PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · Liceo Classico Statale “Arnaldo” - 1Piano Triennale...

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Liceo Classico Statale “Arnaldo” - Piano Triennale Offerta Formativa 2016-19 1 LICEO CLASSICO STATALE “ARNALDO” – BRESCIA C.so Magenta, 56 - 25121 BRESCIA tel. 03041212 - fax 0303773026 C.F. 80050100173 [email protected] PEC: [email protected] www.liceoarnaldo.gov.it PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA [ex Legge 107 del 13 luglio 2015, art. 1, comma 14] Anni scolastici 2016/2017 - 2017/2018 2018/2019 Delibera n. 5 del Consiglio di Istituto, seduta del 28 gennaio 2016 Aggiornato dal Collegio dei Docenti del 04/11/2016 e approvato dal Consiglio di Istituto con Delibera n. 4 del 15/11/2016 Aggiornato dal Collegio dei Docenti del 02/11/2017 e approvato dal Consiglio di Istituto con Delibera n. 4 del 03/11/2017 Aggiornato dal Collegio dei Docenti del 19/12/2018 e approvato dal Consiglio di Istituto con delibera n.11 del 21/12/2018

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Liceo Classico Statale “Arnaldo” - Piano Triennale Offerta Formativa 2016-19 1

LICEO CLASSICO STATALE “ARNALDO” – BRESCIA

C.so Magenta, 56 - 25121 BRESCIA

tel. 03041212 - fax 0303773026 – C.F. 80050100173 [email protected] PEC: [email protected]

www.liceoarnaldo.gov.it

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA [ex Legge 107 del 13 luglio 2015, art. 1, comma 14]

Anni scolastici 2016/2017 - 2017/2018 – 2018/2019

Delibera n. 5 del Consiglio di Istituto, seduta del 28 gennaio 2016

Aggiornato dal Collegio dei Docenti del 04/11/2016 e approvato dal Consiglio di Istituto con

Delibera n. 4 del 15/11/2016

Aggiornato dal Collegio dei Docenti del 02/11/2017 e approvato dal Consiglio di Istituto con

Delibera n. 4 del 03/11/2017

Aggiornato dal Collegio dei Docenti del 19/12/2018 e approvato dal Consiglio di Istituto con

delibera n.11 del 21/12/2018

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INDICE

Premessa ..................................................................................................................... 3

La storia del Liceo .......................................................................................................... 3

L’identità formativa del Liceo .......................................................................................... 3

Perché gli studi classici oggi ............................................................................................ 3

Il Progetto Formativo ..................................................................................................... 4

Quadro orario di riferimento ............................................................................................ 5

Patto di corresponsabilità educativa ................................................................................. 5

Priorità strategiche ........................................................................................................ 5

Priorità e traguardi ........................................................................................................ 6

Obiettivi di processo ...................................................................................................... 6

Progettazione organizzativa ............................................................................................ 7

Programmazione didattica ............................................................................................. 14

L’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione” .................................................................. 16

AlternanzA Scuola-Lavoro .............................................................................................. 16

Potenziamenti .............................................................................................................. 17

Progettazione extracurricolare ........................................................................................ 18

Valutazione .................................................................................................................. 19

Supporto agli studenti ................................................................................................... 27

Fabbisogno di organico .................................................................................................. 28

Fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali ...................................................... 30

Piano di formazione del personale ................................................................................... 30

Piano Nazionale Scuola Digitale ...................................................................................... 31

Accordi di rete .............................................................................................................. 31

All. 1 - Palazzo Oldofredi sede del liceo Arnaldo

All. 2 - Patto di corresponsabilità

All. 3 - Spazi esterni

All. 4 - Regolamento per i viaggi di istruzione

All. 5 - Regolamento di Istituto

All. 6 - Regolamento di disciplina degli studenti

All. 7 - Criteri Generali per la formazione delle classi

All. 8 - Regolamento per l’uso di dispositivi multimediali

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PREMESSA

1. Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo al Liceo classico statale “Arnaldo”

di Brescia, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante

la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle

disposizioni legislative vigenti”

2. il Piano è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della

scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con

proprio atto di indirizzo Prot. n. 4014/C1 del 30 settembre 2015

3. il Piano è stato elaborato dalla Commissione nominata dal Collegio Docenti, esaminato nella

seduta collegiale del 15 gennaio 2016 e ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei

docenti nella seduta del 26/01/2016

4. il Piano è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 28 gennaio 2016

LA STORIA DEL LICEO

Il Liceo CLASSICO cittadino risale al 1797, ebbe sede nell'ex convento di San Domenico

(l'edificio è stato bombardato e distrutto nell'ultima guerra), dove rimase fino al 1823.

Il Liceo, per riflesso del potenziamento degli studi scientifici promosso in Francia dalla

Rivoluzione Francese, venne dotato di un orto botanico e di efficienti gabinetti scientifici. Nel

primo ventennio dell'Ottocento il programma di studi comprendeva non solo la grammatica,

l'eloquenza sublime, le lettere, la matematica, le scienze naturali, la chimica e la fisica, ma

anche il disegno e alcune discipline proprie dell'Università, come il diritto e l'anatomia.

Dopo la liberazione della città dalla dominazione austriaca, il liceo venne dedicato ad Arnaldo

da Brescia e da allora mantenne immutato il suo nome; dal dicembre 1823 ebbe per più di un

secolo la sua sede a Palazzo Bargnani, e dall’agosto del 1925 si trasferì nel palazzo

PoncaraliOldofredi ove oggi si trova. Accolse fra i suoi alunni più illustri Tito Speri, Giuseppe

Zanardelli, Camillo Golgi, Vittorio Sereni. Al suo corpo insegnante appartennero figure eminenti

della vita culturale italiana, come Rodolfo Vantini, Cesare Arici, Francesco Bonatelli. Da non

dimenticare la prof. Giulietta Banzi Bazoli, morta nel tragico attentato in piazza Loggia del 28

maggio 1974, ricordata da una lapide sotto il porticato, ed il compianto prof. Giuseppe Tonna,

insigne studioso e letterato, cui è stata intitolata la biblioteca della scuola.

L’IDENTITÀ FORMATIVA DEL LICEO

Il Liceo propone ai giovani un’integrazione tra la tradizione storico-umanistica, l’approccio

scientifico-formale di analisi della realtà e la dimensione linguistico-espressiva.

Il Liceo pone al centro dell’attività scolastica lo studente, come singolo, come membro di una

comunità e come persona nei suoi aspetti emotivi e relazionali, oltre che cognitivi.

Nel Liceo si concepisce la scuola come “un servizio e un rapporto sociale consapevole”; la

cultura si fonda sull’“autonomia di giudizio e sulla consapevolezza critica”.

Il Liceo garantisce la libertà di espressione individuale nel rispetto del pluralismo culturale e

religioso ispirandosi ai principi della Costituzione Italiana.

Nella comunità scolastica “tutte le componenti sono impegnate a collaborare per la

realizzazione dei fini propri della scuola nella reciproca autonomia e nel rispetto delle

competenze“ (Regolamento di Istituto).

PERCHÉ GLI STUDI CLASSICI OGGI

Il Liceo classico interpreta la tradizione degli studi umanistici proponendo un modello di

percorso curricolare che si fonda sull’idea che il sapere è sapere dell’uomo, che esplora e

conosce il mondo nel quale vive, sviluppando il pensiero critico e cercando forme sempre più

efficaci di comunicazione con i propri simili.

Il carattere “umanistico” del Liceo Classico include la conoscenza scientifica e la metodologia

che le appartiene, come indicato dal Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) di cui

al DPR 89/2010 - all.A

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Riconoscere a tutti i saperi pari dignità ed integrarli in un percorso di studio che vede l’uomo

come fine è storicamente il senso della formazione oggi proposta dal Liceo Classico ed il suo

impegno di fronte alle nuove generazioni, che dovranno vivere nella società civile con

consapevolezza e autonomia di giudizio.

Per questo oggi il Liceo Classico si presenta come scuola aperta a tutti coloro che accettano la

sfida impegnativa che esso rivolge ai giovani:

in una società che tende a massificare l’individuo, chiede di riflettere con autonomia critica

in una società che spesso si compiace di slogan facili ed accattivanti, chiede di riflettere in

profondità, di ricercare cause e proporre ragioni

in una società che tende a rimuovere la memoria, chiede di ricordare il passato e di

esaminare le connessioni con il presente

in una società complessa e specializzata, chiede di individuare i collegamenti dei saperi e dei

linguaggi, chiede di sapere apprezzare la bellezza sia in un’opera letteraria, artistica o

musicale sia in una teoria scientifica o in un approccio risolutivo

Soprattutto chiede la conoscenza ed il rispetto dell’altro e delle diverse culture in una società

che rischia di perdere la bellezza della diversità.

Il titolo di studio conseguito al termine del quinquennio permette l’accesso a qualsiasi facoltà

universitaria, dato che il livello formativo raggiungibile attraverso il curricolo consente di

proseguire proficuamente gli studi in qualsiasi tipo di indirizzo.

Una piccola parte degli studenti si inserisce direttamente nel mondo del lavoro, sia del privato

sia del pubblico, in quelle carriere che, se da una parte richiedono un titolo di studio di scuola

secondaria superiore e quindi competenze professionali non specifiche, dall’altra richiedono

una solida formazione di base, capacità logiche ben sviluppate di astrazione e

concettualizzazione, di analisi e sintesi, flessibilità mentale e maturità critica.

IL PROGETTO FORMATIVO

Il Liceo definisce i seguenti obiettivi, tenendo conto sia della specificità classico-umanistica

che della scientificità e storicità delle conoscenze:

- acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze nelle materie curricolari, con particolare

attenzione alla loro struttura culturale ed epistemologica

- introduzione, sviluppo e uso critico dei nuovi linguaggi con le loro potenzialità di innovazione

- sviluppo e intensificazione della formazione interdisciplinare, anche come strumento di una

maturazione interculturale capace di inserirsi in una società multietnica

Tale progetto implica:

- interventi tempestivi ed efficaci per gli studenti volti alla continuità formativa, al recupero,

al potenziamento del successo scolastico, all’orientamento e alla definizione di percorsi

tematici verticali

- diffusione della pratica di filoni tematico-educazionali, sia all’interno della stessa classe che

nella forma di cooperazione tra più classi o tra più individui di classi diverse

- sviluppo di relazioni e collaborazione con altre scuole ed enti operanti sul territorio (Consorzi

e Reti territoriali)

- rafforzamento dell'apertura pomeridiana della scuola quale luogo di studio e di incontro

- integrazione della normale attività didattica con iniziative progettate dai competenti organi

collegiali (partecipazione a concorsi, scambi culturali con scuole estere, viaggi di istruzione,

settimane bianche, visite guidate a mostre e musei, attività sportive)

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QUADRO ORARIO DI RIFERIMENTO

INSEGNAMENTI IV V I II III

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4

Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3

Storia - - 3 3 3

Storia e Geografia 3 3 - - -

Filosofia - - 3 3 3

Storia dell'Arte - - 2 2 2

Lingua e cultura straniera (Inglese) 3 3 3 3 3

Matematica* 3 3 2 2 2

Fisica - - 2 2 2

Scienze naturali** 2 2 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività Alternative 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 27 27 31 31 31

*con Informatica al primo biennio

**Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. E’ previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche, nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA

