Piano Finanziario 2016 - Comune di Pistoia · Piano Finanziario 2016 PISTOIA 2 Cap. 6. PILE E...

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COMUNE DI PISTOIA Piano Finanziario 2016

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Cap. 1. MODELLO GESTIONALE pag. 5

progetti per l’incremento della raccolta differenziata 6

controllo del territorio e verifica del servizio 7

efficienza del servizio 7

conferimento 7

TABELLA RIFERIMENTO ( impianti di destinazione e operatori ) pag. 8

SCHEDE SERVIZI

Cap. 2. RESIDUI ORGANICI pag. 12

raccolta a cassonetti 13

raccolta dei residui organici presso ristoranti, bar, mense e grandi produttori 15

raccolta verde da manutenzione giardini pubblici e privati 15

sanificazione cassonetti 15 COMPOSTAGGIO DOMESTICO 16

recupero: produzione compost qualità 16

Cap. 3. RACCOLTA DIFFERENZIATA CARTA E CARTONE pag. 17 servizio porta a porta 18

recupero materiali 19

Cap. 4. MULTIMATERIALE VETRO-PLASTICA-METALLI-TETRAPAK pag. 20

recupero materiali 21

Cap. 5. RACCOLTA DIFFERENZIATA RIFIUTI INGOMBRANTI pag. 22

RAEE. rifiuti da apparecchiature elettriche e elettroniche 23

legno 24

rifiuti metallici 24

inerti di provenienza domestica 24

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Cap. 6. PILE E BATTERIE pag. 25

pile 25

batterie 25

Cap.7. FARMACI SCADUTI O INUTILIZZABILI pag. 26

Cap.8. CARTUCCE TONER USATI pag. 27

raccolta cartucce usate e accessori per informatica 27

Cap.9. INDUMENTI USATI pag. 28 tipologie di materiali 28

Cap.10. OLI ALIMENTARI DOMESTICI ESAUSTI pag. 29

Cap.11. RIFIUTI INGOMBRANTI ABBANDONATI pag. 30

rifiuti abbandonati alle postazioni stradali 32

Cap.12. RIMOZIONE CARCASSE ANIMALI pag. 33

Cap.13. SERVIZI IGIENICI PUBBLICI pag. 34

Cap.14. RACCOLTA RIFIUTI INDIFFERENZIATI pag. 35

sanificazione cassonetti 35

rifiuti abbandonati 35

Cap.15. RACCOLTA PORTA A PORTA CENTRO STORICO E ZONA IND. LE SANT’AGOSTINO pag. 36

raccolta porta a porta, utenze domestiche, Centro Storico, con attivazione volontaria 36

raccolta domiciliare con rilevamento puntuale dei conferimenti per pubblici esercizi di Pistoia con adesione volontaria 38

sistema porta a porta zona ind.le S. Agostino 39

raccolte differenziate porta a porta c/o utenze comunali e le scuole 40

Cap.16. CENTRO RACCOLTA SELF SERVICE A ELEVATA AUTOMAZIONE pag. 42

centro raccolta self –ANNONA 42

Cap.17. SERVIZI DI SPAZZAMENTO pag. 45

servizio combinato 45

servizio di spazzamento manuale 45

servizio di pulizia giardini 46

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organizzazione del servizio 46

manifestazioni 46

squadra tipo 46

DECORO CENTRO STORICO 47

spazzamento a manuale, pulizia cestini e portasigarette 47

spazzamento con minispazzatrice 47

lavaggio e sanificazione 48

Cap.18. PULIZIA STAGIONALE CITTA’ DI PISTOIA pag. 49

obiettivi 49

modalità 49

fasi operative 50

Cap.19. MODALITA’ DI EROGAZIONE DEI SERVIZI pag. 51

turni misti 51

completamento dei servizi 52

Cap.20. COMUNICAZIONE pag. 53 premessa 53

call center 54

sportelli 54

attività di ufficio stampa 54

stampati informativi 54

sito internet 55

educazione ambientale 56

customer satifaction 56

Iniziative pubbliche 57

PROGETTO DI POTENZIAMENTO RACCOLTA DIFFERENZIATA

ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE

UTENZE CATEGORIE 22-24-27 57

materiale informativo 57

guida alla raccolta porta a porta 58

calendario di raccolta 59

area web dedicata sul portale 60

contenitori per la raccolta 60

campagne di comunicazione specifiche 61

butta bene 61

cinerino 62

adotta un giardino 63

Cap.21. IMPIANTO TRATTAMENTO DANO pag. 65

ingresso e uscita dei rifiuti 66

area conferimento rifiuti 66

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trattamento meccanico 67

area lavorazione primaria rsu indifferenziati 67

aia meccanizzata 69

servizi interni per il personale 69

abbattimento degli odori 69

Cap.22. CENTRO DI RACCOLTA pag. 70

ELENCO CENTRI RACCOLTA E STAZIONI ECOLOGICHE pag. 73

Cap.23. IMPIANTO CASA SARTORI – Montespertoli pag. 73

impianto selezione meccanica rsu e stabilizzazione aerobica in tunnel frazione organica 73

prima fase di stabilizzazione aerobica e/o compostaggio 74

trattamento intermedio (raffinazione intermedia) 75

seconda fase di stabilizzazione aerobica e/o compostaggio 75

generalità del processo in tunnel 76

approvvigionamento e depurazione dell’aria di processo 76

Cap.24. DISCARICA CASA SARTORI – Montespertoli pag. 77

elementi di progetto 77

Cap.25. IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO - Faltona pag. 80

potenzialità impiantistica 81

sezioni operative 81

descrizione del processo di trattamento rifiuti ed esercizio

impianto 82

prima fase di biostabilizzazione aerobica accelerata 83

seconda fase di biostabilizzazione aerobica accelerata 84

postmaturazione – raffreddamento e raffinazione finale 84

PIANO FINANZIARIO TARI – pag. 87

note sulla elaborazione delle tabelle economiche 87

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MODELLO GESTIONALE

In coerenza con quanto previsto dal D.Lgs 152 / 2006, dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti il presente piano finanziario individua il modello gestionale di riferimento nella raccolta differenziata di tipo integrato con priorità alla componente organica, la metodologia per svolgere le attività di gestione dei rifiuti urbani.

Il servizio prevede un sistema di raccolta RUI con specifici contenitori stradali per:

Scarti organici costituiti da residui alimentari, sfalci e potature.

Imballaggi misti costituiti da contenitori in plastica, metallo, poliaccoppiati e vetro.

Rifiuti urbani indifferenziati costituiti dalla restante frazione non recuperabile.

I residui cellulosici, costituiti da imballaggi e manufatti in carta e cartone, sono raccolti a domicilio presso tutte le utenze domestiche (con esclusione delle sole aree a bassissima densità abitativa servite con contenitori). Gli imballaggi cellulosici sono raccolti con specifici servizi, con maggiore frequenza di ritiro, presso tutte le utenze commerciali, produttive e di servizi. Nelle zone ad elevata densità abitativa sono installate “isole ecologiche”, postazioni complete costituite da contenitori stradali per il conferimento di scarti organici, Imballaggi misti e rifiuti urbani indifferenziati.

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P R O G E T T I P E R L ’ I N C R E M E N T O D E L L A R A C C O L T A D I F F E R E N Z I A T A

Nel 2014 la città di Pistoia è stata coinvolta nell’avvio di un progetto sviluppato congiuntamente dall’Amministrazione Comunale e Publiambiente S.p.A., il cui obiettivo primario è stato l’incremento dei livelli qualitativi e quantitativi delle raccolte differenziate, anticipando quanto previsto dal Piano di Ambito adottato con Delibera dell’Assemblea il 7 febbraio 2014. Partendo dalle peculiarità territoriali, urbanistiche e socio-economiche della città, il modello organizzativo messo a punto individua quattro azioni fondamentali che, nel loro insieme, costituiscono un sistema di sviluppo e, al tempo stesso, una evoluzione della raccolta domiciliare, tale da consentire il superamento di alcuni limiti strutturali che caratterizzano questo modello. Le azioni avviate nel corso del 2014 sono state:

1. Attivazione delle raccolte differenziate presso tutte le utenze comunali e

scuole

2. Realizzazione centro di raccolta self service ad elevata automazione

3. Raccolta domiciliare con rilevamento puntuale conferimenti per pubblici

esercizi

4. Campagne pubblicitarie e informative per il coinvolgimento della città in

modelli evoluti di raccolta differenziata.

Le singole azioni sono illustrate dettagliatamente nei successivi capitoli di pertinenza.

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C O N T R O L L O D E L T E R R I T O R I O E V E R I F I C A D E L S E R V I Z I O Sono svolti periodici controlli diretti a verificare la qualità dei servizi erogati. I tecnici addetti alla programmazione, coordinamento e controllo del cantiere operativo, verificano i servizi di raccolta e spazzamento svolti sia da personale interno che da appaltatori. E F F I C I E N Z A D E L S E R V I Z I O L’efficienza del sistema, intesa come rapporto tra servizi programmati ed effettuati, è costantemente monitorata e rispetta ampiamente i valori riportati nella carta dei servizi.

C O N F E R I M E N T O Il conferimento delle specifiche frazioni merceologiche di materiali residui avviene presso impianti e piattaforme autorizzate al recupero, trattamento e / o smaltimento dei rifiuti. Di seguito si riporta l’elenco degli operatori che eseguono il servizio e degli impianti di destinazione dei rifiuti raccolti.

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IMPIANTI DI DESTINAZIONE E OPERATORI SERVIZIO SOGGETTO OPERATORE IMPIANTO DI DESTINAZIONE

RUI Publiambiente S.p.A. Appaltatore con contratto

Impianto e discarica Il Fossetto – Monsummano Terme (PT) Impianto Casa Sartori - Montespertoli (PT) Impianto Dano – Pistoia (PT) Impianto Trattamento Casa Passerini (Quadrifoglio) – Sesto F.no (FI) Impianto Via Paronese (ASM) - Prato (PO) Ladurner s.r.l. / CIS - Montale (PT)

SPAZZAMENTO STRADALE Publiambiente S.p.A. Appaltatore con contratto

Impianto e discarica Il Fossetto – Monsummano Terme (PT) Impianto Casa Sartori - Montespertoli (FI) Impianto Dano – Pistoia (PT) Impianto Trattamento Casa Passerini (Quadrifoglio) – Sesto F.no (FI) Impianto trattamento e recupero – Ecocentro Toscana – Montemurlo (PO) Impianto Via Paronese (ASM) - Prato (PO) Stazione Ecologica di Vigiano - Borgo S. Lorenzo (FI)

Organico (frazione organica) Publiambiente S.p.A. Appaltatore con contratto

Impianto Faltona Borgo San Lorenzo (FI) Impianto Casa Sartori - Montespertoli (FI) Impianto Compostaggio Casa Passerini (Quadrifoglio) – Sesto F.no (FI) Sistemi Biologici – Piteglio (PT)

RUI SOVVALLI Publiambiente S.p.A. Appaltatore con contratto

Discarica Il Fossetto – Monsummano Terme (PT) Impianto Casa Sartori - Montespertoli (FI) Impianto Dano – Pistoia (PT) Impianto Trattamento Casa Passerini (Quadrifoglio) – Sesto F.no (FI) Polo Impiantistico di San Donnino (Quadrifoglio) – Firenze (FI) Ladurner s.r.l. / CIS - Montale (PT)

RSU FOS Publiambiente S.p.A. Appaltatore con contratto

Discarica Il Fossetto – Monsummano Terme (PT) Discarica Vigiano - Borgo San Lorenzo (FI) Discarica Casa Sartori - Montespertoli (FI) Impianto Trattamento Casa Passerini (Quadrifoglio) – Sesto F.no (FI) Polo Impiantistico di san Donnino (Quadrifoglio) – Firenze (FI) Ladurner s.r.l. / CIS - Montale (PT)

VERDE Publiambiente S.p.A. Appaltatore con contratto

Impianto Casa Sartori – Montespertoli (FI) Impianto Faltona Borgo San Lorenzo (FI) Impianto Compostaggio Casa Passerini (Quadrifoglio) – Sesto F.no (FI) Sistemi Biologici – Piteglio (PT) Impianto Dano – Pistoia (PT) Centri di Raccolta/Stazioni Ecologiche

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Publiambiente, Quadrifoglio, A.S.M. e CIS

CARTA e CARTONE Publiambiente S.p.A. Appaltatore con contratto

METALCARTA srl - Empoli (FI) NUOVA METALCARTA srl - Firenze (FI) F.LLI GORI snc – Prato (PO) Impianto Dano – Pistoia (PT) Centri di Raccolta/Stazioni Ecologiche Publiambiente, Quadrifoglio, A.S.M. e CIS

MULTIMATERIALE (vetro, plastica, lattine, ecc.)

