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PIANO DELL'OFFERTA F PIANO DELL'OFFERTA F PIANO DELL'OFFERTA F PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA ORMATIVA ORMATIVA ORMATIVA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PRESENTI NELLA CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE DI BASILEA DI BASILEA DI BASILEA DI BASILEA comprendente i Cantoni Basilea-Città, Basilea-Campagna, Argovia, Giura e Soletta Anno scolastico 2014 2014 2014 2014 - - - 2015 2015 2015 2015 POF: CORSI DI LINGUA E CULTURA ITALIANA (Corsi ex articolo 636/TU 297/94) Istituzioni scolastiche presenti nella circoscrizione: SCUOLA ELEMENTARE ITALO SVIZZERA “Sandro Pertini“ www. seisbasel.ch ASILO NIDO "ROTCHAEPPLI-Cappuccetto rosso" www.kita-rotchaeppli.ch

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PIANO DELL'OFFERTA FPIANO DELL'OFFERTA FPIANO DELL'OFFERTA FPIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA ORMATIVA ORMATIVA ORMATIVA

DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE PRESENTI NELLA

CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE DI BASILEADI BASILEADI BASILEADI BASILEA

comprendente i Cantoni Basilea-Città, Basilea-Campagna, Argovia, Giura e Soletta

Anno scolastico 2014 2014 2014 2014 ---- 2015201520152015

POF: CORSI DI LINGUA E CULTURA ITALIANA (Corsi ex articolo 636/TU 297/94)

Istituzioni scolastiche presenti nella circoscrizione:

SCUOLA ELEMENTARE ITALO SVIZZERA “Sandro Pertini“ www. seisbasel.ch

ASILO NIDO "ROTCHAEPPLI-Cappuccetto rosso" www.kita-rotchaeppli.ch

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INDICE Informazioni generali pag. 3 Premessa pag. 5 Caratteristiche dell'utenza e bisogni pag. 7 Il contesto della scuola svizzera pag. 8 Modelli organizzativi pag. 9 Modelli e sussidi didattici pag. 10 Modalità e strumenti di valutazione pag. 10 I corsi di livello medio pag. 13 Regolamento dei corsi pag. 15 Organizzazione del lavoro docente pag. 16 L'attività di insegnamento pag. 16 Le attività di carattere collegiale riguardanti i docenti pag. 17 Funzioni strumentali pag. 18 Formazione e aggiornamento dei docenti pag. 19 Corsi di formazione e aggiornamento pag. 19 Progetti Miglioramento dell'Offerta Formativa (MOF) pag. 20 ALLEGATO Linee guida per la programmazione didattica elaborate dalla prof.ssa Maria Concetta Di Paolo e approvate nella riunione del Collegio dei Docenti del 15 maggio 2014

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CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE DI BASILEACIRCOSCRIZIONE CONSOLARE DI BASILEACIRCOSCRIZIONE CONSOLARE DI BASILEACIRCOSCRIZIONE CONSOLARE DI BASILEA

Piano dell'Offerta Formativa (POF)Piano dell'Offerta Formativa (POF)Piano dell'Offerta Formativa (POF)Piano dell'Offerta Formativa (POF) Anno scolastico 2014 - 2015

QUADRO GENERALEQUADRO GENERALEQUADRO GENERALEQUADRO GENERALE

Istituzioni scolastiche italiane presenti nella Istituzioni scolastiche italiane presenti nella Istituzioni scolastiche italiane presenti nella Istituzioni scolastiche italiane presenti nella

Circoscrizione ConsolareCircoscrizione ConsolareCircoscrizione ConsolareCircoscrizione Consolare

Corsi: (ex articolo 636/TU 297/94)Corsi: (ex articolo 636/TU 297/94)Corsi: (ex articolo 636/TU 297/94)Corsi: (ex articolo 636/TU 297/94)

Numero corsi

totale corsi

M.A.E.

corsi

Ente gestore: Livello elementare:

171 108 Fopras: 63

Livello medio:

78 54 Ecap: 24

Totali

249 162 87

Numero allievi totale

alunni

M.A.E.

alunni

Ente gestore: Livello elementare: 1775

1095 Fopras: 680

Livello medio: 740

509 Ecap: 231

Totali 2515

1604

911

Numero docenti

Di ruolo Non di ruolo:

Supplenti M.A.E.

Non di ruolo:

Nomina Ente Gestore Livello elementare:

8 2 13

Livello medio:

6 0 4

Totale 14 2 17

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Scuola Elementare “Sandro Pertini” (SEIS)

Basilea

Numero classi: 5

Numero allievi: 50

Natura giuridica: Privata, riconosciuta, scuola bilingue, a tempo pieno

Numero docenti : ruolo M.A.E.

0

Numero docenti: Ente gestore Fopras

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Asilo nido "Rotchaeppli-Cappuccetto rosso"

Pratteln, BL

Numero gruppi: 3

Numero allievi: 54

Natura giuridica: istituzione privata

Numero docenti: 12

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PREMESSA Dal quadro sopra esposto risulta che nella Circoscrizione Consolare di Basilea è funzionante un’ampia rete di servizi in grado di soddisfare una domanda scolastica e culturale di dimensioni significative. L’intervento quantitativamente più rilevante e con prospettive di ulteriore sviluppo, anche al di là dell’ambito tradizionale delle collettività italiane, resta quello dei corsi di lingua e cultura, diffusi in modo capillare ed omogeneo su tutto il territorio della Circoscrizione Consolare. La scuola elementare "Sandro Pertini", pur se situata nella città di Basilea, è frequentata da allievi provenienti da tutta la Circoscrizione. Essa non solo soddisfa l’interesse ancora presente in alcune fasce della nostra comunità per un percorso di studi che offra uno sbocco nel sistema scolastico italiano, ma si caratterizza per un insegnamento di tipo bi-plurilingue. Per le problematiche e le proposte riguardanti questo specifico settore, si rimanda al piano elaborato dalla scuola.

*** I corsi e la scuola presenti nella Circoscrizione Consolare di Basilea hanno una tradizione pluridecennale e sono quindi istituzioni ormai ben radicate nel contesto scolastico locale. L’obiettivo su cui s’incentra il POF è quello di consolidare questa rete di attività scolastiche, valorizzandone i punti di forza e nello stesso tempo cercando di superare i limiti di ordine strutturale ed organizzativo che ancora si manifestano in alcuni interventi. In questo senso si ritiene particolarmente importante integrare e rafforzare l’attuale offerta, promuovendo tutte le iniziative e i progetti volti ad ampliare la gamma delle attività e a rispondere in modo più flessibile e differenziato ai nuovi e più complessi bisogni che si rilevano nella nostra realtà. Al di là delle specifiche funzioni che si attribuiscono ai corsi ed alla scuola "Sandro Pertini", l’insieme degli interventi previsti nel POF persegue alcune finalità comuni ed irrinunciabili che si possono enucleare nei seguenti punti:

• Promuovere la lingua e cultura italiana non solo nell'ambito tradizionale delle nostre comunità, ma rivolgendosi ad un’utenza sempre più ampia;

• Favorire con i nostri interventi didattico-pedagogici il processo d’integrazione degli studenti di madre lingua italiana nella scuola e nella società locale;

• Contribuire, attraverso la programmazione, ad una formazione sempre più orientata in senso plurilingue e pluriculturale;

• Intervenire con progetti concordati con la scuola locale per la prevenzione e il superamento del disagio e favorire il successo scolastico dei nostri alunni;

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• Offrire la possibilità di accedere ad una certificazione di competenza linguistica riconosciuta a livello internazionale (esami CELI) e collaborare alla sperimentazione e diffusione del P.E.L. (Portfolio Europeo delle Lingue) Per realizzare tali finalità è necessario l’impegno sinergico delle varie parti: le Autorità Consolari, il Dirigente Scolastico, l’Ufficio Scuola, i Docenti, le OO.SS. (Organizzazioni Sindacali), gli Enti Gestori, le Associazioni. Su un piano politico più generale vanno realizzate condizioni per un ampio riconoscimento e per una migliore integrazione dei nostri interventi nel sistema scolastico locale. Sul piano della qualificazione delle attività scolastiche, va promossa una continua collaborazione con le organizzazioni dipartimentali svizzere dell’educazione e vanno realizzate iniziative di aggiornamento, da svolgere anche d’intesa con le strutture formative locali, volte a sviluppare competenze didattiche adeguate ad un contesto scolastico di bilinguismo e di integrazione sociale e culturale degli alunni italiani.