Prima dell’inizio delle lezioni viene proposto un “patto di corresponsabilità educativa” tra

scuola, alunni e genitori

Il patto è valido per tutta la durata degli studi; la sottoscrizione da parte di alunni e genitori è

condizione per l’iscrizione all’Istituto

PRIORITÀ STRATEGICHE

Legge 107/2015, art. 1, comma 1:

“….. affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di

istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di

apprendimento, per contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e

recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo,

culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione, per realizzare una scuola aperta, quale

laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e

di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di

successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini …. nella piena autonomia delle

istituzioni scolastiche …”

PIANO DI MIGLIORAMENTO

(a seguito del RAV – Rapporto Annuale di Autovalutazione)

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PRIORITÀ E TRAGUARDI

Esiti degli studenti

Risultati scolastici

Miglioramento degli esiti e acquisizione consapevole del

metodo di studio per raggiungimento del profilo culturale e

formativo proprio dell'indirizzo

Rafforzamento delle competenze di base

Riduzione degli abbandoni; diminuzione sospensioni giudizio

Riflessione sul curricolo per competenze e costruzione di un

curricolo verticale che preveda anche la somministrazione di

prove comuni

Risultati a distanza: Miglioramento degli esiti degli iscritti a

facoltà scientifiche

Risultati nelle prove

standardizzate nazionali

Mantenere il livello dei risultati delle prove di italiano

Raggiungere esiti in linea con quelli di scuole con lo stesso

ESCS

Mantenere i risultati in matematica

Migliorarli per raggiungere gli esiti ottenuti dai licei lombardi

Diminuire la varianza tra le classi

Contenere varianza tra classi nelle tendenze delle scuole

contesto ESCS

Competenze di

cittadinanza

Individuazione di livelli comuni trasversali

Riflessione e condivisione collegiale

OBIETTIVI DI PROCESSO

Curricolo, progettazione

e valutazione

Elaborazione di un curricolo verticale che espliciti le

competenze di base e ponga attenzione alle competenze

Coordinamento delle attività aggiuntive e dei progetti

integrativi

Predisposizione prove comuni (ingresso, intermedie-finali) e

condivisione criteri di valutazione

Formalizzare più tempi per progettazione didattica

Ambiente di

apprendimento

Criteri formazione classi per raggiungere maggiore equi-

eterogeneità

Implementare la dotazione di strumenti informatici ad uso

individuale e di classe (LIM/proiettore in ogni aula; altre classi

tablet uso individuale)

Valorizzare maggiormente il ruolo del Consigli di classe, e del

Coordinatore con riferimento ai casi di difficoltà

scolastiche/educative (possibile tutor)

Inclusione e

differenziazione

Mantenere e potenziare le diverse varie forme di sostegno alle

difficoltà di apprendimento, monitorando costantemente la

situazione

Continuità e

orientamento

Rivedere le modalità di orientamento in ingresso; estendere i

contatti diretti con le scuole di provenienza

Potenziare ma soprattutto pubblicizzare meglio le molte

iniziative per l'orientamento in uscita

Orientamento strategico

e organizzazione

della scuola

Attivare riflessione diffusa condivisa su modalità controllo dei

processi e forme di controllo strategico, finalizzati a

miglioramento qualitativo continuo

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Sviluppo e valorizzazione

delle risorse

umane

Raccolta bisogni formativi

Sensibilizzazione sulle opportunità formative fruibili

Sostegno per pratiche innovative attente ai bisogni formativi

degli studenti

Attivazione/aggiornamento banca dati competenze possedute

dal personale (docente e ATA)

Integrazione con il

territorio e rapporti

con le famiglie

Riformulazione obiettivi e rilancio attività reti esistenti

Miglioramento modalità di rapporto con le famiglie per un

coinvolgimento più ampio nelle iniziative

PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA

Le scelte di organizzazione favoriscono :

1. La promozione di un clima positivo in un ambiente di apprendimento sereno e

costruttivo

La cura dell'ambiente di apprendimento coinvolge tutte le dimensioni e tutte le componenti

della scuola, docenti e non docenti, in funzione della creazione di un clima organizzativo e

relazionale positivo, nel quale sono condivise le regole di comportamento.

La scansione delle lezioni rispetta i tempi di attenzione degli studenti, con breve pausa ogni

due ore consecutive; al tempo curricolare sono aggiunte numerose attività integrative

pomeridiane, la cui frequenza è facoltativa.

L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze di apprendimento degli studenti,

prevede l’utilizzo degli spazi laboratoriali e di modalità didattiche innovative. Larga parte degli

studenti utilizza le nuove tecnologie, realizza ricerche o progetti. La scuola promuove le

competenze trasversali attraverso la realizzazione di attività relazionali e sociali.

2. La qualità dei servizi sotto il profilo educativo e amministrativo

È parte integrante delle scelte inerenti la qualità dei servizi l’attenzione al profilo emerso dal

Rapporto di autovalutazione e al conseguente Piano di miglioramento; in rapporto ad

essi è formulato il Piano di formazione del personale, che si propone il consolidamento della

“autonomia didattica e organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo” (DPR 275/99,

regolamento dell’autonomia; Legge 107/2015, art. 1 commi 11 e 124, e della circolare

applicativa n. 2805 dell’11.12.2015). Esso intende perseguire un’integrazione sistematica tra i

bisogni formativi dei giovani e le competenze di una moderna professionalità dell’insegnante,

tenuto conto della ”specificità classico-umanistica, della scientificità e storicità delle

conoscenze”.

Il curricolo d'istituto per le singole discipline è definito in costante riferimento alle Indicazioni

nazionali, con precisazione dei contenuti, delle competenze e delle abilità in rapporto ai singoli

anni di corso.

Gli insegnanti utilizzano il curricolo d'istituto per la programmazione delle attività, per lo

svolgimento delle prove di verifica e come strumento di lavoro per la valutazione, tenendo

conto di indicatori e descrittori comuni, che risultano concordati nei Dipartimenti.

I traguardi di competenze inerenti i singoli anni sono individuati per le singole discipline e in

modalità parallele per alcune di esse (latino/greco, storia/filosofia)

Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono in consonanza con il curricolo d'istituto,

in particolare quelle inerenti i seminari di Filosofia, l'attività del gruppo I giovani e la Memoria

(cittadinanza attiva), il laboratorio teatrale, le attività di educazione alla salute, le conferenze di

storia dell'Arte, i rapporti con il territorio nell'ambito dei beni artistici ed archeologici e del

volontariato attivo.

Il piano di formazione del personale prevede:

- attività di aggiornamento organizzate dal Liceo

- attività di aggiornamento in forma consociata

- attività di formazione nei dipartimenti disciplinari

- attività di autoformazione

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All’inizio dell’anno il Liceo pianifica programmi di aggiornamento e formazione individuali e/o

collettivi, rivolti sia al personale docente che al personale ATA tali da garantire un

accrescimento della professionalità con positive ricadute sia nell'attività didattica sia

nell'ordinaria amministrazione.

Il piano di formazione, approvato ogni anno dal Collegio Docenti e allegato al PTOF, può

prevedere anche la presenza di personale esperto esterno. Il Liceo facilita la partecipazione del

suo personale ad iniziative di formazione organizzate da enti esterni, università, istituti di

formazione, altre istituzioni scolastiche ed associazioni accreditate presso il MIUR.

Temi prioritari sono, alla luce del riordino dei Licei e delle indicazioni nazionali, l’insegnamento

in lingua straniera di una disciplina (CLIL), la digitalizzazione della didattica, iniziative rivolte

alla diminuzione della dispersione scolastica e al potenziamento delle eccellenze.

La scuola organizza incontri di orientamento in entrata allo scopo di fornire informazioni sulla

sua identità, in stretto rapporto con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Le attività di

orientamento in entrata si svolgono sia in occasione di open day di presentazione generale

della scuola, sia in stage, con l'inserimento dei ragazzi nelle classi allo scopo di osservare

direttamente l'attività didattica. Sono previste serate a tema, per la presentazione dei

potenziamenti e delle attività legate alla digitalizzazione.

La scuola organizza incontri di orientamento in uscita, grazie alla collaborazione di facoltà

universitarie e associazioni (PROSPERA). La collaborazione con l'associazione PROSPERA è

finalizzata alla conoscenza delle realtà professionali sul territorio e a raggio più ampio.

La scuola mette a disposizione materiale informativo delle singole facoltà in bacheca

appositamente destinata.

Le attività di orientamento coinvolgono tutte le sezioni.

Dal punto di vista delle strutture, è opportuno ricordare che negli ultimi anni è stata

notevolmente incrementata la dotazione di strumenti multimediali: LIM o videoproiettore in

quasi tutte le aule, dotazione individuale per gli alunni di tredici classi di dispositivi ad uso

individuale.

Per ciascuno degli spazi laboratoriali viene annualmente individuata una figura di riferimento

che ne cura l'organizzazione e l'aggiornamento dei materiali (compatibilmente con le risorse

disponibili)

3. La promozione del benessere organizzativo

Al fine di garantire il corretto svolgimento delle attività scolastiche e formative, si definiscono

le modalità di svolgimento delle lezioni e la scansione dei periodi valutativi

ORGANIZZAZIONE GENERALE

L'anno scolastico è suddiviso in due periodi funzionali sia all’intervento didattico dei docenti

sia all’organizzazione del lavoro degli alunni. Il primo periodo si conclude con l’inizio delle

vacanze natalizie; il secondo con il termine delle lezioni

Eventuali esami di idoneità si svolgono nel mese di giugno; eventuali esami preliminari

all'esame di Stato nel mese di maggio

I consigli di classe si riuniscono entro due mesi dall'inizio delle lezioni, per la programmazione

didattica e delle attività; nel mese di gennaio (solo docenti per scrutini); nel periodo febbraio-

marzo per verificare la situazione della classe; in aprile per la situazione della classe e i

preliminari per adozione libri di testo, entro il 15 maggio (solo docenti delle classi quinte per

documento finale); al termine delle lezioni (solo docenti per scrutini finali). Alla fase iniziale

delle riunioni dei consigli di classe partecipano solo i docenti; alla fase successiva tutte le

componenti (tranne dove diversamente indicato). La durata delle riunioni viene determinata

annualmente nel piano delle attività predisposto dal Dirigente

Il Collegio dei Docenti si riunisce di norma nella prima settimana di settembre e nel corso

dell'anno scolastico nella misura prevista dal Piano delle Attività, oltre che per adottare i libri di

testo. Sue articolazioni sono i dipartimenti disciplinari, le commissioni, che seguono attività

trasversali e funzionali alle esigenze della scuola, e i gruppi di lavoro che realizzano specifici

progetti. I dipartimenti si riuniscono almeno tre volte all’anno, anche su convocazione dei

coordinatori

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Liceo Classico Statale “Arnaldo” - Piano Triennale Offerta Formativa 2016-19 9

Il Liceo, nella sua azione organizzativa volta allo sviluppo della professionalità docente e alla

qualità del servizio, promuove il pieno inserimento dei nuovi docenti (di ruolo e supplenti) nelle

strutture e nei progetti che lo caratterizzano, valorizzando la loro personalità, cultura ed

esperienza

CALENDARIO E COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA

L’Istituto adotta il calendario scolastico regionale. Le lezioni si svolgono (fatte salve diverse

disposizioni normative) dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 14, e il sabato dalle ore 8 alle

ore 12 (gli alunni che ne hanno necessità per comprovate esigenze di trasporto sono autorizzati

su richiesta ad uscire in anticipo non prima di dieci minuti). La durata delle unità di lezione è di

