Piazza V C Giovedì 28 giugno 2012 Giovedì 28 giugno 2012...

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V C Piazza Grest 8 Giovedì 28 giugno 2012 Piazza Grest V C 9 Giovedì 28 giugno 2012 FESTA DEGLI ANIMATORI. Venerdì 22 all’Arena Giardino Perone ai ragazzi: «Voliamo alto!» Oltre 300 adolescenti incantati dallo spettacolo “Rideremo tra 20 anni” con protagonisti il comico di Zelig e il cantautore Marco Anzovino di Claudio Rasoli G rande successo per la festa degli animatori del Grest che si è svolta nella serata di venerdì 22 giugno all’Arena Giardino di Cremona. Oltre 300 adolescenti, accom- pagnati dai loro sacerdoti, sono stati accolti nell’ampio anfitea- tro dallo staff della Federazione Oratori presieduta da don Paolo Arienti. Intorno alle 21 alcuni ragazzi dell’oratorio cittadino di San Francesco hanno offerto un brevissimo spettacolo nel quale hanno ripercorso, in tono scher- zoso, la giornata di un animatore. Canti, balli e gags hanno scaldato il giovane pubblico che è esploso all’ingresso del cantautore Marco An- zovino, ma soprattutto di Gianpiero Perone, volto noto della televisione. I due artisti han- no proposto il monologo «Ride- remo tra vent’anni», dedicato ai diversi comportamenti a rischio degli adolescenti. Lo spettacolo si è aperto con un momento di leggerezza, scandito dalla canzone e dal video «Vale la pena» di Anzovino, che tratta il tema della bellezza della vita, del valore delle cose semplici e della necessità di affrontare l’esisten- za con spirito positivo. Quindi è entrato in scena Perone che ha parlato dell’importanza del saper cogliere le differenze e decifrare i messaggi che la società moderna propone. Per il comico occorre creare uno spirito critico che per- metta di distinguere tra espres- sione formale dell’apparenza e quella sostanziale dei contenuti. Tra gli argomenti trattati, anche quello del mondo vir- tuale e tecnologico, spesso illusorio ed in- sidioso, è in primo pia- no. Internet e Facebook possono infatti proporsi con una doppia valenza ed un improbabile e goffo Bill Gates (interpretato da Perone) ha cercato di far luce sull’argomento annunciato dalla canzone e dal video «Virtuale». Lo spettacolo ha portato poi alla riflessione su alcune tematiche serie grazie al monologo cen- trale riguardante le dinamiche e le tecniche della comunicazione pubblicitaria e al loro potere per- suasivo spesso pericoloso per i ragazzi che non ne sanno decodi- ficare i messaggi. Il video e la canzone «Matteo non ha la patente» ha introdotto alla prima storia vera di un ado- lescente, Matteo, che passava le sue giornate nel bar del piccolo paese in cui è nato. Non disde- gnava le droghe leggere e le ab- bondanti bevute con gli amici du- rante il week-end. Il suo destino sembrava inevitabilmente segna- to ma la passione per la musica e la conoscenza di una ragazza gli han permesso di dare una svolta radicale alla sua vita. La seconda storia riguardava Simone, un ra- gazzo che nel 2000 faceva il dj in alcune discoteche del Nord Est. A causa dei suoi eccessi nell’uso di sostanze e nella ricerca di una vita estrema ed artificiale, una notte di primavera sbandò con la macchina e causò un incidente stradale in cui persero la vita due giovani coetanei. Lui sopravvis- se allo schianto, ma non al peso della responsabilità e dei rimorsi e qualche mese dopo, assuefatto e sfinito da alcool e droghe morì dietro la sua consolle durante una serata in discoteca. Il ricordo di quella vicenda è stato sottolineato dalla versione acustica del brano «Dj» di Anzovino che di Simone è stato compagno di banco. Ad una sorta di preghiera laica Perone ha affidato il messaggio riepilogativo dello spettacolo. Un invito ai ragazzi a non cedere alle scorciatoie, alle lusinghe di una vita facile dove tutto è a portata di mano e raggiungibile senza al- cuno sforzo. Un lungo applauso ha accolto l’ultima canzone di Marco Anzovino dal titolo: «Ri- deremo tra vent’anni». Guarda le foto dei gruppi presenti su www.diocesi dicremona.it FESTE IN PIAZZA. La scorsa settimana decine di oratori coinvolti in giochi di squadra e gare di abilità In migliaia a