PIANO LL’O RTA ORMATIVA Anno Scolastico 2016/2017 Borgetto... · Ugo Costa Sostituzione...

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1 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2016/2017

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2016/2017

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Il POF si articola nelle seguenti sezioni:

OFFERTA FORMATIVA

In cui si delineano le caratteristiche fondamentali dell’approccio

educativo e metodologico.

L’ORGANIZZAZIONE

Gli organismi di progettazione e gestione della scuola

e le varie figure a cui essa è affidata.

STRUTTURE,RISORSE,SERVIZI

IL PIANO DEGLI STUDI

Quadro orario previsto per le classi e

l’articolazione del piano di studi

PROGRAMMAZIONE, VALUTAZIONE

La programmazione educativo-didattica e i criteri di valutazione

PROGETTI

Percorsi e attività progettuali integrati nel PTOF per

l’a.s.2016/2017

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Indice

Premessa ………………………………………………pag.4

Organizzazione e modifica delle risorse………………pag. 6

Piano di studi e articolazione del curricolo…………..pag.7

Risorse umane e professionali………………………...pag.9

Mission e Vision dell’istituto…………………………pag.14

Contesto socio-economico-culturale del territorio…...pag.18

Finalità e obiettivi dell’azione didattica

dell’istituto……………………………………………pag.21

Ampliamento dell’offerta formativa

per l’a.s.2016/17………………………………………pag.23

Metodologie e strategie didattiche……………………pag.28

Il Curricolo…………………………………………...pag.29

Verifica e valutazione:criteri………………………..pag.31

Continuità……………………………………………pag.36

Orientamento………………………………………..pag.37

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Allegato Annuale al PTOF A.S: 2016/2017

RAV - PTOF - PIANO DI MIGLIORAMENTO

L’elaborazione del presente allegato annuale, è fondata sulla coerenza tra POF,

RAV e PIANO DI MIGLIORAMENTO.

Il PTOF delinea un programma triennale, dal 2016 al 2019, mentre il POF

specifica i progetti, le scelte metodologiche, didattiche e organizzative annuali

per l’anno scolastico 2016/2017.

PREMESSA

Che cos’è il POF e cos’è il PTOF

Il POF rappresenta la carta d’identità dell’istituto, contenente tutto ciò che viene

programmato e realizzato nel corso dell’anno scolastico 2016/2017.

La scuola, infatti, è un organismo complesso all’interno del quale agiscono diverse

componenti:

lunne

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Dall’ anno scolastico 2016/2017, il nostro Istituto «Borgetto –

Partinico» , con sede centrale a Borgetto in Via Primavera di Praga, n° 1,

risulta costituito dai plessi seguenti:

Plesso “S.S.Marino” Plesso “Verga”

Plesso “Rodari” Plesso “Via Vicenza” Plesso “San Carlo”

"S.Salomone Marino"ospita le sezioni del primo grado ed è sede

centrale e amministrativa

"Verga" ospita sezioni di primaria e

infanzia

"San Carlo"ospita sezioni dell'infanzia

"Via Vicenza" ospita sezioni dell'infanzia

"Rodari" ospita sezioni della primaria e dell'infanzia

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ORGANIZZAZIONE

Modifiche delle risorse strutturali

AULE

INFORMATICHE N°2

AULE

LINGUISTICHE N°1

PALESTRE N°2 AULE

MUSICALI N°1

BIBLIOTECHE N°1

AULE SCIENTIFICHE

N°1

AULA MAGNA

N°1

Integrazioni alle risorse territoriali

COMUNE

OSSERVATORIO PER

LA DS

OSSERVATORIO

PER LO SVILUPPO

E LA LEGALITÀ

"G.LA FRANCA

FONDAZIONE

FALCONE

PER LA

LEGALITÀ

ASSOCIAZIONE

LIBERTAS

ASSOCIAZIONE

CULTURALE CENTO

PER L' ARTE E LA

CULTUTRA

ASSOCIAZION

I SPORTIVE

CONSERVATO

RIO

V.BELLINI

ASSOCIAZIONI

MUSICALI

CTRH

EMITTENTI

TELEVISIVE E

RADIOFONICHE

LOCALI(TV 7, Tele

Occidente, Tele Jato,

ecc…)

ASSOCIAZIONE

TEATRALE

“L. GIANI’ “

Risorse professionali

COLLABORATORI

DEL D.S.

COORDINATORI

COMMISSIONI

FUNZIONI

STRUMENT

ALI

GRUPPO GLI

GRUPPO GOSP

ANIMATORE

DIGITALE

DOCENTI

MADRELING

UA

7

NUCLEO DI

AUTOVALUTAZIONE

E COMITATO DI

MIGLIORAMENTO

DOCENTI DI

POTENZIAMENTO

DI ITALIANO

Il PIANO DEGLI STUDI , L’ARTICOLAZIONE DEL CURRICULO E

L’ORGANIZZAZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE

Scuola Primaria

DISCIPLINA

unità orarie settimanali :30( ora di 54min.)

Classi

1e

Classi

2 e

Classi

3 e

Classi

4 e

Italiano 9 8 7 7

Matematica 7 7 7 7

Storia 2 2 2 2

Geografia 2 2 2 2

Scienze 2 2 2 2

Inglese 1 2 3 3

Musica 1 1 1 1

Arte e immagine 1 1 1 1

ED Fisica 1 1 1 1

Tecnologia e informatica 1 1 1 1

Laboratorio :Convivenza civile e

cittadinanza

1 1 1 1

Religione/Att. alternative 2 2 2 2

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Discipline

Ore settimanali: 36

Tutte le classi sono a tempo prolungato

Italiano 6 +4 ( di approfondimento/potenziamento)

Storia 2

8

Geografia 1

Matematica 4 + 4(di approfondimento/potenziamento)

Scienze 2

L2: Inglese 3

L2: Francese 2

Artistica 2

Tecnologia 2

Musica 2

ED.FISICA 2

Religione / Att. alternative 1

TOTALE MONTE ORE SETTIMANALE

36

30

IL 20% DELLA QUOTA FACOLTATIVA

OPZIONALE è UTILIZZATA PER LO

SVOLGIMENTO DELLA DISCIPLINA

TRASVERSALE:CONVIVENZA CIVILE E

CITTADINANZA

DATI ALUNNI ISTITUTO COMPRENSIVO BORGETTO- PARTINICO PER L’A.S.2016/17

Denominazion

e dei plessi

Ordine di scuola Numero classi Numero alunni Tempo Scuola

RODARI

Scuola dell' infanzia

3 58 SEZ. a TR e

SEZ.a TN

RODARI Scuola Primaria 5 72 CLASSI A TN

SAN

CARLO

Scuola

dell’infanzia

5 94 SEZ.a TR e

SEZ. a TN

VERGA Scuola primaria

11 225 CLASSI A TN

9

SALOMONE

MARINO

BORGETTO

Scuola sec. di 1°

grado

9 175 CLASSI A TP

VERGA Scuola dell’infanzia

2 45 SEZ. a TR e SEZ. a TN

VIA VICENZA Scuola dell'

infanzia

3 48 SEZ.a TR e SEZ

a TN

STRUTTURA ORARIA DELLA SCUOLA

Rodari Infanzia

Dalle 8,15 alle 16,15

Rodari Primaria Dalle 8,15 alle 14,15 (lunedì,

mercoledì,venerdì) dalle 8,15 alle 13,15

(martedì, giovedì)

