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PERIODICO DI CONFAGRICOLTURA ALESSANDRIA N° 8 • SETTEMBRE 2016 • ANNO XCVII Poste Italiane Spa Sped. in Abbonamento Postale - D.L.353/2003 (conv in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB/AL “LA TERRA” - EdITRIcE ce.S.A. S.r.l. Euro 0.52 www.confagricolturalessandria.it CONFAGRICOLTURA SOLIDALE CON I TERREMOTATI Per donazioni: ONLUS “Senior - L’età della saggezza” IBAN: IT79Q0103003241000063126678 causale: AIUTI PRO TERREMOTATI CENTRO ITALIA 2016

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PERIODICO DI CONFAGRICOLTURA ALESSANDRIA

N° 8 • SETTEMBRE 2016 • ANNO XCVIIPoste Italiane Spa

Sped. in Abbonamento Postale - D.L.353/2003(conv in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB/AL

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SETTEMBRE 20162

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SETTEMBRE 20163

L’estate del 2016, che si avvia alla conclu-sione, sarà ricordata da noi agricoltorinon solo per le peculiarità tipiche del

nostro lavoro (meteo, prezzi bassi e crisi deivari settori), ma anche per il continuo bom-bardamento di sondaggi, a volte con risultaticontrastanti fra loro, che tentano spesso di di-pingere il settore agricolo come una specie diEl Dorado in questi anni di crisi.Una organizzazione di giallo vestita, che hafatto dei suoi sondaggi una vera e propriapriorità, a volte toccando temi che dovreb-bero riguardare più una associazione di tuteladei consumatori che una di agricoltori, di-pinge una agricoltura italiana con migliaia dinuove imprese condotte da giovani, per il50% laureati, che nel 57% dei casi fa innova-zione e che in percentuali vicine all’80% sonoorgogliosi e soddisfatti della propria attività.Tutto questo grazie al Governo che ha con-sentito alle imprese under 35 di avere super-fici del 54% superiori alla media, un fatturato superiore del 75% eil 50% di occupati in più rispetto ai loro colleghi più anziani.Prontamente il ministro Maurizio Martina raccoglie l’assist e, inuna intervista al Corriere della Sera del 17 agosto, informa gli ita-liani dei successi di questa nuova “agrogeneration”, suffragato daidati ISTAT.Il lettore che avesse voluto controllare cosa dicessero veramente idati dell’istituto in questione (l’ISTAT è pur sempre l’istituto di sta-tistica ufficiale dello Stato italiano), avrebbe però avuto la sorpresadi leggere che fra il 2005 e il 2015 la PLV (Produzione Lorda Vendi-bile) agricola italiana è aumentata del 14% contro il 22% della UE.

Che nello stesso periodo l’occupazione agri-cola è scesa di circa 100.000 unità e che ilsaldo della bilancia commerciale italiana ènegativo per 6 miliardi di euro!Se non ci fidiamo dell’ISTAT, forse possiamofidarci di EUROSTAT che certifica che fra il2005 e il 2014 i redditi agricoli italiani sonoaumentati del 14% contro il 40% della mediaeuropea. Mai scollamento fu più netto franarrazione e realtà.In un periodo storico nel quale si ripetono lenotizie però solo per sentito dire oppure le sicondividono sui social senza verificarne la ve-ridicità e soprattutto è importante seguire lemode del momento, la gente crede a quelloche legge.Per motivi di spazio non vado oltre, ma vi in-vito a leggere (lo trovate su internet) l’articolodi Antonio Pascale sul Foglio del 21 agostoscorso, che tenta di spiegare che non è semprevero quello che appare adesso come un as-

sioma ripetuto dai più e cioè che il cibo di una volta fosse migliore.I nostri padri e i nostri nonni, che erano molto più bio e molto piùslow di noi, hanno sviluppato tanti di quei cambiamenti genetici eagronomici, che hanno di gran lunga migliorato le caratteristicheorganolettiche e sanitarie di frutta, verdura, cereali e latticini. E diquesto adesso noi beneficiamo.Tutte queste cose che noi agricoltori sentiamo e leggiamo, ben sa-pendo come stanno veramente le cose, fanno aumentare una doteche è innata in ognuno di noi e tipica del nostro lavoro: la pa-zienza.

Luca Brondelli

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finiTo di impAginARE iL 09/09/2016

L’Editrice, Ce.S.A. srl, comunica che immagini, notizie e articoli possono essere ripresi e pubblicati previaautorizzazione scritta dell’Editrice. La proprietà lettereraria, artistica e scientifica è riservata. Omissioni di qual-siasi natura debbono intendersi involontarie e possono dar luogo a sanatoria. Articoli e materiali fotografici nonrichiesti non saranno restituiti.

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SETTEMBRE 20164

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“Il sisma - fa presente Confa-gricoltura - ha colpito un ter-ritorio dove l’agricoltura è la

principale fonte di reddito. Stiamo ulti-mando il monitoraggio sul territorio,per venire incontro alle esigenze degliagricoltori delle aree colpite dal terre-moto e sostenerli, pianificando con lenostre organizzazioni territoriali leazioni da intraprendere per aiutare, ilpiù possibile, la ripresa delle normaliattività”.Per onor di cronaca, il terremotodel Centro Italia è stato caratteriz-zato da una serie di eventi sismicicon epicentri nelle province diRieti, Ascoli Piceno e Perugia. Lascossa principale si è prodotta il 24agosto alle 3:36, con epicentro tra icomuni di Accumoli, Amatrice e Ar-quata del Tronto. Il bilancio uffi-ciale è di 296 vittime (ndr 5 set-tembre), mentre sono state estrattevive dalle macerie 238 persone e iferiti portati in ospedale sono stati388. Al momento in cui andiamoin stampa la situazione è ancora inevoluzione a causa delle continuescosse di assestamento.Il settore agricolo, specie in pro-

vincia di Rieti, ha sempre rappre-sentato buona parte dell’economialocale. Vi sono un gran numero dipiccole aziende, soprattutto zootec-niche. Circa il 90% delle oltre 600aziende presenti nell’area colpita hasubito danni, talvolta talmente pe-santi da bloccare la produzione.

Per alimentare il canale di solida-rietà, Confagricoltura invita gli asso-ciati, i dipendenti e coloro chehanno usufruito dei servizi alla per-sona (CAF, Patronato e mutua Fima)a contribuire agli aiuti, facendo con-fluire le donazioni sul conto ONLUS“Senior – l’Età della Saggezza”,Monte dei Paschi di Siena, IBAN: IT

79 Q 01030 03241 000063126678,ricordando di inserire la causale:AIUTI PRO TERREMOTATICENTRO ITALIA 2016. Le donazionieffettuate dalle persone giuridichee/o fisiche potranno essere portatein deduzione/detrazione nella pros-sima dichiarazione dei redditi.

R.S.

Dalle agenzie viaggi solidarietàalla popolazione colpita

Non ci sono parole appropriate per descrivere il tragico evento chenei giorni scorsi ha devastato il Centro Italia. Oltre ad esprimereil più sincero sentimento di vicinanza a tutte le popolazioni col-

pite, Agriscambi Viaggi e Green Tours hanno deciso di raccogliere favo-revolmente l’accorato appello che arriva da quelle zone: “Abbiamo bisognodi fondi per ricostruire”. Pertanto per tutto il prossimo trimestre fino al 30novembre 2016, per ogni biglietto aereo, ferroviario, pacchetto turisticoemesso verrà donato 1 euro dalle fee di agenzia già previste a favore dellaPopolazione colpita dal Sisma nel Centro Italia.Per informazioni e prenotazioni:Agriscambi Srl C.so Vittorio Emanuele II, 87 – 00186 Roma Tel. 06.6867440 Fax 06.68808122 [email protected] Green Tours Srl Via della Consulta, 3 – 00184 RomaTel. 06.4741137 Fax [email protected]

Ciao ElenaConfagricoltura Alessandria tutta piange la

prematura scomparsa della collega ElenaMagnani.

Tutti noi ti aspettavamo dopo la convalescenzadalla tua malattia ed invece in un modo così silen-zioso ci hai lasciato. Il silenzio, la riservatezza, la correttezza ed il ri-spetto verso tutti ti ha sempre distinta tra tanti.Quando siamo stati raggiunti dalla triste notizia,tutti indistintamente, dirigenti, associati, colleghisiamo rimasti sconvolti. Eh sì, perché con il tuo modo di fare avevi conqui-stato tutti.Ci siamo accorti solo in questa triste circostanza chesono trascorsi poco meno di 25 anni da quando haiiniziato a lavorare presso l’Unione Agricoltori diAlessandria, dopo aver lavorato in precedenza peraltri 10 anni all’Unione di Piacenza.Sono passati pochi giorni dalla tua definitiva as-senza, ma il triste pensiero non ci abbandona;siamo certi che ci accompagnerà per tutto il restodella nostra vita, sì perché queste cose così dolo-rose segnano per sempre.C’è una infinita tristezza nei nostri uffici ed in par-

ticolare in quello della Zona di Alessandria, dovetutti gli associati chiedono di te e ancora tuttihanno una parola di dispiacere per l’accaduto e nelcontempo di apprezzamento verso di te.Sarebbe troppo lungo riportare l’elenco delle per-sone che ti hanno conosciuta e benvoluta, quinditutti partecipiamo all’immane dolore che ha col-pito i tuoi cari.

PARTECIPAZIONEDomenica 22 agosto è man-cata

ELENA MAGNANI nostra collega della Zona diAlessandria. Le più sentitecondoglianze al marito Pie-rangelo, al figlio Alessandroe ai parenti tutti dal presi-dente Luca Brondelli diBrondello con il ConsiglioDirettivo, dal direttore ValterParodi con i collaboratoritutti, dalla Zona di Alessan-dria e dalla Redazione deL’Aratro.

Mercoledì 21 settembre ore 18.30 presso la chiesa diSant’Alessandro di via Alessandro III ad Alessandria sarà celebrata

la Santa Messa di ricordo per la nostra cara collega Elena

Confagricoltura apre un canale per le donazioni ai terremotati del Centro Italia

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SETTEMBRE 20165

Il grano prodotto in provinciadi Alessandria sotto il profiloquantitativo e qualitativo è

sempre stato apprezzato dall’in-dustria molitoria.Proprio nella nostra provinciaper rendere più omogenea e permigliorare la competitività delleaziende cerealicole negli anniscorsi le Associazioni agricolehanno realizzato il “Progetto divalorizzazione del frumento te-nero alessandrino”, che ha otte-nuto lo scopo di sperimentarediverse varietà e di proporre unalista virtuosa di cultivar consi-gliate per orientare le scelte deicerealicoltori verso una maggioreuniformità di produzione. Ac-canto alla scelta varietale, anchela tecnica colturale è stata via viaaffinata e costantemente pro-posta ai produttori. Un altroscopo del progetto era quello difavorire la concentrazione diprodotto, avere la cosiddetta“massa critica” tramite le coope-rative presenti in provincia e ilConsorzio Agrario per megliopresentarsi sul mercato. Pur-troppo questo obiettivo non èstato raggiunto.A livello alessandrino il raccoltodi quest’anno, pur se le opera-zioni di trebbiatura non sonoancora concluse e le analisi perdefinire il profilo qualitativodelle nostre produzioni sono incorso, si presenta buono siacome qualità che come quantitàprodotta; un altro fatto positivoè che, dai primi dati analitici, icampioni sottoposti ai relativitest non presentano contamina-zioni da micotossine.Ben consapevoli di importantiinterventi speculativi sulle com-modities agricole quali il fru-mento tenero che ne determi-nano fluttuazioni di prezzo a li-vello mondiale, ci appare parti-colarmente grave la situazioneche si sta registrando nella nostraprovincia: dato che il livello delprezzo del grano è notevolmenteinferiore rispetto a quello regi-strato dalle Borse merci di altreprovince, si rischiano specula-zione sul mercato locale inne-scando una “guerra tra poveri”che porta solo perdita di fiduciae affezione nei confronti di tuttigli operatori alessandrini.“Il prezzo del grano non ha mai rag-giunto quotazioni così basse. I nostriagricoltori chiedono che vengano ri-conosciute le loro giuste rivendica-zioni. Il frutto del lavoro di un anno

