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Piaceri francescani

Il papa senza orpelli, il gusto della semplicità,

l’idea che si possa essere felici nella natura

essenziale. È un trend che affascina tutti. Dove ha scovato il meglio tra boschi, borghi, colline.

Qui il sonno e il cibo sono preziosi, ma costano poco

italia: agriturismi eccellenti

L’Eremito Hotelito

de l’Alma, un antico

eremo a Parrano, in

una riserva naturale

di 3000 ettari,

ristrutturato con

tecniche di bioedilizia.

Viaggio consigliato in: long weekend

I LUOGHI DELLA PACEUmbria su DoveTv

10 maggio, ore 22

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Amore, fratellanza, fiducia. E ancora, contro un nichilismo imperante, edificazione, confessione, cammino. Sono una scossa per tutti, ha scritto il Corriere della Sera, le parole di papa France-sco, soldato della Compagnia di Gesù e discepolo spirituale del Santo di Assisi . E i suoi primi gesti umili, come la scelta di rinunciare alla Mercedes scura per salire sul pulmino dei cardinali e il rifiuto della cro-ce d’oro, hanno annunciato una rivoluzione. Ottocento anni dopo l’avventura del Poverello, il nome di san Francesco evoca una missione e uno stile di vita che in tanti vorrebbero imitare. Così, se le ultime va-canze pasquali hanno registrato un boom di soggiorni in monasteri e luoghi sobri, c’è chi ha fatto del vivere appartato un lifestyle irrinuncia-bile (tra i tanti volumi che lo celebrano, I sentieri del silenzio, ed. Co.El, 192 pagine, 16 €). In nome di un bisogno sempre più urgente di spazi che regalano quiete, di un fitness dell’anima che richiede orizzonti ario-si e indirizzi semplici, austeri. Persino francescani. Ma nelle pieghe dell’Umbria, tra vallette odorose - immortalate anche dal fotorepor-ter Steve McCurry, più volte vincitore del Worl Press Photo Awards, il Nobel della fotografia - e antiche locande, sobrietà fa rima con un’o-spitalità attenta e calorosa, che si nutre di una natura autentica, di selvaggia bellezza. Molti indirizzi, poi, sono a due passi da tesori d’arte e chiese che svelano pitture e affreschi immortali. Un sentiero dell’anima dove atmosfere francescane e chef di campagna sono il biglietto da visita per una vacanza dello spirito e del gusto. Assisi e piazza del Vescovado con la Chiesa romanica di Santa Maria Mag-giore (X-XII sec.) – dove Francesco rinunciò ai beni paterni – è l’i-deale punto di partenza per raggiungere la più famosa Basilica. La ricchezza pittorica delle due chiese sovrapposte, con gli affreschi di Giotto, Cimabue, Lorenzetti, è un capitolo della storia dell’arte che

1. Il salone dell’Eremito

Hotelito del Alma,

a Tarina di Parrano.

Singola in pensione

completa da 235 €.

2. L’esterno dell’hotel,

con il pozzo e il giardino

scandito dai muretti

a secco. 3. Pietro

Perugino, Martirio di

san Sebastiano (1505),

a Panicale, nella chiesa

dedicata al santo. 4. La

scalinata della Basilica

di San Francesco, ad

Assisi.

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M. R

avas

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non si dimentica. Nella basilica inferiore una lampada votiva degli anni Trenta illumina la tomba del santo grazie all’olio offerto ogni anno da una regione diversa. Quest’anno, il 4 ottobre, giorno di San Francesco, sarà proprio l’Umbria a donare il suo extravergine Dop. Dietro la basilica, oggi si passeggia nel Bosco di San Francesco, inaugurato dal Fai due anni fa dopo mesi di restauri: 64 ettari e 800 anni di storia, può essere esplorato anche in solitudine, magari per-correndo quello stretto sentiero che, attraverso boschetti e uliveti, arriva a fondovalle, là dove c’era un monastero abitato, tra il XIII e il XIV secolo, da monache benedettine. Quel messaggio di armonia tra uomo e creato, che san Francesco insegnò a partire da questi luo-ghi, si legge persino in quella grande opera di land art che è il Terzo Paradiso, un lavoro site specific firmato da Michelangelo Pistoletto, protagonista dell’Arte Povera, che ha voluto disegnare tre grandi cerchi e piantumare decine di ulivi proprio al limite del Bosco di San Francesco.

