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IL SANTO ROSARIO
La parola Rosario significa "Corona di Rose". La Madonna ha ri-
rivelato a molti che, ogni volta che si dice una Ave Maria, è co-
me se si donasse a Lei una bella rosa e che, con ogni Rosario
completo, Le si dona una corona di rose. La rosa è la regina dei
fiori, e così il Rosario è la rosa di tutte le devozioni ed è perciò
la più importante. Il Santo Rosario è considerato una preghiera
completa, perché riporta in sintesi tutta la storia della nostra
salvezza. Con il Rosario infatti meditiamo i "misteri" della gio-
ia, del dolore e della gloria di Gesù e Maria. E' una preghiera
semplice, umile, così come Maria. E' una preghiera che faccia-
mo insieme a Lei, la Madre di Dio, quando con l'Ave Maria La
invitiamo a pregare per noi, la Madonna esaudisce sempre la
nostra domanda, unisce la sua preghiera alla nostra. Essa di-
venta perciò sempre più efficace, perché quando Maria doman-
da sempre ottiene, perché Gesù non può mai dire di no a quan-
to gli chiede sua Madre. In tutte le apparizioni la Mamma cele-
ste ci ha invitato a recitare il Rosario come arma potente con-
tro il male, per portarci alla vera pace. "La corona del Rosario
è come un serto di rose profumate e multicolori ai piedi di
Maria". Può sembrare una preghiera ripetitiva, ma invece è co-
me due fidanzati che si dicono l'un l'altro tante volte "ti a-
mo"...
FIORETTO PER I BAMBINI: DA LUNEDÌ A VENERDÌ ORE 8.10 IN CHIESA
FUNZIONE MARIANA: TUTTE LE SERE ALLE ORE 20.00 IN CHIESA
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ASCENSIONE - 24 MAGGIO
E’ qui
"Perche rimanete a guardare
il cielo?", domandano i
messaggeri di Dio.
L'Ascensione ci rinvia al
nostro quotidiano, qui, su
questa terra, con le sue
tensioni, i suoi conflitti, le
sue speranze, i suoi successi
e i suoi fallimenti. E’ qui che siamo chiamati a credere, sperare,
testimoniare che Gesù e il Signore.
PENTECOSTE - 31 MAGGIO
Superare gli ingorghi Gli ingorghi di Pentecoste, quelli stradali naturalmente, ci fanno
pensare alla nostra vita. Alle situazioni bloccate che ci paralizza-
no e ci impediscono di realizzare i nostri desideri. Lo Spirito, il
Soffio di Dio, il Vento, le lingue e gli altri segni ci invitano ad
una svolta, alla visibilità totale del nostro Dio!
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FESTA DELLA MAMMA
Maggio è anche il mese in cui si
festeggia la mamma. Vogliamo
dire grazie a tutte le mamme,
impegnandoci ad vere più
considerazione per quello che
fanno per noi.
VarieVarieVarieVarie
OTTO E CINQUE PER MILLE
Con la tua firma sulla dichiarazione dei redditi o sul modulo
CUD puoi destinare l’8 per mille alla Chiesa Cattolica. Con que-
sti proventi la Chiesa può finanziare molto: sostentamento del
Clero, attività pastorale in Diocesi, risanamenti e ricostruzioni
di parrocchie, Caritas, Missionari, progetti di formazione e di
aiuto per il terzo mondo ed altri.
E’ possibile destinare anche una quota pari al 5 per mille
dell’Irpef a scopi sociali, tra queste anche diverse associazioni
cattoliche - sociali della nostra Diocesi.
Domenica 7 giugno si svolgerà
il tradizionale pellegrinaggio
a Pietralba.
PELLEGRINAGGIO A PIETRALBA
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Catechesi Catechesi Catechesi Catechesi ---- II classeII classeII classeII classe
ANDIAMO INCONTRO A GESU’ NEL SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE
Ogni giovedì pomeriggio, quando escono da scuola, corrono subito verso
la chiesa, accompagnati dalle mamme.
Ad aspettarli c'e la catechista Daniela e c'è spesso anche don Carlo, che
sale con noi in aula per la preghiera iniziale.
