Perla Arredamenti

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numero 2 __ PERLA ARREDAMENTI CONCEPT STORE via San Bernardino da Siena 06081 ASSISI (PG) Tel. 075.804.30.57 www.perlaarredamenti.it

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Magazine n. 2

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numero 2

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PERLA ARREDAMENTICONCEPT STOREvia San Bernardino da Siena06081 ASSISI (PG)

Tel. 075.804.30.57www.perlaarredamenti.it

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DIFFICILE ESSERE BELLIBasta essere semplicemente perfetti.

“La nostra filosofia si basa essenzialmente sulla soddisfazione delle necessità dei nostri clienti”.

E’ racchiuso in questa dichiarazione il segreto del successo dell’azienda fondata a New York nel 1938 da Hans Knoll. Una filosofia semplice, essenziale e funzionale nel tempo.

Un po’ come sono i prodotti d’arredo per interni che la Knoll vende da sempre in tutto il mondo, perché

l’eleganza della bellezza non ha epoca, né nazionalità.  

Ludwig Mies van der Rohe, Harry Bertoia, Florence Knoll (Florence Schust), Frank Gehry, Maya Lin e Eero Saarinen sono soltanto alcuni degli architetti e designer che hanno contribuito alla creazione di prodotti esclusivi e realizzati con raffinata cura per i dettagli, molti dei quali appartenenti alla collezione permanente del Museo d’Arte Moderna di New York.

La Perla ha un rapporto speciale con Knoll, di cui conosce la sede, i progettisti e i prodotti che propone al pubblico come la vera eterna grande novitàd’arredamento.

Foto di gruppo tra architetti e designer

collaboratori con Knoll tra gli altri

oltre a Bertoia, compaiono Charles Eames e Saarinen.

La storia del design in un unico scatto.

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Sottoposters, c. 1950Herbert Matter, Knoll International

Fondata da Hans Knoll, nel 1955 l’azienda passa in mano della moglie Florence Knoll, che sostenne particolarmente l’interazione fra produzione e design. La Knoll, infatti, nota per i prodotti d’arredo interno, è una delle prime aziende ad aver progettato lo spazio da lavoro come punto d’incontro fra pensieri innovativi.

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Interior design. Una specializzazione di cui tanto si sente parlare e che tanto attrae. Sicuramente perché gli spazi in cui abitiamo, lavoriamo e svolgiamo la maggior parte delle nostre attività quotidiane sono la scenografia attiva della nostra esistenza. Forme, colori e materiali interagiscono con noi, spesso a tal punto da influenzarne perfino l’umore.

Gli esperti della Perla hanno approfonditol’argomento con gli studentidel N.I.D., Nuovo Istituto di Design di Perugia, che sisono recati in visita pressolo show room di Santa Mariadegli Angeli. Hanno condotto gli aspiranti progettisti attraverso lo spazio espositivo, illustrandone criteri e scelte.

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Siamo quello che abitiamo

In collaborazione con NIDNuovo Istituto Design

Via Savonarola, 7606121 Perugia (PG)

Telefono / Fax +39 075 34868Mail: [email protected]

PERUGIA/ PECHINOIl design ponte tra le culture

Italia-Cina. Un confronto quanto mai attuale, un dibattito quanto mai interessante. Per questo motivo la Perla ha ospitato il gruppo di studenti cinesi che partecipano al Progetto Turandot curato dal Professor Fulvio Bifarini per l’Università per Stranieri di Perugia.

“Si tratta di un primo approccio concreto con la cultura italiana per giovani

ragazzi cinesi che sono ancora intenti nello studio della lingua” spiega il Professor Bifarini “i giovani vengono messi in contatto con le discipline artistiche più rappresentative del panorama nazionale, quali la scultura, la pittura, la moda e il design.

La visita avvenuta presso la Perla rappresenta un riassunto significativo di queste esperienze”.

PENSARSI DIvERSI.SCOPRIRSI COmPLEmENtARI.

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MAI FIDARSI dELL’aSpEtto.Lo sanno tutti che le apparenze ingannano

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Prima de L’Invisibile c’era Portarredo, un’azienda italiana nata negli anni ‘80 che produceva porte e sistemi di chiusura di design e realizzate con ottimi materiali. Negli anni Portarredo è cresciuta molto tecnologicamente parlando, grazie alla collaborazione con architetti e ingegneri che hanno saputo anticipare tendenze e necessità dell’abitare. E’ così che nasce

L’Invisibile, un esclusivo sistema per porte e chiusure a totale filo muro, ma, soprattutto, una ditta in grado di progettare porte completamente integrabili all’interior design. E questa volta l’origine del processo è tutt’altro che innovativo! Chi ha visto o ricorda le segrete, quei passaggi misteriosi fra una stanza e un’altra?

La storia ci racconta di luoghi misteriosi e ingressi da tutelare da sguardi indiscreti...L’invisibile s’ispira a questa memoria per farne magia.

a volte basta un piccolo gestoSe la porta è una magia, la maniglia è proprio quell’oggetto che ci consente di accedere all’ignoto.

Fusital è la prima azienda italiana del settore che realizza maniglie di design, forte del supporto tecnico e creativo dei nomi più noti del panorama nazionale e internazionale, fra i quali Norman Foster, Frank Gehry e Zaha Hadid.

