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REGIONE LAZIO – REGIONE TOSCANA – REGIONE UMBRIA AUTORITA2 DI BACINO DEL FIUME TEVERE DISTRETTO IDROGRAFICO DELL’APPENNINO CENTRALE Piano di indagine nelle aste fluviali del F. Paglia e F. Tevere per la verifica dello stato di contaminazione da mercurio 18/11/2016

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REGIONELAZIO–REGIONETOSCANA–REGIONEUMBRIA

AUTORITA2 DIBACINODELFIUMETEVERE

DISTRETTOIDROGRAFICODELL’APPENNINOCENTRALE

PianodiindaginenelleastefluvialidelF.PagliaeF.Tevereperlaverifica

dellostatodicontaminazioneda

mercurio

18/11/2016

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INDICE

Introduzione Pag.3

IlPiano Pag.3

§1 IlbacinodelfiumePaglia Pag.4

§2 Sintesidelleconoscenzesulleoriginidelmercurioedelfenomeno Pag.5

§3 Individuazionedellesorgentiprimarieesintesidellostatoamministrativodelle

bonifichedelleareeminerarie

Pag.6

§4 Programmacondivisodiapprofondimento-finalitàaisensiart.11dellaWFD,

dellebonificheesostanzeprioritarieaisensidelDlgs152/06esulbiotaaisensi

delDlgs172/2015

Pag.6

§5 Modalitàdiimplementazionedelleattivitàanaliticheperladefinizionedei

bianchi,perlastimadeivaloridifondoedeicontributiesternineisedimentie

sulleacquedelreticoloidrografico

Pag.9

§6 Suddivisioneinunitàdiindagine Pag.9

§7 Definizionediprocedureperilcampionamentoeattivitàformativa Pag.11

§8 Distribuzionedellecompetenzeanaliticheecontrolloqualitàinterlaboratorio Pag.11

§9 Pianodiindaginisullafaunaitticaaifinisanitari Pag.12

§10 Pianodiindaginisullafaunaitticaperdeterminazionestatochimicobiota Pag.12

§11 Pianodiindaginisultrasportodimercuriolungoilreticoloidrografico(infase

acquosa,sulparticolatosospesoesulsedimentomobile–primavalutazionedi

bilanciodimassaannuo)

Pag.13

§12 Pianodiindaginisuisedimentiaccumulatinegliinvasiinasta Pag.14

§13 Costi Pag.14

§14 Interpretazionedeidati Pag.29

§15 Rivisitazioneprogettualeinrelazioneairisultati Pag.29

ALLEGATO1–Cronoprogrammadellaprimafaseoperativa

TabellapreliminareFase2

Pag.30

ALLEGATO2–Possibiliscenariabreveelungotermine Pag.34

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Introduzione

Aseguitodellarichiestadiattivazionedellanormativasuldannoambientale,aisensidell’art.309delD.Lgs.n.152/06rivoltadallaRegioneUmbriaalMinisterodell’Ambiente,eattraversoilcoordinamentodell’AutoritadibacinodelfiumeTevereleRegioniToscana,UmbriaeLaziohannoincaricatolerispettiveAgenziediprotezioneambientale(ARPA)dielaborareundocumento,definito“Pianod’indaginenelleaste fluvialidelF.PagliaedelF.Tevereper laverificadellostatodicontaminazionedamercurio”,diseguito Piano, al fine di progettare le specifiche attivita del monitoraggio previsto dall’art. 8 dellaDirettiva n. 2000/60/CE, di seguitoWFD, integrate con valutazioni ambientali e sanitarie su suolo,sedimentiealimentiche investono l’interapianaalluvionaledelPagliaeporzionedelTevereavalle.L’incaricodefinivagliobiettividelmonitoraggio,dasvilupparsianchepersuccessivefasidiaffinamento:

• verificarelostatodicontaminazionedamercurioneidiversiambititerritorialieneiprincipalielementi-bersaglio;

• identificareipotenzialiambitid’intervento;

• ricostruireladinamicadelfenomeno.I risultati, anche intermedi del Piano, consentiranno al Ministero dell’Ambiente e alle Regioni diindividuare:

• le piu corrette procedure amministrative d’azione, distinguendo, ove possibile, l’ambito diapplicazionedella“bonificadeisitiinquinati”daquellodellatutelaambientale,ancheaifinidelreperimentodellenecessarierisorseeconomiche;

• le azioni da mettere in campo al fine di riportare le concentrazioni di sostanze inquinantipresenti nel suolo, sottosuolo ed acque sotterranee e superficiali entro soglie tali da noncomportarerischiosanitarioperifruitorineidiversiambitiegarantirel’assenzadiesportazionedi contaminazione attraverso la falda imponendo il rispetto di limiti tabellari alle acquesotterraneeavalleidraulicaditaliambiti;

• le misure provvisorie e contingibili a tutela della salute umana, compresa l’eventualerimodulazionediquellegiamesseinattoinformaautonoma.

L’attuazionedelPianoeprevistaattraversounospecificoProgrammadiMonitoraggioIntegrato(PMI)che sara sviluppato dalle Regioni, supportate dalle rispettive ARPA, di concerto con il Ministerodell’Ambiente sulla base della preliminare ricognizione delle risorse disponibili. Il PMI potra esserearticolato in piu programmi operativi per consentire, attraverso la sua rimodulazione sulla base deirisultatiintermedi,lamiglioreconformitaagliobiettivifissati.

IlPianoIl presente Piano e stato stilato congiuntamente da ARPA Toscana, ARPAUmbria ed ARPA Lazio, diconcertoconlerispettiveRegionisullabasediquantorichiestodall’AutoritadibacinodelfiumeTevereinsededitavolotecnico.

L’obiettivoprincipaleestatoquellodidefinireilquadrodelladistribuzionee/olapresenzadelmercuriolungoilcorsodelFiumePagliaedelFiumeTevere,inparticolarenellediversematriciambientalieinprimabattutainalcunematricialimentari.

Lapresenzadimercurioestatasegnalatainalcunidocumentielaboratidasoggettidiversiconiqualisiritiene utile verificare le conoscenze sinora acquisite, le metodiche di campionamento, di analisichimicheedielaborazionedeirisultati.SiritieneinoltrenecessariounraccordosiaconleARPAdialtreRegioniche,inpassato,hannoaffrontatoanaloghiproblemisiaconilsistemadegliIstitutiZootecniciSperimentali per la loro esperienza nell’analisi dei fenomeni di bio-assimilazione negli organismiviventi.

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LarealizzazionedelprogrammainoggettosaraancheoccasionedicrescitaprofessionaledelpersonaledelleAgenzieimpegnate.

In parallelo alle attivita di indagine qui riportate, le ARPA (anche con delega a una di esse)approfondiranno le possibili proposte tecniche sperimentali per la mitigazione e riduzione dellapresenzaditaleinquinantenellesueformepiudannoseperlasaluteumana.

1.BacinoFiumePaglia

IlFiumePagliahaoriginedalM.AmiataedeunodeiprincipaliaffluentididestradelF.Tevere.Ilsuobacino idrografico si estende inToscana,LazioeUmbriaed interessa leprovincediGrosseto, Siena,Arezzo,ViterboPerugiaeTerni.Lasuaestensioneareale edicirca1320km2 , lachiusuradelbacino(confluenzaconilF.Tevere)esituatatraBaschieOrvieto.

Il fiume nasce con il nome di Pagliola, alimentato da vari rivoli e sorgenti nella zona delle Fontidell'Acquapassante e dopo un ripido percorso di 15 km, scende ad una quota di 402m s.l.m. doveconfluisceneltorrenteVascioprendendoilnomediPaglia.

IlPaglia raccoglie lungo il suocorsonumerosi affluenti; fraquesti alcuni sonodi scarsa importanza,mentrealtrihannounanotevoleportataesonoco-responsabilidellepienedelfiume.Inparticolaregliaffluentididestrache,neiperiodipiovosidell’anno,possonomanifestareportaterilevantichecausanosignificativiincrementidiflussonelPaglia.

Insinistraidrografical'affluentepiuimportanteeilChiani,conunbacinodicirca422km2econfluiscenelPaglianeipressidiOrvieto.

IlPagliapresentaunandamentomoltovariegatodelsuopercorso:nelprimotratto,interritoriotoscanoelazialeepercircalametadelsuopercorso,ecaratterizzatodaunregimetipicamentetorrentizioconun alveo spesso confinato o con ridotta piana alluvionale limitrofa. Nel tratto umbro invece, daMonteRubiaglio-AlleronasinoallaconfluenzaconilTevereaBaschidefluisceall'internodellapianuraalluvionaleesipresentaaddossatoalversanteinsinistraidrografica.