Publiambiente S.p.A. Revet S.p.A. Appaltatore con contratto

REVET S.p.A. - Pontedera (PI) Impianto Casa Sartori - Montespertoli (FI) La Revet Vetri - Empoli (FI) Impianto Dano – Pistoia (PT) Centri di Raccolta/Stazioni Ecologiche Publiambiente, Quadrifoglio, A.S.M. e CIS

PLASTICA (film e manufatti) e IMBALLAGGI MISTI

Publiambiente S.p.A. REVET S.p.a. Appaltatore con contratto

REVET S.p.A. Pontedera (PI) METALCARTA srl – Empoli F.LLI GORI snc – Prato (PO) Impianto Dano – Pistoia (PT) Centri di Raccolta/Stazioni Ecologiche Publiambiente, Quadrifoglio, A.S.M. e CIS

INGOMBRANTI Publiambiente S.p.A. Appaltatore con contratto

Impianto Dano - Pistoia (PT) Impianto Casa Sartori - Montespertoli (FI) Centri di Raccolta/Stazioni Ecologiche Publiambiente, Quadrifoglio, A.S.M. e CIS Impianto Trattamento Casa Passerini (Quadrifoglio) – Sesto F.no (FI) Polo Impiantistico di san Donnino (Quadrifoglio) – Firenze (FI) Impianto Via Paronese (ASM) - Prato (PO) Impianto e discarica Il Fossetto – Monsummano Terme (PT)

RUP (pile, medicinali e altri) Publiambiente S.p.A. Appaltatore con contratto

Centri di Raccolta/Stazioni Ecologiche Publiambiente, Quadrifoglio, A.S.M. e CIS Impianto Dano - Pistoia (PT) Impianto Casa Sartori - Montespertoli (FI) Consorzi obbligatori

LEGNO TRATTATO

Publiambiente S.p.A. Elle-bi srl Appaltatore con contratto

ELLE-BI srl – Stabbia Cerreto Guidi (FI) Impianto Dano - Pistoia (PT) Impianto Casa Sartori - Montespertoli (PT) Centri di Raccolta/Stazioni Ecologiche Publiambiente, Quadrifoglio, A.S.M. e CIS

TONER Publiambiente S.p.A. Appaltatore con contratto

Impianto Dano - Pistoia (PT) Centri di Raccolta/Stazioni Ecologiche Publiambiente, Quadrifoglio, A.S.M. e CIS Impianto Casa Sartori - Montespertoli (FI) 3ERRE srl – Capraia e Limite (FI) Altri appaltatori con contratto

RAEE Publiambiente S.p.A. Appaltatore con contratto

Centri di Raccolta/Stazioni Ecologiche Publiambiente, Quadrifoglio, A.S.M. e CIS Impianto Dano - Pistoia (PT) Impianto Casa Sartori - Montespertoli (FI) Consorzi obbligatori

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FERROSI

Publiambiente S.p.A. Mazzoni Ferro / Ecotir srl Appaltatore con contratto

MAZZONI FERRO srl - Empoli (FI) Centri di Raccolta/Stazioni Ecologiche Publiambiente, Quadrifoglio, A.S.M. e CIS Impianto Dano - Pistoia (PT) Impianto Casa Sartori - Montespertoli (FI)

TESSILI Publiambiente S.p.A. Appaltatore con contratto

Impianto Dano - Pistoia (PT) Centri di Raccolta/Stazioni Ecologiche Publiambiente, Quadrifoglio, A.S.M. e CIS Altri indicati in contratto raccolta

VETRO Publiambiente S.p.A. Appaltatore con contratto

Impianto REVET S.p.A– Pontedera (PI) La Revet Vetri _ Empoli (FI) Centri di Raccolta/Stazioni Ecologiche Publiambiente, Quadrifoglio, A.S.M. e CIS

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SCHEDE SERVIZI

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La frazione organica rappresenta la componente più rilevante dei rifiuti solidi urbani: attraverso numerose campagne di analisi merceologica dei rifiuti si è rilevato che, nei comuni serviti da Publiambiente S.p.A., la quantità della matrice organica è compresa tra il 30 ed il 40% in peso dei rifiuti solidi urbani. Le variazioni rilevate sono determinate dal contesto socio-economico e produttivo del Comune (residenza, commercio, servizi, attività produttive) e, soprattutto, dalla presenza o meno di centri di distribuzione (mercati e supermercati) e ristorazione collettiva (mense scolastiche e aziendali, ristoranti, strutture turistico-ricettive). I rifiuti organici, inoltre, comprendono gli scarti vegetali derivanti da sfalci e potature di manutenzione del verde pubblico e privato. Questi materiali rappresentano un flusso considerevole, soprattutto nei Comuni caratterizzati da bassa densità abitativa, ed hanno il pregio di migliorare la struttura fisica e la porosità del materiale organico da trattare, incrementando l'efficienza dei processi di compostaggio.

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R A C C O L T A A C A S S O N E T T I A ogni famiglia viene consegnato un secchiello, in cui accumulare gli sfridi di pulizia dei vegetali e gli scarti di cibo, che ha la funzione di biopattumiera da collocare in prossimità del lavello. I secchielli hanno una capienza di 5/7 litri e possono essere ritirati, su richiesta, dalle utenze presso lo sportello al pubblico di Viale Adua 450 e presso il cantiere comunale di Via Buzzati 98. Per ridurre la diffusione di imballaggi monouso e contenere i costi del servizio derivanti dalla distribuzione a tappeto di sacchi in materiale biodegradabile, estremamente costosi, non sono consegnati agli utenti sacchi per l’accumulo dei residui organici. I cittadini possono riutilizzare i sacchi di cui sono già in possesso, forniti negli acquisti di ortofrutta e di altre merci, oppure acquistare direttamente sacchi biodegradabili nei supermercati, negozi o presso appositi distributori automatici che sono installati nei comuni. I materiali da depositare fra gli scarti organici sono: fiori, foglie, erba, sarmenti di potatura e piante, cenere e segatura di legno, piume, fazzoletti e tovaglioli di carta sporchi, bucce di frutta, noccioli, scarti di verdura e vegetali, carne, ossa, lische, gusci di uovo, pane, pasta, fondi di caffè e tè.

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Per la raccolta dei materiali organici depositati nei corretti contenitori stradali, è impiegato un compattatore automatico con caricamento laterale e relativo autista. Sul territorio sono installati cassonetti specifici in materiale plastico, di colore verde, per facilitarne il lavaggio. Ogni cassonetto è provvisto di plance informative con indicazioni sulla raccolta e sulla natura dei rifiuti conferibili. I cassonetti sono dotati di segnaletica e collocati nel rispetto del Codice della Strada. La scelta di contenitori di media volumetria permette al cittadino di liberarsi velocemente di sfalci e piccole potature. Le potature voluminose sono ritirate a domicilio con la raccolta ingombranti.

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R A C C O L T A D E I R E S I D U I O R G A N I C I P R E S S O R I S T O R A N T I , B A R , M E N S E E G R A N D I P R O D U T T O R I La raccolta differenziata dei residui organici e è svolta con particolare attenzione presso gli esercizi che effettuano distribuzione e somministrazione di alimenti e bevande. A queste categorie di utenti è chiesta la partecipazione attiva alla raccolta differenziata che è agevolata anche con l’affidamento, in comodato d’uso gratuito, di specifici bidoncini per l’accumulo e il conferimento degli scarti organici.

R A C C O L T A V E R D E D A M A N U T E N Z I O N E G I A R D I N I P U B B L I C I E P R I V A T I Fra i rifiuti organici sono compresi anche gli scarti verdi derivanti da sfalci e potature di manutenzione del verde pubblico e privato. I rifiuti provenienti dalla manutenzione delle aree a verde possono essere conferiti presso le stazioni ecologiche, direttamente e gratuitamente, dai cittadini e dagli operatori professionali della manutenzione di aree pubbliche e private.

S A N I F I C A Z I O N E C A S S O N E T T I L’impatto olfattivo e quindi il disagio determinato dai cassonetti dedicati alla raccolta del materiale organico, sono fortemente influenzati dai parametri meteorologici. Situazioni di alte temperature e assenza di pioggia favoriscono fenomeni anaerobici di degradazione della sostanza organica. Gli interventi di sanificazione tramite trattamento enzimatico e i lavaggi sono, pertanto, pianificati in base alle esigenze stagionali. La squadra di lavaggio è composta da autista e da una lavacassonetti mobile a presa laterale.

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C O M P O S T A G G I O D O M E S T I C O Per favorire l’attivazione del compostaggio domestico sono a disposizione dell’utenza che ne farà richiesta specifici composter. Publiambiente S.p.a cura la distribuzione dei composter e la formazione all’utilizzo dell’attrezzatura. Come definito dalla normativa regionale, sono effettuati periodici controlli a domicilio per verificarne il corretto ed effettivo impiego. E’ garantita, inoltre, la costante assistenza tecnica ai cittadini (telefonica, via e-mail e tramite sopralluoghi) con l’ausilio di personale tecnico specializzato. R E C U P E R O : P R O D U Z I O N E C O M P O S T D I Q U A L I T A ' La frazione organica, raccolta in modo differenziato e conferita agli Impianti di Compostaggio di Montespertoli e Borgo San Lorenzo, è miscelata insieme ai residui verdi provenienti dalle potature triturate dei giardini. Il materiale è poi collocato all’interno dei tunnel, dove avviene il processo di biostabilizzazione, gestito da un sistema di controllo che permette di modificare continuamente le varie fasi del ciclo (vedi capitolo impianto di compostaggio). Terminata la fase di maturazione, il prodotto è raffinato con un vaglio meccanico a maglie di piccolo diametro. Il compost ottenuto è impiegato come ammendante agricolo di qualità.

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RACCOLTA DIFFERENZIATA

I residui cellulosici sono costituiti da imballaggi e manufatti in carta e cartone e comprendono:

carta grafica (libri, giornali, riviste, carta stampata, da ufficio e scuola)

scatole, sacchi e cartoni da imballo (ondulato, cartoncino)

carta monouso (carte assorbenti e prodotti simili per uso domestico o igienico)

manufatti in carta (anime rotoli, oggetti in carta, ecc.) La carta presente nei rifiuti solidi urbani, ammonta a circa il 30% del totale dei rifiuti in peso.

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S E R V I Z I O P O R T A A P O R T A Il servizio di raccolta della carta è organizzato con metodologia porta a

porta. Ogni utente è chiamato a separare i materiali cellulosici, in

contenitori appositamente

forniti (sacchi di carta o contenitori in plastica e simili) e a conferirli lungo le strade pubbliche, in

prossimità dell’ingresso delle abitazioni, nei giorni in cui è programmata la raccolta. La frequenza di ritiro presso le utenze domestiche è settimanale. Il servizio, così strutturato, è svolto in tutti i 28 comuni gestiti da Publiambiente S.p.A.e coinvolge circa 420.000 abitanti. Il servizio è strutturato per intercettare separatamente il flusso domestico e da quello non domestico. Questa metodologia di raccolta consente un’alta valorizzazione dei materiali cellulosici, soprattutto degli imballaggi residuali dalle attività commerciali e produttive, garantendo una bassa presenza di materie non conformi. Per le utenze commerciali, industriali e artigianali, il servizio di raccolta differenziata dei materiali cellulosici è svolto con frequenze maggiori, che vanno da interventi quotidiani di ritiro nei centri storici e commerciali rilevanti fino a frequenze settimanali, per attività di modeste dimensioni in aree periferiche. Per le utenze non domestiche il prelievo è svolto direttamente presso la sede.

presso la sede.

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R E C U P E R O M A T E R I A L I Il materiale viene conferito presso le piattaforme COMIECO convenzionate con Publiambiente S.p.A. che attualmente sono:

METALCARTA S.r.l. NUOVA METALCARTA S.r.l. F.LLI GORI S.n.c.

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RACCOLTA DIFFERENZIATA La raccolta multimateriale intercetta, in un unico cassonetto, più frazioni secche riciclabili costituite da imballaggi misti:

bottiglie e barattoli in vetro lattine di alluminio lattine a banda stagnata bottiglie e in plastica flaconi in plastica di detersivi e detergenti contenitori di prodotti per l’igiene personale vaschette in polistirolo contenitori di alimenti o merci in plastica rigida sacchi di confezioni e sacchetti per l’asporto di merci pellicole in plastica per imballaggi contenitori in tetrapak per il contenimento di liquidi alimentari

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L’attuale organizzazione del servizio prevede la raccolta congiunta in questo contenitore anche del vetro. I nuovi modelli organizzativi di raccolta, le sperimentazioni e le nuove modalità proposte anche per la città di Pistoia, prevedono invece la raccolta separata degli imballaggi plastici e misti del vetro. I contenitori prima del conferimento devono essere completamente svuotati e non presentare evidenti residui dei prodotti precedentemente contenuti che ostacolerebbero il ciclo di recupero. La separazione degli imballaggi raccolti in flussi omogenei di materiali è effettuata, successivamente, in appositi impianti di selezione individuati come piattaforme

Le campane sono svuotate mediamente con frequenza settimanale. R E C U P E R O M A T E R I A L I Il materiale raccolto è conferito, solitamente, all’impianto Revet di Pontedera.

Gli impianti sono dotati di sistemi per l’eliminazione degli scarti, come la macchina elettronica per la separazione dei corpi opachi (ceramica, sassi, ecc.) e per l’eliminazione dei corpi metalli. Il nuovo impianto di selezione di Pontedera tratta la frazione leggera del multimateriale (plastica e lattine), separa materiali per peso specifico oltre a selezionare i polimeri plastici per colore. Le linee di separazione confluiscono a presse per la riduzione volumetrica dei materiali plastici (bottiglie e contenitori in plastica per liquidi), che confezionano balle, poi consegnate, al Consorzio Nazionale di settore. La capacità complessiva di lavorazione di tutti e tre gli impianti è stimata in

circa 250 tonnellate al giorno. (fonte: sito www.revet.com).

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RIFIUTI INGOMBRANTI RACCOLTA DIFFERENZIATA

I rifiuti ingombranti, sono materiali di notevoli dimensioni prodotti in ambito domestico o similare, costituiti da beni durevoli dismessi o guasti. La normativa vigente prevede specifici interventi per la raccolta differenziata ai fini del successivo invio a recupero o smaltimento di questi rifiuti.

I RAEE, rifiuti di apparecchiature elettriche e elettroniche, sono consegnati a strutture coordinate dal centro nazionale di coordinamento, che garantisce il loro trattamento di smontaggio e avvio a recupero o smaltimento in condizioni di sicurezza ambientale.

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Il ritiro dei rifiuti avviene su chiamata da parte dei cittadini al call center (numero verde 800 980 800), Il servizio è attivo:

dal lunedì al venerdì, dalle ore 09,00 alle ore 18,00 e il sabato dalle ore 09,00 alle ore 13,00

oppure su prenotazione on line tramite il sito internet di Publiambiente S.p.A.

Il servizio prevede il ritiro, il trasporto, la separazione e l’invio a recupero e/o smaltimento dei rifiuti ingombranti, in particolare di:

beni durevoli (mobili, infissi, materassi, divani e similari)

elettrodomestici, apparecchiature elettroniche e RAEE

sfalci verdi e potature

legno

materiali ferrosi

sanitari di provenienza domestica (wc, bidet, lavandini ecc.)

La separazione dei vari materiali, finalizzato al maggior recupero e riutilizzo, avviene in base alle caratteristiche merceologiche del rifiuto. Solo i rifiuti non recuperabili saranno conferiti allo smaltimento passivo. In particolare si prevede di intercettare i seguenti materiali:

elettrodomestici e apparecchiature elettroniche legno vegetale legno trattato rifiuti metallici manufatti in plastica di grandi dimensioni (arredi da giardino, tubazioni e

giocattoli)

R A E E . R I F I U T I D A A P P A R E C C H I A T U R E E L E T T R I C H E E D E L E T T R O N I C H E Tutte le apparecchiature elettriche e elettroniche (costituite da computer, stampanti, fax, fotocopiatrici, televisori, impianti stereo e simili sono selezionate per tipologia e accumulate in appositi cassoni chiusi, che sono ritirati direttamente dal consorzio RAEE, incaricato del loro corretto avvio a recupero. Il consorzio provvede a consegnare questi rifiuti a idonei impianti di recupero e trattamento che provvedono a:

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recuperare i fluidi refrigeranti e l'impianto di trattamento delle apparecchiature contenenti C.F.C.

asportare tutti i componenti pericolosi, quali condensatori, oli e altri dai compressori e conferire al Consorzio Nazionale Oli Esausti.

selezionare i componenti secondo natura e tipologia (metalli, plastica, espanso, vetro ecc.) e conferire per successivo riutilizzo.

