Personal Trainer Fitness First corso base pedana vibrante
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Una proposta di successo per i centri di successo…
VIBRAZIONI
VIBRAZIONIpercorso formativo
Personal Trainer Fitness First
dimagrire, tonificare e stare bene con la stimolazione bio-
meccanica e la sua prerogativa di attivare importanti risposte
biologiche del corpo.
La storia, i principi, la fisiologia, il mercato…
1° parte
esperienze pratiche, le posture,
i programmi, il primo approccio con i clienti…
2° parte
DEFINIZIONE
La vibrazione è una sollecitazione di tipo
meccanico ad oscillazioni verticali
ripetute ritmicamente e costantemente nel
tempo
È uno stimolo naturale …
“…si tratta… di un fenomeno naturale al quale siamo tutti sottoposti quotidianamente.” (Stecchi 2007)
Correndo, camminando, l’impatto del piede con il
terreno provoca vibrazioni benefiche in grado di produrre stimoli che
migliorano le condizioni dei tessuti (muscoli, pelle, ossa)
È uno stimolo naturale …
“…locomozione… situazione che prevede al momento dell’impatto al suolo una generazione di
onde d’urto che attraversano tutto il
corpo: queste onde, altro non sono che
vibrazioni… (Bosco, 2001)
È uno stimolo non invasivo …
Nessuna sostanza, nessun tipo di corrente elettrica, nessun elemento è a contatto diretto
con la pelle o passa attraverso il corpo.
È uno stimolo completo …Perché agisce sul sistema
nervoso centrale e muscolare.“Il rapporto elettrostimolazione/risposta
muscolare, a differenza di quello vibrazione/risposta muscolare, è infatti sempre
circoscritto ad una risposta locale che non prevede il coinvolgimento di un processo integrato con sollecitazione dei sistemi
propriocettivi presenti a livello muscolare, tendineo, articolare e cutaneo.”
(Stecchi 2007)
Le risposte del sistema biologico…
VIBRAZIONE
sistema neuromuscolare
Risposta del sistema ormonale
Sollecitazione dell’apparato
osteoarticolare
È un lavoro efficace caratterizzato
da…
•Tempi di lavoro molto brevi•Diversificazione degli obiettivi•Riduzione della sensazione di “fatica”•Semplicità e facilità d’uso•Possibilità d’integrazione con altre attività•Velocizzazione dei tempi di recupero
RIASSUNTO STORICO
I primi studi sono relativi alla medicina del lavoro e riguardano vibrazioni non ritmiche causate da
utensili e strumenti di lavoro
Nel 1965 compaiono articoli in neurofisiologia relativi al Tonic Vibration Reflex (un particolare
fenomeno di contrazione riflessa)
Negli anni ’80 alcuni studiosi dei paesi dell’est sperimentano e studiano il sistema applicandolo
allo sport di alto livello e a studi aerospaziali
Saranno gli studi e le applicazioni di un noto italiano, il Prof. Carmelo Bosco e di altri illustri autori europei a diffondere definitivamente il
sistema anche sul piano pratico e commerciale
Vibrazioni nella medicina del lavoro
Tonic vibration reflex
Studi in fisica e neurofisiologia
Test su atleti di alto livello
Riabilitazione – ex URSS
Attuale diffusione nel fitness, wellness
ed estetica
1950
1960
1965
1970
1980
2000
DIAGRAMMA STORICO
PARAMETRIOrientamento: verticale
/sussultorio
Frequenza:espressa in Hz
Ampiezza: espressa in mm.
Accelerazione: rapporto tra la variazione di velocità e l’intervallo di tempo durante il quale avviene questa variazione es.
m.sec x sec
Seconda legge della dinamica:
Forza =
massa x accelerazione
FrequenzaX
ampiezza
Accelerazione
Effetto ipergravitazionale
LA VIBRAZIONE IN FISICA
“Lo scienziato italiano Bosco infatti, è stato uno dei primi ad intuire l’importanza dello stimolo vibratorio in riferimento a problematiche
legate alla perdita di densità ossea e all’atrofia muscolare…”
(Stecchi 2007)
LA VIBRAZIONE IN FISICA
L’accelerazione = frequenza x l’ampiezza
Effetto ipergravitazionale
La massa è il peso del corpo ed è costante
Tipi di vibrazioneSi parla di Whole Body Vibration (WBV) quando è tutto il sistema corporeo ad
essere interessato…
Oppure di hand arm vibration (HAV) nel caso di “vibrazioni del sistema mano-braccio”.