FratuttigliaffluentidelTevere,equelloaregimepiutorrentizio:pressoAcquapendente,lasuaportatavariadacirca0,3m³/sinperiododimagraestiva,finoa800m³/sinmassimapiena;pressoOrvietohauna portata media di 11,3 m³/s. Questo suo regime estremamente torrentizio rende il PagliadeterminantenellaformazionedellepienelungoilTevere.

Da un punto di vista qualitativo il Paglia, nel tratto finale, presenta al 2015 uno stato ecologicocomplessivo“moderato”,determinatosiadallecomunitabiologichechedaglielementichimico-fisicidibase. Le concentrazioni di azoto ammoniacale, in particolare, condizionano il giudiziodei parametrimacrodescrittori.

Perquantoriguardagliaffluenti, nessunacriticita e statarilevataper il torrenteChianie il torrenteMigliari (stato ecologico “buono”), mentre il torrente Romealla presenta indizi di alterazione dellecomunitabiotichelungotuttoilsuocorso.

Ilmonitoraggiodellesostanzeprioritarieenonprioritariedisintesi,chevieneeffettuatonellastazionedichiusuradelbacino,haevidenziatosaltuariepresenzediprodottifitosanitariepositivitasignificativeperdiversimetalli.Nel casodelmercurio, le concentrazioni rilevate sono risultate, indue campioni,superiori agli standard di concentrazione massima ammissibile (>0,06 microg/l – tab 1/A DM260/2010),pregiudicandocosı laqualitadelfiumePagliachevieneclassificatoinstatochimico“nonbuono”.

Per gli approfondimenti oggettodel presentedocumento, l’areadi indagine e estesa anche al FiumeTevereneltrattochevadallaconfluenzaconilPagliastessosinoall’invasodiNazzano,trattocostituitodan.3corpiidriciconsideratiaisensidellanormativacomeFortementemodificatiperlapresenzadiinvasiinalveoeregimecondizionatodagliusiidroelettrici.

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2.Sintesidelleconoscenzesulleoriginidelmercurioedelfenomeno

Dalle informazioni di letteratura la presenza di Mercurio nel fiume Paglia risulta principalmenteattribuibilealleattivitaestrattivepresentinell’areasuddelMonteAmiataedoraterminate.

IldistrettominerariodelmonteAmiataharappresentatoilquartositoestrattivoalmondo,collocatoasuddellaToscana,immediatamenteanorddellaregioneUmbriaconunaproduzionedicirca102.000tonnellatediMercuriodal1860al1980.IlfiumePagliahaunruolochiaveneltrasportodelMercurioinquantodrenabuonpartedell’areamineraria.IlfiumeTevere, invirtudelcontributoprovenientedalPaglia,puoesserepotenzialmenteconsideratounodeimaggioricontribuentiallapresenzadiMercurionelmarMediterraneo.

NelXXsecololeminieredell’areaamiatinasonostatetralepiuimportantinelmondo.Quellaprincipale,diAbbadiaSanSalvatore,siesviluppataincontinuitaconilcentroabitatofacendoparteintegrantedeltessutourbanoesociale.Allachiusuradefinitivadel1982,siposeilproblemadellabonificadelleareeedegliimmobilidellostabilimento.Neglianni'90AgipS.p.A.hapresentatounprogettodibonificaperprocederealladefinitivachiusuradellapregressaattivitaestrattivaed industriale. Ilprogetto e statodefinitivamenteapprovatonell’anno2000e,sommariamente,prevedevalabonificadegliedificitramitela demolizione totale e/o parziale di alcuni, la costruzione di un canale idraulico tombato perl’allontanamentodelleacqueprovenientidamontedellostabilimentoe la realizzazionediunsitodimessainsicurezzaperlosmaltimentodeiprodottiinquinati,provenientidalleoperazionidibonifica.Nel febbraio 2008 il Comune di Abbadia San Salvatore e Agip hanno firmato a Milano, il contrattopreliminarecheprevedelacessionealComune,dapartediAgip,dituttelepertinenzeminerarieedituttigliimmobilipresentinell’areachesarainteressatadallabonifica,el’erogazionedi18,1milionidieuro. Ilprogettodibonifica,ancoraincorso,riguardailsolositominerariodiAbbadiaSanSalvatoreultimo ad essere chiuso e nel quale sono state estratte circa 50.000 ton di Mercurioapprossimativamenteparial50%deltotaleestrattonell’area.

E’statasottolineataunamassicciapresenzadisedimenticontaminatidaMercuriodepositatifuoridaisitidibonificaefinsullerivedelfiumePagliaavalledipuntidiconfluenzadegliaffluentiprovenientidall’areamineraria.

Glieventidipiena,associatiafenomenimeteoricistraordinari,semprepiufrequenti,giocanounruolofondamentale nella rimobilitazione di sedimenti spondali causando la dispersione nelle pianealluvionalidigrandiquantitadiMercurio.Questofenomenoedocumentatodagliesitididuecampagnedi analisi eseguite dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’Universita di Firenze, prima e dopol’alluvionedelNovembre2012dallequalisievinceunnettoaumentodellaconcentrazionediMercurionei sedimenti spondali dopo l’onda di piena (anche sul Tevere). Tale situazione evidenzia come ilcontributo prevalente di Mercurio sia quello gia presente nei sedimenti fluviali e non piu quelloprovenientedaisitiminerari.

Gli studi evidenziano che ad oltre 30 anni dalla chiusura del polominerario, continuano ad esserepresenti sull’ambiente effetti consistenti di diffusione, anche a grande distanza lungo il reticoloidrografico,diMercurio(pesci,suolo,acquesuperficialiesedimenti).

Leanalisicondotteneglistudihannoriscontratopresenzadimercurioinformametilata,laformatossicaebiodisponibilediquestometallo,neitessutimuscolarideipesci,noncheinproporzioneminoreancheinsuoliesedimentifluviali.Leanalisidimercurioincortecced’alberohannoevidenziatounarilevantediffusionediquestoinquinanteintornoalleareeminerarie.

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Le informazioni soprariportatesonostateestrattedaarticoli scientificiaiquali si rimandaperognieventualeinformazionedidettaglio,pubblicatidaungrupporicercadelDipartimentodiScienzedellaTerradell’UniversitadiFirenze.

Occorre segnalare che il mercurio ha anche altre fonti di emissione attive nel territorio amiatino,connesseagliusigeotermicidelleacquesotterranee,eche,perlasuavolatilita,esistonofenomenidiampiadiffusionealivelloglobale,tantochenel2013estatafirmatalaConvenzioneinternazionalediMinamata sulMercurio,per contenere l’emissionediquestometallonell’ambiente, convenzionenonancoraentratainvigorepermancataratificadapartediunnumerosufficientedistati.L’Italia etraifirmatari,manonhaancoraratificatol’accordo.

3.Individuazionedellesorgentiprimarieesintesidellostatoamministrativodellebonifichedelle

areeminerarie

Nella fase preliminare dell’indagine sull’apporto di mercurio dalle aree minerarie al Paglia, verraeffettuatouncensimentodelleminiereconpresenzadicinabro(anchesel’attivitaestrattivaprincipaleestrattivanonriguardavalaproduzionedimercurio)presentinelMonteAmiata.Traquesteverrannoselezionateleattivitaminerariecheincludevanolapresenzadifornidiarrostimentodelmineraleedellecalcine(chepossonorenderemobileilmercurio),echesonointeressatedaunreticoloidricominorechehacomeconfluenzafinaleilfiumePaglia.Verrannoincluseinquestocensimentoanchelegallerieminerariedidrenaggiodelleacquecheinteressanoilfiume

Diquesteminiereegallerie, sorgentiprimariedimercurioecomprendendoancheulterioripossibilisorgentiattivequaliilaghettididecantazione,verraverificatolostatoamministrativodellebonifiche.

Verra comunque valutata, su tutto il bacino, la presenza di fonti potenziali di origine antropica dimercurio,diversedalleminiere,conunaloroeventualecaratterizzazioneanchedimassima.Valutazionie indagini riguarderannoanche laverificadell’esistenzadi fontinaturalidimercurioedei livellideivaloridifondonaturali.