Sono i bambini e le bambine della II classe elementare, che quest'anno si
sono preparati a ricevere per la prima volta il Sacramento della Riconci-
liazione.
Sono undici in tutto. Ecco i loro nomi: Thomas, Silvia, Gaia, Giada, Ma-
thilda, Anna Pia, David, Francesca, Michele, Andrea, Chantal. I loro volti?
Li potete vedere ritratti nelle foto che circondano l'immagine di Gesù nel
poster appeso all'interno della chiesa. C'e anche la scritta con le parole di
Gesù: "Lasciate che i bambini vengano a me". Davvero con la catechesi di
quest'anno, che si completerà l'anno prossimo con la Santa Messa di Pri-
ma Comunione, abbiamo voluto dare l'occasione a questi bambini di avvi-
cinarsi a Gesù come alla Persona che sempre li accoglie, li ama, li consola,
li incoraggia, li perdona.
Forse le nozioni di catechismo che hanno potuto apprendere non sono sta-
te molte. Infatti sono "ancora in erba" e, quando arrivano in parrocchia,
hanno già una giornata di scuola sulle spalle. Ma l'obiettivo del nostro sta-
re insieme in questo primo anno era soprattutto uno: fare esperienza che
avvicinarsi a Gesù è bello. Come è bello imparare ad andare d'accordo con
gli altri.
Ci siamo riusciti ? Mettiamo tutto nelle mani del Signore. Lo ringraziamo
per quello che ha fatto per questi bambini e che ancora farà. Un grazie an-
che a tutti i genitori e a don Carlo.
Grazie in particolare a mamma Gretel e a mamma Chiara: sono state le
"alunne" più attente e disciplinate del "corso"!
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CHE BELLO RITROVARSI PER CELEBRARE INSIEME L'AVVENTO E LA QUARESIMA !
Chi è quel gruppetto di bambini (in prevalenza bam-
bine!) che in occasione prima dell'Avvento e poi del-
la Quaresima si è ritrovato ogni martedì pomeriggio
per la catechesi in parrocchia?
Ma sono loro, alcuni bambini della IV elementare!
L'anno scorso hanno ricevuto il Sacramento dell'Eu-
caristia e quest'anno, insieme alla catechista Danie-
la, ad alcune mamme volonterose, a volte con qual-
che fratellino o sorellina più piccoli e con l'accompa-
gnamento spirituale di don Carlo, hanno deciso di fare un cammino
insieme nei due momenti "forti" dell'anno liturgico: quello in prepara-
zione del Santo Natale e quello in preparazione della Santa Pasqua.
Perche l'hanno fatto?
Hanno capito una cosa importante: stare con Gesù, conoscerlo
sempre meglio, prepararsi a celebrare la santa messa festiva del
sabato sera leggendo la Parola di Dio, preparando qualche volta la
preghiera dei fedeli, imparando canti nuovi, sono cose che danno
gioia e aiutano a non dimenticare quello che si a imparato negli
anni precedenti.
Eh si, perche per loro questo a già il terzo anno di preparazione, il ter-
zo anno in cui hanno potuto tra l'altro celebrare il Sacramento della
Riconciliazione e dopo fare un po' di festa! Proprio come ha insegnato
Gesù nelle parabole che raccontano dell'amore misericordioso del Pa-
dre celeste.
Chissà, forse quel gruppetto di bambini (ormai ragazzi di V elementa-
re!) farà ancora capolino in parrocchia il martedì pomeriggio, quando
le prime luci e i primi addobbi in città ci diranno : «Natale è alle por-
te!” Ma loro il Natale lo vorranno aspettare ancora in un modo del tut-
to “speciale”.
Catechesi Catechesi Catechesi Catechesi ---- IV classeIV classeIV classeIV classe
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Il cammino di avvicinamento
alla Pasqua è stato scandito
dalle Via Crucis che, nei ve-
nerdì quaresimali, sono sta-
te animate dal gruppo an-
ziani, poi dai ragazzi della
catechesi, dalla corale e dal
consiglio parrocchiale. La
settimana santa si è aperta
sabato 4 aprile con la bene-
dizione dell’ulivo nel chiostro
e poi la piccola processione
in chiesa. Una gran folla era
presente con moltissimi
bambini e per questo moti-
vo don Carlo ha optato per
una versione del Passio ri-
dotta. I ragazzi sono stati
particolarmente attenti ed è
stata una cerimonia sentita
e suggestiva. Il giovedì sera
il ricordo dell’istituzione
dell’Eucarestia con i canti
del coro dei giovani, poi
l’adorazione al Santissimo.
