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ISTITUTO TECNICO AERONAUTICO STATALE “A.FERRARIN” - CATANIA PIANO DI EVACUAZIONE DELL’EDIFICIO SCOLASTICO Aggiornato all’Anno Scolastico 2015/16 DATA: 30/09/2015 PROT. 4426 R.S.P.P. : Prof. Mario Giuseppe Pellegrino R.L.S.: Sig. Paolo Zappalà IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Dott. Giuseppe Finocchiaro)

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ISTITUTO TECNICO AERONAUTICO STATALE

“A.FERRARIN” - CATANIA

PIANO DI EVACUAZIONE DELL’EDIFICIO SCOLASTICO

Aggiornato all’Anno Scolastico 2015/16 DATA: 30/09/2015 PROT. 4426

R.S.P.P. : Prof. Mario Giuseppe Pellegrino

R.L.S.: Sig. Paolo Zappalà

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

(Dott. Giuseppe Finocchiaro)

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DATI GENERALI

DENOMINAZIONE Istituto Tecnico Aeronautico Statale “A. Ferrarin” SCUOLA Media Superiore ATTIVITÀ SVOLTA Didattica UBICAZIONE Via Galermo 172 – 95123 CATANIA STRUTTURA e Plessi scolastici indipendenti, con unico accesso

principale: PLESSO“A” (Vecchio Plesso – Plesso Principale) PLESSO“B” (Nuovo Plesso).

NUMERI TELEFONICI Tel. 095/6136430 (centralino) - Fax. 095/6136429 Tel. 095/6136426 (Dirigente scolastico)

E-MAIL [email protected]

DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof. Finocchiaro Giuseppe

COLLABORATORE VICARIO: Prof. Napoli Giovanni

COLLABORATORI: Prof.ssa Siagura Rosaria, Prof. Reitano Filippo

DIRETTORE S.G.A Sig. Giuffrida Francesco

NUMERO DIPENDENTI: 113 di cui:

Dirigente Scolastico: 1

Docenti: 87

D.S.G.A.: 1

ATA: 24 (Amministrativi:6 - Assistenti Tecnici:7 - Ausilari: 11)

NUMERO DEGLI ALLIEVI: 719 di cui PLESSO “A”: 484

PLESSO “B”: 235

TOTALE DIPENDENTI + ALLIEVI: 113 + 719 = 832

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IL PIANO DI EVACUAZIONE

Scopo e campo di applicazione

COS'E'

Il piano di evacuazione nelle scuole è uno strumento di fondamentale importanza, riconosciuto anche dal

D.M. 26.8.92 "Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica" che ne ha reso obbligatoria l’adozione. La sua funzione è quella di fornire a tutto il personale, docente, ATA e studenti, le indicazioni

comportamentali nel caso di una emergenza che richieda l’evacuazione dell’edificio scolastico. Le indicazioni sono valide per l’edificio nello stato di fatto attuale, il che vuol dire che il piano dovrà essere rivisto ogni qualvolta vengano introdotte delle modifiche di carattere strutturale (es.: modifiche sui percorsi

di fuga, mezzi antincendio, etc.).

PERCHE'

Le possibili cause di una situazione di emergenza che rendano necessaria l’evacuazione dell’edificio o di parte di esso sono generalmente:

incendio all’interno dell’edificio scolastico;

incendio nelle vicinanze della scuola;

terremoto;

crolli dovuti a cedimenti strutturali della scuola o edifici contigui;

inquinamenti dovuti a cause esterne, se viene accertata da parte delle autorità competenti la necessità di

uscire dall’edificio piuttosto che rimanere all’interno; ogni altra causa che venga ritenuta pericolosa dal Capo d’Istituto.

L’applicazione delle istruzioni contenute in questo piano permette di evitare comportamenti individuali o

collettivi irrazionali e pericolosi, mantenere la calma e limitare l’insorgenza di ansia o panico. In particolare il piano si propone di:

preordinare il comportamento di tutto il personale;

pianificare gli interventi da attuare in relazione al tipo di emergenza;

definire le mansioni degli incaricati con compiti specifici e le modalità di intervento.

MAPPE ED INFORMAZIONI LOGISTICHE

Nella redazione del piano di evacuazione è di fondamentale importanza la conoscenza dell’ambiente scolastico, quindi il primo passo è quello di individuare le caratteristiche plano volumetriche dell’edificio. L’Istituto scolastico è costituita da due Plessi strutturalmente autonomi, denominati rispettivamente, Plesso “A” (Vecchio Plesso o Plesso Principale) e Plesso “B” (Nuovo Plesso), ricadenti all’interno di un lotto collegato da una strada privata alla Via Galermo.

La rappresentazione dei due plessi scolastici è stata riportata su una planimetria generale di facile lettura,

dove è possibile individuare la loro disposizione, le vie d’uscita e i relativi percorsi verso le aree di raccolta

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esterne. Inoltre sono riportate la destinazione dei singoli ambienti, la capacità di deflusso ed il numero

massimo di persone per ogni area di raccolta.

Un’ulteriore planimetria generale che consente di visualizzare l’ubicazioni delle aule, degli uffici, dei laboratori e su cui sono riportati tutti gli elementi ritenuti di importanza strategica in caso di emergenza:

idranti

estintori

quadri elettrici

vie di uscita

scale

servizi tecnologici (Centrale elettrica, Caldaia, Serbatoio gas, Locale pompe)

Inoltre, all'interno di ogni classe, laboratorio, ufficio e nei locali di servizio sono appesi:

La planimetria del piano con tutte le indicazioni per raggiungere la più vicina uscita di Sicurezza e con

l'indicazione del punto di raccolta esterno;

Un estratto delle istruzioni di sicurezza.

1. DESCRIZIONE

Nella planimetria generale allegata al piano di evacuazione la scuola, al fine di analizzare la situazione

reale considerando il problema di come uscire in modo rapido e sicuro da tutti gli ambienti, è stata

suddivisa in settori contraddistinti da vari colori. Per ogni settore che fa riferimento ad una uscita di

sicurezza, in relazione al numero massimo di persone presenti nel settore ed alla larghezza delle uscite di

emergenza è stata fissata la capacità di deflusso, che è sempre inferiore a 50. Nella stessa planimetria

sono indicate, con frecce dello stesso colore assegnato al settore, i percorsi verso le aree di raccolta e il

numero massimo di persone afferenti ad ogni singola area.

