PIANO ANNUALE DELL’INCLUSIONE

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1 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO AD INDIRIZZO MUSICALE “SAN TOMMASO D’AQUINO” Via G. Matteotti s.n.c. - 04015 Priverno (LT) C.M. LTIC83600G - C.F. 91067030592 - Tel. 0773/904555-Fax 0773/911151 Sito Web: http://www.icpriverno.edu.it/ E-Mail: [email protected]- ltic83600g @pec.istruzione.it PIANO ANNUALE DELL’INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2020/21

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO COMPRENSIVO AD INDIRIZZO MUSICALE “SAN TOMMASO D’AQUINO” Via G. Matteotti s.n.c. - 04015 Priverno (LT)

C.M. LTIC83600G - C.F. 91067030592 - Tel. 0773/904555-Fax 0773/911151 Sito Web: http://www.icpriverno.edu.it/ E-Mail: [email protected] ltic83600g

@pec.istruzione.it

PIANOANNUALEDELL’INCLUSIONE

ANNOSCOLASTICO2020/21

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L’istitutoComprensivo“S.TommasoD’Aquino”attraversoilseguentepianoproponedipotenziare

laculturadell’inclusioneperrispondereinmodoefficaceallenecessitàdiognialunnochemanifesti

BisogniEducativiSpeciali.

L’espressione“BisogniEducativiSpeciali” (BES)entratanelvastouso in Italiadopo l’emanazione

dellaDirettivaMinisterialedel27dicembre2012haprecisatosuccintamenteilsignificatodell’area

dellosvantaggioscolastico,cheèmoltopiùampiadiquellariferibileesplicitamenteallapresenzadi

deficit. Inogniclasseci sonoalunnichepresentanouna richiestadiattenzionespecialeperuna

varietàdi ragioni: svantaggio socialee culturale,disturbi specificidiapprendimentoe/odisturbi

evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana

perché appartenenti a culture diverse. Il presente documento, pertanto, intende offrire uno

strumentoutilepergliadempimentirelativiall'integrazioneeconsentirelapianificazionedituttele

funzioninecessarieperilraggiungimentodelsuccessoformativodeisoggetticoinvolti.“Unascuola

che includeèuna scuola chepensae cheprogetta tenendoamenteproprio tutti…Una scuola

inclusiva è una scuola che si devemuovere sul binario delmiglioramento organizzativo, perché

nessunalunnosiasentitocomenonappartenente,nonpensatoequindinonaccolto”(P.Sandri,

Scuoladiqualitàeinclusione).

Ilconcettodi"Inclusione"siapplicaquindiatuttiglialunnicomegaranziaperpoterparteciparealla

vita scolastica e raggiungere il massimo possibile in termini di apprendimenti e partecipazione

sociale.Aquestoriguardoèrilevantel’apporto,anchesulpianoculturale,delmodellodiagnostico

ICF(InternationalClassificationofFunctioning)dell’OMS,checonsideralapersonanellasuatotalità,

in una prospettiva bio-psico-sociale. Fondandosi sul profilo di funzionamento e sull’analisi del

contesto, il modello ICF consente di individuare i Bisogni Educativi Speciali (BES) dell’alunno

prescindendo da preclusive tipizzazioni. In questo senso, ogni alunno, con continuità o per

determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici,

fisiologicioanchepermotivipsicologici,sociali,rispettoaiqualiènecessariochelescuoleoffrano

adeguataepersonalizzatarisposta.

IlsignificatodiBisognoEducativoSpecialepertantoèunamacrocategoriachecomprendedentrodi

sé tutte le possibili difficoltà educative-apprenditive degli alunni, sia le situazioni di disabilità

riconducibili alla tutela della L. 104 all'articolo 3, sia i disturbi evolutivi specifici che le altre

situazionidiproblematicitàpsicologica,comportamentale,relazionale,apprenditiva,dicontesto

socio-economico,ambientale,linguistico-culturale.

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Il“BisognoEducativoSpeciale”nonvavistocomeunadiagnosiclinica,maunadimensione

pedagogica,cosìcomel’estensionedeldirittoallapersonalizzazionedeipercorsiformativiedi

valutazioneancheadalunninoncompresiprimanellalegge104/92epoinellaLegge170/2010,è

unasceltaimportantechefavoriscepolitichescolastichepiùequeedinclusive:alunnicheprima

noneranoindividuaticomeportatoridibisognietutelatiinquestosenso,oralopossonoessere.

IlPianoannualedell’inclusività,quindi,nonèundocumentodissociatodalPTOF,anzineèparte

integrante e il Collegio dei docenti, attraverso di esso non potrà fare ameno di chiarire che il

processo di inclusione è esso stesso insito in quella visione antropologica di riferimento che la

comunitàeducantehasceltocomecardineessenzialedell’azionedidattico-educativa.Nonèquindi

ragionevolepensaresoloadunPAIallegatoalPOF/PTOFcomemeroadempimento;alcontrario

essosisviluppacomenaturasottostanteadogniazione,emergendodatutteleiniziativeintraprese.

