per la valorizzazione del territorio...cerca di suggestioni. Per i nobili veneziani eruditi, quei...

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Il packagingvitivinicoloper la valorizzazionedel territorio

Opera realizzata da: Comieco

Progetto grafico: Studio Miotto

Stampa: Maggio 2017

Il packagingvitivinicoloper la valorizzazionedel territorio

Quando carta e cartone diventano strumento di comunicazione per il territorio 6

Imballaggio come strumento comunicativo 8

I Colli Euganei 12

I casi studio 18

Verso un’identità del territorio 34

Packaging in carta e cartone per un vino più sostenibile 42

Chi è COMIECO 52

Belle sono queste montagnette (…),belle perchè, sole in mezzo alla pianura infinitamente uguale,rappresentano la sorprendente varietà e diversità del mondo,portano una nota di delicata fantasiail riposo di una forma conclusail fuggire vertiginoso degli elementi rettilinei”D. Valeri

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L’imballaggio lega con un filo molti attori: dal produttore di materie prime al cartotecnico, dal designer fino alconsumatore finale. Per questo, quando diventa un buonpackaging, la soddisfazione appartiene a tutti. In questi anni di risultati sorprendenti per quanto riguarda ilrecupero, l’ottimizzazione degli imballaggi cellulosici nonha ancora concluso il suo percorso, ma registra nuoviprogressi rispondendo alle esigenze sempre più sofisticatedegli utilizzatori, soprattutto in ambito enogastronomico.Attraverso questa pubblicazione, Comieco ha volutoraccontare come ogni scatola sia portatrice di unamolteplicità di funzioni, oltre che di ottime prestazioni.Alla funzione primitiva di contenitore, l'imballaggiocellulosico unisce un’attenzione particolare all’ambiente,inteso sia come ambiente naturale, da tutelare epreservare intatto, ma anche come ambiente socioeconomico perché, oltre a dover essere ottimi contenitori,i packaging possono essere utilizzati come strumento diinformazione del territorio.Questo progetto, è un auspicio, vuole coinvolgeredirettamente le aziende per migliorare sempre più ilrapporto tra il prodotto e la propria confezione. Perchél’eccellenza italiana deve viaggiare sempre in unpackaging di carta o cartone.

Quando carta e cartone diventano strumento di comunicazione per il territorio

di Piero Attoma

Il packaging vitivinicolo

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Leggerezza, riciclabilità, economicità, versatilità, naturalità,sostenibilità, curiosità, progettualità trasformazione, manualità,innovazione, temporaneità. Sono solo alcuni degli attributiutilizzati per descrivere il ruolo degli imballaggi cellulosici,che grazie alla creatività alimentano un universo produttivo esostenibile.

Nel caso del settore del vino, il packaging cellulosico, rivesteun ruolo sempre più centrale. La vera sfida qui proposta - perun territorio come l’Italia con numerosi primati legati alla filieravitivinicola, ma al contempo ancora molto legatoall’immagine tradizionale del confezionamento del vino - èconiugare i concetti di sostenibilità e promozione,comunicando l’eccellenza del prodotto e dell’imballaggioinsieme.

Abbiamo analizzato con quali modalità il territorio ècomunicato e valorizzato sulle etichette e sul packaging inaltre aree geografiche a forte vocazione vitivinicola.L’amalgama di queste risultanze ci ha portati a provare aredigere le Linee Guida per un territorio unico, come quellodei Colli Euganei, e a immaginare alcune proposte dicomunicazione, logo e messaggio, sempre con l’obiettivo direstituire un percorso di sostenibilità e riconoscibilità.