Inoltre, per consentire e rendere fruibile il piano di evacuazione a tutti gli utenti della scuola ed alle

persone esterne che possono trovarsi a vario titolo all’interno (visitatori, genitori degli studenti,

lavoratori di ditte esterne), sono stati affissi in tutti gli ambienti della scuola in maniera ben visibile i

seguenti cartelli:

SEGNALI DI SALVATAGGIO (di colore verde)

Segnale collocato sopra l'uscita d'emergenza

Indica la direzione in cui si trova l'uscita d'emergenza

Scala di emergenza in discesa

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SEGNALI IDENTIFICATIVI (di colore rosso)

Indica la presenza di un estintore

Indica la presenza di un idrante

Indica la colonna per l’attacco dell’autopompa VV. P

2. SOGGETTI INTERESSATI AL PIANO DI EVACUAZIONE Dirigente scolastico

Insegnanti

Personale amministrativo

Bidelli

Studenti

Visitatori

3. ORGANIZZAZIONE PIANO EVACUAZIONE

GENERALITA’

1. Il Dirigente scolastico all’inizio dell’anno scolastico ha nominato le varie figure sensibili previste dalla vigente normativa sulla sicurezza ed il personale docente e non, incaricato

all’organizzazione delle operazioni di emergenza;

2. Tutto il personale della scuola è stato informato sul piano di evacuazione e sulle norme

comportamentali;

3. Nell’atrio principale è stata affissa una carta planimetrica ove è rappresentata tutta la scuola,

suddivisa in settori, rappresentati con diverse colorazioni e i percorsi di esodo verso le aree di

raccolta.

4. In ogni ambiente della scuola è stata affissa la planimetria che indica in modo evidente il locale

interessato, colorato in rosso ed il percorso da seguire, in caso di necessità, per raggiungere l’area di raccolta esterna;

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5. Lungo i corridoi è stata affissa la segnaletica di emergenza che accompagna verso l’uscita di emergenza specifica di quel settore.

6. Tutte le uscite di sicurezza sono dotate di maniglione antipanico ed il sistema di apertura è rivolto

verso l’esterno. Sopra le porte è posto un cartello con l’indicazione “USCITA DI SICUREZZA”.

7. In tutti i locali della scuola interessati dai flussi o dalla permanenza di persone (corridoi, vani

scale interne, aula magna, ecc…) è installato un sistema di illuminazione d’emergenza.

8. All’esterno della scuola, sul piazzale interno, sono state individuate le aree di raccolta, identificate

in relazione al settore interessato, dove far confluire tutta la popolazione scolastica una volta

uscita dall’edificio. Ogni cartello ha una numerazione che indica il settore specifico.

9. Sono state evidenziate le zone in corrispondenza delle vie di esodo vietate al parcheggio delle

auto, per evitare che nessun veicolo venga posteggiato davanti alle uscite (normali e di

sicurezza) creando intralcio alle vie di esodo o l’accesso alle aree di raccolta.

ADEMPIMENTI PROCEDURALI DEI DOCENTI

All’inizio di ogni anno scolastico l’insegnante coordinatore di classe deve:

1. controllare che nelle aule i banchi e la cattedra siano sempre disposti in modo da non ostacolare

l'esodo veloce dei locali;

2. illustrare agli studenti il piano di emergenza, allegato al registro di classe, e promuovere azioni di

sensibilizzazione sulle problematiche derivanti dall’instaurarsi di una situazione di emergenza nell’ambito dell’edificio scolastico;

3. informare gli studenti sulla necessità di una disciplinata osservanza delle procedure indicate nel

piano di emergenza al fine di assicurare l’incolumità a se stessi ed agli altri;

4. designare un alunno apri - fila (e un sostituto in caso di sua assenza) con l'incarico di apertura

delle porte e guida della classe al punto di raccolta;

5. designare un alunno chiudi - fila (e un sostituto in caso di sua assenza) con l'incarico di

controllare che nessuno dei compagni di classe rimanga indietro;

6. designare due alunni (e sostituti) con l'incarico di aiutare eventuali disabili ad abbandonare l'aula

e a raggiungere il punto di raccolta.

I nominativi di tali incaricati saranno riportati all'interno della porta dell’aula e trascritti sul registro di classe.

Tutti i docenti devono:

1. collaborare affinché vengano sempre rispettati i criteri riportati piano di emergenza invitando gli

studenti ad una responsabile osservazione delle norme e dei comportamenti in esso previsti.

2. verificare che i banchi e i tavoli in ogni locale siano disposti in modo da non ostacolare l’esodo veloce.

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OPERAZIONI QUOTIDIANE DEL PERSONALE AUSILIARIO

Il personale ausiliario, prima dell'inizio delle lezioni, deve:

1. togliere le catene o il sistema di blocco delle porte di emergenza e controllarne la loro

funzionalità.

2. assicurarsi dell'agibilità (interna ed esterna) di tutte le uscite di sicurezza. I percorsi per

raggiungere le uscite di sicurezza, nonché le uscite stesse, devono essere sempre sgombre da

impedimenti che ostacolino l'esodo e l'agibilità delle stesse;

3. verificare a vista la regolarità dei presidi di sicurezza presenti nel reparto di competenza;

4. controllare che le porte delle aule siano apribili con tranquillità;

In caso di anomalie deve informare immediatamente il Dirigente scolastico.

4. COMPOSIZIONE DEL SERVIZIO DI EMERGENZA

L’organigramma dell’emergenza definisce i compiti assegnati a ciascuna figura dell’Istituto.

Coordinatore delle procedure di emergenza e di evacuazione: Dirigente Scolastico o suo delegato

(Vice Preside o docente collaboratore)

R.S.P.P.

Componenti S.P.P.

Addetti all’Emergenza ed all’antincendio

Primo soccorso

Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

(L’organigramma con gli incarichi è riportato nell’allegata scheda “Incarichi per l’emergenza”)

5. PROCEDURE PREVISTE NEL PIANO DI EVACUAZIONE

Nel caso che si verifichi un evento calamitoso che necessità l’abbandono dell’intera o di parte della struttura scolastica, per consentire l’evacuazione in breve tempo ed in sicurezza, sono state predisposte

una serie di procedure, di seguito riportate, da adottare in relazione al tipo di emergenza:

È stato stabilito che nel caso in cui è necessario abbandonare l’edificio, a seguito del verificarsi di un terremoto, di un incendio o di altre situazioni di pericolo, l'allarme sarà diramato tramite sirena

autoalimentata o in mancanza con un suono prolungato e ad intermittenza, per circa un minuto,

della campanella: suono per 30 sec. ad intervalli brevi e regolari, seguito da un suono costante di

circa 30 sec.

L'ordine di evacuazione e le istruzioni relative al tipo di emergenza ed alle azioni da intraprendere,

saranno comunicate attraverso il sistema interfonico dal Preside o in sua assenza dal Vice Preside o

dal docente individuato e segnalato come responsabile dell'Istituto in quel particolare giorno ed ora.

Nel caso in cui il sistema d’altoparlanti non sia in funzione o negli ambienti in cui risulti assente, sarà cura del personale ausiliario assegnato al piano informare dell’ordine di evacuazione; a tal fine l’addetto al centralino avrà il compito di informare il personale ausiliario addetto ai piani.

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Il Preside o in sua assenza il Vice Preside o il docente individuato e segnalato come responsabile

dell'Istituto in quel particolare giorno ed ora, comunicherà immediatamente i fatti alle centrali di

soccorso (Vigili del fuoco, Pronto soccorso, Ambulanze, Vigili urbani, Carabinieri, ecc.) i cui

numeri telefonici sono riportati sulla scheda chiamata di soccorso. Tale scheda, allegata al piano di

evacuazione, e affissa in modo visibile, in Presidenza, in Vice Presidenza, nell’ufficio Segreteria del personale, nella sala docenti e nel locale portineria.