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POF CORSI DI LINGUA E CULTURA ITALIANA (Corsi ex articolo 636/TU 297/94)

Caratteristiche dell’utenza e bisogni La presenza dell'italiano è garantita sul territorio soprattutto dall'ampiezza di una comunità nazionale che non solo conta tre generazioni ma anche tende a crescere, come dimostrano i dati dell'AIRE che registrano nell'ultimo anno un saldo positivo di 2.324 unità (97.297 residenti in data 28.10.2014 rispetto ai 94.973 del 28.10.2013). L'utenza dei corsi di lingua e cultura italiana è costituita prevalentemente da alunni, figli di italiani o di coppie miste, appartenenti ormai alla terza generazione. Negli ultimi anni si registra però una continua richiesta di frequenza da parte di famiglie non italiane e famiglie provenienti dall'Italia di recente immigrazione. Da un’analisi sia pure empirica, ma ormai sufficientemente consolidata, emerge una varietà di motivazioni nella domanda di lingua italiana. Questa realtà sfaccettata, rende l’utenza complessa ed interessante e lascia intravedere le potenzialità di questo intervento anche per il futuro. A fronte di queste richieste, si deve però considerare che è in aumento il numero delle famiglie italiane che vedono l’apprendimento della lingua italiana come un ostacolo per lo studio della lingua tedesca e una conseguente difficoltà d’inserimento e di rendimento nella scuola svizzera. Al fine di promuovere la frequenza dei corsi e sensibilizzare le famiglie riguardo all’importanza della conoscenza della lingua e della cultura italiana, è già stata da tempo attivata una proficua collaborazione con l’Università di Perugia per la Certificazione della Conoscenza della Lingua Italiana (CELI), la cui preparazione specifica viene svolta all’interno dei corsi HSK (Heimatliche Sprache und Kultur) ovvero Licit (Lingua e Cultura Italiana) dagli insegnanti del livello medio. Si lavora inoltre per organizzare specifiche iniziative di informazione e promozione, indirizzate in modo specifico alle famiglie italiane. Considerando come variabili le competenze linguistiche, il grado di integrazione e la provenienza socio-culturale degli alunni, si possono individuare bisogni formativi e culturali quali: • Il recupero e il consolidamento dell'identità di origine, nell'ambito di una

comunità, come quella italiana in Svizzera, che conserva ancora stretti legami affettivi, geografici e d'interesse con il Paese di provenienza;

• Il miglioramento della capacità comunicativa in lingua italiana, come risorsa

spendibile, anche sul piano scolastico e professionale;

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• L'ambizione sempre più diffusa a costruire un curricolo formativo plurilingue,

ambizione resa ancora più attuale dall’introduzione, anche in Svizzera, del Portfolio Linguistico Europeo.

• Il piacere di entrare in contatto con la lingua italiana per acquisirne gli elementi

comunicativi essenziali e legati ad un interesse culturale condiviso. • L'esigenza, non del tutto esaurita, di prepararsi ad un eventuale rientro in Italia. • La possibilità di trovare lavoro in Svizzera, soprattutto nelle istituzioni dove è

necessaria la presenza di personale plurilingue per trattare con l'utenza. Questi bisogni garantiscono l'interesse verso la nostra lingua non solo nelle fasce della nostra comunità ormai integrata nella realtà sociale svizzera, ma anche tra i nuovi "immigrati", di cui si parlava prima, e i non italofoni. Da ciò è derivata l’esigenza di articolare i nostri interventi per particolari settori di utenza e di estendere il servizio dal primo al nono anno della scuola dell’obbligo e anche oltre l’obbligo scolastico, ipotizzando opportune forme di certificazione. Secondo la legge italiana possono iscriversi al primo anno di corso anche i bambini che frequentano il secondo anno di Kindergarten. Il contesto della scuola svizzera L'intervento dei nostri corsi è favorito da un contesto culturale e linguistico in cui la lingua italiana continua ad essere presente, oltre che come lingua nazionale svizzera, come strumento di comunicazione nella vita quotidiana di alcune componenti, non solo italiane, delle comunità immigrate. Nello stesso tempo si è assistito però, in alcuni Cantoni, al tentativo di ridurre la presenza della lingua italiana nel curriculum per motivi di bilancio e in seguito all'introduzione dell'obbligatorità dell'inglese e del francese. La funzione dei nostri corsi è quindi anche quella di mantenere viva una presenza linguistica a livello scolastico a fronte della sempre più marcata preponderanza di altre lingue come l'inglese e lo spagnolo. Ciò deve impegnarci a favorire il più possibile la frequenza da parte di allievi svizzeri e di altre nazionalità. In base agli accordi bilaterali, le scuole svizzere mettono a disposizione dei corsi le aule, le attrezzature e in qualche caso anche il materiale scolastico. Per ciò che concerne l’organizzazione e l’inserimento degli orari, i corsi sono di solito collocati nella fascia oraria delle attività curricolari del pomeriggio e, in casi meno frequenti, nella mattinata. A tale proposito è necessario salvaguardare e consolidare le forme di inserimento finora ottenute, rifiutando la logica dell’emarginazione dei corsi in fasce orarie completamente extra-curricolari.

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Con delibera del Collegio Docenti del 10.11.2006, il programma orientativo per i corsi di lingua e cultura (Rahmenlehrplan-RLP), già parte integrante del programma scolastico locale, è costante riferimento della programmazione didattica degli insegnanti HSK. Da quest'anno scolastico vengono introdotte, in via sperimentale, "Le linee guida" per la programmazione didattica, approvate dal Collegio Docenti del 15.05.2014, che fanno riferimento sia al Quadro Comune di Riferimento per le lingue (QCRE) che al suddetto Rahmenlehrplan.

Modelli organizzativi Il quadro organizzativo dei corsi è il risultato di ripetute misure di ristrutturazioni, determinate non sempre da considerazioni di ordine didattico, quanto piuttosto da esigenze di risparmio. Ciò spiega ad esempio alcune differenze nella strutturazione oraria. I corsi funzionanti nella Circoscrizione sono così articolati:

o interventi di tre ore settimanali (residuali) in parte nell’orario curricolare o interventi settimanali di due ore in parte nell’orario curricolare.

Pur nell’impossibilità di creare un modello organizzativo omogeneo e tenendo conto delle specificità locali, l’orario settimanale di tre ore e il suo inserimento nella fascia oraria delle materie curricolari sono due acquisizioni auspicabili. L’organizzazione e la distribuzione dei corsi tiene conto della necessità di costituire gruppi il più possibile omogenei, riducendo le pluriclassi numerose e comunque lasciando, nei casi delle pluriclassi, alcuni spazi di flessibilità sul piano organizzativo come previsto dalla normativa vigente.1

1 CCNL 2002-05 ART. 26 – ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO

(art.41 del CCNL 4-8-1995, interpretazione autentica in data 17-9-1997 dell’art.41 anzidetto ed art.24 del CCNL 26-5-

1999) 1. Le istituzioni scolastiche adottano ogni modalità organizzativa che sia espressione di autonomia progettuale e sia coerente con gli obiettivi generali e specifici di ciascun tipo e indirizzo di studio, curando la promozione e il sostegno dei processi innovativi e il miglioramento dell’offerta formativa.

2. Nel rispetto della libertà d’insegnamento, i competenti organi delle istituzioni scolastiche regolano lo svolgimento delle attività didattiche nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni. A tal fine possono adottare le forme di flessibilità previste dal Regolamento sulla autonomia didattica ed organizzativa delle istituzioni scolastiche� di cui all’articolo 21 della legge n. 59 del 15 marzo 1997– e, in particolare, dell’articolo 4 dello stesso Regolamento (cfr. nota n.21)-, tenendo conto della disciplina contrattuale. Legge 15 marzo 1997 n. 59 Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa (in Gazzetta Ufficiale n. 63 del 17 marzo 1997) Capo IV , Art. 21

8. L'autonomia organizzativa è finalizzata alla realizzazione della flessibilità, della diversificazione, dell'efficienza e dell'efficacia del servizio scolastico, alla integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all'introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto territoriale. Essa si esplica liberamente, anche mediante superamento dei vincoli in materia di unità oraria della lezione, dell'unitarietà del gruppo classe e delle modalità di organizzazione e impiego dei docenti, secondo finalità di ottimizzazione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche, materiali e temporali, fermi restando i giorni di attività didattica annuale previsti a livello nazionale, la distribuzione dell'attività didattica in non meno di cinque giorni settimanali, il rispetto dei complessivi obblighi annuali di servizio dei docenti previsti dai contratti collettivi che possono essere assolti invece che in cinque giorni settimanali anche sulla base di un'apposita programmazione plurisettimanale.