Da qui in pochi minuti si raggiunge l’Eremo delle Carceri, inca-stonato nella montagna e abbracciato dal bosco del Monte Subasio, dove Francesco e i suoi si riunivano in preghiera. Dopo tanto mistici-smo c’è voglia di buoni sapori. L’Agriturismo Le Mandrie di San Paolo, tra ulivi e boschi di querce e lecci, serve paste e pane fatti in ca-sa e un ottimo extravergine d’oliva Dop. Biologico ed estratto a freddo, si acquista direttamente in frantoio e si può degustare nel nuovo Olive Bar, aperto da poco. L’agriturismo, con bilocali per tre e quattro perso-

ne, suite e camere (doppia da 85 €), ha la sobrietà e il fascino di un an-tico casolare in pietra del Mille, nato per volere dell’Abbazia di San Be-nedetto. Il restauro ha recuperato la pietra millenaria, i soffitti in travi di rovere asciati, le pianelle antiche, mentre gli arredi sono opere di ar-tigiani del posto abbinati a mobili di famiglia. L’azienda agricola produ-ce anche lenticchie e alleva animali da cortile, galline, conigli, tacchini.

È interamente votato al bio anche l’agriturismo Malvarina, sul sentiero francescano, con camere semplici (doppia da 95 €) dove spic-cano mobili antichi e d’arte povera. Qui è la natura, con i suoi ritmi, a dettare i tempi del riposo e dello svago. Si organizzano passeggiate a piedi, in bicicletta e a cavallo negli uliveti secolari e nei boschi dell’Ap-pennino e del Monte Subasio. E a maggio sono in programma corsi di cucina con i prodotti dell’orto: le cene sono a orario e con menu fissi, per sperimentare insieme una convivialità genuina, naturale. Si assag-giano zuppe di verdure e legumi appena raccolti, agnello, pollo, farao-na arrosto aromatizzati con erbe di campo. Come il primo indirizzo, anche questo fa parte de Le Dimore dell’Umbria Dop, un circuito di strutture dove mangiare, dormire e comprare, nato nell’ambito della Strada dell’Olio Dop Umbria (www.stradaoliodopumbria.it). È sem-pre in campagna, circondato da campi di grano, lavanda e girasoli, il Ristorante Rubicondo, soffitti a volte e camino padronale. Propone piatti rivisitati: umbricelli (grossi spaghetti fatti a mano) al ragù di agnel-lo e tartufo nero di Norcia, zuppa di ceci di Spello con piccole rostelle di patate. È all’interno del Garden Resort & Spa San Crispino, a

1. In Umbria sono

diversi i percorsi

nel verde per

passeggiate a

cavallo, a piedi o in

bicicletta.

2. La biblioteca

dell’ex Convento

della Madonna

di Costantinopoli,

14 camere a Cerreto

di Spoleto.

3. Il giardino

dell’Eremo delle

Grazie a Monteluco,

circondato dal bosco

sacro. Qui, nel 1556, si

rifugiò Michelangelo

Buonarroti, in fuga

da Roma invasa dalle

truppe spagnole.

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Castelnuovo d’Assisi, tempio del benessere con una celebre Natural Spa. Dopo pranzo si cammina volentieri nel grande giardino, fra 40 va-rietà di rose antiche, la pergola di uva fragola e le geometrie naturali dell’Orto di Fra’ Crispino, dove rubare qualche frutto bio non è pecca-to. In lontananza l’emozione della collina di Assisi. Oppure si prenota-no gli appartamenti di Villa Rosy, casale in pietra, immerso in un uli-veto di nove ettari, da cui proviene l’Olio San Potente Dop. Mobili d’epoca e design classico arredano gli ambienti riscaldati da grandi ca-mini. In stagione è piacevole mangiare sotto il pergolato di gelsomino o nuotare nella piscina circondata da un giardino di erbe aromatiche.

