Per una scuola di qualità

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Il Banditore Il Banditore Il Banditore Il Banditore Il Banditore Giornalino edito dalla SMS “A.Bergamino” di Pratola Serra e sez.ni staccate di Prata P.U. - S.Paolina - Montefredane- Montefusco Perchè ha scelto questa pro- fessione? Per dare anche il mio contri- buto affinchè la Scuola, e da questo momento la vostra Scuola, diventi più produttiva, più organizzata, più capace di valorizzare i vostri talenti e le vostre intelligenze. Sappiamo che la scuola ha un logo, lei ci può fornire uno slogan che ci caratterizzi? Educare la mente, le mani e il cuore per formare un ragazzo competente, gentile, radicato nel proprio territorio ed aper- to verso il mondo. Finalità, quest’ultime, raggiungibili attraverso il piano dell’offer- ta formativa sintetizzato nel- “Per una scuola di qualità” La Dott.ssa Silvia Mauriello alla S.M.S “A. Bergamino” di Pratola Serra Un colloquio franco e spontaneo con il nuovo Dirigente Scolastico la brochure, distribuita al- l’inizio dell’anno scolastico. Prima di venire in questa scuola, quale scuola ha diret- to? Tante scuole: Reggio Cala- bria, Avellino, Chiusano S. D., Tufino, Roccarainola e Montoro Inferiore. Quali sono le sue impressio- ni sulla nostra scuola? Devo dire di aver trovato grosse risorse soprattutto tra i docenti che si sono dimo- strati disponibili a collabora- re e competenti nel loro lavo- ro. Quali sono le difficoltà che ha incontrato? Nessuna. Anzi, ho trovato un va- lestraaaa... lestraaaa... lestraaaa... lestraaaa... lestraaaa... lido sostegno da parte degli Enti locali e delle Agenzie presenti sul territorio. Quali i progetti “in cantiere” per la nostra formazione? Il Collegio dei docenti, par- tendo dai bisogni dell’utenza, ha inteso ulteriormente arric- chire l’offerta formativa con il Progetto integrativo in rete Il mondo intorno a me” a va- lenza inter e transdisciplina- re-curricolo locale, con la S.M.S. di Montoro I., con l’I.C. di Roccarainola e con l’I.C. di Tufino. E ancora “Viaggio attraverso la multimedialità” un progetto multimediale in rete con la D.D. di Pratola Serra, oltre alle scuole men- zionate precedentemente. Lei è originaria delle nostre ter- re, cioè di Prata, non teme il detto: nemo profeta in patria? Assolutamente no. Anzi, sono del parere che, se si lavora bene, i risultati non manche- ranno, dovunque si operi. A Mirabella, premiato “il Banditore” C’eravamo tutti al premio giornalistico nazionale, indet- to dalla SMS di Mirabella Eclano: la redazione de Il Banditore al completo, nonchè supportata da alunni e genitori delle classi prime, seconde e terze di Prata P.U. Diploma e medaglia alla scuola alla SMS di Prata A ritirare il diploma e la me- daglia, gli alunni, Coluccio Emilia e Galdo Francesco. Un attestato che, data la valenza nazionale della manifestazio- ne, fa de Il Banditore il fiore all’occhiello della scuola me- dia pratese. Una iniziativa questa di realizzare un “foglio” scolastico, con lo scopo di far conoscere all’esterno le attivi- tà fatte a scuola. In pratica una scuola aperta al territorio . E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. S. Fasulo Il Dirigente Scolastico del- la Scuola Elementare di Prata P.U., dott.ssa C. Gargiulo e il Dirigente Sco- lastico della Scuola Media Statale “A. Bergamino” di Pratola Serra, dott.ssa Sil- via Gaetana Mauriello, con la partecipazione della S. M. S. di Montoro Inferiore, degli Istituti Comprensivi di Borgo Ferrovia “F. Tede- sco”, Chiusano S.D., Roccarainola, Tufino, Lapio, in collaborazione con l’Amministrazione Co- munale, la Pro Loco, la Parrocchia S. Giacomo di Prata P.U. e la Misericordia di Pratola Serra e l’Associa- zione per il Folklore Irpino, hanno realizzato un prese- pe vivente al Borgo Antico di Prata. Una due giorni in cui gli alunni, in costume, si sono “esibiti” all’interno di botteghe, allestite per l’occasione, giù al rione. C’era il vasaio, la lavanda- ia, il panettiere, il sarto, l’oste e il fruttivendolo. Dopo la rap- presentazione, nella Chiesa Madre, in piazza Grillo, sono stati eseguiti, dagli alunni delle scuole partecipanti, vari canti di Natale. Presepe vivente al borgo antico