Nel giorno del venerdì santo
alle 15 la funzione con
l’adorazione della croce e
alla sera la tradizionale via
Crucis lungo le vie del rione
LA SETTIMANA SANTA ParrocchiaParrocchiaParrocchiaParrocchia
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e quest’anno, complice forse
la bella serata, ha richiama-
to molta gente, che ha per-
corso le nostra strade dove
in sette punti erano state
poste le “stazioni”.
La solenne veglia pasquale
del sabato ha ripercorso i
momenti della luce e
dell’acqua e le campane
hanno ripreso a suonare per
annunciare la resurrezione
del Cristo.
La S. Messa delle 11 di do-
menica di Pasqua è stata ac-
compagnata dalla Corale che
ha reso solenne la celebra-
zione. Anche questa volta
abbiamo avuto la fortuna di
avere il maestro Claudio A-
stronio all’organo.
Infine il lunedì dell’angelo
con l’unica messa festiva.
Alla fine di questi giorni si
può commentare positiva-
mente la partecipazione a
tutte le funzioni e vedere la
chiesa piena fa particolare
piacere e la soddisfazione la
si leggeva sul volto di sorri-
dente di don Giovanni. Sa-
rebbe bello che ci si trovasse
più spesso così numerosi e
che si sentisse maggiormen-
te il bisogno di collaborare in
parrocchia per diventare ve-
ramente comunità.
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Corale S. GiuseppeCorale S. GiuseppeCorale S. GiuseppeCorale S. Giuseppe
Nello scorso mese di marzo, come già riferito nel Pianissimo di
aprile, la Corale ha cantato per quattro martedì nella chiesa dei
Carmelitani in via Col di Lana. Quattro incontri quaresimali sul-
le lettere di S. Paolo. Per ringraziarci della nostra disponibilità i
frati hanno pensato bene di offrirci una cena. E’ stato per questo
motivo che venerdì 17 aprile ci siamo recati nell’oratorio della
chiesa di Gries, dove abbiamo trascorso una piacevole serata.
Sotto sotto pensavamo ad un frugale pasto conventuale, invece:
antipasto, primo e secondo, con gelato e dolce finale!
Il maestro Sandro ha portato la chitarra e così, complice un bic-
chiere di vino, abbiano cantato canzoni “evergreen” ed è stato
piacevole constatare che anche i padri cantavano con noi. Prima
del congedo abbiano acquistato un momento di serietà ed abbia-
no eseguito il “Signore delle cime” e “Ave Maria”. Padre Giorgio,
il frate più giovane, ci ha ringraziato forse nella maniera più bel-
la: ”Vi ringrazio, per-
ché in quei quattro in-
contri ci avete aiutato
a pregare.”
Per noi della corale
questa esperienza è
stata senza dubbio po-
sitiva, innanzitutto
perché abbiamo avuto
l’opportunità di canta-
re in un’altra realtà e
poi perché il nostro
canto è stato apprezzato.
CENA AI CARMELITANI
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Scuola Elementare Scuola Elementare Scuola Elementare Scuola Elementare ---- terzaterzaterzaterza
I bambini di terza hanno descritto i loro amici animali
IL MIO GATTO PUFFI
PUFFI è grigio e nero e ha anche le orecchie nere e la coda
grigia. Il mio gatto è aggressivo, però è al-
legro e felice ed è anche dolce con quegli
occhi dolcissimi e verdi. Il mio gatto mia-
gola perché ha fame e quando siamo a ta-
vola viene sempre da noi: lunedì, martedì,
beh !, tutti i giorni e mia mamma gli dà il
prosciutto. Si sdraia sempre sul divano. Io
di solito gli faccio i dispetti e lo spavento e
anche gli faccio le coccole. Un giorno io sono arrivata a ca-
sa e ho visto il mio gatto nel mio armadio, aveva buttato
tutti i vestiti per terra. Volevo picchiarlo però lui è scappa-
to come un fulmine. Da allora però non lo fa più.