Riprendendo la strada si fa tappa all’Eremo di Santa Maria Gia-cobbe a Pale, piccola frazione di Foligno. È un luogo pieno di silenzio sorto attorno al Trecento sulla parete rocciosa del monte con il quale sembra fondersi. Non è facile raggiungerlo: si arriva a piedi lungo un sentiero che si arrampica tra lecci e ghiaioni. Per visitarlo (solo in picco-li gruppi) si contatta, con qualche giorno di preavviso, Daniele Pierma-rini, guida escursionistica (cell. 328.14.21.980). Nelle vicinanze, si fanno acquisti al Frantoio Cipolloni, apprezzato da chef come Gianfranco Vissani. A pochi chilometri, Spello è un antico borgo dove convivono l’anima romana della “Splendidissima Colonia Julia”, come Giulio Ce-sare definì il borgo, e lo spirito mistico francescano. Il paese è anche fa-

moso per le Infiorate del Corpus Domini (quest’anno l’1 e 2 giugno, www.infioratespello.it). Si affaccia sul Sentiero di Francesco, sopra uno sperone della collina ulivata, la Chiesetta di Santa Caterina, nei pressi di Trevi. Restaurata di recente, conserva uno degli affreschi più significati-vi del Trecento umbro, attribuito al Primo Maestro di Santa Chiara di Montefalco. Di notevoli dimensioni (3 x 2,70 m), il dipinto raffigura una grande Crocifissione, con le Marie e i santi Francesco, Giovanni Evan-gelista e Caterina, e si può contemplare anche dall’esterno grazie a un’ampia vetrata, che cattura la luce naturale del sole. Trevi, arroccata su un colle, merita sempre una sosta per il Complesso Museale di San Francesco, che ospita il Museo della Civiltà dell’Ulivo, il Museo Archeologico, la chiesa con uno splendido organo cinquecentesco, la Pinacoteca, dove si ammira una commovente Madonna col Bambino del Pintoricchio. Fra i vicoli, la Taverna del Sette, con pareti in pietra e soffitti a botte. Sui tavoli, tra posateria e porcellane raffinate, sfilano piat-ti tipici: pancotto e zuppa con pane raffermo soffritto nell’olio. La zona è ricca di frantoi per far scorta del migliore Dop Umbria. Come la So-cietà Agricola Trevi Il Frantoio, dove si acquista anche una linea co-smetica, Suaves, che sfrutta le proprietà benefiche dell’extravergine. Per la notte si prenota Casa Giulia Country House, dimora padronale del Seicento alle pendici del Monte Serano, dove si fondono semplicità

1. Il più classico degli

snack umbri a Villa

Rosy: bruschette di

pane tostato con un

filo di olio extravergine

Dop. 2. L’esterno

con giardino del

Subretia Residenze

di Campagna, a

Montefalco. 3. La sala

da pranzo pronta per

la prima colazione

al Park Hotel ai

Cappuccini di

Gubbio. 4. Gli affreschi

di Benozzo Gozzoli

nella Chiesa-museo

di San Francesco,

a Montefalco,

descrivono episodi

della vita del santo.

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ed eleganza. Le tre camere sono spaziose e i tre appartamenti arredati con mobili e dipinti d’epoca, letti in ferro battuto, cassettoni dell’Otto-cento. La casa, è a pochi passi dal millenario Ulivo di Sant’Emiliano, monumento della storia e dell’ambiente trevano, ma soprattutto dell’Abbazia benedettina di San Pietro (XII sec.) che conserva un crocifisso ligneo dove si rivelò a san Francesco la voce di frate Pacifico: il trono più bello dei cieli, che già fu di Lucifero, era ora riservato all’umi-le Francesco. A pochi chilometri sorge l’Eremo di Campello, dove vive la comunità francescana delle Allodole secondo la regola della loro fondatrice, sorella Maria. Ci si arriva attraverso una stradina sassosa che sale ripida tra gli ulivi. Oltre il cancello, un boschetto e l’eremo. In que-sto ambiente molto spartano si può anche soggiornare, rispettando gli

