Piazza Cavour 11

4
www.pdbareggio.it Dal voto utili indicazioni per il PD, per l’Italia e per Bareggio Nonostante l’esito dell’elezioni politiche e regionali sia stato - per il centrosinistra - complessivamente insod- disfacente rispetto alle aspettative, il Partito Demo- cratico - a Bareggio e in molti comuni del territorio - è il primo partito, seguìto o dai grillini o dai ber- lusconiani, praticamente dimezzati , e dai leghisti che stanno battendo in ritirata . Questi ultimi, i leghisti , per poter occupare la poltrona del presidente della Lombardia hanno dovuto ricevere o chiedere una indigesta ma conveniente e vitale alle- anza con Berlusconi e col finto “nemico” Formigoni. Ma a Bareggio, dove l’elettorato ha “il naso fino “se non altro perché ha imparato a conoscere molto bene e a proprie spese i “talenti” verdazzurri, Ambrosoli ha largamente sconfitto il leghista Maroni, occupando così il nostro comune il secondo posto tra tutti i comuni del territorio favorevoli al candidato del PD . I peggior risultato di tutta la zona avuto a Bareggio da Maroni fa prevedere un viatico per la candi- data leghista alle elezioni comunali e perché è una candidata “riciclata “dalle precedenti votazione e perché , presumibilmente , per vincere dovrà essere sostenuta dal ridimensionato PDL ,orfano e matrice dell’indimenticabile leadership gibilliniana . Ma ora l’attenzione è rivolta all’ Italia la cui governa- bilità si presenta difficile e incerta.” Tutti dovrebbero assumersi le proprie responsabilità.”: ha detto Bersani. Il Partito Democratico, primo partito italiano - che con l’alleanza di centrosinistra “ItaliaBeneComune” ha la maggioranza alla Camera ma non al Senato – ha as- sunto le sue responsabilità e sta operando per dar vita in tempi brevi alla formazione di un governo politico che affronti subito alcune questioni fondamentali per la sopravvivenza e il cambiamento del Paese : uscire dalla gabbia dell’austerità; attuare urgenti misure sul fronte sociale e del lavoro; riformare la politica dei par- titi e della vita pubblica che richiedono una nuova legge elettorale, un’ ulteriore riduzione del finanziamento ai partiti, il superamento delle province e il dimezzamen- to del numero dei parlamentari; scrivere una pagina nuova per la giustizia e per l’equità che richiedono una legge anticorruzione, contro il falso in bilancio, contro il voto di scambio e il voto di scambio mafioso; una legge sui conflitti d’interesse, l’incandidabilità, l’ine- leggibilità, i doppi incarichi; economia verde e sviluppo sostenibile; diritti civili; istruzione e ricerca. La dialetti- ca dei partiti politici in un contesto in cui la crisi finan- ziaria ha evidenziato la necessità di cambiare registro nella conduzione della politica e dell’economia , rende necessario più tempo per la definizione di un governo stabile e riformatore. A Bareggio, intanto, il PD ha già scelto con le primarie il proprio candidato sindaco nella persona di Giancarlo Lonati che assieme al Partito è ora impegnato ad ela- borare un programma credibile e innovativo, a stendere una lista elettorale rappresentativa e fortemente rinno- vata e a definire eventuali alleanze. I risultati ottenuti dal PD a Bareggio in questa tornata elettorale fanno ben sperare anche per il voto comunale del 26 e 27 maggio. I bareggesi sanno che nel PD po- tranno trovare la serietà e la responsabilità che servono per affrontare nel modo migliore tutti i problemi aperti. Sono stati gli stessi bareggesi a indicare con le loro preferenze alle primarie Giancarlo Lonati come il candidato giusto per guidare come Sindaco la pros- sima Amministrazione comunale. ORA a GIANCARLO OCCORRE ancora il TUO VOTO ! Piazza Cavour ? !