AllabasedelPianoAnnualedell’inclusione,ilconcettoinclusivodaprediligereèquellodiEducation

for all, per garantire e promuovere, pertanto, come sancito dalla Costituzione la dignità e

l’uguaglianza di tutti gli studenti “senza distinzione di sesso, di lingua, di religione, di opinioni

politiche, di condizioni personali e sociali”. Il PAIpertantoèuno “strumentodiprogettazione”

dell’offertaformativadellescuoleinsensoinclusivo.Essoèlosfondoedilfondamentosulquale

sviluppareunadidatticaattentaaibisognidiciascunonelrealizzaregliobiettivicomuni.Unascuola

inclusivaprogettaséstessaetuttelesuevariabiliearticolazioniperessere,inpartenza,apertaa

tutti; ne consegue che l’inclusività non è uno status ma un processo in continuo divenire; un

processo“dicambiamento”.Soltantonellescuoleinclusivegliinsegnantisonotenutiamodificarei

lorostilidiinsegnamentoperincontrarelostilediapprendimentodiciascunallievo.

La sfida educativa che l’Istituto si pone è quello di concepire l’inclusione come una qualità

imprescindibiledicontesto,dastrutturareinmododinamicoeflessibile,percomprendereedar

vocealladiversitàdiconoscenze,competenze,capacitàeculture.

La nostra Offerta Formativa assume quindi come obiettivo fondamentale l’educazione ad una

cittadinanzaattiva,promuoveazioniedesperienzediciviltàedemocraziaesiattivaperaccogliere

edospitaretuttelediversitàopponendosiachequestepossanoscivolareversoledisuguaglianze.Il

percorsoimplicachepossonoesseresuperatigliostacoliall’apprendimentoeallapartecipazionedi

ognialunnoemigliorareirisultatieducativi.

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Le azionimesse in campo, perciò, sostengono lo sviluppo di una visione comune, a partire dal

riconoscimentodell’importanzadelledifferenzepresentitraglistudentiedellalorotraduzionein

attivitàchesianoingradodipromuoveregliapprendimentiealtempostessolerelazioni,proprio

attraversolavalorizzazioneditalidiversità.

Il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66 “NORME PER LA PROMOZIONE DELL’INCLUSIONE

SCOLASTICA DEGLI STUDENTI CONDISABILITÀ A NORMADELL’ARTICOLO 1, COMMI 180 E 181,

LETTERAC),DELLALEGGE13 LUGLIO2015,N.107”pone lebasiper rafforzaree implementare

l’inclusione scolastica, tema cheda sempre è all'attenzionedella scuola italiana.Obiettivo della

riformaèquellodirafforzareilconcettodi“scuolainclusiva”,attraversoilcoinvolgimentoditutte

lecomponentiscolasticheerafforzandoilruolodellafamigliaedelleassociazionineiprocessidi

inclusione.

Inparticolare,loschemadidecretoèquellodi:

− rafforzarelapartecipazioneelacollaborazionedellefamiglieedelleassociazionineiprocessi

diinclusionescolastica;

− definirepuntualmenteicompitispettantiaciascunattoreistituzionalecoinvoltoneiprocessi

diinclusione(Stato,RegioniedEntilocali);

− incrementare ulteriormente la qualificazione professionale specifica delle Commissioni

medichepergliaccertamentiinetàevolutiva;

− introdurre il modello bio-psico-sociale della Classificazione Internazionale del

Funzionamento,dellaDisabilitàedellaSalute(ICF)adottatadall’OrganizzazioneMondiale

della Sanità (OMS) nell’ambito del nuovo Profilo di funzionamento, che sarà elaborato

dall’UnitàdiValutazioneMultidisciplinare,conlapartecipazionedellafamiglia,dicoloroche

hannoincaricolapersonacondisabilità.

Perfarfronteallacomplessitàdituttiquestibisogni,sidelineanoalcuniaspettifondantisucuisi

ritienedidoverprioritariamenteagiresulpianostrategico,progettualeedorganizzativo:

− enfatizzareilruolodellaScuolacomecomunitàinclusivaepromuoverevalori;

− riconoscere che l’inclusione nella scuola è un aspetto dell’inclusione nella società più in

generale;

− promuovereilsostegnoreciprocotrascuolaecomunità;

− accrescerelapartecipazionedeglialunnieridurrelaloroesclusionerispettoalleculturee

allecomunitàdelterritorio;

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− ricercarel’alleanzaeducativaconfamiglieeterritorio;

− sostenere le modalità educative e le pratiche della scuola affinché corrispondano alle

diversitàdeglialunni;

− ridurregliostacoliall’apprendimentoeallapartecipazionedituttiglialunni,nonsolodelle

personecondisabilitàoconBisogniEducativiSpeciali;

− considerare le differenze degli alunni come risorse per il sostegno all’apprendimento,

piuttostochecomeproblemidasuperare;

− centralità della dimensione affettiva ed espressiva nello sviluppo delle potenzialità della

personainterminidiristrutturazionedellapercezionediséedelsentirsiparteintegrantedi

unacomunità;

− attenzioneallacentralitàdell’alunnonelprocessoformativo;

− metodologia laboratoriale come strumento di integrazione/inclusione generalizzata ai

diversiambitidiapprendimento;

− necessitàdiunadidatticapiùflessibileerispondenteaibisognidiinclusione;

− continuitàtraidiversiordinidiscuola.

Nella prospettiva della personalizzazione il lavoro docente si articolerà nella progettazione

‘dialogica’, nell’orientamento collegiale, nella concezione della valutazione in termini

prevalentementeformativi.