orari del silenzio e della preghiera.Dopo aver fatto tappa a Mon-

tefalco nella Chiesa-museo di San Francesco, davanti agli straordinari affreschi di Benozzo Gozzoli, allievo del Beato Angelico, che ritraggono episodi della vita del santo, e ai pae-

saggi umbri del Perugino, ci si ritempra nella quiete della Residenza di Campagna Subretia. Mobili antichi e affreschi delicati ornano gli am-bienti, che si affacciano sul giardino e sulla piscina a forma di fior di lo-to. Della stessa famiglia è la cantina Rocca di Fabbri, in un maniero del Trecento, dove comprare il Sagrantino Docg. Questo vino, fra i ros-si più famosi al mondo, fu portato proprio dai frati francescani: nume-rose sono le altre cantine locali dove degustarlo e acquistarlo. Oltre alla nota azienda Arnaldo Caprai, vanta una tradizione centenaria anche la cantina dell’Azienda Agraria Scacciadiavoli, fra le più antiche del

1. Cavalli al pascolo sui pendii

del Monte Peglia. 2. Giovani

artiste ritratte da Steve

McCurry di fronte a piazza del

Duomo a Spoleto.

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territorio. Paesaggio e architettura contemporanea si incontrano nella Cantina Novelli e nella Tenuta Castelbuono della famiglia Lunelli (la stessa delle Cantine Ferrari), nella cui campagna silenziosa sorge il Carapace, un guscio in rame progettato da Arnaldo Po-modoro, che simboleggia longevità, stabilità, unione tra terra e cielo. A pochi chilometri si trovano la Chie-sa di San Francesco e l’Abbazia di San Felice nel borgo di Giano dell’Umbria, ai piedi dei Monti Martani, terra d’origine di fra’ Giordano, tra i francescani più il-lustri. Il convento dà il nome a una varietà autoctona di olive, la cultivar San Felice.

Per dormire,il miglior indirizzo della zona è La Locanda del Pre-te, una country house diffusa nata dalla ristrutturazione del borgo me-dievale di Saragano. Si soggiorna in dieci appartamenti entro le mura di una rocca del XIII secolo. Il décor è tradizionale: pavimenti in cotto,

travi a vista, arredi in legno. Le stanze, alcune con terrazze, si affacciano su una corona di colline fitte di ulivi. La locanda ha un ristorante con veranda panoramica, dove sfilano piatti tradizionali, pappardelle con

sugo di cacciagione, gnocchi al sugo d’oca. Ma è al wi-ne bar che tutti prima o poi si ritrovano. Una taverna sulla piazzetta, con camino, pochi tavoli, tanti libri d’arte e musica classica. Ci si va per un buon bicchiere di vino e per i formaggi e salumi selezionati, come quelli di Porco Cinturello di Alfredo Angeli. La serata prosegue al Cigar Club, esclusivo fumoir, primo in

Umbria (e tra i pochissimi in Italia), dove degustare cioccolato, distilla-ti e, naturalmente, cigarros, di venti qualità differenti. Nel tour gourmand non manca la Fattoria Del Quondam a Giano dell’Um-bria, dove si fa incetta di carne chianina, suina e ovina, formaggi, vino, miele ed extravergine Dop. Poi si punta verso il Bosco di Monteluco,

3. La Scarzuola, a

Montegabbione. 4. Si prepara

la pasta fresca al Park Hotel

ai Cappuccini. 5. La piscina

dell’Osteria del Trenino.

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Eremi e frantoi

Dove dormire

Eremito hotelito de l’AlmaIn un antico eremo ristrutturato. Sauna e spa.Indirizzo: loc. Santa Cristina, Gubbio (Pg), tel. 075.92.29.912, www.locandadelgallo.it.Prezzi: singola pensione completa da 235 €. C/credito: tutte.a c g h n

Garden Resort & Spa San Crispino Con Natural Spa (ingresso esterni da 25 € al giorno). Vendita di marmellate, miele, olio, vini. Indirizzo: via del Cardeto, Castelnuovo di Assisi (Pg), tel. 075.80.43.257, www.assisibenessere.it. Prezzi: doppia b&b da 170 € con percorso benessere. C/credito: Mc, Visa.Ristorante RubicondoPiatti del territorio rivisitati e menu light. Orari: 13-14.30, 20-21.30 (mai chiuso).Prezzi: da 35 €.a c (piccola taglia) g h i k m n