Imballaggio come strumento comunicativo


“Se solo potessi mostrarti il secondo Elicona che per te e per le Muse ho allestito nei Colli Euganei penso proprio che di lì non vorresti mai più andartene”F. Petrarca

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Da lontano sembrano quasi un miraggio, uno scherzo di FataMorgana. Quei profili ondulati, che ripetono la tavolozzadegli azzurri sull’orizzonte della pianura, hanno stuzzicatol’immaginazione di viaggiatori di ogni tempo. La visionesuggestiva dei Colli Euganei è quella che si coglie arrivandodal mare, dall’Adriatico, da Venezia. Non a caso sono stati ipatrizi veneziani, nell’età dell’oro della Serenissima, a lasciarele tracce artistiche più importanti: ville e parchi soprattutto.Ovvero quelle tracce che ancora oggi richiamano visitatori incerca di suggestioni. Per i nobili veneziani eruditi, quei collicosi dolci e ameni sono stati sinonimo di riposo e dicontemplazione. Capaci di ritemprare fisico e spirito.Un’armonia d’insieme che ha conquistato anche gli animi intempesta di scrittori e uomini d’arte di ogni epoca, daMarziale ai poeti provenzali chiamati da Azzo II all’illuminatacorte d’Este, da Petrarca (che nel borgo di Arquà trascorse inserenità gli ultimi anni della sua vita) a Guinizzelli, da Foscolo aByron, poeti romantici in fuga che qui scrissero alcuni fra i loromigliori versi. Il fascino esercitato dal paesaggio euganeo inspiriti inquieti, alla costante ricerca del trascendente, trovatestimonianza anche nell’insediamento di alcune comunitàmonastiche, come l’abbazia benedettina di Praglia o l’eremocamaldonese del Monte Rua dove ancor oggi la presenza deifrati è importante.

I Colli EuganeiIl packaging vitivinicolo

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I Colli Euganei sono un luogo magico che si ergeall’improvviso sul piano, dall’Adige all’Altopiano di Asiago,dall’Adriatico al Garda, conferendo al paesaggio un che diarcano, che a fissarne i contorni siano le brume invernali o ilgiallo delle ginestre a maggio.La geologia, la flora, la fauna, ma anche il paesaggio e learchitetture rurali fanno di quest’area uno scrigno di tesori,impreziositi dal patrimonio di tradizioni, di prodotti e direlazioni creato nel tempo dall’azione dell’uomo. In questocontesto, la vite si è affermata come la coltivazione pereccellenza. Il vino è da sempre il prodotto simbolo dei ColliEuganei, il vanto dei contadini locali, tanto da diventare ancheun legame nelle relazioni fra le persone. Basti pensareall’usanza di stappare una bottiglia di “vino dolce” fatto incasa per festeggiare l’accoglienza di un ospite. Ma è solo dal1972, da quando è stato istituito il Consorzio di tutela dei ViniDoc, che il verbo della qualità ha fatto breccia, mettendo indiscussione un modo di vinificare legato a schemi superati.Da allora il percorso non è stato facile: si pensi alla difficoltà diconvincere i contadini che tagliando molti grappoli di unavite si migliora la qualità del vino, una tecnica che in principioè stata avvertita come un'eresia da parte di uomini che hannosempre avuto con la terra e i suoi frutti un rapporto sacro.

“Più bassa di un alto colle, ma piuttosto elevatarispetto alla campagna circostante, con notevole giro,dolcemente si gonfia un’altura ricca di acqua bollente;dovunque l’acqua scava caverne, l’acqua che sgorga dal fuoco.Il suolo molle ansima e racchiusa sotto la pomiceribollente l’onda scava le vie screpolate.Qui c’è l’umida e infiammata regione di Vulcano: qui la ricchezza della terra è il regno infuocato della plaga solforosa”C. Claudiano

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Ispirarsi a casi di successo è sempre un'ottima partenza,soprattutto se si produce innovazione. Si studia e analizza per migliorare e adattare ciò che ha giàottimamente funzionato.

