Il piano di emergenza e evacuazione. Istituto comprensivo LORETO.
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Decreto Legislativo n. 81 del 09 Aprile 2008 e successive modifiche ed integrazioni apportate dal D. Lgs. 106 del 03/08/2009
PIANO DI EMERGENZA
E DI EVACUAZIONE
dell’insieme di procedure operative di intervento da attuarsi nel caso in cui si verifichi un evento calamitoso.
D.M. 26 AGOSTO 1992 (G.U. n.218 del 16/09/1992)
Decreto Ministeriale del 10/03/1998
DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Maurizio CUSUMANO
RSPP Ing. Vincenza RANDAZZO
ASPP Prof. Ing. Giuseppe Di Filippo
RLS Prof. Elvira Li Greci
Anno scolastico 2012-13
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
LICEO ARTISTICO STATALE
CATALANOPALERMO Via La Marmora 66 90143 – Palermo T. 091/342074 F. 091/6257148 e-mail segreteria: [email protected] www.artisticocatalano.it C.F. 80015360821 PASL01000V
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A - GENERALITA’
1. IDENTIFICAZIONE DELLA SCUOLA
RAGIONE SOCIALE Liceo Artistico Statale
“EUSTACHIO CATALANO”
SEDE LEGALE Via Alessandro La Marmora, 66 - 90143 Palermo
TELEFONO 091.342074
FAX 091.6257148
E-MAIL [email protected]
DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Maurizio Cusumano
ATTIVITÀ SVOLTA scolastica
EDIFICI SCOLASTICI Sede unica: Via A. La Marmora, 66 - 90143 Palermo
DATORE DI LAVORO Dir. Scol. Prof. Maurizio Cusumano
RESP. SERV. PREV. PROT. Ing. Vincenza Randazzo
RAPP. LAV. SICUREZZA Prof. ssa Elvira Li Greci
ADDETTO S.P.P. Prof. Ing. Giuseppe Di Filippo
2. POPOLAZIONE SCOLASTICA
POPOLAZIONE SCOLASTICA 8561persone di cui:
Dirigente scolastico: 1
Direttore SS.GG.AA. : 1
Docenti: 108
Personale ATA: 18
Alunni: 670
Alunni corso integrativo: 50
Assistenti alunni disabili: 5
Assistenti alla comunicazione alunni disabili: 3
3. PROPRIETARIO DELL’EDIFICIO SCOLASTICO
ANGALA S.P.A. HOLDING & REAL ESTATE
Via Principe di Belmonte, 103/C – 90100 PALERMO
Sig. Maria Grazia Alagna
Consiglio di Amministrazione:
ANGALA S.P.A. HOLDING & REAL ESTATE
Piazzale Luigi Cadorna, 2 - 20123 MILANO
4. ENTE GESTORE DELL’EDIFICIO SCOLASTICO
PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO
Via Maqueda 100 – 90133 PALERMO
1Classificazione della Scuola in relazione alla effettiva presenza contemporanea delle persone(DM 26.8.92).
Tipo 0: Scuole con n. di presenze contemporanee fino a 100 persone;
Tipo 1 Scuole con n. di presenze contemporanee da 101 a 300 persone;
Tipo 2: Scuole con n. di presenze contemporanee da 301 a 500 persone;
Tipo 3: Scuole con n. di presenze contemporanee da 501 a 800 persone;
Tipo 4: Scuole con n. di presenze contemporanee da 801 a 1200 persone;
Tipo 5: Scuole con n. di presenze contemporanee oltre 1200 persone.
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5. CARATTERISTICHE GENERALI DELL’EDIFICIO SCOLASTICO Nella documentazione sono riportate le planimetrie complete della scuola dalle quali si possono desumere le
ubicazioni delle diverse aree, le strutture che ospitano le classi, le aule laboratoriali, i luoghi di raccolta, i corpi tecnici
ed in generale i diversi luoghi coperti o all’aperto.
L’edificio scolastico che ospita il Liceo Artistico Statale “E. CATALANO” è ubicato a Palermo, via A. La
Marmora n. 66, in una zona commerciale ad alta densità abitativa.
Inizialmente l’edificio scolastico era destinato a civile abitazione. Successivamente è stato riadattato per essere
utilizzato come edificio scolastico.
L’edificio consta di due piani seminterrati e dieci piani fuori terra.
Descrizione degli edifici scolastici:
La descrizione del sito fa espresso riferimento alle planimetrie depositate.
Esame dell’Istituto
SECONDO PIANO SEMINTERRATO
Aule e laboratori per discipline d’indirizzo. Laboratorio per la terracotta - Gipsoteca – Laboratorio della lavorazione
della pietra
PRIMO PIANO SEMINTERRATO Spazi per attività ginniche
PIANO TERRA
Ingresso - Sala esposizioni – Sala Professori - WC
DAL PRIMO AL QUINTO PIANO
Aule attrezzate per le materie di indirizzo (discipline plastiche, discipline pittoriche, discipline geometriche, anatomia) e
aule per le materie dell’area di base
SESTO PIANO
Biblioteca - Aula laboratorio di Scienze - Laboratorio di incisione - Aule attrezzate di discipline pittoriche
SETTIMO PIANO
Aula magna - Aula C.I.C - Laboratorio di informatica - Aule proiezioni - Spazi per attività di organizzazione scolastica,
funzioni strumentali e collaboratori del Dirigente – Laboratorio multimediale e linguistico - Laboratorio
audiovisivo/grafica digitale.
OTTAVO PIANO
Presidenza - Uffici di segreteria
NONO PIANO
Magazzino - Laboratorio di modellistica – Laboratorio Multifunzionale
Gli alunni cambiano aula o laboratorio in base all’orario giornaliero, formulato in modo da evitare frequenti
spostamenti concentrando le ore delle materie di indirizzo, mentre le materie dell’area di base, quando è possibile, si
svolgono sempre nella stessa aula.
Impianti e macchine utilizzate
All’interno dei locali utilizzati dalla scuola per attività didattica attualmente ci sono le seguenti attrezzature: televisori,
videoregistratori, registratori audio, computer per uso didattico e amministrativo, stampanti, lavagne interattive
multimediali, macchine distributrici di bevande, attrezzature laboratoriali.
Locale autoclave
Il locale autoclave con la riserva idrica, la stazione di pompaggio ed il serbatoio a pressione in acciaio è ubicato
nell’atrio al secondo cantinato in locale esterno accessibile dall’esterno.
Centrale termica
Nella scuolaè stata realizzata una centrale termica per riscaldamento con caldaia. La centrale termica è ubicata nell’atrio
al secondo cantinato in locale esterno accessibile dall’esterno.
Il plesso scolastico ha un Ingresso/Uscita pedonale su via A. La Marmora civ. 66 e un’uscita d’Emergenza alla base
della scala d’emergenza, nella corte interna gli edifici che costituiscono l’isolato. Da tale corte interna a mezzo di passo
carrabile passante sotto gli edifici dell’isolato si raggiunge l’uscita su via Massimo D’Azeglio.
L’edificio è sprovvisto di spazi esterni di pertinenza e di parcheggi.
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B – ORGANIZZAZIONE DELL’EMERGENZA
1. OBIETTIVI DEL PIANO
Il presente piano tende a perseguire i seguenti obiettivi:
affrontare l’emergenza fin dal primo insorgere per contenerne gli effetti sulla popolazione scolastica;
pianificare le azioni necessarie per proteggere le persone sia da eventi interni che esterni;
coordinare i servizi di emergenza;
fornire una base informativa didattica per la formazione del personale docente, degli alunni e dei genitori degli
alunni.
2. INFORMAZIONE
L’informazione agli insegnanti e agli studenti prevede incontri per l’acquisizione delle procedure e dei
comportamenti individuati nel piano, lo studio di casi esemplari tramite la partecipazione a corsi di formazione, la
visione di video e la partecipazione a dibattiti.
Ad in ogni classe sarà distribuito una copia del Piano di Evacuazione.
3. CLASSIFICAZIONE DELLE EMERGENZE
EMERGENZE INTERNE EMERGENZE ESTERNE
Incendio
Ordigno esplosivo
Allagamento
Emergenza elettrica
Fuga di gas
Fuoriuscita di liquidi infiammabili o tossico-nocivi
Infortunio/malore
Incendio
Attacco terroristico
Alluvione
Evento sismico
Emergenza tossico-nociva
4. LOCALIZZAZIONE DEL CENTRO DI COORDINAMENTO
ll Centro di Coordinamento è ubicato:
nell’ufficio della Presidenza all’ottavo piano;
nelle aree di raccolta: (vedi p. - D Procedure specifiche dell’Emergenza).
E’ qui che si svolgono le funzioni preposte per coordinare l’emergenza, tenere i contatti con le autorità esterne,
decidere le azioni per affrontare l’emergenza e in caso di evacuazione è il punto di riferimento per le informazioni
provenienti dalle aree di raccolta.
5. DISTRIBUZIONE DELLE USCITE DI EMERGENZA AI PIANI
Sistema di via di uscita.
La scuola è provvista di un sistema organizzato di vie di uscita verso i luoghi di raccolta (PLANIMETRIE
ALLEGATE)
Larghezza delle vie di uscita.
La larghezza delle vie di uscita è multipla del modulo di uscita (m 1,20).
La misurazione della larghezza delle singole uscite è stata eseguita nel punto più stretto della luce.
Larghezza totale delle uscite di ogni piano.
La larghezza totale delle uscite di ogni piano è determinata dal rapporto fra il massimo affollamento ipotizzabile e la
capacità di deflusso (pari a 60).
Numero delle uscite.
Il numero delle uscite non è inferiore a due. Esse sono poste in punti ragionevolmente contrapposti. Un’uscita di
sicurezza si trova in fondo al corridoio.
Vie di esodo
Considerato che l’attività didattica in esame si svolge completamente all’interno dell’edificio, si calcola che la
lunghezza del percorso per raggiungere la più vicina via d’uscita, dalle postazioni più lontane non è superiore ai limiti
ammessi per luoghi a rischio di incendio medio.
Per la popolazione scolastica presente, si ritengono sufficienti il numero e le larghezze delle uscite presenti.
N.B.: Si ricorda che durante la presenza di persone all’interno dell’edificio tutte le uscite dovranno essere
facilmente apribili (prive di lucchetti o non chiuse a chiave).
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Numero e larghezza delle scale
Considerata la popolazione scolastica e la distribuzione della stessa per ciascun piano, si ritiene sufficiente il numero e
la larghezza delle scale presenti. L’alzata e pedata delle stesse soddisfano i valori dettati dalla normativa vigente
(alzata pari a 17 cm e pedata pari a 30 cm).
Viabilità e ingombri
Non si rilevano problemi di viabilità e ingombri.
Segnaletica e illuminazione delle vie di uscita
All’interno dell’edificio scolastico è presente una segnaletica rispondente alle normative vigenti.
L’edificio è dotato delle seguenti uscite di emergenza:
(secondo piano seminterrato) uscita d’emergenza nel cortile interno indicata nella planimetria allegate come
Uscita - D -;
(primo piano seminterrato) uscita d’emergenza palestre indicata nella planimetria allegate come Uscita -
B -;
portone di accesso principale su via A. La Marmora indicato nella planimetria allegata come Uscita C;
(dal I piano al VII piano) uscite d’emergenza indicate nelle planimetrie allegate come Uscita – A - e
Uscita - B -;
(dall’VIII piano al IX piano) uscite d’emergenza indicate nelle planimetrie allegate come Uscita - B -;
Tutte le uscite considerate, ad eccezione del portone d’ingresso principale e di alcune uscite di emergenza, sono
provviste di maniglione antipanico e hanno il verso d’apertura nel senso dell’esodo.
L’edificio è dotato di 2 scale:
scala interna
scala di emergenza esterna
Tutti i piani, ad eccezione del secondo e primo piano seminterrato, del piano terra, dell’ottavo e del nono
piano, sono divisi in:
ALA DESTRA (percorso di esodo di colore VERDE – USCITA DI EMERGENZA – C – SCALA
INTERNA)
ALA SINISTRA (percorso di esodo di colore ROSSO – USCITE DI EMERGENZA – A - e - B –
SCALA ESTERNA)
Tra gli allegati al presente documento sono comprese le planimetrie dei dodici piani.
Ai fini di una precisa identificazione dei locali, ad ogni aula/laboratorio/ufficio… interno all’edificio è stato
assegnato un numero identificativo.
PIANO
USCITA “A e B”
Scala esterna
D’EMERGENZA
e
identificativi aule
USCITA “C”
Scala interna
e
identificativi aule
USCITA “D”
2° cantinato LABORATORIO: SCULTURA
1° cantinato PALESTRE (uscita B)
1° 11- 12- 13 14 – 15 -16 -18
2° 21 – 22 – 23 24-25-26-27-28
3° 31 – 32 – 33 34-35-36-37-38
4° 41– 42– 43– 44- 45 46-47
5° 51- 52 -53 – 54 -55 56 – 57
6° 61 -62 -63 -64 –
64 bis
BIBLIOTECA– 65
7° Tutti i laboratori e gli uffici
del piano
8° Tutti gli uffici del piano
9° Tutti i locali al piano
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VIE
DI
ESODO
LA SCALA ESTERNA
HA LA SUA VIA
D’ESODO SU VIA
MASSIMO D’AZEGLIO
ATTRAVERSO LO
SCIVOLO
LA SCALA INTERNA,
ATTRAVERSO LA
PORTINERIA, HA LA
SUA VIA D’ESODO SU
VIA LA MARMORA
USCITA DIRETTA SU
CORTILE INTERNO CON
ESODO SU VIA MASSIMO
D’AZEGLIO
Tutte le porte delle aule si aprono verso l’esterno.
Le planimetrie sono appese nelle classi nei corridoi o zone comuni.
Nella documentazione cartografica sono riportate le seguenti informazioni:
Ubicazione delle uscite di emergenza
Ubicazione dei luoghi sicuri
Individuazione (colorata) dei percorsi di fuga
Ubicazione delle attrezzature antincendio (idranti, estintori, ecc.)
Individuazione delle aree di raccolta esterne (colorati o con lettera)
Individuazione di tutti i locali del piano
Individuazione dell’interruttore elettrico generale di piano e generale
Individuazione delle chiusure dell’erogazione dell’acqua
6. DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA
L’affollamento massimo prevedibile è stimato in
POPOLAZIONE SCOLASTICA 8562persone di cui:
Dirigente scolastico: 1
Direttore SS.GG.AA. : 1
Docenti: 108
Personale ATA: 18
Alunni: 670
Alunni corso integrativo: 50
Assistenti alunni disabili: 5
Assistenti alla comunicazione alunni disabili: 3
Numero persone presenti Con riferimento al sopralluogo effettuato per la valutazione del rischio d’incendio, si desume che l’affollamento
massimo ipotizzato all’interno dei locali dell’edificio è di circa 856 persone. In riferimento all’art. 1.2 del D.M. 26
agosto 1992 per quanto concerne la classificazione della scuola in oggetto, essendo presenti contemporaneamente più di
800 persone, l’attività scolastica sarà di tipo 4 (scuole con numero di presenze contemporanee da 801 fino a 1200
persone).
Le attività didattiche specifiche dell’ordinamento di studi previsti per i Licei Artistici prevedono una presenza
variabile degli alunni a scuola in base all’anno di frequenza (biennio, triennio), al corso ordinamentale e sperimentale.
L’attività didattica pertanto si svolge in modo variabile tutti i giorni dalle ore 8:15 alle ore 16.10 ad eccezione del
sabato 8:15/13:10.
Dalle ore 15:30 alle ore 18:00, ad eccezione del sabato, si registra la presenza a scuola di 50 alunni i quali
frequentano l’anno integrativo.
Le attività pomeridiane sono svolte con modalità ed orari variabili a seconda delle esigenze contingenti e delle
richieste delle famiglie e dalla programmazione annuale degli OO.CC.; in alcuni giorni, pertanto, il numero delle
persone presenti è superiore e non quantificabile. (Vedasi allegato n. 03)
Attività soggette al controllo dei Vigili del fuoco
Da quanto sopra descritto e dalle informazioni raccolte presso la scuola, risultano individuabili attività per le quali è
necessario il Certificato di Prevenzione Incendi (DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1° agosto
2011 , n. 151. Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli
2Classificazione della Scuola in relazione alla effettiva presenza contemporanea delle persone(DM 26.8.92).
