PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE DISCIPLINE UMANISTICHE E TIC LIVELLO BASE.

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PIANO NAZIONALE SCUOLA PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALEDIGITALE

DISCIPLINE UMANISTICHE E TIC

LIVELLO BASE

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Polo Formativo PNSDPolo Formativo PNSDM.I.U.R. D.D.G. 3573 del 20/12/2013M.I.U.R. D.D.G. 3573 del 20/12/2013

Una rete di 24 scuole della regione Lazio attiva corsi di formazione sulle competenze digitali dei docenti.

Ogni corso prevede di norma 2 incontri in presenza di 3 ore ciascuno, riproposti in periodi diversi nelle cinque sedi formative afferenti a questo scuola-polo:

- Istituto Magistrale Statale “Margherita di Savoia”- Liceo Classico Statale “Giulio Cesare”- Istituto Tecnico Industriale Statale “Vallauri”- Istituto Comprensivo Velletri Centro- I Istituto Comprensivo Statale Cassino (FR).

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MODULO 1

Conoscere e sperimentare un word processor per scritture individuali e collaborativeIl vantaggio delle tic su testi “semplici”: concentrarsi sul testo, la pulizia e la formattazione significativa. Comando “mostra revisioni”, comandi “trova e sostituisci”, comando “commenta”, comando “note”.Strumenti di scrittura collaborativa Content curation a scuola

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MODULO 2

Strumenti specifici per Storia/geografia/filosofia: linee del tempomappe mentalimappe concettualiScrivere in senso lato: i testi non continui

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Non si impara dalla tecnologia, si impara attraverso il pensiero … … il pensiero media l ’apprendimento.L’apprendimento è il risultato del pensiero” (D. Jonassen)

Le tecnologie possono potenziare e supportare l’apprendimento se vengono usate come

strumenti e come contesti significativi che stimolano il pensiero riflessivo sull’azione.

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SCRITTURA E TICLa scrittura è un’attività complessa e presenta numerose componenti:definizione degli obiettivipianificazioneorganizzazione delle ideecomposizione del testoediting

Gli strumenti tecnologici sostengono queste componenti in contesti di scrittura sia

individuale che collaborativa. 

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WORD PROCESSOR

informazione strutturata con una struttura logica e una struttura grafica

programma che permette di: scriveredare strutturacorreggere archiviare (cioè salvare)stampare documenti

Elaboratore testi

Documento

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Struttura del documentoStruttura Logica ruolo che hanno le varie parti di

testo nel documento: titoli, titoli di capitoli, note in calce, riferimenti bibliografici, citazioni, didascalie. Sempre di pezzi di testo si tratta, ma che giocano ruoli logicamente molto diversi nel documento stesso.Come, a livello di stampa o visualizzazione, dovranno essere rese tipograficamente le varie parti di documento. La struttura grafica è spesso direttamente collegata alla struttura logica.

Struttura Grafica

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FUNZIONI AVANZATE DI UN ELABORATORE TESTI

Funzioni avanzate (struttura logica):numerazione automatica di note a piè di paginatabelle, paragrafi, capitolicostruzione automatica di indici (ad es. indice analitico, riferimenti bibliografici) controlli ortograficicontrolli stilistici (thesaurus per sinonimi e contrari)scrittura del testo su più colonneRevisione testo

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Formattazione significativa di un testo

Quando si lavora su un documento ad un progetto di gruppo, può essere utile la funzione Revisioni, che consente a un utente di vedere quali modifiche sono state apportate dagli altri redattori, di modificare un documento e di sapere (tramite l’uso del colore) chi ha apportato le modifiche.Gli strumenti che consentono a più utenti di comporre e modificare insieme i documenti sono i segni di revisione e i commenti.

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REVISIONE DI UN TESTO in WORD

Dal menu "Strumenti" si seleziona il pulsante "Revisioni“Se si prova a cancellare una parola e scriverne un'altra al suo posto la parola cancellata apparirà in rosso, barrata, accanto alla parola nuova(visualizzazione "Normale“) oppure comparirà una sorta di fumetto al margine destro della pagina recante il messaggio "Eliminato“ (visualizzazione "Layout di stampa" ). Qualsiasi tipo di formattazione verrà segnalata in visualizzazione"Layout di stampa.

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INSERIRE COMMENTI

• C'è un'altra funzione molto pratica, che è possibile utilizzare anche indipendentemente dall'attivazione dello strumento Revisioni ma vi si affianca con profitto: i commenti.

