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PERU’ DEL NORD Culture sconosciute Viaggio tra i paesaggi e i siti archeologici sconosciuti delle regioni del Nord 16 giorni Le regioni settentrionali del Perù vantano una complessità archeologica e storica poco conosciuta ai più, che spesso identificano il Perù solo con l’impero Inca la cui nascita risale alla meta del XIII secolo d.C. mentre le più antiche culture pre- incaiche risalgono addirittura a circa 3.000 a.C. Fu infatti la costa settentrionale del Perù che vide la nascita delle prime società organizzate: la misteriosa necropoli di Revash, l’affascinante centro cerimoniale di Chavin de Huantar, la più importante testimonianza del Perù precolombiano. A Trujillo le piramidi del Sole e della Luna della cultura Moche e Chan Chan. Più a nord Chiclayo con il museo “del Señor de Sipan”. E infine la cultura Chachapoya con l’imponente complesso archeologico di Kuelap, la città fortificata soprannominata la “Machu Picchu del Nord”, situata tra selvagge vallate. Interessanti poi i caratteristici paesini andini, gli animati mercati e i campesiños nei loro vestiti colorati. Anche dal punto di vista paesaggistico è una vera sorpresa con i panorami mozzafiato della Cordigliera Bianca, con più di 30 cime che superano i 6.000 metri.

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PERU’ DEL NORD Culture sconosciute

Viaggio tra i paesaggi e i siti archeologici sconosciuti delle regioni del Nord

16 giorni

Le regioni settentrionali del Perù vantano una complessità archeologica e storica

poco conosciuta ai più, che spesso identificano il Perù solo con l’impero Inca la

cui nascita risale alla meta del XIII secolo d.C. mentre le più antiche culture pre-

incaiche risalgono addirittura a circa 3.000 a.C. Fu infatti la costa settentrionale

del Perù che vide la nascita delle prime società organizzate: la misteriosa

necropoli di Revash, l’affascinante centro cerimoniale di Chavin de Huantar, la

più importante testimonianza del Perù precolombiano. A Trujillo le piramidi del

Sole e della Luna della cultura Moche e Chan Chan.

Più a nord Chiclayo con il museo “del Señor de Sipan”. E infine la cultura

Chachapoya con l’imponente complesso archeologico di Kuelap, la città fortificata

soprannominata la “Machu Picchu del Nord”, situata tra selvagge vallate.

Interessanti poi i caratteristici paesini andini, gli animati mercati e i campesiños

nei loro vestiti colorati. Anche dal punto di vista paesaggistico è una vera sorpresa

con i panorami mozzafiato della Cordigliera Bianca, con più di 30 cime che

superano i 6.000 metri.

PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze estate 2018

1° giorno / Italia – Lima

Partenza dall’Italia con voli di linea per Lima. Pasti a bordo. Arrivo a Lima in

serata, incontro con lo staff locale e trasferimento in hotel. Eventuale cena libera e

pernottamento.

2° giorno / Lima – Cajamarca

Prima colazione in hotel e mattinata dedicata a una breve visita della città di Lima:

il centro coloniale con la Plaza San Martin, la Plaza de Armas e il convento di San

Francisco. Proseguimento per il quartiere di Pueblo Libre. Visita della collezione

privata del Museo Larco Herrera, eccellente introduzione alla straordinaria

successione di civiltà sviluppatesi nell’antico Perù, con un occhio di riguardo alle

molte civiltà pre-incaiche quali Moche, Chimù e Lambayeque delle regioni

settentrionali del Perù.

Pranzo presso il ristorante “Cafe del Museo”. Nel primo pomeriggio trasferimento

in aeroporto e partenza con volo per Cajamarca. Arrivo e trasferimento in hotel.

Cena libera e pernottamento in hotel.

3° giorno / Cajamarca

Al mattino, dopo la colazione, si visitano Cajamarca e i suoi dintorni. Cajamarca,

situata a 2.700 metri, è famosa per essere stata testimone di un evento che cambiò

radicalmente il corso della storia. Fu proprio qui che Francisco Pizarro, con un

pugno di uomini a cavallo e armati di spade e rudimentali archibugi, incontrò

l’imperatore Atahualpa, con al suo seguito un intero esercito inca di 50.000 uomini,

e riuscì con l’astuzia a catturarlo e farlo prigioniero. Resta a testimonianza

dell’avvenimento proprio la costruzione in cui venne imprigionato l’imperatore

degli Inca. Questo piccolo ambiente, poco più di 20 mq racchiusi da muri a secco

fatti di pietra levigata, è oggi famoso col nome di “Cuarto de rescate”, cioè la

stanza del riscatto. La leggenda vuole che Atahualpa offrì a Pizarro di colmare

d’oro tutta la stanza in cambio della sua libertà e che questi accettò. Il “Cuarto de