Tipo 0: Scuole con n. di presenze contemporanee fino a 100 persone;
Tipo 1 Scuole con n. di presenze contemporanee da 101 a 300 persone;
Tipo 2: Scuole con n. di presenze contemporanee da 301 a 500 persone;
Tipo 3: Scuole con n. di presenze contemporanee da 501 a 800 persone;
Tipo 4: Scuole con n. di presenze contemporanee da 801 a 1200 persone;
Tipo 5: Scuole con n. di presenze contemporanee oltre 1200 persone.
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incendi, a norma dell’articolo 49, comma 4 -quater , del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con
modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.). La scuola necessita del certificato rilasciato dal Comando
Provinciale dei Vigili del Fuoco di Palermo, per le seguenti attività comprese nell’elenco allegato al D.P.R. 151/2011:
Attività 67.4.C: Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie con oltre 300 persone presenti:
Impianti fissi ad IDRANTI:
n. 1 attacco UNI 70 mm ingresso scuola
n. 4 idranti UNI da 45 mm al piano 2° SEMINTERRATO (I01/2S- I02/2S- I03/2S- I04/2S)
n. 3 idranti UNI da 45 mm al piano 1° SEMINTERRATO(I01/1S- I02/1S- I03/1S)
n. 1 idranti UNI da 45 mm al piano TERRA (I01/PT)
n. 2 idranti UNI da 45 mm al piano PRIMO (I01/P1-I02/P1)
n. 2 idranti UNI da 45 mm al piano SECONDO (I01/P2-I02/P2)
n. 2 idranti UNI da 45 mm al piano TERZO (I01/P3-I02/P3)
n. 2 idranti UNI da 45 mm al piano QUARTO (I01/P4-I02/P4)
n. 2 idranti UNI da 45 mm al piano QUINTO (I01/P5-I02/P5)
n. 2 idranti UNI da 45 mm al piano SESTO (I01/P6-I02/P6)
n. 2 idranti UNI da 45 mm al piano SETTIMO (I01/P7-I02/P7)
n. 2 idranti UNI da 45 mm al piano OTTAVO (I01/P8-I02/P8)
n. 2 idranti UNI da 45 mm al piano NONO (I01/P9-I02/P9)
n. 1 idranti UNI da 45 mm al piano TERRAZZO(I01/P10)
Mezzi portatili ESTINTORI:
n.05 ESTINTORI al piano 2° SEMINTERRATO (E01/2S-E02/2S-E03/2S-E04/2S-E05/2S)
n.04 ESTINTORI al piano 1° SEMINTERRATO (E01/1S-E02/1S-E03/1S-E04/2S)
n.03 ESTINTORI al piano TERRA(E01/PT-E02/PT-E03/PT)
n.03 ESTINTORI al piano PRIMO (E01/P1-E02/P1-E03/P1)
n.03 ESTINTORI al piano SECONDO(E01/P2-E02/P2-E03/P2)
n.03 ESTINTORI al piano TERZO(E01/P3-E02/P3-E03/P3)
n.03 ESTINTORI al piano QUARTO(E01/P4-E02/P4-E03/P4)
n.03 ESTINTORI al piano QUINTO(E01/P5-E02/P5-E03/P5)
n.05 ESTINTORI al piano SESTO(E01/P6-E02/P6-E03/P6-E04/P6-E05/P6)
n.08 ESTINTORI al piano SETTIMO(E01/P7-E02/P7-E03/P7-E04/P7-E05/P7-E06/P7-E07/P7-E08/P7)
n.06 ESTINTORI al piano OTTAVO(E01/P8-E02/P8-E03/P8-E04/P8-E05/P8-E06/P8)
n.06 ESTINTORI al piano NONO(E01/P9-E02/P9-E03/P9-E04/P9-E05/P9-E06/P9)
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7. COMPOSIZIONE DELLA SQUADRA DI EMERGENZA
SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA EPER LA SALUTE DEI
LAVORATORI IN CASO DI EMERGENZA
SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (Art.31 D. Lgs. N.81 del 09 Aprile 2008)
DATORE DI LAVORO: Dirigente Scolastico: Prof. MAURIZIO CUSUMANO
RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP)
Art.2 comma 1 lett. f ed art.32 comma 8 D. Lgs. n.81 del 09 Aprile 2008
Dott. Ing. Vincenza RANDAZZO
ADDETTO AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP)
Art.2 comma 1 lett. g ed art.32 comma 10 D. Lgs. n.81 del 09 Aprile 2008
Dott. Ing. Giuseppe DI FILIPPO
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS):Prof.ssa Elvira LI GRECI
PREPOSTI PER LA SICUREZZA Il DSGA nei confronti del personale ATA ei Docenti nei confronti dei propri alunni
LAVORATORI Docenti, personale ATA, assistenti alunni disabili, alunni durante le attività laboratoriali
La squadra di Emergenza della scuola è composta da tre gruppi:
ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE INCARICO NOMINATIVO SOSTITUTO NOTE
Emanazione ordine di
evacuazione D.S. Prof. Maurizio Cusumano
Staff di presidenza:
Prof. G. Tomaselli
Prof.ssa. G. Maisano
Docenti responsabili in orario
pomeridiano
---
Coordinamento e diffusione
ordine di evacuazione
TUTTI I COLLABORATORI
SCOLASTICI SERVIZIO AI
PIANI
--- ---
Chiamata di soccorso D.SS.GG.AA. Rag. A. Maggio
Ass. Amm.vi:
Sig.ra
E. Merendino
Sig.ra
F. Polizzi
Sig.ra
F. Valenti
Sig.ra
S. Oliva
Sig.ra
C. Vella
Sig.G. De Lisi
---
Responsabile dell’evacuazione
e dei centri di raccolta esterni
D.S. Prof. M. Cusumano
Docenti incaricati
Staff di presidenza:
Prof. G. Tomaselli
Prof.ssa. G. Maisano
Docenti responsabili in orario
pomeridiano
---
Responsabile dei centri di
raccolta esterni n. 1 e n. 2
Docenti incaricati
(vedi p. – D Procedure
specifiche dell’emergenza
Docenti incaricati
(vedi p. – D Procedure
specifiche dell’emergenza ---
Responsabile degli alunni
disabili del centro di raccolta
esterno n. 1
Docenti incaricati
(vedi p. – D Procedure
specifiche dell’emergenza)
Docenti incaricati
(vedi p. – D Procedure
specifiche dell’emergenza
Responsabile dell’evacuazione
degli alunni
IL DOCENTE PRESENTE IN
CLASSE AL MOMENTO
DELL’EMERGENZA
--- ---
Responsabile dell’evacuazione
degli alunni disabili
Tutti i Docenti di Sostegno in
servizio nella classe al
momento dell’emergenza +
Personale incaricato
--- ---
Interruzione energia elettrica/
Collaboratore scolastico
incaricato di turno al
reparto/piano
--- ---
Interruzione erogazione gas
metano e spegimento caldaia
Collaboratore scolastico
incaricato di turno al reparto --- ---
Controllo periodico estintori –
idranti –
Badami G. - Gulotta G. -
Lecco S. - Morello S. -
--- ---
9
Tarantino S. - Fragascio A.
Controllo periodico – cassette
di pronto soccorso
Spataro M. – Rajmondi C.
Morello S. – Minagra D. –
Caselli A. – Barone E. –
Pioppo R. – Lecco S. –
Guzzetta G. – Tarantino S. -
---
2° piano cant.
1° piano cant.
Piano terra
Controllo periodico
praticabilità vie di fuga interne
Collaboratore scolastico di
turno al reparto ---
II e I PIANO
cantinato
USCITA D
USCITA B
Collaboratori scolastici
incaricati e di turno al reparto
sia in orario antimeridiano che
pomeridiano
---
Piano terra
USCITA B
Collaboratori scolastici
incaricati e di turno al reparto
sia in orario antimeridiano che
pomeridiano
---
Piano primo
Piano secondo
Piano terzo
USCITA A
USCITA B
Collaboratori scolastici
incaricati e di turno al reparto
sia in orario antimeridiano che
pomeridiano
---
Piano quarto
Piano quinto
Piano sesto
Piano settimo
USCITA A
USCITA B
Collaboratori scolastici
incaricati e di turno al reparto
sia in orario antimeridiano che
pomeridiano
---
Piano ottavo
Piano nono
USCITA B
Assistenti alunni disabili
Tutti il personale del servizio
assistenza igienico personale e
di assistenza alla
comunicazione.
Tutti i Docenti di Sostegno .
Il suddetto personale avrà cura
di assistere, guidare lungo il
percorso di esodo e
tranquillizzare gli alunni
disabili affidati
Tutti i collaboratori scolastici
non impegnati in compiti
specifici
Ogni
Collaboratore
scolastico
coadiuverà il
personale
Docente ai
piani in cui
presta servizio.
Collaboratori scolastici al
piano in cui si trova la classe
IV L.
Personale incaricato del
servizio di assistenza igienico
personale.
Tutti i collaboratori scolastici
non impegnati in compiti
specifici
ORARIO CLASSE
IV L
ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO
NOMINATIVO ULTIMA FORMAZIONE
D.M. 388/03 (12 ore) PIANO
Spataro Maria Gennaio 2102
Ogni addetto presterà soccorso al
piano in cui si è verificato
l’infortunio.
Giovenco Stefani Gennaio 2102
Rajmondi Caterina Gennaio 2102
Morello Salvatore Gennaio 2102
Minagra Domenico Gennaio 2102
Caselli Antonio Gennaio 2102
Barone Edoardo Gennaio 2102
Pioppo Rossella Gennaio 2102
Lecco Salvatore Gennaio 2102
Guzzetta Giuseppe Gennaio 2102
Tarantino Simone Gennaio 2102
10
ADDETTI ALLA PREVENZIONI INCENDI
NOMINATIVO PIANO/*NOTE ULTIMA FORMAZIONE
D.M. 10.03/98 (8 ore)
Gulotta Giuseppe
Piano 2° SEMINTERRATO
n. 05 ESTINTORI (E01/2S-E02/2S-
E03/2S-E04/2S-E05/2S) Novembre 2006 (formaz. 08 ore)
Piano 1° SEMINTERRATO
n. 04 ESTINTORI
(E01/1S-E02/1S-E03/1S-E04/2S)
Fragascio Antonio
Piano TERRA
n. 03 ESTINTORI
(E01/PT-E02/PT-E03/PT)
Novembre 2006 (formaz. 08 ore)
Badami Giacomo
Piano PRIMO
n. 03 ESTINTORI
(E01/P1-E02/P1-E03/P1)
Novembre 2006 (formaz. 08 ore)
Piano SECONDO
n. 03 ESTINTORI
(E01/P2-E02/P2-E03/P2)
Lecco Salvatore
Piano TERZO
n. 03 ESTINTORI
(E01/P3-E02/P3-E03/P3)
Piano QUARTO
n. 03 ESTINTORI
(E01/P4-E02/P4-E03/P4)
Novembre 2006 (formaz. 08 ore)
Tarantino Simone
Piano QUINTO
n. 03 ESTINTORI
(E01/P5-E02/P5-E03/P5)
Novembre 2006 (formaz. 08 ore) Piano SESTO
n. 05 ESTINTORI
(E01/P6-E02/P6-E03/P6-E04/P6-
E05/P6)
Morello Salvatore
Piano SETTIMO
n. 08 ESTINTORI
(E01/P7-E02/P7-E03/P7-E04/P7-
E05/P7-E06/P7-E07/P7-E08/P7)
Novembre 2006 (formaz. 08 ore)
Piano OTTAVO
n. 06 ESTINTORI
(E01/P8-E02/P8-E03/P8-E04/P8-
E05/P8-E06/P8)
Piano NONO
n. 06 ESTINTORI
(E01/P9-E02/P9-E03/P9-E04/P9-
E05/P9-E06/P9)
11
C – PROCEDURE DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE
1. SCHEDE DI SINTESI
SCHEDA 1 – COMPITI DEL COORDINATORE DELLE EMERGENZE E DEGLI ADDETTI. Ricevuta la segnalazione di “inizio emergenza” il Coordinatore dell’Emergenza attiva gli altri componenti della
squadra e si reca sul posto segnalato.
Valuta la situazione di emergenza, e di conseguenza la necessità di evacuare l’edificio, attuando la procedura
d’emergenza prestabilita, dà:
l’ordine agli addetti di disattivare gli impianti di piano o generali;
il segnale di evacuazione generale e ordina all’addetto di chiamare i mezzi di soccorso necessari;
sovrintende a tutte le operazioni sia della squadra di emergenza interna che degli enti di soccorso;
il segnale di fine emergenza.
Il Coordinatore dell’emergenza e gli addetti, in caso di emergenza, saranno reperibili nei luoghi prestabiliti per la
ricezione dei moduli d’evacuazione (vedi luoghi di raccolta nelle planimetrie allegate e/o elenco aree di raccolta in
“procedure specifiche dell’emergenza”).
I responsabili dei due luoghi di raccolta saranno punto di riferimento per le squadre di soccorso esterne e riceveranno
i moduli d’evacuazione. In caso di smarrimento di qualsiasi persona, forniranno tutte le informazioni necessarie al
loro ritrovamento alle squadre di soccorso addette.
SCHEDA 2 – COMUNICAZIONI TELEFONICHE INTERNE IN CASO DI ALLERTAMENTO. Ogni lavoratore che individui per primo un pericolo grave deve immediatamente mettersi in contatto con il
coordinatore dell’emergenza o suo sostituto tramite apparecchio telefonico interno, comunicando il seguente
messaggio:
Sono il Sig.___________, mi trovo al piano ______________ dove nella classe/zona è in atto un’emergenza
(indicare tipo), indicando se necessario l’intervento del Pronto soccorso/Vigili del Fuoco/Polizia.
Il lavoratore, una volta effettuata la segnalazione, seguirà, pertanto, scrupolosamente le disposizioni impartite nel
presente piano di evacuazione.
SCHEDA 3 – SEGNALI DI EVACUAZIONE
Il Coordinatore dell’Emergenza, valutata la situazione di emergenza, dirama l’ordine d’evacuazione. È stato
convenuto che l’ORDINE D’EVACUAZIONE corrisponda a:
SEGNALE ACUSTICO EVENTO
UN SUONO LUNGO DI CAMPANA E UNO
BREVE Preavviso di emergenza
TRE SUONI INTERMITTENTI DI CAMPANA Varie Eventualità che richiedono
l’abbandono immediato dei locali scolastici
SUONO DI CAMPANA CONTINUO E LUNGO Terremoto
QUATTRO SUONI BREVI DI CAMPANA E
QUATTRO LUNGHI
Incendio
Il segnale allarme incendio potrà essere
accompagnato da comunicazione vocale
attraverso il sistema di altoparlanti ubicati ai
vari piani, la centrale di amplificazione è
posta all’ottavo piano.
Atto terroristico
Emergenza tossica o confinamento
Si rende noto, inoltre, che in caso d’assenza di corrente elettrica l’ordine d’evacuazione sarà dato con l’ausilio
di fischietti dal personale addetto, piano per piano.
SCHEDA 4 – RESPONSABILE CHIAMATA DI SOCCORSO – (PERSONALE DEGLI UFFICI DI SEGRETERIA) La chiamata di soccorso è di fondamentale importanza in quanto tramite essa una situazione di pericolo
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interna viene resa nota alle strutture di pronto soccorso esterne.
Le chiamate di soccorso esterne devono essere effettuate dal coordinatore dell’emergenza o, in caso di sua
assenza e/o impossibilità ad effettuarla da uno degli addetti all’emergenza.
All’ordine di evacuazione dell’edificio il personale incaricato:
attende l’avviso del Coordinatore dell’emergenza per effettuare la chiamata dei mezzi di soccorso
seguendo le procedure previste;
fornisce tutti i chiarimenti necessari all’Ente di soccorso ricevente accertandosi di essere stato
correttamente inteso ripetendo eventualmente (o facendosi ripetere) le segnalazioni date;
si dirige verso l’area di raccolta seguendo l’itinerario prestabilito dalle planimetrie di piano.
Di seguito sono riportate le procedure base per la chiamata in caso d’incendio e d’infortunio/malore.
