PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA -...

46
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “E.AMALDI” MASSAFRA, con sede associata a STATTE PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2006/2007 INDICE 1. Informazioni generali sull’Istituto a.s. 2006-2007 pag. 1 2. Premessa pag. 2 3. Analisi del contesto territoriale nel quale opera l’I.T.I.S. “AMALDI” di Massafra e la sede associata di Statte pag. 3 4. Presentazione dell’I.T.I.S. “AMALDI”: formazione delle classi pag. 8 5. Offerta formativa curriculare: il biennio propedeutico; pag. 11 il triennio di specializzazione pag. 13 6. L’area di progetto pag. 14 7. Vari tipi di indirizzo: elettronica e telecomunicazioni; pag. 15 informatica; pag. 17 meccanica; pag.19 termotecnica pag. 21 8. Rapporti scuola-famiglia pag. 23 9. Finalità dell’istituto di tipo educativo e cognitivo, metodologia, didattica, verifiche, valutazioni pag. 23 10. Regolamento interno pag. 27 11. Regolamento d’Istituto pag. 35 12. Attività di integrazione al PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA pag.42 13. Corsi di aggiornamento dei docenti pag.45

Transcript of PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA -...

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “E.AMALDI”MASSAFRA, con sede associata a STATTE

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Anno Scolastico 2006/2007

INDICE

1. Informazioni generali sull’Istituto a.s. 2006-2007 pag. 12. Premessa pag. 23. Analisi del contesto territoriale nel quale opera l’I.T.I.S. “AMALDI” di Massafra e la sede

associata di Statte pag. 34. Presentazione dell’I.T.I.S. “AMALDI”: formazione delle classi pag. 85. Offerta formativa curriculare:

• il biennio propedeutico; pag. 11• il triennio di specializzazione pag. 13

6. L’area di progetto pag. 147. Vari tipi di indirizzo:

• elettronica e telecomunicazioni; pag. 15• informatica; pag. 17• meccanica; pag.19• termotecnica pag. 21

8. Rapporti scuola-famiglia pag. 239. Finalità dell’istituto di tipo educativo e cognitivo, metodologia, didattica, verifiche, valutazioni pag. 2310. Regolamento interno pag. 2711. Regolamento d’Istituto pag. 3512. Attività di integrazione al PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA pag.42 13. Corsi di aggiornamento dei docenti pag.45

INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO (a.s. 2006/2007)

Dirigente scolastico: Isidoro Conte

Collaboratori: prof.ssa Angela Di Nolfo

prof. Mario Lo martire

Collaboratrice della sede di Statte: prof.ssa Laura Pavone

Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta formativa a.s. 2006/2007.

Funzione relativa all’Area 1 prof.ssa Lucia Di Pinto Coordinamento dei rapporti tra scuola e famiglia Attuazione P O F Coordinamento e aggiornamento della biblioteca Corsi di aggiornamento docenti Dati statistici inerenti i risultati dei progetti e delle attività scolastiche

Funzione relativa all’ Area II (per la sede di Statte –prof.ssa Laura Pavone) Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione e aggiornamento del

personale docente Accoglienza dei nuovi docenti Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero Coordinamento delle attività aggiuntive dei docenti

Funzione relativa all’ Area III prof. Pasquale Prete Coordinamento dei rapporti con Enti Pubblici o Aziende per la realizzazione di stages

formativi Coordinamento dell’alternanza scuola-lavoro e di stages formativi Coordinamento delle attività con la formazione professionale Rapporti con il Politecnico e titolari di aziende per corsi post-diploma

Funzione relativa all’Area IV prof.ssa Mariantonietta Lutzu Coordinamento delle attività extracurriculari Coordinamento e gestione delle attività di continuità, di orientamento e di tutoraggio Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero

Funzione relativa all’area V prof. Antonio Scarcia Coordinamento multimedialità, ECDL, aggiornamento pagine WEB

Funzione relativa all’area VI prof. Giuseppe Tedesco Supporto organizzazione del servizio

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 2

PREMESSA

Obiettivo fondamentale dell’Istituto è quello i formare dei cittadini responsabili che siano in possesso delle adeguate competenze tecniche per poter affrontare, senza difficoltà, il mondo del lavoro o il proseguimento degli studi.Pertanto, affinché la scuola possa formulare e realizzare una proposta formativa efficace e rispondente ai bisogni culturali e alle aspettative degli studenti e delle famiglie, è necessario anzitutto evidenziare alcune tra le caratteristiche del contesto all’interno del quale il nostro Istituto si trova ad operare.E’ importante aver presente in primo luogo i due bacini di utenza, quello di Massafra e quello di Statte che comprendono i comuni di Massafra, Mottola, , Palagiano, Taranto-Tamburi.Poiché gli allievi provengono da località diverse tra loro, hanno seguito percorsi scolastici diversificati nel corso della scuola media, è dunque compito dell’Istituto procedere ad una azione di armonizzazione dei vari livelli di preparazione, puntando a rendere omogenei sia gli aspetti qualitativi che quelli quantitativi.L’Istituto ha cercato e cerca tuttora di rispondere alla domanda di istruzione espressa dall’ambito territoriale di cui fa parte attraverso un bisogno educativo articolato, che si concreta nei corsi di ordinamento, che comprendono l’indirizzo di Elettronica e Telecomunicazioni,di Informatica e Meccanica.La globalità di questo servizio formativo, che nel prossimo futuro potrebbe essere ulteriormente migliorato, va così ad incrementare ed arricchire la proposta complessiva ed intende rappresentare uno dei motori della crescita culturale della nostra società.

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 3

ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE NEL QUALE OPERA L’ITIS “AMALDI” DI MASSAFRA E LA SEDE ASSOCIATA DI STATTE

MASSAFRA

Massafra, a 17 chilometri da Taranto, si presenta con un paesaggio morfologico del territorio, caratterizzato dalla Marina, dalla Pianura e dalla Collina.Vi si arriva, proseguendo il terminale dell’autostrada Bari-Taranto o deviando dalla litoranea Jonica(dalla Calabria e dalla Basilicata) subito dopo il bivio di Chiatona o scendendo da Martina Franca e da Crispiano o direttamente dal capoluogo, attraverso la statale 7(Appia), collegata anche alla statale Brindisi-Lecce.E’ collegata alla linea ferroviaria, attraverso la TA-BA e la TA-Metaponto.I più vicini aeroporti sono quelli di Bari, Brindisi e Grottaglie. Il porto mercantile a disposizione è il polisettoriale di Taranto.E’ un rigoglioso centro, il cui territorio si estende dalla costa per arrampicarsi lentamente sugli spalti dell’altura murgese, creando un habitat vario e articolato dal punto di vista economico, naturalistico, storico e urbanistico.Attualmente il territorio comunale con i suoi 31.000 abitanti si sviluppa per circa 12.552 ettari su quote, che arrivano fino ai 480 m. s.l.m.(contrada Cicerone), passando dai 50 m. ai 110-130 m.(abitato), i 299 m.(contrada Forcellara) e i 450m.(monte S.Elia e Corno della Strega).Dal punto di vista geologico,Massafra poggia su una forte coltre di ricoprimenti sabbio-ghiaiosi ed argillosi nel contesto di un grande anfiteatro naturale, che va da Taranto in direzione del Bradano.

LE GRAVINE

Nell’entroterra compaiono i sabbioni pliocenici, addossati sul calcare compatto cretaceo(da cui si estraggono i noti tufi di costruzione) e dove sono inserite le gravine, che attraversano il territorio.

Massafra è un comune inserito istituzionalmente nell’ASL TA/2 (con Statte) e con autonomo presidio ospedaliero; nella Comunità montana Murgia sud orientale(con Acquaviva delle Fonti, Cassano Murge, Gioia del Colle, Grumo Appula, Noci, Santeramo in Colle, Crispiano, Laterza. Martina Franca e Mottola); nel Distretto scolastico TA/50 e nel CRSECTA/50 regionale(con Palagiano e Mottola), nel consorzio Costa Verde(con Castellaneta , Ginosa, Laterza, Palagiano, Palagianello).

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 4

Ospita uffici periferici dell’Ispettorato agrario e di vari Enti di servizio pubblico e di organismi sindacali e sociali. E’ sede della Compagnia dei Carabinieri, a parte la presenza del corpo dei Vigili Urbani, delle Guardie Notturne e delle Guardie Campestri.La città è divisa in sei parrocchie : S. Lorenzo, S. Cuore di Gesù, Madonna del Carmine, Gesù Bambino, S. Francesco e S. Leopoldo.Vi sono anche varie comunità di culto evangelico e protestante:Le uniche strutture alberghiere disponibili sono l’Appia Palace Hotel(4 stelle) con l’accoglienza ricettiva apprezzabilissima e l’Hotel Bizantino (4 stelle).Sono presenti le sedi delle rappresentanze sindacali nazionali e diversi Patronati di assistenza sociale.Operano un Cine-Teatro (Spadaro-Di Masi) ed un teatro comunale. Agisce una biblioteca comunale e tra i sodalizi locali si elencano : Archeogruppo “ E. Jacovelli “, circolo Filatelico e Numismatico, “ A.Rospo “, CRSEC TA/50, Fidapa, Lega Ambiente “ Gheppio “ Rotary Club, Lions Club, Pro Loco, Società operaia, WWWF, Tribunale dei Malati.

L’ECONOMIA DI MASSAFRA

L’indice economico di Massafra risulta abbastanza sostenuto con un reddito familiare cittadino considerato tra i più alti della regione , grazie principalmente alle risorse del territorio. Le attività produttive attualmente sono rappresentate dall’industria, dall’agricoltura, dall’artigianato e dal commercio.L’economia industriale, specie negli anni sessanta, è stata considerata da tutti come la grande speranza sociale in alternativa all’ agricoltura, che con difficoltà tentava a decollare in un momento in cui si cercava, con sistemi gestionali e con una diversificata distribuzione fondiaria, di creare nuove prospettive di lavoro e di occupazione. L’avvento dell’industria siderurgica fu accolto nella provincia ionica con entusiasmo, anche perché si puntava , collateralmente all’assorbimento occupazionale, a creare una nuova mentalità imprenditoriale. Massafra fu interessata nella programmazione di questa strategia, divenendo uno dei poli dell’area di sviluppo industriale. Pertanto, non si è registrato, per una serie di motivi generali e territoriali di crisi, un completo assetto gratificante. Oggi si fa largo una fase di riconversione manageriale, animata da piccole aziende (a parte la testimonianza della birreria Dreher, la più impegnativa fabbrica esistente), che provengono dall’esperienza artigianale locale con attività prevalenti di servizio indotto metalmeccanico, ma specialmente diretta alla produzione manifatturiera dell’edilizia. Promettente appare anche l’attività di piccoli stabilimenti caseari e salumifici, i cui prodotti sembrano godere di un buon apprezzamento generale non solo locale .

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 5

Si sostiene che andava anche valorizzata una più adeguata integrazione tra il sistema tecnologico industriale e le risorse economiche vocazionali dell’agricoltura, anche se alle grandi strategie centrali non è corrisposta una collaborazione politica di base.In effetti l’agricoltura massafrese vanta terreni di alto rendimento con una tipicizzazione in agrumicoltura, nella viticoltura e nell’orticoltura. In questi ultimi anni, comunque, anche in conseguenza della crisi industriale, l’agricoltura sta vivendo una dinamica fase di ristrutturazione e di rilancio, cercando di inserirsi nei circuiti nazionali e comunitari attraverso un’azione di qualificazione specialistica e gestionale del prodotto e della conduzione aziendale.Per quanto riguarda l’artigianato , le attività si imperniano sui due aspetti di produzione e di servizio con particolare impegno in quello manifatturiero dell’ edilizia in tutti i vari aspetti applicativi(mobili, infissi di legno, di ferro e anticorodal, marmi). L’artigianato di servizio si presenta molto qualificato ed abbastanza tecnicizzato in relazione alle attuali richieste ed esigenze di garanzia.Il commercio è legato alla rete urbana delle varie attività cittadine, ma appare sempre più indispensabile la creazione di una articolata organizzazione nel settore agricolo, trasformando le strutture stagionali private esistenti in sistema operativo stabile di collegamento con i grandi circuiti di mercato, di trasporto e di comunicazione, sia a livello nazionale che comunitario.