Villa Rosy - Agriturismo San Potente Olio Dop Umbria di produzione dell’azienda. Indirizzo: via di Mezzo 11, Rivotorto di Assisi (Pg), tel. 0742.67.03.83, cell. 335.12.64.096, www.sanpotente.it. Prezzi: bilocale per due, da 450 € a settimana. C/credito: Ae, Mc, Visa.b d j

Casa Giulia Country House Dimora padronale del ’600. Indirizzo: loc. Corciano 1, Trevi (Pg), tel. 0742.78.257, cell. 335.68.36.130, 336.73.55.39.82, www.casagiulia.com. Prezzi: doppia b&b da 95 €, bilocale da 600 € a settimana. C/credito: Ae, Mc, Visa.a c g j m n

Subretia Residenze di CampagnaMobili antichi e affreschi.Indirizzo: località Fabbri 21, Montefalco (Pg),tel. 0742.37.90.75, www.subretia.com, www.roccadifabbri.com. Prezzi: doppia b&b da 90 €. C/credito: Mc, Visa.a c g j n

La Locanda del PreteCountry house diffusa nel borgo medievale.Indirizzo: via della Chiesa 2, frazione Saragano, Gualdo Cattaneo (Pg), tel. 0742.98.636, cell. 331.68.94.369, www.lalocandadelpretesaragano.it. Prezzi: doppia b&b da 100 €. C/credito: tutte.k m RistoranteMenu a chilometro zero. Orari: mer.-ven. 19.30-22.30; sab. e dom. 12.30-15, 19.30-22.30 (chiuso lun. e mar.). Prezzi: menu da 35 €.

Madonna di CostantinopoliArredi del ’700 nell’ex convento francescano. Indirizzo: loc. Santa Maria di Costantinopoli, Cerreto di Spoleto (Pg), cell. 392.31.54.535, www.madonnadicostantinopoli.it. Prezzi: doppia b&b da 130 €. C/credito: Mc, Visa.Ristorante Taste & Tau Lenticchie e tartufi della Valnerina.Prezzi: menu da 40 € (su prenotazione).b d

Il Tempo della Terra Agriturismo con 2 camere, vista sull’uliveto. Indirizzo: via Poreta 77-78, Poreta di Spoleto (Pg), tel. 0743.27.41.34, www.castellodiporeta.it. Prezzi: doppia b&b da 90-110 €. C/credito: no.a cCountry House Borgo Acquaiura Arredi di tradizione, travi in legno e cotto. Indirizzo: frazione Acquaiura, Spoleto (Pg),

tel. 0743.54.430, www.borgoacquaiura.it. Prezzi: appartamento per 2 persone da 700 € a settimana. C/credito: no.b d j

La Palazzetta del VescovoRelais d’epoca con 9 camere.Indirizzo: via Clausura 17, Spineta, Fratta Todina (Pg), tel. 075.87.45.183, www.lapalazzettadelvescovo.it. Prezzi: doppia b&b 190-270 €. C/credito: Ae, Mc, Visa.b d j h i m n

Fattoria Aquilone Cinque appartamenti realizzati nel cassero di un castello medioevale.Indirizzo: fraz. Poggio Aquilone, San Venanzo (Tr), tel. 075.87.43.365, cell. 338.99.02.573, www.fattoriaaquilone.it. Prezzi: bilocale da 510 €. C/credito: Mc, Visa.b d j m

Park Hotel ai Cappuccini Monastero del XVII secolo restaurato.Indirizzo: via Tifernate, Gubbio (Pg), tel. 075.92.34, www.parkhotelaicappuccini.it. Prezzi: doppia b&b da 180 €. Day spa 35 €. C/credito: tutte.a c g k h m n Prenotabile su:

Eremo delle Grazie Nel bosco sacro di Monteluco, arredi antichi.Indirizzo: strada per Monteluco, Monteluco di Spoleto (Pg), tel. 0743.49.624, www.eremodellegrazie.it. Prezzi: doppia b&b da 160 €. C/credito: tutte.a c g j m

vicino a Spoleto, un fitto lecceto considerato sacro fin dall’antichità. So-no ancora visibili le grotte che gli eremiti usavano per ritirarsi e un con-vento fondato da san Francesco. In alternativa si prende la strada per Cerreto e si esplorano i boschi della Valnerina, con lecci, querce, aceri e bossi, dove si nasconde un gioiello dell’accueil, Madonna di Co-stantinopoli. Ex convento francescano, ha 14 stanze nelle celle mona-cali con letti in legno, vecchi inginocchiatoi come comodini, sedie e ta-volini in arte povera. Manca la televisione (che è nel salotto-biblioteca): poco male, si legge, si scruta il panorama, si respira a pieni polmoni. A Poggiodomo, l’Eremo della Madonna della Stella è ancora abitato da un asceta che difficilmente risponde al telefono. Per incontrarlo è me-glio telefonare a Daniele Piermarini, di Pangea Outdoor. Abituato all’accoglienza è invece frate Bernardino, che apre volentieri le porte dell’Eremo della Romita di Cesi e, su richiesta, è disponibile a prepara-

re un pranzo frugale (tel. 0744.28.30.06). Da questo luogo di serenità si torna di nuovo verso Spoleto. L’agriturismo Il Tempo della Terra offre due stanze intime, un frantoio secentesco e un museo dell’olio e della civiltà contadina. Nella bottega si fa incetta di extravergine Dop Umbria e Presidi locali Slow Food: il pregiato zafferano di Ca-scia, i fagioli dei Monti Sibillini (Monachelli), la roveja (un pisello selvatico), la fagiolina del lago, i formaggi della Valnerina. L’altro in-dirizzo per la notte è la Country House Borgo Acquaiura, con appartamenti con cotto antico, travi a vista, caminetti. Immersa nel-la macchia, l’Osteria del Trenino ha recuperato parte degli arredi della vecchia ferrovia Spoleto-Norcia. È semplice, ma accogliente, con un magnifico uliveto e un orto per la cucina. Anche le terre di Todi vantano luoghi dalle atmosfere francescane. A Fratta Todina, uno dei più piccoli comuni dell’Umbria, che conserva ancora gran par-

Segue a pag. 78

1. A Panicale si ammira il Martirio di San Sebastiano del Perugino. 2. Assisi: si visita la Basilica di San Francesco. 3. L’eremo di Santa Maria

Giacobbe a Foligno. 4. Parte da Trevi il Sentiero degli ulivi, mentre a Montefalco la Chiesa-Museo conserva gli affreschi di Benozzo Gozzoli.

5. Si assaggia il Sagrantino nelle cantine di Rocca dei Fabbri. 6. A Montegabbione si visita la Scarzuola, con la città ideale progettata da Tomaso Buzzi.

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Dove mangiare

Agriturismo Le Mandrie di San Paolo Con frantoio. Ricette di cucina locale, olio bio.Indirizzo: loc. Mandrie di San Paolo, Loc. San Vitale di Assisi (Pg), tel. 075.80.64.554, cell. 349.82.17.867, www.agriturismomandriesanpaolo.it. Orari: 12.30-14.30, 19.30-22 (mai chiuso). Prezzi: menu da 25 €. C/credito: Mc, Visa.

MalvarinaOttima cucina locale, prodotti bio dell’orto.Indirizzo: via Pieve di Sant’Apollinare 32, località Malvarina, Assisi (Pg), tel. 075.80.64.280, www.malvarina.it.Orari: 20-21.30 (mai chiuso). Prezzi: 30 € menu fisso tutto incluso. C/credito: Mc, Visa.

Taverna del Sette Cucina tipica. Ottimo pancotto.Indirizzo: vicolo del Sette 8, Trevi (Pg), tel. 0742.78.07.41, www.tavernadelsette.it.Orari: 12.30-15, 19-22 (chiuso mer.). C/credito: Mc, Visa.