• Dal menu "Inserisci" si può inserire un "commento", legato al punto del testo nel quale ci si trova al momento del clic.

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Tornando alla barra delle Revisioni, c'è anche il menu "Mostra“ che consente di lasciare visibili o nascondere tutti i tipi di modifiche fatte (inserimenti ed eliminazioni, formattazioni, commenti; se lavorate su un file già revisionato da altri, potete scegliere anche di visualizzare le revisioni di ciascun utente, contrassegnate da colori diversi).

 Le revisioni e i commenti possono anche essere

visualizzati in un box a fondo pagina, come si fa per le note a piè di pagina, cliccando sul pulsante di colore blu sulla barra delle Revisioni.

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Vantaggi nell’uso di un word processoraggiungere, togliere,

trasformare un testo;espandere una frase, un

testo; ridurre un testo;evidenziare gli interventi

sul testo (REVISIONE); riflettere sul processo di

scrittura e controllarlo;archiviare, recuperare,

ampliare le proprie idee; rielaborare e revisionare il

testo;cooperare alla stesura di

un testo.

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SCRITTURA COLLABORATIVANel caso della scrittura collaborativa gli alunni

collaborano e negoziano la pianificazione, la stesura, la revisione e la coesione del testo.

Un processo di scrittura collaborativa:sviluppa abilità di lavoro di gruppo attraverso la

suddivisione di ruoli,sviluppa relazioni positive tra gli studenti,crea opportunità per una valutazione tra pari e

per l'autovalutazione,incrementa le sorgenti di idee

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STRUMENTI DI SCRITTURA STRUMENTI DI SCRITTURA COLLABORATIVACOLLABORATIVA

Google drive

Blog

Webquest

Wiki

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GOOGLE DRIVE 

“Google drive” è un archivio online, dal quale possiamo accedere ovunque ci sia una connessione alla rete.

Cosa possiamo fare con Google drive?

Creare, collaborare e condividere, tutto ciò in tempo reale.

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Drive è un servizio gratuito nella versione basic che consente di archiviare fino a un massimo di 15 gigabyte di file.

Per utilizzarlo è fondamentale una connessione Internet, infatti tutti i file sono archiviati nella nuvola di Google (cloud = insieme di tecnologie che fornisce la possibilità di utilizzare un software remoto, una memoria per immagazzinare i dati e un hardware remoto).

Per poter accedere, ovunque e con qualsiasi dispositivo, è necessaria una connessione alla rete e un account.

Per le scuole Google offre un servizio specifico: Google Apps For Education, ovvero una serie di servizi a disposizione della scuola che ha stipulato un accordo di uso con Google.

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Perché usare Google Docs con la classe?

 I documenti sono condivisibili in tempo reale tra diversi utenti, che possono perciò aprire i file, modificarli e salvarli in contemporanea.

I documenti possono essere prodotti direttamente all’interno di Google Docs, importati da una mail o da un preesistente file; il sistema può salvare in diversi formati (doc, xls, pdf, rtf, html ecc).

La condivisione: uno o più collaboratori possono essere chiamati a intervenire sullo stesso documento, e le loro revisioni verranno integrate in tempo reale, inserendosi a catena nello spazio dedicato alle diverse versioni del documento.

La pubblicazione di un documento, invece, può essere gestita dando al file un Url specifico su server Google oppure pubblicando il documento direttamente sul proprio blog.

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Gli alunni possono essere divisi in gruppi con l’obiettivo di portare a termine un compito in comune. Si crea una cartella per ogni gruppo e la si condivideIn ciascuna cartella si crea un documento che servirà al gruppo per lavorare e collaborare. Tutti i componenti del gruppo possono lavorare su un unico file.Quando più soggetti collaborano alla stesura di un testo, viene attribuito a ciascuno un colore identificativo. Attivando la cronologia si può dunque individuare la parte di testo prodotta da ogni singolo utente in quanto, appunto, è contrassegnata dal colore a lui associato.

Con Google Drive possiamo sfruttare gratuitamente sia la condivisione che la collaborazione. 

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Un Blog è una bacheca personale di informazioni, riflessioni, notizie, curiosità, approfondimenti che possono essere organizzate mediante la pubblicazione di un articolo (post), di una pagina, di immagini e video, di documenti allegati.

