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Edizione giugno 2002 Relazione sulla Valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori derivanti dalla presenza di agenti chimici pericolosi UNITA’ LAVORATIVA DI LODI Corso Archinti, 35 Il presente documento costituisce integrazione al documento di valutazione dei rischi redatto ai sensi dell’art. 4 D.Lgs. 626/94, in funzione delle modifiche apportate dal D.Lgs. 25/02 al Titolo VII bis AZIENDA ESEMPIO Sindar S.r.l. Sede Legale Via Roma, 5 - Milano

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Edizione giugno 2002

Relazione sulla

Valutazione dei rischi

per la sicurezza e la salute dei lavoratori derivanti dalla presenza di agenti chimici pericolosi

UNITA’ LAVORATIVA DI LODI Corso Archinti, 35

Il presente documento costituisce integrazione al documento di valutazione dei rischi redatto ai sensi dell’art. 4 D.Lgs. 626/94, in funzione delle modifiche apportate

dal D.Lgs. 25/02 al Titolo VII bis

AZIENDA ESEMPIO

Sindar S.r.l. Sede Legale Via Roma, 5 - Milano

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Il documento di valutazione dei rischi è stato elaborato secondo la metodologia CHemical Exposure OPerating Evaluation®. CHemical Exposure OPerating Evaluation® è un marchio registrato di:

• Associazione Ambiente Lavoro • Federchimica • Sindar s.r.l.

Qualsiasi riproduzione anche parziale del contenuto del documento o della metodologia è consentita per gli usi strettamente necessari alla valutazione preliminare del rischio, a patto di menzionarne la fonte.

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INDICE ALLEGATI ..................................................................................................................................................................... 3

PRESENTAZIONE ........................................................................................................................................................ 4

1. PREMESSA NORMATIVA................................................................................................................................. 5

2. METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DI ESPOSIZIONE AGLI AGENTI CHIMICI PERICOLOSI ................................................................................................................................................................. 8

2.1. SCHEMA LOGICO DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE AGLI AGENTI CHIMICI PERICOLOSI.............................................................................................................................................. 8 2.2. RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI ...................................................................................................... 9

2.2.1. Dati dei prodotti ....................................................................................................................................... 9 2.2.2. Dati mansioni e attività........................................................................................................................... 10 2.2.3. Misure preventive e protettive adottate .................................................................................................. 10

2.3. VALUTAZIONE PRELIMINARE DEL PERICOLO ................................................................................ 11 2.4. VALUTAZIONE DETTAGLIATA DEL RISCHIO................................................................................... 15

2.4.1. Analisi degli adempimenti specifici ........................................................................................................ 16 2.5. ANALISI DELLE ATTIVITA' DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE................................................. 17 2.6. CHECK LIST DI CONTROLLO ................................................................................................................ 17 2.7. STESURA DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI......................................................... 17

3. DESCRIZIONE DELL’AZIENDA.................................................................................................................... 18

3.1. DESCRIZIONE GENERALE DEI LUOGHI DI LAVORO E DELLE ATTIVITA’ ................................. 18 3.2. AGENTI CHIMICI UTILIZZATI............................................................................................................... 18 3.3. MANSIONI LAVORATIVE ESPOSTE AD AGENTI CHIMICI.............................................................. 19

4. VALUTAZIONE PRELIMINARE.................................................................................................................... 20

5. MISURE DI SICUREZZA ADOTTATE E VALUTAZIONE DETTAGLIATA DEL RISCHIO ............... 21

5.1. MISURE DI RIDUZIONE DEL RISCHIO E VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO..................... 21 5.1.1. Analisi della mansione Addetto al Reparto SINDAR 1........................................................................... 21 5.1.2. Analisi della mansione Addetto al Reparto SINDAR 2........................................................................... 23 5.1.3. Analisi della mansione Responsabile di produzione............................................................................... 24

6. PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO................................................................. 24

ALLEGATI

ALLEGATO 1 - ANAGRAFICA AZIENDA

ALLEGATO 2 - ELENCO AGENTI

ALLEGATO 3 - INDICI PERICOLOSITA’ AGENTI

ALLEGATO 4 - SCHEDE AGENTE

ALLEGATO 5 - SCHEDE MANSIONE

ALLEGATO 6 - SCHEDE DI VALUTAZIONE

ALLEGATO 7 - SCHEDA RIEPILOGATIVA

ALLEGATO 8 - MISURAZIONI DELLE ESPOSIZIONI PROFESSIONALI

ALLEGATO 9 - STATO DI APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA

ALLEGATO 10 - AZIONI DA INTRAPRENDERE

Sergio Colombo
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Sergio Colombo
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PRESENTAZIONE

Il documento di valutazione dei rischi di esposizione dei lavoratori ad agenti chimici pericolosi:

• è stato redatto ai sensi del D.Lgs. 2 febbraio 2002, n. 25 "Attuazione delle direttive 89/391/CEE,

89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE, 93/88/CEE, 95/63/CE, 97/42, 98/24 e 99/38 riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro";

• costituisce parte integrante del documento di valutazione dei rischi del 15/4/1997 redatto ai sensi del D.Lgs. 626/94 art. 4;

• è soggetto ad aggiornamento periodico ove si verifichino notevoli mutamenti che potrebbero averla resa superata ovvero quando i risultati della sorveglianza medica ne mostrino la necessità .

La valutazione dei rischi è stata condotta dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione con la collaborazione del Medico Competente e il coinvolgimento preventivo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.

Il presente documento è stato illustrato e discusso nell’ambito della riunione del 30/7/2002 alla presenza delle seguenti funzioni aziendali:

• DATORE DI LAVORO • RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE • MEDICO COMPETENTE • RAPPRESENTANTE LAVORATORI PER LA SICUREZZA

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1. PREMESSA NORMATIVA

La valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori viene effettuata a fronte di quanto richiesto dal D.Lgs. 19 settembre 1994 n. 626 art. 4 comma 1; il presente documento si riferisce alla valutazione dell’esposizione ad agenti chimici pericolosi sul luogo di lavoro, in ottemperanza a quanto richiesto dall'art. 72 comma quater (introdotto dal D.Lgs. del 2 febbraio 2002, n. 25), e ne costituisce la necessaria integrazione. Il D.L.gs 2 febbraio 2002, n. 25 prescrive infatti al Datore di Lavoro di effettuare:

• la valutazione dei rischi di esposizione dei lavoratori preliminarmente, • di aggiornarla periodicamente in funzione di modifiche sostanziali nel frattempo intercorse, • di prendere in base alle risultanze, tutte le misure di prevenzione e protezione, collettiva ed individuale,

necessarie a ridurre al minimo il rischio. La valutazione dei rischi deve contenere le informazioni relative a:

• natura, caratteristiche di pericolosità e quantitativi delle sostanze chimiche presenti; • modalità di utilizzo, misure di prevenzione e protezione messe in atto; • entità di esposizione, intesa come numero di lavoratori potenzialmente esposti, tipo, durata e frequenza

dell’esposizione; • effetti delle misure di sicurezza messe in atto; • valori limite di esposizione e valori biologici dell’agente; • risultati dei controlli sanitari e dei monitoraggi ambientali effettuati; • eventuali conclusioni tratte dalle azioni di sorveglianza sanitaria già intraprese; • eventuali misure che si ritenga mettere in atto, in base alle risultanze della valutazione dei rischi.

Il D.Lgs. 25/2002 si applica a tutte le attività in cui siano presenti sostanze pericolose ed in particolare sono compresi:

• la produzione; • la manipolazione; • l'immagazzinamento; • il trasporto o l'eliminazione; • il trattamento dei rifiuti.

Gli agenti chimici sono quelli classificati o classificabili come:

• sostanze pericolose ai sensi del decreto legislativo 3 febbraio 1997, n. 52, e successive modifiche; • preparati pericolosi ai sensi del decreto legislativo 16 luglio 1998, n. 285, e successive modifiche; • che possano comportare un rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori a causa di loro proprietà

chimico-fisiche chimiche o tossicologiche e del modo in cui sono utilizzati o presenti sul luogo di lavoro;

• gli agenti chimici cui è stato assegnato un valore limite di esposizione professionale.

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In particolare occorre riferirsi a sostanze e preparati: a) esplosivi b) comburenti c) estremamente infiammabili d) facilmente infiammabili e) infiammabili f) molto tossici g) tossici h) nocivi i) corrosivi j) irritanti k) sensibilizzanti l) cancerogeni m) mutageni n) tossici per il ciclo riproduttivo

Sono invece esclusi dal campo di applicazione del D.Lgs. 25/02 sostanze e preparati che siano solo:

o) pericolosi per l'ambiente La classificazione può essere individuata dalle frasi di rischio (frasi R) presenti sulle schede di sicurezza. Parlando di rischio di esposizione è possibile differenziare, come indica il D.Lgs. 25/02, tra:

Rischio di esposizione Riferimento normativo Obblighi Moderato D.Lgs. 19 settembre 1994 n. 626 art.

72-quinquies comma 2 • Valutazione dei rischi • Informazione e formazione

Non moderato D.Lgs. 19 settembre 1994 n. 626 art. 72-quinquies comma 2

• Valutazione dei rischi • Informazione e formazione • Misure specifiche di protezione e

prevenzione • Disposizioni in caso di incidenti o di

emergenze • Sorveglianza sanitaria

Si ricorda che l’analisi del rischio di esposizione ad agenti cancerogeni, ove pertinente, deve essere stata già effettuata ai sensi del D.Lgs. 25 febbraio 2000 n. 66 e riportata all’interno della valutazione dei rischi nell’ambiente di lavoro ai sensi del D.Lgs. 19 settembre 1994 n. 626, con compilazione del registro degli esposti e conseguente invio dello stesso agli organi preposti. Un ulteriore importante riferimento normativo è dato dagli obblighi previsti dall’art. 5 comma 2 D.Lgs. 334/99 relativo ad azienda a rischio di incidente rilevante (Legge "Severo"), per cui anche gli stabilimenti che utilizzino sostanze pericolose al di sotto dei quantitativi limite previsti dall’Allegato I del D.Lgs. 17 agosto 1999 n. 334 stesso devono provvedere all’individuazione dei rischi con conseguente aggiornamento del documento di valutazione, ed alla formazione/informazione del personale ai sensi del D.M. 16 marzo 1998.

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La tabella seguente riporta infine un quadro dei principali riferimenti normativi relativi al rischio chimico. Argomento Riferimento

D.Lgs 19/09/94 n°626 e succ. mod. • TITOLO VII - PROTEZIONE DA AGENTI

CANCEROGENI MUTAGENI (come modificato dal D.Lgs. 25/02/00 n° 66)

• TITOLO VII bis - PROTEZIONE DA AGENTI CHIMICI (come modificato dal D.Lgs. 02/02/02 n° 25)

D.P.R. 19/03/56 n° 303 • Capo II - Difesa dagli agenti nocivi.

Sicurezza e igiene del lavoro

D.P.R. 27/04/55 n° 547 • TITOLO VIII - MATERIE E PRODOTTI

PERICOLOSI O NOCIVI Agenti a rischio di incendio ed esplosione

D.M. 10/03/98 D.P.R. 23/03/98 n° 126

Dispositivi di protezione individuali

D.Lgs 04/12/92 n°475 D.M. 02/05/01

Classificazione, etichettatura e imballaggio di sostanze e preparati pericolosi

L. 02/02/97 n° 52 D.Lgs. 16/07/98 n° 285

Segnaletica di sicurezza D.Lgs. 14/08/96 n°493 Attività comportanti rischi di incidente rilevante

D.Lgs. 17/08/99 n° 334 D.M. 16/03/98

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2. METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DI ESPOSIZIONE AGLI AGENTI CHIMICI PERICOLOSI

2.1. SCHEMA LOGICO DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE AGLI AGENTI CHIMICI PERICOLOSI

Nella Figura seguente è rappresentato lo schema logico previsto dal D.Lgs. 25/2002 per la valutazione del rischio di esposizione agli agenti chimici.

D ati sostanze:• P roprietà pericolose• L im iti d i espo sizione• Q uantità p resenti

A rt. 72/4 c .1

E ffetti delle m isurepreven tive e

p rotettive adottate

A rt. 72/4 c .1

D ati attività :• M odalità d i lavo razione• T ipo d i esposizione• D urata d i esposizione• L ivello d i espo sizione

A rt. 72/4 c .1

V alu tazione prelim inaredei risch i

A rt. 72/4

P red isposiz io ned llre lazione d i valu tazio ne

dei risch i

A rt. 72/4

V alu tazione dettag liata

del risch io

A rt. 72/4 c .1

E lim inaz ione o riduz ion edel risch io m ed ian tem isure specifich e d i

p revenzio ne e p rotezione

A rt. 72/6c.1 ,5 ,6 ,7

M onitoragg io period icodeg li agen ti ch im ici in

am bien te d i lavoro

A rt. 72/6 c .2

S ì

N o

V alu tazione period ica delrisch io

A rt. 72/4 c . 7A rt. 72/6 c .3-4A rt. 72/10 c .7

A ggiornam ento P iano d iE m erg enza

A rt. 72/7 +D M 10/3/98

In fo rm azione e form azioneper i lavo ratori

A rt. 72/8

N o

I perico li co n-nessi co n gli agen ti

ch im ici sono:

N o n m oderati(art. 72/5 c .2 )

E sisto noespo sti a T ,X n, X i?