L’Istituto Comprensivo “S. TommasoD’Aquino”, (articolato in 6 punti di erogazione: 2 plessi di

scuoladell’infanzia,2plessidiscuolaprimariae2plessidiscuolasecondariadiprimogrado)alfine

dipotenziarelaculturadell’inclusioneintendepertanto:

− creareunambienteaccoglienteesupportivo;

− sostenere l’apprendimentoattraversounarevisionedelcurricolo,sviluppandoattenzione

educativaintuttalascuola;

− promuoverel’attivapartecipazionedituttiglistudentialprocessodiapprendimento;

− centrarel’interventosullaclasseinfunzionedell’alunno;

− favorirel’acquisizionedicompetenzecollaborative;

− promuovereculturepoliticheepraticheinclusiveattraversounapiùstrettacollaborazione

fratuttelecomponentidellacomunitàeducante.

Obiettivoprincipaleèlariduzionedellebarrierechelimitanol’apprendimentoelapartecipazione

sociale attraverso l’utilizzo di facilitatori e l’analisi dei fattori contestuali, sia ambientali che

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personali.Taleobiettivosaràperseguitoanchenel casosidovesse ripresentare lanecessitàdi

attivareladidatticaadistanzaperilcontenimentodell’emergenzaepidemiologica,attraversoun

potenziamentodellacollaborazionescuola-famigliael’utilizzoditecnologieadeguateaibisogni

deglialunni.

Destinatari

Sono destinatari dell’intervento a favore dell’inclusione scolastica tutti gli alunni con Bisogni

EducativiSpecialicomprendenti:

− disabilità(aisensidellaLegge104/92,Legge517/77);

− disturbievolutivispecifici;

− disturbispecificidell’apprendimento(Legge170/2010,Legge53/2003);

− deficitdellinguaggio;

− deficitdelleabilitànonverbali;

− deficitdellacoordinazionemotoria;

− deficitdell’attenzioneedell’iperattività;

− alunniconsvantaggiosocio-economico;svantaggiolinguisticoe/oculturale.

Risorseumane

− DirigenteScolastico

− Coordinatoreperleattivitàdisostegno

− ReferenteDSA

− Coordinatoregruppoaccoglienza

− Docentiperleattivitàdisostegno

− Coordinatoridiclasse

− PersonaleATA

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PARTEI–ANALISIDEIPUNTIDIFORZAEDICRITICITÀ

A. RilevazionedeiBESannoscolastico2018/2019

1. disabilitàcertificate(Legge104/92art.3,commi1e3)

N° 44 (di cui 13 art.3

com.3e31art.3com.1)

minorativista 1

minoratiudito 1

Psicofisici 42

2. disturbievolutivispecifici

DSA N°41

ADHD/DOP /

Borderlinecognitivo /

Altro /

3. svantaggio(indicareildisagioprevalente) N°19

Socio-economico 8

Linguistico-culturale /

Disagiocomportamentale/relazionale 1

Straniericonevidentidifficoltàlinguistiche 10

Totali N°104

supopolazionescolasticadi840alunni

N°PEIredattidaiGLHO 44

N°diPDPredattidaiConsiglidiclasseinpresenzadicertificazionesanitaria 41

N°diPDPredattidaiConsiglidiclasseinassenzadicertificazionesanitaria 19

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B. Risorseprofessionalispecifiche Prevalentementeutilizzatein… Sì/No

Insegnantidisostegno Attività individualizzate e di

piccologruppo

Si

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori

protetti,ecc.)

Si

AEC Attività individualizzate e di

piccologruppo

Si

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori

protetti,ecc.)

Si

Assistentiallacomunicazione Attività individualizzate e di

piccologruppo

Si

Attività laboratoriali integrate

(classi aperte, laboratori

protetti,ecc.)

Si

Funzionistrumentali/coordinamento Due funzioni strumentali per

area “Integrazione e

Inclusione”

Si

ReferentidiIstituto(disabilità,DSA,BES) Duereferenti Si

Psicopedagogistieaffiniesterni/interni Si

Docentitutor/mentor /

Altro: /

Altro: /

C. Coinvolgimentodocenticurricolari Attraverso… Sì/No

Coordinatoridiclasseesimili

PartecipazioneaGLI Si

Rapporticonfamiglie Si

Tutoraggioalunni Si

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Progetti didattico-educativi

a prevalente tematica

inclusiva

Si

Altro: /

Docenticonspecificaformazione

PartecipazioneaGLI Si

Rapporticonfamiglie Si

Tutoraggioalunni Si

Progetti didattico-educativi

a prevalente tematica

inclusiva

Si

Altro:

Altridocenti

PartecipazioneaGLI Si

Rapporticonfamiglie Si

Tutoraggioalunni Si

Progetti didattico-educativi

a prevalente tematica

inclusiva

Si

Altro:

D. CoinvolgimentopersonaleATA

Assistenzaalunnidisabili Si

Progetti di inclusione / laboratori

integratiSi

Altro:

E. Coinvolgimentofamiglie

Informazione /formazione su

genitorialità e psicopedagogia dell’età

evolutiva

Si

Coinvolgimentoinprogettidiinclusione Si

Coinvolgimento in attività di

promozionedellacomunitàeducanteSi

Altro:

F. Rapporti con servizi

sociosanitari territoriali e

Accordi di programma / protocolli di

intesaformalizzatisulladisabilitàNo

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istituzioni deputate alla

sicurezza.RapporticonCTS/CTI

Accordi di programma / protocolli di

intesaformalizzatisudisagioesimiliNo

Procedurecondivisediinterventosulla

disabilitàSi

Procedure condivise di intervento su

disagioesimiliSi

Progettiterritorialiintegrati Si

Progetti integrati a livello di singola

scuolaSi

RapporticonCTS/CTI Si

Altro:

G. Rapporti con privato sociale e

volontariato

Progettiterritorialiintegrati Si

Progetti integrati a livello di singola

scuolaSi

Progettialivellodiretidiscuole Si

H. Formazionedocenti

Strategie e metodologie educativo-

didattiche/gestionedellaclasseSi

Didatticaspecialeeprogettieducativo-

didatticiaprevalentetematicainclusivaSi

Didatticainterculturale/italianoL2 Si

Psicologia e psicopatologia dell’età

evolutiva(compresiDSA,ADHD,ecc.)Si

Progetti di formazione su specifiche

disabilità (autismo, ADHD, Dis.