Verga Infanzia Dalle 8,15 alle 13,15

Verga Primaria Dalle 8,30 alle 13,00( dal lunedì al

sabato)

San Carlo Infanzia Dalle 8,15 alle 13,15 (TR) dalle 8,00

alle 16,00 (TN)

Via Vicenza Infanzia Dalle 8,30 alle 13,30 (TR) dalle 8,30

alle 16,30 (TN)

Secondaria di Primo grado

“S.S.Marino”

Dalle 8,30 alle 13,30 (lunedì, mercoledì,

venerdì, sabato)

Dalle 8,30 alle 16,30 (martedì, giovedì)

Lo Staff del Dirigente Scolastico

Qualifica : Mansioni :

Il Dirigente Scolastico Rosalia Gioglio

1° Collaboratore Anna Maria Giacopello Funzioni di vicario in

sostituzione del D.S,

verbalizzazione del Collegio,

rapporti famiglie/territorio,

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ecc...

2° Collaboratore Gianfranca Licari Progettazione d'istituto e

supporto alle attività del

dirigente

Resp. di

plesso(Secondaria di 1°

grado)

Ugo Costa Sostituzione

docenti,sicurezza,gestione

della sede

Resp. di plesso (Rodari) Angela Daidone Sostituzione

docenti,sicurezza,gestione

della sede

Resp. di plesso (Verga -

Infanzia)

Bianca Maria Tagliareni Sostituzione

docenti,sicurezza, gestione

della sede

Resp. di plesso (Verga-

Primaria)

Giuseppe Russo Sostituzione

docenti,sicurezza, gestione

della sede

Resp. di plesso (San

Carlo)

Maria Caruso Sostituzione

docenti,sicurezza, gestione

della sede

Resp. di plesso (Via

Vicenza)

Margherita Galati Sostituzione

docenti,sicurezza, gestione

della sede

Personale ATA

D.S.G.A Anna Candela

Ass.te Amm.vo Rosalia Alduino Area alunni

Ass.te Amm.vo Marilena Badalamenti Area personale

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Ass.te Amm.vo Teresa Dioguardi Area

Contabile/Personale

Ass.te Amm.vo Baldassare Zagari Protocollo/Posta

elettronica/Alunni

RESPONSABILI DEI LABORATORI

Laboratorio scientifico “S.S.Marino” Prof.ssa Rosa Pirrotta

Laboratorio musicale “S.S. Marino” Prof.ssa Maria Grazia Licari

Laboratorio informatico “Verga” Ins. Giuseppe Russo

Laboratorio informatico”S.S Marino” Prof.ssa Francesca Sicula

Laboratorio linguistico “S.S. Marino” Prof.ssa Maria Antonietta Russo

FUNZIONI STRUMENTALI

Area 1. Gestione POF/

PTOF/ RAV

Prof.ssa Marilin Tripoli

Ins. Gianfranca Licari

Progettualità generale

Area 1.1 Ins. Giuseppe Russo Autovalutazione e prove

invalsi

Area 3. Interventi e servizi

per gli alunni

Prof.ssa Vincenza

Pecoraro

Supporto agli alunni e

progettualità(BES-DSA-

H)

Area 3.1 Prof.ssa Piera Di Trapani

Prof.ssa M.Antonietta

Russo

Continuità ed

orientamento

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Area 4 Prof.ssa Maria Grazia

Licari

Dispersione scolastica e

monitoraggio

COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE PER

L’A.S. 2016/17

Coordinatori e segretari Classe

Sicula Francesca 1^ A

Cannizzo Francesca Rita 2^ A

Campanella Alessandro 3^ A

Viola Maria Antonella 1^ B

Virga Francesco 2^ B

Tripoli Marilin 3^ B

De Luca Amalia 1^ C

Di Trapani Piera 2^ C

COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO

Presidente Sig. Guarneri Rosario

Segretario Prof.ssa Tripoli Marilin

Componenti genitori

Guarneri Rosario Presidente

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Bigi Simona Vice presidente

Amorello Rosalinda

La Fata Sabrina

Speciale Vito

Testaverde Silvana

Vitale Rita

Zerillo Maurizio

Componenti docenti

Costa Ugo

D’Aquila Giuseppe

Di Trapani Piera

Di Palermo Patrizia

Licari Gianfranca

Prainito Maria Grazia

Sicula Francesca

Tripoli Marilin

Componente Ata

Marchese Domenica

Zagari Baldassare

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Giunta Esecutiva

Rosalia Gioglio Dirigente scolastico

Anna Candela DSGA

Speciale Vito Componente genitori

Testaverde Silvana Componente genitori

Costa Ugo Componente docenti

Zagari Baldassare Componente Ata

La MISSION del nostro istituto mira a garantire il successo formativo di ogni

allievo favorendo:

LA MATURAZIONE E LA CRESCITA UMANA

LO SVILUPPO DELLE POTENZIALITA’ E PERSONALITA’

L’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE SOCIALI E CULTURALI

VISION: Potenziare un sistema formativo integrato fondato sul rispetto della

persona e sulla valorizzazione dell’esperienza

La scuola nella società globalizzata, non è l’unica agenzia formativa del territorio e

interagisce con altre istituzioni, quali gli enti locali, l’USL, le Associazioni, le

emittenti televisive, gli altri Istituti al fine di istituire reti per la formazione, gli

uffici scolastici provinciale e regionale.

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Il P.O.F. (piano dell’offerta formativa) è , secondo l’art. 3 del Regolamento

dell’Autonomia,

“il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale” di

ogni istituto.

Suo scopo è quello di esplicitare “la progettazione curricolare, extracurricolare,

educativa ed organizzativa” adottata dall’istituto nell’ambito dell’autonomia.

Il Piano si fonda su un percorso unitario, basato sui seguenti principi pedagogici,

condivisi da tutti gli operatori scolastici:

a. rispetto dell’unicità della persona: la scuola prende atto del fatto che i punti

di partenza degli alunni che si iscrivono sono diversi e si impegna a dare a tutti

adeguate e differenziate opportunità formative per garantire il massimo livello

di sviluppo possibile per ciascuno;

b. equità della proposta formativa: al fine di garantire il successo formativo di

tutti gli alunni,

predispone percorsi di recupero delle attività di base e di potenziamento per

valorizzare le

eccellenze;

c. integrazione e promozione della pratica musicale per favorire attraverso il

gioco, l’arte, la musica, il teatro; la motivazione degli alunni, stimolare

l’attenzione e la curiosità, per prevenire la dispersione e potenziare le

competenze sociali e civiche.

