Pierluca D'Amato - Haiku Occidentali

gli Scacchi9

HaikuOccidentali:Layout 1 14-02-2011 9:18 Pagina 1

gli Scacchi pubblicati

leggi questoroberto acerra

l’invenzione dello zerofrancesco fillini

d’amore & d’altroluciano zaami

terre viste dal marecamilla miglio

a mani alterneroberta pinto

versi ciclabilimatteo pelliti

poesie dure & crudegiuseppe sterlicco

pelle di poetaelias zoccoli


TitoloHaiku Occidentali

AutorePierluca DʼAmato

CollanaGLI SCACCHI

ISBN 978-88-95007-19-997-88-89-5-00-71-99

StampaARTI GRAFICHE ZACCARIA S.r.l.

©2011 OrientexpressVia A. Falcone, 56 - Napoli

www.orientexpress.na.it

FINITO DI STAMPARE NEL MESE DI FEBBRAIO 2011


Nella pagina precedente:Nella calligrafia zen, il simbolo dello ensō è espres-sione della vacuità, e rappresenta l'illuminazione, ilpotere e l'universo stesso.


Premessa

Uno dei miei haiku non giapponesi preferiti èdel famoso scrittore del Mississippi, RichardWright:

I am nobody:A red sinking autumn sun

Took my name away.

(Non sono nessuno:Un rosso tramonto d’autunnoHa portato via il mio nome.)

Sembra strano che l’autore di Black boy sisia cimentato nella composizione di haiku.Eppure, Wright era estremamente legato aquesto modello poetico, che aveva conosciutoin seguito alla lettura dei quattro volumi diR. H. Blyth (Haiku, 4 vv., Hokuseido Press,1949-1952). Da Blyth Wright aveva appresola storia dello haikai/haiku in Giappone e neavrebbe in parte riprodotto la struttura,l’elemento stagionale e l’enfasi sulla nozione


zen del mu, il vuoto pieno di energia. Loavrebbe, però, anche radicalmente trasfor-mato, usandolo come veicolo espressivo dellasua posizione anti-colonialistica e anti-impe-rialistica. Nella poesia su citata, la perditainvolontaria di identità sembra riproporre lostato zen di ‘senza-sé’, ma in realtà, come hagiustamente notato Richard Iadonisi,1 inessa è implicito un senso di violenza che rin-via all’esperienza personale di Wright.

Che un autore così connotato nella sua iden-tità afro-americana abbia trovato negli ulti-mi anni della sua vita una forma d’espressio-ne privilegiata proprio nello haiku (elevato èinfatti il numero di haiku da lui composti),conferma – ancor più degli esperimenti beat,in parte associati alla fascinazione zen – ilpotenziale di universalità e di efficacia di

8

1 Richard Iadonisi, “I Am Nobody”: The Haiku of RichardWright, in “Melus”, vol. 30, No. 3, Personal and Political,2005, pp. 179-200.


questo componimento poetico intenso e stra-ordinariamente ‘aperto’ nella sua brevità.Colpito dalle poesie di antichi maestri giappo-nesi, quali Matsuo Bashō e Yosa Buson, eattento alla produzione poetica beat, PierlucaD’Amato ha intuito che attraverso lo haikuavrebbe potuto spogliare le parole della loroartificiosa concettualità e restituirne poten-za visiva e immediatezza.

In alcune poesie in particolare si individual’interiorizzazione da parte di PierlucaD’Amato del senso delle pratiche zen,costante coltivazione verso il superamentodella dualità e della barriera concettuale checrea il bivio fittizio tra due condizioni soloapparentemente contraddittorie. In altre, ilpoeta esprime la significatività del vuoto inrelazione all’identità umana e universale.

È chiaro, quindi, che Pierluca D’Amato ha unsuo percorso intellettuale e psicologico,fatto di letture, di pensieri, di riflessioni

9


acute e di esperienze meditate nel ricordo,ma è riuscito, in gran parte delle sue poesie,a evitare al lettore il carico dei passi com-piuti nel suo viaggio personale in corso, e atrasmettere – di questo viaggio – la legge-rezza delle tracce, visibili sullo sfondo mobi-le della realtà che si apre ai suoi occhi.