•M isure ado ttate•C asi con risch ioresiduo d i no tevoleespo sizio ne

A rt. 72/ 4 c .2

(specifiche criticità

E ’ dim ostrabilea ltrim enti il ragg iung im ento d i

ad egu ati livelli d isicu rezza

E sito va lutazione

A rt. 72/4 c .2

P red isposiz io nesorveg lianza san itaria

A rt. 72/10-11

M oderati

(art. 72/5 c .2 )

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Nello schema è possibile individuare due fasi separate e sequenziali nella valutazione dei rischi

1. Valutazione preliminare 2. Valutazione dettagliata

che per correttezza sarebbe opportuno differenziare in:

1. Valutazione preliminare del pericolo 2. Valutazione dettagliata del rischio residuo

in quanto, dalle considerazioni effettuate sul campo di applicazione della normativa, consegue che la valutazione preliminare non può essere una valutazione analitica del rischio di esposizione dei singoli lavoratori, ma solo una individuazione del pericolo di esposizione agli agenti chimici. Solo con questa interpretazione è possibile spiegare le terminologie di rischio “moderato” e “non moderato”, che altrimenti sarebbero in contrasto con l’evidenza che il rischio di esposizione debba essere comunque basso, anche in realtà complesse che utilizzino agenti pericolosi in quantità significative. La valutazione dettagliata del rischio è obbligatoria solo per le situazioni nelle quali il pericolo non è moderato; in questi stessi casi anche necessario:

• adottare misure specifiche di prevenzione e protezione; • aggiornare il Piano di emergenza per includere eventuali scenari incidentali relativi a rischi chimici; • prevedere la sorveglianza sanitaria per gli esposti ad agenti pericolosi per la salute; • dimostrare, anche con misurazioni di agenti chimici in luoghi di lavoro, il raggiungimento di adeguati

livelli di sicurezza. Nei paragrafi che seguono sono illustrate le varie fasi in cui deve essere articolata la valutazione dei rischi.

2.2. RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI

La prima operazione in ogni caso da compiere è quella della raccolta delle informazioni pertinenti.

2.2.1. Dati dei prodotti

E' necessario raccogliere le seguenti informazioni.

• Elenco di tutti gli agenti chimici pericolosi da considerare: materie prime, intermedi, prodotti finiti, rifiuti

• Definizione dei quantitativi di agenti chimici utilizzati o prodotti • Definizione dei quantitativi massimi di agenti chimici presenti in azienda • Per ciascun agente chimico, proprietà chimico fisiche: stato fisico, volatilità di solidi e liquidi,

granulometria dei solidi • Per ciascun agente chimico, classificazione di pericolo: etichettatura, Frasi di rischio e Consigli di

prudenza • Per ciascun agente chimico, limiti di esposizione e valori limite biologici (se pertinente) • Interazioni pericolose possibili tra i diversi prodotti

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Con riferimento alle informazioni contenute nelle schede di sicurezza è fondamentale verificarne l’attendibilità, la completezza e l’aggiornamento. Per quanto riguarda i valori limite di esposizione professionale o i valori limite biologici (se pertinenti) occorre riferirsi agli allegati VIII-ter ed VIII-quater del D.Lgs 626/94. Dato che tali allegati sono attualmente solo esemplificativi occorre identificare gli agenti per cui esistano riferimenti di legge, mentre per gli altri agenti occorre riferirsi alle norme tecniche riconosciute. I dati di cui sopra sono di particolare utilità in caso si debba procedere successivamente con la valutazione di dettaglio. A livello comunitario la definizione di limiti è stata effettuata:

- per il Piombo (Allegato II Dir. 98/24/CE), - e per alcuni agenti specifici (Allegato Dir. 2000/39/CE), - oltre che per benzene, polveri di legno e CVM (Direttiva recepita con D.Lgs. 66/2000)

Per le altre sostanze ci si riferirà a valori limite internazionalmente riconosciuti. L’ACGIH (www.acgih.org) pubblica annualmente svariati documenti in proposito ed in particolare il volume TLVs and BEIs in cui sono riportati aggiornati i valori di diversi indicatori di pericolosità sulla giornata, sul breve periodo o sul brevissimo periodo di esposizione.

2.2.2. Dati mansioni e attività

L’analisi del ciclo produttivo è la prima attività da svolgere; infatti la prima azione di riduzione del pericolo consiste in una buona progettazione e nella riduzione al minimo degli agenti di rischio. La descrizione del ciclo produttivo deve comprendere uno schema a blocchi che evidenzi i flussi in ingresso/uscita, una identificazione del lay-out dell’area in esame (onde valutare interconnessioni con le aree circostanti) e l’identificazione delle sostanze presenti e di eventuali ulteriori pericoli. Una volta identificato il pericolo di esposizione ad agenti pericolosi, è opportuno circoscrivere l’analisi ai soggetti effettivamente esposti (analisi mansionale). Considerare tutti gli operatori esposti in modo indifferenziato è oneroso ed inefficiente. E' necessario quindi raccogliere le seguenti informazioni:

• Descrizione del ciclo produttivo (descrizione e schema a blocchi) • Definizione delle mansioni • Per ciascuna mansione, definizione dei luoghi fisici in cui vengono svolte le attività (lay-out dell’area) • Per ciascuna mansione e ciascun luogo fisico, definizione delle attività e delle fasi operative svolte,

compreso il trattamento degli effluenti, travasi, miscelazioni, aggiunte, ecc. • Per ciascuna mansione, prodotti chimici pericolosi per i quali esiste esposizione; va precisato anche se

l'esposizione è sicura o possibile in caso di incidente/infortunio/anomalia e va specificata la via di contatto

• Per ciascuna esposizione o potenziale esposizione, informazioni su frequenza o probabilità di accadimento, durata dell'esposizione, livello di esposizione

• Individuazione delle mansioni omogeneamente esposte

2.2.3. Misure preventive e protettive adottate

Tra le misure attuate è possibile individuare:

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• la progettazione di adeguati processi lavorativi e controlli tecnici, nonché l'uso di attrezzature e materiali adeguati, al fine di evitare o ridurre al minimo il rilascio di agenti chimici pericolosi che possano presentare un rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro;

• l'applicazione di misure di protezione collettive alla fonte del rischio, quali un'adeguata ventilazione e appropriate misure organizzative;

• l'applicazione di misure di protezione individuali, comprese le attrezzature di protezione individuali, qualora non si riesca a prevenire con altri mezzi l'esposizione;

• corsi e attività di formazione e informazione effettuati (registrate e verificate); Può essere buona cosa organizzare la raccolta delle informazioni nel modo seguente: 1. Elenco delle misure di prevenzione e protezione di tipo:

1.1. tecnico; 1.2. organizzativo; 1.3. procedurale; 1.4. di formazione/informazione

2.3. VALUTAZIONE PRELIMINARE DEL PERICOLO

Avvertenza: in questo paragrafo è riportata la descrizione qualitativa del metodo utilizzato per effettuare la valutazione preliminare del pericolo mediante il programma Agenti chimici 626 - CHemical Exposure OPerating Evaluation. Per maggiori informazioni si consulti l’Appendice Metodologica all’interno del programma. Nell'ambito della valutazione dei rischi per gli operatori dovuti alla presenza sul luogo di lavoro di agenti chimici pericolosi è fondamentale innanzitutto distinguere tra le diverse modalità di interazione tra agente chimico e operatore potenzialmente esposto; si devono prendere in considerazione le seguenti vie di contatto:

• inalazione • contatto con la pelle • ingestione • irraggiamento • onda d'urto

Per quanto riguarda i pericoli per la salute è necessario distinguere tra effetti di1:

• Tossicità acuta • Irritazione • Corrosività • Sensibilizzazione • Tossicità per dose ripetuta • Mutagenicità • Cancerogenicità • Tossicità riproduttiva

1 Si vedano le tabelle B e C di cui al D.Lgs 52/97

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• Esplosività • Infiammabilità • Potere ossidante

ed effetti derivanti da instabilità o incompatibilità e dallo stato chimico-fisico dell'agente chimico pericoloso. Inoltre, dal punto di vista della tipologia di situazione lavorativa nella quale risulta possibile l'esposizione, è necessario distinguere tra:

1. Attività con esposizione normalmente prevista 2. Attività con esposizione accidentale 3. Attività con esposizione da contaminazione dell'ambiente di lavoro

Il quadro completo della casistica che si ottiene combinando tra loro le tipologie dei pericoli e le tipologie delle situazioni lavorative è dunque il seguente (le sigle indicano i vari indici di rischio potenziale):

Tipologia attività/pericolo

Inala

zion

e

Cont

atto

con

la

pelle

Inge

stio

ne

Irra

ggiam

ento

Ond

a d'

urto

Inst

abili

tà/i

ncom

patib

ilità

Peric

oli d

ovut

i all

o st

ato

chim

ico-

fisic

o

Con esposizione normalmente prevista IRINAp IRCCPp IRINGp - - - -

Con esposizione accidentale IRINAa IRCCPa IRINGa IRIRR IRODU IRINS IRSTF

Con esposizione da contaminazione

dell'ambiente di lavoro IRINAc IRCCPc IRINGc - - - -

Trattando di rischio chimico è chiaro che buona parte dell'indice IR debba essere ascritta alle caratteristiche di pericolo dell'agente chimico considerato; per questo motivo si è associato a ciascun agente chimico una serie di indici di pericolo, ciascuno relativo ad una particolare tipologia di pericolo. Gli indici definiti si possono così riassumere:

• IPINA: indice di pericolo relativo alla via inalatoria • IPCCP: indice di pericolo relativo alla via da contatto con la pelle • IPING: indice di pericolo relativo alla via di ingestione • IPIRR: indice di pericolo relativo al pericolo di irraggiamento da incendio • IPODU: indice di pericolo relativo al pericolo di onda d'urto da esplosione • IPINS: indice di pericolo relativo all'instabilità o all'incompatibilità dell'agente chimico con altri • IPSTF: indice di pericolo relativo ai pericoli dovuti alle caratteristiche chimico-fisiche

Il valore assegnato agli IP dipende principalmente dalle frasi di rischio assegnate all'agente chimico pericoloso ai sensi della normativa sull'etichettatura di sostanze e preparati.

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Nel caso di rischio di tipo inalatorio si è però tenuto conto anche dello stato fisico a temperatura ambiente, dando una maggiore penalità alle situazioni nelle quali è più alta la possibilità di passare allo stato di dispersione in ambiente di lavoro. I valori degli indici di pericolo vengono corretti anche in base alla qualità, alla completezza e alla coerenza della scheda di sicurezza Infine i valori di IP dell'agente vengono corretti sulla base dello stato fisico nelle condizioni di utilizzo (questa correzione non viene effettuata nel caso di agenti pericolosi a causa del loro stato fisico). Per quanto riguarda gli altri fattori dai quali dipende il livello di rischio si è innanzitutto considerato il livello di formazione/informazione. Inoltre si sono prese in considerazione i singoli gruppi di variabili che hanno un'influenza sui livelli di esposizione potenziale; a tale fine sono state definite tre situazioni lavorative diverse 1. Attività con esposizione normalmente prevista: si tratta della situazione nella quale l'esposizione

all'agente chimico è normalmente prevista durante le operazioni svolte dall'operatore (ad esempio per l'aggiunta manuale dell'agente ad una vasca o per la necessità di entrare in contatto fisico con l'agente)

2. Attività con esposizione accidentale: si tratta della situazione nella quale l'esposizione all'agente chimico non è prevista, ossia delle lavorazioni a ciclo chiuso. In questo caso l'esposizione all'agente si può verificare solo a seguito di anomalie operative o incidenti

3. Attività con esposizione da contaminazione dell'ambiente di lavoro: si tratta del caso in cui si può avere esposizione all'agente chimico a causa di piccole perdite non controllate che comportano la diffusione dell'agente nell'ambiente di lavoro.

Per ciascuna situazione lavorativa e ciascuna via di esposizione, al fine di rendere maggiormente strutturata ed organica l'analisi, è stato poi utilizzato il criterio di seguire l'agente chimico dalla sua "posizione" iniziale fino ad arrivare al contatto con l'operatore. Gli schemi logici adottati sono i seguenti:

A tt iv i tà c o n e sp o s iz io n e n o r m a lm e n te p re v is ta

C o n ta tto d ire t to c o n l ’o p e ra to re

V a lu ta z io n e d e l r is c h io c h im ic o p e r c o n ta t to

c o n la p e lle

V a lu ta z io n e d e l r is c h io c h im ic o p e r in g e s tio n e

I n g e s t io n e

D is p e rs io n e in a tm o s fe ra

D if fu s io n e n e ll ’a m b ie n te d i la v o ro

I n a la z io n e

V a lu ta z io n e d e l r is c h io c h im ic o p e r in a la z io n e

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A tt iv i tà c o n e s p o s iz io n e a c c id e n ta le

C o n ta tto d ir e tto c o n l ’o p e r a to r e

V a lu ta z io n e d e l r is c h io c h im ic o p e r c o n ta tto

c o n la p e lle

V a lu ta z io n e d e l r is c h io c h im ic o p e r in g e s t io n e

I n g e st io n e

P o s s ib i lità d i v e r i f ic a im m e d ia ta d e l

s u p e r a m e n to d i c o n c e n t ra z io n i

p e r ic o lo s e d i a g e n te c h im ic o

I n a la z io n e

V a lu ta z io n e d e l r is c h io c h im ic o p e r in a la z io n e

P o s s ib i lità d i im m is s io n e d e ll ’a g e n te c h im ic o

n e ll ’a m b ie n te d i la v o r o

V a lu ta z io n e d e l r is c h io c h im ic o p e r in c e n d io

V a lu ta z io n e d e l r is c h io c h im ic o p e r e s p lo s io n e

V a lu ta z io n e d e l r is c h io c h im ic o p e r

in c o m p a t ib i li tà / r e a z io n e p e r ic o lo s a

V a lu ta z io n e d e l r is c h io c h im ic o d o v u to s o lo a llo

s ta to c h im ic o - f is ic o

Attività con esposizione da contaminazione

dell'ambiente di lavoro

Contatto diretto con l’operatore

Valutazione del rischio chimico per contatto

con la pelle

Valutazione del rischio chimico per ingestione

Ingestione

Inalazione

Valutazione del rischio chimico per inalazione

Possibilità di ingresso dell’agente chimico

nell’ambiente di lavoro

Per ciascuna delle fasi che compaiono negli schemi si sono messe a punto gruppi di domande che consentono di attribuire ai diversi fattori che compongono l'indice di rischio potenziale opportuni valori.

