Piattaforma di integrazione di sistemi domotici eterogenei - infoFACTORY

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Novembre 2010 1 Piattaforma di integrazione di sistemi domotici eterogenei La problematica, la ricerca, il prototipo e gli sviluppi futuri. C. Tasso, P. Omero, S. Londero, M. Valotto, N. Polesello. 17 novembre 2010 Laboratorio di Intelligenza Artificiale Università di Udine

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Novembre  2010   1  

Piattaforma di integrazione di sistemi domotici eterogenei La problematica, la ricerca, il prototipo e gli sviluppi futuri. C. Tasso, P. Omero, S. Londero, M. Valotto, N. Polesello. 17 novembre 2010

Laboratorio  di  Intelligenza  Artificiale  -­‐  Università  di  Udine  

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Contenuti

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Illustrare alcuni aspetti del settore della Domotica: tecnologie, utilizzi, problematiche e limiti

Presentare il prototipo realizzato

Identificare alcune possibili linee di sviluppo

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1. Introduzione

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Prof.  Carlo  Tasso    

Laboratorio  di  Intelligenza  Artificiale  

   

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Il punto di partenza

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OBIETTIVO GENERALE: FAVORIRE LA NASCITA E LO SVILUPPO DI UNA COMUNITÀ APERTA NEL SETTORE DELLA DOMOTICA FVG

MOLTI ATTORI DIVERSI

FRENO ED OSTACOLO ALLA CRESCITA

 

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Il Progetto

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LA VISION DI DOMOTICA FVG: FAVORIRE IL NETWORKING, LA GENERAZIONE DI KNOW-HOW, DI COMPETENZE E DI UNA COMUNITÀ

LA PROPOSTA: AGIRE SULLA PARTE PIù FLESSIBILE DEL

SISTEMA: IL SOFTWARE

PROGETTARE E REALIZZARE UNA PIATTAFORMA DI INTEGRAZIONE INNOVATIVA

 

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Building Brain

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Building Brain

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ARCHITETTURA INNOVATIVA, ORIENTATA VERSO:

INTEGRAZIONE di COMPONENTI ETEROGENEI ASTRAZIONE E INDIPENDENZA DALLE TECNOLOGIE E DAI PROTOCOLLI DI BASSO LIVELLO

ED CON NUOVI COMPONENTI e MODULI ETEROGENEI

SOFTWARE/HARDWARE E DEGLI OPERATORI

BASATA SULLE PIù INNOVATIVE TECNOLOGIE WEB

 

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I Benefici

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INTEGRABILITÀ DI COMPONENTI E MODULI ETEROGENEI FLESSIBILITÀ NELLA PROGETTAZIONE MODIFICABILITÀ ED ESTENDIBILITÀ DEL SISTEMA, ANCHE CON MODULI INTELLIGENTI SINERGIA E COOPERAZIONE TRA OPERATORI

APERTA DI SVILUPPO GENERAZIONE DI CONOSCENZA E KNOW-HOW

 

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2. Perché una Piattaforma di Integrazione?

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Dr.  Paolo  Omero    

infoFACTORY  srl  Laboratorio  di  Intelligenza  Artificiale  

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La problematica

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gli attuali sistemi di home automation non comunicano tra di loro.

Tecnologie e protocolli di comunicazione proprietari Forte accoppiamento HW e SW

SCARSO/NESSUN LIVELLO DI APERTURA a sviluppatori e produttori di terze parti

Nessuna documentazione. Dispositivi non sostituibili. Impossibilità di aggiungere dispositivi e sensori non previsti dal produttore.

: le soluzioni sono progettate per specifici scenari di utilizzo.

Soluzioni basate su un unico modello di utente e scenario

Bassa personalizzazione. Le soluzioni non sono utilizzabili in scenari più complessi e non previsti: ospedali, città, fabbriche, ecc. Bassa scalabilità.

 

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Criticità

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I  CLIENTI  FINALI  sono  costretti  a  utilizzare  i  dispositivi  previsti  dalla  soluzione  proprietaria  acquisita.  Altri  dispositivi  presenti  sul  mercato  (rilevatori  di  consumi  energetici,  elettrodomestici  con  controllo  remoto,  dispositivi  per  la  sicurezza  e  il   ,  ecc.)  sono  difficilmente  integrabili  se  non  già  previsti  in  modo  nativo  nella  soluzione  

per  il  controllo  di  dispositivi  eterogenei,  che  si  basano  su  tecnologie  -­‐

e  relative  a  ciascun  singolo  dispositivo  installato.    

Le  AZIENDE  che  producono  piccoli  e  grandi  dispositivi  spesso  devono  legarsi  alle  aziende  che  producono  sistemi  completi  per  potersi  proporre  sul  mercato.  Ad  esempio  un  rilevatore  di  fumo  che  può  comunicare  via  wi-­‐fi,  un  sistema  per  il  condizionamento  ambientale,  un  sistema  solare  di  produzione  di  energia  elettrica,  ecc.)  

   

 

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Criticità

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LEAD  USER  (grandi  clienti/grandi  strutture),  i  quali  hanno  scenari  di  utilizzo  particolari,  e/o  requisiti  applicativi  di  vaste  dimensioni  o  complessi,  non  trovano  sul  mercato  soluzioni  adatte  alle  loro  esigenze.      

Si  pensi  ad  esempio  ad  un  ospedale  in  cui  vi  sia  la  necessità  di  monitorare  sia  la  

telecamere  interne,  ecc.)  sia  lo  stato  dei  pazienti  (temperatura,  battito  cardiaco,  glucosio  nel  sangue,  ecc.),  oppure  ad  altri  scenari  complessi  come  il  controllo  del  traffico  o  della  sicurezza  sul  lavoro  (es.  fabbriche).    