Il legame con i poeti letti e intimamenteassorbiti non è nascosto, ma non corrispon-de a un calco. Piuttosto sembrerebbe costi-tuire un’eredità custodita e riscoperta senzapremeditazione. La scrittura di PierlucaD’Amato non è mai mero esercizio di stile,perché prende vita dal suo sguardo.

Forse, lo haiku che ha avuto un impatto emo-tivo più forte su di me, tra quelli presenti inquesta raccolta, è il nono:

Le foglie più alteparlano al vento,

ma sono le più sole.

10


Sembra un implicito invito a vivere tra lecose, tra le persone, piuttosto che al di sopradi esse. Poco importa valutare con quantaconsapevolezza buddhista Pierluca D’Amatoabbia scritto questi versi. La realtà non èaltro rispetto a ciò che vediamo, ma ciò chevediamo smette di essere perfettamentereale nell’attimo in cui vi aggiungiamo o sot-traiamo qualcosa attraverso l’interpretazio-ne/il filtro concettuale.

Se è così, allora è preferibile non ricercare lepossibili implicazioni semantiche della poe-sia, per lasciarne intatte l’apertura e la mera-viglia.

CHIARA GHIDINI

11


Su questa raccolta

Lo haiku è una breve poesia in tre versi, uncomponimento poetico di origine giapponesecomposto da 17 sillabe, che risale al XVIIsecolo. Essenziali illuminazioni figlie delBuddhismo Zen, in cui il soggetto-poeta si riti-ra per far posto all’oggetto nella sua purezza,rappresentano sostanzialmente ciò attorno acui si articola il verso dello haiku tradiziona-le. Esso è poesia d’immagine, nella sua formapiù estrema, più pura.

Devo il mio interesse e gran parte delle mieconoscenze in merito allo haiku tradizionalealle opere di Yosa Buson (1716-1784) eMatsuo Bashō (1644-1694), tra i più grandimaestri del genere. In un suo saggio quest’ul-timo notava come, per qualche motivo, lepersone per così dire esperte nella composi-zione di haiku all’antica possano non egua-gliare qualcuno che ci si provi per la primavolta. Ritengo che ciò possa accadere perché


una forma metrica prestabilita finisce talvol-ta con il condizionare, con il piegare e defor-mare, impercettibilmente o significativamen-te, l’immagine attraverso la scelta delle paro-le adatte. L’immagine risulterà quindi artifi-ciosa, perdendo di immediatezza.

È mia convinzione che Jack Kerouac (1922-1969) segnò, nel secolo scorso, l’avvento diuna vera rivoluzione nel genere, liberando,per così dire, dalla lampadina il lampo.Da quando Gary Snyder (1930) lo introdus-se alla poesia haiku, egli vi si dedicò con assi-duità in un periodo compreso tra il 1956 e il1966, riempiendo interi taccuini che diven-nero la principale fonte da cui sono tratti icomponimenti inseriti nel Book of Haikus,raccolta pubblicata postuma.Nel comporre, Kerouac realizzò che le lingueoccidentali mal si adattavano al sistema sil-labico giapponese, e si risolse a scrivere sem-plici poesie di tre versi che chiamò “Popsamericani” (Note di lettura, 1963).

14


I Pops divennero gli haiku americani a sche-ma sillabico libero. Brevi poesie di tre versi“spesso indicanti piccoli samādhi [illumina-zione interiore, ottava ed ultima della medi-tazione yoga] di connotazione buddhista, loscopo dei quali è l’illuminazione” (Some ofthe Dharma).L’interesse di Kerouac per gli haiku eraperò lontano dallo spiegarsi solo in quantoconseguenza della sua passione per il bud-dhismo: in numerose note il poeta beat sot-tolinea come ritrovasse in essi una formaespressiva in linea con la propria concisionepoetica.

In queste righe tratte da The Origin of Joyin Poetry concepirà quindi una “[…] poesiadi una Nuova Follia Illuminata, sul genere diquella antica di Li Po, Han Shan, TomO’Bedlam, Kit Smart e Blake, con, in più, ladisciplina mentale tipica degli haiku (Bashō,Buson), vale a dire tensione verso unaespressione diretta, pura e concreta delle

15


cose, senza astrazioni o spiegazioni aggiun-te. Un tuffo a capofitto verso il più vero, tra-gico canto dell’Uomo”.