Il P.O.F. (Piano dell'Offerta Formativa), previsto dall’art. 3 del DPR 8 marzo

1999, n. 275, è il documento fondamentale dell’Istituto e pertanto deve:

fornire una completa informazione sull’attività educativa dell’Istituto, al

fine di rendere

trasparente ciò che esso fa;

garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati e la verifica continua

dei risultati ottenuti;

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assicurare i livelli essenziali di prestazione per garantire il diritto

personale, sociale e civile all’istruzione e alla formazione di qualità,

come previsto dalle indicazioni nazionali.

Il P.O.F. presenta i servizi e le attività che l’Istituto offre agli alunni e alle famiglie

ed è il punto di riferimento per tutti gli operatori della scuola che insieme devono

concorrere al raggiungimento di finalità comuni, affinché tutti, ciascuno secondo le

proprie competenze, possano essere protagonisti del processo educativo, formativo e

culturale degli alunni.

E’ approvato dal Consiglio di Istituto ed elaborato dal Collegio dei Docenti su

indicazioni preliminari del Consiglio stesso ed ha durata annuale: ogni anno la scuola,

quindi, ripete il lungo percorso di progettazione-approvazione.

FATTORI DI QUALITA’ DEL NOSTRO POF

o Equiterogeneità nella formazione delle classi

o Continuità orizzontale, verticale e didattica

o Organizzazione del curricolo secondo le Nuove Indicazioni Nazionali

o Percorsi interdisciplinari

o Valorizzazione delle eccellenze

o Recupero per alunni in difficoltà

o Didattica inclusiva per tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali

(B.E.S.)

o Promozione lingue straniere e nuove tecnologie

o Promozione della salute e attività sportive

o Potenziamento pratica corale e musicale

o Attività di orientamento

o Visite didattiche e viaggi d’istruzione

o Collaborazione con famiglie, enti locali, forze dell’ordine e

associazioni del territorio

LE FINALITA’ ISTITUZIONALI

L’offerta formativa dell’istituto si colloca all’interno di finalità istituzionali dettate

dalla normativa scolastica:

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- affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza;

- innalzare i livelli di istruzione e le competenze;

- recuperare e prevenire abbandono e dispersione scolastica;

- realizzare una scuola aperta, quale laboratorio di ricerca, sperimentazione

ed innovazione didattica, di partecipazione e cittadinanza attiva;

- garantire il diritto allo studio e le pari opportunità.

L’Istituto comprensivo di Borgetto – Partinico, cerca di promuovere attraverso

la sua azione sinergica con il territorio, l’arricchimento culturale, la crescita

personale e la formazione globale di ogni alunno, prestando attenzione alla

componente emotiva e garantendo essendo un istituto comprensivo che educa e

forma bambini dai 3 ai 14 anni, un percorso di formazione integrato e

continuativo che tiene conto delle peculiarità caratteriali e della maturazione

soggettiva della persona, rispettandone i tempi e garantendone il successo

formativo, sostenendo i suoi progressi e favorendo l’acquisizione di una

mentalità critica e delle competenze fondamentali stabilite dall’Unione

Europea che favoriscono la partecipazione attiva all’interno di una società

democratica.

L’alunno inoltre all’interno del nostro istituto è supportato psicologicamente

nel suo processo di crescita , perché gli insegnanti dei tre ordini di scuola che

fanno parte dell’istituto ( materna, primaria e secondaria di I grado),

collaborano tra loro utilizzando metodologie finalizzate all’accoglienza, alla

partecipazione, alla qualità della didattica e al benessere psicofisico della

persona.

EDUCARE E/E’ CRESCERE INSIEME

Punti centrali dei nostri percorsi formativi sono:

ACCOGLIENZA , INTERCULTURA E INCLUSIVITA’

Diverse sono le iniziative all’interno dell’istituto rivolte a valorizzare le

diversità e a favorire l’integrazione

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L’Istituto infatti favorisce l’accoglienza e l’inserimento attivo e partecipativo di tutti

gli alunni. Riconosce agli studenti con bisogni educativi speciali, il diritto allo studio

e alla personalizzazione degli apprendimenti e promuove una didattica inclusiva che

miri alla differenziazione dei percorsi, al riconoscimento e alla valorizzazione delle

diversità, con l’obiettivo di far raggiungere a tutti gli alunni il massimo grado

possibile di apprendimento e partecipazione sociale.

PARTECIPAZIONE E RESPONSABILITA’

La nostra comunità scolastica è fondata sul rapporto di leale collaborazione tra tutte

le sue componenti, ciascuno nel proprio ruolo; l’istituto nel rispetto delle competenze

di ciascuno, promuove la partecipazione responsabile di tutti e garantisce la

semplificazione delle procedure e la trasparenza dell’informazione.

CITTADINANZA ATTIVA E LEGALITA’

Attraverso l’educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità, l’istituto cerca di

educare gli alunni sin dalla scuola dell’infanzia al rispetto di se stessi e degli altri, al

rispetto dell’ambiente e al senso di appartenenza alla comunità.

Il POF infatti si realizza nel territorio:

attraverso la mediazione tra gli obiettivi generali ed educativi della scuola e le

esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale.

Fondamentale è la partecipazione con le famiglie che collaborano e supportano

l’azione della scuola.

Partinico è un paese pianeggiante della provincia di Palermo, situato a nord del

lago Poma e del fiume Jato, alle pendici settentrionali del monte Gradara. La

popolazione conta più di 31.000 abitanti. La situazione socio – economica del

territorio è caratterizzata da attività produttive tradizionali agricole e di

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allevamento, artigianali, commerciali e di piccole industrie; tuttavia oggi il paese ,

anche a causa della crisi internazionale contingente, mostra un arresto nel suo

sviluppo, facendo registrare un aumento di nuove povertà, di fenomeni di disagio

minorile, di disoccupazione giovanile e di microcriminalità, di flussi di immigrati

nordafricani e di emigranti in cerca di lavoro. Nel territorio , oltre al patrimonio

naturalistico e paesaggistico, sono pure presenti diversi beni artistici e culturali di

valore, che testimoniano secoli e secoli, attraversati da fatti e personaggi di

rilievo che hanno contribuito a farne la storia, come il grande sociologo trentino

Danilo Dolci, che ha fortemente operato per l’emancipazione sociale e culturale

del paese ed il riscatto delle fasce più deboli della popolazione.