Di VM: vibromassaggio
Di VS: vibrazioni applicate localmente
Meccanismi neurofisiologici e meccanica della contrazione
Quando il complesso muscolo tendineo subisce un allungamento, breve e intenso, reagisce con meccanismi
chiamati: riflessi neuromediati
La loro azione è sostanzialmente involontaria
Meccanismi neurofisiologici e meccanica della contrazione
RIFLESSO MIOTATICO
(o riflesso di allungamento) mediato dai fusi neuromuscolari
L’allungamento del muscolo oltre la soglia l’eccitazione dei FNM provoca per via riflessa la contrazione, potenziata, del
muscolo stesso
Questo riflesso viene stimolato dall’allenamento PLIOMETRICO
Il fuso neuromuscolare• Il fuso neuromuscolare, identificato
morfologicamente come organo di senso nel 1893 da Ruffini e da Kerschner, è una struttura altamente specializzata, che si trova diffusamente distribuita nel parenchima muscolare dei muscoli scheletrici.
• Consiste in un fascicolo di fibre muscolari specializzate di circa 10 mm di lunghezza racchiuse in una capsula connettivale affusolata, che si espande nella porzione centrale ad accogliere un fluido di consistenza gelatinosa, molto simile all’umor vitreo del globo oculare.
• Il fuso è fornito di abbondanti vasi sanguigni e presenta una ricchissima innervazione.
• Si calcola che solo 1/3 delle fibre che compongono un nervo muscolare, sia costituito da assoni motori diretti alle fibre del muscolo, mentre più della metà sono fibre che portano segnali dal fuso neuromuscolare al midollo spinale e viceversa.
Meccanismi neurofisiologici e meccanica della contrazione
Meccanismi neurofisiologici e meccanica della contrazione
RIFLESSO TENDINEO mediato dai corpuscoli tendinei del golgi
I CTG disattivano la contrazione muscolare quando questa diventa eccessiva per
preservare l’integrità del sistema
Struttura e funzione degli organi muscolotendinei di Golgi
Meccanismi neurofisiologici e meccanica della contrazione
• Descritto per la prima volta da Golgi nel 1880, l’organo muscolotendineo che prende il suo nome, è costituito da una capsula connettivale allungata, delle dimensioni di 1 mm X 100 micromm, contenente numerose terminazioni nervose finemente arborizzate, situato nella porzione del tendine che ospita le espansioni connettivali con cui terminano le fibre muscolari. Ogni recettore è disposto “in serie”rispetto ad un gruppo di fibre muscolari, nell’uomo sono circa 20 le fibre muscolari di riferimento per ogni organo del Golgi.
Meccanismi neurofisiologici e meccanica della contrazione
Cosa succede al complesso muscolo tendineo sottoposto a sollecitazione vibratoria?
Da una posizione statica consentita da una contrazione isometrica si passa ad una
posizione statica dove la contrazione non è perfettamente isometrica.
La contrazione è soggetta al r. miotatico e tende alla tetanizzazione.
La soglia di attivazione del CTG si innesca in vibrazioni prolungate, troppo intense o in
particolari posizioni (stretching)
GLI EFFETTI Muscoli
Sistema neuro-muscolare
Tessuto osseo e articolazioni
Sistema endocrino
Sistema cardiovascolare
Pelle, grasso, cellulite
Apparato respiratorio
Condizione psicofisica
MUSCOLI
La vibrazione è in grado di creare per via riflessa una serie di cicli di
allungamento-accorciamento di ampiezza ridotta e consecutivi, per
tutta la durata dello stimolo.
Una contrazione muscolare con accorciamento, associata ad
allungamento del tendine
MUSCOLI
TonificazioneForza esplosiva
Allungamento e stretchingIpertrofia
Coinvolgimento di oltre il 95% di fibre motorieMigliora la sinergia dei muscoli agonisti-antagonisti
(coordinazione intermuscolare)Migliora l’efficienza del tessuto muscolare
(coordinazione intramuscolare)Miglioramento sistema propriocettivo
Attivazione neuro-muscolare
MUSCOLI
Muscolo rilassato
Contrazione muscolare
Riflesso
…95% delle fibre muscolari!
La vibrazione induce l’attivazione delle fibre La vibrazione induce l’attivazione delle fibre intrafusali, anche su muscoli contigui.intrafusali, anche su muscoli contigui.