STATTE Statte è una delle più belle cittadine della provincia di Taranto. Comune autonomo dal 1993, è ricca di pinete, vegetazione mediterranea ed altre attrattive naturali oltre alle belle masserie, agli importanti dolmen e all’acquedotto “romano”. L’origine del nome Statte è incerto, pare sia dovuto all’imperativo “statti” a motivo del posto dall’aria salubre(allora), e delle acque abbondanti del Triglio. I primi abitatori documentati risalgono al 1000 a.c., periodo a cui si riferiscono arnesi di selce e rame ritrovati in luoghi rupestri della zona.Mentre la costruzione del primo tratto di acquedotto, dalla valle del Triglio fino a Statte avvenuto verosimilmente intorno all’anno 123 a.c. fa ritenere che in quel periodo la zona fosse abitata da gente facoltosa o almeno di medio ceto, per permettersi la costruzione di tale opera.Il primo documento medievale del casale di Statte risale al 1378, mentre nel 1445 fu ceduto per intero al principe De Algericiis probabilmente costruttore di un piccolo castello forse più simile ad una masseria. Dopo pochi anni il casale fu progressivamente abbandonato e gli abitanti si trasferirono presso le masserie, forse per timore dei Turchi e forse per avvicinarsi il più possibile ai posti di lavoro. Statte fu ripopolato con l’acquisto del feudo da parte della famiglia De Blasi avvenuta nel 1770 circa, mentre nei primi anni del 1880 subentrarono anche altri proprietari. Nel 1859 si aprì a Statte un ufficio sezionale di stato civile, che aveva giurisdizione anche

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 6

sulla frazione di Crispiano. Intanto la legge aveva annullato i feudi con il loro strapotere ed aveva introdotto l’enfiteusi, un contratto trentennale dei terreni che rese i contadini più liberi e indipendenti.

Il secolo XX ha visto Statte pagare un alto tributo in vite umane specie nelle due guerre mondiali. Nell'ultimo dopoguerra, Statte ha attraversato un periodo economico veramente difficile perché la maggioranza della forza lavorativa già occupata in aziende di carattere bellico, rimase senza impiego.La costruzione del Centro Siderurgico risolse in parte questi problemi, anche se portò con sé, inquinamento, pressione abitativa su Statte e criminalità.Intanto l'Amministrazione di Taranto peggiorava i problemi, non realizzando i servizi primari come acqua e fogna e viceversa riversando su Statte (ancora senza servizi) i senza tetto di Taranto.I tempi della conquista dell'Autonomia erano ormai maturi e, sulla strada tracciata dal cittadino Francesco De Sabato, e grazie e all'abnegazione di tutti si votò in modo plebiscitario per l'autonomia e nel 1993 Statte ebbe il primo sindaco: Orazio Marinò a cui è seguito il compianto Angelo Gigante. Il cammino di Statte è ormai tracciato.Questa cittadina deve molto a Don Tommaso che da anni è il punto di riferimento della vita stattese: è stato in prima linea anche per la battaglia dell'Autonomia Comunale e ai padri Somaschi che hanno dato nuovo entusiasmo civile e religioso a Statte; la loro prima chiesa è stato un garage preso in affitto; poi, riuscendo a coinvolgere tutti i cittadini, sono riusciti a far costruire, prima la chiesa dedicata al Cuore di Gesù e poi quella di S.Gerolamo Emiliani nella zona omonima. Deve molto a Don Giovanni, parroco della chiesa S.Cuore di Gesù, spirito pieno di entusiasmo e molto amato dai suoi parrocchiani.

Statte: Le Gravine

La principale tra tutte le gravine del territorio stattese, è quella che si trova ad Ovest del centro abitato e che nasce dalla confluenza di altre minori tra le quali due notevoli: quella dell'Amastuola e quella di Triglie, essa prende il nome di gravina d'Accetta nella parte superiore, gravina di Leucaspide nel corso medio e gravina di Gennarini nell'ultimo tratto; (tuttavia nelle carte militari è indicata indistintamente come gravina di Leucaspide).Numerosi poi sono le gravine di minori dimensioni, detti canali, che attraversano Statte ed il suo territorio comunale; molto importante per gli insediamenti degli Stattesi era il "canale della zingara" in corrispondenza della zona delle "grotte" ove sorse l'antico casale di Statte; altri canali esistevano nella zona ora occupata dal centro abitato: un canale dov'è ora Salita Montello, dove sono ora le Scalette, Salita Monte Grappa e Via Vittorio Emanuele III. Altri in corrispondenza della Via Castello, Salita Circonvallazione,e altri tre nei pressi del passaggio a livello verso la pineta. Altro importante canale è quello di Camposanto Vecchio e di Capocanale; notevoli sono, infine, la gravina di Mazzarricchio,formata

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 7

dalla confluenza di altre due gravine che nascono presso le masserie di Todisco e di Girandae il Fosso della Felicia, presso la masseria omonima.La gravina era ricca di grotte naturali, di abbondante vegetazione e di acque che scorrevano abbondanti dalle sorgenti della Valenza e del Triglio. Questo ambiente naturale diede la possibilità ad alcuni primitivi nuclei sociali di stabilirsi nei pressi dell'attuale masseria di Leucaspide, nelle vicinanze della masseria di Accettulla, e, più a nord, sul Monte Specchia e nella Piazza dei Lupi.La gravina di Statte, per decenni abbandonata a sé stessa ora è oggetto di un progetto di recupero ed è candidata insieme ad altre gravine a diventate patrimonio mondiale dell'umanità dell'UNESCO.

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 8

PRESENTAZIONE DELL’ I.T.I.S. “AMALDI”

FORMAZIONE DELLE CLASSI La scuola di Massafra è composta da 21 classi, quella di Statte da 10.I ragazzi sono così distribuiti:

Sede di MassafraGli alunni iscritti nell’a.s. 2006/2007 sono in tutto 4151^ classi: 5 Totale alunni 1142^ classi: 4 Totale alunni 873^ classi: 4 (due di elettronica; una di informatica; una di meccanica) Totale alunni 804^ classi: 4 (tre di elettronica; una di meccanica) Totale alunni 715^ classi: 4 (due di elettronica; una di meccanica; una di informatica) Totale alunni 63Alunni diversamente abili che si avvalgono dell'insegnamento di sostegno 3

Serale4^ classe: 1 (di elettronica) Totale iscritti 31

Sede di StatteGli alunni iscritti nell’anno scolastico 2006/2007 sono in tutto 1951^ classi: 2 Totale alunni 572^ classi: 2 Totale alunni 473^ classi: 2 (una di termotecnica; una di informatica) Totale alunni 304^ classi: 2 (una di termotecnica; una di informatica) Totale alunni 305^ classi: 2 (di termotecnica) Totale alunni 31Alunni diversamente abili che si avvalgono dell'insegnamento di sostegno 5

Il corpo insegnante, prevalentemente stabile e altamente specializzato, a Massafra è composto da 73 docenti, compresi i 3 insegnanti specializzati di sostegno; a Statte è formato da 39 docenti tenendo conto anche dei 4 insegnanti di sostegno

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 9

PRESENTAZIONE DELL’I.T.I.S. “AMALDI”

L’I.T.I.S. “Amaldi” di Massafra e quello di Statte, svolgono un ruolo essenziale per lo sviluppo culturale della comunità .Le aule sono corredate di cattedre, lavagne, attaccapanni e dispongono di strumenti didattici quali: carte geografiche e dizionari e sono sufficientemente luminose ed areate.La scuola ha inoltre a disposizione a Massafra n° 6 laboratori di cui 1 lab. di Sistemi, 1 lab. di Elettronica, TLC e Elettrotecnica, 1 lab. di Disegno e Tecnologia, 1 lab. di Fisica e Chimica, 1 lab. di Tecnologia, Disegno e Progettazione (T.D.P.), 1 lab. EMC/F.E.S.R. (misurazioni di campi elettromagnetici, inquinamento elettromagnetico e compatibilità elettromagnetica); a Statte ci sono 4 laboratori: 1 lab. di termotecnica ed elettronica, un lab. di chimica e fisica, 1 lab. di matematica, tecnologia e disegno, 1 lab. di informatica e sistemi ed un’aula polifunzionale per il sostegno.

LAB.ELETTRONICA (TLC) MASSAFRA

LAB.FISICA/CHIMICA MASSAFRA

LAB.E.M.C.-F.E.S.R.-MASSAFRA

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 10

LAB.TDP-MASSAFRA

LAB.TECN.E DISEGNO-MASSAFRA

LAB.SISTEMI-INFORMATICA-MASSAFRA

Mediamente l’Istituto dispone di un PC ogni sei alunni, dimostrando particolare attenzione per l’impiego estensivo di risorse informatiche per la didattica. A Massafra c’è una biblioteca, una sala docenti che serve anche come sede di riunioni operative.L’ufficio di segreteria è funzionale con gestione informatizzata degli alunni, del personale, del bilancio. E’ fornita di fotocopiatrici. Tuttavia occorre evidenziare la necessità di una nuova sede per Massafra, dotata di un maggior numero di aule e di una palestra, affinché sia più adeguata alle tante attività didattiche e progettuali della scuola e soprattutto perché si possa offrire un servizio completo, come la città richiede.

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 11

OFFERTA FORMATIVA CURRICULARE

IL BIENNIO PROPEDEUTICO

Il biennio comune a tutti gli indirizzi fornisce una preparazione di base che mette lo studente in grado di proseguire gli studi nell'indirizzo scelto per il successivo triennio.A partire dall'a.s. 1995/96 è entrato in vigore il nuovo biennio dell'Istituto Industriale, sancito dal D.M. 9 marzo 1994.La formulazione del nuovo piano di studi e dei nuovi programmi risponde alla necessità di proseguire nella linea di innovazione avviata da anni per gli indirizzi triennali successivi al biennio comune, mediante un processo di profondo cambiamento.Con la modifica dei piani di studio e dei programmi di tutte le discipline si è attuata quindi una revisione complessiva del quinquennio, secondo il principio dell'allargamento della base culturale dell'intero ciclo di studi, assicurando agli insegnamenti scientifici e tecnologici una configurazione più adeguata allo sviluppo e alle effettive potenzialità delle diverse classi di età degli allievi.

QUADRO ORARIO DEL BIENNIO

Disciplinedel piano di studi

Ore settimanaliper anno di corso

1a 2a

Prove di esame(a)

Educazione fisica 2 2 P.O.Religione/attività alternative 1 1 -Italiano 5 5 S.O.Lingua straniera 3 3 S.O.Storia 2 2 O.Diritto ed economia 2 2 O.Geografia 3 - O.Matematica (b) 5 (2) 5 (2) S.O.Scienze della terra 3 - O.Biologia - 3 O.Discipline di indirizzo . . .Fisica e laboratorio 4 (2) 4 (2) P.O.Chimica e laboratorio 3 (2) 3 (2) P.O.Tecnologia e disegno 3 (2) 6 (2) P.O.Area di progetto (*) . .Totale ore settimanali 36 (8) 36 (9) G.O.

(a) S. = scritta; O.= orale; G.= grafica; P. = pratica(b) Comprensiva di informatica(*) All'area di progetto deve essere destinato un numero di ore non superiore al 10% del monte ore annuo delle discipline coinvolte in questa attivitàN.B. Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 12

IL TRIENNIO DI SPECIALIZZAZIONE

Dopo il biennio comune, in base alle attitudini verificate ed agli interessi, gli studenti possono iscriversi a uno dei seguenti indirizzi:

- ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI (sede di Massafra)- INFORMATICA (sedi di Massafra e Statte)- MECCANICA (sede di Massafra)- TERMOTECNICA (sede di Statte)

Negli anni '80 l'Istruzione Tecnica ha conosciuto un vasto processo di innovazione che ha coinvolto tutti gli indirizzi. Uno dei tratti caratteristici di tale innovazione è stata l'adozione di strumenti informatici in tutte le specializzazioni insieme ad una diffusione più o meno accentuata di conoscenze ed abilità informatiche nei diversi curricoli. Il progetto AMBRA, in particolare, ha introdotto nuovi curricoli nel settore dei sistemi elettronici per l'automazione e per le telecomunicazioni. In essi sono stati assunti alcuni degli obiettivi e dei contenuti che in precedenza erano esclusivi dell'attuale indirizzo per l'informatica, come ad esempio la capacità di progettare sistemi automatici con dispositivi programmabili e di utilizzare linguaggi di programmazione di basso ed alto livello. Con l'adozione, nei primi anni Ottanta, dei cosiddetti "progetti assistiti" di iniziativa ministeriale, tutti gli indirizzi presenti nell'Istituto risultano oggi profondamente rinnovati rispetto al passato.