Borgetto è un paese che si estende su una zona collinare, situato ai piedi del

Monte Crocefia, a circa 280 m. sul livello del mare. La popolazione conta circa

7.200 abitanti.

L’economia territoriale, che si è sviluppata intorno al settore primario, agricoltura

e allevamento, oggi si indirizza verso forme di attività precarie e stagionali e il

settore terziario, anche a causa della crisi generale del settore. Sono numerosi gli

impiegati che lavorano nella amministrazione pubblica. E’ presente il fenomeno

dall’emigrazione che si è sviluppato prima verso gli Stati Uniti d’America e in

seguito, verso l’Europa settentrionale e le regioni del Nord Italia. Dal punto di

vista sociale, culturale e ricreativo nel Paese sono presenti: un campo sportivo,

una villa comunale, tre parrocchie, un monastero dei Padri Passionisti, un

convento delle Suore della Misericordia, l’associazione musicale bandistica, delle

palestre private, una associazione di volontariato; non vi sono molti centri sociali

e culturali nei quali i giovani possano trovare occasioni per dialogare, riunirsi,

svagarsi ed impegnare in modo costruttivo le proprie energie, per cui, sono

costretti ad incontrarsi nella piazza centrale del paese o a frequentare sale-gioco

e bar.

In questi ultimi anni, sono state istituite Associazioni sportive e culturali e sono

state aperte delle scuole di danza, di calcio e alcune palestre. Fortemente sentite

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sono alcune festività e tradizioni religiose tra le quali la festa chiamata “La cena

(o mense) di San Giuseppe” che mette insieme tradizione, cultura e religione.

Le classi dell’ Istituto Comprensivo presentano un contesto socio-culturale vario

che registra, anche, la presenza di famiglie “problematiche” per situazioni

economiche legate a disoccupazione, emigrazione ed immigrazione e per situazioni

socio-culturali disagiate che si ripercuotono sull'apprendimento e sul

comportamento degli alunni. Tali caratteristiche creano una molteplicità di modelli

comportamentali, con talvolta atteggiamenti di disinteresse per il bene comune,

mancanza di una cultura della legalità, che rendono difficile una civile convivenza.

L’abitudine alla lettura, anche di quotidiani, e la visione di programmi di genere

culturale o informativo sono generalmente poco diffuse; molti, ancora oggi, si

esprimono con l’idioma dialettale. La nostra scuola, in questo contesto, intende

promuovere il successo formativo di ogni alunno dandogli la possibilità di essere

educato, istruito e formato, secondo le sue potenzialità. Come molti paesi siciliani

qui è presente il fenomeno mafioso ravvisabile anche in status, modelli culturali e

comportamenti che gli adolescenti, privi ancora di coscienza critica, recepiscono

anche involontariamente. All’interno di questo quadro generale è estremamente

importante la presenza dell’istruzione scolastica, che, grazie al servizio formativo

che essa svolge, rappresenta un saldo punto di riferimento per l’intera comunità,

stimolando i giovani ad essere responsabili, a comprendere il nesso tra diritti e

doveri e tra interessi privati e interessi pubblici, affinché possano contribuire ad

una società più giusta, divenendo punti di riferimento per la lotta alla criminalità

organizzata e per il sano sviluppo del proprio territorio.

L’obiettivo del nostro Piano dell’Offerta Formativa è diffondere una cultura

fondata sulla legalità e sul senso che possa efficacemente contrapporsi alla

cultura del privilegio e del ricatto, dimostrando che anche nei luoghi dove la

mafia ha spadroneggiato è possibile ricostruire una realtà sociale ed economica

fondata sulla legalità, sul rispetto della persona e dell’ambiente.

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Le finalità, che ormai da diversi anni caratterizzano la nostra Offerta Formativa,

mirano alla formazione integrale della persona nella scoperta e valorizzazione

degli interessi e delle attitudini di ciascun alunno.

Attraverso attività mirate, ci proponiamo di coinvolgere i ragazzi in un lavoro

comune, in cui ciascuno sia protagonista, possa trovare motivazioni e sia guidato

alla conoscenza di sé, all’ apertura verso il mondo esterno e alla consapevolezza

della realtà. Compito primario dei docenti è promuovere lo star bene a scuola,

facendo vivere l'esperienza scolastica come un fatto coinvolgente e significativo,

con l'obiettivo di raggiungere, attraverso un'azione educativa adeguata, le seguenti

finalità:

Promuovere negli alunni, negli operatori scolastici, nelle famiglie il

consolidamento dei valori che caratterizzano il viver civile, fondato sulla

integrazione, sulla cooperazione e sul senso di responsabilità;

Costruire dei percorsi formativi personalizzati, rispettosi dei processi individuali

di apprendimento, attraverso adeguate risposte alle diverse aspettative di

recupero o potenziamento;

Condividere il progetto formativo con genitori ed alunni;

Costruire una rete di relazioni con le famiglie e il territorio;

Promuovere il pieno sviluppo della persona, rimuovendo ogni ostacolo alla

frequenza, prevenendo l’evasione dell’obbligo scolastico e contrastando la

dispersione;

Incrementare e diffondere le esperienze didattiche di ricerca e innovazione, con

particolare attenzione alla multimedialità, alle lingue straniere, alle scienze, alla

tecnologia e all’ interculturalità;

Rimuovere le cause di difficoltà e di disagio che ostacolano il libero e pieno

sviluppo della persona;

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Promuovere la motivazione, l’autostima e la capacità di autovalutazione, di tutti

i soggetti coinvolti nel processo educativo;

Favorire l’assimilazione personale di competenze sviluppando il pensiero critico

e creativo;

Valorizzare il pluralismo culturale, politico e religioso;

Creare un ambiente favorevole.

L’impegno dei docenti è volto a prevenire il disadattamento e l’emarginazione

sociale e ad integrare i soggetti in situazione di svantaggio per la piena

realizzazione del diritto allo studio di tutti e di ciascuno.