Frequenze da 10-200 HZ applicate al ventre Frequenze da 10-200 HZ applicate al ventre muscolare o al tendine sollecitano una muscolare o al tendine sollecitano una contrazione riflessa: riflesso tonico da contrazione riflessa: riflesso tonico da
vibrazione (TVC), questo può essere stimolato vibrazione (TVC), questo può essere stimolato anche a basse frequenze (10-30 Hz)anche a basse frequenze (10-30 Hz)
Mineralizzazione tessuto osseo
Rinforzo consolidamentoPrevenzione e cura
osteoporosiIn Belgio le persone affette
da osteoporosi ricevono un contributo dalla struttura Sanitaria
Nazionale per trattamenti con
vibrazioni.
Testa del femore
Carico delle ossa dovuto al peso del corpo
Compressione quiTensione qui
TESSUTO OSSEO E ARTICOLAZIONI
Studi condotti su animali e recentemente sull’uomo
dimostrano la forte influenza delle vibrazioni
sul mantenimento e miglioramento della densità
ossea.
In gran parte gli studi fanno riferimento al WBW
TESSUTO OSSEO E ARTICOLAZIONI
• Studi rivolti all’applicazione della vibrazione per migliorare l’osteoporosi (osteopenia), reperibili nella letteratura internazionale, affermano che queste nuove metodologie presentano indicazioni senza dubbio efficaci.
• Queste affermazioni sono suffragate dal fatto che l’evidente miglioramento delle funzioni muscolari indotte dalla somministrazione di trattamenti vibratori producono sollecitazioni efficacissime sulle funzioni biologiche delle ossa su cui si inseriscono. Effetto indiretto
• Queste sollecitazioni (vibratorie) si evidenziano specialmente sull’asse trasversale, che è quello più debole e quindi più soggetto a fratture (Bosco 1999). (effetto diretto)
TESSUTO OSSEO E ARTICOLAZIONI
SISTEMA ORMONALE
Incremento gh (sviluppo muscolare ed effetto lipolitico)
Diminuzione cortisolo (- stress)
Testosterone (agevola il trasporto di O2)
E’ stato evidenziato un aumento del Testosterone e del GH in risposta a soli 10 minuti di vibrazione: questo incremento risulta parallelo all’aumento della potenza muscolare sviluppata durante esercitazioni svolte con carichi molto elevati
Bosco e coll.; Eur. J Appl. Phisiol, 81: 448-454, 2000
Testosterone + 7% forza e potenzaGH +460% trofismo e dimagr.Cortisolo - 32% stress
SISTEMA ORMONALE
Scopo della ricerca:Valutare le conseguenze sulle concentrazioni di ormoni nel sangue e sull’attività neuromuscolare dopo l’allenamentocon il sistema WBVMetodi:14 ♂10* per 60sec, 60 sec di riposo tra le due sedute d’allenamento26 Hz, 4mm d’ampiezzaPosizione in “Squat”
Metodi:Saltelli pliometrici, massima pressione dinamica delle gambe EMG misurazioni (vasto laterale & retto femorale)Campioni di sangue
Bosco et Bosco et al.,Eur.J.Apal.,Eur.J.Appl.Physiol, pl.Physiol, 2000,81,42000,81,449-45449-454
SISTEMA ORMONALE
(p< 0,026) (p< 0,014) (p< 0,03)
Post
* *
*
* * *
L’aumento nel plasma delle contrazioni di T e GH indica un effetto di potenziamento neurale simile a quello prodotto da un allenamento con i pesi, ma senza causare alcuno stress
generale diffuso(per esempio diminuzione dei livelli di cortisolo)
Testosterone
21.5
22.0
22.5
23.0
23.5
24
24.5
nm
ol
Ormone della crescita
0
5
10
15
20
25
30
ng/m
l
Cortisolo
150
250
350
450
550
650
750
nm
ol
Pre
Bosco et Bosco et al.,Eur.J.Apal.,Eur.J.Appl.Physiol, pl.Physiol, 2000,81,42000,81,449-45449-454
SISTEMA ORMONALE
SISTEMA CARDIO-VASCOLARE
Aumento del flusso sanguigno e miglioramento circolazione periferica
dovuti all'alternanza dell'intensa contrazione muscolare con i consecutivi
periodi di riposo
Minor gonfiore alle gambe
Drenaggio
Diminuzione cellulite
Maggior ossigenazione ai muscoli
Scopo della ricerca:Misurare i cambiamenti verificatisi nella quantità di sangue che affluisce ai muscoli dopo l’allenamento con il sistema WBV
Metodi:20 ♀ & ♂ (non allenati)9 minuti (3 esercizi)26HzQuadricipiti e GastrocnemioAmpiezza 3mm
Misurazioni:Cambiamenti verificatisi nella quantità di sangue che affluisce ai muscoli con il sistema Doppler.La circolazione del sangue arterioso è misurata con gli ultrasuoni Doppler immediatamente dopo l’esercizio.