6. PROCEDURE DI EVACUAZIONE

A segnale avvenuto tutti devono allontanarsi ordinatamente dal plesso scolastico, seguendo i percorsi

riportati nelle piantine affisse in ogni ambiente verso le aree di raccolta esterne, rispettando le procedure

previste dal piano di evacuazione.

PLESSO “A” – VECCHIO PLESSO O PLESSO PRINCIPALE

l’esodo per ogni piano dovrà avvenire ordinatamente dall’aula più vicina all’uscita di sicurezza a quella più distante, nell’ordine in cui si susseguono nel corridoio;

l’esodo dai laboratori, dalla palestra e dagli uffici posti al piano terra dovrà avvenire, seguendo la segnaletica d’emergenza affissa nelle pareti dei corridoi, dall’ambiente più vicino a quello più distante dalla porta d’emergenza relativa al settore di appartenenza, ed identificata nella planimetria generale.

Le vie di esodo del piano terreno non interferiscono con quelle dei piani superiori.

PLESSO “B” O NUOVO PLESSO

l’esodo dalle aule poste al 1° e 2° piano dovrà avvenire, seguendo la segnaletica affissa alle pareti, ordinatamente dall’aula più vicina all’uscita di sicurezza a quella più distante, nell’ordine in cui si susseguono nel corridoio;

le vie di esodo del piano terra non interferiscono con quelle dei piani superiori.

l’evacuazione dei laboratori di scienze, informatica e disegno dovrà avvenire, seguendo la

segnaletica affissa alle pareti, dalla scala lato Est del plesso.

7. COMPITI DEL PERSONALE

Dirigente Scolastico

Durante le situazioni di emergenza il Dirigente scolastico o il suo delegato, assume la funzione di

Coordinatore delle procedure di emergenza e di esodo:

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ordina, se necessario, l’evacuazione delle persone presenti nella zona interessata dall’emergenza; stabilisce, sulla base della gravità dell’evento e delle possibili evoluzioni, i percorsi di esodo

alternativi da utilizzare;

impartisce disposizioni limitative all’uso ed all’accesso alle zone interessate dall’emergenza durante e dopo l’accadimento della stessa;

impartisce disposizioni dirette agli addetti antincendio ed al personale dedicato all’emergenza (personale di portineria, del centralino telefonico, ecc.);

chiama e si rapporta con le autorità esterne (VVF, 118,… ).

Insegnanti:

Gli insegnanti hanno la responsabilità degli studenti della classe in cui stanno svolgendo una lezione, nel

momento in cui si verifica una situazione di emergenza.

Non appena viene comunicato l’ordine di evacuazione, devono:

Interrompere immediatamente ogni attività;

prendere e portare appresso il registro di classe per effettuare un controllo delle presenze ad

evacuazione avvenuta;

guidare gli studenti verso l’uscita di sicurezza, in fila indiana cercando di tenere gli allievi il più

possibile vicino ai muri e prestando attenzione a non intralciare altri flussi provenienti dai piani

superiori (questi ultimi hanno la precedenza). Questa operazione deve essere effettuata mantenendo il

silenzio, senza correre e possibilmente senza panico;

controllare che gli studenti non compiano azioni che li portino in situazioni di pericolo (ad esempio,

tornare sui propri passi per recuperare oggetti personali);

intervenire prontamente laddove si dovessero determinare situazioni critiche dovute a condizioni di

panico;

controllare che gli studenti “apri - fila" e "chiudi - fila” eseguano correttamente i compiti loro assegnati;

non utilizzare gli ascensori anche se funzionanti;

riunire i ragazzi nel punto di raccolta, contarli e, se manca qualche allievo, segnalarlo

immediatamente segnalazione al Dirigente scolastico o agli addetti al S.P.P.;

compilare il modulo di evacuazione verificando la presenza e le condizioni degli studenti;

far pervenire al Coordinatore delle procedure di emergenza o al suo delegato il modulo di evacuazione

adeguatamente compilato (Copie in bianco di tale modulo sono inserite nel registro di classe).

Nel caso d’incendio se le vie di esodo sono impedite dalle fiamme, l’insegnante deve mantenere la classe in aula, chiudere la porta, aprire le finestre, segnalare la presenza e attendere i soccorsi.

Durante l’evacuazione gli eventuali insegnanti di sostegno e/o gli studenti appositamente designati,

curano le operazioni di sfollamento degli studenti disabili.

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Personale A.T.A:

L’addetto alla portineria su ordine della Dirigenza azionerà il segnale di allarme sonoro o, in caso di mancanza di energia elettrica, provvederà alla comunicazione verbale dell’allarme.

Al segnale di allarme:

il personale ausiliario, tecnico o amministrativo assegnato allo svolgimento di appositi incarichi dovrà

adempiere alle mansioni assegnate (disattivazione della centrale termica, del gas, dell’energia elettrica,

ecc…)

i collaboratori scolastici, addetti ad un settore o ai piani, avranno il compito di aprire la porta di

emergenza, vigilare sulle uscite di sicurezza e collaborare con i docenti delle classi ad indirizzare gli

studenti verso l’esterno. Completata l’evacuazione del settore o del piano, prima di recarsi nell’area di raccolta specifica per il settore devono verificare che nessun studente sia rimasto bloccato nei servizi

igienici.

L’addetto della segreteria incaricato porterà con se l'elenco del personale (docente e ATA) in servizio.

Il personale ATA non assegnato a particolari incarichi dovrà coadiuvare il personale docente nel

controllo delle operazioni di evacuazione, per:

1. Evitare che il flusso diventi caotico.

2. Verificare che nessuno studente sia rimasto all’interno della scuola.

Nel caso che le vie di esodo siano impedite dalle fiamme, il dipendente dovrà tornare nel proprio ufficio o

in altro locale, chiudere la porta, aprire le finestre, segnalare la propria presenza e attendere i soccorsi

Studenti

Devono seguire alcune regole di comportamento ed obbedire alle indicazione che vengono loro impartite

dall’insegnante.

Non appena viene comunicato l’ordine di evacuazione, gli alunni devono:

interrompere immediatamente le attività,

mantenere la calma,

tralasciare tutto (libri, abiti, ecc…),

l’allievo aprifila, ha il compito di aprire le porte e guidare la classe.

l’allievo serrafila, dovrà controllare che nessuno rimanga dentro l’aula e chiudere la porta della stessa.

disporsi in fila indiana al seguito del loro insegnante presente in aula in quel momento. La fila non

deve essere mai abbandonata per nessun motivo, nemmeno per cercare compagni assenti.

camminare a passo veloce senza correre

non usare gli ascensori

mantenere la calma e rimanere in silenzio per ascoltare le eventuali indicazioni dell’insegnante.

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dirigersi verso le uscite di sicurezza, seguendo il percorso indicato dagli appositi cartelli.

le file che già occupano una via di fuga hanno la precedenza su chi vi si immette.

radunarsi verso i punti di raccolta e aspettare fino a nuovo ordine.