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In ogni caso si è fatto in modo che l'effetto complessivo di questi fattori sugli IR fosse compreso tra -3 e +1 (o +1,5 nel caso di ingestione) con un limite inferiore per l'indice di rischio potenziale posto uguale a zero. Infine si rende necessario sommare tra loro i diversi contributi relativi alle diverse tipologie di pericoli e di attività svolte e calcolare gli indici di rischio complessivi per tipologia di pericolo e di attività per ciascun agente chimico implicato in ciascuna mansione. In maniera analoga si procede per calcolare l'indice di rischio complessivo per ciascuna mansione. Dall’analisi descritta precedentemente è possibile desumere un giudizio quali-quantitativo che può aiutare a classificare il pericolo di esposizione agli agenti chimici ed in particolare, come previsto dal D.Lgs. 25/2002. La metodologia CHemical Exposure OPerating Evaluation permette di calcolare un indice di rischio di esposizione agli agenti chimici variabile tra 0 e 16. In base all’indice calcolato il Datore di lavoro può definire l’attività a rischio di esposizione moderato o non moderato definendo la soglia per tale valutazione e tenendo conto che:

- per valori dell’indice IR<1,6 è molto probabile che il pericolo possa essere definito moderato - per valori dell’indice IR>4 è molto probabile che il pericolo possa essere definito non moderato

In caso il rischio di esposizione possa essere definito moderato viene considerata esauriente la fase di valutazione e, salvo per situazioni particolarmente critiche, non si procede ad una analisi di maggior dettaglio. Resta comunque obbligatorio informare e formare i lavoratori. Se l’analisi ha individuato la presenza di rischio di esposizione non moderato, diventa necessario adottare le misure specifiche di protezione e prevenzione, le disposizioni in caso di incidenti e emergenze e la sorveglianza sanitaria e procedere con un’analisi di dettaglio come di seguito descritto.

2.4. VALUTAZIONE DETTAGLIATA DEL RISCHIO

La valutazione di dettaglio deve portare ad identificare l’effettivo livello di esposizione al rischio dei lavoratori. Occorre quindi valutare il rischio in tutte le fasi operative (normali/manutenzione/emergenza) definire le misure specifiche di riduzione del rischio, la necessità di sorveglianza sanitaria ed eventualmente il monitoraggio ambientale. Scopo della valutazione di dettaglio è comunque far sì che il rischio residuo sia portato al minimo possibile e comunque corrispondente ad un’esposizione al di sotto dei limiti. Come detto con riferimento alle situazioni straordinarie/emergenza può essere opportuno analizzare tutte le cause che possono portare ad una situazione di rischio per l’operatore. Nei casi più semplici si tratta di considerare nel dettaglio tutte le misure adottate in Azienda, per verificare eventuali possibilità di miglioramento, e comunque prendere in considerazione almeno quelle previste dalla legge per il rischio di esposizione non moderato, di cui al successivo paragrafo. Nei casi più complessi si utilizzeranno le classiche tecniche analitiche per l’individuazione degli eventi incidentali, quali l’analisi di operabilità (HAZOP) o l’individuazione dei modi di guasto (FMEA). Grazie a queste tecniche è possibile valutare in modo sistematico ogni possibile deviazione dalle condizioni di regime di funzionamento, andando ad individuare le cause iniziatrici e le mancate protezioni che, concatenate tra loro, possono portare all’accadimento di una ipotesi incidentale. Di seguito è possibile produrre l'elenco delle possibili concatenazioni incidentali e l'indicazione degli interventi ingegneristici e procedurali raccomandati per ridurre la probabilità di insorgenza e l'entità delle conseguenze degli eventi di esposizione incidentale L’evento individuato mediante tecniche quali l’Hazop, può essere rappresentato con tecniche quali l’albero dei guasti, che garantisce una maggiore leggibilità e permette di effettuare una valutazione di tipo probabilistico,

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tenendo conto della frequenza di accadimento dell’evento iniziatore e della probabilità di mancato intervento delle protezioni attive e passive in atto. La valutazione può essere condotta sia in modo qualitativo (individuazione del numero di eventi indipendenti necessari) sia in modo quantitativo. Nel secondo caso si procede alla stima delle frequenze incidentali attese mediante l'approntamento e la risoluzione matematica di alberi logici (alberi di guasto ed alberi di eventi). Al termine dell’analisi, una volta intraprese tutte le misure di eliminazione o riduzione del rischio di esposizione, occorre procedere alla rivalutazione del rischio residuo, al fine anche di valutarne l’efficacia.

2.4.1. Analisi degli adempimenti specifici

2.4.1.1. Analisi delle misure di riduzione del rischio

Una volta valutato il rischio di esposizione ad agenti pericolosi come “non moderato”, occorre identificare le misure atte alla riduzione del rischio. Come da art. 72-sexies comma 1 è possibile individuare provvedimenti (da adottare in ordine di priorità e in aggiunta alle misure generali valide per tutte le situazioni) quali:

a. progettazione di appropriati processi lavorativi e controlli tecnici, nonché uso di attrezzature e materiali adeguati;

b. appropriate misure organizzative e di protezione collettive alla fonte del rischio; c. misure di protezione individuali, compresi i dispositivi di protezione individuali, qualora non si riesca a

prevenire con altri mezzi l'esposizione d. sorveglianza sanitaria dei lavoratori a norma degli articoli 72-decies e 72-undecies.

E’ comunque prioritario valutare se sia possibile l’eliminazione o sostituzione degli agenti pericolosi.

2.4.1.2. Misurazione degli agenti pericolosi

Il Datore di Lavoro effettua, salvo che non possa dimostrare con altri mezzi il conseguimento di un adeguato livello di sicurezza, periodiche misurazioni degli agenti che possono comportare un rischio per i lavoratori e le confronta con i valori limite di esposizione professionale. Le misurazioni non devono essere intese come misure specifiche di riduzione del rischio, ma essere caso mai la riprova dell’efficacia delle misure stesse. In presenza di limiti di esposizione sarà possibile confrontare l’esposizione effettiva e quella massima consentita. Dato per scontato che i limiti di soglia non debbano essere superati, sarà possibile valutare quale rapporto esista tra l’esposizione effettiva e quella massima. È da notare che se è stato superato un valore limite di esposizione professionale stabilito dalla normativa vigente il datore di lavoro, oltre a dover informare i lavoratori del superamento dei valori limite di esposizione professionale, delle cause dell'evento e delle misure di prevenzione e protezione adottate, ne deve dare comunicazione all'organo di vigilanza. Il monitoraggio biologico è obbligatorio per i lavoratori esposti agli agenti per i quali è fissato un valore limite di riferimento. Dei risultati di tale monitoraggio viene informato il lavoratore interessato. I risultati di tal monitoraggio, in forma anonima, vengono allegati al documento di valutazione dei rischi e comunicati ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori. Diversamente da quanto richiesto per i cancerogeni ed i mutageni, non è prevista la tenuta di uno specifico registro degli esposti. I documenti di esposizione sono tenuti in Azienda a disposizione degli organi esterni competenti. (ISPESL, ASL).

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2.4.1.3. Sorveglianza sanitaria

Il D.Lgs. 25/2002 introduce una significativa novità per quanto concerne l’obbligo di sorveglianza sanitaria. Infatti mentre la normativa precedente individuava l’obbligo per specifiche sostanze, il presente decreto estende l’obbligo a tutto il personale il cui livello di esposizione ad agenti molto tossici, tossici, nocivi, sensibilizzanti, irritanti, tossici per il ciclo riproduttivo sia considerato non moderato Di conseguenza il medico competente individuerà i parametri da controllare sia a livello ambientale che di indicatori biologici di esposizione Il medico competente, per ciascuno dei lavoratori di cui all'articolo 72-decies istituisce ed aggiorna una cartella sanitaria e di rischio custodita presso l'azienda, o l'unità produttiva, secondo quanto previsto dall'articolo 17, comma 1, lettera d), e fornisce al lavoratore interessato tutte le informazioni previste dalle lettere e) ed f) dello stesso articolo. Nella cartella di rischio sono, tra l'altro, indicati i livelli di esposizione professionale individuali forniti dal Servizio di prevenzione e protezione. Pur tuttavia, le cartelle sanitarie sono tenuti in Azienda, in forma atta a consentirne la consultazione, nel rispetto della riservatezza, e devono rendersi disponibili anche successivamente alla chiusura del rapporto di lavoro ed inviati agli organi esterni competenti. (ISPESL, ASL).

2.4.1.4. Comportamenti da tenere in emergenza

Avendo definito l’analisi in condizioni di emergenza parte integrante della valutazione del rischio di esposizione, risulta necessario integrare il Piano di Emergenza Interno in modo che tenga conto degli eventi che possano causare un’esposizione dei lavoratori, delle loro conseguente, definisca gli interventi necessari, stabilisca le modalità e i contenuti della formazione del personale e delle esercitazioni periodiche.

2.5. ANALISI DELLE ATTIVITA' DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE

Le attività di formazione e informazione sono obbligatorie per tutte le diverse casistiche individuate. È bene ricordare, tra l’altro, gli obblighi derivanti dall’art. 5 comma 2 D.Lgs. 334/99 (per le industrie a rischio di incidente rilevante) in tema di formazione ed informazione, per cui occorre riferirsi all’art. 3 D.M. 16 marzo 1998 che regolamenta la tipologia delle informazioni e la periodicità di aggiornamento delle stesse. Tra le informazioni da fornire è possibile prevedere indicazioni sulle esposizioni individuali, l’estratto dei risultati delle analisi e valutazioni di sicurezza contenenti le informazioni sui rischi di incidente rilevante specifici per il reparto/impianto in oggetto, l’estratto del piano di emergenza interno, differenziato secondo l’incarico nel corso dell'eventuale emergenza, integrato con gli aspetti di coordinamento con gli eventuali interventi richiesti a seguito dell'attivazione del piano di emergenza esterna.

2.6. CHECK LIST DI CONTROLLO

Al fine di completare l'analisi di sicurezza dal punto di vista del rischio chimico, si consiglia di compilare la Check-List Agenti chimici riportata in Allegato.

2.7. STESURA DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

Il documento di valutazione dei rischi conterrà le informazioni di cui sopra e andrà ad aggiornare la valutazione dei rischi di cui al D.Lgs. 626/94 e successive modifiche ed integrazioni. È opportuno ricordare che il documento di valutazione dei rischi deve essere aggiornato periodicamente e comunque a fronte di modifiche sostanziali che comportino una variazione dei livelli di esposizione.

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3. DESCRIZIONE DELL’AZIENDA

3.1. DESCRIZIONE GENERALE DEI LUOGHI DI LAVORO E DELLE ATTIVITA’

Per una descrizione generale dei luoghi di lavoro si veda il report di stampa CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 1– ANAGRAFICA AZIENDA che contiene:

• i dati anagrafici dell’Azienda e dell’Unità Produttiva oggetto della valutazione; • i nominativi dei responsabili (Datore di Lavoro, Responsabile S.P.P., Medico Competente,

Rappresentante Lavoratori Sicurezza); • l’elenco e la descrizione dei reparti; • l’elenco e la descrizione delle mansioni; • l’elenco degli agenti chimici; • i quantitativi degli agenti chimici presenti nei reparti; • i quantitativi degli agenti chimici utilizzati nelle singole operazioni.

Ulteriori informazioni si possono ricavare da altri documenti aziendali quali:

• documento di valutazione dei rischi generale ai sensi dell’art. 4 D.Lgs. 626/94, nel suo ultimo aggiornamento;

• schemi a blocchi; • planimetrie generali e di reparto • schemi di flusso.

3.2. AGENTI CHIMICI UTILIZZATI

L’elenco completo degli agenti presenti nell’Unità produttiva è riportato nel report di stampa CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 2– ELENCO AGENTI, che contiene le seguenti informazioni:

• nomi agenti; • numeri CAS; • numeri CE; • frasi “R”; • frasi “S”; • condizioni di appicabilità dell’art. 72-ter (sostanza o preparato, classificato o meno) • stato fisico.

Gli indici di pericolosità calcolati per tutte le sostanze in Azienda sono riportati nel report di stampa CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 3– INDICI PERICOLOSITA’ AGENTI. Ulteriori informazioni relative agli agenti chimici sono contenute nel report di stampa CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 4– SCHEDE AGENTE, che contiene i seguenti dettagli per ciascun agente:

• nome;

Sergio Colombo
Sergio Colombo
Sergio Colombo
Sergio Colombo
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• numero CAS; • numero CE; • fornitore; • data ultimo aggiornamento archivio software sostanze; • data ultimo aggiornamento scheda di sicurezza; • tipologia agente (sostanza, preparato, classificato o meno) • stato fisico; • frasi “R”; • frasi “S”; • simboli di rischio, etichette; • Dispositivi di Protezione Individuale previsti; • Indici di pericolosità calcolati (per inalazione, contatto pelle, ingestione, irraggiamento, ecc.).