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Una  delle  caratteristiche  del  blog  è  la  possibilità  di  essere usato a vari livelli di competenza e coinvolgere una o più classi, un intero plesso  scolastico  o  una  comunità. Le piattaforme più sviluppate permettono di costruire una vera e propria comunità di pubblicazione, simile alla redazione di un giornale, dove ogni membro può avere un compito specifico.Gli strumenti di classificazione di gestione dei contenuti permettono, inoltre, organizzare in modo flessibile e complesso il lavoro degli studenti in compiti di realtà e in una dimensione di cooperative learning.

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ATTRAVERSO IL BLOG POSSO:

Scuola condivisahttp://classeseconda.blogspot.it/

Un esempio di

blog nella

scuola

primaria

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CREARE UN BLOG CON  Si tratta di una piattaforma di blogging gratuita

offerta da Google che si distingue per la sua semplicità di utilizzo.Il primo passo da compiere è collegarsi alla pagina principale del servizio ed eseguire il login utilizzando i dati dell’account Google/Gmail.

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Cl@sse on webBlogDidattici … AppassionataMenteMaestro RobertoProgetto 3TMatemattilandiaBlogghideeRagazzi Creattivi

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WEB QUESTLa metodologia di lavoro del WebQuest consiste in un’impostazione di tipo costruttivista: i saperi sono il prodotto di una costruzione individuale e/o di gruppo attraverso l’utilizzo delle risorse di internet. Il processo viene guidato e progettato dall’insegnante, che individua un argomento attorno al quale la classe inizia un percorso di ricerca analitica, sintesi e rielaborazione.

http://www.bibliolab.it/webquest_fiumi/index.htm

Grandi città e i loro fiumi: un legame da preservareEsempio di web quest

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PROCEDURA DEL WEBQUEST

Introduzionefornisce le informazioni di baseCompitodefinisce quale sarà l’attività da svolgere (“devi preparare una lezione di 15 minuti o 10 slide con l’ausilio di una presentazione multimediale...”, “il gruppo dovrà presentare una relazione...una mappa...”)Risorselink alle risorse Web che possono essere preselezionate e personalizzate

ProcessoDescrivere le fasi del lavoro, la suddivisione in gruppi, la distribuzione dei compiti; organizzare i ruoli dei partecipanti, affidando a ciascuno responsabilità proprie.Suggerimentisi possono inserire dei consigli per aiutare i discenti a organizzare leinformazioni raccolte fornendo per esempio degli elenchi di domande a risposta più o meno guidata o mappe concettuali.Restituzione/Valutazione: i ragazzi presentano il frutto del loro lavoro. Il resto del gruppo insieme all’insegnante “esprime un giudizio”attivando così un percorso di riflessione.

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Senza parole!http://sites.google.com/site/webquestgruppoa/home

Galileo Galileihttp://repository.indire.it/repository/working/export/1608

Numerosi altri esempi di Web quest su Bibliolabhttp://www.bibliolab.it/webquest.htm

Per generare Webquest possiamo usare il Generatore di WQ Aula 21  ma anche pagine web, strumenti di presentazione o testo.

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TIPOLOGIE DI TESTII testi possono avere forma continua (tipica, ad esempio, della prosa e della poesia), non continua, oppure mista. I testi continui si intendono testi costituiti da più frasi raggruppate in capoversi che a loro volta possono fare parte di strutture più ampie, come paragrafi, sezioni o capitoli.

I testi misti sono composti da un testo continuo accompagnato da figure, tabelle, grafici, ecc. Spesso i testi non continui o misti, frequenti nella vita quotidiana, sono testi funzionali, hanno cioè lo scopo di fornire dati, istruzioni, regole ecc.

I testi non continui possono essere organizzati in vari modi ecomprendere elementi non verbali: come i grafici, le tabelle, le mappe, i moduli, gli annunci, ecc. I testi non continui si differenziano da quelli continui non solo per la loro diversa organizzazione, ma anche perché richiedono un diverso approccio di lettura.

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LE RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE

Rappresentazione grafica

Modalità di rappresentazione di concetti in forma sintetica con

una componente visiva forte fondata su regole di

composizione

FACILITA: Memorizzazione

Concettualizzazione

Organizzazione dei contenuti

•MAPPE CONCETTUALI•MAPPE MENTALI•LINEE DEL TEMPO

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Si realizzano alla fine di un percorso di conoscenza e lo formalizzano rispondendo a una domanda focale che definisce il punto di vista e l’ambito di interesse da cui si guarda ai contenuti.