Viadana, S. Francesco e Agnadello Han conquistato la coppa della vittoria Casalmaggiore (zone IX,X e XI), S. Ilario-S.Agata-S.Agostino (zona VI) e Cassano S.Zeno (zona II) Le feste in piazza, promosse nel- le diverse zone pastorali, sono un’occasione preziosa di incon- tro tra i vari Grest della diocesi. Nella scorsa settimana si sono ritrovati migliaia di ragazzi in tre diverse località: a Viadana prota- gonisti sono stati gli oratori delle zone nona, decima e undicesima, a San Francesco in città quelli della zona sesta e ad Agnadello quelli delle zone prima e secon- da. Nel paese mantovano il luogo di ritrovo è stato quanto mai inu- suale: il campo da rugby “Luigi Zaffanella”, abituato ad ospitare partite di alto livello. Ad aprire l’incontro, tenuto gio- vedì 21 giugno, è stata la pre- ghiera, seguita da alcuni bans e canzoni proposte dai giovani animatori. Dopo il pranzo al sacco è stato il tempo del gioco. Ogni oratorio ha diviso i propri bambini in alcune squadre che, secondo un percorso prestabilito, hanno visitato i diversi stand pre- senti sul terreno di gioco. Attività insolite, quali corsa nei sacchi e pesca della bottiglia, si sono af- fiancati ad altri più tradizionali, come il golf o il calcio. Ce n’era davvero per ogni gusto. Ma non bi- sognava perdere tem- po: il superamento di ogni prova ha permesso infatti di guadagnare un certo numero di secondi. Tem- po prezioso che, accumulato, al termine della giornata è servito per la costruzione di un puzzle a tema, che è valso la vittoria al folto gruppo di Casalmaggiore capitanato dal vicario don Marco Anselmi. A San Francesco - pre- senti quasi tutti gli ora- tori della città - lo stes- so canovaccio è stato messo in scena nella mattinata di venerdì 22. In questo caso ai vincitori dei vari giochi, coordinati dallo staff della Federazione Oratori, sono stati dati dei “kapla”, gli ormai noti bastoncini di legno che alla fine della giornata sono serviti a costruire un “lucchetto”. Miglio- re opera d’arte è stata giudicata quella degli oratori di Sant’Aga- ta-Sant’Ilario-Sant’Agostino, guidati da don Fabrizio Ghisoni e don Bruno Bignami Martedì 26, invece, ad Agnadel- lo altri ottocento ragazzi della zona pastorale seconda si sono cimentati in una serie di giochi disseminati per tutto l’oratorio. Intorno alle 15 ogni gruppo ha costruito con i kapla conquistati una toppa con la chiave. Quin- di, dopo la preghiera condotta dal parroco emerito di Agnadel- lo don Angelo Ramella, è stato decretato vincitore l’oratorio di Cassano San Zeno, diretto da don Gianluca Gaiardi. Ultimo appuntamento delle feste in piazza è per venerdì 29 giugno all’oratorio di Sospiro dove si raduneranno tutti i ragazzi della zona pastorale ottava. Anzovino e Perone durante lo spettacolo. A sin. il gruppo dell’ora- torio di S. Francesco si esibisce in un ballo. In alto il gruppo di Gallignano Leggi la cronaca e guarda le foto sul portale www.diocesi dicremona.it SAN SEBASTIANO E BEATA VERGINE DI CARAVAGGIO. Promossi dei momenti comuni per attività mirate Il lavoro sinergico di due oratori a favore dei ragazzi delle «medie» Nel ricco calendario predisposto da don Martinelli e don Pezzali anche una visita nell’antica stamperia della famiglia Spira a Soncino di Riccardo Mancabelli A nche la gita è parte inte- grante di un Grest, tanto da diventare vera e pro- pria vetrina della proposta ora- toriana d’inizio estate. È il caso della giornata vissuta a Soncino dai ragazzi degli oratori di S. Sebastiano e della Beata Vergi- ne di Caravaggio, a Cremona. Due oratori e due Grest distinti, ma con alcuni momenti in co- mune: dalla formazione degli animatori alle attività dei pre- adolescenti o alle gite insieme. La collaborazione tra le due co- munità della periferia cittadina ha preso avvio già da diversi anni, quando i due oratori erano guidati da don Giovanni Tonani e don Francesco Fontana. Oggi, effettuato il cambio della guardia in entrambe la parroc- chie la collaborazione continua. Parola d’ordine interparrocchia- lità: limitata ad alcuni specifici ambiti della pastorale giovanile e con una precisa attenzione di equilibri. Eppure tra non molto