Gli studenti portatori di handicap o anche temporaneamente impediti, per non intralciare il regolare

esodo, usciranno per ultimi, aiutati da uno o due compagni, incaricati per lo svolgimento di tale

compito, e se presente coadiuvati dall’insegnante di sostegno. A tal fine ad inizio dell’anno scolastico, o quanto necessario nel caso di studenti temporaneamente impediti, il docente coordinatore di classe

stabilisce gli studenti incaricati per tale compito e provvede alla disposizione dei banchi per consentire

il regolare deflusso.

Nel caso in cui un allievo, al momento della diramazione dell’ordine di evacuazione, si trovi fuori dalla classe, se possibile si dovrà accodare alla fila più vicina o seguire le indicazioni della segnaletica

e recarsi nell’area di raccolta di quel settore. Raggiunta l’area di raccolta se diversa a quella assegnata alla sua aula o laboratorio, dovrà immediatamente segnalare la sua presenza agli addetti alla sicurezza.

Addetti antincendio

Durante le situazioni di emergenza intervengono direttamente ed immediatamente nel luogo ove è

avvenuto l’evento, rapportandosi con il Coordinatore delle procedure di emergenza e di evacuazione o con il suo delegato e adottano le modalità successive:

se il fenomeno è alla portata delle potenzialità degli addetti antincendio agiscono direttamente

riportando la situazione alla normalità;

se il fenomeno richiede l’intervento delle autorità esterne avvisano tempestivamente il Coordinatore

delle procedure di emergenza e di evacuazione o il suo delegato e predispongono quanto necessario

per permettere l’agevole arrivo dei mezzi e delle squadre di soccorso nella zona dell’evento;

su richiesta del Coordinatore delle procedure di emergenza e di evacuazione o del suo delegato

intervengono al fine di mettere in sicurezza gli impianti tecnologici;

su indicazione del Coordinatore delle procedure di emergenza e di evacuazione o del suo delegato collaborano nella fase di evacuazione.

8. NORME PER L’EVACUAZIONE DURANTE LA RICREAZIONE

Se l’emergenza si verifica durante la ricreazione, tutto il personale deve abbandonare il plesso scolastico, seguendo, in relazione all’ambiente in cui si trova, il percorso verso l’area di raccolta prevista per quel settore. Successivamente, se si trova in un’area di raccolta diversa da quella prevista per la propria classe, laboratorio o ufficio, deve segnalare, appena possibile, la sua presenza agli addetti alla sicurezza

che avranno il compito di raccogliere e controllare che non vi siano persone rimaste all’interno dell’edificio o in aree non di raccolta.

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Pertanto, il personale di segreteria addetto al rilevamento elettronico delle presenze avrà il compito di

portare con se l’elenco completo del personale e degli allievi per classe e i nominativi degli assenti della

giornata, consegnando il tutto al coordinatore dell’emergenza o agli addetti alla sicurezza.

9. NORME DI EVACUAZIONE PER I GENITORI VISITATORI

Nel caso in cui durante un evento calamitoso che necessita l’evacuazione, eventuali genitori o visitatori

che in quel momento si trovano all’interno della scuola saranno indirizzati dal personale in servizio

verso l’uscita d’emergenza o in assenza, seguendo la segnaletica affissa alle pareti, possono raggiungere

autonomamente la relativa area di raccolta e successivamente segnalare la loro presenza al personale

scolastico.

NOTA: Nei casi in cui l’evento calamitoso non necessità l’evacuazione di tutto il plesso scolastico o

nei casi in cui l’uscita di emergenza o il percorso risulta non praticabile, gli studenti devono, senza lasciarsi prendere dal panico, seguire il percorso alternativo indicato dal docente presente nell’aula o nel laboratorio occupato.

Si fa inoltre presente che gli studenti, i docenti ed il personale devono attenersi scrupolosamente

alle norme di comportamento da tenere in relazione all’evento per cui è nata l’emergenza. Dette norme, presentate agli allievi dal personale addetto alla sicurezza, sono affisse in modo visibile nei

vari ambienti della scuola.

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ISTITUTO TECNICO AERONAUTICO STATALE

A. FERRARIN - CATANIA

PIANO DI EVACUAZIONE

Il piano di emergenza è formato dai seguenti ALLEGATI ed elaborati grafici:

ALLEGATO 1 – ELENCO DELLE CLASSI

ALLEGATO 2 – NUMERO MASSIMO AFFOLLAMENTO PER AMBIENTE:

contiene i dati relativi alla popolazione massima presente all’interno dell’edificio scolastico, suddivisa per piani e per tronco

ALLEGATO 3– DIFFUSIONE ORDINE DI EVACUAZIONE:

contiene le indicazioni necessarie per stabilire le persone designate al compito di emanare e di diffondere

l’ordine di evacuazione, ed il tipo di segnale di allarme utilizzato in caso di emergenza e/o evacuazione

della scuola.

ALLEGATO 4 - ASSEGNAZIONE INCARICHI:

contiene i nomi del personale incaricato ad attivare le procedure di sicurezza (disattivazione energia

elettrica, centrale termica ecc..)

ALLEGATO 5 - PROCEDURE PER GLI ADDETTI ALLA SICUREZZA:

riporta la procedura che in caso di emergenza devono seguire gli addetti antincendio.

ALLEGATO 6 – IDENTIFICAZIONI CHIAVI PRESIDI SICUREZZA:

riporta la numerazione delle chiavi di sicurezza e l’ubicazione delle cassette di sicurezza.

ALLEGATO 7 – ORGANIZZAZIONE PRIMO SOCCORSO:

riporta gli orari di disponibilità degli “addetti al primo soccorso” e l’ubicazione delle “cassette di primo soccorso”.

ALLEGATO 8 - MODULO DI EVACUAZIONE:

riporta il modulo d’evacuazione che il docente compila una volta raggiunta l’area di raccolta.

ALLEGATO 9 - CHIAMATA DI SOCCORSO :

contiene le indicazioni su come effettuare le chiamate di soccorso; sono riportati i numeri telefonici delle

strutture da attivare ed uno schema per fornire le informazioni.

ALLEGATO 10 - ISTRUZIONI SICUREZZA E NORME DI COMPORTAMENTO:

contiene le istruzioni e le norme di comportamento in caso di emergenza.

ALLEGATO 11 – ESEMPIO PROCEDURA DI EMERGENZA:

riporta le modalità di segnalazione delle emergenze e una procedura di evacuazione dell’edificio scolastico in caso di terremoto.

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ALLEGATO 1 – ELENCO DELLE CLASSI

PLESSO CENTRALE O VECCHIO PLESSO

Le aule sono ubicate ai piani primo e secondo dei tre tronchi, secondo lo schema seguente:

Al secondo piano del secondo tronco si trova il laboratorio di meteorologia che si sviluppa su due ambienti:

Stazione meteo ed aula esercitazioni. Le classi del primo piano dei tronchi costituiscono aule per portatori di

handicap, poiché l’accesso alle stesse può avvenire per mezzo ascensore del 2° Tronco e nel caso di evento

calamitoso che ne impedisce l’utilizzo l’uscita di emergenza del piano conduce direttamente senza scale all’area di raccolta esterna.