Rescate” venne presto riempito ma l’imperatore, purtroppo, aveva mal riposto le

sue speranze nella parola datagli dai conquistadores e fu così che Atahualpa venne

giustiziato in questa località, che da allora divenne l’emblema dell’incontro, o

meglio dello scontro, tra le due civiltà. L’evento cambiò presto il destino di questi

due mondi: un inesorabile declino e spoliazione per le Americhe e l’arrogante

egemonia di alcune monarchie europee su tutto il resto del mondo conosciuto.

La città conserva anche altre testimonianze dei trascorsi coloniali e nella piacevole

Plaza de Armas s’intersecano continuamente i due stili di vita, antitetici ma

complementari: quello rurale dei campesinos e quello moderno di una cittadina che

guarda al futuro. A circa un’ora di distanza dalla città si trova Cumbemayo, una

località dove ancora si possono osservare i resti di un acquedotto inca, costruito a

ridosso di una singolare parete di roccia. Sempre nelle vicinanze di Cajamarca si

trova Otuzco, dov’è possibile visitare un cimitero pre-incaico che ospita decine di

tombe rupestri. Pranzo libero, cena e pernottamento in hotel.

4° giorno / Cajamarca – Celendin – Balsa – Leymebamba

Al mattino presto, dopo colazione, uno straordinario tragitto conduce attraverso

uno dei territori più insoliti e curiosi del Perù. Dapprima accompagnati da dolci

vallate, di vaga somiglianza prealpina e coltivate a ortaggi e grano, si giunge a

Celendin, paese andino con la sua placida e caratteristica Plaza de Armas

incorniciata da edifici coloniali adornati da artistiche balconate tinteggiate

d’azzurro. Proseguendo oltre comincia una incalzante discesa verso il fondovalle,

ricca di scorci panoramici, che conduce fino al letto del rio Maranon. Questo fiume

qui è ancora un docile ruscello ma, lungo il suo corso, raggiungerà presto una

portata tale da formare, unitosi al Rio Ucayali, il mitico Rio delle Amazzoni.

Ecco il villaggio di Balsa, immerso in una vera e propria oasi tropicale con

piantagioni di banani e alberi di papaya; si prosegue lungo la strada che risale sul

versante opposto della vallata riguadagnando, curva dopo curva, più di 1.000 metri

di dislivello. Il paesaggio inizia a cambiare, la vegetazione è ora di carattere

semitropicale, siamo nel cuore della Cordigliera Orientale, la zona di montagna che

riceve la maggiore quantità di precipitazioni di tutto il Perù e dovuto al fatto di

essere prossima all’Equatore e più a oriente. Tra queste montagne una misteriosa

civiltà, di nome Shushupaya, si espandé poco tempo prima che l’impero Inca

raggiungesse il suo apogeo, costruendo inattaccabili fortificazioni che furono solo

parzialmente espugnate dagli Incas. Pranzo a pic-nic lungo la strada.

Nel pomeriggio si raggiunge il pueblo di Leymebamba, punto da cui partì, alla fine

degli anni ’90, la missione archeologica peruviana che rinvenne quasi duecento

mummie durante l’esplorazione della “laguna de los Condores”, a due giorni di

marcia dal villaggio. Sistemazione in un albergo modesto, cena e pernottamento.

5° giorno / Leymebamba – Revash – Chachapoyas – Cocachimba

Al mattino si visita Leymebamba, dove sembra che il tempo si sia fermato. Più

propriamente si visita il museo, appositamente costruito per custodire le mummie

rinvenute durante gli scavi. Dopo questa mostra introduttiva alla civiltà

Shushupaya si parte in direzione del villaggio di Tingo, percorrendo la verde

vallata del fiume Utcubamba. Deviazione lungo la strada per visitare il sito

archeologico di Revash, una misteriosa necropoli dove sono state trovati, in delle

costruzioni rettangolari incassate nella roccia, numerosi resti di ceramiche, collari,

cibo e piume, che probabilmente costituivano offerte per i defunti. In alcuni casi

queste costruzioni, chiamate ‘chullpas’, sono decorate con motivi simbolici dipinti

con tonalità di rosso e ocra, raffiguranti animali e persone stilizzate. Gli scavi sono

visitabili a piedi, camminando lungo un sentiero che costeggia il versante della

montagna. Terminata la visita del sito si prosegue lungo la valle, fino a raggiungere

Chachpoyas, che conserva alcuni edifici coloniali attorno alla tranquilla Plaza de

Armas. Breve visita panoramica e proseguimento per il villaggio di Cocachimba,

da cui si può ammirare la cascata Gocta, scoperta meno di 10 anni fa, che con i

suoi 771 metri di salto complessivo si classifica come la terza più alta al mondo,

dopo il Salto Angel (Venezuela) e le cascate Tugela (Sudafrica). Pranzo a pic-nic

lungo la strada, cena in un ristorante e pernottamento in hotel.