anche il catechismo per alcune fasce d’età potrebbe avvenire insieme. Per i due vicari que- sta sinergia non risulta solo una importante opportunità opera- tiva, ma anche un’occasione di stimolo per vivere a fondo la fraternità sacerdotale, in una relazione di amicizia nata negli anni di seminario e da continua- re ora nel lavoro “sul campo”. Così già in primavera i ragazzi sono stati protagonisti di un per- corso sinergico di formazione con una serie di incontri incen- trati su temi e obiettivi della proposta estiva. Durante il Grest la si- nergia pastorale pro- segue poi svolgendo insieme le attività dei ragazzi delle medie per alcune parti della giornata. Se il pomeriggio i preadolescenti ri- mangono nei rispettivi oratori per l’ordinaria attività di Grest, le mattinate sono tutte pensate a loro portata. Alter- nando le presenze set- timanalmente nei due oratori, i ragazzi delle due comunità, seguiti da uno staff di anima- tori interparrocchiale, vivono insieme momenti di crescita e divertimento. Insie- me prendono parte alle attività promosse a livello cittadino per i preadolescenti, oppure alter- nando le presenze a «Sanse» e alla «Beata» si buttano in labo- ratori ad hoc per approfondire il valore delle parole. La ricoperta dei cinque sensi è stata occasione per scrivere poesie, ma cimentandosi anche nella composizioni di canzoni, i cui testi richiamando vicende e situazioni legate alla loro età. Oratori uniti poi, senza distin- zione d’età, per le gite. Se per la seconda e la terza settimana la scelta è andata ad una gior- nata di relax e gioco in piscina, la prima settimana è stata ca- ratterizzata da un’escursione a tema. Meta Soncino, dove nel 1488 nella tipografia della fa- miglia Spira si stampò la prima Bibbia in con le vocali (la stessa tradotta poi da Martin Lutero). Parola di Dio e parole scritte e stampate davvero sono state il punto focale di questa esperien- za che lo scorso 15 giugno ha visto i ragazzi non solo visita- re la casa della famiglia Spira dove è ancora conservato l’an- tico torchio con cui fu stampato il libro sacro, ma anche cimen- tarsi nel ricavare la carta dagli stracci. E poi, presso il convento dome- nicano di San Giacomo, bam- bini e ragazzi si sono messi al lavoro in un antico scriptorium esercitandosi nell’arte degli amanuensi. La visita alla stamperia della famiglia Spira e a destra la foto di gruppo di San Sebastiano e Beata Vergine di Caravaggio davanti alla rocca di Soncino Guarda le foto e ascolta l’intervista su www.diocesi dicremona.it ORATORI DI CITTÀ. Le attività promosse per i ragazzi delle medie «Pre-adolescenti» protagonisti Con coop. Nazareth organizzate biciclettate, tornei di calcio, concorsi video e la mega caccia al tesoro Anche quest’anno gli oratori della città di Cremona, con il supporto logistico della Coo- perativa Nazareth, hanno orga- nizzato una serie di iniziative pensate su misura per i prea- dolescenti. Occasioni zonali in cui, attraverso attività e giochi, i ragazzi delle medie hanno avuto l’opportunità per vivere il Grest un po’ fuori dall’ordinario e in un modo “più da grandi”. La prima proposta è stata quella di “Sterrato mon amour” in cui i vari gruppi oratoriani sono saliti in sella per una pedalata che non era affatto una semplice passeg- giata in bicicletta. In collabora- zione con il Club Ciclistico Cre- monese 1891, i ragazzi hanno affrontato un percorso sterrato disseminato di piccole prove d’abilità e tanti consigli tecnici per diventare provetti bikers. Si sono svolte poi due giornate tutte di divertimento secondo uno schema ormai consolidato: il 20 giugno, alle Colonie Pa- dane, attività varie cui è seguito un rinfrescante bagno in pisci- na; il 26 giugno il grande gio- co per le vie del centro storico. “Giochi di acqua e di terra” il titolo della giornata svolta nel parco comunale vicino al Gran- de Fiume: coinvolti oltre 350 ragazzi che, a gruppi, si sono cimentati in danza hip pop, ministage di cucina per la pre- parazione di gnocchi e poi bol- le di sapone e percussioni; ma c’è stato anche chi ha composto una canzo- ne hip pop e chi si è dilettato nel parkour. La