NUOVO PLESSO

Numero totale delle Classi 31 - Numero totale studenti 719

AULA CLASSE N° STUDENTI

111 1 C 23

112 2 C 20

113 3 C 24

114 4 C 29

121 5 C 22

122 3 A 25

123 4 A 21

124 5 A 26

TOTALE 1° TRONCO = 190

211 5 B 22

212 3 B 22

213 2 B 29

214 1 B 26

223 1 A 16

224 2 A 21

TOTALE 2° TRONCO = 114

311 4 B 27

312 3 D 20

313 2 D 25

314 1 D 18

321 1 G 25

322 2 G 24

323 5 D 21

324 4 D 20

TOTALE 3° TRONCO = 180

TOTALE CLASSI: 22 TOTALE STUDENTI: 484

AULA CLASSE N° STUDENTI

1P-1 1 F 28

1P-2 2 F 25

1P-3 3 F 30

1P-4 4 F 20

1P-5 5 F 19

2P-1 1 E 26

2P-2 2 E 25

2P-3 3 E 28

2P-4 4 E 19

2P-5 5 E 15

TOTALE CLASSI: 10 TOTALE ALLIEVI: 235

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ALLEGATO 2

NUMERO MASSIMO AFFOLLAMENTO PER AMBIENTE

Anno Scolastico 2015/2016

PLESSO CENTRALE O VECCHIO PLESSO

AMBIENTE

DOCENTI

ALLIEVI

A.T.A.

TOTALE

PIANO TERRA 34 400 16 450

1° TRONCO 1° PIANO 4 100 1 105

1° TRONCO 2° PIANO 4 101 1 106

2° TRONCO 1° PIANO 3 66 1 70

2° TRONCO 2° PIANO 4 75 2 81

3° TRONCO 1° PIANO 4 102 1 107

3° TRONCO 2° PIANO 4 88 1 93

NUOVO PLESSO

AMBIENTE

DOCENTI

ALLIEVI

A.T.A.

TOTALE

AULE 1° PIANO 5 119 1 125

AULE 2° PIANO 5 126 1 132

LABORATORI – 1° PIANO 4 200 1 205

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ALLEGATO 3

DIFFUSIONE ORDINE EVACUAZIONE: CON SIRENA AUTOALIMENTATA SEGUITO DALLE ISTRUZIONI DI EVACUAZIONE

EMANAZIONE ORDINE EVACUAZIONE

Dirigente scolastico

Sostituto: Vice Preside o Docente Collaboratore

DIFFUSIONE ORDINE EVACUAZIONE

Addetto alla Portineria

COORDINAMENTO OPERAZIONE EVACUAZIONE

Dirigente scolastico (collaborato dal R.S.P.P).

Sostituto: Vice Preside o Docente Collaboratore

CHIAMATA DI SOCCORSO Dirigente scolastico

Sostituto: Vice Preside o Docente Collaboratore

PERSONALE SEGRETERIA ADDETTO RILEVAMENTO PRESENZE

Responsabile: Sig.ra Vullo Rosaria Ethel

Sostituto: Sig. Salmeri AntonioTindaro

N.B.: Il personale di segreteria addetto alla rilevazione delle presenze elettroniche all’inizio della seconda ora, subito

dopo l’appello effettuato dai docenti nella classe, dovrà giornalmente stampare l’elenco degli assenti. Tale elenco insieme a quello completo del personale e degli allievi per classe, in caso di evacuazione durante la

ricreazione per evento calamitoso, dovranno essere consegnati al Coordinatore dell’emergenza per il controllo delle presenze nelle aree di raccolta.

SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (S.P.P.)

INCARICO NOMINATIVO

R.S.P.P.(Responsabile Servizio

Prevenzione e Protezione)

Prof. Pellegrino Mario Giuseppe

A.S.P.P. (Addetti Servizio Prevenzione e Protezione)

Prof. Arancio Salvatore, Prof.ssa Astuto Maria Rita, Prof. Battiato Giovanni, Prof. Napoli Giovanni, Prof. Papale Fabio, Prof.ssa Tenerello Giovanna, Sig. D’Urso Paolo.

R.L.S. (Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza)

Sig. Zappalà Paolo

SERVIZIO DI PRIMO SOCCORSO

INCARICO NOMINATIVO

Referente Primo Soccorso

Prof. Comis Achille

Componenti Primo Soccorso Sig.ra Carrera Giuseppa, Sig.ra Bruno Matilde, Sig.ra Fazio Patrizia, Prof. Gambino Maurizio, Prof.ssa Lazzara Giuseppa, Prof. Massa Antonello, Prof.ssa Pignataro

Stefania, Prof.ssa Ragusa Vincenza, Prof.ssa Tornello Maria Assunta, Sig. Di Mauro Antonino.

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ALLEGATO 4

ASSEGNAZIONE INCARICHI

Il Capo d’Istituto provvede ad assegnare dei compiti, individuando per ogni funzione almeno due persone (un responsabile ed un sostituto.

PLESSO CENTRALE O VECCHIO PLESSO

INCARICO RESPONSABILE SOSTITUTO

Interruzione erogazione energia elettrica

Sblocco porte emergenza corridoio centrale

Interruzione erogazione centrale termica a gasolio

e apertura cancello viale esterno cabina elettrica

Sig. Di Mauro Antonio Sig.ra Fazio Patrizia

Apertura cancello lato palestra

Sblocco cancello elettrico ingresso.

Sig.ra D’Agata Daniela Collaboratore scolastico supplente

PLESSO NUOVO PLESSO

INCARICO RESPONSABILE SOSTITUTO

Interruzione erogazione energia elettrica primo piano

Interruzione erogazione centrale termica a gas

Sig. De Gregorio Giuseppe

Collaboratore scolastico supplente

Interruzione erogazione energia elettrica secondo piano

Sig.ra Carrera Giuseppa

Collaboratore scolastico supplente

ORE POMERIDIANE

INCARICO RESPONSABILE SOSTITUTO

Interruzione erogazione energia elettrica

Sblocco porte emergenza corridoio centrale

Sblocco cancello elettrico ingresso.

Collaboratore scolastico in servizio in ore pomeridiane

Collaboratore scolastico supplente

Interruzione erogazione centrale termica

Apertura cancello corridoio cabina elettrica Collaboratore scolastico in servizio in ore pomeridiane

Collaboratore scolastico supplente

N.B.: Il Nuovo Plesso non viene utilizzato durante le ore pomeridiane.

1. L’Istituto è aperto in ore pomeridiane:

Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08:00 alle ore 17:00;

Sabato dalle ore 08:00 alle ore 14:15;

2. Tutti i Collaboratori scolastici e il personale di segreteria, in relazione alle funzioni di

servizio da svolgere secondo l’ordine giornaliero stabilito dal D.S.G.A,. o, secondo il

piano di lavoro settimanale predisposto dal Dirigente, sono a conoscenza delle

procedure da attuare in caso di emergenza, come di seguito riportato nell’all. 5.

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ALLEGATO 5

PROCEDURE PER GLI ADDETTI ALLA SICUREZZA

PLESSO “A” O PLESSO CENTRALE

INCARICO PROCEDURE

Interruzione Energia Elettrica 1. Azionare il pulsante di disattivazione “Energia Elettrica” posto sulla parete alla destra del locale Ingresso/Portineria.