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Nei casi, inoltre, di corsi frequentati anche da alunni diversamente abili è possibile attivare progetti per il Miglioramento dell'Offerta Formativa finanziati dal Ministero che tutelano il diritto allo studio e promuovono l'educazione alla convivenza civile. In alcune situazioni (presenza di alunni non italofoni, alunni in situazione di disagio, o di livelli linguistici molto disomogenei…), la classe sarà divisa in piccoli gruppi per favorire l'apprendimento individuale.

Modelli e sussidi didattici I modelli didattici, nel rispetto della libertà d’ insegnamento dei singoli docenti, sono generalmente concepiti ed impostati in modo flessibile tenendo conto della composizione e dei bisogni dell’utenza. I docenti adottano, nell’insegnamento della lingua italiana, per lo più un approccio di tipo comunicativo, anche se, soprattutto nel secondo ciclo della scuola elementare e nella scuola media, viene riservato ampio spazio alla riflessione linguistica ed allo studio degli aspetti morfologici. I contenuti culturali sono mediati non solo attraverso la lingua, ma anche attraverso lo studio della storia, della geografia e delle tradizioni italiane e regionali. Nelle attività progettuali, nelle unità di apprendimento, si adottano approcci e metodologie più marcatamente ispirate all’insegnamento della Lingua straniera. La scelta dei testi e dei sussidi viene effettuata sulla base dell’offerta del mercato editoriale italiano e, in qualche caso, della produzione specifica per le iniziative scolastiche all’estero. Le letture e gli esercizi contenuti nei testi sono spesso rielaborati e adattati alla situazione specifica del corso, dando luogo così ad una ricca produzione autonoma, patrimonio personale del singolo insegnante. Modalità e strumenti di valutazione La frequenza e/o il giudizio di merito dei corsi di lingua e cultura a livello elementare e medio, viene allegata o registrata nella pagella della scuola locale. Dall'anno scolastico 2012-2013, per i soli cantoni di Basel-Stadt e Basel-Land, viene compilata una scheda di valutazione delle competenze linguistiche, che segue le indicazioni contenute nel Quadro Comune di Riferimento Europeo per le lingue (QCRE). Le schede che contengono i descrittori, fino al livello B o C, vengono consegnate a tutte le famiglie degli alunni frequentanti i corsi e sono state concordate con le rappresentanze delle autorità scolastiche cantonali e delle altre comunità linguistiche presenti sul territorio, per uniformare il sistema di valutazione. Anche le istruzioni per presentare le suddette schede alle scuole elvetiche vengono comunicate direttamente alle famiglie. Descrittori e istruzioni, sono consultabili in allegato.

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DATE TUTTAVIA LE NOTEVOLI DIFFERENZE SULLE DATE DI CONSEGNA E SULLE MODALITÀ DI TALI DOCUMENTI, SI INVITANO I DOCENTI A INFORMARSI PERSONALMENTE E REGOLARMENTE PRESSO LE SINGOLE SCUOLE : Basel Stadt livello elementare

Scheda di valutazione conforme al Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER) e del Portfolio Europeo delle Lingue (PEL)

Fine dell’anno scolastico

Basel Stadt livello medio

Scheda di valutazione conforme al Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER) e del Portfolio Europeo delle Lingue (PEL)

Fine dell’anno scolastico

Basel Land livelli elementare e medio

Scheda di valutazione conforme al Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER) e del Portfolio Europeo delle Lingue (PEL)

. Fine dell’anno scolastico

Aargau livelli elementare e medio

Scala di voti corrispondente a quella della scuola svizzera e/o attestazione di frequenza, su scheda fornito dal Cantone Argovia (Attest für die Kurse HSK).

Primo e secondo semestre

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Solothurn livello elementare

- "Lernziel erreicht" - "Lernziel nicht erreicht"

e giudizio di merito alla frequenza al corso ed alle abilità raggiunte, (dalla I° alla III° classe). Scala di voti corrispondente a quella della scuola svizzera e giudizio di merito sulla frequenza e abilità raggiunte, per la IV° e la V° classe della scuola primaria.

Fine dell'anno scolastico.

Solothurn livello medio

Scala di voti corrispondente alla scuola svizzera e giudizio di merito sulla frequenza e abilità raggiunte.

Primo e secondo semestre

Jura Nella 1a e nella 2a classe giudizio espresso dall’insegnante dei Corsi sulla scheda della scuola svizzera:

• “maîtrisé” • “partiellemente maîtrisé” • “non maîtrisé”

A partire dalla 3a classe votazione numerica secondo la scala svizzera (1-6).

Primo e secondo semestre

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INSEGNAMENTO DELLA LINGUA ITALIANA NEL CICLO DELLA SCUOLA

SECONDARIA (dalla classe sesta alla nona e anche oltre per i ragazzi in formazione)

I corsi di livello medio 1) a chi si rivolgono Utenza Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di ragazzi di origine italiana provenienti da famiglie che auspicano per i loro figli un livello di conoscenza superiore sia della lingua che della cultura italiana. A ciò si aggiunge la considerazione che l'italiano è una lingua sempre più richiesta dal mercato del lavoro, non solo per la presenza di italofoni in Svizzera, ma anche per gli scambi commerciali con l'Italia. L'italiano viene quindi visto come lingua spendibile per trovare un impiego. Inoltre, da un recente studio di settore, l'italiano risulta fra le prime cinque lingue più studiate nel mondo. Questo fatto spiega anche la presenza nei corsi di alcuni alunni di altra origine, per i quali la lingua e la cultura italiana sono viste anche in relazione alla diffusione del "made in Italy" e come arricchimento del proprio percorso formativo (Portfolio Linguistico) in un'ottica europea.

2) cosa offrono Obiettivi linguistici e culturali - progressiva padronanza della lingua italiana parlata e scritta - riflessione sulla lingua ed individuazione degli elementi grammaticali anche in senso contrastivo (confronto fra due lingue) - analisi dei fatti storici essenziali dell'Italia nel contesto europeo - conoscenza della geografia fisica, politica ed economica dell'Italia - conoscenza delle più importanti città d'Italia, dei monumenti e delle opere d'arte piu' rappresentative

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- approccio agli aspetti più significativi della cultura italiana attraverso i linguaggi espressivi dell'arte, della musica e del cinema - preparazione a un esame di certificazione linguistica (CELI). Il CELI Gli studenti delle classi terminali possono sostenere un esame per ottenere un "Certificato di conoscenza della Lingua Italiana" (CELI) rilasciato dall'Università per stranieri di Perugia, ufficialmente riconosciuto in Europa e prezioso per l'inserimento nel mondo del lavoro. L'esame viene sostenuto presso la fondazione Ecap di Basilea che è il centro d'esame convenzionato con l'Università di Perugia. Esso consiste di una prova scritta e una orale. Per l'esame è prevista una tassa. Ci sono 6 livelli di certificazione linguistica CELI: CELI Impatto CELI 1 CELI 2 CELI 3 CELI 4 CELI 5 Nella maggior parte dei casi il livello raggiunto dai nostri allievi è il CELI 3 corrispondente al B2 nei livelli del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (QCER). Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) riconosce il CELI 3 come certificato valido per attestare la conoscenza della lingua necessaria agli stranieri per iscriversi all'università in Italia. Il CELI 4 e il CELI 5 permettono di iscriversi alle università italiane a parità di condizioni degli studenti italiani. (Per ulteriori informazioni consultare il sito internet: www.cvcl.it). 3) cosa rilasciano alla fine dell'anno scolastico Valutazione finale Al termine dell'anno scolastico, agli studenti che hanno frequentato almeno i due terzi del corso, viene data, a seconda dei Cantoni, la pagella con il voto o con l'indicazione dei livelli di competenza raggiunti. La valutazione viene riportata o allegata alla pagella svizzera ovvero alla documentazione scolastica personale dell'allievo ("Lernbericht") e inclusa, insieme al diploma CELI, alla "Bewerbungsmappe"nella fase di ricerca del lavoro.