L E G N O Il legno raccolto nel ciclo degli ingombranti è di due tipi:

Legno vegetale recuperato nell’impianto di compostaggio di Montespertoli e Faltona.

Legno trattato (mobili vecchi, porte e finestre) ritirato presso Centri di Raccolta per l’invio a riciclo.

Il legno recuperato è riciclato e utilizzato prevalentemente per la produzione di pannelli in truciolare. Possono usufruire della stazione anche le ditte o attività che eliminano imballaggi di legno, come la grande

distribuzione, i mercati ortofrutticoli e le imprese edili. R I F I U T I M E T A L L I C I I rifiuti metallici, raccolti a domicilio su chiamata degli utenti, sono ritirati franco stabilimento da un’azienda locale, che li avvia al recupero presso le fonderie.

I N E R T I D I P R O V E N I E N Z A D O M E S T I C A

Gli inerti derivanti da attività di edificazione, manutenzione e ristrutturazione d’immobili sono rifiuti speciali. Al fine di limitare l’abbandono di questa tipologia di scarti, si è comunque deciso di accettare quantità limitate di materiali inerti, provenienti esclusivamente da piccoli lavori di manutenzione svolti in economia agli immobili destinati a civile abitazione. In tal caso, l’utente può conferire quantità determinate dal regolamento comunale, direttamente presso le stazioni ecologiche o i centri di raccolta aperti al pubblico che li avviano agli impianti di recupero.

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PILE E BATTERIE

P I L E Le pile e le batterie contengono sostanze pericolose per la salute e per l’ambiente (cadmio, nichel, mercurio) che impongono un’attenta gestione. Questi rifiuti si generano per effetto dell’impiego massiccio di piccoli elettrodomestici, apparecchi per la riproduzione audio e video, apparecchi fotografici, orologi, telefoni, giocattoli e molti strumenti elettronici. Il metodo di raccolta adottato prevede l'installazione di

contenitori presso rivenditori di elettrodomestici, supermercati, tabaccherie, e centri di raccolta, in modo da favorire il più possibile il conferimento del prodotto esaurito. Lo svuotamento avviene con cicli programmati o su chiamata del gestore del punto di raccolta, nel caso il contenitore si riempia prima del ritiro programmato.

B A T T E R I E Il servizio è organizzato per il recupero dal suolo pubblico di accumulatori esausti per autoveicoli abusivamente abbandonati e/o provenienti da utenze domestiche. Lo smaltimento è relativamente semplice e a costo zero perché effettuato tramite le aziende di recupero affiliate al Consorzio COBAT.

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FARMACI SCADUTI O INUTILIZZABILI

Per la raccolta di prodotti farmaceutici scaduti o inutilizzabili, generati in ambito domestico, sono installati contenitori specifici presso presidi sanitari, ambulatori e farmacie. I contenitori hanno capacità di circa 100 litri, sono dotati di un sistema d’immissione dei farmaci, per impedire la rimozione o l'asporto del contenuto da persone diverse dagli addetti al prelievo. I contenitori sono solitamente posti all'interno di spazi "presidiati", per evitare che possano essere manomessi o danneggiati e impedirne un uso non conforme o vietato. I medicinali raccolti sono poi smaltiti presso impianti autorizzati. Lo svuotamento dei contenitori avviene secondo un ciclo prestabilito in base all’esperienza maturata negli anni e, in caso di necessità, su chiamata del gestore del punto di raccolta.

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CARTUCCE TONER USATE

R A C C O L T A C A R T U C C E U S A T E E A C C E S S O R I P E R I N F O R M A T I C A Dall’utilizzazione e dalla manutenzione ordinaria, in ambito domestico, di computer e strumenti di stampa derivano rifiuti riconducibili alle seguenti tipologie: - gruppo cartuccia toner per stampante laser - contenitori toner per fotocopiatrici - cartucce per stampanti, fax, calcolatrici a getto d’inchiostro - cartucce nastro per stampanti ad aghi Trattandosi di materiali che in parte possono essere reimpiegati per lo stesso scopo, il conferimento differenziato presso i centri di raccolta e le stazioni ecologiche presenti sul territorio o negli appositi contenitori installati presso uffici pubblici e scuole, consente di limitare l’invio a smaltimento passivo ai soli materiali non riutilizzabili.

I toner e le cartucce esauste di dispositivi di stampa provenienti da utenze non domestiche non sono assimilabili ai rifiuti urbani e, pertanto, devono essere correttamente smaltiti dal produttore.

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INDUMENTI USATI

Publiambiente S.p.A. ha attivato sul proprio territorio un servizio di ritiro, mediante contenitori stradali, di materiali costituiti da indumenti usati. La raccolta è svolta da cooperative sociali della zona che provvedono alla fornitura dei contenitori. Il materiale raccolto è commercializzato come “straccio”. Gli utenti, dopo aver sistemato i tessuti in sacchetti di plastica, devono depositarli negli appositi contenitori dotati di meccanismo “antiestrazione”, per evitare che persone non autorizzate asportino il contenuto. T I P O L O G I E D I M A T E R I A L I Si possono conferire i seguenti materiali:

Indumenti usati Scarpe e Borse Cinture Tende Tovaglie Coperte Tessuti in genere

Ogni cassonetto reca indicazioni precise circa la natura dei rifiuti conferibili e le relative norme di conferimento.

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OLI ALIMENTARI DOMESTICI ESAUSTI

O L I A L I M E N T A R I D O M E S T I C I E S A U S T I Gli oli alimentari esausti sono costituiti da oli e grassi alimentari per i quali è opportuno effettuare la raccolta differenziata, evitando l’immissione nel sistema fognario che determinerebbe problemi ai sistemi di depurazione. Il servizio è rivolto alle utenze che possono conferire oli e grassi alimentari, presso i centri di Raccolta o punti di conferimento presenti sul territorio appositamente allestiti, in modo da favorire il più possibile il conferimento del prodotto quando esaurito. Dopo la raccolta, gli oli usati sono rigenerati in centri specializzati e utilizzati come fonti energetiche rinnovabili.

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RIFIUTI ABBANDONATI

Sono classificati urbani i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti su strade e aree pubbliche o aree private, comunque soggette ad uso pubblico e sulle rive dei corsi d’acqua. L’abbandono incontrollato di rifiuti e beni durevoli, in molti casi contenenti o contaminati da sostanze pericolose, è tuttora un fenomeno assai diffuso anche se le utenze possono usufruire del servizio di ritiro domiciliare gratuito. L’abbandono incontrollato di questi rifiuti, oltre a costituire un grave danno per l’ambiente circostante, nella maggior parte dei casi non può essere gestito direttamente dal servizio di raccolta, perché richiede specifici mezzi, personale qualificato e formato e il conferimento presso impianti di smaltimento specifici. I rifiuti abbandonati sul territorio vengono rimossi su segnalazione degli operatori presenti sul territorio, su segnalazioni delle utenze e su segnalazione del comune, con mezzi autorizzati e smaltiti presso i centri di

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Raccolta e/o Stazioni Ecologiche gestite da Publiambiente spa o presso Impianti dedicati. Alcune tipologie di rifiuti urbani, pericolosi e non pericolosi, a seguito della normativa in vigore necessitano di particolare procedura autorizzativa da parte dei Comuni. In molti casi si rende impossibile la rimozione immediata e la bonifica dell’area oggetto di abbandono.

Inoltre, per la sicurezza degli operatori e per obblighi legislativi derivanti dalle disposizioni in materia di autotrasporto, alcuni rifiuti non sono miscelabili mentre altri devono essere rimossi a parte con specifiche cautele. Nel caso dei manufatti in cemento amianto, si può procedere alla rimozione solo tramite aziende specializzate e solo dopo aver ottenuto l’autorizzazione dall’Azienda USL competente per territorio, alla quale siamo tenuti a inviare un Piano di Lavoro e Sicurezza.

Per la gestione di questi abbandoni è prevista la seguente procedura:

1. rilievo fotografico e cartografico dell’area interessata dall’abbandono 2. ricerca di eventuali dati che possano aiutare a individuare il soggetto

responsabile dell’abbandono 3. comunicazione all’Amministrazione Comunale competente per

territorio e stima dei costi d’intervento 4. rimozione dei rifiuti a seguito di nulla osta a procedere da parte

dell’Amministrazione Comunale 5. raccolta, trasporto e smaltimento o recupero delle varie tipologie

abbandonate.

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R I F I U T I A B B A N D O N A T I A L L E P O S T A Z I O N I S T R A D A L I Tutte le isole ecologiche e le postazioni dei contenitori stradali sono periodicamente controllate ed eventualmente rimossi i materiali presenti

all’esterno a causa di sversamenti o abbandoni impropri. Questo servizio in caso di presenza di materiali rimuove e depone all’interno dei cassonetti i sacchetti e i rifiuti leggeri presenti all’esterno della postazione. I rifiuti ingombranti abbandonati ai cassonetti vengono ritirati e depositati presso i centri autorizzati. Sono svolti periodici interventi di manutenzione dei contenitori per garantirne l’efficienza e il decoro.

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RIMOZIONE CARCASSE ANIMALI

Publiambiente S.p.A. su richiesta dell’Amministrazione ha attivato sul territorio comunale interventi a tutela della sanità animale e pubblica con la rimozione delle carcasse animali giacenti su territorio pubblico. È Per carcasse si intende sottoprodotti di origine animale di categoria 1 “destinati solo all'eliminazione” così come definito dal Regolamento CE 1069/2009. Il servizio prevede:

- il recupero delle carcasse animali rinvenute su strade comunali, nonché rinvenute su sponde di fiumi e canali, ricadenti nel territorio comunale, impiegando particolari attrezzature, materiali e precauzioni sanitarie per consentire agli operatori di effettuare le operazioni in assoluta sicurezza al fine di non causare inconvenienti per se e/o per i cittadini;

- il trasporto, mediante contenitori e veicoli idonei specificatamente identificati e autorizzati ai sensi del Reg. CE 1069/2009;

- il conferimento in celle frigo presso impianti di transito per il successivo avvio di tali materie a distruzione per incenerimento o co-incenerimento.

È inoltre attivata da alcuni anni, la possibilità di conferimento diretto da parte di privati cittadini delle spoglie dei propri dei propri animali domestici deceduti direttamente all’Impianto di magazzinaggio autorizzato ai sensi del Reg. (CE) n. 1069/2002, presente all’interno dell’impianto Dano di Via Toscana.

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SERVIZI IGIENICI PUBBLICI

In

aree soggette a rilevanti flussi di accesso di persone come piazze dove si svolgono importanti mercati, giardini pubblici, e in molti luoghi pubblici che ospitano strutture e manifestazioni sono installati servizi igienici pubblici autopulenti che ben si integrano nel contesto urbano. Nella città di Pistoia sono stati installati sei bagni pubblici che si trovano in Piazza Oplà, Parcheggio Cellini, Piazza Monteoliveto, Piazza della Resistenza, Piazza San Francesco, Villaggio Belvedere. Il gestore svolge il servizio di pulizia e disinfezione dei vespasiani pubblici, con le seguenti metodologie: - lavaggio e pulizia di manufatti e pavimenti contigui, nonché relativa

disinfezione in modo da garantirne l’igienicità; - controllo della funzionalità con interventi di manutenzione e

eventuali lavori di ripristino a seguito di atti vandalici. I servizi di ispezione, pulizia, prelievo incasso e rifornimento dei materiali di consumo sono effettuati con cadenza settimanale. Con frequenza da mensile a trimestrale sono svolti interventi di lubrificazione degli organi di movimento, accurata pulizia sia interna che esterna, controlli di funzionamento e sostituzione di parti usurate o danneggiate. In caso di bagni fuori servizio è previsto un intervento straordinario per sostituzioni e/o riparazioni.

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RACCOLTA RIFIUTI INDIFFERENZIATI

I rifiuti indifferenziati sono costituiti dalle frazioni non recuperabili dei materiali residui. Il servizio di raccolta è svolto con cassonetti da 2400 e 3200 litri che sono svuotati con compattatori mono operatore a carico laterale . I contenitori sono dotati di indicazioni sui materiali conferibili nonché le informazioni relative modalità di conferimento per evitare errori nei conferimenti stessi. S A N I F I C A Z I O N E C A S S O N E T T I L’impatto olfattivo e quindi il disagio determinato dai cassonetti dedicati alla raccolta dei rifiuti, sono fortemente influenzati dai parametri meteorologici. Situazioni di alte temperature e assenza di pioggia favoriscono fenomeni anaerobici di degradazione della sostanza organica. Gli interventi di sanificazione tramite trattamento enzimatico e i lavaggi sono, pertanto, pianificati in base alle esigenze stagionali. La squadra di lavaggio è composta da autista e da una lavacassonetti mobile a presa laterale. R I F I U T I A B B A N D O N A T I I rifiuti abbandonati su aree Pubbliche o soggette ad uso pubblico sono rimossi con le modalità descritte nello specifico capitolo.

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RACCOLTA PORTA A PORTA CENTRO STORICO, SANT’AGOSTINO

RACCOLTA PORTA A PORTA UTENZE DOMESTICHE CENTRO STORICO CON ADESIONE VOLONTARIA Dal 09 Dicembre 2008 è stato avviato il nuovo sistema di raccolta porta a porta del centro storico. I servizi di ritiro o svuotamento vengono effettuati con le seguenti frequenze:

i rifiuti indifferenziati sono ritirati 1 volta la settimana (giovedì) le frazioni secche riciclabili sono ritirate 2

volte la settimana (martedì e sabato) la frazione umida recuperabile è ritirata

ritirata 3 volte la settimana (lunedì, mercoledì, venerdì)

le frazioni cellulosiche sono raccolte 6 volte la settimana (dal lunedì al sabato).

La raccolta dei sacchetti avviene manualmente tutti i giorni feriali escluso i festivi con orario 20,30 utilizzando autocarri attrezzati a vasca ribaltabile ed un veicolo compattatore a carico posteriore, secondo itinerari prestabiliti lungo le vie interne all’area citata.

I sacchetti grigi per i rifiuti indifferenziati e quelli celesti per le frazioni secche riciclabili potranno essere depositati di fronte all’abitazione dalle ore 19.30 alle ore 20.45 e sono ritirati dagli operatori dalle ore 20.45 in orario notturno.

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Carta e cartone sono invece ritirati in orario diurno dalle ore 13.00 alle ore 17.00 con esposizione alle ore 13.00.