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Per una scuola di qualità

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Il BanditoreIl BanditoreIl BanditoreIl BanditoreIl BanditoreGiornalino edito dalla SMS “A.Bergamino” di Pratola Serra e sez.ni staccate di Prata P.U. - S.Paolina - Montefredane- Montefusco

Perchè ha scelto questa pro-fessione? Per dare anche il mio contri-buto affinchè la Scuola, e daquesto momento la vostraScuola, diventi più produttiva,più organizzata, più capace divalorizzare i vostri talenti e levostre intelligenze.Sappiamo che la scuola haun logo, lei ci può fornire unoslogan che ci caratterizzi?Educare la mente, le mani e ilcuore per formare un ragazzocompetente, gentile, radicatonel proprio territorio ed aper-to verso il mondo. Finalità,quest’ultime, raggiungibiliattraverso il piano dell’offer-ta formativa sintetizzato nel-

“Per una scuola di qualità”La Dott.ssa Silvia Mauriello alla S.M.S “A. Bergamino” di Pratola Serra

Un colloquio franco e spontaneo con il nuovo Dirigente Scolastico

la brochure, distribuita al-l’inizio dell’anno scolastico.Prima di venire in questascuola, quale scuola ha diret-to?Tante scuole: Reggio Cala-bria, Avellino, Chiusano S.D., Tufino, Roccarainola eMontoro Inferiore.Quali sono le sue impressio-ni sulla nostra scuola?Devo dire di aver trovatogrosse risorse soprattutto trai docenti che si sono dimo-strati disponibili a collabora-re e competenti nel loro lavo-ro.Quali sono le difficoltà che haincontrato?Nessuna. Anzi, ho trovato un va-

lestraaaa...lestraaaa...lestraaaa...lestraaaa...lestraaaa...

lido sostegno da parte degli Entilocali e delle Agenzie presenti sulterritorio.Quali i progetti “in cantiere”per la nostra formazione?Il Collegio dei docenti, par-tendo dai bisogni dell’utenza,ha inteso ulteriormente arric-chire l’offerta formativa conil Progetto integrativo in rete“Il mondo intorno a me” a va-lenza inter e transdisciplina-re-curricolo locale, con laS.M.S. di Montoro I., con l’I.C.di Roccarainola e con l’I.C.di Tufino. E ancora “Viaggioattraverso la multimedialità”un progetto multimediale inrete con la D.D. di PratolaSerra, oltre alle scuole men-zionate precedentemente.Lei è originaria delle nostre ter-re, cioè di Prata, non teme ildetto: nemo profeta in patria?Assolutamente no. Anzi, sonodel parere che, se si lavorabene, i risultati non manche-ranno, dovunque si operi.

A Mirabella, premiato “il Banditore”C’eravamo tutti al premiogiornalistico nazionale, indet-to dalla SMS di MirabellaEclano: la redazione de IlBanditore al completo,nonchè supportata da alunnie genitori delle classi prime,seconde e terze di Prata P.U.

Diploma e medaglia alla scuola alla SMS di Prata

A ritirare il diploma e la me-daglia, gli alunni, ColuccioEmilia e Galdo Francesco. Unattestato che, data la valenzanazionale della manifestazio-ne, fa de Il Banditore il fioreall’occhiello della scuola me-dia pratese. Una iniziativa

questa di realizzare un “foglio”scolastico, con lo scopo di farconoscere all’esterno le attivi-tà fatte a scuola. In pratica unascuola aperta al territorio . E irisultati sono sotto gli occhi ditutti.