Intellettive,sensoriali…)

Si

Altro:

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SINTESIDEIPUNTIDIFORZAEDICRITICITÀ 0 1 2 3 4

Aspettiorganizzativiegestionalicoinvoltinelcambiamentoinclusivo; X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e

aggiornamentodegliinsegnanti; X

Adozionedistrategiedivalutazionecoerenticonprassiinclusive; X

Organizzazionedeidiversi tipidi sostegnopresenti all’internodella

scuola; X

Organizzazionedeidiversi tipidi sostegnopresentiall’esternodella

scuola,inrapportoaidiversiserviziesistenti; X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel

partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle

attivitàeducative;

X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di

percorsiformativiinclusivi; X

Valorizzazionedellerisorseesistenti X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la

realizzazionedeiprogettidiinclusione X

Attenzionededicataallefasiditransizionechescandisconol’ingresso

nelsistemascolastico, lacontinuità tra idiversiordinidiscuolae il

successivoinserimentolavorativo.

X

Altro:protocollodiaccoglienza X

Altro:

*=0:perniente;1poco;2abbastanza;3molto;4moltissimo.

AdattatodagliindicatoriUNESCOperlavalutazionedelgradodiinclusivitàdeisistemiscolastici

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PARTEII–OBIETTIVIDIINCREMENTODELL’INCLUSIVITÀPROPOSTIPERILPROSSIMOANNOSCOLASTICO2020/2021

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di

responsabilitànellepratichediintervento,ecc.)

LaScuola:

− elabora,inserendolanelPTOF,unapoliticadipromozionedell’integrazioneedell’inclusione

condivisadalCollegiodeidocenti(Pianoannualeperl’Inclusione);

− organizzaecoordinainterventirivoltialladisabilitàealdisagioscolastico(GruppodiLavoro

perl’inclusione);

− sensibilizzalafamigliaadavviareunavalutazionespecialistica,attraversol’accessoaiservizi

(ASLe/oservizisociali).

IlDirigenteScolastico:

− coordina tutte le attività, stabilisce priorità e strategie, convoca e presiede ilGruppodi

Lavoroperl’Inclusione(GLI);

− promuovenuovemetodologieperrispondereaibisognieducatividituttiglialunni,convoca

epresiedeilGruppodiLavoroperl’Integrazionedeglialunnidiversamenteabili(GLH);

− riceve informazionidalCoordinatorediClassee/oCoordinatoreDipartimento Inclusione

rispettoaglisviluppidelcasoconsiderato.

Dipartimentoinclusioneoperaper:

La raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi; focus/confronto sui casi,

consulenzaesupportoaicolleghisullestrategie/metodologiedigestionedelleclassi;formulazione

propostedilavoroperGLI;elaborazionelineeguidaPAIdeiBES;RaccoltaPianidiLavoro(PEIePDP)

relativeaiBES.

IlGLH(GruppodiLavoroperl’Handicap):

− analizzalasituazionecomplessivanell’ambitodell’istituto:numerodeglialunni,tipologiadi

deficit,tipologiahandicap,classicoinvolte;

− elabora i progetti specifici per i soggetti disabili, in relazione alle diverse tipologie di

handicap;

− predisponeuncalendariopergliincontriconglioperatorisanitariperlastesuradelPEIe

delPDF;

− promuoveiprogettiperlacontinuitàfraordinidiscuola;

− monitoralerisorsedisponibilialivelloumanoemateriale;

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− formulapropostediaggiornamentoeformazioneperidocenti;

IlGLI(GruppodiLavoroperl’Inclusione):

− rilevaiBESpresentinellascuola;

− gestisce e coordina gli interventi didattici per gli alunni BES, al fine di ottimizzare

l’organizzazionescolastica;

− svolgeconsulenzaesupportoaicolleghisullestrategie/metodologiedigestionedelleclassi;

− rileva,monitoraevalutaillivellodiinclusivitàdellascuola;

− organizzaazionidiconfrontosuicasi;

− elaboraunapropostadiPianoAnnualeperl’InclusivitàriferitoatuttiglialunniconBES,da

redigerealterminediogniannoscolastico(entroilmesedigiugno,discussoedeliberatoin

CollegiodeidocentieinviatoaicompetentiUfficidegliUUSSRR,nonchéaiGLIPealGLIR)

IlCoordinatoreGLH/GLI:

− coordinailcolloquiotrascuola,famiglia,ASLeSeviziSociali;

− collaboraconilDSperl’organizzazionedelleattività;

− collaboracongliinsegnantiperladefinizionedelPEIoPDP;

− informa idocenti circa lenuovedisposizionidi legge inmeritoalladidattica specialeed

inclusiva;

− favorisce una migliore organizzazione della scuola per consolidare le buone prassi

dell’inclusioneesistentinell’istituto;

− crea un archivio o banca dati, propone materiali in merito a metodologie e strategie

didattichedautilizzare.