La quantità e la qualità delle conoscenze apprese

La significatività della domanda focale

Il grado di concettualizzazione posseduto

La qualità di una mappa attiene a:

LE MAPPE CONCETTUALI

La costruzione di una mappa implica un grosso sforzo di rielaborazione che facilita l’apprendimento significativo e non è mai definitiva, mutando all’aumentare delle conoscenze

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Utilizzo didattico delle mappe concettuali

Nel loro utilizzo in classe, le mappe concettuali prevedono due modalità di lavoro principali:

l’elaborazione da parte dell’insegnante, che può utilizzare la rappresentazione grafica per illustrare i contenuti di un’unità didattica;

l’elaborazione da parte dell’allievo, che può utilizzare la mappa come schema riassuntivo e tassonomico per condurre un’esposizione o una verifica.

L’applicazione delle mappe concettuali può avvenire dunque sia nel corso di una lezione frontale dell’insegnante ma anche come strumento di verifica formativa della classe per la valutazione dei livelli di apprendimento, di concettualizzazione e di riallineamento dei contenuti alle conoscenze pregresse.

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Costruzione di una mappa

1. Insegnare a distinguere tra concetti e legamenti2. Ricondurre a mappa brevi storie o conoscenze semplici e consolidate

3. Schematizzare testi a complessità crescente (capoverso, paragrafo, capitolo) introducendo la domanda focale4. Rappresentare argomenti via via più complessi e non direttamente riconducibili a un testo 5. Rappresentare il frutto di una ricerca individuale e/o di gruppo

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CMAP Tools è un programma per creare mappe concettuali, presenta un semplice wizard di installazione ed è facilmente utilizzabile da studenti e insegnanti.

Permette di creare mappe online (includendo file allegati o link ad altri siti web) ed offre la possibilità di condividerle su internet.

CMAP Tools

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WIKIMINDMAPWikiMindMap è uno strumento online di enorme utilità per creare mappe mentali con le voci di Wikipedia.In pratica si seleziona it.wikipedia.org in alto e sotto si scrive l'oggetto della ricerca.Verrà restituita una vera e propria mappa concettuale interattiva, con i collegamenti agli argomenti correlati. Nelle voci correlate che presentano il segno + è possibile accedere a livelli subordinati di relazione, mentre le mappe possono essere "riparametrate", cliccando sulle voci con accanto la doppia freccia verde che diventano, in tal modo, il nodo centrale della mappa.WikiMindMap diventa un tal modo una risorsa per l'organizzazione dello studio e delle conoscenze, oltre ad un efficace strumento compensativo per i ragazzi con DSA.La mappa generata può essere salvata con estensione .mm, che si apre con FreeMind, software Open Source per creare mappe concettuali.

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SOFTWARE PER MAPPE SOFTWARE PER MAPPE CONCETTUALICONCETTUALI

Popplet

Applicazione molto diffusa e semplice da usare: basta creare un account gratuito per iniziare a costruire mappe con Popplet. Per inserire un nodo si clicca sullo schermo del nostro dispositivo, si apre un riquadro all’interno del quale è possibile scrivere sia usando la funzione tastiera che utilizzando la funzione penna che consente di tracciare e disegnare con il dito. È possibile inviare la mappa creata per email sia come immagine Jpeg che come pdf, inoltre è possibile

salvare la mappa come foto Jpeg.

http://popplet.com/app/#/home

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Il modello di riferimento per la realizzazione di una mappa mentale è associazionista: la sua costruzione procede con la libera associazione mentale, iniziando dall’elemento centrale, agganciando progressivamente nuovi elementi verso l’esterno della struttura oppure ristrutturando dinamicamente quelli già inseriti.

Mappe mentali

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Altra caratteristica delle mappe mentali è la geometria radiale: una mappa mentale possiede sempre un centro o comunque un elemento principale che, al contempo, funge da snodo e da riferimento per l’intero schema.

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Le mappe mentali possono dare in una sola pagina la visione completa e sintetica di un argomento o di una parte di un argomento. Quindi sono utili per i soggetti con dislessia che in generale hanno buone abilità di processare idee, concetti, esperienze attraverso il processo visivo. Le mappe mentali riprendono da vicino questo processo visivo e sono funzionali per l’apprendimento e per la memoria.

