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Comune di Carpenedolo Provincia di BS PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: Lavori di ristrutturazione Piazza Europa - Progetto esecutivo stralcio A COMMITTENTE: Comune di Carpenedolo. CANTIERE: Piazza Europa, Carpenedolo (BS) Carpenedolo, 07/12/2018 IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA _____________________________________ (Geom. Bettari Nadia) per presa visione IL COMMITTENTE _____________________________________ (Dott. Tramonti Stefano) Geom. Bettari Nadia via IV Novembre, 78 25013 Carpenedolo (BS) Tel.: 339 1002858 - Fax: 030 9965879 E-Mail: [email protected] - [email protected] CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A. Lavori di ristrutturazione Piazza Europa - Progetto esecutivo stralcio A - Pag. 1

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Comune di CarpenedoloProvincia di BS

PIANO DI SICUREZZA ECOORDINAMENTO

(Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.)(D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

OGGETTO: Lavori di ristrutturazione Piazza Europa - Progetto esecutivo stralcio A

COMMITTENTE: Comune di Carpenedolo.

CANTIERE: Piazza Europa, Carpenedolo (BS)

Carpenedolo, 07/12/2018

IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA

_____________________________________(Geom. Bettari Nadia)

per presa visione

IL COMMITTENTE

_____________________________________(Dott. Tramonti Stefano)

Geom. Bettari Nadiavia IV Novembre, 7825013 Carpenedolo (BS)Tel.: 339 1002858 - Fax: 030 9965879E-Mail: [email protected] - [email protected]

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ANAGRAFICA

LAVORO(punto 2.1.2, lettera a, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA:

Natura dell'Opera: Opera Stradale

OGGETTO: Lavori di ristrutturazione Piazza Europa - Progetto esecutivo stralcio A

Importo presunto dei Lavori: 760´000,00 euro

Numero imprese in cantiere: 10 (previsto)

Numero di lavoratori autonomi: 4 (previsto)

Numero massimo di lavoratori: 23 (massimo presunto)

Entità presunta del lavoro: 957 uomini/giorno

Durata in giorni (presunta): 90

Dati del CANTIERE:

Indirizzo: Piazza Europa

CAP: 25013

Città: Carpenedolo (BS)

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COMMITTENTI

DATI COMMITTENTE:

Ragione sociale: Comune di Carpenedolo

Indirizzo: Piazza Europa, 1

CAP: 25013

Città: Carpenedolo (BS)

Telefono / Fax: 030 9697961

nella Persona di:

Nome e Cognome: Stefano Tramonti

Qualifica: Dott.

Indirizzo: Piazza Europa, 1

CAP: 25013

Città: Carpenedolo (BS)

Telefono / Fax: 030 9697961

Codice Fiscale: TRMSFN86P12D284W

RESPONSABILI(punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Progettista:

Nome e Cognome: Cesare Guerini

Qualifica: Ing.

Indirizzo: Piazza Europa, 1

CAP: 25013

Città: Carpenedolo (BS)

Responsabile dei Lavori:

Nome e Cognome: Cesare Guerini

Qualifica: Ing.

Indirizzo: Piazza Europa, 1

CAP: 25013

Città: Carpenedolo (BS)

Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione:

Nome e Cognome: Nadia Bettari

Qualifica: Geom.

Indirizzo: via IV Novembre, 78

CAP: 25013

Città: Carpenedolo (BS)

Telefono / Fax: 339 1002858 030 9965879

Indirizzo e-mail: [email protected] - [email protected]

Codice Fiscale: BTTNDA74C49F471V

Partita IVA: 01863730980

Coordinatore Sicurezza in fase di esecuzione:

Nome e Cognome: Nadia Bettari

Qualifica: Geom.

Indirizzo: via IV Novembre, 78

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CAP: 25013

Città: Carpenedolo (BS)

Telefono / Fax: 339 1002858 030 9965879

Indirizzo e-mail: [email protected] - [email protected]

Codice Fiscale: BTTNDA74C49F471V

Partita IVA: 01863730980

IMPRESE(punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

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ORGANIGRAMMA DEL CANTIERE

Progettista

Guerini Cesare

Direttore dei Lavori

..........

Impresa esecutrice subappaltatrice

..........

Impresa esecutrice subappaltatrice

..........

Impresa esecutrice subappaltatrice

..........

Impresa esecutrice subappaltatrice

..........

Impresa esecutrice subappaltatrice

..........

Impresa esecutrice subappaltatrice

..........

Impresa esecutrice subappaltatrice

..........

Impresa esecutrice subappaltatrice

..........

Impresa esecutrice subappaltatrice

..........

Lavoratore autonomo subaffidatario

..........

Lavoratore autonomo subaffidatario

..........

Impresa affidataria ed esecutrice

..........IMPRESE

RdL

Guerini Cesare

CSP

Bettari Nadia

CSE

Bettari Nadia

COMMITTENTE

Comune di Carpenedolo

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DOCUMENTAZIONEDocumentazione da custodire in cantiere

Ai sensi della vigente normativa le imprese che operano in cantiere dovranno custodire presso gli uffici di cantierela seguente documentazione: - Notifica preliminare (inviata alla A.S.L. e alla D.P.L. dal committente e consegnata all 'impresa esecutrice che la

deve affiggere in cantiere - art. 99, D.Lgs. n. 81/2008); - Piano di Sicurezza e di Coordinamento; - Fascicolo con le caratteristiche dell 'Opera; - Piano Operativo di Sicurezza di ciascuna delle imprese operanti in cantiere e gli eventuali relativi

aggiornamenti; - Titolo abil itativo alla esecuzione dei lavori; - Copia del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria e Artigianato per ciascuna delle imprese

operanti in cantiere; - Documento unico di regolarità contributiva (DURC) - Certificato di iscrizione alla Cassa Edile per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; - Copia del registro degli infortuni per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; - Copia del Libro Unico del Lavoro per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; - Registro delle visite mediche periodiche e idoneità alla mansione.

Inoltre dovrà essere conservata negli uffici del cantiere anche la seguente documentazione: - Contratto di appalto (contratto con ciascuna impresa esecutrice e subappaltatrice); - Autorizzazioni o nulla osta eventuali degli enti di tutela (Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali,

Soprintendenza archeologica, Assessorato regionale ai Beni Ambientali, ecc.); - Segnalazione all 'esercente l 'energia elettrica per lavori effettuati in prossimità di parti attive. - Denuncia di installazione all 'INAIL (ex ISPESL) degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg,

con dichiarazione di conformità a marchio CE; - Richiesta di visita periodica annuale all 'organo di vigilanza degli apparecchi di sollevamento non manuali di

portata superiore a 200 kg; - Documentazione relativa agli apparecchi di sollevamento con capacità superiore ai 200 kg, completi di verbali

di verifica periodica; - Verifica trimestrale delle funi, delle catene incluse quelle per l 'imbracatura e dei ganci metall ici riportata sul

l ibretto di omologazione degli apparecchi di sollevamenti; - Libretto d'uso e manutenzione delle macchine e attrezzature presenti sul cantiere; - Schede di manutenzione periodica delle macchine e attrezzature; - Dichiarazione di conformità delle macchine CE; - Libretto matricolare dei recipienti a pressione, completi dei verbali di verifica periodica; - Dichiarazione di conformità dell 'impianto elettrico da parte dell 'installatore; - Dichiarazione di conformità dei quadri elettrici da parte dell 'installatore; - Denuncia impianto di messa a terra e impianto di protezione contro le scariche atmosferiche (ai sensi del

D.P.R. 462/2001); - Comunicazione agli organi di vigilanza della "dichiarazione di conformità " dell 'impianto di protezione dalle

scariche atmosferiche.

Documenti ditte da consegnare al CSE

Documenti che l’ impresa affidataria deve consegnare al CSE almeno 10 giorni prima di iniziare i lavori:

1. Contratto d’appalto2. Certificato iscrizione C.C.I.A.A.3. D.U.R.C.4. Piano operativo di sicurezza (P.O.S.)5. Dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all ’art. 14 del D.Lgs.

81/20086. Dichiarazione organico medio annuo e tipologia di contratto applicato ai dipendenti7. Pianificazione dettagliata dei lavori (Diagramma di Gantt specifico se diverso dal Diagramma di Gantt allegato

al presente PSC)8. Fotocopia dei l ibretti e verbali delle ultime verifiche periodiche per impianti a pressione e impianti di

sollevamento, l ibretti dei ponteggi e trabattell i , ecc., relative alle attrezzature e impianti che saranno util izzatiin cantiere

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9. Autocertificazione del R.S.P.P. attestante l’avvenuta redazione del documento di valutazione dei rischi aziendali10. Valutazione rischi rumore, chimico e vibrazioni11. Nomina responsabile servizio di protezione e prevenzione, responsabile primo soccorso, responsabile

antincendio, rappresentante dei lavoratori, medico competente (nomine, accettazione nomine, attestati corsibase e aggiornamenti)

12. Nomina preposto del cantiere (nomina, accettazione, attestati corsi base e aggiornamenti)13. Nomina e accettazione Medico Competente, idoneità sanitarie ri lasciate dal M.C. di tutti i lavoratori occupati in

cantiere14. Certificazione UNILAV di ciascun lavoratore impegnato in cantiere15. Attestati corsi di formazione e addestramento di tutti i lavoratori impiegati in cantiere (base e aggiornamenti)16. Fotocopia delle schede di sicurezza delle sostanze pericolose che saranno util izzate in cantiere17. Eventuali contratti di subappalto firmati per accettazione dal committente18. Documenti ricevuti dalle ditte subappaltatrici o dai lavoratori autonomi

Documenti che le ditte subappaltatrici devono consegnare al titolare dell’impresa affidataria almeno 15 giorni prima

di iniziare i lavori:

1. Contratto di subappalto firmato anche dal committente2. Certificato iscrizione C.C.I.A.A.3. D.U.R.C.4. Piano operativo di sicurezza (P.O.S.)5. Dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all ’art. 14 del D.Lgs.

81/20086. Dichiarazione organico medio annuo e tipologia di contratto applicato ai dipendenti7. Pianificazione dettagliata dei lavori (Diagramma di Gantt specifico se diverso dal Diagramma di Gantt allegato

al presente PSC)8. Fotocopia dei l ibretti e verbali delle ultime verifiche periodiche per impianti a pressione e impianti di

sollevamento, l ibretti dei ponteggi e trabattell i , ecc., relative alle attrezzature e impianti che saranno util izzatiin cantiere

9. Autocertificazione del R.S.P.P. attestante l’avvenuta redazione del documento di valutazione dei rischi aziendali10. Valutazione rischi rumore, chimico e vibrazioni11. Nomina responsabile servizio di protezione e prevenzione, responsabile primo soccorso, responsabile

antincendio, rappresentante dei lavoratori, medico competente (nomine, accettazione nomine, attestati corsibase e aggiornamenti)

12. Nomina preposto del cantiere (nomina, accettazione, attestati corsi base e aggiornamenti)13. Nomina e accettazione Medico Competente, idoneità sanitarie ri lasciate dal M.C. di tutti i lavoratori occupati in

cantiere14. Certificazione UNILAV di ciascun lavoratore impegnato in cantiere15. Attestati corsi di formazione e addestramento di tutti i lavoratori impiegati in cantiere (base e aggiornamenti)16. Fotocopia delle schede di sicurezza delle sostanze pericolose che saranno util izzate in cantiere

Documenti che i lavoratori autonomi (ditta individuale senza dipendenti) devono consegnare al titolare dell’impresa

affidataria se si tratta di un subappalto oppure al C.S.E. se si tratta di appalto, almeno 15 giorni prima di iniziare i

lavori:

1. Contratto di subappalto firmato anche dal committente2. Certificato iscrizione C.C.I.A.A.3. DURC4. Fotocopia delle schede di sicurezza delle sostanze pericolose che saranno util izzate in cantiere5. Specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al D.Lgs. 81/2008 per quanto

riguarda le macchine, le attrezzature e le opere provvisionali impiegate in cantiere6. Elenco dei D.P.I. in dotazione7. Copia attestati inerenti la propria formazione/addestramento (base e aggiornamenti)8. Autocertificazione attestazione l 'idoneità sanitaria a svolgere le mansioni previste dal contratto

Tutte le ditte e i lavoratori autonomi dovranno fornire al committente prima della stipula dei contratti di appalto o di

subappalto la documentazione prevista dall’allegato XVII al D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. per consentirgli di effettuare la

verifica dei requisiti tecnico-professionali.

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DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI ÈCOLLOCATA L'AREA DEL CANTIERE

(punto 2.1.2, lettera a, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)Il cantiere riguarda la Piazza principale del paese antistante i l Comune.L'area dello stralcio A è compresa tra due strade principali: via Baronchelli e la strada che si stacca da viaBaronchelli e si collega con via Garibaldi e via Abba.Sulla Piazza si affacciano sia i l municipio che attività commerciali , bar, abitazioni e studi medici.

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DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA(punto 2.1.2, lettera a, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

La ristrutturazione di Piazza Europa prevede la demolizione dell 'attuale rotatoria viaria per convertire la piazzaall 'uso pubblico pedonalizzando la zona antistante i l palazzo municipale. In particolare sarà demolita l 'aiuolacentrale della piazza e gli spartitraffico esistenti, saranno realizzate le canalizzazioni nuove sia per lo scarico delleacque piovane sia per la rete elettrica, di i l luminazione pubblica e telefonica, oltre alla nuova rete che alimenterà lefontane e garantirà l 'irrigazione dei nuovi spazi a verde.La pavimentazione attuale in asfalto della piazza per quanto riguarda la zona da sopraelevare sarà oggetto dirimozione completa dell 'asfalto e del binder, oltre che di uno scavo di sbancamento generale per consentire larealizzazione di una platea su cui appoggiare la struttura in muricci e tavelloni necessaria per creare i nuovidislivell i . La zona che invece rimarrà destinata alla viabil ità sarà oggetto solo di una fresatura.Per consentire i l ricircolo dell 'acqua necessari per i l funzionamento delle fontane previste nel progetto, saràinstallata una vasca prefabbricata in C.A. interrata che fungerà da serbatoio. La zona sarà l 'unica porzione delcantiere interessata da uno scavo di sbancamento importante.Su tutta la piazza saranno invece realizzati scavi a sezione ristretta per la posa delle nuove tubazioni (scarichiacque bianche e nere, energia elettrica, fibra, l inea telefonica, acquedotto, irrigazione, ecc.)La porzione di Piazza che sarà pedonalizzata è interessata inoltre dalla posa di lastre in porfido, di ciotoli di fiume edi manto in Levofloor, oltre ched alla realizzazione di nuove aiuole delimitate con cordolatura in porfido, in cuisaranno messi a dimora alberature, fiori ed erba.La viabil ità veicolare invece sarà ripavimentata con asfaltatura. L'opera sarà completata anche con l 'installazionedi fontane e di arredo urbano, oltre che di segnaletica verticale e orizzontale adeguata.

Per la relazione dettagliata dell 'intervento si rimanda alla relazione tecnica e agli elaborati grafici checostituiscono il progetto esecutivo.

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AREA DEL CANTIEREIndividuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive

(punto 2.1.2, lettera d, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)In questo raggruppamento vengono considerate le situazioni di pericolosità relative sia alle caratteristichedell 'area su cui dovrà essere installato i l cantiere, sia al contesto all 'interno del quale esso stesso andrà acollocarsi.Secondo quanto richiesto dall ' Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 tale valutazione, riferita almeno agli elementi di cuiall 'Allegato XV.2, riguardarda i seguenti aspetti:

Caratteristiche area del cantiere, dove vengono indicati i rischi, e le misure preventive, legati alla specificacondizione dell 'area del cantiere;[D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2, lett. c) e d) punto 1 - punto 2.2.1, lett. a)]

Fattori esterni che comportano rischi per i l cantiere, dove vengono valutati i rischi, e le misure preventive, trasmessidall 'ambiente circostante ai lavoratori operanti sul cantiere;[D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2, lett. c) e d) punto 1 - punto 2.2.1, lett. b)]

Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l 'area circostante, dove vengono valutati i rischi, e le misurepreventive, conseguenti alle lavorazioni che si svolgono sul cantiere e trasmessi all 'ambiente circostante;[D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2, lett. c) e d) punto 1 - punto 2.2.1, lett. c)]

Descrizione caratteristiche idrogeologiche, ove le caratteristiche dell 'opera lo richieda, dove viene inserita unabreve descrizione delle caratteristiche idrogeologiche del terreno.[D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.4]

CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE(punto 2.2.1, lettera a, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Alberi

In Piazza Europa sono presenti alcuni alberi, ma solo quello posizionato in centro alla Piazza crea interferenza conil cantiere. In ogni caso è prevista la rimozione dello stesso all 'inizio dei lavori, per cui non ci sono rischi per gliaddetti alle lavorazioni del cantiere.

Condutture sotterranee

Sono presenti parecchie condutture sotterranee che riguardano la rete fognaria, l 'i l luminazione pubblica, l 'energiaelettrica, la rete telefonica, la rete del gas, la fibra, la videosorveglianza.Il tratto che collega la Fossa Magna visibile in via Baronchelli a quella visibile in via Corradini si sviluppa interratae intubata in una canalizzazione con soletta di copertura in C.A. e interessa la parte a est di Piazza Europa.La posizione di tutte le condutture sotterranee presenti è individuata nella tavola della situazione di fatto "ri l ievotopografico con individuazione dei sottoservizi" che costituisce i l progetto esecutivo.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Condutture sotterranee: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Reti di distribuzione di energia elettrica. Si deve provvedere preliminarmente a verificare la presenza di l ineeelettriche interrate che possono interferire con l 'area di cantiere. Nel caso di cavi elettrici in tensione interrati o incunicolo, i l percorso e la profondità delle l inee devono essere ri levati o segnalati in superficie quando interessinodirettamente la zona di lavoro. Nel caso di lavori di scavo che intercettano ed attraversano linee elettricheinterrate in tensione è necessario procedere con cautela e provvedere a mettere in atto sistemi di sostegno eprotezione provvisori al fine di evitare pericolosi avvicinamenti e/o danneggiamenti alle l inee stesse durantel'esecuzione dei lavori.

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Reti di distribuzione acqua. Si deve provvedere preliminarmente a verificare la presenza di elementi di reti didistribuzione di acqua e, se del caso, deve essere provveduto a ri levare e segnalare in superficie i l percorso e laprofondità.Reti di distribuzione gas. Si deve provvedere preliminarmente a verificare la presenza di elementi di reti didistribuzione di gas che possono interferire con i l cantiere, nel qual caso devono essere avvertiti tempestivamentegli esercenti tali reti al fine di concordare le misure essenziali di sicurezza da prendere prima dell 'inizio dei lavorie durante lo sviluppo dei lavori. In particolare è necessario preventivamente rilevare e segnalare in superficie i lpercorso e la profondità degli elementi e stabil ire modalità di esecuzione dei lavori tali da evitare l 'insorgenza disituazioni pericolose sia per i lavori da eseguire, sia per l 'esercizio delle reti. Nel caso di lavori di scavo cheinterferiscono con tali reti è necessario prevedere sistemi di protezione e sostegno delle tubazioni messe a nudo,al fine di evitare i l danneggiamento delle medesime ed i rischi conseguenti.Reti fognarie. Si deve provvedere preliminarmente a verificare la presenza di reti fognarie sia attive sia non piùutil izzate. Se tali reti interferiscono con le attività di cantiere, i l percorso e la profondità devono essere ri levati esegnalati in superficie. Specialmente durante lavori di scavo, la presenza, anche al contorno, di reti fognarie deveessere nota, poiché costituisce sempre una variabile importante rispetto alla consistenza e stabil ità delle pareti discavo sia per la presenza di terreni di rinterro, sia per la possibile formazione di improvvisi vuoti nel terreno(tipici nel caso di vetuste fognature dismesse), sia per la presenza di possibil i infi ltrazioni o inondazioni d'acquadovute a fessurazione o cedimento delle pareti qualora l imitrofe ai lavori di sterro.

PRESCRIZIONI ESECUTIVE:Qualsiasi scavo deve essere obbligatoriamente preceduto da una fase di accertamento del posizionamento deisottoservizi indicati nella tavola "ri l ievo topografico con individuazione dei sottoservizi" allegata al progetto,rispetto allo stato di fatto degli stessi, mediante un ri l ievo topografico dettagliato. Dell 'avvenuta verifica i l Prepostodi cantiere deve obbligatoriamente redigere un verbale corredandolo di fotografie e della restituzione grafica delri l ievo. Il verbale deve essere consegnato sia al Direttore dei Lavori sia al C.S.E.

RISCHI SPECIFICI:1) Elettrocuzione;

2) Incendi, esplosioni;

3) Seppellimento, sprofondamento;

Linee aeree

Sono presenti alcune l inee aeree elettriche e telefoniche che non interferiscono con le attività di cantiere. In ognicaso durante le manovre con escavatori, PLE e/o autogru dovrà essere rispettata la distanza dalle stesse.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Linee aeree: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Distanza di sicurezza. Deve essere effettuata una ricognizione dei luoghi interessati dai lavori al fine di individuarela presenza di l inee elettriche aeree individuando idonee precauzioni atte ad evitare possibil i contatti diretti oindiretti con elementi in tensione. Nel caso di presenza di l inee elettriche aeree in tensione non possono essereeseguiti lavori non elettrici a distanza inferiore a: a) 3 metri, per tensioni fino a 1 kV; b) 3.5 metri, per tensionisuperiori a 1 kV fino a 30 kV; c) 5 metri, per tensioni superiori a 30 kV fino a 132 kV; d) 7 metri, per tensionisuperiori a 132 kV.Protezione delle linee aeree. Nell 'impossibil ità di rispettare tale l imite è necessario, previa segnalazioneall 'esercente delle l inee elettriche, provvedere, prima dell 'inizio dei lavori, a mettere in atto adeguate protezioniatte ad evitare accidentali contatti o pericolosi avvicinamenti ai conduttori delle l inee stesse quali: a) barriere diprotezione per evitare contatti laterali con le l inee; b) sbarramenti sul terreno e portali l imitatori di altezza per i lpassaggio sotto la l inea dei mezzi d'opera; c) ripari in materiale isolante quali cappellotti per isolatori e guaineper i conduttori.

RISCHI SPECIFICI:1) Elettrocuzione;

Rumore e polveri

Nel cantiere i mezzi meccanici e le attrezzature che saranno impiegati costituiranno fonte di rumore per gli addetti ailavori che dovranno quindi indossare idonei tappi auricolari o cuffie protettive, oltre alle polveri che simanifesteranno a seguito delle demolizioni e degli scavi da eseguire.