I casi studio

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È questo lo spirito con il qualepresentiamo a tutti gli attori delcomparto vitivinicolo i casi più interessantie virtuosi di packaging cellulosico a usoenologico, italiani e internazionali, checoniugano innovazione e legame con il territorio. Muovendosi in parallelo alle recenti indicazioni dellaCommissione Europea (“Per un’economia circolare versorifiuti zero” – luglio 2014), le best practices esistenti possonoconfigurarsi come il punto di partenza su cui tarare futuriprogetti di sostenibilità in tutti i territori e realtà connesse alsettore vitivinicolo.Abbiamo voluto evidenziare i casi più efficaci, sia in termini dicomunicazione, per veste grafica e per informazioni suterritorio e produzione, sia in termini di basso impattoambientale, per riduzione dell’imballaggio e facilitazione dellalogistica, con conseguente risparmio economico. Le schede di ogni best practice sono state organizzate apartire dagli elementi della singola bottiglia (etichetta,incartamento ecc.), per poi elencare le tipologie di packagingdiverse dal vetro, poco utilizzate, ma che fornisconocertamente spunti e indicazioni per eventuali sviluppi futuri.


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Casi studio etichetta

Brand: Marquese de Riscal - FincaTipologia: ETICHETTAPaese: Gran BretagnaDesign: Design Bridge LtdPremi e Riconoscimenti:Silver Pentaward 2010

Etichetta con richiamialla mappa catastaledei terreni diproduzione del vino.La carta tecnica diventaelemento grafico checontraddistingue il prodotto.

Brand: 13 AppellationsTipologia: ETICHETTAPaese: USADesign: Wei Sun

Etichetta pensata percomunicare il territoriodi provenienza dell’uvache compone il vino(un collettivo di 12aziende nella Napa Valley), una soluzionesemplice efortemente espressiva.

Brand: Churchil WinesTipologia: ETICHETTA e SCATOLAPaese: PortogalloDesign: InterbrandDenominazione UNESCO:Alto Douro Wine Region

La confezione e l’etichettariportano delle fotografie aereein bianco e nero delle collinedella valle del Douro, chediventano simbolo grafico edistintivo del prodotto.

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Brand: Wasdeddon Wine - Rothchild CollectionTipologia: INCARTAMENTOPaese: Gran BretagnaDesign: Paul Belford

Incartamento che riporta lamappa dello storico castello edei suoi possedimenti,tra cui le vigne che produconol’uva di questo vino.

Casi studio incartamento

Brand: Taste of ParisTipologia: INCARTAMENTOPaese: FranciaDesign: antares-graphic

Incartamento sviluppatoelaborando una mappadei luoghi di interessestorico e turisticoda visitare nellacittà/territorio diprovenienza del vino.

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Brand: My WorldTipologia: BAG IN BOXPaese: NorvegiaDesign: Olsson BarbieriPremi e Riconoscimenti:Bronze Pentaward 2010

Mappe colorate adacquerelli accompagnateda una serie di illustrazionie didascalie che mettonoin risalto le peculiarità delpaese di provenienza delprodotto contenuto.

Casi studio bag in a box

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Brand: Enigma del IncaTipologia: BAG IN BOXPaese: Cile

Il design del box è pensato comeriferimento esplicito alle piramidi Inca,completato dalla grafica liberamente ispirata.

Brand: VinipopTipologia: BAG IN BOX e BRICKPaese: Italia

Raffigurazioni dei beni culturalidella Sicilia rivisitati in versionepop (nell’esempio il dipinto diAntonello da Messina“Annunciata di Palermo”).Il Qr-code permette dicollegarsi a contenuti interattivirelativi al progetto.

Brand: Winemarker’s Selection - Alberto FenocchioTipologia: BAG IN BOXPaese: ItaliaDesign: Olsson Barboero As.Premi e Riconoscimenti: Gold Pentaward 2013

Il produttore del vino racconta lastoria di un piatto di ceramica in suopossesso, la cui immagine diventaidentità del prodotto e ne comunicale origini e i valori.

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Brand: TerrienTipologia: SCATOLA PER SPEDIZIONEPaese: USADesign: Unisource Engineered SolutionsPremi e Riconoscimenti:GOLD nella categoria Innovazione;Forma e Creatività World Wine Packaging Competition 2012

Un packaging per iltrasporto di bottigliedi vino (12) chegarantisce la soliditàdella confezione e lasalvaguardia dellebottiglie senzal'aggiunta di ulteriorimateriali protettivi.