Commissioneaccoglienzaalunnistranieri:prepara,diffondeecurailmonitoraggiodiunProtocollo

diaccoglienzacherichiede,durantevarimomentidell’annoscolastico,unapuntualeverificadella

suacorrettaapplicazioneintutteleclassi;preparaprogettiperl’accoglienzael’inserimentoper

accedereaifondidelDirittoalloStudioeatuttiglialtricanalidifinanziamento;definiscelascelta

dellaclasse,lemodalitàd’osservazionedegliallievineoarrivatiesceglieitestd’ingresso.

ReferenteDSA:

− Organizzalaformazionepergliinsegnanti;

− Provvedeall’eventualeconvocazionedeglispecialistiedeigenitorialconsigliodiclasse,su

esplicitarichiestadellafamiglia;

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− Predisponelamodulisticaperl’elaborazionedelPDP;

− Verifical’esistenzadisupportiinformaticiadeguatie/oneproponel’acquisto;

− Proponel’adozioneditesticonlaversionedigitale(G.U.12/6/2008)oppurecontattal’AID

attraversolefamiglieperaverelaversioneelettronicadilibriditesto;

− Comunicaeattivalenecessarieproceduredaadottarepergliesamidistato;

− Nel passaggio ad altra scuola trasmette la documentazione medica (segnalazione) e le

informazioniriguardantiilPDP.

IDOCENTISPECIALIZZATIPERLEATTIVITÀDISOSTEGNOHANNOILCOMPITODI:

− informareglialtrimembridelConsigliodiClassesulleproblematicherelativeall’alunnoe

sulleprocedureprevistedallanormativa;

− redigereilPEIinversionedefinitiva;

− seguire l’attività educativa e didattica degli alunni dell’istituto, secondo le indicazioni

presentineirelativiPEI;

− mediare,incollaborazioneconilCoordinatorediclasse,lerelazionitrailConsigliodiClasse

elafamigliadell’alunnocondisabilità;

− relazionare sull’attività didattica svolta per gli alunni BES e su qualsiasi problema che

emergarispettoall’integrazionescolastica.

CompetenzedeiConsiglidiclasseconalunniBES

IConsiglidiClasseincuisianoinseritialunniconbisognieducativispecialidevono:

− essere informati sulle problematiche relative all’alunno ed indicare in quali casi sia

opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica, attraverso

misurecompensativeedispensative;

− essereinformatisulleprocedureprevistedallanormativavigente;

− discutereeapprovareilpercorsoformativopiùopportunoperl’alunno;

− definireecompilareladocumentazioneprevista(PDP/PEI)entroledatestabilite;

− effettuarelaverificadelPDP/PEIneitempienellemodalitàprevisti,alloscopodiprevedere

eventualimodificazioniemiglioramentiadeguatialledifficoltàriscontrateevalorizzarele

pratichedisuccesso.

COMPETENZEdeisingolidocenticurricolari

Isingolidocenticheseguonoalunniconbisognieducativispeciali,oltreaquantodescritto,devono:

− contribuire,incollaborazioneconl’insegnantespecializzato,all’elaborazionedelPDP/PEI;

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− seguire per gli alunni BES le indicazioni presenti nei PDP relative agli obiettivi, alle

metodologie,attivitàeallemodalitàdiverificaevalutazione;

− segnalare al Coordinatore di classe, all’insegnante specializzato e al Referente del GLI

qualsiasi problema inerente l’attività formativa che coinvolga gli alunni con bisogni

educativispeciali;

− analizzarelasituazionecomplessivadell’istituto(numerodialunnicondisabilità,DSA,BES,

tipologiadellosvantaggio,classicoinvolte);

− individuareicriteriperl’assegnazionedeglialunnicondisabilitàalleclassi;

CollegioDocenti:SupropostadelGLIverifica,discuteedeliberailPAI(mesedigiugno);esplicita

nelPOFunconcretoimpegnoprogrammaticoperl’inclusione;stabilisceicriterieleproceduredi

utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti; partecipa ad azioni di formazione e/o

prevenzioneconcordateanchealivelloterritoriale.

Funzione Strumentale “Inclusione”: collaborano attivamente alla stesura della bozza del Piano

Annualedell’Inclusione.

Lafamiglia:

− riceveinformazionidallascuola,qualorasidovesseverificareunasituazione/problema;

− siattivaintempibreviadinterpellareunospecialistaovenecessario;

− partecipaagliincontriconlascuolaeconiservizidelterritorio,condividendolestrategie

metodologicheadottate.

SERVIZISANITARI:

− effettuanol’accertamento,fannoladiagnosieredigonounarelazione;

− incontranolafamigliaperlarestituzionerelativaall’accertamentoeffettuato;

− fornisconosupportoaiconsiglidiclasseperindividuareilpercorsodaintraprendere.

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Possibilitàdistrutturarepercorsispecificidiformazioneeaggiornamentodegliinsegnanti

Il nostro Istitutonel corsodegli anniha visto la realizzazionedidiversi percorsi specifici di

formazione e aggiornamento degli insegnanti su varie tematiche (disagio, metodologie

didattiche,valutazione,ecc.).

Siorganizzerannocorsidiformazionespecificipertuttiquegliinsegnantichemanifesteranno

lanecessitàdiaggiornarsisullatematicadeiBES,siainsedechefuorisede,avvalendosianche

delsupportodelCTS.Pergliinsegnantinonspecializzatisarannoprevistiulterioricorsiinterni

perlagestionedeiBESel’approfondimentosullanormativaesugliadempimentidacompiere

durantel’annoscolastico.