I prodotti, sul mercato dal 1976, sono in ottone e acciaio inox, trattate e garantite per un’ottima durata nel tempo.

www.vallievalli.com

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Innovazione Q.B.Marco Bistarelli

PerugiaAndrei/ Perla Temporary Store

7/14 giugno 2012

Marco Bistarelli per la Perla non è uno chef, ma un’esperienza da ricordare. Parliamo di colori, profumi, sapori e, soprattutto, sorrisi genuini.

Sono queste le fotografie impresse nella memoria di quanti hanno partecipato agli incontri che la Perla ha organizzato all’interno del Temporary Design Store; un’altra esperienza da ricordare.

Allestito presso Andrei, il negozio per antonomasia

del corso di Perugia, il Temporary Store ha raccontato la Perla ai numerosi cittadini e ai numerossisimi turisti che hanno avuto modo di visitare il cuore dell’Umbria nei primi mesi estivi della stagione, quelli di FestArch e UmbriaJazz.

il Temporary Design Store è stato uno spazio temporale pieno di sinergie; Marco Bistarelli compreso.

Lui, nato nel ‘65 a Città di Castello, si è presentato

da vero re della cucina (nella fattispecie una cucina da sogno griffata Siemens) improvvisando un menù come nulla fosse e facendo esultare i palati dei fortunati presenti. Il piatto forte? La carbonara. Ottima anche se destrutturata.

QUEL tANtO CHE BAStAA ESALtARE I PROFUmI DELLA PROPRIA IDENtItà

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lampadasospensioneDear Ingo

Poltrona Klara

Poltrona SpunPoltrona Fjord

Fun Time

DISCOvER& CHOOSE

Fai esperienza!Scopri e conosci gli oggetti che fanno la storia del design. Trova quello che più ti rappresenta…e scegli!!!

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1: Led is more2: Light design per Umanitaria 20123: Light design Cappella della Chiesa di San Giovanni in Canale, piacenza4: Light design per showroom Mutina5: UnMetro6: palpebra

tante esprienze, tante soluzioni.Quando la pluralità genera una rete.

La Perla inaugura con Davide Groppi il suo spazio esclusivamente dedicato ai tecnici del settore che intendono confrontarsi con le aziende e i progettisti.

Al centro del dibattito in questione si pone la luce, intesa come punto di focalizzazione, messa in ombra, complemento d’arredo e strumento d’incontro. Luce come fonte di vita e creatività.

Sei interessato a ricevere informazioni sugli incontri con aziende, progettisti e designers che Perla ospita pressoil suo store? Manda una mail a [email protected] e chiedi di essere aggiornato sulle iniziative in programmazione. Riceverai subito una mail d’iscrizione alla newsletter.

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E LUCE FU...CoME?Storia di un uomo che illumina il mondo

Davide Groppi ha curato per la Perla il percorso luminoso dello store. Indovinate a immaginare cosa ne pensano?!? Quindi, fatevi una vostra idea. Leggete quello che risponde a quest’intervista. Poi osservate bene quello che ha realizzato; chiedetevi come l’ha fatto e, soprattutto, perché. Infine, provate a illuminare e a mettere in ombra con i suoi occhi.

D. - Che differenza c’è per un progettista tra lampada e luce? Sono due progetti distinti?R. - Secondo me molto distinti. La lampada sta alla luce come il suono e il ritmo stanno alla poesia. In questo senso si può parlare di poetica della luce. Le lampade sono un’altra storia. Sono un alfabeto con cui scrivere storie. Storie fatte di incontri, percorsi, emozioni, riflessioni.

D. - Spazio e luce sono inscindibilmente legati? Come? R. - Per me la luce è il valore aggiunto dello spazio. La luce ci permette di dare senso allo spazio e creare profondità. La profondità è una dimensione della percezione che è alla base della sensualità e dell’amore.

D. - Che atmosfera cerca di creare con le sue lampade? R. - Ho sempre pensato che fare luce non sia una scienza esatta. Ma nello stesso tempo ho sempre cercato di individuare un “metodo”. Questa ricerca mi ha portato a lavorare cercando sempre il nucleo delle questioni. Cerco di avvicinarmi alla luce con lo scopo di avvicinarmi alla verità. E quindi di utilizzare la luce con umiltà, semplicità, leggerezza, emozione ed invenzione.  E inevitabilmente, i progetti che nascono, sono semplici, talvolta estremi.

D. - Quanto conta la luce in un ambiente?R. - E’ fondamentale. Sia che si tratti di una casa, di un negozio o di un museo. Per me la luce è il mezzo per manifestare la bellezza attraverso la verità. Illuminare è l’arte di dare significato allo spazio utilizzando la luce e l’ombra.

D. - E’ giusto aggiornare lampade d’autore con tecnologia LED? R. - Ho fatto molto fatica ad accettare la luce elettronica. In parte per l’abitudine di utilizzare le fonti tradizionali e in parte perchè i primi diodi facevano veramente una brutta luce. Ora mi sono ricreduto. Abbiamo a disposizione delle fonti meravigliose. Siamo alle porte di una rivoluzione. C’è veramente la possibilità di progettare i corpi illuminanti in modo Euclideo. Punti, linee, piani.

in questa pagina:lampada a incasso a completa scomparsa Nulla

in copertina:lampada Sampei, vincitricedel prestigioso premio EdIda2011/2012 (Elle decorationInternational design awards)

www.davidegroppi.com

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