Francesca
IL MIO CONIGLIETTO
Il mio coniglietto si chiama Frughi, ha
il gozzo. E’ tutto bianco, con delle
macchie nere e marroni. Ha otto anni,
come me. E’ un dolce coniglietto per-
ché non mi morsica mai. Certe volte
mi fa i buchi alle maglie, perché mi avvisa che deve fare la
pipì. E’ una femmina. Mangia troppo e è un po’ grossa, e
quando la prendo in braccio è piuttosto pesante. Ogni
tanto quando la lascio fuori dalla gabbia, salta come un
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grillo. Quando si pulisce le zampine mi fa tanta tenerezza.
Una volta il mio coniglio stava per morire perché l’ avevo
soffocato per sbaglio: giocando la coccolavo e mentre la
stringevo forte per tanto affetto, si è quasi soffocata, ma
per fortuna è viva perché l’ho lasciata per cinque minuti e
si è ripresa. Per fortuna ho il mio coniglio ancora vivo !
Sharon
IL MIO CANE
Il mio cane si chiama Blacky ed è alto e ha il pelo lungo.
E’ grosso e nero. Era giocherellone
quando era cucciolo, adesso gioca
di meno, una volta inseguiva sem-
pre i gatti, adesso non lo fa più an-
che perché un gatto l’ha graffiato.
Una volta infatti il mio cane inse-
guiva il gatto piccolo e la mamma
gatta lo ha graffiato e adesso ha un
puntino rosa sul naso. Di solito dorme e quando c’è il
temporale si mette sempre o sotto il letto o sotto la scriva-
nia.
Io con lui giocavo sempre a lanciargli un osso, un legnetto
o un pupazzetto, adesso è vecchio e non giochiamo più
così. Una volta lui mangiava e io l’ho accarezzato e lui mi
ha morso sul naso. Anche se adesso è vecchio, mi diverto
lo stesso con lui.
Samuel
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IL MIO CRICETO MEC
Il mo criceto si chiama Mec ed è ancora un cucciolo.
Ha il pelo corto, è di colore grigio chiaro, grigio scuro e
con una riga bianca in mezzo, come una Ferrari. E’ picco-
lo come una pallina pelosa e mentre mangia abbassa le
orecchie.
Il mio criceto sembra dolce, ma invece è aggressivo perché
una volta mia fratello lo voleva prendere in mano, mio pa-
pà glielo ha dato, ma mio fratello l’ha lanciato in aria e
Mec ha preso una paura che non gli è mai più passata. Il
mio criceto ha l’abitudine di scalare la gabbia arrampican-
dosi sulle sbarre e dopo si butta giù come un paracaduti-
sta. E’ abituato a fare la cacca nella sua casetta. Quando
lo vedo gli dico sempre: “Pucci pucci Meccolino!” e quando
esco di casa gli dico: “Ciao Mec, Mec
ciao!”.
Un giorno mio papà è entrato con la
mano nella gabbia e Mec è corso
fuori dalla sua casetta e l’ha morso.
Mio papà allora ha lanciato la gab-
bia in aria. Dalla gabbia è volato
fuori tutto, Mec invece è rimasto at-
taccato alle sbarre e mio fratello si è messo a piangere.
Il mio criceto mi piace così tanto che mi sembra mio figlio.
Marika
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Club Anziani ACLI Club Anziani ACLI Club Anziani ACLI Club Anziani ACLI PianiPianiPianiPiani
PRANZO PASQUALE
Domenica 29 marzo, leggermente in anticipo sulla normale data della
domenica delle palme, una sessantina di soci del Club Anziani ACLI
(rispetto agli anni scorsi c’è stata qualche preoccupante defezione) si
sono ritrovati a mezzogiorno nel centro parrocchiale appositamente
allestito, per il solito pranzo pasquale e per trascorrere una bella gior-
nata in allegria dando l’assalto ai manicaretti preparati con la solita
bravura dalla Ditta Bertoldi & C.