non può essere così sottostimato”.Questo è il grido di denuncia diConfagricoltura e Cia alessan-drine, durante la Commissioneche si riunisce tutte le settimaneil lunedì presso la Camera diCommercio.In effetti, sono anni che il prezzodei cereali continua a scendere econtinua ad allargarsi la forbicetra le quotazioni delle CCIAA diMilano e Bologna, mercati di ri-ferimento per il Nord Italia, e lequotazioni della CCIAA di Ales-sandria, inferiori di 1/1,5 euro/q.Inoltre le due Organizzazioniagricole chiedono che le strut-ture cooperative di raccolta deicereali continuino la loro azioneeconomica per sempre meglioretribuire il prodotto degli agri-coltori e che il ConsorzioAgrario, storica struttura del ter-

ritorio e caposaldo di molti pro-duttori, riacquisti la fiducia deglistessi, smettendo di chiudere inperdita i bilanci (l’ultimo hachiuso con 3 milioni di perdita).Gli agricoltori non hanno piùfede verso chi li ha amministratinegli ultimi anni e che ha cau-sato perdite per oltre 10 milionidi euro. Per Confagricoltura eCia Alessandria il Presidente e lasua maggioranza dovrebbero es-sere in grado di ripensare il pro-prio operato e conseguente-mente dimettersi per lasciare adun Consiglio paritetico, formatodalle Associazioni, l’amministra-zione di questo ente che i “no-stri” padri hanno fondato per losviluppo economico agricolo diquesta provincia.Le due Associazioni agricole pro-vinciali propongono di avviare

nell’immediato un efficiente edinnovativo meccanismo telema-tico diverso di rilevazione deiprezzi, che dovrà effettuare ag-giornamenti quotidiani e nonpiù settimanali, sul modellofrancese, tenendo presente l’altavolatilità attuale dei prezzi. I suoiindici dovranno scaturire dal-l’analisi dei contratti realmentestipulati ed eseguiti, che rappre-sentino una tendenza di riferi-mento per orientare i listini fu-turi. Definirà così un ‘prezzo diriferimento’ giornaliero, capacedi indicare le tendenze per il fu-turo; su di esso si innesterannopoi le premialità connesse agliaspetti qualitativi del prodotto.“Per questo oggi (ndr 18 luglio)Confagricoltura Alessandria e CiaAlessandria chiedono di non quo-tare i cereali presso la Borsa Mercidella Camera di Commercio diAlessandria per dimostrare che oc-corre un cambiamento di rotta: i no-stri agricoltori con prezzi così bassinon riescono a coprire i costi di pro-duzione, impoverendosi anno dopoanno senza prospettive positive per ilfuturo per loro, per l’indotto e perl’economia del territorio” affer-mano con fermezza i presidentiLuca Brondelli di Brondello(Confagricoltura) e Gian PieroAmeglio (CIA).Grazie a questa azione sindacalela pubblicazione delle quota-zioni del listino alessandrinodella settimana non è avvenuta.

Si è svolta a Roma la riunione del Tavolo dellafiliera cerealicola indetto dal ministro Mau-rizio Martina, ma le risposte allo stato di

emergenza non sono ritenute abbastanza incisiveda Cia e Confagricoltura Alessandria, che le giudi-cano parziali e tardive per un settore ormai in gi-nocchio; pertanto le due Organizzazioni hanno de-ciso di proseguire il blocco della Borsa Merci in Ca-mera di Commercio ad Alessandria anche lunedì25 luglio, facendo saltare la rilevazione della Com-missione prezzi, come accaduto nella scorsa seduta(lunedì 18 luglio).Nel dettaglio, durante la riunione ministeriale, èemerso che saranno stanziati 10 milioni di euro pergli investimenti nella logistica, importo ritenuto

inadeguato per la situazione contingente; le Orga-nizzazione degli imprenditori agricoli hannochiesto il rafforzamento dei rapporti interprofes-sionali che dovranno servire a interpretare corretta-mente la definizione della qualità del prodotto(per concretizzare relazioni contrattuali corrette).Utili anche i contratti di filiera, ma da migliorare intermini di incentivi e di flessibilità territoriale. Tral’altro durante il Tavolo di filiera si è discusso pre-valentemente di grano duro e solo in minima partedi grano tenero.Nel mentre, le due Organizzazioni alessandrinehanno chiesto alle altre Cia e Confagricoltura delNord Italia di valutare di organizzare azioni ana-loghe sui loro territori.

18 LUGLIO 2016

Prezzi in forte ribasso: parte il blocco delle quotazioni

LA LUNGA E CALDA ESTATE PER I PREZZI DEL GRANO TENERO

21 LUGLIO 2016

Dopo il Tavolo di Filiera dei Cerealia Roma, prosegue l’azione

sindacale locale

pagine a cura di Rossana Sparacino

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SETTEMBRE 20166

Lunedì 25 luglio, di prima mattina, i Presi-denti di Confagricoltura e Cia Alessandriahanno incontrato Maria Rita Rossa, sindaco

del Comune di Alessandria e presidente della Pro-vincia per poter valutare, congiuntamente, possibiliforme di sostegno al comparto e contemporanea-mete hanno bloccato nuovamente il listino dei ce-reali della Borsa Merci della CCIAA.Data la rilevanza delle argomentazioni, Rita Rossaha dichiarato il suo sostegno e l’appoggio totale adogni iniziativa proposta dalle Confederazioni chepossa portare alla risoluzione dei problemi oppuread una loro mediazione. Inoltre, ha espresso la vo-

lontà di revisionare il documento di programma-zione e sviluppo in funzione della redazione delPiano Regolatore aggiornato, di modo da valoriz-zare meglio le aree agricole del territorio, che ri-schiano l’abbandono anche in seguito alle diffi-coltà illustrate. I rappresentanti di Cia e Confagricoltura hanno ac-cordato l’intenzione di partecipare ad un con-fronto con il ministro alle Politiche Agricole Mau-rizio Martina, attraverso un incontro ristretto che ilsindaco Rita Rossa potrà organizzare e promuo-vere, per portare all’attenzione nazionale la diffi-coltà del settore del frumento tenero.

La protesta del grano si è spo-stata a Torino dove, il 28 lu-glio, si sono recati per mani-

festare numerosi agricoltori ales-sandrini; insieme a loro erano pre-senti anche i due presidenti pro-vinciali Gian Piero Ameglio (CiaAlessandria) e Luca Brondelli(Confagricoltura Alessandria).

Si è svolto il 1° agosto, in Camera diCommercio, l’incontro tra gli opera-tori di filiera sulla situazione del

grano, a seguito della convocazione da partedel presidente camerale Gian Paolo Cosciaper un confronto tra tutte le parti coinvolte.La parte agricola si è incontrata con com-mercianti, industriali, cooperative e orga-nizzazioni di categoria per un confrontopropositivo sulla situazione in corso.Presente all’incontro anche Rita Rossa, sin-daco di Alessandria e presidente della Pro-vincia. Nel ribadire il suo sostegno versoogni tipo di iniziativa che possa portare adun esito positivo per il settore, Rita Rossa hariferito di avere formalizzato la richiesta diun incontro al ministro delle Politiche agri-cole Maurizio Martina; incontro accordato eche avverrà nel mese di settembre, comuni-

cano da Roma.Inoltre, il Sindaco hadichiarato di avereconsegnato l’ipotesidi lavoro sulla revi-sione del Piano Rego-latore comunale sullespecificità del pro-getto di tutela di areeagricole urbane e pe-riurbane, per riqualificare e definire megliogli obiettivi di valorizzazione di queste zone.Tra le ipotesi emerse come nuove, qualcunoha suggerito di considerare il grano a “gra-nella bianca” (dalla notevole stabilità pro-duttiva e dalle ottime caratteristiche qualita-tive) come varietà cui dedicarsi nei prossimianni, scommettendo già sul grande successoche potrebbe riscuotere verso l’industria ita-liana e straniera. Inoltre, si è tornati a parlare del progetto“Grano alessandrino” varato nel 2009 dallaCamera di Commercio, in collaborazionealle Associazioni agricole e con tutti gli ope-

ratori del settore, di cui si sono persi neltempo gli sviluppi. L’obiettivo del progettoè la valorizzazione del frumento tenero pro-dotto in provincia attraverso un’iniziativa difiliera corta, con apposito disciplinare dimonitoraggio su qualità, controlli incampo, accordi di programma e contratti difiliera.Al termine dell’incontro, che si ripeterà nelconfronto, i componenti della parte agri-cola si sono rifiutati, per la terza settimanadi seguito, di quotare i listini del grano inCommissione rilevazione prezzi della BorsaMerci in Camera di Commercio.

Per far fronte alla crisi del settore cerealicolo, Confagricoltura e Cia Alessandria hanno in-contrato il 5 agosto scorso una rappresentanza del mondo delle cooperative del terri-torio per cercare insieme delle soluzioni e dare indicazioni per le semine del prossimo

autunno, per scongiurare lo slogan provocatorio del “Non semineremo più il grano” come silegge sui manifesti affissi in provincia. Una proposta concreta, scaturita da un interessante confronto, è quella di sollecitare leaziende ad aggregarsi.Per raggiungere questo obiettivo è nata l’idea di un progetto di collaborazione tra le coopera-tive Produttori Mais di Alessandria, Centro Agricolo San Michele e Sette Vie Cooperativa Agri-cola insieme a Confagricoltura e Cia Alessandria per identificare un ristretto numero di va-rietà da commercializzare, in modo coordinato, tra le Cooperative secondo quelle che sonole richieste del mercato.Si tratta di un nuovo approccio al “Progetto grano” che nella provincia di Alessandria è natonegli anni scorsi grazie all’interessamento e al sostegno della Camera di Commercio di Ales-sandria alla collaborazione di Associazioni Agricole, Cadir Lab e Cooperative provinciali.