6° giorno / Cocachimba – la fortezza di Kuelap (la Machu Picchu del nord)

Prima colazione e intera giornata dedicata all’escursione per la visita della fortezza

di Kuelap, altresì soprannominata la “Machu Picchu del nord”. Si abbandona la

strada principale per ascendere lungo una strada sterrata che, in un’ora e mezza

circa, conduce alla fortezza di Kuelap, il principale centro amministrativo e

religioso della civiltà Shushupaya, localizzata a 3.100 m sulla cima di una

montagna. I più eminenti esperti e studiosi delle civiltà andine ritengono che il

popolo Shushupaya mantenne dei continui contatti con altre civiltà, sviluppatesi sia

lungo la costa e sia nella zona amazzonica, e che non fu mai completamente

assoggettato all’egemonia Inca.

La capitale del “popolo delle nuvole”, cosi come viene chiamata questa misteriosa

civiltà, fu costruita tra il X e il XII secolo e la sua riscoperta risale al 1843. La

fortezza, interamente costruita in pietra su un crinale che domina tutta la vallata, ha

un perimetro di circa 600 x 100 metri ed è totalmente circondata da massicce mura,

che raggiungono i 12 metri nel loro punto più alto. Risulta evidente che questa città

era stata concepita per sopportare lunghi assedi. All’interno, su tre livelli, si

raggruppano più di trecento edifici per la maggior parte a pianta circolare. Le

costruzioni presentano alcuni interessanti fregi a forma di rombi, e anche questi

motivi non si rintracciano in altre culture precolombiane.

Nel momento di massimo splendore si ritiene che Kuelap contasse 3.500 abitanti.

Isolati e circondati dalla foresta, emancipati dalle culture limitrofe, i Shushupaya,

popolo di guerrieri, resistettero ferocemente agli Incas. Gli abitanti di Kuelap

abbandonarono la città in massa prima dell'arrivo degli spagnoli, per ragione fino a

oggi sconosciute. A causa dell’accesso ancora poco agevole al sito e della sua

scarsa promozione culturale e turistica, è alta la probabilità di esplorare il sito quasi

esclusivamente da soli. Pranzo libero.

Al termine delle visite si rientra in hotel, facendo la strada a ritroso. Tempo a

disposizione per una passeggiata in direzione della cascata di Gocta. Cena al

ristorante e pernottamento in hotel.

7° giorno / Cocachimba – Pedro Ruiz – Chiclayo

Lunga ma bellissima giornata di spettacolare trasferimento, attraversando una

varietà di ambienti e paesaggi contrastanti. Seguendo sempre il corso del fiume

Utcubamba fino alla località di Pedro Ruiz, si incrocia una delle arterie stradali più

importanti del paese, la “Marginal de Selva”, che collega la costa e le città portuali,

attraversando poi le aree rurali coltivate a cotone e canna da zucchero, con

l’Amazzonia e le sue città di frontiera, Tarapoto e Yurimaguas.

Proseguiamo incontrando lungo strada per la seconda volta il fiume Maranon, già

visto giorni addietro presso Balsa, e la cui portata, da allora a oggi, è già

sensibilmente aumentata. Lungo questa strada si valica un passo posto a ‘soli’

2.800 metri, ch’è il più basso di tutti quelli esistenti lungo gli oltre 7.000 km della

Cordigliera delle Ande. Non si percorre molta strada, una volta superato il valico,

per avvertire il cambio climatico: le colture estensive di riso e i palmeti via via

degradano in terreni sempre più poveri, lasciando gradualmente il passo a un clima

semi-desertico che digrada definitivamente nell’ambiente principalmente arido che

caratterizza la costa.