Alle 12,30 (tenendo conto che iniziava l’ora legale) partenza con
l’antipasto, quindi un bis di lasagne al forno e di risotto agli asparagi, a
seguito un arrosto farcito con patate al forno, quindi verdure, fragole
con gelato (con bis) colomba, caffè, correzione, ecc.
Assieme a don Carlo e a don Giovanni un invitato di un certo “peso”,
l’assessore comunale Pagani che oltretutto è oriundo dei Piani. E così
la Gina nel suo discorso di auguri di buona Pasqua, che ha esteso a tut-
ti, ne ha approfittato per rammentare all’assessore alcuni problemini
che affliggono ancora i Piani (pensilina SASA, piazza, farmacia, ecc),
anche se ultimamente è doveroso dire che qualcosa si sta finalmente
muovendo.
Accontentato lo stomaco, il piacevole pomeriggio è proseguito con la
classica partita a tombola (una sola) con premi in tema con la PA-
SQUA che si stava festeggiando. E E alla fine, sempre su questo tema,
per tutte le Signore (e Signorine) un gradito omaggio da parte della
Organizzazione: primulette “variopinte”.
E poi … v ia con le carte … f ino a sera.
Tutti soddisfatti e … al prossimo incontro (per chi ci sarà), cioè la gita
annuale dei primi di maggio ad Assisi, Loreto, Ravenna … poi se c’è
qualcuno di buona volontà, non è detto che questo sia l’ultimo pranzo
della stagione … chissà?
E’ doveroso ringraziare, finalmente, dopo tutti i suoi interventi fin’ora
passati sotto silenzio, la signora Margot per il prezioso aiuto che sem-
pre dà nella preparazione dei tavoli: grazie e un “brava” da tutti. R.O.
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SOGGIORNO A SALSOMAGGIORE TERME
dal 03.04.2009 al 16.04.2009
Recentemente, nel quadro delle attività ricreative, il Gruppo Anziani ACLI
ha organizzato un soggiorno nella cittadina di Salsomaggiore Terme e
Tabiano. Partiti venerdì 3 aprile alle ore 13,00, dopo una breve sosta ob-
bligata, i partecipanti raggiungono la cittadina verso le ore 17,15. Ad
attenderli la signora "ANGELA" ed il suo personale. Dopo la sistemazio-
ne, la stessa signora ha offerto a tutti un drink di benvenuto.
Il giorno successivo sono iniziate le cure termali programmate: alcuni allo
stabilimento "TERME di ZOIA", altri invece in quello di TABIANO.
Si impegnava il tempo libero con lunghe passeggiate, visite a chiese, ne-
gozi, , mercati, soste nei bar per qualche aperitivo, ecc.
Nel prosieguo del soggiorno abbiamo visitato il grande Giardino botanico
"GAVINELL", dove il personale altamente qualificato ha illustrato una
quantità di piante a noi sconosciute. Visita alla città di Fidenza, alla Catte-
drale e monumenti di maggior rilievo. Non è mancato lo shopping nel
centro per gli acquisti. Il primo incontro serale, che ci ha veramente stu-
pito, è stato quello col Gruppo Mandolinistico di Parma.
Un secondo appuntamento riservato alla visita delle Terme
"BERZIERI", con la presentazione delle opere d'arte da parte di una
guida molto competente. Successivamente ci siamo trasferiti al Palazzo
dei Congressi ad osservare alcuni affreschi.
Nella serata successiva, sempre al Palazzo dei Congressi, abbiamo assi-
stito ad una sfilata di costumi d'epoca; naturalmente abbiamo subito
ricordato il periodo della nostra giovinezza.
Durante il soggiorno non è mai mancato il gioco delle carte.
La Messa Pasquale è stata celebrata nel Duomo della cittadina e l’ omelia
è stata molto significativa.
Club Anziani ACLI Club Anziani ACLI Club Anziani ACLI Club Anziani ACLI PianiPianiPianiPiani
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A pranzo, sorpresa quanto mai piacevole, l'augurio comune con un
grande uovo di Pasqua aperto da tutti i presenti.