LA LUNGA E CALDA ESTATE PER I PREZZI DEL GRANO TENERO25 LUGLIO 2016

Incontro con Rita Rossa per l’emergenza grano

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SETTEMBRE 20167

Il mondo cooperativo raccoglie la provo-cazione lanciata da tutto il mondo agri-colo provinciale rappresentato da Cia e

Confagricoltura e sfociata nel blocco dellecontrattazioni per un mese alla Borsa mercidella CCIAA e con l’iniziativa “non semine-remo più grano - prezzo pagato troppobasso” e risponde con il progetto “Colti-viamo il buon grano di qualità” coordinatocon il Centro Agricolo San Michele, Produt-tori Mais di Alessandria e Settevie.Dopo un mese di agitazione, dalla fase diprotesta si passa alla programmazione. “Lareazione a un andamento di mercato penaliz-zante, e non solo quello locale, è stata quella di ri-fiutare future coltivazioni di grano - dice il pre-sidente della Cooperativa Produttori Mais diAlessandria Mariano Pastore - Organismi eco-nomici al servizio degli agricoltori, come sono leCooperative, devono saper far fronte a problemicontingenti e offrire reali e serie opportunità aiproduttori”.Le tre Cooperative, insieme a Confagricolturae CIA, hanno deciso di far fronte comune perdare il diretto contributo, se non al supera-mento della crisi del settore, alla sua mitiga-zione nella nostra provincia.“Dobbiamo innanzi tutto tentare veramente diprodurre qualità - sostiene il direttore dellaCooperativa Settevie Fabio Castelli - anche seil significato di questo termine abusato deve es-sere messo in relazione all’utilizzo che viene fattodel frumento, dobbiamo proporre alle nostreaziende la coltivazione di poche varietà secondoprincipi agronomici che consentano di raggiun-gere standard qualitativi e produttivi remunera-tivi”. “Con il progetto che metteremo in pratica -aggiunge Carlo Vescovo, presidente dellaCooperativa Centro Agricolo San Michele –stiamo facendo il primo passo verso un maggiore

coordinamento tecnico/economico delle nostreCooperative che sarà di sicuro vantaggio per tuttele nostre aziende”.Il progetto “Coltiviamo il buon grano di qua-lità” intende produrre innanzi tutto masseomogenee di frumento tenero, di dimen-sioni importanti, che possano risponderealle esigenze qualitative e quantitative del-l’industria di trasformazione, quindi adottareuna tecnica colturale che consenta il raggiun-gimento di quelle caratteristiche merceolo-giche che sono alla base di ogni contrattoagroindustriale.Riguardo le varietà, sono state identificate lecultivar Bologna, Rebelde e Forcali, che of-frono produzioni del livello qualitativo deigrani panificabili superiori/di forza. L’iniziativa delle tre Cooperative alessan-drine di una progettualità congiunta per uni-formare parte delle semine di frumento te-nero nella nostra provincia trova nelle dueassociazioni agricole Confagricoltura e Ciadue importanti supporti e sostegni. “Il nuovoprogetto non è la soluzione ai problemi di mercatoche il frumento sta attraversando in tutta Italia –aggiunge Gian Piero Ameglio, presidentedella Cia – ma è quanto oggi riusciamo a realiz-zare, sostenere e promuovere tra i nostri associatie tutti gli agricoltori alessandrini: ottenere massecritiche di frumento consistenti e omogenee econcentrare l’offerta sono condizioni irrinuncia-bili, cui tutti gli agricoltori devono tendere”.Dello stesso parere è il presidente di Confa-gricoltura Luca Brondelli che considera un“importante passo avanti l’integrazione tra lecooperative. Questo vale per le tecniche colturalida adottare, con particolare riferimento allascelta varietale, all’uso di semente certificata, allacura e difesa della coltura”. Aderire all’inizia-tiva è molto semplice: occorre contattare le

Cooperative (vedi box sottostante) e defi-nire con queste il programma di semina.Condizione inderogabile è l’utilizzo diseme certificato: la risemina di grano diproduzione aziendale non è assolutamenteammessa. Questa scelta è estremamente im-portante: la semente è selezionata, di purezzavarietale certa, pulita da impurità e dotata dielevata germinabilità, condizioni che con-sentono di ridurre la quantità di seme utiliz-zato; inoltre il seme certificato è già conciatoe non richiede ulteriori trattamenti alla se-mina. Tutte queste caratteristiche della se-mente certificata consentono la migliore na-scita e partenza della coltura. Infine in questomodo viene assicurata la tracciabilità dellaproduzione che nel caso del progetto “Colti-viamo il buon grano di qualità” è fondamen-tale per ottenere quelle produzioni in quan-tità e qualità merceologica che le tre Coope-rative vogliono raggiungere.Gli uffici tecnici di Cia e Confagricolturasono a disposizione per ogni ulteriorechiarimento riguardante il progetto e, qua-lora fosse necessario, per facilitare i con-tatti degli agricoltori con le Cooperative.

Marco ViscaRossana Sparacino

LA LUNGA E CALDA ESTATE PER I PREZZI DEL GRANO TENERO

Coltiviamo il buon grano di qualitàDalla protesta alla proposta per tutti gli agricoltori

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Contatti: Fabio Castelli

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Contatti: Andrea Cavallero, Giovanni De Marco, Davide Novelli

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Contatti: Franco Orsi, Rosanna Gatti

Da sinistra Bernardo Pichetta (presidente) e FabioCastelli (direttore) della Settevie S.C.A.

Da sinistra Franco Orsi (già presidente) e Carlo Vescovo(presidente) insieme allo staff del Centro Agricolo S. Michele

Da sinistra Andrea Cavallero (tecnico) e MarianoPastore (presidente) della Produttori Mais di Alessandria

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Con la Legge Europea n.122 approvata il 7 luglio2016 e pubblicata il

giorno seguente in Gazzetta Uffi-ciale, sono state operate alcunemodifiche circa le aliquote IVAapplicabili alle cessioni delleerbe aromatiche.L’art. 21 della legge ha infattiapportato diversi cambiamentiai contenuti delle tabelle alle-gate al DPR 633/1972; in parti-colare è stata soppressa la previ-sione che stabiliva che alle ces-sioni di “basilico, rosmarino esalvia, freschi, destinati all’ali-mentazione” si applicava l’ali-

quota del 4%. Inoltre, è stataabrogata anche la previsionecontenuta al la voce n. 38-bis della tabella A, parteIII, che attribuiva alle cessionidi “piante allo stato vegetativo, dibasilico, rosmarino e salvia” l’ali-quota del 10%.Contemporaneamente, invece, èstato aggiunto il numero 1-bisalla parte II-bis della tabella A:dalla data di entrata in vigoredella Legge (23 luglio 2016), siapplica l’aliquota del 5% per lecessioni di “basilico, rosmarino esalvia, freschi, origano a rametti osgranato, destinati all’alimenta-

zione; piante allo stato vegetativo dibasilico, rosmarino e salvia”.Va sottolineato come, in forza ditale previsione, viene parificato abasilico, salvia e rosmarinoanche l’origano, a rametti o sgra-nato, purché destinato all’ali-mentazione: fino ad oggi, infatti,su tale prodotto si applicava l’ali-quota ordinaria del 22%.Sulla base delle modifiche sopra-citate, dal mese di luglio, sullecessioni di erbe aromatiche siscontano due imposte differenti:tutte le vendite compiute fino al22 luglio saranno soggette allevecchie aliquote (4, 10 o 22%),

mentre le cessioni di basilico,salvia, rosmarino e origano postein essere a partire dal 23 luglio sisono calcolate applicando lanuova aliquota del 5%.Un’ulteriore precisazione sirende necessaria relativamentealla cessione delle erbe aroma-tiche oggetto delle modifichenormative, laddove questa siaposta in essere da imprenditoriagricoli che adottano il regimespeciale IVA di cui all’art. 34 delDPR 633/1972. Sui prodotti so-pracitati si applica una percen-tuale di compensazione pari al4%, pertanto i produttori agri-coli dovranno versare la diffe-renza dell’1% di IVA.L’art. 22 della Legge Europea,inoltre, prevede l’aumento del-l’aliquota IVA dal 4% al 10% deipreparati per risotti. Ciò è statofatto abrogando la voce doganaledi riferimento (21.07.02) nellatabella A, parte II, voce n. 9:quindi, si applica l’aliquota del10% facendo rientrare i preparatinella voce 80 della tabella parteIII “preparazioni alimentari, nonnominate, né comprese altrove”.I nostri Uffici Fiscali sono a di-sposizione di tutti gli asssociatiper qualsiasi informazione inmerito.

SETTEMBRE 20168

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Il 23 agosto a Pavia è natoPIETRO, figlio di Carlo e Se-bastiana Invernizzi. Ai neogenitori, ai nonni Adelio e Sil-vana Invernizzi, agli zii An-gelo e Simona e ai parentitutti vivissime felicitazionidall'Ufficio Zona di Tortona,dalla Redazione de L’Aratro eda Confagricoltura Alessan-dria.

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Il 4 agosto è nata ANNALOMBARDI, figlia di Albertoe Alessandra Amelotti. Ai ge-nitori, ai nonni Piero Lom-bardi e Luisa Volpone, LuigiAmelotti e Angioletta Maino,allo zio Adalberto Amelotticon la moglie Tiziana e il cu-ginetto Gabriele e ai parentitutti l'Ufficio Zona di Alessan-dria, la Redazione de L’Aratroe Confagricoltura Alessandriaporgono i migliori auguri.

Culle

Si comunica che l’Agenzia delle Entrate, con ri-soluzione n. 54/2016, del 18 luglio, ha fornitoi chiarimenti sul trattamento fiscale della pro-

duzione e della cessione di energia elettrica e calo-rica da fonti rinnovabili agroforestali di cui all’art.1,c. 910, della L. n. 208/2015 (Legge di stabilità 2016).Si ricorda che la disposizione in commento ha por-tato a regime la nuova modalità di tassazione dellaproduzione e cessione di energia elettrica e caloricada fonti rinnovabili agroforestali e fotovoltaiche, ini-zialmente valevole solo per il biennio 2014-2015;più in particolare, in base al nuovo comma 423,dell’art. 1, L. n. 266/2005 “la produzione e la cessionedi energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agrofo-restali, sino a 2.400.000 kWh anno, e fotovoltaiche, sinoa 260.000 kWh anno, nonché di carburanti ottenuti daproduzioni vegetali provenienti prevalentemente dalfondo e di prodotti chimici derivanti da prodotti agricoliprovenienti prevalentemente dal fondo effettuate dagliimprenditori agricoli, costituiscono attività connesse aisensi dell’articolo 2135, terzo comma, del codice civile esi considerano produttive di reddito agrario”. Oltre i pre-detti limiti è prevista l’applicazione, sia ai fini IRPEFche IRES, del coefficiente di redditività del 25% “al-l’ammontare dei corrispettivi delle operazioni soggette a

registrazione agli effetti dell’imposta sul valore aggiunto,relativamente alla componente riconducibile alla valoriz-zazione dell’energia ceduta, con esclusione della quota in-centivo, fatta salva l’opzione per la determinazione delreddito nei modi ordinari”.Con la risoluzione in commento, ribadendo il prin-cipio già affermato con la precedente risoluzione n. 86/E/2015, in materia di produzione di energiada fotovoltaico, l’Agenzia precisa che il sistema ditassazione forfettaria previsto trova applicazionequando si superano i limiti di 260.000 kWh e2.400.000 kWh, rispettivamente per la produzionedi energia da fotovoltaico o da fonti agroforestali(biogas), a condizione che risulti, comunque, ri-spettata la regola della prevalenza, con i criteri stabi-liti con circolare n. 32/E/2009. Al superamento deicriteri fissati con la predetta circolare, il reddito otte-nuto dalla produzione di energia andrà determi-nato secondo le regole ordinarie in materia di red-dito d’impresa.Si ricorda che la stabilizzazione del nuovo regime ditassazione è stato il frutto di un costante impegnodei nostri Uffici Confederali competenti, sia nellafase di elaborazione della nuova normativa chedella sua messa a regime.

pagine a cura di Marco Ottone

IVA: novità con la Legge Europea

Energie rinnovabili: il requisito dellaprevalenza è sempre essenziale

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SETTEMBRE 20169

È stato definitivamente approvato il 6 luglio2016 il cosiddetto Collegato agricolo, che ri-spetto all’originario impianto, si presenta ridi-

mensionato nei contenuti e nella portata, per aver of-ferto materia a precedenti interventi normativi incampo agricolo, come ad esempio le disposizioni chesono state da esso stralciate, per essere inserite nel prov-vedimento cosiddetto “Campolibero” (Legge 11 agosto2014, n. 116). Alcune disposizioni costituiscononorme di immediata applicazione ed attuazione;mentre altre hanno contenuto e portata di leggi de-lega al Governo che risultano essere le seguenti:a) Legge delega per il riordino e la semplificazione e lanormativa in materia di agricoltura, silvicoltura e fi-liere forestalib) Legge delega in materia di società di affiancamentoper le terre agricolec) Legge delega per il riordino degli enti società eagenzie, vigilati dal Ministero delle Politiche AgricoleAlimentari e Forestali per il riassetto del settore ippico eper il riordino dell’assistenza tecnica agli allevatori e larevisione della disciplina della riproduzione animaled) Legge delega per il riordino degli strumenti di ge-stione del rischio in agricoltura e per la regolazionedei mercati.