Casi studio scatole per spedizione

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Brand: Vins d’AlsaceTipologia: SCATOLA PER SPEDIZIONEPaese: FranciaDesign: Smurfit Kappa Colmar

Imballaggio che presenta sul latocorto le informazioni delcontenuto e sul lato lungo ofronte riferimenti grafici delterritorio di provenienza del vino.

Tipologia: SCATOLA PER SPEDIZIONEPaese: Gran BretagnaDesign: DS Smith PackagingPremi e Riconoscimenti:Vincitore nella Quality Category,nell'ambito del premio Best in Show,UK Packaging Awards 2012

Imballaggio pensato per coniugarel’estetica, l’attenzione all’ecologia e lasemplicità di montaggio e trasporto.

Tipologia: SCATOLA PER SPEDIZIONEPaese: USAAutore Design: VeritivPremi e Riconoscimenti:Vincitore GOLD nella categoria "BrandedPackage" nell'ambito del premio canadesePAC Sustainable Packaging Competition 2013

Scatola per il vino che contiene 12 bottiglie,elimina la necessità di reimballaggio econsente una diretta spedizione al cliente.

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Brand: Greenyard WineryTipologia: SCATOLA PER SPEDIZIONE E VENDITAPaese: USAAutore Design: Luis Espinoza

Scatola in cartonericiclato, dalla formaparticolare pensata per unassemblaggio per laspedizione (ed esposizione) “salvaspazioe creativo”.

Casi studio scatole per la vendita

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Brand: Charles Heidseick - champagneTipologia: SCATOLA PER LA VENDITAPaese: FranciaDesign: Sismo Design

Pack realizzato con uncartone particolare contexture finale che ricordail gesso.Il design in 3D ricordanelle forme le cavecaratteristiche della zonadi produzione dellochampagne confezionato.

Brand: RedTipologia: SCATOLA PER LA VENDITAPaese: Sud AfricaDesign: Warren Willmott

Scatola in cartone per 3bottiglie, pensata peragevolare il trasporto amano e allo stesso tempoesporre le bottiglie inmaniera accattivante einusuale.

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Tipologia: SCATOLA PER LA VENDITAPaese: FranciaAutore Design: Smurfit Kappa Colmar

Dalle linee essenziali edeleganti, questo esempio dipackaging prevede unoscomparto sul retro dellaconfezione che inquadra unamappa delle zone diproduzione del vino eun’etichetta laterale con leinformazioni sul produttore.

Casi studio scatole per la vendita

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Brand: Les CordeliersTipologia: SCATOLA PER LA VENDITAPaese: Francia

La cantina promuove il proprioterritorio incorporando a piùlivelli nel packaging un simbolodei beni culturali della zona(il chiostro des Cordeliers):mostrandone una fotografia,utilizzandolo come segno grafico nel design e assumendolo come logo dell’azienda.

Tipologia: SCATOLA PER LA VENDITAPaese: FranciaDesign: Smurfit Kappa Colmar

Imballaggio per iltrasporto di due o piùbottiglie.Grafica con chiari richiamialle abitazioni tipichedella zona. Disponibile invarie versioni (stagioni,edifici, personaggi), è unconnubio tra aspettoludico e divulgativo.

“Isole in fiore sì, si trovano nel mare della vasta Angoscia.Fu ad una d’esse che stamane giunse la mia barcada delicati venti pilotata.Fra i monti Euganei mi trovai, e ascoltavo il peanache legioni di cornacchie alzavanoal maestoso sorgere del sole”P. B. Shelley

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Proposte concrete e realizzabili, pensando alla fattibilità: con questa filosofia di fondo abbiamo provato a pensare la comunicazione del paesaggio culturale dei Colli Euganeiattraverso il packaging.

Da qui siamo partiti chiedendoci come coniugare la sostenibilitàdella confezione e l’eccezionalità del contenuto.

Ecco alcune idee per rendere l’imballaggio veicolo e portatore di tutti i valori che vogliamo comunicare:protegge e conserva un prodotto unico, comunica terra e cultura, emoziona e restituisce autenticità.