La mia scelta di comporre haiku all’occiden-tale è il risultato dell’esigenza di rappresen-tare immagini e sensazioni così come essevengono percepite: libere da mediazioni,libere da descrizioni, da gabbie di sorta.Capaci d’espandersi, come di passare inos-servate, e sempre infine di perdersi neglisterminati campi del non-esser-più.Per mostrare immagini nude, così com’essevengono al mondo, ho scelto di comporrehaiku. Ho scelto di guardare la realtà dalpunto di vista d’un asceta, con lo stato men-tale d’un vagabondo, d’unire un certo tipo disensibilità a un certo tipo di Weltanschauungapparentemente tra loro lontane.Concepisco una Poesia che sia istantaneanell’impermanenza del tutto, una poesialibera da limiti formali, eppure disciplinatadalla spontaneità, dalla rapidità del tratto.

16


Una poesia di sole domande, che non descri-va emozioni, ma che le susciti o che passiinascoltata.

PIERLUCA D’AMATO

17


HaikuOccidentali


1) Il sereno staincalzando le nubi.Furentemente.

2) C’è un piccolosilenzio, tra i versioltre la carta.

3) Nessun sentimentoda queste parti,ma Sensazione.

4) Dipingere tempeste –Esercitarsi all’improvvisazione.

5) Perdere un ricordo,dimenticarlo, ènon averlo avuto mai.

6) Quante fogliein equilibrio –Già sospirano.

21


7) Non lascereiil tuo letto mai.Fossi polvere.

8) Azzurro tirato giù dal vento –Per la strada,migrazioni su ombrello.

9) Le foglie più alteparlano al vento,ma sono le più sole.

10) La pietraè cieca e sorda.Ma dice il vero.

11) Una scintillache dal fuoco si alza.Scotta il cielo.

12) Scruto il cielopiantato in terra.Come un fiore.

22


13) Non si cureràil vento, dei fiorisbocciati troppo tardi.

14) La Primaveradispiegata in fretta –Quanta violenza.

15) Al centro del Tuttouna candela –accesa da un cieco.

16) A differenzadelle rondinii giorni non si posano mai.

17) Un’alba fredda –Quanto sono lontanii fiori rosa.

18) So che domaninon sarò più me stessoma un ricordo.

23


19) Versi intrecciaticol vuoto, lanciatia pescare il tempo.

20) Io esisto.Come inverno volatra questi rami.

21) Chiedilo alla foresta,che senso ha:non risponderà.

22) Quest’ombrellone sa, sugli inverni,più di un saggio.

23) Troppe briciolelasciarono in terra.Un solo uccello.

24) Grande Sapiente –Il senso della vita?Ecco. Null’altro.

24


25) Andare –Ho sempre cercatosolo per perdermi.

26) Luna pienanella bottigliaghiacciata sul terrazzo.

27) Un fiume in pienaè sempre operadella silenziosa montagna.

28) Rinascerei nuvolanon per guardare dall’alto,ma per essere delicato.

29) Non esiste Altrovealcuno,tra le mie mani.

30) Pur nel lagotroverai naufraghi –conoscendo l’Uomo.

25


31) Rumore di fiammifero.Una sigaretta attiralo sguardo nottivago.

32) Non aprela sua porta a nessuno –un vero vagabondo.

33) Inseguimmogli scoiattoli.Nessuno di essi aspettò.

34) Anche stamanimi sono svegliato.Il sogno ricomincia.

35) Distanti –Non conosciamo piùl’arte di viaggiare leggeri.

36) Cercherò il silenzioestremodel non-pensiero.

26


37) L’Uomo dimenticache le acque profondesi agitano solo in superficie.

38) Date pure a Diogeneil suo sole.C’è chi penserà al buio.

39) Desterebbe un sordoil suono delle corded’un cuore smarrito.

40) Non ascoltare maichi predica di tornare alle radici.L’uomo non è un animale.

41) Quelle foglieerano in bilico sui rami,contro il vento.

42) Attraversare senzaessere attraversati –Giorni bianchi.

27


43) Grazie – l’autostoppista.Non ti porto micasulle spalle – l’altro.

44) L’Eden esistevaquando nulla avevail suo Nome.