3.3. MANSIONI LAVORATIVE ESPOSTE AD AGENTI CHIMICI

Per le mansioni lavorative esposte al rischio chimico si veda il report di stampa CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 5- SCHEDE MANSIONE, che contiene, per ciascuna mansione analizzata, le informazioni relative agli agenti chimici manipolati ed in particolare, per ognuno:

• il nome dell’agente manipolato; • il produttore; • le frasi “R” • le frasi “S”;

Sergio Colombo
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4. VALUTAZIONE PRELIMINARE

I risultati della valutazione preliminare, condotta secondo la metodologia CHemical Exposure OPerating Evaluation, sono contenuti nel report di stampa Allegato 6 - SCHEDE DI VALUTAZIONE che riporta, per ciascuna mansione ed agente:

• le caratteristiche fisiche nelle condizioni di utilizzo; • le attività di informazione e formazione connesse alla specifica mansione / agente chimico; • l’analisi dettagliata delle condizioni di lavoro. • gli indici di rischio calcolati ed il giudizio complessivo (pericolo moderato / pericolo non

moderato);

Il report di stampa CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 7– SCHEDA RIEPILOGATIVA contiene invece, per ciascuna mansione analizzata, l’elenco delle sostanze manipolate e, in relazione ad ognuna di queste, il giudizio complessivo:

• esposizione a pericolo moderato; • esposizione a pericolo non moderato.

Sergio Colombo
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5. MISURE DI SICUREZZA ADOTTATE E VALUTAZIONE DETTAGLIATA DEL RISCHIO

In questo capitolo vengono passate in rassegna, per i soli casi di mansioni con indice di rischio potenziale non moderato, le specifiche misure di sicurezza adottate dall'azienda al fine di ridurre il rischio. Particolare attenzione viene posta agli agenti chimici e alle modalità di esposizione (prevista, accidentale, da contaminazione degli ambienti di lavoro) cui corrispondono indici più alti.

5.1. MISURE DI RIDUZIONE DEL RISCHIO E VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO

Per la corretta gestione del rischio chimico, l'azienda ha adottato provvedimenti quali: 1. progettazione di appropriati processi lavorativi e controlli tecnici, nonché uso di attrezzature e materiali

adeguati; 2. appropriate misure organizzative e di protezione collettive alla fonte del rischio; 3. misure di protezione individuali, compresi i dispositivi di protezione individuali; 4. sorveglianza sanitaria dei lavoratori.

Questi provvedimenti sono stati presi in ordine di priorità e comunque dopo avere considerato l'ipotesi dell'eliminazione o sostituzione degli agenti pericolosi. Nei paragrafi successivi vengono analizzati i casi specifici della mansioni a rischio potenziale non moderato, seguendo il criterio di considerare per prime le mansioni con maggiori indici.

5.1.1. Analisi della mansione Addetto al Reparto SINDAR 1

Per la mansione in oggetto l'analisi preliminare del pericolo ha evidenziato situazioni di livello non moderato per il solo agente Ipoclorito di sodio soluzione (anche per il prodotto finito SINDAR 1, che per altro ha caratteristiche di pericolo simili all'ipoclorito, il valore dell'indice di rischio risulta elevato - 2,88 - anche se inferiore al limite assunto come soglia per il non moderato).

5.1.1.1. Rassegna delle specifiche misure adottate

Eliminazione o sostituzione degli agenti pericolosi Attualmente l'Ipoclorito di sodio soluzione risulta insostituibile in quanto è il principio base necessario per la formulazione del prodotto finito SINDAR 1. Progettazione dei processi lavorativi Le misure di sicurezza adottate a livello di processo lavorativo sono:

• riduzione della superficie a pelo libero • riduzione delle quantità in gioco • segregazione degli ambienti

Controlli tecnici presenti Nessuno in particolare in quanto non necessario: la formulazione avviene a freddo per diluizione e aggiunta di aditivi vari.

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Attrezzature e materiali Nessuna in particolare in quanto non necessario: la formulazione avviene a freddo per diluizione e aggiunta di aditivi vari. Misure organizzative Le misure organizzative adottate sono:

• la riduzione al minimo dei tempi di esposizione • lo stretto rispetto delle misure di igiene personale

Misure di protezione collettiva alla fonte Le misure di protezione collettiva adottate sono:

• schermi di protezione dell'operatore dall'investimento dell'agente chimico • docce e sistemi di pronto intervento per il lavaggio degli occhi

Misure di protezione individuali La dotazione di tutto il personale che svolge la mansione prevede guanti e stivali resistenti alla corrosione. Sorveglianza sanitaria dei lavoratori. La sorveglianza sanitaria è curata dal Medico Competente (si veda il protocollo sanitario adottato all'interno del documento generale di valutazione dei rischi ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs 626/94). Comportamenti da tenere in emergenza Lo scenario relativo al rilascio accidentale di ipoclorito o di sviluppo di cloro per contatto accidentale con acidi è esplicitamente previsto all'interno del Piano di emergenza aziendale, a cui si rimanda. Attività di formazione e informazione Gli operatori sono stati informati e formati dal Responsabile di produzione; attualmente non sono definite precise istruzioni operative.

5.1.1.2. Valutazione del rischio residuo

La realtà di rischio per la mansione appare sotto controllo, ma suscettibile di miglioramento sul piano procedurale e della formazione/informazione.

5.1.1.3. Monitoraggio dei livelli di esposizione degli agenti pericolosi

L'ipoclorito non presenta limiti professionali riconosciuti. Per questa mansione vengono effettuati monitoraggi relativi all'etanolo (indice di rischio 2,36) che hanno sempre dato risultati confortanti (si veda il report di stampa CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 8 - MISURAZIONI DELLE ESPOSIZIONI PROFESSIONALI)

Sergio Colombo
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5.1.2. Analisi della mansione Addetto al Reparto SINDAR 2

Per la mansione in oggetto l'analisi preliminare del pericolo ha evidenziato situazioni di livello non moderato per gli agenti Additivo 2 e Acido trimetilendiamminatetraacetico.

5.1.2.1. Rassegna delle specifiche misure adottate

Eliminazione o sostituzione degli agenti pericolosi Attualmente l'Acido trimetilendiamminatetraacetico risulta insostituibile in quanto è il principio base necessario per la formulazione del prodotto finito SINDAR 2. Sono in corso da alcuni mesi ricerche per la sostituzione dell'Additivo 2 con un prodotto analogo meno pericoloso). Progettazione dei processi lavorativi Le misure di sicurezza adottate a livello di processo lavorativo sono:

• riduzione della superficie a pelo libero • riduzione delle quantità in gioco • protezione delle parti calde delle apparecchiature (fusore e relative linee) • segregazione degli ambienti

Controlli tecnici presenti Tra i controlli tecnici adottati si cita il sistema automatico di allarme e blocco per alta temperatura nel fusore. Attrezzature e materiali Nessuna in particolare in quanto non necessario. Misure organizzative Le misure organizzative adottate sono:

• la riduzione al minimo dei tempi di esposizione • lo stretto rispetto delle misure di igiene personale

Misure di protezione collettiva alla fonte Le misure di protezione collettiva adottate sono:

• schermi di protezione dell'operatore dall'investimento dell'agente chimico • docce e sistemi di pronto intervento per il lavaggio degli occhi

Misure di protezione individuali La dotazione di tutto il personale che svolge la mansione prevede guanti e stivali resistenti alla corrosione. Sorveglianza sanitaria dei lavoratori. La sorveglianza sanitaria è curata dal Medico Competente (si veda il protocollo sanitario adottato all'interno del documento generale di valutazione dei rischi ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs 626/94). Comportamenti da tenere in emergenza Lo scenario relativo al rilascio accidentale di miscela fusa è esplicitamente previsto all'interno del Piano di emergenza aziendale, a cui si rimanda.

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Attività di formazione e informazione Gli operatori sono stati informati e formati dal Responsabile di produzione; attualmente non sono definite precise istruzioni operative.

5.1.2.2. Valutazione del rischio residuo

La realtà di rischio per la mansione appare sotto controllo, ma suscettibile di miglioramento sul piano procedurale e della formazione/informazione.

5.1.2.3. Monitoraggio dei livelli di esposizione degli agenti pericolosi

L' Acido trimetilendiamminatetraacetico, l'Additivio 2 e gli altri agenti utilizzati dagli addetti al Reparto SINDAR 2 non presentano limiti professionali riconosciuti.

5.1.3. Analisi della mansione Responsabile di produzione

Per la mansione in oggetto l'analisi preliminare del pericolo non ha evidenziato situazioni di livello non moderato per singoli agenti chimici; non di meno l'indice complessivo di rischio, stante la molteplicità delle esposizioni, risulta superiore al limite di soglia per il non moderato. La mansione è in pratica esposta a tutte le principali circostanze operative previste per gli addetti di reparto, sia pure in maniera meno frequente e generalmente più blanda. Per quanto riguarda le specifiche misure adottate, la valutazione del rischio residuo e il monitoraggio dei livelli di esposizione degli agenti pericolosi, si veda quanto detto per le mansioni di addetto ai due reparti produttivi.

6. PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO

In base ai risultati dell’applicazione della Check List (si vedano i report di stampa CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 9 – STATO DI APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA) si sono individuate le azioni da programmare in quanto interventi di miglioramento (si veda in Allegato 10 – AZIONI DA INTRAPRENDERE).

Sergio Colombo
Sergio Colombo
Sergio Colombo
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ALLEGATO 1 - ANAGRAFICA AZIENDA

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Sindar S.r.l.ANAGRAFICA AZIENDA (ALLEGATO 1)

Reparto: Produzione SINDAR 1

Mansione: Addetto al Reparto SINDAR 1

5 t 300 kg

400 kg 30 kg

200 kg 10 kg

5 t 1000 kg

Mansione: Responsabile di produzione

5 t 300 kg

400 kg 30 kg

200 kg 10 kg

5 t 1000 kg

Reparto: Produzione SINDAR 2

Mansione: Addetto al Reparto SINDAR 2

5 t 300 kg

300 kg 30 kg

500 kg 20 kg

6 t 1000 kg

Mansione: Responsabile di produzione

5 t 300 kg

/ 21Data: 22/07/2003

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva Medico competenteIndirizzo unità produttiv RLS

Descrizione:

Descrizione:Quantità

Agenti Presente Utilizzata

Descrizione:Quantità

Agenti Presente Utilizzata

Descrizione:

Descrizione:Quantità

Agenti Presente Utilizzata

Descrizione:Quantità

Agenti Presente Utilizzata

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 1 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Urani NiklaCorso Archinti, 35 Colombo Sergio

Reparto destinato alla produzione del prodotto SINDAR 1

Coordina tutte le attività legate alla produzione nel reparto Produzione SINDAR 1

Ipoclorito di sodio soluzioneDESCRIZIONE: L'operatore si occupa del trasporto delle cisternette da 1 mc all'interno del reparto e del carico dell'ipoclorito al miscelatore per la formulazione

EtanoloDESCRIZIONE: L'operatore si occupa del trasporto delle taniche da 100 litri all'interno del reparto e del carico dell'etanolo al miscelatore per la formulazione

Additivo 1DESCRIZIONE: L'operatore si occupa del trasporto delle taniche da 25 litri all'interno del reparto e del carico dell'additivo al miscelatore per la formulazione

SINDAR 1DESCRIZIONE: L'operatore si occupa del trasporto delllo scarico dal miscelatore del prodotto finito e del trasporto delle cisternette da 1 mc all'interno del reparto

Coordina tutte le attività relative alla produzione

Ipoclorito di sodio soluzioneDESCRIZIONE: L'operatore è presente in reparto per meno della metà della giornata lavorativa e segue saltuariamente le operazioni svolte dall'addetto al reparto

EtanoloDESCRIZIONE: L'operatore è presente in reparto per meno della metà della giornata lavorativa e segue saltuariamente le operazioni svolte dall'addetto al reparto

Additivo 1DESCRIZIONE: L'operatore è presente in reparto per meno della metà della giornata lavorativa e segue saltuariamente le operazioni svolte dall'addetto al reparto

SINDAR 1DESCRIZIONE: L'operatore è presente in reparto per meno della metà della giornata lavorativa e segue saltuariamente le operazioni svolte dall'addetto al reparto

Reparto destinato alla produzione del prodotto SINDAR 2

Coordina tutte le attività legate alla produzione nel reparto Produzione SINDAR 2

Acido trimetilendiamminatetraaceticoDESCRIZIONE: L'operatore si occupa del trasporto dei sacconi da 500 kgall'interno del reparto e del carico dell'acido al fusore e al miscelatore per laformulazione

Acido cloridrico 36 %DESCRIZIONE: L'operatore si occupa del trasporto delle taniche da 25 litri all'interno del reparto e del carico dell'acido cloridirco al miscelatore per laformulazione

Additivo 2DESCRIZIONE: L'operatore si occupa del trasporto dei sacchi da 20 kg all'interno del reparto e del carico dell'additivo al fusore e al miscelatore per laformulazione

SINDAR 2DESCRIZIONE: L'operatore si occupa del trasporto delllo scarico dal miscelatore del prodotto finito e del trasporto delle cisternette da 1 mc all'interno del reparto

Coordina tutte le attività relative alla produzione

Acido trimetilendiamminatetraaceticoDESCRIZIONE:

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Sindar S.r.l.ANAGRAFICA AZIENDA (ALLEGATO 1)

300 kg 30 kg

500 kg 20 kg

6 t 1000 kg

/ 22Data: 22/07/2003

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva Medico competenteIndirizzo unità produttiv RLS

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 1 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Urani NiklaCorso Archinti, 35 Colombo Sergio

L'operatore è presente in reparto per meno della metà della giornata lavorativa e segue saltuariamente le operazioni svolte dall'addetto al repartoAcido cloridrico 36 %

DESCRIZIONE: L'operatore è presente in reparto per meno della metà della giornata lavorativa e segue saltuariamente le operazioni svolte dall'addetto al reparto

Additivo 2DESCRIZIONE: L'operatore è presente in reparto per meno della metà della giornata lavorativa e segue saltuariamente le operazioni svolte dall'addetto al reparto

SINDAR 2DESCRIZIONE: L'operatore è presente in reparto per meno della metà della giornata lavorativa e segue saltuariamente le operazioni svolte dall'addetto al reparto