Verso un’identità del territoriolinee guida

Logo “Calice” Logo “Bottiglia”

Logo “Scudo” Logo “Uva”

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Logo “Calice”Caratteristiche:Elegante e colorato caliceche racchiude delle macchie sinuosea rievocazione del territorio e deirinomati vini euganei.Il tutto amplificato da un evocativo messaggiodi assaggio del territorio.

Tipologia: SHOPPER PER LA VENDITAPersonalizzazione: Adesivo stampa 4 colori

Tipologia: SCATOLA PER LA VENDITAPersonalizzazione: Adesivo stampa 4 colori

Tipologia: SCATOLA PER LA SPEDIZIONEPersonalizzazione: Adesivo stampa 4 colori

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Logo “Bottiglia”Caratteristiche:La sagoma di una bottiglia di vinoidentifica il prodotto.La “naturale evoluzione del vino” come simbolo delVeneto e dei Colli Euganei.




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Logo “Scudo”Caratteristiche:Un emblema che ricorda i simboli araldiciper evidenziare la storiadel vino Euganeo ed i territoridi produzione.La tradizione

Tipologia: SHOPPER PER LA VENDITAPersonalizzazione: Adesivo stampa 2 colori



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Logo “Uva”Caratteristiche:Un grappolo d’uva stilizzato adagiato sulle colline euganeerievoca l’origine delle produzionivitivinicole del padovano.Un’immagine fresca estilizzata, di veloce impattoper le produzioni vinicole.




Questi monti, veduta questa miracolosa liberazione sua,sono tanto alegri che in ogni loro parte rideno veramente.

Hora questa è la stantia della allegrezza et del riso:rideno li loro prati pieni di vagi e diversi fiori e di odori colmi,

rideno li boschi revestiti di uno novo et molto alegro verde,rideno li arbori pieni de fruti de tante

e sì diverse sorte e tanto delicati,rideno le viti e rendono

uno soavissimo odore in questo suo fiorire,rideno le acque de le loro fontane più chiare che mai fussero”

A. Cornaro

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Packaging in carta e cartoneper un vino più sostenibile

Non tutti sanno che l'Italia è il leader europeo nell’industriadel riciclo. Il sistema di gestione dei rifiuti d’imballaggio in Ita-lia (Conai e i 6 consorzi per il materiale) ha raggiunto da annigli obiettivi di riciclo previsti dalla normativa europea, un tra-guardo che è stato superato grazie alla raccolta differenziataeffettuata dalle imprese e dai cittadini. L'impegno dei con-sorzi di filiera, tuttavia, è sempre stato rivolto, oltre che allaraccolta, anche alla “prevenzione” ovvero alla progettazionedi imballaggi sempre più intelligenti, anche tramite la semplifi-cazione del sistema di imballo.

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Il packaging cellulosico si è evoluto in questo senso: utilizza maggioriquantità di materiale riciclato, offre prestazioni superiori richiedendomeno energia per essere prodotto e una minor quantità di materia prima.Inoltre, si sono rese sempre più semplici le attività di riciclo dopo l’uso.Si rimanda al sito Comieco www.comieco.org per ulteriori approfondi-menti. Troverete pubblicazioni scaricabili in formato pdf, sintesi dei pro-getti con le Università e il data base degli imballaggi sostenibili epremiati.

Dalla culla alla culla – l’impegno della filiera della cartaLe bottiglie di vetro, come pure le scatole di cartone, sono da sempreesempi tipici dell’Economia Circolare: troppo preziosi per essere buttati,in brevissimo tempo, a volte in pochi giorni, ridiventano bottiglie escatole. Se un foglio di giornale torna a nuova vita dopo solo unasettimana, una confezione di cartone avviata a riciclo, passa a nuova vitain meno di due settimane.

L'imballo ideale esiste.Se le bottiglie e altri accessori di imballaggio, quali ad esempio tappi edetichette, rispondono a una normativa rigida all’interno del settorevinicolo, le confezioni per il trasporto, l'esposizione e la venditapresentano ampi margini per comunicare la sostenibilità del vino e delterritorio che l’ha prodotto.Nelle prossime pagine sarà illustrato, in sintesi,il progetto che deve essere sviluppato per utilizzare imballaggi piùsostenibili.