Alla fine delle cure vi sono stati i tradizionali ringraziamenti agli organiz-
zatori, Gina e Bruno BERTOLDI; applausi alla Signora ANGELA,
che con i suoi menù curati e saporitissimi, ha saputo soddisfare le
esigenze di tutti i presenti ed a tutto il personale che è stato molto di-
sponibile, gentile e premuroso. Infine gli organizzatori, nel ringraziare
tutti i partecipanti ,hanno offerto loro un bel dono a ricordo del sog-
giorno. Alla vigilia della partenza una bella tombolata, augurando a tut-
ti serenità e salute, nella speranza di ritrovarci tutti al prossimo anno.
Redi cav. uff. Renato
GITA AD ASSISI
Domenica 3 maggio ecco un bel gruppo si anziani del centro in
partenza per il viaggio ad Assisi, Loreto e Ravenna.
Buon viaggio!!!!
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Bel tempo, voglia di natura, ecco che questo mese ci stimola
e cosa di meglio che provare la nuovissima funivia del Re-
non?
Non è uno spot pubblicitario, è la curiosità di provare questo
nuovo mezzo che ci porta in pochi minuti sull’altipiano.
L’inaugurazione della nuova funivia è prevista per la fine di
questo mese.
Approfittiamo dell’occasione per raccontare la storia prima
della funicolare e poi della funivia.
Una società per azioni si formò ad opera di notabili bolzanini
e si incaricò di portare a termine il progetto di una ferrovia
che collegasse Bolzano al Renon: La costruzione venne affi-
data all'impresa dell' Ing. Riehl di Innsbruck, che iniziò i lavo-
ri nel febbraio del 1906 e li terminò nell’aprile del 1907.
In 12 chilometri il tracciato superava un dislivello di 985 m e
nel tratto a cremagliera il trenino riusciva a raggiungere la
velocità di 7 chilometri orari, mentre da Maria Assunta a Col-
lalbo si provava l'ebbrezza della velocità: 25 chilometri all'o-
ra!!
Ultimata nel 1907 constava di una tratta tranviaria con par-
tenza dal "salotto" di Bolzano – la Piazza Walther - diretta-
mente collegata con la stazione a valle della cremagliera che,
arrancando per superare un dislivello di 910 metri, portava
all’Altopiano del Renon. Rara testimonianza del progresso
della tecnica agli inizi del Novecento, la sezione di monte,
lunga 6,8 chilometri, con partenza da Maria Assunta e capoli-
nea a Collalbo, è percorsa ancora oggi dal trenino. Due gravi
incidenti funestarono l'esercizio della linea: il 17 maggio 1917
QuartiereQuartiereQuartiereQuartiere
LA NUOVA FUNIVIA DEL RENON
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e il 3 dicembre 1964. Entrambi
accaddero sulle rampe sopra
Santa Maddalena con dinamica
simile: la perdita del controllo
sulla frenatura in discesa provo-
cò il deragliamento della loco-
motiva e il rovesciamento della
vettura retrostante. Se nel pri-
mo perse la vita il solo macchini-
sta della locomotiva e furono fe-
riti più o meno gravemente alcu-
ni impiegati della ferrovia e vari
viaggiatori, il bilancio del secondo fu ben più pesante: oltre
alla morte del macchinista si registrarono altri tre decessi e
numerosi feriti fra i quasi cento passeggeri.
Va sfatata una leggenda secondo la quale quest'ultimo even-
to avrebbe portato alla costruzione della funivia del Renon, in
sostituzione del tratto fra Bolzano e Soprabolzano. Quel 3 di-
cembre '64 la costruzione del nuovo impianto era già in corso
da alcuni mesi e la ferrovia riprese a funzionare pochi giorni
dopo, effettuando regolare servizio pubblico fino al 15 luglio
1966 quando, il giorno seguente, il nuovo collegamento a fu-
ne effettuò la sua prima corsa. Sarebbe invece vero il contra-
rio: la realizzazione della funivia fu indirettamente causa del
disastro. La presenza, sul tratto acclive di tre convogli - due
in regolare servizio pubblico più uno adibito al trasporto di
materiali lungo la linea della funivia -, contro i soli due previ-
sti dal regolamento di esercizio, avrebbe provocato una im-
provvisa caduta di tensione e conseguente "crisi" del sistema
frenante.