S. Fasulo

Il Dirigente Scolastico del-la Scuola Elementare diPrata P.U., dott.ssa C.Gargiulo e il Dirigente Sco-lastico della Scuola MediaStatale “A. Bergamino” diPratola Serra, dott.ssa Sil-via Gaetana Mauriello, conla partecipazione della S.M. S. di Montoro Inferiore,degli Istituti Comprensivi diBorgo Ferrovia “F. Tede-sco”, Chiusano S.D.,Roccarainola, Tufino,Lapio, in collaborazionecon l’Amministrazione Co-munale, la Pro Loco, laParrocchia S. Giacomo di

Prata P.U. e la Misericordiadi Pratola Serra e l’Associa-zione per il Folklore Irpino,hanno realizzato un prese-pe vivente al Borgo Anticodi Prata. Una due giorni incui gli alunni, in costume,si sono “esibiti” all’internodi botteghe, allestite perl’occasione, giù al rione.C’era il vasaio, la lavanda-ia, il panettiere, il sarto, l’ostee il fruttivendolo. Dopo la rap-presentazione, nella ChiesaMadre, in piazza Grillo, sonostati eseguiti, dagli alunnidelle scuole partecipanti,vari canti di Natale.

Presepe viventeal borgo antico

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Expo dei “prodotti” scolastici irpini a Baronissiservizio di Emilia Coluccio - Paola Salvo - Carmen Zarrella

BuonBuonBuonBuonBuonNataleNataleNataleNataleNatale

e e e e e felice Annofelice Annofelice Annofelice Annofelice AnnoNuovoNuovoNuovoNuovoNuovo

La redazione de “IlBanditore” augura a tuttiBuon Natale e Felice2004. Buone festeveramente di cuore a voi,alle vostre famiglie, aivostri parenti, ai vostriamici. Un Natale di pacee serenità. Ma ancheun’occasione perriscoprire valori esentimenti forse un pòdimenticati, e cheandrebbero ricondottinella loro giustadimensione. Un Natale,insomma, che non siaun “giorno come tanti” eche ci faccia capirequanto siano importantii legami, gli affetti, lostare insieme senzaconflitti. Con l’invito a faresempre in modo chequesti gesti di bontà nonscompaiano nonappena l’atmosfera difesta si dirada.

ramica ed ilrestauro diabiti in stileantico. Pre-senti ancheA s s o c i a -zioni per laprotezionedi animali edei parchinaturali. Inparticolarelo standche mi ham a g g i o r -mente col-pito è statoq u e l l o

dell’Associazione “Il giardinodelle rose blu”, nata in Croaziagrazie all’opera di un parrocoe di un gruppo di volontari chehanno adibito a ospedale unvecchio castello, dove sonocurati circa 100 bambini, pre-valentemente orfani e affettida malattie genetiche. In unaltro stand c’erano le foto sul-la Shoah. Vedendole abbiamoripensato agli orrori nazisti ead Hitler, quell’orribile uomoche ha pianificato lo sterminiodi in numerevoli ebrei.

La mattina del 20 Novembrenoi alunni della II e III di Pratae Montefredane abbiamo par-tecipato alla manifestazionedell’Expo - scuola di Baronissiin provincia di Salerno. A que-sta manifestazione hanno pre-so parte molte scuole e asso-ciazioni campane, ma anchedi altre regioni meridionali.Una vetrina, insomma, deipropri “prodotti” scolastici.Noi, insieme ad alcuni ragaz-zi della Scuola Media diMontefredane, ci siamo esibi-

ti in un saggio musicale ed ab-biamo esposto le foto di alcu-ni scorci del centro storico delnostro paese. L’Università sipresentava con una strutturaenorme contornata da prati.La nostra esibizione ha fattoregistrare applausi e consen-si da parte del pubblico pre-sente. E questo ci ha ricom-pensato di tutti i sacrifici fattidurante le prove e riprove.L’Istituto d’Arte di Avellino, in-vece, era rappresentata daalunni che lavoravano la ce-