INCENDIO
chiamare i Vigili del Fuoco secondo le seguenti modalità:
a. comporre il 115;
b. fornire questo messaggio in maniera chiara “Incendio presso il Liceo Artistico Statale
EUSTACHIO CATALANO – Via A. LA MARMORA, n. 66 di Palermo”;
c. fornire un recapito telefonico;
d. attendere la risposta del personale dei Vigili del Fuoco e assicurarsi che il messaggio sia stato
compreso;
e. fornire le eventuali altre informazioni richieste, comprese indicazioni atte a favorire la
identificazione della scuola, della sua ubicazione, del tipo e della estensione dell’incendio;
f. avvisare il personale dei Vigili del Fuoco se si è costretti ad abbandonare la postazione a
causa della gravità dell’evento e se è in atto l’evacuazione della scuola.
INFORTUNIO O MALORE
chiamare l’ambulanza secondo le seguenti modalità:
a. comporre il numero 118
b. dare indicazioni chiare e precise circa il tipo di incidente accaduto ed il numero di persone
coinvolte
c. fornire questo messaggio in maniera chiara “Infortunio/malore presso il Liceo Artistico
Statale EUSTACHIO CATALANO – Via A. LA MARMORA, n. 66 di Palermo”;
d. fornire un recapito telefonico
e. attendere una risposta ed assicurarsi che il messaggio sia stato compreso dall’interlocutore
f. fornire le eventuali altre informazioni richieste.
SCHEDA 5 – RESPONSABILE DELL’EVACUAZIONE DELLA CLASSE (PERSONALE DOCENTE) I coordinatori di ogni classe designano i nominativi degli allievi (n° 1 titolare e n° 1 sostituto, Allegato. N.
4) a cui attribuire le seguenti mansioni:
n. 01 alunno APRI-FILA con il compito di aprire la porta e guidare i compagni verso la zona di
raccolta. Prima di imboccare il corridoio verso l’uscita aspetta che sia completato il passaggio della
classe che precede;
n. 01 alunno SERRA-FILA con il compito di chiudere la porta dell’aula dopo avere controllato che
nessuno sia rimasto dietro.
Ogni Docente controlla periodicamente che all’interno del registro della propria classe sia custodito il
modulo di evacuazione (allegato N. 8 )
Ogni Docente presente in classe appena avvertito il segnale di emergenza:
sospende immediatamente l’attività didattica;
contribuisce a mantenere la calma dei propri alunni;
si attiene alle procedure corrispondenti al tipo di emergenza che è stato segnalato;
prende il giornale di classe, controlla che gli alunni con specifici incarichi eseguano correttamente i loro
compiti e guida gli apri-fila lungo il percorso;
fa uscire ordinatamente gli alunni iniziando dalla fila più vicina alla porta, ricordando loro di procedere
in fila indiana, tenersi per mano, senza spingersi e senza correre;
controlla che gli alunni “apri-fila” e “serra-fila” assolvano correttamente i compiti loro assegnati;
NOTA
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Nel caso di presenza di disabili, interverrà, per l’assistenza, l’addetto designato.
SCHEDA 6 – RESPONSABILE DI PIANO – (PERSONALE NON DOCENTE)
All’insorgere di una emergenza:
individua la fonte del pericolo, ne valuta l’entità e avverte immediatamente il Coordinatore
dell’emergenza attenendosi alle disposizioni impartite;
se individuato, toglie la tensione elettrica al piano agendo sull’interruttore, nonché, chiude la valvola di
intercettazione del gas.
All’ordine di evacuazione dell’edificio:
ogni responsabile di piano si attiene scrupolosamente alle disposizioni impartite (vedasi
COMPOSIZIONE della squadra di emergenza).
ogni responsabile addetto agli ingressi, apre le uscite di emergenza, li lascia aperti fino al termine
dell’emergenza e impedisce l’ingresso di estranei;
favorisce il deflusso ordinato dal piano (eventualmente aprendo le porte di uscita contrarie al verso
dell’esodo);
vieta l’uso delle scale e dei percorsi non di sicurezza;
al termine dell’evacuazione del piano, si dirige verso l’area di raccolta esterna.
SCHEDA 7 – STUDENTI APRI-FILA // SERRA-FILA all’ordine di evacuazione dell’edificio:
mantengono la calma, seguono le procedure stabilite e le istruzioni del docente;
gli APRI-FILA aprono la porta della classe, dirigendosi nell’area di raccolta assegnata, seguendo il
percorso di esodo interiorizzato;
i SERRA-FILA hanno il compito di verificare da ultimi la completa assenza di compagni nella classe
evacuata e di chiudere la porta (una porta chiusa è segnale di classe vuota) ed eventualmente aiutare i
compagni in difficoltà.;
SCHEDA 8 – RESPONSABILI DELL’AREA DI RACCOLTA Docenti:
Verificare che tutti gli alunni siano stati evacuati rilevando la presenza giornaliera dal registro di classe;
compilare Modulo di Evacuazione;
consegnare al Coordinatore dell’emergenza il Modulo di Evacuazione segnalando la presenza di
dispersi e/o eventuali informazioni ritenute utili;
in aggiunta ai compiti prima descritti il docente è anche chiamato a sostituire l’assistente dei
diversamente abili presenti in classe al momento dell’emergenza qualora l’assistente stesso non sia
presente o non possa svolgere le proprie mansioni.
Personale A.T.A.:
durante l’evacuazione il personale ATA non impegnato in compiti specifici è chiamato ad aiutare
chiunque si trovi in difficoltà ed a collaborare con il coordinatore dell’emergenza.
SCHEDA 9 – FINE DELL’EMERGENZA Terminate le operazioni d’esodo e la verifica delle condizioni della scuola, di concerto con le eventuali squadre di
soccorso esterne (Vigili del Fuoco, Polizia, ecc.) il Dirigente scolastico:
dichiara il cessato allarme ed eventualmente ordina il rientro nella scuola;
congeda gli alunni ed il personale docente.
In caso di simulazione, i responsabili dei luoghi di raccolta attenderanno disposizioni dal Dirigente scolastico o
suo sostituto.
SCHEDA 10 – DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE
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Assegnazione incarichi
Il Dirigente scolastico assegna al personale docente e non, i compiti necessari a predisporre gli
indispensabili automatismi che garantiscono l’efficacia delle operazioni da compiere. (vedasi
COMPOSIZIONE della squadra di emergenza)
Al fine di rendere pienamente efficace il piano d’evacuazione, oltre agli incarichi assegnati, tutti gli operatori
scolastici devono rispettare le seguenti regole:
esatta osservanza di tutte le presenti disposizioni;
osservanza del principio che tutti gli operatori sono al servizio degli allievi per salvaguardare la loro
incolumità;
abbandono dell’edificio scolastico da parte del personale Docente e non, privo di incarichi, solo ad avvenuta
evacuazione di tutti gli allievi.
Per garantire tale scopo ognuno deve seguire determinate procedure.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO EMANA:
l’ordine di servizio relativo al controllo quotidiano della praticabilità delle vie d’uscita;
impone il divieto di sosta agli autoveicoli nelle aree della scuola in corrispondenza delle uscite e nelle restanti
aree se creano impedimento all’esodo.
Indicazioni finali
Per un proficuo addestramento all’evacuazione e alle modalità d’abbandono dei locali, si faranno utilizzare alle classi,
in tempi da stabilire, le uscite d’emergenza e il ritrovo negli spazi assegnati.
I docenti, previa acquisizione dei concetti di base e con l’ausilio, se necessario, dei Vigili del Fuoco e/o della
Protezione Civile, daranno agli alunni un’informazione costante sulle problematiche riguardanti il verificarsi di una
situazione di emergenza.
L’aspetto teorico sarà riferito fondamentalmente ai seguenti argomenti:
concetto di emergenza;
concetto di panico e misure per superarlo adottando comportamenti adeguati;
cosa è e come è strutturato il piano di evacuazione;
identificazione e conoscenza dei percorsi di allontanamento dalla lettura della planimetria esposta
all’interno dell’aula e dalle planimetrie esposte nei corridoi;
riconoscimento del segnale di allarme;
adozione di specifici comportamenti in situazioni di emergenza.
Nell’affrontare tali argomenti verrà data adeguata importanza alla serietà del piano di evacuazione ed alle
esercitazioni periodiche.
L’aspetto pratico sarà riferito sostanzialmente alla verifica dell’apprendimento dei comportamenti in presenza di
una situazione di emergenza da effettuarsi con le seguenti esercitazioni pratiche:
prove parziali effettuate con preavviso, senza allertamento degli Enti esterni e senza evacuazione totale
dell’edificio;
prove parziali effettuate senza preavviso, senza allertamento degli Enti esterni e senza evacuazione totale
dell’edificio scolastico;
prove parziali effettuanti con preavviso e senza allertamento degli Enti esterni con evacuazione
dell’edificio scolastico;
esercitazioni generali che comportano l’evacuazione dell’edificio scolastico e il trasferimento nei punti di
raccolta senza l’attivazione degli Enti esterni.
Al termine d’ogni esercitazione pratica le singole classi effettueranno, sotto la guida dei docenti, l’analisi critica
dei comportamenti tenuti, al fine di individuare e rettificare atteggiamenti non idonei emersi durante la prova. I
risultati di tali analisi comprensivi, eventualmente, di richieste di modifica al presente piano dovranno essere
comunicate al Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione.
Informazioni
In tutte le aule, i banchi, le cattedre e gli altri arredi devono essere disposti in modo da non ostacolare l’esodo veloce
secondo lo schema affisso all’interno della classe.
In ogni piano è affissa la planimetria con l’indicazione delle aule, dei percorsi da seguire e della distribuzione
degli estintori e degli idranti.
In ogni classe è affissa la pianta del piano con l’identificazione del percorso da effettuare per raggiungere l’uscita
e delle istruzioni di sicurezza con i cognomi degli alunni della classe che hanno compiti speciali.
In ogni piano esiste una segnaletica di colore verde come previsto dalla normativa che indica le direzioni
d’uscita.
L’esperienza dimostra che in ambienti con affollamento di persone il rischio maggiore è quello derivante dal
15
panico durante l’esodo forzato e non regolato.
A tal fine nel corso dell’anno scolastico si svolgeranno di norma due prove. Una senza allertamento e una prova
d’evacuazione con allertamento. La prova di evacuazione con allertamento consentirà a tutti i lavoratori (docenti,
non docenti, alunni) di familiarizzare con modalità di esodo esposte nel presente piano.
Infine il presente piano è suscettibile d’aggiornamento in rapporto alle variazioni delle presenze effettive o ad
eventuali interventi che vadano a modificare le condizioni d’esercizio.
Tutti i docenti:
informano adeguatamente gli allievi:
a. sulla necessità di una piena osservanza delle indicazioni presenti nel piano;
b. sulle problematiche riguardanti una situazione di emergenza.
c. illustrano periodicamente il piano di evacuazione;
identificano i percorsi stabiliti nelle planimetrie relative ai piani dell’edificio;
evidenziano il percorso stabilito per ogni classe nella planimetria esposta all’interno di ogni aula;
verificano con esercitazioni pratiche (prove di evacuazioni generali e parziali) l’apprendimento dei
comportamenti e correggono eventuali atteggiamenti non idonei emersi durante le prove;
elaborano con gli alunni uno schema della classe con la dislocazione di banchi, tavoli e altri mobili
eventualmente presenti.
16
D – PROCEDURA SPECIFICA DELL’EMERGENZA 1. SEGNALI D’ALLARME
Il Coordinatore dell’Emergenza dirama l’ordine d’evacuazione.
In caso di situazione di grave pericolo che richieda l’abbandono immediato dei locali, l’ordine sarà diramato dal
personale che per primo viene a conoscenza dell’evento.
È stato convenuto che l’ordine d’evacuazione corrisponda a:
VEDI SCHEDA 3 – SEGNALI DI EVACUAZIONE
In caso d’assenza di corrente elettrica l’ordine d’evacuazione sarà dato dal personale addetto, piano per piano,
mediante tre suoni intermittenti eseguiti con un fischietto.
2. DEFLUSSO DAI PIANI E IDENTIFICAZIONE DEI PERCORSI D’ESODO
Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, sulla base della larghezza delle vie d’uscita e del numero
d’alunni presenti per ogni aula, ha definito i percorsi d’esodo.
Al fine di consentire la maggiore capacità di deflusso, come già detto in precedenza, sono state identificate le uscite
di emergenza e i percorsi di esodo.
La presenza dei lavoratori e degli alunni all’interno dei singoli ambienti della scuola è stata specificata correlando
direttamente i locali con il numero delle persone presenti.
ORARIO DEFINITIVO ANNO SCOLASTICO 2012-2013
SECONDO PIANO CANTINATO
AULA 1 2 3 4 5 6 7 8 USCITA
PERCORSO
ESODO
LU
NE
DI’
Lab.
Scultura 5I 5I 5I
- D -
SU
CORTILE
INTERNO
ROSSO
MA
RT
ED
I’ Lab.
Pittura 4G 4G 4G 2E 2E
- D -
SU
CORTILE
INTERNO
ROSSO Lab.
Scultura 3E 3E 3E
Lab.
Prog.ne 5I 5I 5I
ME
RC
OL
ED
I’ Lab.
Pittura 2E 2E 3B 3B - D -
SU
CORTILE
INTERNO
ROSSO Lab.
Scultura 5I 5I 5I 3E 3E
GIO
VE
DI’
Lab.
Pittura 4G 4G 4G - D -
SU
CORTILE
INTERNO
ROSSO Lab.
Scultura 5I 5I
VE
NE
R
DI’
Lab.
Pittura 4G 4G 3B 3B - D -
SU
CORTILE
INTERNO
ROSSO Lab.
Scultura 5I 5I 5I 3E 3E
SA
BA
TO
Lab.
Pittura 3B 3B - D -
SU
CORTILE
INTERNO
ROSSO Lab.
Prog.ne 5I 5I 5I
DESTINAZIONE LOCALI -ANNO SCOLASTICO 2012-2013
PRIMO PIANO SEMINTERRATO
1
ora
2
ora
3
ora
4
ora
5
ora
6
ora
7
ora
8
ora USCITA
PERCORSO
ESODO
SETTIMANALE
Spazio ginnico n. 1
- B -
SCALA
EST.
ROSSO
Spazio ginnico n. 2
Spazio ginnico n. 3
WC
Spogliatoi
Locali attrezzi
Deposito
DESTINAZIONE LOCALI -ANNO SCOLASTICO 2012-2013
PIANO TERRA
IN BASE ALL’ORARIO DI APERTURA USCITA PERCORSO
17
ESODO
SETTIMANALE
Sala professori
Via
La
Marmora
ROSSO
VERDE
Sala esposizioni
W.C.
Garitta
WC
ORARIO DEFINITIVO ANNO SCOLASTICO 2012-2013
1° PIANO
AULA 1 2 3 4 5 6 7 8 USCITA
PERCORSO
ESODO
LU
NE
DI’
11 Mod - A – B -
SCALA
EST.
ROSSO 12 2A 2A 5L 5L 5L
13 2A* 2A* 2A* 2B 2B 4B 4B 4B
14 4A 4A 4L* 4L* 4L* - C -
SCALA
INT.
VERDE 15 1B 1B 1B* 5G 5G
16 Did 5G 5G 5G 5I 5I
18 Mod
MA
RT
ED
I’
11 Mod - A – B -
SCALA
EST.
ROSSO 12 5L 5L 5L
13 4B 4B 2A 2A 1H*
14 4D 4D 4D 4D* 4D* 4A 4A 4A - C -
SCALA
INT.
VERDE 15 5G 5G 5G 5L 5L 4G* 4G*
16 Did 2A 2A 4B 4B
18 Mod 1H 1H 4L 4L
ME
RC
OL
ED
I’
11 Mod - A – B -
SCALA
EST.
ROSSO 12
13 2A 2A 2C* 2B 2B
14 5I* 5I* 2A* 2A* 2A* 3E 3E - C -
SCALA
INT.
VERDE 15 4I* 1G* 1B 1B 1A 1A
16 Did 3D 3D 3B 3B 3B
18 Mod 4L 4L 4L
GIO
VE
DI’
11 Mod - A – B -
SCALA
EST.
ROSSO 12 5L 5L 3C 3C 3C
13 3A* 3A* 5L* 5L* 5L* 4I* 4I 4I
14 5L 5L 3A 3A 3A 5L* Sp.Did - C -
SCALA
INT.
VERDE 15 4D 4D 3 A 3 A 3 A 5G 5G 5G
16 Did 3G 2E 1F 1F 5I Sp.Did
18 Mod 1F 1F 1F
VE
NE
RD
I’
11 Mod - A – B -
SCALA
EST.