4.Programmacondivisodiapprofondimento-finalitàaisensiart.11dellaWFD,dellebonifiche

esostanzeprioritarieaisensidelDlgs152/06esulbiotaaisensidelDlgs172/2015

La presenza di mercurio nel sistema idrografico Paglia-Tevere rientra in differenti contesti tecnico-normativichevannodallaDirettivaQuadroAcque,erelativenormeattuativenazionali,applicabilealleacquesuperficialiesotterranee,allanormativasuisiticontaminatielebonificheperisuolidellepianurealluvionalialdifuoridell’alveofluvialeattivo.

Restanonel“limbo”isedimentifluvialiinalveo,periqualidiversamentedaquellimarini,nonesistonospecifiche normative sullo stato qualitativo. La prassi li porta, nei diversi casi ed in funzione delledestinazionieusi, adassimilarli,propriamenteomeno,ai suoli, alle terree roccedi scavo,ai rifiuti.Normalmenteessipossonoesseremovimentatiall’internodel“fiume”perrisistemazionespondale.

Ilmonitoraggiodelleacquefluviali,svoltodalletreARPAsuicorpiidricideisottobaciniPagliaeMedioTevere,all’internodiunprogrammadiretearmonizzatodalPianodiGestionedelDistrettoidrografico,ha prodotto risultati diversi negli anni del primo ciclo di attuazione dellaWFD, a causa di approcci

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regionali non sempre omogenei anche per scelte analitiche diverse e non applicazione della stessatipologiadimonitoraggio.

Ilfattochel’Umbriaclassifichiilcorpoidricocomenonbuonoperilmercurio,elealtreregionidianogiudizidiversisuglialtricorpiidricipresentisuggeriscechesiaopportunoattivareunmonitoraggiodiindagine organico e condiviso su tutti i corpi idrici, come indicato dallaWFD e dal DM 260/2010,andando ad approfondire il contesto in cui le fonti di mercurio, soprattutto secondarie, legate allamovimentazionedeisedimentiinalveo,entranoingioco.

QuestoapprofondimentosipuoeseguireapartiredallestazionidelleretidimonitoraggioesistentisulbacinodelPagliaesulTevere:

1. F.PagliaCenteno(Toscana);2. F.PagliaCasadelCorto(Toscana);3. T.Siele(Toscana)4. T.Stridolone(Lazio)5. F.PagliaaProceno(Lazio);6. F.PagliaaAcquapendente(Lazio);7. T.ChianiaMorrano(Umbria)8. F.PagliaaOrvietoscalo(Umbria);9. F.TevereaMontemolinoCorbara(Umbria)10. F.TevereamonteAlviano(Umbria)11. F.TevereavalleAlviano(Lazio)12. F.NeraaS.Liberato(Umbria)13. F.TevereaCivitaCastellana(Lazio);14. F.TevereaTorritaTiberina(Lazio).

Inoltre,perleacque,conl’emanazionedelDLgs.172/2015,ediventataobbligatorialadeterminazionedellostatochimicoattraversol’usodianalisisulbiota,ingeneralepesci,peruntotaledi11sostanzetracuiilmercurio.

Illimiteperilbuonostatodiqualitachimicaperilmercuriosulbiotae20µg/kgdipesoumido.

Divienefondamentale,inquestafasedidefinizionedellaproblematicaambientalegenerale,focalizzarel’attivitasulladeterminazionedelmercurionelbiota,siacomesupportoallavalutazionedellostatodelleacque sia in relazione anche ad eventuali impatti sanitari, in quanto il campionamento e l’analisistandardizzati secondo le Linee guida nazionali consentiranno una prima valutazione oggettiva delfenomeno. Stazioni e prelievo, con cadenza annuale, possono essere definite in funzione dei trattiindividuatideisitidimonitoraggioufficiale152/06edeirilievidifaunaitticaeseguitinegliannirecentialivelloregionalesuitrattiinoggettodiPagliaeTevere

Leindaginisuisedimentifluvialidovrannotenercontodelladistribuzionegranulometricadeglistessiedelletipologiedicorpisedimentarieloromobilitaall’internodell’alveoattivo.

Nel tratto iniziale 1 e presente sedimento essenzialmente in alveo, e pertanto la stima delleconcentrazionisulfino(definitalametodologiadicampionamento),lastrutturagranulometricaelasuaproporzioneconl’interovolumesedimentario,unitamenteallerelazioniconildeflussopresentenellediversecondizioni,consentiradivalutarequantomercurioemetilmercuriopuoessererimobilizzatoavalle.Questoconsentirainoltredivalutarelostatodelsedimentoinalveoconaltricriteridivalutazionedellaqualita(suoli/bonifiche,sogliedinaturabio-ecotossicologica).

Le indagini sui suoli alluvionalioggettodi accumulodi sedimentiperesondazione, andra sviluppatatenendocontodell’usodeglistessi,coltivati/aratiomeno,dellapossibilitadiindividuaregliorizzontisedimentarirecentie/oilcontributodell’ultimosecoloalprocessosedimentario.

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Pertalelavoroenecessarioassociareinformazionicartografichesull’usodelsuoloqualidesumibilidalCORINELandcover(suGEOServerISPRA),datipedologiciemappaturepedogeneticheoveesistenti,datidirilievogeomorfologicoesistenti(conmappaturadeicorpisedimentariedatidispessore).

Iltuttodovraintegrarsiconun’indaginedidettagliodaeseguiresutransettisignificativideidiversitrattifluviali (con criteri idromorfologici dell’Indice IQM ufficiale), indicativamente localizzati ogni 2chilometriedestesitrasversalmenteatuttoildepositoalluvionale.

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5.Modalitàdiimplementazionedelleattivitàanaliticheperladefinizionedeibianchi,perla

stimadeivaloridifondoedeicontributiesternineisedimentiesulleacquedelreticolo

idrografico

La volatilita del mercurio e le diverse condizioni di campionamento, il rischiocontaminazione/alterazione dei campioni, comporta la necessita di adottare una strategia solida dicontrollosuldato.

Essa,alivelloanalitico,siarticolaconleseguentiazioni:

1. esecuzione di bianchi su un numero rappresentativo di siti/stazioni di campionamenti delleacque,deglialimentiedelleemissioni,

2. esecuzionediulterioribianchiinfaseoperativadilaboratorio;3. articolazionedelnumerodeicampioni,conripetizionideglistessiovesignificativoepossibile

nei siti di campionamento dei suoli, con tecniche di campionamento aggregato e quartatura,campioneindoppio,campionediriserva;

Sulterritoriol’indagineintegrerapuntidicontrolloinareeecorpiidriciesterniaquellid’indagine,cosıcomeperladefinizionedelfondonaturale/antropicoindiversicontesti,siprocederaall’esecuzionedicampionamenti sui bacini connessi al sistema Paglia-Tevere (T. Chiani, F. Nera, affluenti del Tevereprovenientidallezonevulcanicheeterrigenelaziali.

Per lostudiodel flussodimercurio lungo ilreticolo idrografico, inrelazionecon idatideisedimenti(invasiesezioniditransito)edelparticolatocampionato,siprocederaall’esecuzionediappositeanalisicomposizionali complete, che consentano di distinguere le differenti componenti sedimentologichepresentierelazionareirapportidimassaconifenomenididiluizione/dispersionedelmercurio.

6.Suddivisioneinunitàdiindagine

Per l’attuazionedelpresentepianodi indagine finalizzatoadapprofondire lapresenzadelmercuriolungoicorsid’acquaeprovenientedalleexminieredelMonteAmiata,l’areadiindaginevienesuddivisain5unita,ritenutesignificativamenteomogeneeallorointerno.LestesseriguardanosiailfiumePagliaesiailfiumeTevere,apartiredallaparteavalledellaconfluenzaconilPagliastesso,alfinedivalutarenellevariematricilapresenzadelmercurio,lasuaeventualediluizioneinconsiderazionedelleportatepresenti.

1. Il primo tratto e quello dalle origini sino allo sbocco nella pianura alluvionale diMonterubiaglioAllerona;l’unitainoggetto,ubicatainterritoriotoscanoelazialeperunalunghezzadicirca35Km,ecaratterizzata da un regime fluviale di carattere tipicamente torrentizio dove l’alveo scorre traversantimorfologicamenteaccliviequindiconpocomaterialesedimentato.Inquestaprimaunitasara anche posta attenzione agli apporti degli affluenti laterali del Paglia, in quanto possibiliveicolatoridelmercuriodallesorgentiprimariedicontaminazioneubicateintornoalMonteAmiata.