Quando viene il Natale a Montefredane, tutta la genteè in festa. I negozi e le case sono tutti addobbati di lucicolorate, di stelline d’argento e d’oro e festoni di auguri.Tutte le persone, il giorno dell’Immacolata, preparanoil presepe e l’albero e già cominciano a guardare levetrine dei negozi, per avere qualche idea dei regali dafare a Natale, alle persone care.Nei giorni di festa, siusa riunirsi per giocare a tombola, a sette mezzo e ascopa e per stare insieme e vivere momenti di felicità.Nel nostro paese, il giorno della vigilia di Natale, si usanomangiare: spaghetti alle vongole o spaghetti con pinoli,nocciole, uva passa, noci e acciughe, l’accio e il baccalà,le scarole e i peperoni imbottiti e la frittura di pesce.Poi frutta secca come: castagne arrostite o bollite,datteri, pinoli, noci, nocciole, pistacchi e mandorle efrutta fresca: mandarini, arance e ananas. Per finire cisono i dolci tipici del Natale: pandoro, panettone,torrone, “mustacciuoli” e rococò. Dopo la cena, tutta lafamiglia va in Chiesa per assistere alla nascita di GesùBambino. Dopo questa funzione religiosa si ritorna acasa, e invece di andare subito a letto, a dormire, siposa Gesù nella mangiatoia del presepe e dopo si“scartano” i regali davanti al fuoco. Per noi il Natalenon è solo consumismo, ma un vero e sinceromessaggio di pace e amore. Quest’anno pregheremoancora di più, per quelle povere persone che soffrono esi trovano in situazioni difficili a causa della guerra. Oraabbiamo terminato il nostro breve discorso, macrediamo che sia stato significativo e che abbia avutouna morale, vi auguriamo:

Buon Natale!

L’Aci chiamal a scuola r i sponde

Sabato 18 Ottobre abbiamopartecipato ad Avellino alla“due giorni” sulla sicurezzastradale, organizzatadall’A.C.I. Premesso che ilviaggio di andata e ritorno èstato scomodissimo siaperchè lo scuolabus erasovraffollato, sia perchè i se-

dili erano piccoli, cioè per ibambini dell’asilo. Appenascesi dallo scuolabus, una ho-stess ci ha accompagnato avisitare una serie di stands al-l’interno dei quali, depliant, ri-viste, e cartelloni, informava-no i visitatori sugli ultimi ritro-vati in fatto di sicurezza stra-dale. In un altro stand c’era ilnuovo motore della FIAT : ilMultijet, fatto “a pezzi” per farcivedere meglio tutte le sue par-

ti. C’erano tante macchine emoto moderne, ma anchequelle storiche, che hanno fat-to la storia della nostra indu-stria automobilistica. In unmini salone c’erano le auto dicarabinieri e polizia, dotate dis o f i s t i c a t i s s i m eapparecchiature per rilevare le

infrazioni al codice della stra-da. E’ stata, infine, proiettatauna casetta sulle norme di si-curezza quando si va in autoo in moto. Il tour sulla sicu-rezza stradale si è conclusocon la esibizione della frenata“in pista” di una macchina do-tata di ABS e di una senzaABS. Notevole la differenza aifine della salvaguardia dellasalute.