Pranzo libero in qualche ristorantino locale lungo la strada. Nel pomeriggio si

raggiunge la città di Chiclayo, sito strategico nel passato, crocevia di rotte

mercantili che collegavano la costa con gli altopiani e la foresta. Oggi è una città

moderna e punto di partenza per visitare alcuni dei siti e dei musei più interessanti

del paese. Il Perù non smette di regalarci scoperte archeologiche sensazionali,

tesori di straordinaria importanza capaci di sorprendere ancora gli addetti ai lavori,

permettendo di ricostruire le antichissime origini del Paese. Sistemazione in hotel,

cena e pernottamento.

8° giorno / Chiclayo – Huaca Rajada – Museo del Senor de Sipan – Tucume

Dopo la prima colazione si lascia l’hotel per dedicare un’intera giornata alla visita

dei più importanti resti archeologici delle culture Lambayeque e Moche. Un breve

trasferimento conduce alla località di Huaca Rajada, più precisamente agli scavi

della tomba del Senor de Sipan, il massimo dignitario della cultura Moche, dal cui

fardo funerario emersero i tesori più favolosi mai scoperti in Perù.

La scoperta della tomba, effettuata nel 1987, per l’importanza scientifica e la

ricchezza in essa contenuta è stata paragonata alla scoperta della tomba di

Tutankamon. Huaca Rajada è stata recentemente finanziata da una missione

archeologica, a partecipazione italiana, mediante il Fondo Italiano per il Perù (FIP)

grazie alla conversione di parte del debito estero peruviano. Si prosegue per il

vicino paese di Lambayeque e visita del Museo Tumbas Reales del Senor de Sipan,

costruito appositamente e inaugurato nel 2004 per mostrare al mondo un tesoro

unico, di inestimabile valore: la sensazionale collezione di oggetti rinvenuti nella

tomba di Huaca Rajada. L'uomo riposava fra le pareti di una camera funeraria

costruita con mattoni crudi e chiusa da un tetto in legno, sepolto in una bara dipinta

di rosso. Gli oggetti del corredo funebre erano adagiati in parte sopra il cadavere, il

naso, la bocca e gli occhi erano coperti con pezzi in oro e le scarpe erano d’argento.

Il rango del personaggio era evidente dalla ricchezza e dalla raffinatezza del

corredo e della veste interamente coperta da piccole placche in oro. Solo la visita di

questi tesori di eccezionale bellezza e raffinatezza vale il viaggio!

Pranzo pic-nic e nel pomeriggio trasferimento alla località di Tucume, presso la

quale si trova la cosi detta “valle delle piramidi”, una vasta superficie inserita nel

contesto di un bel palmeto, che ospita un complesso archeologico di 26 costruzioni

piramidali tronche, purtroppo molto danneggiate dall’erosione, poco conosciute ma

di grande valenza storico-culturale. Si visita il piccolo museo che si trova sul sito

per poi rientrare a Chiclayo. In serata cena in un caratteristico ristorante per

assaggiare le specialità gastronomiche del nord. Pernottamento in hotel.

9° giorno / Chiclayo – Huaca del Brujo – Trujillo

Partenza al mattino verso sud. Dopo circa due ore si devia dalla strada principale

per la Huaca del Brujo, un’area cerimoniale della cultura Moche dove pochi anni

fa un’importante missione archeologica ha portato alla luce uno dei tesori più

sensazionali degli ultimi tempi. E’ stato scoperto un fardo funerario all’interno del

quale giaceva un corpo di donna, in perfetto stato di conservazione e interamente

tatuata, con un ricchissimo corredo funebre di oggetti in oro e argento. Questa

straordinaria scoperta, conosciuta oggi con il nome di “Signora di Cao”, ha

rivoluzionato le teorie preesistenti circa il ruolo occupato dalla figura femminile

nella cultura Moche. Il corredo e il fardo della “Signora di Cao”, probabilmente

una sacerdotessa, risalgono a oltre 1700 anni fa. Gli elementi ritrovati confermano

l’importanza di questa donna nell’ambito della propria civiltà: dai disegni

geometrici dipinti sulle pareti della tomba ai tatuaggi sulle caviglie e sui piedi e

quelli sulle braccia, quest’ultimi raffiguranti serpenti e ragni che nella simbologia

andina sono attribuiti a un carattere semidivino, così come vasi di ceramica,

strumenti per la lavorazione del tessuto e splendidi gioielli in oro e rame. E’ ora

possibile ammirare la preziosa collezione presso il museo del sito, inaugurato nel

2009 a pochi metri dal complesso archeologico. Di per sé il sito della Huaca del

Brujo consta di diverse strutture a gradoni, recinti, una piazza principale dove

presumibilmente si celebravano i riti più importanti e una piramide, sempre a

gradoni, dalla cui sommità echeggia il suono ovattato e costante dei flutti oceanici

del Pacifico: uno scenario che rievoca il misticismo di antiche cerimonie in cui si

veneravano gli astri, la luna e il mare. Pranzo libero lungo la strada.