PRINCIPALI NOVITÀSEMPLIFICAZIONI E CONTROLLI- Ridotti da 180 a 60 giorni i tempi per aprireun'azienda agricola. Vengono tagliati i termini del si-lenzio assenso entro i quali l'Amministrazione pub-blica deve adottare il provvedimento finale dal ricevi-mento della richiesta presentata dal Centro di assi-stenza agricola (CAA)- Meno burocrazia nella produzione dell'olio conl'eliminazione del fascicolo aziendale per i produttorila cui produzione è inferiore ai 350 kg - Introdotte sanzioni in caso di mancata iscrizione al-l'Anagrafe apisticaRICAMBIO GENERAZIONALE- Delega al Governo per disciplinare le forme di af-fiancamento tra agricoltori over 65 o pensionati e gio-vani tra i 18 e i 40 anni che non siano proprietari diterreni agricoli. Spazio alla formazione aziendale perfavorire l'ingresso dei giovani alla guida delle impreseINNOVAZIONE- Inclusione dell'innovazione tecnologica e informa-tica e dell'agricoltura di precisione, nonché il trasferi-mento di conoscenze dal campo della ricerca al set-tore primario, tra gli ambiti operativi del sistema diconsulenza per i beneficiari dei contributi PAC

POLITICHE PER LE FILIEREBIRRA ARTIGIANALE- Per la prima volta nell'ordinamento italiano vieneintrodotta la definizione di birra artigianale come"birra prodotta da piccoli birrifici indipendenti e non sotto-posta, durante la fase di produzione, a processi di pastoriz-zazione e di microfiltrazione"- La norma prevede anche l'obiettivo di favorire lo svi-luppo della filiera del luppolo in ItaliaPOMODORO- Per tutelare e promuovere la qualità delle produ-zioni vengono previste disposizioni specifiche sulladefinizione dei prodotti derivati dalla trasformazionedel pomodoro, sui relativi requisiti, sull'etichettaturae sul confezionamento, nonché sulle sanzioniRISO- Sostegno del settore attraverso la tutela delle varietàtipiche italiane e sostegno al miglioramento geneticodelle nuove; valorizzazione della produzione comeespressione del valore culturale, paesaggistico e am-bientale di un territorio; tutela del consumatore; isti-tuzione di un registro per la classificazione dellenuove varietà; disciplina dell'apparato sanzionatorioe individuazione dell'Autorità competente in materia- Vengono promossi sistemi volontari di tracciabilitàdel riso attraverso strumenti innovativi che possanodare maggiori informazioni ai consumatori sull'ori-gine del prodottoBIOLOGICO- Taglio della burocrazia attraverso la semplificazioneinformatica con la creazione del Sistema informativoper il biologico (SIB) GESTIONE DEL RISCHIO IN AGRICOLTURA- Adozione di uno o più decreti legislativi per il rior-dino degli strumenti di gestione del rischio in agricol-tura e per la regolazione dei mercati, favorendo lo svi-luppo di strumenti assicurativi a copertura dei dannialle produzioni e alle strutture agricole e discipli-nando i 'Fondi di mutualità' per la copertura deidanni da avversità atmosferiche, epizoozie e fitopatie,nonché per compensare gli agricoltori che subisconodanni causati da fauna protetta e per rivedere la nor-mativa in materia di regolazione dei mercatiMIGLIORARE LA SPESA DEI FONDI EUROPEI- Le PA forniranno gratuitamente ai soggetti che ri-chiedono i contributi europei l'assistenza e le infor-mazioni necessarie per strutturare meglio i progetti diinvestimento. Inoltre saranno elaborate specificheprocedure per gestire le nuove richieste, agevolando lafruizione degli aiuti. Per semplificare la vita alle im-prese e ottimizzare i tempi dell'amministrazione la

via telematica diventa il mezzo esclusivo di acquisi-zione dei dati da parte delle PA BANCA DELLE TERRE- Istituzione, presso ISMEA, della Banca delle terreagricole con l'obiettivo di creare un inventario dei ter-reni agricoli disponibili a causa dell'abbandono del-l'attività agricola e di prepensionamentiRIORDINO E RIDUZIONE DEGLI ENTI E AGENZIEVIGILATI DAL MIPAAF- Taglio e revisione della spesa e utilizzo dei risparmiottenuti anche per la realizzazione di politiche a fa-vore dello sviluppo e dell'internazionalizzazione delMade in Italy- Previsione di disposizioni finalizzate a garantire cri-teri di merito, indipendenza e assenza di conflitti diinteresse per le nomine negli enti vigilati- Riorganizzazione di AGEA e del sistema dei controllicon conseguente razionalizzazione della società Age-control - Obbligo di pubblicazione annuale dei dati econo-mici, finanziari e patrimoniali delle attività svolte daciascun ente, società e agenziaCONSORZI- Possibilità di costituire un Consorzio di tutela perciascuna DOP e IGP nell'ambito della produzione divini liquorosi- Più spazio alle donne con l'introduzione nello sta-tuto dei Consorzi di tutela del criterio che assicuril'equilibrio tra i generi nell'attribuzione degli inca-richiASSUNZIONI- Per quanto riguarda le assunzioni congiunte di lavora-tori dipendenti nelle imprese agricole legate da un con-tratto di rete, è stata ridotta la percentuale richiesta dipresenza di imprese agricole nella fattispecie contrat-tuale (dal 50% al 40%) affinché sia possibile effettuarleBIOMASSE- Imputazione dei costi delle attività di controllo le-gate alla tracciabilità delle biomasse per la produ-zione di energia elettrica ai destinatari degli incentiviPESCA- Rafforzate le sanzioni in materia di pesca e acquacol-tura, con l'introduzione di importanti depenalizza-zioni, anche alla luce delle più recenti normative eu-ropee- Stabilite le sanzioni per il contrasto al bracconaggioittico nelle acque interne IPPICA- Istituzione di un organismo sottoposto alla vigi-lanza del Ministero delle Politiche Agricole Alimen-tari e Forestali, cui demandare competenze in materiadi ippica, al fine di rilanciare il settore- Riordino delle competenze ministeriali in materia diippica

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SETTEMBRE 201610

NOTIZIARIO SINDACATO PENSIONATI E PATRONATO ENAPA

a cura di Paola Rossi

Con la circolare n. 127 dell’8 luglioscorso l’INPS dà piena efficaciaall’art. 25, c. 6-bis, D.L. 90/2014,

che prevede elementi di semplificazionea favore dei lavoratori dipendenti con di-sabilità grave e di lavoratori dipendentiche prestano assistenza ai loro familiaricon disabilità grave, nei casi in cui il di-sabile sia in attesa di eventuale visita direvisione.L’art. 25, comma 6-bis, in materia di vi-site di revisione prevede: “Nelle moredell’effettuazione delle eventuali visite di re-visione e del relativo iter di verifica, i mino-rati civili e le persone con handicap in pos-sesso di verbali in cui sia prevista rivedibilitàconservano tutti i diritti acquisiti in materiadi benefici, prestazioni e agevolazioni diqualsiasi natura. La convocazione a visita,nei casi di verbali per i quali sia prevista larivedibilità, è di competenza dell’Istituto na-zionale della previdenza sociale (INPS)”.Con la circolare in oggetto l’Istituto at-testa che non è più necessario presentareuna nuova domanda di autorizzazioneper continuare a fruire dei permessiLegge 104, nel periodo compreso tra la

data di scadenza del verbale rivedibile eil completamento dell’iter sanitario direvisione.Viceversa, va presentata una nuova do-manda di autorizzazione per poterfruire, nel periodo compreso tra la datadi scadenza del verbale rivedibile e ilcompletamento dell’iter sanitario di re-visione, dei seguenti benefici:• prolungamento del congedo paren-tale ex art. 33, c. 1, D.Lgs. 151/2001;• riposi orari, alternativi al prolunga-mento del congedo parentale; • congedo straordinario ex art. 42, c. 5,D.Lgs. n. 151/2001.

Ciò in quanto si tratta di prestazioni ri-chieste al bisogno per periodi determi-nati di tempo.Premesso quanto detto, la circolare pre-cisa che nel caso di verbale, con esito diconferma o di mancata conferma, lastruttura territoriale INPS invierà comu-nicazione al titolare dei permessi, al da-tore di lavoro e al disabile.La circolare INPS evidenzia inoltre chel’art. 25, c. 4, D.L. 90/2014 riduce da 90a 45 giorni il tempo massimo entro cuideve essere accertato dalle Commissionilo stato di disabilità.Pertanto, superati i 45 giorni gli accerta-menti sono effettuati in via provvisoriadai medici specialisti nelle patologie il-lustrate. L’accertamento provvisorio sopra de-scritto produce effetto fino all’emissionedell’accertamento definitivo da partedella Commissione ed il rilascio delladichiarazione liberatoria da parte del la-voratore con la quale si impegna alla re-stituzione delle prestazioni che, a proce-dimento definitivamente concluso, ri-sultassero indebite.

La Corte Costituzionale conla sentenza n. 174/2016ha dichiarato l’illegitti-

mità costituzionale dell’art.18, c. 5, D.L. 98/2011, conver-tito con modificazioni, del-l’art. 1, comma 1, della Legge111/2015, che prevedeva unagraduale riduzione della pen-sione di reversibilità in casodi matrimonio tra un sog-getto con più di 70 anni chefosse durato meno di 10 anni,con differenza di età tra i co-niugi superiore ai 20 anni.La disposizione censurataprevede infatti:“Con effetto sulle pensioni de-correnti dal 1° gennaio 2012l’aliquota percentuale della pen-sione a favore dei superstiti di

assicurato e pensionato nell’am-bito del regime dell’assicura-zione generale obbligatoria edelle forme esclusive o sostitutivedi detto regime, nonché della ge-stione separata di cui all’articolo2, comma 26, della Legge 8agosto 1995, n. 335, è ridotta,nei casi in cui il matrimonio conil dante causa sia stato contrattoad età del medesimo superiori a70 anni e la differenza di età trai coniugi sia superiore a 20anni, del 10 per cento in ragionedi ogni anno di matrimonio conil dante causa mancante rispettoal numero di 10. Nei casi di fra-zione di anno la predetta ridu-zione percentuale è proporzio-nalmente rideterminata. Le di-sposizioni di cui al presente

comma non si applicano nei casidi presenza di figli di minoreetà, studenti, ovvero inabili.Resta fermo il regime di cumula-bilità disciplinato dall’articolo1, comma 41, della predettaLegge n. 335 del 1995”.Come si ricorderà la normafu varata per porre un freno alfenomeno dei matrimoni dicomodo spesso frutto di raggiriai danni di persone anziane,oltreché per ragioni di stabi-lizzazione finanziaria dovutaalla particolare congiunturaeconomica.In merito la Corte – che re-spinge la tesi dell’Avvocaturadello Stato e dell’INPS – os-serva come la norma con-tenga una intrinseca irragio-

nevolezza considerando inmaniera assoluta un matri-monio tardivo come se fosseun matrimonio fraudolento enel contempo è incoerentecon il fondamento solidari-stico della pensione di rever-sibilità. Stando quanto detto e consi-derata la portata della pro-nuncia è opportuno – in at-tesa che l’INPS fornisca leproprie istruzioni – presen-tare domanda di ricostitu-zione in applicazione dellaSentenza n. 174/2016 dellaCorte Costituzionale, nei casidi pensione di reversibilitàgià liquidate sulla base dellanorma dichiarata incostitu-zionale.