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Misure Preventive e Protettive generali:

1) Fonti inquinanti: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Provvedimenti per la riduzione del rumore e delle polveri. In relazione alle specifiche attività svolte devono esserepreviste ed adottati tutti i provvedimenti necessari ad evitare o ridurre al minimo l'emissione di rumori, polveri,ecc. Nelle attività edil i è necessario inumidire i l materiale polverulento.

PRESCRIZIONI ESECUTIVE:Dovrà essere impiegato un lavoratore quotidianamente per la pulizia della sede stradale di via Abba e di viaGaribaldi in modo da evitare che si accumuli terreno, fango e sporcizia varia esternamente al cantiere in prossimitàdell 'ingresso al cantiere stesso.Tutti i lavoratori devono essere dotati di idonei DPI quali cuffie o tappi auricolari.

RISCHI SPECIFICI:1) Rumore;

2) Polveri;

Falde

Durante la fase di scavo di sbancamento della zona in cui deve essere posizionata la vasca prefabbricata in C.A.interrata, è possibile la presenza di interferenza della falda.La quota della falda è definita nella relazione geologica allegata al progetto esecutivo.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Falde: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Indagini topografiche e geologiche. L'area interessata dal cantiere è stata individuata topograficamente egeologicamente onde ottenere informazioni util i a determinare le condizioni idrogeologiche in cui si opera al fine diprevenire i l recapito in cantiere del deflusso di eventuali acque di falda.Nel caso in cui lo scavo di sbancamento avvenga in un periodo stagionale piovoso e quindi con la presenza di faldaalta, sarà necessario l 'impiego di pompe idrovore di capacità adeguata per prosciugare l 'area.

RISCHI SPECIFICI:1) Annegamento;

Fossati

Le lavorazioni in progetto prevedono la realizzazione dell 'allaccio della fognatura nera e della fognatura bianca neicondotti presenti nella Fossa Magna in due zone in cui i l canale scorre intubato al di sotto della piazza.Il manufatto prefabbricato da posare per consentire l 'allaccio sarà calato con un mezzo meccanico (escavatore omerlo) all 'interno di uno scavo a sezione ristretta precedentemente realizzato in modo da l imitare al massimo lapresenza di persone all 'interno dello scavo.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Fossati: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Opere provvisionali e di protezione. Per i lavori in prossimità di fossati i l rischio di caduta dall 'alto deve essereevitato con la realizzazione di adeguate opere provvisionali e di protezione quali solidi parapetti con arresto alpiede.Prima di iniziare con lo scavo a sezione ristretta, è obbligatorio accedere all 'interno dell 'alveo della Fossa Magna(ingresso dalla Piazza della Chiesa) per puntellare in modo adeguato la zona in cui dovrà essere eseguita lademolizione per permettere l 'allaccio.

RISCHI SPECIFICI:1) Caduta dall 'alto;

2) Annegamento;

3) Ambienti confinati;

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Misure Preventive e Protettive relative al rischio:

a) Ambienti confinati: prescrizioni organizzative ed esecutive;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Imprese qualificate. Qualsiasi attività lavorativa nel settore degli ambienti sospetti di inquinamento o confinati puòessere svolta unicamente da imprese o lavoratori autonomi qualificati in ragione del possesso dei seguentirequisiti: a) integrale applicazione delle vigenti disposizioni in materia di valutazione dei rischi, sorveglianzasanitaria e misure di gestione delle emergenze; b) integrale e vincolante applicazione anche del comma 2dell 'articolo 21 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, nel caso di imprese familiari e lavoratori autonomi; c)presenza di personale, in percentuale non inferiore al 30 per cento della forza lavoro, con esperienza almenotriennale relativa a lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, tale esperienza deve esserenecessariamente in possesso dei lavoratori che svolgono le funzioni di preposto; d) avvenuta effettuazione diattività di informazione e formazione di tutto i l personale, ivi compreso i l datore di lavoro ove impiegato per attivitàlavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, specificamente mirato alla conoscenza dei fattori dirischio propri di tali attività, oggetto di verifica di apprendimento e aggiornamento; e) possesso di dispositivi diprotezione individuale, strumentazione e attrezzature di lavoro idonei alla prevenzione dei rischi propri delleattività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati e avvenuta effettuazione di attività diaddestramento all 'uso corretto di tali dispositivi, strumentazione e attrezzature; f) avvenuta effettuazione di attivitàdi addestramento di tutto i l personale impiegato per le attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento oconfinati, ivi compreso i l datore di lavoro, relativamente alla applicazione di procedure di sicurezza; g) rispettodelle vigenti previsioni, ove applicabil i , in materia di documento unico di regolarità contributiva; h) integraleapplicazione della parte economica e normativa della contrattazione collettiva di settore, compreso i l versamentodella contribuzione all 'eventuale ente bilaterale di riferimento, ove la prestazione sia di tipo retributivo, conriferimento ai contratti e accordi collettivi di settore sottoscritti da organizzazioni dei datori di lavoro e deilavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.Informazione preliminare. Prima dell 'accesso negli ambienti sospetti di inquinamento o confinati tutti i lavoratoriimpiegati dalla impresa appaltatrice, compreso i l datore di lavoro ove impiegato nelle medesime attività, o ilavoratori autonomi devono essere puntualmente e dettagliatamente informati dal datore di lavoro committentesulle caratteristiche dei luoghi in cui sono chiamati ad operare, su tutti i rischi esistenti negli ambienti, ivi compresiquell i derivanti dai precedenti util izzi degli ambienti di lavoro, e sulle misure di prevenzione e emergenza adottate inrelazione alla propria attività. L'attività di informazione va realizzata in un tempo sufficiente e adeguatoall 'effettivo completamento del trasferimento delle informazioni e, comunque, non inferiore ad un giorno.Il datore di lavoro committente individua un proprio rappresentante, in possesso di adeguate competenze in materiadi salute e sicurezza sul lavoro e che abbia comunque svolto le attività di informazione, formazione eaddestramento di cui all 'articolo 2, comma 1, lettere c) ed f) del D.P.R. 177/2011, a conoscenza dei rischi presentinei luoghi in cui si svolgono le attività lavorative, che vigil i in funzione di indirizzo e coordinamento delle attivitàsvolte dai lavoratori impiegati dalla impresa appaltatrice o dai lavoratori autonomi e per l imitare i l rischio dainterferenza di tali lavorazioni con quelle del personale impiegato dal datore di lavoro committente.Procedura di lavoro. Durante tutte le fasi delle lavorazioni in ambienti sospetti di inquinamento o confinati deveessere adottata ed efficacemente attuata una procedura di lavoro specificamente diretta a eliminare o, oveimpossibile, ridurre al minimo i rischi propri delle attività in ambienti confinati, comprensiva della eventuale fasedi soccorso e di coordinamento con i l sistema di emergenza del Servizio sanitario nazionale e dei Vigil i del Fuoco.Misure e precauzioni preliminari. Si deve valutare preliminarmente: a) la necessità, in alcuni casi, di ricorrere a unaventilazione forzata o altri mezzi idonei; b) la necessità, tipo e frequenza dei monitoraggi ambientali (prove diabitabil ità) attraverso adeguata strumentazione di ri levamento, opportunamente tarata ed eventualmente dotata disistemi di allarme acustico e/o luminoso (ad es. strumenti che ri levano la presenza di più gas, i l contenuto diossigeno, i l l ivello di contaminanti, i l l ivello di esplosività, le condizioni microclimatiche); c) l 'opportunità dieseguire i l monitoraggio in continuo, quando possa esservi dubbio sulla pericolosità dell 'atmosfera. In caso diatmosfere potenzialmente esplosive, la strumentazione dovrà essere rispondente al D.P.R. 126/98 - recepimentodella direttiva di prodotto ATEX - e di categoria scelta dal responsabile dei lavori in relazione alla probabilità edurata dell 'atmosfera esplosiva; d) l 'eventuale presenza di rischi indotti dalle lavorazioni previste (ad es.formazione di fumi) o dal contesto in cui si opera (es. attività con lunga permanenza in pozzetti stradali sotterraneiubicati in strade ad alta intensità di traffico o in vicinanza di corsi d'acqua); e) la necessità e la modalità con laquale isolare l 'ambiente confinato dal resto dell 'impianto (ad es. chiusura e blocco di serrande, valvole,saracinesche che possano immettere sostanze pericolose nell 'ambiente confinato, sezionamento degli impiantielettrici, lockout-tagout), installando opportuna segnaletica e cartellonistica; f) la modalità di verifica dell 'idoneitàe funzionalità delle attrezzature di lavoro e di soccorso; g) la modalità di verifica dei requisiti e dell 'idoneità deiDPC (dispositivi di protezione collettiva) e dei DPI; h) laddove necessario, l 'opportunità di eseguire la prova ditenuta o fit-test dei DPI per le vie respiratorie.

PRESCRIZIONI ESECUTIVE:Segnaletica. È opportuno segnalare i luoghi di lavoro classificabil i come "ambienti confinati" o "ambiente sospettodi inquinamento", rientranti nell 'ambito di applicazione del D.P.R. 177/2011, con apposito cartello. Essi dovrannocontenere almeno le seguenti indicazioni: a) pittogramma rappresentativo di "pericolo generico"; b) pittogrammiper rischi aggiuntivi quali ad esempio esplosione, presenza infiammabili , tossici, rischio asfissia; c) la dicitura

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"ambiente confinato" o "ambiente sospetto di inquinamento"; d) la dicitura "divieto di ingresso senza lo specificomodulo autorizzativo".Istruzioni per gli addetti. Deve essere posta particolare attenzione per l 'esecuzione dei lavori: a) qualora, anchedopo bonifica, possa esservi dubbio sulla pericolosità dell 'atmosfera, i lavoratori devono indossareun'imbracatura di sicurezza collegata a una fune di recupero, vigilati per l 'intera durata del lavoro da un altrolavoratore posizionato all 'esterno e, ove occorra, forniti di dispositivi di protezione adeguati; b) l 'eventualesorgente autonoma di energia (gruppo elettrogeno) va collocata in posizione idonea, tenendo conto dell 'emissionedi fumi che possono entrare nell 'ambiente confinato; c) è necessario garantire e mantenere attivo un adeguatosistema di comunicazione in modo da permettere ai lavoratori impegnati all 'interno dell 'ambiente confinato ditenersi in contatto con quell i all 'esterno, e di lanciare l 'allarme in caso di emergenza; d) presso l 'apertura diaccesso, in posizione sicura, deve essere sempre presente un lavoratore, dotato degli stessi DPI di colui che operaall 'interno, per offrire assistenza ed essere in grado di recuperare un lavoratore eventualmente infortunato e/ocolto da malore nel più breve tempo possibile e secondo quanto stabil ito nelle procedure di emergenza; e) quandosi eseguono lavori entro pozzi, fogne, cunicoli, camini e fosse in genere, devono essere adottate idonee misurecontro i pericoli derivanti dalla presenza di gas o vapori tossici, asfissianti, infiammabili o esplosivi, specie inrapporto alla natura geologica del terreno o alla vicinanza di fabbriche, depositi, raffinerie, stazioni dicompressione e di decompressione, metanodotti e condutture di gas, che possono dar luogo ad infi ltrazione disostanze pericolose.Operatore interno all'ambiente confinato. Il lavoratore che entra nell 'ambiente confinato deve: a) avere l 'idoneitàsanitaria per la mansione specifica; b) conoscere i pericoli presenti e la procedura di lavoro; c) conoscere lecaratteristiche tecniche dei DPI ed util izzarli in modo appropriato secondo l 'addestramento ricevuto; d) laddovenecessario, indossare i DPI idonei per consentire una rapida estrazione in caso di condizioni anomale e/oimpreviste (ad esempio una imbracatura completa, collegata mediante una fune ad apposito argano o treppiede); e)mantenersi in costante comunicazione (vocale e/o visiva) con l 'addetto esterno e nel caso in cui la comunicazioneavvenga con apparecchi trasmittenti deve essere assicurata la non schermatura di tali trasmissioni dagli stessiambienti di natura metall ica; e) conoscere le procedure di emergenza; f) laddove necessario, munirsi diapparecchio portatile, dotato di dispositivo di allarme, per la misurazione in continuo della percentuale diossigeno o di altre sostanze; g) laddove necessario, munirsi di apparecchio portatile, dotato di dispositivo diallarme, per la misurazione in continuo della concentrazione in aria di sostanze infiammabili (in % del l imiteinferiore di esplodibil ità LEL); h) laddove necessario, dotarsi di sistemi a funzionamento elettrico o a batteriarispondenti ai requisiti di sicurezza del D.P.R. 126/98 (recepimento della Direttiva ATEX); i) evacuareimmediatamente l 'ambiente confinato e comunicare al proprio responsabile ogni condizione anomala e/oimprevista riscontrata all 'interno dell 'ambiente; l) evacuare immediatamente l’ambiente confinato quando ordinatodall 'operatore esterno e/o all 'attivazione di qualche segnale codificato di allarme e/o al riconoscimento di qualchesintomo di malessere fisico.Operatore esterno all'ambiente confinato. L'operatore esterno deve: a) avere l 'idoneità sanitaria per la mansionespecifica; b) conoscere i pericoli presenti e la procedura di lavoro; c) assicurare la presenza per tutta la durata deilavori. Se per qualunque motivo ci si deve allontanare, deve essere richiesto i l cambio ad un altro operatore, ancheesso in possesso di competenze e formazione specifiche e dotato di idonei DPI; d) mantenere una comunicazionecostante con i l lavoratore/i all 'interno; e) proibire l 'ingresso a chiunque non sia stato autorizzato; f) controllareche le condizioni di sicurezza non mutino e/o non sopraggiungano pericoli dall 'esterno; g) conoscere le proceduredi emergenza; h) far evacuare immediatamente l 'ambiente confinato se si verifica una condizione anomala e/oimprevista (ad esempio riconducibile alle modalità di lavoro e/o alle condizioni del lavoratore); i) esserespecificatamente equipaggiato ed addestrato al primo soccorso per l 'assistenza e i l recupero del lavoratore.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.P.R. 14 s ettembre 2011 n. 177; Manuale i l lus trato per lavori in ambienti confinati .

Manufatti interferenti o sui quali intervenire

I sottoservizi da realizzare comportano l 'interferenza con i sottoservizi attualmente presenti, siano essi pozzettisiano essi tubazioni con impianti attivi.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Manufatti: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Opere provvisionali e di protezione. Per i lavori in prossimità di manufatti, ma che non interessano direttamentequesti ultimi, i l possibile rischio d'urto da parte di mezzi d'opera (gru, autocarri, ecc), deve essere evitato medianteopportune segnalazioni o opere provvisionali e di protezione.

RISCHI SPECIFICI:1) Urti, colpi, impatti, compressioni;

2) Elettrocuzione;

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FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIERE(punto 2.2.1, lettera b, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Strade

Il cantiere riguarda un'opera stradale, ovvero la piazza e la viabil ità che si sviluppa nei dintorni. Il cantiere dovràessere opportunamente segregato con recinzioni fisse e segnalato con cartellonistica stradale adeguata.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Strade: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Lavori stradali. Per i lavori in prossimità di strade i rischi derivanti dal traffico circostante saranno evitati con larealizzazione della segnaletica prevista nelle tavole allegate al PSC, oltre che con l 'installazione di recinzioni aventile caratteristiche previste nel Codice della Strada.

PRESCRIZIONI ESECUTIVE:L'impresa esecutrice ha l 'obbligo di nominare un lavoratore formato e addestrato in materia di cantieri stradali chedovrà controllare quotidianamente le condizioni sia delle recinzioni sia della cartellonistica di cantiere e stradaleposizionata lungo le varie vie come evidenziato nelle tavole grafiche allegate e provvedere alla loro cura emanutenzione.Lo stesso lavoratore dovrà essere impiegato anche per la pulizia delle sedi stradali l imitrofe all 'ingresso al cantierein modo da evitare la formazione di fango o i l deposito di inerti che possono comportare scivolamenti agli utentidella viabil ità.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.30; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.31; D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, Art.40; D.Lgs . 9apri le 2008 n. 81, Al legato 6, Punto 1.

RISCHI SPECIFICI:1) Investimento;

SEGNALETICA:

Lav ori Mezzi di lav oroin azione

Pericolo Direzioneobbligatoria

diritto

Direzioniconsentite

diritto e destra

Direzioniconsentite

diritto e sinistra

Div ieto diaccesso

Div ieto disosta

Div ieto di sostaambo i lati

Div ieto ditransito

Presegnale dicantiere mobile

Segnale mobiledi preav v iso

Barrieranormale

C oni Delineatoriflessibili

Paletto didelimitazione

Dispositiv oluminoso a luce

gialla

Dispositiv oluminoso a luce

rossa

RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE COMPORTANO PERL'AREA CIRCOSTANTE

(punto 2.2.1, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

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Rumore e polveri

Sulla Piazza si affacciano sia edifici a destinazione residenziale, sia a destinazione commerciale, sia i l palazzomunicipale: dovrà essere consentito l 'accesso pedonale a tutti gli edifici attraverso la realizzazione di idoneepasserelle protette con parapetti. L'ingresso al municipio e al check-point della C.B.B.O. sarà garantito dall 'ingressoche si affaccia su via Corradini, mentre gli ingressi che si affacciano sulla Piazza dovranno essere mantenutisempre chiusi.Il check-point della C.B.B.O. sarà aperto al pubblico negli stessi orari di apertura del municipio.Per quanto riguarda i l rumore trasmesso dal cantiere, sarà necessario lavorare nelle fasce orarie dalle ore 8,00 alleore 12,00 e dalle ore 13,30 alle ore 17,30 per rispettare i l riposo nelle abitazioni.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Fonti inquinanti: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Provvedimenti per la riduzione del rumore. In relazione alle specifiche attività svolte devono essere previste edadottati tutti i provvedimenti necessari ad evitare o ridurre al minimo l'emissione di rumori, polveri, ecc. Al fine dil imitare l 'inquinamento acustico si può sia prevedere di ridurre l 'orario di util izzo delle macchine e degli impiantipiù rumorosi sia installare barriere contro la diffusione del rumore. Nelle lavorazioni che comportano laformazione di polveri devono essere adottati sistemi di abbattimento e di contenimento i l più possibile vicino allafonte. Nelle attività edil i è sufficiente inumidire i l materiale polverulento.

RISCHI SPECIFICI:1) Rumore;

2) Polveri;

Abitazioni

Sulla Piazza si affacciano diverse abitazioni. L'accesso è garantito dall 'arretramento della recinzione di cantiere inmodo da impedire interferenze tra i l cantiere e i residenti.Durante le fasi di lavoro di rifacimento dei marcipiedi antistanti e fabbricati, saranno realizzate idonee passerelleper consentire l 'ingresso in sicurezza.Per le zone insisteti davanti agli ingressi alle attività, si dovrà preferire l 'orario di chiusura delle singole attività inmodo da l imitare rischi di investimento e rumore. L'inizio di tali attività sarà successivo a specifiche riunioni dicoordinamento con i l CSe e i l D.L.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Fonti inquinanti: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Provvedimenti per la riduzione del rumore. In relazione alle specifiche attività svolte devono essere previste edadottati tutti i provvedimenti necessari ad evitare o ridurre al minimo l'emissione di rumori, polveri, ecc. Al fine dil imitare l 'inquinamento acustico si può sia prevedere di ridurre l 'orario di util izzo delle macchine e degli impiantipiù rumorosi sia installare barriere contro la diffusione del rumore. Nelle lavorazioni che comportano laformazione di polveri devono essere adottati sistemi di abbattimento e di contenimento i l più possibile vicino allafonte. Nelle attività edil i è sufficiente inumidire i l materiale polverulento.

RISCHI SPECIFICI:1) Rumore;

2) Polveri;

DESCRIZIONE CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE(punto 2.1.4, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Per la relazione idrogeologica si rimanda a quella allegata al progetto esecutivo a firma del geologo.

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ORGANIZZAZIONE DEL CANTIEREIndividuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive

(punto 2.1.2, lettera d, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)In questo raggruppamento vengono considerate le situazioni di pericolosità, e le necessarie misure preventive,relative all 'organizzazione del cantiere.Secondo quanto richiesto dall 'Allegato XV, punto 2.2.2 del D.Lgs. 81/2008 tale valutazione riguarda, in relazione allatipologia del cantiere, l 'analisi di almeno i seguenti aspetti:a) modalità da seguire per la recinzione del cantiere, gli accessi e le segnalazioni;b) servizi igienico-assistenziali;c) viabil ità principale di cantiere;d) gli impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua, gas ed energia di qualsiasi tipo;e) gli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche;f) le disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall 'art. 102 del D.Lgs. 81/2008 (Consultazione del RLS);g) le disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall 'art. 92, comma 1, lettera c) (Cooperazione ecoordinamento delle attività);h) le eventuali modalità di accesso dei mezzi di fornitura dei materiali;i) la dislocazione degli impianti di cantiere;l) la dislocazione delle zone di carico e scarico;m) le zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materiali e dei rifiuti;n) le eventuali zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione.

Accesso dei mezzi di fornitura materiali

L'accesso dei mezzi per la fornitura dei materiali avverrà dal cancello di ingresso del cantiere.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Accesso dei mezzi di fornitura materiali: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Accesso dei mezzi di fornitura materiali. L'accesso dei mezzi di fornitura dei materiali dovrà sempre essereautorizzato dal capocantiere che fornirà ai conducenti opportune informazioni sugli eventuali elementi di pericolopresenti in cantiere. L'impresa appaltatrice dovrà individuare i l personale addetto all 'esercizio della vigilanzadurante la permanenza del fornitore in cantiere.

RISCHI SPECIFICI:1) Investimento;

SEGNALETICA:

Uscitaautov eicoli

V ietatoaccesso

C artello Uso mezziprotezione(2)

V eicoli passouomo

Cantiere estivo (condizioni di caldo severo)

Nei mesi estivi possono essere raggiunte temperature elevate. Nel caso in cui la temperatura superasse i 34°C lelavorazioni dovranno essere sospese. In ogni caso deve essere sempre tenuta a disposizione in cantiere l 'acqua inbottiglia affinchè i lavoratori possono idratarsi.

RISCHI SPECIFICI:1) Microclima (caldo severo);

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Misure generali. I rischi, derivanti dall 'esposizione dei lavoratori a microclima caldo severo, devono essereeliminati alla fonte o ridotti al minimo possibile compatibilmente alle esigenze delle attività lavorative.