ROSSO 12 5L 5L 5L
13 4B 4B 4B 2E*
14 4A 4A 4A 4B* - C -
SCALA
INT.
VERDE 15 4D 4D 4D 1A 1A
16 Did 1A 1A 1A 4A
18 Mod 1H 1H 4L 4L 4L
SA
BA
TO
11 Mod - A – B -
SCALA
EST.
ROSSO 12 2 A 2A
13 1G* 1G* 1G* 4G* 1G*
14 4L 4L 3 A 3A 3A - C -
SCALA
INT.
VERDE 15 4L 4L 3A 3A 3A
16 Did 1F 1F 1F 2E 2E
18 Mod 2F 1F 1F
ORARIO DEFINITIVO ANNO SCOLASTICO 2012-2013
2° PIANO
AULA 1 2 3 4 5 6 7 8 USCITA PERCORSO
18
ESODO
LU
NE
DI’
21 Did 3C 3C 3C 3C 3C 5I 5I - A – B -
SCALA
EST.
ROSSO 22 Did 3F 3F 3F 3F 3F
23 Did 1G 1G 1G 1G 1G
24 Did 2B 2B 4I 4I 4I Sp.Did
- C -
SCALA
INT.
VERDE
25 Did 1D 1D 1D 1D 1D Sp.Did
26 Did 3A 3A 1C 3A 3A 4G 4G
27 MOD
28 MOD 4A 4A 4A
MA
RT
ED
I’
21 Did 3D 3D 3D 3D 3D 1I Sp.Did - A – B -
SCALA
EST.
ROSSO 22 Did 2E 2E 2E 2E 2E 3B 3B
23 Did 5I 5I 5I 5I 5I
24 Did 2B 2B 2B 4A 4A 2B 2B
- C -
SCALA
INT.
VERDE
25 Did 1C 1C 1C 3E 3E Sp.Did
26 Did 2D 4G 2D 2D 2D 2D
27 MOD 2D 1C 1C
28 MOD
ME
RC
OL
ED
I’
21 Did 5G 5G 5G 2C 2C 4H 4H - A – B -
SCALA
EST.
ROSSO 22 Did 1B 5L 5L 5L 5L
23 Did 1C 4A 4A 4A
24 Did 2E 2E 2E 1C 1C
- C -
SCALA
INT.
VERDE
25 Did 3E 3E 3E 3E
26 Did 1D 1D 1D 1D 1I 1I
27 MOD
28 MOD 4B 4B 4B 1I 1D
GIO
VE
DI’
21 Did 1B 1B 1B 1B 1B 3C - A – B -
SCALA
EST.
ROSSO 22 Did 3B 3B 3B 3B 3B 1A
23 Did 5I 5I 5I 2C 2C
24 Did 4I 4I 4I 1I 1I
- C -
SCALA
INT.
VERDE
25 Did 4H 4H 4H 4H 4H 4L
26 Did 2D 2D 2D 2D 2D 3D 3D
27 MOD 1B 1B
28 MOD 4A 4A 4A
VE
NE
RD
I’
21 Did 2C 2C 2C 2C 2C - A – B -
SCALA
EST.
ROSSO 22 Did 4G 3C 3C 3C 3C
23 Did 2E 2E 1G 1G 1G
24 Did 3B 3B 3B 5I 5I 3F 5I
- C -
SCALA
INT.
VERDE
25 Did 4L 4L 4L 4L 4L 3E
26 Did 4I 4I 1I 1I 1I
27 MOD 1C 1C
28 MOD 4B 4B 4B
SA
BA
TO
21 Did 1B 1B 1B 4H 4H - A – B -
SCALA
EST.
ROSSO 22 Did 5L 5L 4L 4L 4L
23 Did 3D 1A 1I 1I
24 Did 1C 1C 2B 2B 2B
- C -
SCALA
INT.
VERDE
25 Did 4D 4D 1H 1H 1H
26 Did 2F 2F 3E 1D 1D
27 MOD 2D 2D 2D 1B 1B
28 MOD 4 A 4 A 4B 4B
ORARIO DEFINITIVO ANNO SCOLASTICO 2012-2013
3° PIANO
AULA 1 2 3 4 5 6 7 8 USCITA
PERCORSO
ESODO
LU
NE
DI’
31 Did 2D 2D 2D 1A 1A - A – B -
SCALA
EST.
ROSSO 32 5L* 5L* 5L* 5L* 2D*
33 4G 4G 1I* 2G 2G
34 MOD 2G 2G 2G - C -
SCALA VERDE
35 MOD
19
36 1C 1C 1H 1H 3B 4I 4I 4I INT.
37 4B 4B 4B 1C 1C
38 CAT 4G 4G 5G 5G
MA
RT
ED
I’
31 Did 2G 2G 2G 2G 2G 1E 1E - A – B -
SCALA
EST.
ROSSO 32 1A* 1A* 1A* 1I* 1I* 3A 3A
33 1D* 1D* 4G 4G 4G 2G 2G
34 MOD 1I 1I 1I 2B 2B
- C -
SCALA
INT.
VERDE
35 MOD 3B 3B
36 2C 2C 2C 1E 1E 4L 4L 4L
37 3B 3B 3B 3C 3C 3C
38 CAT 4A
ME
RC
OL
ED
I’
31 Did 1H 1H 1H 1H 1H 3A 3A - A – B -
SCALA
EST.
ROSSO 32 2D* 2D 2D 3A 3A
33 3A* 3A* 3A* 4H 4H 1G 1G Sp.Did
34 MOD 1G 1G 1G 2G 2G
- C -
SCALA
INT.
VERDE
35 MOD 3B 3B
36 2B 2B 2B 1G 1G
37 1A 1A 1A 1A 1A Sp.Did
38 CAT 4A
GIO
VE
DI’
31 Did 4L 4L 1E 1E 2G 3E 3E - A – B -
SCALA
EST.
ROSSO 32 4G* 4G* 4G* 1D 1D 1I 1I
33 2F* 2F* 2F* 4G* 4G* 4G 4G 4G
34 MOD
- C -
SCALA
INT.
VERDE
35 MOD 1D 1D 1D
36 1E 1G 2B 2B 2F
37 3F 3F 3F 3F 3F
38 CAT 5G 5G
VE
NE
RD
I’
31 Did 1H 1H 1H 2D 2D 2D - A – B -
SCALA
EST.
ROSSO 32 1D* 3A 3A 1D 1D
33 1G 1G 1C* 1C* 1C*
34 MOD 3G 3G 3G
- C -
SCALA
INT.
VERDE
35 MOD 2F 2F 2F
36 4H 4H 4I 4I 4I 2G 2G
37 3D 3D 3D 3D 2A
38 CAT 4G 4G 4A
SA
BA
TO
31 Did 5G 5G 5G 5G 5G - A – B -
SCALA
EST.
ROSSO 32 1I* 1I 1I 2D 2D
33 2C* 2C*
34 MOD 2B 2B
- C -
SCALA
INT.
VERDE
35 MOD 3B 3B
36 4G 4G 2G 2G
37 3B 3F 3F
38 CAT
ORARIO DEFINITIVO ANNO SCOLASTICO 2012-2013
4° PIANO
AULA 1 2 3 4 5 6 7 8 USCITA
PERCORSO
ESODO
LU
NE
DI’
41Did 1E 1E 4G 2E 2E
- A – B -
SCALA
EST.
ROSSO
42 1A 1A 1A 1B* 1H 5L 5L 5L
43 2F* 2F* 2F* 2F 2F 2E 2E
44 1H 1H 1E 1E 1E*
45 MOD
46 MOD 2E 2E 2E - C -
SC. INT. VERDE
47 2C* 2C* 2C 2C 2C 1C 1C
MA
RT
E
DI’
41Did 4H 4H 4H 4H 4I - A – B -
SCALA
EST.
ROSSO 42 3C 3C 3C 5L 5L 4L 4L 4L
43 2F* 2F* 2F* 2F 2F 3A 3A
44 1G* 1F* 1F* 1F 1F 1H 1H
20
45 MOD
46 MOD 1E 1E 1E 2C 2C - C -
SC. INT. VERDE
47 4L* 4L* 3A* 4L 4L 2C 2C
ME
RC
OL
ED
I’
41Did 4G 4G 1E 1E 1E 4I
- A – B -
SCALA
EST.
ROSSO
42 3C 3C 3C 3D* 3D* 5L 5L 5L
43 2C 2C 3A 3A
44 1F* 1F* 1F 1F 1F* 1E 1E
45 MOD 4I 4I 4I
46 MOD - C -
SC. INT VERDE
47 4L* 4L* 4H* 4L* 4L* 4L 4L 4L
GIO
VE
DI’
41Did 1H 1H 2A 2A 2A
- A – B -
SCALA
EST.
ROSSO
42 3D* 3C* 4L 4L 4L
43 2C 2C 2C* 2E 2E
44 2G* 2G* 2G* 3G* 3G*
45 MOD
46 MOD 2C 2C - C -
SC. INT VERDE
47 1C 1C 1C 1C* 1C*
VE
NE
RD
I’
41Did 3E 3E 3E 1B 1B 3G 3G
- A – B -
SCALA
EST.
ROSSO
42 5L 5L 5L 2F* 2F 5L 5L 5L
43 3A* 3A 3A 3A* 3A* 3A*
44 3F* 3F* 3F* 4G* 4G* 1C 1C*
45 MOD 3E 3E 4I 4I 4I
46 MOD - C -
SC. INT VERDE
47 5L 5L 5L 5L* 5L* 4L 4L 4L
SA
BA
TO
41Did 3G 3G 3G 3G 3G
- A – B -
SCALA
EST.
ROSSO
42 1A 1A 5L 5L 5L
43 1E*
44 5I 5I 1C 1C 1C
45 MOD 4I 4I 3E 3E
46 MOD 1E 1E - C -
SC. INT VERDE
47 4I* 5L 5L 5L
ORARIO DEFINITIVO ANNO SCOLASTICO 2012-2013
5° PIANO
AULA 1 2 3 4 5 6 7 8 USCITA
PERCORSO
ESODO
LU
NE
DI’
51 4D
- A – B -
SCALA
EST.
ROSSO
52 3B* 3D* 3D*
53 3D 3D 3D 4B 4B 4D 4D
54 4I* 4 A 4 A 4A* 3C 3C 3C
55
56 MOD 4D 4D 4D - C -
SC. INT. VERDE
57 1I 1F 1F 1F 1F
MA
RT
ED
I’
51 4A 4B
- A – B -
SCALA
EST.
ROSSO
52 5L* 5L* 5L* 5G 5G 5G
53 1B 1B 4I* 3G 3G 4B 4B 4B
54 3F* 3F* 3F 3F 3F 1F 1F
55 4L* 1D 1D 1D
56 MOD 1 A 1 A 4D 4D 4D - C -
SC. INT. VERDE
57 3 A 3 A 1B 1B 1B 3G
ME
RC
OL
ED
I’
51 4A 4D
- A – B -
SCALA
EST.
ROSSO
52 3F* 5G 5G 5G
53 3G* 3G 3G 3G* 3G* 4D 4D 4D
54 4H 4H 4G 4G 4G 1H 1H
55 4D 4D 4D 2D 2D
56 MOD 3F 3F 3F - C -
SC. INT VERDE
57 2F 2F 2F 2F 4D 1B 2 A
GI
O V E DI ’
51 - A – B -
SCALA ROSSO
52 5G 5G 4D* 4D* 4D*
21
53 4B* 4B* 4D 4D 4D 3G 3G EST.
54 4 A 4 A 1H* 1H 1H 3F 3F 3F
55 2E* 4I* 1E* 4D 4D 4D
56 MOD 1 A 1 A 3D 3D 3D - C -
SC. INT VERDE
57 1I 1I 4 A 4 A 4 A V
EN
ER
DI’
51 4B
- A – B -
SCALA
EST.
ROSSO
52 5G* 5G* 5G 5G 5G 2F 2F
53 1B 1B 1B 3G* 3G* 4D 4D 4D
54 1F* 1F* 1F 1F 1F* 4G 4G 4G
55 2D 2D 2D 4H 4H 4H
56 MOD 4D 4D - C -
SC. INT VERDE
57 2 A 2 A 2 A 2B 2B 5G
SA
BA
TO
51 2G 2G
- A – B -
SCALA
EST.
ROSSO
52 3F 3F 3F 2F 2F
53
54 1D 1D 1D*
55 4H 4H 4H 4D 4D
56 MOD - C -
SC. INT VERDE
57 3 A 3C 3C 3C 3C
ORARIO DEFINITIVO ANNO SCOLASTICO 2012-2013
6° PIANO
AULA 1 2 3 4 5 6 7 8 USCITA
PERCORSO
ESODO
LU
NE
DI’
61 1F 1I 2B 2D 1B 1A
- A – B -
SCALA
EST.
ROSSO
62 3B 4I 3 A 4G 3G
63 3G 3G 3G 3G*
64 3E* 3E* 3E* 3E* 3E* 5G 5G 5G
64bis 4H 4H 4H 4H* 4H*
65 - C -
SC. INT. VERDE
Biblioteca
MA
RT
ED
I’
61 1F 1G 1D 1H
- A – B -
SCALA
EST.
ROSSO
62 4G 4I* 3G 4I 4H
63 3G* 3G* 1G* 1D* 2 A 2 A 2 A
64 3E 3E 3E 1G 1G 5G 5G 5G
64bis 5G 5G 5G 5G* 5G* 3D 3D 3D
65 - C -
SC. INT. VERDE
Biblioteca
ME
RC
OL
ED
I’
61 2F 2A 1B
- A – B -
SCALA
EST.
ROSSO
62 4L 3F 3E
63
64 1I 1I 1I 4 A 4 A 4B 4B 4B
64bis 1E 1E 4G 4G 4G
65 - C -
SC. INT VERDE
Biblioteca
GIO
VE
DI’
61 2E 1E 1A 2F 2B
- A – B -
SCALA
EST.
ROSSO
62 3C 3D 1I 2G 4I*
63 2B 2B 1G 1G 1G* 4H 4H 4H
64 3E* 3E* 3E 3E 3E 4B 4B
64bis 5G* 5G* 5G* 5G 5G 5G
65 - C -
SC. INT VERDE
Biblioteca 4L 4L 4L
VE
NE
RD
I’
61 1D 1E 2A 2E
- A – B -
SCALA
EST.
ROSSO
62 1E* 1E* 4H 4H 3D 3B 3F
63 2B 2B 2B 4H* 4G 4G 4G
64 1I 1I 5G 5G 5G 4 A 4 A
64bis 2G* 2G* 2G* 2G 2G 1G 1G
65 - C -
SC. INT VERDE
Biblioteca
22
SA
BA
TO
61 1H 2C 2G
- A – B -
SCALA
EST.
ROSSO
62 3C 3 A 4G 4I* 4I
63 2 A 2 A 2A* 1E 1E
64 4B 4B 4B 4 A 4 A
64bis 2E 2E 3D 3D 3D
65 - C -
SC. INT VERDE
Biblioteca
DESTINAZIONE LOCALI -ANNO SCOLASTICO 2012-2013
7° PIANO
Lab./uffici
aule
1
ora
2
ora
3
ora
4
ora
5
ora
6
ora
7
ora
8
ora USCITA
PERCORSO
ESODO
SE
TT
IMA
NA
LE
71 Laboratorio di grafica informatizzata
- A – B -
SCALA
EST.
ROSSO
72 Laboratorio linguistico multimediale
73 Ufficio I collaboratore di presidenza
74 Ufficio II collaboratore di presidenza
75
76 Aula video e laboratorio di storia dell’arte
77 Aula di informatica
78 Aula gruppo H
79 Aula magna
DESTINAZIONE LOCALI -ANNO SCOLASTICO 2012-2013
8° PIANO
Lab./uffici
aule ORARIO APERTURA UFFICI USCITA
PERCORSO
ESODO
SE
TT
IMA
NA
LE
81 Sala riunioni
- A – B -
SCALA
EST.
