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Segnalazioni Direzione Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia aprile 2013 Pianificazione Territoriale Provinciale Le nuove disposizioni attribuiscono maggiore operatività al Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp), modificandone il sistema di formazione e approvazione; viene attribuita al Consiglio provinciale la competenza all’approvazione del piano, precedentemente approvato dal Consiglio regionale. Viene riconosciuta la possibilità che il Ptcp costituisca aggiornamento del PAI e riferimento per l’adeguamento dei Prg, se approvato d’intesa con la Regione e l’Autorità di Bacino. Sono disciplinati contenuti, elaborati e procedura di approvazione, coordinando le procedure territoriali e quelle di valutazione ambientale strategica, che si applicano anche al piano territoriale di coordinamento della città metropolitana, se istituita. Legge regionale 25 marzo 2013, n. 3. Modifiche alla legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo) e ad altre disposizioni regionali in materia di urbanistica ed edilizia Bollettino Ufficiale n. 13 del 28 / 03 / 2013

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Segnalazioni Direzione Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia

aprile 2013

Pianificazione Territoriale Provinciale

Le nuove disposizioni attribuiscono maggiore operatività al Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp), modificandone il sistema di formazione e approvazione; viene attribuita al Consiglio provinciale la competenza all’approvazione del piano, precedentemente approvato dal Consiglio regionale. Viene riconosciuta la possibilità che il Ptcp costituisca aggiornamento del PAI e riferimento per l’adeguamento dei Prg, se approvato d’intesa con la Regione e l’Autorità di Bacino. Sono disciplinati contenuti, elaborati e procedura di approvazione, coordinando le procedure territoriali e quelle di valutazione ambientale strategica, che si applicano anche al piano territoriale di coordinamento della città metropolitana, se istituita.

• Legge regionale 25 marzo 2013, n. 3.

Modifiche alla legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo) e ad altre disposizioni regionali in materia di urbanistica ed edilizia Bollettino Ufficiale n. 13 del 28 / 03 / 2013

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Provincia di Novara il Piano delle attività estrattive della Provincia di Novara, costituisce variante al piano territoriale di coordinamento provinciale,

• Deliberazione del Consiglio Regionale 21 luglio 2011, n. 120 - 29781

Piano delle attività estrattive della Provincia di Novara costituente variante al piano territoriale di coordinamento provinciale ai sensi della legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo) e della legge regionale 22 novembre 1978, n. 69 (Coltivazione di cave e torbiere).

(Bollettino Ufficiale n. 32 del 11 / 08 / 2011)

• Deliberazione del Consiglio Regionale 5 ottobre 2004, n. 383 - 28587

Approvazione del piano territoriale provinciale della Provincia di Novara. Legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo) - Articolo 7

(Bollettino Ufficiale n. 43 del 28 / 10 / 2004) Provincia di Torino • Deliberazione del Consiglio Regionale 21 luglio 2011, n. 121 - 29759

Variante al piano territoriale di coordinamento provinciale della Provincia di Torino ai sensi della legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo)

(Bollettino Ufficiale n. 32 del 11 / 08 / 2011)

• Deliberazione del Consiglio Regionale 12 ottobre 2010, n. 23 - 42501

Variante al piano territoriale di coordinamento provinciale della Provincia di Torino ai sensi della legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo). (Bollettino Ufficiale n. 43 del 28 / 10 / 2010)

• Deliberazione del Consiglio Regionale 1 agosto 2003, n. 291 - 26243

Approvazione del piano territoriale della Provincia di Torino, ai sensi dell’articolo 7 della legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Bollettino Ufficiale n. 34 del 21 / 08 / 2003)

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Provincia di Alessandria • Deliberazione del Consiglio Regionale 20 febbraio 2007, n. 112 - 7663

Approvazione variante al Piano territoriale della Provincia di Alessandria di adeguamento a normative sovraordinate ai sensi della legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo)

(Bollettino Ufficiale n. 13 del 29 marzo 2007)