description

giornalino PD Bareggio

Transcript of Piazza Cavour 11

www.pdbareggio.it

Dal voto utili indicazioni per il PD, per l’Italia e per BareggioNonostante l’esito dell’elezioni politiche e regionali sia stato - per il centrosinistra - complessivamente insod-disfacente rispetto alle aspettative, il Partito Demo-cratico - a Bareggio e in molti comuni del territorio - è il primo partito, seguìto o dai grillini o dai ber-lusconiani, praticamente dimezzati , e dai leghisti che stanno battendo in ritirata . Questi ultimi, i leghisti , per poter occupare la poltrona del presidente della Lombardia hanno dovuto ricevere o chiedere una indigesta ma conveniente e vitale alle-anza con Berlusconi e col finto “nemico” Formigoni. Ma a Bareggio, dove l’elettorato ha “il naso fino “se non altro perché ha imparato a conoscere molto bene e a proprie spese i “talenti” verdazzurri, Ambrosoli ha largamente sconfitto il leghista Maroni, occupando così il nostro comune il secondo posto tra tutti i comuni del territorio favorevoli al candidato del PD .I peggior risultato di tutta la zona avuto a Bareggio da Maroni fa prevedere un viatico per la candi-data leghista alle elezioni comunali e perché è una candidata “riciclata “dalle precedenti votazione e perché , presumibilmente , per vincere dovrà essere sostenuta dal ridimensionato PDL ,orfano e matrice dell’indimenticabile leadership gibilliniana . Ma ora l’attenzione è rivolta all’ Italia la cui governa-bilità si presenta difficile e incerta.” Tutti dovrebbero assumersi le proprie responsabilità.”: ha detto Bersani. Il Partito Democratico, primo partito italiano - che con l’alleanza di centrosinistra “ItaliaBeneComune” ha la maggioranza alla Camera ma non al Senato – ha as-sunto le sue responsabilità e sta operando per dar vita in tempi brevi alla formazione di un governo politico che affronti subito alcune questioni fondamentali per la sopravvivenza e il cambiamento del Paese : uscire

dalla gabbia dell’austerità; attuare urgenti misure sul fronte sociale e del lavoro; riformare la politica dei par-titi e della vita pubblica che richiedono una nuova legge elettorale, un’ ulteriore riduzione del finanziamento ai partiti, il superamento delle province e il dimezzamen-to del numero dei parlamentari; scrivere una pagina nuova per la giustizia e per l’equità che richiedono una legge anticorruzione, contro il falso in bilancio, contro il voto di scambio e il voto di scambio mafioso; una legge sui conflitti d’interesse, l’incandidabilità, l’ine-leggibilità, i doppi incarichi; economia verde e sviluppo sostenibile; diritti civili; istruzione e ricerca. La dialetti-ca dei partiti politici in un contesto in cui la crisi finan-ziaria ha evidenziato la necessità di cambiare registro nella conduzione della politica e dell’economia , rende necessario più tempo per la definizione di un governo stabile e riformatore. A Bareggio, intanto, il PD ha già scelto con le primarie il proprio candidato sindaco nella persona di Giancarlo Lonati che assieme al Partito è ora impegnato ad ela-borare un programma credibile e innovativo, a stendere una lista elettorale rappresentativa e fortemente rinno-vata e a definire eventuali alleanze.I risultati ottenuti dal PD a Bareggio in questa tornata elettorale fanno ben sperare anche per il voto comunale del 26 e 27 maggio. I bareggesi sanno che nel PD po-tranno trovare la serietà e la responsabilità che servono per affrontare nel modo migliore tutti i problemi aperti. Sono stati gli stessi bareggesi a indicare con le loro preferenze alle primarie Giancarlo Lonati come il candidato giusto per guidare come Sindaco la pros-sima Amministrazione comunale.

ORA a GIANCARLO OCCORRE ancora il TUO VOTO !

Piazza Cavour

?!

Se saremo noi a gover-nare Bareggio, faremo in modo che affrontando una qualsiasi problematica amministrativa l’obiettivo principale sarà sottoline-are, l’aspetto dell’utilità economica per i cittadi-ni, introducendo alcuni controlli a monte e di verifica in corso d’opera di qualsiasi appalto, evitando