Si prosegue poi lungo la Panamericana, in direzione sud verso Trujillo, capitale del

dipartimento de La Libertad e fondata da Pizarro nel 1534. In passato tutta questa

estesa area costiera vide accrescere alcune tra le più importanti civiltà pre-incaiche.

Arrivo e sistemazione in hotel, cena libera e pernottamento.

10° giorno / Trujillo – Chan Chan e la cultura Chimù

Partenza al mattino per la visita del complesso archeologico di Chan Chan, la

capitale dell’antico regno Chimù. All’epoca della sua scoperta, effettuata dagli

spagnoli quasi cinque secoli fa, era probabilmente la più grande città in adobe

(mattone crudo) del mondo. Fondata probabilmente intorno alla metà del IX secolo

d.C., fu la capitale dell’impero Chimù fino alla conquista degli Incas, avvenuta

verso il 1470. La città, che secondo una stima poté arrivare fino a 30.000 abitanti

all’apice del suo splendore, è composta da dieci cittadelle, con muri perimetrali a

pianta rettangolare. In esse templi, stanze cerimoniali, camere mortuarie e alcune

residenze, un complesso che si estende su una superficie totale di circa 20 kmq che

affacciano sul mare. Sulle mura si possono ancora osservare raffigurazioni di pesci

e uccelli marini, oltre alla tipica iconografia della cultura Chimù. Grazie a un

sofisticato sistema di acquedotti e irrigazioni, i Chimù trasformarono gli aridi

terreni in fertili campi e da essi gli Incas appresero e perfezionarono le proprie

tecniche idrauliche. Il sito di Chan Chan, dal 1986, è entrato di diritto nella lista

Unesco come Patrimonio dell’Umanità. Si lascia Chan Chan per raggiungere la

cittadina di Huanchaco, località costiera posizionata in una baia già nota ai popoli

Moche, Chimù e Inca e utilizzata come porto.

Pranzo libero in qualche ristorante di fronte l’oceano dove poter gustare alcune

delle specialità marinare locali, come il prelibato “ceviche”. Al pomeriggio si

rientra a Trujillo per la visita della città e in particolare l’elegante Plaza de Armas,

su cui affaccia la Cattedrale. Si prosegue con la visita di alcune residenze storiche:

la Casa de la Emancipacion, costruita a cavallo tra il XVI e il XVII sec. e una delle

poche a conservare ancora arredi originali, Casa Urquiaga e Casa del Mariscal.

Non lontano da Trujillo si visitano infine le rovine archeologiche delle Huacas del

Sole e della Luna, importanti centri risalenti all’epoca Moche. In particolare,

durante i restauri alla Huaca della Luna (Piramide della Luna), son venuti alla luce

dei formidabili affreschi raffiguranti il dio Ayapahek, la divinità più importante

della cultura Moche. Rientro a Trujillo, cena in un ristorante locale e notte in hotel.

11° giorno / Trujillo – Canyon del Pato – Monterrey

Al mattino si parte verso la provincia di Ancash, che ospita sia la Cordigliera

Bianca, la massima concentrazione di montagne del Perù e la seconda al mondo

dopo l’Himalaya, sia il monte Huascarán, la vetta più alta del paese che domina

dall’alto dei suoi 6.768 metri. A protezione di questo patrimonio naturalistico e

paesaggistico è stato istituito negli anni ’70 il Parco Nazionale Huascarán, capace

di sorprendere con dei panorami mozzafiato. Lasciata la costa desertica ci si

inerpica, quindi, lungo il Canyon del Pato, un’impressionante fessura della crosta

terrestre che si estende per circa 80 km. Superando un dislivello di quasi 3000

metri, interessante anche da un punto di vista geologico, si giunge al Callejon de

Huaylas, una valle incassata scenograficamente tra la Cordigliera Nera e la

Cordigliera Bianca e attraversata dal fiume Santa. Sosta al paese di Caraz, un

tranquillo pueblo andino dove a volte, durante la settimana, dei “campesinos”

tengono un animato e colorato mercato.