Le utenze domestiche, hanno in dotazione sacchetti e contenitori per effettuare a domicilio la separazione dei diversi tipi di rifiuti:

o una scorta di sacchetti grigi per la raccolta dei rifiuti indifferenziati

o una scorta di sacchetti celesti per la raccolta delle frazioni secche riciclabili (vetro, plastica, alluminio, metallo, tetrapak)

o una scorta di sacchetti in materBi ed una biopattumiera (sotto-lavello) per la raccolta differenziata della frazione umida recuperabile (residui organici)

o una scorta di sacchetti di carta per la raccolta differenziata delle frazioni cellulosiche (carta e cartone).

Le utenze domestiche possono ritirare le successive forniture facendone richiesta presso il cantiere comunale di Via Buzzati 98. L’Amministrazione Comunale di Pistoia, con propria ordinanza del Sindaco n. 216 del 19/03/2010, ha disciplinato l’orario di esposizione dei rifiuti solidi urbani nel Centro Storico, in tutte le strade interne all’area delimitata dalle seguenti vie che risultano escluse dall’area stessa, fatta eccezione per le vie del Ceppo e della Piazza Giovanni XXIII : Corso Amendola, Corso S. Fedi, Corso Gramsci, Via P. Bozzi, Via Abbi Pazienza, Via delle Pappe, Piazza Giovanni XXIII, Via del Ceppo, Piazza San Lorenzo, Via del Fiore, Via dei Baroni, Via Laudesi e Largo Santa Maria, San Marco e aree limitrofe.

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RACCOLTA DOMICILARE CON RILEVAMENTO PUNTUALE

DEI CONFERIMENTI PER PUBBLICI ESERCIZI DI PISTOIA CON ADESIONE VOLONTARIA

Nel corso del 2015 è’ stata attuata la riorganizzazione e il potenziamento del servizio di raccolta porta a porta volontario rivolto a bar e ristoranti (categorie 22, 24 e 27) del centro storico, che ha trovato estensione attraverso il coinvolgimento di tutti gli esercizi per le categorie sopra menzionate, presenti su tutto il territorio comunale. Per incentivare i gestori alla costante partecipazione alle raccolte differenziate, dopo una prima fase di avvio del servizio, introdotta proprio per abituare gli esercenti e far prendere loro conoscenza del nuovo sistema, è stato introdotto un sistema incentivante, previsto per la città di Pistoia come modello di raccolta anche dal piano di ATO in cui è definito PAP PAYT . Con questo sistema, sono rilevati i conferimenti effettuati dalle singole utenze e gli esercenti che partecipano correttamente, effettuando prevalentemente conferimenti di materiali selezionati, riuscendo a raggiungere importanti riduzioni sul tributo o tariffa. A tutte le utenze sono stati consegnati nuovi contenitori personali, dotati di numero di serie e provvisti di trasponder, dispositivo che consente l’identificazione univoca del contenitore, la sua georeferenziazione e il rilevamento degli svuotamenti. I contenitori assegnati con contratto di comodato d’uso e, durante la consegna, è stata svolta anche la campagna di informazione delle utenze sulle corrette modalità di partecipazione alle raccolte differenziate, oltre alla distribuzione di materiale informativo.

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SISTEMA PORTA A PORTA ZONA INDUSTRIALE DI

SANT’ AGOSTINO

Dal 2010 il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti è stato esteso nella zona industriale di Sant’Agostino coinvolgendo circa 1400 utenti con le stesse modalità organizzative ed operative. Per le utenze domestiche e non domestiche è prevista la dotazione di contenitori per potere effettuare a domicilio la separazione dei diversi tipi di rifiuti:

o Bidoncino grigio di varia volumetria per la raccolta dei rifiuti indifferenziati (per le utenze non domestiche dotazione di sacchi trasparenti).

o Cesta celeste e una scorta di sacchetti celesti per la raccolta delle frazioni secche riciclabili (plastica, alluminio, metallo, tetrapak,ecc. ) per le utenze domestiche mentre per le utenze non domestiche sono state dotate di bidoni celesti di varia volumetria.

o Bidoncino marrone, una biopattumiera (sotto-lavello) e una scorta di sacchetti in materBi per la raccolta differenziata della frazione umida recuperabile (residui organici).

o Una scorta di sacchetti di carta per la raccolta differenziata delle frazioni cellulosiche (carta e cartone).

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I servizi di ritiro o svuotamento saranno effettuati con le seguenti frequenze:

rifiuti indifferenziati sono ritirati 1 volta la settimana (giovedì) le frazioni secche riciclabili, imballaggi in plastica, sono ritirate 1

volta la settimana (mercoledì) la frazione umida recuperabile è ritirata 2 volte la settimana

(lunedì e venerdì) le frazioni cellulosiche sono raccolte 3 volte la settimana (lunedì,

mercoledì e venerdì) gli imballaggi in vetro conferimento a campana stradale.

L’esposizione dei rifiuti viene effettuata fronte-porta la sera precedente alla raccolta dopo le ore 20.45.

RACCOLTE DIFFERENZIATE PORTA A PORTA PRESSO LE UTENZE COMUNALI E LE SCUOLE

Il servizio di raccolta “porta a porta” ha come presupposto del proprio successo, una piena e continuativa partecipazione da parte dei cittadini.

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Consapevoli dell’impegno richiesto, si prevede di avviare la raccolta domiciliare a partire dalle utenze comunali e dagli istituti scolastici. In questo modo l’Amministrazione Comunale e le sue strutture correlate, assume il ruolo di “incubatore” e start-up del progetto. Questa funzione risulta propedeutica per diffondere e far permeare nel tessuto socio economico della città la giusta motivazione, necessaria per adottare nuove abitudini nella gestione dei propri materiali residui. Il progetto prevede l’analisi dei rifiuti prodotti e l’individuazione di un referente presso ciascuna unità locale, la successiva motivazione e informazione degli utenti della struttura per giungere alla dotazione dei diversi contenitori di accumulo e, quindi, all’avvio della raccolta domiciliare di tutte le frazioni di rifiuti. Successivamente, il progetto sarà proposto ad altre grandi utenze collettive presenti sul territorio comunale, come strutture sanitarie e altri Enti, associazioni e categorie che possono essere coinvolte nel progetto.

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CENTRO DI RACCOLTA SELF SERVICE A ELEVATA AUTOMAZIONE

C E N T R O D I R A C C O L T A S E L F – A N N O N A La città di Pistoia vedrà la realizzazione del primo progetto sperimentale di centro di raccolta self service ad elevata automazione. Si tratta di un luogo presidiato ed attrezzato con sistemi ad alta tecnologia di identificazione degli utenti dove è possibile conferire in modo agevole e veloce le principali frazioni merceologiche di materiali recuperabili (no rifiuti) ed ottenere la rendicontazione delle materie consegnate.

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Il centro sarà fruibile per un’ampia fascia di apertura in modo da rispondere alle esigenze di una larga fascia di popolazione. Il centro di raccolta self service adotta le modalità di identificazione e registrazione delle casse automatiche utilizzate nella grande distribuzione. Il processo di conferimento è svolto dai cittadini in maniera autonoma. L’utente si identifica ad un terminale tramite un apposito supporto (tessera badge o codice a barre su bolletta), pesa i propri materiali residui che identifica sul display della bilancia. Quindi si sposta ai press container per depositare i propri rifiuti.

Per incentivare il conferimento diretto ai centri di raccolta self service, si prevede l’introduzione di un sistema premiante, in cui il peso del materiale consegnato ha un valore economico spendibile in riduzioni sulla parte variabile del tributo o della tariffa. Nella fase di lancio del sistema e solo per i primi mesi di apertura, si potranno attivare campagne promozionali volte a far conoscere e fidelizzare gli utenti a questo modello. L’adesione a questo modello comporta altri vantaggi oltre ai benefici di tipo economico sulla tariffa. Innanzitutto l’adesione al modello avviene su base volontaria: i cittadini scelgono liberamente di usufruire di questo servizio perché ne condividono i principi e sono disposti ad impegnarsi per ottenere i benefici proposti.

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La modalità di adesione volontaria è una indiscutibile svolta democratica rispetto al coinvolgimento obbligatorio utilizzato nei tradizionali modelli di raccolta “porta a porta. A ciò si aggiunge la comodità del conferimento, data dalla possibilità di scegliere autonomamente gli orari più agevoli in cui passare a lasciare i propri rifiuti, oltre alla facilità di accesso, del centro collocato sulle direttrici di accesso alla città. Questo servizio si propone come sistema ad elevata equità grazie alla costante verifica del peso e della qualità del materiale conferito da ogni singolo utente. Dopo un periodo di avvio e messa a regime del sistema, saranno svolte le prime valutazioni. Sulla base degli esiti conseguiti in termini di: 1. adesione ed appetibilità del sistema, 2. accessi 3. livello di fruizione da parte degli utenti 4. risultati di raccolta differenziata

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SERVIZI DI SPAZZAMENTO S E R V I Z I O C O M B I N A T O L'impiego delle spazzatrici aspiranti è indispensabile per svolgere un’efficace azione di pulizia e igienizzazione delle aree pubbliche ad alta intensità di fruizione. L'esperienza acquisita insegna che la migliore efficacia dell'intervento è ottenuta operando interventi programmati con frequenze prestabilite e con l’istituzione di divieti di sosta temporanei che consentono di intervenire ai margini della carreggiata e nei punti in cui si accumula maggiormente lo sporco. La presenza della cartellonistica stradale migliora l’efficacia e la produttività degli interventi evitando alle squadre di spazzamento meccanico interventi sulla viabilità cittadina in presenza di macchine parcheggiate. L'uso della spazzatrice, inoltre, è indispensabile in alcuni periodi dell'anno, quando sono necessari interventi di pulizia radicale, come il dissabbiamento delle strade, a fine inverno e all'inizio della primavera, o la raccolta delle foglie nel periodo autunnale.

S E R V I Z I O D I S P A Z Z A M E N T O M A N U A L E La meccanizzazione crescente del servizio di spazzamento stradale e del servizio di raccolta dei rifiuti ha modificato profondamente la qualità ed il tipo di intervento dell'operatore manuale. Gli interventi di spazzamento manuale sono finalizzati al mantenimento del decoro attraverso lo svuotamento dei cestini gettacarte, la rimozione di rifiuti leggeri di piccole dimensioni dalle zone centrali ad elevata presenza di visitatori. Lo spazzamento manuale è il servizio quotidiano di pulizia degli angoli pregiati della città ed è pianificato in modo da risultare propedeutico agli interventi di pulizia efficace effettuati con il servizio di spazzamento meccanico. L’attività di spazzamento manuale è anche una importante integrazione all’intervento delle spazzatrici. In questo caso l'operatore manuale di supporto agisce prevalentemente con lo scopo di completare l’intervento negli angoli e ai margini in cui non riescono ad agire efficacemente gli organi della macchina.

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O R G A N I Z Z A Z I O N E D E L S E R V I Z I O Per raggiungere un elevato grado di efficienza senza gravare sulla qualità del servizio occorre perseguire una forte integrazione dello spazzamento combinato e di quello manuale ed individuare aree omogenee con adeguati livelli di servizio. Nel centro storico della città è garantito un costante presidio di spazzamento che, con l’articolazione dei diversi servizi di spazzamento meccanico, pulizia cestini e

spazzamento manuale carrellato, garantisce dal lunedì al sabato, la presenza in area e il pronto intervento in caso di necessità per ventuno ore al giorno. S E R V I Z I O D I P U L I Z I A G I A R D I N I Gli interventi di pulizia giardini sono finalizzati al mantenimento del decoro attraverso lo svuotamento dei cestini gettacarte, la rimozione di rifiuti leggeri di piccole dimensioni.

M A N I F E S T A Z I O N I Nel corso dell’anno è necessario provvedere alla pulizia delle strade e delle piazze in occasione delle maggiori manifestazioni:

Sfilate di Carnevale Eventi e manifestazioni Spettacoli e mercatini nel centro storico Mercati straordinari

S Q U A D R A T I P O

S P A Z Z A M E N T O C O M B I N A T O > spazzatrice su autotelaio con autista e operatore dotato di motocarro

S P A Z Z A M E N T O M A N U A L E > operatore dotato di motocarro

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Decoro centro storico S P A Z Z A M E N T O M A N U A L E , P U L I Z I A C E S T I N I E P O R T A S I G A R E T T E La scelta di ampliare l’area pedonale del centro storico e l’aumento ormai costante di manifestazioni e eventi all’interno della città hanno richiesto un aumento di presenze e degli standard di qualità del servizio di spazzamento. Sempre nel centro storico sono stati istallati circa 60 cestini con gettasigarette fissi e forniti in comodato d’uso gratuito agli esercizi pubblici circa 150 gettasigarette mobili che sono posti in area pubblica sulla porta d’ingresso per accogliere i mozziconi ed evitare il loro lancio indiscriminato sul selciati cittadini che molto spesso si insinuano negli interstizi dei lastricati .Questi posacenere sono controllati ed svuotati quotidianamente dal personale di Publiambiente.

S P A Z Z A M E N T O C O N M I N I S P A Z Z A T R I C E Questo servizio è svolto con minispazzatrice aspirante con relativo autista.

Il servizio si sviluppa attraverso itinerari predefiniti che sono oggetto di temporanee variazioni ed integrazioni per rispondere tempestivamente alle mutate esigenze derivanti dalla diversa fruizione del territorio e dall’organizzazioni do specifiche manifestazione o eventi segnalate dall’amministrazione. Il servizio è svolto in turni giornalieri ed esteso, in determinati periodi dell’anno alla domenica, prevedendo modifiche organizzative dei servizi settimanali così da rendere più accogliente il centro cittadino tutti i giorni della settimana.

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Questo servizio è svolto per integrare l’attività dello spazzamento combinato con l’obbiettivo di andare a rimuovere i rifiuti di piccole dimensioni, mozziconi di sigaretta, deiezioni animali, e simili. L’obbiettivo è quello di andare ad intervenire nelle stradine e negli anfratti del centro storico cittadino dove la spazzatrice meccanica non riesce ad entrare.

L A V A G G I O E S A N I F I C A Z I O N E Il servizio di spazzamento combinato e manuale del centro storico è integrato anche dal servizio di lavaggio strade e sanificazione. Gli interventi sono svolti solitamente la mattina successiva alle serate con elevate presenze nel centro storico, la domenica mattina e a seguito di concerti e manifestazioni, e anche su richiesta in specifiche aree nelle quali si manifestano esigenze di igienizzazione. I lavaggi sono svolti con maggiore frequenza nei periodi di siccitosi per rimuovere il guano di uccelli oltre che per l’abbattimento dei cattivi odori che si sviluppano nel periodo estivo nelle vie del centro cittadino a seguito di deiezione. Periodicamente si provvede anche al lavaggio di monumenti e loggiati. Il servizio è svolto, solitamente in alternativa allo spazzamento manuale, da un operatore munito di mezzo di lavaggio dotato di lancia ad alta pressione che irrora miscele enzimatiche detergenti e deodorizzanti.