giornata del grande gioco per le vie di Cre- mona è stata quest’an- no una caccia al tesoro incentrata sul tema della parola: da qui il titolo “Caccia alla parola”. Di- visi in due manches gli oratori si sono sfidati tra rebus, indovinel- li e gare di abilità. Una chiave d’oro – un passpartù – nascosta nel cortile della Curia era il teso- ro. La gara della mattinata è sta- ta vinta da S. Abbondio; quella del pomeriggio dal Cambonino. Ma la giornata di martedì è con- tinuata dopo cena presso l’ora- torio di Cristo Re con le pre- miazioni di altre tre iniziative. Il torneo di calcetto ha visto vin- cere la finale S. Michele, che ha battuto 3-1 S. Abbondio. Le par- tite, iniziate intorno alle 19.30, hanno quindi lasciato spazio al “danzagrest”: non semplici balletti, ma vere e proprie co- reografie realizzate da ragazze (e ragazzi) insieme ai propri animatori. Migliore performan- ce, secondo la giuria tecnica, quella dell’oratorio di S. Ilario. Infine è toccato ai video “lip dub” girati nei diversi oratori: una apposita commissione ne aveva selezionati tre (S. Ilario, S. Ambrogio e Cristo Re) che sono stati proiettati prima della votazione lasciata agli oratori e da cui è emerso il vincitore: S. Ambrogio. Da segnalare anche due menzioni speciali: all’ora- torio del Boschetto per l’impor- tante coinvolgimento dei ragazzi sia nella preparazione che nella realizzazione; e a S. Imerio per la suggestiva coreografia. RAM L’Oratorio di Annicco, per il mese di giugno e di luglio, si veste dei colori e delle attività del Grest 2012 Passpartù, ma con una grande valore edu- cativo aggiunto: in sinergia con l’Azienda Sociale del Cremonese e la Fe- derazione Oratori è stato pensato e passa ora all’attuazione concreta un percorso di compresenza di ragazzi con sindrome autistica, provenienti dal territorio circostante e dal Cremasco. Si tratta di un’esperienza delica- ta, che ha richiesto un percorso di preparazione e di condivisione e che nelle settimane di Grest diventa occasione preziosa perché si guardi con occhi diversi al complesso mondo della disabilità, che spesso spaventa e aggiunge barriere a barriere. Anche questo, in fondo, è Oratorio! Per significare la decisività e l’investimento condiviso sul progetto Azien- da Sociale e Focr non hanno fatto mancare un sostegno concreto, in col- laborazione con l’Amministrazione locale e Banca Cremonese. Nei giorni scorsi si è tenuta una piccola, ma significativa celebrazione con cui si è aperto ufficialmente il Grest. Erano presenti in rappresentanza della rete di enti e istituzioni il parroco don Franco Zangrandi, il diacono Raffaele Ferri, il coordinatore del Grest Claudia Telò, il presidente del Circolo “Noi” di Annicco, Elisabetta Piazzi, il presidente dell’Azienda Sociale Ettore Uc- cellini, il presidente della Federazione Oratori don Paolo Arienti, l’asses- sore ai Servizi Sociali di Cremona Luigi Amore, il vice direttore generale della Banca Cremonese che erogherà un contributo per la realizzazione del progetto, e il sindaco Amilcare Achilli. Gli intervenuti hanno sotto- lineato, con linguaggi diversi e partendo dal piccolo, grande lavoro di ciascuno, la preziosità di una collaborazione che racconta una visione del territorio più “prossima” e coesa, i cui protagonisti non sono solo idee o parole, ma nei fatti i ragazzi e le famiglie, vera forza e vero futuro di una comunità, ecclesiale e civile. Al termine dei momenti di testimonianza alcuni bambini – uno per squadra – hanno tagliato il nastro tricolore, aprendo ufficialmente il tempo straordinario dello stare insieme in Oratorio, ora significato anche da presenze-segno di un’umanità spesso affaticata, ma sempre interro- gante. ANNICCO. Presenti ragazzi autistici Quando il Grest si tinge di accoglienza I vincitori di “Caccia la parola”: in alto S. Abbondio e qui sopra Cambonino Gli oratori di Casalmaggiore alzano la coppa vincitrice nello stadio Zaffanella di Viadana. Al centro l’esultanza di alcuni ragazzi di S. Ilario-S.Agata e S Agostino. A destra l’oratorio di Cassano San Zeno gioisce per il primo posto Leggi la cronaca e guarda le foto su www.diocesi dicremona.it