NelnostroIstitutosonopresentialunnicondisturbodellospettroautistico,(siaadaltoche

basso funzionamento) con esigenze molto diverse tra loro. Sarà opportuno continuare a

partecipareaprogettichepromuovanol’inclusionedeiragazziconquestodisturboecorsidi

aggiornamentospecifici.

Adozionedistrategiedivalutazionecoerenticonprassiinclusive;

Il processo docimologico per gli alunni in difficoltà coinvolge sia ogni docente nella propria

singolaritàcheilconsigliodiclassenellapropriaistituzionalità.

AllavalutazionedelPianoAnnualedell’Inclusioneseguiràunprocedimentoinitinere,alfinedi

favorireildirittoall’apprendimentodituttiglialunni.Idocenti,pertanto,dovrannoattivarsiin

relazione agli stili educativi, per delinearedelle strategie di trasmissione, di elaborazionedei

saperi,dellemetodologiedi studioedi lavoroedell’organizzazionedelleattivitàeducativee

didatticheinaula.Perilprossimoannoscolasticolascuola,infineperlapresenzadialunnicon

gravidifficoltàsensorialiediallieviaffettidaformepiùomenogravidispettroautisticopropone

iseguentiinterventioperativi:

Organizzarel’ambientediapprendimento

Per“ambiente”nonsiintendesoloilpurospaziofisico,mamateriali,personecheviagiscono,

cosagliindividuifanno(ononfanno)ecomelofanno,comelepersoneinteragisconotraloroe

con gli oggetti, quali regole disciplinano l’azione e come tutto ciò viene reso accessibile e

comprensibilearagazziconmodalitàdiversediapprendimentoedicomprensione.

Page 18: PIANO ANNUALE DELL’INCLUSIONE

18

Ilmodelloe leazionisonoquellidellascuoladell’infanziaeprimaria,unambientealtamente

strutturatoconriferimentiprecisisull’organizzazionedelleclassi/sezioni,deimaterialidilavoro,

deglispaziedeitempi,delleregoleedelleabitudinicheglialunnivengonoguidatiadassumere,

nell’ottica del mantenimento e/o sviluppo delle abilità possedute nell’area dell’autonomia,

riducendogliinterventidell’adultoalnecessario.

Nelcasodeglialunnicondisturbidellospettroautistico,l’organizzazionerigorosadell’ambiente

di apprendimento serve a sostenere un insegnamento minuziosamente programmato,

consapevole,costante,rigoroso,chenonlascianientealcasoeall’improvvisazione.

Conoscereeformarsisuimodellipsico-pedagogicidiriferimento

Sonoquellicheutilizzanoformerigorosediorganizzazionedell’ambientediapprendimentoedi

strutturazionedelladidatticaedeimaterialiasupportodell’insegnamentocome:

a) ilmodelloMontessori;

b) b) ilmodelloTACCH, elaboratonellaCarolinadelNordedesportato in tantiPaesidel

mondo;

c) c) ilmodello comportamentale ABA (AppliedBehavior Analysis – Analisi Applicata al

Comportamento).

Darerilievoa:

Spazi,Relazioni,Attività, Tempi, pensandoallepeculiari difficoltàdegli alunni conautismo in

mododaincentivarealmassimolasuaautonomia(intutteleaccezionidiquestotermine,dalle

autonomie personali agli spostamenti, alle attività da svolgere e così via). Sarà importante

pertanto:

− Strutturareglispazidell’alunnoconautismo;

− Pensareadunospazioperrilassarsi,adunapostazionedilavoro;aglispostamentidaun

luogoadunaltro;adunluogoperl’alunnoconautismonellospazioditutti;aduna“zona

didecompressione”nellaclasse;

− Strutturare lacomunicazionesuipropri statid’animo,sullepropriescelte, sulle regole

sociali:

− Rendere visibile il tempo: tempo come durata, come successione: prima/dopo; le

sequenzeeleroutine;tempocomememoriaautobiografica.

Page 19: PIANO ANNUALE DELL’INCLUSIONE

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Svilupparealmassimolecapacitàdiautonomiapersonali

Occorrericordaresemprecheloscopoprimarionell’educazionedeibambiniedeiragazzicon

disabilitàèquellodi svilupparealmassimogrado tutte le capacitàdi autonomiapossibili. Lo

scopo finale dell’insegnante di sostegno è quello di rendersi “inutile”, cioè di consentire che

l’alunnoimpariafaredasolo.

Ciòsoprattuttoinvistadellavitaadulta,incuiuncontinuorapportodualenonsaràmaipossibile

(enonsoltantoperragionidicosti).

Promuovereunaformazioneadeguata

Idocentichehannounaformazionepedagogico-didatticadibaseconosconoquesticoncettima

non sono stati preparati ad attuare nel quotidiano lavoro di insegnamentomodelli specifici.

Pertanto,unaltrointerventonecessarioèquellodipredisporreunmiratopianodiformazione

direttoatuttiidocentieattoricoinvolti.

Gliinterventidinaturacognitivo-comportamentaleespecificamenteitipidiinterventosualunni

conspettroautisticohannoattivatocapacitàassenti,dimostrando lapossibilitàdi intervenire

positivamente anche nello spazio che prima era ritenuto non praticabile dall’intervento

educativo.

Questepossibilitàsonoessenzialiquandositrattadiunbambinoconautismoinformagrave,

che presenta pochissime capacità e manca degli “starter” essenziali per avviare qualsiasi

apprendimento.