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PULIZIA STAGIONALE

CITTA’ DI PISTOIA

O B I E T T I V I

Nel periodo estivo e autunnale del 2016, in attesa dell’adozione del piano di spazzamento combinato, presentato all’Amministrazione per approvazione, sono proposti interventi stagionali di pulizia di fondo per raggiungere tutti le aree della città. Tali interventi di ripristino hanno l’obiettivo di qualificare gli spazi collettivi proponendo ai cittadini una riflessione sulla corretta fruizione e sul rispetto del patrimonio disponibile per le comunità locali. M O D A L I T A ’

Definizione aree operative d’intervento Emissione Ordinanza divieto sosta temporaneo con installazione segnaletica stradale

mobile

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Ogni area operativa resterà temporaneamente priva di auto in sosta per il tempo necessario a completare la pulizia di fondo Per rendere maggiormente efficace la pulizia delle aree pubbliche si provvederà, compatibilmente con i tempi di svolgimento delle procedure di affidamento a collaboratori esterni, anche a effettuare il diserbo meccanico delle essenze erbacee, oltre alla rimozione di terre e inerti, presenti su marciapiedi, zanella e carreggiata stradale. F A S I O P E R A T I V E

Posizionamento della segnaletica stradale mobile indicante il temporaneo divieto di sosta di veicoli e rimozione a termine intervento

Attività di diserbo e sbanchinamento attraverso il taglio di essenze erbacee da marciapiedi, banchine, tazze alberate con decespugliatori e attraverso la rimozione di terra, inerti rifiuti e frammenti, presenti su zanella e marciapiedi con pale e utensili. Attività opzionale finalizzata ad agevolare la completa e efficace rimozione con l’attività di spazzamento di tutti i residui e frammenti presenti.

Attività di pulizia attraverso lo spazzamento manuale di marciapiedi e aree esterne alla carreggiata per accumulo dei residui sulla zanella o ai margini stradali in cui interviene spazzatrice aspirante che provvede alla rimozione dei rifiuti, dei frammenti vegetali del diserbo, di terre e inerti dal manto stradale tramite spazzolatura e aspirazione.

Pulizia Postazioni dei cassonetti stradali. Intervento di ripristino generale su tutte le postazioni con rimozione rifiuti e frammenti presenti in prossimità postazione. Gli oneri dell’intervento stagionale di pulizia andranno a costituire, a consuntivo, i costi del Piano Finanziario 2017.

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MODALITA’ DI EROGAZIONE DEI SERVIZI

T U R N I M I S T I In particolari situazioni, determinate da peculiarità del territorio o organizzative, quali:

erogazione dei servizi in prossimità dei confini comunali

erogazione di servizi nelle frazioni

erogazione di servizi che non determinano la necessità dell’intero turno di lavoro. Publiambiente S.p.A., con l’obiettivo di conseguire la massima produttività delle risorse impiegate, ha organizzato turni misti che coinvolgono il territorio di due o più Comuni confinanti o comunque vicini, in modo da ottenere economie di scala riducendo i tempi morti non produttivi, legati al trasferimento nelle aree di esecuzione dei servizi. In questi casi, la determinazione del servizio erogato e delle quantità di rifiuti raccolti nei singoli Comuni è imputata in base al numero o al volume dei cassonetti presenti in ciascun Comune o dalla superficie dei rispettivi tratti di strada coinvolti nel caso di spazzamento.

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C O M P L E T A M E N T O D E I S E R V I Z I Occasionalmente, si registrano episodi in cui la stagionalità nella produzione di rifiuti o particolari eventi può portare a picchi transitori, dove i turni di lavoro erogati non sono in grado di garantire la completa copertura del territorio nel quale è programmato il servizio. Nella raccolta di RSU e materiali recuperabili, Publiambiente S.p.A. è organizzata con turni complementari di recupero che, solitamente, sono erogati entro 24 ore dall’evento. Nei casi in cui il fenomeno si protrae per periodi considerevoli, Publiambiente S.p.A. attiva turni integrativi, al fine di garantire la corretta erogazione del servizio. Nel periodo autunnale, la caduta delle foglie determina consistenti incrementi dei carichi di lavoro e richiede, talvolta, due o tre scarichi aggiuntivi della spazzatrice, per depositare il cospicuo volume di foglie che in poco tempo riempie il cassone di accumulo. Le zone di spazzamento meccanico caratterizzate dalla presenza di viali alberati determinano, pertanto, tempi improduttivi di spostamento e scarico che, in quel periodo, possono causare ritardi o non consentire il completamento della zona, facendo saltare il puntuale passaggio della spazzatrice nelle strade in cui è istituito il divieto di sosta temporaneo ai fini dell’espletamento del servizio. Publiambiente S.p.A. svolge, nelle principali aree sensibili e soggette a queste dinamiche, turni integrativi finalizzati a contenere i disagi e a completare gli interventi. Il servizio di spazzamento meccanico è anche soggetto a dinamiche in cui il mancato rispetto del divieto di sosta temporaneo, istituito per l’erogazione di questo servizio, determina pesanti ritardi. In questi casi, l’operatore di supporto non può scaricare sulla carreggiata i frammenti presenti nel marciapiede, ma si trova a dover spazzare sotto e ai lati delle auto in sosta, che la spazzatrice deve continuamente evitare. Questo inconveniente, oltre che impedire il rispetto dei tempi programmati e quindi il completamento del servizio, determina un forte abbassamento qualitativo dello spazzamento.

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COMUNICAZIONE

P R E M E S S A Fin dalla propria costituzione, Publiambiente S.p.A. ha investito importanti risorse e energie nella comunicazione, considerandola parte integrante dei servizi offerti.

I risultati raggiunti nelle raccolte differenziate, sono stati ottenuti grazie alla collaborazione con le Amministrazioni Comunali ed all’attenzione prestata nel corso degli anni ai cittadini e, più specificamente, a tutti gli attori istituzionali, economici, sociali e culturali presenti nel territorio. Per un’efficace gestione dei servizi ambientali occorre, infatti, costruire un sistema di comunicazione che consenta di relazionarsi in modo costante e capillare con tutti gli attori della comunità in cui si opera.

La comunicazione deve quindi tenere conto del contesto sopra richiamato per potersi sviluppare in modo coerente e organico con l’attività dell’azienda, che si inscrive nella cornice della normativa nazionale e regionale di riferimento, della programmazione in sede di Ambiti Territoriali Ottimali e di quanto previsto dai Regolamenti Comunali. Di seguito si riporta l’elenco dei principali strumenti di comunicazione attivi.

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C A L L C E N T E R Il call center, numero verde 800.980.800, è operativo per fissare appuntamenti per il ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti, fornire informazioni di carattere generale e puntuale sulle raccolte differenziate e sui servizi dell’azienda. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 09.00 alle ore 18,00 ed il sabato dalle ore 09,00 alle ore 13,00.

Il numero verde viene pubblicizzato attraverso gli stampati informativi, il portale aziendale, i comunicati stampa a gli adesivi/serigrafie dei contenitori

S P O R T E L L I Gli sportelli al pubblico di Publiambiente sono attivi in diversi Comuni. A Pistoia ed Empoli ci sono sedi con sportelli fissi, aperti tutto l’anno. Altri sportelli sono presenti presso Centri di Raccolta e presso le sedi Comunali in occasione della bollettazione.

A T T I V I T A ’ D I U F F I C I O S T A M P A

Publiambiente S.p.A. dispone di un sistema di relazioni consolidate nel tempo con gli operatori dei media del territorio servito e, mediante il proprio ufficio, sostiene la promozione della raccolta differenziata e dei servizi erogati dall’azienda, attraverso una pluralità di strumenti sinteticamente riepilogabili come segue: emissione di comunicati stampa, organizzazione di conferenze stampa, veicolazione di campagne pubblicitarie ed informative sui diversi media (web, radio, tv, carta stampata, affissioni), produzione di servizi televisivi mirati sui vari aspetti della filiera della raccolta, del trattamento e della valorizzazione delle materie recuperabili.

S T A M P A T I I N F O R M A T I V I Guida alla raccolta differenziata. Per offrire agli utenti del territorio servito uno strumento di informazione agile ma completo, Publiambiente S.p.A. ha realizzato la guida alla Raccolta Differenziata. Si tratta di un libretto in formato 15x21, stampato su carta ecologica, interamente a colori. In calce, l’opuscolo contiene un dizionario, accessibile anche alle persone daltoniche, in cui sono elencati in ordine alfabetico oltre 300 tipi di materiali da conferire come “rifiuti”. Tale pubblicazione è oggetto di continui aggiornamenti e revisioni in linea con la normativa del settore. La guida ed in generale i materiali informativi dell’azienda, sono orientati da una logica di personalizzazione. In funzione delle specificità del servizio

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offerto e dei destinatari cui si rivolge, l’opuscolo è stato infatti ottimizzato sia dal punto di vista dell’immagine che dei contenuti, così da garantire ogni volta la comunicazione più appropriata. Calendario Raccolta Carta e Cartone per Comuni con servizio a “cassonetto stradale”. Indica i giorni della raccolta differenziata di carta e cartone ed è corredato delle informazioni relative alle modalità della raccolta ed ai materiali da differenziare. E’ stampato in formato 21x15 su carta ecologica. Ogni utenza domestica riceve il calendario 2015 al proprio domicilio . I calendari sono inoltre pubblicati sul sito aziendale.

Calendario Raccolta per comuni con servizio “porta a porta”. Nelle aree dove è attivo il ritiro domiciliare, viene distribuito il calendario che contiene i giorni e le frequenze della raccolta delle diverse tipologie di rifiuti, i modi ed i tempi di esposizione dei contenitori. E’ stampato in formato 21x15 su carta ecologica. Utenze domestiche e non domestiche ricevono il calendario 2015 al proprio domicilio.

S I T O I N T E R N E T Rappresenta uno degli strumenti di comunicazione e relazione con gli utenti più importante. Publiambiente provvede alla continua implementazione del sito aziendale. Ogni volta saranno resi disponibili gli aggiornamenti relativi ai servizi, alle attività dell’azienda nonché tutti i supporti informativi realizzati. Il progetto di sviluppo del portale aziendale si propone l’obiettivo di un facile e versatile utilizzo da parte di un pubblico di larga fascia, senza perdere mai di vista la necessità di un’informazione aggiornata e di un’interazione immediata con l’azienda.

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E D U C A Z I O N E A M B I E N T A L E Ogni anno Publiambiente S.p.A. realizza, un progetto di educazione ambientale a numero chiuso dal titolo “La raccolta differenziata diventa un gioco da ragazzi”. Il progetto propone un percorso didattico-educativo per l’acquisizione delle cosiddette “buone pratiche” e soprattutto per lo sviluppo di una coscienza ambientale. Il progetto prevede la possibilità di effettuare visite guidate presso gli impianti di Publiambiente S.p.A. e di Revet S.p.A.

Nell’ambito di questo progetto, saranno consegnati agli studenti i seguenti manuali di educazione ambientale:

Il primo è dedicato ai bambini fino ai 6 anni di età ed è strutturato in forma ludico-educativa con la presenza della mascotte aziendale e di vari giochi. In questo modo anche i più piccoli hanno la possibilità di imparare i primi rudimenti sulla corretta effettuazione delle raccolte differenziate.

Ai ragazzi dai 7 ai 14 anni sarà invece distribuito un manuale didattico studiato per accompagnarli in un percorso di consapevolezza e conoscenza del mondo dei rifiuti e delle tematiche ambientali. Oltre ad uno sguardo dettagliato sulle raccolte differenziate, la guida affronta le tematiche riguardanti le possibilità di riuso e di valorizzazione dei materiali. Ad ogni studente che partecipa al progetto, sarà consegnato un Kit didattico contenente, oltre al manuale specifico per l’età di appartenenza, uno o più gadgets in materiale riciclato o riciclabile.

C U S T O M E R S A T I S F A C T I O N Per misurare il grado di soddisfazione degli utenti sui servizi erogati, Publiambiente da molti anni, e anche nel 2015, svolge un’apposita indagine realizzata attraverso una società demoscopica nazionale. L’indagine si rivolge ad un campione significativo dei responsabili del bilancio familiare residenti nei Comuni serviti. I risultati saranno trasmessi alle Amministrazioni Comunali e pubblicati sul sito internet aziendale.

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I N I Z I A T I V E P U B B L I C H E

Al fine di mantenere un costante e diretto rapporto con la cittadinanza, Publiambiente, in accordo con l’Amm. Comunale, parteciperà ad iniziative pubbliche o eventi, come ad esempio “Le domeniche ecologiche” con un proprio stand. Lo stand potrà avere, in base all’iniziativa specifica, due connotazioni diverse: stand informativo classico, istituzionale, con distribuzione di materiale informativo, o ludico, dedicato a bambini e ragazzi, dove sarà possibile effettuare un gioco sulle raccolte differenziate e saranno distribuiti dei gadget ecologici.

P R O G E T T O D I P O T E N Z I A M E N T O D E L L A R A C C O L T A D I F F E R E N Z I A T A

Quest’anno sarà dedicato al consolidamento dei servizi di raccolta “porta a porta” attivati per alcune categorie di utenze e sviluppati nell’ambito del Progetto di Potenziamento delle Raccolte Differenziate.

A T T I V I T A ’ D I C O M U N I C A Z I O N E U T E N Z E C A T E G O R I E 2 2 - 2 4 - 2 7

M A T E R I A L E I N F O R M A T I V O Al fine di attivare anche le nuove utenze o quelle che ancora non si sono dotate di appositi contenitori, sarà disponibile apposito materiale informativo da distribuire presso i soggetti e le strutture coinvolte nel progetto. Il materiale prodotto ha come obiettivo far conoscere nel dettaglio il funzionamento della raccolta domiciliare.