Kerschan –Kerschan –Schindl et Schindl et al, Clinical al, Clinical Physiology Physiology 21,3,377-21,3,377-382,2001.382,2001.
SISTEMA CARDIO-VASCOLARE
GastrocnemioQuadricipiti
**
* = Risultati significanti (p< 0,005 and p< 0.0001)
< 5 vasi sang.
6-10 vasi sang.
11-15 vasi sang.
16-20 vasi sang.
> 20 vasi sang.
Cambiamenti verificatisi nella quantità di sangue che affluisce ai
muscoli (media);
Distintamente illustrati i vasi sanguigni con diametro maggiore di
2 mm
Kerschan –Kerschan –Schindl et Schindl et al, Clinical al, Clinical Physiology Physiology 21,3,377-21,3,377-382,2001.382,2001.
SISTEMA CARDIO-VASCOLARE
“nella maggior parte degli studi viene sottolineato che per effetti positivi sul sistema cardiocircolatorio sono necessari bassi livelli di frequenza (+/-25 Hz)” Stecchi 2007
PELLE, GRASSO E CELLULITE
L’aumento di gh incrementa il processo di combustione dei
grassiIl gh insieme al miglioramento
della circolazione riducono e prevengono la cellulite
agevolando la ricostruzione del tessuto connettivo
Aumenta il rilascio di cheratina che rende la pelle tonica ed
elasticaRiduzione delle aderenze
APPARATO RESPIRATORIO
Alcune ricerche hanno dimostrato un aumento del
volume respiratorio e volume minuto causato dall’aumento della funzionalità dei muscoli
respiratori
CONDIZIONE PSICOFISICA
Grazie all’attivazione del sistema ormonale, all’aumento del metabolismo basale, alla sollecitazione delle fibre muscolari e della
circolazione ematica …… si ottengono in breve tempo tutti i
miglioramenti derivanti dall’attività fisica eliminando gli aspetti più
spiacevoli: fatica, sforzo, traumi, rischi, ecc, contribuendo così a creare una
piacevole sensazione di benessere psico-fisico!!
Riassumendo: cosa si ottiene con la vibrazione?
•allenamento del sistema neuromuscolare•elevata attivazione del sistema ormonale
•ripresa dell'efficienza muscolare e propriocettiva•incremento della circolazione sanguigna
•miglioramento della flessibilità•prevenzione e cura delle tendinopatie
•riduzione del dolore muscolare•aumento/mantenimento della densità ossea•incremento dell'efficienza fisica generale
•sensazione diffusa di benessere•miglioramento del controllo motorio
AREE DI APPLICAZIONE
Wellness & fitness, Personal training
Medicina Estetica e Dimagrimento
Riabilitazione e Rieducazione Funzionale
La corretta posizione
SpalleSpalle PolpacciPolpacci Pettorali e Pettorali e tricipititricipiti
GluteiGlutei QuadricipitiQuadricipiti BicipitiBicipiti
alcuni esercizi
Livello
di
acc
ele
razi
one
dell’
energ
ia Ampiezza
L’estensione dei movimenti
verticali
Vibrazioni per tutto il corpo
Eff
ett
i dell’
alle
nam
ento
Posizione
IsometricaDinamica
Tempo
La quantità di tempo
sopra/lontano dal Fitvibe
Frequenza
Impulsi al secondo
ALCUNI PROTOCOLLI DI
LAVOROTonificazione tutto il corpo
Tonificazione gambe e addominaliTonificazione braccia, spalle e addominali
Drenaggio e rilassamentoFlessibilità e stretching
Dimagrimento e dimagrimento localizzatoCellulite
OsteoporosiBenessere generale
Allenamenti specifici per gli sportRiscaldamento Neuro-muscolare
Forza esplosivaIpertrofia muscolare
Riabilitazione e rieducazione funzionale
Protocolli
•Tonificazione 1•Tonificazione 2•Flessibilità e stretching 1•Dimagrimento 1•Cellulite 1•Prevenzione osteoporosi 1
Ton
ific
azio
ne 1
Tonificazione 1
GRAZIE A TUTTI…e BUON LAVORO!
Francesco Perticari