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Diversamente da quanto si potrebbe immaginare,l’imballaggio cellulosico è sempre un prodotto “su misura” eviene realizzato ad hoc. Il primo passo per ottimizzarel’imballo e risparmiare in fase di trasporto è analizzare qualifunzioni deve svolgere e quali bisogni deve soddisfare, adesempio in termini di resistenza in fase di trasporto. Se il vinoviene principalmente venduto nell’arco di 100 km e sappiamocome viene caricato e scaricato, perché imprigionarlo in unascatola “pesante” adatta per sopportare viaggi a lungadistanza con resistenza a condizioni estreme, rendendo piùoneroso lo stoccaggio e il trasporto?

Comieco mette a disposizione la “Check list per laprogettazione ambientale e sociale degli imballaggi in carta ecartone”, basata sull’attività di ricerca delle buone prassinell’innovazione degli imballaggi in carta, cartoncino ecartone, svolta dall’Università Iuav di Venezia, a cura di LauraBadalucco. La checklist è pensata per essere utilizzata comepercorso di miglioramento ambientale e sociale di unimballaggio e per essere facilmente compilabile (anchedigitalmente): si tratta infatti di un file .pdf con campi nei qualiè possibile inquadrare l’intervento progettuale, prendereappunti negli spazi liberi, aggiungere criteri e note.

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Nella sezione del miglioramento ambientale vengonoconsiderati criteri relativi ai materiali utilizzati, alla forma allastruttura del packaging, agli aspetti logistici e distributivi, allagrafica, alla stampa e alla “fine vita” del prodotto.

Nella sezione sociale i criteri considerati sono l’attenzioneall’accessibilità da parte del maggior numero possibile disoggetti al prodotto, senza penalizzare quelli deboli o disabili(utenza allargata), la riduzione delle operazioni faticose e/opericolose a tutti i livelli (sicurezza e operatività), laformazione e l’informazione.

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L’analisi permette di evidenziare i bisogni del produttore di vino rispetto all’imballo: la corretta progettazionedovrebbe tenere conto anche delle esigenze degli attoriinteressati, ovvero chi trasporta il vino, chi lo distribuisce, chilo vende e - infine - chi lo acquista, perché tutti abbiano unbeneficio economico, ambientale e sociale (i tre pilastri dellasostenibilità).

Anche per uno stesso prodotto gli imballi potranno esserediversi a seconda dell’utilizzatore finale (che potrebbepreferire ad esempio un bag box alle bottiglie di vetro) odelle diverse condizioni di acquisto e di utilizzo (ad esempiole confezioni regalo o ricordo). Llusso e sostenibilità non sonoin antitesi, esistono infatti diversi esempi recenti di packsostenibili per vini e liquori di alta gamma, sia in Italia cheall’estero.

Un esempio di sinergia tra gli operatori sono le “Linee Guidaper le buone spedizioni contro lo spreco alimentare:dall’imballo al sistema di trasporto” sviluppate da SlowFood, in collaborazione con DHL Express e Comieco.

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Nelle diverse edizioni del Salone del Gusto di Torino, SlowFood ha registrato che cibi e prodotti agroalimentari“preziosi”, provenienti da Paesi lontani, non semprearrivavano integri a destinazione. Un tavolo comune hapermesso di redigere delle linee guida che Slow Food hainviato agli espositori esteri perché utilizzino l’imballo inmodo opportuno. I risultati sono stati positivi, sia in termini diriduzione di spreco alimentare, sia di soddisfazione da partedei produttori e dei loro clienti.

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Dopo aver effettuato l’analisi è possibile richiedere al propriofornitore di sviluppare un imballo di carta e cartone“sostenibile”. In Italia sono presenti circa 3.000 imprese cheproducono imballi in carta e cartone; si tratta principalmentedi piccole e medie imprese, distribuite sul territorio, in gradodi rispondere alle esigenze di realizzare un imballo piùsostenibile.