Organizzazionedeidiversitipidisostegnopresentiall’internodellascuola

AlfinediconsentireatuttiglialunniBESilraggiungimentodegliobiettivieducativi,diversefigure

professionalicollaborerannoall’internodell’istituto:contitolaritàdeidocentidisostegnocongli

insegnantidiclasse,assistentieducatori.

Gliinsegnantidisostegnopromuoverannoattivitàindividualizzate,attivitàcongruppieterogenei

dialunnieattivitàlaboratoriali.

Page 20: PIANO ANNUALE DELL’INCLUSIONE

20

Gli assistenti educatori opererannoper interventi educativi in favore dell’alunno condisabilità,

azionichefavorisconol’autonomia,inclasseoinaltresedidell’istitutounitamentealdocentein

servizioincontemporanea.

Saranno presenti referenti per i BES: funzioni strumentali sull’area dell’integrazione e

dell’inclusione;trereferenti,unoperlaprimariaedueperlasecondaria,perglialunniD.A;due

referentiperglialunniDSAeBES.

Tuttiisoggetticoinvoltiorganizzerannoazioniattraversometodologiefunzionaliall'inclusione,al

successodellapersonaancheattraverso:

− Attivitàlaboratoriali

− Attivitàperpiccoligruppi(cooperativelearning)

− Tutoring

− Attivitàindividualizzata(masterylearning).

Organizzazionedeidiversitipidisostegnopresentiall’esternodellascuola,inrapportoaidiversi

serviziesistenti

L’istitutoComprensivoS.TommasoD’Aquinocollaboraattivamentedadiversiannicon i servizi

esistentisul territorio(RepartodiNeuropsichiatria Infantile,UfficiodellaPubblica Istruzionedel

Comune, ASL, e i Servizi Sociali). Per il prossimo anno scolastico è prettamente necessaria la

prosecuzionedellosportellod’ascolto,conl’inserimentodiunafiguraspecialistica,perdareuna

rispostaalledifficoltàditiporelazionaleedemozionalechespessoincidonoinmododeterminante

sull’apprendimentoedostacolanoilbenesserescolastico.L’attivazioneditaleserviziosaràrivolto

adocenti,alunniegenitorichedesideranocomprenderemeglioledifficoltàchepossonosorgere

nelrapportoconglialtriepersupportaretuttelefigurecoinvoltenellapromozionedell’inclusione.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che

riguardanol’organizzazionedelleattivitàeducative

Il rapporto Scuola-Famiglia sarà funzionale edoperativo all’interventodi inclusività. Le famiglie

saranno coinvolte sia in fase di progettazione che di realizzazione delle attività educative

attraverso:

− lacondivisionedellescelteeffettuate(Pattodicorresponsabilità);

− l'attivazionediunosportelloascoltofamiglie/alunni/docenti;

Page 21: PIANO ANNUALE DELL’INCLUSIONE

21

− presenza dei rappresentanti dei genitori nei diversi consigli di classe, di interclasse, di

intersezioneeneiGLH.

− l'organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di

miglioramento;

− unmaggiorecoinvolgimentonellaredazionedeiPDP/PEI.

Sviluppodiuncurricoloattentoallediversitàeallapromozionedipercorsiformativiinclusivi

Nel nostro istituto l’idea di curricolo è contraddistinta da essenzialità e progressività e fa

riferimento alla progettazione reticolare per costruire conoscenze. Si tratta comunque di un

curricoloorganizzatoattornoainucleifondantidelledisciplinepersosteneregliallievi,anchequelli

conBisogniEducativiSpeciali,nell’acquisizionediconoscenzeecompetenzestabiliegenerativedi

ulteriori approfondimenti. Le competenze però non appaiono alla fine di un curricolo per

conoscenze,maverràavviataunaveraepropriaprogettazionepercompetenze.Laformazionedi

competenze richiede infatti una piccola “rivoluzione culturale” per passare da una logica

dell’insegnamentoadunalogicadell’allenamento(coaching)sullabasediunpostulatosemplice:

lecompetenzesicostruisconoesercitandosiintornoasituazionid’insieme.

Lapraticadidatticanell’otticadiunapprendimentopercompetenzesiavvarrà,pertantodiuna

pluralitàdistrategie:osservative,motivanti,relazionali,didattiche,metacognitive.

Perciascunodegliallievisiprovvederàa:

− rispondereaibisognieallenecessitàindividuali;

− monitorarelostatusinrelazioneallacrescitadellapersona;

− monitorarel'interopercorso;

− favorireilsuccessodellapersonanelrispettodellapropriaindividualità-identità.

Valorizzazionedellerisorseesistenti

Perogniinterventosivaluterannotuttelerisorseetuttelecompetenzepresentinellascuolaanche

se,vistoilnumeroelediverseproblematicitàdicuiisoggettisonoportatori,nonchéleproposte

didattico-formativeperl'inclusione,siritienenecessarialapresenzadirisorseaggiuntive,utilizzate

comerisorseinternepersostenereglialunniinparticolaridifficoltà.

Page 22: PIANO ANNUALE DELL’INCLUSIONE

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Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di

inclusione

L’eterogeneitàdeisoggetticonBESnecessitadiunaprogrammazionechevalorizzituttelerisorse

della comunità scolastica e definisca la richiesta di risorse aggiuntive per realizzare interventi

precisi.