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Tettoie e pensiline. I lavoratori devono essere protetti dalla radiazione solare diretta, almeno per le lavorazioni supostazioni di lavoro fisse (banco ferraioli, sega circolare, ecc), mediante la realizzazione di pensil ine o tettoie.Mezzi climatizzati. I mezzi d'opera devono essere dotati di cabine climatizzate.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE:Devono essere forniti: a) indumenti protettivi.

2) Radiazioni ottiche naturali;

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Misure generali. I rischi, derivanti dall 'esposizione dei lavoratori a radiazioni ottiche naturali, devono essereeliminati alla fonte o ridotti al minimo possibile compatibilmente alle esigenze delle attività lavorative.Orario di lavoro. I lavori all 'aperto devono essere effettuati evitando le ore più calde della giornata.

Consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza

Come previsto dalla normativa, i POS delle imprese esecutrici devono essere sottoscritti anche dal RLS adimostrazione della sua consultazione.I R.L.S. dovranno partecipare alle riunioni di coordinamento convocate dal CSE.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Consultazione del RLS: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Consultazione del RLS. Prima dell 'accettazione del Piano di Sicurezza e di Coordinamento e delle modifichesignificative apportate allo stesso, i l Datore di Lavoro di ciascuna impresa esecutrice dovrà consultare i lRappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza e fornirgli tutti gli eventuali chiarimenti sul contenuto del piano. Inriferimento agli obblighi previsti sarà cura dei Datori di Lavoro impegnati in operazioni di cantiere indire presso gliuffici di cantiere o eventuale altra sede riunioni periodiche con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. Iverbali di tali riunioni saranno trasmessi al Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione.

RIFERIMENTI NORMATIVI:.

Cooperazione e coordinamento delle attività

Nel diagramma di Gantt allegato al PSC sono definite le varie attività e la loro cronologia, considerando che incantiere opereranno 3 squadre contemporaneamente costituite da almeno 5 lavoratori, disposte in tre aree diversenel cantiere, in modo da garantire lo sfasamento spaziole delle lavorazioni e ridurre i rischi.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Cooperazione e coordinamento delle attività: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Cooperazione e coordinamento delle attività. Prima dell 'inizio dei lavori ed ogni qualvolta si ritenga necessario, i lCoordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione può riunire i Datori di Lavoro delle imprese esecutrici ed ilavoratori autonomi per i l lustrare i contenuti del Piano di Sicurezza e Coordinamento, con particolare riferimentoagli aspetti necessari a garantire i l coordinamento e la cooperazione, nelle interferenze, nelle incompatibil ità,nell 'uso comune di attrezzature e servizi.

Dislocazione delle zone di carico e scarico

Non viene individuata un'unica zona di carico e/o scarico del materiale in quanto la natura dell 'opera non lopermette. Il materiale sarà quindi scaricato nell 'area adiacente la zona di lavoro visto che si tratta di materiale cheman mano viene consegnato in cantiere, viene anche posato poichè lo spazio è l imitato.L'area di via Corradini potrà essere impegnata a deposito di cantiere continuo.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Dislocazione delle zone di carico e scarico: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Dislocazione delle zone di carico e scarico. Le zone di carico e scarico andranno posizionate: a) nelle aree periferichedel cantiere, per non essere d'intralcio con le lavorazioni presenti; b) in prossimità degli accessi carrabil i , perridurre le interferenze dei mezzi di trasporto con le lavorazioni; c) in prossimità delle zone di stoccaggio, per ridurrei tempi di movimentazione dei carichi e i l passaggio degli stessi su postazioni di lavoro fisse.

RISCHI SPECIFICI:1) Investimento, ribaltamento;

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2) Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;

Impianti di alimentazione (elettricità, acqua, ecc.)

Prima dell 'inizio delle lavorazioni del cantiere, dovranno essere realizzati gli impianti di alimentazione elettrica edidrica.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Impianto elettrico: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Caratteristiche di sicurezza. Per la fornitura di energia elettrica al cantiere l 'impresa deve rivolgersi all 'entedistributore. Dal punto di consegna della fornitura ha inizio l 'impianto elettrico di cantiere, che solitamente ècomposto da: quadri (generali e di settore); interruttori; cavi; apparecchi util izzatori. Agli impianti elettrici deiservizi accessori quali baracche e servizi igienici non si applicano le norme specifiche previste per i cantieri.Gruppo elettrogeno. Per eliminare i l rischio rumore, si prescrive i l divieto di util izzare i l gruppo elettrogeno.Rete elettrica di terzi. Quando le macchine e le apparecchiature fisse, mobili , portatile e trasportabil i sonoalimentate, anziché da una rete elettrica dell 'impresa, da una rete di terzi, l 'impresa stessa deve provvedereall 'installazione dei dispositivi e degli impianti di protezione in modo da rendere la rete di alimentazionerispondente ai requisiti di sicurezza a meno che, prima della connessione, non venga effettuato un accertamentodelle condizioni di sicurezza con particolare riferimento all 'idoneità dei mezzi di connessione, delle l inee, deidispositivi di sicurezza e dell 'efficienza del collegamento a terra delle masse metall iche. Tale accertamento puòessere effettuato anche a cura del proprietario dell 'impianto che ne dovrà ri lasciare attestazione scritta all 'impresa.Dichiarazione di conformità. L'installatore è in ogni caso tenuto al ri lascio della dichiarazione di conformità,integrata dagli allegati previsti dal D.M. 22 gennaio 2008, n. 37, che va conservata in copia in cantiere.

2) Impianto idrico: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Caratteristiche di sicurezza. La distribuzione dell 'acqua per usi lavorativi deve essere fatta in modo razionale,evitando in quanto possibile l 'uso di recipienti improvvisati in cantiere. Le tubature devono essere ben raccordatetra loro e, se non interrate, devono risultare assicurate a parti stabil i della costruzione o delle opere provvisionali.Si deve evitare i l passaggio di tubature in corrispondenza dei conduttori o di altre componenti degli impiantielettrici. In corrispondenza dei punti di util izzo devono essere installati idonei rubinetti e prese idriche; inoltredevono essere installati idonei sistemi per la raccolta dell 'acqua in esubero o accidentalmente fuoriuscita.

RISCHI SPECIFICI:1) Elettrocuzione;

Recinzione del cantiere, accessi e segnalazioni

Tutta l 'area del cantiere dovrà essere interclusa alla possibil ità di accesso da parte di estranei. Vista l 'importanza el'interesse dell 'opera e la sua collocazione, è prevista una recinzione fissa costituita da new jersey in calcestruzzocon soprastante pannello in rete zincata al quale applicare la rete plastificata arancio, in modo da evitare che gliestranei ai lavori possano accedere al cantiere sia di giorno che di notte.Per quanto riguarda i lavori da eseguire nella zona a parcheggio della piazza come individuato nelle tavole graficheallegate, la recinzione sarà realizzata con pannelli prefabbricati in rete elettrosaldata poggianti su basamenti incalcestruzzo sui quali applicare la recinzione plastificata arancio. I basamenti dovranno essere dotati di ulteriorezavorramento con sacchetti riempiti di sabbia.Nelle zone frontali ai sensi di marcia la recinzione sarà realizzata con new jersey in PVC riempiti di acquadell 'altezza di 100 cm uniti tra di loro.Tutte le recinzioni dovranno risultare evidenti sia di giorno che di notte tramite al posizionamento di lampade, inparte con luci rosse fisse e in parte con luci gialle progressive. la loro posizione si evince nelle tavole allegate alPSC.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Recinzione del cantiere: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Caratteristiche di sicurezza. L'area interessata dai lavori dovrà essere delimitata con una recinzione, di altezza noninferiore a quella richiesta dal locale regolamento edil izio, in grado di impedire l 'accesso di estranei all 'area dellelavorazioni: i l sistema di confinamento scelto dovrà offrire adeguate garanzie di resistenza sia ai tentativi disuperamento sia alle intemperie.

PRESCRIZIONI ESECUTIVE:La manutenzione della recinzione dovrà essere curata quotidianamente.

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RISCHI SPECIFICI:1) Investimento, ribaltamento;

2) Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;

SEGNALETICA:

Div ieto diaccesso allepersone nonautorizzate

C alzature disicurezza

obbligatorie

C asco diprotezioneobbligatoria

Guanti diprotezione

obbligatoria

Protezioneobbligatoria del

corpo

Protezioneobbligatoriadell'udito

Protezioneobbligatoria

delle v ierespiratorie

Protezioneobbligatoria per

gli occhi

Uscitaautov eicoli

C artello Dispositiv oluminoso a luce

gialla

Dispositiv oluminoso a luce

rossa

Servizi igienico-assistenziali

Saranno installati due w.c. chimici posizionati in via Corradini, vista la presenza di circa 20 lavoratoricontemporaneamente.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Servizi igienico-assistenziali: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Servizi igienico-assistenziali. Poichè si tratta di un cantiere stradale e che tutta l 'area del cantiere sarà oggetto diintervento, considerato che si trova in centro al paese in una zona servita da esercizi pubblici, l 'impresa affidatariadovrà installare due w.c. chimici che dovranno essere oggetto di pulizia almeno due volte alla settimana.

Viabilità principale di cantiere

La viabil ità del cantiere avverrà su tutta la piazza obbligatoriamente, dovendo rifare l 'intera pavimentazione.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Viabilità principale di cantiere: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Accesso al cantiere. Per l 'accesso al cantiere dei mezzi di lavoro deve essere predisposto un cancello da mantenerechiuso sia durante le ore diurne sia durante le ore notturne ad impedire l 'ingresso agli estranei ai lavori. Il cancelloservirà sia ai pedoni che ai mezzi meccanici.Regole di circolazione. All 'interno del cantiere, la circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi deveessere regolata con norme il più possibile simili a quelle della circolazione su strade pubbliche, la velocità deveessere l imitata a seconda delle caratteristiche e condizioni dei percorsi e dei mezzi.

RISCHI SPECIFICI:1) Investimento;

Zone di deposito attrezzature

Le attrezzature dell 'impresa esecutrice sarà custodita nella stanza del municipio destinata ad ufficio di cantiere conl'accesso direttamente sulla piazza.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Zone di deposito attrezzature: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Zone di deposito attrezzature. Le attrezzature di lavoro andranno custodite nella stanza del municipio, mentre imezzi d'opera saranno parcheggiati sulla piazza.

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PRESCRIZIONI ESECUTIVE:La pulizia della stanza deve essere scrupolosa.Onde evitare di rovinare la pavimentazione, nella stanza dovrà essere stesa una moquette o dei teli protettivi.

SEGNALETICA:

Baracca

Zone di stoccaggio dei rifiuti

I rifiuti edil i saranno trasportati nelle apposite discariche senza fare cumuli in cantiere.Per quanto rigurada carta, vetro, plastica, alluminio, deve essere effettuata la raccolta differenziata.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Zone di stoccaggio dei rifiuti: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Zone di stoccaggio dei rifiuti. Poichè l 'area del cantiere è l imitata ed è tutta interessata dalle lavorazioni, si prescriveche i rifiuti vengano immediatamente caricati sugli automezzi e portati in discarica autorizzata, senza essereaccatastati in cantiere.

RISCHI SPECIFICI:1) Investimento, ribaltamento;

2) Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;

Zone di stoccaggio materiali

Vista la dimensione del cantiere, dovrà essere evitato lo stoccaggio di grandi quantitativi di materiale, preferendo iltrasporto graduale del materiale realmente necessario nella giornata lavorativa.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Zone di stoccaggio materiali: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Zone di stoccaggio materiali. Le zone di stoccaggio dei materiali devono essere identificate e organizzate tenendoconto della viabil ità generale e della loro accessibil ità. Particolare attenzione deve essere posta per la scelta deipercorsi per la movimentazione dei carichi che devono, quanto più possibile, evitare l 'interferenza con zone in cui sisvolgano lavorazioni. Le aree devono essere opportunamente spianate e drenate al fine di garantire la stabil ità deidepositi.

RISCHI SPECIFICI:1) Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;

2) Investimento, ribaltamento;

Baracche

Vista la dimensione del cantiere, non sarà installato alcun ufficio di cantiere, ma il Comune mette a disposizioneuna stanza al piano terra con accesso diretto dalla piazza, in cui sdovranno essere custoditi le attrezzature e tutta ladocumentazione del cantiere. Nella stessa stanza sarà tenuta la cassetta di pronto soccorso.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Posti di lavoro: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Illuminazione naturale e artificiale. I posti di lavoro devono disporre, nella misura del possibile, di sufficiente lucenaturale ed essere dotati di dispositivi che consentano un'adeguata i l luminazione artificiale per tutelare lasicurezza e la salute dei lavoratori.

SEGNALETICA:

Ufficio Prontosoccorso

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Parapetti

Si prescrive la realizzazione del parapetto lungo tutto lo scavo a sezione ristretta qualora la sua profondità superi i50 cm. Il parapetto potrà essere realizzata in posizione arretrata di almeno 50 cm rispetto al ciglio dello scavo erealizzato con nastro b/r sorretto da paletti in ferro infissi nel terreno, quando lo scavo viene reinterrato ingiornata.La zona interessata dallo scavo di sbancamento per l 'alloggiamento delle vasche prefabbricate dovrà essereperimetrato con parapetto fisso in legno.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Parapetti: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Caratteristiche dell'opera: 1) devono essere allestiti con buon materiale e a regola d'arte, risultare idonei alloscopo, essere in buono stato di conservazione e conservati in efficienza per l 'intera durata del lavoro; 2) i lparapetto regolare può essere costituito da: a) un corrente superiore, collocato all 'altezza minima di 1 metro dalpiano di calpestio; b) una tavola fermapiede, alta non meno di 20 cm, aderente al piano camminamento; c) uncorrente intermedio se lo spazio vuoto che intercorre tra i l corrente superiore e la tavola fermapiede è superiore ai60 cm.Misure di prevenzione: 1) vanno previste per evitare la caduta nel vuoto di persone e materiale; 2) i l parapetto confermapiede va previsto ai bordi degli scavi che siano a più di 2 metri di altezza; 3) è considerata equivalente alparapetto, qualsiasi protezione, realizzante condizioni di sicurezza contro la caduta verso i lati aperti non inferioria quelle presentate dal parapetto stesso.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Al legato 18, Punto 2.1.5..

RISCHI SPECIFICI:1) Caduta dall 'alto;

2) Scivolamenti, cadute a l ivello;

SEGNALETICA:

C aduta condisliv ello

Betoniere

Il calcestruzzo sarà fornito prevalentemente da ditte esterne. E' prevista la possibil ità di installare la betoniera perl'impasto di piccole quantità di calcestruzzo per la posa dei pozzetti.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Betoniere: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Caratteristiche di sicurezza. Le impastatrici e betoniere azionate elettricamente devono essere munite di interruttoreautomatico di sicurezza e le parti elettriche devono essere del tipo protetto contro getti di acqua e polvere. Lebetoniere con benna di caricamento scorrevole su guide, devono essere munite di dispositivo agente direttamentesulla benna per i l suo blocco meccanico nella posizione superiore. L'eventuale fossa per accogliere le benne degliapparecchi di sollevamento, nelle quali scaricare l 'impasto, deve essere circondata da una barriera capace diresistere agli urti da parte delle benne stesse.

RISCHI SPECIFICI:1) Cesoiamenti, stritolamenti;

Macchine movimento terra speciali e derivate

Vista la natura dell 'opera, saranno presenti varie macchine per i l movimento terra (pale, escavatori gommati,escavatori cingolati).

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Misure Preventive e Protettive generali:

1) Macchine: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Verifiche sull'area di manovra. Prima di util izzare la macchina accertarsi dell 'esistenza di eventuali vincoli derivantida ostacoli (in altezza ed in larghezza), l imiti d'ingombro, ecc.. Evitare di far funzionare la macchina nelle immediatevicinanze di scarpate, sia che si trovino a valle che a monte della macchina. Predisporre idoneo "fermo meccanico",qualora si stazioni in prossimità di scarpate. Prima di movimentare la macchina accertarsi dell 'esistenza dieventuali vincoli derivanti da l imitazioni di carico (terreno, pavimentazioni, rampe, opere di sostegno), pendenza delterreno, ecc..

RISCHI SPECIFICI:1) Investimento, ribaltamento;

Mezzi d'opera

Vista la natura dell 'opera, saranno presenti vari mezzi d'opera (merli, camion, furgoni, rull i).

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Macchine: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Verifiche sull'area di manovra. Prima di util izzare la macchina accertarsi dell 'esistenza di eventuali vincoli derivantida ostacoli (in altezza ed in larghezza), l imiti d'ingombro, ecc.. Evitare di far funzionare la macchina nelle immediatevicinanze di scarpate, sia che si trovino a valle che a monte della macchina. Predisporre idoneo "fermo meccanico",qualora si stazioni in prossimità di scarpate. Prima di movimentare la macchina accertarsi dell 'esistenza dieventuali vincoli derivanti da l imitazioni di carico (terreno, pavimentazioni, rampe, opere di sostegno), pendenza delterreno, ecc..

RISCHI SPECIFICI:1) Investimento, ribaltamento;

Parcheggio autovetture

Le autovetture degli addetti al cantiere devono esser lasciate all 'esterno del cantiere, nelle aree a parcheggio di cuii l paese è dotato. Nel cantiere potranno accedere sono i mezzi delle imprese.

Attrezzature per il primo soccorso

La cassetta di primo soccorso dovrà essere custodita nella stanza del comune adibita ad ufficio di cantiere e dovràcontenere quanto prescritto dalla normativa per la presenza di oltre 3 lavoratori. L'impresa affidataria dovràmetterla a disposizione anche di tutte le imprese esecutrici.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Servizi sanitari: contenuto cassetta di pronto soccorso;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Contenuto cassetta di pronto soccorso. La cassetta di pronto soccorso, deve contenere almeno: 1) cinque paia diguanti steril i monouso; 2) una visiera paraschizzi; 3) un flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% diiodio da 1 l itro; 4) tre flaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 500 ml; 5) dieci compresse di garzasterile 10 x 10 in buste singole; 6) due compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole; 7) due teli steril imonouso; 8) due pinzette da medicazione sterile monouso; 9) una confezione di rete elastica di misura media; 10)una confezione di cotone idrofilo; 11) due confezioni di cerotti di varie misure pronti all 'uso; 12) due rotoli dicerotto alto 2,5 cm; 13) un paio di forbici; 14) tre lacci emostatici; 15) due confezioni di ghiaccio pronto uso; 16)due sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari; 17) un termometro; 18) un apparecchio per la misurazionedella pressione arteriosa.

SEGNALETICA:

Infermeria Prontosoccorso

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Mezzi estinguenti

In cantiere devono essere presenti almeno tre estintori posti in prossimità del luogo di lavoro se con presenza difiamme, scintil le o di materiale infiammabile, uno in dotazione a ciascuna squadra.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Mezzi estinguenti: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Mezzi estinguenti. Devono essere predisposti mezzi ed impianti di estinzione idonei in rapporto alle particolaricondizioni in cui possono essere usati, in essi compresi gli apparecchi estintori portatil i o carrellati di primointervento. Detti mezzi ed impianti devono essere mantenuti in efficienza e controllati almeno una volta ogni seimesi da personale esperto.

SEGNALETICA:

Estintore Estintorecarrellato

Segnaletica di sicurezza

La segnaletica di sicurezza deve essere posizionata come evidenziato nella planimetria generale di cantiere allegataal PSC.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Segnaletica di sicurezza: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Segnaletica di sicurezza. Quando risultano rischi che non possono essere evitati o sufficientemente l imitati conmisure, metodi, o sistemi di organizzazione del lavoro, o con mezzi tecnici di protezione collettiva, i l datore di lavorofa ricorso alla segnaletica di sicurezza, allo scopo di: a) avvertire di un rischio o di un pericolo le persone esposte;b) vietare comportamenti che potrebbero causare pericolo; c) prescrivere determinati comportamenti necessari aifini della sicurezza; d) fornire indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio; e)fornire altre indicazioni in materia di prevenzione e sicurezza.

SEGNALETICA:

Lav ori Mezzi di lav oroin azione

Pericolo Strettoiaasimmetrica a

destra

Strettoiaasimmetrica a

sinistra

Direzioneobbligatoria a

destra

Direzioneobbligatoria a

sinistra

Dareprecedenza nei

sensi unicialternati

Direzioneobbligatoria

diritto

Direzioniconsentitedestra esinistra

Direzioniconsentite

diritto e destra

Direzioniconsentite

diritto e sinistra

Diritto diprecedenza nei

sensi unicialternati

Div ieto diaccesso

Div ieto disosta ambo i

lati

Div ieto ditransito

Limite massimodi v elocità

C orsia chiusa adestra (1)

C orsia chiusa asinistra (1)

C orsie chiuse(4)

Barrieranormale

C oni Delineatoriflessibili

Dispositiv oluminoso a luce

gialla

Dispositiv oluminoso a luce

rossa

Div ieto diaccesso allepersone non

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autorizzate

Servizi di gestione delle emergenze

Gli addetti alla gestione delle emergenze devono essere individuabili attraverso l 'uso di un elmetto sul quale vengaapposto i l simbolo incendio o primo soccorso a seconda dell 'incarico svolto.

Misure Preventive e Protettive generali:

1) Servizi di gestione delle emergenze: misure organizzative;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Servizi di gestione delle emergenze. Il datore di lavoro dell 'impresa appaltatrice deve: 1) organizzare i necessarirapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, lotta antincendio e gestionedell 'emergenza; 2) designare preventivamente i lavoratori incaricati alla gestione delle emergenze; 3) informaretutti i lavoratori che possono essere esposti a un pericolo grave e immediato circa le misure predisposte e icomportamenti da adottare; 4) programmare gli interventi, prendere i provvedimenti e dare istruzioni affinché ilavoratori, in caso di pericolo grave e immediato che non può essere evitato, possano cessare la loro attività, omettersi al sicuro, abbandonando immediatamente i l luogo di lavoro; 5) adottare i provvedimenti necessariaffinché qualsiasi lavoratore, in caso di pericolo grave ed immediato per la propria sicurezza o per quella di altrepersone e nell 'impossibil ità di contattare i l competente superiore gerarchico, possa prendere le misure adeguateper evitare le conseguenze di tale pericolo, tenendo conto delle sue conoscenze e dei mezzi tecnici disponibil i ; 6)garantire la presenza di mezzi di estinzione idonei alla classe di incendio ed al l ivello di rischio presenti sul luogodi lavoro, tenendo anche conto delle particolari condizioni in cui possono essere usati.

Cantiere invernale (condizioni di freddo severo)

Nel caso in cui le temperature dovessero scendere al di sotto di -5°C, le lavorazioni dovranno essere sospese.