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Regolamento dei corsi

1. I corsi seguono il calendario della scuola svizzera frequentata. 2. I genitori iscrivono i figli utilizzando il modulo predisposto. 3. Gli alunni sono tenuti a seguire regolarmente le lezioni; in caso di cessazione

della frequenza i genitori dovranno motivarne le ragioni per iscritto all'insegnante o all'Ufficio Scolastico.

4. Le assenze e i ritardi devono essere giustificati dai genitori. 5. Gli alunni che nel corso dell’anno scolastico superino in assenze 1/4 del monte

ore annuo non saranno valutati, salvo assenze per gravi motivi o iscrizioni tardive, valutate caso per caso dall’insegnante in accordo col Dirigente.

6. Gli alunni devono arrivare puntuali e forniti del materiale necessario (quaderno, penne, matite); libri e fotocopie verranno invece forniti dal Consolato e dagli Enti Gestori.

7. Il comportamento degli alunni deve essere corretto e responsabile. 8. Verranno presi provvedimenti nei confronti degli alunni che in continuazione

arrecano disturbo ostacolando il regolare svolgersi delle lezioni (richiamo orale, richiamo scritto, convocazione dei genitori, allontanamento dalle lezioni).

9. Va osservato il regolamento della scuola svizzera presso la quale si svolgono i corsi (rispetto dei locali, degli arredi, del materiale); di eventuali danni arrecati al materiale ed alle strutture saranno chiamati a risponderne, anche economicamente, i genitori.

10. Non è consentito utilizzare in classe i cellulari che devono restare rigorosamente spenti. Gli alunni non possono allontanarsi dall'aula né abbandonare l'edificio scolastico senza l'autorizzazione dell'insegnante.

11. Gli alunni verranno valutati secondo il calendario scolastico locale al fine di permettere la trascrizione del voto italiano sulla pagella svizzera o di allegare il documento di valutazione alla stessa.

Il presente regolamento è stato steso nello spirito del “Regolamento delle

Studentesse e degli Studenti”, DPR 24 giugno 98 n.249, modificato dal DPR 21

novembre 2007 n.235

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Organizzazione del lavoro docente

“La funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti;

essa si esplica nelle attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività

di aggiornamento e formazione in servizio.

In attuazione dell’autonomia scolastica i docenti, nelle attività collegiali, elaborano,

attuano e verificano, per gli aspetti pedagogico – didattici, il piano dell’offerta

formativa, adattandone l’articolazione alle differenziate esigenze degli alunni e

tenendo conto del contesto socio - economico di riferimento.

Il profilo professionale dei docenti è costituito da competenze disciplinari,

pedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali e di ricerca, tra

loro correlate ed interagenti, che si sviluppano col maturare dell'esperienza

didattica, l'attività di studio e di sistematizzazione della pratica didattica. I

contenuti della prestazione professionale del personale docente si definiscono nel

quadro degli obiettivi generali perseguiti dal sistema nazionale di istruzione e nel

rispetto degli indirizzi delineati nel piano dell’offerta formativa della scuola.” (dal

CCNL)

L’attività di insegnamento per i docenti ministeriali, si svolge in:

- 22 ore settimanali nei corsi a livello elementare

- 18 ore settimanali nei corsi a livello medio.

Per i docenti degli enti FOPRAS (elementare) ed ECAP (medie) l’orario di servizio è stabilito dal contratto stipulato con gli enti stessi.

L’attività funzionale all’ insegnamento

comprende tutte le attività individuali e collegiali di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione e documentazione.

Tra gli adempimenti individuali dovuti, rientrano le attività relative:

• alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni;

• alla correzione degli elaborati;

• ai rapporti individuali con le famiglie;

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Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti

per un totale di 40 ore annue, sono costituite da:

• partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti

• attività di programmazione, verifica e valutazione

• informazione alle famiglie

• contatti con le istituzioni scolastiche svizzere

• contatti necessari per la costituzione dei corsi (esame dei modelli di iscrizione, raggiungimento di un maggior numero di alunni, ricerca/predisposizione dei locali messi a disposizione dalla scuola svizzera, …).

• compilazione degli atti relativi alla valutazione

Per l’anno scolastico 2014-2015 si prevede orientativamente il seguente impegno che potrebbe subire modifiche dovute ad attività legate a diverse situazioni di servizio:

Attività: Numero incontri: (o

periodo degli incontri)

Totale ore:

1. Collegio Docenti: 5 10

2. Informazione alle famiglie:

2 per ogni corso (inizio e metà anno scolastico)

20

3. Programmazione collegiale, attività di verifica e valutazione:

4. Riunione per l’organizzazione del successivo anno scolastico

1 incontro *

1 incontro fra i docenti dei due gradi scolastici

3

3

Totale: 36

Restano 4 ore a disposizione da utilizzare secondo necessità.

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* Le 2 ore di programmazione settimanale dei docenti elementari sono così regolate: - raccolta e confronto, scambio e diffusione dei materiali utilizzati nei corsi. Funzioni strumentali

Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative il dirigente si avvale di due figure strumentali che ha così caratterizzato: Prima Funzione: Rapporti con le Autorità scolastiche svizzere, gli Enti, le Scuole e i comitati dei genitori. Partecipazione alle iniziative organizzate dalle Autorità cantonali. Seconda Funzione: Supporto agli insegnanti da un punto di vista organizzativo, coordinamento didattico, individuazione e coordinamento e coordinamento dei progetti, eventuale pubblicizzazione informatica. Entrambe devono inoltre avere queste competenze:

� Capacità di lavorare in team. � Capacità di coinvolgimento di tutti i colleghi nelle attività comuni.

Nel collegio dei docenti, che si è tenuto giovedì 11 settembre 2014, sono stati eletti gli insegnanti:

- Caterina Grasso (prima Funzione Strumentale) - Stefano Bruno (seconda Funzione Strumentale).

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Formazione e aggiornamento

L’aggiornamento è un diritto e dovere fondamentale del personale docente. Esso è inteso come approfondimento della preparazione didattica e come partecipazione alla ricerca e alla innovazione didattico-pedagogica le cui finalità generali possono essere così riassunte:

• Innovazione metodologico-didattica. • Accrescimento e valorizzazione della qualità professionale dei docenti e del

personale ATA. • Approfondimento di specifiche competenze didattiche per il personale docente

impegnato in corsi inseriti e integrati, progetti bilingui e scuole straniere. Corsi di formazione e aggiornamento I corsi che si intendono proporre sono:

• "Per una didattica a 360°: dal libro al web 2.0, attraverso il video, i multimedia e la LIM";

• "Linguistica italiana: L'italiano contemporaneo scritto e parlato oggi. Fenomeni affrontati: Lessico, pronomi, congiuntivo, sintassi della frase semplice e sintassi della frase marcata". Il corso è organizzato per gli insegnanti delle scuole svizzere.

I progetti Miglioramento dell'Offerta Formativa (MOF)

per l'anno scolastico 2014 - 2015

In data 20.10.2014 sono stati approvati dal Collegio Docenti i seguenti progetti: 1- Progetto Celi 2- Dalle tavolette ai tablet 3- Natale tutto l'anno 4- Classi in movimento

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Il Piano dell’Offerta Formativa

delle Istituzioni Scolastiche presenti nella Circoscrizione Consolare di

Basilea previsto per l’anno scolastico 2014 /2015,

è stato deliberato all’unanimità dal Collegio dei Docenti riunitosi a

Basilea in data 18 dicembre 2014.

