Piccola Orchestra - Maestro Libero · 2020. 8. 21. · @[5 ^q5 cso]5 *q5

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3 Introduzione ..................................................................... come si usa il libro; cosa contiene; pag 5 Preparazione : Come si leggono i Pallini?..................................... pag 11 Capitolo 1 - “Lo Schiaccianoci” di Tchaikovsky......................... pag 25 Capitolo 2 - Haendel e la “Sarabande”............................... pag 33 Capitolo 3 - Schumann e il “Contadino Allegro”................... pag 41 Capitolo 4 - Bizet e “L’ouverture” de “La Carmen”................ pag 49 Capitolo 5 - L’opera lirica e la “Habanera” da “La Carmen”..... pag 57 Capitolo 6 - Tchaikovsky e la “Danza degli zufoli”.................. pag 65 Capitolo 7 - Il Balletto e la “Danza Russa” di Tchaikovsky......... pag 73 Capitolo 8 - Schubert e il “Momento Musicale n.3”................... pag 81 Capitolo 9 - Edvard Grieg “Nell’antro del Re della Montagna”.... pag 89 Capitolo 10 - Ponchielli e la “Danza delle ore”....................... pag 97 Capitolo 11 - Johann Strauss e la “Marcia di Radetzky”.......... pag 105 Capitolo 12 - Antonio Vivaldi e “L’autunno”....................... pag 113 Capitolo 13 - Leo Delibes e il “Pizzicato”............................ pag 121 Capitolo 14 - Beethoven e la “Marcia Turca”..................... pag 129 Capitolo 15 - Mozart e il “Rondò alla Turca”..................... pag 137 Conclusione ............................................................... pag 145 Appendice .......................................................... notazione standard; indicazioni per gli insegnanti; pag 149

Transcript of Piccola Orchestra - Maestro Libero · 2020. 8. 21. · @[5 ^q5 cso]5 *q5

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    Introduzione .....................................................................come si usa il libro; cosa contiene;

    pag 5

    Preparazione : Come si leggono i Pallini?..................................... pag 11

    Capitolo 1 - “Lo Schiaccianoci” di Tchaikovsky......................... pag 25

    Capitolo 2 - Haendel e la “Sarabande”............................... pag 33

    Capitolo 3 - Schumann e il “Contadino Allegro”................... pag 41

    Capitolo 4 - Bizet e “L’ouverture” de “La Carmen”................ pag 49

    Capitolo 5 - L’opera lirica e la “Habanera” da “La Carmen”..... pag 57

    Capitolo 6 - Tchaikovsky e la “Danza degli zufoli”.................. pag 65

    Capitolo 7 - Il Balletto e la “Danza Russa” di Tchaikovsky......... pag 73

    Capitolo 8 - Schubert e il “Momento Musicale n.3”................... pag 81

    Capitolo 9 - Edvard Grieg “Nell’antro del Re della Montagna”.... pag 89

    Capitolo 10 - Ponchielli e la “Danza delle ore”....................... pag 97

    Capitolo 11 - Johann Strauss e la “Marcia di Radetzky”.......... pag 105

    Capitolo 12 - Antonio Vivaldi e “L’autunno”....................... pag 113

    Capitolo 13 - Leo Delibes e il “Pizzicato”............................ pag 121

    Capitolo 14 - Beethoven e la “Marcia Turca”..................... pag 129

    Capitolo 15 - Mozart e il “Rondò alla Turca”..................... pag 137

    Conclusione ............................................................... pag 145

    Appendice ..........................................................notazione standard; indicazioni per gli insegnanti;

    pag 149

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    Ciao! Io sono Rocco il Cocco, ed in questa lezione ti voglio mostrare quant’è facile leggere la musica...bastano quattro pallini!

    Non ci credi? Guarda, te lo dimostro subito…

    Questo pallino è un suono, si legge PA

    Questa crocetta è un silenzio, si legge SH

    Ora leggiamo insieme questo ritmo

    Bene! Ora prova quest’altro

    Hai visto? Ovviamente puoi combinarli come ti pare...provaci tu! Riempi queste caselle con i simboli che preferisci, poi leggili.

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    Fantastico! Ma non è finita qua! Adesso ti presento un altro amico…

    Questi due pallini attaccati si leggono TITTI. Attenzione perchè sono molto veloci! Insieme durano solo un tempo

    Guarda proviamo a crearci un ritmo

    Ecco hai visto? Occupano lo stesso spazio di un PA, ma sono molto più veloci!Proviamo ancora

    E ovviamente puoi mischiarli anche con il silenzio

    Ok hai capito mi pare. Benissimo!Adesso non è finita però...manca l’ultimo amico!

    Questo simbolo con quattro pallini si chiama TEKETEKE! Lo so, sembra uno scioglilingua, ma con un po’ di pratica ci riuscirai.

    Proviamoci insieme

    Ecco visto? non è così difficile. Ora riproviamo

    Eccezionale..adesso gira pagina, abbiamo quasi finito!

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    Ops! scusa! quasi dimenticavo di presentarti il NONNO dei pallini...

    si chiama PO-O e dura DUE tempi. Va scritto in una casella, ma quella accanto dovrai lasciarla vuota per permettergli di suonare tutto il tempo che serve..

    Proviamo ad applicarlo ad un ritmo

    adesso proviamone un altro:

    come vedi questi ritmi con il PO-O non sono molto movimentati, dunque nel libro non li utilizzere-mo quasi mai.io però te li ho voluti mostrare lo stesso, così ora conosci anche questo simbolo, e puoi utiliz-zarlo se ne hai bisogno!