Invalidità civile: Legge 104Semplificazioni in caso di revisione della disabilità

Pensione ai superstiti: matrimonio dopo i 70 anniIllegittima la riduzione della pensione

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SETTEMBRE 201611

NOTIZIARIO SINDACATO PENSIONATI E PATRONATO ENAPA

a cura di Paola Rossi

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del permesso di soggiorno, a seguito del ricorso presentato dalpatronato Inca e dalla CGIL, che segue alla sentenza dellaCorte di Giustizia Europea, la quale lo scorso anno aveva defi-nito il contributo richiesto dalla normativa italiana “spropor-zionato rispetto alla finalità perseguita dalla direttiva ed è attoa creare un ostacolo all’esercizio dei diritti conferiti da que-st’ultima”.Il contributo, disciplinato dal Decreto interministeriale (Eco-nomia e Finanze - Interno) del 06 ottobre 2011, era così suddiviso:1. Euro 80 per i permessi di soggiorno di durata superiore atre mesi e inferiore o pari a un anno; 2. Euro 100 per i permessi di soggiorno di durata superiore aun anno e inferiore o pari a due anni; 3. Euro 200 per il rilascio del permesso di soggiorno CE persoggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno) e per i ri-chiedenti che siano dirigenti o personale altamente specializ-zato di società aventi sede o filiali in Italia (TU Immigrazione,art. 27, comma 1, lettera a.)La Corte di Giustizia dell’Unione Europea aveva affermatoche, sebbene gli Stati membri godano di un margine di discre-zionalità nella determinazione di importi da pagare in occa-sione del rilascio del titolo di soggiorno, tale discrezionalità

deve, tuttavia, essere esercitata nel rispetto del principio diproporzionalità al fine di non pregiudicare l’effetto utile delladirettiva comunitaria n. 2003/109, il cui scopo principale èquello di consentire l’integrazione dei cittadini di Paesi terzistabilitisi a titolo duraturo negli Stati membri dell’Unione. Il contributo risultava quindi ampiamente sproporzionato ri-spetto alle cifre che i cittadini dello stesso Stato devono versareper ottenere un documento analogo, come la Carta d’Identità.Ricordiamo che, al di là della cancellazione del contributo, lealtre spese amministrative restano invariate:• 30,46 euro per il Permesso di Soggiorno Elettronico;• 30,00 euro per l’assicurata a Poste Italiane;• 16,00 euro per la marca da bollo.Per ulteriori informazioni potete contattare i nostri Ufficidell’ENAPA.

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Abbiamo ritenuto opportuno, come giàfatto nel recente passato, di riportarequi di seguito una serie di indicazioni

utili in occasione dell’assunzione di lavora-tori da impiegare nelle operazioni di raccoltain genere ed in particolare per la vendemmia.

ASSUNZIONI DI OPERAI AGRICOLIPer tutte le tipologie di assunzioni, suggeriamodi rivolgersi agli Uffici di Confagricoltura.In caso di aziende che hanno già assunto sta-gionali nell’anno precedente, è sufficientepresentarsi almeno il giorno prima del-l’inizio del lavoro; mentre le aziende che as-sumono per la prima volta invece devonopresentarsi almeno una settimana primadell’inizio della prestazione lavorativa perprocedere all’apertura della posizione previ-denziale presso l’INPS.Per effettuare l’assunzione del lavoratore oc-corre avere copia del documento di identità,il Codice Fiscale del medesimo e se, cittadinoextracomunitario, il permesso di soggiornoin corso di validità.In caso di apertura di nuova posizione previ-denziale suggeriamo di contattare gli uffici diConfagricoltura per verificare i documentinecessari. Si ricorda che il contratto di lavoro a tempodeterminato, obbligatoriamente, deve essereredatto in forma scritta, firmato dal dipen-dente prima dell’inizio del lavoro, ed inoltre,consegnare al medesimo una copia della co-municazione di assunzione.

COLLABORAZIONI FAMILIARILe disposizioni vigenti prevedono che il tito-lare dell’azienda può avvalersi, per la raccoltadi prodotti agricoli, di collaborazioni occa-sionali gratuite di parenti ed affini fino al 4°grado.

LAVORO ACCESSORIO CON VOUCHERSono previsti importanti cambiamenti nellamateria dei voucher, si attendono quindi ledisposizioni attuative. Le modalità di assunzione attraverso il si-stema dei voucher restano quindi, per il mo-mento, quelle dell’anno scorso.

In sintesi:1) È possibile assumere pensionati, studentiminori di 25 anni, percettori di trattamenti dicassa integrazione, mobilità o disoccupazione.2) L’assunzione deve essere effettuata almenoil giorno precedente dell’inizio della presta-zione lavorativa.3) I voucher si acquistano in tabaccheriaprima della comunicazione di assunzione.4) Per le imprese individuali è sufficientepresentarsi muniti di tessera sanitaria del ti-tolare, mentre le società devono rivolgersiagli Uffici di Confagricoltura (almeno duegiorni prima dell’inizio della prestazione la-vorativa) per la compilazione della deleganecessaria per l’abilitazione all’acquisto.

SCAMBIO DI MANODOPERAÈ sempre possibile lo scambio di manodo-pera tra coltivatori diretti o eventuali appar-tenenti al nucleo familiare diretto coltiva-trice, se iscritti alla relativa gestione previden-ziale INPS (unità attive che pagano i contri-buti agricoli).

COOPERATIVE DI LAVORO AGRICOLOParticolare attenzione va posta, nell’ipotesiin cui l’azienda agricola si rivolge a coopera-tive di lavoro per commissionare prestazionilavorative. Gli Uffici di Confagricoltura sonoa disposizione delle aziende associate, per ve-rificare la correttezza dei contratti di appaltoche devono avvenire nel pieno rispetto delledisposizioni di legge, tenendo ben presenteche il contratto di appalto è “il contratto, con ilquale una parte (la cooperativa di lavoro), conorganizzazione dei mezzi necessari e con gestione

a proprio rischio, assume il compito di eseguireun’opera o un servizio, a fronte di un corrispettivoin denaro”. Si ricorda che il committente rimane re-sponsabile solidale con l’appaltante, qua-lora quest’ultimo non abbia effettuato al-l’erario (nei limiti del corrispettivo dovuto) ilversamento delle ritenute fiscali sui redditi dilavoro dipendente e dell’IVA dovuta in rela-zione alle prestazioni effettuate, nell’ambitodel rapporto.In particolare le aziende agricole che ricor-rono a tali prestazioni dovranno accertarsiche il soggetto appaltatore ossia la coopera-tiva di lavoro:a) Sia in possesso di una struttura imprendi-toriale adeguata rispetto all’oggetto del con-tratto, eserciti il potere organizzativo e diret-tivo nei confronti dei lavoratori utilizzati nel-l’appalto e si assuma il rischio di impresa;b) Sia impresa regolarmente abilitata ad ef-fettuare determinate specifiche lavorazioni esia regolarmente iscritta al registro delle im-prese presso la Camera di Commercio;c) Dia pieno rispetto al contratto di categoriaapplicato, per gli eventuali lavoratori dipen-denti e alle previste norme di sicurezza indi-viduale;d) Sia in regola con i versamenti previden-ziali e fiscali di legge, nonché quelli contrat-tuali; a tal proposito si sottolinea che l’appal-tatore deve obbligatoriamente consegnare al-l’appaltante regolare copia del DURC (Docu-mento Unico di Regolarità Contributiva) e ladocumentazione attestante i suddetti adem-pimenti; qualora tale documentazione nonvenga consegnata, si suggerisce all’appal-tante di astenersi dal sottoscrivere il con-tratto di appalto e quindi commissionarela prestazione/servizio.e) Ogni lavoratore utilizzato deve essere do-tato di apposito tesserino di riconoscimento.Ogni contratto di appalto deve risultare daatto scritto contenente tra gli altri gli ele-menti sopra evidenziati.Gli addetti al servizio paghe degli UfficiZona di Confagricoltura Alessandria sonoa disposizione degli associati interessati.

Mario Rendina

Manodopera addetta alle operazioni di raccolta e vendemmia

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Il problema del ricondizionamento deipozzi che mettono in comunicazione lafalda acquifera profonda con quella su-

perficiale da molti anni preoccupa le aziendeinteressate per le implicazioni tecniche edeconomiche connesse.

Le nostre osservazioni all’amministrazioneregionale in merito alla complessità del ri-condizionamento, manifestate politica-mente e sindacalmente in svariate occasionie tecnicamente nel corso di incontri svoltipresso la direzione regionale, sono state re-centemente accolte.Com’è noto norme nazionali e regionali pre-vedono che, allo scopo di tutelare gli acqui-feri profondi, tutti i pozzi che consentono lacomunicazione tra la falda freatica e le sotto-stanti falde profonde siano ricondizionati se-condo le modalità stabilite dalla vigente di-sciplina regionale. Le tempistiche di realizza-zione degli interventi di ricondizionamentoo di chiusura obbligavano ad eseguire l’ope-razione entro il 31 dicembre 2016 per l’interoterritorio regionale.

Grazie al nostro intervento e al confrontoprolungato con l’amministrazione e la sensi-bilizzazione dei suoi vertici fino all’assessoreregionale, abbiamo ottenuto approfondi-menti di studio della materia sfociati da unlato nella concessione di un’ampia prorogadella scadenza al 31 dicembre 2021, dall’altronell’impegno a reperire risorse finanziarie,già individuate, per l’attivazione di bandi difinanziamento per la sostituzione, con aggre-gazione, di pozzi irrigui. Entro l’anno sa-ranno anche individuati i criteri di selezioneper la formazione della graduatoria. Questidovranno favorire i pozzi situati in aree limi-trofe alle aree di captazione di acque ad usopotabile. Sono disponibili 2 milioni e 250 mila euro.

R.G.

13SETTEMBRE 2016

Pagamento dei contributiagricoli per l’anno 2016

gli associati sono invitati a passarenei nostri uffici zona per ritirare imod. f24 compilati per procedere alversamento dei contributi alle pros-sime scadenze previste (16 novembree 16 gennaio 2017).L’inps non invierà più al domiciliodei lavoratori autonomi agricoli il con-sueto avviso contenente tutte le infor-mazioni utili per effettuare il versa-mento dei contributi previdenziali, as-sistenziali, obbligatori.

Scade il prossimo 7 ottobre,salvo altre proroghe, il ter-mine per l’assolvimento

degli adempimenti prescritti dalD.P.R. n. 151/2011, che il decretomilleproroghe del 2015 avevadifferito appunto al 7 ottobre2016. Tale norma, per quanto di inte-resse agricolo, riguarda soprat-tutto i contenitori distributorimobili di capienza tra i 6000litri ed i 9000 litri. Il decreto che modifica la nor-mativa antincendio estende l’ob-

bligo di segnalazione ai Vigilidel Fuoco ad alcune tipologie dideposito di gasolio prima esenti,con alcune deroghe per il nostrosettore.La cisterna, che in precedenzaveniva considerata esoneratadallo svolgimento della praticadi prevenzione incendi fino auna capacità del deposito infe-riore ai 9.000 litri, con la nuovanormativa rientra nella “fasciaA” e pertanto risulta necessariala presentazione della SCIA (Se-gnalazione certificata d’inizio at-

tività) da parte di un tecnico abi-litato. La normativa riguardaanche le cisterne già presenti inazienda.Il titolare dell’azienda presentauna pratica di SCIA redatta daun tecnico abilitato per denun-ciare l’esistenza del deposito digasolio dichiarandone la confor-mità alla normativa vigente inmateria di sicurezza antin-cendio. La proroga vale esclusi-vamente per le cisterne esistentialla data di pubblicazione deldecreto 7 ottobre 2011. Per le ci-

sterne installate dopo e quindiparticolarmente per tutte quelledi nuove installazione l’obbligoè in vigore e la SCIA deve esserepresentata prima dell’iniziodell’utilizzo. Grazie all’attività di Confagricol-tura per il settore agricolo sonopreviste importanti deroghe allanorma; infatti per i depositi dicapienza geometrica sino a 6000litri gli imprenditori agricoli perla loro attività non devono pre-sentare la SCIA.