Delibera N. 1

Il Dirigente Scolastico Paolo G. Saporiti

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LINEE GUIDA PER LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICALINEE GUIDA PER LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICALINEE GUIDA PER LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICALINEE GUIDA PER LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

A.s. 2014A.s. 2014A.s. 2014A.s. 2014����2015201520152015

PREMESSAPREMESSAPREMESSAPREMESSA La programmazione che segue ha tenuto conto del fatto che gli studenti dei Corsi di Lingua

e Cultura Italiana di questa circoscrizione, come di altre all’estero, sono in gran parte figli di emigranti (dalla prima alla terza generazione di emigrazione) il cui scambio comunicativo in italiano è decisamente limitato. La comunicazione in italiano avviene infatti nell’ambiente famigliare e le occasioni di scambio comunicativo in luoghi pubblici sono scarse, limitate cioè alle manifestazioni organizzate dai circoli e/o dalle associazioni della comunità italiana. Questi luoghi di ritrovo rappresentano un contesto di apprendimento spontaneo dove l’uso della lingua italiana diventa l’elemento distintivo della comunità nei confronti dell’esterno e allo stesso tempo motivo e luogo di aggregazione interna. Il loro contatto con la lingua tetto si realizza solo in casi sporadici attraverso l’ascolto della radio, la visione dei programmi televisivi nei canali italiani e il rapporto con la famiglia d’origine italofona (nonni, zii e parenti residenti in Italia). Le occasioni di permanenza in Italia non sono frequenti e tale condizione determina, nell’allievo, una competenza linguistica circoscritta a pochi ambiti d’uso, dal momento che la lingua italiana risponde a scarsi bisogni comunicativi. A tutto ciò si aggiunga il fatto che l’ingresso a scuola coincide con l’affermarsi della lingua e della cultura dei coetanei allofoni e con l’inizio dell’apprendimento guidato. Conseguentemente la lingua materna (l’italiano) viene relegata a pochi contesti d’uso e progressivamente perde la sua funzione di codice comunicativo collettivo (per esempio in gruppo con altri bambini italofoni) per divenire un codice utilizzato sempre di più da singoli o da gruppi ristretti in rare occasioni di contatto. I bisogni comunicativi si spostano sul piano sociale e sono motivati dalla necessità dell’integrazione tanto da creare un divario all’interno della comunità italiana tra “we code” (l’italiano) e “they code” (il tedesco e le sue varianti diatopiche). A queste osservazioni va aggiunto che la varietà della composizione dei nuclei familiari, ovvero i matrimoni misti o ancor in misura maggiore i matrimoni tra persone con un diverso livello di competenza linguistica del tedesco, fanno sì che il linguaggio famigliare sia sostanzialmente un codice misto. Inoltre si tenga conto che la scolarizzazione dei genitori degli allievi determina il ricorrere all’italiano sia per qualità che per frequenza d’uso nei vari domini contestuali. I genitori con una scolarizzazione “più alta” continuano ad utilizzare un buon italiano, cioè una varietà alta pur perdendo in maniera graduale in termini di proprietà e di ricchezza lessicale. Gli italiani con una scolarità minore e quelli che appartengono alla seconda o terza generazione presentano una padronanza linguistica con un’ ingente presenza di interferenze di vario genere sia in campo lessicale che grammaticale. Tale situazione è spesso aggravata dalla forte dialettofonia che ancora oggi regna nelle famiglie degli emigranti di seconda e terza generazione, con l’assoluta assenza di competenza della varietà alta dell’italiano. Ne consegue che gli allievi producono atti comunicativi lontani dallo standard che vanno ricondotti, in primo luogo da un punto di vista fonetico e ortografico, all’osservazione di delle regole di base sottostanti il rapporto tra grafema e fonema.

Una situazione non proprio analoga, sebbene con peculiarità socioculturali simili, è costituita dalla realtà francofona. I corsi LICIT nei cantoni Jura e Neuchatel (cantoni francofoni) presentano una realtà analoga a quella attiva nei paesi tedescofoni, ma il rapporto delle lingue (la lingua italiana a contatto con quella francese) ha generato dinamiche di interferenze sia linguistiche sia culturali ben differenti da quello che accade nel resto della Svizzera nordoccidentale. Le due lingue, l’italiano e il francese, filologicamente affini, vengono utilizzate in contesti d’uso differenti, ma l’italiano rimane “la lingua del cuore”, quella che si parla in famiglia o in vacanza, pur trattandosi sempre di un italiano popolare, a volte solo colloquiale, dal momento che si registra un alto livello di integrazione linguistico e culturale.

Infine si rileva un nuovo fenomeno di migrazione, quella costituita dai “nuovi immigrati”, i quali si sono trasferiti in Svizzera nell’ultimo decennio per ragioni di lavoro, come nelle

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generazioni precedenti, ma con un alto livello di scolarizzazione. I figli della nuova ondata migratoria sono ragazzi italofoni, che frequentano i corsi per mantenere un legame con la madrepatria; essi sono spinti alla frequenza non per imparare la lingua, ma per mantenerla, per ricordarla, per praticarla e per sentirsi “ancora italiani”. In questo contesto particolare, la matrice socio-culturale costituisce la vera spinta e un inconfutabile collante per il mantenimento dell’identità originaria.

La scelta delle argomentazioni sottoelencate è avvenuta sulla base dell’analisi dei domini e dei contesti d’uso della lingua italiana da parte dei ragazzi di origine italiana.

Per quanto riguarda l’insegnamento della lingua italiana nella scuola primaria è opportuno evidenziare che nella prima classe, in presenza di allievi non ancora alfabetizzati nella scuola locale, l’insegnamento ha la mera funzione di guida, si limita quindi ad interventi relativi alla sfera orale. Dalla seconda classe fino alla quinta si è deciso di adottare il QCER, al fine di facilitare lo sviluppo della glottodidattica dell’italiano nelle rispettive abilità e la valutazione dei risultati.

Per quanto concerne l’insegnamento della lingua italiana nel ciclo della secondaria (dalla sesta alla nona) teniamo a precisare che l’insegnamento/apprendimento sarà impostato principalmente con l’obiettivo di stimolare gli allievi al conseguimento di una certificazione di conoscenza della lingua. La scelta riguarda il CELI (Certificato della lingua italiana dell’Università di Perugia), articolata su cinque livelli e uniformata alle definizioni di competenza linguistica adottate dal consorzio europeo ALTE (Association of Language Tester in Europe). Nella maggior parte dei casi il livello raggiunto dagli allievi dei corsi LICIT è il CELI 3 corrispondente al B2 nei livelli del Framework (QCER).

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CICLO SCUOLA PRIMARIA a.s. 2014-2015

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI. • Sviluppare negli alunni la consapevolezza dell’esistenza di differenti sistemi linguistici e

culturali • Favorire la consapevolezza della varietà di mezzi che ogni lingua offre per pensare,

esprimersi e comunicare. • Guidare un percorso di scoperta/riscoperta della propria matrice culturale

nell’acquisizione del sistema linguistico. • Potenziare le capacità di mediazione tra le diverse culture attraverso il progressivo

possesso di strumenti linguistici. • Favorire l’autonomia di lavoro e aiutare gli alunni a sviluppare una metodologia di

apprendimento strutturata e finalizzata.

CICLO SCUOLA PRIMARIA

1a PRIMARIA

OBIETTIVI COMPETENZE CONTENUTI • Attraverso la lettura di

alcuni racconti analizzare e discutere i concetti di diritto e dovere, di libertà personale, di pace, di uguaglianza, di diritto alla vita, all’istruzione e alla salute.

• Individuare gli elementi

essenziali di un testo ascoltato/letto: personaggi, vicende, situazioni.

• Nozioni di base per il

riconoscimento di grafemi e fonemi.

Interazione orale • Saper stabilire con gli altri

rapporti basati sul reciproco rispetto.

• Saper interagire in modo comprensibile e adeguato alla situazione comunicativa.

• Organizzare il contenuto

della comunicazione orale secondo il criterio della successione temporale e causale.

• Prestare attenzione ai

messaggi orali dell’insegnante e dei compagni

• Ascoltare, comprendere e

eseguire semplici istruzioni, consegne e incarichi

• Verbalizzare azioni

compiute in sequenza;

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2a – 3a PRIMARIA

OBIETTIVI COMPETENZE CONTENUTI Ascolto

• Comprensione di semplici istruzioni ed espressioni usate in classe.

• Comprensione di brevi racconti attraverso la lettura dell’insegnante

• Saper ascoltare per

riconoscere, informazioni, consegne, messaggi verbali di diverso tipo.

• Saper comprendere contenuti ed elementi essenziali di semplici testi di diverso tipo.

• Fonetica e ortografia :

Le doppie, suoni dolci e

suoni duri; i digrammi

“gl” “gn” “sc” e

“qu/cqu”; Uso della

“H”, “mb” “mp” ; uso dell’accento e dell’apostrofo.

Lettura • Comprensione di testi brevi.

Ripetizione orale;

• Comprensione con produzione scritta

• Saper leggere

consolidando gradualmente la strumentalità di base necessaria, imparando a utilizzare forme di lettura diverse e funzionali allo scopo. Acquisire rapidità e intonazione.

Interazione orale • Interagire con i compagni e

con l’insegnante in italiano;

• Raccontare un vissuto personale esprimendo opinioni e emozioni.

• Saper intervenire,

domandare, rispondere e esporre in modo funzionale alle proprie necessità.