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Valutazione dei rischi di esposizione dei lavoratori ad agenti chimici pericolosi secondo la metodologia CHemical Exposure OPerating Evaluation ®

ALLEGATO 2 - ELENCO AGENTI

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Sindar S.r.l.ELENCO AGENTI (ALLEGATO 2)

/ 11

Datore di LavoroRagione SocialeR.S.P.P.Indirizzo sede legaleMedico competenteUnità produttivaRLSIndirizzo unità produttiva

TipologiaFrasi SFrasi RCECASAgente Stato fisico

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 2 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Urani NiklaCorso Archinti, 35 Colombo Sergio

liquida - CLASSIFICATOS 1 - S 2 - S 9 - S 36 - S 37 -R 34 - R 37231-595-7Acido cloridrico 36 %S 39 - S 45

solida - CLASSIFICATO -S 2 - S 22 - S 26R 22 - R 36400-400-91939-36-2Acido trimetilendiamminatetraaceticoPericoloso percaratteristichechimico-fisiche

liquida - CLASSIFICATOS 2 - S 9 - S 18 - S 20 - S 23R 20 - R 21 - R 22 - R 51 - RAdditivo 1- S 24 - S 2953

solida - NON CLASSIFICATO -R 20 - R 37Additivo 2Pericoloso percaratteristichetossicologiche - Pericolosoper caratteristichechimico-fisiche

liquida - CLASSIFICATOS 2 - S 7 - S 16R 11200-578-664-17-5Etanolo

liquida - CLASSIFICATOS 1 - S 2 - S 28 - S 45 - S 50R 31 - R 34231-668-37681-52-9Ipoclorito di sodio soluzione

liquida - CLASSIFICATOS 1 - S 2 - S 28 - S 45 - S 50R 31 - R 34SINDAR 1

liquida - CLASSIFICATOS 2 - S 23R 22 - R 36SINDAR 2

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ALLEGATO 3 - INDICI PERICOLOSITA’ AGENTI

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Sindar S.r.l.INDICI DI PERICOLOSITA' AGENTI (ALLEGATO 3)

4,54,52,5

5,0353,53,5

4,153,543

5,0253,62

44

5,1254,53

4,514,53

3,83,53,5

/ 11

Datore di LavoroRagione SocialeR.S.P.P.Indirizzo sede legaleMedico competenteUnità produttivaRLSIndirizzo unità produttiv

GlobaleIncomp.St. fisicoEsplos.Irragg.Ingest.ContattoInalaz.Frasi RCASAgente

Allegato 3 - PaginaCHemical Exposure OPerating Evaluation

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Urani NiklaCorso Archinti, 35 Colombo Sergio

R 34 - R 37Acido cloridrico 36 %

R 22 - R 361939-36-2Acido trimetilendiamminatetraacetico

R 20 - R 21 - R 22 - R 51 - RAdditivo 153

R 20 - R 37Additivo 2

R 1164-17-5Etanolo

R 31 - R 347681-52-9Ipoclorito di sodio soluzione

R 31 - R 34SINDAR 1

R 22 - R 36SINDAR 2

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Sindar S.r.l.INDICI DI PERICOLOSITA' AGENTI (ALLEGATO 3)

5,1254,53

5,0353,53,5

5,0253,62

4,514,53

4,54,52,5

4,153,543

44

3,83,53,5

/ 11

Datore di LavoroRagione SocialeR.S.P.P.Indirizzo sede legaleMedico competenteUnità produttivaRLSIndirizzo unità produttiv

GlobaleIncomp.St. fisicoEsplos.Irragg.Ingest.ContattoInalaz.Frasi RCASAgente

Allegato 3 - PaginaCHemical Exposure OPerating Evaluation

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Urani NiklaCorso Archinti, 35 Colombo Sergio

R 31 - R 347681-52-9Ipoclorito di sodio soluzione

R 22 - R 361939-36-2Acido trimetilendiamminatetraacetico

R 20 - R 37Additivo 2

R 31 - R 34SINDAR 1

R 34 - R 37Acido cloridrico 36 %

R 20 - R 21 - R 22 - R 51 - RAdditivo 153

R 1164-17-5Etanolo

R 22 - R 36SINDAR 2

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ALLEGATO 4 - SCHEDE AGENTE

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Sindar S.r.l.SCHEDA AGENTE (ALLEGATO 4)

Cloritex

Additivo231-595-7

Sindar S.r.l. - Lodi10/03/200122/07/2003

2,5 4,5

LIQUIDA A TEMPERATURA AMBIENTE: punto di ebollizione >100°C

Frasi 'R':Codice Frase

Frasi 'S':Codice Frase

Scheda sicurezza:

SIMBOLI/ETICHETTE:Codice Etichetta

Dispositivi di protezione/risposta all'emergenza:

Data: 22/07/2003 1 / 1

AgenteFornitoreC.A.S.CategoriaCETipologia agenteAzienda

Data scheda sicurezzaAggiornamento archivio

Indici di pericolosità:

Inalaz. Cont.pelle Ingest. Irragg. Esplos. Incomp. St.fis.

Stato fisico:

La presente scheda è solo informativa e non sostituisce la scheda di sicurezza obbligatoria ai fini della vigente regolamentazione

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 4 - Pagina

Acido cloridrico 36 %

SOSTANZA - CLASSIFICATO

R 34 Provoca ustioni

R 37 Irritante per le vie respiratorie

S 1 Conservare sotto chiave

S 2 Conservare fuori dalla portata dei bambini

S 9 Conservare il recipiente in luogo ben ventilato

S 36 Usare indumenti protettivi adatti

S 37 Usare guanti adatti

S 39 Proteggersi gli occhi/la faccia

S 45 In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrarglil’etichetta).

Presenza di scheda sicurezza Sì e la classificazione della scheda coincide con l'etichettatura del contenitore

C Corrosivo

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE OCCHIALI A MASCHERINA ANTIACIDOINDIVIDUALE

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE GUANTI DI PROTEZIONE CONTRO PRODOTTI CHIMICIINDIVIDUALE

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE STIVALI IN PVCINDIVIDUALE

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Sindar S.r.l.SCHEDA AGENTE (ALLEGATO 4)

Complexital1939-36-2Complessante400-400-9

Sindar S.r.l. - Lodi22/03/200122/07/2003

3,5 3,5 5

SOLIDA A TEMPERATURA AMBIENTE: granulometria fine (polveri)

Frasi 'R':Codice Frase

Frasi 'S':Codice Frase

Scheda sicurezza:

SIMBOLI/ETICHETTE:Codice Etichetta

Dispositivi di protezione/risposta all'emergenza:

Data: 22/07/2003 1 / 1

AgenteFornitoreC.A.S.CategoriaCETipologia agenteAzienda

Data scheda sicurezzaAggiornamento archivio

Indici di pericolosità:

Inalaz. Cont.pelle Ingest. Irragg. Esplos. Incomp. St.fis.

Stato fisico:

La presente scheda è solo informativa e non sostituisce la scheda di sicurezza obbligatoria ai fini della vigente regolamentazione

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 4 - Pagina

Acido trimetilendiamminatetraacetico

SOSTANZA - CLASSIFICATO - Pericoloso per caratteristiche chimico-fisiche

R 22 Nocivo per ingestione

R 36 Irritante per gli occhi

S 2 Conservare fuori dalla portata dei bambini

S 22 Non respirare le polveri

S 26 In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare unmedico

Presenza di scheda sicurezza Sì e la classificazione della scheda coincide con l'etichettatura del contenitore

Xn Nocivo

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE RESPIRATORE A FILTRO CONTRO PARTICELLEINDIVIDUALE

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE GUANTI DI PROTEZIONE CONTRO PRODOTTI CHIMICIINDIVIDUALE

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Sindar S.r.l.SCHEDA AGENTE (ALLEGATO 4)

Cloritex

Additivo

Sindar S.r.l. - Lodi23/04/200222/07/2003

3 4 3,5

LIQUIDA A TEMPERATURA AMBIENTE: punto di ebollizione >100°C

Frasi 'R':Codice Frase

Frasi 'S':Codice Frase

Scheda sicurezza:

SIMBOLI/ETICHETTE:Codice Etichetta

Dispositivi di protezione/risposta all'emergenza:

Data: 22/07/2003 1 / 1

AgenteFornitoreC.A.S.CategoriaCETipologia agenteAzienda

Data scheda sicurezzaAggiornamento archivio

Indici di pericolosità:

Inalaz. Cont.pelle Ingest. Irragg. Esplos. Incomp. St.fis.

Stato fisico:

La presente scheda è solo informativa e non sostituisce la scheda di sicurezza obbligatoria ai fini della vigente regolamentazione

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 4 - Pagina

Additivo 1

PREPARATO - CLASSIFICATO

R 20 Nocivo per inalazione

R 21 Nocivo a contatto con la pelle

R 22 Nocivo per ingestione

R 51 Tossico per gli organismi acquatici

R 53 Può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico

S 2 Conservare fuori dalla portata dei bambini

S 9 Conservare il recipiente in luogo ben ventilato

S 18 Manipolare ed aprire il recipiente con cautela

S 20 Non mangiare né bere durante l’impiego

S 23 Non respirare i gas/fumi/vapori/aerosoli [termine(i) appropriato(i) da precisare da parte del produttore].

S 24 Evitare il contatto con la pelle

S 29 Non gettare i residui nelle fognature; smaltire questo materiale e i relativi contenitori in un punto diraccolta di rifiuti pericolosi o speciali

Presenza di scheda sicurezza Sì e la classificazione della scheda coincide con l'etichettatura del contenitore

N Pericoloso per l'ambiente

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE GUANTI DI PROTEZIONE CONTRO PRODOTTI CHIMICIINDIVIDUALE

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Sindar S.r.l.SCHEDA AGENTE (ALLEGATO 4)

Cloritex

Additivo

Sindar S.r.l. - Lodi12/02/200222/07/2003

3,62 5

SOLIDA A TEMPERATURA AMBIENTE: granulometria fine (polveri)

Frasi 'R':Codice Frase

Dispositivi di protezione/risposta all'emergenza:

Data: 22/07/2003 1 / 1

AgenteFornitoreC.A.S.CategoriaCETipologia agente

AziendaData scheda sicurezzaAggiornamento archivio

Indici di pericolosità:

Inalaz. Cont.pelle Ingest. Irragg. Esplos. Incomp. St.fis.

Stato fisico:

La presente scheda è solo informativa e non sostituisce la scheda di sicurezza obbligatoria ai fini della vigente regolamentazione

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 4 - Pagina

Additivo 2

PREPARATO - NON CLASSIFICATO - Pericoloso per caratteristiche tossicologiche - Pericoloso percaratteristiche chimico-fisiche

R 20 Nocivo per inalazione

R 37 Irritante per le vie respiratorie

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE RESPIRATORE A FILTRO CONTRO PARTICELLEINDIVIDUALE

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE GUANTI DI PROTEZIONE CONTRO PRODOTTI CHIMICIINDIVIDUALE

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Sindar S.r.l.SCHEDA AGENTE (ALLEGATO 4)

Alcolex64-17-5Additivo200-578-6

Sindar S.r.l. - Lodi12/05/200122/07/2003

4

LIQUIDA A TEMPERATURA AMBIENTE: punto di ebollizione fra 60 e 100°C

Frasi 'R':Codice Frase

Frasi 'S':Codice Frase

Scheda sicurezza:

SIMBOLI/ETICHETTE:Codice Etichetta

Data: 22/07/2003 1 / 1

AgenteFornitoreC.A.S.CategoriaCETipologia agenteAzienda

Data scheda sicurezzaAggiornamento archivio

Indici di pericolosità:

Inalaz. Cont.pelle Ingest. Irragg. Esplos. Incomp. St.fis.

Stato fisico:

La presente scheda è solo informativa e non sostituisce la scheda di sicurezza obbligatoria ai fini della vigente regolamentazione

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 4 - Pagina

Etanolo

SOSTANZA - CLASSIFICATO

R 11 Facilmente infiammabile

S 2 Conservare fuori dalla portata dei bambini

S 7 Conservare il recipiente ben chiuso

S 16 Conservare lontano da fiamme e scintille - Non fumare

Presenza di scheda sicurezza Sì e la classificazione della scheda coincide con l'etichettatura del contenitore

F Facilmente infiammabile

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Sindar S.r.l.SCHEDA AGENTE (ALLEGATO 4)

Cloritex7681-52-9Sbiancante231-668-3

Sindar S.r.l. - Lodi10/04/200222/07/2003

3 4,5 5

LIQUIDA A TEMPERATURA AMBIENTE: punto di ebollizione >100°C

Frasi 'R':Codice Frase

Frasi 'S':Codice Frase

Scheda sicurezza:

SIMBOLI/ETICHETTE:Codice Etichetta

Dispositivi di protezione/risposta all'emergenza:

Data: 22/07/2003 1 / 1

AgenteFornitoreC.A.S.CategoriaCETipologia agenteAzienda

Data scheda sicurezzaAggiornamento archivio

Indici di pericolosità:

Inalaz. Cont.pelle Ingest. Irragg. Esplos. Incomp. St.fis.

Stato fisico:

La presente scheda è solo informativa e non sostituisce la scheda di sicurezza obbligatoria ai fini della vigente regolamentazione

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 4 - Pagina

Ipoclorito di sodio soluzione

SOSTANZA - CLASSIFICATO

R 31 A contatto con acidi libera gas tossico

R 34 Provoca ustioni

S 1 Conservare sotto chiave

S 2 Conservare fuori dalla portata dei bambini

S 28 In caso di contatto con la pelle lavarsi immediatamente ed abbondantemente con ... (prodotti idonei daindicarsi da parte del fabbricante).

S 45 In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrarglil’etichetta).