Questi progetti hanno realizzato molto di più che un semplice aggiornamento dei programmi di insegnamento: è stata, infatti, modificata profondamente la struttura delle specializzazioni tradizionali, con lo scopo di realizzare una formazione scolastica adeguata alle profonde trasformazioni tecnologiche che negli ultimi decenni hanno interessato tutti i settori della produzione e dei servizi. Elementi innovativi comuni a tutti i progetti sono i seguenti:

- eliminazione dei contenuti specialistici più specifici- accentuazione degli aspetti tecnologici più moderni- estensione della matematica e della lingua inglese fino al 5° anno- introduzione dello studio di economia.

Ne è derivato un ampliamento dell'area comune, mentre l'area di indirizzo si caratterizza per la presenza di nuove discipline in cui si realizza la sintesi delle conoscenze e delle abilità acquisite nelle altre materie. L'obiettivo generale definito per ogni triennio non è più quindi fornire una preparazione specialistica in ambiti specifici, ma garantire una solida preparazione di base, riferita ad ampi settori tecnologici, intesa più come acquisizione delle capacità di affrontare problemi che come assunzione di molte conoscenze.

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 13

L’AREA DI PROGETTO

Il principio della unitarietà del sapere e del processo di educazione e formazione culturale deve trovare una sua esplicita e specifica affermazione anche nella attuazione di un'area di progetto che conduca al coinvolgimento ed alla concreta collaborazione fra docenti di alcune o di tutte le discipline. A questo fine, al di là di iniziative più limitate, realizzate autonomamente da gruppi di docenti, occorre che nel corso del biennio siano attuati progetti di ricerca multidisciplinare, di ampiezza e durata variabile. L'area di progetto è dunque un modello di articolazione culturale ricavato dal monte ore annuo delle lezioni, che non altera né il quadro orario né la composizione delle cattedre e delle classi. All'area di progetto sarà dedicato un numero di ore non superiore al 10 % del monte ore annuo delle discipline coinvolte in questa attività. Da questo 10 % sono escluse le ore indicate come attività extrascolastica (visite guidate, stages, campi scuola ecc...).

L'area di progetto si propone di: • favorire l'apprendimento di strategie cognitive mirate a comprendere come si formano ed

evolvono le conoscenze;• far cogliere all'alunno le relazioni esistenti tra l' "astratto" e il "concreto";• sollecitare l'alunno ad affrontare nuovi problemi con spirito di autonomia e creatività;• promuovere nell'alunno atteggiamenti che favoriscano la socializzazione, il confronto

delle idee, la tolleranza verso la critica esterna e l'insuccesso, la revisione critica del proprio giudizio e la modifica della propria condotta di fronte a prove ed argomenti convincenti;

• favorire il confronto tra la realtà scolastica e la realtà di lavoro, con particolare riferimento a quelle presenti sul territorio.

La realizzazione dell'area di progetto si sviluppa normalmente attraverso alcune fasi che si possono così distinguere:

• l'analisi della situazione o del problema che il progetto intende affrontare;• la formulazione dell'ipotesi di lavoro;• l'attuazione del progetto;• la verifica e la documentazione dei risultati.

Si possono ipotizzare progetti ai quali lavorano intere classi, eventualmente con divisione in sottoprogetti, oppure si possono dividere le classi in più gruppi ciascuno con un proprio progetto. La valutazione degli studenti relativamente all'attività dell'area di progetto contribuisce alla formulazione dei giudizi periodici e finali di ciascuna disciplina e complessivi, secondo modalità decise dai Consigli di classe. Di tali giudizi si tiene conto in sede di scrutini finali.

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 14

Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI

Indirizzo attivato nella sede di Massafra – corsi diurni e corso serale

Questo indirizzo, entrato in vigore nell'a.s. 1994/95, dopo dieci anni di sperimentazione (progetto AMBRA), rappresenta il primo indirizzo attivato nell’Istituto e persegue le seguenti finalità:- versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;- ampio ventaglio di competenze, nonché capacità di orientarsi di fronte a problemi nuovi e di adattarsi all'evoluzione della professione;- capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.Nel settore elettronico l'obiettivo generale consiste nella formazione di un'accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali ed aggiornate conoscenze delle discipline elettroniche, integrate da organica preparazione scientifica nell'ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali.

La nuova versione dell'indirizzo prevede quindi una moderna visione del profilo professionale del Perito elettronico, conseguente ad una approfondita ridefinizione degli ambiti di competenze che si riferiscono anche al campo delle Telecomunicazioni. Da qui la nuova denominazione di "Perito per l'Elettronica e le Telecomunicazioni".Alcuni aspetti significativi dell’indirizzo:• Versatilità e continuo aggiornamento sulle tecnologie elettriche ed elettroniche• Valorizzazione dell’aspetto tecnico, economico e commerciale• Area di Progetto• Stage in aziende • Lavorare in gruppi e per progetti

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 15

ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI: PIANO DI STUDI

Indirizzo attivato nella sede di Massafra – corsi diurni e serali

Disciplinedel piano di studi

Ore sett.per annodi corso

. 3° 4° 5°Lingua e Lettere italiane 3 3 3Storia 2 2 2Lingua straniera 3 3 2Economia industriale ed Elementi di Diritto - 2 2Matematica 4 3 3Meccanica e Macchine 3 - -Elettrotecnica 6(3) 3 3Elettronica 4(2) 5(3) 4(2)Sistemi elettronici automatici 4(2) 4(2) 6(3)Telecomunicazioni - 3 6(2)Tecnologie elettroniche,Disegno e progettazione 4(3) 5(4) 5(4)Educazione fisica 2 2 2Religione/Attività alternative 1 1 1Area di progetto * * *Totale ore settimanali 36(10) 36(9) 36(11)

In parentesi vengono indicate le ore in co-presenza (Docente teorico con Docente tecnico-pratico)

* All'area di progetto, che rappresenta un indispensabile momento di sintesi da realizzarsi con una attività progettuale interdisciplinare, deve essere destinato un numero di ore non superiore al 10% del monte ore annuo delle discipline coinvolte in questa attività.

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 16

Indirizzo: INFORMATICA

Indirizzo attivato nella sedi di Massafra e di Statte

L'attuale versione dell'indirizzo, che attua il progetto sperimentale "ABACUS", mira a formare un tecnico del trattamento automatico dell'informazione capace di usare indifferentemente tecnologie informatiche, elettroniche e miste. E’ stato introdotto nel nostra Istituto dall’a.s. 2001/2002Il campo delle applicazioni privilegiato è quello dei piccoli sistemi di tipo industriale e scientifico di cui gli allievi devono conseguire padronanza, non escludendosi peraltro la possibilità di inserimento in situazioni diverse (grandi sistemi, sistemi gestionali).I nuovi programmi, infatti, consentono di aumentare le competenze tecnologiche degli allievi e di dare una visione sistematica dei processi che debbono essere automatizzati, della loro natura matematico-fisica e delle conseguenze organizzative e sociali dell'automazione. L'aspetto più qualificante della figura del Perito informatico è lo studio delle reti locali di computer (LAN) e delle reti geografiche (WAN), la loro gestione, l'inserimento in modo proficuo e corretto in azienda e l'utilizzo degli strumenti e dei servizi tipicamente disponibili e usati.Significativa è l'azione formativa relativa alle tecnologie internet per le imprese: questo ambito, altamente qualificante, è integrato con l'Elettronica-Telecomunicazioni attraverso lo studio e la conoscenza sia delle tecnologie di trasmissione e modulazione in ambienti di telefonia fissa e mobile, sia delle tecnologie di reti con particolare riferimento alle reti industriali.L'azione formativa, pertanto, è orientata alla definizione di una figura professionale in grado di poter inserire e gestire nelle aziende la tecnologia internet/intranet, ponendo particolare attenzione alla dimensione economica, con la capacità, anche, di essere anticipatore di bisogni. Contemporaneamente, il corso mira a fornire competenze anche pratiche nel campo della gestione del sistema informativo aziendale, elemento centrale e strategico per la vita di un'azienda

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 17

INFORMATICA: PIANO DI STUDI

Indirizzo attivato nella sedi di Massafra e di Statte

Disciplinedel piano di studi

Ore sett.per annodi corso

3° 4° 5°Lingua e lettere italiane 3 3 3

Storia ed educazione civica 2 2 2Educazione fisica 2 2 2Lingua straniera (Inglese) 3 3 3Matematica 6(2) 5(2) 4(2)Calcolo delle probabilità, statistica, ricerca operativa 3(1) 3(1) 3(1)Elettronica e telecomunicazioni 5(3) 5(3) 6(3)Informatica 6(3) 6(3) 6(2)Sistemi di elaborazione e trasmissione delle informazioni

5(3) 6(3) 6(4)

Religione - Materia alternativa 1 1 1AREA DI PROGETTO * * *TOTALE 36

(12)36

(12)36

(12)

In parentesi vengono indicate le ore in co-presenza (Docente teorico con Docente tecnico-pratico)

* All'area di progetto, che rappresenta un indispensabile momento di sintesi da realizzarsi con una attività progettuale interdisciplinare, deve essere destinato un numero di ore non superiore al 10% del monte ore annuo delle discipline coinvolte in questa attività.

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 18

Indirizzo: MECCANICA

Indirizzo attivato nella sede di Massafra

Il nuovo indirizzo, entrato in vigore con la sperimentazione del progetto ERGON, persegue come finalità la realizzazione di una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione sia dal punto di vista tecnologico, sia da quello dell'organizzazione del lavoro. E’ stato introdotto nel nostro Istituto dall’a.s. 2002/2003A questo scopo contribuisce particolarmente la introduzione della nuova disciplina "Sistemi automatici ed Automazione industriale", il cui scopo è duplice: da un lato quello di fornire agli studenti conoscenze e capacità specifiche tali da metterli in grado di intervenire nel settore degli automatismi più impiegati nel settore metalmeccanico; un secondo scopo è quello di far acquisire una metodologia ed un apparato concettuale generale, tipici della sistemistica, tali da costituire un mezzo di interpretazione di diversi fenomeni fisici e scientifici.L'attuale corso di studi accosta così tra di loro, opportunamente dosate, discipline notevolmente diverse per contenuti tecnico-scientifici: convivono e si integrano le materie classiche del settore (come la meccanica applicata, la tecnologia meccanica, le macchine a fluido, il disegno meccanico, ecc.), con l'informatica, l'elettronica e l'automazione.

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 19

MECCANICA: PIANO DI STUDI

Indirizzo attivato nella sede di Massafra

Disciplinedel piano di studi

Ore sett.per annodi corso

3° 4° 5°Lingua e lettere italiane 3 3 3Storia 2 2 2Lingua straniera 3 3 2Economia industriale ed Elementi di diritto - 2 2Matematica 4 (1) 3 (1) 3 (1)Meccanica applicata e Macchine fluido 6(2) 5 (2) 5Tecnologia meccanica ed Esercitazioni 5 (5) 6 (6) 6 (6)Disegno, Progettazione ed Organizzazione industriale 4 5 6 (3)

Sistemi ed Automazione industriale 6 (3) 4 (3) 4 (3)Educazione fisica 2 2 2Religione/Attività alternative 1 1 1Area di progetto * * *Totale ore settimanali 36 (11) 36 (12) 36 (13)

In parentesi vengono indicate le ore in co-presenza (Docente teorico con Docente tecnico-pratico)

• All'area di progetto, che rappresenta un indispensabile momento di sintesi da realizzarsi con una attività progettuale interdisciplinare, deve essere destinato un numero di ore non superiore al 10% del monte ore annuo delle discipline coinvolte in questa attività.

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 20

Indirizzo: TERMOTECNICA

Indirizzo attivato nella sede di Statte

Obiettivo del curricolo è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico, sia da quello dell’organizzazione del lavoro.Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:

• Versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento; • Ampio ventaglio di competenze, nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi

e di adattamento all’evoluzione della professione; • Capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.

Il Perito Industriale per la Termomeccanica deve essere in grado di svolgere mansioni relative a:• Progettare, eseguire, collaudare e fare manutenzione di impianti di condizionamento,

refrigerazione, riscaldamento, ventilazione, idrosanitari, antincendio, oleodinamici e pneumatici;

• Fare manutenzione, collaudo e conduzione di macchine a fluido, motrici ed operatrici; • Impianti di immagazzinamento e trasporto di liquidi e di gas; • Utilizzazione dell’energia negli impianti industriali e civili; • Sicurezza del lavoro e tutela dell’ambiente.

Il Perito Industriale per la Termomeccanica, nell’ambito del proprio livello operativo, deve:• conoscere i principi fondamentali delle materie di indirizzo: • avere sufficienti capacità logico-matematiche e di calcolo: • avere in particolare adeguata conoscenza di: • trasmissione del calore; • termofluiodinamicità dei gas e dei vapori; • schemi e disegni d’impianti termotecnici e di centrali termiche; • criteri di utilizzazioni delle fonti di energia e di risparmio energetico; • sistemi automatici per la regolazione e il controllo; • misure e rilievi di carattere termotecnico e fluodinamico; • materiali e lavorazioni di particolare interesse per gli impianti termomeccanici; • norme antinfortunistiche e di prevenzione incendi.