Roberto Giorgi

Agriturismi: presentazione relazione aziendaleÈ stata prorogata fino al 31 ottobre 2016 la scadenza di presentazione del modellodi relazione aziendale da parte delle aziende agrituristiche piemontesi. Per informazioni andate al link della Regione Piemonte:http://www.regione.piemonte.it/turismo/cms/strutture-ricettive/aziende-agrituristiche.htmloppure contattate i nostri Uffici.

Depositi aziendali di gasolio agricolo:segnalazione a VVFF (SCIA)

Ricondizionamento dei pozzi irrigui: proroga al 31 dicembre 2021

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SETTEMBRE 201614

Dopo una lunga trattativa,che ha comportato nume-rosi e difficoltosi incontri

con l’assenza della tradizionalemediazione dell’Assessorato regio-nale all’Agricoltura, è stata rag-giunta l’intesa di filiera per la ven-demmia 2016 del Moscato DOCG. Il documento è stato firmato daparte agricola e industriale giovedì4 agosto, dopo cinque ore di di-scussione, nella sede del Con-sorzio di Tutela a Isola d’Asti.La resa produttiva per l’Asti è statafissata in 78 q.li/ha con un mecca-nismo di resa differenziata per ilMoscato d’Asti (95 q/ha), che hacercato di salvaguardare il più pos-sibile il reddito dei produttori agri-

coli e di chi vinifica le proprie uve,il quale dovrebbe attestarsi intornoai 9.500 euro di ricavo. Non si è di-scusso sul prezzo, durante l’ultimoincontro, in quanto era stato stabi-lito in precedenza in 107 euro/q ericonfermato. L’accordo, che hasoddisfatto sia le due associazionidi produttori sia le quattro associa-zioni di categoria, ha avuto unosviluppo significativo durante le ul-time due settimane. Il confronto,infatti, era partito da una notevoledistanza tra le parti: alla propostadi resa della parte agricola di 80q/ha, le case spumantiere avevanocontroproposto 70 q/ha.Ricordando che la crisi nasce da unsensibile calo delle vendite (il mer-

cato russo e quello interno sono inforte peggioramento), corrispostoad un aumento delle giacenze diprodotto sfuso, il percorso per illoro contenimento non ha creatoun grave impatto negativo sui red-diti dei produttori, ma è stato tro-vato un equilibrio accettabile. Aquesto si aggiunge l’istituzione diun fondo per il rilancio del com-parto, creato attraverso una quotaestrapolata dalla produzione ri-vendicata di Moscato d’Asti e Mo-scato Piemonte.Commenta Valter Parodi, diret-tore di Confagricoltura Alessan-dria: “Il reddito dei produttori è statosalvaguardato e inoltre la creazionedel fondo di promozione dovrebbeporre la base per una ripresa nei mer-cati più in crisi del settore”. AggiungeLuca Brondelli, presidente diConfagricoltura Alessandria e rap-presentante al Tavolo per Confa-gricoltura Piemonte: “In questocomplicato momento, l’Accordo delMoscato è il massimo risultato che sipoteva sperare di raggiungere. L’unitàdella parte agricola ha certamentecontribuito positivamente, ma resta ilrammarico dell’assenza della parteci-pazione istituzionale alla stesuradell’accordo”.

Rossana Sparacino

AVVISO AI VITICOLTORIRicordiamo che i tecnici viticoli degli Uffici Zona e ilresponsabile vitivinicolo provinciale Luca Businarosono a disposizione per fornire i seguenti servizi alleaziende interessate del comparto: • tenuta dei registri di cantina (vinificazione, com-

mercializzazione, imbottigliamento) • compilazione dei manuali HAccp • richieste di campionamento vino • richieste di contrassegni di stato per imbottigliatori • assistenza su questioni legate alla legislazione

Lunedì 8 agosto è mancato GIUSEPPE GIORGI

(Valter)papà della nostra collegadella Zona di Tortona ElenaGiorgi. Le più sentite condo-glianze alle figlie Elena e Ro-berta, al nipote Filippo e aiparenti tutti dal presidenteLuca Brondelli di Brondellocon il Consiglio Direttivo,dal direttore Valter Parodicon i collaboratori tutti,dalla Zona di Tortona e dallaRedazione de L’Aratro.

• • •Il 7 agosto ad Alessandria al-l'età di 89 anni è mancata

CAMILLAPREGNOLATO

nonna paterna di BarbaraLazzarini, collega della Sededi Confagricoltura Alessan-dria.Dal presidente Luca Bron-delli di Brondello con ilConsiglio Direttivo, dal di-rettore Valter Parodi con icollaboratori tutti, dalla Sedee dalla Redazione de L’Aratrole più sentite condoglianzealla nipote Barbara conMarco e Nicole, ai figli Gian-carlo, Bruno e Dario con lerispettive famiglie e ai pa-renti tutti.

• • •Il 31 luglio è mancata

EBE MALASPINAdi anni 94, madre del nostroassociato della Zona di Tor-tona Beniamino Galasco.Al figlio Beniamino, alle fi-glie Pieranna e Mariarosalba,alla nuora Carla e ai parentitutti le più sentite condo-glianze dall’Ufficio Zona diTortona, dalla Redazione deL’Aratro e da ConfagricolturaAlessandria.

Brachetto: confermate lerese della scorsa campagna

Il 27 luglio scorso la Regione Piemonte hapubblicato la determina relativa alle rese perettaro delle uve Brachetto per la vendemmia 2016.

Dopo l’analisi in merito all’andamento degliimbottigliamenti nei primi sei mesi dell’anno incorso, gli organi direttivi hanno ritenuto diriconfermare le rese della vendemmia precedente.La resa delle uve a DOCG Brachetto d’Acqui è statafissata a 36 quintali per ettaro e quella della DOCPiemonte Brachetto a 43 quintali per ettaro, sia per latipologia “spumante” che per quella “tappo raso”.Rimangono invariate le quote di quintali di uva per ilblocage/deblocage: 20 quintali per ettaro sia per ilDOCG sia per il DOC; per le tipologie “tappo raso” taliquantitativi salgono a 44 q/ha e 47 q/ha. I produttoriche conducono direttamente i vigneti e vinificano leproprie uve potranno richiedere lo sblocco a DOC oDOCG al Consorzio fino a resa piena. L.B.

Gavi: rese adeguate aisegnali positivi del mercato

Per il Gavi è stato un semestre in crescita: +9,4%per un totale di 766.370 bottiglie in più rispettoai primi sei mesi del 2015.

Su richiesta del Consorzio di Tutela, visto anche ilparere favorevole della rappresentanza agricola, laRegione ha pubblicato la Determina che fissa le resaad ettaro di uve Cortese destinate alla DOCG Gavi. I quantitativi sono così suddivisi:• 95 q/ha per il Gavi tranquillo, frizzante o spumante+15 q/ha da destinare alla riserva vendemmiale;• 85 q/ha per il Gavi con menzione vigna +15 q/hada destinare alla riserva vendemmiale;• 65 q/ha per il Gavi riserva e riserva spumantemetodo classico +13 q/ha da destinare alla riservavendemmiale.Le uve ed i mosti eccedenti la resa DOCG dovrannoessere destinati alla produzione di vino bianco.

L. Businaro

Moscato: raggiunto l’accordo di filiera

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SETTEMBRE 201615

Sicuramente tutti avete seguito laquestione legata al rinnovo delleautorizzazioni degli erbicidi con-

tenenti la sostanza attiva glifosate. Sisono sprecate considerazioni e valuta-zioni da parte di “esperti” sui varimezzi di comunicazione.A mio parere occorre fare un po' dichiarezza sulla situazione e sulle ra-gioni che hanno influito sulle recentimodifiche del quadro autorizzativo.Innanzi tutto il glifosate (N-(fosfono-metil) glicina) è stato scoperto neglianni '70. Questa molecola inibisce laproduzione di un enzima sintetizzatosolo dai vegetali che blocca la produ-zione di 3 aminoacidi aromatici essen-ziali per la sintesi delle proteine. Dalmomento che tale enzima è presentesolamente nel regno vegetale, il glifo-sate agisce solo sugli organismi vegetali.Il glifosate è un principio attivo a ef-fetto sistemico (assorbito dalle foglie,viene traslocato in tutti gli apparati ve-

getali, anche quelli radicali; questa ca-ratteristica lo rende assai utile per lalotta contro infestanti perennanti diffi-cili e la bonifica di aree agricole e extraagricole), non è selettivo (distruggeogni organismo vegetale dotato di ap-parato fogliare) e non è residuale, bio-degradandosi nel suolo nell'arco di 2settimane.Il glifosate è stato commercializzato inItalia per la prima volta nel 1977 comeRoundup dalla società Monsanto;negli anni successivi la multinazionaleha commercializzato altri formulati abase di glifosate, caratterizzati non soloda differenze nella concentrazionedella s.a. nel prodotto commerciale,ma anche dai tensioattivi, sostanze co-formulanti che facilitano la penetra-zione, l'assorbimento fogliare e la mi-grazione del glifosate all'interno dellapianta. Nel 1992 è scaduto il brevetto del glifo-sate detenuto da Monsanto: sono statiautorizzati e sono entrati sul mercatoformulati a base di glifosate prodotti dadiverse Società Fitochimiche, alcuni deiquali in miscela con altre molecole dal-l'azione erbicida. L’ingresso di altri for-mulati contenenti glifosate ha visto l’al-largarsi delle offerte di questi erbicidisul mercato e accanto a formulazioniper l’uso professionale agricolo sonocomparse formulazioni per uso “dome-stico”. Pertanto anche i prodotti offertihanno subito i necessari aggiustamentiquali ad esempio la concentrazione inglifosate dei vari diserbanti per uso agri-colo e per uso hobbistico che poteva va-riare da pochi grammi di sostanza attivaper chilogrammo di prodotto utilizza-bile fino a quasi 500 grammi di glifo-sate per kg di prodotto commerciale.Un’altra conseguenza è stato l'abbatti-mento - in misura notevole negli anni -del prezzo al consumo.Nel corso degli anni moltissimi erbi-cidi a base di glifosate già registratihanno subito la revoca delle autorizza-zioni a seguito della revisione generaleche in sede comunitaria tutte le so-stanze chimiche utilizzate in agricol-tura hanno subito; la revoca è stata do-vuta da un lato al mancato aggiorna-mento della documentazione neces-saria al mantenimento delle autorizza-zioni, per lo scarso interesse delle So-cietà fitochimiche al mantenimento ditali autorizzazioni, dati i notevoli costiconnessi alla produzione dei dossiertossicologici e ecologici di questi pro-dotti, non compensati dal ricavo dallavendita di prodotti ormai a bassoprezzo al consumo; dall’altro al fattoche questi formulati commerciali nonrispondevano ai nuovi severi standardrichiesti dalla UE. Per la sostanza attivaglifosate, che aveva superato i vari testecologici e tossicologici, era stata pre-vista una scadenza comunitaria delleautorizzazioni per il 30 giugno 2016.Per un dettaglio delle autorizzazioni edelle revoche aggiornato in temporeale, completo e significativo può es-sere consultata la banca dati del Mini-stero della Salute il cui link è presente