60 minuti

Tra la seconda e la terza ora di lezione e tra la quarta e la quinta ora di lezione hanno luogo

momenti di pausa della durata rispettiva di quindici e dieci minuti, con sorveglianza agli alunni

prestata a turno dai docenti

Per sottrarre gli alunni ai rischi derivanti dallo stazionamento in massa sulla strada davanti

agli ingressi dell’Istituto e dai rigori delle stagioni si consente loro di accedere all’atrio, non alle

aule, anche prima dell’inizio delle lezioni, dalle ore 07:35

Dalle ore 07:35 alle ore 07:55, ora in cui i docenti li accolgono nelle aule, la sorveglianza sugli

alunni – generica, nel cortile - è prestata dal personale A.T.A..in servizio in portineria e da

docenti disponibili e incaricati

Gli alunni che hanno lezione di Scienze motorie alla prima ora all’esterno dell’Istituto si

portano direttamente all’impianto; gli alunni che hanno l’ultima ora di lezione all’esterno sono

lasciati liberi sul posto

Dall’Istituto agli impianti esterni e viceversa, nelle ore non coincidenti con la prima e l’ultima

di lezione, gli alunni sono accompagnati dai docenti in servizio, in collaborazione con il

personale A.T.A

Le lezioni di Scienze motorie si possono svolgere consecutivamente per ragioni organizzative

e di utilità connesse all’impiego anche di impianti esterni (palestra S. Afra) e possono in tutto o

in parte coincidere con attività all’aperto (negli spazi adiacenti dedicati) e con pratiche

specifiche quando autorizzate (nuoto, sci ecc.)

I docenti tengono con i genitori due colloqui generali (dicembre e aprile) e colloqui individuali

settimanali da ottobre a metà maggio, sospesi nel periodo di scrutini

La notifica alle famiglie dei livelli di apprendimento è effettuata in forma orale nel corso dei

colloqui individuali settimanali e generali; con consegna del “pagellino” al termine del primo

scrutinio e tramite apposita scheda a metà del secondo periodo valutativo

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE SUPPLENZE INTERNE

Alle supplenze di durata inferiore ai dieci giorni sono destinati prioritariamente i docenti

assegnati dall’organico potenziato; quindi i docenti a completamento di cattedra, privilegiando

il docente appartenente allo stesso consiglio di classe, il docente della stessa materia del

docente da sostituire; si farà ricorso alla sorveglianza ambientale nel caso in cui non sia

possibile individuare nessun docente delle precedenti categorie

UTILIZZO POMERIDIANO DEGLI SPAZI DELL’ISTITUTO

L'utilizzo gratuito dei locali è previsto, compatibilmente con le possibilità organizzative, per

tutti i progetti e le attività connesse al PTOF: progetti e corsi pomeridiani devono sempre

essere affidati e garantiti dalla presenza e supervisione di un docente responsabile, anche in

particolare per le attività ed i corsi proposti dagli studenti all'interno dei Gruppi di lavoro

regolarmente approvati dagli Organi competenti

Per l’ulteriore concessione dei locali della scuola per iniziative esterne si rinvia agli accordi con

l'Amministrazione Provinciale

Particolare importanza riveste il servizio bibliotecario, con presenza di personale addetto

specializzato se con risorse disponibili e con attivazione di prestito interbibliotecario

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Liceo Classico Statale “Arnaldo” - Piano Triennale Offerta Formativa 2016-19 10

4. La responsabilizzazione delle risorse umane con relativi compiti e ruoli assegnati

La programmazione viene svolta per ambiti disciplinari, con accordo per classi parallele circa i

contenuti, gli obiettivi e le competenze a conclusione dell'anno di corso delle classi parallele.

Vengono applicati criteri di valutazione comuni per classi, tenendo conto di obiettivi e

competenze specifici delle classi parallele. Nell'ambito dei Dipartimenti di Latino e Greco sono

definiti programmazione e obiettivi che tendono ad armonizzare le diverse metodologie di

insegnamento

Nell'ambito dei dipartimenti di Matematica e fisica e di Inglese si segue una programmazione

comune e condivisa

Vengono valutati gli aspetti non solo contenutistici, ma anche le competenze acquisite in

rapporto ai singoli anni di corso, grazie all'utilizzo di criteri di valutazione comuni, definiti dai

Dipartimenti

Le prove per classi parallele sono previste in ingresso per le discipline individuate dal Collegio

docenti (Italiano, Inglese, Matematica, Geo-storia, Scienze motorie). Le prove di ingresso sono

corrette con criteri comuni, definiti in Dipartimento, con l'accordo circa il rapporto tra penalità e

punteggio riportato. Le corrispondenze tra punteggio e voto sono verbalizzate e rese disponibili

nel verbale di Dipartimento delle discipline coinvolte

Si effettuano simulazioni delle tre prove scritte nel secondo quadrimestre dell'ultimo anno di

corso, in prospettiva dell'esame conclusivo.

In particolare: sono previste la figura del coordinatore di classe e l’istituzione di dipartimenti

per aree disciplinari, con la figura del coordinatore di dipartimento; l’istituzione di dipartimenti

trasversali per orientamento - recupero, consolidamento e potenziamento competenze

studenti - disabilità e bisogni educativi speciali - innovazione didattica e uso nuove tecnologie -

salute e benessere; è prevista la costituzione del comitato scientifico di cui ai DPR 87-88/2010

ed indicata la struttura ritenuta più funzionale per lo stesso, potendo dello stesso far parte

anche figure esterne alla scuola, ove lo si ritenga utile

All’interno di queste risorse si definiscono i compiti delle figure specifiche:

COMPITI DEL COORDINATORE DI CLASSE

Il coordinatore di classe:

a. coordina il funzionamento del consiglio di classe a cui è assegnato, verifica la sostenibilità

del carico di lavoro complessivo assegnato agli studenti; raccoglie indicazioni e proposte di

studenti, genitori e docenti su materie di competenza dell’organo collegiale, ne richiede al

Dirigente Scolastico eventuali convocazioni straordinarie, e lo presiede, quando delegato

dal Dirigente Scolastico

b. cura i rapporti con le famiglie su problematiche individuali di particolare rilievo riguardo a

profitto e comportamento; convoca, mediante la Segreteria Didattica, i genitori degli

studenti che presentano particolari difficoltà; organizza il colloquio con le famiglie degli

alunni che il Consiglio di classe ritiene necessario ri-orientare; incontra, prima della

pubblicazione dei risultati finali, i genitori degli studenti non ammessi alla classe

successiva

c. controlla l’andamento della frequenza degli allievi, compresi i ritardi brevi e segnala

tempestivamente alla dirigenza i casi di frequenza irregolare, con particolare attenzione a

quelli degli alunni che rientrano nell’obbligo scolastico fino a 16 anni

d. segnala alla dirigenza gli allievi che manifestano "disagio scolastico" e i comportamenti

degli studenti suscettibili di provvedimenti disciplinari di competenza degli organi collegiali

e. propone all’inizio dell'anno scolastico in occasione dell’assemblea di classe per l’elezione

dei rappresentanti la discussione agli studenti e ai genitori del Patto educativo di

corresponsabilità e raccoglie eventuali proposte di modifica e/o integrazione

f. cura la stesura del documento di programmazione di classe delle attività educative e

didattiche; cura, insieme ai colleghi, la programmazione delle verifiche scritte e, in caso di

necessità, è delegato ad intervenire in merito; le successive integrazioni; controlla , anche

attraverso l’agenda del registro elettronico di classe, che la programmazione delle verifiche

scritte risponda ai criteri del Collegio docenti e in caso di necessità è delegato ad

intervenire in merito

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Liceo Classico Statale “Arnaldo” - Piano Triennale Offerta Formativa 2016-19 11

g. coordina le iniziative per l'inserimento scolastico degli studenti iscritti in corso d’anno e

degli studenti stranieri; coordina le attività di ampliamento dell'offerta formativa in orario

curricolare, ivi comprese le uscite didattiche, controllando che non vengano superati il

tetto della spesa a carico degli studenti e il numero di giorni fissati dagli Organi collegiali;

h. coordina le attività propedeutiche per le prime classi

i. coordina le attività di orientamento in uscita, soprattutto nelle classi quarte e quinte, in

collaborazione con la funzione strumentale responsabile

j. controlla, con la collaborazione dei colleghi del consiglio di classe, la regolarità della

certificazione relativa ai crediti formativi nel triennio; nelle classi quinte coordina le

simulazioni di prove d’esame ed i lavori del Consiglio di Classe per la predisposizione del

Documento del 15 maggio di cui cura la stesura

k. coordina, ove necessario, le attività di monitoraggio riferite alle attività programmate dal

Consiglio di Classe

In particolare, i docenti coordinatori delle classi prime, concordano con gli altri membri del

consiglio di classe le attività propedeutiche relative alla prima settimana di scuola, che possono

diversificarsi da sezione a sezione, ma tengono nella debita considerazione alcune pratiche comuni

condivise: - visita all’istituto, in particolare alla biblioteca e ai laboratori - informazione sulle norme

generali di sicurezza all’interno dell’ambiente scolastico. Nel primo periodo delle lezioni è dedicato un

tempo adeguato alla conoscenza di: - articolazione e funzionamento degli organi più significativi della

scuola - lettura dello Statuto delle studentesse e degli studenti - presentazione del PTOF e delle attività

extracurricolari proposte dalla scuola - iscrizione degli studenti al sito web della scuola

COMPITI DEL COORDINATORE DI DIPARTIMENTO

Il coordinatore di dipartimento:

- coordina le operazioni inerenti la programmazione disciplinare annuale e ne cura la

periodizzazione, in rapporto a obiettivi, risultati attesi, contenuti e competenze, linee

metodologiche, strumenti, numero e tipologia delle verifiche, rubriche di valutazione

- ha cura che il documento di programmazione sia congruo con quanto indicato nel piano di

miglioramento connesso al rapporto di autovalutazione

- coordina le operazioni inerenti la scelta di verifiche comuni, ove previste

- presiede alla definizione degli obiettivi minimi di apprendimento disciplinare e alla

definizione delle competenze corrispondenti alle fasce di livello individuate nella

valutazione

- prende accordi sull’uso dei laboratori e delle altre strutture e riceve indicazione delle

disponibilità per l’incarico di responsabile dei laboratori

- raccoglie e valuta le proposte di iniziative culturali connesse alla disciplina e le proposte

per le attività di aggiornamento di istituto

Figure funzionali alla realizzazione dei progetti - Responsabili dei laboratori

Annualmente il Collegio dei Docenti individua le funzioni strumentali alla realizzazione dei

progetti, i responsabili dei laboratori e i referenti delle varie iniziative

Le diverse funzioni sono riassunte nel seguente quadro:

ORGANIGRAMMA FUNZIONALE DEL LICEO - IL PERSONALE

ARTICOLAZIONE

ORGANIZZATIVA MODALITA’ COMPITI

Coordinatori di

Dipartimento

Nominati dal Dirigente

scolastico, sentito il

dipartimento v. sopra

Coordinatori del

Consigli di classe

Nominati annualmente dal

Dirigente scolastico v. sopra

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Comitato per la

valutazione dei docenti

Componenti scelti dal

Collegio Docenti, dal

Consiglio di Istituto e un

esperto esterno

L. 107/2015 art. 1 c. 129

Organo di garanzia Individuato dal Collegio

Docenti e Cons. Istituto Compiti definiti dalla normativa

vigente

Tutor per i docenti

nell’anno di formazione

Individuato dal Dirigente

Scolastico sentito il Collegio

Docenti

Norme vigenti

D.M. 850/2015

Tutor studenti in

mobilità internazionale

Docente di lingua della

classe cui appartiene lo

studente

Punto di riferimento dello studente e

degli altri docenti del Consiglio di

classe

seguire lo studente prima, durante

il soggiorno e al rientro

Responsabili di

laboratorio

Nomina del Dirigente

Scolastico e designati dal

Collegio dei Docenti e

dai Dipartimenti Disciplinari

Coordinare le attività.