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 21

TERMOTECNICA: PIANO DI STUDI

Indirizzo attivato nella sede di Statte

Disciplinedel piano di studi

Ore sett.per annodi corso

3° 4° 5°Religione 1 1 1Lingua e lettere italiane 3 3 3Storia ed educazione civica 2 2 2Compl. Tecnici Lingua straniera 2 2 2Elementi di diritto ed Economia - - 2Matematica e Laboratorio 4 (3) 3 2Elettrotecnica 3 2 -Disegno tecnico 3 - -Tecnologia meccanica 5 - -Impianti Termotecnici e Disegno - 5 (2) 8 (4)Meccanica applicata, macchine a fluido 5 (5) 10 (3) 7 (4)Sistemi automatici, regolazione e contr. 3 (1) 3 (2) 4 (2)Esercitazioni nei Reparti di Lavoro 3 3 3Educazione fisica 2 2 2Totale 36(12) 36(10) 36(13)

In parentesi vengono indicate le ore in co-presenza (Docente teorico con Docente tecnico-pratico)

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 22

RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA

L’ufficio di Presidenza è collaborativo con i bisogni degli alunni e delle famiglie e i genitori sono sempre ben accetti nella scola in qualsiasi momento vogliano conferire con gli operatori (Dirigente scolastico-Docenti-Segreteria) secondo gli orari fissati nella carta dei servizi o dare il proprio contributo.Ci sono momenti in cui è importante la partecipazione dei genitori:

1) Le elezioni e la frequenza alle assemblee di classe2) La consegna delle schede di valutazione (quadrimestrale)3) Le assemblee generali tenute dal Dirigente scolastico o dai docenti per

illustrare e verificare le linee educative dell’ Istituto4) Il ricevimento individuale degli insegnanti, secondo orari fissati dai docenti.5) Il consiglio d’Istituto, che è aperto anche alla partecipazione dei non eletti.

I genitori rappresentano un’agenzia educativa che deve lavorare a stretto contatto con la scuola per raggiungere comuni finalità educative. Gli incontri con le famiglie mireranno a coinvolgere attivamente i soggetti dell’azione educativa nelle conoscenze delle finalità che la scuola si propone, dei mezzi e dei criteri con cui intende operare e dei metodi e strumenti di valutazione.La consapevolezza dei rispettivi ruoli faciliterà lo scambio di informazioni utili per potenziare l’efficacia didattica degli interventi previsti e renderà possibile la stipula di un “contratto educativo” in cui le parti in causa potranno esprimere le proprie aspettative e successivamente verificarle.

I genitori degli allievi vengono ricevuti dai docenti :-Settimanalmente secondo il calendario comunicato all’inizio dell’anno scolastico-due volte all’anno per i colloqui generali con tutti i docenti.

La scuola rimane aperta :-Per attività legate alla programmazione anche nelle ore pomeridiane;-per attività legate all’ampliamento dell’offerta formativa e all’educazione permanente.

FINALITA’ DI TIPO EDUCATIVO E COGNITIVO

L’Istituto “E. Amaldi” con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, si rende responsabile della qualità delle proprie attività didattiche e si impegna a garantire l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli studenti, e il rispetto degli obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali.L’Istituto mette a disposizione degli studenti le proprie risorse e la propria organizzazione per il conseguimento del titolo di studio di Perito tecnico industriale.

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 23

Le molteplici mete a cui mira l’azione didattica possono essere schematizzate come segue:1-Favorire negli alunni il maturare della coscienza di sé e del senso di autostima , in relazione allo studio e alla vita scolastica ; tali componenti della personalità potranno metterli nelle condizioni di diventare persone in grado di accettarsi e di sviluppare le loro capacità ed attitudini.Si tratta quindi di:a - valorizzare lo studente in quanto soggetto consapevole, responsabile e attivo;b - stimolare le sue attitudini verso lo studio personale;c - consolidare progressivamente le sue conoscenze e la sua preparazione culturale;d - consentirgli di sviluppare un metodo di studio che sia al tempo stesso rigoroso ed elastico.Le finalità espresse ai punti c e d vanno considerate come le basi necessarie per accedere a qualsiasi facoltà universitaria e a un mondo del lavoro nel quale le continue innovazioni tecnologiche ed organizzative rappresentano ormai un dato strutturale.2- Promuovere la capacità di costruire forme di dialogo aperto, inserite in un atteggiamento fondamentale di rispetto degli altri.3- Promuovere le capacità progettuali e di ricerca, le quali consentonoa - di utilizzare e riconvertire le competenze acquisite;b - di acquisire le procedure del metodo scientifico.4 - Sviluppare le capacità di operare collegamenti tra le diverse discipline, sia nell'ambito della riflessione personale che all'interno del lavoro di gruppo.5 - Sviluppare la conoscenza e l'uso corretto dei linguaggi specifici delle varie discipline.6 - Portare lo studente verso la costruzione di un personale bagaglio culturale basato sui contenuti delle varie discipline, il quale tenga conto della rapida evoluzione scientifica e tecnologica.7 - Favorire la comprensione della complessità e delle problematiche inerenti al mondo contemporaneo (le questioni sociali ed economiche, il mondo del lavoro, i processi di comunicazione, ecc.).8 - Sviluppare la capacità nell'allievo di sapersi confrontare con l'insieme dei bisogni e delle domande che provengono dalla società, anche allo scopo di individuare l'indirizzo di studi più consono alle sue caratteristiche personali e più funzionale ad un futuro inserimento nel mondo del lavoro.9 - Favorire l'acquisizione di capacità logiche, critiche, scientifiche ed operative utili anche nel corso dell'età adulta ad acquisire nuove informazioni e ad adeguare la propria preparazione culturale alle nuove conoscenze, che non dovranno essere necessariamente di carattere solo tecnologico, in una prospettiva di educazione permanente.

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 24

METODOLOGIA E DIDATTICA

Il C.d.D. ritiene di poter perseguire le finalità sopra indicate applicando le seguenti indicazioni metodologiche:1 - Promuovere la partecipazione attiva degli studenti nei processi di apprendimento, produzione ed elaborazione della cultura.2 - Fare in modo che alcune attività della scuola siano intese come "laboratori", sia nel momento dell'apprendimento che in quello della ricerca - sperimentazione.I corsi di approfondimento possono essere organizzati e condotti secondo questa modalità didattica.3 - Individuare e adattare le metodologie d'insegnamento in funzione delle finalità e degli obiettivi specifici delle singole materie e secondo le caratteristiche della classe.4 - Tener presenti i seguenti criteri nella scansione del lavoro curriculare:a. cercare di fornire motivazioni in favore dell'impegno, dello studio e della ricerca;b. valorizzare gli interessi espressi dagli studenti;c. guidare gli studenti nella comprensione delle problematiche del mondo contemporaneo;d. condurre gli studenti verso l'acquisizione di strumenti cognitivi sempre più complessi, strutturando le sequenze e le unità didattiche secondo una logica di progressiva difficoltà.5- Proporre attività extracurriculari che presentino diretta attinenza con gli obiettivi formativi e cognitivi individuati dai consigli di classe e che vengano perciò assunte pienamente nella programmazione:a - visite guidate;b - viaggi di istruzione;c - viaggi di scambio;d - attività di orientamento per le scelte dopo la maturità;e - partecipazione a conferenze, rappresentazioni teatrali; f - visione di film.6 - dare prosecuzione alle attività che favoriscono lo star bene con se stessi e gli altri, con particolare attenzione all'educazione alla salute e alle capacità espressive e creative degli studenti.

STRUMENTI E STRATEGIE OPERATIVE

In questo paragrafo vengono indicate le tecniche didattiche che possono essere considerate funzionali rispetto alle finalità e agli approcci metodologici sopra esposti. E' ovviamente lasciata ai singoli insegnanti la libertà di scegliere quali di esse concretamente impiegare e le modalità d'uso.1 - Far cogliere di ciascuna materia gli aspetti contenutistici determinanti, mantenendosi entro lo spettro degli argomenti definito dai programmi ufficiali.

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 25

2 - definire i ritmi di lavoro e presentare i contenuti culturali secondo una scansione temporale opportuna.3 Abituare all'utilizzo appropriato dei mezzi di apprendimento propri delle varie materie (manuali in adozione, testi materiali integrativi, materiali iconografici, riviste specializzate, strumenti di laboratorio o presenti nelle aule speciali, computer).4 - Lezioni frontali.5 - Per favorire la partecipazione attiva degli studenti: lezioni a più voci, relazioni da parte degli allievi, dibattiti preparati e guidati, drammatizzazioni, simulazioni dei contenuti, lavori di gruppo.6 - Consigliare gli studenti sulla organizzazione dello studio individuale: ad esempio fornire chiarimenti, indicare approfondimenti oppure dare suggerimenti sull'elaborazione di scalette, schemi,appunti e procedure di risoluzione. 7 - Favorire negli studenti lo sviluppo di abilità operative capaci di applicare le conoscenze e gli strumenti acquisiti a procedure di analisi (es. lettura ed interpretazione di dati), di sintesi (anche ad es. la costruzione di tabelle e di rappresentazioni grafiche) e di valutazione.8 - Puntare a cogliere delle relazioni tra le materie, in particolare tra quelle appartenenti all'area umanistica e quelle dell'area scientifica.9 - Nell'insegnamento delle materie curriculari e nel corso delle attività extracurriculari creare delle occasioni di dibattito e di confronto in grado di aiutare gli studenti nel cammino verso la conoscenza di sé.

VERIFICHE

Per quanto riguarda le operazioni di verifica, esse hanno luogo secondo le seguenti modalità: ogni insegnante, sulla base di criteri comuni concordati nelle riunioni di materia e del Consiglio di Classe, di cui gli alunni devono essere debitamente informati, costruisce le verifiche alla luce degli obiettivi cognitivi dei contenuti trattati e dei metodi seguiti.Il numero delle verifiche svolte per quadrimestre dovrà essere tale da garantire una valutazione complessiva equa ed equilibrata.Il C.d.C. indica per ciascun quadrimestre almeno due prove per tutte le materie e in più almeno tre elaborati scritti per quelle materie che prevedono esplicitamente tale tipo di verifica.Gli strumenti a cui si può far ricorso per osservare il livello di preparazione raggiunto possono essere rappresentati da colloqui, interrogazioni, relazioni orali, test, questionari scritti, produzione di testi o di schede, analisi testuali e di documenti, traduzioni, operazioni di calcolo, risoluzione di problemi, prove di laboratorio, esercitazioni pratiche.

VALUTAZIONE

I criteri-guida della valutazione prevedono che:- si farà costante riferimento agli obiettivi educativi e didattici comuni a tutte le

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 26

materie, e a quelli specifici di ogni disciplina, secondo tabelle di corrispondenza tra voti, eventuali giudizi ed abilità raggiunte; dette tabelle vanno concordate in seno al Consiglio di Classe;- sarà opportuno tenere presenti i livelli di partenza, sia del singolo che della classe in generale.Si andrà pertanto ad esprimere una valutazione:- di tipo formativo, intesa come valutazione in itinere a cui si perverrà sulla base di prove formali e informali, interventi spontanei o richiesti, ecc.;

- di tipo sommativo, riferita cioè all’insieme delle conoscenze acquisite e ai processi di comprensione –acquisizione-rielaborazione dei contenuti che lo studente è in grado di mettere in atto.

Debiti formativi

L’Istituto garantisce l’attuazione di attività di sostegno, recupero e potenziamento.In sede di scrutinio finale, il Consiglio di Classe assegna i debiti formativi nelle materie in cui gli alunni hanno ottenuto un profitto insufficiente. All’inizio di ogni anno scolastico, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, l’Istituto prevede la possibilità di attivare Interventi Didattici ed Educativi Integrativi (I.D.E.I.), con obbligo di frequenza, per aiutare gli alunni, che sono stati indicati dal consiglio di classe, a superare le insufficienze evidenziate. Al termine degli I.D.E.I. vengono svolte prove di verifica che certificano l’avvenuto (o non avvenuto) annullamento del debito. Il debito formativo dovrà essere estinto entro il primo quadrimestre. In caso contrario il debito formativo rimane nel curricolo, fatte eventuali decisioni, coerenti con la normativa vigente, del Consiglio di Classe.