45) Quando non avremo più Nomisaremo capacidi comprendere l’altro.

46) Penso a Napoleone.Il fragile dito protesodella sua statua di porcellana.

47) Perché vedisolo con gli occhi,ma senti con tutto te stesso?

48) Quante voltes’è illuminata e poi spentala nostra finestra.

28


49) Disteso sul divano.Ho scrittoparole sull’eternità.

50) Il ponte riflesso sul fiumeè sfocato.Così il mondo sugli occhi.

51) Un libro chiuso.Anche i Mondipossono assopirsi.

52) Al vero saggiofili d’ederas’inerpicano per le gambe.

53) Hanno forsele farfalletempo per dormire?

54) Prendete posto.Spegneremo le luci.Il film sta per finire.

29


55) Tramonto –Anche il cielo azzurrosa arrugginire.

56) Professo una Poesiaruvida e immediatacome la vita.

57) Come la prima goccia di pioggiacaduta in mare, sono io.Verranno Altri.

58) I vecchi svegli alle 5.In tempi di magra,il tempo non si butta.

59) Siamo ancora schiavipur senza padrone.Piangiamo la sua scomparsa.

60) Le mani piegated’un pescatore che ripara le reti.Gli occhi d’un poeta.

30


61) Noi e i folli.Siamo solo apolididella mente.

62) Non avere nomi.Tutto cambia in un uomo,men che il suo nome.

63) La lingua non dicel’essenza d’una cosa.Dice solo qual è.

64) Non c’è momentopiù vivo di quello in cuinon si sa di vivere.

65) Non esiste la morte.Ciò che è, è solola Vita.

66) Il cane sa di possederele sue cose. Ma sadi essere posseduto?

31


67) La prima religionenacque aspettando l’albadel più freddo inverno.

68) Ombre cinesi.Superflua la fugadalla grotta platonica.

69) La mente dell’Uomoè il frenodella sua Vitalità.

70) Mai cedereall’Abbandono:deve essere militante.

71) Regno a-dimensionaledel non-volere.Anticamera dell’essere.

72) L’occidentaleè intrappolato nell’effimero.Il saggio lo cerca.

32


73) Non brucia il paese.Un giocodi nuvole e luci.

74) Esiste il vuotodella superficialità.Ma anche quello della profondità.

75) Feci tesoro di questo:il libro più breve che lessiseppe divorarmi.

76) Impara la Nuvola.Sfuggida te stesso.

77) Il passato non esiste –Sono solo un uomocon qualche ricordo.

78) Medicine –La Macchinaha imbrigliato la Vita.

33


79) Il fiore di Pesco.Non ha bisognodi vagare per vivere.

80) Nevicata rapida.Se almeno potessi starea guardare la delicatezza.

81) Credetemi –Quando vi dicoche sono un bugiardo!

82) Notte stellata.Tutti attori,nessuno in platea.

83) Mi specchio nelle vetrine.Bisogna guardarsida se stessi.

84) I miei ferri corti:un “Forse” ed un“Non Necessariamente”.

34


85) Farmacocrazia –Non si muore piùalla propria ora.

86) Uomo Sintetico –Le nostre vite sonoper metà artificiali.

87) Superficialitào Saggezza? Una nuova paginae nulla da dire.

88) Superficialità –Un filo d’acquain un bicchiere.

89) La Profondità –Un filo d’olionell’oceano.

90) Non questo, né quello,ma cosa resta allora?Resta la domanda.

35


91) Eco. D’un petalocaduto sull’acqua.Non tutti sono sordi.

92) Il mio Nulla è radicale.Poiché è dalla radiceche si erge la pianta.

93) Veniamo da un lagoin cima a una rupe.Ma siamo in un deserto.

94) La terraè cosparsa di cenere.L’erba e il fuoco erano amanti.

95) La realtà sensibileè come un profumo.Non va inghiottita.

96) L’Oceano. Il Deserto.Sono nomi di strade,per chi vuole andare Oltre.

36


97) Abbandonò la memoria –La stessa aria non giocavadue volte tra i suoi capelli.

98) Ogni filo d’erbaha la forza di fermareil sole dal toccare terra.

99) Esistono germogliche non saranno maibaciati dalla rugiada.