ROSSO
82 Ufficio del Dirigente scolastico
83 Centro elaborazione dati SERVER
84 Ufficio duplicazione e stampa
85 Archivio didattica
86 Locale collaboratori scolastici
87 Locale deposito materiale di cancelleria
88 Ufficio personale
89 Ufficio bilancio
810 Ufficio bilancio
811 Ufficio del D.SS.GG.AA.
812 Ufficio alunni
813 Ufficio protocollo
DESTINAZIONE LOCALI -ANNO SCOLASTICO 2012-2013
9° PIANO
1
ora
2
ora
3
ora
4
ora
5
ora
6
ora
7
ora
8
ora USCITA
PERCORSO
ESODO
SE
TT
IMA
NA
LE
Gipsoteca
- A – B -
SCALA
EST.
ROSSO
Deposito
Laboratorio modellistica
Archivio
Archivio stanza –A
Archivio stanza –B
Archivio stanza –C
Archivio stanza –E
Archivio stanza –F
WC
23
PROCEDURA D’EVACUAZIONE IN CASO DI ALLARME INCENDIO
In caso di ALLARME INCENDIO sarà data priorità assoluta all’evacuazione del piano in cui è divampato
l’incendio.
Le aule più vicine al focolaio di incendio saranno abbandonate per prime, seguirà, quindi, rapidamente, l’evacuazione
delle altre aule delle zone non interessate dall’incendio.
In questo caso la sequenza di abbandono degli altri piani seguirà la seguente tempistica:
- 1 – eventuale piano immediatamente superiore a quello dove si è verificato l’incendio;
- 2 – eventuale piano immediatamente inferiore a quello dell’incendio.
Poiché è ovvia l’impossibilità di elaborare delle istruzioni di sicurezza per ogni specifica situazione, si fa affidamento
all’iniziativa del personale docente e ai collaboratori scolastici per l’attuazione estemporanea di questa parte del piano
di emergenza.
Nel caso non fosse possibile l’utilizzo della scala interna, le classi saranno dirottate la scala di emergenza esterna.
3. MODALITÀ D’ESECUZIONE DELL’EVACUAZIONE
Appena avvertito il segnale convenuto le persone presenti nell’edificio scolastico devono interrompere tutte
le attività.
Gli insegnanti presenti in classe prendono il giornale di classe, controllano che gli alunni con specifici
incarichi eseguano correttamente i loro compiti e guidino gli apri-fila lungo il percorso.
È proibito attardarsi per prendere oggetti personali.
In caso di incendio il docente verifica che il corridoio non sia completamente invaso dal fumo (in caso d’esito
negativo del controllo, proibisce l’esodo dalla classe e provvede a sigillare le fessure della porta con abiti
bagnati3)
L’alunno apri-fila apre la porta e guida i compagni verso la zona di raccolta. Prima di imboccare il corridoio verso
l’uscita aspetta che sia completato il passaggio della classe che precedono.
All’uscita dall’aula ci si dovrà disporre in fila indiana tenendosi per mano.
L’alunno serra-fila chiude la porta dopo essersi accertato che la classe sia vuota.
Gli alunni, in attesa nelle zone di raccolta, seguiranno le istruzioni che verranno fornite dai docenti accompagnatori
e potranno, eventualmente, allontanarsi solo su espressa autorizzazione concessa dal Coordinatore dell’emergenza.
Il personale non impegnato in compiti specifici (assistenza diversamente abili, accompagnamento alunni, ecc.)
utilizzerà per l’esodo l’uscita più vicina alla propria postazione di lavoro e/o al punto in cui si trova al momento del
segnale d’evacuazione.
Gli eventuali visitatori che si trovino all’interno dei locali della scuola durante la evacuazione verranno
assistiti dal personale interno, che li indirizzerà lungo i percorsi d’esodo.
4. ZONA DI RACCOLTA
In caso d’evacuazione sono state individuate due punti di raccolta che, per le loro caratteristiche, sono da ritenersi
luoghi sicuri. I punti di raccolta sono individuati nelle planimetrie allegate ed identificati come:
PUNTO DI RACCOLTA N.1 – PIAZZA DON BOSCO
PUNTO DI RACCOLTA N.2 – VIA MARCHESE DI VILLABIANCA
In caso d’allarme per esodo dai locali scolastici il deflusso avverrà secondo le disposizioni impartite al punto
“Deflusso dai piani e identificazione dei percorsi d’esodo”.
.
3 È bene ricordare come, durante gli incendi, il pericolo maggiore sia costituito dai fumi dell’incendio stesso.
24
Gli spazi identificati sono abbastanza ampi da permettere l’adunata e il riscontro di tutta la scolaresca.
Poiché risulta ovvia l’impossibilità di elaborare delle istruzioni di sicurezza per ogni specifica situazione, si fa
affidamento all’iniziativa del personale docente ai collaboratori scolastici per l’attuazione estemporanea di questa parte
del piano di emergenza.
Nel caso non fosse possibile l’utilizzo di una delle due scale, gli alunni e i lavoratori saranno dirottati verso una delle
scale fruibili
Nel caso non fosse possibile l’utilizzo di una delle uscite d’emergenza gli alunni saranno dirottati, in via
eccezionale, verso altra via di esodo.
5. UBICAZIONE DELL’EDIFICIO SCOLASTICO, DEI LUOGHI DI RACCOLTA E DEI RESPONSABILI
LEGENDA:
EDIFICIO SCOLASTICO
PUNTO DI RACCOLTA N.1 – PIAZZA DON BOSCO
PUNTO DI RACCOLTA N.2 – VIA MARCHESE DI VILLABIANCA
…….
25
PUNTO DI RACCOLTA N.1 – PIAZZA DON BOSCO
N.B.:AL PUNTO DI RACCOLTA N. 1 SI RECHERANNO:
GLI ALLIEVI DELLE PRIME CLASSI
GLI ALLIEVI DELLE SECONDE CLASSI
GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
LA CLASSE DEL PROFESSORE G. DI FILIPPO
GLI ALLIEVI DEL CORSO INTEGRATIVO
RESPONSABILI E SOSTITUTI RESPONSABILI DEL LUOGO DI RACCOLTA N. 1
LUNEDI
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF. G. DI FILIPPO
PROF. F. RUBINO
PROF. G. FANALE
PROF.SSA T. FAIA
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA
PROF. A. RAFFA
PROF.SSA C. NACCI PROF.SSA A. TRAPANI
MARTEDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA PROF. G. DI FILIPPO PROF. S. MESSINA
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF.SSAE. GIAMMANCO PROF. P.MANNINO
MERCOLEDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA PROF.SSAA. GUELI PROF. F. RUBINO
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF.SSAF. MESSINA PROF. C. LA PORTA
GIOVEDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF. G. DI FILIPPO
PROF. F. RUBINO PROF. A. TINAGLIA
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA
PROF.SSAR. LA GRUTTA
PROF.SSA L. COSTAGIOLA PROF.SSA L. COSTAGIOLA
VENERDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA PROF.SSA G. MAISANO PROF. P. CARMICIO
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF.SSA L. MASCOLINO PROF.SSA G. CUCCIA
SABATO
ORARIO ANTIMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA PROF.SSA G. MAISANO
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF.SSAA. RAGUSA
26
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
RESPONSABILI E SOSTITUTI RESPONSABILI DEL LUOGO DI RACCOLTA N. 1
LUNEDI
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF.SSA P. GERACI
PROF.SSA C. PRATICO’ PROF.SSA GIACALONE/MINIO
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF.SSA G. MAGLIA ---
MARTEDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF.SSA P. GERACI
PROF.SSA P. MONTANO
PROF.SSA T. DOMINO
PROF.SSA M.G. MESSINA
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF.SSA A. PURPURA PROF. SSA L.M. GENNARO
MERCOLEDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF.SSA C. PRATICO’
PROF.SSA P. GERACI
PROF.SSA M.. LANDOLINA
PROF.SSA GIACALONE/MINIO
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA
PROF.SSA R.BARBERA
PROF.SSA S. BUTERA ----
GIOVEDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF.SSA P. GERACI
PROF.SSA C. PRATICO PROF.SSA M.G. MESSINA
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA
PROF.SSA G. MANCINO
PROF.SSA A. PURPURA ---
VENERDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF.SSA T. DOMINO
PORFF. BUA/D. BARBARO
PROF. F. CHIARELLO
PROF.SSA M.G. MESSINA
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA
PROF.SSA G. MAGLIA
PROF.SSA M. MODICA ---
nnn
SABATO DAL LUNEDI’ AL SABATO
ORARIO ANTIMERIDIANO ORRARIO ANT. E POM.
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA PROF. F. CHIARELLO
PROF.SSA A. CASSATARO
TUTTI GLI ASSISTENTI IN
SERVIZIO SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA
PROF.SSAA. T. DOMINO
PROF.SSA M. MODICA
ANNNO INTEGRATIVO
RESPONSABILI DEL LUOGO DI RACCOLTA N. 1
ALUNNI DEI CORSI A e B (ORARIO POMERIDIANO)
LUNEDI
CORSO A CORSO B
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF. F. RUBINO
PROF. S. SPITALIERI
MARTEDI’
CORSO A CORSO B
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF.SSA A.M. ARCARA
PROF. F. RUBINO
MERCOLEDI’
CORSO A CORSO B
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF. V. PATTI
PROF.SSA F. GIARDINA
GIOVEDI’
CORSO A CORSO B
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF. S. SPITALIERI
PROF.SSA A.M. ARCARA
VENERDI’
CORSO A CORSO B
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF. E. ALBEGGIANI
PROF. V. PATTI
27
PUNTO DI RACCOLTA N.2 – VIA MARCHESE DI VILLABIANCA
N.B.:AL PUNTO DI RACCOLTA N. 2 SI RECHERANNO:
GLI ALLIEVI DELLE TERZE CLASSI
GLI ALLIEVI DELLE QUARTE CLASSI
GLI ALUNNI DELLE QUINTE CLASSI ABILI
RESPONSABILIE SOSTITUTI RESPONSABILI DEL LUOGO DI RACCOLTA N.2
LUNEDI
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA PROF. G. TOMASELLI PROF. A. BUGLISI
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF. E. ALBEGGIANI PROF. A. TINAGLIA
MARTEDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA PROF. G. TOMASELLI PROF. G. BADAMI
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF. E. LI GRECI PROF. G. VENTURA
MERCOLEDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA PROF. G. TOMASELLI PROF. A. BECCHINA
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF.SSAL. MESSINA PROF.SSA A. MESSINA
GIOVEDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA PROF. G. TOMASELLI PROF. S. MESSINA
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF. G. BADAMI PROF. A. BUGLISI
VENERDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA PROF. F. REINA PROF. G. TOMASELLI
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF.SSAR. DI PIAZZA PROF. G. VENTURA
SABATO
ORARIO ANTIMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA PROF. G. BADAMI
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF. G. RAIA
28
N.B.: Nel caso di evacuazione e di ritrovo nel punto di raccolta, dopo avere verificato che il numero degli alunni
evacuati corrisponda con il numero degli alunni presenti in classe, ogni responsabile dovrà:
1. Alunni minorenni: avvisare le famiglie e consegnarli ai rispettivi genitori.
Nell’eventualità che i genitori dovessero ritardare oltre due ore, i docenti affidatari dovranno mettersi in contatto con la
Protezione Civile SORIS telefonando al numero verde 800 458787, oppure alle Forze dell’Ordine (112-113 oppure
VVF 115) affinchè, assieme a quest’ultimi, si possano prendere gli opportuni provvedimenti del caso.
2. Alunni maggiorenni: saranno licenziati immediatamente.
3. Gli alunni diversamente abili saranno accompagnati dai Docenti di Sostegno, dagli assistenti igienico personali e
di assistenza alla comunicazione nel luogo di raccolta di Piazza Don Bosco e resteranno con loro fino all’arrivo
delle famiglie.
In ogni caso i responsabili riceveranno disposizioni dal Dirigente Scolastico e in sua assenza dal I collaboratore Prof. G.
Tomaselli o dal II collaboratore Prof.ssa G. Maisano.
6. FINE DELL’EMERGENZA
Terminare le operazioni d’esodo e la verifica delle condizioni della scuola, di concerto con le eventuali squadre di
soccorso esterne (Vigili del Fuoco, Polizia, ecc.) il Dirigente scolastico:
dichiara il cessato allarme ed eventualmente ordina il rientro nella scuola;
congeda gli alunni ed il personale docente.
29
E –NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EVENTI PARTICOLARI
1. DISPOSIZIONI
INCENDIO
chiunque si accorga di un focolaio d’incendio avverte immediatamente l’addetto del piano addestrato
all’uso dell’estintore;
avverte il coordinatore dell’emergenza.
Il Coordinatore dell’emergenza, ricevuta la segnalazione del principio d’incendio, deciderà sulla possibilità di
domare il fuoco con i mezzi disponibili nella scuola o sulla necessità di impartire l’ordine d’evacuazione con le
modalità descritte nella scheda n. 03 “SEGNALI DI EVACUAZIONE”.
IN CASO DI EVCUAZIONE PER INCENDIO RICORDARSI DI:
nel caso vi sia, lungo il percorso di fuga, presenza di fumo, camminare chinati e respirare tramite un
fazzoletto, preferibilmente bagnato;
se i corridoi e le vie di fuga non sono percorribili o sono invasi dal fumo, non uscire dalla classe, sigillare
ogni fessura della porta, mediante abiti bagnati e segnalare la propria presenza dalle finestre.
N. B.
L’uso degli estintori e/o degli idranti, per tentare di estinguere l’incendio, dovrà essere effettuato solo da
personale espressamente designato dal Datore di lavoro che abbia ricevuto informazione tecnica.
IN CASO D’INCENDIO CHE RICHIEDA L’INTERVENTO DI SQUADRE DEI VIGILI DEL FUOCO:
il personale designato provvederà ad aprire il portone d’ingresso della scuola per facilitare l’entrata ai
mezzi dei Vigili del Fuoco;
il Coordinatore dell’emergenza si attiverà per fornire ai Vigili ogni utile informazione sugli impianti di
estinzione disponibili, sulla eventuale presenza di persone all’interno dell’edificio e sulla destinazione dei
vari locali all’interno dell’edificio;
al segnale d’evacuazione i singoli docenti si assicureranno che gli alunni eseguano correttamente le
procedure d’evacuazione (vedi procedure d’evacuazione in caso di allarme incendio).
EMERGENZA SISMICA Il coordinatore dell’emergenza, in relazione alla portata dell’evento sismico, valuterà se è necessario ordinare
l’evacuazione dell’edificio; in questo caso trasmetterà l’ordine d’evacuazione con le modalità descritte nella
scheda n. 03 “SEGNALI DI EVACUAZIONE”.
In caso di terremoto:
il personale e gli allievi dovranno cercare un immediato riparo sotto un solido tavolo o sotto una trave
portante ma lontano dalle finestre (potrebbero rompersi e proiettare frammenti pericolosi), fino al termine
della prima scossa;
i docenti presenti in classe si assicureranno che gli allievi rimangano in aula fino al termine della scossa.
al segnale d’evacuazione i singoli docenti si assicureranno che gli alunni eseguano correttamente le
procedure d’evacuazione.
Se ci si trova all’aperto:
allontanarsi dai fabbricati, da alberi, lampioni, linee elettriche e altre fonti di rischio da caduta di oggetti o
materiali; terminata la scossa raggiungere il punto di raccolta;
indicazioni analoghe possono essere date in caso di altri eventi (trombe d’aria, esplosioni, frane, impatto
di aeromobili, …) che possano provocare danni strutturali; anche in casi del genere la corsa cieca verso le
aperture può essere controproducente; attendere piuttosto l’eventuale ordine di evacuazione cercando un
posto riparato (potrebbero avvenire altre esplosioni o crolli collegati);
nell’allontanarsi dall’edificio muoversi con circospezione controllando, prima di trasferire il peso del
corpo da un punto all’altro, la stabilità del piano di calpestio.
MINACCIA D’ATTO TERRORISTICO Questo tipo d’emergenza non può essere escluso a priori.
Verranno quindi considerate separatamente due ipotesi:
1. ritrovamento di pacchi, borse, oggetti sospetti, e/o telefonata di segnalazione;
intromissione di persone armate a scopo terroristico.
Il caso 1) sarà trattato come un’emergenza che richiede la rapida evacuazione dell’edificio.
In questo caso il dipendente che ritrovi l’oggetto sospetto o che riceva la minaccia deve:
30
informare immediatamente e dettagliatamente il Coordinatore dell’emergenza;
mantenere stretto riserbo per evitare l’insorgenza di situazioni di panico.
Il Coordinatore dell’emergenza informerà la Polizia di Stato e, dopo aver valutato con essa la credibilità della
minaccia, potrà ordinare l’evacuazione dell’edificio.