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Piazza GrestVC 9Giovedì 28 giugno 2012

Festa degli animatori. Venerdì 22 all’Arena Giardino

Perone ai ragazzi:«Voliamo alto!»Oltre 300 adolescenti incantati dallo spettacolo “Rideremo tra 20 anni” con protagonisti il comico di Zelig e il cantautore Marco Anzovino

di Claudio Rasoli

Grande successo per la festa degli animatori del Grest che si è svolta

nella serata di venerdì 22 giugno all’Arena Giardino di Cremona. Oltre 300 adolescenti, accom-pagnati dai loro sacerdoti, sono stati accolti nell’ampio anfitea-tro dallo staff della Federazione Oratori presieduta da don Paolo Arienti. Intorno alle 21 alcuni ragazzi dell’oratorio cittadino di San Francesco hanno offerto un brevissimo spettacolo nel quale hanno ripercorso, in tono scher-zoso, la giornata di un animatore. Canti, balli e gags hanno scaldato il giovane pubblico che è esploso all’ingresso del cantautore Marco An-zovino, ma soprattutto di Gianpiero Perone, volto noto della televisione. I due artisti han-no proposto il monologo «Ride-remo tra vent’anni», dedicato ai diversi comportamenti a rischio degli adolescenti. Lo spettacolo si è aperto con un

momento di leggerezza, scandito dalla canzone e dal video «Vale la pena» di Anzovino, che tratta il tema della bellezza della vita, del valore delle cose semplici e della necessità di affrontare l’esisten-za con spirito positivo. Quindi è entrato in scena Perone che ha parlato dell’importanza del saper cogliere le differenze e decifrare i messaggi che la società moderna propone. Per il comico occorre creare uno spirito critico che per-metta di distinguere tra espres-sione formale dell’apparenza e quella sostanziale dei contenuti. Tra gli argomenti trattati, anche

quello del mondo vir-tuale e tecnologico, spesso illusorio ed in-sidioso, è in primo pia-no. Internet e Facebook possono infatti proporsi con una doppia valenza

ed un improbabile e goffo Bill Gates (interpretato da Perone) ha cercato di far luce sull’argomento annunciato dalla canzone e dal video «Virtuale».Lo spettacolo ha portato poi alla riflessione su alcune tematiche

serie grazie al monologo cen-trale riguardante le dinamiche e le tecniche della comunicazione pubblicitaria e al loro potere per-suasivo spesso pericoloso per i ragazzi che non ne sanno decodi-ficare i messaggi.Il video e la canzone «Matteo non ha la patente» ha introdotto alla prima storia vera di un ado-lescente, Matteo, che passava le sue giornate nel bar del piccolo paese in cui è nato. Non disde-gnava le droghe leggere e le ab-bondanti bevute con gli amici du-

rante il week-end. Il suo destino sembrava inevitabilmente segna-to ma la passione per la musica e la conoscenza di una ragazza gli han permesso di dare una svolta radicale alla sua vita. La seconda

storia riguardava Simone, un ra-gazzo che nel 2000 faceva il dj in alcune discoteche del Nord Est. A causa dei suoi eccessi nell’uso di sostanze e nella ricerca di una vita estrema ed artificiale, una notte di primavera sbandò con la macchina e causò un incidente stradale in cui persero la vita due giovani coetanei. Lui sopravvis-se allo schianto, ma non al peso della responsabilità e dei rimorsi e qualche mese dopo, assuefatto e sfinito da alcool e droghe morì dietro la sua consolle durante una serata in discoteca. Il ricordo di quella vicenda è stato sottolineato dalla versione acustica del brano «Dj» di Anzovino che di Simone è stato compagno di banco.Ad una sorta di preghiera laica Perone ha affidato il messaggio riepilogativo dello spettacolo. Un invito ai ragazzi a non cedere alle scorciatoie, alle lusinghe di una vita facile dove tutto è a portata di mano e raggiungibile senza al-cuno sforzo. Un lungo applauso ha accolto l’ultima canzone di Marco Anzovino dal titolo: «Ri-deremo tra vent’anni».