nel nostro sito alla voce "prodotti fito-sanitari" della sezione "speciale infor-mazione e divulgazione".Come detto, la scadenza delle autoriz-zazioni europee alla messa in com-mercio e all'utilizzo del glifosate edegli erbicidi contenenti questo com-posto era stata fissata al 30 giugno2016; gli allarmi lanciati dall'ISPRA(Istituto Superiore per la Protezione ela Ricerca Ambientale) relativamentealle crescenti contaminazioni delle ri-sorse idriche da parte della sostanza at-tiva (tal quale) e del suo metabolitaAMPA, dallo IARC (l’Agenzia Interna-zionale per la ricerca sul cancro del-l’Organizzazione Mondiale della Sa-nità, l'agenzia speciale dell'ONU per lasalute) sulla tossicità del glifosate (pro-babile cancerogeno) e le rassicurazionidell'EFSA (l'Autorità europea per la si-curezza alimentare) che invece assolvela sostanza attiva e l’AMPA dalle accusedi tossicità sia acuta - quella che si ma-nifesta entro poche ore dall'assunzione- che cronica - quella più subdola le-gata alla cancerogenicità - hanno susci-tato un dibattito acceso sul rinnovodelle autorizzazioni del glifosate intutta la UE, portando alcuni Statimembri, tra cui l'Italia, a assumere at-teggiamenti molto discutibili circa ilrinnovo delle autorizzazioni. In parti-colare i nostri ministri delle politicheagricole Maurizio Martina e della sa-lute Beatrice Lorenzin avevano affer-mato che l'Italia doveva diventare unanazione a "glifosate zero", annun-ciando una posizione nettamente con-traria al rinnovo delle autorizzazioni;non si capisce se questa posizione siastata assunta per approfonditi motivitecnico scientifici riguardanti salute eambiente oppure sull'onda di un mo-vimento di opinione che ritiene i fito-farmaci il principale male della nostraagricoltura, male assolutamente daestirpare. In realtà la posizione italianada contraria si è concretizzata inun'astensione al momento del voto.I tentativi di comporre a livello eu-ropeo la questione autorizzativa (comerinnovo o come revoca) si sono scon-trati con differenti posizioni degli Statimembri che non sono riusciti a trovareuna maggioranza qualificata (almeno15 voti favorevoli o contrari che rap-presentano almeno il 65% della popo-lazione dell'Unione Europea). Per lacronaca, insieme all’Italia si sono aste-nuti anche Francia e Germania, in-sieme con Austria, Grecia, Portogallo eLussemburgo; l’unico Stato membrocontrario è stata Malta; gli altri 20 Paesidella UE si sono dichiarati favorevoli alrinnovo delle autorizzazioni, ma rap-presentano solo il 52.91% dei voti.La Commissione Europea ha deciso,quindi, di demandare ogni decisione alparere del Comitato per la valutazionedei rischi dell'Agenzia europea per le so-stanze chimiche. Successivamente con ilregolamento 2016/1056 del 29 giugno2016 la Commissione Europea ha difatto prorogato fino al 31 dicembre2017 (o a sei mesi dal ricevimento del

parere dell'Agenzia per le sostanze chi-miche se ricevuta antecedentemente al31 dicembre 2017) le "approvazioni"della sostanza attiva glifosate. Recentemente, con il Regolamento2016/1313 del 1° agosto 2016l'Unione Europea ha disposto che inmerito al glifosate gli Stati membri pre-stino "particolare attenzione alla prote-zione delle acque sotterranee nelle regioniesposte a rischi, soprattutto in rapporto adusi non colturali", prestino "particolareattenzione ai rischi derivanti dall'uso nellearee specifiche" (parchi, giardini, campisportivi e aree ricreative, cortili e areeverdi all'interno di plessi scolastici,aree gioco per bambini e adiacenti astrutture sanitarie) e infine prestino"particolare attenzione a che gli usi pre-raccolto rispettino le buone pratiche agri-cole".La decisione del Ministero della Salutenon si fa attendere: il 9 agosto 2016, inattuazione del Reg. 2016/1313 ha ema-nato un Decreto di revoca delle auto-rizzazioni all'uso di prodotti fitosani-tari contenenti la sostanza attiva glifo-sate nelle aree frequentate dalla popo-lazione o da gruppi vulnerabili qualiparchi, giardini, campi sportivi e areericreative, cortili e aree verdi all'internodi plessi scolastici, aree gioco per bam-bini e adiacenti a strutture sanitarie;l'impiego in pre raccolta al solo scopodi ottimizzare il raccolto o la trebbia-tura viene revocato; in caso di impiegoextra agricolo ne viene vietato l'uso susuoli contenenti più dell'80% disabbia, in aree vulnerabili e zone di ri-spetto. Inoltre a decorrere dal 22agosto viene revocata l'immissione incommercio dei prodotti fitosanitaricontenenti la sostanza attiva glifosateed il coformulante ammina di sego po-lietossilata (detta anche POE Tallowa-mine, numero chimico CAS 61791-26-2). La commercializzazione da partedel titolare delle autorizzazioni e lavendita da parte di rivenditori e distri-butori autorizzati delle scorte in gia-cenza è ammessa per tre mesi a partiredalla data della revoca, fino al 22 no-vembre 2016; l'impiego da parte degliutilizzatori professionali è ammessoper 6 mesi dalla data del decreto di re-voca , fino al 22 febbraio 2017. Alle-gato al decreto viene pubblicatol'elenco dei fitofarmaci oggetto di re-voca, elenco successivamente correttodal Decreto dello stesso Ministerodella Salute in data 16 agosto 2016, cheintegra l'elenco con l'aggiunta di alcunierbicidi in precedenza non inseriti, equindi revocati, e lo "snellisce" conl'elenco degli erbicidi che non conten-gono il coformulante ammina di segopolietossilata (CAS 61791-26-2);l'elenco dei formulati revocati el'elenco di quelli "ripescati" è consulta-bile nella sezione dedicata al glifosatedel nostro sito internet alla voce "pro-dotti fitosanitari" della sezione "spe-ciale informazione e divulgazione".Al prossimo numero il quadro tossico-logico sulla quesitone glifosate.

Marco Visca

Il 20 luglio è deceduto a Tas-saroloSTEFANO SPECIALENe danno notizia la moglieAda, la figlia Federica e il no-stro socio Francesco Spe-ciale. Le più sentite condo-glianze dall’Ufficio Zona diNovi Ligure, dalla Redazionede L’Aratro e da Confagricol-tura Alessandria.

• • •Il giorno 11 luglio è mancato

SILVIO GATTIpadre del nostro associato edex consigliere della Zona diTortona Andrea Gatti.Alla moglie Vittoria, ai figliAndrea con Stefania e Mo-nica con Filippo, agli adoratinipoti e ai parenti tutti le piùsentite condoglianze dall’Uf-ficio Zona di Tortona, dallaRedazione de L’Aratro e daConfagricoltura Alessandria.

Glifosate sì, glifosate no… un po’ di chiarezza

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SETTEMBRE 201616

Con l’approvazione delnuovo Programma di Svi-luppo Rurale 2014/2020

della Regione Piemonte sonostate aggiornate le norme tec-niche di produzione integratache riguardano tutte le coltureper le quali è previsto un premioai sensi dell’Operazione 10.1.1(la “nuova” versione della 2078,per intenderci).La concimazione ha subito al-cune modificazioni peraltro pre-viste dalle Linee Tecniche Nazio-nali di Produzione Integrata re-datte dal Gruppo Nazionale ap-positamente costituito.Chi avesse partecipato ai semi-nari che Confagricoltura Alessan-dria ha organizzato nello scorsomese di dicembre e chi avesseconsultato le apposite sezioni nelnostro sito internet www.confa-gricolturalessandria.it avrà po-tuto già verificare i principali ag-giornamenti delle norme di con-cimazione.Il cambiamento più rilevante èche per 14 colture (albicocco, ci-liegio, melo, pero, pesco, susino,vite, cipolla, patata, pomodoroda industria, grano tenero e duro,mais, riso e nocciolo) sono statepredisposte schede a “dose stan-dard” vale a dire uno schema at-traverso il quale con pochi pas-saggi definire gli apporti di azoto,fosforo e potassio per quelle col-ture.Al termine di questo articolo saràpossibile verificare la concima-zione a dose standard valida perfrumento tenero e duro, mentrenei prossimi numeri ci sofferme-remo sulle altre principali coltureper le quali è stata realizzataquesta scheda.Occorre subito segnalare chenello scorso mese di febbraio ab-biamo già chiesto alla RegionePiemonte che venga ampliato ilsistema a dose standard a tutte le

colture disciplinate e a premio,visto che tali schede sono statedefinite a livello nazionale perpraticamente tutte le colture. Ab-biamo chiesto inoltre che ven-gano modificati alcuni parametri(ad esempio per il potassio sulriso) che con le attuali normesono eccessivamente penaliz-zanti. Ci auguriamo che le nostrerichieste possano trovare positivoaccoglimento. Accanto al sistema a dose stan-dard (di cui ci occuperemo oltre)c’è quello del bilancio. Si tratta diun vero e proprio piano di conci-mazione: si parte dalle analisi delsuolo, si considerano gli asporti ele produzioni e, per l’azoto, se lacoltura segue una rottura di pratocon leguminose di almeno dueanni. Da questi parametri si cal-cola la concimazione.Ecco: il punto di partenza per de-terminare la concimazione sonole analisi del suolo: è dal 1995che vale questo principio. Le ana-lisi del suolo hanno 5 anni di va-lidità e devono essere ottenute al-meno entro 12 mesi dall’ade-sione (sono accettate analisi nonpiù vecchie di 5 anni). E le analisisono oltre che obbligatorie (laloro mancanza è sanzionabile; adoggi non se ne conoscono i li-

velli), assolutamente necessarieper redigere i piani di concima-zione previsti dal sistema a bi-lancio o per l’attuazione dellaconcimazione a dose standard.È necessaria almeno una analisiper ogni ordinamento colturalediverso presente nell’azienda: co-stituiscono ordinamenti colturalidiversi le colture orticole in serra,le colture frutticole, i seminativi(oltre a tutti i cereali, le oleagi-nose, le proteiche e le foraggere,qui sono comprese le orticolespecializzate e le orticole indu-striali) il riso in monosucces-sione e la vite; un’azienda mistache oltre ai seminativi coltivianche vite, dovrebbe avere al-meno una analisi per i seminativie una analisi per la vite. Le normetecniche prevedono anche che leanalisi debbano essere effettuateper ogni porzione di terreno ef-fettivamente differente per le ca-ratteristiche di fertilità o di tessi-tura o di struttura nella stessaazienda. Le analisi innanzi tutto ci diconola dotazione del suolo in Fosforo(P), Potassio (K) e Sostanza or-ganica oltre alla composizione insabbia, limo e argilla (la cosid-detta tessitura). In generale, si-tuazione valida per tutte le col-

ture disciplinate, in caso di dota-zione del suolo in Fosforo e/oPotassio elevata, non sono am-messe concimazioni con questidue elementi; se invece i terrenifossero mediamente dotati in Fo-sforo e/o in Potassio, oppure nerisultassero carenti, i disciplinariammettono apporti con questidue elementi per lo meno al li-vello degli asporti, calcolati inbase alla produzione media re-gionale (prevista dai disciplinari)o dalla produzione media azien-dale (dimostrabile) delle tre an-nate precedenti. In ogni caso Fosforo e Potassiodevono essere apportati al ter-reno, qualora le analisi lo con-sentano, in pre semina comeconcimazione di fondo. Per l’azoto la dotazione del suolonon ha influenza: è molto piùimportante tenere in considera-zione se la coltura segue un medi-caio di almeno 3 anni (l’apportodi azoto si riduce di 80 kg) o unprato di trifoglio (ridurre l’azotodi 40 kg) o di prato misto di legu-minose e graminacee (riduzionedi 30 kg di azoto).L’azoto nella concimazione difondo è ammesso esclusivamentecon concimi organo-mineraliqualora sia necessario apportareanche Fosforo e Potassio; inquesto caso non si possono di-stribuire in pre semina più di 30kg all’ettaro di azoto; questo ap-porto deve essere considerato nelcalcolo della dose massima diazoto ammessa. In copertura l’azoto distribuito vafrazionato: non sono ammessiapporti azotati superiori a 100kg/ettaro in un’unica soluzione.Con il sistema del bilancio, gliapporti azotati non devono supe-rare gli asporti; comunque i disci-plinari prevedono valori massimidi apporto calcolati in base alleproduzioni medie regionali.