Controllare le attrezzature

Proporre nuovi acquisti

Predisporre i piani di utilizzo dei

laboratori

Responsabile del

Servizio di Prevenzione

e Protezione dei rischi

Incaricato con regolare

contratto dal Dirigente

Scolastico

Attività di consulenza e assistenza al

DS per la valutazione dei rischi e

l'individuazione delle opportune

soluzioni

Rappresentante dei

lavoratori per la

sicurezza

Designazione dalla RSU Compiti definiti dalla normativa

vigente (D.L.vo 81/2008)

Gruppi di lavoro -

Commissioni

Articolazioni del

Collegio di supporto

alle attività e iniziative

del PTOF

Designati dal Collegio

Docenti Compiti definiti all'interno dei singoli

gruppi di lavoro

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Liceo Classico Statale “Arnaldo” - Piano Triennale Offerta Formativa 2016-19 14

5. La definizione di un protocollo di comunicazione istituzionale

Interna ed esterna, formale e informale e la cura delle relazioni interne interpersonali e con

l’esterno(scuola/famiglia, docenti/dirigente, dirigente/famiglia, studenti/docenti,

docenti/personale ATA, RSU/docenti e dirigente, figure di sistema/dirigente…) secondo regole

condivise

MODALITÀ DI COMUNICAZIONE INTERNA E CON LE FAMIGLIE

La scuola privilegia per le comunicazioni di carattere organizzativo la comunicazione on-line:

ogni famiglia è dotata all’atto dell’iscrizione di una password che consente l’accesso on-line ai

registri informatici di classe e dei docenti per una puntuale informazione sull’andamento

didattico del figlio e un controllo sulle assenze. Sono previsti i colloqui individuali, colloqui

generali nei mesi di dicembre e aprile; colloqui di riorientamento e orientamento in uscita

REGISTRI DI CLASSE E PERSONALI

Il Liceo ha dato attuazione al D.L. n. 95 del 6 luglio 2012 adottando il registro elettronico che

fa pienamente fede dei risultati scolastici degli studenti. Anche le pagelle sono in formato

digitale e sono rese disponibili alle famiglie attraverso modalità digitali

6. La conoscenza del piano di sicurezza attraverso momenti formativi codificati

INIZIATIVE PER L’APPLICAZIONE DEL D. LGS 81/2008

Nel rispetto della normativa vigente, il Liceo provvede ad assumere idonee iniziative per

ottenere dall'Ente locale competente l'adeguamento costante dei locali alle norme di sicurezza.

Il Liceo ha predisposto un piano di emergenza e nella fase iniziale dell'anno scolastico l'istituto

realizza iniziative di informazione/formazione sulla prevenzione e tutela della salute a scuola

ed esercitazioni, che si ripetono nel corso dell'anno scolastico, di evacuazione dei locali

Il dirigente scolastico provvede ad incaricare un responsabile del servizio di protezione e

prevenzione con il compito di assicurare l'applicazione della normativa

7. Il miglioramento della fruibilità del sito web dell’istituzione.

Altri ambiti saranno indicati in relazione al piano di miglioramento ed in funzione dello stesso

La scuola ha aderito ai bandi Regione Lombardia Generazione WEB, per fornitura e utilizzo dei

dispositivi digitali (tablet, notebook, netbook, LIM e videoproiettori)

La scuola utilizza testi digitali sia nella versione del libro misto che nella versione interamente

digitale

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

CURRICOLO E PROGETTAZIONE DIDATTICA

Il curricolo d'Istituto, oltre ad essere punto di riferimento per le attività di ampliamento

dell'offerta formativa, è definito per le singole discipline dai Dipartimenti in costante riferimento

alle Indicazioni nazionali e sulla base dei seguenti aspetti:

- contenuti, competenze e abilità in rapporto ai singoli anni di corso (con la precisazione

degli obiettivi minimi da conseguire a conclusione dell'anno di corso)

- linee metodologiche e strumenti

- verifica e valutazione, secondo indicatori e descrittori concordati

I Dipartimenti sono convocati periodicamente per la programmazione, la verifica della

programmazione e l'analisi dei risultati

Particolare attenzione viene posta nella individuazione e applicazione di criteri di valutazione

comuni per classi, tenendo conto di obiettivi e competenze specifici delle classi parallele

PROVE COMUNI

Al fine di conseguire un livello il più possibile omogeneo tra classi parallele, vengono

organizzate prove comuni valutate grazie ai criteri definiti dai Dipartimenti

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Le prove previste sono le seguenti:

- I anno: prove d’ingresso per le discipline Inglese, Italiano, Matematica, Geostoria, Scienze

motorie

- III anno: prove d’ingresso per le discipline Italiano, Latino, Greco, Matematica, Storia,

Inglese, Scienze motorie

- V anno: simulazione di prima e seconda prova; due diverse simulazioni per la terza prova;

(tutte le prove del quinto anno concorrono alla valutazione curricolare)

Le prove comuni si svolgono simultaneamente in tutte le classi coinvolte

RECUPERO

Il liceo organizza attività volte al successo scolastico e formativo sia in un’ottica preventiva, in

particolare all'interno della normale attività didattica, sia di sostegno, attraverso le seguenti

modalità:

- moduli di recupero curricolare, svolti dopo lo scrutinio del primo periodo nelle singole classi

o per classi parallele durante la settimana di Pausa Didattica, caratterizzata dalla

riorganizzazione delle attività e da attività aggiuntive anche di peer education (educazione

tra pari)

- un servizio di consulenza breve nelle singole discipline, denominato “S.O.S. RECUPERO”, su

richiesta degli alunni e attivo tutto l’anno

- corsi di recupero extracurricolari realizzati nell'arco dell'intero anno scolastico e attuati

secondo due diverse modalità: recuperi flash, con scopo preventivo, in moduli di 3-4 ore nei

periodi novembre-dicembre e marzo-aprile; corsi di recupero da effettuarsi dopo la pausa

didattica per gli alunni con insufficienza al termine del primo periodo di valutazione

(gennaio-febbraio)

- corsi estivi per gli alunni con sospensione di giudizio

Ne usufruiscono tutte le classi, ma in particolar modo quelle del primo biennio, che più

necessitano di sostegno per la più diffusa inadeguatezza del metodo di studio, soprattutto nelle

discipline in cui gli studenti di tutta la scuola incontrano maggiori difficoltà, quali Latino, Greco,

Matematica e Inglese

I risultati raggiunti e l’efficacia degli interventi attivati vengono costantemente monitorati

anche grazie all’ausilio del registro elettronico, che consente un'informazione tempestiva alle

famiglie

COMPETENZE TRASVERSALI IN USCITA

Risultati di apprendimento del Liceo classico

“Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura

umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il

ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto

un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi

propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando

attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le

intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad

approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie”

(D.P.R. 15 marzo 2010, n. 89 art. 5 comma 1).

A conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento delle

singole discipline, gli studenti dovranno:

- avere acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, essere consapevoli della diversità

dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari, saperli valutare e collegare

- aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei

suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico,

scientifico) ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di

comprensione critica del presente

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- padroneggiare pienamente la lingua italiana, anche in relazione al suo sviluppo storico;

dominare la scrittura sia sotto l’aspetto della correttezza ortografica e morfo-sintattica che

della precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico; individuare contesti

e scopi comunicativi; curare l’esposizione orale; saper riconoscere i molteplici rapporti e

stabilire raffronti tra la lingua italiana e le lingue moderne

- saper utilizzare le competenze matematiche in tutte le discipline scientifiche che le

richiedono

- saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper

collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica

- aver maturato una buona capacità di ragionare e di argomentare con rigore logico, di

interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi, anche distanti dalle

discipline specificamente studiate

- conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed

economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i

doveri che caratterizzano l’essere cittadini

- saper utilizzare criticamente le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per

studiare, fare ricerca, comunicare

L’INSEGNAMENTO “CITTADINANZA E COSTITUZIONE”

Il Dipartimento di Storia definisce e verifica annualmente una proposta per la realizzazione

dell’Insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, da sottoporre all’approvazione del Collegio

Docenti nella fase iniziale di ciascun anno scolastico, volta a favorire l’acquisizione di

conoscenze e capacità per la formazione di un’adeguata coscienza civica.

E’ tradizione del Liceo Classico l’incontro degli studenti con figure significative, lavori di ricerca,

lettura di testi etc. per l’approfondimento di temi civili e sociali che incoraggino nei giovani

partecipazione e responsabilità

L’insegnamento si sviluppa anche attraverso l’iniziativa prevista dal POF nel gruppo di lavoro

“I Giovani e l Memoria”

ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

Annualmente l'Istituto definisce le attività che propone in alternativa all'insegnamento della

religione cattolica

Gli alunni che non si avvalgono dell'Insegnamento della Religione Cattolica, ai sensi delle

norme vigenti possono scegliere tra le seguenti attività:

- studio individuale non assistito, nella biblioteca d'istituto o in altri spazi dedicati;

- studio individuale assistito, con l’assistenza di un docente individuato fra quelli con ore a

disposizione non diversamente già utilizzate o tra quelli che si rendono disponibili in orario

aggiuntivo

- attività didattiche e formative individuate nelle seguenti aree tematiche: insegnamento dei

Diritti Umani – Immagini del Sacro;

- l’uscita dalla scuola (da soli solo se maggiorenni)

Per gli alunni che optano per lo studio assistito, il docente assistente trasmetterà al consiglio

di classe, in vista delle valutazioni collegiali intermedie e finali, una breve nota di valutazione

sull’interesse dimostrato dall’allievo e sul suo comportamento. Per gli alunni che optano per lo

studio di Diritti Umani/Immagini del Sacro è prevista la valutazione nelle stesse forme e con le

stesse modalità in uso per l’Insegnamento della Religione Cattolica, con conseguente

partecipazione del docente dell’Insegnamento a pieno titolo agli scrutini, limitatamente agli

alunni che ne hanno seguito l’insegnamento stesso

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

“La diffusione di forme di apprendimento basato sul lavoro di alta qualità è al cuore delle più

recenti indicazioni europee in materia di istruzione e formazione ed è uno dei pilastri della

strategia “Europa 2020” per una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva (Comunicazione

della Commissione [COM (2010) 2020]) fin dal suo lancio nel 2010 e si è tradotta nel

programma “Istruzione e Formazione 2020” (2009/C119/02). …. Poiché la domanda di abilità e

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Liceo Classico Statale “Arnaldo” - Piano Triennale Offerta Formativa 2016-19 17

competenze di livello superiore nel 2020 si prevede crescerà ulteriormente, i sistemi di

istruzione devono impegnarsi ad innalzare gli standard di qualità e il livello dei risultati di

apprendimento per rispondere adeguatamente al bisogno di competenze e consentire ai

giovani di inserirsi con successo nel mondo del lavoro. La missione generale dell'istruzione e

della formazione comprende obiettivi quali la cittadinanza attiva, lo sviluppo personale e il

benessere, ma richiede anche che siano promosse le abilità trasversali, tra cui quelle digitali,

necessarie affinché i giovani possano costruire nuovi percorsi di vita e lavoro, anche auto-

imprenditivi, fondati su uno spirito pro-attivo, flessibile ai cambiamenti del mercato del lavoro,

cui sempre più inevitabilmente dovranno far fronte nell'arco della loro carriera.