RISCHI SPECIFICI:1) Microclima (freddo severo);

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Misure generali. I rischi, derivanti dall 'esposizione dei lavoratori a microclima freddo severo, devono essere ridottial minimo possibile compatibilmente alle esigenze delle attività lavorative.Ambienti climatizzati. Gli ambienti di lavoro devono essere dotati di uffici/box/cabine opportunamente climatizzati.Mezzi climatizzati. I mezzi d'opera devono essere dotati di cabine climatizzate.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE:Devono essere forniti: a) indumenti protettivi.

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ALBERO RIASSUNTIVO LAVORAZIONI

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

- Allestimento di cantiere temporaneo su strada - Realizzazione di segnaletica orizzontale - Taglio di alberi ed estirpazione delle ceppaie - Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere - Realizzazione di impianto elettrico del cantiere - Rimozione pensilina e pali illuminazione - Asportazione di strato di asfalto - Demolizione aiuola centrale e marciapiedi - Rimozione di cordoli, zanelle e opere d'arte - Accertamento posizione sottoservizi - Scavo a sezione obbligata - Posa di conduttura elettrica - Posa di conduttura telefonica - Posa di conduttura idrica - Posa di conduttura fognaria - Posa di conduttura del gas - Pozzetti di ispezione e opere d'arte - Rinterro di scavo eseguito a macchina - Rinfianco con sabbia eseguito a macchina - Cordoli, zanelle e opere d'arte - Posa di pali per pubblica illuminazione - Posa di pali per segnaletica verticale - Installazione di impianto automatico di irrigazione interrato - Realizzazione di marciapiedi - Posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere - Installazione di giochi per bambini - Messa a dimora di piante - Formazione di massetto per pavimentazioni esterne - Posa di pavimenti per esterni in marmo - Formazione di rilevato stradale - Formazione di manto di usura e collegamento - Posa di segnaletica verticale - Realizzazione di segnaletica orizzontale - Pulizia generale dell'area di cantiere - Smobilizzo del cantiere

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LAVORAZIONI e loro INTERFERENZEIndividuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive

(punto 2.1.2, lettera d, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Allestimento di cantiere temporaneo su strada

Allestimento di un cantiere temporaneo lungo una strada carrabile senza interruzione del servizio.

LAVORATORI:Addetto all'allestimento di cantiere temporaneo su strada

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto all'allestimento di cantiere temporaneo su strada;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza;f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibil ità.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Investimento,ribaltamento

[P2 x E3]= MEDIO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro;2) Attrezzi manuali.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Punture, tagli, abrasioni.

SEGNALETICA:

Bandiera Paletta pertransito

alternato damov ieri

C oni

Realizzazione di segnaletica orizzontale

Realizzazione della segnaletica stradale orizzontale: strisce, scritte, frecce di direzione e isole spartitraffico,eseguita con mezzo meccanico.

LAVORATORI:Addetto alla realizzazione di segnaletica orizzontale

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Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla realizzazione di segnaletica orizzontale;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera con fi ltro specifico; e) guanti;f) calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibil ità.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Investimento,ribaltamento

Chimico

[P3 x E3]= RILEVANTE [P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Verniciatrice segnaletica stradale;2) Attrezzi manuali;3) Compressore elettrico;4) Pistola per verniciatura a spruzzo.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Investimento, ribaltamento; Nebbie; Rumore; Urti,colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Punture, tagli, abrasioni; Elettrocuzione; Scoppio.

SEGNALETICA:

Bandiera C oni Paletta pertransito

alternato damov ieri

Taglio di alberi ed estirpazione delle ceppaie

Taglio di alberi ed estirpazione delle ceppaie.

LAVORATORI:Addetto al taglio di alberi ed estirpazione delle ceppaie

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto al taglio di alberi ed estirpazione delle ceppaie;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) visiera protettiva; d) guanti antivibrazioni; e) calzature disicurezza; f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibilità.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

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Rischi a cui è esposto il lavoratore:Investimento,ribaltamento

Rumore Vibrazioni

[P2 x E4]= RILEVANTE [P3 x E3]= RILEVANTE [P3 x E2]= MEDIO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Trattore;2) Attrezzi manuali;3) Motosega.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Punture, tagli, abrasioni;Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore; Vibrazioni.

Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere

Realizzazione della recinzione di cantiere, al fine di impedire l 'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degliaccessi al cantiere, per mezzi e lavoratori.

LAVORATORI:Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:M.M.C. (sollevamento etrasporto)

[P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro;2) Attrezzi manuali;3) Scala semplice;4) Sega circolare;5) Smerigliatrice angolare (flessibile);6) Trapano elettrico.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Punture, tagli, abrasioni; Caduta dall 'alto;Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Rumore; Scivolamenti, cadute a l ivello; Vibrazioni.

SEGNALETICA:

Bandiera C oni Paletta pertransito

alternato damov ieri

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Realizzazione di impianto elettrico del cantiere

Realizzazione dell 'impianto elettrico del cantiere mediante la posa in opera quadri, interruttori di protezione, cavi,prese e spine.

LAVORATORI:Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:

Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Elettrocuzione

[P3 x E3]= RILEVANTE

MACCHINE E ATTREZZI:1) Attrezzi manuali;2) Ponteggio mobile o trabattello;3) Scala doppia;4) Scala semplice;5) Trapano elettrico.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall 'alto; Caduta di materiale dall 'alto o alivello; Cesoiamenti, stritolamenti; Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre;Rumore; Vibrazioni.

Rimozione pensilina e pali illuminazione

Taglio dell 'asfalto della carreggiata stradale eseguito con l 'ausil io di attrezzi meccanici.

LAVORATORI:Muratore

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: muratore;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta dall 'alto Caduta di materiale

dall 'alto o a l ivelloM.M.C. (sollevamento etrasporto)

[P3 x E3]= RILEVANTE [P2 x E3]= MEDIO [P1 x E1]= BASSO

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Rumore

[P3 x E3]= RILEVANTE

Elettricista

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: elettricista;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Rumore Vibrazioni

[P3 x E3]= RILEVANTE [P3 x E2]= MEDIO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro;2) Autocarro con cestello;3) Attrezzi manuali;4) Scala semplice;5) Avvitatore elettrico;6) Scala doppia;7) Trapano elettrico.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta dall 'alto; Caduta di materiale dall 'alto o alivello; Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni; Movimentazione manuale dei carichi; Rumore; Vibrazioni.

Asportazione di strato di asfalto

Asportazione dello strato d'asfalto mediante mezzi meccanici ed allontanamento dei materiali di risulta.

LAVORATORI:Addetto all'asportazione di strato di usura e collegamento

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto all'asportazione di strato di usura e collegamento;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:

Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibil ità.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Lavori di ristrutturazione Piazza Europa - Progetto esecutivo stralcio A - Pag. 31

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Rischi a cui è esposto il lavoratore:Investimento,ribaltamento

Rumore Vibrazioni

[P3 x E3]= RILEVANTE [P3 x E3]= RILEVANTE [P3 x E3]= RILEVANTE

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro;2) Scarificatrice;3) Attrezzi manuali.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Punture, tagli, abrasioni.

Demolizione aiuola centrale e marciapiedi

Demolizione di aiuola centrale e marcipiapiedi mediante mezzi meccanici ed allontanamento dei materiali dirisulta.

LAVORATORI:Addetto alla demolizione di misto cemento

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla demolizione di misto cemento;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibil ità.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Investimento,ribaltamento

Rumore Vibrazioni

[P3 x E3]= RILEVANTE [P3 x E3]= RILEVANTE [P3 x E3]= RILEVANTE

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro;2) Escavatore con martello demolitore;3) Attrezzi manuali.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a l ivello; Punture,tagli, abrasioni.

Rimozione di cordoli, zanelle e opere d'arte

Rimozione di cordoli, zanelle e opere d'arte.

LAVORATORI:Addetto alla rimozione di cordoli, zanelle e opere d'arte

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Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla rimozione di cordoli, zanelle e opere d'arte;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guantiantivibrazioni; f) calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibil ità.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Investimento,ribaltamento

Rumore Vibrazioni

[P3 x E3]= RILEVANTE [P3 x E3]= RILEVANTE [P3 x E3]= RILEVANTE

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro;2) Escavatore mini con martello demolitore;3) Attrezzi manuali;4) Compressore con motore endotermico;5) Martello demolitore pneumatico.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Scivolamenti, cadute a l ivello; Punture, tagli, abrasioni;Inalazione fumi, gas, vapori; Rumore; Movimentazione manuale dei carichi; Vibrazioni.

Accertamento posizione sottoservizi

Accertamento posizione sottoservizi presenti rispetto alla tavola "ri l ievo topografico con individuazione deisottoservizi" in riferimento al tratto di scavi da eseguire e tracciamento dell 'asse di scavo tracciando sul terrenouna serie di punti fissi di direzione, che si trovavano esattamente sulla direttrice di avanzamento.

LAVORATORI:Addetto al tracciamento dell'asse di scavo

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto al tracciamento dell'asse di scavo;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Scivolamenti, cadute alivello

[P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Attrezzi manuali.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

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Scavo a sezione obbligata

Scavi a sezione obbligata, eseguiti a cielo aperto o all 'interno di edifici, con l 'ausil io di mezzi meccanici.

N.B. Vista la particolarità di questa lavorazione, l'impresa dovrà esplicitare nel POS le proprie procedurecomplementari e di dettaglio a quelle indicate nel presente PSC.(punto 2.1.3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)Per quanto riguarda la realizzazione dello scavo a sezione ristretta per eseguire l 'allacciamento della fognaturabianca e nera nella Fossa Magna, l 'impresa esecutrice del proprio POS deve indicare le modalità di esecuzione dellapuntellatura della Fossa Magna interrata.

LAVORATORI:Addetto allo scavo a sezione obbligata

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto allo scavo a sezione obbligata;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibil ità.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta dall 'alto Investimento,

ribaltamentoSeppellimento,sprofondamento

[P1 x E1]= BASSO [P3 x E4]= ALTO [P2 x E3]= MEDIO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro;2) Escavatore;3) Pala meccanica;4) Attrezzi manuali;5) Andatoie e Passerelle;6) Scala semplice.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a l ivello; Punture,tagli, abrasioni; Caduta dall 'alto; Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello; Movimentazione manuale dei carichi.

Posa di conduttura elettrica

Posa di conduttura elettrica in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previa sistemazione del letto diposa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.

LAVORATORI:Addetto alla posa di conduttura elettrica

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla posa di conduttura elettrica;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

Lavori di ristrutturazione Piazza Europa - Progetto esecutivo stralcio A - Pag. 34

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RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta di materialedall 'alto o a l ivello

Caduta dall 'alto

[P2 x E3]= MEDIO [P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro con gru;2) Attrezzi manuali;3) Andatoie e Passerelle;4) Scala semplice.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Punture,tagli, abrasioni; Rumore; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta dall 'alto; Caduta di materialedall 'alto o a l ivello; Movimentazione manuale dei carichi.

Posa di conduttura telefonica

Posa di conduttura telefonica in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previa sistemazione del lettodi posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.

LAVORATORI:Addetto alla posa di conduttura telefonica

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla posa di conduttura telefonica;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta di materialedall 'alto o a l ivello

Caduta dall 'alto

[P2 x E3]= MEDIO [P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro con gru;2) Attrezzi manuali;3) Andatoie e Passerelle;4) Scala semplice.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Punture,tagli, abrasioni; Rumore; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta dall 'alto; Caduta di materialedall 'alto o a l ivello; Movimentazione manuale dei carichi.

Posa di conduttura idrica

Posa di conduttura idrica in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previa sistemazione del letto diposa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.

LAVORATORI:Addetto alla posa di conduttura idrica

Lavori di ristrutturazione Piazza Europa - Progetto esecutivo stralcio A - Pag. 35

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Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla posa di conduttura idrica;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta di materialedall 'alto o a l ivello

Caduta dall 'alto

[P2 x E3]= MEDIO [P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro con gru;2) Attrezzi manuali;3) Andatoie e Passerelle;4) Scala semplice.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Punture,tagli, abrasioni; Rumore; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta dall 'alto; Caduta di materialedall 'alto o a l ivello; Movimentazione manuale dei carichi.

Posa di conduttura fognaria

Posa di conduttura fognaria in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previa sistemazione del letto diposa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.

LAVORATORI:Addetto alla posa di conduttura fognaria

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla posa di conduttura fognaria;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta dall 'alto Caduta di materiale

dall 'alto o a l ivello

[P1 x E1]= BASSO [P2 x E3]= MEDIO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro con gru;2) Attrezzi manuali;3) Andatoie e Passerelle;4) Scala semplice.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Punture,tagli, abrasioni; Rumore; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta dall 'alto; Caduta di materialedall 'alto o a l ivello; Movimentazione manuale dei carichi.

Lavori di ristrutturazione Piazza Europa - Progetto esecutivo stralcio A - Pag. 36

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Posa di conduttura del gas

Posa di conduttura del gas in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previa sistemazione del letto diposa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche.

LAVORATORI:Addetto alla posa di conduttura del gas

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla posa di conduttura del gas;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta dall 'alto Caduta di materiale

dall 'alto o a l ivello

[P1 x E1]= BASSO [P2 x E3]= MEDIO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro con gru;2) Attrezzi manuali;3) Andatoie e Passerelle;4) Scala semplice.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Punture,tagli, abrasioni; Rumore; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta dall 'alto; Caduta di materialedall 'alto o a l ivello; Movimentazione manuale dei carichi.

Pozzetti di ispezione e opere d'arte

Posa di pozzetti di ispezione e opere d'arte prefabbricate.

LAVORATORI:Addetto alla posa di pozzetti di ispezione e opere d'arte

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla posa di pozzetti di ispezione e opere d'arte;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza;f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibil ità.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta di materialedall 'alto o a l ivello

M.M.C. (sollevamento etrasporto)

Rumore

[P2 x E3]= MEDIO [P1 x E1]= BASSO [P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro con gru;

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2) Attrezzi manuali.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Punture,tagli, abrasioni; Rumore; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni.

Rinterro di scavo eseguito a macchina

Rinterro e compattazione di scavi esistenti, eseguito con l 'ausil io di mezzi meccanici.

LAVORATORI:Addetto al rinterro di scavo eseguito a macchina

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto al rinterro di scavo eseguito a macchina;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibil ità.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Investimento,ribaltamento

[P3 x E4]= ALTO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Dumper;2) Pala meccanica;3) Attrezzi manuali;4) Andatoie e Passerelle.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Rumore;Vibrazioni; Scivolamenti, cadute a l ivello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Cadutadall 'alto; Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello.

Rinfianco con sabbia eseguito a macchina

Rinfianco con sabbia di tubazioni, pozzi o pozzetti eseguito con l 'ausil io di mezzi meccanici e successivacompattazione del materiale con piastre vibranti.

LAVORATORI:Addetto al rinfianco con sabbia eseguito a macchina

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto al rinfianco con sabbia eseguito a macchina;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guantiantivibrazioni; f) calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibil ità.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Lavori di ristrutturazione Piazza Europa - Progetto esecutivo stralcio A - Pag. 38

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Rischi a cui è esposto il lavoratore:Investimento,ribaltamento

Rumore Vibrazioni

[P3 x E4]= ALTO [P3 x E3]= RILEVANTE [P3 x E2]= MEDIO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro;2) Terna;3) Attrezzi manuali;4) Andatoie e Passerelle;5) Compattatore a piatto vibrante.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a l ivello; Punture,tagli, abrasioni; Caduta dall 'alto; Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello; Inalazione fumi, gas, vapori;Movimentazione manuale dei carichi; Rumore; Vibrazioni.

Cordoli, zanelle e opere d'arte

Posa in opera si cordoli, zanelle e opere d'arte stradali prefabbricate.

LAVORATORI:Addetto alla posa cordoli, zanelle e opere d'arte

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla posa cordoli, zanelle e opere d'arte;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza;f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibil ità.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Rumore M.M.C. (sollevamento e

trasporto)

[P1 x E1]= BASSO [P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Dumper;2) Attrezzi manuali.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Rumore;Vibrazioni; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Posa di pali per pubblica illuminazione

Posa di pali per pubblica i l luminazione completo di pozzetto di connessione alla rete elettrica compreso lo scavo ela realizzazione della fondazione.

LAVORATORI:Addetto alla posa di pali per pubblica illuminazione

Lavori di ristrutturazione Piazza Europa - Progetto esecutivo stralcio A - Pag. 39

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Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla posa di pali per pubblica illuminazione;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza;f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibil ità.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Investimento,ribaltamento

Rumore

[P3 x E3]= RILEVANTE [P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro;2) Escavatore;3) Attrezzi manuali.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Elettrocuzione; Scivolamenti, cadute a l ivello; Punture,tagli, abrasioni.

Posa di pali per segnaletica verticale

Posa di segnali stradali verticali compreso lo scavo e la realizzazione della fondazione.

LAVORATORI:Addetto alla posa di segnaletica verticale

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla posa di segnaletica verticale;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi; e) indumenti ad altavisibil ità.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Investimento,ribaltamento

Rumore

[P3 x E3]= RILEVANTE [P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro;2) Attrezzi manuali.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Punture, tagli, abrasioni.

Installazione di impianto automatico di irrigazione interrato

Lavori di ristrutturazione Piazza Europa - Progetto esecutivo stralcio A - Pag. 40

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Installazione di impianto automatico di irrigazione interrato, tramite posa di condutture, e pezzi speciali in materieplastiche (giunti a manicotto), irrigatori a scomparsa e programmatore elettronico per l 'automazione dell 'impianto,in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito.

LAVORATORI:Addetto all'installazione di impianto automatico di irrigazione interrato

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto all'installazione di impianto automatico di irrigazione interrato;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza;f) indumenti protettivi;

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:M.M.C. (elevatafrequenza)

[P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Escavatore mini;2) Attrezzi manuali.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Rumore;Scivolamenti, cadute a l ivello; Vibrazioni; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Realizzazione di marciapiedi

Realizzazione di marciapiede, eseguito mediante la preventiva posa in opera di cordoli in calcestruzzoprefabbricato, riempimento parziale con sabbia e ghiaia, realizzazione di massetto e posa finale dellapavimentazione.

LAVORATORI:Addetto alla realizzazione di marciapiedi

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla realizzazione di marciapiedi;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza;f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibil ità.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:M.M.C. (sollevamento etrasporto)

Rumore

[P1 x E1]= BASSO [P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Dumper;2) Attrezzi manuali.

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Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Rumore;Vibrazioni; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.

Posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere

Posa in opera di panchine, cestini, fontanelle e fioriere.

LAVORATORI:Addetto alla posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Scivolamenti, cadute alivello

M.M.C. (sollevamento etrasporto)

[P1 x E1]= BASSO [P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro con gru;2) Carrello elevatore sviluppabile;3) Attrezzi manuali.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Punture,tagli, abrasioni; Rumore; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;Scivolamenti, cadute a l ivello.

Installazione di giochi per bambini

Installazione di giochi per bambini, in acciaio zincato e verniciato, fissati al suolo.

LAVORATORI:Addetto all'installazione di giochi per bambini

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto all'installazione di giochi per bambini;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi; e) indumenti ad altavisibil ità.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta di materialedall 'alto o a l ivello

Investimento,ribaltamento

[P2 x E3]= MEDIO [P3 x E3]= RILEVANTE

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MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro con gru;2) Carrello elevatore sviluppabile;3) Attrezzi manuali.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Punture,tagli, abrasioni; Rumore; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;Scivolamenti, cadute a l ivello.

Messa a dimora di piante

Messa a dimora di piante ottenuta mediante l imitati movimenti terra (per la modifica e/o correzione del profilo delterreno).

LAVORATORI:Addetto alla messa a dimora di piante

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla messa a dimora di piante;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera antipolvere; d) guanti; e) calzature di sicurezza;f) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Scivolamenti, cadute alivello

[P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro;2) Carrello elevatore sviluppabile;3) Attrezzi manuali;4) Andatoie e Passerelle.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello; Elettrocuzione;Scivolamenti, cadute a l ivello; Punture, tagli, abrasioni; Caduta dall 'alto.

Formazione di massetto per pavimentazioni esterne

Formazione di massetto in calcestruzzo semplice o alleggerito come sottofondo per pavimentazioni esterne.

LAVORATORI:Addetto alla formazione di massetto per pavimentazioni esterne

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla formazione di massetto per pavimentazioni esterne;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

Lavori di ristrutturazione Piazza Europa - Progetto esecutivo stralcio A - Pag. 43

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RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Chimico M.M.C. (sollevamento e

trasporto)

[P1 x E1]= BASSO [P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autobetoniera;2) Attrezzi manuali;3) Betoniera a bicchiere.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello; Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Rumore; Scivolamenti, cadute a l ivello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Punture, tagli,abrasioni; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Movimentazione manuale dei carichi.

Posa di pavimenti per esterni in marmo

Posa di pavimenti per esterni realizzati con elementi in marmo.

LAVORATORI:Addetto alla posa di pavimenti per esterni in marmo

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla posa di pavimenti per esterni in marmo;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Chimico M.M.C. (sollevamento e

trasporto)Rumore

[P1 x E1]= BASSO [P1 x E1]= BASSO [P2 x E2]= MODERATO

Vibrazioni

[P2 x E2]= MODERATO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro;2) Carrello elevatore sviluppabile;3) Attrezzi manuali;4) Levigatrice elettrica;5) Taglierina elettrica.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello; Elettrocuzione;Scivolamenti, cadute a l ivello; Punture, tagli, abrasioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Rumore; Vibrazioni.

Formazione di rilevato stradale

Formazione per strati di ri levato stradale con materiale proveniente da cave, preparazione del piano di posa,compattazione eseguita con mezzi meccanici.

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LAVORATORI:Addetto alla formazione di rilevato stradale

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla formazione di rilevato stradale;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibil ità.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Investimento,ribaltamento

Rumore

[P3 x E3]= RILEVANTE [P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Pala meccanica;2) Rullo compressore;3) Attrezzi manuali.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Rumore;Scivolamenti, cadute a l ivello; Vibrazioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti,compressioni.

Formazione di manto di usura e collegamento

Formazione di manto stradale in conglomerato bituminoso mediante esecuzione di strato/i di collegamento e stratodi usura, stesi e compattati con mezzi meccanici.

LAVORATORI:Addetto alla formazione di manto di usura e collegamento

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla formazione di manto di usura e collegamento;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera con fi ltro specifico; e) guanti;f) calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibil ità.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Investimento,ribaltamento

Cancerogeno emutageno

Inalazione fumi, gas,vapori

[P3 x E3]= RILEVANTE [P4 x E4]= ALTO [P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Finitrice;2) Rullo compressore;3) Autocarro dumper;4) Attrezzi manuali.