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    i colori ci servono per fare tanti giochi diversi!Guarda, te ne propongo TRE:

    1-SUONIAMO A SQUADREtu e i tuoi compagni vi potete dividere in squadre ed ognuna si sceglie un colore tra quelli che vedi nella pagina a fianco. Quando parte la base musicale ogni squadra dovrà leggere, o battere con le mani, solo la parte del proprio colore.ATTENZIONE! dovete seguire sempre il foglio, per sapere quando toccherà alla vostra squadra!

    2-SUONIAMO CON IL CORPOil secondo gioco che potete fare con questi colori si chiama BODY PERCUSSION.Ad ogni colore corrisponde una parte del corpo, come indicato nella legendasuonate TUTTI INSIEME stavolta, ma usando solo la parte del corpo giusta!

    3-SUONIAMO IN SEZIONIpraticamente dobbiamo mischiare insieme i due giochi precedenti: ci dividiamo in squadre per colori, e ad ogni colore assegniamo uno strumento diverso.la squadra rossa avrà i tamburi, la squadra verde le maracas, eccetera.ATTENTI! anche stavolta dovrete suonare SOLO la vostra parte!

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    C’era una volta... Una bambina di nome Clara! Ti piacciono le fiabe? Questa è una delle più belle che si possano raccontare a Natale!

    parla di un principe schiaccianoci, di un rettangolo, di una bambina, di una fata, della notte di Na-tale e tante altre cose meravigliose.

    Ma procediamo con ordine, mettiti comodo che adesso ti racconto tutto...

    La nostra storia comincia alla vigilia di Natale nel momento in cui due fratellini Clara e Fritz sono in attesa della festa con tutta la famiglia

    Ad un certo punto arriva il padrino dei bambini, lo zio Drosselmeyer, che porta con sè alcuni doni stravaganti, tra cui le straordinarie bambole meccaniche danzanti ed un misterioso schiacciano-ci a forma di soldatino.

    A Clara piace moltissimo quello Schiaccianoci ma il suo fratellino lo rovina e lo perde in mezzo agli altri giochi. Quando si è fatto tardi i bambini devono andare a letto, ma Clara un po’ addor-mentata e un po’ ancora sveglia continua a cercare il suo Schiaccianoci.

    Allo scoccare della mezzanotte dagli angoli più bui della stanza, cominciano ad apparire dei topolini che avvicinandosi diventano sempre più minacciosi. Allora anche i soldatini escono dalle loro scatole, con i fucili i cannoni e i cavalli, dando vita ad una dura battaglia.

    Anche lo Schiaccianoci prende vita e si getta nella mischia contro il Re dei Topi, sconfiggendolo grazie anche all’aiuto di Clara.

    Il vincitore, ora trasformatosi in un bel Principe, si inginocchia davanti a Clara e la invita tra i rami del magico albero di Natale.

    Clara lo segue e d’incanto si ritrovano nel mezzo di una foresta, con la luna piena in cielo e tanti alberi addobbati a festa. Qui si conclude il primo atto con lo splendido “Valzer dei Fiocchi di Neve”.

    Nel secondo atto Clara e il Principe entrano nel Regno dei Dolci, un luogo pieno di decorazioni come caramelle, con fontane che sprizzano sciroppo di ribes. Al Palazzo Reale li riceve la Fata

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    Confetto, che si fa raccontare dallo Schiaccianoci tutte le sue avventure.

    Fata Confetto fa subito cominciare un bellissimo balletto in onore dei due ospiti, in cui sfilano tutte le leccornie che i bambini possono desiderare, provenienti dai diversi Paesi del Mondo. Ad accompagnare i dolciumi, danzatori di ogni paese si esibiscono nei loro passi. In questa parte del-la storia potrai sentire la “Danza russa” la “danza cinese” e tante altre.

    Le danze culminano nel famosissimo “Valzer dei fiori”, una delle musiche più belle di Tchaik-ovskij.

    Dopo, la Fata Confetto e il Principe si esibiscono in un balletto in coppia mentre fanno comparire la slitta che riporta Clara alla realtà.

    Il balletto si conclude con un ultimo Valzer, con il quale finisce il sogno di Clara che si risveg-lia felice ripensando alle straordinarie avventure vissute mentre stringe al cuore il suo amato schiaccianoci...

    La marcia dello schiaccianoci

    La musica che suoniamo in questo capitolo proviene dalle primissime scene dello spettacolo. Su una allegra marcetta i bambini e le bambine sfilano nel salone di Clara tutto intorno all’albero di Natale.

    Se preferisci però puoi immaginare che sulla stessa musica si consumi la battaglia tra topi e giocattoli di cui ti ho parlato prima!

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    indicazioni didattiche

    Storia del brano Tratto dall’atto I, Scena I dello “Schiaccianoci” (1891). In questa scena la famiglia Stahlbaum sta iniziando i festeggiamenti del natale e le famiglie riunite con i loro figli si uniscono in un bal-letto su note allegre, dolci e dal ritmo allegro.

    Difficoltà facile

    Durata 2:37

    Strumenti richiesti Tamburelli, maracas, legnetti, triangoli

    Suggerimenti: Nonostante la scena descritta nel balletto sia differente, io sono solito utilizzare questa musica per rappresentare lo scontro tra i due eserciti: topi e giocattoli.

    Dividiamo la classe in due schieramenti, ad ogni schieramento associ-amo un colore ed uno dei due temi musicali, e parte la battaglia!

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