Gli obiettivi che la comunità scolastica si pone sono:

valorizzazione della flessibilità orizzontale (interna a ciascun ordine di scuola) e

verticale (tra i vari ordini di scuola) per sviluppare l’efficacia educativa

attraverso la continuità didattica dei curricoli da 3 a 14 anni;

Accrescere la motivazione degli alunni per favorire l’apprendimento e

promuovere il benessere a scuola;

Rispettare i ritmi di apprendimento degli allievi (integrazione handicap, recupero

delle carenze, valorizzazione delle eccellenze) per garantire a tutti il successo

formativo e favorire la flessibilità nei percorsi formativi;

Prevenire il disagio e recuperare gli svantaggi;

Favorire l’interiorizzazione dei valori per promuovere il senso di responsabilità

personale e la partecipazione attiva alla vita della scuola e della comunità

(educazione alla legalità, ad un corretto stile di vita alla solidarietà …);

Realizzare (anche in concorso con altre scuole) percorsi didattici per favorire la

conoscenza ed il rispetto del territorio in tutti i suoi aspetti: ambientale -

storico-culturale;

Sperimentare strategie didattiche multimediali (LIM: lavagna Interattiva

Multimediale);

Favorire opportunità di arricchimento (sul territorio, nazionale, europeo) per

stimolare la crescita culturale e per prevenire la dispersione scolastica;

Coinvolgere Famiglie ed Enti Territoriali nel processo educativo degli alunni e

nell’integrazione multiculturale sia dei ragazzi sia degli adulti;

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Sviluppare il grado di autonomia e di responsabilità;

Sviluppare le capacità logiche, cognitive e comunicative degli alunni, nel

rispetto dei diversi stili di apprendimento;

Sviluppare la capacità di orientarsi nella realtà per operare scelte consapevoli;

Soddisfare i bisogni di apprendimento di tutti gli alunni, promuovendo percorsi

didattici personalizzati ai bisogni di ciascun alunno;

Facilitare i rapporti di collaborazione, socializzazione ed empatia tra compagni,

utilizzando strategie metodologiche e cooperative all’interno del gruppo classe

(peer tutoring e cooperative learning).

PROGETTI INTEGRATI NEL PTOF PER L’A.S. 2016/17

A tal fine sono stati progettati ed in parte attuati, i seguenti percorsi

didattici, che fungono da «filo conduttore» e da raccordo di tutte le attività

finora realizzate, finalizzati a garantire la continuità tra i diversi ordini di

scuola, a contrastare la dispersione, a favorire l’inclusione, a sviluppare le

competenze, a promuovere una fattiva collaborazione tra scuola, famiglia e

territorio :

«Calendario degli eventi» Un percorso didattico che, scandito da ricorrenze stabilite a livello nazionale

ed internazionale (le pari opportunità, la Giornata della memoria, la

Giornata della Terra, la settimana della legalità, ecc…), tratta, attraverso

contenuti interdisciplinari, tematiche relative all’educazione alla

cittadinanza.

«Un Coro per tutti»

Percorso di educazione musicale e della pratica corale rivolto agli alunni

della primaria e della secondaria.

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All’interno di tali progetti portanti del nostro PDM, confluiranno le

seguenti attività per il potenziamento delle competenze e per la

valorizzazione delle eccellenze:

Percorsi di lingua inglese , attraverso il supporto della docente

madrelingua, finalizzati al conseguimento della certificazione

«Trinity»

• Percorsi di potenziamento di matematica , attraverso gare e

concorsi a livello nazionale

• Potenziamento delle competenze digitali,artistico-musicali ed

espressive.

• Potenziamento della lingua italiana, attraverso attività di

recupero e di approfondimento, per adeguare i risultati degli

alunni agli standard nazionali ( INVALSI).

In sintesi, i progetti del nostro Istituto, da realizzare a partire da

quest’anno , integrati nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa

2016/2019 , in linea con gli obiettivi illustrati e condotti in continuità tra

tutti gli ordini di scuola , sono i seguenti:

Calendario degli eventi

Un coro per tutti

Comunicazione efficace

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Io Cittadino in rete

Il valore della diversità

Non inquino e riciclo

Per realizzare quanto sopra il nostro Istituto si prefigge le seguenti azioni:

Migliorare l’istruzione e la formazione per insegnanti e formatori attraverso i

seguenti percorsi:

il rilevamento della domanda formativa

la ricerca, la sperimentazione e lo sviluppo

aggiornamento e formazione.

Sviluppare le competenze per la società della conoscenza attraverso:

le discipline curricolari

le competenze disciplinari in uscita

i percorsi formativi

le attività extracurricolari

le iniziative culturali

le iniziative rivolte al territorio

i piani di accoglienza, continuità, integrazione ed orientamento

i traguardi delle competenze chiave.

Garantire l’accesso alle tecnologie informatiche per tutti attraverso:

l’uso delle LIM (Scuola Primaria/Secondaria)

l’utilizzo del computer e dei laboratori di informatica(Scuola

Primaria/Secondaria).

26

Creare un ambiente aperto all’apprendimento e sostenere le pari opportunità

mediante:

Recupero, consolidamento, potenziamento

Progetti curricolari ed extracurricolari diversi nei vari gradi di Istruzione

coerenti con il Piano di Miglioramento previsto nel PTOF per gli anni

2016/2019

Sono, inoltre, programmate specifiche azioni finalizzate a dar concretezza alla

continuità fra Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di primo e di secondo

grado, allo scopo di accompagnare gli alunni nel passaggio fra i diversi ordini di

scuola, prevenire eventuali difficoltà di apprendimento e situazioni di disagio,

favorire un efficace passaggio di informazioni fra i docenti dei diversi ordini di

scuola, condividere obiettivi educativi e didattici.

Incoraggiare l’alunno ad avere fiducia nelle proprie capacità

Fornire spiegazioni chiare per ogni attività proposta

Rispettare i ritmi e gli stili cognitivi di ciascun alunno, attuando interventi

adeguati nei riguardi delle diversità, in un’ottica di accoglienza e

integrazione

Controllare sistematicamente i compiti assegnati

Responsabilizzare gli alunni alla partecipazione attiva a tutte le attività

didattiche

Comunicare gli obiettivi cognitivi e comportamentali fissati dai docenti

Rispettare la diversità culturale degli alunni e delle loro famiglie

Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere per

“sapere”, “saper essere”, “saper fare”

Realizzare percorsi didattici laboratori ali, che favoriscano l’operatività, il

confronto e la riflessione su quello che si fa

Favorire l’esplorazione e la scoperta del mondo circostante, per stimolare la

passione per la ricerca di nuove conoscenze.

27

La continuità, intesa come rispetto dello sviluppo individuale, mira

prioritariamente a:

promuovere la cultura dell’accoglienza;

prevenire le difficoltà di passaggio tra i diversi ordini di scuola;

promuovere il raccordo fra i due gradi scuola e tra scuola e famiglie;

sviluppare il senso di appartenenza al gruppo;

realizzare progetti comuni;

promuovere il raccordo con le istituzioni e gli enti territoriali.