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Feste in piazza. La scorsa settimana decine di oratori coinvolti in giochi di squadra e gare di abilità

In migliaia a Viadana, S. Francesco e AgnadelloHan conquistato la coppa della vittoria Casalmaggiore (zone IX,X e XI), S. Ilario-S.Agata-S.Agostino (zona VI) e Cassano S.Zeno (zona II)

Le feste in piazza, promosse nel-le diverse zone pastorali, sono un’occasione preziosa di incon-tro tra i vari Grest della diocesi. Nella scorsa settimana si sono ritrovati migliaia di ragazzi in tre diverse località: a Viadana prota-gonisti sono stati gli oratori delle zone nona, decima e undicesima, a San Francesco in città quelli della zona sesta e ad Agnadello quelli delle zone prima e secon-da.Nel paese mantovano il luogo di

ritrovo è stato quanto mai inu-suale: il campo da rugby “Luigi Zaffanella”, abituato ad ospitare partite di alto livello.Ad aprire l’incontro, tenuto gio-vedì 21 giugno, è stata la pre-ghiera, seguita da alcuni bans e canzoni proposte dai giovani animatori. Dopo il pranzo al sacco è stato il tempo del gioco. Ogni oratorio ha diviso i propri bambini in alcune squadre che, secondo un percorso prestabilito, hanno visitato i diversi stand pre-

senti sul terreno di gioco. Attività insolite, quali corsa nei sacchi e pesca della bottiglia, si sono af-fiancati ad altri più tradizionali, come il golf o il calcio. Ce n’era davvero per ogni gusto. Ma non bi-sognava perdere tem-po: il superamento di ogni prova ha permesso infatti di guadagnare un certo numero di secondi. Tem-po prezioso che, accumulato, al termine della giornata è servito

per la costruzione di un puzzle a tema, che è valso la vittoria al folto gruppo di Casalmaggiore capitanato dal vicario don Marco

Anselmi.A San Francesco - pre-senti quasi tutti gli ora-tori della città - lo stes-so canovaccio è stato messo in scena nella mattinata di venerdì

22. In questo caso ai vincitori dei vari giochi, coordinati dallo staff della Federazione Oratori, sono

stati dati dei “kapla”, gli ormai noti bastoncini di legno che alla fine della giornata sono serviti a costruire un “lucchetto”. Miglio-re opera d’arte è stata giudicata quella degli oratori di Sant’Aga-ta-Sant’Ilario-Sant’Agostino, guidati da don Fabrizio Ghisoni e don Bruno BignamiMartedì 26, invece, ad Agnadel-lo altri ottocento ragazzi della zona pastorale seconda si sono cimentati in una serie di giochi disseminati per tutto l’oratorio.

Intorno alle 15 ogni gruppo ha costruito con i kapla conquistati una toppa con la chiave. Quin-di, dopo la preghiera condotta dal parroco emerito di Agnadel-lo don Angelo Ramella, è stato decretato vincitore l’oratorio di Cassano San Zeno, diretto da don Gianluca Gaiardi.Ultimo appuntamento delle feste in piazza è per venerdì 29 giugno all’oratorio di Sospiro dove si raduneranno tutti i ragazzi della zona pastorale ottava.

Anzovino e Perone durante lo spettacolo. A sin. il gruppo dell’ora-torio di S. Francesco si esibisce in un ballo. In alto il gruppo di Gallignano

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san sebastiano e beata Vergine di CaraVaggio. Promossi dei momenti comuni per attività mirate

Il lavoro sinergico di due oratoria favore dei ragazzi delle «medie»Nel ricco calendario predisposto da don Martinelli e don Pezzali anche una visita nell’antica stamperia della famiglia Spira a Soncino

di Riccardo Mancabelli

Anche la gita è parte inte-grante di un Grest, tanto da diventare vera e pro-

pria vetrina della proposta ora-toriana d’inizio estate. È il caso della giornata vissuta a Soncino dai ragazzi degli oratori di S. Sebastiano e della Beata Vergi-ne di Caravaggio, a Cremona. Due oratori e due Grest distinti, ma con alcuni momenti in co-mune: dalla formazione degli animatori alle attività dei pre-adolescenti o alle gite insieme. La collaborazione tra le due co-munità della periferia cittadina ha preso avvio già da diversi anni, quando i due oratori erano guidati da don Giovanni Tonani e don Francesco Fontana. Oggi, effettuato il cambio della guardia in entrambe la parroc-chie la collaborazione continua. Parola d’ordine interparrocchia-lità: limitata ad alcuni specifici ambiti della pastorale giovanile e con una precisa attenzione di equilibri. Eppure tra non molto