Sblocco Porte Emergenza corridoio centrale

1. Prendere le chiavi, contrassegnate col n. 0, dalla

cassetta di sicurezza posta sulla parete alla destra del

locale Ingresso/Portineria.

2. Sbloccare le due porte di emergenza per l’accesso al corridoio centrale

Interruzione Erogazione Centrale Termica a Gasolio e Apertura Cancello viale esterno cabina Elettrica

1. Prendere le chiavi, contrassegnate col n. 1, dalla

cassetta di sicurezza posta sulla parete alla destra del

locale Ingresso/Portineria.

2. Uscire dall’Ingresso principale e procedere verso

sinistra “area parcheggio studenti” e aprire il cancello

posto sotto la tettoia “parcheggio autobus”

3. Accedere al vano scale presidi;

4. Chiudere le leve alimentazione gasolio posto sulla

parete laterale della porta di accesso al locale centrale

termica.

5. Ritornare nell’area parcheggio studenti per aprire il cancello viale esterno cabina elettrica.

Apertura Cancello lato Palestra e Sblocco Cancello Elettrico Ingresso

1. Prendere le chiavi, contrassegnate col n. 2, dalla

cassetta di sicurezza posta sulla parete alla destra del

locale spogliatoio docente Educazione Fisica.

2. Aprire il cancello lato palestra.

3. Provvedere allo sblocco del cancello elettrico scorrevole

ed all’apertura del cancello pedonale; 4. Rimanere all’ingresso per indirizzare il personale di

soccorso esterno (VV.FF., Autobulanza, Protezione

civile ecc…)

PLESSO “B” O NUOVO PLESSO

INCARICO PROCEDURE

Interruzione Energia Elettrica 1. Azionare il pulsante disattivazione “Energia Elettrica” posto sulla parete del locale Portineria.

Interruzione Erogazione Centrale Termica a Gas

1. Recarsi al piano terra;

2. Dirigersi presso la centrale termica;

3. Disattivare il pulsante, identificato dalla tabella pulsante

disattivazione C.T., posto di lato alla porta di accesso

al locale centrale termica.

4. Disattivare la leva alimentazione gas.

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ALLEGATO 6

IDENTIFICAZIONI CHIAVI PRESIDI SICUREZZA

Chiavi identificate col n. 0: Chiave sblocco porte emergenza corridoio centrale.

Chiavi identificate col n. 1: Chiave cancello viale cabina elettrica.

Chiave cabina elettrica.

Chiavi identificate col n. 2: Chiave cancello lato Palestra

Chiave cancello elettrico pedonale

Chiave sblocco cancello elettrico scorrevole.

Chiave identificata col n. 3: Chiave quadro elettrico generale Nuovo Plesso.

Chiavi identificate col n. 4: Chiave Centrale termica Plesso Centrale.

Chiave locale autoclave e pompe antincendio Plesso centrale

Chiavi identificate col n. 5: Chiave locale ascensore Plesso Centrale.

Chiave terrazza II piano II tronco

Chiave identificata col n. 6: Chiave cancello accesso bombolone gas.

Chiave identificata col n. 7: Chiave Centrale termica Nuovo Plesso.

Chiave identificata col n. 8: Chiave locale autoclave e pompe antincendio Nuovo plesso

Chiave identificata col n. 10: Chiave locale ascensore Nuovo Plesso.

CASSETTE SICUREZZA

Nel locale atrio-ingresso principale, presidiato dall’addetto alla portineria all’interno di una cassetta di sicurezza, sono riposte tutte le chiavi presidi di sicurezza del Plesso “A” o Plesso Principale. Nell’atrio Palestra nella parete a destra dello spogliatoio docenti educazione fisica è posta una cassetta di sicurezza all’interno della quale è riposto il mazzo di chiavi identificati col numero “2” , contenente la

chiave per l’apertura cancello lato palestra, la chiave per lo sblocco del cancello elettrico scorrevole di accesso alla scuola e per il cancello elettrico pedonale di ingresso.

Nel nuovo Plesso, nei locali portineria del primo e secondo piano sono poste delle cassette di sicurezza

contenenti le chiavi dei presidi di sicurezza del Plesso.

Un’ulteriore cassetta di sicurezza con tutte le chiavi della scuola si trova nell’ufficio Vice Presidenza.

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ALLEGATO 7

ORGANIZZAZIONE PRIMO SOCCORSO

DISPONIBILITA’ PRIMO SOCCORSO PLESSO CENTRALE

LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATO

1

Prof. MASSA (Palestra) Sig.ra FAZIO (Portineria Ingr.)

Sig.ra FAZIO (Portineria Ingr.) Prof.ssa PIGNATARO (Palestra)

Prof.ssa LAZZARA ( Classe 3 D ) Sig.ra BRUNO (Segreteria)

Sig.ra BRUNO (Segreteria) Sig.ra FAZIO (Portineria Ingr.)

Sig. DI MAURO (Portineria Ingr. ) Prof.ssa LAZZARA ( Classe 2 D)

Sig. DI MAURO (Portineria Ingr.) Prof. MASSA (Palestra)

2

Prof. MASSA (Palestra) Sig.ra FAZIO (Portineria Ingr.)

Prof. GAMBINO (Lab. Inform.1) Prof.ssa PIGNATARO (Palestra)

Prof.ssa PIGNATARO (Palestra) Sig. DI MAURO (Portineria Ingr.)

Sig.ra FAZIO (Portineria Ingr. ) Prof.ssa PIGNATARO (Palestra)

Sig. DI MAURO (Portineria Ingr. ) Prof.ssa PIGNATARO (Palestra)

Sig.ra BRUNO (Segreteria) Sig. DI MAURO (Portineria Ingr.)

3

Prof. GAMBINO (Lab. Inform.1) Sig.ra FAZIO (Portineria Ingr.)

Prof. GAMBINO (Lab. Inform.1) Sig.ra BRUNO (Segreteria)

Prof.ssa TORNELLO ( Classe 2 A) Prof.ssa RAGUSA ( Classe 3 A)

Prof. MASSA (Palestra) Prof.ssa RAGUSA ( Classe 3 A)

Prof.ssa PIGNATARO (Palestra) Prof.ssa LAZZARA ( Classe 2 F)

Sig.ra BRUNO (Segreteria) Sig. DI MAURO (Portineria Ingr.)

4

Prof.ssa LAZZARA ( Classe 2 F) Prof. MASSA (Palestra)

Prof. GAMBINO (Lab. Inform.1) Sig. DI MAURO (Portineria Ingr.)

Sig. DI MAURO (Portineria Ingr.) Prof.ssa RAGUSA ( 5 A)

Sig.ra BRUNO (Segreteria) Prof. MASSA (Palestra)

Prof.ssa TORNELLO ( Classe 3 A) Prof.ssa LAZZARA

Sig. DI MAURO (Portineria Ingr.) Prof. MASSA (Palestra)

5

Prof.ssa LAZZARA ( Classe 1 D) Sig.ra FAZIO (Portineria Ingr.)