• Saper rispondere utilizzando un linguaggio adeguato per la descrizione di se stessi, della famiglia e dell’ambiente circostante.

Produzione scritta • Scrivere correttamente

parole di uso quotidiano;

• Superare le difficoltà ortografiche

• Saper scrivere semplici

testi per comunicare, esprimersi, rielaborare, utilizzando le convenzioni grafiche e ortografiche, prestando attenzione anche all’aspetto morfo/sintattico.

• Fonetica e ortografia :

Le doppie, suoni dolci e suoni duri; i digrammi “gl” “gn” “sc” e “qu/cqu”; Uso della “H”. ”; Uso

della “H”, “mb”

“mp” ; uso dell’accento e dell’apostrofo.

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4a – 5a PRIMARIA

OBIETTIVI COMPETENZE CONTENUTI (grammaticali) Ascolto

• Comprensione di spiegazioni sempre più complesse in relazione al lavoro da svolgere.

• Comprensione di un testo di varia lunghezza letto in classe dall’insegnante.

• Ascoltare e comprendere le

istruzioni e le semplici comunicazioni d’uso pragmatico.

• Mantenere un’attenzione costante su messaggi orali di diverso tipo.

• Comprendere nuovi termini ed espressioni in base al contenuto e a più contesti.

• Elementi di morfologia nominale: il nome e l’articolo.

• Elementi di morfologia verbale: la forma, i verbi ausiliari, cenni sulle coniugazioni (tempi semplici e composti),alcune forme dell’ indicativo.

• L’aggettivo: qualificativo, determinativo. Il pronome: personale, possessivo, numerale

• Le preposizioni semplici e articolate.

• Le congiunzioni

Lettura • Comprensione delle

indicazioni scritte rispetto al lavoro da svolgere

• Comprensione di un testo dopo la lettura collettiva e/o individuale.

• Saper leggere

correttamente a voce alta in modo scorrevole.

• Utilizzare la tecnica di lettura silenziosa per leggere testi di vario tipo.

• Sapere leggere poesie e filastrocche rispettando il ritmo.

Interazione orale • Espressione orale in

maniera fluida e comprensibile con i compagni e altri interlocutori.

• Utilizzo corretto dei vocaboli appresi a scuola.

• Recitazione di poesie e

filastrocche (memorizzate)

• Saper intervenire

spontaneamente nelle diverse situazioni comunicative.

• Partecipare alle conversazioni in modo pertinente.

• Utilizzare il vocabolario specifico al contesto.

• Saper riconoscere alcuni tipi testuali e saper leggere seguendo le regole di lettura (intonazione,

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accento, ritmo). Produzione scritta

• Scrivere correttamente frasi e brevi testi in cui sono presenti difficoltà ortografiche

• Scrivere in maniera autonoma un breve testo (personale, descrizione, racconto).

• Saper scrivere sotto

dettatura semplici testi. • Saper produrre brevi testi

seguendo una sequenza di immagini.

• Saper produrre semplici testi per raccontare esperienze personali anche con l’aiuto di osservazioni, tracce guida e schemi.

LESSICO PER CAMPI SEMANTICI: Abitazione, scuola, abbigliamento, giocattoli, animali, fenomeni naturali, descrizione di se stessi, cose da mangiare e da bere.

METODO:

La ripetizione, gli esercizi di discriminazione fonetica e affinamento pronuncia, l’interazione a coppie, l’ascolto e la memorizzazione di dialoghi e i giochi di ruolo, consolideranno le conoscenze orali. L’ascolto, il canto e la memorizzazione di canzoncine, filastrocche e canzoni moderne, opportunamente selezionate per contenuti linguistici e argomenti, aiuterà la correttezza e la scioltezza della pronuncia, il ritmo e l’intonazione. La lingua scritta sarà utilizzata in modo sistematico e si partirà dalla scrittura di frasi e brevi testi seguendo dei modelli dati. Lungo il percorso sarà approfondita la capacità di riflessione e analisi di alcune strutture linguistiche per permetterne un più sicuro utilizzo ed una maggiore consapevolezza.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE.

Obiettivi di apprendimento Descrittori di voto

In modo corretto

In modo essenziale

Ascolto

Ascoltare e comprendere parole, istruzioni e frasi di uso quotidiano

In modo inadeguato: non comprende il significato

In modo sicuro con pronuncia e intonazione corrette, comprendendo il significato

Lettura

Leggere e comprendere parole, frasi, brevi In modo non del tutto scorrevole con pronuncia

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non del tutto corretta e comprensione generale del significato

messaggi/testi accompagnati anche da supporti visivi

In modo stentato senza comprendere il significato

In modo corretto

In modo non del tutto autonomo e corretto

Interazione orale

Interagire in modo comprensibile e adeguato alla situazione comunicativa. Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale

Non partecipa alle conversazioni

In modo corretto

In modo non del tutto corretto

Produzione scritta

Scrivere parole, semplici frasi e brevi messaggi/testi In modo parziale e incompleto

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Obiettivi di apprendimento al termine della classe QUINTA: A1 secondo il QCER

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria (dalle Indicazioni

per il Curricolo)

L’alunno riconosce se ha capito o meno messaggi verbali orali e semplici testi scritti, chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua dall’insegnante, stabilisce relazioni tra elementi linguistico-comunicativi e culturali appartenenti alla lingua materna e alla lingua che apprende ( L2/Ls).Collabora attivamente con i compagni alla realizzazione di attività collettive o di gruppo, dimostrando interesse e fiducia verso l’altro; individua differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalla lingua (L2/Ls) senza avere atteggiamenti di rifiuto.Comprende frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti familiari (ad esempio sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Interagisce nel gioco e comunica in modo comprensibile e con espressioni e frasi memorizzate in scambi di informazioni semplici e di routine. Descrive in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALLA COSTITUZIONE:

OBIETTIVI COMPETENZE CONTENUTI di BASE

• Saper cogliere le differenze tra le varie forme di organizzazione statale: repubblica, monarchie.

• Comprende l’importanza

delle diverse forme amministrative e governative.

• Evidenzia analogie e differenze cogliendo cause, conseguenze e traendo conclusioni.

• Elementi di base sulla

Costituzione Italiana e lo Stato italiano.

• Saper interpretare e

applicare le regole di convivenza civile all’interno del nucleo familiare, della classe scolastica, della comunità.

• Individua le varie forme di

convivenza, rielabora, verbalizza e ne applica le regole.

• Rispetto di sé e del

prossimo • Riconoscimento dei

valori di convivenza civile e di mediazione culturale.

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ELEMENTI DI STORIA NELLA SCUOLA PRIMARIA

OBIETTIVI COMPETENZE CONTENUTI di BASE

• Saper orientarsi nella linea del tempo, costruendo linee cronologiche.

• Saper collocare grandi avvenimenti sulla linea del tempo.

• Incominciare a conoscere

la pluralità della cultura italiana attraverso una riflessione storica.

• Incominciare a conoscere

le principali forme di civiltà in Italia e la loro evoluzione. Testimonianze attuali

• Comprende l’importanza di

collocare un evento nel tempo e nello spazio.

• Localizza gli eventi sulla linea del tempo.

• Esamina i modi di vivere, l’organizzazione sociale, l’arte e la cultura di alcune antiche civiltà (italiane).

• Conosce fatti, avvenimenti e persone che hanno contribuito a determinare le caratteristiche culturali ed economico-sociali in riferimento alla storia d’Italia.

• Roma antica • La storia d’Italia

attraverso alcuni personaggi.

ELEMENTI DI GEOGRAFIA NELLA SCUOLA PRIMARIA dalla seconda alla quinta

OBIETTIVI COMPETENZE CONTENUTI di BASE

• Riconoscere la posizione degli oggetti nello spazio.

• Orientarsi nello spazio utilizzando punti di riferimento.

• Saper individuare e

rappresentare un percorso. • Saper interpretare attraverso

le carte i differenti ambienti naturali.

• Saper conoscere le differenti

caratteristiche morfologiche del territorio italiano.

• Saper cogliere le differenze

culturali all’interno del territorio italiano.

• Riconosce nelle carte i punti

cardinali. • Si orienta nello spazio

utilizzando piante e carte stradali.

• Riconosce i confini dell’Italia e della regione di provenienza/e familiare.

• Localizza sulle carte geografiche dell’Italia la posizione delle Alpi, degli Appennini, della Pianura Padana e delle altre pianure, il percorso dei fiumi principali e la posizione dei principali laghi.

