PIANO DI CONSERVAZIONE E GESTIONE DEL CERVO · •Alberto Ricci (CTA –PNS) ... 133 soggetti...
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PIANO DI CONSERVAZIONE E GESTIONE DEL CERVO
NEL SETTORE LOMBARDO DELPARCO NAZIONALE DELLO STELVIO
E NEL COMPRENSORIO ALPINO “ALTA VALTELLINA ”
PIANO DI CONSERVAZIONE E GESTIONE DEL CERVO
NEL SETTORE LOMBARDO DELPARCO NAZIONALE DELLO STELVIO
E NEL COMPRENSORIO ALPINO “ALTA VALTELLINA ”
NEL 2007 SULL’ARCO ALPINO ITALIANO SI STIMA LA PRESENZA DI 49.000 CERVI(BD UNGULATI, ISPRA 2009)
10.500 CERVI
BOLZANO
TRENTO
LOMBARDIA
SVIZZERA
3.000 KMQ
POPOLAZIONE DI CERVO DELL’UNITA’ DI GESTIONE
“VALFURVA – SONDALO”
POPOLAZIONE DI CERVO DELL’UNITA’ DI GESTIONE
“VALFURVA – SONDALO”
UG VALFURVA - SONDALO
LO STATO DEL CERVOLO STATO DEL CERVOUG VALFURVA - SONDALO
20081875 cervi
7,6 cervi/kmq
20101590 cervi
6,3 cervi/kmq
12.0
4.73.6
2.2
PNS Valfurva
PNS SondaloCA Storile
CA S. Colombano1095
250109
137
STATUS ATTUALE DELLA POPOLAZIONE DI CERVO- Consistenza e dinamica -
STATUS ATTUALE DELLA POPOLAZIONE DI CERVO- Consistenza e dinamica -
Area Area inv Popolazione
Stelvio 62% 34% 79%
CA 38% 66% 21%
0.0
5.0
10.0
15.0
20.0
25.0
30.0
35.0
40.0
45.0
50.0
INVERNO ESTATE
CER
VI /
KM
Q
PNS CA 1-2
UG VALFURVA - SONDALO
STATUS ATTUALE DELLA POPOLAZIONE DI CERVO- Consistenza e dinamica -
UG VALFURVA - SONDALO
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
1972 1975 1978 1981 1984 1987 1990 1993 1996 1999 2002 2005 2008 2011
NU
M C
ER
VI
ANNI
TotalePN StelvioCA Alta Valle
SPECIE Numero pellet group
Densità(capi / km 2)
Capriolo 15 2.9
Cervo 210 32.4
LE ALTE DENSITA’ DI CERVO NEL PNS INFLUENZANO LA DENSITA’ DEL CAPRIOLO
SOVRAPPOPOLAZIONE(OVERABUNDANCE)
NEL PARCO ?
• minacci la salute o il benessere dell’uomo
• sia troppo numerosa per il suo stesso benessere
• abbia un impatto significativo su altre specie importanti da un punto di vista ecologico o economico
• causi disfunzioni negli ecosistemi
(Sensu Caughley, 1981)
GRUPPO DI LAVOROGRUPPO DI LAVORO
Consorzio Parco Nazionale dello Stelv io
Konsortium National Park StilfserJoch
PROGETTO CERVO
PIANO DI CONSERVAZIONE E GESTIONE DEL CERVO
NEL SETTORE LOMBARDO DEL
PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO
2008
• Gianni Ferrario (RL DG Qualità
dell’Ambiente)
•Alberto Ricci (CTA – PNS)
• Silvano Toso (ISPRA)
• Vittorio Vigorita (RL DG Agricoltura)
• Alessandro Gugiatti (PNS)
• Luca Pedrotti (PNS)
• Guido Tosi (UNINSUBRIA - DASS)
• (Paolo Lanfranchi) (UNIMI Dip. Patologia
Animale)
supportato da
• Barbara Chiarenzi
• Eugenio Carlini (Istituto Oikos)
OBIETTIVO GENERALEOBIETTIVO GENERALE
1 OBIETTIVO GENERALE
14 OBIETTIVI SPECIFICI
34 AZIONI
UG VALFURVA - SONDALO
UN PIANO DI QUESTO TIPO NECESSITA DIDATI ROBUSTI E AFFIDABILI
UN PIANO DI QUESTO TIPO NECESSITA DIDATI ROBUSTI E AFFIDABILI
UG VALFURVA - SONDALO
MatMet MRcatture
ANNO Consistenza stimata
IC MNA Sottostima
2009 1.668 1.445 – 1.927 810 51%
2010 1.512 1.312 – 1.744 690 54%
2011 1.505 1.217 – 1.863 690 60%
MEDIA 55%
DURANTE I CENSIMENTI NOTTURNI SI CONTAIL 55% IN MENO DELLA POPOLAZIONE
VALFURVA
