benefattori, ma poi ci siamo rivolti alla Divina Provvidenza e abbiamo affidato a io questo progetto per il bene dei suoi figli, che sono i bambini della missione e ci venne in mente di dividere i costi della costruzione in quattro parti: le fondamenta, i muri, il tetto, l’arredamento. La missione si assumerebbe le spese per le mura e l’arredamento (in città abbiamo diverse fabbriche artigianali di mattoni, falegnami e fabbri). Al signor Valerio Sanzone con i suoi amici chiedere l’aiuto per le fondamenta: costo previsto 20 mila euro. Per il tetto potremmo coinvolgere altri amici in Kenia e all’estero. Non abbiamo fretta: la fretta è data solo dalla salute dei bambini e dal loro insegnamento, né intendiamo obbligare nessuno a dare qualcosa. Siamo a conoscenza della crisi economica che sta attraversando l’Italia, per cui nessuno deve sentirsi frustrato se non riuscisse a dare la somma per raggiungere subito la cifra proposta. Sappiamo che voi, amici italiani, avete una particolare attenzione per le missioni e il Signore non mancherà di benedirvi per il bene che farete ai più piccoli dei nostri fratelli, come ci ha promesso il vangelo. In un mondo dove collaborare sembra diventare sempre più difficile, vogliamo invece dare un segno tangibile che collaborare è possibile se c’è rispetto, amore e buona volontà. Collaborando possiamo fare cose veramente grandi e belle, come la scuola-asilo “S. Giuseppe” a Sotik, in Kenia, mentre da soli non ce la faremo mai. Un grazie anticipato a Valerio, a tutti i suoi amici e a quanti collaboreranno con poco o con tanto. Il Signore vi benedica, benedica le vostre famiglie e i vostri bambini. È questa la nostra preghiera per voi. P.Edwin Watembo cp parroco e i cristiani di Sotik

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Gli ospiti con l'aiuto degli operatori e dei volontari

hanno preparato tanti capolavori natalizi...

Passate in animazione per ammirarli e, se volete comprarli, sarà sicuramente un dono speciale

per chi lo riceverà e voi farete un gesto di solidarietà

che regalerà un sorriso a chi con fatica ogni giorno si impegna con passione !

...rivalutiamo l'artigianato fatto di manufatti semplici e poco costosi!

vi aspettiamo...

Saremo presenti in FIERA l'8 dicembre, vicino all'Oratorio,

con la bancarella "COSE DI NATALE" ...., oppure passate in Animazione presso

la Fondazione "Card. Gusmini". Rimarrete stupiti!!!

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GRAZIE per la generosità del mese di novembre! Lorenzo € 5 Un’amica di Maria € 50 Il Gruppo Dialettale Vertovese € 100 Manu e Nicola € 150 Un’amica € 20 GRAZIE anche a: la volontaria Franca di Premolo per le stoffe; Isa e Sandro Pesenti per le testoline di legno; Laura per regali utili nelle tombolate; gli amici del “Piccolo Museo” al Passo della Presolana per il dono dell’oggettistica utile nei laboratori; Elisabetta per i regali; “Tricot Cafè di Fanni” a Clusone per gli omaggi e lo sconto sulla merceria “Barbara” gioielleria per lo sconto; una volontaria della CRI per le stoffe e la merceria; il negozio “Sogno d’amore” per i pacchettini di organza; Renata Ruggeri per le spugne; Manuela Testa per gli addobbi natalizi; Per la sottoscrizione del convivio di Natale:

• Martino per l’orologio; • Elisabetta per il cellulare; • Un volontario per il cesto Natalizio; • Una volontaria per i centri; • La volontaria Gigliola per i 3 premi; • Wanda per i quadri; • Un amico volontario per il copridivano;

Per la commedia: il GRUPPO DIALETTALE VERTOVESE; Per il concerto lirico: gli allievi della Scuola di Tecnica Vocale dell’Associazione “MUSICALMENNO” preparati dall’insegnante EZIA ROLFINI; Per il pomeriggio danzante: WALTER MICHELETTI; gli ospiti, i volontari e animatori delle C.D.R. di:NEMBRO, ALBINO, ALZANO e LEFFE;

• Per il progetto “Confabulando”: GIOVANNI SIGNORI; • Per il Concerto di Santa Cecilia: il CORPO MUSICALE VERTOVA

Al Ristorante “Vecchi ricordi” di Cene per il pranzo offerto alla CRM!! I parenti di Antonietta Salvatoni per aver donato indumenti nuovi per gli ospiti e oggettistica utile per le attività di animazione

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INVITO SPECIALE PER TUTTI I PARENTI,

GLI AMICI ED I CONOSCENTI

DEI NOSTRI CARI OSPITI

Mercoledì 12 dicembre

alle ore 15,00

presso

la sala polivalente della Fondazione:

“NATALE IN FAMIGLIA” Recital natalizio

proposto dagli ospiti di

Casa Serena, Nucleo Alzheimer,

Centro Diurno Integrato,I.D.R.,C.R.M.

Contiamo sulla vostra presenza per rendere ancora più bella la nostra festa!!!

Gli animatori:

Raffa, Manuela, Sara, Valeria

DIRETTORE RESPONSABILE : TESTA DOTT. STEFANO EDITORE E INDIRIZZO DELLA REDAZIONE : FONDAZIONE I.P.S. CARDINAL GUSMINI ONLUS VIA SAN CARLO, 30 24029 VERTOVA (BG) REGISTRAZIONE PRESSO IL TRIBUNALE DI BERGAMO AL NR. 13/10 STAMPATO PRESSO : FONDAZIONE I.P.S. CARDINAL GUSMINI ONLUS