Se necessaria, l’evacuazione avverrà secondo con le modalità descritte nella scheda n. 03 “SEGNALI DI EVACUAZIONE
E DI FINE EMERGENZA”.
Il rientro all’interno dei locali della scuola sarà deciso dal Coordinatore dell’emergenza al termine delle operazioni di
bonifica o comunque al termine di un intervallo di tempo deciso dalla Polizia di Stato, con le modalità descritte nella
scheda n. 03 “SEGNALI DI EVACUAZIONE E DI FINE EMERGENZA”.
Nel caso 2) sarà invece opportuno evitare gli allarmi acustici generalizzati, che potrebbero aggravare la situazione
innervosendo gli intrusi. Il personale coinvolto dovrà quindi mantenere la massima calma, cercando di non
innervosire gli estranei ed obbedendo senza indugio agli ordini che dovesse ricevere da loro.
FUGA DI GAS Soggetti coinvolti: Personale incaricato dell’interruzione dell’energia elettrica, della alimentazione della centrale
termica, della messa in sicurezza di eventuali serbatoi di gas tecnici e delle sostanze chimiche.
Azioni:
intervenire sulla valvola di intercettazione del gas chiudendola ed interrompendo l’afflusso del combustibile;
interrompere l’energia elettrica agendo sul pulsante di emergenza;
telefonare al 113 o al 115 (vigili del fuoco);
trattenere il fiato o utilizzare un panno davanti alla bocca e il naso;
aerare il locale facendo disperdere il gas nell’atmosfera esterna e assicurandovi che le griglie di aerazione
siano prive di impedimenti;
segnalare a chi di competenza l’inconveniente rilevato.
MALORE Chi dovesse notare in una persona i sintomi di un malore (svenimento, perdita di coscienza, interruzione del respiro
eccetera) dovrà:
dare l’allarme per far intervenire le persone addestrate al primo soccorso;
allertare il Coordinatore dell’emergenza affinché, congiuntamente all’addetto al primo soccorso, possa
prendere le decisioni del caso ed eventualmente avvertire il 118 secondo quanto previsto nella scheda 04
“RESPONSABILE CHIAMATA DI SOCCORSO”.
dopo la somministrazione dei primi soccorsi, restare a disposizione per la ricostruzione.
cosa non si deve fare durante l’assistenza alla vittima:
praticare cure o medicazioni se non si è certi del loro risultato o beneficio
somministrare all’infortunato medicinali o alcolici;
abbandonare l’infortunato da solo;
in caso di traumi o fratture spostare l’infortunato senza che le circostanze lo rendano necessario (es.
presenza di fumo, incendio, ecc.);
evitare di porre alla vittima delle banali domande inquisitorie sull’accaduto;
conversare con la vittima il meno possibile per non aggravarne lo shock psico-fisico.
INFORTUNIO In base al tipo d’attività svolta nella scuola, le tipologie d’infortunio più probabili sono le seguenti:
elettrocuzione;
cadute per le scale;
caduta sul pavimento in seguito ad inciampo;
infortunio durante attività motoria;
piccole lesioni da taglio con materiale da ufficio (i fogli di carta possono essere causa di sgradevoli
ferite).
Anche in caso d’infortunio sul lavoro si dovrà immediatamente seguire la procedura d’allarme già indicata per il
caso di malore, tenendo presente che quando c’è motivo di sospettare una frattura del cranio o della spina dorsale la
vittima non deve assolutamente essere mossa se non da personale specializzato.
Gli infortuni di modesta entità potranno essere trattati con il materiale esistente nelle cassette di primo soccorso;
il materiale eventualmente utilizzato sarà segnalato per essere rapidamente reintegrato.
In ogni situazione è assolutamente proibito:
praticare cure o medicazioni se non si è certi del loro risultato o beneficio;
31
somministrare all’infortunato medicinali o alcolici;
abbandonare l’infortunato da solo;
in caso di traumi o fratture spostare l’infortunato senza che le circostanze lo rendano necessario (es.
presenza di fumo, incendio, ecc.).
Qualora l’infortunato venga trasportato in ospedale sarà cura del Coordinatore dell’emergenza o del suo
sostituto avvisarne i familiari ed eventualmente designare un dipendente che lo accompagni.
In caso d’infortunio sarà cura del Coordinatore dell’emergenza o del suo sostituto mettere in atto misure
immediate che evitino il ripetersi dell’infortunio.
Cessata l’emergenza si provvederà alla raccolta di tutte le informazioni utili per la denuncia d’infortunio
all’INAIL (cause e circostanze, agente materiale che lo ha provocato eccetera).
NORME PER EMERGENZA TOSSICA O CONFINAMENTO In caso di emergenza per nube tossica, è indispensabile conoscere la durata del rilascio, ed evacuare solo in caso
di effettiva necessità. Il personale della scuola è tenuto al rispetto di tutte le norme di sicurezza, a salvaguardare
l’incolumità degli alunni.
In caso di nube tossica o di emergenza che comporti obbligo di rimanere in ambienti confinati, il personale è
tenuto ad assumere e far assumere agli alunni tutte le misure di autoprotezione conosciute e sperimentate durante
le esercitazioni.
Il Coordinatore dell’emergenza deve:
tenere il contatto con gli Enti esterni, per decidere tempestivamente se la durata del rilascio è tale da
consigliare l’immediata evacuazione o meno (in genere l’evacuazione è da evitarsi);
aspettare l’arrivo delle autorità o le disposizioni delle stesse;
disporre lo stato di allarme.
I docenti, sentito il segnale acustico (scheda n. 03), devono:
chiudere le finestre, tutti i sistemi di ventilazione e le prese d’aria presenti in classe;
vigilare affinché gli alunni con compiti specifici li eseguano correttamente (es. sigillare con stracci
bagnati porte e finestre) per una migliore tenuta dell’aria dell’aula;
mantenersi in continuo contatto con il coordinatore attendendo disposizioni sull’eventuale evacuazione.
Gli studenti devono:
stendersi a terra ed eventualmente tenere una straccio bagnato sul naso;
I docenti di sostegno devono:
rassicurare gli alunni disabili.
32
F – PRESIDI ANTINCENDIO
n. 1 attacco UNI 70 mm ingresso scuola
n. 4 idranti UNI da 45 mm al piano 2° SEMINTERRATO (I01/2S- I02/2S- I03/2S- I04/2S)
n. 3 idranti UNI da 45 mm al piano 1° SEMINTERRATO(I01/1S- I02/1S- I03/1S)
n. 1 idranti UNI da 45 mm al piano TERRA (I01/PT)
n. 2 idranti UNI da 45 mm al piano PRIMO (I01/P1-I02/P1)
n. 2 idranti UNI da 45 mm al piano SECONDO (I01/P2-I02/P2)
n. 2 idranti UNI da 45 mm al piano TERZO (I01/P3-I02/P3)
n. 2 idranti UNI da 45 mm al piano QUARTO (I01/P4-I02/P4)
n. 2 idranti UNI da 45 mm al piano QUINTO (I01/P5-I02/P5)
n. 2 idranti UNI da 45 mm al piano SESTO (I01/P6-I02/P6)
n. 2 idranti UNI da 45 mm al piano SETTIMO (I01/P7-I02/P7)
n. 2 idranti UNI da 45 mm al piano OTTAVO (I01/P8-I02/P8)
n. 2 idranti UNI da 45 mm al piano NONO (I01/P9-I02/P9)
n. 1 idranti UNI da 45 mm al piano TERRAZZO(I01/P10)
Mezzi portatili ESTINTORI:
n.05 ESTINTORI al piano 2° SEMINTERRATO (E01/2S-E02/2S-E03/2S-E04/2S-E05/2S)
n.04 ESTINTORI al piano 1° SEMINTERRATO (E01/1S-E02/1S-E03/1S-E04/2S)
n.03 ESTINTORI al piano TERRA(E01/PT-E02/PT-E03/PT)
n.03 ESTINTORI al piano PRIMO (E01/P1-E02/P1-E03/P1)
n.03 ESTINTORI al piano SECONDO(E01/P2-E02/P2-E03/P2)
n.03 ESTINTORI al piano TERZO(E01/P3-E02/P3-E03/P3)
n.03 ESTINTORI al piano QUARTO(E01/P4-E02/P4-E03/P4)
n.03 ESTINTORI al piano QUINTO(E01/P5-E02/P5-E03/P5)
n.05 ESTINTORI al piano SESTO(E01/P6-E02/P6-E03/P6-E04/P6-E05/P6)
n.08 ESTINTORI al piano SETTIMO(E01/P7-E02/P7-E03/P7-E04/P7-E05/P7-E06/P7-E07/P7-E08/P7)
n.06 ESTINTORI al piano OTTAVO(E01/P8-E02/P8-E03/P8-E04/P8-E05/P8-E06/P8)
n.06 ESTINTORI al piano NONO(E01/P9-E02/P9-E03/P9-E04/P9-E05/P9-E06/P9)
33
G – SEGNALETICA DI SICUREZZA AI SENSI DEL D. Lgs. 81/2008
La segnaletica relativa alla Prevenzione Incendi si compone di più segnali con funzione di:
Avvertimento: evidenzia le condizioni di pericolo capaci di determinare l’insorgere di un incendio – Triangolo con
pittogramma nero su fondo Giallo e bordo Nero.
Divieto: vieta determinate azioni in presenza delle condizioni di pericolo – Cerchio con pittogramma Nero su fondo
Bianco bordo e barra trasversale Rossa.
Attrezzature antincendio: informa a mezzo di pittogrammi dell’esistenza e dell’ubicazione dei presidi antincendio
(segnali antincendio, scala, estintore, ecc.) Rettangolo o Quadrato pittogramma Bianco su fondo Rosso.
Salvataggio: informa a mezzo di pittogrammi dell’esistenza e dell’ubicazione dei dispositivi di soccorso e delle
situazioni di sicurezza (vie di fuga, telefono, cassetta pronto soccorso, ecc.) Rettangolo o Quadrato con pittogramma
Bianco su fondo Verde.
Cartelli con immagine bianca su sfondo rosso per la segnaletica antincendio Cartello Significato Cartello Significato
ESTINTORE
Cartello della segnaletica
antincendio che identifica la
presenza di un estintore
LANCIA
Cartello della segnaletica
antincendio che identifica la
presenza di una lancia antincendio
INDICATORE
Cartello della segnaletica
antincendio che si usa affiancato ad
un altro cartello indica la direzione
verso cui dirigersi per trovare quanto
indicato dal cartello associato.
IDRANTE
Cartello della segnaletica
antincendio che identifica la
presenza di una manichetta
equivalente al cartello “lancia”
ALLARME
Cartello della segnaletica
antincendio che indica il pulsante
per attivare l’allarme antincendio
INTERRUTTORE
Cartello della segnaletica
antincendio che identifica la
presenza di un interruttore per
disattivare l’energia elettrica
Cartelli con immagine bianca su sfondo verde per la segnaletica di pronto
soccorso e di evacuazione
Cartello Significato Cartello Significato
CASSETTA
Cartello della segnaletica di pronto
soccorso che indica la presenza di
una cassetta di prono soccorso
BARELLA
Cartello della segnaletica di pronto
soccorso che indica la presenza di
una barella
INDICAZIONE
Cartello che indica il percorso da
seguire in caso di evacuazione.
Se affiancato ad un altro cartello
indica la direzione verso cui
dirigersi per trovare quanto indicato
dal cartello associato
USCITA DI EMERGENZA
Cartello della segnaletica di
evacuazione che indica l’uscita di
emergenza
SCALA DI EMERGENZA
Cartello della segnaletica di
evacuazione che indica una scala di
emergenza da percorrere in discesa.
Altri cartelli
Cartello Significato Cartello Significato
34
TELEFONO ABILITATO
Cartello che indica la presenza di un
cartello abilitato alle chiamate verso
l’esterno
INDICAZIONE
Cartello che si usa affiancato ad un
altro cartello indica la direzione
verso cui dirigersi per trovare
quanto indicato dal cartello
associato.
SERVIZI IGIENICI
ACCESSIBILI
Cartello che indica la presenza di
servizi igienici accessibili ai disabili. SERVIZI IGIENICI
VIETATO FUMARE
H – REGISTRO DELLE EMERGENZE
Fanno parte integrante del presente piano di evacuazione i registri di seguito indicati:
Registro delle esercitazioni periodiche;
Registro della formazione e addestramento;
Registro controlli e manutenzioni periodiche.
Sarà cura del Coordinatore dell’emergenza e/o del RSPP annotare negli stessi anomalie, carenze rilevate durante la
normale attività lavorative, durante i controlli periodici o durante le esercitazioni, nonché i provvedimenti da adottare.
35
I –ALLEGATI
Fanno parte del piano integrante del presente piano d’emergenza ed evacuazione gli allegati di seguito elencati:
ALLEGATO N. 01 – SPECCHIO NUMERICO POPOLAZIONE SCOLASTICA COMPLESSIVA
ALLEGATO N. 02 – PROSPETTO RIASSUNTIVO ALUNNI ISCRITTI
ALLEGATO N. 03 – PROSPETTO NUMERICO POPOLAZIONE SCOLASTICA IN BASE ALLA PRESENZA DELLE CLASSI
(ORARIO ANTIMERIDIANO E POMERIDIANO)
ALLEGATO N. 04 – ASSEGNAZIONE INCARICHI AGLI ALLIEVI
ALLEGATO N. 05 – ASSEGNAZIONE INCARICHI PERSONALE DOCENTE, ATA E ASSISTENTI ALUNNI DISABILI
ALLEGATO N. 06 – RESPONSABILI IN ORARIO ANTIMERIDIANO E POMERIDIANO DEL PUNTO DI RACCOLTA N. 1
ALLEGATO N. 07 – RESPONSABILI IN ORARIO ANTIMERIDIANO E POMERIDIANO DEL PUNTO DI RACCOLTA N. 2
ALLEGATO N. 08 – MODULO DI EVACUAZIONE
ALLEGATO N. 09 –SCHEDA RIEPILOGATIVA PUNTO DI RACCOLTA
ALLEGATO N. 10 – PLANIMETRIA SECONDO PIANO SEMINTERRATO
ALLEGATO N. 11 – PLANIMETRIA PRIMO PIANO SEMINTERRATO
ALLEGATO N. 12 – PLANIMETRIA PIANO TERRA
ALLEGATO N. 13 – PLANIMETRIA PIANO PRIMO
ALLEGATO N. 14 – PLAMIMETRIA PIANO SECONDO
ALLEGATO N. 15 – PLAMIMETRIA PIANO TERZO
ALLEGATO N. 16 – PLAMIMETRIA PIANO QUARTO
ALLEGATO N. 17 – PLAMIMETRIA PIANO QUINTO
ALLEGATO N. 18 – PLAMIMETRIA PIANO SESTO
ALLEGATO N. 19 – PLAMIMETRIA PIANO SETTIMO
ALLEGATO N. 20 – PLAMIMETRIA PIANO OTTAVO
ALLEGATO N. 21 – PLAMIMETRIA PIANO NONO
Pubblicato all’Albo Sicurezza Palermo, febbraio 2013
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Maurizio Cusumano
36
ALLEGATO N. 01
SPECCHIO NUMERICO DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA COMPLESSIVA
POPOLAZIONE SCOLASTICA 8564persone di cui:
Dirigente scolastico: 1
Direttore SS.GG.AA. : 1
Docenti: 108
Personale ATA: 18
Alunni: 670
Alunni corso integrativo: 50
Assistenti alunni disabili: 5
Assistenti alla comunicazione alunni disabili: 3
ALLEGATO N. 02
PROSPETTO RIASSUNTIVO ALUNNI ISCRITTI
SEZIONE CLASSI
1 2 3 4 5
A 21 19 25 15 ---
B 22 20 20 17 ---
C 21 20 17 --- ---
D 23 19 16 21 ---
E 22 20 28 --- ---
F 21 21 17 --- ---
G 22 20 17 22 23
H 22 --- --- 16 ---
I 21 --- --- 17 24
L --- --- --- 25 22
Totale 195 139 140 127 69
CORSO INTEGRATIVO
dal LUNEDÍ al VENERDI
TURNO POMERIDIANO
Corso n.
alunni Corso
n.
alunni.
A 25 B 25
4Classificazione della Scuola in relazione alla effettiva presenza contemporanea delle persone(DM 26.8.92).