S 50 Non mescolare ... (da specificare da parte del fabbricante).

Presenza di scheda sicurezza Sì e la classificazione della scheda coincide con l'etichettatura del contenitore

C Corrosivo

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE GUANTI DI PROTEZIONE CONTRO PRODOTTI CHIMICIINDIVIDUALE

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE STIVALI IN PVCINDIVIDUALE

NOTE: Non mescolare con acidi

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Sindar S.r.l.SCHEDA AGENTE (ALLEGATO 4)

-

Sbiancante

Sindar S.r.l. - Lodi10/01/200222/07/2003

3 4,5

LIQUIDA A TEMPERATURA AMBIENTE: punto di ebollizione >100°C

Frasi 'R':Codice Frase

Frasi 'S':Codice Frase

Scheda sicurezza:

SIMBOLI/ETICHETTE:Codice Etichetta

Dispositivi di protezione/risposta all'emergenza:

Data: 22/07/2003 1 / 1

AgenteFornitoreC.A.S.CategoriaCETipologia agenteAzienda

Data scheda sicurezzaAggiornamento archivio

Indici di pericolosità:

Inalaz. Cont.pelle Ingest. Irragg. Esplos. Incomp. St.fis.

Stato fisico:

La presente scheda è solo informativa e non sostituisce la scheda di sicurezza obbligatoria ai fini della vigente regolamentazione

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 4 - Pagina

SINDAR 1

PREPARATO - CLASSIFICATO

R 31 A contatto con acidi libera gas tossico

R 34 Provoca ustioni

S 1 Conservare sotto chiave

S 2 Conservare fuori dalla portata dei bambini

S 28 In caso di contatto con la pelle lavarsi immediatamente ed abbondantemente con ... (prodotti idonei daindicarsi da parte del fabbricante).

S 45 In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrarglil’etichetta).

S 50 Non mescolare ... (da specificare da parte del fabbricante).

Presenza di scheda sicurezza Sì e la classificazione della scheda coincide con l'etichettatura del contenitore

C Corrosivo

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE GUANTI DI PROTEZIONE CONTRO PRODOTTI CHIMICIINDIVIDUALE

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE STIVALI IN PVCINDIVIDUALE

NOTE: Non mescolare con acidi

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Sindar S.r.l.SCHEDA AGENTE (ALLEGATO 4)

-

Complessante

Sindar S.r.l. - Lodi23/03/200222/07/2003

3,5 3,5

LIQUIDA A TEMPERATURA AMBIENTE: punto di ebollizione >100°C

Frasi 'R':Codice Frase

Frasi 'S':Codice Frase

Scheda sicurezza:

SIMBOLI/ETICHETTE:Codice Etichetta

Dispositivi di protezione/risposta all'emergenza:

Data: 22/07/2003 1 / 1

AgenteFornitoreC.A.S.CategoriaCETipologia agenteAzienda

Data scheda sicurezzaAggiornamento archivio

Indici di pericolosità:

Inalaz. Cont.pelle Ingest. Irragg. Esplos. Incomp. St.fis.

Stato fisico:

La presente scheda è solo informativa e non sostituisce la scheda di sicurezza obbligatoria ai fini della vigente regolamentazione

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 4 - Pagina

SINDAR 2

PREPARATO - CLASSIFICATO

R 22 Nocivo per ingestione

R 36 Irritante per gli occhi

S 2 Conservare fuori dalla portata dei bambini

S 23 Non respirare i gas/fumi/vapori/aerosoli [termine(i) appropriato(i) da precisare da parte del produttore].

Presenza di scheda sicurezza Sì e la classificazione della scheda coincide con l'etichettatura del contenitore

Xn Nocivo

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE GUANTI DI PROTEZIONE CONTRO PRODOTTI CHIMICIINDIVIDUALE

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE STIVALI IN PVCINDIVIDUALE

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Valutazione dei rischi di esposizione dei lavoratori ad agenti chimici pericolosi secondo la metodologia CHemical Exposure OPerating Evaluation ®

ALLEGATO 5 - SCHEDE MANSIONE

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Sindar S.r.l.SCHEDA MANSIONE (ALLEGATO 5)

Produzione SINDAR 1Reparto:Addetto al Reparto SINDAR 1Mansione:

3

AgenteProduttore: Cloritex

Frasi di rischio:

Frasi 'S':

AgenteProduttore: Alcolex

Frasi di rischio:Frasi 'S':

AgenteProduttore: Cloritex

Frasi di rischio:

Frasi 'S':

AgenteProduttore: -

Frasi di rischio:

Frasi 'S':

Data: 22/07/2003 1 / 2

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva Medico competenteIndirizzo unità produttiv RLS

Nr.Addetti

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 5 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Urani NiklaCorso Archinti, 35 Colombo Sergio

Reparto destinato alla produzione del prodotto SINDAR 1Coordina tutte le attività legate alla produzione nel reparto ProduzioneSINDAR 1

Additivo 1

R 20: Nocivo per inalazioneR 21: Nocivo a contatto con la pelleR 22: Nocivo per ingestioneR 51: Tossico per gli organismi acquaticiR 53: Può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquaticoS 2: Conservare fuori dalla portata dei bambiniS 9: Conservare il recipiente in luogo ben ventilatoS 18: Manipolare ed aprire il recipiente con cautelaS 20: Non mangiare né bere durante l’impiegoS 23: Non respirare i gas/fumi/vapori/aerosoli [termine(i) appropriato(i) da precisare da parte del produttore].S 24: Evitare il contatto con la pelleS 29: Non gettare i residui nelle fognature; smaltire questo materiale e i relativi contenitori in un punto di raccoltadi rifiuti pericolosi o speciali

Etanolo

R 11: Facilmente infiammabileS 2: Conservare fuori dalla portata dei bambiniS 7: Conservare il recipiente ben chiusoS 16: Conservare lontano da fiamme e scintille - Non fumare

Ipoclorito di sodio soluzione

NOTE: Non mescolare con acidi

R 31: A contatto con acidi libera gas tossicoR 34: Provoca ustioniS 1: Conservare sotto chiaveS 2: Conservare fuori dalla portata dei bambiniS 28: In caso di contatto con la pelle lavarsi immediatamente ed abbondantemente con ... (prodotti idonei daindicarsi da parte del fabbricante).S 45: In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrarglil’etichetta).S 50: Non mescolare ... (da specificare da parte del fabbricante).

SINDAR 1

NOTE: Non mescolare con acidi

R 31: A contatto con acidi libera gas tossicoR 34: Provoca ustioniS 1: Conservare sotto chiaveS 2: Conservare fuori dalla portata dei bambiniS 28: In caso di contatto con la pelle lavarsi immediatamente ed abbondantemente con ... (prodotti idonei daindicarsi da parte del fabbricante).S 45: In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrarglil’etichetta).

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Sindar S.r.l.SCHEDA MANSIONE (ALLEGATO 5)

Produzione SINDAR 1Reparto:Addetto al Reparto SINDAR 1Mansione:

3

Frasi 'S':

Data: 22/07/2003 2 / 2

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva Medico competenteIndirizzo unità produttiv RLS

Nr.Addetti

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 5 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Urani NiklaCorso Archinti, 35 Colombo Sergio

Reparto destinato alla produzione del prodotto SINDAR 1Coordina tutte le attività legate alla produzione nel reparto ProduzioneSINDAR 1

S 50: Non mescolare ... (da specificare da parte del fabbricante).

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Sindar S.r.l.SCHEDA MANSIONE (ALLEGATO 5)

Produzione SINDAR 2Reparto:Addetto al Reparto SINDAR 2Mansione:

2

AgenteProduttore: Cloritex

Frasi di rischio:

Frasi 'S':

AgenteProduttore: Complexital

Frasi di rischio:

Frasi 'S':

AgenteProduttore: Cloritex

Frasi di rischio:

AgenteProduttore: -

Frasi di rischio:

Frasi 'S':

Data: 22/07/2003 1 / 1

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva Medico competenteIndirizzo unità produttiv RLS

Nr.Addetti

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 5 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Urani NiklaCorso Archinti, 35 Colombo Sergio

Reparto destinato alla produzione del prodotto SINDAR 2Coordina tutte le attività legate alla produzione nel reparto ProduzioneSINDAR 2

Acido cloridrico 36 %

R 34: Provoca ustioniR 37: Irritante per le vie respiratorieS 1: Conservare sotto chiaveS 2: Conservare fuori dalla portata dei bambiniS 9: Conservare il recipiente in luogo ben ventilatoS 36: Usare indumenti protettivi adattiS 37: Usare guanti adattiS 39: Proteggersi gli occhi/la facciaS 45: In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrarglil’etichetta).

Acido trimetilendiamminatetraacetico

R 22: Nocivo per ingestioneR 36: Irritante per gli occhiS 2: Conservare fuori dalla portata dei bambiniS 22: Non respirare le polveriS 26: In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare unmedico

Additivo 2

R 20: Nocivo per inalazioneR 37: Irritante per le vie respiratorie

SINDAR 2

R 22: Nocivo per ingestioneR 36: Irritante per gli occhiS 2: Conservare fuori dalla portata dei bambiniS 23: Non respirare i gas/fumi/vapori/aerosoli [termine(i) appropriato(i) da precisare da parte del produttore].

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Sindar S.r.l.SCHEDA MANSIONE (ALLEGATO 5)

Produzione SINDAR 1Reparto:Responsabile di produzioneMansione:1

AgenteProduttore: Cloritex

Frasi di rischio:

Frasi 'S':

AgenteProduttore: Alcolex

Frasi di rischio:Frasi 'S':

AgenteProduttore: Cloritex

Frasi di rischio:

Frasi 'S':

AgenteProduttore: -

Frasi di rischio:

Frasi 'S':

Data: 22/07/2003 1 / 2

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva Medico competenteIndirizzo unità produttiv RLS

Nr.Addetti

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 5 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Urani NiklaCorso Archinti, 35 Colombo Sergio

Reparto destinato alla produzione del prodotto SINDAR 1Coordina tutte le attività relative alla produzione

Additivo 1

R 20: Nocivo per inalazioneR 21: Nocivo a contatto con la pelleR 22: Nocivo per ingestioneR 51: Tossico per gli organismi acquaticiR 53: Può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquaticoS 2: Conservare fuori dalla portata dei bambiniS 9: Conservare il recipiente in luogo ben ventilatoS 18: Manipolare ed aprire il recipiente con cautelaS 20: Non mangiare né bere durante l’impiegoS 23: Non respirare i gas/fumi/vapori/aerosoli [termine(i) appropriato(i) da precisare da parte del produttore].S 24: Evitare il contatto con la pelleS 29: Non gettare i residui nelle fognature; smaltire questo materiale e i relativi contenitori in un punto di raccoltadi rifiuti pericolosi o speciali

Etanolo

R 11: Facilmente infiammabileS 2: Conservare fuori dalla portata dei bambiniS 7: Conservare il recipiente ben chiusoS 16: Conservare lontano da fiamme e scintille - Non fumare

Ipoclorito di sodio soluzione

NOTE: Non mescolare con acidi

R 31: A contatto con acidi libera gas tossicoR 34: Provoca ustioniS 1: Conservare sotto chiaveS 2: Conservare fuori dalla portata dei bambiniS 28: In caso di contatto con la pelle lavarsi immediatamente ed abbondantemente con ... (prodotti idonei daindicarsi da parte del fabbricante).S 45: In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrarglil’etichetta).S 50: Non mescolare ... (da specificare da parte del fabbricante).

SINDAR 1

NOTE: Non mescolare con acidi

R 31: A contatto con acidi libera gas tossicoR 34: Provoca ustioniS 1: Conservare sotto chiaveS 2: Conservare fuori dalla portata dei bambiniS 28: In caso di contatto con la pelle lavarsi immediatamente ed abbondantemente con ... (prodotti idonei daindicarsi da parte del fabbricante).S 45: In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrarglil’etichetta).

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Sindar S.r.l.SCHEDA MANSIONE (ALLEGATO 5)

Produzione SINDAR 1Reparto:Responsabile di produzioneMansione:1

Frasi 'S':

Data: 22/07/2003 2 / 2

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva Medico competenteIndirizzo unità produttiv RLS

Nr.Addetti

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 5 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Urani NiklaCorso Archinti, 35 Colombo Sergio

Reparto destinato alla produzione del prodotto SINDAR 1Coordina tutte le attività relative alla produzione

S 50: Non mescolare ... (da specificare da parte del fabbricante).

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Sindar S.r.l.SCHEDA MANSIONE (ALLEGATO 5)

Produzione SINDAR 2Reparto:Responsabile di produzioneMansione:1

AgenteProduttore: Cloritex

Frasi di rischio:

Frasi 'S':

AgenteProduttore: Complexital

Frasi di rischio:

Frasi 'S':

AgenteProduttore: Cloritex

Frasi di rischio:

AgenteProduttore: -

Frasi di rischio:

Frasi 'S':

Data: 22/07/2003 1 / 1

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva Medico competenteIndirizzo unità produttiv RLS

Nr.Addetti

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 5 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Urani NiklaCorso Archinti, 35 Colombo Sergio

Reparto destinato alla produzione del prodotto SINDAR 2Coordina tutte le attività relative alla produzione

Acido cloridrico 36 %

R 34: Provoca ustioniR 37: Irritante per le vie respiratorieS 1: Conservare sotto chiaveS 2: Conservare fuori dalla portata dei bambiniS 9: Conservare il recipiente in luogo ben ventilatoS 36: Usare indumenti protettivi adattiS 37: Usare guanti adattiS 39: Proteggersi gli occhi/la facciaS 45: In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrarglil’etichetta).