2. Il secondo tratto omogeneo individuato e quello che daMonterubiaglio - Allerona arriva sino adAlviano,dopolaconfluenzadelPagliaconilFiumeTevereperunalunghezzacomplessivadicirca35Km,caratterizzatodadepositieterrazzamentialluvionaliconun’estensionelongitudinalealPagliafinoadunpaiodikilometri.

3. IngressoallazonaumidadiAlvianoeduscitaAlvianoeilterzotrattodaapprofondireperverificarelapresenzadelmercurioneisedimentieeventualidinamichediaccumulo.

4. TrattodalTeveredopoAlvianosinoallaconfluenzaconilFiumeNeraadOrte,perunalunghezzadicirca25Km,caratterizzatodaunoscorrimentodelfiumeatrattimeandriformeindepositialluvionaliconsistentiedibuonalarghezza.

5. TrattofinaleoggettodellostudiodaOrte,confluenzadelF.Nerasinoall’invasodiNazzano.

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All’internodi ciascunadelle unita individuate si definirannodei profili geomorfologici, trasversali altrattofluviale,conlaricostruzionedeiterrazziedelleareeinteressatedaalluvionirecenti;sualcuniditaliprofili,quellipiusignificativi,sarannodefinitideitransettidoveeseguirecampionamentinellevarieunitageomorfologichedellevariematriciambientaliealimentaricomediseguitoriportato.Itransettipotrannoessereeseguitiincorrispondenzadiareechepossonoavereunparticolareinteresse,(p.es.,colture, presenza di pozzi, abitazioni) ed il piu possibile raggiungibili con i mezzi di trasporto perfacilitareleattivitadicampionamento.

Analisidisedimentifluvialiediterrazzo.PerciascuntransettoeciascunaspondadelPagliaedelTevere,campioni di sedimenti fluviali, piana inondabile e terrazzo (quelli di ordine inferiore). Quindi,supponendo che la distribuzione della piana e dei terrazzi sia simmetrica rispetto al Paglia Tevere,significaprenderealmeno5campioni.

Analisi di acque di pozzo e di fiume. Lungo il tratto indagato e necessariomappare i pozzi presenti,sceglierequellipiuviciniall’astafluvialeecampionarli.Difficilestabilireilnumerodeicampionisenzaavereunamappadeipozzi,maalmenounpaiodipozziperciascunaspondaeterrazzosepresenti.Perle acquedi fiume: in corrispondenzadi ogni transetto vale la penaprenderedei campioni di acqua,almenounfiltratoenonfiltratoconrelatividuplicati,bianchidicontrollo(almenounoogni2-3puntidiprelievo).

Analisi di ortaggi, frutta .. In base ai risultati precedenti si possono individuare colture a rischio secollocate su terreni anomali o irrigate da acque anomale (di pozzo, di fiume). Per ora vale la penaverificaresoloortaggiefruttapervalutareilprimoingressonellacatenaalimentare,maciononescludecheinzoneopportunesipossanoanalizzarematricidiverse(latte,formaggietc.).ancheinquestocasosicampionerannolecolturepresentineivariterrazzieinentrambelesponde.

AnalisidiHginariaeflussidalsuolo.Neitransetticollocatiinareepiudensamenteabitateoconcoltureche richiedano frequente presenza umana (es. ortaggi) e con presenza di mercurio nei sedimenti,eseguireanalisisulcampoinariaeiflussidalsuolo.

Analisidiflusso.NeitransettipiusignificativisarannoeseguitemisureeanalisidiflussodiHg(misuradellamassadiHgchepassadaunadeterminatasezionedelfiumenell’unitaditempo)Perognimisura,oltreallaportata, enecessarioprelevarealmeno tre campionidiacqua, sul talqualee sul filtrato (6campioniintuttooltreadunbianco).

Analisineipesci.Occorrerapreferenzialmenteeseguirelacatturadeipescipredatori chesonoinaltonellapiramidealimentareequindicontengonopiumercurio,aifinidellavalutazionesanitaria,secondoprogramma definito con ASL e Istituto Zooprofilattico. Al paragrafo 9 si specificano le indagini daeseguire.

Attivitàdiphytoscreening:SonomirateallaricercadelladiffusionediHgnellediversematricivegetalialfine di una ricostruzione del pattern di distribuzione della contaminazione nell’invaso artificialedell’OasidiAlviano.

Inprimaanalisinelleunitaindividuatesarannoeseguiti:

o Tretransettinelprimotrattoorigini–Monterubiaglio,conattenzioneancheacampionamentidagliaffluentilateraliinvicinanzadellesorgentiprimariedicontaminazione(euntransettosulfiumeSiele).Inquestitransetti(treinterritoriotoscanoedunaltrointerritoriolaziale)sarannoeseguiticampionamentiperverificarelapresenzadimercuriosuacquesuperficiali,sedimentieacquesotterranee,sepresenti,epesci.Neicorsid’acquadelreticolominorecheconfluiscononelPaglia,siprevedonocampionamentidiacquesuperficialiesedimentiinunadecinadiaffluentiincondizionidimagraedimorbida,siinprossimitadellesorgentiprimariecheinprossimitadellaloroimmissionenelFiumePaglia.

o Cinquetransettinelsecondotratto,Monterubiaglio–Alviano,sceltitraquellipiusignificatividiprofili geomorfologici definiti con una frequenza di uno ogni due-tre km circa. Per ciascuntransetto individuatosarannoeseguiticampionamentisuacquesuperficiali, sedimenti,acque

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sotterranee,pesci,alimentiedibilie,inquelliconparticolarepresenzaabitativa,anchesuariaeflussidalsuolo.

o Due transetti, uno all’ingresso e l’altro all’uscita della zona umida di Alviano, dove sarannoripetutelemisureeseguiteneltrattoprecedenteedovesarannoancheeseguiticampionamentispecificisuacqueesedimentiall’internodellastessaOasi(isedimentidepositatisinell’invasosarannooggettidiuncampionamentospecifico)eattivitadiphytoscreeningmirateallaricercadelladiffusionediHgnellediversematricivegetalial finediunaricostruzionedelpatterndidistribuzionedellacontaminazione..

o Due transetti nel tratto del Tevere da Alviano sino alla confluenza del Nera, dove verrannoeseguiticampionamentiedanalisisuacquesuperficiali,sedimenti,acquesotterranee,pesci.

o DuetransettineltrattoavalledellaconfluenzadelTevereconilFiumeNerasinoall’invasodiNazzano, dove verranno eseguiti campionamenti ed analisi su acque superficiali, sedimenti,acquesotterranee.

Daunpuntodivistaanaliticooltreilmercuriosarannoanchericercatialcuniparametrichenelleareeinquestionehannounacertacorrelazioneconilmercuriostessoovverol’antimonioel’arsenico.

Leanalisiinvececheriguardanoilmetilmercurio,trattandosidimetodichecomplesse,sarannolimitatee svolte come approfondimento nelle aree e nelle matrici che presenterannomaggiore presenza dimercurio.

7.Definizionediprocedureperilcampionamentoeattivitàformativa

Il campionamentodellematrici inquestioneed inparticolarmodoquelladei sedimenti eun’attivitacriticachepuopresentaredifficoltadiconfrontotraidatiescarsariproducibilitasenoneffettuatadapersonale formato e condividendo le stesse metodiche in campo. Per questo e necessario chepreliminarmente all’esecuzione delle attivita venga definito con precisione il protocollo dicampionamento,acquisite lestesseattrezzature,e formato,anche incampo, ilpersonale.LeAgenziedefiniranno, anche con il supporto di soggetti esterni, le azioni necessarie per definire il protocollo,prevedendoancheun’attivitadiinterconfrontosulcampo.

Poiche inmoltesituazioni i livelliattesidegli inquinantisonomoltobassi, saranecessarioprevederel’esecuzionedi “bianchi di campo”, sia per i campioni solidi che liquidi, per verificare chenon sianopresentirisultatinonattendibilipercontaminazionedellacatenadiprelievo.

In questo processo di determinazione delle procedure verra coinvolta anche l’Arpa FVG per la suaesperienzachederivadagliimpattidelleminieredimercuriodellaSlovenia.

8.Distribuzionedellecompetenzeanaliticheecontrolloqualitàinterlaboratorio

I parametri che verranno ricercati nei campioni solidi e nelle acque sarannoMercurio, Antimonio eArsenico (come tracciante), con la possibilita di estendere il set analitico a tutti gli altri metallicomunementeanalizzati.Neisolisedimentiverracercatoinunacertaquotadicampioni,ancheilMetil-Mercurio.