[MIUR, Attività di alternanza scuola lavoro. Guida operativa per la scuola, ottobre 2015]

Come indicato dalla L.107/2015 il nostro Liceo prevede e organizza percorsi triennali di

alternanza scuola-lavoro, a partire dalla prima classe del secondo biennio, per complessive 200

ore, da svolgersi anche in periodi di sospensione dell’attività didattica, realizzando un modello

di esperienze diversificata, corrispondenti per un verso allo specifico dell’indirizzo e per l’altro

alla varietà delle competenze che gli studenti potranno sviluppare

I periodi di esperienza lavorativa presso le strutture ospitanti saranno preceduti da periodi di

formazione in aula, sui temi da affrontar e in particolare in materia di tutela della salute e di

sicurezza nei luoghi di lavoro

La formazione in ambito lavorativo sarà preceduta, come di norma, dalla stipula di

convenzioni con Enti Istituzionali, realtà aziendali e professionali, in attesa del Registro

Nazionale stilato dal MIUR

Si evidenziano le finalità (già individuate anche dal D.L. 77/2005, art.2)

“All’interno del sistema educativo l’alternanza scuola – lavoro è proposta come metodologia

didattica per:

a) attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed

educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la

formazione in aula con l'esperienza pratica;

b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di

competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli

stili di apprendimento individuali;

d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del

lavoro e la società civile;

e) correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.”

POTENZIAMENTI

Potenziamenti inerenti il curriculum del biennio

Per potenziamenti si intendono i progetti di miglioramento dell’offerta formativa curricolare,

proposti dal Collegio Docenti e approvati dal Consiglio di Istituto, per adeguarla a bisogni

culturali, che si intendono valorizzare. I potenziamenti saranno realizzati su classi intere e

compatibilmente con le risorse in organico garantite per il primo biennio; la scelta del

potenziamento è facoltativa, ma l'allievo inserito nella classe potenziata richiesta ha obbligo di

frequenza dell'ora di potenziamento, che è oggetto di valutazione.

a. Potenziamento di Arte

In aggiunta al curriculum tradizionale si propone, a seguito di scelta all’atto dell’iscrizione,

l’insegnamento di 1 ora di Storia dell’Arte (Lettura e analisi dell’opera d’arte) anticipando al

primo anno l’avvio dello studio della disciplina che da ordinamento è previsto a partire dal terzo

anno.

Si considera vantaggioso fornire agli studenti del primo biennio elementi essenziali di Storia

dell’Arte, in coerenza cronologica con il programma di storia, al fine di affrontare, attraverso la

specificità della disciplina, temi legati all’arte e trattati anche in discipline quali greco, latino,

letteratura. In poche parole la possibilità di offrire un approccio più integrato e multi-

disciplinare allo studio della materia.

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Liceo Classico Statale “Arnaldo” - Piano Triennale Offerta Formativa 2016-19 18

Il potenziamento verrà affidato ai docenti di Storia dell’Arte o in alternativa a docenti di

materie affini con competenze certificate.

Nell’insegnamento della disciplina si affronteranno temi monografici e multi-disciplinari

trasversali ai vari ambiti tematici e cronologici e si privilegerà l’utilizzo di strumenti multimediali

e l’apprendimento in rete.

b. Potenziamento scientifico

In aggiunta al curriculum tradizionale si propone, a seguito di scelta all’atto dell’iscrizione,

l’insegnamento di 1 ora di scienze e matematica attraverso attività laboratoriali.

c. Potenziamento lingua straniera

In aggiunta al curriculum tradizionale si propone, a seguito di scelta all’atto dell’iscrizione,

l’insegnamento di 1 ora di inglese attraverso attività di laboratoriali, al fine ad accrescere le

competenze di ascolto e di produzione orale

A. Offerta culturale integrativa non curricolare

La scuola è aperta alla vita culturale del territorio e alle sollecitazioni che da essa provengono

e favorisce la partecipazione degli studenti ad attività teatrali, musicali, artistiche, a dibattiti

culturali di valenza formativa, coerenti con gli obiettivi formativi nel limite massimo del 5%

dell’orario delle lezioni.

Il dipartimento di lingua straniera (Inglese) organizza durante l’anno scolastico le seguenti

attività di Internazionalizzazione; certificazione competenze linguistiche consolidamento

linguistico:

- Attività finalizzate al conseguimento della Certificazione FCE Cambridge, in corsi

opzionali per gli studenti, a carico delle famiglie a costo contenuto;

- Learning week, accoglienza dei nuovi iscritti alle classi prime, ed eventualmente iscritti

alle classi successive, nella settimana precedente l’inizio della scuola, in corsi di 20 ore con

contributo parziale delle famiglie;

- Attività di conversazione (Reinforcing English Oral Abilities), in pacchetti di 24 ore da

metà gennaio a metà maggio, in incontri di 1ora e 30’ nel pomeriggio.

La scuola organizza inoltre attività di:

potenziamento di matematica e fisica (articolato in moduli di lezioni pomeridiane per

tutto l’anno scolastico)

potenziamento di scienze (articolato in moduli di lezioni pomeridiane per tutto l’anno

scolastico)

Tali attività di potenziamento sono finalizzate al consolidamento delle competenze,

all’approfondimento di contenuti significativi, all’arricchimento delle conoscenze disciplinari,

anche in relazione a quanto richiesto nelle prove di ammissione all’Università.

Attività di particolare valenza formativa saranno organizzate dal Collegio Docenti per l’intera

scuola.

B. Progetti

Saranno di anno in anno riprogrammati con particolare riferimento al Piano di miglioramento

Ambito tematico Obiettivi educativi e formativi

Indicatori di miglioramento

Attività previste da disposizioni di legge con carattere obbligatorio

Orientamento in entrata e in uscita

Accoglienza

Educazione alla salute: Benessere – Spazio di Ascolto

di consulenza psicologica - Sicurezza stradale -

Prevenzione abuso sostanze –

Prevenzione del bullismo e cyberbullismo e condotte

illecite (in collaboraz.ne con Facoltà Giurisprudenza –

Univ.Bs)

Rete e moduli CLIL

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Liceo Classico Statale “Arnaldo” - Piano Triennale Offerta Formativa 2016-19 19

Alternanza scuola-lavoro

Cittadinanza e Costituzione “I Giovani e la Memoria”

Attività che caratterizzano il Piano dell’Offerta Formativa

Europa Latina

DLC

Certamina

Archeologia

Potenziamento matematico - scientifico

Avvio al metodo di studio

Centro sportivo scolastico

Biblioteca

Laboratorio teatrale

Seminari filosofia

Schola Ludens

Giornalino studentesco

Gruppo Volontariato

Conferenze di storia dell’arte

Internazionalizzazione; potenziamento competenze

linguistiche; scambi

Ulteriori attività di integrazione del Piano dell’Offerta Formativa che eventualmente

potranno essere attivate in base alla valutazione annuale del Collegio dei docenti

Olimpiadi di neuroscienze 2016/2017

Gare di matematica

Educazione finanziaria

Progetto FAI

VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI

PREMESSA

La valutazione:

rappresenta un aspetto fondamentale della pratica educativa che non si limita a una

misurazione e registrazione dei risultati, ma pone attenzione anche ai "processi" del

percorso formativo;

è una attività complessa, sia perché riguarda vari aspetti dell'attività scolastica sia perché

richiede un continuo confronto tra situazione di partenza, obiettivi, potenzialità degli

studenti, competenze richieste;

deve essere trasparente, perché permette agli studenti di imparare ad autovalutarsi e alle

famiglie di verificare costantemente il percorso formativo dei propri figli.

Le tipologie e la programmazione delle prove vengono fissate dai singoli docenti sulla base

delle decisioni prese dai Dipartimenti e condivise nei Consigli di classe.

I risultati delle prove di valutazione vengono annotati sul registro elettronico a cui le famiglie

hanno accesso per il controllo dei voti e delle assenze dei propri figli. Oltre alle valutazioni

annotate in pagella al termine del primo periodo dell’anno scolastico, a metà del secondo

periodo viene data comunicazione sull’andamento del profitto di ciascuno studente.

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FUNZIONI E FASI DELLA VALUTAZIONE

Funzione diagnostica: all'inizio del biennio e del triennio ( o quando se ne senta la

necessità ) si prevedono prove di accertamento dei prerequisiti posseduti dagli studenti

per avviare la programmazione annuale sulla base della situazione iniziale.

Funzione formativa o intermedia: la valutazione in itinere che serve agli studenti per

valorizzare i punti di forza e individuare e correggere i punti di debolezza e ai docenti per

verificare e eventualmente modificare la propria programmazione didattica, anche

attraverso interventi di recupero.

Funzione sommativa : la valutazione finale (conclusione primo periodo e termine anno

scolastico ) definisce gli esiti del percorso di formazione.

Funzione orientativa: la valutazione concorre a individuare le competenze e le abilità che

gli studenti possiedono per la prosecuzione degli studi universitari e per l’ingresso nel

mondo del lavoro.

PARAMETRI DELLA VALUTAZIONE

A. CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Il voto di condotta è un elemento della valutazione e concorre alla definizione della media.

(D.L.137/2008).

Tale voto è deciso collegialmente dal Consiglio di classe sulla base dei sottostanti parametri

condivisi (vedi “Statuto delle studentesse e degli studenti” (DPR 249/98) e “Patto di

corresponsabilità educativa del Liceo”; specificamente per gli studenti del secondo biennio e

ultimo anno del liceo, la valutazione del comportamento tiene conto della condotta durante le

attività di Alternanza Scuola Lavoro

- frequenza: la normativa vigente prevede la frequenza di almeno i tre quarti del monte ore

annuo delle singole discipline (vedi paragrafo n. …“ Determinazione monte ore annuo”);

- autocontrollo sia nella sede scolastica che al di fuori di essa nel caso di attività e interventi

educativi particolari, come viaggi di istruzione, visite guidate, partecipazione ad eventi

culturali o sportivi;

- rispetto nei confronti:

- delle persone e delle idee altrui,

- degli strumenti di lavoro, degli arredi e in generale degli ambienti scolastici;

- assolvimento regolare degli impegni di studio;

- partecipazione al dialogo educativo e alla vita della comunità scolastica;

- disponibilità alla collaborazione con docenti e compagni.