Acido trimetilendiamminatetraacetico

R 22: Nocivo per ingestioneR 36: Irritante per gli occhiS 2: Conservare fuori dalla portata dei bambiniS 22: Non respirare le polveriS 26: In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare unmedico

Additivo 2

R 20: Nocivo per inalazioneR 37: Irritante per le vie respiratorie

SINDAR 2

R 22: Nocivo per ingestioneR 36: Irritante per gli occhiS 2: Conservare fuori dalla portata dei bambiniS 23: Non respirare i gas/fumi/vapori/aerosoli [termine(i) appropriato(i) da precisare da parte del produttore].

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Valutazione dei rischi di esposizione dei lavoratori ad agenti chimici pericolosi secondo la metodologia CHemical Exposure OPerating Evaluation ®

ALLEGATO 6 - SCHEDE DI VALUTAZIONE

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Sindar S.r.l.SCHEDA DI VALUTAZIONE (ALLEGATO 6)

Reparto: Produzione SINDAR 1Mansione: Addetto al Reparto SINDAR 1

Analisi delle condizioni di lavoro:

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)(x)

(x)(x)(x)(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)(x)

Data: 22/07/2003 / 21

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva RLSIndirizzo unità produttiva Medico competente

AgenteFrasi R

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Colombo SergioCorso Archinti, 35 Urani Nikla

Ipoclorito di sodio soluzioneR 31 - R 34

1 Attività con esposizione normalmente prevista1.0 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

1.0.0 Esposizione prevista per via inalatoriaSì

1.1 Dispersione in atmosfera1.1.2 Sostanze liquide nelle condizioni di utilizzo

Quantità limitata/superficie a pelo libero ridotta/durata operazione limitata1.3 Inalazione

1.3.1 Utilizzo di DPINessun utilizzo

1.3.2 Durata dell'esposizioneBassa (meno di 15 minuti)

1.3.3 Frequenza dell'esposizione1 volta al giorno

1.4 Contatto diretto con l'operatore1.4.0 Esposizione prevista per contatto con la pelle

No2 Attività con esposizione accidentale

2.1 Possibilità di immissione dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro2.1.1 Possibilità di rilascio accidentale

Frequenza attesa di rilascio bassa2.1.2 Quantità di agente chimico potenzialmente coinvolto

Rilascio di quantità poco significativa2.3 Inalazione

2.3.1 InalazioneDisponibilità e facile accessibilità di idonei ed efficienti mezzi di protezione individuale in emergenza dellevie respiratoriePersonale adeguatamente formato sul comportamento da tenere in caso di emergenzaEsistenza dello scenario in esame nel Piano di emergenza ed effettuazione di almeno una simulazione

2.4 Contatto diretto con l'operatore2.4.1 Contatto diretto con l'operatore

Utilizzo continuo di idonei mezzi di protezione individuale (guanti, indumenti protettivi, etc.)Adeguata formazione degli addetti al primo soccorsoPresenza di sistemi di protezione (docce, sistemi di lavaggio degli occhi, schermi di protezione, ecc)Verifica periodica dell'efficienza dei sistemi di protezione

2.8 Rischio di incompatibilità/reazione pericolosa2.8.1 Rischio da incompatibilità/reazione pericolosa

L'agente chimico è ben identificato e non è tenuto in deposito e/o utilizzato in presenza di prodottiincompatibiliCompatibilità garantita fra agente e recipienti o altri materiali (guarnizioni, lubrificanti, rivestimenti, etc.) concui viene in contattoLe tubazioni di interconnessione tra serbatoi, apparecchiature e punti di travaso sono tali da evitare errorinel trasferimento dei prodottiI recipienti contenenti l'agente chimico sono accuratamente svuotati e lavati prima dell'utilizzo con sostanzediverseNella raccolta degli scarti di lavorazione e dei rifiuti si tiene conto delle eventuali incompatibilità chimicheGli operatori sono specificamente informati e formati sul rischio di generazione di sostanze pericolose aseguito di reazioni, decomposizioni, miscelazioni indesiderate, etc.

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Reparto: Produzione SINDAR 1Mansione: Addetto al Reparto SINDAR 1

(x)

(x)(x)

(x)(x)

(x)

(x)

(x)

I lavoratori interessati dalla presenza di agenti chimici pericolosi sono adeguatamente informati dei rischi connessi all'esposizione

3,00 4,50 5,00 5,121,85 1,85

2,502,201,10 2,693,452,95 3,57

2,503,472,99 3,63

Indice di pericolo: 5,12 - NON MODERATOIndice di rischio globale: 3,63 - NON MODERATOValore di soglia definito per rischio moderato: 3Indice critico: CONTAMINAZIONE AMBIENTALE (3,57)Modalità di esposizione critica: CONTATTO CON LA PELLE (3,45)

Data: 22/07/2003 / 22

AgenteFrasi R

Caratteristiche fisiche:Stato fisico nelle condizioni di utilizzo alla temperatura maxConcentrazione:

Informazione e formazione dei lavoratori:

Indici di rischio:Indice complessivoIncomp.St.Fis.Esplos.Irrag.Ingest.Contat.Inalaz.

Ind. pericolosità originaleInd. esposizione prevista

Ind. esposizione accidentaleInd. contaminazione amb.

Indice complessivo

Risultato della valutazione preliminare ai sensi dell'art.72-quater

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Ipoclorito di sodio soluzioneR 31 - R 34

3 Attività con esposizione da contaminazione dell'ambiente di lavoro3.1 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

3.1.0 Esposizione possibile per contaminazione dell'ambiente di lavoroSì

3.1.1 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoroEventuali recipienti contaminati dall'agente chimico vengono immediatamente pulitiI locali e le attrezzature degli ambienti in cui si impiega l'agente chimico sono frequentemente edaccuratamente pulitiPer la pulizia di piccole superfici vengono utilizzati materiali a perdereNon vengono abbandonati nell'ambiente di lavoro rifiuti contaminati

3.2 Inalazione3.2.1 Presenza di ricambi d'aria

Assenza di efficiente sistema di ricambi d'aria3.2.3 Utilizzo DPI

Nessun utilizzo3.3 Contatto diretto con l'operatore

3.3.1 Possibilità di contattoSì, ma raramente

sostanza liquida utilizzata a temperatura ambiente o inferiorePresenza dell'agente chimico puro

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Sindar S.r.l.SCHEDA DI VALUTAZIONE (ALLEGATO 6)

Reparto: Produzione SINDAR 1Mansione: Addetto al Reparto SINDAR 1

Analisi delle condizioni di lavoro:

(x)

(x)

(x)

(x)(x)

(x)(x)(x)(x)

I lavoratori interessati dalla presenza di agenti chimici pericolosi sono adeguatamente informati dei rischi connessi all'esposizione

4,00 4,00

2,36 2,36

2,36 2,36

Indice di pericolo: 4,00 - NON MODERATOIndice di rischio globale: 2,36 - MODERATOValore di soglia definito per rischio moderato: 3Indice critico: ESPOSIZIONE ACCIDENTALE (2,36)Modalità di esposizione critica: IRRAGGIAMENTO (2,36)

Data: 22/07/2003 / 11

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva RLSIndirizzo unità produttiva Medico competente

AgenteFrasi R

Caratteristiche fisiche:Stato fisico nelle condizioni di utilizzo alla temperatura maxConcentrazione:

Informazione e formazione dei lavoratori:

Indici di rischio:Indice complessivoIncomp.St.Fis.Esplos.Irrag.Ingest.Contat.Inalaz.

Ind. pericolosità originaleInd. esposizione prevista

Ind. esposizione accidentaleInd. contaminazione amb.

Indice complessivo

Risultato della valutazione preliminare ai sensi dell'art.72-quater

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Colombo SergioCorso Archinti, 35 Urani Nikla

EtanoloR 11

2 Attività con esposizione accidentale2.6 Rischio di incendio

2.6.1 Classificazione del luogo di lavoro secondo DM 10/3/98A rischio di incendio Basso

2.6.2 Condizioni di lavoroAgente utilizzato in piccole quantità e/o saltuariamente o apparecchiature di impianto con atmosfera inerte

2.6.3 Inneschi possibiliAssenza di fiamme libere o simili

2.6.4 Condizioni del luogo di lavoroAssenza di sostanze comburentiAdeguata pulizia degli ambienti

2.6.5 Misure antincendioFacilità di accesso ad estintori portatili con idoneo agente estinguenteFacilità di accesso ad una coperta antifiammaEsistenza di un efficace piano di verifica e manutenzione periodica dei mezzi antincendioPersonale adeguatamente formato sul comportamento da tenere in caso di emergenza

sostanza liquida utilizzata a temperatura ambiente o inferiorePresenza dell'agente chimico puro

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Sindar S.r.l.SCHEDA DI VALUTAZIONE (ALLEGATO 6)

Reparto: Produzione SINDAR 1Mansione: Addetto al Reparto SINDAR 1

Analisi delle condizioni di lavoro:

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)(x)(x)(x)

(x)

(x)

I lavoratori interessati dalla presenza di agenti chimici pericolosi sono adeguatamente informati dei rischi connessi all'esposizione

3,00 4,00 3,50 4,151,85 1,85

Data: 22/07/2003 / 21

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva RLSIndirizzo unità produttiva Medico competente

AgenteFrasi R

Caratteristiche fisiche:Stato fisico nelle condizioni di utilizzo alla temperatura maxConcentrazione:

Informazione e formazione dei lavoratori:

Indici di rischio:Indice complessivoIncomp.St.Fis.Esplos.Irrag.Ingest.Contat.Inalaz.

Ind. pericolosità originaleInd. esposizione prevista

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Colombo SergioCorso Archinti, 35 Urani Nikla

Additivo 1R 20 - R 21 - R 22 - R 51 - R 53

1 Attività con esposizione normalmente prevista1.0 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

1.0.0 Esposizione prevista per via inalatoriaSì

1.1 Dispersione in atmosfera1.1.2 Sostanze liquide nelle condizioni di utilizzo

Quantità di sostanza manipolata (per operazione) limitata senza formazione di vapori o aerosol1.3 Inalazione

1.3.2 Durata dell'esposizioneBassa (meno di 15 minuti)

1.3.3 Frequenza dell'esposizione1 volta al giorno

1.4 Contatto diretto con l'operatore1.4.0 Esposizione prevista per contatto con la pelle

No2 Attività con esposizione accidentale

2.1 Possibilità di immissione dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro2.1.1 Possibilità di rilascio accidentale

Frequenza attesa di rilascio bassa2.1.2 Quantità di agente chimico potenzialmente coinvolto

Rilascio di quantità poco significativa2.3 Inalazione

2.3.1 InalazioneDisponibilità e facile accessibilità di idonei ed efficienti mezzi di protezione individuale in emergenza dellevie respiratoriePersonale adeguatamente formato sul comportamento da tenere in caso di emergenza

2.4 Contatto diretto con l'operatore2.4.1 Contatto diretto con l'operatore

Utilizzo continuo di idonei mezzi di protezione individuale (guanti, indumenti protettivi, etc.)Adeguata formazione degli addetti al primo soccorsoPresenza di sistemi di protezione (docce, sistemi di lavaggio degli occhi, schermi di protezione, ecc)Verifica periodica dell'efficienza dei sistemi di protezione

2.5 Ingestione2.5.1 Ingestione

E' previsto espresso divieto di mangiare, bere, fumare negli ambienti di lavoro3 Attività con esposizione da contaminazione dell'ambiente di lavoro

3.1 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro3.1.0 Esposizione possibile per contaminazione dell'ambiente di lavoro

No

sostanza liquida utilizzata a temperatura ambiente o inferiorePresenza dell'agente chimico puro

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Reparto: Produzione SINDAR 1Mansione: Addetto al Reparto SINDAR 1

1,70 1,201,45 1,97

1,70 1,202,00 2,22

Indice di pericolo: 4,15 - NON MODERATOIndice di rischio globale: 2,22 - MODERATOValore di soglia definito per rischio moderato: 3Indice critico: ESPOSIZIONE ACCIDENTALE (1,97)Modalità di esposizione critica: CONTATTO CON LA PELLE (1,70)

Data: 22/07/2003 / 22

AgenteFrasi R

Ind. esposizione accidentaleInd. contaminazione amb.

Indice complessivo

Risultato della valutazione preliminare ai sensi dell'art.72-quater

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Additivo 1R 20 - R 21 - R 22 - R 51 - R 53

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Sindar S.r.l.SCHEDA DI VALUTAZIONE (ALLEGATO 6)

Reparto: Produzione SINDAR 1Mansione: Addetto al Reparto SINDAR 1

Analisi delle condizioni di lavoro:

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)(x)

(x)(x)(x)(x)

(x)

I lavoratori interessati dalla presenza di agenti chimici pericolosi sono adeguatamente informati dei rischi connessi all'esposizione

3,00 4,50 4,512,35 2,35

Data: 22/07/2003 / 21

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva RLSIndirizzo unità produttiva Medico competente

AgenteFrasi R

Caratteristiche fisiche:Stato fisico nelle condizioni di utilizzo alla temperatura maxConcentrazione:

Informazione e formazione dei lavoratori:

Indici di rischio:Indice complessivoIncomp.St.Fis.Esplos.Irrag.Ingest.Contat.Inalaz.

