Piano di Gestione del Rischio Alluvioni - AdB Puglia
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Segretario Generale: Segretario Generale: Prof. Ing. Antonio R. Di SantoCoordinamento: Coordinamento: Ing. Lia Romano
Gruppo di lavoro: Gruppo di lavoro: Ing. Valeria De GennaroIng. Stefania GeronimoIng. Pamela MilellaIng. Maria Montaruli Ing. Giuseppe Verdiani Ing. Vito Caponio
FORUM DI INFORMAZIONE E FORUM DI INFORMAZIONE E CONSULTAZIONE PUBBLICACONSULTAZIONE PUBBLICA
30.07.201530.07.2015
CINEPORTO DI BARI Padiglione 180, Fiera del
Levante
http://www.adb.puglia.it/public/news.php?extend.316.2
IL PIANO DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI IL PIANO DI GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI (PGRA)(PGRA)
(Dir. 2007/60/CE; D.Lgs. 49/2010)(Dir. 2007/60/CE; D.Lgs. 49/2010)Il PGRA è lo strumento operativo per la gestione del rischio idraulico del territorio mediante l’individuazione e la programmazione delle azioni di prevenzione, protezione, preparazione, ricostruzione e valutazione post-evento, al fine di ridurre gli impatti negativi delle alluvioni per la salute umana, l’ambiente, le attività economiche e i beni culturali. Il Forum si inserisce tra le attività di informazione e
consultazione del pubblico previste dall’art. 10 del D.Lgs. 49/2010 per favorire il coinvolgimento attivo dei soggetti interessati all’elaborazione del PGRA.
Per consultare la proposta di Piano è possibile scaricare la documentazione al seguente link:
22 giugno 2013
22 dicembre 2015
Mappe di pericolosità
idraulica
Mappe di Rischio
idraulico
Piano di gestione del rischio alluvioni
Incremento del quadro conoscitivo(aggiornamento ogni 6 anni)
FASI DEL CICLOFASI DEL CICLO
1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE
2. ANALISI MAPPE DI PERICOLOSITA’ E RISCHIO2. ANALISI MAPPE DI PERICOLOSITA’ E RISCHIO
3. DEFINIZIONE MISURE 3. DEFINIZIONE MISURE PER RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVIPER RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI
4. ATTUAZIONE DEL PIANO4. ATTUAZIONE DEL PIANO
STRUTTURA DEL PIANOSTRUTTURA DEL PIANO
DISTRETTO IDROGRAFICO E UNITA’ DI GESTIONEDISTRETTO IDROGRAFICO E UNITA’ DI GESTIONE
AMBITI TERRORIALI OMOGENEIAMBITI TERRORIALI OMOGENEI
GARGANOGARGANO
FIUMI SETTENTRIONALIFIUMI SETTENTRIONALI
OFANTOOFANTO
BARI E BRINDISIBARI E BRINDISI
ARCO IONICOARCO IONICO
SALENTOSALENTO
[D.Lgs. 49/2010 art. 6 co. 2 e 3] Contengono la perimetrazione delle aree geografiche che potrebbero
essere interessate daalluvioni, indicando:
Nello specifico, la mappatura include:
LE MAPPE DI PERICOLOSITA’LE MAPPE DI PERICOLOSITA’
i.le perimetrazioni delle aree a pericolosità idraulica del Piano di Assetto
Idrogeologico (PAI), vigenti alla data 11/06/2013ii.le aree a pericolosità idraulica in via di approvazione
ai sensi degli artt. 24e 25 delle NTA del PAI iii.le fasce fluviali individuate secondo i criteri contenuti
nella documentazionetecnica di accompagnamento.
La pericolosità idraulica è classificata in funzione della probabilità di accadimento:•Alta, tempo di ritorno di 30
anni; •Media, tempo di ritorno di 200
anni; •Bassa, tempo di ritorno di 500
anni.
•estensione dell'inondazione; •altezza idrica o livello; •caratteristiche del deflusso (velocità e portata).