Stefano De Vito

Il giorno 20 ottobre 2003 alun-ni e professori di tutte le scuo-le irpine si sono dati appunta-mento al Campo Coni di viaTagliamento ad Avellino per lafesta della scuola. Un’inizia-tiva questa a carattere regio-nale, svoltasi anche negli altriquattro capoluoghi campani.In città si sono incontrati, inuno sciame di colori e di alle-gria, circa mille alunni irpiniaccompagnati dai loro docen-ti. Ad esibirsi su due palchi,bambine e bambini, ragazzee ragazzi, che hanno realizza-to degli spettacoli di musica,danza, teatro e folklore. A que-sta manifestazione abbiamo

preso parte anche noi dellascuola media di Prata P.U.,esibendoci in un saggio mu-sicale. Aspettavamo da tem-po questo giorno, non soloperchè era l’occasione per ri-vedere i nostri compagni digita dello scorso anno (S.Paolina e Montefredane), maanche perchè eravamo moltocontenti di esibirci. E’ statauna esperienza certamentemolto positiva sia sotto il pro-filo educativo che didattico,che spero poter ripetere an-che alle scuole superiori.

Emilia Coluccio

Paola Salvo

Festa della scuola In “pista” musica, folklore, danza, teatro

Natale a Montefredane:usi e tradizioni

classe II

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Storica la sconfitta(1-2) deiprofessori nella canonica par-tita di calcetto con i licenziandidella SMS di Prata. Una ma-nifestazione, quest’ultima,nata nel lontano1990, da unaidea del prof. Picariello e pie-namente condivisa negli annisuccessivi dai colleghi For-mato, Petruzziello, Capriolo,Locorotondo, Lauria che si ri-pete da 13 anni. Un record sesi considera le annuali “emor-ragie” di docenti di sesso ma-schile. Questo anno, infatti, lasquadra dei “Prof.” è stata in-tegrata da quattro studentidella seconda media: F.Galdo, M. Gilardi, G. Russo eM. Martiniello. Il match si èconcluso inaspettatamente asfavore degli insegnanti, infatti

La partita del “congedo” a.s.2002/03Canonica la “sfida” di fine anno tra Professori e licenziandi

Per la prima volta dopo tre lustri i “Prof” sono stati battuti

è terminato con il risultato di2 a 1 per i ragazzi. Un risulta-to che ricorderanno tutti, spe-cialmente i docenti, perchè èstata la loro prima sconfitta.All’inizio dell’incontro tutti era-no tesi, soprattutto i ragazzi,avendo paura di sbagliare odi fare una brutta figura da-vanti agli “spettatori”. Una par-tita equilibrata, dura, macaratterizata da un arbitraggiomolto deludente, da parte delsig. Carlo De Vito. Nei primiminuti di gioco si è infortuna-to al ginocchio il professoreLocorotondo che è stato co-stretto a lasciare il terreno digioco. Dopo una serie di con-trasti, battibecchi e scarseconclusioni, i “favoriti” sbloc-cano fortuitamente il risultato

In occasione dell’Exposcuolorganizzata dall’Universitàagli studi di Salerno pressoil Campus di Baronissi, laS.M.S diS.Paolina, hamostrato un iper-testo nel qualevenivano rappre-sentate le tradi-zioni di S.Paolina,cioé laproduzione delvino e la lavora-zione del tombo-lo. Per quanto ri-guarda la produ-zione vitivinicola,nel CD sono state riportatefoto corredate da schede initaliano, tradotte anche in in-glese, che descrivono la pro-

duzione del vino secondo ilmetodo tradizionale e secon-do quello più moderno emeccanizzato. Altre foto, inve-

ce, rappresentavano la lavo-razione del tombolo, durantelattività di laboratorio del tem-

Exposcuola: sale in cattedra S.PaolinaSuccesso di pubblico per la lavorazione del tombolo

Francesco è un nostro amicoun pò speciale, un “amico dipenna” che abbiamo cono-sciuto leggendo l’articolo diun quotidiano. Ha 14 anni edè focomelico, cioè nato sen-za braccia nè gambe. Nato aNapoli nel 1989 e, adottato dauna coppia di insegnanti, vivein provincia di Alessandriadove, aiutato e sostenuto dal-la meravigliosa famiglia, sidedica con grande entusia-smo ai suoi hobby preferiti: di-pingere, scrivere, cantare eviaggiare. Francesco dipingee scrive con labocca (con ilpennello e lapenna) sin daquando erapiccolo ed havinto tanti pre-mi ed una bor-sa di studioche gli per-mette di stu-diare. Egli,inoltre, compo-ne musica e siesibisce come cantautore edha compiuto diversi viaggi inItalia e all’estero. Per cono-scerlo meglio e fargli sapereche lo ammiriamo molto, gliabbiamo scritto una lettera,alla quale ci ha risposto in-viandoci le fotocopie di alcunisuoi disegni, come quella diFocella (foca-cigno-stella),una favola inventata da lui,nonchè un racconto autobio-grafico e fantastico, “Missio-