Pranzo libero e si prosegue lungo la valle sino a Yungai, la località dove si lascia

l’asfalto per imboccare una strada sterrata che sale lungo il versante orientale della

Cordigliera Nera. Man mano che si sale lo spettacolo della Cordigliera Bianca

diviene sempre più nitido, si apre innanzi una vista unica su questa grandiosa

quinta di montagne, resa ancora più suggestiva dalla calda luce del pomeriggio che

illumina le principali vette innevate del versante occidentale: Huascarán, Copa,

Chopicalqui e Huandoy, giusto per citarne alcune. Si raggiunge un punto

panoramico per contemplare la maestosità del paesaggio e dopo la sublime sosta si

riprende la valle del fiume Santa per giungere a Monterrey, dove si alloggerà. Cena

e pernottamento in hotel.

12° giorno / Monterrey – Callejon de Conchucos – il complesso cerimoniale di

Chavin de Huantar – villaggi rurali – Yanama

Giornata dedicata a una escursione nel remoto “Callejon de Conchucos”, una serie

di valli che affacciano sul versante orientale della Cordigliera Bianca, verso le

pianure amazzoniche. Ma il Callejon de Conchucos non è soltanto una successione

di valli andine di rara bellezza. In una di esse si trova uno dei siti archeologici più

antichi di tutto il Sudamerica, riconducibile a una civiltà che cambiò radicalmente

lo stile di vita arcaico, influenzando definitivamente lo sviluppo culturale delle

civiltà che vennero dopo di essa.

Siamo nel complesso di Chavin de Huantar, ubicato a 3.180 mt, dove giacciono i

resti di una civiltà fiorita prima del X secolo a.C. L’interno della costruzione

principale, chiamata “El Castillo”, è un autentico labirinto sotterraneo di passaggi e

gallerie, perfettamente areate grazie all’efficace ingegno degli antichi costruttori,

che si incrociano in una serie di stanze. In alcune di esse venivano custodite

originariamente le “cabezas clavas”, cioè delle sculture in pietra raffiguranti delle

teste mozze, forse una sorta di trofeo di guerra, ch’è possibile ammirare nel museo

eretto presso il sito. Invece in uno dei cunicoli si trova ancora oggi il “Lanzon”, un

monolite di granito alto 4 metri e raffigurante un essere antropomorfo, con attributi

sia umani sia sovrannaturali, forse ancora venerato dalle popolazioni locali.

Si riprende la strada e sosta con tempo a disposizione per il pranzo libero. Dopo

aver tagliato trasversalmente il Callejon e alcuni passi montani, si transita dalle

comunità rurali di Huari e San Luis e poi un ultimo tratto per raggiungere Yanama,

dove si alloggerà in un modesto ma confortevole lodge. Cena e pernottamento.

13° giorno / Yanama – valico di Portachuelo – le lagune di Llanganuco (Parco

Nazionale del Nevado Huascarán) – Monterrey

Colazione e visita dell’ameno paesino di Yanama, graziosamente appoggiato nella

valle, circondato dalle cime imponenti della Cordigliera Bianca, tra cui spiccano il

Chacraraju e il Contrahierbas. Si prosegue salendo verso il passo di Portachuelo

che con i suoi 4.450mt domina un paesaggio sensazionale. Costeggiando il

Chopicalqui (6.340 metri) a un tratto ci si trova di fronte alla vetta più alta del Perù,

il Nevado Huascaran, che dall’alto dei 6.780 metri primeggia indiscutibilmente sui

vicini nevados Pisco, Huandoy e Yanapacha. Dal passo si scende lungo la

Quebrada Llanganuco per raggiungere le splendide lagune di Llanganuco, due

gemme di acqua turchese incastonate tra le vette. Sosta per il pranzo a picnic

durante la giornata. Nel pomeriggio si riprende il percorso che consente di

raggiungere nuovamente Monterrey con arrivo in serata e sistemazione in hotel.

Cena in un ristorante nella vicina Huaraz, pernottamento a Monterrey.

N.B. Se il Passo di Portachuelo non fosse agibile l’alternativa sarà di passare dal

paese di Chacas e dal Passo di Punta Olimpica, fin nella Valle del Nevado Ulta da

cui si proseguire per le lagune di Llanganuco.

14° giorno / Monterrey – ghiacciaio Pastoruri – Laguna Conococha – Lima

Al mattino partenza per il settore meridionale della Cordigliera Bianca. Con un

percorso di grande attrattiva si giunge nella valle del ghiacciaio Pastoruri, uno dei

luoghi più suggestivi del Parco Nazionale Huascarán dove, in un’area naturalistica

protetta, è possibile ammirare uno dei più grandi boschi di Puya Raimondii di tutto

il Perù. La pianta, che cresce al di sopra dei 3.000 mt, è la più grande della famiglia

delle bromeliacee ed è endemica delle Ande. Se ne deve la scoperta al geografo

italiano Antonio Raimondi, che la catalogò per primo intorno alla metà dell’800.