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G U I D A A L L A R A C C O L T A “ P O R T A A P O R T A ” Si tratta di un opuscolo contenente tutte le informazioni utili e necessarie per partecipare correttamente al nuovo tipo di servizio, che, in maniera semplice e chiara, spiega le caratteristiche e le opportunità del nuovo sistema di raccolta. Il messaggio che si vuole comunicare è ben esemplificato dalle stesse immagini che compongono la pubblicazione. Per rafforzare nei cittadini le motivazioni all’adozione delle buone pratiche in materia di differenziazione dei rifiuti, il messaggio elaborato ha scelto la strada della semplicità e dell’immediatezza. Le immagini, basate sulla metafora dell’azione sportiva, fanno leva su un immaginario comune e condiviso. I testimonial associati a ciascuna raccolta differenziata, sono infatti persone comuni colte nell’atto di “gettare la spazzatura” con gesti ironicamente atletici ed in contesti non sportivi: la cucina, il giardino di casa, l’ufficio ecc. In questo modo si pone l’accento sull’importanza dell’impegno e della partecipazione individuale ma anche, attraverso il richiamo ai concetti di gruppo e di squadra, tipici dell’universo sportivo, di quella collettiva: come a voler dire che la raccolta differenziata è un gioco di squadra che ci vede tutti protagonisti, nessuno escluso. A rafforzare l’immagine, intervengono anche l’headline “Raccolta Differenziata. Bella Azione” ed il pay-off “Più Colori Meno Grigio”. Il primo, evocando ancora una volta la metafora sportiva, enfatizza l’idea della raccolta differenziata come buona/bella azione e richiama il concetto positivo di una responsabilizzazione individuale a beneficio di tutti, mentre il secondo punta a riassumere in maniera efficace il senso più profondo del modello “porta a porta”: aumentare sensibilmente la quantità e la qualità della raccolta differenziata facendo crescere i rifiuti differenziati da avviare al recupero (Più Colori) e riducendo quelli da smaltire in discarica (Meno Grigio). La guida si propone innanzitutto di illustrare le caratteristiche, gli obiettivi, nonché le opportunità del nuovo sistema di raccolta. Ad ogni raccolta differenziata è dedicata una scheda in cui sono illustrati: i contenitori, le modalità di raccolta, si specifica cosa si può e cosa non si può conferire nel contenitore, si spiega cosa diventa il materiale riciclato e si forniscono dei consigli utili per la messa in pratica di una corretta raccolta differenziata.

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Conclude la guida un dizionario dei rifiuti in cui le oltre 300 parole presenti sono state colorate in maniera diversa in base alla categoria merceologica di appartenenza. Si segnala che il dizionario è accessibile anche alle persone daltoniche. La consegna può essere effettuata dagli addetti della comunicazione o dagli sportelli aperti al pubblico (Viale Adua). Per favorire l’adesione al nuovo sistema di raccolta, la guida prevede una versione multilingue appositamente studiata per questo target.

C A L E N D A R I O D I R A C C O L T A Contiene i giorni e le frequenze di ritiro a domicilio delle diverse tipologie di rifiuti, i modi ed i tempi di esposizione dei contenitori nonché l’indicazione di festività ed eventuali turni di recupero. Viene consegnato dagli addetti della comunicazione, o dello sportello informativo (Viale Adua) nella versione relativa alla zona di appartenenza dell’utenza (calendario utenze centro storico – calendario città e montagna).

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A R E A W E B D E D I C A T A S U L P O R T A L E All’interno del portale www.publiambiente.it è disponibile un’apposita area web dedicata al progetto che contiene tutte le informazioni necessarie per aderire correttamente al nuovo servizio.

C O N T E N I T O R I P E R L A R A C C O L T A Consegna alle utenze di piccoli contenitori per la raccolta interna di vetro, carta, rifiuti indifferenziati, vetro e imballaggi multimateriale. Sui contenitori sono riportate le indicazioni dei materiali conferibili in diverse lingue.

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C A M P A G N E D I C O M U N I C A Z I O N E S P E C I F I C H E

A seguito della nomina della città di Pistoia a “Capitale Italiana della Cultura 2017”, sono stati studiati tre appositi progetti di comunicazione al fine di favorire e stimolare il rispetto per il decoro della città. B U T T A B E N E ! Campagna sul corretto utilizzo dei cestini stradali. Premessa. Il fenomeno dell’utilizzo improprio dei cestini è purtroppo ancora diffuso. I cestini sono spesso utilizzati per il conferimento di rifiuti prodotti nelle abitazioni o nelle attività commerciali. Tale fenomeno produce ricadute impattanti: genera un danno al decoro urbano ed una percezione negativa nei cittadini virtuosi (ovvero la grande maggioranza) che ogni giorno profondono il proprio impegno nella corretta gestione dei rifiuti prodotti. Obiettivi. Richiamare l’attenzione sul fenomeno e stimolare nella cittadinanza comportamenti virtuosi. Destinatari. Cittadini, visitatori/turisti della città di Pistoia. Il progetto. Realizzazione di una campagna di comunicazione mirata. La campagna si caratterizza per un tono spiccatamente ironico. Il testimonial è un topo che, con fare non curante e disattento, stigmatizza le azioni di conferimento non corrette più diffuse. Completa il messaggio lo slogan “Butta bene!” che, come un monito, esorta al rispetto delle regole. La campagna conterrà il marchio dell’azienda e lo stemma del Comune. Il messaggio è tradotto anche in inglese così da garantire la più ampia diffusione del messaggio. Inoltre, considerando la nomina della città di Pistoia a capitale della cultura italiana per l’anno 2017, può essere ipotizzato l’inserimento di uno slogan riferito a questo prestigioso evento, sulla seguente falsariga. Pistoia 2017: Cultura è rispettare la propria città.

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Strumenti. Adesivi formato A4 da apporre sui cestini, manifesti 70x100 cm, Tempi. Maggio – settembre 2016

C I N E R I N O Premessa. La pratica di buttare per terra i mozziconi di sigarette è, purtroppo, ancora diffusa. Per disincentivare tale fenomeno, da febbraio di quest’anno, è divenuta operativa anche la Legge che prevede l’elevazione di sanzioni (da 30 a 150 euro) per coloro che gettano i mozziconi di sigaretta per strada, al parco o in un qualsiasi luogo pubblico, arrecando un danno al decoro cittadino. Obiettivi. La campagna si propone l’obiettivo di esortare i cittadini ad adottare comportamenti corretti e, al tempo stesso, mitigare gli effetti repressivi e sanzionatori della Legge puntando sulla sensibilizzazione/informazione, fornendo al tempo stesso uno strumento utile e funzionale allo scopo. Destinatari. Cittadini, visitatori/turisti della città di Pistoia.

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Il progetto. Realizzazione di una campagna di comunicazione mirata. La campagna prevede la distribuzione di un posacenere portatile da utilizzare comodamente all’occorrenza. Anche in questo caso, il posacenere può essere personalizzato con uno slogan che richiami “Pistoia: capitale italiana della cultura 2017”. Strumenti. Posacenere tascabile, manifesti 70x100 cm Tempi. Maggio – settembre 2016

A D O T T A U N G I A R D I N O Premessa. Le condizioni in cui versano alcuni giardini e parchi ne limitano, e talvolta ne impediscono l’utilizzo. Obiettivi. Il presente progetto si propone di favorire la riqualificazione e dunque la riappropriazione degli spazi verdi, coinvolgendo direttamente gli studenti nell’attività di cura e di manutenzione di tali aree e, al tempo stesso, di sensibilizzare i giovani e, più in generale la cittadinanza, ai temi della raccolta differenziata e del riciclo, grazie alla collocazione di arredi in materiale riciclato. Destinatari. Istituti Scolastici della città di Pistoia.

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Il progetto. Gli istituti interessati, dovranno presentare apposita richiesta di adozione. Tale richiesta dovrà essere redatta esclusivamente utilizzando il modulo “Richiesta adozione area verde”, accompagnato da apposito progetto di riqualificazione dell’area, che dovrà essere sottoscritto

dall’istituto proponente e presentato al Comune. L’elenco delle aree verdi che potranno essere richieste in adozione ed il relativo modello, saranno pubblicati sul sito dell’AC. La scuola che "adotterà l'area verde" avrà la facoltà di pubblicizzare la sua "adozione" tramite la collocazione di un cartello informativo. Tali cartelli

riporteranno anche il logo del Comune e di Publiambiente. Sul sito del Comune, per ciascuna delle aree adottabili, sarà altresì reso disponibile l’elenco degli arredi in materiale riciclato (panchine, fioriere, attrezzature ludiche ecc.) che saranno collocati nell’area a verde adottata. In questo modo, sarà possibile restituire ai cittadini il risultato concreto del loro quotidiano impegno nelle raccolte differenziate. Strumenti. Bando da pubblicizzare presso gli istituti scolastici. Conferenza stampa in cui, alla presenza delle scuole, saranno presentati i progetti di riqualificazione. Tempi. Pubblicizzazione bando ottobre 2016. Conferenza stampa maggio 2017

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IMPIANTO TRATTAMENTO

DANO PISTOIA

L’impianto di selezione e compostaggio di Pistoia, riveste per le aree interessate dai Comuni di Pistoia e Serravalle Pistoiese, il riferimento principale per il conferimento dei rifiuti solidi urbani raccolti nei predetti comuni. I rifiuti solidi urbani subiscono un trattamento di biodigestione primaria con successiva separazione nelle due componenti principali:

o FOS (frazione organica stabilizzata) componente prevalentemente organica;

o SOVVALLO parte non biodegradabile. Mentre il sovvallo è successivamente inviato a smaltimento finale, la FOS è inviata nell’aia di maturazione esistente all’interno dell’impianto, dopo circa quattro settimane di trattamento per la definitiva stabilizzazione il materiale viene utilizzato in base alla vigente normativa. L’impianto nel suo complesso ed all’interno del resede vede la presenza delle seguenti strutture di servizio:

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un impianto di stoccaggio di materiali recuperabili e non, costituito sostanzialmente da apposite piazzole di contenimento e da cassoni contenitori per : legno, carta e cartoni, Forsu, apparati elettronici e TV, frigoriferi e congelatori, gomme, plastica, ferrosi, sfalci e potature e rifiuti ingombranti non recuperabili;

un impianto di stoccaggio di rifiuti urbani pericolosi, costituito da un apposito fabbricato suddiviso in quattro vani, idoneo al contenimento di pile e batterie esauste, farmaci scaduti, contenitori etichettati “T” ed “F”, batterie auto abbandonate sul territorio;

una portineria con annesso impianto di pesatura dei rifiuti in ingresso ed in uscita.

L’impianto è entrato in funzione nell’anno 1968 ed a seguito di successive fasi di ristrutturazione ha raggiunto la struttura attuale, che sarà più dettagliatamente descritta di seguito. Le viabilità interne all’impianto sono tutte completamente asfaltate e sono dotate di idonee griglie sifonate per l’allontanamento delle acque piovane o eventuali acque di lavaggio. L’impianto è completamente recintato con rete metallica d’idonea altezza e nelle parti confinanti con la viabilità esterna è presente una siepe a verde.

I N G R E S S O E U S C I T A D E I R I F I U T I L’ingresso dell’impianto è dotato di una portineria e di una pesa semiautomatica. La portineria è alloggiata in un apposito box arredato all’interno del quale l’addetto effettua le operazioni di pesatura e di controllo dell’entrata/uscita dei mezzi. A R E A C O N F E R I M E N T O R I F I U T I I rifiuti solidi urbani indifferenziati, in ingresso, una volta pesati, sono inviati alle fosse di scarico e di accumulo dell’impianto. Le fosse sono corredate d’idonee porte di chiusura e apertura automatiche a telone e quindi munite di fotocellule, radar, segnalatori acustici e luminosi di prossimità. Tutte le fosse di ricevimento dei rifiuti indifferenziati sono chiuse tramite strutture prefabbricate in cemento armato, all’interno delle quali trova alloggiamento la cabina di comando dello impianto.

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Nella parte interna è presente una scala per l’accesso alla cabina di comando e sull’esterno è presente una scala di sicurezza. Nella cabina di comando gli addetti effettuano le seguenti operazioni:

carico dei rifiuti

controllo di tutte le linee di carico e scarico cilindri biostabilizzatori

controllo dei nastri trasportatori sia di carico sia di scarico

controllo dei due vagli di raffinazione

controllo dello scarico dei sovvalli

controllo dello scarico del FOS prodotto nell’aia meccanizzata tramite una serie di nastri trasportatori

Il controllo dell’impianto è effettuato costantemente, durante le ore di lavoro, tramite impianto video a circuito chiuso dotato di telecamere, monitor ecc. T R A T T A M E N T O M E C C A N I C O

I rifiuti conferiti nelle fosse di scarico sono movimentati con benna a polipo installata su carroponte. Questa provvede ad alimentare la tramoggia di carico del trituratore. Dal 2003 è installato un trituratore elettrico a rulli che provvede alla frantumazione dei rifiuti e rendere omogenea la pezzatura in modo da agevolare il processo di biostabilizzazione oltre che a ridurre le dimensioni dei corpi rigidi i quali potrebbero determinare occlusioni sui nastri trasportatori e nei cilindri di maturazione.

A R E A D I L A V O R A Z I O N E P R I M A R I A D E I R . S . U . I N D I F F E R E N Z I A T I I cilindri di trattamento sono contenuti in due capannoni adiacenti, costruiti rispettivamente nell’anno 1968 e nell’anno 1989, gli stessi sono posti perpendicolarmente alla struttura edile di copertura e contenimento delle fosse di scarico.

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All’interno del vecchio capannone è alloggiato un cilindro biostabilizzatore della lunghezza di ml.25 e di un diametro di ml.3,5, inoltre sono presenti i nastri trasportatori ed il vaglio rotante. La potenzialità nominale di trattamento di questo cilindro è di 50 tonn/giorno. All’interno del capannone più recente è alloggiato un altro cilindro biostabilizzatore della lunghezza di ml.41 e di un diametro di ml.3,70. La potenzialità nominale di trattamento di questo cilindro è di 90 tonn/giorno. La potenzialità nominale complessiva di trattamento dei due cilindri risulta quindi pari a 140 tonn/giorno. In adiacenza al capannone più recente è collocata la tramoggia che viene alimentata con i rifiuti indifferenziati dai carri ponte a servizio delle fosse di carico, per l’invio dei rifiuti al TRITURATORE per mezzo di un nastro a piastre, in uscita dal trituratore i rifiuti immessi sul nastro reversibile provvedono al carico nei cilindri. Il materiale selezionato dal vaglio, sovvallo e materia organica, sono rispettivamente inviati:

il sovvallo, ad un ulteriore raffinazione con un sistema di vagliatura per il recupero dell’eventuale residua sostanza organica presente

la sostanza organica recuperata, dal primo e dal secondo vaglio, tramite nastri trasportatori all’aia meccanizzata

Un carro ponte a servizio delle fosse dei sovvalli è attrezzato con benna a polipo della portata di 3.000 kg. permette il carico degli automezzi di trasporto per il conferimento del rifiuto in una discarica per lo smaltimento finale.