• Individua le differenze e le analogie tra le diverse parti dell’Italia secondo diversi punti di vista (climatico, morfologico, ambientale,

• Lessico specifico • Caratteristiche

morfologiche dell’Italia.

• Caratteristiche geografiche, climatiche, ambientali e culturali dell’Italia.

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umano, culturale).

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CICLO SCUOLA SECONDARIA a.s. 2014-2015

OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI

• Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in se stessi • Lavorare autonomamente, a coppie, in gruppo, cooperando e rispettando le regole • Provare interesse e piacere verso l’apprendimento di una lingua straniera • Dimostrare apertura e interesse verso la cultura di altri popoli • Operare comparazioni e riflettere su alcune differenze fra culture diverse che caratterizzano

la vita scolastica in Svizzera Obiettivi disciplinari specifici:

• Sviluppo della competenza comunicativa intesa come capacità di conoscere e produrre messaggi orali e scritti appropriati al contesto e formalmente corretti, tramite l'acquisizione di un bagaglio lessicale e morfosintattico sempre più ampio.

• Capacità di riflettere sulla diversa strutturazione della lingua straniera anche in modo contrastivo rispetto alle altre lingue conosciute e/o studiate, sviluppando le relative capacità di analisi e di deduzione .

• Approccio a diversi tipi di registri, di linguaggi e di generi (letterario, giornalistico, saggistico, ecc.) attraverso lo sviluppo delle abilità di lettura globale e analitica.

• Analisi, interpretazione e riflessione su fenomeni storici, sociali, politici e culturali in un'ottica di apertura interculturale che consenta di apprezzare analogie e differenze tra ambiti culturali diversi.

Obiettivi specifici di apprendimento (lingua):

• nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa lo studente sarà condotto a comprendere in modo globale brevi testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfere personale e sociale; produrrà brevi testi orali e scritti per descrivere in modo semplice persone e situazioni; parteciperà a brevi conversazioni su argomenti noti di interesse personale; rifletterà sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico) e sulle funzioni linguistiche, anche in un’ottica comparativa con la lingua tedesca; rifletterà sulle strategie di apprendimento della LS al fine di sviluppare autonomia nello studio.

Obiettivi specifici di apprendimento (cultura):

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• nell’ambito dello sviluppo di conoscenze sull’universo culturale relativo alla LS lo studente comprenderà e analizzerà aspetti relativi alla cultura del paese d’origine, con particolare riferimento alla realtà sociale; analizzerà semplici testi orali e scritti; confronterà aspetti della cultura originaria con quelli relativi alla cultura del paese di residenza.

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6a – 7a SECONDARIA livello A2 secondo il QCER ABILITÀ CONTENUTI GRAMMATICALI

Ascolto • Ascoltare e comprendere messaggi e annunci

brevi, chiari e semplici. • Comprendere semplici informazioni. • Estrarre informazioni essenziali da brevi e

semplici dialoghi su argomenti di vita quotidiana.

• Ascoltare e comprendere brevi racconti relativi ad esperienze concrete vissute da altri, con il supporto di immagini, cogliendone il contenuto globale e individuando le persone coinvolte.

• Ascoltare e comprendere brevi e semplici fiabe lette o raccontate dall’insegnante con il supporto di illustrazioni o drammatizzazioni, comprendendone il contenuto globale, ed individuando personaggi, luoghi e azioni.

• Ascoltare e comprendere semplici descrizioni di oggetti, luoghi, persone formulando domande per l’individuazione dell’oggetto descritto e completando griglie predisposte dall’insegnante.

• Cogliere le informazioni essenziali di un programma televisivo per ragazzi (nomi e caratteristiche principali dei personaggi, azioni compiute).

• Concordanza articolo- nome-

aggettivo • Strutturazione di semplici frasi con

soggetto- verbo- complemento oggetto • Conoscenza e uso dei pronomi

personali • Uso del verbo al presente, al passato

prossimo, all’infinito e imperfetto • Ampliamento della frase minima

rispondendo a semplici domande: Dove? Quando? (compl. indiretti)

• Uso dei verbi di movimento con relative preposizioni

• Uso di avverbi di tempo (ieri, oggi, domani) e di luogo (davanti, dietro, vicino, lontano etc.)

• Uso delle espressioni : “ Mi piace -NB…. perché ..” “ non mi piace perché”

• Uso degli aggettivi più comuni con i loro contrari

• Conoscenza e uso dei possessivi • Conoscenza e uso dei numeri ordinali

Lettura 12. Leggere in modo lento, chiaro, scandendo le

parole. 13. Usare i toni adatti alla punteggiatura, 14. Leggere e comprendere testi narrativi brevi e

semplici. 15. Cogliere l’argomento del testo che sta leggendo,

riferito a contenuti familiari o di tipo concreto. 16. Evidenziare e rilevare le informazioni principali

di semplici testi (luogo, tempo, personaggi principali e azioni svolte).

17. Individuare parole chiave in un testo breve e semplice.

18. Rispondere a domande di tipo chiuso (scelta multipla, vero o falso) in un testo breve e semplice.

19. Rispondere a semplici domande di tipo aperto in un testo breve e semplice.

20. Collegare le varie informazioni individuando i

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nessi causali, temporali e logici. 21. Riferire il contenuto di testi semplici e brevi

con la guida di opportune semplici domande. 22. Formulare domande. 23. Trovare informazioni specifiche in semplice

materiale di uso corrente: lettere, bollettini postali o meteorologici, orari, menù, inserzioni, programmi televisivi.

24. Comprendere cartelli e avvisi d’uso corrente in luoghi pubblici (strade, bar, stazioni ferroviarie..).

25. Comprendere semplici istruzioni, consigli o comunicazioni personali,

• Esprimere una opinione positiva o negativa su alcuni brevi testi letti insieme all’insegnante.

Interazione orale

• Ampliare la sua conoscenza lessicale in base alle esperienze e alle tematiche conosciute con nomi, verbi e aggettivi adeguati al contesto e per contrario e di usare il lessico appreso in nuovi contesti (organizzazione del tempo libero, salute, alimentazione).

• Presentarsi e presentare qualcuno, in situazioni formali o informali, con frasi semplici, brevi e coerenti, servendosi di un registro linguistico adeguato all’interlocutore (saluti, presentazioni, ringraziamenti, scuse, inviti).

• Descrivere semplicemente le sue abitudini e gusti, motivandone la scelta (voglio, non voglio; posso, non posso) .

• Fare una breve e semplice esposizione preparata su argomenti di carattere familiare quotidiano e scolastico, utilizzando consapevolmente nessi causali e temporali (quando, perché).

• Chiedere e dare informazioni chiare e semplici sull’ubicazione di un luogo (casa, piazza, municipio, biblioteca, negozi, oratorio) su un percorso da seguire, sui mezzi di trasporto da prendere.

• Raccontare brevemente un avvenimento o un’esperienza personale o altrui accaduta nel presente o nel passato.

• Capire il breve e semplice racconto di un avvenimento o di un’esperienza passata, intervenendo per chiedere chiarimenti o dettagli.

• Capire e chiedere semplici informazioni sul funzionamento di un’apparecchiatura o un oggetto di uso quotidiano (telefono, lettore

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DVD, computer) utilizzando il tempo presente. Produzione scritta

• scrivere in italiano con sufficiente competenza ortografica.

• scrivere semplici e brevi testi sotto dettatura. • compilare moduli e rispondere a semplici

questionari. • scrivere brevi testi di carattere personale,

collegando le frasi con semplici connettivi quali “e” , “ma”, “perché”.

• descrivere in modo semplice persone, cose o luoghi conosciuti (fisico, carattere, abbigliamento, forme e dimensioni, paesaggi ed elementi che li caratterizzano).

• descrivere con frasi brevi e semplici esperienze personali e familiari , attività o avvenimenti presenti e passati (vacanze, feste, fatti di vita quotidiana).

• scrivere una e-mail o una breve lettera di carattere personale utilizzando in modo appropriato formule di apertura, chiusura e di saluti.

• esprimere in maniera semplice opinioni personali o stati d’animo su esperienze vissute (felicità, gioia, accordo o disaccordo, tristezza, delusione, collera).

• completare un testo semplice con parole mancanti.

• completare un testo breve e semplice privo di finale o modificare il finale di un testo.