Tipo 0: Scuole con n. di presenze contemporanee fino a 100 persone;
Tipo 1 Scuole con n. di presenze contemporanee da 101 a 300 persone;
Tipo 2: Scuole con n. di presenze contemporanee da 301 a 500 persone;
Tipo 3: Scuole con n. di presenze contemporanee da 501 a 800 persone;
Tipo 4: Scuole con n. di presenze contemporanee da 801 a 1200 persone;
Tipo 5: Scuole con n. di presenze contemporanee oltre 1200 persone.
37
ALLEGATO N. 03
PROSPETTO NUMERICO POPOLAZIONE SCOLASTICA IN BASE ALLA PRESENZA DELLE CLASSI (ORARIO
ANTIMERIDIANO E POMERIDIANO)
dal LUNEDÍ
al SABATO LUNEDÍ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ
TURNO
ANTIMERIDIANO TURNO
POMERIDIANO TURNO
POMERIDIANO TURNO
POMERIDIANO TURNO
POMERIDIANO TURNO
POMERIDIANO
Classe n.
alunni Classe
n.
alunni. classe
n.
alunni Classe
n.
alunni Classe
n.
alunni Classe
n.
alunni
1 A 21 1 A 21 --- --- 1 A 21 --- --- --- ---
1 B 22 --- --- --- --- 1 B 22 1 B 22 --- ---
1 C 21 1 C 21 --- --- --- --- --- ---- 1 C 21
1 D 23 --- --- 1 D 23 --- --- --- --- 1 D 23
1 E 22 --- --- 1 E 22 1 E 22 --- --- --- ---
1 F 21 --- --- 1 F 21 --- --- 1 F 21 --- ---
1 G 22 --- --- --- ---- 1 G 22 --- --- 1 G 22
1 H 22 --- --- 1 H 22 1 H 22 --- --- --- ---
1 I 21 --- --- 1 I 21 1 I 21 1 I 21 --- ---
2 A 19 --- --- 2 A 19 2 A 19 --- --- --- ---
2 B 20 --- --- 2 B 20 --- --- --- --- 2 B 20
2 C 20 --- --- 2 C 20 --- --- 2 C 20 --- ---
2 D 19 2 D 19 2 D 19 --- --- --- --- 2 D 19
2 E 20 2 E 20 2 E 20 --- --- --- --- --- ---
2 F 21 --- --- 2 F 21 --- --- --- --- 2 F 21
2 G 20 --- --- 2 G 20 --- --- --- --- 2 G 20
3 A ARCH.
13 --- --- 3 A
ARCH. 13
3 A ARCH.
13 --- --- 3 A
ARCH. 13
3 A DESIGN.
12 --- --- 3 A
DESIGN. 12
3 A DESIGN.
12 --- --- 3 A
DESIGN. 12
3 B 20 --- --- 3 B 20 3 B 20 --- --- 3 B 20
3 C 17 3 C 17 3 C 17 --- --- 3 C 17 --- ---
3 D 16 --- --- 3 D 16 --- --- 3 D 16 --- ---
3 E A.F.
13 --- ---- --- --- 3 E A.F.
13 3 E A.F.
13 3 E A.F.
13
3 E SCEN.
15 --- --- --- --- 3 E
SCEN. 15
3 E SCEN.
15 3 E
SCEN. 15
3 F 17 --- --- --- --- --- --- 3 F 17 3 F 17
3 G 17 --- --- 3 G 17 --- --- 3 G 17 3 G 17
4 A ARCH.
15 4 A
ARCH. 15
4 A ARCH.
15 --- --- 4 A
ARCH. 15
4 A ARCH.
15
4 B ACC.
17 4 B
ACC. 17
4 B ACC.
17 4 B
ACC. 17
4 B ACC.
17 4 B
ACC. 17
4 D ACC.
21 4 D
ACC. 21
4 D ACC.
21 4 D ACC.
21 4 D
ACC. 21
4 D ACC.
21
4 G PITT.
12 4 G
PITT. 12
4 G PITT.
12 --- --- 4 G
PITT. 12
4 G PITT.
12
4 G CAT.
10 4 G CAT.
10 4 G
CAT. 10 --- ---
4 G CAT.
10 4 G
CAT. 10
4 H PITT.
16 4 H
PITT. 16 --- ---
4 H PITT.
16 4 H
PITT. 16
4 H PITT.
16
4 I SCULT.
17 4 I
SCULT. 17 --- ---
4 I SCULT.
17 4 I
SCULT. 17
4 I SCULT.
17
4 L PITT.
8 --- --- 4 L
PITT. 8
4 L PITT.
8 4 L
PITT. 8
4 L PITT.
8
4 L SCULT.
11 --- --- 4 L
SCULT. 11
4 L SCULT.
11 4 L
SCULT. 11
4 L SCULT.
11
5 G PITT.
16 --- --- 5 G
PITT. 16
5 G PITT.
16 5 G
PITT. 16
5 G PITT.
16
5 G CAT.
7 5 G CAT.
7 5 G
CAT. 7
5 G CAT.
7 5 G CAT.
7 5 G
CAT. 7
5 I SCULT.
24 5 I
SCULT. 24
5 I SCULT.
24 --- --- 5 I
SCULT. 24
5 I SCULT.
24
5 L SCULT.
14 5 L
SCULT. 14
5 L SCULT.
14 5 L
SCULT. 14
5 L SCULT.
14 5 L
SCULT. 14
5 L PITT.
8 5 L
PITT. 8
5 L PITT.
8 5 L
PITT. 8
5 L PITT.
8 5 L
PITT. 8
Totale 670 --- 259 --- 506 --- 357 --- 375 --- 449
CORSO INTEGRATIVO
dal LUNEDÍ al VENERDI
TURNO POMERIDIANO
Corso n. alunni Corso n.alunni.
A 25 B 25
38
ALLEGATO N. 04
ASSEGNAZIONE INCARICHI AGLI ALLIEVI
CLASSE ALUNNI APRI-FILA ALUNNI SERRA-FILA
TITOLARI SUPPLENTI TITOLARI SUPPLENTI 1 A CASTIGLIA G. BONOMO S. GRECO G. PELLERITO M.
1 B DE SANTIS M. ELIA R. ADELFIO E. MEOLA I.
1 C RICKARDS M.V. MAZZEI I. RANDAZZO I. LODATO F.
1 D SAMPINO N. RISPOLI A. LA ROCCA G. COMITO F.
1 E ACUTO S. BARBARIA A. DI GRIGOLI C. SCIMECA S.
1 F LO PICCOLO M. DI FIORE C. FONTANA A. ONETO D.
1 G CATTANO P. FONTANA L.M. BERGER M. BONOMO F.
1 H PINTO Maria R. MANOLESCU A. VITALE R. LONGOBARDO S.
1 I PAPPALARDO N. CATALDO F. SAVARINO C. SIRAGUSA C.
2 A DI MARTINO G. BUSCEMI M. ALESSANDRA M. CARDULLO A.
2 B CHINES G. SGARLATA V. AOUANI P. CAMPAGNA S.
2 C SCHININA’ G. VITALE G. MORELLO G. D’ANGELO B.
2 D MINEO C. MEGNA G. MARCHESE M. MUTOLO A.
2 E LO CASCIO G. BLANDINO G. D’ALESSANDRO B. CRACCHIOLO T.
2 F PIREDDA M. PIRRONE M. URONI D. LANCIA M.
2 G SIRAGUSA R. ZACCO R. TOMASELLO G. ZIMMARDI L.
3 A ARCH.
VERACE M DI PAOLA S. CALO’ G. LONGO A.
3 A
DESIGN. SHAKYA P.N. INTRAVAIA G. VANNACCI G. MEGNA M.
3 B DI LIBERTO G. ZICHICHI E. ARMETTA A. PIPIA F.
3 C RIZZO G. CATANIA S. CAMPAGNA R. RUTA E.
3 D DI SOMMA M. GERLANDO L. CIRIMINNA G. FOTI A.
3 E
A.F. FIDUCCIA A. DI LORENZO E. LO VERDE G. TRIOLO A.P.
3 E
SCEN. NICHOLSON S. LA PLACA D. CUCCÍ N. DI NOTO G.
3 F SCELSI G. SCARFIGLIERI S. D’AGOSTINO N. GIARRUSSO A.
3 G CANGEMI A. CASIGLIA F. TOCCO S. AIALORO D.
4 A
ARCH. CHOWDHURI J. AMMIRATA V. REGENCIA M.K. PATTI C.
4 B
ACC. ALES M. DI FRANCO D. CAMPAGNA G. CONIGLIARO A.
4 D ACC.
CAMPAILLA V. SCAFIDI R. LO PICCOLO C.M. ARCURI M.
4 G
PITT. CALIFANI C. SORBILLO M. CASCONE A. GUAGLIARDITO A.
4 G
CAT. BOISSARD C. DI MARCO A. MIOSI F. MARINO C.
4 H
PITT. BARGIONE E. LO PIANO C. INCANDELA D.M. MARSANA R.
4 I
SCULT. GIANNETTINO N. COLONNA G. LI CAUSI A. SPATOLA I.
4 L
PITT. DI MARCO C. SALOMONE S. CURMO C. TUTRONE G.
4 L
SCULT. CORALLO G. DI BELLA D. GIUDICE G. LO RE M.
5 G
PITT. SIRAGUSA R. VIVIANO F.P. RAELI M. NAPOLI L.
5 G
CAT. BARRETTA A. SAMONA’ A.G. VICARI C. AGRUSA E.
5 I
SCULT. MARINO P. CARRAMUSA S. GIOELI G. FERRANTE S.
5 L
SCULT. MEGNA G. PEDONE C. MATTALIANO G. ACCETTA M.
5 L
PITT. CUSIMANO M.R. MASSA V. LEONARDI G. PANTALEO S.
CORSO
A
INTEGR.
FAVALORO M. CRAPANZANO S. DISPENSA S. GALANTE R.
CORSO B
INTEGR. SERIO N. PROVENZANO R. BISULCA S. CATANIA R.
39
ALLEGATO N. 05
ASSEGNAZIONE INCARICHI PERSONALE DOCENTE, ATA E ASSISTENTI ALUNNI DISABILI
ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE
INCARICO NOMINATIVO SOSTITUTO NOTE
Emanazione ordine di evacuazione D.S. Prof. Maurizio Cusumano
Staff di presidenza:
Prof. G. Tomaselli
Prof.ssa. G. Maisano
Docenti responsabili in orario
pomeridiano
---
Coordinamento e diffusione
ordine di evacuazione
TUTTI I COLLABORATORI
SCOLASTICI SERVIZIO AI
PIANI
--- ---
Chiamata di soccorso D.SS.GG.AA. Rag. A. Maggio
Ass. Amm.vi:
Sig.raE. Merendino
Sig.raF. Polizzi
Sig.ra F. Valenti
Sig.ra S. Oliva
Sig.ra C. Vella
Sig.G. De Lisi
---
Responsabile dell’evacuazione e
dei centri di raccolta esterni
D.S. Prof. M. Cusumano
Docenti incaricati
Staff di presidenza:
Prof. G. Tomaselli
Prof.ssa. G. Maisano
Docenti responsabili in orario
pomeridiano
---
Responsabile dei centri di raccolta
esterni n. 1 e n. 2
Docenti incaricati
(vedi p. – D Procedure specifiche
dell’emergenza
Docenti incaricati
(vedi p. – D Procedure specifiche
dell’emergenza ---
Responsabile degli alunni disabili
del centro di raccolta esterno n. 1
Docenti incaricati
(vedi p. – D Procedure specifiche
dell’emergenza)
Docenti incaricati
(vedi p. – D Procedure specifiche
dell’emergenza
Responsabile dell’evacuazione
degli alunni
IL DOCENTE PRESENTE IN
CLASSE AL MOMENTO
DELL’EMERGENZA
--- ---
Responsabile dell’evacuazione
degli alunni disabili
Tutti i Docenti di Sostegno in
servizio nella classe al momento
dell’emergenza +
Personale incaricato
--- ---
Interruzione energia elettrica/ Collaboratore scolastico incaricato
di turno al reparto/piano --- ---
Interruzione erogazione gas
metano e spegimento caldaia
Collaboratore scolastico incaricato
di turno al reparto --- ---
Controllo periodico estintori –
idranti –
Badami G. - Gulotta G. - Lecco S.
- Morello S. - Tarantino S. -
Fragascio A.
--- ---
Controllo periodico – cassette di
pronto soccorso
Spataro M. – Rajmondi C.
Morello S. – Minagra D. – Caselli
A. – Barone E. – Pioppo R. –
Lecco S. – Guzzetta G. –
Tarantino S. -
---
2° piano cant.
1° piano cant.
Piano terra
Controllo periodico praticabilità
vie di fuga interne
Collaboratore scolastico di turno
al reparto ---
II e I PIANO
cantinato
USCITA D
USCITA B
Collaboratori scolastici incaricati e
di turno al reparto
sia in orario antimeridiano che
pomeridiano
---
Piano terra
USCITA B
Collaboratori scolastici incaricati e
di turno al reparto
sia in orario antimeridiano che
pomeridiano
---
Piano primo
Piano secondo
Piano terzo
USCITA A
USCITA B
Collaboratori scolastici incaricati e
di turno al reparto
sia in orario antimeridiano che
pomeridiano
---
Piano quarto
Piano quinto
Piano sesto
Piano settimo
USCITA A
USCITA B
Collaboratori scolastici incaricati e --- Piano ottavo
40
di turno al reparto
sia in orario antimeridiano che
pomeridiano
Piano nono
USCITA B
Assistenti alunni disabili
Tutti il personale del servizio
assistenza igienico personale e di
assistenza alla comunicazione.
Tutti i Docenti di Sostegno .
Il suddetto personale avrà cura di
assistere, guidare lungo il percorso
di esodo e tranquillizzare gli
alunni disabili affidati
Tutti i collaboratori scolastici non
impegnati in compiti specifici
Ogni
Collaboratore
scolastico
coadiuverà il
personale
Docente ai piani
in cui presta
servizio.
Collaboratori scolastici al piano in
cui si trova la classe
IV L. PITTURA
Personale incaricato del servizio di
assistenza igienico personale.
Tutti i collaboratori scolastici non
impegnati in compiti specifici
ORARIO
CLASSE IV L
PITTURA
ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO
NOMINATIVO ULTIMA FORMAZIONE
D.M. 388/03 (12 ore) PIANO
Spataro Maria Gennaio 2102
Ogni addetto presterà soccorso al piano
in cui si è verificato l’infortunio.