Una storia verane pericolosa: un paese dasalvare”, da cui sarà tratto uncartone animato intitolatoGIANNI SORRISO. Quest’ul-timo sarà realizzato entro Na-tale 2004. GIANNI SORRISOè un ragazzo focomelico che,proprio come Francesco, nonsi lascia condizionare daisuoi problemi di salute e, abordo di una SUPER EXTRACAR, affronta tanti pericoli peraiutare i suoi amici e sconfig-gere la Strega Fumana. Nel-la sua lettera Francesco ci haraccontato che, quando era

bambino, a chi, piùpiccolo di lui, gli

chiedeva perchènon aveva brac-cia e gambe, ri-spondeva e ri-sponde ancoraadesso in unmodo scherzoso,un pò misterio-so:”... Ci sono,ma non le vediperchè con unamagia le ho fatte

diventare invisibili. Guardabene e le scoprirai anchetu....”. Con queste parole Fran-cesco vuol farci capire che,quando incontriamo una per-sona, non dobbiamo fermar-ci all’aspetto esteriore, madobbiamo cercare di leggerenel suo cuore e di comunica-re con la parte più vera di lei,qualunque sia la sua condi-zione fisica o il colore della suapelle.

Classi I, II e III

Filo diretto S.Paolina - Alessandria

“Tutti per uno, uno per tutti”Una festa, nella festa il torneo di calcetto “A.Pacilio”

Si è svolto nei giorni 13, 15,16 dicembre, presso il cam-po polivalente di PratolaSerra il torneo di calcio a 5

per ragazzi diversamenteabili e normodotati“A.Pacilio”, organizzato dalC.H.I.R.S. ONLUS, un’as-sociazione pro disabili sen-za fine di lucro, con sede inAvellino. Alla competizionesportiva, alla sua seconda

grazie ad un diagonalerasoterra del centroavanti F.Picariello che infila la sfera inrete, sorprendendo il portiereA.Silano. Sul risultato di unoa zero le squadre ritornanonegli spogliatoi. I professori,credendo di avere già la vitto-ria in pugno, si rilassano piùdel dovuto(forse anche a cau-sa dell’età), mentre i ragazzicon una prova di orgoglio,dopo una serie di batti e ribat-ti trovano il pareggio conA.Silvestro. La reazione dei“prof”, nonostante l’infortuniodel prof. Locorotondo, non sifà attendere, ma inutilmenteperchè su di un contropiede,A.Silvestro puniva per la se-conda volta il prof. Petruzzielloinsaccando alle sue spalle.

F. Galdo - M. Giraldi

po prolungato, da parte di al-cune ragazze della scuola.Relativamente alla lavorazio-ne del tombolo le alunne si

esibite, anche, “indiretta”, ricevendoi complimenti deitantissimi visitato-ri. Uno per tutti l’in-segnante di unascuola marchigia-na che ha regala-to alla SignoraGina Fonzo, miticamaestra locale ditombolo, un cuc-chiaio di cerami-ca, realizzato daisuoi alunni. Noi,

per ricambiare la gentilezza,le abbiamo donato un centri-no.

Classe I- II- III

edizione, hanno partecipa-to i “quintetti” di PratolaSerra, Prata P.U.,S.Paolina, Montefusco,

Montefredane. Due forma-zioni di Prata P.U. Corso Ae Corso B, i cui capitanisono stati , rispettivamen-te, Gerardo Iommazzo eAntonio Marciano.

Lucia Lepore