Nel caso di una condotta caratterizzata da “comportamenti di particolare gravità”, (secondo

quanto stabilito dallo “Statuto delle studentesse e degli studenti” , dal “Regolamento di

Istituto” e dal “Patto di corresponsabilità” e che prevedano sanzioni disciplinari), la normativa

ministeriale può prevedere una valutazione insufficiente, che comporta, se attribuita in sede di

scrutinio finale la non ammissione alla classe successiva e deve scaturire da un attento e

meditato giudizio del consiglio di classe (D.M. 5/2009).

Agli studenti con sanzioni disciplinari non riconducibili a quelle citate i Consigli di classe

attribuiranno un voto di condotta non superiore a sette decimi, valutando i singoli casi nei loro

particolari contesti.

Si presentano di seguito i descrittori che concorrono a definire i vari giudizi sul

comportamento con i rispettivi livelli e voti.

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INDICATORI VOTO

1. Frequenza assidua con un numero molto limitato di assenze-percentuale

(assenze inferiori al 10%), con rari ritardi o entrate e uscite fuori orario;

nessuna assenza ingiustificata

2. Capacità di autocontrollo; rispetto delle persone e dell’ambiente:

completi

3. Impegno nello studio: attivo e costante, puntuale e diligente in tutte le

discipline

4. Partecipazione al dialogo educativo: attiva e costruttiva

5. Alternanza Scuola Lavoro: ruolo attivo e propositivo

10/9

1. Assenze inferiori al 13 % con rari ritardi o entrate e uscite fuori

orario; nessuna assenza ingiustificata

2. Capacità di autocontrollo; rispetto delle persone e dell’ambiente:

attivo e responsabile

3. Impegno nello studio: attivo e responsabile

4. Partecipazione al dialogo educativo: attiva e collaborativa

5. Alternanza Scuola Lavoro: ruolo abbastanza attivo e propositivo

9

1. Frequenza non regolare: con assenze ritardi, entrate o uscite fuori

orario numerose e continuative, anche mirate a sottrarsi a impegni e

verifiche in alcune discipline; con una o più assenze ingiustificate durante

l’anno

2. Capacità di autocontrollo; rispetto delle persone e dell’ambiente:

limitato, con episodi di mancato autocontrollo e/o rispetto

3. Impegno nello studio: regolare ma selettivo nei confronti delle

discipline

4. Partecipazione al dialogo educativo: non sempre attiva

5. Alternanza Scuola Lavoro: ruolo non del tutto attivo e propositivo

8

1. Frequenza non regolare con assenze, ritardi, entrate o uscite fuori

orario molto numerose e continuative, anche ingiustificate durante

l’anno. Limitati episodi di mancanza di autocontrollo

2. Capacità di autocontrollo; rispetto di persone e dell’ambiente:

difficoltà di autocontrollo e ripetuti episodi di mancato rispetto

3. Impegno nello studio: poco regolare e attivo

4. Partecipazione al dialogo educativo: alterna e settoriale

5. Alternanza Scuola Lavoro: ruolo non attivo, meramente esecutivo

7/6

1. Frequenza gravemente irregolare, con assenze ingiustificate, ripetuti

ritardi in entrata o uscite anticipate durante l’anno

2. Capacità di autocontrollo; rispetto delle persone e dell’ambiente:

frequente mancanza di autocontrollo e di rispetto

3. Impegno nello studio: irregolare e selettivo nei confronti delle

discipline

4. Partecipazione al dialogo educativo: discontinua

5. Alternanza Scuola Lavoro: ruolo non attivo, lo studente è talvolta

scarsamente coinvolto

6

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1. Frequenza gravemente irregolare, con assenze ingiustificate, ripetuti

ritardi in entrata o uscite anticipate durante l’anno

2. Capacità di autocontrollo; rispetto delle persone e dell’ambiente:

frequente mancanza di autocontrollo e di rispetto

3. Impegno nello studio: non adeguato

4. Partecipazione al dialogo educativo: inadeguata

5. Alternanza Scuola Lavoro: ruolo non attivo, lo studente è scarsamente

coinvolto

Voto

insufficiente

(minore di 6)

B. CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA MISURAZIONE IN VOTI E

LIVELLI DI CONOSCENZA, DI ABILITÀ, DI COMPETENZA

I criteri generali di valutazione per conferire omogeneità ai processi di valutazione in tutte le discipline, sono indicati in termini di:

Conoscenze: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso

l’apprendimento.

Abilità: richiedono l’applicazione di conoscenze per portare a termine compiti e risolvere

problemi.

Competenze: indicano la capacità di far interagire le conoscenze e le abilità acquisite con

una rielaborazione culturale autonoma.

Di seguito si riporta una tabella che indica il grado di conseguimento di conoscenze, abilità,

competenze in relazione al voto da 1 a 10.

Preparazione Competenze/abilità/conoscenze giudizio Voto

Completa,

rigorosa e

approfondita

Competenze: sa rielaborare in contesti complessi,

diversi e nuovi

Abilità: sa attuare collegamenti in modo originale ed

efficace

Conoscenze: precise e rigorose

eccellente 10

Rigorosa e

approfondita

Competenze: sa rielaborare in contesti non noti

Abilità: sa approfondire in modo autonomo

Conoscenze: ben padroneggiate

ottimo 9

Esauriente e

consolidata

Competenze: sa rielaborare in modo autonomo in

contesti noti

Abilità: sa lavorare in modo autonomo

Conoscenze: complete

buono 8

Corretta e

abbastanza

sicura

Competenze: sa rielaborare correttamente

Abilità: sa riproporre il lavoro svolto

Conoscenze: quasi complete

discreto 7

Strettamente

adeguata (ai

compiti

assegnati)

Competenze: sa rielaborare con la guida

dell’insegnante

Abilità: sa eseguire semplici consegne

Conoscenze: globalmente accettabili

sufficiente 6

Incompleta e

imprecisa

Competenze: ha qualche difficoltà di rielaborazione

Abilità: mostra alcune difficoltà in semplici consegne

Conoscenze: parziali

insufficiente 5

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Frammentaria e

disorganica

Competenze: ha difficoltà di rielaborazione

Abilità: commette errori gravi in semplici esercizi

Conoscenze: lacunose

gravemente

insufficiente 4

Molto

frammentaria e

disorganica

Competenze: ha gravi difficoltà di rielaborazione

Abilità: ha gravi difficoltà ad orientarsi

nell’affrontare le prove/spesso non affronta le prove

Conoscenze: molto lacunose

negativo 3

Assolutamente

inadeguata

Competenze: si rifiuta di rielaborare

Abilità: spesso non affronta le prove

Conoscenze: nulle e/o incoerenti

del tutto

negativo 1-2

TIPOLOGIE DI VERIFICA

I. Prove strutturate: questionari a risposta chiusa, completamenti, problemi, ecc.

II. Prove non strutturate: questionari a risposta aperta, varie tipologie testuali, relazioni,

interrogazioni.

III. Prove delle capacità motorie.

IV. Verifica di competenze: lavoro di gruppo, risoluzione problemi, progettazione, ecc.

I Dipartimenti fissano un congruo numero di verifiche in base alle caratteristiche della

disciplina e alle ore curriculari, tenendo cono dei seguenti criteri:

- Adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno

- Coerenza della tipologia e del livello delle prove con l'attività effettivamente svolta

- Esplicitazione degli obiettivi che si verificano e dei criteri di correzione

In presenza di esito negativo generalizzato di una verifica (maggiore del 50%), l’insegnante

procede ad un adeguamento dell’itinerario didattico nei suoi aspetti metodologici, contenutistici

e organizzativi e alla riproposizione della prova.

C. CRITERI GENERALI DI SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI

Scrutini intermedi (fine I periodo)

Sulla base delle indicazioni del Collegio dei docenti i consigli di classe si attengono ai seguenti

criteri: 1. in caso di insufficienza (voto 5, cfr. tabella di valutazione punto ….) si sopperisce alle

carenze nella preparazione degli alunni tramite pausa didattica, interventi personalizzati di

recupero in itinere, flessibilità del gruppo classe o mediante indicazioni per lo studio autonomo.

2. in caso di insufficienza grave o molto grave (voto inferiore a 5, cfr. tabella di valutazione,

punto…), si ricorre all'attivazione di corsi di recupero secondo modalità comunicate

successivamente alle famiglie.

Scrutini finali (fine II periodo)

Sulla base delle indicazioni del Collegio dei docenti i Consigli di classe si attengono ai seguenti

criteri: 1. il voto motivato proposto dal docente di ciascuna disciplina tiene conto del

raggiungimento o meno degli obiettivi minimi, della partecipazione alle lezioni, delle valutazioni

dello scrutinio intermedio, della valutazione emersa da eventuali corsi o interventi di recupero,

della situazione di partenza e dei progressi registrati durante l’anno scolastico 2. in caso di

valutazione insufficiente in una o più discipline, si valutano le possibilità dell'alunno di

raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate entro il

termine dell’anno scolastico, valutando la gravità ed il numero dello insufficienze che non

devono essere tali da pregiudicare la preparazione complessiva dello studente e la possibilità

che frequenti in modo proficuo l’anno successivo. Dopo attenta analisi di tali elementi, qualora

il Consiglio di classe ritenga possibile il recupero in tempi brevi, vengono indicate le modalità di

recupero ritenute idonee (studio autonomo o corsi di recupero) e viene rinviata la formulazione

del giudizio finale dopo una ulteriore prova di valutazione prima dell’inizio del nuovo anno

scolastico. Qualora invece non sia ritenuto possibile un recupero adeguato, poiché

oggettivamente non sussistono le condizioni richieste, si definisce il giudizio di non ammissione

alla classe successiva. 3. in caso di valutazione positiva in tutte le discipline si definisce il

giudizio di ammissione alla classe successiva.

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D. OBBLIGO DI ISTRUZIONE, COMPETENZE PER ASSI CULTURALI DEL I BIENNIO E

CERTIFICAZIONE

L’articolo 1 della legge 296/06 ha innalzato l’obbligo di istruzione a 10 anni, rendendo

obbligatorio il biennio iniziale degli istituti secondari di secondo grado.

Il DM n 139/2007 (Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di

istruzione) prevede quattro assi culturali: l'Asse dei Linguaggi, l'Asse Matematico, l'Asse

Scientifico-Tecnologico, l'Asse Storico-Sociale. In tale decreto sono definite le competenze da

conseguire al termine del biennio, relative a quattro assi culturali (linguistico, matematico,

scientifico-tecnologico, storico-sociale) e le competenze chiave di cittadinanza: Imparare ad

imparare, Progettare, Comunicare, Collaborare e partecipare, Agire in modo autonomo e

responsabile, Risolvere problemi, Individuare collegamenti e relazioni, Acquisire ed interpretare

l'informazione, Orientamento e rafforzamento delle abilità di base.

Al termine del biennio il Consiglio di classe compila la certificazione delle competenze secondo

il “Modello di certificato dei saperi e delle competenze acquisiti dagli studenti al termine

dell'obbligo di istruzione” (D.M. 9/2010), in linea con le indicazioni dell'Unione europea sulla

trasparenza delle certificazioni.

CREDITO SCOLASTICO (II BIENNIO E ULTIMO ANNO)

Per le classi del secondo biennio e dell’ultimo anno, per i candidati interni, si procede

all'attribuzione del cosiddetto credito scolastico, che concorre alla definizione del voto finale

dell'Esame di Stato fino ad un massimo di 25 punti complessivi, secondo quanto indicato

nell'allegata tabella riportata qui di seguito.