La caratteristica di questa maestosa pianta, che può superare anche i 10 metri di

altezza, è quella di avere una delle più grandi infiorescenze del pianeta, che in

media avviene intorno ai cent’anni di vita e, come gran parte delle bromeliacee,

dopo la fioritura la pianta muore.

Si prosegue verso la laguna Conococha, la cui peculiarità sta nel fatto che

nonostante l’altezza, circa 4.000 mt, essa sia ricca di pesci. Una strada spettacolare

si fa largo attraverso gli imponenti paesaggi delle cordigliere, con tutte le cime

perennemente innevate. Superato il valico di Conococha inizia la panoramica

discesa che condurrà fino alla costa desertica del Pacifico. Qua e là appaiono

sempre più numerosi dei piccoli agglomerati di case.

Pranzo libero lungo la strada. Si incrocia nuovamente la Panamericana Nord e una

volta imboccata, dopo averla seguita per un tratto, si giunge a Lima nel tardo

pomeriggio e sistemazione in hotel. Cena libera e pernottamento.

15° giorno / Lima – partenza Colazione in hotel ed eventuale tempo libero a disposizione fino al trasferimento

privato in aeroporto, in tempo per effettuare l’imbarco sui voli di rientro. Pasti e

pernottamento a bordo.

N.B. il tempo libero a disposizione dipende dall’orario di partenza dei voli per

l’Italia. A parte il trasferimento in aeroporto, non è previsto alcun servizio.

16° giorno / Italia Arrivo in Italia.

*** **** PUNTI FORTI DELL’ITINERARIO *** ****

Le regioni del Perù del Nord annoverano una varietà culturale e una ricchezza

storico-archeologica quasi interamente sconosciuta alla maggior parte delle

persone. Basti pensare che l’impero Inca si sviluppò soltanto a partire dal XIII sec.

mentre le più antiche civiltà, di cui esistono le incredibili testimonianze che si avrà

modo di ammirare in viaggio, risalgono a partire dal 3° millennio a.C.

Il misterioso sito di Chavin de Huantar, centro di culto di una civiltà tutt’oggi

sconosciuta. Poi Trujillo, con le piramidi del Sole e della Luna della cultura

Moche, e Chan Chan, l’antica capitale del regno Chimù.

Più a nord Chiclayo, col bellissimo museo dedicato al “Señor de Sipan” e, non

distante, l’altro eccezionale museo con la “Señora de Cao”.

Infine la cultura Chachapoya con l’imponente sito archeologico di Kuelap, città

fortificata del popolo Shushupaya, soprannominata la “Machu Picchu del Nord”.

Anche dal punto di vista ambientale, antropologico e paesaggistico il nord del

Perù è sorprendente: i villaggi immersi in vallate selvagge, il mondo rurale andino

dai caratteristici mercati e con le genti dai vestiti colorati, i panorami mozzafiato

della più grande concentrazione di alte montagne esistenti sul pianeta dopo

l’Himalaya: la Cordigliera Bianca, con più di 30 cime che superano i 6.000 metri.

Altre informazioni

Trasporti e guide – Si utilizzano automezzi fuoristrada tipo Toyota Fortuner (con

massimo 4 passeggeri + autista) o Toyota Hilux (con massimo 3 passeggeri +

autista), condotti da autisti-guide di lingua spagnola (a volte, se disponibili, parlanti

un italiano basico). Guide locali parlanti italiano nelle località di Chiclayo, Trujillo

e Huaraz. Nelle località di Cajamarca e Chachapoyas sono disponibili poche guide

di lingua italiana quindi dipende da quanto tempo prima si conferma il gruppo.

Guide in loco di lingua spagnola nelle altre località.

Pernottamenti e pasti – Gli hotel utilizzati sono di buona categoria e, come

specificato sul programma, alcune notti si trascorrono in hotel semplici (dove non

v’è alternativa migliore), ma comunque in camere a due letti con servizi privati e

un buon grado di pulizia. I pranzi previsti possono essere a pic-nic o in ristoranti

locali, le cene possono essere in hotel o al ristorante.

Clima – Temperato. Durante l'inverno australe (Giugno-Settembre) nelle zone

andine la temperature è fresca, o fredda, di notte (3°-10°) e calda di giorno (20°-

25°). Temperature più calde nella fascia costiera e possibilità di nebbia al mattino.