Uso delle mappe mentali

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Software per mappe mentali BLUMIND è un software di semplice utilizzo che permette

di realizzare mappe mentali.La possibilità di riorganizzare con velocità elenchi di

parole/brevi frasi consente di lavorare con la classe in step distinti:

• raccolta delle parole/frasi conosciute in modo disordinato (sia durante il brainstorming che in momenti successivi)

• riorganizzazione di ciò che si conosce in una mappa mentale

• verbalizzazione delle aree della mappa, anche con attività di gruppo

XMIND Software gratuito online che permette a chiunque di

creare mappe mentali condivise integrando diverse risorse, gestire Brainstorming in tempo reale, creare libere associazioni e connessioni del pensiero non utilizzando  modalità sequenziali.

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PROGRAMMI PER FARE MAPPE CON IL TABLET

PER ANDROID PER IPADMindomo (mind

mapping)

SimpleMind Free mind

mappingMindmeister

MentalMindomoMind mapperBigmindMindmeister

Inspiration Maps lite

Popplet lite

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Studio in mappaMappe per la scuolaAiuto dislessiaTutti a bordo - dislessiaParadiso delle mappe

Risorse per mappe

Page 44: PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE DISCIPLINE UMANISTICHE E TIC LIVELLO BASE.

LINEE DEL TEMPOLa timeline rappresenta uno strumento immediato ed efficace per visualizzare in forma grafica una serie di eventi distribuiti in successione cronologica su un determinato asse virtuale, variamente definito in scansioni temporali.

Il suo utilizzo sta diventando una prassi sempre più diffusa, come dimostra il numero crescente di web application disponibili in rete e, contestualmente, l’aumento della percezione delle sue potenzialità in ambito educativo. 

È in grado, infatti, di fornire una visione d’insieme di un argomento di studio e di proporre un focus tematico su specifici segmenti temporali, risultando pertanto funzionale all’attività didattica. 

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SOFTWARE PER COSTRUIRE LINEE DEL TEMPODipityL'iscrizione a questa web app è gratuita, anche se esiste la versione a pagamento, permette di creare linee del tempo con spazio illimitato inserendo immagini, commenti, video... Permette anche di creare mappe dalla linea realizzata.Tiki-Tokiper creare facilmente splendide linee del tempo. Basta una semplice iscrizione, funziona con quasi tutti i sistemi ed è possibile scaricare una app per il desktop. La versione free consente la creazione di una sola timeline.Time toast permette, previa registrazione gratuita, di creare linee del tempo interattive, con possibilità di renderle pubbliche e condividerle online.

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Content curation

Metodologia di esplorazione conoscitiva personale, che consente di raccogliere, organizzare e presentare informazioni mirate a creare risorse esaustive su un argomento specifico.

Alcuni strumenti di Content Curation si rivelano di particolare utilità nella scuola in quanto consentono di analizzare testi, di selezionarne parti e di aggregare informazioni, realizzando elaborati testuali o multimediali.

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Content curation e didatticaContent curation e didattica

Nel campo dell’apprendimento la content curation

abitua l’alunnoa valutare l’attendibilità delle fontiad un consumo attivo dei contenuti onlinea verificare link, testi e citazionia condividere i contenuti in maniera appropriata

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Web application che consente di raccogliere i risultati delle ricerche effettuate in Internet con i browser Mozilla Firefox e Chrome.

Una web application per il brainstorming e per aggregare risorse del web in strutture.

Esistono piattaforme online (come Pinterest e Pearltrees) che hanno esattamente questo scopo e che consentono – a singoli utenti o a gruppi di utenti – la partecipazione alla realizzazione di queste “web collection”.

PearlTreesPearlTrees http://www.pearltrees.comhttp://www.pearltrees.com

/)

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Come funziona? Come funziona?

creare un account installare l'estensione del browser scegliere le pagine web di interesseorganizzare la collezione condividere Per raccogliere le risorse che si trovano

sull'argomento. basta essere sulla risorsa stessa e cliccare sul bottone dell'estensione presente sulla barra del browser (una stella all'interno di un cerchio celeste)

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LINK UTILI BIBLIOLAB LEZIONI LIM DI ITALIANO CIAO MAESTRA Il sito dei verbi Scuola e dintorni  Esercizi sull'avverbio Il sito di Laura Properzi  Prove Invalsi online 

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BibliografiaAndrea Patassini «Google Drive e la didattica»Patrizia Vayola«Mappe concettuali»