100) Quel vagabondo,pur senza dimora,troverà il tronco su cui riposarsi.

101) Teso comela corda d’un arco, il pensierosa volare come la freccia.

102) Muto e continuo.È l’aprirsi al cielodei fiori.

37


103) Fissità di sguardi –Il mio cuoreha l’attitudine al vacuo.

104) La solitudineaiuta a consideraresogni i ricordi.

105) La solitudinespinge a considerarei ricordi, sogni.

106) Preferisco il dormiveglia.Non il sonno dei suicidi,non la veglia dei vivi.

107) Infiniti Mondi.Nessun Mondo.Ciò è indifferente.

108) Se le bestiesapessero parlare,non direbbero mai “se”.

38


109) Poeta da pub –Una felicità infondataè pur sempre una felicità.

110) Chissà sedalla vita mi sveglieròper farmi un caffè.

111) Non c’è pensierosbagliato.Solo pensiero Altrui.

112) Coglierela superficie.Il mio comandamento.

113) Più scaverai,più sarai TUa scavare.

114) I vetridella mia finestra.Sono così freddi.

39


115) Rivoluzionescritta sul muro:“Io ho detto No”

116) Un Ascetamorente si pentìdelle sue rinunce.

117) Cammino scalzo.Lasciandoaloni sulle piastrelle.

118) Quando smetteràdi piovere, il cielosi rifletterà sull’asfalto.

119) Le nuvolesono pennellate distratte,non tecniche.

120) Non credoin quello che dico.È un’opinione.

40


121) Tacete uomini!Lasciate parlarela primavera.

122) Ti guardereiogni giorno come senon t’avessi mai vista.

123) Non esistono Vuoti.Solo mentitroppo spoglie.

124) Non strappateai petali le rose,per gettarli poi in terra.

125) Certe cosenon si possono sapere.Altre è inutile saperle.

126) Quando la pioggiaè caduta, è inutileprovare a raccoglierla.

41


127) E vennero lelunghe giornate,con la fuga dell’istante.

128) Perso è l’istante,con l’avventodel Tempo.

129) La caduta non fuistantanea. Essa èla Perdita dell’istante.

130) Non pioverà più.Quando in ariaci saranno gocce ferme.

131) Un gatto si mossesilenzioso sul portico.Come la sera.

132) La notte riflessasull’acqua del porto.La quiete ondeggia.

42


133) Quando l’ultimacorda si spezzerà,ne compreremo di nuove?

134) A cosa servela filosofia? A cosaserve il diamante?

135) Solo il Lucidopuò godersi appienol’Abbandono.

136) Stabilirsi nel Sé,questo il difficile:ribellarsi all’Altro.

137) Passò mezzanotte –Una ragazza si sfilòle scarpe per ballare...

138) Ma dove vuoi arrivare?Lo chiedevano spesso,e lui rispondeva solo: “Avanti”.

43


139) Donna al caffè –Pareva una vecchiastazione di provincia.

140) Non sono nato perscrivere, ma quando hoiniziato a scrivere.

141) Ovunque sono stato,ovunque sarò.Mi chiederò dove sono.

142) Sconvolgente –Il calar della serasu luoghi qualsiasi.

143) Distaccarmi dal tuttoè il mio modoper perdermi in esso.

144) Strumento musicalemolto violento –La pioggia.

44


145) Si aggiratra il Sé e l’Altro.L’Uomo è nel mezzo.

146) Il cieloè troppo azzurrodopo le veglie.

147) Capii che le stelle,sono buchi nel cielodai quali si può sbirciare.

148) Amore –Sogno sospesotra una pagina e l’altra.

149) Che ragioni hannole nuvole d’allungarsiverso Oriente?

150) Vago è l’Uomoe il suo cuore.Afferra il vento.

45


151) Uno svolazzod’abitino rossosul sagrato.

152) Una domandaaperta sulla Realtà –Questo l’Uomo.

153) Gravità pesasu forme sparsemosse da Zefiro.

154) Rapirlo vorrei,ma lo si può solo sfiorare.Il suo profumo.

155) Pavimenti di marmosempre più freddidella nuda terra.

156) Non v’è Libertàe neanche colpa alcuna.Ma l’uomo ne ha bisogno.