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Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Rumore; Vibrazioni; Inalazione polveri, fibre; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti,compressioni.

Posa di segnaletica verticale

Posa di segnali stradali verticali compreso lo scavo e la realizzazione della fondazione.

LAVORATORI:Addetto alla posa di segnaletica verticale

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla posa di segnaletica verticale;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi; e) indumenti ad altavisibil ità.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Investimento,ribaltamento

Rumore

[P3 x E3]= RILEVANTE [P1 x E1]= BASSO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro;2) Attrezzi manuali.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Punture, tagli, abrasioni.

Realizzazione di segnaletica orizzontale

Realizzazione della segnaletica stradale orizzontale: strisce, scritte, frecce di direzione e isole spartitraffico,eseguita con mezzo meccanico.

LAVORATORI:Addetto alla realizzazione di segnaletica orizzontale

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla realizzazione di segnaletica orizzontale;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera con fi ltro specifico; e) guanti;f) calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibil ità.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Investimento,ribaltamento

Chimico

[P3 x E3]= RILEVANTE [P1 x E1]= BASSO

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MACCHINE E ATTREZZI:1) Verniciatrice segnaletica stradale;2) Attrezzi manuali;3) Compressore elettrico;4) Pistola per verniciatura a spruzzo.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Investimento, ribaltamento; Nebbie; Rumore; Urti,colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Punture, tagli, abrasioni; Elettrocuzione; Scoppio.

SEGNALETICA:

Bandiera C oni Paletta pertransito

alternato damov ieri

Pulizia generale dell'area di cantiere

Pulizia generale dell 'area di cantiere.

LAVORATORI:Addetto alla pulizia generale dell'area di cantiere

Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto alla pulizia generale dell'area di cantiere;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) maschera con fi ltro specifico; d) guanti; e) calzature disicurezza; f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibilità.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Investimento,ribaltamento

[P3 x E3]= RILEVANTE

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro;2) Attrezzi manuali.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Punture, tagli, abrasioni.

Smobilizzo del cantiere

Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse, di tutti gli impianti dicantiere, delle opere provvisionali e di protezione e della recinzione posta in opera all 'insediamento del cantierestesso.

LAVORATORI:Addetto allo smobilizzo del cantiere

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Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:

a) DPI: addetto allo smobilizzo del cantiere;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:

Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 75.

Rischi a cui è esposto il lavoratore:Caduta di materialedall 'alto o a l ivello

[P2 x E3]= MEDIO

MACCHINE E ATTREZZI:1) Autocarro;2) Carrello elevatore sviluppabile;3) Attrezzi manuali;4) Scala doppia;5) Scala semplice;6) Smerigliatrice angolare (flessibile);7) Trapano elettrico.

Rischi generati dall'uso di macchine e attrezzi:Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Incendi, esplosioni; Investimento,ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Vibrazioni; Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello; Elettrocuzione;Scivolamenti, cadute a l ivello; Punture, tagli, abrasioni; Caduta dall 'alto; Movimentazione manuale dei carichi;Rumore; Vibrazioni.

SEGNALETICA:

Bandiera C oni Paletta pertransito

alternato damov ieri

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RISCHI individuati nelle Lavorazioni e relative MISUREPREVENTIVE E PROTETTIVE.

rischi derivanti dalle lavorazioni e dall'uso di macchine ed attrezzi

Caduta dall 'alto Caduta di materialedall 'alto o a l ivello

Cancerogeno emutageno

Chimico Elettrocuzione

Inalazione fumi, gas,vapori

Investimento,ribaltamento

M.M.C. (elevatafrequenza)

M.M.C. (sollevamentoe trasporto)

Rumore

Scivolamenti, cadutea l ivello

Seppellimento,sprofondamento

Vibrazioni

RISCHIO: "Caduta dall'alto"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Rimozione pensil ina e pali i l luminazione;

PRESCRIZIONI ESECUTIVE:Attrezzatura anticaduta. Il personale addetto a lavori in quota, ogni qual volta nonsiano attuabil i misure di prevenzione e protezione collettiva, dovrà util izzareidonei sistemi di protezione anticaduta individuali. In particolare sono daprendere in considerazione specifici sistemi di sicurezza che consentono unamaggior mobilità del lavoratore quali: avvolgitori/svolgitori automatici di fune ditrattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, altri sistemi analoghi.

b) Nelle lavorazioni: Scavo a sezione obbligata; Posa di conduttura elettrica;Posa di conduttura telefonica; Posa di conduttura idrica; Posa di conduttura fognaria; Posa di conduttura delgas;

PRESCRIZIONI ESECUTIVE:Accesso al fondo dello scavo. L'accesso al fondo dello scavo deve avvenire tramite appositi percorsi (scale a mano,scale ricavate nel terreno, rampe di accesso, ecc.). Nel caso si util izzino scale a mano, devono sporgere a sufficienzaoltre i l piano di accesso e devono essere fissate stabilmente per impedire sl ittamenti o sbandamenti.Accesso al fondo del pozzo di fondazione. L'accesso nei pozzi di fondazione deve essere predisposto con rampe discale, anche verticali, purché sfalsate tra loro ed intervallate da pianerottoli di riposo posti a distanza nonsuperiore a 4 metri l 'uno dall 'altro.Parapetti di trattenuta. Qualora si verifichino situazioni che possono comportare la caduta da un piano di lavoroad un altro posto a quota inferiore, di norma con dislivello maggiore di 2 metri, i lati l iberi dello scavo o delri levato devono essere protetti con appositi parapetti di trattenuta.Passerelle pedonali o piastre veicolari. Gli attraversamenti devono essere garantiti da passerelle pedonali o piastreveicolari provviste da ambo i lati di parapetti con tavole fermapiede.

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Segnalazione e delimitazione del fronte scavo. La zona di avanzamento del fronte scavo deve essere chiaramentesegnalata e delimitata e ne deve essere impedito l 'accesso al personale non autorizzato.

RISCHIO: "Caduta di materiale dall'alto o a livello"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Rimozione pensil ina e pali i l luminazione; Posa diconduttura elettrica; Posa di conduttura telefonica; Posa di condutturaidrica; Posa di conduttura fognaria; Posa di conduttura del gas; Pozzetti diispezione e opere d'arte; Installazione di giochi per bambini; Smobilizzo delcantiere;

PRESCRIZIONI ESECUTIVE:Imbracatura dei carichi. Gli addetti all 'imbracatura devono seguire le seguentiindicazioni: a) verificare che i l carico sia stato imbracato correttamente; b)accompagnare inizialmente i l carico fuori dalla zona di interferenza conattrezzature, ostacoli o materiali eventualmente presenti; c) allontanarsi dalla traiettoria del carico durante la fasedi sollevamento; d) non sostare in attesa sotto la traiettoria del carico; e) avvicinarsi al carico in arrivo perpilotarlo fuori dalla zona di interferenza con eventuali ostacoli presenti; f) accertarsi della stabil ità del caricoprima di sganciarlo; g) accompagnare i l gancio fuori dalla zona impegnata da attrezzature o materiali durante lamanovra di richiamo.

RISCHIO: Cancerogeno e mutageno

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Formazione di manto di usura e collegamento;

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Misure tecniche, organizzative e procedurali. Al fine di evitare ogni esposizione adagenti cancerogeni e/o mutageni devono essere adottate le seguenti misure: a) imetodi e le procedure di lavoro devono essere progettate in maniera adeguata,ovvero in modo che nelle varie operazioni lavorative siano impiegati quantitatividi agenti cancerogeni o mutageni non superiori alle necessità della lavorazione;b) i metodi e le procedure di lavoro devono essere progettate in maniera adeguata,ovvero in modo che nelle varie operazioni lavorative gli agenti cancerogeni emutageni in attesa di impiego, in forma fisica tale da causare rischio di introduzione, non siano accumulati sulluogo di lavoro in quantità superiori alle necessità della lavorazione stessa; c) i l numero di lavoratori presentidurante l 'attività specifica, o che possono essere esposti ad agenti cancerogeni o mutageni, deve essere quellominimo in funzione della necessità della lavorazione; d) le lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni omutageni devono essere effettuate in aree predeterminate, isolate e accessibil i soltanto dai lavoratori che devonorecarsi per motivi connessi alla loro mansione o con la loro funzione; e) le lavorazioni che possono esporre adagenti cancerogeni o mutageni effettuate in aree predeterminate devono essere indicate con adeguati segnali diavvertimento e di sicurezza; f) le lavorazioni che possono esporre ad agenti cancerogeni o mutageni, per cui sonoprevisti mezzi per evitarne o l imitarne la dispersione nell 'aria, devono essere soggette a misurazioni per la verificadell 'efficacia delle misure adottate e per individuare precocemente le esposizioni anomale causate da un evento nonprevedibile o da un incidente, con metodi di campionatura e di misurazione conformi alle indicazioni dell 'allegatoXLI del D.Lgs. 81/2008; g) i locali, le attrezzature e gli impianti destinati o util izzati in lavorazioni che possonoesporre ad agenti cancerogeni o mutageni devono essere regolarmente e sistematicamente puliti; h) l 'attivitàlavorativa specifica deve essere progettata e organizzata in modo da garantire con metodi di lavoro appropriati lagestione della conservazione, della manipolazione del trasporto sul luogo di lavoro di agenti cancerogeni omutageni; i) l 'attività lavorativa specifica deve essere progettata e organizzata in modo da garantire con metodi dilavoro appropriati la gestione della raccolta e l 'immagazzinamento degli scarti e dei residui delle lavorazionicontenenti agenti cancerogeni o mutageni; j) i contenitori per la raccolta e l 'immagazzinamento degli scarti e deiresidui delle lavorazioni contenenti agenti cancerogeni o mutageni devono essere a chiusura ermetica e etichettatiin modo chiaro, netto e visibile.Misure igieniche. Devono essere assicurate le seguenti misure igieniche: a) i lavoratori devono disporre di servizisanitari adeguati, provvisti di docce con acqua calda e fredda, nonché, di lavaggi oculari e antisettici per la pelle;b) i lavoratori devono avere in dotazione idonei indumenti protettivi, o altri indumenti, che devono essere riposti inposti separati dagli abiti civil i ; c) i dispositivi di protezione individuali devono essere custoditi in luoghi bendeterminati e devono essere controllati, disinfettati e ben puliti dopo ogni util izzazione; d) nelle lavorazioni, chepossono esporre ad agenti biologici, devono essere indicati con adeguati segnali di avvertimento e di sicurezza i

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divieto di fumo, di assunzione di bevande o cibi, di util izzare pipette a bocca e applicare cosmetici.

RISCHIO: Chimico

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione di segnaletica orizzontale; Formazione dimassetto per pavimentazioni esterne; Posa di pavimenti per esterni in marmo;

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Misure generali. A seguito di valutazione dei rischi, al fine di eliminare o,comunque ridurre al minimo, i rischi derivanti da agenti chimici pericolosi,devono essere adottate adeguate misure generali di protezione e prevenzione: a) laprogettazione e l 'organizzazione dei sistemi di lavorazione sul luogo di lavoro deveessere effettuata nel rispetto delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori;b) le attrezzature di lavoro fornite devono essere idonee per l 'attività specifica emantenute adeguatamente; c) i l numero di lavoratori presenti durante l 'attività specifica deve essere quello minimoin funzione della necessità della lavorazione; d) la durata e l 'intensità dell 'esposizione ad agenti chimici pericolosideve essere ridotta al minimo; e) devono essere fornite indicazioni in merito alle misure igieniche da rispettare peril mantenimento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori; f) le quantità di agenti presenti sul posto dilavoro, devono essere ridotte al minimo, in funzione delle necessità di lavorazione; g) devono essere adottati metodidi lavoro appropriati comprese le disposizioni che garantiscono la sicurezza nella manipolazione,nell 'immagazzinamento e nel trasporto sul luogo di lavoro di agenti chimici pericolosi e dei rifiuti che contengonodetti agenti.

RISCHIO: "Elettrocuzione"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione di impianto elettrico del cantiere;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Soggetti abilitati. I lavori su impianti o apparecchiature elettriche devono essereeffettuati solo da imprese singole o associate (elettricisti) abil itate che dovrannorilasciare, prima della messa in esercizio dell 'impianto, la "dichiarazione diconformità".

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 82; D.M. 22 gennaio 2008 n.37.

RISCHIO: "Inalazione fumi, gas, vapori"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Formazione di manto di usura e collegamento;

PRESCRIZIONI ESECUTIVE:Posizione dei lavoratori. Durante le operazioni di stesura del conglomeratobituminoso i lavoratori devono posizionarsi sopravvento rispetto alla stesa delmateriale caldo.

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RISCHIO: "Investimento, ribaltamento"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Allestimento di cantiere temporaneo su strada;Realizzazione di segnaletica orizzontale; Asportazione di strato di asfalto;Demolizione aiuola centrale e marciapiedi; Rimozione di cordoli, zanelle eopere d'arte; Posa di pali per pubblica i l luminazione; Posa di pali persegnaletica verticale; Installazione di giochi per bambini; Formazione dimanto di usura e collegamento; Posa di segnaletica verticale; Pulizia generaledell 'area di cantiere;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Precauzioni in presenza di traffico veicolare. Nelle attività lavorative in presenza ditraffico veicolare devono essere rispettate le seguenti precauzioni: a) le operazioni di installazione dellasegnaletica, così come le fasi di rimozione, sono precedute e supportate da addetti, muniti di bandierina aranciofluorescente, preposti a preavvisare all 'utenza la presenza di uomini e veicoli sulla carreggiata; b) la composizioneminima delle squadre deve essere determinata in funzione della tipologia di intervento, della categoria di strada,del sistema segnaletico da realizzare e dalle condizioni atmosferiche e di visibil ità. La squadra dovrà esserecomposta in maggioranza da operatori che abbiano esperienza nel campo delle attività che prevedono interventi inpresenza di traffico veicolare e che abbiano già completato i l percorso formativo previsto dalla normativa vigente;c) in caso di nebbia, di precipitazioni nevose o, comunque, condizioni che possano limitare notevolmente lavisibil ità o le caratteristiche di aderenza della pavimentazione, non è consentito effettuare operazioni checomportino l 'esposizione al traffico di operatori e di veicoli nonché l 'installazione di cantieri stradali e relativasegnaletica di preavviso e di delimitazione. Nei casi in cui le condizioni negative dovessero sopraggiungeresuccessivamente all 'inizio delle attività, queste sono immediatamente sospese con conseguente rimozione di ogni equalsiasi sbarramento di cantiere e della relativa segnaletica (sempre che lo smantellamento del cantiere e larimozione della segnaletica non costituisca un pericolo più grave per i lavoratori e l 'utenza stradale); d) la gestioneoperativa degli interventi, consistente nella guida e nel controllo dell 'esecuzione delle operazioni, deve essereeffettuata da un preposto adeguatamente formato. La gestione operativa può anche essere effettuata da unresponsabile non presente nella zona di intervento tramite centro radio o sala operativa.Presegnalazione di inizio intervento. In caso di presegnalazione di inizio intervento tramite sbandieramento devonoessere rispettate le seguenti precauzioni: a) nella scelta del punto di inizio dell 'attività di sbandieramento devonoessere privilegiati i tratti in retti l ineo e devono essere evitati stazionamenti in curva, immediatamente prima e dopouna galleria e all 'interno di una galleria quando lo sbandieramento viene eseguito per presegnalare all 'utenza laposa di segnaletica stradale; b) al fine di consentire un graduale rallentamento è opportuno che la segnalazioneavvenga a debita distanza dalla zona dove inizia l 'interferenza con i l normale transito veicolare, comunque nelpunto che assicura maggiore visibil ità e maggiori possibil ità di fuga in caso di pericolo; c) nel caso le attività siprotraggano nel tempo, per evitare pericolosi abbassamenti del l ivello di attenzione, gli sbandieratori devonoessere avvicendati nei compiti da altri operatori; d) tutte le volte che non è possibile la gestione degli interventi avista, gli operatori impegnati nelle operazioni di sbandieramento si tengono in contatto, tra di loro o con i lpreposto, mediante l 'util izzo di idonei sistemi di comunicazione di cui devono essere dotati; e) in presenza diparticolari caratteristiche planimetriche della tratta interessata (ad esempio, gallerie, serie di curve, svincoli, ecc.),lo sbandieramento può comprendere anche più di un operatore.Regolamentazione del traffico. Per la regolamentazione del senso unico alternato, quando non sono util izzati sistemisemaforici temporizzati, i movieri devono rispettare le seguenti precauzioni: a) i movieri si devono posizionare inposizione anticipata rispetto al raccordo obliquo ed in particolare, per le strade tipo "C" ed "F" extraurbane, dopo ilsegnale di "strettoia", avendo costantemente cura di esporsi i l meno possibile al traffico veicolare; b) nel caso incui queste attività si protraggano nel tempo, per evitare pericolosi abbassamenti del l ivello di attenzione, i movieridevono essere avvicendati nei compiti da altri operatori; c) tutte le volte che non è possibile la gestione degliinterventi a vista, gli operatori impegnati come movieri si tengono in contatto tra di loro o con i l preposto, mediantel'util izzo di idonei sistemi di comunicazione di cui devono essere dotati; d) le fermate dei veicoli in transito conmovieri, sono comunque effettuate adottando le dovute cautele per evitare i rischi conseguenti al formarsi di code.

PRESCRIZIONI ESECUTIVE:Istruzioni per gli addetti. Per l 'esecuzione in sicurezza delle attività di sbandieramento gli operatori devono: a)scendere dal veicolo dal lato non esposto al traffico veicolare; b) iniziare subito la segnalazione disbandieramento facendo oscil lare lentamente la bandiera orizzontalmente, posizionata all 'altezza della cintola,senza movimenti improvvisi, con cadenza regolare, stando sempre rivolti verso i l traffico, in modo da permettereall 'utente in transito di percepire l 'attività in corso ed effettuare una regolare e non improvvisa manovra dirallentamento; c) camminare sulla banchina o sulla corsia di emergenza fino a portarsi in posizionesufficientemente anticipata rispetto al punto di intervento in modo da consentire agli utenti un ottimalerallentamento; d) segnalare con lo sbandieramento fino a che non siano cessate le esigenze di presegnalazione; e)

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la presegnalazione deve durare i l minor tempo possibile ed i lavoratori che la eseguono si devono portare, appenapossibile, a valle della segnaletica installata o comunque al di fuori di zone direttamente esposte al trafficoveicolare; f) uti l izzare dispositivi luminosi o analoghi dispositivi se l 'attività viene svolta in ore notturne.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.M. 4 marzo 2013, Al legato I; D.M. 4 marzo 2013, Al legato II .

b) Nelle lavorazioni: Taglio di alberi ed estirpazione delle ceppaie;

PRESCRIZIONI ESECUTIVE:Individuazione della zona di abbattimento. Al fine di stabil ire l 'ampiezza della zona di abbattimento (cioè la zona dicaduta della pianta e/o dei rami) e della zona di pericolo, l 'addetto all 'abbattimento prima di effettuare i l tagliovaluta le caratteristiche costitutive della pianta in relazione alle caratteristiche del terreno (pendenza, ostacoli,copertura vegetale).Segnalazione della zona di abbattimento. Tutti i lavoratori che lavorano nelle vicinanze sono avvisati a voce, o conaltri sistemi, in modo che questi sospendano le operazioni fino a che la pianta non sia caduta a terra e non siacessato i l pericolo. La zona di pericolo e di abbattimento è sorvegliata o segnalata in modo tale da evitare chequalcuno si trovi in dette aree.

c) Nelle lavorazioni: Scavo a sezione obbligata; Rinterro di scavo eseguito a macchina; Rinfianco con sabbiaeseguito a macchina; Formazione di ri levato stradale;

PRESCRIZIONI ESECUTIVE:Presenza di manodopera. Nei lavori di scavo con mezzi meccanici non devono essere eseguiti altri lavori che

comportano la presenza di manodopera nel campo di azione dell 'escavatore.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 118.

RISCHIO: M.M.C. (elevata frequenza)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Installazione di impianto automatico di irrigazioneinterrato;

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenutoconto delle seguenti indicazioni: i compiti dovranno essere tali da evitareprolungate sequenze di movimenti ripetitivi degli arti superiori (spalle, braccia,polsi e mani).

RISCHIO: M.M.C. (sollevamento e trasporto)

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;Rimozione pensil ina e pali i l luminazione; Pozzetti di ispezione e opere d'arte;Cordoli, zanelle e opere d'arte; Realizzazione di marciapiedi; Posa dipanchine, cestini, fontanelle e fioriere; Formazione di massetto perpavimentazioni esterne; Posa di pavimenti per esterni in marmo;

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenutoconto delle seguenti indicazioni: a) l 'ambiente di lavoro (temperatura, umidità eventilazione) deve presentare condizioni microclimatiche adeguate; b) gl i spazidedicati alla movimentazione devono essere adeguati; c) i l sollevamento dei carichi deve essere eseguito semprecon due mani e da una sola persona; d) i l carico da sollevare non deve essere estremamente freddo, caldo ocontaminato; e) le altre attività di movimentazione manuale devono essere minimali; f) deve esserci adeguatafrizione tra piedi e pavimento; g) i gesti di sollevamento devono essere eseguiti in modo non brusco.

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RISCHIO: Rumore

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Taglio di alberi ed estirpazione delle ceppaie; Asportazionedi strato di asfalto; Demolizione aiuola centrale e marciapiedi; Rimozione dicordoli, zanelle e opere d'arte; Rinfianco con sabbia eseguito a macchina;

Nelle macchine: Verniciatrice segnaletica stradale; Scarificatrice; Escavatorecon martello demolitore; Dumper; Rullo compressore; Finitrice;

Fascia di appartenenza. Il l ivello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori diazione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenutoconto delle seguenti indicazioni: a) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere,che emettano il minor rumore possibile; b) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione alrumore; c) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la l imitazione delladurata e dell 'intensità dell 'esposizione e l 'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo;d) adozione di opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro edei sistemi sul posto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurrel'esposizione al rumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per i l contenimento del rumore trasmesso pervia aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misuretecniche per i l contenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali diriposo messi a disposizione dei lavoratori con rumorosità ridotta a un l ivello compatibile con i l loro scopo e le lorocondizioni di util izzo.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE:Devono essere forniti: a) otoprotettori.

b) Nelle lavorazioni: Rimozione pensil ina e pali i l luminazione;

Nelle macchine: Escavatore mini con martello demolitore;

Fascia di appartenenza. Il l ivello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 dB(A) e 137 dB(C)".