Osteria del Trenino Nel verde, cucina locale con verdure dell’orto.Indirizzo: loc. Licina 11, Spoleto (Pg),tel. 0743.49.059. Orari: 19.30-22; dom. 12-15, 19.30-23 (chiuso mar.). C/credito: Dc, Mc, Visa.

Osteria Il Canevaro Piatti rivisitati nel piccolo ristorante.Indirizzo: località Villamagina 15, Sellano (Pg), tel. 0743.92.40.13, cell. 347.18.17.924, www.ilcanevaro.com. Orari: 19.30-22; festivi 12.30-14.30, 19.30-22 (chiuso mar.). Prezzi: da 25 €. C/credito: Mc, Visa.

Dove comprare

Frantoio Alberto Cipolloni L’olio preferito degli chef.

Indirizzo: fraz. San Giovanni Profiamma,Foligno (Pg), tel. 0742.31.15.30, www.cipolloni.com. Orari: 9-13, 15-18 (chiuso dom.). C/credito: no.

Società Agricola Trevi Il Frantoio Olio Dop Umbria e una linea cosmetica (Suaves) a base di extravergine d’oliva.Indirizzo: via Fosso Rio, loc. Torre Matigge, Trevi (Pg), tel. 0742.39.16.31, www.oliotrevi.it. Orari: 9-13, 15-19 (chiuso dom.).C/credito: tutte.

Rocca di FabbriNel maniero del Trecento.Indirizzo: loc. Fabbri, Montefalco (Pg),tel. 0742.39.93.79, www.roccadifabbri.com.Orari: 8.30-12.30, 13.30-17 (chiuso sab. e dom). C/credito: tutte.

Arnaldo CapraiVini conosciuti in tutto il mondo.Indirizzo: loc. Torre, Montefalco (Pg),tel. 0742.37.88.02, www.arnaldocaprai.it. Orari: 10-13, 14-19 (mai chiuso). C/credito: tutte.

Azienda Agraria ScacciadiavoliVini di qualità nella cantina storica.Indirizzo: loc. Cantinone 31, Montefalco (Pg), tel. 0742.37.12.10, www.scacciadiavoli.it.Orari: 8.30-13, 14.30-17.30 (chiuso sab. e dom.). C/credito: tutte.

Cantina NovelliDesign contemporaneo e paesaggio.Indirizzo: via Molino Capadini, loc. Predelle Casa Natucchia, Montefalco (Pg), tel. 0744.80.33.01, www.cantinanovelli.it.Orari: 9-17, lun. e sab. 9-12 (chiuso dom.). C/credito: tutte.

Tenuta CastelbuonoIn estate inaugura la cantina di Pomodoro.Indirizzo: Vocabolo Castellaccio 9, Bevagna (Pg), tel. 0742.36.16.70, www.tenutacastelbuono.it. Orari: 10-13,

15.30-18.30; sab.-dom. 10-13, 14.30-19.30 (mai chiuso). C/credito: Ae, Mc, Visa.

Fattoria Del QuondamAllevamento e vendita di carne chianina, suina e ovina, formaggi, vino, miele e olio extravergine di oliva Dop Umbria.Indirizzo: fraz. Montecchio 5, Giano dell’Umbria (Pg), tel. 0742.99.470, cell. 328.36.26.849, www.delquondam.it.Orari: 8.30-13, 16.30-19.30 (chiuso mer. e dom.). C/credito: tutte. Azienda Agricola Gianluca PolidoriNel frantoio storico si visita il piccolo museo dell’olio e si acquistano extravergine Dop Umbria e altri Presidi locali Slow Food.Indirizzo: via Poreta 77-78, Poreta di Spoleto (Pg), tel. 0743.27.41.34, cell. 338.71.19.510, www.castellodiporeta.it. Orari: su appuntamento. C/credito: no.

Cantina Colle CioccoSagrantino, Montefalco Rosso e Bianco Clarignano.Indirizzo: via Pietrauta, Montefalco (Pg), tel. 0742.37.98.59, www.colleciocco.it. Orari: 8.30-12.30, 14.30-18.30 (chiuso dom.). C/credito: Mc, Visa.