Suuncertonumerodicampionidisedimentodistribuitilungoilreticoloidrograficoverrannoeseguiteanalisicompletealfinedivalutareconun’analisigeochimical’origineelemiscelazioniavvenutetralediversefontidialimentazioneprincipale(Amiata,sedimentiterrigeni,vulcanicilaziali,ecc..)

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QuestiparametriverrannodeterminatidailaboratoridelleAgenziediLazio,ToscanaeUmbria,conunasuddivisone tra i laboratori per parametro-matrice, prevedendo comunque attivita di verifica dellaconfrontabilitadeidatisequestononfossepienamentepossibile.

9.Pianodiindaginisullafaunaitticaaifinisanitari

IpescipresentinelPagliasonoprincipalmenteciprinidi,onnivoriebentofagi.NelTeveresonoaltresıpresenti specie carnivore al top della catena alimentare. La suddivisione dei campioni nel tempo eimportante,lapropostaediprelevareicampioniogni3mesi(percoprirelequattrostagioni).

Perlestazionidiprelievo,sisuggeriscediindividuarne3lungoilcorsod'acquanell'areadicompetenzaterritorialenelfiumePagliaedueneltrattodelTeverefinoadOrte.

Lanumerositacampionariaestatadesuntadapubblicazioniscientifiche:Perunlivellodiconfidenzadel95%eunaprevalenzaipotizzatadel95%(interminidicampioninonconformipertenorediMercuriototale)conerrorestandarddel5%,occorreprelevareuntotaledialmeno80campioni.

Quindi20campioniperstagione,dasuddivideresui5puntidicampionamento(percui5campioniperciascunastazione,peruntotaledi100campioniannui).

Sul30%deicampionisaradeterminatoancheMetil-Mercurio.

10.Pianodiindaginisullafaunaitticaperdeterminazionestatochimicobiota

A seguito del DLgs. 172/15, ISPRA ha avviato la predisposizione delle Linee guida “Criteri per ilmonitoraggiodellesostanzeprioritarienelbiota“,dicuiunabozzamessaincircolazionealuglio2016,cheabrevedovrannoesserepubblicate.

PartedelcontenutodelleLineeguidavertesullatipologiadispeciedautilizzareper ilmonitoraggio,sullespecieprioritarieosullealtrespeciesostitutive,sulledimensioni,sultipoditessuti/massainterada utilizzare per le analisi, il metodo di analisi scelto per la matrice o per il taxon del biota (devesoddisfareicriteriminimidiefficienzaspecificatiall'articolo78-sexiesdel152),ecc.

Avviarel’indaginesulbiotanelsistemaPagliaTevereconsentiradiintegrarel’approcciointerregionalenellemetodicheoperative,produrredaticoerentianchecongliobblighidelladirettivaacque,utilizzaremetodiemodalitacondivise,gestireidatiedirisultatiperleattivitafuture.Tutteleindicazioniprodottepotrannoaltresıessereriletteinchiavesanitaria,rispettoalconsumoumanoomenodispecieittiche.

IllavorosipotrasviluppareapartiredaidatipregressidisponibiliascalaregionaledalleindaginiperleCarte Ittiche,per studi connessi allaDirettivaHabitat, edeventualmentedaidatidelle indagini sullafaunaitticacomebioindicatoreperlaDirettivaAcqueoverealizzati.

Il vantaggiodiqueste indaginipregresse consistenell’abbondanzadi stazionidisponibili edidatidistrutturadellepopolazionirilevate.Questofavoriscenellasceltadella/especiedacampionareper ladeterminazionedelmercurio.

Lanumerositadeipuntidiosservazionepotraesseremegliodefinitaentrandonelmeritodituttiidatidisponibili, che, seppur non sempre recentissimi, consentono di avere il polso della situazione sullevariabilipiusignificative,qualilamobilitadellespecieneitratti(connessaanchealleopereinalveo,airicoveridisponibiliincasodipiena).

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Sara comunque necessario, come aggiornamento, realizzare almeno un’indagine ittica per tratto distudiosullabasedellequaleprocederecontestualmentealprelievodella/especiemegliodistribuitesututtol’areale.

Questolavoropotraesseresvoltoovepossibilediconcertoconleprogrammazioniregionaliconnesseall’applicazionedellealtrenormative,comeindicanoleLineeGuida,oppureavviatospecificamentediconcertotraleARPAelestrutturetecnicheregionalioperantinelsettore.

11.Pianodiindaginisultrasportodimercuriolungoilreticoloidrografico(infaseacquosa,sul

particolatosospesoesulsedimentomobile–primavalutazionedibilanciodimassaannuo)

La problematica del mercurio necessita di una valutazione della sua diffusione lungo il reticoloidrografico, definendo lemodalita ed entita di tale trasporto, nelle diverse forme disciolte, sospese,metilateenon,finoancheavalutareilpotenzialearrivoalM.Tirreno,comecontributoallastrategiadicontenimentodelleemissionidamercuriodellaConvenzionediMinamata(firmatanel2013dall’Italia,manonancoraratificata),cheprevedecontrollieriduzionisututtaunagammadiprodotti,processieindustrieincuivieneutilizzato,rilasciatooemessomercurio.Perlaconvenzionel’ItaliahaistituitoilCentronazionalediriferimentosulmercurio(Cnrm)grazieadunaccordofirmatotrailCnreilMATTM.

Inviapreliminareepresumibileorganizzaredellesezionidicontrollo/misuraperciascunodeitrattidistudio,utilizzando:

- lestazioniidrometricheregionaliattiveperidatidiportata(istantanea,mediaetotaleannua);- idonei punti di campionamento di acque, particolato sospeso e sedimento da trasporto di

fondo(rappresentatividellediversecondizionidideflussoedipiena);- tecnologiedi campionamento integrato, es.passive samplers (permercurio labile inacquae

sedimento)e trappoleper sedimento, chepossano integrare la criticitadel campionamentoistantaneoeladifficoltadiseguireperinteroeventidipiena,indagandoconattenzioneglieventia rischio (scarichi di miniera, forti afflussi meteorici/temporali in particolari condizionistagionali);

- datie studipregressi sul trasporto solido,perdimensionare il fenomenoed imeccanismidiaccumuloparzialeotemporaneo(es.invasiartificialiinastadiAlviano,PonteFelice,NazzanoeCastelGiubileo).A tal finesiutilizzeranno i risultatidegli studi finanziatidalleRegione/Aut.Bacino/MATTMsulsistemaCorbara/Alviano;

Leattivitadicampionamentopotrannoessereprogrammateperunannoidrologicosubasestagionale,integrarsi con le normali attivita di monitoraggio dei corpi idrici istituzionale (aggiungendo ilcampionamentoperiodicodiparticolatosospesoedisedimentodatrasportodifondoconopportunetrappole,l’utilizzodipassivesamplersperleacqueposizionabiliperuncertonumerodigiorni)

Lestazioniidrometrichepresentiecondatidisponibili,sucuilavorare(selettivamente)edautilizzareperilbilanciodimassasono,damonteavalle:

1. F.PagliaaProceno(Acquapendente,Lazio);datidilivello,necessitanomisureidrometriche*;2. F.PagliaaAllerona(TR,CFUmbria);3. F.PagliaaOrvietoScalo(TR,CFUmbria)eT.ChianiaMorrano(affluenteimportante);4. F.TevereaCastiglioneinTeverina(Lazio),datidilivello,necessitanomisureidrometriche*5. F.TevereaOrtescalo(VT,CFLazio)datidilivello,necessitanomisureidrometriche*,eF.Neraa

S.Liberato(Umbria)6. F.TevereaPonteFelice(CivitaCastellana,Lazio)*;7. F.TevereaStimigliano(RI,Lazio)*;8. F.TevereaRipetta(RM,Lazio)

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La tecnologie per campionare con passive samplers (Diffusive Gradients in Thin-films -DGT) sonodisponibili sulmercato,e testate invaricontesti,basatesustudidivarie Universita,principalmenteinglesi.InItaliaun’applicazioneestatarealizzatadaIRSA-CNRsulF.Tocenell’ambitodellabonificadelSINdiPieveVergonte.

UnostudiosulleapplicazionipercompostiinorganiciestatorealizzatodaKnutsson(2013)ChalmersUniversityofTechnologydiGothemburg,Svezia.