così storture che portano ad aumento di costi, da cui non si può più prescindere. Non è più plausibile infatti indire gare d’appalto in cui non sia ben evidenziato il carattere di efficienza della gara stessa . O si fanno delle gare in cui la logica è trovare dei meccanismi tali per cui ci sono effettivamente delle utilità di sistema dovute ad economie di scala, possibili per un ampio bacino di utenze, oppure si devono ricercare e considerare altre caratteristiche più utili alla nostra comu-nità.Rispetto al 2008, anno in cui abbiamo lasciato la guida dell’ammini-strazione, la gestione dei rifiuti a causa di contratti poco convenienti stipulati ha visto un aumento pari al 40% e pur considerando un aumento generalizzato del costo della vita, ma che in parte dovrebbe essere compensato da una miglior selezione del rifiuto e da una minor produzione dello stesso, non è giustificabile un aumento dei costi così marcato. Il medesimo ragionamento si può fare facendo riferi-mento all’illuminazione pubblica che, a seguito del nuovo bando e al successivo cambia di gestore, ha avuto un incremento pari a 90.000 euro annui. Non possiamo più permetterci di contemplare aumenti di questa entità e analogamente alle famiglie, che con grande senso di responsabilità cercano di adeguarsi alla grave congiuntura economica attuale, lo stesso deve fare anche il Comune attraverso una politica tendente al risparmio, all’efficienza e di solidarietà verso i più deboli. Cercherei di ricostruire un rapporto, in questo momento lacerato, con cittadini ed associazioni al fine di recuperare quei valori che hanno contraddistinto la società bareggese in passato. La prima operazione da fare è sicuramente quella di una verifica di bilancio, poiché solo con una puntuale valutazione sullo stato del bi-lancio si può ragionevolmente decidere come agire. Successivamente incontrerei i capi settore ed il personale tutto, al fine di motivarlo e renderlo partecipe per la realizzazione del programma di mandato in una logica di condivisione degli obbiettivi e non di contrapposizione come spesso è avvenuto in un recente passato.Creazione di un fondo di solidarietà, che per ovvi motivi non può che essere limitato, verso quei soggetti e famiglie, che per soprag-giunte condizioni economiche congiunturali sfavorevoli documentate, non sono in grado di far fronte a pendenze economiche, quali l’affitto o la rata del mutuo, facendosi garante presso gli istituti di credito per un anno, anche mediante “lettera di patronage”.La mia porta, diversa-

mente dal passato sarà sempre aperta per dare ascolto a tutti. Uno dei nostri obiettivi è perseverare nel tentativo di rendere il territorio il più possibile appetibile per le imprese che vogliono investire cercando di fornire loro condizioni infrastrutturali e di esercizio ottimali.Verificare con i medici di base del nostro territorio, la possibilità di organizzare una struttura che dovrebbe configurarsi come una sorta di “studio medico associato” , con due principali intendimenti: creare un luogo in cui si possano effettuare visite specialistiche e organizzare una sorta di punto di primo soccorso per quei casi che oggi, pur non rivestendo particolari gravità si riversano sugli ospe-dali, creando situazioni insostenibili, specie durante il fine settima-na, quando è obbiettivamente difficile trovare un medico. Siamo contrari a realizzare nuove mega-strutture commerciali, ce ne sono fin troppe. La nostra visione su questo argomento è chiara, in-tendiamo preservare il nostro territorio. Se si analizza attentamente il problema si scopre che di fatto i centri commerciali non creano grossa occupazione e non sempre forniscono adeguati benefici al cittadino acquirente, spesso fanno cartello e aumentano il traffico proveniente da altre zone in modo considerevole, per cui appro-varne altri sarebbe assolutamente inutile, anzi dannoso. È preferibile puntare sullo sviluppo di strutture commerciali di vicinato, necessa-rie a risocializzare una comunità, utili per chi magari per questioni anagrafiche ha difficoltà a raggiungere questi centri. Per quanto attiene a possibili alleanze, la nostra porta è sempre aperta, stiamo dialogando con alcune realtà civiche in una logica che possa portare ad una condivisione programmatica che ponga al centro Bareggio e i sui cittadini. Il Partito Democratico può fornire molte risposte alla società attuale, certo non tutte ed è perciò che riteniamo giusta un’apertura verso queste realtà civiche locali, certo è che senza il Partito Democratico è difficile che vi siano risposte esaustive.Noi siamo il partito dei cittadini, un luogo dove chiunque può trovare un aiuto per quanto riguarda le problematiche che gli si pongono nel vivere quotidiano, il nostro radicamento sul territo-rio non ha eguali. Se dovessi essere eletto sindaco mi impegnerò a portare avanti le istanze di tutti, e cercherò di promuovere una stretta collaborazione con l’associazionismo locale. In questi mesi ci siamo prodigati a prendere contatti con le associazioni, e molti dei loro preziosi suggerimenti sono già presenti nella nostra bozza di programma. Una delle sfide importanti è quella di ricostruire il rapporto tra amministrazione comunale e le associazioni di catego-ria, che purtroppo in questi anni si è parecchio indebolito, anche con la costituzione di una Commissione Comunale permanente formata da esponenti delle Industrie, Commercio, Artigianato, Sindacato e Amministratori Comunali al fine di meglio comprendere le necessi-tà del territorio per fornire ai giovani reali possibilità occupazionali nella logica di affrontare decisamente le sfide del futuro perché credo che Bareggio debba ritornare a essere centro di riferimento e di innovazione.