Come concimare le colture nell’Operazione 10.1.1Frumento tenero e duro

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SETTEMBRE 201617

Qualora però l’azienda dimostri(le norme regionali prevedonoche la dimostrazione avvenga ocon fatture di vendita o con ana-loga documentazione) che nelletre campagne precedenti ha otte-nuto produzioni superiori aquelle delle tabelle regionali equindi per ottenere la produ-zione attesa siano richiesti ap-porti azotati superiori a quelli li-mite, questa azienda può supe-rare i livelli definiti utilizzando icriteri contenuti nel RegolamentoRegionale 7/R/2001 – direttivanitrati, anch’esso consultabile nelnostro sito internet.Occorre anche sottolineare che incaso di utilizzo di effluenti orga-nici (di natura zootecnica, comecompost o come digestato) nellaconcimazione di fondo, l’ele-

mento da tenere in considera-zione è l’azoto, la cui efficienzanon è mai al 100% salvo perl’azoto minerale, ma varia tra il30%, il 5% e il 70% a secondadella tipologia di effluente e del-l’epoca di utilizzo. In caso di uti-lizzo di concimazioni organichesi consiglia di sospendere gli ap-porti fosfo/potassici minerali.Questo sopra descritto è il me-todo del bilancio e vale per tuttele colture disciplinate.Ma come detto la Regione ha in-trodotto nei disciplinari il si-stema della “dose standard”; ab-biamo chiesto che questa meto-dologia possa essere estesa a tuttele colture.Per il frumento tenero e duro, lascheda a dose standard è conte-nuta nella tabella.

Come si vede questo sistema valeper produzioni tra 50 e 70 q/ha,produzioni che nella maggiorparte delle situazioni è lecito at-tendersi. La dose azotata è modu-labile a seconda della classe qua-litativa della varietà che si coltivae può essere aumentata o ridotta,tra gli altri parametri, in base altenore del suolo in sostanza orga-nica (ecco perché è importantenelle analisi questo valore); Fo-sforo e Potassio possono subireincrementi o riduzioni in basealla dotazione del suolo, maanche in caso di terreno con do-tazione elevata è possibile un mi-nimo di apporto (anche se sap-piamo tutti molto bene che di-stribuire 10 o 20 unità è tutt’altroche facile).L’azoto, come detto, è opportuno

che venga distribuito nella pri-mavera frazionato, anche per unamigliore efficacia fertilizzante;nel caso si renda necessario in ap-porto azotato in pre semina,nella concimazione di fondo,vale comunque quanto è statodefinito per il sistema a bilanciosopra descritto.Le nuove norme tecniche hannomodificato le norme di concima-zione adattandole alle necessitàqualitative e produttive delleaziende. Sicuramente non sonostate semplificate. Per questo mo-tivo è indispensabile che tutte leaziende attraverso il colloquiocon i tecnici definiscano al meglioil piano di concimazione per tuttele altre colture, incominciandodal frumento di prossima semina.

Marco Visca

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Con l’approvazione del nuovoProgramma di Sviluppo Ru-rale, come detto nell’articolo

sulla concimazione, la Regione Pie-monte ha aggiornato ed integrato idisciplinari di produzione.Accanto ai tradizionali criteri obbli-gatori riguardanti l’avvicendamentocolturale, la concimazione (con lerelative analisi del suolo) e la difesae il diserbo (con la “taratura” dellemacchine distributrici) le normetecniche di produzione integratasono state “arricchite” di nuovi ob-blighi che riguardano le lavorazionidei terreni in pendio, l’uso di se-menti o di materiale vivaistico per lecolture arboree certificate e l’irriga-zione.Un accenno di queste novità ha tro-vato spazio nei già citati seminaridello scorso mese di dicembre; ilnostro sito internet www.confagri-colturalessandria.it ha considerato ivari aspetti obbligatori dell’opera-zione 10.1.1 (la”nuova” 2078).In questo primo articolo verrannoprese in considerazione le normetecniche relative alla coltivazionedei cereali a paglia autunno vernini.Nei prossimi numeri saranno presein considerazione le altre principalicolture (mais, pomodoro, vite, ecc).Naturalmente non è possibile esau-rire l’intero discorso riguardante idisciplinari regionali in poche righe:il volume che annualmente la Re-gione edita (e che è presente nel no-stro sito) conta oltre 350 pagine. È indispensabile incontrare in no-stri tecnici per approfondire le di-verse tematiche agronomiche e de-finire le varie strategie consentite.Innanzi tutto l’avvicendamento;per annotazioni generali e per le de-roghe previste si rimanda all’arti-colo che abbiamo pubblicato nelnumero 11 dello scorso dicembre2015.

Per limitare il discorso al frumentotenero e duro (estendendolo ancheagli altri cereali a paglia), al di làdelle deroghe per le zone collinari emontane e delle aziende frutticole oviticole nelle quali i cereali a pagliarappresentano una PLV inferiore al50% del totale, si vuole ricordaresolo che ormai a far data dal 1995grano tenero, grano duro, orzo,avena, segale, triticale, farro, ecc. aifini dell’avvicendamento sono con-siderati la stessa coltura. Pertantorotazioni che in tre anni consecutiviprevedano grano-orzo-triticale op-pure grano tenero-grano duro-grano tenero non sono assoluta-mente ammesse e sono soggette asanzioni (ad oggi purtroppo non èdato conoscerne l’entità).Per la concimazione si rimandaall’articolo specifico.La scelta varietale: la Regione nonobbliga a scegliere questa o quel-l’altra varietà; è obbligatorio utiliz-zare sementi certificate o prove-nienti dalla semina di sementi certi-ficate nell’anno precedente: la“nuova” 2078 non ammette l’uti-lizzo di seme aziendale autopro-dotto per più di un anno.I disciplinari non prevedono parti-

colari obblighi per la lavorazionedel suolo nei terreni in piano o conpendenze inferiori al 10%; qualorala coltivazione del grano (e dellealtre colture) sia effettuata in terreniin pendio, con pendenza superioreal 30% sono consentite esclusiva-mente la minima lavorazione, la se-mina su sodo o la scarificatura: inpoche parole, è proibita l’aratura.Nel caso di terreni con pendenza trail 10% e il 30% è ammessa l’araturafino a 30 cm di profondità e ogni 60metri devono essere realizzati solchiacquai temporanei per la regima-zione delle acque di pioggia, ondeevitare fenomeni erosivi.Per quanto concerne il diserbo, i di-sciplinari forniscono un elenco piut-tosto completo dei diserbanti regi-strati sul frumento tenero e duro; oc-corre rispettare le disposizioni di eti-chetta dei formulati commerciali abase delle sostanze attive il cuielenco è reperibile nel nostro sito.Per la difesa da insetti e malattiefungine occorre prestare molta at-tenzione: gli insetticidi ammessisono molto pochi e gli interventicontro cimici e afidi sono consentitisolo al superamento delle sogliepreviste.

I fungicidi ammessi sono quasitutti quelli disponibili (alcunianche di recente introduzione nonsono consentiti: occorre esaminareattentamente l’elenco) ma per al-cuni sono previste particolari limi-tazioni. Sono quelli a base dellecosiddette “sostanze candidate allasostituzione” ai sensi del Regola-mento 408/2015 dell’Unione Eu-ropea: è ammesso l’uso al mas-simo in due di queste sostanze, in-teso non solo come numero dellesostanze utilizzate, ma anchecome numero dei vari interventi,sia come prodotto singolo o comemiscela. Per intenderci se insiemecon il diserbo utilizzo ad esempiocontro il fusarium una miscelacontenente due sostanze destinatealla sostituzione per un successivotrattamento in spigatura non potròadoperare nessuna sostanza desti-nata alla sostituzione, perché neho già utilizzate 2 insieme con ildiserbo, neppure se adopero lostesso prodotto utilizzato in prece-denza.I disciplinari di produzione per ilfrumento, ma anche per tutte lealtre colture, sono norme nonsempre immediatamente compren-sibili, specialmente al primo annodella loro nuova versione; ragionein più per esaminarle con i nostritecnici e per prenderne una piùcompleta visione nel nostro sito in-ternet.I disciplinari ogni anno vengono ag-giornati a fine inverno/inizio prima-vera successive all’inizio della cam-pagna (per il 2015/2016 sono statiapprovati nel mese di marzo); per lacampagna 2016/2017 (la prossima)dovrebbero trovare approvazionenell’autunno. Ce lo auguriamo viva-mente.Arrivederci alla prossima puntata.

Marco Visca

SETTEMBRE 201618

Con DD n. 590 del 25/07/2016 la Regione Piemonte ha apertoil bando relativo all’Operazione 16.1.1 riguardante la costitu-zione dei Gruppi Operativi del PEI e la concretizzazione del-

l’idea progettuale in proposta progettuale, sia per l’agricoltura e learee rurali che per le foreste, con scadenza il 15 novembre 2016. Ilbando incentiva forme di cooperazione (denominati Gruppi Opera-tivi) tra almeno due soggetti diversi per la redazione e realizzazionedi progetti di innovazione. I soggetti beneficiari sono le imprese agri-cole e/o forestali, organismi di ricerca, erogatori di servizi di base, or-ganismi specializzati e/o di supporto tecnico, costruttori di macchinee attrezzature agricole e forestali, produttori di mezzi tecnici perl’agricoltura e per l’allevamento e di prodotti in legno, altri soggettidel settore agroalimentare e forestale e della filiera del legno, dei ter-ritori rurali e della società civile, enti locali.

Per il bando completo cliccare il seguente link: http://www.regione.piemonte.it/foreste/it/967

Per informazioni rivolgersi al responsabile tecnico provincialeMarco Visca e/o al responsabile economico provinciale RobertoGiorgi in Sede telefonando allo 0131 43151.

Rossana Sparacino

Con l’avvio delle operazioni di raccolta del mais già in alcunezone del Nord Italia, vengono segnalate contaminazioni dellacoltura per la presenza di aflatossine.

La contaminazione sarebbe stata rilevata anche quest’anno “a macchiadi leopardo” in Veneto e in Friuli attraverso il monitoraggio condottodall’Università di Padova in collaborazione con AIRES (l’associazioneitaliana raccoglitori, essiccatori e stoccatori).La presenza dell’aspergillo (fungo produttore delle aflatossine) è stataregistrata in misura molto variabile: l’infezione più evidente è stata re-gistrata sul mais non irrigato, che tra la fioritura e la fase cerosa ha su-bito un forte stress a causa del clima caldo e siccitoso e soprattutto nellespighe danneggiate da fitofagi (piralide, diabrotica, ecc) o da volatili.In tali casi lo sviluppo conseguente di aflatossine è praticamentecerto. Per contenere i danni sarebbe opportuno anticipare la rac-colta, portando ad essiccare granella di mais con non meno del22% di umidità. Ciò comporta un più elevato costo di essiccazione,ma l’alternativa (in presenza di ammuffimento evidente dellespighe) è rischiare di trovarsi con un mais vendibile solo per usoagroenergetico.

M.V.

Uscito il bando sulle reti antigrandineCon il D.D. 18 agosto 2016, n. 687 la Regione Piemonte ha pubbli-cato il bando per le seguenti misure:- Misura 5: ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiatoda calamità naturali e da eventi catastrofici e introduzione di ade-guate misure di prevenzione (articolo 18).- Sottomisura 5.1: sostegno a investimenti in azioni di prevenzionevolte a ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali, avversitàatmosferiche ed eventi catastrofici.- Operazione 5.1.2: prevenzione dei danni da calamità naturali ditipo abiotico.- Investimenti di prevenzione dei danni da avversità: reti antigran-dine.Ulteriori informazioni presso i nostri Uffici Zona.

Attenzione alle aflatossine nel mais Aperte le domande su “innovazione”

Il grano tenero e il grano duro nell’Operazione 10.1.1Le nuove norme tecniche di produzione integrata

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SETTEMBRE 201619

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