Per il particolato si possono utilizzare tecniche analoghe a quelle usate per il DMOS eseguito per ilcontrolloradioattivita.

12.Pianodiindaginisuisedimentiaccumulatinegliinvasiinasta

Valutazionecomplessivesulsedimentotrasportatopotrannoessereeffettualeapartiredall’attivitadiindagine specifica su Alviano (gia descritta a parte), ripetendo i campionamenti sulla colonna disedimentomollepresentenegliinvasiavalle,evalutandospessorieconcentrazionideivariorizzonti.Percompletarelavalutazioneeopportunoacquisireinformazionisulleattivitadidragaggioedisvasodiciascuninvaso,eventualibatimetrierealizzateneltempo,perlocalizzareopportunamenteicarotaggieindicativamentedatareilsedimentoprelevato.

Inconsiderazionedellamorfologiadell’invasodiAlviano,incuiepresentelazonacolmadell’alveodipienadelTevere,piuprofondaeallungata,elazonadipalude,piattaeconnessaallaprecedente,saranecessarioindividuarealmeno5sitidicarotaggio,3lungol’alveoTevereedueinlaguna.

NegliinvasidiPonteFelice,NazzanoeCastelGiubileo(traverseEnel)sarasufficienteunsolocarotaggio.

Ilnumerodicampionisullacolonadisedimentosaraindicativamentedi3,tenendocontochegliinvasisonoattividaglianni50-60echeconuncampionatoreagravitasirecuperanoingeneredal50agli80-90cmdisedimento.

Peril“LagodiAlviano”sonodisponibilistudipregressisultrasportosolido,indaginidicaratterizzazioneENEL, studiARPAe studipromossidall’AutoritadibacinodelTevereattraverso leRegioniUmbriaeLazio.

13.Costi

Perlavalutazionedeicostidell’interoprogettosisonoconsiderati:

• costidelpersonaleperilcampionamento• costianalitici• costipersupportiuniversitarinellaricostruzionedeiprofiligeomorfologici(parte

Umbra,LazioeToscana),nellaformazione,nelleattivitaincampoenellavalutazionedeirisultati

• costipercampionamentifaunaitticaealimenti• costiperanalisisufaunaitticaealimenti• costiperanalisiariaeflussidalsuolo

Nelletabellecheseguonosiriportailquadrocomplessivo.

QuesticostipossonoessereinpartecopertidalleAgenzieAmbientaliconilpropriopersonaleeperleattivitadimonitoraggiogiaricompreseneiprogrammidelsecondociclodellaWFD(attivitadiroutine),previacondivisionedaPartedellerispettiveRegioni.Lesommeassentiteperl'esecuzionedelleattivitaprevistenelpresentePianosarannorendicontatedaciascunaAgenziaallarispettivaRegionesecondolespecificheprocedureamministrative.

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ArpaLazio,inconsiderazionedellacarenzadipersonalepresenteinpiantaorganicaedelleprocedureoperativeinterne,etenutaallacoperturafinanziariaditutteleattivitaoperativenondiroutine.

Partedeicostiaggiuntivi(97.000€)potrannoesseresostenutidallerispettiveRegioni,limitatamenteadattivitaincapoallerispettiveAgenzie.

CostiinterregionaliedesternialleAgenziedovrannoesserecopertidaaltrifinanziamentidapartedelleIstituzionicompetenti

Nell’otticaunitariadiprogetto,arisorseinterregionalieventualmentedisponbili,sullabasedellepropriecapacitaoperativeletreARPApotrannooperaresutalunitemidividendosiicompiti:

- ArpaToscanapuofarsicaricodelleattivitaanalitichesulmetilmercurioperle3agenzie;- ArpaUmbriapuoincaricarsidicoordinareerealizzareilrilievoidromorfologicosuitransetti;- ArpaLaziopuooccuparsidicoordinareerealizzareleattivitadicampionamentoedanalisisul

trasportosolidoinalveo.LerestantiattivitarestanodistribuiteperRegione.

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Tabella1-GeneralediProgetto

n° Attività Esecutore attività

n° Punti Ciclicità campioni

ambientali campioni bianco

campioni totali

costo unitario

campione

costo Totale

campioni Giornate in

campo/attività

Costo totale personale Agenzia

(500€/giorno)

Costo attività

di supporto esterno

Costo totale

attività

1

Attività di gestione del progetto e di supporto tecnico scientifico

Supporti esterni + Agenzie annuale 28 14000 40000 54000

2

Campionamento sedimento sui 10 affluenti di destra di monte del T. Paglia

ARPAT 20 annuale 20 2 22 150 3300 10 5000 8300

3

Esecuzione rilievo morfologico e transetti

Supporto esterni una

tantum 4 2000 20000 22000

4

Campionamenti terreni e sedimenti su n. 15 transetti individuati nei 5 settori

Agenzie 15 annuale 150 15 165 150 24750 15 7500 32250

5

Campionamento mediante 8 carotaggi nei 4 invasi in asta

Arpa Lazio e Umbria + Supporti esterni

4 annuale 24 3 27 150 4050 5 2500 5000 11550

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6

Attività di phytoscreening oasi di Alviano, mirate alla ricerca della diffusione di Hg nelle diverse matrici vegetali al fine di una ricostruzione del pattern di distribuzione della contaminazione

Supporti esterni 12000 12000

7

Campionamento acque sui 10 affluenti di destra di monte del T. Paglia

ARPAT 20 semestrale 40 4 44 100 4400 5 2500 6900

8

Campionamenti acque superficiali sui n. 15 transetti individuati nei 5 settori

Agenzie 15 semestrale 60 6 66 100 6600 8 4000 10600

9 Campionamenti acque pozzi sui n. 12 transetti

Arpa Lazio e Umbria 48 annuale 48 5 53 100 5300 6 3000 8300

10

Campionamento pesci come alimenti

Arpa Lazio e Umbria + Supporti esterni per analisi e campionamento

5 trimestrale 100 10 110 8 4000 7600 11600

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11 Analisi pesci come Alimenti 1500 1500

12

Campionamento 172/15 Biota in corrispondenza di 5 punti MAS

Agenzie + Supporti esterni per campionamento

5 annuale 20 2 22 5 2500 2500 5000

13 Analisi Biota 2500 2500

14

Campionamento alimenti colture vegetali e irrigue su n. 5 transetti

Arpa Umbria e ASL 5 trimestrale 40 4 44 5 2500 2500

15

Analisi alimenti colture vegetali e irrigue

0

16

Misure idrometriche su n.4 stazioni non dotate di scale di deflusso

Supporti esterni 4 trimestrale -- 4 2000 10000 12000

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17

Acquisto materiali e campionamento in alveo mediante campionatori passivi su n. 5 stazioni corrispondenti alla rete MAS (compreso particolato DMOS e sedimento di fondo)

Agenzie 5 trimestrale 100 24 124 150 18600 12 6000 20000 44600

18

Campionamento emissioni in aria e flusso dal suolo in zone potenzialmente critiche e popolate

Arpa Umbria 5 annuale 5 1 6 100 500 5 2500 3000

19

Approfondimento della presenza di metylmercurio in sedimenti e terreni

ARPAT annuale 50 100 5000 5000

Totali 607 76 733 72500 160 60000 121100 253600

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Tabella2–AttivitàdelleAgenzie Arpa Lazio Arpa Umbria ARPAT

Somme 151 41 190 38 61 352 50 49 141 33

n° Attività n° Punti n° punti n° campioni n° giorni n° punti n°

campioni n° giorni n° punti n° campioni n° giorni

1

Attività di gestione del progetto e di supporto tecnico scientifico

7 14 7

2

Campionamento sedimento sui 10 affluenti di destra di monte del T. Paglia

20 20 22 10

3

Esecuzione rilievo morfologico e transetti

4

Campionamenti terreni e sedimenti su n. 15 transetti individuati nei 5 settori

15 5 55 5 7 77 7 3 33 3

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5

Campionamento mediante 8 carotaggi nei 4 invasi in asta

4 3 10 3 1 17 2

6

Attività di phytoscreening oasi di Alviano, mirate alla ricerca della diffusione di Hg nelle diverse matrici vegetali al fine di una ricostruzione del pattern di distribuzione della contaminazione