Il tratto a cremagliera Bolzano-Maria Assunta, terminato il
servizio pubblico, proseguì a funzionare per poco tempo per
18
Stella PolareStella PolareStella PolareStella Polare
LABORATORI ED “E…STATE AL CENTRO”
trasporti diversi. La funivia portò il tempo di percorrenza a 16
minuti contro l'abbondante ora richiesta dalla ferrovia.
Con un viaggio storico la vecchia Funivia del Renon ha finito il
servizio il 17 settembre 2007. L'inaugurazione della nuova
Cabinovia del Renon é previsto per il 23 maggio 2009.
Cari ragazzi,
anche questo anno l’ Associazione Stella Po-
lare ha dato vita al progetto DIVERTIA-
MOCI INSIEME Estate al Centro.
Per 9 settimane dal 15 giugno al 31 luglio e
dal 1 settembre al 9 settembre tutte le
mattine dal lunedì al venerdì dalle ore 8 e
30 alle ore 12.30 le nostre bravissime animatrici vi terranno
compagnia con giochi, laboratori e gite fuori porta.
Le iscrizioni, che sono già giunte numerose sono aperte fino
al giorno 8 maggio 2009 presso la sala giochi.
Ringraziamo tutti coloro che si sono iscritti e ai volontari che
sempre preziosamente ci sup-
portano e auguriamo a tutti fin
da ora un buon divertimento .
B.S.
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Sabato 3 maggio dopo la s. Messa delle 18.00
ci sarà l’estrazione dei vincitori dei buoni acquisto.
In bacheca e nel prossimo numero di Pianissimo
metteremo i nomi dei fortunati ...
Associazione Culturale Biblioteca Piani Associazione Culturale Biblioteca Piani Associazione Culturale Biblioteca Piani Associazione Culturale Biblioteca Piani
Siamo ONLUS
Dal 16 marzo l’Associazione Culturale Biblioteca Piani è iscritta nel
registro provinciale delle organizzazioni di volontariato: è diventata
ONLUS. Questo cosa significa? Che l’associazione avrà delle agevola-
zioni fiscali e che il presidente ha meno responsabilità finanziarie.
Essendo ONLUS, c’è la possibilità di destinare il 5 per mille alla bi-
blioteca. Il numero da scrivere nella casella è:
94002460213
Come vedete la gestione di un’associazione non è una cosa semplice,
si ricevono i contributi, ma sono molte le incombenze e le responsabi-
lità: è sì volontariato, ma piuttosto impegnativo. Ora, come presidente
devo ringraziare le mie due collaboratrici, senza le quali sarei perso:
Dolly Cattoi, che segue con competenza tutte le questioni fiscali e
Claudia Rizzi, che cura la contabilità.
Noi tutti, volontari e la bibliotecaria Elena, facciamo il possibile per
cercare di dare un servizio buono; talvolta, ma non per cattiva volontà,
non ci riusciamo. Quando ci giudicate tenete quindi conto un po’ di
tutto.
Claudio Bez
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RACCONTO DEGLI ANNI CHE
HANNOCAMBIATO IL MONDO
FRANCESCO BEZ: TASTIERE
LORENZO SCRINZI: CHITARRA
Venerdì 22 maggio 2008 ore 20.30
Sala Centro Giovani - Via Dolomiti 9 - Bolzano
orari della biblioteca
Lunedì 15.30 - 18.30
da Martedì a Venerdì 8.30 - 12.30 15.30 - 18.30
Responsabile: Claudio Bez
Ass. Cult. Biblioteca PIANI, via Dolomiti n° 9, 39100 Bolzano 0471-979457
e-mail: [email protected] www.bibliotecapiani.it
Questo giornalino è pubblicato con il contributo della Provincia Autonoma di Bolzano
NON CI SONO PIU’ LE MEZZE
STAGIONI ...
Associazione Biblioteca Piani Associazione Biblioteca Piani Associazione Biblioteca Piani Associazione Biblioteca Piani
ANNI ‘60: IL DECENNIO DEGLI IDEALI