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumorepossibile; b) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; c) riduzione del rumoremediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la l imitazione della durata e dell 'intensitàdell 'esposizione e l 'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione diopportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sulposto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l 'esposizione alrumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per i l contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per i lcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi adisposizione dei lavoratori con rumorosità ridotta a un l ivello compatibile con i l loro scopo e le loro condizioni diutil izzo.Segnalazione e delimitazione dell'ambiente di lavoro. I luoghi di lavoro devono avere i seguenti requisiti: a)indicazione, con appositi segnali, dei luoghi di lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra deivalori superiori di azione; b) ove ciò è tecnicamente possibile e giustificato dal rischio, delimitazione e accessolimitato delle aree, dove i lavoratori sono esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE:Devono essere forniti: a) otoprotettori.

c) Nelle lavorazioni: Pozzetti di ispezione e opere d'arte; Cordoli, zanelle e opere d'arte; Posa di pali per pubblicail luminazione; Posa di pali per segnaletica verticale; Realizzazione di marciapiedi; Formazione di ri levatostradale; Posa di segnaletica verticale;

Nelle macchine: Autocarro; Autocarro con cestello; Escavatore; Pala meccanica; Autocarro con gru; Terna;Escavatore mini; Carrello elevatore sviluppabile; Autobetoniera; Autocarro dumper;

Fascia di appartenenza. Il l ivello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 dB(A) e 135 dB(C)".

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore

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possibile; b) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; c) riduzione del rumoremediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la l imitazione della durata e dell 'intensitàdell 'esposizione e l 'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione diopportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sulposto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l 'esposizione alrumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per i l contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per i lcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi adisposizione dei lavoratori con rumorosità ridotta a un l ivello compatibile con i l loro scopo e le loro condizioni diutil izzo.

d) Nelle lavorazioni: Posa di pavimenti per esterni in marmo;

Fascia di appartenenza. Il l ivello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori e superiori di azione: 80/85 dB(A) e135/137 dB(C)".

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumorepossibile; b) adozione di metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; c) riduzione del rumoremediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la l imitazione della durata e dell 'intensitàdell 'esposizione e l 'adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo; d) adozione diopportuni programmi di manutenzione delle attrezzature e macchine di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sulposto di lavoro; e) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l 'esposizione alrumore dei lavoratori; f) adozione di misure tecniche per i l contenimento del rumore trasmesso per via aerea, qualischermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; g) adozione di misure tecniche per i lcontenimento del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; h) locali di riposo messi adisposizione dei lavoratori con rumorosità ridotta a un l ivello compatibile con i l loro scopo e le loro condizioni diutil izzo.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE:Devono essere forniti: a) otoprotettori.

RISCHIO: "Scivolamenti, cadute a livello"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Accertamento posizione sottoservizi; Posa di panchine,cestini, fontanelle e fioriere; Messa a dimora di piante;

PRESCRIZIONI ESECUTIVE:Postazioni di lavoro. L'area circostante i l posto di lavoro dovrà essere sempremantenuta in condizioni di ordine e pulizia ad evitare ogni rischio di inciampi ocadute.Percorsi pedonali. I percorsi pedonali devono essere sempre mantenuti sgombri daattrezzature, materiali , macerie, ecc.Ostacoli fissi. Gli ostacoli fissi devono essere convenientemente segnalati o protetti.

RISCHIO: "Seppellimento, sprofondamento"

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Scavo a sezione obbligata;

PRESCRIZIONI ESECUTIVE:Armature del fronte. Quando per la particolare natura del terreno o per causa dipiogge, di infi ltrazione, di gelo o disgelo, o per altri motivi, siano da temere frane oscoscendimenti, deve essere provveduto all 'armatura o al consolidamento delterreno.Divieto di depositi sui bordi. E' vietato costituire depositi di materiali presso i lciglio degli scavi. Qualora tali depositi siano necessari per le condizioni dellavoro, si deve provvedere alle necessarie puntellature.

RIFERIMENTI NORMATIVI:D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 118; D.Lgs . 9 apri le 2008 n. 81, Art. 120.

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RISCHIO: Vibrazioni

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:

a) Nelle lavorazioni: Taglio di alberi ed estirpazione delle ceppaie; Asportazionedi strato di asfalto; Demolizione aiuola centrale e marciapiedi; Rimozione dicordoli, zanelle e opere d'arte; Rinfianco con sabbia eseguito a macchina;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"; CorpoIntero (WBV): "Non presente".

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Misure generali. I rischi, derivanti dall 'esposizione dei lavoratori a vibrazioni,devono essere eliminati alla fonte o ridotti al minimo.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE:Devono essere forniti: a) indumenti protettivi; b) guanti antivibrazione; c) maniglie antivibrazione.

b) Nelle lavorazioni: Rimozione pensil ina e pali i l luminazione;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Misure generali. I rischi, derivanti dall 'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte oridotti al minimo.Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)i metodi di lavoro adottati devono essere quell i che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) ladurata e l 'intensità dell 'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente l imitata al minimonecessario per le esigenze della lavorazione; c) l 'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata altipo di lavoro da svolgere; d) devono essere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro dasvolgere.Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate: a) devono essere adeguate al lavoro da svolgere; b)devono essere concepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) devono produrre i l minor l ivello possibile divibrazioni, tenuto conto del lavoro da svolgere; d) devono essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE:Devono essere forniti: a) indumenti protettivi; b) guanti antivibrazione; c) maniglie antivibrazione.

c) Nelle lavorazioni: Posa di pavimenti per esterni in marmo;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Inferiore a 2,5 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Misure generali. I rischi, derivanti dall 'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte oridotti al minimo.

d) Nelle macchine: Autocarro; Verniciatrice segnaletica stradale; Autocarro con cestello; Autocarro con gru;Autobetoniera; Autocarro dumper;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Inferiore a 0,5 m/s²".

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Misure generali. I rischi, derivanti dall 'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte oridotti al minimo.

e) Nelle macchine: Scarificatrice; Escavatore con martello demolitore; Escavatore; Pala meccanica; Dumper;Terna; Escavatore mini; Rullo compressore; Finitrice;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²".

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Misure generali. I rischi, derivanti dall 'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte oridotti al minimo.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE:Devono essere forniti: a) indumenti protettivi; b) dispositivi di smorzamento; c) sedil i ammortizzanti.

f) Nelle macchine: Escavatore mini con martello demolitore; Carrello elevatore sviluppabile;

Fascia di appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Compreso tra 0,5 e 1 m/s²".

MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE:Misure generali. I rischi, derivanti dall 'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte oridotti al minimo.Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)i metodi di lavoro adottati devono essere quell i che richiedono la minore esposizione a vibrazioni meccaniche; b) la

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durata e l 'intensità dell 'esposizione a vibrazioni meccaniche deve essere opportunamente l imitata al minimonecessario per le esigenze della lavorazione; c) l 'orario di lavoro deve essere organizzato in maniera appropriata altipo di lavoro da svolgere; d) devono essere previsti adeguati periodi di riposo in funzione del tipo di lavoro dasvolgere.Attrezzature di lavoro. Le attrezzature di lavoro impiegate: a) devono essere adeguate al lavoro da svolgere; b)devono essere concepite nel rispetto dei principi ergonomici; c) devono produrre i l minor l ivello possibile divibrazioni, tenuto conto del lavoro da svolgere; d) devono essere soggette ad adeguati programmi di manutenzione.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE:Devono essere forniti: a) indumenti protettivi; b) dispositivi di smorzamento; c) sedil i ammortizzanti.

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ATTREZZATURE utilizzate nelle Lavorazioni

Andatoie e Passerelle Attrezzi manuali Avvitatore elettrico Betoniera a bicchiere Compattatore a piattovibrante

Compressore conmotore endotermico

Compressore elettrico Levigatrice elettrica Martello demolitorepneumatico

Motosega

Pistola perverniciatura a

spruzzo

Ponteggio mobile otrabattello

Scala doppia Scala semplice Sega circolare

Smerigliatriceangolare (flessibile)

Taglierina elettrica Trapano elettrico

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ANDATOIE E PASSERELLE

Le andatoie e le passerelle sono opere provvisionali predisposte per consentire i lcollegamento di posti di lavoro collocati a quote differenti o separati da vuoti,come nel caso di scavi in trincea o ponteggi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall 'alto;2) Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore andatoie e passerelle;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza; c) indumenti protettivi.

ATTREZZI MANUALI

Gli attrezzi manuali, presenti in tutte le fasi lavorative, sono sostanzialmentecostituiti da una parte destinata all 'impugnatura ed un'altra, variamenteconformata, alla specifica funzione svolta.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Punture, tagli, abrasioni;2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore attrezzi manuali;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza.

2) DPI: utilizzatore attrezzi manuali;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza.

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AVVITATORE ELETTRICO

L'avvitatore elettrico è un utensile elettrico di uso comune nel cantiere edile.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore avvitatore elettrico;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza.

BETONIERA A BICCHIERE

La betoniera a bicchiere è un'attrezzatura destinata al confezionamento di malta.Solitamente viene util izzata per i l confezionamento di malta per murature edintonaci e per la produzione di piccole quantità di calcestruzzi.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;2) Cesoiamenti, stritolamenti;3) Elettrocuzione;4) Getti, schizzi;5) Inalazione polveri, fibre;6) Movimentazione manuale dei carichi;7) Rumore;8) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore betoniera a bicchiere;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

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COMPATTATORE A PIATTO VIBRANTE

Il compattatore a piatto vibrante è un'attrezzatura destinata al costipamento dirinterri di non eccessiva entità, come quelli eseguiti successivamente a scavi perposa di sottoservizi, ecc.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Inalazione fumi, gas, vapori;2) Incendi, esplosioni;3) Movimentazione manuale dei carichi;4) Rumore;5) Urti, colpi, impatti, compressioni;6) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore compattatore a piatto vibrante;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) copricapo; b) otoprotettori; c) guanti antivibrazioni; d) calzature di sicurezza; e)indumenti protettivi.

COMPRESSORE CON MOTORE ENDOTERMICO

Il compressore è una macchina destinata alla produzione di aria compressa perl'alimentazione di attrezzature di lavoro pneumatiche (martell i demolitoripneumatici, vibratori, avvitatori, intonacatrici, pistole a spruzzo ecc).

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Getti, schizzi;2) Inalazione fumi, gas, vapori;3) Incendi, esplosioni;4) Rumore;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore compressore con motore endotermico;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

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COMPRESSORE ELETTRICO

Il compressore è una macchina destinata alla produzione di aria compressa perl'alimentazione di attrezzature di lavoro pneumatiche (martell i demolitoripneumatici, vibratori, avvitatori, intonacatrici, pistole a spruzzo ecc).

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Scoppio;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore compressore elettrico;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

LEVIGATRICE ELETTRICA

La levigatrice è un'attrezzatura elettrica util izzata nelle operazioni di levigatura elucidatura di pavimenti realizzati in piastrelle di marmo, graniglia, marmettoni,ecc.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Inalazione fumi, gas, vapori;3) Incendi, esplosioni;4) Rumore;5) Scivolamenti, cadute a l ivello;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore levigatrice elettrica;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) guanti; c) calzature di sicurezza; d) indumenti protettivi.

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MARTELLO DEMOLITORE PNEUMATICO

Il martello demolitore è un'attrezzatura la cui util izzazione risulta necessaria ogniqualvolta si presenti l 'esigenza di un elevato numero di colpi ed una battutapotente.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Inalazione fumi, gas, vapori;2) Inalazione polveri, fibre;3) Movimentazione manuale dei carichi;4) Rumore;5) Scivolamenti, cadute a l ivello;6) Urti, colpi, impatti, compressioni;7) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore martello demolitore pneumatico;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guantiantivibrazioni; f) calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

MOTOSEGA

La motosega è una sega meccanica con motore endotermico, automatica eportatile, atta a tagliare legno o altri materiali .

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Getti, schizzi;2) Incendi, esplosioni;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Rumore;5) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore motosega;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) visiera protettiva; d) guanti antivibrazioni; e) calzature disicurezza; f) indumenti protettivi.

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PISTOLA PER VERNICIATURA A SPRUZZO

La pistola per verniciatura a spruzzo è un'attrezzatura per la verniciatura aspruzzo di superfici verticali od orizzontali.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Getti, schizzi;2) Inalazione fumi, gas, vapori;3) Nebbie;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore pistola per verniciatura a spruzzo;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) occhiali protettivi; b) maschera con fi ltro specifico; c) guanti; d) calzature di sicurezza; e)indumenti protettivi.

PONTEGGIO MOBILE O TRABATTELLO

Il ponteggio mobile su ruote o trabattello è un'opera provvisionale util izzata pereseguire lavori di ingegneria civile, quali nuove costruzioni o ristrutturazioni emanutenzioni, ad altezze superiori ai 2 metri ma che non comportino grandeimpegno temporale.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall 'alto;2) Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore ponteggio mobile o trabattello;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) guanti; b) calzature di sicurezza; c) indumenti protettivi.

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SCALA DOPPIA

La scala doppia (a compasso) è adoperata per superare disl ivell i o effettuareoperazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti raggiungibil i .

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall 'alto;2) Cesoiamenti, stritolamenti;3) Movimentazione manuale dei carichi;4) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Scala doppia: misure preventive e protettive;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale doppie devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni diimpiego, possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed averedimensioni appropriate all 'uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono esseretrattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche untirante intermedio; 3) le scale doppie non devono superare l 'altezza di 5 m; 4) le scale doppie devono essereprovviste di catena o dispositivo analogo che impedisca l 'apertura della scala oltre i l l imite prestabil ito disicurezza.

2) DPI: utilizzatore scala doppia;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza.

3) Scala doppia: misure preventive e protettive;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale doppie devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni diimpiego, possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed averedimensioni appropriate all 'uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono esseretrattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche untirante intermedio; 3) le scale doppie non devono superare l 'altezza di 5 m; 4) le scale doppie devono essereprovviste di catena o dispositivo analogo che impedisca l 'apertura della scala oltre i l l imite prestabil ito disicurezza.

4) DPI: utilizzatore scala doppia;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza.

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SCALA SEMPLICE

La scala a mano semplice è adoperata per superare disl ivell i o effettuareoperazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti raggiungibil i .

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Caduta dall 'alto;2) Movimentazione manuale dei carichi;3) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) Scala semplice: misure preventive e protettive;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni diimpiego, possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed averedimensioni appropriate all 'uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono esseretrattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche untirante intermedio; 3) in tutti i casi le scale devono essere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremitàinferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggi antisdrucciolevoli alle estremità superiori.

2) DPI: utilizzatore scala semplice;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza.

3) Scala semplice: misure preventive e protettive;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni diimpiego, possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed averedimensioni appropriate all 'uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono esseretrattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche untirante intermedio; 3) in tutti i casi le scale devono essere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremitàinferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggi antisdrucciolevoli alle estremità superiori.

4) DPI: utilizzatore scala semplice;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza.

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SEGA CIRCOLARE

La sega circolare, quasi sempre presente nei cantieri, viene util izzata per i l tagliodel legname da carpenteria e/o per quello usato nelle diverse lavorazioni.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Rumore;5) Scivolamenti, cadute a l ivello;6) Urti, colpi, impatti, compressioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore sega circolare;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) guanti; e) calzature di sicurezza.

SMERIGLIATRICE ANGOLARE (FLESSIBILE)

La smerigliatrice angolare, più conosciuta come mola a disco o flessibile o flex, èun utensile portatile che reca un disco ruotante la cui funzione è quella di tagliare,smussare, l isciare superfici.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Rumore;5) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile);

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) otoprotettori; c) occhiali protettivi; d) maschera antipolvere; e) guantiantivibrazioni; f) calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi.

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TAGLIERINA ELETTRICA

La taglierina elettrica è un elettroutensile per i l taglio di taglio di laterizi opiastrelle di ceramica.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Punture, tagli, abrasioni;2) Rumore;3) Urti, colpi, impatti, compressioni;4) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore taglierina elettrica;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) occhiali protettivi; c) guanti; d) calzature di sicurezza.

TRAPANO ELETTRICO

Il trapano è un utensile di uso comune adoperato per praticare fori sia in strutturemurarie che in qualsiasi materiale.

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:1) Elettrocuzione;2) Inalazione polveri, fibre;3) Punture, tagli, abrasioni;4) Rumore;5) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:

1) DPI: utilizzatore trapano elettrico;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) maschera antipolvere; c) guanti; d) calzature di sicurezza.

2) DPI: utilizzatore trapano elettrico;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) otoprotettori; b) maschera antipolvere; c) guanti; d) calzature di sicurezza.

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MACCHINE utilizzate nelle Lavorazioni

Autobetoniera Autocarro Autocarro concestello

Autocarro con gru Autocarro dumper

Carrello elevatoresviluppabile

Dumper Escavatore Escavatore conmartello demolitore

Escavatore mini

Escavatore mini conmartello demolitore

Finitrice Pala meccanica Rullo compressore Scarificatrice

Terna Trattore Verniciatricesegnaletica stradale

AUTOBETONIERA

L'autobetoniera è un mezzo d'opera destinato al trasporto di calcestruzzi dallacentrale di betonaggio fino al luogo della posa in opera.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;2) Cesoiamenti, stritolamenti;3) Getti, schizzi;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Rumore;7) Scivolamenti, cadute a l ivello;8) Urti, colpi, impatti, compressioni;9) Vibrazioni;

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Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) DPI: operatore autobetoniera;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco (all 'esterno della cabina); b) otoprotettori (all 'esterno della cabina); c) occhialiprotettivi (all 'esterno della cabina); d) guanti (all 'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumentiprotettivi; g) indumenti ad alta visibil ità (all 'esterno della cabina).

AUTOCARRO

L'autocarro è un mezzo d'opera util izzato per i l trasporto di mezzi, materiali dacostruzione, materiali di risulta ecc.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Getti, schizzi;3) Inalazione polveri, fibre;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Rumore;7) Urti, colpi, impatti, compressioni;8) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) DPI: operatore autocarro;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco (all 'esterno della cabina); b) maschera antipolvere (in presenza di lavorazionipolverose); c) guanti (all 'esterno della cabina); d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi; f) indumenti adalta visibil ità (all 'esterno della cabina).

2) DPI: operatore autocarro;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco (all 'esterno della cabina); b) maschera antipolvere (in presenza di lavorazionipolverose); c) guanti (all 'esterno della cabina); d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi; f) indumenti adalta visibil ità (all 'esterno della cabina).

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AUTOCARRO CON CESTELLO

L'autocarro con cestello è un mezzo d'opera dotato di braccio telescopico concestello per lavori in elevazione.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Caduta dall 'alto;2) Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;3) Cesoiamenti, stritolamenti;4) Elettrocuzione;5) Incendi, esplosioni;6) Investimento, ribaltamento;7) Rumore;8) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) DPI: operatore autocarro con cestello;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco (all 'esterno della cabina); b) guanti (all 'esterno della cabina); c) calzature disicurezza; d) attrezzature anticaduta (util izzo cestello); e) indumenti protettivi; f) indumenti ad alta visibil ità(all 'esterno della cabina).

AUTOCARRO CON GRU

L'autocarro con gru è un mezzo d'opera util izzato per i l trasporto di materiali dacostruzione e i l carico e lo scarico degli stessi mediante gru.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Elettrocuzione;3) Getti, schizzi;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Punture, tagli, abrasioni;7) Rumore;8) Urti, colpi, impatti, compressioni;9) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) DPI: operatore autocarro con gru;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco (all 'esterno della cabina); b) otoprotettori (all 'esterno della cabina); c) guanti(all 'esterno della cabina); d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi; f) indumenti ad alta visibil ità(all 'esterno della cabina).

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2) DPI: operatore autocarro con gru;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco (all 'esterno della cabina); b) otoprotettori (all 'esterno della cabina); c) guanti(all 'esterno della cabina); d) calzature di sicurezza; e) indumenti protettivi; f) indumenti ad alta visibil ità(all 'esterno della cabina).

AUTOCARRO DUMPER

L'autocarro dumper è un mezzo d'opera util izzato prevalentemente nei lavoristradali ed in galleria per i l trasporto di materiali di risulta degli scavi.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Getti, schizzi;2) Inalazione fumi, gas, vapori;3) Inalazione polveri, fibre;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Rumore;7) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) DPI: operatore autocarro dumper;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco (all 'esterno della cabina); b) otoprotettori (all 'esterno della cabina); c) mascheraantipolvere (in presenza di lavorazioni polverose); d) guanti (all 'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibil ità (all 'esterno della cabina).

CARRELLO ELEVATORE SVILUPPABILE

Il carrello elevatore sviluppabile è un mezzo d'opera usato per i l sollevamento e lamovimentazione di materiali o per i l carico e scarico di merci dagli autocarri.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Caduta di materiale dall 'alto o a l ivello;2) Elettrocuzione;3) Getti, schizzi;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Rumore;7) Scivolamenti, cadute a l ivello;8) Urti, colpi, impatti, compressioni;9) Vibrazioni;

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Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) DPI: operatore carrello elevatore sviluppabile;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco (all 'esterno della cabina); b) guanti (all 'esterno della cabina); c) calzature disicurezza; d) indumenti protettivi; e) indumenti ad alta visibilità (all 'esterno della cabina).

DUMPER

Il dumper è un mezzo d'opera util izzato per i l trasporto di materiali incoerenti(sabbia, pietrisco).

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Inalazione polveri, fibre;3) Incendi, esplosioni;4) Investimento, ribaltamento;5) Rumore;6) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) DPI: operatore dumper;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco (all 'esterno della cabina); b) otoprotettori (all 'esterno della cabina); c) mascheraantipolvere (in presenza di lavorazioni polverose); d) guanti (all 'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f)indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibil ità (all 'esterno della cabina).

ESCAVATORE

L'escavatore è una macchina operatrice con pala anteriore impiegata per lavori discavo, riporto e movimento di materiali .

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Elettrocuzione;3) Inalazione polveri, fibre;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Rumore;7) Scivolamenti, cadute a l ivello;8) Vibrazioni;

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Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) DPI: operatore escavatore;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco (all 'esterno della cabina); b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta); c)maschera antipolvere (in presenza di cabina aperta); d) guanti (all 'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza;f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibil ità (all 'esterno della cabina).