Circa l’accoglienza degli alunni alla Scuola dell’Infanzia e per il “passaggio” da un

grado di scuola all’altro l’Istituto attua le seguenti strategie:

- adattamento dell’orario settimanale, nelle prime settimane di attività, in tutti

gli ordini scolastici consentendo la compresenza al mattino di tutti gli

insegnanti e di tutti i collaboratori scolastici, offrendo la possibilità di fruire

di attività e/o giochi di piccolo gruppo adeguati, rispetto ai bisogni, alle

necessità, agli interessi dei bambini e la possibilità di relazionarsi con tutti

gli adulti della scuola e di fruire degli spazi, in maniera più serena e

rassicurante;

- incontri con le famiglie dei nuovi iscritti alla Scuola dell’Infanzia e degli

alunni delle prime classi della Scuola Primaria;

- incontri, in coincidenza con l’avvio delle iscrizioni per l’anno scolastico

successivo (gennaio) con le famiglie degli alunni, per illustrare il Piano

dell’Offerta Formativa dell’Istituto;

“apertura” dei singoli plessi alla visita degli aspiranti alunni e dei loro

genitori, sempre nello stesso periodo;

- forme di raccordo con attività curricolari ed extracurricolari;

- incontri fra gli insegnanti delle classi terminali e quelle della 1ª classe

dell’ordine di scuola successivo, per un passaggio di informazioni sulle

attività svolte e sulle caratteristiche individuali degli alunni.

28

CRITERI METODOLOGICI E TECNICHE D’INSEGNAMENTO

Tutta l’attività didattica è centrata sull’alunno, la cui crescita, in termini di

responsabilità, di capacità, di conoscenze e di consapevolezza dell’unicità della

sua persona, è l’obiettivo di tutto il corpo docente.

La disponibilità a lavorare, programmare, verificare insieme le strategie più

opportune per il bene dei ragazzi, illustrando e condividendo le varie fasi di

questo impegno con le famiglie, è il punto di forza del nostro Istituto. Qui le

famiglie possono contare su degli educatori motivati che si muovono in un clima

di stima reciproca e di intenti condivisi. Sono previsti interventi compensativi, il

coordinamento, i raccordi pluridisciplinari ed interdisciplinari, l’utilizzo di laboratori

per attività in comune fra più classi. Sono utilizzate le lezioni frontali di tipo

dialogico, il racconto diretto degli allievi, il loro coinvolgimento e la partecipazione

al lavoro degli altri, le letture testuali, i laboratori di scrittura e lettura, i lavori,

metodologie individuali e di gruppo e le ricerche sul campo. Saranno utilizzate

nuove metodologie didattiche : didattica capovolta, cooperative learning, role

playing, learning by doing al fine di sperimentare apprendimenti significativi che

rendano gli alunni protagonisti dei loro apprendimenti.

Il Curricolo

Le Indicazioni per il Curricolo sia per la Scuola dell’Infanzia che del Primo ciclo di

istruzione, ai sensi dell’articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della

Repubblica 20 marzo 2009, n. 89, secondo i criteri indicati dalla C.M. n. 31 del 18

aprile 2012(D.M.31.07.2007), delineano il quadro di riferimento nazionale

nell’ambito del quale le scuole realizzano il Curricolo di Istituto.

Il Curricolo è organizzato in:

traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della Scuola

dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado

obiettivi di apprendimento rispettivamente al termine del 3° e 5° anno della

scuola primaria e del 3° anno di quella secondaria di 2° grado

29

campi di esperienze ( Scuola dell’Infanzia) e Discipline ( Scuola Primaria e

Secondaria)

valutazione

certificazione delle competenze

È compito della scuola individuare “come” conseguire gli obiettivi di

apprendimento e i traguardi per lo sviluppo delle competenze, indicando i

contenuti, i metodi e i mezzi, i tempi, gli assetti organizzativi, gli strumenti di

verifica e i criteri di valutazione, le modalità di recupero, consolidamento,

sviluppo e potenziamento “a partire dalle effettive esigenze degli alunni

concretamente rilevate e sulla base della necessità di garantire efficaci azioni di

continuità e di orientamento” (art.8, D.P.R.275/99).

Curricolo verticale

Il Curricolo d’Istituto è il percorso che delinea, dalla Scuola dell’Infanzia, passando

per la Scuola Primaria e giungendo infine alla Scuola Secondaria di I grado, un

processo unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo, verticale ed

orizzontale, delle tappe e delle scansioni d’apprendimento dell’allievo, in

riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi.

La costruzione del curricolo si basa su strategie e competenze in cui sono

intrecciati il sapere, il saper fare, il saper essere.

La nostra scuola presta particolare attenzione alla realizzazione e alla

progettazione di un curricolo verticale attento alla continuità del percorso

educativo e al raccordo con la scuola secondaria di II grado. L’intero percorso

curricolare deve garantire la qualità dell’apprendimento di ciascun alunno.

Nella Scuola dell’Infanzia è articolato in campi di esperienza, occasioni per fare e

per agire:

IL SÈ E L’ALTRO

Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme

IL CORPO e il MOVIMENTO

Identità, autonomia, salute

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LINGUAGGI, CREATIVITA’,ESPRESSIONE

Gestualità, arte, musica, multimedialità

I DISCORSI E LE PAROLE

Comunicazione, lingua, cultura

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Ordine, misura, spazio, tempo, natura

Nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di primo grado si sviluppa in

modo progressivo ed è orientato ai saperi disciplinari raggruppati nelle tre Aree

per promuovere la ricerca di connessioni tra saperi disciplinari e favorire la

collaborazione tra docenti:

AREA LINGUISTICO – ARTISTICO – ESPRESSIVA

Lingua Italiana; Lingue Comunitarie; Musica; Strumento; Arte e Immagine;

Educazione Fisica; Religione Cattolica.

AREA STORICO – GEOGRAFICA

Storia; Geografia.

AREA MATEMATICO – SCIENTIFICO – TECNOLOGICA

Matematica; Scienze naturali e sperimentali; Tecnologia.

Le verifiche sistematiche e periodiche, affidate all’INVALSI, sulle conoscenze e le

abilità acquisite dagli alunni saranno effettuate all’inizio del 2° e 5° anno della

Scuola Primaria e del 1° anno della Secondaria di I grado ed inoltre verrà

valutata la qualità complessiva dell’Offerta Formativa, allo scopo di migliorare

progressivamente la qualità del sistema di istruzione e formazione.

VERIFICHE

Le verifiche permettono di controllare, non solo il processo di apprendimento

degli alunni, ma anche la validità delle attività proposte, consentendo eventuali

adattamenti,alla programmazione, in itinere.

Per la verifica e valutazione interne saranno utilizzati questionari, esercitazioni

grafiche e pratiche, elaborati, controllo dei compiti a casa, relazioni, lavori di

gruppo e di ricerca, esercizi da risposta aperta, chiusa, multipla, ecc;

conversazioni, osservazione dei comportamenti, sia durante le attività scolastiche

sia durante i momenti ricreativi, produzione libera, esposizione orale.

31

I dati delle osservazioni sistematiche sono raccolti nel registro(cartaceo ed

elettronico) personale del docente e contribuiscono ad attivare la valutazione

formativa (del processo) e a supportare la valutazione sommativa che sarà data

al termine dei due quadrimestri, secondo la scala di valutazione numerica

decimale in conformità a quanto previsto dal DLg decreto n° 137 del 1°

settembre 2008 convertito in legge il 29/10/2008.