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La frazione organica recuperata tramite i nastri trasportatori interni viene all’aia meccanizzata. A I A M E C C A N I Z Z A T A La frazione organica prodotta e distribuita nei sei cunicoli in cui è diviso l’interno dell’aia meccanizzata. All’interno è presente una attrezzatura voltacumuli, che permette la movimentazione della FOS, (rivoltamento programmato e prelievo dai cunicoli) dove permane per circa quattro settimane. L’aia stessa è corredata di un sistema d’insufflazione d’aria di processo, (ventilatori, tubazione, ecc.) allo scopo di accelerare la maturazione del prodotto (FOS) e quindi la sua stabilizzazione. La struttura è completamente chiusa e messa in depressione, per mezzo di un sistema d’aspirazione, tramite ventilatori e apposite tubazioni, che convogliano l’aria aspirata a n° 2 biofiltri statici. In ogni cunicolo sono presenti le vie di corsa che servono alla voltacumuli per la movimentazione del prodotto lungo i cunicoli stessi.

S E R V I Z I I N T E R N I P E R I L P E R S O N A L E I servizi per il personale assegnato all’impianto(spogliatoi, bagni, docce, ecc.) sono stati ricavati all’interno dei locali dell’impianto A B B A T T I M E N T O D E G L I O D O R I L’impianto attualmente è dotato di sistema d’abbattimento degli odori derivati dal trattamento aerobico dei rifiuti conferiti. Sono stati realizzati n°2 biofiltri, per l’abbattimento degli odori, di tipo chimico-biologico, l’aria viene prelevata e convogliata ai due biofiltri attraverso un impianto di captazione dell’aria prelevata dalle aree dove sono presenti i rifiuti e gli impianti di lavorazione e cioè: nelle fosse di scarico e di accumulo, nell’area del trituratore, nelle zone della testata di carico e di scarico dei cilindri, nelle fosse dei sovvalli e nella zona del secondo vaglio.

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CENTRO DI RACCOLTA

E’ un’area presidiata e allestita unicamente per l’attività di raccolta di rifiuti urbani e assimilati e di specifiche tipologie di rifiuti (es. RAEE ritirati dai distributori), conferiti in maniera differenziata sia dalle utenze domestiche, per il raggruppamento e il successivo trasporto agli impianti di recupero, trattamento e smaltimento convenzionati.

L’apporto diretto dell’utenza al sistema di raccolta riveste rilevanza sociale in quanto partecipazione attiva utile alla consegna e al corretto trattamento di molte tipologie di materiali residui di uso quotidiano, che necessitano di particolari attenzioni in sede di smaltimento. Il Centro di raccolta, a livello territoriale, costituisce il logico “completamento” della raccolta domiciliare ponendo in condizione l’utente di apportare un contributo personale, alleggerendo il gestore sui compiti della raccolta medesima. Il centro di raccolta è costituito da aree di deposito, chiaramente identificate attraverso esplicita cartellonistica indicante le norme per il conferimento e la sicurezza, dove sono collocati cassoni scarrabili destinati a ricevere rifiuti non pericolosi di provenienza domestica e appositi

contenitori/serbatoi fissi o mobili per i rifiuti liquidi e pericolosi, adeguatamente protetti dagli agenti atmosferici, etichettati in base alle diverse tipologie di rifiuti conferibili (codice CER).

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Nel centro di raccolta si possono conferire, indicativamente:

carta e cartone

metalli (ferro,alluminio,ottone,rame,ecc.)

frigoriferi,televisori,computers, ,lettori dvd,lettori MP3,videoregistratori,elettrodomestici,apparecchi elettrici e elettronici

vetro (bottiglie,lastre)

vestiti e scarpe usate

olio minerale e olio alimentare di provenienza domestica

residui organici

contenitori etichettati

sostanze chimiche ad uso domestico

piccole quantità di inerti prodotti da interventi in economia su abitazioni (sanitari,cemento,laterizi in genere,ecc.)

batterie auto di provenienza domestica

pile,farmaci scaduti

imballaggi in plastica, metallo e poliaccoppiati

oggetti in plastica di grandi dimensioni (arredi,giocattoli,ecc.)

cartucce vuote e nastri di stampanti per computer

legno (cassette, pallet,mobili,ecc.)

sfalci, foglie e potature

rifiuti urbani ingombranti di origine domestica (materassi,reti da letto,mobili,elettrodomestici,ecc.)

televisori,computers,lettori dvd,lettori MP3,videoregistratori,ecc.

Tale area garantisce, durante le ore di apertura, la presenza e la sorveglianza di personale incaricato alla gestione attraverso procedure di contabilizzazione in ingresso e in uscita, al quale è consigliato rivolgersi, ancor prima del conferimento, per avere precise indicazioni sulle corrette modalità e procedure di accesso, attraverso il numero verde 800980800.

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ELENCO CENTRI RACCOLTA E STAZIONI ECOLOGICHE ATTIVE AL 31.03.2015

SEDI E ORARI:

Comune Indirizzo Orario di Apertura

Castelfiorentino Piazza F.lli Cervi snc (Z. Ind.le I Praticelli)

Dal Lunedì al Venerdì dalle 15:00 alle 19:00 Sabato dalle 8:30 alle 13:00

Empoli Via del Castelluccio (Z. Ind.le Terrafino)

Dal Lunedì al Venerdì dalle 09.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30 Sabato dalle 09.00 alle 12.00

Fucecchio Via Menabuoi 17 loc. Ponte a Cappiano (vicino al Consorzio Conciatori)

Dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00 il sabato dalle 8.30 alle 13.00

Montelupo F.no Via Grottaglie (Zona Ind.le Fibbiana)

Dal Lunedì al Venerdì dalle 15.00 alle 19.00 Sabato dalle 08.30 alle 13.00

Montespertoli (S.E.)

Loc. Casa Sartori Via Botinaccio

Dal Lunedì al Venerdì dalle 15.00 alle 19.00 Sabato dalle 08.30 alle 13.00

Pistoia (S.E.) Via Toscana 256 Impianto Dano

Dal Lunedì al Venerdì dalle 08.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00 Sabato dalle 08.00 alle 12.00

Vinci Via Prov.le Mercatale 100/102

Dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00 Sabato dalle 08.30 alle 13.00

Certaldo Via Toscana 130 (Loc. Fraille – Montebello)

Dal Lunedì al Venerdì dalle 15:00 alle 19:00 Sabato dalle 8:30 alle 13:00

Monsummano Terme

Via Paolo Borsellino 28 (Loc. Cintolese)

Dal Lunedì al Venerdì dalle 15:00 alle 19:00 Sabato dalle 8:30 alle 13:00

Borgo San Lorenzo

Zona ind.le Rabatta In realizzazione

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IMPIANTO CASA SARTORI MONTESPERTOLI (FI)

IMPIANTO SELEZIONE MECCANICA RSU E STABILIZZAZIONE AEROBICA IN TUNNEL DELLA FRAZIONE ORGANICA E’ attualmente in esercizio presso la discarica di rifiuti solidi pretrattati, nel comune di Montespertoli (Provincia di Firenze), l'impianto per il trattamento meccanico di 500 t/g di RSU e la stabilizzazione aerobica di circa 200 ton/g di matrice organica proveniente dai RSU (FOS- Frazione Organica Selezionata meccanicamente dai RSU) e raccolta differenziata (FORSU- Frazione Organica ottenuta mediante raccolta differenziata), composto dalle seguenti sezioni impiantistiche:

Ricezione RSU (e FORSU)

Selezione meccanica di RSU

I°Fase di compostaggio in tunnel

II°Fase di compostaggio in tunnel

raffinazione finale e postmaturazione.

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La fase di stabilizzazione aerobica o di compostaggio, avviene sulla base della tecnica in tunnel.

I RSU vengono scaricati nel grande locale di conferimento dal quale sono prelevati con pala gommata e portati nella linea di

pre-trattamento (selezione) dove si divide la frazione organica dal resto del

rifiuto. Il materiale organico è trasportato nel locale di carico e depositato in apposita area di accumulo, mentre la frazione secca (eventualmente pressata) è esportata dall'impianto verso la discarica. I rifiuti organici provenienti da raccolta differenziata (FORSU), sono conferiti e pre-trattati separatamente dai RSU e, una volta trattati, sono posti in una opportuna area di accumulo. Il materiale organico pre-trattato è poi trasferito, dalle aree di accumulo ai tunnel, per mezzo di pala gommata. P R I M A F A S E D I S T A B I L I Z Z A Z I O N E A E R O B I C A E / O C O M P O S T A G G I O I tunnel adottati per la fase di compostaggio sono in numero di 24, costruiti in cemento armato, ognuno ha una larghezza di 550 cm, una lunghezza di 2700 cm ed una altezza di 500 cm. Il fondo del Tunnel consiste di un pavimento di cemento con all’interno una serie di tubazioni in PVC dotate di ugelli insufflatori d'aria, a ogni metro quadro di superficie di fondo del tunnel competono circa 12 ugelli insufflatori. Quando il Tunnel è completamente riempito di materiale organico, (ad ogni tunnel competono circa 150-180 t/g di frazione organica), il portone (di ingresso al tunnel) viene chiuso e il processo di compostaggio è avviato e mantenuto sotto controllo per un periodo di 15 giorni.

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Ogni Tunnel è fornito di un proprio impianto di climatizzazione per aerare il materiale da compostare: tale impianto consiste di un ventilatore e canalizzazioni di insufflazione aria di processo.

L’aria immessa nel materiale, attraverso gli ugelli insufflatori e filtrata, attraverso la matrice organica, viene ricircolata e miscelata con aria “esterna” nel caso che siano richieste variazioni delle condizioni di temperatura e/o % di ossigeno all’interno del tunnel. Quando si immette aria esterna, una pari quantità d'aria di processo deve essere asportata: a tal fine è predisposto un canale separato che raccoglie l'aria di processo di tutti i tunnel e la invia verso il sistema di depurazione aria. L'aria “esterna” necessaria al processo in tunnel è aspirata dai diversi locali di ricezione, selezione e deposito RSU, opportunamente tenuti in

depressione, nei quali si effettua un numero orario di ricambi aria variabile da 4 a 6 Vol/h.

T R A T T A M E N T O I N T E R M E D I O ( R A F F I N A Z I O N E I N T E R M E D I A ) Il materiale in uscita dalla Ia Fase di compostaggio è vagliato e rimaneggiato al fine di ridurre eventuali corpi addensati. Il sottovaglio così ottenuto è inviato alla seconda fase di compostaggio. S E C O N D A F A S E D I S T A B I L I Z Z A Z I O N E A E R O B I C A E / O C O M P O S T A G G I O La massa organica (ridotta del 50% circa in peso), prodotta durante la Ia Fase di compostaggio, consente di riunire il contenuto estratto da 2 tunnel Ia Fase in 1 tunnel IIa Fase. Ciò significa che, con la metà dei tunnel impiegati nella Ia Fase, si esegue la

IIa Fase di compostaggio. I tunnel di compostaggio sono identici in tutto nelle due fasi e possono essere usati indifferentemente per l'una o per l'altra. Il decorso del processo nelle due fasi è il medesimo e, in totale, dura 4 settimane. Alla seconda fase di compostaggio segue una raffinazione finale dei prodotti ottenuti e l’ accumulo in un locale al chiuso (postmaturazione), areato, dove il materiale può permanere anche per 40-60 gg.

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G E N E R A L I T À D E L P R O C E S S O I N T U N N E L Durante il processo di compostaggio sono monitorati permanentemente diversi parametri:

temperatura della matrice del compost temperatura, umidità dell'aria in entrata e dell'aria espulsa, %

d'ossigeno, anidride carbonica dell'aria di processo e dell'aria fresca (esterna)

portata d'aria di processo e estratta dal tunnel pressione nei punti di insufflazione aria sulla matrice del compost

(perdita di carico sul sistema di insufflazione aria).

La regolazione dei parametri di processo è realizzata mediante un impianto automatico di climatizzazione. Tutti i parametri possono essere monitorati e regolati da un opportuno programma di controllo computerizzato (da sala controllo).

A P P R O V V I G I O N A M E N T O E D E P U R A Z I O N E D E L L ’ A R I A D I P R O C E S S O L'aria di processo per i tunnel viene aspirata da vari locali (ricezione, selezione, deposito-disimpegno, postmaturazione), mediante ventilatori per l'approvvigionamento d'aria (con una portata totale in aspirazione di circa 240.000 Nm3/h). Inizialmente i ventilatori estraggono la quantità d'aria che richiedono i Tunnel in quel momento e, se inferiore alla quantità necessaria per la ventilazione dei locali, viene estratta aria in più (con ulteriori ventilatori ausiliari) che è subito trasferita al sistema di depurazione. In tal modo è assicurato, in tutti i locali, un numero adeguato di ricambi d’aria all’ora (variabile da 4 a 6 Vol/h). L'aria di processo (portata max. 240.000 Nmc/h) dell’intero sistema è inviata ad una doppia sezione (parallela) di lavaggio mediante scrubber di lavaggio ad acqua e, successivamente trattata in un filtro biologico della capacità volumetrica filtrante di circa 5000 mc, che permette l’abbattimento delle sostanze maleodoranti fino a concentrazioni nell’emissione inferiore a 200 u.o./Nmc.

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DISCARICA CASA SARTORI MONTESPERTOLI

La discarica attivata nel 1999, si trova nel comune di Montespertoli, in località Sartori, a circa 4 km in linea d’aria dal centro abitato.

L’area è situata in un sito vallivo, chiamato Borro Sartori, con escursioni altimetriche che raggiungono i 50 m tra i suoi punti estremi . Nel tratto alto della vallecola è già a dimora la originaria discarica di RSU, di categoria 1a, che ha ricevuto i rifiuti di Montespertoli e di altri comuni dell’area e che, negli ultimi anni 80, è stata gestita dalla società FiorentinAmbiente.

E L E M E N T I D I P R O G E T T O Il progetto è stato realizzato per dare risposte concrete ai seguenti elementi :

1. garantire il totale isolamento del cavo contenente RSU dai livelli sabbiosi che possono rappresentare veicoli di trasferimento del percolato.

2. risagomare il versante destro fino a ottenere un profilo di stabilità a lungo termine.

3. ottimizzare il rapporto scavo/volumetria adeguandosi alle caratteristiche morfologiche della valle e cercando di ridurre al minimo la superficie interessata dall’intervento.