Medi dei voti Credito scolastico (punti)

I anno II anno III anno

M=6 3-4 3-4 4-5

6<M≤7 4-5 4-5 5-6

7<M≤8 5-6 5-6 6-7

8<M≤9 6-7 6-7 7-8

9<M≤10 7-8 7-8 8-9

In base alla normativa vigente (DPR 22 giugno 2009, n. 122, art. 6, comma 2; Decreto

Ministeriale 16 dicembre 2009 n. 99; Decreto Ministeriale 24 febbraio 2000 n. 49; Decreto

Ministeriale 10 febbraio 1999, n. 34, art. 1; O.M. annuale sullo svolgimento degli Esami di

Stato) per l'attribuzione del credito si definiscono i criteri di seguito riportati.

Il credito scolastico, assegnato dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale, tiene conto

di

a) profitto nelle singole discipline e nel comportamento;

media dei voti: parte decimale della media dei voti uguale o superiore a 5

b) assiduità della frequenza scolastica: non meno del 90% di presenze alle lezioni

(salvo deroghe per gravi motivi documentati)

c) progresso nell’apprendimento, interesse ed impegno nella partecipazione al

dialogo educativo di tutte le discipline del piano di studi dello studente;

d) partecipazione attiva e responsabile alle attività integrative ed a progetti di

ampliamento dell’offerta formativa;

e) frequenza scolastica di tutte le discipline del piano di studi curricolare, ivi compresi

l’IRC e le attività alternative

Le attività indicate dal parametro d), organizzate dalla scuola con l'apporto sia di personale

interno sia eventualmente anche di personale esterno, saranno certificate dal docente

referente di ciascuna attività; la partecipazione documentata deve essere di almeno due terzi

del monte ore complessivo.

Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei credito formativo sono acquisite, al di

fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione

della persona ed alla crescita umana, civile e culturale.

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1. VOLONTARIATO: solo quello svolto con associazioni note o riconosciute o quello

documentato con precisione e comunque svolto per un ammontare di almeno 20 ore.

2. LAVORO: attività lavorative preferibilmente coerenti col corso di studi, e certificate,

secondo le direttive ministeriali, con l’indicazione dell’ente cui sono stati versati i contributi

di assistenza/previdenza.

3. ATTIVITA’ SPORTIVA: solo se praticata a livelli agonistici impegnativi presso società

sportive riconosciute che indichino la frequenza degli incontri sportivi e di allenamento

4. CORSI DI LINGUA STRANIERA svolti in Italia o all’estero, solo se adeguatamente

valutati e certificati; certificazioni linguistiche emesse da enti riconosciuti,

indipendentemente dalla attestazione della frequenza di corsi..

5. ALTRI PERCORSI DI FORMAZIONE culturale (es. teatro) O QUALIFICAZIONE

adeguatamente documentati e certificati, coerenti col corso di studi e sostenuti per

almeno 20 ore.

La documentazione relativa all'esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve essere

attestata/ certificata dagli enti, dalle associazioni e istituzioni presso i quali è stata realizzata,

con una sintetica descrizione dell’esperienza stessa e delle competenze acquisite. Al fine

dell'assegnazione del credito formativo ogni esperienza deve avere un carattere non episodico,

ma deve rientrare in una attività continuativa e con frequenza minima di due terzi della

durata complessiva, (requisito che si ritiene comunque soddisfatto in caso di certificazione

delle competenze in una lingua straniera a cura di enti riconosciuti).

Il Collegio dei Docenti stabilisce i seguenti criteri per l’attribuzione del punteggio

minimo o massimo indicato nella tabella

In particolare il Collegio dei Docenti decide che sia attribuito:

a) il punteggio minimo previsto nella banda di oscillazione relativa alla media dei voti se oltre

al voto di profitto non sono riscontrabili per il singolo alunno almeno due dei parametri

succitati; oppure se, pur in presenza di ciò, un alunno viene ammesso all’Esame di Stato a

maggioranza

b) il punteggio più alto nella banda di oscillazione relativa alla media dei voti in presenza di

almeno due dei parametri succitati, salvo nei casi di gravi problemi comportamentali

documentati dai singoli Consigli di classe.

INTEGRAZIONE DEGLI SCRUTINI FINALI

I Consigli di classe, nella piena consapevolezza che le operazioni di verifica finale "devono

tener conto dei risultati conseguiti dallo studente non soltanto in sede di accertamento finale,

ma anche nelle varie fasi dell'intero percorso dell'attività di recupero" (O.M. n. 92, art. 8,

comma 3), risolvono la sospensione del giudizio definendo la non ammissione alla classe

successiva per gli studenti che riportano un esito negativo nel giudizio finale; si definisce

invece l'ammissione in caso di esito positivo.

Per gli studenti del terzultimo e penultimo anno di corso il Consiglio di classe procede

all'attribuzione del punteggio di credito scolastico non solo secondo i criteri di cui ai parametri

precedenti (cioè l'assiduità della frequenza, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al

dialogo educativo o alle attività complementari e integrative, il curricolo, gli eventuali crediti

formativi), ma anche alla luce della qualità del recupero delle carenze (valutazione di

convincente recupero per piena e sicura sufficienza e, in caso di più materie in sospensione di

giudizio, in presenza di una situazione globale di sufficienza) .

In assenza di tali requisiti si assegna il punteggio più basso.

Il Consiglio di Classe potrà attribuire il punteggio massimo della banda di oscillazione solo se

l’alunno avrà riportato una valutazione pienamente sufficiente in tutte le prove di recupero con

una media generale di almeno 6.75.

Per gli alunni ammessi alla classe successiva o all’Esame di Stato con ‘voto di consiglio’, il

Consiglio di Classe si riserva di attribuire il punteggio minimo della banda di oscillazione.

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Liceo Classico Statale “Arnaldo” - Piano Triennale Offerta Formativa 2016-19 26

E. Determinazione del monte annuo

Definizione del totale annuo delle ore di lezione per il calcolo dei tre quarti di presenze a

scuola dello studente come richiesto dall’art. 4, comma 7, D.P.R. n. 122/2009. Infatti l’art. 14,

comma 7, del D.P.R. 122/2009 stabilisce che è necessaria la frequenza di almeno il 75%

dell’orario annuale delle lezioni per la validità dell’anno scolastico; gli studenti che superano il

25% delle assenze, fatte salve le eccezioni definite dal Collegio dei Docenti, non possono

essere ammessi agli scrutini. La C.M. n. 20/2011 del 4.3.11, recentemente richiamata dalla

C.M. n. 95/2011 del 24.10.11, prescrive alle scuole di comunicare agli studenti e alle loro

famiglie nelle scadenze infraquadrimestrali determinate dagli organi collegiali di istituto l’orario

annuale personalizzato, il limite delle ore di presenza necessarie per assicurare la validità

dell’anno scolastico, mentre le deroghe a tale limite previste dal Collegio dei Docenti vanno

esposte all’Albo di Istituto.

Le “attività continuative e documentate alle quali applicare la deroga” sono state definite dal

Collegio Docenti come segue: a) gravi motivi di salute adeguatamente documentati (patologie

ricorrenti, patologie che richiedono l’allontanamento dalla scuola, ricoveri ospedalieri, ecc.) b)

terapie e/o cure programmate c) donazioni di sangue d) partecipazione ad attività sportive e

agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I. e) partecipazione a corsi di

potenziamento relativi alle diverse aree di insegnamento presenti nel curriculum f)

partecipazione a concorsi g) partecipazione ad attività culturali, artistiche e musicali coerenti

col piano dell’offerta formativa e riconosciute dal Consiglio di Classe h) soggiorni all’estero per

brevi periodi per motivi di studio, diversi dai periodi dalla mobilità internazionale, purché

riconosciuti come validi dai Consigli di Classe i) su richiesta degli interessati adesione a

confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come

giorno di riposo o ad altre confessioni religiose che considerino come giorno di culto altri giorni

della settimana Per le attività previste ai punti g) e h) gli studenti maggiorenni o uno dei

genitori degli studenti minorenni devono presentare in segreteria didattica richiesta scritta

indirizzata al Dirigente Scolastico. Indipendentemente da tali deroghe, il Collegio dei Docenti

conferma che non rientrano nel numero delle assenze tutte le attività brevi svolte nel quadro

del Piano dell’Offerta Formativa o comunque previste dal Regolamento di Istituto connesse alla

ordinaria vita scolastica, anche quando determinano assenza alle lezioni in classe; egualmente

non possono rientrare nel calcolo delle assenze degli studenti tutti i momenti di mancata

presenza alle lezioni su indicazione della scuola per motivi organizzativi. In altre parole le

assenze compiute per qualcuna di queste situazioni non vengono calcolate per la verifica del

limite fissato dal DPR. Sottolineo però che l’ammissione allo scrutinio per non avere superato

GLOBALMENTE il 25% delle assenze non garantisce di per se stessa la valutazione in tutte le

discipline: possono esservi casi nei quali, pur essendo lo studente ammesso allo scrutinio per

non avere superato i limiti delle assenze sotto indicate, tuttavia non può essere valutato in

qualche disciplina per insufficienti elementi di valutazione. A riguardo il Collegio dei Docenti ha

deliberato quanto segue: "Si sottolinea che il raggiungimento del numero di annuo di ore di

frequenza pari ai ¾ del monte ore annuo implica l’ammissione allo scrutinio finale, ma non

comporta automaticamente il diritto dello studente ad essere valutato in ogni disciplina, dato

che si tratta appunto di un numero globale che può avere effetti differenti sulle diverse

discipline in termini di possibilità di concreta valutazione. Nel caso nello scrutinio finale, pur

raggiungendo l’allievo il numero minimo di ore globali di frequenza previste, sia preclusa la

possibilità di valutazione in qualche disciplina per le assenze specifiche nelle ore di lezione di

questa, fermo restando che il consiglio di classe valuta se queste assenze siano state

considerate giustificate oppure no ai fini della valutazione del comportamento, per tali

discipline il relativo giudizio è sospeso e l’alunno viene ammesso agli interventi di recupero e

alle prove integrative conclusive in vista dell’ulteriore scrutinio da svolgere entro la fine

dell’anno scolastico o comunque nei tempi previsti. Per gli studenti di terza Liceo non può

essere prevista l’ammissione all’esame. Tali indicazioni operative si applicheranno anche nei

casi in cui gli studenti siano ammessi allo scrutinio finale per le deroghe sopra indicate, pur con

un numero di assenze superiori a 1/4, nel caso non sia possibile in tali scrutini esprimere la

valutazione in qualche disciplina.