Prof. GAMBINO (Lab. Inform.1) Sig. DI MAURO (Portineria Ingr.)

Sig.ra FAZIO (Portineria Ingr. ) Prof.ssa RAGUSA ( Classe 4 A)

Prof. GAMBINO (Lab. Inform.1) Sig.ra FAZIO (Portineria Ingr. )

Prof.ssa TORNELLO ( Classe 5 B) Sig.ra FAZIO (Portineria Ingr.)

Prof.ssa LAZZARA ( Classe 2 D) Prof. MASSA (Palestra)

6

Prof.ssa PIGNATARO (Palestra) Prof.ssa TORNELLO ( Classe 2A)

Prof.ssa TORNELLO ( Classe 4 A) Sig.ra FAZIO (Portineria Ingr.)

Prof. MASSA (Palestra) Prof.ssa RAGUSA ( Classe 1A)

DISPONIBILITÀ PRIMO SOCCORSO NUOVO PLESSO:

dal Lunedì al Sabato la sig.ra Carrera (collaboratrice scolastica in servizio al 2° Piano)

N.B.:

Le “CASSETTE DEL PRIMO SOCCORSO”, di cui nell’allegato 1, D.M. 15.07.03 n. 388 e s.m.i.,

sono poste nei seguenti ambienti:

1. Presidenza; 2. Vice Presidenza; 3. Palestra; 4. Segreteria; 5. Aula Briefing – Simulatore di volo; 6. Postazione del collaboratore scolastico del secondo piano del Nuovo Plesso.

Una ulteriore cassetta di Primo Soccorso è posta sul Pullman della scuola utilizzato per le escursioni

scolastiche.

Le postazioni di servizio di tutti i Collaboratori Scolastici ai piani del Plesso Centrale e del

Nuovo Plesso sono forniti di Cerotti, Disinfettante e Cotone Idrofilo.

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ALLEGATO 8

MODULO DI EVACUAZIONE

AREA DI RACCOLTA: ……… - CLASSE: ………...

STUDENTI PRESENTI: ………

STUDENTI EVACUATI: ……..

STUDENTI FERITI: ……………………..…………………………………

(Cognome e nome)

STUDENTI DISPERSI: ………………………………………………………... (Cognome e nome)

DOCENTE

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ALLEGATO 9

CHIAMATA DI SOCCORSO

Se per il tipo di emergenza è necessario richiedere l'intervento di enti esterni sarà cura del Coordinatore

dell'Emergenza o dell'addetto incaricato procedere ad effettuare la chiamata di soccorso.

NUMERI DI EMERGENZA

EMERGENZA SOCCORSO PUBBLICO DI EMERGENZA (POLIZIA)

113

CARABINIERI 112 VIGILI DEL FUOCO 115 EMERGENZA SANITARIA 118

L’efficacia di una chiamata di soccorso dipende soprattutto dalle informazioni che questa contiene e che

possono permettere ai soccorritori di intervenire nel modo più idoneo.

Ecco, ad esempio, quali sono le cose da dire in una chiamata ai Vigili del Fuoco:

1. Descrizione del tipo di incidente (incendio, esplosione, ecc.)

2. Entità dell’incidente (ha coinvolto un’aula, un laboratorio, la biblioteca, ecc.) 3. Luogo dell’incidente: via, numero civico, città e, se possibile, il percorso per raggiungerlo. 4. Presenza di feriti.

Lo schema seguente può tornare utile per fornire informazioni:

SCHEMA CHIAMATA DI SOCCORSO Sono (nome e qualifica) .................................. Telefono dall’Istituto Tecnico Aeronautico “A. Ferrarin” ubicato in Via Galermo 172 - CATANIA - Telefono 095/6136430 Nell’Istituto si è verificato (descrizione sintetica della situazione) I locali interessati sono (palestra, cortile, laboratorio, ....) sono coinvolte (indicare eventuali persone coinvolte e quali sono le loro condizioni)

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ALLEGATO 10

ISTRUZIONI DI SICUREZZA E NORME DI COMPORTAMENTO

Quelle che seguono sono delle istruzioni di sicurezza che possono ritenersi valide per ogni circostanza.

NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO

MANTIENI LA CALMA E NON FARTI PRENDERE DAL PANICO

Se ti trovi in un’aula:

Non precipitarti fuori, resta in aula e riparati sotto il banco

Allontanati da finestre, porte con vetri ed armadi

Se sei nei corridoi o nelle scale rientra nell’aula più vicina

Dopo il terremoto, all’ordine di evacuazione, abbandona l’edificio seguendo l’apposita segnaletica per raggiungere la zona di raccolta assegnata.

Se sei all’aperto:

Allontanati dall’edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche Cerca un posto dove non hai nulla sopra di te

Non avvicinarti ad animali spaventati

NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI INCENDIO

MANTIENI LA CALMA E NON FARTI PRENDERE DAL PANICO

In caso di incendio all’interno dell’aula:

Esci subito dall’aula chiudendo la porta in modo da frapporre fra te e l’incendio una barriera

Abbandona l’edificio seguendo l’apposita segnaletica per raggiungere la zona di raccolta assegnata

In caso di incendio fuori dall’aula:

Se non riesci ad uscire o il fumo rende impraticabili le vie di uscita, chiudi bene la porta e cerca di

sigillare le fessure con panni possibilmente bagnati.

Apri la finestra e, senza sporgerti troppo, chiedi soccorso

Se il fumo non ti fa respirare, filtra l’aria attraverso un fazzoletto preferibilmente bagnato e sdraiati sul

pavimento ( il fumo tende a salire verso l’alto) in attesa dell’arrivo del soccorso

Se gli abiti che indossi prendono fuoco:

Non correre perché alimenti le fiamme, ma rotolati sul suolo (pavimento, strada o prato)

Se gli abiti che indossa qualcuno prendono fuoco:

Soffoca l’incendio con una coperta o qualcosa di simile

ALLA DIRAMAZIONE DELL’ALLARME

MANTIENI LA CALMA E NON FARTI PRENDERE DAL PANICO NON USARE L’ASCENSORE (ove presente)

Senza prendere iniziative personali: Interrompi immediatamente ogni attività

Tralascia il recupero di oggetti personali (non preoccuparti di libri, abiti o altro)

Disporsi in fila seguendo le indicazioni dell’insegnante o del personale responsabile incaricato per assicurare il rispetto delle precedenze.

Segui l’apposita segnaletica per raggiungere l’area di raccolta e ricordati di non spingere, non gridare

e non correre

NEL CASO IN CUI SI VERIFICHINO SITUAZIONI CHE RICHIEDONO UNA MODIFICA DELLE INDICAZIONI DEL PIANO DI EVACUAZIONE, ATTENERSI STRETTAMENTE ALLE INDICAZIONI DELL’INSEGNANTE O DEL PERSONALE RESPONSABILE INCARICATO

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ALLEGATO 11

ESEMPIO PROCEDURA DI EMERGENZA

La norma concernente la predisposizione di un piano di evacuazione dell’ambiente scolastico citata nel D.M. 26 agosto 1992 n. 218 - Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica - e richiama quanto

obbligatoriamente previsto dall’art. 12, stabilisce che le scuole devono essere munite di un sistema di

allarme in grado di avvertire gli alunni e il personale presente, in caso di pericolo.