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Con questi obiettivi primari, le scelte tecniche di progetto sono state :

a) Preparazione di tutto il cavo destinato all’ampliamento, mediante risagomatura dei versanti fino all’equilibrio stabile. Per ridurre il volume di scavo si è ricorsi a tipologie di sostegno del tipo “terre rinforzate e rinverdite” che sostituiscono i muri in cemento armato e consentono pendenze fino a 60°-70° con altezze notevoli. Nel caso specifico i profili rinforzati sono due, uno alto 15 metri e l’altro 10 metri. b) Isolamento dei livelli sabbiosi mediante diaframmi plastici, ubicati su più piani del cavo, con il compito di bloccare tutte le possibilità di fuga del percolato. Impermeabilizzazione del cavo con guaina posta direttamente sul terreno argilloso preparato, dopo tamponamento con bentonite dei livelli sabbiosi affioranti sui fianchi per ulteriore garanzia. c) Diga impermeabile di ritenuta al piede dei RSU, ubicata nella strettoia morfologicamente più idonea. Le sue dimensioni sono:

lunghezza 55 m altezza al coronamento: 10 metri larghezza al coronamento : 4 metri parametro interno in terra rinforzata a 70° parametro esterno in argilla compattata con profilo a 33°

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d) Sistema di raccolta e controllo del percolato sul fondo del cavo con tubazione sotto diga di ritenuta. Una duplice tubazione consente di portare separatamente a valle della diga, per caduta, anche il percolato dell’attuale discarica. La tubazione sotto diga è ispezionabile per controlli della efficienza del sistema. e) Sistema di chiusura finale a tenuta con rete di controllo del biogas. f) Copertura finale con terra vegetale; inerbimento e messa a dimora di piante a fusto, con sistema di raccolta canalizzata delle acque di ruscellamento; rimboschimento di una superficie pari a tre volte quella disboscata, da ubicare in aree del bacino segnalate dal Comune di Montespertoli. g) Realizzazione di una rete di piezometri per il controllo qualitativo dell’acqua dei livelli sabbiosi in entrata e in uscita; possibilità di controllo indipendente della vecchia discarica. h) Realizzazione di un piazzale servizi, a valle della diga, con uffici, rimessaggio, officina, spogliatoi, pesa dei mezzi in entrata ed uscita, parcheggio vetture, lavaggio ruote dei mezzi prima di uscire dalla discarica per evitare sparpagliamento di RSU fuori recinto. Il circondario Empolese Valdelsa con atto Dirigenziale nr. 446 del 2205/2007 ha autorizzato l’ampliamento della discarica per ulteriore Mc. 750.000. Autorizzazione Unica SUAP n. 25 del 28/05/2007.

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IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO FALTONA

POTENZIALITÀ IMPIANTISTICA

L’impianto è autorizzato per il compostaggio dei rifiuti quali:

frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata del comprensorio ed

in generale della Provincia;

scarti lignei provenienti dalla manutenzione del verde ornamentale;

fanghi provenienti da impianti di depurazione rientranti nei limiti della Tab. IB

del D.L. n. 99/92.

In prima istanza le quantità annualmente previste potranno essere riformulate come

segue:

TIPOLOGIA QUANTITA’ IN INGRESSO

t/anno

FORSU 25.000

Verde e LEGNO 10.000

Totale 35.000

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SEZIONI OPERATIVE

I fabbricati, le aree di lavoro e i vari settori impiantistici permetteranno di attivare le

seguenti sezioni operative fondamentali dell’impianto:

sezione di ricezione – trattamento meccanico dei rifiuti organici:

articolata su una linea della potenzialità di 30 t/h, la linea opererà su un turno

lavorativo di 6 ore (mediamente 4 ore effettive di trattamento rifiuti e due ore

per manutenzioni e pulizia macchinari e locali) per 6 giorni alla settimana, per un

totale di 300 giorni all’anno.

sezione di biostabilizzazione e compostaggio accelerato:

la sezione, costituita da un’area di biostabilizzazione comprensiva di numero 9

biotunnel in cemento armato, risulta progettata per una potenzialità di 225

t/tunnel di miscela organica.

Il tempo di biostabilizzazione accelerata della matrice organica trattata in tunnel

risulterà non inferiore ai 28 giorni.

sezione di postmaturazione e/o raffreddamento della matrice biostabilizzata in

tunnel:

tale sezione consistente in un aia aerata al chiuso permetterà, la postmaturazione

e/o il raffreddamento finale di tutto il quantitativo delle matrici trattate nei

biotunnel. Le matrici depositate in questa aia aerata permarranno per un tempo di

almeno 62 giorni, dopodiché potranno essere vagliate e inviate alla successiva zona

di stoccaggio all’aperto.

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Ciascuna delle sezioni sopra elencate dispone di un margine per l’assorbimento di

ragionevoli surplus di rifiuto da smaltire.

Nel periodo di funzionamento indicato sono compresi anche i fermi per manutenzione

ordinaria, in maniera da garantire comunque il trattamento meccanico-biologico del

quantitativo dei rifiuti autorizzato dalla Provincia di Firenze.

DESCRIZIONE DEL PROCESSO DI TRATTAMENTO RIFIUTI ED ESERCIZIO DELL’IMPIANTO

I rifiuti organici vengono scaricati all’interno del fabbricato direttamente dal piazzale

antistante l’impianto dovesi effettua lo stoccaggio in ingresso per permettere la loro

frantumazione e mescolamento per ottenere una miscela organica omogenea.

L’impianto è dotato, di specifiche linee di trattamento :

biotrituratore e vaglio rotante per la riduzione della dimensione della pezzatura

della forsu e del legno, nonché miscelazione con fanghi; le matrici una volta

lacerate e miscelate, vengono inviate per mezzo di un nastro trasportatore,

verso la zona di stoccaggio e mescolamento (delle due frazioni) con quella del

fango. Frazione, quest’ultima, prelevata a mezzo di pala gommata, dalla propria

zona di deposito.

una zona di stoccaggio delle frazioni organiche; dopo avere mescolato le varie

matrici fra li eventuali sovvalli e/o scarti derivanti dalle due lavorazioni suddette

e consistenti generalmente in piccoli residui plastici, verranno allontanati dalla

stessa pala meccanica verso un container scarrabile posto esternamente

all’impianto.

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L’intero fabbricato è completamente chiuso e tenuto in depressione grazie ad un

sistema di aspirazione aria che permette il dovuto numero di ricambi orari dell’aria in

esso contenuta. Si evita così lo stagnare ed il diffondersi di odori molesti.

PRIMA FASE DI BIOSTABILIZZAZIONE AEROBICA ACCELERATA

La miscela organica così ottenuta può essere inviata alla prima fase di biostabilizzazione

aerobica in tunnel percorrendo il corridoio di servizio ai tunnel.

A questa fase sono dedicati 6 tunnel dei 9 disponibili; il tempo di permanenza della

miscela introdotta nel tunnel è variabile da un minimo di 12 a un massimo di 14 giorni.

Ogni tunnel, in questa fase, permette il trattamento di un quantitativo di rifiuti organici

pari almeno a due giorni di stoccaggio della miscela nella zona di ricezione e

trattamento meccanico del rifiuto.

Quindi una volta alimentati i tunnel, il portone di accesso allo stesso tunnel, può essere

chiuso ed il processo di compostaggio viene avviato e mantenuto sotto controllo.

Ogni tunnel è fornito di un proprio impianto di climatizzazione per aerare il materiale

da compostare consistente in: una soffiante di insufflazione aria, un circuito di tubazioni

direttamente inserite nel pavimento in calcestruzzo del tunnel, dotate di appositi ugelli

insufflatori che permettono la distribuzione dell’aria dentro la matrice organica da

trattare, apposite prese d’aria all’interno del tunnel che permettono il ricircolo e

l’estrazione dell’aria di processo prodotta all’interno del tunnel.

Quando si immette una quantità di aria fresca nel tunnel, una pari quantità di aria viene

prelevata dal tunnel e inviata al sistema di depurazione aria di processo; l’aria fresca

necessaria al processo condotto da ogni tunnel viene prelevata con apposite tubazioni

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che aspirano l’aria dai fabbricati di lavorazione dei rifiuti permettendo il voluto ricambio

di volumi di aria.

SECONDA FASE DI BIOSTABILIZZAZIONE AEROBICA ACCELERATA

La riduzione di massa verificatasi durante la Ia Fase di compostaggio consente di riunire

il contenuto estratto da 2 tunnel Ia Fase, in 1 tunnel IIa Fase.

Ciò significa che con la metà dei tunnel impiegati nella Ia Fase si esegue la IIa Fase di

compostaggio.

Allo scadere della seconda fase di biostabilizzazione accelerata in tunnel, che dura da

un minimo di 12 giorni ad un massimo di 14 giorni, la matrice organica trattata risulta

possedere un elevato grado di stabilità biologica, tale da consentirne lo stoccaggio

anche all’aperto.

POSTMATURAZIONE-RAFFREDDAMENTO E RAFFINAZIONE FINALE

I materiali stabilizzati prodotti dalla IIa fase di compostaggio quindi dai tunnel saranno

depositati mediante pala gommata nell’area adibita alla postmaturazione e

raffreddamento, a garantire un tempo di permanenza e di trattamento biologico

all’interno dell’impianto conforme alla normativa.

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L’aia di postmaturazione e raffreddamento finale consiste sostanzialmente in un

pavimento che permette l’insufflazione forzata di aria all’interno della matrice organica

depositata. Il pavimento è realizzato nella stessa maniera di quello dei tunnel.

In questo settore è presente un vaglio rotante che alimentato (a mezzo di pala

meccanica gommata) con la matrice organica proveniente dal fabbricato

postmaturazione e raffreddamento, permette la produzione di due flussi distinti:

compost raffinato di qualità, scaricato e stoccato all’esterno in apposita area;

sovvalli organici grossolani direttamente inviati al locale ricezione per

prevederne l’integrazione nella miscela organica da inviarsi alla prima fase di

stabilizzazione aerobica.

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TABELLE LINEE GUIDA D.Lgs 206/2011

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PIANO FINANZIARIO TARI

N O T E S U L L A E L A B O R A Z I O N E D E L L E T A B E L L E E C O N O M I C H E

Viste le difficoltà, connesse in passato all’applicazione del metodo definito dal DPR

158/99, il Ministero delle Finanze ha pubblicato le linee guida con allegati contenenti il

prospetto per la redazione del piano finanziario oltre agli allegati per il calcolo delle

tariffe in relazione alla dimensione e localizzazione dei comuni.

Il presente piano finanziario è stato redatto in conformità di quanto disposto dalle

suddette linee guida.

Si fa presente che i dati presi a base per la redazione del piano derivano dalla

contabilizzazione dei costi fino al 30 giugno 2015; infatti, così come evidenziato anche

da Ato Toscana Centro, i dati dell’anno “t-1” del Gestore, non sono ufficialmente

disponibili prima del 30 Aprile dell’anno “t e”, quindi, è obbligatorio usare i

preconsuntivi; il preconsuntivo di riferimento è quello di raccordo con il Bilancio

semestrale approvato da Consiglio di Amministrazione dell’azienda.

Nel generale contesto dell’applicazione del metodo normalizzato disciplinato dal D.P.R.

n. 158 del 1999, il piano finanziario individua e classifica i costi che devono essere

coperti con le entrate della TARI tenendo conto dei principi che disciplinato la redazione

del bilancio di esercizio e assicurando la copertura integrale dei costi di gestione e di

investimento così come disciplinato dall’ art 654 L. 27/12/2013 n. 147.

Il piano è costituito da una parte (CG) contente i costi operativi del servizio stesso,

intendendo per costi operativi quelli direttamente imputabili al servizio come ad

esempio, per la raccolta, i costi degli autisti e degli operatori e dei mezzi, essenziali allo

svolgimento del turno di raccolta.

In questa sezione, inoltre, il costo del personale entra nel totale dell’attività solo per il

50%, mentre la restante parte è inserita nei costi generali di gestione. L’entità di tale

percentuale, che non può essere superiore al 50%, è discrezionale e comporta un

aumento dei costi fissi del tributo che si legano direttamente alle superfici delle utenze.

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Nelle sezione costi comuni vengono inseriti i costi di accertamento, riscossione e

controllo del tributo, i costi generali e, diversamente da quanto disposto nel DPR

158/99, gli oneri finanziari, i fondi accantonamento crediti, i recuperi per evasione.

Per quanto riguarda l’appostamento del Fondo svalutazione crediti si fa esplicitamente

riferimento al parere richiesto da Publiambiente spa al Prof. Stefano Pozzoli, parere

peraltro pubblicato in data 31/03/2013 sul Sole 24 Ore.

L’articolo 12 comma 4 dello Schema di Regolamento predisposto dal MEF, prevede che

lo scostamento tra il gettito ottenuto a consuntivo rispetto al valore atteso in fase

preventiva è riportato nel successivo Piano Finanziario e l’imputazione contabile di tale

posta può protrarsi anche nei Piani Finanziari fino al terzo anno successivo. Questa

imputazione contabile non trova specifica allocazione nel prospetto predisposto dal

Ministero ed è pertanto stata inserita sulla stessa riga del recupero da evasione, quindi

definita “recupero da evasione e altre sopravvenienze”.

Sempre in questa sezione i costi di accertamento, riscossione e controllo e i costi

generali sono suddivisi nella attività individuate dall’azienda che distingue le attività di

raccolta e spazzamento da quella di smaltimento e trattamento.

Nella sezione costi del capitale (CK) sono inseriti gli ammortamenti dei beni esistenti al

31/12 dell’esercizio n-1 e che entrano a far parte anche dei costi dell’anno in esame e i

costi relativi ai nuovi investimenti e cioè ammortamenti e oneri finanziari.

Secondo quanto disposto dalle linee guida, pag. 24, nella parte in cui si giudica

indeterminata la remunerazione del capitale calcolato in base alla formula del DPR

158/1999, il valore degli ammortamenti per i nuovi investimenti è stato calcolato

utilizzando le aliquote fiscali di ammortamento e gli oneri finanziari moltiplicando il

valore dell’investimento per il tasso di remunerazione così come disposto dal decreto

stesso (rendistato aumentato di due punti percentuali).

Il fondo di accantonamento dei crediti per l’anno di riferimento è inserito nella

sezione CK, negli accantonamenti per l’anno di riferimento. Tale fondo è costituito

dall’amministrazione comunale che ne ha la piena gestione e non entra quindi a fare

parte della liquidazione del servizio all’azienda.

I costi del piano derivanti dallo svolgimento del servizio da parte dell’azienda affidataria

devono essere maggiorati dell’IVA al 10% così come specificato nelle linee guida (pag.

12).L’inflazione programmata al netto del recupero di produttività è prevista nei

prospetti di calcolo della tariffa e viene calcolata sull’intero piano ad eccezione dei costi

del capitale.