Nella scelta del fornitore è necessario informarsi sulle scelteambientali in fase di produzione, come il possesso dicertificazioni, il miglioramento del sito produttivo (ricicloacque di processo, riduzione consumi medi di energia,interventi migliorativi nella produzione) oppure leottimizzazioni nella logistica.

Queste caratteristiche di sostenibilità possono esserecomunicate lungo la filiera, fino al consumatore finale. Sullabase delle richieste che l’imballo in carta e cartone devesoddisfare, il produttore d’imballaggio proporrà l’utilizzo omeno di fibre riciclate, a volte anche con una certificazione diprovenienza delle fibre (FSC o PEFC).

Se l’uso di fibre riciclate non è possibile per tutte lecomponenti della scatola, la scelta va indirizzata verso lenuove carte più leggere, che a parità di prestazioni utilizzanomeno materia prima (ricordiamo che la grammatura mediadel cartone ondulato è scesa dell’8% negli ultimi 10 anni).

La tipologia di imballo prescelto può aiutare a garantire la correttaconservazione termica del prodotto: anche in questo campo vi sono statisviluppi tecnologici e progettuali. Alcune forme possono risultare moltoattrattive, ma possono produrre molti scarti in fase di produzione o unmaggiore consumo di energia per trattamenti successivi: tecnologie einnovazione consentono ad esempio di ottenere più pieghe e più incastricon un solo foglio di cartone, come pure i software possono progettarel’imballo ottimizzando la logistica e la pallettizzazione, a partire dal modoin cui le bottiglie sono disposte nell’imballo.

L’ottimizzazione del carico dei mezzi abbatte i costi di trasporto, laproduzione di emissioni nocive per l’uomo e l’ecosistema: il fornitore diimballaggio potrà sicuramente suggerire soluzioni alternative verso unascelta più sostenibile.

Meglio ancora se possibile affidarsi per il trasporto merci a chi adottacriteri di “Logistica Sostenibile”, come, ad esempio, società che adottanomezzi elettrici, effettuano investimenti per ridurre il consumo dicarburante, compensano le emissioni di CO2 ecc. gli imballi in carta ecartone sono sicuramente riciclabili, ma alcuni trattamenti superficiali oaggiunte di altri materiali (maniglie, punti metallici ecc.) possono limitarela disponibilità delle fibre in fase di riciclo e produrre scarti in cartiera:occorre verificare in fase di sviluppo del packche dopo l’uso sia riciclabile e sia facilmentecompattabile per essere posto negli appositicontenitori di raccolta.

Un imballaggio sostenibile è progettatoper non avere parti “superflue”: ogni sezione deve essere funzionale,ma ridotta al minimo; se vuoto,l'imballo deve viaggiare piegato, per occupar poco spazio e devepoi potersi montare in manieraveloce ed efficace.

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La sostenibilità va raccontata e diffusa: l’imballo develasciare il giusto spazio per la comunicazione.

Il nostro vuole essere uno stimolo per rendere ilpackaging cellulosico un “veicolo” non solo fisico per lamovimentazione dei prodotti vitivinicoli, ma anche“comunicativo”, spazio ideale per i messaggi che questoprogetto vuole diffondere, ovvero qualità e sicurezza,risparmio e dunque promozione di territori d’eccellenza.

Le specificità della comunicazione del prodotto èappannaggio esclusivo dei produttori, unici depositaridei valori da comunicare.

Sapendo sfruttare le opportunità anche con l'aiuto diagenzie grafiche, da semplice prodotto cellulosicostampato, il pack diventerà sempre più “smart”, connuove opportunità per nuovi consumatori.

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Comieco: è il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclodegli Imballaggi Cellulosici che da oltre 30 anni garantisce ilrecupero e l’avvio a riciclo degli imballaggi a base cellulosica,prestando particolare attenzione ai benefici economici,sociali e ambientali, e orientando la propria attività di ricercasulla prevenzione, progettazione, produzione e riciclabilitàdegli imballaggi.

Chi è COMIECO


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