Raggiungere e mantenere una popolazione (primaverile) complessiva di circa 1700-1800 cervi (in tutta l’UG), di cui il 30% presente all’esterno del Parco
Mantenere un comportamento confidente e diurno del cervo nelle sue aree di estivazione e durante la stagione riproduttiva all’interno del Parco
UG VALFURVA - SONDALOLE PREVISIONI DEL PIANOLE PREVISIONI DEL PIANO
PIANO NUMERICO DI CONTROLLOPIANO NUMERICO DI CONTROLLO
OBIETTIVOOBIETTIVO riduzione della consistenza della popolazionea circa 2.400 cervi in tutta l’UG (6-7cervi/kmq), in modo che sia “equamente”distribuita
CERVI % DENSITA’
TOTALE 1765 100 7.8
PARCO 1.235 70 9
CA Alta Valle 530 30 6
obiettivo Reale Densità reali
TOTALE 1765 1592 6.6
PNS Valfurva 757 1095 12.0
CA S. Colombano 348 137 2.2
PNS Sondalo 479 250 4.7
CA Storile 182 109 3.6
UG VALFURVA - SONDALO
UG VALFURVA - SONDALOLE PREVISIONI DEL PIANOLE PREVISIONI DEL PIANO
PRELIEVO SPERIMENTALE (PRIMI DUE ANNI)
AREA ABB TOT MM1 MMAd FF1 FFAd PP
PARCO 100 10-12 8-10 8-10 40-42 30
PRELIEVO DI RIDUZIONE (TRE ANNI)
AREA ABB TOT MM1 MM Ad FF1 FFAd PP
PARCO 245 21 38 23 90 74
Prelievo sperimentale – 1/2 anni – 100 cerviPrelievo di riduzione – 3 anni – 245 cerviPrelievo di mantenimento – anni successivi – 153 cervi
PROCEDURE AUTORIZZATIVE E REGOLAMENTARIPROCEDURE AUTORIZZATIVE E REGOLAMENTARI
Approvato dal Consiglio Direttivo del Parco nella seduta del 14 novembre 2008 con Delibera n. 26.
Parere favorevole ISPRA, nota prot. n. 15387/T-A25 del 6 maggio 2010.
Autorizzazione del Ministero dell’Ambiente , con nota DPN 2010 – 13760 del 17 giugno 2010
Valutazione di incidenza positiva con Decreto n. 387 del 2 dicembre 2011 dela DG SVeP di Regione Lombardia
Approvazione del “Regolamento per la realizzazione delle attività di controllo numerico del cervo - COGELO del Parco Nazionale dello Stelvio con Deliberazione n. 6 del 9 agosto 2011.
“Protocollo d'intesa tra il COGLEO, la Provincia di SO e il CA Alta Valtellina firmato in data 9 novembre 2011.
Preparazione dei COADIUVANTI alle attività di controllo numericoPreparazione dei COADIUVANTI alle attività di controllo numerico
Persone dotate di porto d’armi , iscritte al CA Alta Valtellina e residenti in Alta Valle
Corso di formazione di 21 ore con esame finale – dal 21 febbraio all’11 marzo.
133 soggetti ammessi a sostenere l’esame scritto126 soggetti abilitati alla prova di tiro116 soggetti hanno superato la prova di tiro103 soggetti abilitati perché in regola con i requisiti99 coadiuvanti hanno ritirato il tesserino e il libretto
Area di interventoArea di intervento
Stazione Forestale di Valfurva � 24.700 ha
2.500 ha � vengono utilizzati in modo consistente dal cervo per lo svernamento.
Culling Area � 1.400 ha
L’area è suddivisa in 21 parcelle di controllo (“Sottozone”; superficie media 67 ± 26 ha )
Periodo di interventoPeriodo di intervento
Ridurre al minimo il periodo di prelievo, per limitare il disturbo cui il cervo risulta particolarmente sensibile
Intervenire nelle aree di svernamento
PREVISIONE da giovedì 20 ottobre 2011 a mercoledì 21 dicembre 2011
REAIZZAZIONE- da lunedì 16 gennaio a sabato 21 gennaio;- da lunedì 6 febbraio a sabato 11 febbraio.