Informazioni utili

Associazione Strada dell’Olio Extravergine di Oliva Dop UmbriaInformazioni per ospitalità in dimore di campagna, passeggiate guidate con visita a convento-eremo francescano.Indirizzo: piazza Mazzini 21, Trevi (Pg), tel. 0742.33.22.69, cell. 328.00.79.662, www.stradaoliodopumbria.it.

Pangea OutdoorDaniele Piermarini, guida escursionistica, conoscitore di eremi e abbazie, accompagna alla scoperta di luoghi del silenzio e mistici. cell. 348.33.19.787, www.pangea-italia.com.

te delle mura castellane, merita una visita il Convento di Santa Maria della Spineta, antico romitorio di tradizione francescana, nel verde. La notte invece si passa alla Palazzetta del Vescovo, relais d’epoca circondato da uliveti e filari di viti, con un giardino di essenze medi-terranee. Era un’antica residenza estiva dei vescovi di Todi: ora offre nove camere con travi in castagno, mobili antichi, tessuti pregiati. A Todi Matteo Boetti, noto gallerista romano negli anni Novanta, il 18 maggio inauguar Bibo’s Place, nuova galleria d’arte contemporanea. Ambientata negli spazi di Palazzo Pensi, apre con una mostra dedi-cata all’universo femminile: Women’s Genius - One Step Beyond di Carla Accardi e Rebecca Ward. Altra new entry, vicino a Orvieto, è l’Ere-mito Hotelito del Alma, in una riserva naturale di tremila ettari

dove staccare davvero la spina. Ideato da Marcello Murzilli, creatore del marchio El Charro, questo boutique hotel è davvero un luogo dell’anima per una vacanza di sola natura e silenzio. Il restauro ha seguito dettami e tecniche di bioedilizia. Le 14 camere, tutte per una sola persona, come le antiche “celluzze”, austere ed essenziali, hanno letti alla francese e corredi in canapa. Niente televisione, telefoni e frigo bar: solo una comoda seduta in pietra, con annesso scrittoio (sempre in pietra) che si affaccia sulla valle. L’elettricità è assicurata dal fotovoltaico, ma dopo il tramonto solamente torce e candele il-luminano di luce fioca e calda gli spazi. Nel refettorio le ricette sono vegetariane: risotto con la cicoria dell’orto e croste di pecorino, pizza di patate e broccoletti rifritti, strozzapreti all’aglione, zuppa di porri

e olio rosso. C’è anche un’area benessere, con vasca scavata nella roc-cia e bagno di vapore. A soli 15 chilometri, Montegabbione è tappa d’obbligo per La Scarzuola, antico convento in cima alla collina, fondato nel 1218 da san Francesco, che qui fece scaturire una sorgen-te d’acqua ancora attiva. La chiesa conserva uno dei primi ritratti del santo in levitazione (XIII sec.), ma non è questa l’attrattiva del luo-go. Lo è la visionaria città ideale progettata, sul retro, dall’architetto milanese Tomaso Buzzi dopo l’acquisto nel 1956: un labirinto di sim-

boli e riferimenti esoterici. Nelle vicinanze, la Fattoria Aquilone è ricavata nel cassero di un castello del Duecento nel cuore di una grande azienda agricola biologica di oltre 500 ettari. Si soggiorna in appartamenti country-chic, con

pareti in pietra e grandi camini che regalano calore. Fuori, un giar-dino terrazzato con poltrone e lettini intorno alla piscina. Ultima tappa di questo percorso dello spirito, Panicale, dove il composito-re svizzero Klaus Huber, e come lui tanti altri stranieri, ha appena comprato casa. Il gioiello del borgo è un affresco del Perugino: il Martirio di san Sebastiano, nell’ex convento di clausura di San Sebastia-no, fuori le mura. Una fotografia di quell’Umbria misteriosa e felice che conquista l’anima.

Inviata da Dove, Rita Bertazzoni

1. Norcia, la Basilica di San

Benedetto e il palazzo delle

Misure. 2. Il Romitorio di

Monte Tezio (aperto da giugno

a settembre, tel. 075.69.08.59).

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