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 27

REGOLAMENTO INTERNO A.S. 2006/2007

Articolo 1 - Inizio lezioni ed orario Alle ore 7.45 vengono aperte le porte.Il personale docente è tenuto ad essere presente in Istituto 5 min prima dell'inizio dell'orario delle lezioni. Al primo suono della campanella tutti gli alunni si dovranno recare nelle rispettive classi.Il secondo suono della campanella indica l'inizio delle lezioni. Nel caso in cui l'insegnante non sia ancora presente in aula, gli alunni dovranno comunque attenderlo nelle rispettive classi tenendo un comportamento corretto, senza sostare nei corridoi, al fine di non impedire il regolare svolgimento delle lezioni nelle aule adiacenti.

Articolo 2 - Cambio ora

Nel cambio di ora e in caso di assenza degli insegnanti è vietato agli alunni di uscire dall'aula e di affacciarsi alla finestra. Gli insegnanti, peraltro, hanno il preciso dovere di non attardarsi nel raggiungere l'aula di loro competenza. Dovranno attendere in classe il collega dell'ora seguente la loro, quando non siano impegnati in altri incarichi. Nel caso in cui, il docente, dovesse assentarsi dall’aula, durante l’ora di lezione, per qualsiasi motivo e anche per pochi minuti, è tenuto ad affidare la classe ad un bidello per la sorveglianza.

Articolo 3 – Sorveglianza

La sorveglianza degli alunni, all'ingresso, all'uscita della scuola e durante l'intervallo tra le lezioni è affidata ai collaboratori scolastici. Ogni docente tenuto al servizio all’inizio della prima ora accoglierà gli allievi al loro arrivo in classe. Il docente della prima ora giustificherà le assenze degli allievi controllando la regolarità della giustifica ed eventualmente segnalando alla Presidenza prima ed al Presidente del Consiglio di Classe poi le eventuali irregolarità rilevate per le opportune comunicazioni alla famiglia, comprese le assenze numerose. Ciascun docente non consentirà l’uscita di più di un allievo per volta e non prima che sia iniziata la terza ora se non per reali necessità. Il servizio di ristorazione sarà disciplinato in modo tale da evitare l’uscita degli allievi al di fuori del ristretto ambito dell’Istituto. Ciascun docente vigilerà, in particolare, affinché gli allievi non fumino nei locali dell’Istituto, compresi anche i servizi igienici, segnalando subito eventuali infrazioni rilevate. Il docente che per gravi o urgenti motivi dovesse allontanarsi dalla classe, è tenuto a chiamare il collaboratore scolastico per la sorveglianza in sua assenza. I permessi brevi, nonché i permessi per motivi di famiglia, per esami e per tutte le motivazioni previste dal vigente CCNL, sono, a seguito di domanda, autorizzate dal Dirigente Scolastico: le istanze hanno efficacia solo dopo l’autorizzazione.

Articolo 4 – Ritardi

Gli eventuali ritardatari possono essere ammessi solo dal Dirigente scolastico o da un suo collaboratore unicamente alla fine della prima ora di lezione. Gli alunni minorenni in attesa della seconda ora di lezione sono obbligati a rimanere nell'edificio scolastico (biblioteca, …). A partire dal terzo ritardo, lo stesso sarà oggetto di comunicazione alla famiglia. Gli alunni sia maggiorenni che minorenni, il giorno successivo al quinto ritardo, dovranno essere accompagnati da un genitore (o da chi ne fa le veci), fatta eccezione per gli alunni viaggiatori. Qualora il ritardo sia imprevisto o imprevedibile la sua giustificazione deve obbligatoriamente essere presentata il giorno dopo al Dirigente scolastico o ad un suo collaboratore e annotata, come del resto quella del giorno stesso, sul registro di classe, senza deroghe. Sarà cura del coordinatore annotare sul registro i nominativi di quegli

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 28

alunni che usufruiscono del mezzo pubblico. Per questi studenti, in caso di ritardo del mezzo, l'ingresso in classe sarà automatico.

Articolo 5 - Uscite anticipate

Le uscite anticipate non sono previste da alcun regolamento scolastico e a tale posizione questo Istituto si uniforma. Tuttavia, qualora uno studente minorenne debba lasciare la scuola prima della fine delle lezioni, per motivi gravi e comprovati, è obbligatorio che un genitore, o chi ne fa le veci, venga a prelevarlo presentandosi al Dirigente scolastico o ad uno dei suoi collaboratori. Agli alunni maggiorenni il permesso di uscita sarà concesso dalla Presidenza solo se i discenti esibiranno regolare richiesta firmata dal genitore che ha apposto la propria firma sul libretto di giustifica e dopo che quest’ultimo avrà contattato, anche telefonicamente, la Presidenza. Gli alunni impegnati in attività sportive dovranno presentare domanda scritta entro il 15 ottobre di ogni anno, precisando il calendario degli impegni con relativa documentazione della società sportiva di appartenenza. Tali richieste saranno attentamente vagliate dalla Presidenza e subordinate alle esigenze scolastiche.

Articolo 6 - Uscite didattiche

Durante l'anno scolastico, qualora si verifichi l'esigenza, programmata in sede di Consiglio di Classe, di accompagnare gli studenti in locali situati al di fuori dell'edificio scolastico, per attività didattiche varie (visite a musei, rappresentazioni teatrali, conferenze e mostre ecc.) si dovranno rispettare i seguenti adempimenti:

1. annotazione, con ragionevole anticipo, sul registro di classe dell'uscita da scuola e della durata dell'uscita stessa;

2. obbligo di accompagnare gli studenti dalla scuola e alla scuola per i docenti dell'ora interessata. L'eventuale possibilità di non far rientrare gli studenti nella sede scolastica potrà essere valutata dal Dirigente scolastico o dal collaboratore previa comunicazione alle famiglie;

3. durante l'uscita dalla scuola della classe interessata i docenti sono tenuti a rispettare il loro orario scolastico.

Articolo 7 - Uscita dall'aula durante le ore di lezione

Gli alunni non possono uscire dall'aula eccetto che nell'intervallo (9.55-10.05 ) per recarsi al bagno. Eventuali esigenze di salute andranno comunicate tempestivamente in Presidenza. Durante la prima ora di lezione, il rappresentante di classe compilerà la lista per la colazione, che ritirerà dal bar alla seconda ora. Per nessuna ragione è consentito agli allievi recarsi al bar. Ove occorresse allontanare un alunno dall'aula per motivi disciplinari (mancanza ai doveri scolastici, negligenza abituale e assenze ingiustificate) l'alunno sarà accompagnato da personale non docente in Presidenza, dove il Dirigente scolastico o un suo collaboratore provvederà ad annotare sul registro di classe il mancato rispetto da parte dell'alunno stesso ai doveri scolastici. Nel caso in cui il medesimo alunno dovesse essere nuovamente ripreso, saranno presi adeguati provvedimenti disciplinari.

Articolo 7 bis- Divieto di fumo, sciopero, telefonino cellulare

E’assolutamente vietato fumare in qualsiasi parte della scuola. C’è una legge dello Stato che lo vieta. Chi non osserverà queste disposizioni, andrà incontro ad una sospensione. Per quanto riguarda i cosiddetti “Scioperi”, tutti coloro che si asterranno in massa dalle lezioni, saranno

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 29

riammessi a scuola solo se accompagnati da un genitore, oltre ad essere soggetti a sanzioni disciplinari. E’ vietato, inoltre, l’uso del telefono cellulare in classe poichè tale comportamento arreca disturbo al corretto svolgimento dell’attività didattica. Il Dirigente Scolastico o i docenti hanno l’autorità di sequestrare i cellulari utilizzati per qualsiasi ragione durante le ore di lezione. I cellulari, custoditi in presidenza, saranno restituiti solo ed unicamente se richiesti personalmente al Dirigente Scolastico dai genitori o da chi ne fa legalmente le veci; questo vale anche per gli studenti maggiorenni. Gli alunni che hanno necessità di comunicare urgentemente con le famiglie potranno, in qualsiasi momento, utilizzare il telefono della segreteria o della presidenza.

Articolo 8 - Accesso alla Segreteria

Gli alunni che devono recarsi in segreteria o in Presidenza, lo possono fare esclusivamente durante l'intervallo o alla fine delle lezioni. Si ricorda che per i docenti e i genitori l'orario di accesso alla segreteria è dalle ore 10.00 alle ore 12.00. Le certificazioni ad altri documenti dovranno essere richiesti in segreteria almeno con due giorni di anticipo.

Articolo 9 - Giustificazioni assenze

Gli alunni che si assentano dalle lezioni sia minorenni che maggiorenni sono ammessi in classe previa dichiarazione scritta da parte di uno dei genitori o di chi ne fa le veci, circa i motivi dell'assenza.Le assenze degli alunni sono registrate dai professori della 1° ora, giorno per giorno, sul giornale di classe.Il controllo periodico delle assenze è compito del coordinatore della classe, che, se lo ritiene opportuno, può direttamente avvisare le famiglie. Il Dirigente scolastico, o suo collaboratore, può, nonostante la dichiarazione, non ritenere giustificate le assenze i cui motivi gli sembrino irrilevanti o inattendibili. L'alunno che sia rimasto assente dalla scuola più di 5 giorni consecutivi, compresa la domenica o qualunque festività, può essere riammesso soltanto dietro presentazione all'insegnante della 1° ora di lezione, unitamente alla giustificazione sul libretto, di una dichiarazione in carta libera del medico curante circa l'idoneità alla frequenza. E' obbligatoria la presentazione di tale certificato anche per l'assenza che precede o che segue un intervallo festivo superiore ai 5 gg.La giustificazione in ogni caso deve essere presentata all'insegnante della 1° ora di lezione il giorno del rientro o inderogabilmente il giorno successivo. Per la giustificazione delle assenze dovrà essere utilizzato esclusivamente l'apposito libretto che verrà rilasciato dalla segreteria. I genitori (o chi ne fa le veci) degli studenti sia minorenni che maggiorenni sono tenuti a ritirare personalmente il libretto e depositare la firma in Segreteria.

Articolo 10 - Accompagnamento degli alunni in palestra.

Gli insegnanti di educazione fisica sono tenuti ad accompagnare gli alunni negli spostamenti dall'aula alla palestra e viceversa. L'accompagnamento deve avvenire a piedi; non è consentito l'uso di mezzi privati di locomozione (motorini, biciclette o auto). Il docente, al rientro, avrà cura di evitare che gli alunni sostino al bar.

Articolo 11 - Uso e conservazione del bene pubblico

La conservazione delle aule e delle suppellettili e del materiale didattico nei laboratori è affidata alla cura e all'educazione degli studenti, dei docenti e del personale tutto. Gli eventuali danni alle cose e agli arredi sono imputati a coloro che li hanno provocati perché ne

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 30

rispondano sia disciplinarmente che pecuniariamente. Nella impossibilità di trovare i responsabili, le spese saranno a carico di tutta la classe, se il danno avviene in un'aula normale e del gruppo di classi interessato se il danno avviene in un laboratorio. I rappresentanti di classe devono collaborare con tutto il personale della scuola per il rispetto delle normative dell'Istituto.

Articolo 12 - Decoro e pulizia dei locali scolastici

Il decoro e la pulizia sono anch'essi affidati all'educazione degli studenti, i quali non dovranno considerare al loro servizio il personale addetto ai locali. Di conseguenza ogni effetto di comportamento lesivo della dignità della scuola e del personale docente costringerà il Dirigente scolastico o suo collaboratore a far sì che gli alunni provvedano di persona al ripristino della normalità.

Articolo 13 - Assemblea di Istituto

L'assemblea di Istituto è un diritto degli studenti sancito e regolato dall'art.42 del D.P.R.416.Essa è un importante momento partecipativo dell'attività scolastica e tutti gli organi e le componenti dell'Istituto debbono impegnarsi a favorirne la migliore riuscita possibile. Si svolgerà non più di una volta al mese, salvo casi eccezionali.

Articolo 14 - Assemblea di classe

L'assemblea di classe, come recita l'art.43 del D.P.R.416, può svolgersi una sola volta al mese e nel limite di due ore di lezione di una giornata, evitando che cada sempre negli stessi giorni od ore. Contenuti e modalità di svolgimento sono di pertinenza degli alunni. L'insegnante dell'ora occupata dall'assemblea non ha l'obbligo di rimanere nell'aula, ma non può allontanarsi e deve sostare nei pressi per intervenire e sospendere l'assemblea stessa qualora se ne ravvisasse la necessità per ovvii motivi di ordine. L'assemblea sarà richiesta per scritto alla Dirigente scolastico, con almeno due giorni di anticipo, previo avviso dei docenti interessati; i rappresentanti di classe sono tenuti a redigere un verbale dell'assemblea, da sottoporre all'attenzione della Dirigente scolastico.