• Deliberazione del Consiglio Regionale 19 febbraio 2002, n. 223 - 5714

Approvazione del piano territoriale della Provincia di Alessandria ai sensi dell’articolo 7 della legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56

(Bollettino Ufficiale n. 11 del 14 / 03 / 2002) Provincia di Asti • Deliberazione del Consiglio Regionale 5 ottobre 2004, n. 384 - 28589

Approvazione del piano territoriale provinciale della Provincia di Asti. Legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo)". Articolo 7

(Bollettino Ufficiale n. 43 del 28 / 10 / 2004)

Provincia di Biella • Deliberazione del Consiglio Regionale 1 dicembre 2010, n. 60-51347

Variante al Piano territoriale provinciale della Provincia di Biella ai sensi della legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo). (Bollettino Ufficiale n. 52 del 30 / 12 / 2010)

• Deliberazione del Consiglio Regionale 17 ottobre 2006, n. 90-34130

Approvazione del piano territoriale della Provincia di Biella ai sensi dell’articolo 7 della legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo)"

(Bollettino Ufficiale n. 47 del 23 novembre 2006) Provincia di Cuneo • Deliberazione del Consiglio Regionale 24 febbraio 2009, n. 241 - 8817

Approvazione del piano territoriale della provincia di Cuneo ai sensi dell'articolo 7 della legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo).

(Bollettino Ufficiale n. 10 del 12 / 03 / 2009)

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Provincia di Vercelli • Deliberazione del Consiglio Regionale 24 febbraio 2009, n. 240 - 8812

Approvazione del piano territoriale della provincia di Vercelli ai sensi dell'articolo 7 della legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 (Tutela ed uso del suolo)

(Bollettino Ufficiale n. 10 del 12 / 03 / 2009) • Circolare dell’Assessorato all’Urbanistica 23 maggio 2002, n. 5/PET

Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56, e successive modifiche ed integrazioni. Approvazione dei Piani Territoriali Provinciali. Conseguenze sulla procedura di approvazione dei Piani Regolatori Comunali. Chiarimenti ed indicazioni

(Bollettino Ufficiale n. 22 del 30 / 05 / 2002) Circolare dell’Assessorato all’Urbanistica 23 maggio 2002, n. 5/PET Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56, e successive modifiche ed integrazioni. Approvazione dei Piani Territoriali Provinciali. Conseguenze sulla procedura di approvazione dei Piani Regolatori Comunali. Chiarimenti ed indicazioni L’entrata in vigore di Piani Territoriali Provinciali richiede alcuni chiarimenti sugli effetti di tali strumenti sull’iter dei Piani Regolatori; si ritiene opportuno suggerire i seguenti comportamenti: I Comuni dopo l’adozione di Progetti preliminari di piani o di varianti, quando questi hanno natura strutturale, richiedono alla Provincia di esprimere il parere di compatibilità con il Piano Territoriale Provinciale, se in vigore. Il Piano Territoriale Provinciale è in vigore, ai sensi dell’articolo 8, comma 1 della legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56, e successive modifiche ed integrazioni, dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte della deliberazione del Consiglio Regionale che lo ha approvato. La Provincia esprime il parere richiesto e lo trasmette al comune e, per conoscenza, alla Regione, entro i termini previsti dalla legge regionale per la presentazione delle osservazioni, e comunque in tempo utile per consentire al comune di tenerne conto nella predisposizione del Piano Regolatore da adottare. Il parere della Provincia, in analogia con altre disposizioni della legge regionale urbanistica, può essere reso con deliberazione della Giunta Provinciale. (*) Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, articolo 20, comma 5: “Ai fini del coordinamento e dell’approvazione degli strumenti di pianificazione territoriale predisposti dai comuni, la provincia esercita le funzioni ad essa attribuite dalla regione ed ha, in ogni caso, il compito di accertare la compatibilità di detti strumenti con le previsioni del piano territoriale di coordinamento”