SOLIDARIETA’ ED EFFICENZA, le nostre parole d’ordinedi Giancarlo Lonati , candidato Sindaco del Partito Democratico di Bareggio

L’8 OGNI GIORNO: 8 Marzo, cosa c’e da festeggiare ?

Mimose e feste non bastano per far sentire le donne amate ed apprezzate. Vorrebbero che non ci fosse bisogno di ricordare il loro valore semplicemente con una data sul calendario, ma che fosse scontata la loro importanza e non ridotta ad una ricorrenza dai caratteri commerciali. L’8 marzo è una data per mantenere viva la memoria sulle lotte sociali, politiche contro le violenze subite e gli abusi: in Italia ogni due giorni viene uccisa una donna da un uomo. La condizione della donna che continua ad essere oggetto di discriminazione e di ripetuta violenza fa si che oggi più che di festa si parli di femminicidio. Il voto di febbraio, seppure in un contesto incerto, ci consegna un Parlamento con il 30% di donne elette, risultato raggiunto grazie al prezioso contributo del Pd che elegge nei suoi gruppi il 42% di donne. Con questa forza cer-cheremo l’appoggio di tutte le elette e di tutti gli eletti per ratificare in tempi brevi la Convenzione di Istanbul e per approvare una legge contro il femminicidio”. La situazione politica del Paese è difficile, ma chiediamo un atto di responsabilità affinché si metta fine alla barbarie del femminicidio”. Oggi più che mai è’ necessario rafforzare il sistema dei centri antiviolenza e dei servizi, pubblici e convenzionati, e finanziarlo in maniera stabile, anche attraverso un fondo per il contrasto della violenza nei confronti delle donne; formare tutti gli operatori ed i soggetti che accolgono, sostengono e soccorrono le donne vittime di abusi; attivare campagne di prevenzione e sensibilizzazione a partire dalle scuole; introdurre norme per la tutela della vittima nella fase più delicata del procedimento penale ovvero quella delle indagini; assegnare carattere prioritario per i procedimenti penali per i reati sessuali o contro la personalità individuale per con-sentire alle vittime di vedere nel più breve tempo possibile soddisfatti i loro diritti. Per combattere la violenza c’è bisogno però soprattutto di un cambiamento culturale, in quanto nessuna legge, anche la più rigorosa dal punto di vista penale, può arginare la violenza se non è accompagnata da una volontà di cambiamento nel rapporto tra i sessi e le per-sone. È infatti significativo in questa prospettiva che, laddove esistono forti centri antiviolenza, le denunce di violenza aumentino. La sottolineatura della prevenzione della violenza sollecita le istituzioni a farsi carico del fenomeno a 360°: ciò signifi-ca agire non solo attraverso interventi sulle donne, ma anche sugli uomini che la perpetrano, nell’ambito della lotta agli stereotipi culturali e di genere.Bisogna avere il coraggio di cambiare e continuare a lottare contro ogni forma di discri-minazione e di violenza per garantire a tutte le donne quel diritto inviolabile chiamato “vita”.