Articolo 15 - Visite guidate e viaggi di istruzione o connessi ad attività sportive

L'Istituto fa propria la C.M.n.291 prot.n.1261 del 14.10.92 e le eventuali successive in materia di viaggi di istruzione. La competenza in merito ai viaggi d’istruzione e del Consiglio di Classe che ne delibera la meta, le motivazioni e finalità didattico-culturali e formative, inserendole nella propria programmazione generale.

Articolo 16 – Mancanze disciplinari

I comportamenti degli alunni che non si conformino a quanto previsto dal precedente art.18 ed a quanto descritto nel D.P.R. n° 249 all'art.1 e 3, saranno soggetti a provvedimento disciplinare.

Articolo 16/bis – Categoria delle mancanze

Le categorie delle mancanze disciplinari contemplate dal presente regolamento sono le seguenti:

a) ai doveri scolastici, negligenza abituale; mancanzab) mancanza di rispetto verso il personale, i compagni e le istituzioni;

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 31

c) atteggiamenti che turbino la convivenza civile e produttiva della comunità scolastica e la realizzazione di ciascuna persona nella sua integrità morale e psico-fisica;

d) violazione delle disposizioni organizzative del Regolamento d’Istituto e delle norme di sicurezza

e) uso scorretto del materiale didattico, danneggiamento di locali ed attrezzature;f) turbamento del regolare andamento della scuola.

Nel punto “f” dell’elenco, sono compresi quegli atti e comportamenti che compromettono gravemente il necessario rapporto di fiducia, lealtà e collaborazione che vi deve essere tra le componenti di una comunità civile, quali, ad esempio, l’alterazione di documenti e/o firme, la volontaria messa a rischio dell’incolumità propria o altrui.

Articolo 17 – Provvedimenti disciplinari

I provvedimenti disciplinari, con riferimento all’art.4 del suddetto D.P.R., sono i seguenti:

1. ammonizione personale da parte del docente o del personale di segreteria tecnico ed ausiliario, con eventuale riferimento alla Presidenza;

2. nota sul registro di classe;3. ammonizione da parte del Dirigente scolastico, con eventuale convocazione dei genitori;4. ammonimento scritto ;

5. allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo commisurato alla mancanza commessa, per una durata da 1 a 15 giorni;

6. inibizione alla partecipazione di attività quali: viaggi d’istruzione, attività sportive, spettacoli teatrali.

In relazione a tutti gli elementi connessi con l’infrazione, si stabilisce quale sanzione praticare, tenendo conto della situazione personale dello studente responsabile, al quale sarà offerta la possibilità di convertirla in attività a favore della comunità scolastica. E’ previsto che l’organo che irroga la sanzione possa anche utilizzare elementi secondari, di forma e modalità diverse, sostitutivi o aggiuntivi di quanto già previsto. Essi possono essere, per esempio, la nota sul diario personale o sul libretto dello studente, da far firmare dai genitori, il deferimento dello studente al Dirigente scolastico, l’allontanamento temporaneo dello studente dalla singola lezione, qualora ne impedisca il regolare svolgimento. Tutti i provvedimenti che comportino una formulazione scritta concorrono automaticamente a determinare il voto quadrimestrale e finale di condotta, fintanto che questo rimanga nell’ordinamento vigente, concorre altresì alla determinazione del credito scolastico per la parte in cui è valutata la qualità della partecipazione al dialogo educativo: esso è comunque stabilito dal Consiglio di Classe anche in relazione alle osservazioni dei singoli docenti sul comportamento dello studente interessato.

Articolo 18 – Aggravanti ed attenuanti

In relazione alle specifiche condizioni in cui si è verificata ogni infrazione e tenendo conto delle situazioni degli studenti coinvolti, si valuta la gravità della mancanza disciplinare in modo da commisurare ad essa il provvedimento da adottare. In presenza di attenuanti e/o aggravanti e tenuto conto se la mancanza sia episodica o ripetuta, è sempre possibile irrogare una sanzione di grado inferiore o superiore, oltre a prevedere la sua integrazione con provvedimenti alternativi.

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 32

Articolo 19 – Organi competenti

I provvedimenti disciplinari sono irrogati da organi disciplinari diversi secondo il seguente elenco:

• dal singolo docente;• dal Dirigente Scolastico;• dal Consiglio di Classe composto dalla sola componente docenti (anche in riunione

congiunta di più consigli di classe).

Per i provvedimenti principali, si stabilisce che quelli di cui ai punti 1 e 2 dell’art. 17 sono di competenza del docente e/o del Dirigente scolastico, i provvedimenti di cui ai punti 3 e 4 del medesimo art. 17 sono di competenza del Dirigente scolastico, il provvedimento 5 è di competenza del Consiglio di Classe. In questo ultimo caso, il Consiglio di Classe, stabilisce e comunica alla famiglia quale attività intraprendere per mantenere un rapporto costruttivo con lo studente in previsione del suo rientro a scuola.

Articolo 20 – Riparazioni

I provvedimenti disciplinari hanno uno scopo educativo che deve realizzare anche la riparazione pratica del danno che si è verificato: pertanto in tutti i casi in cui sia possibile ed opportuno, la sanzione sarà accompagnata dall’esecuzione di attività orientate a ripristinare ciò che è stato alterato e a ristabilire le condizioni di civica convivenza quali si convengono ad una comunità scolastica.

Articolo 21 – Casi di rilevanza penale

In casi di rilevanza penale il Consiglio di Classe stabilisce l’allontanamento dello studente responsabile della comunità scolastica per una durata anche superiore a 15 giorni, commisurata alla gravità del fatto. Per un reato di particolare gravità perseguibile d’ufficio o per il quale l’Autorità giudiziaria abbia avviato procedimento penale, oppure vi sia pericolo per l’incolumità delle persone, il Consiglio di Classe stabilisce l’allontanamento dalla comunità scolastica sino a quando cessi la condizione di pericolo. Se è sconsigliato il rientro a scuola dello studente interessato, gli è consentito iscriversi ad un altro Istituto, con il rilascio del nulla osta, anche in corso d’anno.

Articolo 22 – Le procedure

Il provvedimento disciplinare viene irrogato in seguito ad una procedura che ha lo scopo sia di accertare i fatti, sia di garantire condizioni di equità:

1. l’avvio del procedimento è dato dalla contestazione di una mancanza che il docente fa ad uno studente anche non appartenente ad una sua classe; anche il personale non docente, in quanto a pieno titolo, fa parte della comunità scolastica, è autorizzato a comunicare al docente interessato, al Dirigente Scolastico i comportamenti che si configurano come mancanze disciplinari.

2. Nei casi di ammonizione in classe e di nota sul registro, la contestazione può essere formulata all’istante anche oralmente ed eventualmente annotata sul registro di classe, insieme alle giustificazioni dell’allievo.

3. Negli altri casi, il Dirigente Scolastico convoca lo studente e, presa nota delle giustificazioni addotte, stabilisce la convocazione dei genitori e/o fa giungere alla famiglia l’ammonimento

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 33

scritto. La documentazione relativa alla convocazione dei genitori e all’ammonimento scritto viene conservata in copia nel fascicolo personale dello studente ed è messa a disposizione del Consiglio di Classe.

4. Nei casi di competenza del Consiglio di Classe, il Dirigente Scolastico o un docente delegato a questa funzione, ha il compito di acquisire le informazioni necessarie per l’accertamento dei fatti e le giustificazioni addotte dallo studente, il quale può essere invitato a presentarsi personalmente, eventualmente con un genitore.

5. In seguito il Consiglio di Classe stabilisce i provvedimenti da adottare; tale decisione, opportunamente motivata e sottoscritta dal dirigente scolastico, viene comunicata integralmente, per iscritto alla famiglia dello studente. Nel fascicolo personale dello studente viene conservata copia della verbalizzazione e della documentazione scritta.

6. In caso di urgenza o di particolare gravità, il Dirigente Scolastico, consultati i docenti collaboratori, può prendere i provvedimenti disciplinari che ritiene più opportuni, anche quello dell’allontanamento dalla scuola, in attesa di espletare le procedure previste.

Articolo 23 – Organo di garanzia

Viene istituito annualmente un Organo di garanzia composto dal Dirigente Scolastico che lo presiede e designa il segretario, dal docente coordinatore di classe, da uno studente designato dal comitato studentesco, dal Presidente del consiglio d’Istituto o da un genitore da lui delegato e da un rappresentante del personale non docente. Nel caso in cui ad irrogare la sanzione sia il Dirigente Scolastico o un docente della commissione, se ne prevede la sostituzione. La procedura per lo svolgimento del ricorso è analoga a quella attuata dal Consiglio di Classe (v. art. 22).

Articolo 24 – Rapporti scuola-famiglia

I docenti curano i rapporti con i genitori degli allievi delle proprie classi (art. 395 del D. Leg.vo n. 297 del 16 aprile 1994) secondo le modalità e i criteri proposti dal collegio dei docenti e definiti dal consiglio d’Istituto, compatibilmente con le esigenze di funzionamento dell’Istituto e in modo da garantire la concreta e reale accessibilità al servizio. Il Dirigente Scolastico, sulla base delle proposte degli Organi Collegiali, predispone il piano annuale dei rapporti con le famiglie, prevedendone le modalità operative di attuazione e i conseguenti impegni orari dei docenti. Gli incontri generali scuola-famiglia vengono programmati per quanto riguarda il numero e le date di effettuazione del collegio docenti nella sua prima seduta di programmazione, non potranno tuttavia mai essere in numero inferiore a 2 e mai meno di 1 per quadrimestre. I rapporti con le famiglie, per quanto si riferisce al rapporto singolo docente-genitori, disciplinato come al comma 2 del presente articolo, si svolge in un’ora alla settimana fissata nell’ambito dell’orario di servizio dei docenti, in modo da favorire la concentrazione di quanti più docenti possibile nello stesso giorno della settimana per la stessa classe, così da limitare il disagio dei genitori, in particolare di quelli dipendenti. I docenti sono tenuti ad avvisare tempestivamente, tramite il Presidente delegato del Consiglio di Classe e l’ufficio della segreteria didattica, le famiglie in caso di scarso rendimento e profitto degli allievi, al fine di ricercare insieme le più opportune soluzioni mirate ad un recupero individualizzato.

Articolo 25 – Rapporti con la Presidenza

L’ufficio di Presidenza, nella persona del Dirigente Scolastico e dei suoi collaboratori, è sempre a disposizione degli studenti per la soluzione, nei limiti del possibile, dei problemi di ordine logistico, organizzativo e didattico.

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 34

Articolo 26 – Comitato studentesco

Il comitato studentesco previsto quale organo eventuale di gestione dei rapporti tra gli studenti e le altre componenti, sia dall’art. 43 del D.P.R. n. 416-64 sia dal D. Leg.vo n. 297 del 16/04/94, è espressione dei rappresentanti degli studenti nei consigli di classe. Oltre ai compiti espressamente previsti dalla legge (convocazioni dalle assemblee studentesche d’Istituto, funzioni di garanzia per l’esercizio democratico dei diritti dei partecipanti all’assemblea) può svolgere altri compiti eventualmente affidatigli dall’assemblea studentesca d’Istituto o dai rappresentanti degli studenti nei consigli di classe. Il Comitato studentesco non può autoconvocarsi in ore coincidenti con quelle delle lezioni.

Articolo 27 – Uso dei locali in orario extrascolastico

I locali scolastici possono essere concessi ad associazioni e/o società sportive che ne fanno richiesta, previa autorizzazione del consiglio d’Istituto e fatte salve le esigenze della scuola. Tali società si assumono ogni responsabilità civile e patrimoniale per eventuali danni che per l’uso dei locali o delle attrezzature scolastiche possono derivare a persone o cose.

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 35

REGOLAMENTO D’ISTITUTO

Nella prima seduta il Consiglio è presieduto dal Dirigente scolastico sino all'elezione del Presidente.Il Presidente è eletto dal Consiglio tra i rappresentanti dei genitori membri del Consiglio stesso. L'elezione ha luogo a scrutinio segreto. E' considerato eletto quel genitore che abbia la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti il Consiglio. Qualora, nella prima votazione, non si raggiunga detta maggioranza, il Presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano presenti alla seduta almeno la metà più uno dei componenti in carica. A parità di voti si ripete la votazione fino al raggiungimento della maggioranza dei voti a favore di uno degli eletti.Il Consiglio elegge anche un vice Presidente da votarsi fra i genitori componenti del Consiglio stesso, secondo la modalità previste per l'elezione del Presidente.In assenza del Presidente e del Vice Presidente, il Consiglio è presieduto dal più anziano tra i genitori.Sempre nella prima seduta il Consiglio procede alla elezione della Giunta Esecutiva, composta da un docente, da due genitori e da un non docente. Sono componenti di diritto della Giunta il Segretario della Scuola e il Dirigente scolastico che la presiede. La Giunta Esecutiva può essere convocata anche su richiesta scritta e motivata di tre componenti della Giunta stessa. Il Presidente del Consiglio può, qualora ne ravvisi la necessità, partecipare ai lavori della Giunta Esecutiva senza diritto al voto.