• riordinare le parti di un testo in ordine logico e/o cronologico

• attribuire un titolo ad un breve testo letto. • identificare le informazioni principali di un

testo (chi, dove, quando, che cosa, perché). • riassumere le sequenze di un semplice testo con

frasi brevi e sintetiche.

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8a – 9a SECONDARIA (B1 secondo il QCER) Per i livelli successivi si farà riferimento al QCER. OBIETTIVI CONTENUTI GRAMMATICALI

Ascolto • Comprendere una registrazione di una

certa lunghezza su argomenti noti purché chi parla sia chiaro nella pronuncia e legga lentamente,

• Visionare e capire un film e/o doc, in cui lo sviluppo della storia viene espresso con immagini e azioni chiare e un linguaggio relativamente lento.

• Comprendere una conversazione telefonica su argomenti noti di vita quotidiana tra due nativi.

• Comprendere i punti principali di una canzone purché riferita ad un ambito e un argomento noto.

• Pronomi combinati, particelle pronominali ci

e ne, concordanza del participio passato, pronomi relativi,indefiniti,pronomi doppi, numerali, gradi dell’aggettivo, formazione dell avverbi, interezioni, congiunzioni coordinative e subordinative d’uso più corrente, preposizioni semplici e articolate.

• Complemento oggetto ed altri complementi indiretti.

• Coordinate e subordinate temporali alcune espressioni idiomatiche

• Condizionale, avvio della conoscenza del congiuntivo.

• Rinforzo imperfetto; connettivi temporali. • Imperativo affermativo e negativo; locuzioni

avverbiali. • Interrogative dirette-indirette, • Discorso diretto ed indiretto; avvio all’uso

della forma impersonale. • Interrogative + Verbi modali +Forme di

cortesia. • Locuzioni temporali e spaziali + ipotetiche. • Futuro semplice ed anteriore.

Lettura • Comprendere lettere personali relative ad

avvenimenti conosciuti passati e presenti, progetti futuri, opinioni e sentimenti .

• Leggere ed interpretare in modo corretto informazioni inerenti le regole degli sport e dei giochi preferiti.

• Interpretare correttamente il dialogo all’interno di un fumetto.

• Scorrere testi di una certa lunghezza su argomenti noti e rilevare le informazioni significative.

Produzione e Interazione orale • Sostenere un dialogo o una conversazione

con discreta sicurezza su argomenti noti di vita quotidiana o concreti.

• Sviluppare con chiarezza argomentazioni personali su temi di interesse immediato.

• Discutere con nativi su cosa fare, dove andare, accettando o rifiutando il punto di vista altrui con opportune motivazioni.

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• Esprimere, nel corso di una discussione, il proprio parere in modo semplice su argomenti di attualità noti.

• Chiedere e fornire chiarimenti su una discussione o un discorso.

• Esprimere opinioni di accordo e disaccordo, convinzioni e supposizioni in ambito personale

• Presentare un progetto, un pensiero o un punto di vista in modo chiaro e comprensibile

Produzione scritta

• scrivere un semplice testo informativo/descrittivo/regolativo (ricetta, regolamento di un gioco ecc.).

• raccontare per iscritto un evento al quale ha partecipato esprimendo apprezzamenti in modo semplice e coerente sentimenti, opinioni personali;

• scrivere testi brevi e coesi per riferire momenti di vita comune, familiare,

• compilare una rubrica di definizioni di nuovi termini;

• scrivere semplici e-mail, fax, lettere informali per chiedere e dare informazioni e spiegazioni precise relative ad argomenti noti.

• riassumere chiaramente per iscritto un testo facilitato o semplificato di diversa natura (letterario, storico…) mettendone in evidenza la sequenza logica e temporale con l’aiuto di domande.

• stendere il resoconto dei punti salienti di un progetto realizzato in campo scolastico o lavorativo, commentandone in modo semplice e personale le varie fasi.

• risolvere un semplice cruciverba/indovinello .

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LESSICO PER CAMPI SEMANTICI: Abitazione, Famiglia, Scuola, Abbigliamento, Oggetti per la casa, oggetti per l’igiene personale e per la casa, giocattoli, animali, fenomeni naturali, descrizione di se stessi, negozi, cibo, nazionalità, religione, cenni al linguaggio politico. DISCIPLINE COMPETENZE CONTENUTI di BASE

Educazione alla cittadinanza

• Conoscere l’organizzazione statale italiana e il funzionamento del Parlamento;

• Collocare l’Italia in seno all’Unione Europea da un punto di vista politico e legislativo.

• La Costituzione Italiana • Il Parlamento • L’Italia • L’Europa/ l’Unione

Europea

Elementi di Storia • Conoscere in senso cronologico le principali tappe evolutive della storia dell’Italia.

• Riconoscere personaggi chiave nella storia d’Italia e le loro caratteristiche politiche e umane.

• Riconoscere i principali monumenti simbolo presenti nelle città italiane più importanti.

• Dal 1815 ai giorni nostri, con riferimenti essenziali all'Italia e all’Europa. (particolare riguardo all'Italia nell'ultimo cinquantennio, nel quadro della storia mondiale).

• Garibaldi, Mazzini, Mussolini ecc.

• Il Colosseo, il Duomo di Milano, la Torre di Pisa, la Mole Antonelliana,

Piazza S. Marco a Venezia ecc.

Elementi di Geografia

• Conoscere gli ambienti fisici e umani dell’Italia.

• Individuare le relazioni e esporre gli argomenti usando il linguaggio specifico.

• Conoscere le regioni, i capoluoghi e le città più importanti.

• Conoscere la geografia delle migrazioni e la diffusione della lingua e della cultura italiana.

• Conoscere e individuare le differenze ambientali, geografiche e culturali all’interno del territorio

• Il paesaggio alpino, la morfologia ambientale dell’Italia appenninnica e costiera, il paesaggio insulare.

• Le regioni d’Italia. • Gli italiani in Europa e

negli altri continenti (Stati Uniti, America latina, Australia).

• L’Italia settentrionale, centrale e meridionale (caratteristiche specifiche).

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italiano.

Quadro

sinottico degli

ambiti di

esperienza Ambiti tematici

Ciclo Inferiore Ciclo Intermedio Ciclo Superiore

Uomo e ambiente

Conoscersi; scuola; regole; amicizia; gestione conflitti

Gruppi, regole diverse; cultura d’origine e altre culture; sistemi scolastici/tolleranza;

Integrazione; sistema scolastico a confronto-differenze e analogie. Mediazione culturale;

Famiglia La famiglia; parenti; visite

Suddivisione del lavoro e dei compiti; tipologie delle famiglie

(personale) comprensione dei ruoli; valori propri; valori comuni (etica)

Gioco; tempo libero

Giocare assieme; spazi per il gioco; tempo libero; giocattoli: moderni e tradizionali

Offerte diverse per il tempo libero; sport; giochi al computer; gruppi giovanili

Il tempo libero; punti d’incontro dei giovani; culture giovanili (musica, lingua); gruppo dei pari; esperienze multimediali

Abitare; quartiere; città

Abitazione; casa; dintorni; percorso casa-scuola; traffico

Quartiere/paese; negozi; mezzi di trasporto; case e abitazioni

Confronto tra i tipi di abitazione in Svizzera e nel Paese d’origine; modifiche nel tempo

Feste; festività; consuetudini; cibi

Compleanno e altre feste importanti; abitudini alimentari

Diverse forme di festeggiamento; tradizioni religiose; abbigliamento

Alimentazione; moda; costume e tradizioni;

Geografia Principi di orientamento spaziale; lessico di base

Concetti di strutturazione dello spazio; percorsi; lessico specifico

Caratteristiche geografiche delle regioni del Paese d’origine

Natura; ecologia Animali domestici, frutta; verdura; i quattro elementi; il bosco

Piante e animali; tempo atmosferico; tempo cronologico; uomo e natura

Lessico delle scienze naturali; ecologia

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Favole; storie; letteratura; arte

Canti; rime; favole; libri illustrati

Storie, leggende, favole della propria terra; biblioteca interculturale

Brani letterari scelti: classici e moderni; film; arte e mezzi di comunicazione diversi; artisti

Il Paese

d’origine;

Storia

Quando ero piccolo…; viaggiare nel Paese

d’origine; vacanze

Storia della famiglia, emigrazione; il Paese

d’origine ieri e oggi

Storia delle migrazioni e diffusione della lingua italiana; studi sociali; la Costituzione Italiana.