FOTOCOPIATOIN PROPRIO

A cura del Circolo “25 Aprile” del Partito

Democratico di BareggioSede:Piazza Cavour n°6

Bareggio (MI) 20010Telefax 02-90362355

Mail: [email protected]: www.pdbareggio.it

www.pdbareggio.it

Ridisegnare il Centro di BareggioInnovare e riprogettare il centro del paese deve essere la condizione imprescindibile per adeguare il centro del nostro Comune, secondo una logica che porti a definire degli standards che permettano realizzazioni ecocompatibili e di basso consumo energetico. Riteniamo, che per ciò che attiene al recupero delle realtà cortilizie si debbano meglio esplicitare i recuperi ammissibili, in funzione della fatiscenza dei manufatti, della reale possibilità di recupero, o della possibilità di abbattimento e di riedificazione mantenendo inalterata la tipologia del manufatto come forma, perimetro e tipologia di materiali, ricorrendo ad un regolamento attuativo semplice e snello. Il lavoro di riqualificazione dovrà tendere a porre la domanda se le strutture fisiche che ancora oggi sussistono siano riducibili a sopravvivenza di forme sociali arcaiche, cosiddette “tradizionali”, o se, diversamente, la continuità con il passato sia significativa ancora per l’oggi e per i problemi che urgono nel presente. Ma prima di chiederci cosa fare di queste permanenze storiche, come interve-nire, prima ancora di porci la domanda se conservare, restaurare o demolire e ricostruire ex novo. Occorre capire, nell’odierna crisi dell’abitare che è prima di tutto crisi culturale, come deve essere la “nostra” casa oggi. Occorre, in una parola, riappropriarsi della cultura dell’abitare. Si ritiene che la valorizzazione del centro storico, possa essere un volano per il futuro di investimento in campo edile, pertanto occorre individuare alcuni capisaldi imprescindibili, per chi presenta tipologie costruttive di particolare pregio e di rigoroso ricorso a soluzioni energetiche tali da proporre condizione di ma-nufatti realizzate in classe A o addirittura con specifiche migliorative ulteriori. Le attività di “ram-mendo urbano” del tessuto della città esistente, un rammendo in grado di ricucire parti e ridefinire in taluni casi nuovi approcci architettonici, dovrà essere accompagnato da adeguati schemi grafici di immediata comprensione che permettono alla comunità locale e agli uffici comunali preposti di poter lavorare in assoluta certezza. In questa logica va considerata per la sua ubicazione sul territorio comunale, per la sua storia, per l’opportunità che oggi rappresenta e della scelta urbanistica che si andrà ad effettuare, sarà fondamentale per l’assetto strutturale del centro del nostro comune. L’intera area dell’ ex cartiera secondo il nostro intendimento, dovrà configurarsi come una nuova piazza ci-clo-pedonale con la presenza di uffici pubblici, negozi e edifici residenziali, con parcheggi sotterra-nei al fine di non creare situazioni viabilistiche inappropriate, ma che siano strettamente pertinenziali ai residenti. La nuova configurazione urbanistica dovrà necessariamente prendere in considerazione anche il futuro sviluppo dell’area confinante SAPLA, in modo da creare una situazione armonica che tenga conto delle soluzioni ciclo-pedonali e di un particolare riguardo a soluzioni estetiche di alto profilo, ma anche soluzioni tecniche innovative che abbiano a risolvere problemi energetici e di eco compatibilità. In buona sostanza riteniamo che i due progetti debbano “parlarsi”.Questo progetto per la sua complessità e per l’essenza di ciò che rappresenta che ne fa un unicum, dovrà necessariamente essere discusso e condiviso con tutti i soggetti politici, (maggioranza e opposizione) dell’associazionismo e tutti i portatori di interesse locali, in tempi certi, al fine di trovare quelle soluzioni tecnico-giuridi che che permettano un intervento armonico, che tenga conto di soluzioni ecocompatibili e di buon gusto estetico, ricercando soluzioni che portino i progetti delle due aree ad avere visione d’insieme al fine di ridisegnare il centro storico in una logica di miglior sostenibilità e vivibilità sociale.Sul progetto ex-Alma sarebbe utile rivedere e suggerire possibili alternative, che possono costituire la base e il fondamento di nuove prospettive di sviluppo per i propri cittadini nel settore terziario avanzato, dell’artigianato, dei servizi e delle nuove tecnologie. Pensando a una Bareggio che possa tornare essere centro ocupazionale, non intendiamo limitarci alla logica di costruire altri alloggi, inutili, inappropriati e scarsamente remunerativi che renderebbero la nostra Bareggio ancora piu’ un paese dormitorio che serve all’attivita’ del capoluogo, con una sua scarsa identità se non quella di un traffico caotico e intasante diretto a quei luoghi in cui gli stessi bareggesi trovano lavoro e studio.

Buona Pasqua a tutti