RISULTATI - Abbattimenti realizzatiRISULTATI - Abbattimenti realizzati
f22 gruppi (numero medio di coadiuvanti per gruppo = 4.6 ± 1.23, min 2, max 7
98 SU 100
DATA MM piccoli FF piccole FF 1 anno FF 2+ anni MM 1 anno MM 2-5 anni TOTALI
16/01/2012 1 6 2 1 10
17/01/2012 3 2 8 1 14
18/01/2012 5 1 6 12
19/01/2012
20/01/2012 2 2 1 5 1 11
21/01/2012 2 1 4 1 8
06/02/2012 3 2 8 3 2 18
07/02/2012
08/02/2012 2 4 3 9
09/02/2012 1 3 4 1 9
10/02/2012 5 5
11/02/2012 1 1 2
TOTALE 18 15 3 44 9 9 98
PIANO 8 42 11 9 10030
SOSPENSIONE
SOSPENSIONE
RISULTATI - Abbattimenti realizzatiRISULTATI - Abbattimenti realizzati
completare l’azione nel più breve tempo possibile e nel rispetto delle classi di sesso ed età
MA utilizzato un approccio prudenziale e che permettesse di avere un maggiore controllo sui movimenti e sulle azioni dei coadiuvanti
RISULTATI - Abbattimenti realizzatiRISULTATI - Abbattimenti realizzati
Nelle sottozone n. 13, 14, 15, 16 e 18, dove è noto che sia presente la massima concentrazione invernale della popolazione si è concentrato il 52% dei prelievi
RISULTATI - Sforzo ed efficacia dell’attività di cont rolloRISULTATI - Sforzo ed efficacia dell’attività di cont rollo
RISULTATI - Sforzo ed efficacia dell’attività di cont rolloRISULTATI - Sforzo ed efficacia dell’attività di cont rollo
Sulla base dei primi risultati conseguiti e nell’ipotesi di prosecuzione delle azioni di controllo mantenendo l’attuale organizzazione (circa 100 coadiuvanti, raggruppati in squadre, ciascuna assegnata giornalmente ad una delle 17 sottozone) è possibile stimare un periodo di circa 5-6 settimane di controllo per completare i piani di prelievo con finalità riduttive pari a circa 250 cervi all’anno
RISULTATI - Sforzo ed efficacia dell’attività di cont rolloRISULTATI - Sforzo ed efficacia dell’attività di cont rollo
il 50% delle efficienze totali più elevate si raggruppa in sole 5 squadre
C26.8%
0.09 abb/8h
B27.2%
0.23 abb/8h
A46.0%
0.38 abb/8h
RISULTATI - Sforzo ed efficacia dell’attività di cont rolloRISULTATI - Sforzo ed efficacia dell’attività di cont rollo
L’efficienza è progressivamente migliorata nel corso delle giornate
RISULTATI - Rilievi biometrici e monitoraggi sanitar iRISULTATI - Rilievi biometrici e monitoraggi sanitar i
Valutazione dello stato, della condizione e della fertlità
� Data
� Sesso
� Età
� Luogo di abbattimento
� Peso completamente
eviscerato
� Lunghezza della mandibola
� KFI
� Presenza del piccolo
� Accertamento della fertilità
� Lunghezza del garretto
� Circonferenza minima del
collo
� Lunghezza del corpo
Comportamento spaziale dei soggetti muniti di radioc ollaredurante i periodi di controlloComportamento spaziale dei soggetti muniti di radioc ollaredurante i periodi di controllo
Comportamento spaziale dei soggetti muniti di radioc ollaredurante i periodi di controlloComportamento spaziale dei soggetti muniti di radioc ollaredurante i periodi di controllo
Destinazione e trattamento delle carcasse dei soggetti abbattuti
Destinazione e trattamento delle carcasse dei soggetti abbattuti
Centro di Lavorazione della Selvaggina di Grosotto (SO)
Regolamento CEE n. 2075/2005
TOTALE Pb Senza Pb Peso
carne
Ammontare
Biomassa CEDUTA a coadiuvanti 2251.00 kg 2042.00 kg 209.00 kg
Biomassa VENDUTA a coadiuvanti 1900.25 kg 1691.25 kg 209.00 kg 6.546,38 €
Biomassa VENDUTA a Turcatti 452.25 kg 297.00 kg 1.633,50 €
TOTALE BIOMASSA PRODOTTA 4603.50 kg 4185.50 kg 418.00 kg 8.179,88 €
Studio per la quantificazione dei residui da piombo nelle carcasse di Ungulati connessi ai rischi di saturnismo per i grandi rapaci