ESCAVATORE CON MARTELLO DEMOLITORE

L'escavatore con martello demolitore è una macchina operatrice dotata di unmartello demolitore alla fine del braccio meccanico e impiegata per lavori didemolizione.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Elettrocuzione;3) Inalazione polveri, fibre;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Rumore;7) Scivolamenti, cadute a l ivello;8) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) DPI: operatore escavatore con martello demolitore;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco (all 'esterno della cabina); b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta); c)maschera antipolvere (in presenza di cabina aperta); d) guanti (all 'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza;f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibil ità (all 'esterno della cabina).

ESCAVATORE MINI

L'escavatore mini è una macchina operatrice con pala anteriore impiegata permodesti lavori di scavo, riporto e movimento di materiali .

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Inalazione polveri, fibre;3) Incendi, esplosioni;4) Investimento, ribaltamento;5) Rumore;6) Scivolamenti, cadute a l ivello;7) Vibrazioni;

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Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) DPI: operatore escavatore mini;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco (all 'esterno della cabina); b) otoprotettori; c) maschera antipolvere; d) guanti(all 'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibil ità(all 'esterno della cabina).

ESCAVATORE MINI CON MARTELLO DEMOLITORE

L'escavatore mini è una macchina operatrice dotata di un martello demolitore allafine del braccio meccanico e impiegata per modesti lavori di demolizione.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Inalazione polveri, fibre;3) Incendi, esplosioni;4) Investimento, ribaltamento;5) Rumore;6) Scivolamenti, cadute a l ivello;7) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) DPI: operatore escavatore mini con martello demolitore;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco (all 'esterno della cabina); b) otoprotettori; c) maschera antipolvere; d) guanti(all 'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibil ità(all 'esterno della cabina).

FINITRICE

La finitrice (o rifinitrice stradale) è un mezzo d'opera util izzato nella realizzazionedel manto stradale in conglomerato bituminoso e nella posa in opera deltappetino di usura.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Getti, schizzi;3) Inalazione fumi, gas, vapori;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Rumore;7) Vibrazioni;

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Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) DPI: operatore finitrice;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco (all 'esterno della cabina); b) copricapo; c) maschera con fi ltro specifico; d) guanti(all 'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibil ità(all 'esterno della cabina).

PALA MECCANICA

La pala meccanica è una macchina operatrice dotata di una benna mobileutil izzata per operazioni di scavo, carico, sollevamento, trasporto e scarico diterra o altri materiali incoerenti.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Inalazione polveri, fibre;3) Incendi, esplosioni;4) Investimento, ribaltamento;5) Rumore;6) Scivolamenti, cadute a l ivello;7) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) DPI: operatore pala meccanica;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco (all 'esterno della cabina); b) otoprotettori (in presenza di cabina aperta); c)maschera antipolvere (in presenza di cabina aperta); d) guanti (all 'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza;f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibil ità (all 'esterno della cabina).

RULLO COMPRESSORE

Il rullo compressore è una macchina operatrice util izzata prevalentemente neilavori stradali per la compattazione del terreno o del manto bituminoso.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Inalazione fumi, gas, vapori;3) Incendi, esplosioni;4) Investimento, ribaltamento;5) Rumore;6) Vibrazioni;

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Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) DPI: operatore rullo compressore;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco (all 'esterno della cabina); b) otoprotettori; c) maschera antipolvere; d) guanti(all 'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi; g) indumenti ad alta visibil ità(all 'esterno della cabina).

SCARIFICATRICE

La scarificatrice è una macchina operatrice util izzata nei lavori stradali per larimozione del manto bituminoso esistente.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Getti, schizzi;3) Inalazione polveri, fibre;4) Incendi, esplosioni;5) Investimento, ribaltamento;6) Rumore;7) Vibrazioni;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) DPI: operatore scarificatrice;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco (all 'esterno della cabina); b) copricapo; c) otoprotettori (in presenza di cabinaaperta); d) guanti (all 'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi; g) indumenti ad altavisibil ità (all 'esterno della cabina).

TERNA

La terna è una macchina operatrice, dotata sia di pala sull 'anteriore che dibraccio escavatore sul lato posteriore, util izzata per operazioni di scavo, riporto emovimento di terra o altri materiali .

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Elettrocuzione;3) Getti, schizzi;4) Inalazione polveri, fibre;5) Incendi, esplosioni;6) Investimento, ribaltamento;7) Rumore;8) Scivolamenti, cadute a l ivello;9) Vibrazioni;

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Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) DPI: operatore terna;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco (all 'esterno della cabina); b) otoprotettori (all 'esterno della cabina); c) mascheraantipolvere (all 'esterno della cabina); d) guanti (all 'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumentiprotettivi; g) indumenti ad alta visibil ità (all 'esterno della cabina).

TRATTORE

Il trattore è una macchina operatrice adibita al traino (di altri automezzi, dicarrell i ecc.) e/o al funzionamento di altre macchine fornendo, a questo scopo,anche una presa di forza.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Cesoiamenti, stritolamenti;2) Getti, schizzi;3) Incendi, esplosioni;4) Investimento, ribaltamento;

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) DPI: operatore trattore;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) copricapo; b) otoprotettori (in caso di cabina aperta); c) maschera antipolvere (in caso dicabina aperta); d) guanti (all 'esterno della cabina); e) calzature di sicurezza; f) indumenti protettivi.

VERNICIATRICE SEGNALETICA STRADALE

La verniciatrice stradale è una macchina operatrice util izzata per la segnaturadella segnaletica stradale orizzontale.

Rischi generati dall'uso della Macchina:1) Getti, schizzi;2) Inalazione fumi, gas, vapori;3) Incendi, esplosioni;4) Investimento, ribaltamento;5) Nebbie;6) Rumore;7) Urti, colpi, impatti, compressioni;8) Vibrazioni;

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Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:

1) DPI: operatore verniciatrice segnaletica stradale;

PRESCRIZIONI ORGANIZZATIVE:Devono essere forniti: a) casco; b) copricapo; c) otoprotettori; d) maschera con fi ltro specifico; e) guanti; f)calzature di sicurezza; g) indumenti protettivi; h) indumenti ad alta visibil ità.

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POTENZA SONORA ATTREZZATURE E MACCHINE(art 190, D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

ATTREZZATURA LavorazioniPotenza Sonora

dB(A)Scheda

Avvi tatore elettrico Rimozione pens i l ina e pa l i i l luminazione. 107.0 943-(IEC-84)-RPO-01

Betoniera a bicchiere Formazione di mass etto per pavimentazioniesterne. 95.0 916-(IEC-30)-RPO-01

Compattatore a piattovibrante

Rinfianco con s abbia es eguito a macchina. 112.0 939-(IEC-57)-RPO-01

Levigatrice elettrica Pos a di pavimenti per es terni in marmo. 107.0 963-(IEC-83)-RPO-01

Martel lo demol i torepneumatico

Rimozione di cordol i , zanel le e opere d'arte. 117.0 918-(IEC-33)-RPO-01

Motos ega Tagl io di a lberi ed es ti rpazione del leceppaie. 113.0 921-(IEC-38)-RPO-01

Sega ci rcolare Real i zzazione del la recinzione e degl i access ia l cantiere. 113.0 908-(IEC-19)-RPO-01

Smerigl ia trice angolare(fles s ibi le)

Real i zzazione del la recinzione e degl i access ia l cantiere; Smobi l i zzo del cantiere. 113.0 931-(IEC-45)-RPO-01

Tagl ierina elettrica Pos a di pavimenti per es terni in marmo. 89.9

Trapano elettrico Real i zzazione del la recinzione e degl i access ia l cantiere; Rea l i zzazione di impiantoelettrico del cantiere; Rimozione pens i l ina epa l i i l luminazione; Smobi l i zzo del cantiere. 107.0 943-(IEC-84)-RPO-01

MACCHINA LavorazioniPotenza Sonora

dB(A)Scheda

Autobetoniera Formazione di mass etto per pavimentazioniesterne. 112.0 947-(IEC-28)-RPO-01

Autocarro con ces tel lo Rimozione pens i l ina e pa l i i l luminazione. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Autocarro con gru Pos a di conduttura elettrica ; Pos a diconduttura telefonica ; Posa di condutturaidrica ; Pos a di conduttura fognaria ; Pos a diconduttura del gas ; Pozzetti di i spezione eopere d'arte; Pos a di panchine, cestini ,fontanel le e fioriere; Insta l lazione di giochiper bambini . 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Autocarro dumper Formazione di manto di us ura ecol legamento. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Autocarro Al lestimento di cantiere temporaneo s us trada; Rea l i zzazione del la recinzione e degl iacces s i a l cantiere; Rimozione pens i l ina epa l i i l luminazione; Asportazione di s trato diasfa l to; Demol izione a iuola centra le emarciapiedi; Rimozione di cordol i , zanel le eopere d'arte; Scavo a sezione obbl igata ;Rinfianco con s abbia es eguito a macchina;Pos a di pa l i per pubbl ica i l luminazione; Pos adi pal i per segna letica vertica le; Mes sa adimora di piante; Pos a di pavimenti peresterni in marmo; Posa di segna leticavertica le; Pul i zia genera le del l 'a rea dicantiere; Smobi l i zzo del cantiere. 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Carrel lo elevatores vi luppabi le

Pos a di panchine, ces tini , fontanel le efioriere; Ins tal lazione di giochi per bambini ;

102.0 944-(IEC-93)-RPO-01

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MACCHINA LavorazioniPotenza Sonora

dB(A)Scheda

Mes sa a dimora di piante; Pos a di pavimentiper es terni in marmo; Smobi l i zzo del cantiere.

Dumper Rinterro di scavo eseguito a macchina;Cordol i , zanel le e opere d'arte; Rea l i zzazionedi marciapiedi . 103.0 940-(IEC-72)-RPO-01

Escavatore con martel lodemol i tore

Demol izione a iuola centrale e marciapiedi . 108.0 952-(IEC-76)-RPO-01

Escavatore mini conmartel lo demol i tore

Rimozione di cordol i , zanel le e opere d'arte. 112.0 917-(IEC-32)-RPO-01

Escavatore mini Insta l lazione di impianto automatico dii rrigazione interrato. 101.0 917-(IEC-31)-RPO-01

Escavatore Scavo a s ezione obbl igata ; Posa di pa l i perpubbl ica i l luminazione. 104.0 950-(IEC-16)-RPO-01

Fini trice Formazione di manto di us ura ecol legamento. 107.0 955-(IEC-65)-RPO-01

Pala meccanica Scavo a s ezione obbl igata ; Rinterro di s cavoeseguito a macchina; Formazione di ri levatos trada le. 104.0 936-(IEC-53)-RPO-01

Rul lo compres sore Formazione di ri levato s trada le; Formazionedi manto di us ura e col legamento. 109.0 976-(IEC-69)-RPO-01

Scari fi catrice Asportazione di s trato di as fal to. 93.2

Terna Rinfianco con s abbia es eguito a macchina. 80.9

Verniciatrice s egnaleticas trada le

Real i zzazione di segna letica orizzonta le;Real i zzazione di s egnaletica orizzonta le. 77.9

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COORDINAMENTO GENERALE DEL PSCIn questo raggruppamento vengono

considerate le misure di coordinamento relative al Coordinamento delle Lavorazioni e Fasi, al Coordinamentodell 'util izzo delle parti comuni, al Coordinamento, ovvero la cooperazione fra le imprese e i l Coordinamento dellesituazioni di emergenza.

Coordinamento delle Lavorazioni e Fasi.Sono indicate le prescrizioni operative, le misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuale, inriferimento alle interferenze tra le lavorazioni, ai sensi dei punti 2.3.1, 2.3.2 e 2.3.3 dell 'Allegato XV del D.Lgs.81/2008.[D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2, lett. e)]

Coordinamento util izzo parti comuni.Sono indicate le misure di coordinamento relative all 'uso comune da parte di più imprese e/o lavoratori autonomi,di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva di cui ai punti 2.3.4 e 2.3.5dell 'Allegato XV del D.Lgs. 81/2008.[D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2, lett. f)]

Modalità di cooperazione fra le imprese.Sono indicate le modalità organizzative della cooperazione e del coordinamento, nonché della reciprocainformazione, fra i datori di lavoro e tra questi ed i lavoratori autonomi.[D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2, lett. g)]

Organizzazione delle emergenze.Sono indicate l 'organizzazione prevista per i l servizio di primo soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori,nel caso in cui i l servizio di gestione delle emergenze é di tipo comune, nonché nel caso di cui all 'articolo 104,comma 4, del D.Lgs. 81/2008.[D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2, lett. h)]

COORDINAMENTO DELLE LAVORAZIONI E FASI

1) Interferenza nel periodo dal 3° g al 4° g dall'inizio dei lavori.Fasi: - Demolizione aiuola centrale - Demolizione marciapiede zona edicola - Asportazione strato di asfalto su tutta la piazza tranne la zona da scarificare

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 3° g al 4° g per 2 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 3° g al 4° g.

Coordinamento:

a) Le attivi tà interferenti s aranno opportunamente distanziate spazia lmente.

2) Interferenza nel periodo dal 10° g al 10° g dall'inizio dei lavori.Fasi: - Scavo di sbancamento per posizionamento vasche prefabbricate interrate - Formazione parapetti zona scavo per vasche prefabbricate

Le lavorazioni su elencate sono eseguite i l 10° giorno dall 'inizio lavori per 1 giorno lavorativo.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: i l 10° g.

Coordinamento:

a) Non è poss ibi le nè lo s fas amento s paziale nè quel lo tempora le vista la conness ione del le due lavorazioni . I lparapetto dovrà ess ere real i zzato man mano pros egue lo scavo di s bancamento sotto di retta di rezione del preposto.

3) Interferenza delle seguenti fasi (periodi come da diagramma di Gantt): - Scavi a sezione ristretta per linee gas, acqua e condotte circuito chiuso fontane - Posa tubazioni varie e pozzetti - Formazione massetto in sabbia

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- Reinterro scavi

Coordinamento:

a) Le attivi tà sopra elencate saranno opportunamente distanziate spazia lmente con l 'impiego di due s quadre incantiere in modo da non avere interferenza fi s icamente.

4) Interferenza delle seguenti fasi (periodi come da diagramma di Gantt): - Scavi a sezione ristretta per fognature bianche e nere - Posa tubazioni varie e pozzetti - Formazione massetto in calcetsruzzo - Reinterro scavi

Coordinamento:

a) Le attivi tà sopra elencate saranno opportunamente distanziate spazia lmente con l 'impiego di due s quadre incantiere in modo da non avere interferenza fi s icamente.

5) Interferenza nel periodo dal 22° g al 27° g dall'inizio dei lavori.Fasi: - Posa di conduttura elettrica - Posa di conduttura fibra - Posa di conduttura illuminazione - Posa di conduttura EE

Le lavorazioni su elencate sono eseguite rispettivamente dal 22° g al 27° g per 6 giorni lavorativi.Dette lavorazioni interferiscono fra loro per i seguenti periodi: dal 22° g al 27° g.

Coordinamento:

a) Le attivi tà interferenti s aranno opportunamente distanziate spazia lmente.

6) Interferenza nel periodo dal 38° g al 39° g dall'inizio dei lavori.Fasi: - Formazione piano di posa con pendenze - Vibrocompattazione piano di posa

Coordinamento:

a) Non è poss ibi le nè lo s fasamento spaziale nè quel lo tempora le vista la conness ione del le due lavorazioni . Lavibrocompattazione avverrà man mano prosegue la formazione del piano di posa s otto di retta di rezione delpreposto.

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COORDINAMENTO PER USO COMUNE DI APPRESTAMENTI,ATTREZZATURE, INFRASTRUTTURE, MEZZI E SERVIZI DI

PROTEZIONE COLLETTIVA(punto 2.1.2, lettera f, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Zone di carico e scarico

Fase di pianificazione

apprestamento

Descrizione:

Aree per i l deposito del materiale all 'aperto e per i l carico dei rifiuti.Fase/i d'util izzo o lavorazioni:TutteMisure di coordinamento:Quotidianamente i preposti delle varie imprese dovranno coordinarsi sugli orari di accesso delle proprie dittefornitrici di materiale per l 'accesso del giorno successivo in modo da mantenere uno sfasamento temporale.Fase esecutivaSoggetti tenuti all 'attivazione:Tutti i preposti

Zone stoccaggio materiali

Fase di pianificazione

apprestamento

Descrizione:

Lo stoccaggio dei materiali verrà effettuato in varie zone del cantiere in base alle lavorazioni in atto.Fase/i d'util izzo o lavorazioni:TutteMisure di coordinamento:Durante le riunioni di coordinamento le imprese esecutrici si coordineranno con i l CSE per individuare le aree dadestinare a stoccaggio materiali in base all 'evoluzione del cantiere.Fase esecutivaSoggetti tenuti all 'attivazione:Tutti i prepostiIl CSE

Viabil ità principale di cantiere per mezzi meccanici

Fase di pianificazione

infrastrutture

Descrizione:

L'accesso al cantiere sarà unico per tutti i mezzi e i pedoni e sarà protetto da un cancello.Fase/i d'util izzo o lavorazioni:TutteMisure di coordinamento:Il cancello dovrà essere sempre mantenuto chiuso, anche durante le ore lavorative.Il cancello dovrà aprirsi verso l 'interno del cantiere per impedire l 'occupazione della sede stradale antistante.Fase esecutivaSoggetti tenuti all 'attivazione:Impresa affidataria

Impianto elettrico di cantiere

Fase di pianificazione

infrastrutture

Descrizione:

L'impianto elettrico sarà unico per tutto i l cantiere.

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Fase/i d'util izzo o lavorazioni:TutteMisure di coordinamento:L'impresa affidataria dovrà farsi ri lasciare i l certificato di conformità dell 'impianto elettrico di cantiere da partedell 'installatore.Ciascuna impresa dovrà dotarsi di un quadro secondario da identificare mediante l 'esposizione del nomedell 'impresa esecutrice.Nessuna impresa esecutrice potrà util izzare i l quadro secondario di un'altra impresa esecutrice.Dovranno essere util izzati preferibilmente attrezzi a batteria.Fase esecutivaSoggetti tenuti all 'attivazione:Tutti i preposti

Macchine e attrezzature

Fase di pianificazione

attrezzatura

Descrizione:

Le norme del D.P.R. 24 luglio 1996 n. 459 “ Direttiva macchine” si applicano alle macchine e ai loro componenti.Definizioni:Macchina: un insieme di pezzi di cui almeno uno mobile, un insieme di macchine con funzionamento solidale,un’attrezzatura intercambiabile che modifica la funzione (non un pezzo di ricambio o un utensile).Componente di sicurezza: elemento con funzione protettiva (non un’attrezzatura intercambiabile).Immissione sul mercato: prima messa a disposizione di una macchina o di un componente di sicurezza, compresiquell i che abbiano subito modifiche costruttive non rientranti nell’ordinaria o straordinaria manutenzione.Messa in servizio: prima util izzazione della macchina o componente di sicurezza anche per quell i costruiti prima del21 settembre 96 (entrata in vigore del D.P.R. 459/96) se assoggettati a variazioni di util izzo non previste dalcostruttore.

Prima dell’immissione sul mercato o della messa in servizio i l costruttore o i l mandatario deve attestare laconformità della macchina o del componente mediante dichiarazione e apposizione del marchio CE in modochiaramente visibile.Qualora sia constatato che una macchina o un componente, pur con dichiarazione di conformità ed usatocorrettamente, risultino pericolosi, i l Ministero dell’industria ne ordina i l ritiro dal mercato (pertanto lamarchiatura CE non costituisce garanzia di assoluta sicurezza).Le certificazioni sono ri lasciate da organismi autorizzati.Chiunque venda, noleggi o conceda in uso o in locazione finanziaria macchine o componenti di sicurezza già immessi sul mercato o già in servizio alla data di entrata in vigore del regolamento (21.9.96) e privi di marchiatura CE, deve attestare, sotto la propria responsabilità, che gli stessi sono conformi, al momento della consegna, alla legislazione sino allora vigente. Le macchine ed i componenti già sul mercato o in servizio fra i l 01/01/1993 ed i l 21/09/1996 e per i quali è statapresentata domanda di omologazione all’ISPESL e non respinta, si intendono legittimati se l’ISPESL concludepositivamente l’omologazione.

Fase/i d'util izzo o lavorazioni:TutteMisure di coordinamento:Ciascuna ditta dovrà util izzare le proprie macchine e attrezzature.Gli util izzatore delle macchine e delle attrezzature pericolose dovranno essere dotati di attestato di addestramentoda presentare al CSE.Non è consentito i l sub-noleggio di macchine a nolo.

MODALITA' ORGANIZZATIVE DELLA COOPERAZIONE, DELCOORDINAMENTO E DELLA RECIPROCA INFORMAZIONE TRA

LE IMPRESE/LAVORATORI AUTONOMI(punto 2.1.2, lettera g, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

Trasmissione delle schede informative delle imprese presenti

Riunione di coordinamento

Verifica della trasmissione delle informazioni tra le imprese affidatarie e le imprese esecutrici e i lavoratori

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autonomi

Descrizione:

Le imprese partecipanti (affidataria ed esecutrici) ed i lavoratori autonomi devono:- partecipare alle riunioni indette dal Coordinatore in fase di esecuzione (CSE)- assolvere ai compiti di gestione diretta delle procedure di Piano qui indicate.

Le riunioni di coordinamento sono parte integrante del presente piano e costituiscono fase fondamentale perassicurare l’applicazione delle disposizioni ivi contenute. La convocazione, la gestione e la presidenza delle riunioniè compito del Coordinatore in fase esecutiva (CSE) che ha la facoltà di indire tale procedimento ogni qualvolta neravvisi la necessità.La convocazione alle riunioni di coordinamento può avvenire tramite semplice lettera, fax o comunicazione verbaleo telefonica. I convocati delle Imprese dal CSE sono obbligati a partecipare previa segnalazione alla committenza diinadempienze rispetto quanto previsto dal presente piano.

DISPOSIZIONI PER LA CONSULTAZIONE DEGLI RLS Evidenza della consultazione

Descrizione:

L'evidenza della consultazione del RLS o del RLST da parte del DdL deve essere fornita tramite l 'apposizione dellafirma sul POS e sulla dichiarazione di presa visione del PSC.

ORGANIZZAZIONE SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO,ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE DEI LAVORATORI

(punto 2.1.2, lettera h, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)Pronto soccorso:

gestione comune tra le imprese

L'impresa affidataria dovrà mettere a disposizione di tutte le imprese esecutrici la propria squadra di addetti alleemergenze. La squadra dovrà essere costituita da almeno 3 addetti al primo soccorso e da 3 addetti all 'antincendiosempre presenti in cantiere.