46


157) I fiori che si hapaura di cogliere.I più rari.

158) La scrivaniaingombra di cartem’invoglia a fermarmi.

159) Se vivessiin una torre d’avorio,mi getterei dalla finestra.

160) Sono un lagosenz’acqua.Eppur m’increspa il vento.

161) I secondigraffiarono la sua pellecadendo dagli astri.

162) Balconi aperti.Donne che fumanosigarette sottili.

47


163) Le notti con lei:rapide a svanirecome battito di ciglia.

164) Quell’ometto grigiosempre al balcone –Cacciatore di nuvole.

165) Colori diversi?Siamo tutti pellegrini.Chi più lento, chi meno.

166) La cera freddaha dimenticato la fiamma.Non smettere di bruciare.

167) Essere sordiall’ispirazione –In cerca del Bianco.

168) Breve fugaal pianoforte.Inseguirsi di note.

48


169) Mi sento liberod’esser qualcosache non c’è più.

170) Tramonto sul mare –Quella notte ho sognatod’aver rotto un bicchiere.

171) Su un tappeto di lucciolepoggiando appena i piedi –Nuda seta rossa.

172) Mi sento ospitedi questo mobilio.Mi sopravviverà.

173) Posseggo il pugnaleche squarcerà i veli,prima del regicidio.

174) Accompagnatia valle dal Fiumequesti petali di Narciso.

49


175) Gran folata di vento –Non fui più certodi non aver certezze.

176) Penso al Bianco:Signora di tutteè l’arte del cancellare.

177) Certa poesiaè fatta per viveredietro la coda dell’occhio.

178) Amiamo il piacere.Esso è il capolavorodella Futilità.

179) Siamo bestie daprofondità.La vita è in superficie.

180) Considera un attimoquante cose, nella vita,sono soltanto oggetti.

50


181) Prendeva ciò che voleva.Mai lasciava prendersida chi la voleva. – Notte.

182) Rugiada d’Alba –Giovani faunihanno giocato a biglie.

183) Schiavi e padroni:possedendosi è posseduti.

184) Su un ramoancora spoglio,la Rondine del Ritorno.

185) Nuvole spumose –Il cielo non può finire.Sa diluirsi in oltremare.

186) Aspetto solo una stellache mi guidi di nuovofuori di me.

51


187) Amanti dimentichiche si desiderasolo ciò che non si ha.

188) La bellezza èla figlia seducentedella Tirannia – Possiede.

189) Ogni singola riga –è come un graffioche il poeta s’infligge.

190) Memorie ritrovatedi sogni lontani.I tramonti al sud.

191) Immersi nel caos,l’unica costante sarebbecercare una costante.

192) Ti avrei raccontatola più bella delle favole,tutta intessuta di “Sì”.

52


193) Rifugiarsi sul retro.Il vento battele facciate delle case.

194) Non temere l’incognitoperché forsetutto lo è, e lo resterà.

195) Le sfuggì un petalo –La fredda mano delpavimento l’accarezzò.

196) Vibra il giorno fuori,mentre ci dedichiamoa un’arte inconcludente.

197) Poesia intemporaleingioiellata dal silenzio.La natura non usa Parole.

198) Quei giorni gelidi –Fare l’amore era soloun pretesto per sentirsi vivi.

53


199) Una minuscola lumaca,confondeva l’amorecon l’ossessione.

200) Tutto è superficie.Ma cambiarlanon serve a niente.

201) Perdiamo tempo –Non possiamo faraltro con esso.

202) Distanze – Pochi sannopercorrersi. Ancor menocome non arrivare mai.

203) Sorger del sole sul mare –Per questa bellezzasono scherzi i sogni.

204) Illusioni fotografiche.Il tempo continueràa cancellarci dal mondo.

54


205) Le nuvole paionopiù vive di noi.Non rispettano regole.

206) Esprimersi è rischioso.Forse è più rischiosonon farlo mai. Si scelga.

207) La naturalezza –Trascrivere pensierifuori dalle righe.

208) A volte ho bisognod’una canzonecome d’una persona.

209) Cubetto di ghiaccio –Vascelloda bicchier d’acqua.

210) Prime note.Ci sono brividipiù grandi di noi.