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Liceo Classico Statale “Arnaldo” - Piano Triennale Offerta Formativa 2016-19 27

VALUTAZIONE ALUNNI IN DIFFICOLTA’

Si prevedono prove di verifica personalizzate e una particolare attenzione al processo di

valutazione nei seguenti casi:

1. Studenti con BES – Bisogni Educativi Speciali – per i quali il Consiglio di classe prevede un

Piano Didattico Personalizzato (PDP , v. Direttiva 2012 e Circolari applicative) in cui si

esplicitano livelli di partenza, strumenti e metodi, obiettivi essenziali e irrinunciabili previsti

per ogni disciplina

2. Studenti con certificazione DSA, (art. 10 DPR 122/2009 ) per i quali il Consiglio di classe

prevede un Piano Didattico Personalizzato (PDP) in cui siano evidenziate misure

dispensative e strumenti compensativi (D.M. n. 5669/ 2011 art. 6 ). Pertanto “ la

valutazione scolastica, periodica e finale, degli alunni con DSA deve essere coerente con gli

interventi pedagogico - didattici programmati; le modalità valutative devono dimostrare il

livello di apprendimento raggiunto, verificando la padronanza dei contenuti disciplinari e

prescindendo dagli aspetti legali all’abilità deficitaria” . La decodifica delle consegne delle

prove scritte può avvenire attraverso testi trasformati in formato audio, lettura effettuata da

un docente, trascrizione del testo su supporto informatico e suo utilizzo attraverso un

software di sintesi vocale. Nella valutazione delle prove, sia per gli scritti (da cui gli studenti

DSA in alcuni casi possono essere esonerati ) sia per l'orale, si adottano criteri volti a

verificare i contenuti piuttosto che la forma.

3. Studenti con disabilità per i quali si prevede il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I., v.

Legge 104/92 e DPR n. 122/2009) redatto dal Gruppo di lavoro formato da tutti gli

insegnanti della classe, dagli insegnanti di sostegno, dai genitori dell'alunno e, se presente,

dall'operatore psico-pedagogico in collaborazione con i sanitari che hanno redatto la

diagnosi. Nel P.E.I. sono indicati gli interventi didattico-educativi, gli interventi atti

all'integrazione nel gruppo-classe, gli indicatori per la formulazione della valutazione.

4. Studenti non italofoni di recente immigrazione, il cui inserimento nella classe prevede un

PDP ( con possibilità di svolgimento nell'arco di un biennio) che pone in primo piano i

progressi nell'apprendimento della lingua italiana (v. Linee guida 2006) nel quadro del

processo di formazione e di apprendimento delle diverse discipline.

VALUTAZIONE ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO UN ANNO ALL'ESTERO

Le famiglie che fanno richiesta di far trascorrere ai propri figli un corso di studi semestrale o

annuale all'estero ricevono dal Consiglio di classe un parere sull'opportunità di tale scelta e

indicazioni sulla programmazione curriculare prevista per la classe successiva.

Entro il mese di ottobre dell’anno in cui l’alunno frequenta l’anno di studio all’estero, il

Consiglio di classe individua un docente - tutor, il quale si impegna a tenere un contatto diretto

con l’alunno stesso e a seguirlo nell’iter scolastico fino al suo reinserimento nella classe

all'inizio dell’anno scolastico successivo, quando il Consiglio si riunisce per prendere visione

della documentazione rilasciata dalla scuola estera. Sulla base della documentazione

presentata sul percorso di studi ivi effettuato, viene svolto l’accertamento previsto dalla

normativa sulle materie non comprese nel piano di studi compiuto presso la scuola estera

(C.M. 8.10.99 n. 236) per l’attribuzione del credito scolastico.

Qualora l’accertamento rilevi carenze in alcune discipline, il Consiglio di classe programma

opportuni percorsi di sostegno e recupero da attivare nel corso dell’anno scolastico.

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FABBISOGNO DI ORGANICO

Si indica il numero di posti di organico, tenendo conto delle note MIUR prot. n. 2805 del

11.12.2015 e 41136 del 23.12.2015 considerando il contesto territoriale in cui è collocato

l’Istituto, la serie storica delle iscrizioni e la situazione logistica che blocca l’espansione futura

dell’assetto, nell’ipotesi di costituzione di 33 classi, di cui 14 nel primo biennio e in costanza di

inserimento studenti con disabilità,sottolineando che l’esito delle iscrizioni potrà portare a

modifica delle proposte:

a. Posti comuni e di sostegno

Classe di concorso a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19

Cattedre Ore Cattedre Ore Cattedre Ore

A048 (ex A029) 3 12 3 12 3 12

A019 (ex A037) 6 9 6 9 6 9

A027 (ex A049) 6 10 6 10 6 10

A011 (ex A051) 7 1 7 1 7 1

A013 (ex A052) 17 17 17

A050 (ex A060) 4 4 4

A054 (ex A061) 2 2 2

A024 (ex A346) 5 9 5 9 5 9

SOSTEGNO [*] = 9 = 9 = 9

b. Posti per il potenziamento

Tipologia

Classe di

Concorso

Nr.

docenti Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche)

A013 2

Potenziamento umanistico

Apertura pomeridiana della scuola e riduzione del numero di

alunni per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con

potenziamento del tempo scolastico

A024 1

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche

con particolare riferimento alla lingua inglese, anche mediante

l’utilizzo della metodologia CLIL

A027 1 Potenziamento delle competenze matematiche logiche e

scientifiche

A054 2

Potenziamento delle competenze nell’arte e nella storia dell’arte,

nella pratica e nella cultura musicali, nelle tecniche e uso dei

media

Implementazione delle attività di alternanza scuola-lavoro

A019 1 Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e

coinvolgimento degli alunni e degli studenti

A011 1 Potenziamento umanistico

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Sintesi a + b = organico dell’autonomia

Classe di concorso

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19

Cattedre

Ore

(somma

spezzoni)

Cattedre ore Cattedre ore

Posti comuni 50 41 50 41 50 41

Sostegno 9 9 9

Potenziato 8 8 8

TOTALE 58 50h =

3catt 58 50 58 50

Ai sensi dell’art.1, comma 5 della legge 107/2015, i docenti dell'organico dell'autonomia

concorrono alla realizzazione del piano triennale dell'offerta formativa attraverso

l’espletamento di tutte o parte delle seguenti attività:

- Attività d’insegnamento

- Attività di potenziamento (sportelli didattici antimeridiani e/o pomeridiani)

- Attività di sostegno (anche con la realizzazione di laboratori didattici per gruppi)

- Attività di organizzazione, di progettazione e di coordinamento (sdoppiamento di classi,

sostituzione dei collaboratori della dirigenza)

- Attività di sostituzione dei docenti assenti (fino a 10gg)

Secondo i criteri individuati ad inizio d’anno dal Collegio Docenti e proposti al Consiglio di

Istituto.

c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei

parametri

Tipologia Numero posti

Direttore SGA 1

Assistente amministrativo 6

Assistente tecnico 1 - AR08 Gabinetto di fisica e chimica

Collaboratore scolastico 11

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FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E DI ATTREZZATURE MATERIALI

Si rende necessario implementare sempre di più e sempre meglio le dotazioni tecnologiche

dell’istituto attraverso l’accesso a fonti di finanziamento statali, comunitarie o private. Si

evidenzia che il miglioramento e ammodernamento delle dotazioni è funzionale e

complementare alle necessità della didattica che intenda valorizzare gli stili di apprendimento e

cognitivi degli studenti anche al fine di una personalizzazione dell’intervento formativo, nonché

del corretto funzionamento amministrativo.

Tipologia Dotazione MOTIVAZIONE DELLA SCELTA Fonte

finanziamento

Laboratorio fisica Aggiornare dotazioni strumenti ormai obsoleti

Richiesto finanziamento MIUR

Laboratorio informatica Rinnovare gli strumenti ormai datati PON o FESR

Ampliamento e l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN

Rendere più fruibile l’uso delle nuove tecnologie nel processo di insegnamento-apprendimento

Assegnazione fondi PON

Implementazione sistema registrazione elettronica

Rendere più snello e regolare il controllo degli accessi e delle presenze e dematerializzare le registrazioni

Fondi di bilancio

Segreteria digitale Applicare le normative in ordine a digitalizzazione processi amministrativi

Fondi MIUR

PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE

Tenuto conto delle disposizioni di cui alla Legge 107/2015, art. 1 commi 11 e 124, e della

circolare applicativa n. 2805 dell’11.12.2015, si evidenzia che la formazione viene definita

come “obbligatoria, permanente e strutturale”.

Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle

attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione

dettagliata per anno scolastico e che saranno raccordate con il Piano Nazionale del MIUR per la

Formazione.

Le priorità sono determinate dalle tematiche emerse dal RAV.

L’istituto articolerà le attività di formazione in unità formative e garantirà almeno una unità

formativa ad ogni docente; fermo restando che “le istituzioni scolastiche del sistema nazionale

di istruzione, singole o in rete, sono soggetti di per sé qualificati a offrire formazione al

personale scolastico” (comma 6 art. 1 D.170/16), saranno possibili attività esterne, che

dovranno essere certificate ai sensi delle norme vigenti.

Aree della formazione:

Competenze relative all’insegnamento (competenze didattiche), competenze relative alla

partecipazione scolastica (competenze organizzative), competenze relative alla propria

formazione (competenze professionali)

Le unità formative possono prevedere: formazione in presenza, formazione on-line,

sperimentazione didattica, lavoro in rete, approfondimento personale e collegiale,

documentazione e forme di restituzione alla scuola, progettazione e rielaborazione.

Sono considerate unità formative, a norma della citata Direttiva, le attività di formazione che

riguardano: Animatori digitali, team per l’innovazione, Tutor neo-immessi, Coordinatori per

l’inclusione, ruoli chiave dell’alternanza scuola/lavoro, CLIL.

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PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

L’uso delle tecnologie è richiesto in diversi ambiti sia per far fronte a esperienze lavorative,

sia per attività riconducibili alla sfera individuale, ma anche partecipativa.

L’istituto, in questi anni, ha aumentato il numero di devices a disposizione degli studenti,

cogliendo la necessità di una formazione che sia posta in un contesto reale e più aderente alle

richieste della società e dei ragazzi, che appartengono alla cosiddetta categoria dei “nativi

digitali”.

La scuola concorre all’acquisizione di competenze digitali per favorire la capacità di usare in

modo attivo e consapevole le nuove strumentazioni hardware e software, che possono

facilitare le azioni quotidiane di tipo professionale e lavorativo, o personali e sociali, di svago e

di partecipazione.

In uno scenario che si presenta, molto ampio, complesso e in continua evoluzione, è

importante che in ambito educativo e formativo la competenza digitale non abbia come

obiettivo centrale la capacità di “saper usare” i principali e più diffusi strumenti (hardware e

software), ma ponga come focus l’uso critico e consapevole degli stessi, prescindendo anche

dalla tipologia del supporto tecnologico, che diventa rapidamente obsoleto per i continui

aggiornamenti o per i servizi e gli strumenti sempre più innovativi.

L’uso delle tecnologie non viene perciò proposto in modo tecnico, ma inserito in una

programmazione coerente con il profilo (PECUP) peculiare dell’indirizzo classico e mantenendo

l’attenzione sui ragazzi, che sono persone in formazione.

ACCORDI DI RETE

Il Liceo “Arnaldo” partecipa a specifici accordi di rete tra Istituzioni scolastiche finalizzate alla

valorizzazione professionale, alla gestione comune di funzioni e di attività amministrative,

nonché alla realizzazione di iniziative didattiche, educative, sportive e culturali di interesse

territoriale (L. 107/2015, art. 1, c. 70-72).

Si segnalano le principali già in essere:

1. Rete “Europa Latina” (come capofila)

2. Rete di Storia (come capofila)

3. Rete CLIL

4. Rete dell’Ambito Territoriale n. 6 “Brescia, Hinterland e Valle Trompia”

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