LE MAPPE DI PERICOLOSITA’LE MAPPE DI PERICOLOSITA’
[D.Lgs. 49/2010 art. 6 co. 5]
Indicano le potenziali conseguenze negative derivanti dalle alluvioniin 4 classi di rischio di cui al DPCM 29 settembre 1998, espresse in
termini di:
CLASSI DI RISCHIOCLASSI DI PERICOLOSITA'
AP MP BP
CLASSI DI DANNO
D4 R4 R3 R2
D3 R3 R3 R2
D2 R2 R2 R1
D1 R1 R1 R1
LE MAPPE DEL RISCHIOLE MAPPE DEL RISCHIO
•numero indicativo degli abitanti interessati; •infrastrutture e strutture strategiche (autostrade, ferrovie,
ospedali, scuole, etc); •beni ambientali, storici e culturali di rilevante interesse; •distribuzione e tipologia delle attività economiche; •impianti che potrebbero provocare inquinamento accidentale
in caso di alluvione;•aree protette.
Lama Lamasinata e Lama Lamasinata e canale deviatore canale deviatore del Picone (Bari)del Picone (Bari)
MAPPEMAPPE DELLA PERICOLOSITA’ DELLA PERICOLOSITA’ E DEL RISCHIOE DEL RISCHIO
1234 TAVOLE 1234 TAVOLE scala 1:5000scala 1:5000
WEB-GIS / QUADRO DI UNIONEWEB-GIS / QUADRO DI UNIONE
AREA ENDOREICA – superficie complessiva
RETICOLO IDROGRAFICO – lunghezza totale 25000 km
4800 km2
ANALISI DEL RISCHIOANALISI DEL RISCHIO
RETICOLO IDROGRAFICO – Lunghezza intersecante tessuto urbano/tessuto industriale 897 km
REPORTING CEREPORTING CE
22-23 ottobre 2005 nella provincia di Bari22-23 ottobre 2005 nella provincia di Bari(Acquaviva delle Fonti)(Acquaviva delle Fonti)
19 luglio 2010 - Melfi19 luglio 2010 - Melfi
2 novembre 2010 nel Salento2 novembre 2010 nel Salento(Leverano)(Leverano)
settembre 2014 nel Garganosettembre 2014 nel Gargano(San Marco in Lamis)(San Marco in Lamis)
1-2 marzo 2011 – Arco Ionico1-2 marzo 2011 – Arco Ionico(Ginosa)(Ginosa)
EVENTI ALLUVIONALIEVENTI ALLUVIONALI
COD_ARS Località ed esposti
Pericolosità Idraulica
GARGANORETICOLO PRINCIPALEGAR08IN01 Tessuto
urbano San Nicandro Garganico
PAI (studio)
GAR13IN01, GAR14IN01/02, GAR15IN03/04/05
Piano CarpinoInfrastrutture strategiche
PAI (storico) e reticoli IGM
GAR18IN01 Rodi GarganicoFerrovia, campeggi, edifici sparsi
PAI (storico), studio POFESR e reticoli IGM
GAR19IN02 Vico del GarganoCampeggi, case sparse SS89 ferrovia
PAI (studio), studio POFESR e reticoli IGM
GAR19IN03 Vico del GarganoCampeggi
PAI (studio), studio POFESR e reticoli IGM
GAR20/21IN00
PeschiciLocalità PedulaCampeggi, case sparse
Fasce, studio POFESR e reticoli IGM
AREE A RISCHIO POTENZIALEAREE A RISCHIO POTENZIALERappresentazione cartograficaRappresentazione cartografica Rappresentazione tabellareRappresentazione tabellare
Allegato DAllegato DAllegato 3.2Allegato 3.2
GLI OBIETTIVIGLI OBIETTIVI
ridurre gli esposti a rischio e la loro vulnerabilità, predisporre strumenti di pianificazione
migliorare la capacità di risposta delle comunità all’evento
ridurre la pericolosità del territorio attraverso interventi fisici e strutturali