Altimetria – Come specificato sul programma, alcuni punti dell’itinerario

superano i 3.000 metri. E’ quindi necessario essere in buone condizioni di salute. Si

consiglia una visita medica preventiva.

Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria. Si

consiglia comunque di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale.

Formalità burocratiche – Per i cittadini italiani è sufficiente il passaporto con

validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio di grande interesse

archeologico in zone poco frequentate e quindi più coinvolgenti. Bellissimi

paesaggi di montagna e interessanti incontri con la popolazione dei piccoli centri

rurali, dove si vive ancora in modo tradizionale. Itinerario non particolarmente

impegnativo da un punto di vista fisico. Alcune tappe sono lunghe e alcuni tratti si

svolgono su piste sterrate. Mezzi di trasporto ottimi. Sistemazioni in hotel buoni

nelle città più importanti, solo alcune notti sono in hotel semplici. Necessario un

buon spirito di adattamento.

QUOTAZIONE PER PERSONA dei servizi in loco (incluso il volo domestico):

€ 3.280 base 4-6 partecipanti, con guide locali di italiana e spagnola

€ 3.940 base 2 partecipanti, con guide locali di italiana e spagnola

Da aggiungere:

- supplemento singola € 590

- supplemento alta stagione aerea (4 Lug - 26 Ago) da verificare

- copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto

- costo individuale di gestione pratica € 80

VOLI DALL’ITALIA per Lima (da aggiungere ai servizi a terra)

in funzione delle classi di prenotazione disponibili e del periodo del viaggio

in bassa stagione a partire da circa € 980 (tasse, fuel e security surcharge incl.)

Promozione “Prenota Prima”

Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e

otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all

inclusive”.

Date di partenza individuali:

- Partenze possibili tutti i giorni

La quota comprende:

un volo di linea domestico in classe economica, i trasferimenti privati da/per

l’aeroporto, le guide locali come specificato sul programma, i trasporti con vetture

fuoristrada, tutti i pernottamenti in hotel in camere doppie con servizi privati, i pasti

come specificato sul programma, gli ingressi ai siti archeologici e ai musei,

l’assicurazione come specificato, il dossier informativo /culturale sul Paese.

La quota non comprende:

i voli intercontinentali A/R dall’Italia per il Perù, l’acqua e le bevande ai pasti e

fuori dai pasti, i pasti espressamente non inclusi, le eventuali tasse governative per i

voli domestici o in uscita dal paese, le mance, le spese e gli extra personali, la

polizza e per l’aumento dei massimali di rimborso delle spese mediche (facoltativa),

tutto quanto non espressamente specificato sul programma.

La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”

- Annullamento del viaggio prima della partenza

- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24

- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)

- Bagaglio fino a € 750

- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di

viaggio

- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità

permanente

Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese

accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo

dell’importo si evince dalla tabella che segue:

Quota totale fino a: Costo a passeggero*

€ 1.000,00 € 45

€ 2.000,00 € 80

€ 3.000,00 € 115

€ 4.000,00 € 150

€ 5.000,00 € 185

€ 7.000,00 € 255

€ 10.000,00 € 360

NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese

gestione pratica.

*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Copertura Integrativa

E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a € 120.000

stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di € 55,00, da

specificare espressamente all’operatore.

Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro

sito www.viaggilevi.com.

NOTE IMPORTANTI

La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD / Euro = 0,81

in vigore nel mese di Febbraio 2018. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3% a

20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario.

Per ragioni tecnico-organizzative o cause di forza maggiore – in fase di

prenotazione o in corso di viaggio – l’itinerario potrebbe subire modifiche o essere

effettuato in senso inverso, cercando di mantenere il più possibile invariate le visite

e le escursioni previste.

Le tariffe aeree intercontinentali indicate sul programma sono orientative ma

comunque verificate in fase di programmazione del viaggio e l'effettivo importo

dovrà essere verificato in fase di prenotazione e conferma dello stesso.

Molte compagnie aeree prevedono oramai l’emissione immediata del

biglietto. In tal caso verrà riferita questa informazione contestualmente alla

conferma del viaggio, per poi procedere all’emissione. L'acconto dovrà includere

anche l'intero importo del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali

applicabili al viaggio in questione derogheranno dalle quelle pubblicate sul nostro

sito internet e sul nostro catalogo.

L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo

del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto

dell’emissione dei biglietti aerei.

Milano, 3 Marzo 2018

Organizzazione tecnica:

I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italy)

Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595

E-Mail: [email protected] // Web site: www.viaggilevi.com