Art. 1 - Convocazione del Consiglio d'Istituto

Il Consiglio d'Istituto è convocato dal Presidente del Consiglio stesso.Egli è tenuto a disporre la Convocazione su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva, ovvero della maggioranza dei componenti del Consiglio stesso.Per la validità della seduta è necessaria la presenza della metà più uno dei componenti. La durata della seduta non supererà le tre ore. Si eviterà di convocare il Consiglio nei giorni prefestivi.

Art:2 - Assenza dei Componenti del Consiglio e loro decadenza

Le assenze alle sedute del Consiglio d'Istituto o della Giunta Esecutiva vanno giustificate.La giustifica va comunicata al Presidente o al Segretario del Consiglio oppure al Dirigente scolastico qualora si tratti della Giunta Esecutiva. Il Consigliere che dopo tre assenze, anche non consecutive, non abbia prodotto nessuna giustifica, viene dichiarato decaduto ed il Consiglio procede alla surroga con il primo dei non eletti della componente di appartenenza.Parimenti, all'inizio di ogni anno scolastico, il Consiglio procede alla surroga di quei consiglieri che abbiano perso diritto di eleggibilità nel Consiglio stesso.

Art. 3- Assenze del Dirigente scolastico alle Sedute del Consiglio

Qualora il Dirigente scolastico non possa, per motivi di servizio, per congedo ordinario straordinario, partecipare alle sedute del Consiglio d'Istituto, è sostituito dal professore Vicario.

Art. 4 - Relazione Annuale

La relazione annuale del Consiglio d'Istituto al Provveditore agli Studi e al Consiglio Scolastico Provinciale prevista dall’art.6, ultimo comma, del D.P.R. n°416, è predisposta nel mese di settembre dal Presidente del Consiglio con la Giunta Esecutiva ed è oggetto di discussione e approvazione da parte del Consiglio in apposita seduta da convocarsi entro il mese di ottobre e, comunque, quando si dia luogo al rinnovamento dell’organo, prima dell'insediamento del nuovo

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 36

organo.La relazione firmata dal Presidente del Consiglio e dal Presidente della Giunta Esecutiva, è inviata _al Provveditore agli .studi e al Consiglio Scolastico Provinciale entro 15 giorni dalla sua approvazione, dal Dirigente scolastico.

Art. 5 - Pubblicità degli Atti

La pubblicità degli atti del Consiglio, disciplinato art.27 del D.P.R. n°416, deve avvenire mediante affissione all'Albo dell'Istituto,della copia integrale, sottoscritta e autenticata dal Segretario del Consiglio, del testo delle deliberazioni adottate dal Consiglio stesso.L'affissione all’Albo avviene entro il termine massimo di otto giorni dalla relativa seduta del Consiglio. La copia delle deliberazioni deve rimanere esposta per un periodo di dieci giorni.I verbali e tutti g1i atti scritti preparatori sono depositati nell'Ufficio di Segreteria dell'Istituto e sono esibiti a chiunque ne faccia richiesta, sino ad un anno dopo la decadenza del Consiglio cui l’atto si riferisce. La copia della deliberazione da affiggere all'Albo è consegnata dal Segretario del Consiglio al Dirigente scolastico che ne dispone l'immediata affissione e ne attesta in calce ad essa la data iniziale di affissione.Non sono soggetti a pubblicazione atti e deliberazioni concernenti singolepersone, salvo contraria richiesta dell'interessato.

Art. 6 - Attività Parascolastiche

Il Consiglio d'Istituto nel deliberare i programmi e l'attuazione delle attività para- inter - ed extrascolastiche, deve tener conto del parere espresso dal Collegio dei docenti sulle iniziative che intendono intraprendere.Il Consiglio d'Istituto nel deliberare le suddette attività deve indicare i costi relativi e la copertura finanziaria, desunta dai fondi iscritti a bilancio o da contributi privati.

Art 7. - Visite Guidate e Viaggi d’Istruzione

Le visite guidate e i viaggi d'istruzione non avranno finalità meramente ricreative e di evasione dagli impegni scolastici, costituiranno bensì iniziative complementari rispondenti a esigenze didattiche.I Consigli di Classe pertanto, entro il termine del 30 dicembre indicheranno le mete, il periodo e gli accompagnatori delle classi interessate ( non si richiede una specifica programmazione per visite occasionali: musei, aziende, unità produttive).Per promuovere la massima partecipazione di tutti gli alunni a tali attività e per evitare ogni discriminazione, i costi devono essere contenuti e, a tal fine, il viaggio d'istruzione sarà effettuato preferibilmente tra l'ultima decade di marzo e la prima di aprile, evitando così anche dannosi affollamenti. E' vietato intraprendere qualsiasi viaggio nelle ore notturne in pullman e si rispetteranno tutte le norme di sicurezza.

Art.7 bis - Docenti Accompagnatori

I docenti devono appartenere alle classi frequentate dagli alunni e, se possibile, di materie affini alle finalità del viaggio.All' accompagnatore comporta l’obbligo di un'attenta e assidua vigilanza degli alunni a tutela della loro incolumità e anche del patrimonio artistico. E' necessario che gli alunni e i docenti accompagnatori siano provvisti di polizza di assicurazione. Tutti i partecipanti ai viaggi saranno dotati di un documento di identificazione.

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 37

Il numero degli accompagnatori, deliberato dal Consiglio d'Istituto, sarà di almeno uno ogni 15 alunni e fino ad un massimo di tre per ogni classe, sempre che ricorrano effettive esigenze. Nel caso di partecipazione di uno o più alunni in situazione di handicap,g1i OO.CC provvederanno a designare un accompagnatore qualificato in aggiunta al numero di accompagnatori previsto. Gli accompagnatori, al termine del viaggio produrranno una relazione sull’andamento del viaggio

Art. 8 - Utilizzo Fondi Assistenza Alunni Bisognosi

Il Consiglio d'Istituto, sentito il parere della Giunta Esecutiva, delibera sull'utilizzazione dei fondi messi a disposizione dal Comune, quale ente erogatore delle somme stanziate dalla Regione, per agevolare il diritto allo studio da parte di alunni in disagiate condizioni economiche, debitamente documentate.

Art. 9 - Funzionamento della biblioteca. e dei laboratori

Il funzionamento della biblioteca è disciplinato dai criteri generali stabiliti dal Consiglio d'Istituto sentito il Collegio dei docenti in modo da assicurare:a) l’accesso alla biblioteca da parte dei docenti, dei genitori e degli studenti anche, nei limiti del possibile, nelle ore pomeridiane;b) modalità agevoli di accesso al prestito e alla consultazione. Il funzionamento dei laboratori è regolato dal Consiglio d'Istituto in modo da facilitarne l’uso da parte degli alunni, sempre con la presenza di un docente.Il Dirigente scolastico può, su designazione del Collegio dei Docenti, affidare a docenti le funzioni di direttore della biblioteca e dei laboratori, tenuto conto degli impegni dei docenti stessi per la partecipazione degli Organi Collegiali della scuola.

Art. 10 - Provvedimenti disciplinari a carico degli alunni

Su proposta del rispettivo Consiglio di Classe il Dirigente scolastico convoca la sola Giunta Esecutiva per adottare provvedimenti disciplinari a carico degli alunni.

Art. 11 - Criteri generali per la Programmazione educativa

Il Consiglio d'Istituto detta i criteri generali per la formulazione della programmazione educativa. Detta programmazione deve fornire un'adeguata risposta alle esigenze formative e ai bisogni educativi degli alunni, individuati, all’inizio di ogni anno scolastico, mediante test e questionari opportunamente elaborati.Il progetto educativo deve comprendere organicamente i seguenti momenti:a) individuazione delle esigenze del contesto socio-culturale e delle situazioni di partenza degli alunni;b) definizioni degli obiettivi;c) organizzazione delle attività e dei contenuti in relazione agli obiettivi stabiliti;d) individuazione dei metodi e dei mezzi più adeguati,e) verifiche;f) valutazionig) considerazioni

Art. 12 - Partecipazione dell’Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 38

L’I.T.I.S. “E. Amaldi”opererà in stretto collegamento con enti,associazioni culturali e scuole presenti sul territorio. E' auspicabile che il calendario delle attività pervenga,da parte dei soggetti interessati, alla Presidenza possibilmente entro il mese di ottobre, per un eventuale inserimento nella programmazione didattico -educativa elaborata dai Consigli di Classe.

Art. 13- Vigilanza sugli alunni

L'inizio delle lezioni è fissato alle ore 8,00. L'accesso alle aule ha inizio alle 7,55. Eccezionalmente, quando particolari situazioni lo richiedono, l'ingresso degli alunni può essere anticipato previa assunzione di responsabilità per danni a persone e cose da parte dei genitori.Il personale docente ha l'obbligo di vigilanza sugli alunni cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni, durante la ricreazione della durata di dieci minuti e al termine delle lezioni. L'obbligo di sorveglianza degli alunni è primario rispetto agli altri obblighi di servizio (Corte dei Conti sez. I giurisdizionale, 24 settembre 1984, n°172).

Art. 14- Alunni non avvalentesi dell' insegnamento della religione

Il Consiglio d'Istituto, ai sensi della C.M. 28 ottobre 1987 n°315 delibera che g1i studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, svolgono attività didattiche e formative individuali o di gruppo, per classi parallele, con assistenza di personale docente, programmate in sede di Collegio dei docenti.In alternativa, a richiesta, gli studenti possono allontanarsi dall'edificio sotto la responsabilità dichiarata per iscritto dei genitori o di chi esercita la patria podestà. Sono giustificate le assenze fatte nei giorni di sabato, per motivi di culto, degli alunni appartenenti alla religione israelita e alla chiesa cristiana avventista del settimo giorno.

Art. 15- Criteri relativi alla formazione delle classi

Il Consiglio d'Istituto, selezionate le proposte formulate dal Collegio dei docenti, indica, in relazione alla formazione delle classi, i seguenti criteri generali, di cui all'art. 6 comma D.P.R. n° 416, 31 maggio 1974;a) evitare ogni forma di discriminazione ed emarginazione socio-culturale degli alunni; b) presenza equilibrata di femmine e maschi nelle singole classi;c) assegnazione dei ripetenti al corso di provenienza;d) formare classi culturalmente eterogenee, dopo attento esame del fascicolo personale dell'alunno della scheda di valutazione. Tale analisi sarà effettuata da una ristretta commissione indicata dal Collegio dei docenti, prevedendo una opportuna rotazione degli stessi;e)accogliere le richieste della famiglia relative alla lingua straniera e al corso da frequentare, ferma restando la compatibilità con i criteri precedentemente enunciati;f) evitare classi troppo numerose, il numero degli alunni non supererà le 27 unità, come previsto dalle norme vigenti in materia;

Art. 16 – Assegnazione dei docenti ai corsi

Il Consiglio d'Istituto, in riferimento all’assegnazione dei docenti ai corsi, indica i seguenti criteri:a) salvaguardia della continuità didattica, nel solo interesse degli alunni;b) scorrimento della graduatoria interna;c) le prime classi a tempo lungo saranno assegnate ai docenti che nel Collegio dei docenti, abbiano dichiarato la propria disponibilità. In mancanza di questa agli ultimi in graduatoria.

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 39

CARTA DEI SERVIZI

Art. 1 – L’Istituto I.T.I.S. “E. Amaldi”considera finalità generali del proprio operato pedagogico i principi di cui agli Artt. 3, 21, 33, 34 della Costituzione Italiana.

Art. 2-. La Seguente Carta dei Servizi fa, inoltre, propri i principi fondamentali indicati dal dispositivo ministeriale di uguaglianza, imparzialità e regolarità accoglienza ed integrazione, diritto di scelta, partecipazione, libertà di insegnamento e aggiornamento del personale, garantendone la concreta attuazione con le disposizioni dei successivi capitoli.