TIPOLOGIE DI MISURETIPOLOGIE DI MISURE
SISTEMA DI SISTEMA DI PIANIFICAZIONEPIANIFICAZIONE
AUTORITA’ DI AUTORITA’ DI BACINOBACINO
SISTEMA DI SISTEMA DI PROTEZIONE PROTEZIONE
CIVILECIVILE
IL SISTEMA DELLA DIFESA DEL SUOLOIL SISTEMA DELLA DIFESA DEL SUOLO
STUDI IDRAULICI PROGRAMMATI STUDI IDRAULICI PROGRAMMATI NELLE AREE A RICHIO SIGNIFICATIVONELLE AREE A RICHIO SIGNIFICATIVO
Elementi idrografici (reticolo, bacini, mappa Elementi idrografici (reticolo, bacini, mappa aree contribuenti)aree contribuenti)
Aree a pericolosità idraulica (PAI)Aree a pericolosità idraulica (PAI) Studi idrauliciStudi idraulici Sezioni di chiusura di stima delle portateSezioni di chiusura di stima delle portate Rete del Servizio IdrograficoRete del Servizio Idrografico Infrastrutture (viarie, sistemi arginali)Infrastrutture (viarie, sistemi arginali) Eventi alluvionaliEventi alluvionali
SERVER CARTOGRAFICOSERVER CARTOGRAFICO
SERVER CARTOGRAFICOSERVER CARTOGRAFICO
ADEGUAMENTO OPERE DI ADEGUAMENTO OPERE DI ATTRAVERSAMENTO IDRAULICOATTRAVERSAMENTO IDRAULICOAllegati cartografici 3.3Allegati cartografici 3.3
MISURE DI PROTEZIONE - INDIVIDUALIMISURE DI PROTEZIONE - INDIVIDUALIAllegati cartografici 3.2Allegati cartografici 3.2
MISURE DI PROTEZIONE - INDIVIDUALIMISURE DI PROTEZIONE - INDIVIDUALISchede singole – Allegati 3.1Schede singole – Allegati 3.1
TABELLE DI SINTESI – REPORTING CETABELLE DI SINTESI – REPORTING CE
NOT STARTED se la misura non è stata avviata e non sono state definite le modalità di realizzazione,
PLANNING ON-GOING se le procedure amministrative necessarie all’avvio della misura sono in corso ma non sono state portate a termine
ON GOING CONSTRUCTION se la misura è stata avviata ma non completata
COMPLETED se la misura è stata completata ed è operativa.
MISURE CON IMPATTI SU:MISURE CON IMPATTI SU:3.7.1 BENI CULTURALI
120 interventi120 interventiConsentono la mitigazione del rischio in zone di interesse archeologico e connesse alla presenza di beni paesaggistici e culturali
3.7.2 AREE PROTETTE75 interventi75 interventi
Consentono la mitigazione del rischio in aree protette di interesse internazionale (SIC-ZPS), nazionale (Parchi Nazionali) e regionale (Parchi Regionali)
3.7.3 SITI CON PERICOLI DI INCIDENTI RILEVANTI4 interventi4 interventi
Consentono la mitigazione del rischio in aree in cui sono presenti siti contaminati, impianti industriali e di trattamento sanitario – ambientale
3.7.4 EDIFICI STRATEGICI73 interventi73 interventi
Consentono la mitigazione del rischio degli edifici strategici di carattere pubblico e privato, quali ospedali, scuole, municipi, ecc.
3.7.5 IMPIANTI DI DEPURAZIONE34 interventi34 interventi
Consentono la mitigazione del rischio nelle aree dove sono presenti impianti di depurazione.