anche il catechismo per alcune fasce d’età potrebbe avvenire insieme. Per i due vicari que-sta sinergia non risulta solo una importante opportunità opera-tiva, ma anche un’occasione di stimolo per vivere a fondo la fraternità sacerdotale, in una relazione di amicizia nata negli anni di seminario e da continua-re ora nel lavoro “sul campo”. Così già in primavera i ragazzi

sono stati protagonisti di un per-corso sinergico di formazione con una serie di incontri incen-trati su temi e obiettivi della proposta estiva. Durante il Grest la si-nergia pastorale pro-segue poi svolgendo insieme le attività dei ragazzi delle medie per alcune parti della giornata. Se il pomeriggio i preadolescenti ri-

mangono nei rispettivi oratori per l’ordinaria attività di Grest, le mattinate sono tutte pensate

a loro portata. Alter-nando le presenze set-timanalmente nei due oratori, i ragazzi delle due comunità, seguiti da uno staff di anima-tori interparrocchiale,

vivono insieme momenti di crescita e divertimento. Insie-

me prendono parte alle attività promosse a livello cittadino per i preadolescenti, oppure alter-nando le presenze a «Sanse» e alla «Beata» si buttano in labo-ratori ad hoc per approfondire il valore delle parole. La ricoperta dei cinque sensi è stata occasione per scrivere poesie, ma cimentandosi anche nella composizioni di canzoni, i cui testi richiamando vicende

e situazioni legate alla loro età. Oratori uniti poi, senza distin-zione d’età, per le gite. Se per la seconda e la terza settimana la scelta è andata ad una gior-nata di relax e gioco in piscina, la prima settimana è stata ca-ratterizzata da un’escursione a tema. Meta Soncino, dove nel 1488 nella tipografia della fa-miglia Spira si stampò la prima Bibbia in con le vocali (la stessa tradotta poi da Martin Lutero). Parola di Dio e parole scritte e stampate davvero sono state il punto focale di questa esperien-za che lo scorso 15 giugno ha visto i ragazzi non solo visita-re la casa della famiglia Spira dove è ancora conservato l’an-tico torchio con cui fu stampato il libro sacro, ma anche cimen-tarsi nel ricavare la carta dagli stracci. E poi, presso il convento dome-nicano di San Giacomo, bam-bini e ragazzi si sono messi al lavoro in un antico scriptorium esercitandosi nell’arte degli amanuensi.

La visita alla stamperia della famiglia Spira e a destra la foto di gruppo di San Sebastiano e Beata Vergine di Caravaggio davanti alla rocca di Soncino

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oratori di Città. Le attività promosse per i ragazzi delle medie

«Pre-adolescenti» protagonistiCon coop. Nazareth organizzate biciclettate, tornei di calcio, concorsi video e la mega caccia al tesoro

Anche quest’anno gli oratori della città di Cremona, con il supporto logistico della Coo-perativa Nazareth, hanno orga-nizzato una serie di iniziative pensate su misura per i prea-dolescenti. Occasioni zonali in cui, attraverso attività e giochi, i ragazzi delle medie hanno avuto l’opportunità per vivere il Grest un po’ fuori dall’ordinario e in un modo “più da grandi”. La prima proposta è stata quella di “Sterrato mon amour” in cui i vari gruppi oratoriani sono saliti in sella per una pedalata che non era affatto una semplice passeg-giata in bicicletta. In collabora-zione con il Club Ciclistico Cre-monese 1891, i ragazzi hanno affrontato un percorso sterrato disseminato di piccole prove d’abilità e tanti consigli tecnici per diventare provetti bikers. Si sono svolte poi due giornate tutte di divertimento secondo uno schema ormai consolidato: il 20 giugno, alle Colonie Pa-dane, attività varie cui è seguito un rinfrescante bagno in pisci-na; il 26 giugno il grande gio-co per le vie del centro storico. “Giochi di acqua e di terra” il titolo della giornata svolta nel parco comunale vicino al Gran-de Fiume: coinvolti oltre 350 ragazzi che, a gruppi, si sono cimentati in danza hip pop, ministage di cucina per la pre-parazione di gnocchi e poi bol-le di sapone e percussioni; ma

c’è stato anche chi ha composto una canzo-ne hip pop e chi si è dilettato nel parkour. La giornata del grande