VALUTAZIONE DEL PROCESSO EDUCATIVO – DIDATTICO

La valutazione rappresenta un momento di verifica dell’ efficacia delle azioni

messe in atto per favorire il raggiungimento di livelli adeguati di apprendimento..

Si valuta il raggiungimento degli obiettivi cognitivi e comportamentali, intendendo

sostanzialmente l’insieme di tutti i dati sul comportamento, la partecipazione,

l’impegno, il metodo di studio, la progressione dell’apprendimento e il profitto,

raccolti durante il corso dell’anno, ma anche i mutamenti indotti, le ragioni delle

eventuali carenze e gli interventi correttivi da adottare.

La valutazione finale terrà conto dei seguenti fattori:

progressione dell’apprendimento rispetto al livello di partenza;

impegno e interesse manifestati;

partecipazione all’attività didattica;

eventuali cause che hanno condizionato il processo di apprendimento.

La valutazione si articolerà in tre momenti:

valutazione diagnostica o iniziale: serve a individuare, attraverso la

somministrazione di prove d’ingresso, il livello di partenza degli alunni, ad

accertare il possesso dei prerequisiti.

valutazione formativa o in itinere: è finalizzata a cogliere informazione

analitiche

32

e continue sul processo di apprendimento, favorisce l’autovalutazione degli

studenti e fornisce ai docenti informazioni per attivare eventuali correttivi

all’azione didattica

- valutazione sommativa/finale: consente un giudizio sulle conoscenze e

abilità acquisite dallo studente a cadenza quadrimestrale.

La valutazione periodica e finale degli apprendimenti sarà effettuata nella Scuola

Primaria dal docente, o collegialmente dai docenti contitolari della classe, e, nella

Scuola Secondaria di I grado, dal Consiglio di classe, presieduto dal Dirigente

Scolastico o da un suo delegato, con deliberazione assunta, se necessario, a

maggioranza.

Particolare cura dovrà essere posta per la valutazione degli alunni DA

(DIVERSAMENTE ABILI), DSA (DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO), e BES

(BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI); sarà indispensabile quindi una condivisione degli

obiettivi individualizzati e dei conseguenti criteri di valutazione tra l’istituzione

scolastica e la famiglia.

Per gli alunni in difficoltà di apprendimento si terrà conto dei progressi compiuti

rispetto a quanto previsto dal Piano Individuale predisposto dal Consiglio di

Classe e documentato nel registro del docente. Per gli alunni DA, DSA, e BES, per

i quali è prevista una programmazione specifica (P. E. I. e P. D. P.) stilata in base

alle loro potenzialità e alle particolari esigenze, la valutazione terrà conto dei

progressi registrati rispetto ad obiettivi specifici sia di tipo educativo sia di tipo

didattico; le verifiche saranno mirate ad accertare il raggiungimento degli stessi.

I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti

gli alunni della classe, avendo come oggetto del proprio giudizio, relativamente

agli alunni diversamente abili, i criteri di cui all’art. 314 comma 2 del test Unico

D.L.vo 297/94; nel caso in cui su un alunno ci siano più insegnanti di sostegno,

essi si esprimeranno con un unico voto.

Ai fini della valutazione periodica, l’anno scolastico é suddiviso in due

quadrimestri:

il primo si conclude con il mese di gennaio, il secondo con la fine delle lezioni.

33

Al termine di ogni quadrimestre i docenti consegnano alle famiglie il documento

di valutazione, certificativo degli apprendimenti e del comportamento di ogni

singolo alunno.

MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

Per quanto riguarda i criteri di valutazione, si farà riferimento a quelli riportati nel

Documento di Valutazione Ministeriale - Legge 169 del 30 ottobre 2008 -

conversione in legge del DL 137/08 e successivo DPR n°122/09 (valutazione in

decimi per le discipline, con giudizio per IRC e comportamento, con giudizio

analitico sul livello globale di maturazione).

Nella Scuola Primaria e Secondaria di primo grado la Valutazione periodica ed

annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da

essi acquisiti è espressa in decimi.

Nella Scuola Primaria, i docenti, con decisione assunta all’unanimità, possono non

ammettere l’alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da

specifica motivazione.

Nella Scuola Secondaria di primo grado, sono ammessi alla classe successiva,

ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto,

con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non

inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.(Art. 3 Legge

169/2008) .

DEROGHE

VISTO il D. Lgs. 59/2004 che all'art. 11, comma 1, recita:

"Ai fini della validità dell'anno, per la valutazione degli allievi è richiesta la

frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato di cui ai commi 1 e

2 dell'articolo 10. Per casi eccezionali, le istituzioni scolastiche possono

autonomamente stabilire motivate deroghe al suddetto limite";

VISTO il D.P.R. 122/2009 che all'art. 2 comma 10 recita:

34

"Nella scuola secondaria di primo grado, ferma restando la frequenza richiesta

dall'articolo 11, comma 1, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive

modificazioni, ai fini della validità dell'anno scolastico e per la valutazione degli

alunni, le motivate deroghe in casi eccezionali, previsti dal medesimo comma 1, sono

deliberate dal collegio dei docenti a condizione che le assenze complessive non

pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. L'impossibilità di

accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o

all'esame finale del ciclo. Tali circostanze sono oggetto di preliminare accertamento

da parte del consiglio di classe e debitamente verbalizzate";

Superamento del limite di assenze

Il superamento del limite del 25% di assenze in una disciplina, comprensivo delle

deroghe riconosciute ai sensi dell'art. 4, comporta per gli studenti delle classi terze

l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione agli esami di stato, mentre per

gli studenti delle altre classi potrà comportare, a giudizio del Consiglio di classe, la

sospensione del giudizio.

Tipologie di assenza ammesse alla deroga.

La deroga è prevista per assenze debitamente documentate.

Le tipologie di assenze ammesse alla deroga riguardano:

Motivi di salute pari o superiori a 5 giorni (ricovero ospedaliero o cure domiciliari,

in forma continuativa o ricorrente, anche certificati dal medico di famiglia), visite

specialistiche ospedaliere e day hospital (anche riferite ad un giorno);

Motivi personali e/o familiari (provvedimenti dell'autorità giudiziaria, gravi

patologie, lutti dei componenti del nucleo familiare);

Assenze o uscite anticipate per attività sportive e agonistiche organizzate da

federazioni riconosciute dal C.O.N.I. (massimo il 10%);

Partecipazione ad attività organizzate dalla scuola o alle quali la scuola ha aderito

(campionati studenteschi, progetti didattici inseriti nel POF, visite guidate, viaggi

d'istruzione, attività di orientamento, stage, partecipazione a concorsi e

manifestazioni, ecc …);

Assenze per raggiungere, in prossimità di festività particolarmente sentite, familiari

lontani;

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Dette deroghe sono previste per assenze debitamente documentate, anche attraverso

autocertificazioni dei genitori o degli esercenti la patria potestà, a condizione,

comunque, che non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di

procedere alla valutazione degli alunni interessati.