MODALITA’ DI CHIAMATADELL’EMERGENZA 112

Comunicare i seguenti dati:

· Nome della ditta

· Indirizzo preciso ingresso del cantiere: PiazzaEuropa – Carpenedolo (BS)

· Indicazioni del percorso e punti di riferimentoper una rapida localizzazione del cantiere

· Telefono della ditta

· Patologia presentata dalla persona colpita(ustione, emorragia, frattura, arrestorespiratorio, arresto cardiaco, shock, ecc.)

· Stato della persona colpita (cosciente,incosciente)

· Nome di chi sta chiamando

SUCCESSIVAMENTE POSIZIONARSI IN

POSIZIONE VISIBILE PER ACCOGLIERE I

SOCCORRITORI

PROCEDURE DI PRIMO SOCCORSOProcedure di primo soccorso :

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Tagli agli arti.In presenza di tagli esterni, la ferita deve essere pulita e disinfettata util izzando i prodotti presenti nella cassetta dipronto soccorso. La ferita deve essere tamponata con garze steril i . Deve essere richiesto l 'intervento del medico o,nei casi più gravi, del pronto soccorso.

Elettrocuzione.In caso di contatto accidentale con l inee elettriche, quando l 'infortunato resti a contatto con la tensione ed essa nonsia immediatamente disattivabile, è necessario allontanare l 'infortunato con un supporto di materiale isolante(tavola di legno, manico di legno ecc.). Se i l suolo è bagnato, i l soccorritore deve isolarsi da terra util izzando adesempio una tavola di legno.Deve essere verificato che l 'infortunato non abbia subito un arresto cardiaco. In caso positivo deve essere eseguitoil massaggio cardiaco da persona informata di tale tecnica.Deve essere richiesto l 'immediato intervento del pronto soccorso.

Bruciature o scottature.In caso di ustioni o bruciature deve essere richiesto l 'intervento del pronto soccorso e nel frattempo devono essererimossi gli indumenti bruciati, purchè essi non siano attaccati alla pelle. Le ustioni devono essere avvolte con bendee, se disponibil i , con appositi oli antiscottature, evitando di bucare le bolle. L'infortunato deve essere sdraiato inposizione antishock e deve essere coperto.

Inalazione sostanze chimiche.In caso di contatto o inalazione di sostanze chimiche, deve essere richiesto l 'intervento di un'ambulanza percondurre l 'infortunato nel più vicino pronto soccorso. Deve essere reperite le schede tossicologiche del prodotto.Nella fasi di primo soccorso devono essere seguite le indicazioni ivi riportate. In caso di ingestione deve essereevitato di provocare i l rigurgito se ciò provoca danni all 'apparato respiratorio (bronchite chimica).

Radiazioni non ionizzanti (es. ultravioletti da saldatura).L'infortunato deve essere condotto in ambiente fresco ed aerato e devono essere applicate compresse fredde. Deveessere richiesto l 'intervento medico.

Colpi di calore.L'infortunato deve essere disposto in posizione di sicurezza (disteso sul fianco a testa bassa con ginocchio piegatoper assicurarne la stabilità) e coperto in luogo asciutto e aerato. Deve essere richiesto l 'intervento del prontosoccorso esterno.

Norme di comportamento per le maestranze :

Tutti i lavoratori sono tenuti a prestare un primo immediato soccorso a chiunque si sia ferito o lamenti un malore,attenendosi alle norme generali di primo soccorso indicate nelle apposite riunioni e provvedendo, i l piùrapidamente possibile, ad informare i l personale addetto al primo soccorso.In particolare si dovrà:· in caso di folgorazioni, interrompere i l contatto elettrico sempre per via indiretta, evitando di util izzare oggetti

metall ici, bagnati o a diretto contatto con l 'individuo folgorato;· in caso di arresto cardiaco, praticare i l massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca;· in caso di arresto respiratorio, assicurare la pervietà delle vie respiratorie e praticare la respirazione bocca a

bocca;· in caso di violente emorragie, comprimere immediatamente con forza tra ferita e cuore, secondo le indicazioni

fornite.Inoltre NON si dovrà:· spostare l 'infortunato con probabili lesioni alla colonna vertebrale, a meno che non vi sia assoluta necessità e

con le opportune manovre e precauzioni;· somministrare bevande all 'infortunato incosciente;· ricomporre fratture e lussazioni;· toccare ustioni o romperne le bolle;· togliere oggetti estranei in qualsiasi parte del corpo, se non assolutamente necessario.

Norme di comportamento per gli addetti all'emergenza:

Gli addetti alle squadre di primo soccorso dovranno:· intervenire tempestivamente presso i lavoratori infortunati o che patiscano un malore, provvedendo a

richiedere, se necessario, i l pronto intervento sanitario (ambulanze, ecc.,). Essi presteranno le prime cure agliinfortunati secondo quanto indicato negli specifici corsi di formazione loro riservati, e secondo quantoindicato dal Medico Competente.

· curare la tenuta del materiale e/o delle attrezzature dei presidi sanitari;

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· tenere un registro di carico e scarico del materiale sanitario;· compilare i l registro infortuni;· predisporre ed aggiornare i l cartello indicante i numeri di telefono dei servizi di emergenza.

PROCEDURE ANTINCENDIO

Procedure di emergenza in caso di incendio :

In presenza di un incendio deve essere avviata la procedura di emergenza che prevede l 'attivazione della squadrainterna e la richiesta di intervento dei vigil i del fuoco.La squadra interna deve verificare la presenza di persone nella zona invasa dal fuoco e/o dal fumo. In caso diriscontro positivo gli addetti, durante l 'intervento, devono far uso di apposite tute e respiratori antifumo. Per lospegnimento immediato devono fare uso di estintori presenti in cantiere.

Prevenzione :

Tutte le maestranze devono attenersi alle norme generali di comportamento indicate nelle apposite riunioni; inparticolare dovranno:· evitare gli accatastamenti, anche temporanei, di materiali facilmente infiammabili (carta, cartoni, materie

plastiche, ecc.) provvedendo prontamente a posizionarli nelle aree allo scopo predisposte;· mantenere sempre sgombre le vie di fuga;· evitare di rimuovere gli estintori dai luoghi previsti, provvedendo a segnalare al diretto superiore, o al

personale del S.P.P., la loro eventuale assenza;· segnalare eventuali anomalie (ad es. guasti all 'impianto elettrico, presenza di ingombri lungo le vie difuga o le uscite di sicurezza, perdite di l iquidi come acqua, prodotti util izzati sul cantiere, gas, ecc., principid'incendio) al diretto superiore o al personale del S.P.P..

Il capo cantiere coadiuvato dagli addetti del servizio di prevenzione e protezione, dovrà controllare:· la non manomissione dei mezzi e degli impianti antincendio;· la non manomissione della segnaletica di sicurezza;· gli attrezzi di lavoro, perché non presentino inconvenienti;· gli impianti elettrici e la messa a terra;· la fruibil ità delle vie d'esodo e delle uscite di sicurezza;· l 'uso di infiammabili in assenza di fonti d'innesco d'incendio;· l 'uso di fiamma libera o saldatura autorizzata, con la sorveglianza dell 'addetto alla squadra antincendio;· assenza di braci o inconvenienti dopo l 'uso della fiamma libera;· l 'uso di esplosivi autorizzati nella quantità consentita;· assenza di pericoli dopo l 'uso degli esplosivi;· l 'uso delle attrezzature, mezzi ed automezzi in sicurezza;· assenza di pericoli dopo l 'uso attrezzi e macchine particolari;Inoltre, al termine di ogni giornata lavorativa, dovrà controllare:· la rimozione dei rifiuti o i l deposito in condizioni che non possano dar luogo ad incendi;· la messa fuori servizio delle apparecchiature elettriche da non util izzare;· la messa in sicurezza delle macchine da non util izzare;· l 'intercettazione delle condotte di gas e l iquidi;· i l deposito di l iquidi infiammabili negli appositi locali;· l 'assenza di residui esplosivi;· le condizioni generali del luogo di lavoro.

Norme di comportamento per le maestranze :

Ciascun lavoratore dovrà:· informare i l suo diretto superiore e/o i l personale del S.P.P. ogni qual volta riscontri i l verificarsi di una

situazione pericolosa, indicando con chiarezza la natura dell 'emergenza e la zona del cantiere interessata;· intervenire, se in presenza di un principio d'incendio e dopo l 'immediata comunicazione da effettuarsi con le

modalità precedentemente i l lustrate, util izzando esclusivamente gli estintori a disposizione;· evitare tassativamente, se in presenza di un principio d'incendio, di util izzare le manichette ad acqua;· allontanarsi senza indugio, qualora venga dato l 'ordine di evacuazione mediante l 'attivazione dell 'allarme

acustico, lungo i percorsi di emergenza, per raggiungere i l punto di riunione prestabil ito, dove un addettoprovvederà a verificare eventuali assenze. Se ne ha la possibil ità, inoltre, prima di abbandonare i l posto dilavoro dovrà mettere in sicurezza le attrezzature e le macchine util izzate, con priorità per quelle maggiormentein grado di generare a loro volta situazioni di pericolo;

· allontanarsi, al termine dell 'evacuazione quando si è giunti in luogo sicuro, dalle uscite di emergenza, per non

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ostacolare i l deflusso degli altri lavoratori e/o dei soccorritori.

Norme di comportamento per gli addetti all'emergenza :

Ciascun addetto, prioritariamente nell 'area di propria competenza, dovrà:· raccogliere tutte le informazioni relative all 'emergenza, verificarne direttamente, per quanto possibile

l'attendibil ità;· intervenire con i mezzi di emergenza appropriati nel caso di incendi di ridotte di menzioni;· provvedere, previa informazione al capo cantiere e/o al R.S.S.P. all 'evacuazione dell 'area di sua competenza;· verificare l 'avvenuta evacuazione;· disporre le chiamate ai V.V.F., P.S., ambulanze, ecc., in funzione delle emergenze riscontrate;· affiancare le squadre di soccorso esterne (V.V.F., P.S., ambulanze, ecc.) durante l 'intervento, fornendo leindicazioni necessarie.

Indicazioni generali :

Presso i locali adibiti ad ufficio/baracca e nelle zone di deposito di materiali infiammabili , si deve disporre di unadeguato numero di mezzi mobili di estinzione scelti in base al loro specifico campo di impiego.I mezzi antincendio devono essere mantenuti in efficiente stato di conservazione e controllati da personale espertoalmeno una volta ogni sei mesi.Il datore di lavoro deve provvedere affinché ogni lavoratore riceva, all ’atto dell’assunzione o di mutamento delluogo di lavoro, una adeguata informazione sui rischi di incendio, sulle misure di prevenzione e protezione,sull’ubicazione delle vie di fuga e sulle procedure da adottare in caso di incendio.Inoltre deve comunicare i nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure di prevenzione incendi, lottaantincendio e gestione delle emergenze e pronto soccorso nonché i l nominativo del responsabile del servizio diprevenzione e protezione dell’azienda.Le istruzioni possono essere fornite ai lavoratori mediante avvisi scritti ed esposti in luoghi chiaramente visibil i .

Tipologia di estintori:1. 1. A

2. Legno,3. carta,4. tessuti,5. gomma6.

6. B7. Petrolio,

benzina,oli,alcool,ecc.

8. C9. Acetilene,

GPL,propano,ecc.

10.

10. D11. Alluminio,

magnesio,sodio

12. potassio,13. calcio, ecc.

13. E14. Impianti15. elettrici16.

16. acqua 16. B 16. 16. 16. 16.

16. schiuma 16. B 16. B 16. 16. 16.

16. anidridecarbonica

17. M 17. B 17. B 17. M 17. M

17. polvere 17. M 17. B 17. B 17. B 17. B

17. sabbia 17. 17. B 17. 17. 17.

Effetto estinguente: B: buono - M: mediocre

Nel caso in cui risulti difficoltoso intervenire con estintori di primo impiego o l’incendio sia di proporzioni ri levanti,si deve immediatamente richiedere l’intervento dei Vigil i del Fuoco.La zona circostante e le vie di accesso devono essere subito sgomberate da materiali infiammabili e da eventualiostacoli; i lavoratori devono essere allontanati in zona di sicurezza.

Precauzioni da adottare per le aree pericolose:· devono essere allontanati tutti i l iquidi infiammabili e combustibil i (categorie A - B - C) esistenti nell 'area di

lavoro, prima dell’inizio dell’attività;· è assolutamente vietato, durante le lavorazioni con fiamme libere, i l trasferimento, i l maneggio o i l drenaggio di

ogni l iquido infiammabile o combustibile;· è assolutamente vietata l’apertura di tubazioni o recipienti che possono provocare l’emissione di vapori e di

solventi;· è assolutamente vietata la rimozione di fusti di l iquidi infiammabili o combustibil i , di ci l indri di gas

infiammabili e i l drenaggio di serbatoi;· tutti i combustibil i solidi devono essere allontanati di almeno 15 metri dal punto dove deve essere eseguito i l

lavoro;· dove non è possibile eseguire la rimozione dei combustibil i solidi, questi devono essere protetti con adeguatecoperture non infiammabili .

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PROCEDURE DI EVACUAZIONE

Norme generali relative alla evacuazione del cantiere

L'impresa principale e le altre imprese individuano, tra le persone alle proprie dipendenze, colui o coloro che sonoaddetti all 'emergenza.Le vie di evacuazione devono essere tenute sgombre da ostacoli e devono condurre a luogo sicuro.Le operazioni di evacuazione sono dirette dal capocantiere che ha anche i l compito di avvisare telefonicamente imezzi di soccorso. I lavoratori sono formati e informati sulle modalità di evacuazione.

PROCEDURE IN CASO DI INQUINAMENTO DA AGENTI CHIMICI

In presenza di emissioni tossiche o in presenza di pericolo imminente della loro fuoriuscita, le maestranze devonoabbandonare i l cantiere. Contemporaneamente deve essere attivata la procedura di emergenza che prevedel'individuazione della fonte di inquinamento e delle sostanze inquinanti. Se le emissioni sono causate da prodottiutil izzati all 'interno del cantiere, devono essere reperite le schede tossicologiche.

PROCEDURE DI EVACUAZIONE

Norme generali relative alla evacuazione del cantiere

L'impresa principale e le altre imprese individuano, tra le persone alle proprie dipendenze, colui o coloro che sonoaddetti all 'emergenza.Le vie di evacuazione devono essere tenute sgombre da ostacoli e devono condurre a luogo sicuro.Le operazioni di evacuazione sono dirette dal capocantiere che ha anche i l compito di avvisare telefonicamente imezzi di soccorso. I lavoratori sono formati e informati sulle modalità di evacuazione.

PROCEDURE IN CASO DI INQUINAMENTO DA AGENTI CHIMICI

In presenza di emissioni tossiche o in presenza di pericolo imminente della loro fuoriuscita, le maestranze devonoabbandonare i l cantiere. Contemporaneamente deve essere attivata la procedura di emergenza che prevedel'individuazione della fonte di inquinamento e delle sostanze inquinanti. Se le emissioni sono causate da prodottiutil izzati all 'interno del cantiere, devono essere reperite le schede tossicologiche.

PROCEDURE IN CASO DI CONDIZIONI CLIMATICHE AVVERSE

Evento atmosferico Che cosa fare

In caso di forte pioggiae/o di persistenza dellastessa

· Sospendere le lavorazioni in esecuzione ad eccezione di interventi di messa insicurezza di impianti, macchine, attrezzature o opere provvisionali.

· Ricoverare le maestranze negli appositi locali e/o servizi di cantiere.· Prima della ripresa dei lavori procedere a:Verificare la conformità delle opere provvisionali.Controllare che i collegamenti elettrici siano attivi ed efficaci.Controllare che le macchine e le attrezzature non abbiano subito danni.

· La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifiche tecnichee dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.

In caso si forte vento

· Sospendere le lavorazioni in esecuzioni ad eccezione di interventi di messa in sicurezzadi impianti, macchine, attrezzature o opere provvisionali.

· Ricoverare le maestranze negli appositi locali e/o servizi di cantiere.· Prima della ripresa dei lavori procedere a:a) Controllare la conformità degli apparecchi di sollevamento.b) Controllare la regolarità di ponteggi, parapetti, impalcature e opere provvisionali in

genere.· La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifiche tecniche

e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.

In caso di neve · Sospendere le lavorazioni in esecuzioni ad eccezione di interventi di messa in sicurezzadi impianti, macchine, attrezzature o opere provvisionali.

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· Ricoverare le maestranze negli appositi locali di ricovero e/o servizi di cantiere.· Prima della ripresa dei lavori procedere a:a) Verificare la portata delle strutture coperte dalla neve, se del caso, sgombrare le

strutture dalla presenza della neve;b) Verificare la conformità delle opere provvisionali;c) Controllare che i collegamenti elettrici siano attivi ed efficaci;d) Controllare che le macchine e le attrezzature non abbiano subito danni.

· La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifiche tecnichee dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.

In caso di gelo

· Sospendere le lavorazioni in esecuzione.· Prima della ripresa dei lavori procedere a:a) Verificare gli eventuali danni provocati dal gelo alle strutture, macchine e opere

provvisionali;b) Verificare la conformità delle opere provvisionali.c) Controllare che i collegamenti elettrici siano attivi ed efficaci.d) Controllare che le macchine e le attrezzature non abbiano subito danni.

· La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifiche tecnichee dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.

In caso di forte nebbia· All’occorrenza sospendere le lavorazioni in esecuzione;· La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifiche tecniche

e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.

In caso di freddo contemperature sotto zeroe/o particolarmenterigida

· All’occorrenza sospendere le lavorazioni in esecuzione;· Ricoverare le maestranze negli appositi locali di ricovero e/o servizi di cantiere.· La ripresa dei lavori deve essere autorizzata dal preposto a seguito delle verifiche tecniche

e dell’eventuale messa in sicurezza del cantiere.

Per le sostanze infiammabili eventualmente presenti in cantiere, verranno adottate adeguate misure di prevenzione. Inparticolare non verranno eseguiti lavori suscettibil i di innescare incendi o esplosioni (es. impermeabilizzazione a caldoin vicinanza di legno e altro materiale) e gli addetti, nel maneggiare tali sostanze, indosseranno indumenti atti a impedirel'accumulo elettrostatico. Nel cantiere saranno installati idonei estintori e i cartell i avvisatori del pericolo.

Numeri di telefono delle emergenze:Carabinieri pronto intervento: tel. 112Caserma Carabinieri di Carpenedolo tel. 030 969222Servizio pubblico di emergenza Polizia: tel. 112Comando Vvf chiamate per soccorso: tel. 112Pronto Soccorso tel. 112

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CONCLUSIONI GENERALI

Al presente Piano di Sicurezza e Coordinamento sono allegati i seguenti elaborati, da considerarsi parte integrantedel Piano stesso: - Allegato "A" - Diagramma di Gantt (Cronoprogramma dei lavori); - Allegato "B" - Analisi e valutazione dei rischi; - Allegato "C" - Stima dei costi della sicurezza;

si allegano, altresì: - Tavole esplicative di progetto (Tav. 01-02); - Fascicolo con le caratteristiche dell 'opera (per la prevenzione e protezione dei rischi).

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INDICE

Anagrafica pag. 2

Lavoro pag. 2

Committenti pag. 3

Responsabili pag. 3

Imprese pag. 4

Documentazione pag. 6

Descrizione del contesto in cui è collocata l'area del cantiere pag. 8

Descrizione sintetica dell'opera pag. 9

Area del cantiere pag. 10

Caratteristiche area del cantiere pag. 10

Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere pag. 15

Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l'area circostante pag. 15

Descrizione caratteristiche idrogeologiche pag. 16

Organizzazione del cantiere pag. 17

Albero riassuntivo pag. 26

Lavorazioni e loro interferenze pag. 27

• Allestimento di cantiere temporaneo su strada pag. 27

• Realizzazione di segnaletica orizzontale pag. 27

• Taglio di alberi ed estirpazione delle ceppaie pag. 28

• Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere pag. 29

• Realizzazione di impianto elettrico del cantiere pag. 30

• Rimozione pensilina e pali illuminazione pag. 30

• Asportazione di strato di asfalto pag. 31

• Demolizione aiuola centrale e marciapiedi pag. 32

• Rimozione di cordoli, zanelle e opere d'arte pag. 32

• Accertamento posizione sottoservizi pag. 33

• Scavo a sezione obbligata pag. 34

• Posa di conduttura elettrica pag. 34

• Posa di conduttura telefonica pag. 35

• Posa di conduttura idrica pag. 35

• Posa di conduttura fognaria pag. 36

• Posa di conduttura del gas pag. 37

• Pozzetti di ispezione e opere d'arte pag. 37

• Rinterro di scavo eseguito a macchina pag. 38

• Rinfianco con sabbia eseguito a macchina pag. 38

• Cordoli, zanelle e opere d'arte pag. 39

• Posa di pali per pubblica illuminazione pag. 39

• Posa di pali per segnaletica verticale pag. 40

• Installazione di impianto automatico di irrigazione interrato pag. 40

• Realizzazione di marciapiedi pag. 41

• Posa di panchine, cestini, fontanelle e fioriere pag. 42

• Installazione di giochi per bambini pag. 42

• Messa a dimora di piante pag. 43

• Formazione di massetto per pavimentazioni esterne pag. 43

• Posa di pavimenti per esterni in marmo pag. 44

• Formazione di rilevato stradale pag. 44

• Formazione di manto di usura e collegamento pag. 45

• Posa di segnaletica verticale pag. 46

• Realizzazione di segnaletica orizzontale pag. 46

• Pulizia generale dell'area di cantiere pag. 47

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• Smobilizzo del cantiere pag. 47

Rischi individuati nelle lavorazioni e relative misure preventive e protettive. pag. 49

Attrezzature utilizzate nelle lavorazioni pag. 58

Macchine utilizzate nelle lavorazioni pag. 69

Potenza sonora attrezzature e macchine pag. 80

Coordinamento generale del pscin questo raggruppamento vengono considerate le misure di

coordinamento relative al coordinamento delle lavorazioni e fasi, al coordinamento dell'utilizzo

delle parti comuni, al coordinamento, ovvero la cooperazione fra le imprese e il coordinamento

delle situazioni di emergenza. pag. 82

Coordinamento delle lavorazioni e fasi pag. 82

Coordinamento per uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di

protezione collettiva pag. 85

Modalita' organizzative della cooperazione, del coordinamento e della reciproca informazione tra

le imprese/lavoratori autonomi pag. 86

Disposizioni per la consultazione degli rls pag. 87

Organizzazione servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori pag. 87

Conclusioni generali pag. 93

Carpenedolo, 07/12/2018Firma

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