gioco per le vie di Cre-mona è stata quest’an-no una caccia al tesoro incentrata sul tema della parola: da qui il

titolo “Caccia alla parola”. Di-visi in due manches gli oratori si sono sfidati tra rebus, indovinel-li e gare di abilità. Una chiave d’oro – un passpartù – nascosta nel cortile della Curia era il teso-ro. La gara della mattinata è sta-ta vinta da S. Abbondio; quella del pomeriggio dal Cambonino. Ma la giornata di martedì è con-tinuata dopo cena presso l’ora-torio di Cristo Re con le pre-miazioni di altre tre iniziative. Il torneo di calcetto ha visto vin-cere la finale S. Michele, che ha battuto 3-1 S. Abbondio. Le par-tite, iniziate intorno alle 19.30, hanno quindi lasciato spazio al “danzagrest”: non semplici balletti, ma vere e proprie co-reografie realizzate da ragazze (e ragazzi) insieme ai propri animatori. Migliore performan-ce, secondo la giuria tecnica, quella dell’oratorio di S. Ilario. Infine è toccato ai video “lip dub” girati nei diversi oratori: una apposita commissione ne aveva selezionati tre (S. Ilario, S. Ambrogio e Cristo Re) che sono stati proiettati prima della votazione lasciata agli oratori e da cui è emerso il vincitore: S. Ambrogio. Da segnalare anche due menzioni speciali: all’ora-torio del Boschetto per l’impor-tante coinvolgimento dei ragazzi sia nella preparazione che nella realizzazione; e a S. Imerio per la suggestiva coreografia.

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L’Oratorio di Annicco, per il mese di giugno e di luglio, si veste dei colori e delle attività del Grest 2012 Passpartù, ma con una grande valore edu-cativo aggiunto: in sinergia con l’Azienda Sociale del Cremonese e la Fe-derazione Oratori è stato pensato e passa ora all’attuazione concreta un percorso di compresenza di ragazzi con sindrome autistica, provenienti dal territorio circostante e dal Cremasco. Si tratta di un’esperienza delica-ta, che ha richiesto un percorso di preparazione e di condivisione e che nelle settimane di Grest diventa occasione preziosa perché si guardi con occhi diversi al complesso mondo della disabilità, che spesso spaventa e aggiunge barriere a barriere. Anche questo, in fondo, è Oratorio!Per significare la decisività e l’investimento condiviso sul progetto Azien-da Sociale e Focr non hanno fatto mancare un sostegno concreto, in col-laborazione con l’Amministrazione locale e Banca Cremonese. Nei giorni scorsi si è tenuta una piccola, ma significativa celebrazione con cui si è aperto ufficialmente il Grest. Erano presenti in rappresentanza della rete di enti e istituzioni il parroco don Franco Zangrandi, il diacono Raffaele Ferri, il coordinatore del Grest Claudia Telò, il presidente del Circolo “Noi” di Annicco, Elisabetta Piazzi, il presidente dell’Azienda Sociale Ettore Uc-cellini, il presidente della Federazione Oratori don Paolo Arienti, l’asses-sore ai Servizi Sociali di Cremona Luigi Amore, il vice direttore generale della Banca Cremonese che erogherà un contributo per la realizzazione del progetto, e il sindaco Amilcare Achilli. Gli intervenuti hanno sotto-lineato, con linguaggi diversi e partendo dal piccolo, grande lavoro di ciascuno, la preziosità di una collaborazione che racconta una visione del territorio più “prossima” e coesa, i cui protagonisti non sono solo idee o parole, ma nei fatti i ragazzi e le famiglie, vera forza e vero futuro di una comunità, ecclesiale e civile. Al termine dei momenti di testimonianza alcuni bambini – uno per squadra – hanno tagliato il nastro tricolore, aprendo ufficialmente il tempo straordinario dello stare insieme in Oratorio, ora significato anche da presenze-segno di un’umanità spesso affaticata, ma sempre interro-gante.

anniCCo. Presenti ragazzi autistici

Quando il Grestsi tinge di accoglienza

I vincitori di “Caccia la parola”: in alto S. Abbondio e qui sopra Cambonino

Gli oratori di Casalmaggiore alzano la coppa vincitrice nello stadio Zaffanella di Viadana. Al centro l’esultanza di alcuni ragazzi di S. Ilario-S.Agata e S Agostino. A destra l’oratorio di Cassano San Zeno gioisce per il primo posto

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