[Fonte: Bianco, Bussettini, Convegno, Rischio idrogeologico e Direttiva Europea Alluvioni 2007/60/CE, 2012]
MISURE INTEGRATE CON OBIETTIVI MISURE INTEGRATE CON OBIETTIVI DIRETTIVA ACQUEDIRETTIVA ACQUE
PRIO
RIZZ
AZIO
NE
DEL
LE M
ISU
REPR
IORI
ZZAZ
ION
E D
ELLE
MIS
URE CRITERIO PESO CLASSE PUNTEGGI
O VALORE
Fattore Fattore integrativointegrativo 20
AA 4 20A 3 15M 1 5B 0 0
Persone a Persone a rischio diretto rischio diretto 60
>10000 7 605000-10000 6 51,41000-5000 5 42,8500-1000 4 34,2100-500 3 25,750-100 2 17,1
<50 1 8,50 (no stima) 0 0
Beni a rischio Beni a rischio grave grave 30
Edifici strategici (ospedale, scuola, municipio, ecc)
4 30Edifici residenziali in centro abitato Edifici residenziali in nucleo abitato Insediamenti produttivi/commerciali Industrie a rischio incidente rilevante Lifelines (elettrodotti, acquedotto, oleodotti, linee telefoniche, ecc
3 22,5
Linee di comunicazione principali (autostrade, strade di grande comunicazione, ferrovie principali) Case sparse Linee di comunicazione secondarie (strade provinciali, strade comunali, altre linee ferroviarie) Beni culturali Aree naturali e protette di interesse rilevante 1 7,5Altre strutture di interesse pubblico (es. depuratori) Nessun bene a rischio grave o NO stima 0 0
Frequenza Frequenza evento evento (alluvioni/erosio(alluvioni/erosione ne costiera/valanghcostiera/valanghe) e)
30
TR = 20 – 50 3 30TR = 100 – 200 2 20TR = 300 – 500
1 10
Classi di rischio Classi di rischio dopo dopo l’intervento l’intervento
30
R1 3 30R2 2 20R3 1 10R4 0 0
PRIORIZZAZIONE DELLE MISUREPRIORIZZAZIONE DELLE MISURE
Allegati 4.2Allegati 4.2
PRIORITA’ DEGLI INTERVENTIPunteggio Livello di priorità
> 115 very high – molto alta (v)100 ÷ 115 high – alta (iv)80 ÷ 100 critical – critica (iii)60 ÷ 80 moderate – media (ii)
<60 low – bassa (i)
VALUTAZIONE COSTI/BENEFICIVALUTAZIONE COSTI/BENEFICIMISURE DI PREVENZIONEMISURE DI PREVENZIONE 4.55 Milioni €
MISURE DI PROTEZIONEMISURE DI PROTEZIONE121.5 Milioni €
ADEGUAMENTO OPERE DI ATTRAVERSAMENTO IDRAULICO
INTERVENTI INDIVIDUALI 783.5 Milioni €
COSTICOSTI
ADEGUAMENTO OPERE DI ADEGUAMENTO OPERE DI ATTRAVERSAMENTO IDRAULICO - PugliaATTRAVERSAMENTO IDRAULICO - Puglia
codice
misura
Titolo della misura Costo
0028 Adeguamento opere di attraversamento idraulico delle infrastrutture ferroviarie € 10.000.000
0029 Adeguamento opere di attraversamento idraulico delle infrastrutture autostradali € 5.000.000
0030Adeguamento opere di attraversamento idraulico delle infrastrutture statali sul reticolo idrografico principale
€ 50.000.000
0031Adeguamento opere di attraversamento idraulico delle infrastrutture provinciali sul reticolo idrografico principale
€ 56.750.000
PRIORITA' Stato di attuazione n° interventi Costi n°
interventi Costi n° interventi Costi
NOT STARTED 72 € 319,828,765 2 € 6,000,000 1 € 2,500,000PLANNING ON GOING 22 € 140,309,616 1 € 3,125,000 - -
NOT STARTED 44 € 147,200,000 1 € 15,000,000 - -
PLANNING ON GOING 9 € 32,876,000 2 € 1,300,480 - -
NOT STARTED 32 € 74,700,000 - - 1 € 2,000,000PLANNING ON GOING 7 € 32,774,475 - - - -
NOT STARTED 3 € 1,200,000 - - - -
PLANNING ON GOING - - - - - -
NOT STARTED 1 € 5,000,000 - - - -
PLANNING ON GOING - - - - - -
Media
Bassa
PUGLIA BASILICATA CAMPANIA
Molto alta
Alta
Critica
VALUTAZIONE BENEFICI/COSTIVALUTAZIONE BENEFICI/COSTI
Superficie
[km2]Danno atteso
[€/m2]Danno complessivo
[Mio EUR]Tessuto urbano 46 89 4’123Insediamenti industriali 12 101 1’222
Superficie agricola 1’079 7 7’552
TOTALE 12’897
Le valutazioni condotte trovano conferma se si pensa che solo negli ultimi due anni (marzo 2013 – marzo 2015) per la Regione Puglia sono stati calcolati danni per dissesto idrogeologico superiori a 437 milioni di euro, mentre negli ultimi 10 anni le vittime di alluvione sono state 16 e 24 i feriti.