 Pur  essendo  presenti  sul  mercato  tutti  i  dispositivi  necessari,  la  mancanza  di  

una  tecnologia  di  integrazione  ostacola  pesantemente  la  realizzazione  di  soluzioni  personalizzate  ed  integrate  in  un  sistema  unificato  visibile  

.    Smart    

   

 

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Criticità

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Gli  SVILUPPATORI  SOFTWARE  non  possono  sviluppare  Si  pensi  in  

particolare  a  soluzioni   alle  informazioni  o  per  il  riconoscimento  vocale.  Entrambe  le  soluzioni  possono  essere  utilizzate  per  ottenere  interfacce  di  controllo  dei  sistemi  domotici  (nel  caso  di  

immediata),  ma  non  possono  essere  sviluppati  dalle  software  house  perché  

domotici  a  causa  della  loro  chiusura.      

   

 

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Obiettivi della piattaforma

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INTEGRAZIONE  HW  sistemi  domotici  

preesistenti  o  singoli  dispositivi    INTERFACCE    

Semplificare  lo  sviluppo  di  applicazioni  e  interfacce  utente  specifiche  e  personalizzate  in  grado  di  gestire    dispositivi  diversi  (computer,  telefoni,  palmari,  comandi  vocali,  ecc.)  

 INTELLIGENZA  

Permettere  la  definizione  di  processi  di  ragionamento  al  fine  di  

esterni  e  condizioni  ambientali  (es.  in  caso  di  incendio,  verificarne  

in  tempo  reale)    APPLICAZIONI  e  SCENARI  

Hw  +  interfacce  +  intelligenza    

         

 

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Architettura dei sistemi domotici tradizionali

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Diagramma di contesto della Piattaforma

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Utenti della Piattaforma

Novembre  2010   17  Laboratorio  di  Intelligenza  Artificiale  -­‐  Università  di  Udine  

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Organizzazione della piattaforma

18  Novembre  2010  Laboratorio  di  Intelligenza  Artificiale  -­‐  Università  di  Udine  

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Organizzazione della piattaforma

19  Novembre  2010  Laboratorio  di  Intelligenza  Artificiale  -­‐  Università  di  Udine  

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Utenti coinvolti

Novembre  2010   20  Laboratorio  di  Intelligenza  Artificiale  -­‐  Università  di  Udine  

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Sviluppi futuri

©  infoFACTORY   21  Novembre  2010  

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Sviluppi futuri

©  infoFACTORY   22  Novembre  2010  

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Sviluppi futuri

©  infoFACTORY   23  Novembre  2010  

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Prototipo  dimostratore  

infoFACTORY

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Obiettivi

25  Novembre  2010  

Dimostrare  la  fattibilità  tecnica  della  piattaforma    

 Eseguire  i  primi  test  e  le  prime  simulazioni  di  funzionamento.  

   

   

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CRS - VIMAR

Novembre  2010   26  Laboratorio  di  Intelligenza  Artificiale  -­‐  Università  di  Udine  

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3. Dimostrazione

Novembre  2010   28  

Dr.ssa  Sabrina  Londero    

infoFACTORY  srl  

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Dispositivi in dotazione - CRS

29  Novembre  2010  

Una  lampadina  ed  un  relé  a  cui  è  collegato  un  led,  che  supportano  il  comando  switch.    Una  lampadina  dimmer,  che  supporta  2  funzionalità:  lo  switch  e  il  controllo  del  dimming.    I  dispositivi  sono  fra  loro  collegati  tramite  un  bus  Konnex.    Viene  inoltre  fornita  una  centralina  per  collegare  il  bus  Konnex  al  computer  tramite  porta  USB.    

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Dispositivi in dotazione Video Systems

30  Novembre  2010  

Una  videocamera  che  supporta  le  operazioni:    restituisce    Misura  la  luminosità    

La  videocamera  è  dotata  di  porta  Ethernet;  il  collegamento  fra  telecamera  e  computer  avviene  tramite  il  protocollo  TCP/IP.  

   

   

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Funzionalità del prototipo

31  Novembre  2010  

Interfaccia  Web:  Interfaccia  utente  Interfaccia  installatore  

Environment  Messaging  Service  Messages  Router  Gateway  Scenari  (versione  preliminare)  Monitor  Daemon  

 

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Risultati del prototipo

32  Novembre  2010  

Si  è  visto  come   :    

Integrare  sistemi  domotici  preesistenti  (CRS-­‐VIMAR)  con  dispositivi  singoli  (VIDEOSYSTEMS)  che  utilizzano  tecnologie,  canali  di  comunicazione  e  protocolli  eterogenei  e  non  compatibili  fra  loro.    Semplificare  lo  sviluppo  di  interfacce  utente  specifiche  e  personalizzate.  

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Video  demo  

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Conclusioni

34  Novembre  2010  

NON  SOLO  BENEFICI  TECNICI:  Integrabilità  di  Componenti  eterogenei,  Flessibilità  nella  progettazione,  Estendibilità  del  sistema,    Sviluppo  di  ambienti  intelligenti,..    MA  ANCHE  UN  PRIMO  PASSO  VERSO  LA  REALIZZAZIONE  DI  UN  ECOSISTEMA  

Una  piattaforma  di  sviluppo  software  comune,  documentata,  estendibile.  Piccole  aziende  produttrici  di  nuovi  sensori  e  dispositivi  Aziende  di  progettazione  di  soluzioni  integrate  e  personalizzate  Sviluppatori  di  terze  parti  per  interfacce,  applicazioni,  servizi  integrati    Lead  User  

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