55


211) Non sono le cittàad essere rumorose.Sono le persone.

212) Allontanarsi –Le persone più vivesono quelle confuse.

213) Farsi bersagli:che le piccole cosecomincino a colpirci.

214) Un movimento conclusonon eguaglia in bellezzail muoversi.

215) Gli inizi –Paradossalmentepiù facili degli addii.

216) Nelle città –Piante addomesticate,plastiche.

56


217) Quella che noichiamiamo realtàè un gioco d’Apparenze.

218) Un respiro dopo l’altro.Questi alberi?Buddha.

219) Non è l’asfaltoa consumar le suole.Sono i passi.

220) Aspettava un ritorno.Gli occhi stanchidi guardare oltre la finestra.

221) Voglio sbarazzarmidi quella sensazione.Quella che si sente Me.

222) Uno spiffero –Mandala di polveresul pavimento.

57


223) Filo di Fumo si levòdall’incenso acceso.Disperdi te stesso.

224) Si può ascoltareun silenzio?Mi sono smarrito.

225) Essere istantaneo –In segni dipresunta continuità.

226) Solo, mi chiesichi m’avesse insegnatoa dire: “Io”.

227) Non c’è Amore –Solo domandeche smetto di farmi.

228) Isolamento –Le cose chescorrono sugli occhi.

58


229) Confini.Dietro il vetro,aspetto che piova.

230) Dinamismi –Fotografo spazivuotati dell’essere.

231) Sarà il silenzio –Al terminedi questa vita.

232) Sottile, delicato.Tutto l’oppostodi fragile.

233) Orizzonte –Ho fatto di meun profondo specchio.

234) Non lavorava il tempo.Era il tempoche lavorava lui.

59


235) Dimenticare –Le dinamichedei ritorni.

236) Avanti o indietro,con ogni passosi calpesta qualcosa.

237) Prigione:Forma spazialmentepredeterminata.

238) Una rosa profumapiù in una stanzache in una radura.

239) Vagabondare –La mia patriaè il foglio bianco.

240) Escapista –Non puoi fuggireda te stesso.

60


241) La vita vaavanti, e avanti.Senza di noi.

242) La sera scrissepiccoli silenzi – suipetali delle magnolie.

243) Quanto fiatoprenderemoprima del tuffo?

244) Tra stelle e mare,ho scortoaltre distanze.

245) Il fondo di unbicchiere, quellodi un cuore. Dedali.

246) Risa infantili –Tutti prigionieridel viaggio.

61


247) Risalendo il fiumeun sasso nuotava,Nostalgico.

248) In vita mia –Mai visto unfiore suicida.

249) Il passo d’unrigido vagabondo –Profanatore d’orizzonti.

250) I colori sannoprecedere il bello –Procurati nuovi occhi.

251) Le nebbie s’accarezzano –Nei continui giochidelle trasparenze.

252) Cielo ampiocaduto in un lago.Le bagnò gli occhi.

62


253) Un’alba piuttostoesigente questa –Ha strappato le tende.

254) Il silenzio primadel Mondo.Si era già udito tutto.

255) Schegge danzano eluccicano e ridono –Pensieri infranti.

256) Inezie accecanti –La mia poesia sischiuderà dopo il tramonto.

257) È come un pozzoin cui sappiamoche ci getteremo.

258) Una giovane radiceprovavaa trattenere la vita.

63


259) Perché presupporrel’esistenza didurate prive di Te?

260) Come rapidamentecominciò a viverela nuvola che vedesti!

261) Un cinguettare.Non capiscoda dove provenga.

262) L’aria rabbrividì.Ultimo svolazzo –Pioverà.

263) Aspettative –La vita non ci hainsegnato niente.

264) Antica quercia –Non s’invecchiadi disperazione.

64


265) Si ruppe qualcosa.Come un vecchioantiquario, un sorriso.

266) Tutti quegli albericurvi, in file dritte.Per l’asfalto.

267) Rifugge la vita:nel pensiero,un nascondiglio.

268) M’affascinanole farfalle:fiori animati.

269) Il profumo èfinito, o ti cisei abituato.

270) Dopo una pioggia,non tutticercano l’arcobaleno.

65


271) L’alba svanì.Le lasciò una lucesugli occhi.