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7

Campionamento acque sui 10 affluenti di destra di monte del T. Paglia

20 20 44 5

8

Campionamenti acque superficiali sui n. 15 transetti individuati nei 5 settori

15 5 22 3 7 30 3 3 14 2

9

Campionamenti acque pozzi sui n. 12 transetti

48 20 22 3 28 31 3

10

Campionamento pesci come alimenti

5 1 22 4 4 88 4

11 Analisi pesci come Alimenti

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12

Campionamento 172/15 Biota in corrispondenza di 5 punti MAS

5 2 9 2 2 9 2 1 4 1

13 Analisi Biota

14

Campionamento alimenti colture vegetali e irrigue su n. 5 transetti

5 5 44 10

15

Analisi alimenti colture vegetali e irrigue

16

Misure idrometriche su n.4 stazioni non dotate di scale di deflusso

4 3 3 1 1

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17

Acquisto materiali e campionamento in alveo mediante campionatori passivi su n. 5 stazioni corrispondenti alla rete MAS (compreso particolato DMOS e sedimento di fondo)

5 2 50 8 2 50 0 1 24 4

18

Campionamento emissioni in aria e flusso dal suolo in zone potenzialmente critiche e popolate

5 5 6 5

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19

Approfondimento della presenza di metylmercurio in sedimenti e terreni

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Tabella3–CostiAttivitàdelleAgenzie

Arpa Lazio Arpa Umbria ARPAT

18500 21650 40150 25000 28200 53200 16500 22650 39150

n° Attività Costi personale

Costi analitici

Totale Costi

Costi personale

Costi analitici

Totale Costi

Costi personale

Costi analitici

Totale Costi

1 Attività di gestione del progetto e di supporto tecnico scientifico 3500 3500 7000 7000 3500 3500

2 Campionamento sedimento sui 10 affluenti di destra di monte del T. Paglia 0 0 5000 3300 8300

3 Esecuzione rilievo morfologico e transetti 0 0 0

4 Campionamenti terreni e sedimenti su n. 15 transetti individuati nei 5 settori 2500 8250 10750 3500 11550 15050 1500 4950 6450

5 Campionamento mediante 8 carotaggi nei 4 invasi in asta 1500 1500 3000 1000 2550 3550 0

6

Attività di phytoscreening oasi di Alviano, mirate alla ricerca della diffusione di Hg nelle diverse matrici vegetali al fine di una ricostruzione del pattern di distribuzione della contaminazione

0 0 0

7 Campionamento acque sui 10 affluenti di destra di monte del T. Paglia 0 0 2500 4400 6900

8 Campionamenti acque superficiali sui n. 15 transetti individuati nei 5 settori 1500 2200 3700 1500 3000 4500 1000 1400 2400

9 Campionamenti acque pozzi sui n. 12 transetti 1500 2200 3700 1500 3100 4600 0 10 Campionamento pesci come alimenti 2000 2000 2000 2000 0 11 Analisi pesci come Alimenti 0 0 0

12 Campionamento 172/15 Biota in corrispondenza di 5 punti MAS 1000 1000 1000 1000 500 500

13 Analisi Biota 0 0 0

14 Campionamento alimenti colture vegetali e irrigue su n. 5 transetti 0 5000 5000 0

15 Analisi alimenti colture vegetali e irrigue 0 0 0

16 Misure idrometriche su n.4 stazioni non dotate di scale di deflusso 1000 1000 0 500 500

17 Acquisto materiali e campionamento in alveo mediante campionatori passivi su n. 5 stazioni 4000 7500 11500 7500 7500 2000 3600 5600

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corrispondenti alla rete MAS (compreso particolato DMOS e sedimento di fondo)

18 Campionamento emissioni in aria e flusso dal suolo in zone potenzialmente critiche e popolate 0 2500 500 3000 0

19 Approfondimento della presenza di metylmercurio in sedimenti e terreni 0 0 5000 5000

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Tabella4–CostiAttivitàsoggettiesterni

Suddivisione costi Esterni

121100 41300 59300 20500

n° Attività Costo attività di supporto esterno Note Lazio Umbria Toscana

1 Attività di gestione del progetto e di supporto tecnico scientifico 40000 Suddivisione costi esterni in base al n° transetti

13300 18700 8000

3 Esecuzione rilievo morfologico e transetti 20000 Suddivisione costi esterni in base al n° transetti da rilevare

5000 10000 5000

5 Campionamento mediante 8 carotaggi nei 4 invasi in asta 5000 Suddivisione costi esterni in base al n° carotaggi 2500 2500

6 Attività di phytoscreening oasi di Alviano, mirate alla ricerca della diffusione di Hg nelle diverse matrici vegetali al fine di una ricostruzione del pattern di distribuzione della contaminazione

12000 Attività solo in Umbria 12000

10 Campionamento pesci come alimenti 7600 Suddivisione costi esterni in

base al n° punti 1500 6100

11 Analisi pesci come Alimenti 1500 Suddivisione costi esterni in base al n° punti 1500

12 Campionamento 172/15 Biota in corrispondenza di 5 punti MAS 2500 Suddivisione costi esterni in

base al n° punti 1000 1000 500

13 Analisi Biota 2500 Suddivisione costi esterni in

base al n° punti 1000 1000 500

16 Misure idrometriche su n.4 stazioni non dotate di scale di deflusso 10000 Suddivisione costi esterni in

base alle stazioni 7500 2500

17

Acquisto materiali e campionamento in alveo mediante campionatori passivi su n. 5 stazioni corrispondenti alla rete MAS (compreso particolato DMOS e sedimento di fondo)

20000 Suddivisione costi esterni in base alle stazioni 8000 8000 4000

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14.Interpretazionedeidati

L’obiettivodell’indagineequelloditracciareunquadropreliminareufficialedellasituazioneambientaleneibacinidiPagliaeTevereconnessiallaproblematicadelmercurio.

Idatiottenutidalleattivitaprogrammate,perfinalitaedimensionedell’impegno,nonavrannosempreunanumerositataledaconsentireunavalidazionestatisticaescientificadeglistessiintuttiicontesti,madovrannoesseresufficientiarisponderealledomandegeneraliperciascunodeicompartiindagati,edassunticomedatiinizialifinalizzatiadottenereleseguentiinformazioni:

• Quadro preliminare della distribuzione delmercurio nell’ambiente indagato, valutazione deivalori di fondo nelle diverse situazioni e matrici, coerenza o meno con i dati derivanti daiprecedentistudiaccademicieconilmodelloconcettualepreliminaregiaipotizzato;

• primeindicazionisulladistribuzionedelMercurio,nellesuediverseforme,neidifferentiterrenialluvionaliedagricoliprospicientiilF.PagliaedilprimotrattodelTevereavalledellaconfluenza,erilevanzadellostessoinfunzionedegliapportisedimentaridalfiume,degliobiettividitutelaambientaleesanitaria,edindividuazionedellesezioniamaggiorcriticita;

• indicazionisull’impattodelmercurionelleacqueenelbiotadelF.PagliaedelTevere,sullostatochimicodeicorpiidrici,econdizionidiconcentrazioneetrasportodellostessoneisedimenti,nelparticolatosospesoenelleacqueindiversecondizioniidrologiche,edindividuazionedellesituazioniamaggiorcriticitaperaccumuloininvasietrasportofinoalmare;

• primeindicazionisulladistribuzionedelMercurioneiprodottiedibili(vegetaliedanimali)alfinediprendereeventualiprovvedimentidiprevenzioneperlasalutepubblicaperspecificitrattidistudio;

• prime indicazioni per ipotizzare correlazioni tra contaminazione dei prodotti edibili econtaminazionedellematriciambientaliperognitrattodistudio;

• informazioni finalizzate alla rivisitazione delle attivita di monitoraggio e sorveglianza sullematricidiinteressee/ovalutazionedieventualiattivitaintegrativenecessarie.

15.RivisitazioneprogettualeinrelazioneairisultatiLacampagnainoggettononprevedeallostatoattualeunasignificativaripetizionedellemisure,matendeaprodurreilquadrominimodiriferimentoperlostatoattualedeiterrenialluvionalidipianuraedeisedimentiinalveo,edefinirelecondizioniperleacquenelcontestodimorbida-pienaedimagra-deflussodibase.

Alterminedelprimociclodicampionamenti,oveprevistalaripetizioneneltempo,saraprevistaunavalutazione intermedia (luglio 2017) per rendere il piu possibile mirata l’esecuzione delle attivitasuccessive ed adeguare, ove necessario e fattibile, il programma di massima tracciato, rimanendocomunquenellostessonumeroindicativodiindagini/campionamenti.