Il sistema di allarme deve avere caratteristiche atte a segnalare il pericolo a tutti gli occupanti, il complesso

scolastico e il suo comando deve essere posto in locale costantemente presidiato durante il funzionamento

della scuola.

Per le scuole di tipo 4, (con popolazione scolastica > di 801 persone), per la segnalazione dell’emergenza si deve prevedere una sirena auto-alimentata, udibile in tutte le parti della scuola, accoppiata ad un impianto

altoparlante per le specifiche comunicazioni sui comportamenti da tenere in relazione all’evento. I casi di emergenza che possono verificarsi nell’ambiente scolastico, (Incendi, Terremoti, Allarme bomba o

altro evento calamitoso) non sempre necessitano l’evacuazione della scuola. A volte è più sicuro rimanere all’interno della struttura, in attesa dei soccorsi, altre volte occorre evacuare solo una parte o l’intero stabile seguendo le relative procedure di evacuazione della scuola verso le aree di raccolta esterne. Pertanto,

occorre stabilire un tipo di segnale che possa indicare il comportamento da tenere in relazione all’evento.

Di seguito è riportato un esempio di procedura di emergenza:

SISTEMA DI ALLARME: Sirena autoalimentata e comunicazione mediante altoparlante o in assenza a voce dal personale ausiliario

SEGNALAZIONE EMERGENZA: Suono a intermittenza breve (intervalli di due secondi) per la durata 30 secondi. Rappresenta la scossa sismica, pertanto:

1. Rimanere all'interno dei locali (Aule, laboratori o uffici) e ripararsi sotto i tavoli, o in prossimità di

elementi portanti della struttura (pilastri, architravi);

2. Allontanarsi da superfici vetrate e da armadi o scaffalature.

SEGNALAZIONE EVACUAZIONE: Suono continuo per la durata di trenta secondi seguito dalla comunicazione di evacuazione via altoparlante. Rappresenta la fine della scossa sismica nel caso di un

terremoto o la necessità di evacuazione della scuola per qualsiasi altro evento (esempio: incendio diffuso,

allarme bomba, etc… ), pertanto:

1. Procedere con l’evacuazione attenendosi alle “procedure previste” e raggiungere sollecitamente il punto di raccolta.

2. I docenti dovranno prelevare il modulo di evacuazione posto nella copertina trasparente affissa

all’anta della porta di uscita dalla classe, portare con sé il Tablet e seguendo i percorsi di esodo nel

rispetto delle procedure previste dal piano di evacuazione, accompagnare la classe nell’area di raccolta prestabilita. Una volta raggiunta l’area di raccolta, dovranno controllare la presenza degli

studenti della classe e compilare il modulo di evacuazione che dovrà essere consegnato agli addetti

alla sicurezza.

SEGNALAZIONE FINE EMERGENZA: Suono a intermittenza lunga ad intervalli di 10 secondi. Rappresenta la fine dell’emergenza, pertanto:

1. Tutti devono rientrare a scuola ordinatamente e riprendere le normali attività.

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LABORATI GRAFICI :

Il piano è corredato della seguente cartografia:

1. Planimetria generale - suddivisa in settori con indicazione :

delle aule, dei laboratori e degli uffici ricadenti in ogni settore della scuola;

dei percorsi da seguire per raggiungere le aree di raccolta;

del numero massimo delle persone presenti in ogni settore e della larghezza delle uscite di

emergenza con la relativa capacità di deflusso.

2. Planimetria generale del Piano Terra del Plesso Centrale con ubicazione dei

Presidi di sicurezza - con indicazione:

delle aule, dei laboratori e degli uffici ricadenti in ogni settore del piano terra del Plesso centrale;

dei percorsi da seguire per raggiungere le aree di raccolta;

dell’ ubicazione dei presidi di sicurezza: estintori, idranti, luci emergenza, quadri elettrici,

scale, uscite di emergenza, centrale termica, cabina elettrica, locale autoclave e pompe

antincendio

3. Planimetria tipo: esodo Piano Terra Plesso Centrale - con indicazione del percorso

di esodo verso l’area di raccolta prevista.

4. Planimetria tipo esodo dalle aule del piano 1° del Plesso Centrale: con indicazione

dei percorsi da seguire per raggiungere le aree di raccolta.

5. Planimetria tipo esodo dalle aule del piano 2° del Plesso Centrale: con indicazione

dei percorsi da seguire per raggiungere le aree di raccolta.

6. Planimetria tipo esodo: laboratori Nuovo Plesso.

7. Planimetria tipo esodo: aule piano primo Nuovo Plesso.

8. Planimetria tipo esodo: aule piano secondo Nuovo Plesso.

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AULA AULA AULA AULA

w.c

.

Q

w.c

.

A(7)

3 bis

4 bis

ISTITUTO TECNICO AERONAUTICO STATALE "A. FERRARIN" -CATANIA-

PIANO DI EVACUAZIONE

PERCORSO IN PIANO

USCITA DI SICUREZZA

QUADRO ELETTRICO

LAMPADA DI EMERGENZA

ESTINTORE A POLVERE

Q

IDRANTE

LEGENDA

VOI SIETE QUI

PERCORSO IN DISCESA

AULA 122

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ISTITUTO TECNICO AERONAUTICO STATALE (A. FERRARIN) - CATANIA

PLESSO B (O NUOVO PLESSO)

PRIMO PIANO - SETTORE LABORATORI

Servizi igienici Idrante Uscita d’emergenza

A (..) Area di raccolta e settore Estintore a polvere Percorso in piano

Pulsante antincendio Estintore a CO2 Percorso in discesa

Quadro elettrico Luce d’emergenza

A (7)

84 8583

E

E

Lab.

Informatica

Lab.

Chimica

Aula

Magna

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Disegno

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ISTITUTO TECNICO AERONAUTICO STATALE (A. FERRARIN) - CATANIA

PLESSO B (O NUOVO PLESSO)

PRIMO PIANO - SETTORE AULE

Servizi igienici Idrante Uscita d’emergenza

Scala di emergenza Estintore Percorso in piano

A (6) Area di raccolta e settore Luce d’emergenza Percorso in discesa

Quadro elettrico Pulsante antincendio

A (6) 83

8281

AULA 1-1 AULA 1-1

AULA 1-1

AULA 1-2 AULA 1-3 AULA 1-4 AULA 1-5

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ISTITUTO TECNICO AERONAUTICO STATALE (A. FERRARIN) - CATANIA

PLESSO B (O NUOVO PLESSO)

SECONDO PIANO - SETTORE AULE

Servizi igienici Idrante Uscita d’emergenza

Scala di emergenza Estintore Percorso in piano

Pulsante antincendio Luce d’emergenza Percorso in discesa

A(6) Area di raccolta e settore Quadro elettrico

A(6)

88

AULA 2-1 AULA 2-2 AULA 2-3 AULA 2-4 AULA 2-5