Datalapresenzadi:

− UnbuonnumerodialunnidiversamenteabilieD.S.A;

− ClassiconsignificativonumerodicasiBEScertificatienoncertificati;

− Difficoltàdellafamigliaariconoscereeadaccettareledifficoltàapprenditivedelfiglio/a;

− Tempilunghidiriconoscimento;

Perrendereefficacel’azionedellascuolasaràopportunodareprioritàa:

− Creazionedilaboratoriconsoftwarespecifici(sintetizzatorivocali);

− Il finanziare corsi di formazione sulla didattica inclusivaper tutti i docenti, inmodo da

ottimizzaregliinterventidiricadutasututtiglialunni;

− lapresenzadieducatoridell’assistenzaspecialisticaperglialunnicondisabilitàdalprimo

periododell’annoscolastico;

− lapresenzadiassistentiallacomunicazioneperglialunnicondisabilitàsensorialedalprimo

periododell’annoscolastico;

− programmare dei progetti anche legati ad attività esterne alla scuola che abbiano una

maggiorericadutasull’inclusione;

− costituirediretidiscuoleintemadiinclusività;

− L’acquisizionedimaterialespecificoperunadidatticarivoltaadalunniconBES;

− CreareAulePolivalentieunarchivioinformaticodeimaterialicreatiperiBESdurantetutto

l’annoscolastico;

− Presenza continua dello sportello di ascolto per alunni, genitori e docenti gestito dalla

funzionestrumentaleperl’inclusione.

Siincrementeràl’utilizzodeisistemiinformatici(office365,registroelettronico,piattaformequali

GOTOMEETINGeCOLLABORA).

Page 23: PIANO ANNUALE DELL’INCLUSIONE

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Acquisizioneedistribuzionedirisorseaggiuntive

L’Istituzionescolasticaparteciperàatuttiibandidiconcorsoutiliall’attribuzionedifinanziamenti

dapartediEntilocalienazionalidadestinareaprogettid’istitutoperragazziBESeall’acquisizione

diausilididattici.

Nelprossimoannoscolasticocisiproponedidistribuirelerisorsenonspesenelcorrenteanno(a

causa dell’emergenza COVID 19) strutturando adeguati progetti con modalità condivise dagli

erogatori. La scuola opera in collaborazione con il CTS di Latina per ampliare il patrimonio di

softwaredidatticispecificiedisussidiperalunniH.

Attenzionededicataallefasiditransizionechescandisconol’ingressonelsistemascolastico,la

continuitàtraidiversiordinidiscuolaeilsuccessivoinserimentolavorativo.

La continuità tra ordini di scuola risponde all'esigenza di garantire il diritto dell'alunno ad un

percorso formativo organico e completo, si esplica nello sforzo di predisporre tutte le possibili

strategieperprevenire ledifficoltàchepossono insorgerenelmomentodi ingressonelsistema

scolasticoenelpassaggiotragliordiniscolastici,miraavalorizzare lecompetenzegiàacquisite

dall'alunno,riconoscendonelcontempolaspecificitàelaparidignitàeducativadiciascunascuola.

Nellaconsapevolezzadidoverattuareunprogettocoerenteedefficace,idocentiattuanopercorsi

di continuità,organizzatiedefinitinei contenutienei tempidi sviluppo. Inuncontestosociale

semprepiùcomplesso,lascuolahaildoveredifavorirel’orientamentodiciascuno,dipromuovere

l'iniziativadelsoggettoperilsuosviluppofisico,psichicoeintellettuale,diporlonellecondizionidi

definireeconquistarelapersonaleidentitàdifronteaglialtriedirivendicareunproprioruolonella

realtà sociale, culturale e professionale. Vanno perciò individuati dei percorsi che facciano

emergereevalorizzarelespecifichepotenzialitàeattitudinidiciascunalunno.

Pertantosaràopportunopromuovereepotenziareiprogettirelativia:

− ORIENTAMENTO IN INGRESSO (condivisione dei documenti relativi ai BES, in modo da

assicurarecontinuitàecoerenzanell’azioneeducativaanchenelpassaggiotragradidiversidi

scuola);

− PROGETTIPONTEPERALUNNIBES;

− PROGETTIINRETECONLESCUOLESUPERIORIDELTERRITORIOPERL’ORIENTAMENTODEGLI

ALUNNIDIVERSAMENTEABILI.

Page 24: PIANO ANNUALE DELL’INCLUSIONE

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DATI RELATIVI AGLI ALUNNI CON DISABILITA’ A.S. 2020/21 RIFERITI AL NUOVO ASSETTO

DELL’ISTITUTO(daaggiornareconeventualinuovecertificazioni)

SCUOLADELL’INFANZIA

ALUNNICONDISABILITA’(PSICOFISICI)ALUNNICONDISABILITA’(NONUDENTI)

N.8EHN.1DHTOTALE9

SCUOLAPRIMARIA

ALUNNICONDISABILITA’(PSICOFISICI) N.22EH

SCUOLASECONDARIADISECONDOGRADO

ALUNNICONDISABILITA’(PSICOFISICI)N.15EH

TOTALEALUNNICONDISABILITA’N.46(46EH+1DH)dicuiil38%condisabilita’grave

I dati relativi agli altri alunni con BES saranno aggiornati all’inizio dell’anno scolastico con le

informazionirelativeaglialunnideiplessichesarannoacquisitiinseguitoallarazionalizzazione.

Approvato dalGruppodi Lavoroper l’Inclusione e deliberato dal Collegio deiDocenti in data

29/06/2020.

IlDirigenteScolastico

Dott.ssaElianaFiume