Giovenco Stefani Gennaio 2102
Rajmondi Caterina Gennaio 2102
Morello Salvatore Gennaio 2102
Minagra Domenico Gennaio 2102
Caselli Antonio Gennaio 2102
Barone Edoardo Gennaio 2102
Pioppo Rossella Gennaio 2102
Lecco Salvatore Gennaio 2102
Guzzetta Giuseppe Gennaio 2102
Tarantino Simone Gennaio 2102
ADDETTI ALLA PREVENZIONI INCENDI
NOMINATIVO PIANO/*NOTE ULTIMA FORMAZIONE
D.M. 10.03/98 (8 ore)
Gulotta Giuseppe
Piano 2° SEMINTERRATO
n. 05 ESTINTORI (E01/2S-E02/2S-
E03/2S-E04/2S-E05/2S) Novembre 2006 (formaz. 08 ore)
Piano 1° SEMINTERRATO
n. 04 ESTINTORI
(E01/1S-E02/1S-E03/1S-E04/2S)
Fragascio Antonio
Piano TERRA
n. 03 ESTINTORI
(E01/PT-E02/PT-E03/PT)
Novembre 2006 (formaz. 08 ore)
Badami Giacomo
Piano PRIMO
n. 03 ESTINTORI
(E01/P1-E02/P1-E03/P1)
Novembre 2006 (formaz. 08 ore)
Piano SECONDO
n. 03 ESTINTORI
(E01/P2-E02/P2-E03/P2)
Lecco Salvatore
Piano TERZO
n. 03 ESTINTORI
(E01/P3-E02/P3-E03/P3)
Piano QUARTO
n. 03 ESTINTORI
(E01/P4-E02/P4-E03/P4)
Novembre 2006 (formaz. 08 ore)
Tarantino Simone
Piano QUINTO
n. 03 ESTINTORI
(E01/P5-E02/P5-E03/P5) Novembre 2006 (formaz. 08 ore)
Piano SESTO
n. 05 ESTINTORI
(E01/P6-E02/P6-E03/P6-E04/P6-E05/P6)
Morello Salvatore
Piano SETTIMO
n. 08 ESTINTORI
(E01/P7-E02/P7-E03/P7-E04/P7-E05/P7-
E06/P7-E07/P7-E08/P7) Novembre 2006 (formaz. 08 ore)
Piano OTTAVO
n. 06 ESTINTORI
(E01/P8-E02/P8-E03/P8-E04/P8-E05/P8-
E06/P8)
41
Piano NONO
n. 06 ESTINTORI
(E01/P9-E02/P9-E03/P9-E04/P9-E05/P9-
E06/P9)
42
ALLEGATO N. 06
RESPONSABILI IN ORARIO ANTIMERIDIANO E POMERIDIANO DEL PUNTO DI RACCOLTA N. 1
PUNTO DI RACCOLTA N.1 – PIAZZA DON BOSCO
N.B.:AL PUNTO DI RACCOLTA N. 1 SI RECHERANNO:
GLI ALLIEVI DELLE PRIME CLASSI
GLI ALLIEVI DELLE SECONDE CLASSI
GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
LA CLASSE DEL PROFESSORE G. DI FILIPPO
GLI ALLIEVI DEL CORSO INTEGRATIVO
RESPONSABILI E SOSTITUTI RESPONSABILI DEL LUOGO DI RACCOLTA N. 1
LUNEDI
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF. G. DI FILIPPO
PROF. F. RUBINO
PROF. G. FANALE
PROF.SSA T. FAIA
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA
PROF. A. RAFFA
PROF.SSA C. NACCI PROF.SSA A. TRAPANI
MARTEDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA PROF. G. DI FILIPPO PROF. S. MESSINA
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF.SSAE. GIAMMANCO PROF. P.MANNINO
MERCOLEDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA PROF.SSAA. GUELI PROF. F. RUBINO
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF.SSAF. MESSINA PROF. C. LA PORTA
GIOVEDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF. G. DI FILIPPO
PROF. F. RUBINO PROF. A. TINAGLIA
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA
PROF.SSAR. LA GRUTTA
PROF.SSA L. COSTAGIOLA PROF.SSA L. COSTAGIOLA
VENERDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA PROF.SSA G. MAISANO PROF. P. CARMICIO
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF.SSA L. MASCOLINO PROF.SSA G. CUCCIA
SABATO
ORARIO ANTIMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA PROF.SSA G. MAISANO
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF.SSAA. RAGUSA
43
ALLEGATO N. 06
RESPONSABILI IN ORARIO ANTIMERIDIANO E POMERIDIANO DEL PUNTO DI RACCOLTA N. 1
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
RESPONSABILI E SOSTITUTI RESPONSABILI DEL LUOGO DI RACCOLTA N. 1
LUNEDI
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF.SSA P. GERACI
PROF.SSA C. PRATICO’ PROF.SSA GIACALONE/MINIO
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF.SSA G. MAGLIA ---
MARTEDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF.SSA P. GERACI
PROF.SSA P. MONTANO
PROF.SSA T. DOMINO
PROF.SSA M.G. MESSINA
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF.SSA A. PURPURA PROF. SSA L.M. GENNARO
MERCOLEDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF.SSA C. PRATICO’
PROF.SSA P. GERACI
PROF.SSA M.. LANDOLINA
PROF.SSA GIACALONE/MINIO
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA
PROF.SSA R.BARBERA
PROF.SSA S. BUTERA ----
GIOVEDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF.SSA P. GERACI
PROF.SSA C. PRATICO PROF.SSA M.G. MESSINA
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA
PROF.SSA G. MANCINO
PROF.SSA A. PURPURA ---
VENERDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF.SSA T. DOMINO
PORFF. BUA/D. BARBARO
PROF. F. CHIARELLO
PROF.SSA M.G. MESSINA
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA
PROF.SSA G. MAGLIA
PROF.SSA M. MODICA ---
nnn
SABATO DAL LUNEDI’ AL SABATO
ORARIO ANTIMERIDIANO ORRARIO ANT. E POM.
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA PROF. F. CHIARELLO
PROF.SSA A. CASSATARO
TUTTI GLI ASSISTENTI IN
SERVIZIO SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA
PROF.SSAA. T. DOMINO
PROF.SSA M. MODICA
ANNNO INTEGRATIVO
RESPONSABILI DEL LUOGO DI RACCOLTA N. 1
ALUNNI DEI CORSI A e B (ORARIO POMERIDIANO)
LUNEDI
CORSO A CORSO B
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF. F. RUBINO
PROF. S. SPITALIERI
MARTEDI’
CORSO A CORSO B
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF.SSA A.M. ARCARA
PROF. F. RUBINO
MERCOLEDI’
CORSO A CORSO B
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF. V. PATTI
PROF.SSA F. GIARDINA
GIOVEDI’
CORSO A CORSO B
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF. S. SPITALIERI
PROF.SSA A.M. ARCARA
VENERDI’
CORSO A CORSO B
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA
PROF. E. ALBEGGIANI
PROF. V. PATTI
44
ALLEGATO N. 07
RESPONSABILI IN ORARIO ANTIMERIDIANO E POMERIDIANO DEL PUNTO DI RACCOLTA N. 2
PUNTO DI RACCOLTA N.2 – VIA MARCHESE DI VILLABIANCA
N.B.:AL PUNTO DI RACCOLTA N. 2 SI RECHERANNO:
GLI ALLIEVI DELLE TERZE CLASSI
GLI ALLIEVI DELLE QUARTE CLASSI
GLI ALUNNI DELLE QUINTE CLASSI ABILI
RESPONSABILIE SOSTITUTI RESPONSABILI DEL LUOGO DI RACCOLTA N.2
LUNEDI
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA PROF. G. TOMASELLI PROF. A. BUGLISI
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF. E. ALBEGGIANI PROF. A. TINAGLIA
MARTEDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA PROF. G. TOMASELLI PROF. G. BADAMI
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF. E. LI GRECI PROF. G. VENTURA
MERCOLEDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA PROF. G. TOMASELLI PROF. A. BECCHINA
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF.SSAL. MESSINA PROF.SSA A. MESSINA
GIOVEDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA PROF. G. TOMASELLI PROF. S. MESSINA
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF. G. BADAMI PROF. A. BUGLISI
VENERDI’
ORARIO ANTIMERIDIANO ORARIO POMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA PROF. F. REINA PROF. G. TOMASELLI
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF.SSAR. DI PIAZZA PROF. G. VENTURA
SABATO
ORARIO ANTIMERIDIANO
RESPONSABILE DEL LUOGO
DI RACCOLTA PROF. G. BADAMI
SOSTITUTO RESPONSABILE DEL
LUOGO DI RACCOLTA PROF. G. RAIA
45
ALLEGATO N. 08
MODULO DI EVAZUAZIONE
MODULO DI EVAZUAZIONE
DATA …………./………………../…………
ZONA DI RACCOLTA N………………
CLASSE………………………..
N. AULA ……………..
PIANO ……………..
EVENTUALE CLASSE
ACCORPATA……………
ALLIEVI EVACUATI
DELLA PROPRIA CLASSE
N.
SEGNALAZIONE NIMERICA
OSPITI DELLA CLASSE
N.
CLASSE ACCORPATA
N.
ACCODATI ALLA CLASSE
N
TOTALE EVACUATI
N.
DISPERSI
SEGNALAZIONE NOMINATIVA
TOTALE DISPERSI N.
FERITI
SEGNALAZIONE NOMINATIVA
TOTALE FERITI N.
IL DOCENTE
_________________________________
46
ALLEGATO N. 09
SCHEDA RIEPILOGATIVA PUNTO DI RACCOLTA
SCHEDA RIEPILOGATIVA DEL PUNTO DI RACCOLTA N. …………
ALLIEVI
CLASSE………………...…………..
PRESENTI
N…………………
OSPITI
N……………………..
DOCENTE…………………………...
ACCORPATI
N………………
ACCODATI
N………………..
DISPERSI
N………………….
FERITI
N……………………..
ALLIEVI
CLASSE………………...…………..
PRESENTI
N…………………
OSPITI
N……………………..
DOCENTE…………………………...
ACCORPATI
N………………
ACCODATI
N………………..
DISPERSI
N………………….
FERITI
N……………………..
ALLIEVI
CLASSE………………...…………..
PRESENTI
N…………………
OSPITI
N……………………..
DOCENTE…………………………...
ACCORPATI
N………………
ACCODATI
N………………..
DISPERSI
N………………….
FERITI
N……………………..
ALLIEVI
CLASSE………………...…………..
PRESENTI
N…………………
OSPITI
N……………………..
DOCENTE…………………………...
ACCORPATI
N………………
ACCODATI
N………………..
DISPERSI
N………………….
FERITI
N……………………..
IL RESPONSABILE DELL’AREA DI RACCOLTA
PROF. ________________________________________
47
INDICE
A - GENERALITÀ ……………………………………………………………………………………. Pag. 2
1 IDENTIFICAZIONE DELLA SCUOLA ……………………………………………………………………………………….. Pag. 2
2 POPOLAZIONE SCOLASTICA................................................................................................................................................ Pag. 2 3 PROPRIETARIO DELL’EDIFICIO SCOLASTICO……………………………………………………....................................... Pag. 2
4 ENTE GESTORE DELL’EDIFICIO SCOLASTICO……………………………………………………………………………... Pag. 2
5 CARATTERISTICHE GENERALI DELL’EDIFICIO SCOLASTICO……………………………………………………………… Pag. 3 B - ORGANIZZAZIONE DELL’EMERGENZA ……………………………………………………………………………… Pag. 4
1 OBIETTIVI DEL PIANO ……………………………………………………………………………………………………. Pag. 4
2 INFORMAZIONE ………………………………………………………………………………………………………….. Pag. 4 3 CLASSIFICAZIONE DELLE EMERGENZE ………………………………………………………………………………….. Pag. 4
4 LOCALIZAZIONE DEL CENTRO DI COORDINAMENTO …………………………………………………………………….. Pag. 4
5 DISTRIBUZIONE DELLE USCITE DI EMERGENZA AI PIANI…………………………………………………………………. Pag. 4 6 DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA………………………………………………… Pag. 6
7 COMPOSIZIONE DELLE SQUADRA DI EMERGENZA ……………………………………………........................................ Pag. 8
C - PROCEDURE DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE…………………...................................................................... Pag. 11 1 SCHEDE DI SINTESI ………………………………………………………………………………………………………. Pag. 11
SCHEDA 1 - COMPITI DEL COORDINATORE DELLE EMERGENZE E DEGLI ADDETTI. ……………....................................... Pag. 11
SCHEDA 2 – COMUNICAZIONI TELEFONICHE INTERNE IN CASO DI ALLERTAMENTO……………....................................... Pag. 11 SCHEDA 3 – SEGNALI DI EVACUAZIONE E DI FINE EMERGENZA …………………………………………………............ Pag. 11
SCHEDA 4 - RESPONSABILE CHIAMATA DI SOCCORSO - (PERSONALE DEGLI UFFICI DI SEGRETERIA) …………………… Pag. 11
SCHEDA 5 - RESPONSABILE DELL'EVACUAZIONE DELLA CLASSE (PERSONALE DOCENTE) ……....................................... Pag. 12 SCHEDA 6 - RESPONSABILE DI PIANO - (PERSONALE NON DOCENTE) …………………………………………………… Pag. 13
SCHEDA 7 - STUDENTI APRI-FILA // SERRA-FILA ………………………………………….............................................. Pag. 13
SCHEDA 8 - RESPONSABILI DELL'AREA DI RACCOLTA …………………………………………………………………... Pag. 13
SCHEDA 9 – FINE DELL’EMERGENZA ……………………………………………………………………………………. Pag. 13
SCHEDA 10 – DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE …………………………………………………………………. Pag. 13
D - PROCEDURA SPECIFICA DELL’EMERGENZA …………………………………………. Pag. 16 1 SEGNALI D’ALLARME …………………………………………………………………………………………………… Pag. 16
2 DEFLUSSO DAI PIANI E INDENTIFICAZIONE DEI PERCORSI D’ESODO …………………………………………………….. Pag. 16
3 MODALITÀ D’ESECUZIONE DELL’EVACUAZIONE ………………………………………………………………………. Pag. 23 4 ZONA DI RACCOLTA ……………………………………………………………………………………………………... Pag. 23
5
UBICAZIONE DELL’EDIFICIO SCOLASTICO, DEI LUOGHI DI RACCOLTA E DEI RESPONSABILI…………………………….. Pag. 24
6 FINE DELL’EMERGENZA …………………………………………………………………………………………………. Pag. 28
E - NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EVENTI PARTICOLARI ……………… Pag. 29 1 DISPOSIZIONI ……………………………………………………………………………………………………………. Pag. 29
INCENDIO ………………………………………………………………………………………………………………... Pag. 29
EMERGENZA SISMICA ……………………………………………………………………………………………………. Pag. 29 MINACCIA D’ATTO TERRORISTICO ………………………………………………………………………………………. Pag. 29
FUGA DI GAS…………………………………………………………………………………………………………….. Pag. 30
MALORE …………………………………………………………………………………………………………………. Pag. 30
INFORTUNIO ……………………………………………………………………………………………………………... Pag. 30
NORME PER EMERGENZA TOSSICA O CONFINAMENTO …………………………………………....................................... Pag. 31
F - PRESIDI ANTINCENDIO …………………………………………………………………….............................................. Pag. 32
UBICAZIONE IDRANRI ED ESTINTORI…………………………………………………………......................................... Pag. 32 G - SEGNALETICA DI EMERGENZA …………………………………………………………... Pag. 33
CARTELLI ……………………………………………………….…………………………………………………….. Pag. 33
H - REGISTRO DELE EMERGENZE …………………………………………………………… Pag. 34 I - ALLEGATI ……………………………………………………………………………………… Pag. 32
ALLEGATO N. 01 – SPECCHIO NUMERICO DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA COMPLESSIVA….……………………... Pag. 36
ALLEGATO N. 02 – PROPSETTO RIASSUNTIVO ALUNNI ISCRITTI….…………………………………………………... Pag. 36 ALLEGATO N. 03 – PROPSETTO NUMERICO POPOLAZIONE SCOLASTICA IN BASE ALLA PRESENZA DELLE CLASSI
(ORARIO ANTIMERIDIANO E POMERIDIANO)…………………...………………………………………………………… Pag. 37
ALLEGATO N. 04 – ASSEGNAZIONE INCARICHI ALLIEVI………………………………………………………... .…… Pag. 38
ALLEGATO N. 05 – ASSEGNAZIONE INCARICHI PERSONALE DOCENTE, ATA E ASSISTENTI ALUNNI DISABILI…………. Pag. 39
ALLEGATO N. 06 - RESPONSABILI IN ORARIO ANTIMERIDIANO E POMERIDIANO DEL PUNTO DI RACCOLTA N. 1………………………………………………………………………………………..............................................
Pag. 42
ALLEGATO N. 07 – RESPONSABILI IN ORARIO ANTIMERIDIANO E POMERIDIANO DEL PUNTO DI RACCOLTA N.
2…………………………… Pag. 44
ALLEGATO N. 08 – MODULO DI EVACUAZIONE…………………………………………. …......................................... Pag. 45
ALLEGATO N. 09 – SCHEDA RIEPILOGATIVA PUNTO DI RACCOLTA………………………………………………….... Pag. 46
ALLEGATO N. 10 - PLANIMETRIA SECONDO PIANO SEMINTERRATO
ALLEGATO N. 11 – PLANIMETRIA PRIMO PIANO SEMINTERRATO
ALLEGATO N. 12 – PLANIMETRIA PIANO TERRA
ALLEGATO N. 13 – PLANIMETRIA PIANO PRIMO ALLEGATO N. 14 – PLANIMETRIA PIANO SECONDO
ALLEGATO N. 15 – PLANIMETRIA PIANO TERZO
ALLEGATO N. 16 – PLANIMETRIA PIANO QUARTO ALLEGATO N. 17 – PLANIMETRIA PIANO QUINTO
ALLEGATO N. 18 – PLANIMETRIA PIANO SESTO
ALLEGATO N. 19 – PLANIMETRIA PIANO SETTIMO ALLEGATO N. 20 – PLANIMETRIA PIANO OTTAVO
ALLEGATO N. 21 – PLANIMETRIA PIANO NONO