L'Esame di Stato considera e valuta le competenze acquisite dagli studenti al

termine del ciclo e si svolge su prove organizzate dalle commissioni d'esame e su

prove predisposte e gestite dall'Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema

d’Istruzione (INVALSI), sulla base degli obiettivi di apprendimento del corso ed in

relazione alle discipline di insegnamento dell'ultimo anno.

Le prove, comuni a tutte le terze e con quesiti a difficoltà graduate, saranno

individuate in sede di Dipartimento disciplinare e dovranno tener conto degli

obiettivi di apprendimento del corso scolastico e delle discipline di insegnamento

dell’ultimo anno.

Oltre agli apprendimenti sarà valutato anche il comportamento/condotta.

Il comportamento degli studenti, insieme al livello delle conoscenze e delle abilità

acquisite ed alle competenze maturate, concorrerà pertanto alla valutazione

periodica e annuale. Il giudizio di comportamento tiene conto:

delle capacità di relazionarsi in modo corretto con compagni ed insegnanti,

della partecipazione alle attività didattiche

dell’ impegno dimostrato.

I docenti per effettuare la valutazione terranno conto dei criteri stabiliti nel

vademecum creato per uniformare i criteri di valutazione dell’istituto.

Al termine del percorso di scuola primaria e della Scuola secondaria di I grado

saranno consegnate agli alunni le schede ministeriali previste per la Certificazione

delle competenze.

36

Orizzontale e verticale

Il nostro Istituto Comprensivo cerca di creare le condizioni più favorevoli alla

realizzazione di un Curricolo verticale aprendo spazi a un progetto educativo

unitario e coerente che risponda ai bisogni formativi dell'infanzia, della fanciullezza

e della pre-adolescenza.

In questa direzione, la nostra scuola, rappresenta il luogo dove i docenti,

collegialmente e responsabilmente coinvolti, ricercano, pur nella specificità dei

diversi itinerari disciplinari, una sintesi efficace del lavorare insieme.

Il nostro Istituto , tramite un docente che svolge apposita Funzione Strumentale,

realizza importanti momenti sia di continuità orizzontale sia di continuità verticale.

Continuità Orizzontale: riguarda i necessari raccordi che la scuola realizza con le

famiglie e il territorio.

Continuità verticale : riguarda la costruzione di un percorso formativo unitario per

l'alunno che passa dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria e dalla Scuola

Primaria alla Scuola secondaria di primo grado.

La continuità tra i diversi gradi di scuola si colloca tra le linee guida del nostro

Istituto e i progetti inseriti nell'ambito della continuità si prefiggono pertanto di

agevolare il passaggio dell'alunno da un grado scolastico all'altro attraverso i

seguenti obiettivi:

Creare momenti di raccordo tra i docenti di Scuola dell’Infanzia, Primaria e

Secondaria di primo grado per progettare, realizzare e monitorare azioni e

progetti di accoglienza all’inizio dell’anno e in itinere;

Favorire un passaggio armonico da un grado di scuola all’altro creando le

condizioni per un ingresso sereno nel nuovo ordine scolastico

Prevenire eventuali difficoltà di inserimento negli alunni delle classi terminali

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Incontri tra insegnanti di Scuola Primaria e Secondaria di primo grado per

organizzare azioni di conoscenza reciproca, visite all’ambiente scolastico,

attività laboratoriali e predisporre itinerari che legano il lavoro comune di

bambini e ragazzi con i loro insegnanti. In particolare ogni classe quinta

viene gemellata con una classe prima della Scuola Secondaria di primo

grado.

Proporre incontri formativi e informativi tra adulti ( insegnanti e genitori)

La ricerca della continuità mira a costruire:

o La gradualità nella maturazione del bambino e del ragazzo per permettere

un apprendimento coerente ed efficace per tutti gli anni di studio

o Il rilevamento precoce delle aree deboli o critiche manifestate dagli allievi,

così come i loro punti di forza

o la programmazione educativo - didattica di ogni bambino inizia dalla Scuola

dell’Infanzia e si conclude con la Scuola Secondaria di Primo Grado

impegnando gli alunni in un percorso di crescita che dura undici anni.

Per questo è importante, per ogni alunno, frequentare l’intero ciclo della

scuola dell’obbligo all’interno dello stesso Istituto Comprensivo.

L’attività di orientamento intende sviluppare negli alunni le capacità, le

competenze e le conoscenze delle proprie attitudini personali per una scelta

consapevole della scuola e del lavoro futuro e di favorire il successo scolastico, e

si propone di:

Fornire agli alunni e alle famiglie informazioni sulla struttura e sul

funzionamento dei principali Istituti di Istruzione secondaria di secondo

grado presenti nel nostro territorio;

Mettere in contatto, ove richiesto, le famiglie con i docenti referenti per

l’orientamento delle Scuole Secondarie di secondo grado;

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Aiutare gli alunni ad effettuare una scelta consapevole attraverso una

riflessione sulle attitudini e preferenze di ciascuno e guidarli a compiere

scelte coerenti con le loro aspettative e risorse;

Aiutare gli alunni ad acquistare consapevolezza del proprio bagaglio di

conoscenze;

Offrire a genitori e alunni la possibilità di colloqui individuali volti a fornire

ulteriori indicazioni.

Costruire rapporti di collaborazione con altri ordini di scuola e con il

territorio

Predisporre condizioni di ascolto e sostegno agli alunni e alle loro famiglie

in vista delle scelte future

Nell’ambito delle attività di orientamento il nostro Istituto propone una serie di

incontri, tramite l’insegnante con Funzione Strumentale specifica, tra gli alunni

della classi terze e i docenti degli Istituti Secondari di secondo grado del nostro

territorio; nel corso di tali incontri, che avranno luogo secondo un calendario

stabilito che sarà di volta in volta aggiornato, annotato sui giornali di classe e

affisso nella bacheca della scuola, gli alunni riceveranno informazioni sul

funzionamento delle scuole in questione e potranno rivolgere le loro domande ai

docenti che operano in tali scuole.

Durante gli incontri per l’orientamento scolastico i docenti referenti di ciascun

Istituto illustrano le offerte formative e le caratteristiche dei loro indirizzi di studio,

sottolineando le analogie e differenze tra vecchi e nuovi ordinamenti; proiettano

filmati e distribuiscono brochure dei loro istituti; aprono il dibattito con i nostri

alunni chiarendo dubbi e fornendo tutte le delucidazioni richieste.

In alcune occasioni sono stati presenti anche alcuni rappresentanti degli alunni

che hanno svolto delle attività pratiche e laboratoriali.