BENEFICIBENEFICI
INFORMAZIONE E CONSULTAZIONE INFORMAZIONE E CONSULTAZIONE DEL PUBBLICODEL PUBBLICO
• 04/04/2013 – Comitato Tecnico di approvazione della redazione delle mappe di pericolosità;• 20/05/2013 – Comitato Tecnico di approvazione della redazione delle mappe di rischio;• 2013 – Forum divulgativo distrettuale per le mappe di pericolosità e rischio;• 14/06/2013 – Forum divulgativo regionale per le mappe di pericolosità e rischio;• 05/07/2013 – Comitato Istituzionale relativo alla presa d’atto delle mappe di pericolosità e rischio e relativa pubblicazione sul sito AdB Puglia; • novembre 2013 – Trasmissione delle mappe di pericolosità e rischio del piano di Gestione delle Alluvioni ai Servizi di Protezione Civile Regionale, a tutte le Province e Prefetture, e ai Comuni del territorio di propria competenza;• luglio 2015 - Forum divulgativo a livello regionale del Piano di Gestione delle Alluvioni;• pubblicazione di materiale informativo (locandine, depliant, comunicati stampa, progetto di piano) sul WEB; • pubblicazione WEB delle mappe di pericolosità e rischio e del Piano di Gestione delle Alluvioni;• Valutazoine Ambientale Strategica (VAS) del Piano di Gestione delle Alluvioni;• incontri tecnici su tematiche connesse al rischio idraulico organizzati a livello distrettuale;• diffusione della campagna "Io non rischio".
INFORMAZIONE E CONSULTAZIONE INFORMAZIONE E CONSULTAZIONE DEL PUBBLICODEL PUBBLICOFORUM 2013 - CIHEAM IAMBFORUM 2013 - CIHEAM IAMB
Presentazione Mappe di pericolosità e Presentazione Mappe di pericolosità e rischiorischio
FORUM 2015 – CINEPORTO FORUM 2015 – CINEPORTO
Presentazione Piano di Gestione delle Presentazione Piano di Gestione delle AlluvioniAlluvioni
QUESTIONARIO QUESTIONARIO
Segretario Generale: Segretario Generale: Prof. Ing. Antonio R. Di SantoCoordinamento: Coordinamento: Ing. Lia Romano
Gruppo di lavoro: Gruppo di lavoro: Ing. Valeria De GennaroIng. Stefania GeronimoIng. Pamela MilellaIng. Maria Montaruli Ing. Giuseppe Verdiani Ing. Vito Caponio
Ufficio Rischio Idraulico:Ufficio Rischio Idraulico: Ing. Rocco Bonelli, Ing. Domenico Denora, Ing. Giuseppe Garofalo, Ing. Vito Gigante, Ing. Valeria Intini, Ing. Stefano Pagano, Ing. Daniele Sgaramella
Si ringraziano: l'Ing. Barbara Lastoria e L’ing. Giuseppina Monacelli dell'ISPRA, il Geol. Fabio Buzzanca e la Geol. Katia Straziuso dell'Ufficio di Difesa del Suolo della Regione Puglia, la tirocinante Noemi Saraò del Politecnico di Bari
Grazie per l’attenzioneGrazie per l’attenzione