LavalutazioneintermediasaracondivisacontuttiipartecipantialtavoloistituzionaleefattapropriadalleRegioniperquantodicompetenza.

Il documento prodotto, opportunamente integrato con i contributi di altri enti (ASL, IZS) ed istitutiuniversitaricoinvolti,porteraallari-pianificazioneconcordatadellasecondafasedilavoro.

Lavalutazionesistematicadeidatiprodottidallaprimacampagnaconsentiradiottimizzareilpianodiindaginedellasecondacreandoeventualieconomieodestinandoidisavanzialleeventualialtreattivitadiindaginecheverrannoritenutenecessarie.

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ALLEGATO1Cronoprogrammadelleattivitàprimafaseoperativa(novembre2016–luglio2017)SullabasedelPianodicuisopraestatopredispostounprimocrono-programmadelleattivita.Ilcrono-programmasilimitaadefinirenellospecificolaPrimafaseoperativa,chetermineraindicativamentea luglio2017e cheha tenuto contooltre chedellanaturale sequenzadelleattivita,anchedeitempidiassegnazioneederogazionedellerisorse.IntalsensoleAgenzie,mantenendounostrettocoordinamentosumetodi,attivitaoperativeerisorseattivabili,venutamenoognirisorsainterregionalecheavrebbefacilitatolaripartizionedi attivita come indicato al Cap. 13 del Piano, opereranno anche in funzione di uncronoprogramma di dettaglio definito con le proprie Regioni, in funzione delle risorsedisponibili.Aifinidellaverificadiattuazionedelleattivitadi1°fasesiprevedonoduestepintermedientroaprileedentroluglio.Per la fase 2 del cronoprogramma i soggetti interessati si impegnano a trovare coperturaeconomica. La sua realizzazione nel 2017 non e quindi ad oggi programmabile e potrebbeslittarequindi al 2018, fatta salva la necessita di una revisione completadel programma infunzionedeirisultatinelprimoannodiattuazione.Sarebbecomunquenecessarioproseguirenel tentativodapartedegli enti istituzionalmenteprepostidirecuperarelerisorsenecessarie,opartediesse, impiegabilisindasubitopergliaspetti convenzionali per condividere le conoscenze sinora acquisite, le metodiche dicampionamento,dianalisichimicheedielaborazionedeirisultatisinorautilizzate.

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Tabella:Cronoprogrammafase1delProgrammaOperativo(Novembre2016-luglio2017)–Alcuneattivitàproseguirannooltreilmesediluglio2017,comedaesigenzediPiano

n° AttivitàEsecutoreattività

costototaleanalisi

Costototale

personale

Costoattivitàdisupportoesterno

Costototaleattività

Inizio Fine Note

1 Attivitàpreliminare Agenzie 7000 7000 novembre febbraio --

2Campionamentosedimentosui10affluenti

didestradimontedelT.PagliaARPAT 3300 5000 8300 febbraio marzo --

3 EsecuzionerilievomorfologicoetransettiSupporto

esterno 2000 20000 22000 novembre gennaio

vincolatoarisorse

nonancoradel

tuttodisponibili

4Campionamentiterreniesedimentisun.15

transettiindividuatinei5settoriAgenzie 24750 7500 32250 febbraio giugno --

5Campionamentomediante8carotagginei4

invasiinasta

ArpaLazioe

Umbria

+

Supporto

esterno

4050 2500 5000 115502°semestre2017

vincolatoarisorse

disponibilinel2017

6

AttivitàdiphytoscreeningoasidiAlviano,

mirateallaricercadelladiffusionediHg

nellediversematricivegetalialfinediuna

ricostruzionedelpatterndidistribuzione

dellacontaminazione

supporto

esterno 12000 12000

2°semestre2017

vincolatoarisorse

disponibilinel2017

7Campionamentoacquesui10affluentidi

destradimontedelT.PagliaARPAT 4400 2500 6900 febbraio giugno --

8Campionamentiacquesuperficialisuin.15

transettiindividuatinei5settoriAgenzie 6600 4000 10600 febbraio giugno --

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Tabella:Cronoprogrammafase1delProgrammaOperativo(Novembre2016-luglio2017)–Alcuneattivitàproseguirannooltreilmesediluglio2017,comedaesigenzediPiano

9Campionamentiacquepozzisuin.12

transetti

ArpaLazioe

Umbria5300 3000 8300 febbraio giugno --

10 Campionamentopescicomealimenti

ArpaLazioe

Umbria+

Supporto

esternoper

analisie

campionamento

4000 7600 11600 febbraio giugnovincolatoarisorse

disponibilinel2017

11 AnalisipescicomeAlimenti 1500 1500 febbraio giugnovincolatoarisorse

disponibilinel2017

12Campionamento172/15Biotain

corrispondenzadi5puntiMAS

Agenzie+

Supporto

esternoper

campionamento

2500 2500 5000 giugno lugliovincolatoarisorse

disponibilinel2017

13 AnalisiBiota 2500 2500 giugno lugliovincolatoarisorse

disponibilinel2017

14Campionamentoalimenticolturevegetalie

irriguesun.5transetti

ArpaUmbriae

ASL 2500 2500 febbraio luglio --

15 Analisialimenticolturevegetalieirrigue 0 febbraio luglio --

Totali 48400 42500 51100 142000

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TabellepreliminareFase2-Daattivarsiinfunzionediulterioredisponibilitàdirisorse-Possibilerinvioal2018

n° AttivitàEsecutoreattività

costototaleanalisi

Costototale

personale

Costoattivitàdisupportoesterno

Costototaleattività

Inizio Fine Note

1Attivitàdigestionedelprogettoedisupporto

tecnicoscientifico

Supporto

esterno+

Agenzie

7000 40000 47000

2Misureidrometrichesun.4stazioninondotatedi

scaledideflusso

Supporto

esterno 2000 10000 12000

3

Acquistomaterialiecampionamentoinalveo

mediantecampionatoripassivisun.5stazioni

corrispondentiallareteMAS(compreso

particolatoDMOSesedimentodifondo)

Agenzie 18600 6000 20000 44600

4

Campionamentoemissioniinariaeflussodal

suoloinzonepotenzialmentecritichee

densamentepopolate

ArpaUmbria 500 2500Icostiesterni

inAttività13000

5Approfondimentodellapresenzadi

metylmercurioinsedimentieterreniARPAT 5000 5000

Totali 24100 17500 70000 111600

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ALLEGATO2PossibiliscenariabreveelungotermineRisulta necessario valutare la fattibilita di interventi di mitigazione del fenomeno di diffusione delMercurio,caratterizzatodaduefondamentaliprocessi:quellodelraggiungimentodibersagliumanidapartedellafrazionediMercuriobioassimilabile,(cheinvesteprincipalmentel’aspettosanitario)equellodi trasporto di massa del Mercurio con trasferimento a bersagli ambientali finali (acque marineinternazionali).

DaiprimiconfrontitraleAgenzieegliistitutiuniversitariediricerca,lapossibilitadiintervenireconuna radicale bonifica dell’asta fluviale risulta difficilmente ipotizzabile nell’arco del breve periodo;diversamenterisultaipotizzabileintervenireconattivitadimitigazionedelfenomenoassociatoamisurediprevenzione.

Tra i possibili approcci da vagliare vi e quello che prevede il ricorso all’impiego di fitotecnologieassociate a tecniche di ingegneria naturalistica. Le principali linee di azioni ipotizzate puntano adintervenirecondettisistemisudue fenomeni fondamentali: l’erosionee trasportodeisedimentie lametilazione e mobilitazione del contaminate. Il primo fenomeno potrebbe prevedere interventi diconsolidamentospondalecontecnichediingegnerianaturalisticamediantel’utilizzodisistemivegetaliche contestualmente siano in grado di ridurre lamobilita dei contaminati; parallelamente potrebbeessere contrastato il fenomeno della metilazione del Mercurio mediante sistemi vegetali capaci dimantenere un adeguato grado di ossigenazione dei sedimenti riducendo quindi la presenza di zoneanossichedoveefavoritoilprocessodimetilazione.

L’approccio ipotizzato necessita di conferme sperimentali e di un maggior numero di dati edinformazioniperpoteresserestrutturatoinformadipropostaprogettuale.Dovrannocomunqueessereprevisteappositevalutazionipervalutareilgradodisostenibilitadidettoapproccioancheinrapportoadeventualialtreipotesiattuabilidiinterventiedalconfrontoconesperienzegiaattuate.