PRINCIPI FONDAMENTALI

Art. 3 - Uguaglianza e imparzialità. La pari opportunità formativa verrà garantita attraverso l'adozione di:a) criteri collegiali nell'assegnazione degli alunni alle classi che tengono conto delle esigenze economiche e organizzative degli alunni e delle loro famiglie , ma anche della necessità pedagogica di favorire il massimo di socializzazione possibile tra essi, di integrazione culturale fra studenti di religione,lingua,razza,etnie diverse;b) iniziative didattiche curriculari (modifiche e integrazioni dei programmi) funzionali alla conoscenza di storia e cultura dei Paesi di provenienza degli studenti non italiani;c) soluzioni organizzative dell'orario delle lezioni in grado di contemperare le esigenze di religioni diverse da quelle cattoliche;d) provvedimenti atti a garantire la piena offerta formativa con fornitura gratuita di strumenti e materiali didattici, compatibilmente con le disponibilità finanziarie della scuola, agli studenti di condizioni socio-economiche disagiate;e) stipula di convenzioni con U.S.L. ed Enti locali allo scopo di garantire assistenza igienico - sanitaria ad alunni con handicap fisico, ausili pedagogici ad alunni con handicap sensoriale;f) provvedimenti atti ad eliminare eventuali barriere architettoniche per alunni portatori di handicap fisici.

Art. 4 - Regolarità del servizio in presenza di. conflitti sindacali oltre al rispetto delle norme di legge e contrattuali, la scuola si impegna a garantire:a) ampie e tempestive informazioni alle famiglie attraverso l’utilizzazione di diversi canali (albo dell'Istituto, diario dello studente) sulle modalità e sui tempi dell' attuazione;b) servizi minimi essenziali di custodia e vigilanza, specie in presenza di soggetti non autonomi per età o condizione psico-fisica;c) presenza attiva e vigilanza di tutti gli operatori della scuola in rapporto all'orario lavoro e alle mansioni dei singoli dipendenti.

Art. 5 - Accoglienza ed integrazione

La scuola garantisce l'accoglienza degli alunni e dei genitori attraverso:a) iniziative atte a far conoscere strutture, forme organizzative, regolamento d’Istituto, progetto d'Istituto a tutti gli alunni nuovi iscritti;b) iniziative atte a conoscere gli alunni nuovi iscritti attraverso test e questionari per impostare una corretta programmazione annuale educativa e didattica;c) l'organizzazione entro i primi tre mesi di lezione di un incontro tra genitori degli alunni nuovi iscritti e docenti del Consiglio di Classe per una prima reciproca conoscenza;

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 40

d) costituzione del gruppo H, presieduto dal Dirigente scolastico e formato da insegnanti curriculari, genitori degli alunni, operatori socio-sanitari per attuare l'integrazione dei portatori di handicap.

Art. 6- Partecipazione efficienza e trasparenza.

L’IST. I.T.I.S.”E. Amaldi”considera la trasparenza nei rapporti interni amministrativi e in quelli con l’ utenza, condizione fondamentale per favorire la partecipazione democratica alla gestione della scuola.Verranno, pertanto, garantiti con modalità coerenti con i valori di cui all’art.21 della Costituzione: (art.21 1° comma. Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione);

a) una bacheca generale di Istituto ove verranno mantenuti affissi in via permanente una copia del regolamento di Istituto. Della Carta dei Servizi, del P.O.F., l'organigramma della Presidenza. Verranno mantenuti affissi per un minimo di dieci giorni, gli atti del Consiglio d'Istituto, del Collegio dei docenti, della Giunta Esecutiva, i servizi offerti alla scuola da soggetti esterni (iniziative sportive, teatrali, culturali, ecc.);b) una bacheca del personale A.T.A. contenente in via permanente l'organigramma e le mansioni, gli ordini di servizio per i tempi di vigenza, le turnazioni, le attività di manutenzione, gli incarichi speciali (l'assistenza dei portatori di handicap, servizi esterni alla scuola);c) una bacheca del personale docente contenente l'organigramma dei coordinatori didattici, dei direttori di laboratorio, di biblioteca, l'elenco del personale docente con la materia insegnata l'orario di servizio, quello delle lezioni, l'orario di ricevimento dei singoli docenti e quello delle disponibilità;d) una bacheca sindacale per tutti i dipendenti;

Art. 7- Libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale.La programmazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell’ alunno facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studio.a) L'aggiornamento è un obbligo per l'amministrazione e un diritto-dovere per il docente.

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 41

AREA DIDATTICA

Art. 1 - Con l'impegno di garantire agli utenti una buona qualità del servizio, la scuola accoglie e sottoscrive il contratto formativo che è la dichiarazione esplicita e partecipata dell'operato della scuola stessa. Esso si stabilisce in particolare tra il docente e l'allievo, ma coinvolge l'intero consiglio di classe, la classe, gli organi d'Istituto, i genitori, g1i enti esterni preposti o interessati al servizio scolastico.Secondo tale contratto, l'allievo deve:

• conoscere gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo;• il percorso per raggiungerli;• 1e fasi del suo curricolo.

Il docente deve:• rendere noto il progetto formativo;• motivare il proprio intervento didattico;• esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica;• il criterio di valutazione

Il genitore deve:• conoscere l'offerta formativa e collaborare nelle attività.

Art. 2 – La scuola con l’ apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione delle famiglie, delle istituzioni e della società civile è responsabile della qualità delle attività educative, si impegna a rispondere alle esigenze culturali e formative degli alunni e tende a garantire l'adeguatezza nel rispetto degli obiettivi educativi.Art. 3 - Al fine di consentire un sereno e proficuo percorso formativo dell’alunno, la scuola è impegnata a garantire il raccordo con la scuola media tramite la commissione per la continuità e l’orientamento.Art. 4 La scuola si impegna a garantire la validità culturale e la funzionalità educativa dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche operando scelte coerenti con gli obiettivi formativi ed adeguate ai bisogni dell' utenza. In riferimento alla scelta dei libri di testo, sarà attentamente valutato il rapporto tra qualità, dimensione, peso e prezzo dei testi di ciascuna disciplina. I docenti sono impegnati a realizzare una efficace programmazione ed organizzazione delle attività in modo da evitare agli alunni un sovraccarico di materiali didattici da trasportare.Art. 5 – Nell’assegnare i compiti da svolgere a casa, i docenti, riconoscendo la priorità dell'impegno scolastico nei confronti delle attività extrascolastiche degli alunni, tengono conto dei tempi di esecuzione necessari e degli impegni di studio.Art. 6 - Nel favorire il sereno processo formativo degli alunni, la scuola, prima di ricorrere ad eventuali provvedimenti disciplinari, attua un percorso che mira alla responsabilizzazione e alla motivazione dell’alunno, al corretto comportamento e all'osservanza dei doveri scolastici. Tale opera di persuasione è attuata in costante collaborazione con la famiglia.Art. 7 - La scuola garantisce l'elaborazione, l'adozione, la pubblicizzazione dei documenti di seguito specificati:

PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA e Regolamento d'Istituto.Il P.O.F., contiene le scelte educative, organizzative e i criteri di utilizzazione delle risorse; è integrato dalla programmazione educativa e didattica.Il regolamento d'Istituto riguarda le norme relative alla vigilanza sugli alunni, al loro comportamento e alla regolarità della frequenza; regola l'uso degli spazi e delle attrezzature nonché la loro conservazione, definisce le modalità relative alla comunicazione scuola-famiglia e la convocazione delle assemblee di classe e di Istituto; stabilisce il calendario delle riunioni e le pubblicazioni degli atti.

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 42

ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE AL PAINO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2006/2007

Nell’anno scolastico 2006/2007 i docenti dell’I.T.I.S.”Amaldi” intendono promuovere le seguenti attività che coinvolgono ampiamente e direttamente gli alunni e mirano ad ampliare e rinnovare concretamente la qualità dell’ offerta formativa.

Progetto ECDL PER ALUNNI

Referente Prof. Nicola MottolaSede MassafraReferente Prof.ssa Grazia MarziaSede StatteObiettivo Conseguimento dell’ European Computer Driving Licence (ECDL).

Si tratta di un certificato riconosciuto al livello internazionale, attestante che chi lo possiede ha l’insieme minimo delle abilità necessarie per poter lavorare col personal computer, in modo autonomo o in rete, nell’ambito di un’azienda,un ente pubblico, uno studio professionale ecc…

Progetto QUOTIDIANO IN CLASSE

Referente Porf.ssa Maria Antonietta LutzuObiettivi Far maturare negli alunni il bisogno di esprimersi oralmente e per iscritto

con un linguaggio più chiaro e corretto;far maturare l’abitudine alla lettura considerata come mezzo indispensabile per accedere ai vasti campi del sapere e attuare una più adeguata partecipazione alla realtà sociale ;potenziare lo spirito di collaborazione con attività di gruppo;promuovere lo sviluppo della capacità di stesura di articoli anche in prospettiva del sostenimento della prima prova scritta nell’Esame di Stato

Progetto STAGE FORMATIVO

Referenti Proff Michele Maraglino e Angelo Balillo Obiettivo Attuare una forma di alternanza scuola-lavoro che consenta agli studenti di

conoscere la realtà lavorativa aziendale e di applicare le conoscenze acquisite durante il percorso formativo

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 43

Progetto IT ACADEMY

Referente Prof. Michele MaraglinoObiettivi Consentire agli studenti meritevoli di conseguire una certificazione MCP -

MICROSOFT CERTIFIED PROFESSIONAL riconosciuta a livello internazionale;accrescere competenze informatiche degli studenti e dei docenti attraverso attività di formazione all’avanguardia

Progetto SPORTELLO PEDAGOGICO

Referenti Prof.ssa Maria Rosa TaglienteSede Massafra

Prof.ssa Laura Pavone Sede StatteObiettivo Fornire agli allievi della scuola, che incontrano difficoltà

nell’apprendimento di alcune materie o solo di determinati argomenti, un supporto al superamento degli ostacoli in base alle richieste fatte dagli stessi alunni.

Progetto IL PATENTINO

Referente Prof.ssa Laura PavoneSede StatteObiettivo Conseguimento del certificato di idoneità per la guida dei ciclomotori

Progetto ATTESTATO DI ECCELLENZA

Referente Prof. Giovanni PergoleseObiettivo Adeguare il profilo professionale in base alle esigenze delle imprese. Il

certificato, ottenuto al termine del corso, oltre a dare diritto ad un credito scolastico, servirà per un eventuale inserimento nel mondo del lavoro.

Progetto ADOZIONE A DISTANZA

Referenti Prof. Giovanni PergoleseProf.ssa Maria Antonietta Lutzu

Obiettivo Promuovere nei ragazzi il concetto di solidarietà

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 44

Progetto AMBIENTE

Referente Prof.ssa Laura PavoneSede StatteObiettivo Sensibilizzare i ragazzi al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente, in

collaborazione col “centro educazione all’ambiente” del comune di Statte

Progetto TEATRO INGLESE

Referente Prof.ssa Laura PavoneSede StatteObiettivo Potenziamento delle abilità di lettura, di comprensione di un testo letterario

in lingua inglese

Progetto LEGALITA’, GIUSTIZIA E PACE

Referente Prof. Giovanni AntonicelliObiettivo Sensibilizzare gli alunni di tutte le classi sulle tematiche riguardanti i

principi della giustizia, della legalità e della pace. Sono programmati vari incontri tra cui quello con l’onorevole dottoressa Rita Borsellino.

Progetto PER UNA SCUOLA MIGLIORE 3 – Progetto per la prevenzione ed il recupero della dispersione scolastica

Responsabile/i Prof. Lanfranco Fronzi, Porf.ssa Maria Grazia Ludovico, Prof.ssa Maria Pia Renda

Destinatari Allievi del biennioObiettivi Attrarre alla scuola e motivare allo studio;

approfondimento culturale;rafforzamento delle competenze di base linguistico-espressive e logico-matematiche;sviluppo delle capacità socio-relazionali.

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 45

CORSI DI AGGIORNAMENTO DOCENTI

Oggetto Formazione ex Art. 9 ccnl 2002-2005 e art. 3 c. 2 C.I.R. 7/02/06 – Aree a rischio Obiettivo: prevenzione e recupero della dispersione scolastica

Come mangiare sano e sentirsi beneObiettivo: imparare ad alimentarsi in modo giusto poiché, per mancanza di conoscenza spesso si mangia male associando cibi che producono troppe calorie. Pertanto è bene essere informati per educare i ragazzi dato che, dall’età dell’adolescenza, bisogna sapersi nutrire per non avere problemi da adulti

Istituto Tecnico Industriale “E.Amaldi” Massafra-Statte - POF 2006/2007 46