272) Certe esistenzesono un enigmache si risolve da solo.

273) Starsene in cimaa una scala un po’ curva,per dipingere nuvole.

274) Cercando di cogliere,quante cose ci sonocadute dalle mani…

275) Alcolista –Ecco un uomoche non sa perdersi.

276) Tu sei soloil tuo riflessosull’acqua d’un fiume.

66


277) Quand’era solo,un guitto sognavadi fare il trapezista.

278) Una penna,la mia mano –Niente.

279) Da qualche parteun cuore staperdendo un battito.

280) Le ombresi stanno allungando,le luci si spostano.

281) Il silenziopossiede tuttele risposte.

282) Inondazione –Sentirsi comeun albero che resiste.

67


283) L’estate distesasul mio cuore –Un canto di zingaro.

284) Nuvola da battaglia,il cielo le offrei suoi campi.

285) Ero immobile –Gli occhi miei intrecciatialle sue labbra.

286) Il respiro seraledel ventocullerà le assenze.

287) Qualcuno, di làrovista in un cassetto.Qui tutto è immobile.

288) Il mancaredi una mancanza,è una mancanza.

68


289) Il cielo di stanotteè pieno di graffi.Dove sarà stato?

290) Aeroplaninidi carta pentagrammata,la musica classica.

291) La difesa estremadi giorni dimenticati:piccole cicatrici.

292) Il più saggioviandante si lasciaattraversare dalla strada.

293) Sono inseguitoda un orizzontecangiante. Ovunque.

294) Soffio di voceprivato del gesto –Questo pensiero.

69


295) Vespro – Mi chiedose le nuvoleprofumino di pioggia.

296) Tutto il giornoalla finestraa riempirsi gli occhi.

297) Il vento ha fattosbattere la finestra.Che cosa sto facendo?

298) Alcune cose accadono,ma possiamo vederlesolo nei ricordi.

299) Rapsodo disanimato –La radio crepitavaattraversando il tunnel.

300) L’orlo delle collineera del più delicato pizzo.Sedusse molti raminghi.

70


301) A marzo, foglie cadutestringevano ancoraframmenti di cielo.

302) Scambiereitutto il mio tempoper un attimo: l’Ampio.

303) Bighellonaredove finiscono i gattitra una vita e l’altra.

304) Uno sfondo dietro ogniluogo – Un luogoinfilato in ogni istante.

305) Filo d’erba e rugiada –Lucchetti incrostatidal tempo, scattarono.

306) Tre pagine bianchealle mie spalle.Le ore riposano.

71


307) Fermare il temponella percezionedell’istante – Zen.

308) Placebo peripocondriaci dellamente, le sicurezze.

309) Mi sento vivere traindifferenza e passionecercando l’equanimità.

310) Equilibristasulle rotaieo sui fili elettrici.

311) Cammina scalzosul tramontoil tuo profumo.

312) Tratta le passionicon indifferenza,l’Equanime.

72


313) È appassionatodi distacco,chi ancora vaga.

314) Indefinitezza dispazi sonori –Il ritirarsi.

315) La mente s’inoltranel distacco –Ecco i tre versi.

316) La vidi prestoinabissarsi inun calice. Un’ape.

317) Mi curo molto pocodella forma –Altero la materia.

318) Libertà –Neppure l’impulsivoè Anarchico.

73


319) Non sopportodi averei piedi freddi.

320) Quando piovemi sento pienocome una grondaia.

321) Sonno –Pensare non haalcun senso.

322) Noi siamo il vuotodi tutto ciòche non-siamo.

323) Ho fatto delnomadismola mia sola meta.

324) Quant’è grandeuna goccia?Dipende dalla Sete.

74


325) Zero spiegazioni.Il momento èpurezza d’immagine.

326) L’istante –Non c’è sterilitàpiù grande della purezza.

327) Assenza di assenzetra il tramontoe la notte. La Nostalgia.

328) Scrivo praticamenteda quando ho imparato.Un attimo fa.

75


Indice

Premessa di CHIARA GHIDINI 7Su questa raccolta di PIERLUCA D’AMATO 13Haiku Occidentali 21


Pierluca D'Amato - Haiku Occidentali

Documents

Transcript of Pierluca D'Amato - Haiku Occidentali