Ind. pericolosità originaleInd. esposizione prevista

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Colombo SergioCorso Archinti, 35 Urani Nikla

SINDAR 1R 31 - R 34

1 Attività con esposizione normalmente prevista1.0 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

1.0.0 Esposizione prevista per via inalatoriaSì

1.1 Dispersione in atmosfera1.1.2 Sostanze liquide nelle condizioni di utilizzo

Quantità limitata/superficie a pelo libero ridotta/durata operazione limitata1.3 Inalazione

1.3.1 Utilizzo di DPINessun utilizzo

1.3.2 Durata dell'esposizioneBassa (meno di 15 minuti)

1.3.3 Frequenza dell'esposizione1 volta al giorno

1.4 Contatto diretto con l'operatore1.4.0 Esposizione prevista per contatto con la pelle

No2 Attività con esposizione accidentale

2.1 Possibilità di immissione dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro2.1.1 Possibilità di rilascio accidentale

Frequenza attesa di rilascio bassa2.1.2 Quantità di agente chimico potenzialmente coinvolto

Rilascio di quantità poco significativa2.3 Inalazione

2.3.1 InalazioneDisponibilità e facile accessibilità di idonei ed efficienti mezzi di protezione individuale in emergenza dellevie respiratoriePersonale adeguatamente formato sul comportamento da tenere in caso di emergenzaEsistenza dello scenario in esame nel Piano di emergenza ed effettuazione di almeno una simulazione

2.4 Contatto diretto con l'operatore2.4.1 Contatto diretto con l'operatore

Utilizzo continuo di idonei mezzi di protezione individuale (guanti, indumenti protettivi, etc.)Adeguata formazione degli addetti al primo soccorsoPresenza di sistemi di protezione (docce, sistemi di lavaggio degli occhi, schermi di protezione, ecc)Verifica periodica dell'efficienza dei sistemi di protezione

3 Attività con esposizione da contaminazione dell'ambiente di lavoro3.1 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

3.1.0 Esposizione possibile per contaminazione dell'ambiente di lavoroNo

sostanza liquida utilizzata a temperatura superiore a quella ambientePresenza dell'agente chimico puro

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Reparto: Produzione SINDAR 1Mansione: Addetto al Reparto SINDAR 1

2,701,60 2,73

2,702,42 2,88

Indice di pericolo: 4,51 - NON MODERATOIndice di rischio globale: 2,88 - MODERATOValore di soglia definito per rischio moderato: 3Indice critico: ESPOSIZIONE ACCIDENTALE (2,73)Modalità di esposizione critica: CONTATTO CON LA PELLE (2,70)

Data: 22/07/2003 / 22

AgenteFrasi R

Ind. esposizione accidentaleInd. contaminazione amb.

Indice complessivo

Risultato della valutazione preliminare ai sensi dell'art.72-quater

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

SINDAR 1R 31 - R 34

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Sindar S.r.l.SCHEDA DI VALUTAZIONE (ALLEGATO 6)

Reparto: Produzione SINDAR 2Mansione: Addetto al Reparto SINDAR 2

Analisi delle condizioni di lavoro:

(x)

(x)

(x)

(x)(x)(x)(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)(x)

(x)(x)

(x)

(x)

Data: 22/07/2003 / 21

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva RLSIndirizzo unità produttiva Medico competente

AgenteFrasi R

Caratteristiche fisiche:Stato fisico nelle condizioni di utilizzo alla temperatura maxConcentrazione:

Informazione e formazione dei lavoratori:CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Colombo SergioCorso Archinti, 35 Urani Nikla

Acido trimetilendiamminatetraaceticoR 22 - R 36

1 Attività con esposizione normalmente prevista1.4 Contatto diretto con l'operatore

1.4.0 Esposizione prevista per contatto con la pelleNo

2 Attività con esposizione accidentale2.1 Possibilità di immissione dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

2.1.1 Possibilità di rilascio accidentaleFrequenza attesa di rilascio bassa

2.1.2 Quantità di agente chimico potenzialmente coinvoltoRilascio di quantità poco significativa

2.4 Contatto diretto con l'operatore2.4.1 Contatto diretto con l'operatore

Utilizzo continuo di idonei mezzi di protezione individuale (guanti, indumenti protettivi, etc.)Adeguata formazione degli addetti al primo soccorsoPresenza di sistemi di protezione (docce, sistemi di lavaggio degli occhi, schermi di protezione, ecc)Verifica periodica dell'efficienza dei sistemi di protezione

2.5 Ingestione2.5.1 Ingestione

E' previsto espresso divieto di mangiare, bere, fumare negli ambienti di lavoro2.9 Rischio dovuto solo allo stato chimico-fisico

2.9.0 Esposizione a pericoli da caratteristiche chimico-fisicheSì

2.9.1 Tipologia di rischioAgente a temperatura alta o molto bassa

2.9.2 Misure specifiche adottateNel caso di rischio da temperatura alta o molto bassa sono presenti coibentazioni e/o schermi protettivi e/oDPI

2.9.3 Formazione e informazione specificaGli operatori sono specificamente informati e formati sul rischio dovuto alla possibile presenza dell'agentechimico

3 Attività con esposizione da contaminazione dell'ambiente di lavoro3.1 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

3.1.0 Esposizione possibile per contaminazione dell'ambiente di lavoroSì

3.1.1 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoroEventuali recipienti contaminati dall'agente chimico vengono immediatamente pulitiI locali e le attrezzature degli ambienti in cui si impiega l'agente chimico sono frequentemente edaccuratamente pulitiPer la pulizia di piccole superfici vengono utilizzati materiali a perdereNon vengono abbandonati nell'ambiente di lavoro rifiuti contaminati

3.3 Contatto diretto con l'operatore3.3.1 Possibilità di contatto

Sì, ma raramente3.4 Ingestione

3.4.1 Misure di igiene personaleE' previsto espresso divieto di mangiare, bere, fumare negli ambienti di lavoro

sostanza liquida utilizzata a temperatura superiore a quella ambientePresenza dell'agente chimico puro

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Reparto: Produzione SINDAR 2Mansione: Addetto al Reparto SINDAR 2

I lavoratori interessati dalla presenza di agenti chimici pericolosi sono adeguatamente informati dei rischi connessi all'esposizione

3,50 3,50 5,00 5,03

2,501,95 1,95 2,693,20 3,20 3,50

2,503,22 3,22 3,56

Indice di pericolo: 5,03 - NON MODERATOIndice di rischio globale: 3,56 - NON MODERATOValore di soglia definito per rischio moderato: 3Indice critico: CONTAMINAZIONE AMBIENTALE (3,50)Modalità di esposizione critica: CONTATTO CON LA PELLE (3,20)

Data: 22/07/2003 / 22

AgenteFrasi R

Indici di rischio:Indice complessivoIncomp.St.Fis.Esplos.Irrag.Ingest.Contat.Inalaz.

Ind. pericolosità originaleInd. esposizione prevista

Ind. esposizione accidentaleInd. contaminazione amb.

Indice complessivo

Risultato della valutazione preliminare ai sensi dell'art.72-quater

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Acido trimetilendiamminatetraaceticoR 22 - R 36

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Sindar S.r.l.SCHEDA DI VALUTAZIONE (ALLEGATO 6)

Reparto: Produzione SINDAR 2Mansione: Addetto al Reparto SINDAR 2

Analisi delle condizioni di lavoro:

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)(x)(x)(x)

(x)

I lavoratori interessati dalla presenza di agenti chimici pericolosi sono adeguatamente informati dei rischi connessi all'esposizione

2,50 4,50 4,501,35 1,35

2,200,95 2,22Data: 22/07/2003 / 21

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva RLSIndirizzo unità produttiva Medico competente

AgenteFrasi R

Caratteristiche fisiche:Stato fisico nelle condizioni di utilizzo alla temperatura maxConcentrazione:

Informazione e formazione dei lavoratori:

Indici di rischio:Indice complessivoIncomp.St.Fis.Esplos.Irrag.Ingest.Contat.Inalaz.

Ind. pericolosità originaleInd. esposizione prevista

Ind. esposizione accidentaleCHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Colombo SergioCorso Archinti, 35 Urani Nikla

Acido cloridrico 36 %R 34 - R 37

1 Attività con esposizione normalmente prevista1.0 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

1.0.0 Esposizione prevista per via inalatoriaSì

1.1 Dispersione in atmosfera1.1.2 Sostanze liquide nelle condizioni di utilizzo

Quantità di sostanza manipolata (per operazione) limitata senza formazione di vapori o aerosol1.3 Inalazione

1.3.1 Utilizzo di DPINessun utilizzo

1.3.2 Durata dell'esposizioneBassa (meno di 15 minuti)

1.3.3 Frequenza dell'esposizione1 volta al giorno

1.4 Contatto diretto con l'operatore1.4.0 Esposizione prevista per contatto con la pelle

No2 Attività con esposizione accidentale

2.1 Possibilità di immissione dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro2.1.1 Possibilità di rilascio accidentale

Frequenza attesa di rilascio bassa2.1.2 Quantità di agente chimico potenzialmente coinvolto

Rilascio di quantità poco significativa2.3 Inalazione

2.3.1 InalazioneDisponibilità e facile accessibilità di idonei ed efficienti mezzi di protezione individuale in emergenza dellevie respiratoriePersonale adeguatamente formato sul comportamento da tenere in caso di emergenza

2.4 Contatto diretto con l'operatore2.4.1 Contatto diretto con l'operatore

Utilizzo continuo di idonei mezzi di protezione individuale (guanti, indumenti protettivi, etc.)Adeguata formazione degli addetti al primo soccorsoPresenza di sistemi di protezione (docce, sistemi di lavaggio degli occhi, schermi di protezione, ecc)Verifica periodica dell'efficienza dei sistemi di protezione

3 Attività con esposizione da contaminazione dell'ambiente di lavoro3.1 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

3.1.0 Esposizione possibile per contaminazione dell'ambiente di lavoroNo

sostanza liquida utilizzata a temperatura ambiente o inferiorePresenza dell'agente chimico puro

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Reparto: Produzione SINDAR 2Mansione: Addetto al Reparto SINDAR 2

2,201,50 2,28

Indice di pericolo: 4,50 - NON MODERATOIndice di rischio globale: 2,28 - MODERATOValore di soglia definito per rischio moderato: 3Indice critico: ESPOSIZIONE ACCIDENTALE (2,22)Modalità di esposizione critica: CONTATTO CON LA PELLE (2,20)

Data: 22/07/2003 / 22

AgenteFrasi R

Ind. contaminazione amb.Indice complessivo

Risultato della valutazione preliminare ai sensi dell'art.72-quater

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Acido cloridrico 36 %R 34 - R 37

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Sindar S.r.l.SCHEDA DI VALUTAZIONE (ALLEGATO 6)

Reparto: Produzione SINDAR 2Mansione: Addetto al Reparto SINDAR 2

Analisi delle condizioni di lavoro:

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

I lavoratori interessati dalla presenza di agenti chimici pericolosi sono adeguatamente informati dei rischi connessi all'esposizione

Data: 22/07/2003 / 21

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva RLSIndirizzo unità produttiva Medico competente

AgenteFrasi R

Caratteristiche fisiche:Stato fisico nelle condizioni di utilizzo alla temperatura maxConcentrazione:

Informazione e formazione dei lavoratori:

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Colombo SergioCorso Archinti, 35 Urani Nikla

Additivo 2R 20 - R 37

1 Attività con esposizione normalmente prevista1.0 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

1.0.0 Esposizione prevista per via inalatoriaSì

1.1 Dispersione in atmosfera1.1.1 Sostanze solide nelle condizioni di utilizzo

Operazione che provoca la formazione di nube di polvere (tipo svuotamento sacchi)1.2 Diffusione nell'ambiente di lavoro

1.2.1 Entità della concentrazione nei pressi del lavoratorePresenza di aspirazione localizzata avente adeguata velocità dell'aria nel punto di emissione e regolarmentemanutentato

1.3 Inalazione1.3.1 Utilizzo di DPI

Utilizzo di idonei mezzi di protezione individuale delle vie respiratorie1.3.2 Durata dell'esposizione

Bassa (meno di 15 minuti)1.3.3 Frequenza dell'esposizione

1 volta al giorno2 Attività con esposizione accidentale

2.1 Possibilità di immissione dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro2.1.1 Possibilità di rilascio accidentale

Frequenza attesa di rilascio bassa2.1.2 Quantità di agente chimico potenzialmente coinvolto

Rilascio di quantità poco significativa2.3 Inalazione

2.3.1 InalazioneDisponibilità e facile accessibilità di idonei ed efficienti mezzi di protezione individuale in emergenza dellevie respiratoriePersonale adeguatamente formato sul comportamento da tenere in caso di emergenza

2.9 Rischio dovuto solo allo stato chimico-fisico2.9.0 Esposizione a pericoli da caratteristiche chimico-fisiche

Sì2.9.1 Tipologia di rischio

Agente a temperatura alta o molto bassa2.9.2 Misure specifiche adottate

Nel caso di rischio da temperatura alta o molto bassa sono presenti coibentazioni e/o schermi protettivi e/oDPI

2.9.3 Formazione e informazione specificaGli operatori sono specificamente informati e formati sul rischio dovuto alla possibile presenza dell'agentechimico

3 Attività con esposizione da contaminazione dell'ambiente di lavoro3.1 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

3.1.0 Esposizione possibile per contaminazione dell'ambiente di lavoroNo

sostanza liquida utilizzata a temperatura superiore a quella ambientePresenza dell'agente chimico puro

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Reparto: Produzione SINDAR 2Mansione: Addetto al Reparto SINDAR 2

3,62 5,00 5,023,62 3,62

2,502,82 2,99

2,503,68 3,71

Indice di pericolo: 5,02 - NON MODERATOIndice di rischio globale: 3,71 - NON MODERATOValore di soglia definito per rischio moderato: 3Indice critico: ESPOSIZIONE PREVISTA (3,62)Modalità di esposizione critica: INALAZIONE (3,62)

Data: 22/07/2003 / 22

AgenteFrasi R

Indici di rischio:Indice complessivoIncomp.St.Fis.Esplos.Irrag.Ingest.Contat.Inalaz.

Ind. pericolosità originaleInd. esposizione prevista

Ind. esposizione accidentaleInd. contaminazione amb.

Indice complessivo

Risultato della valutazione preliminare ai sensi dell'art.72-quater

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Additivo 2R 20 - R 37

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Sindar S.r.l.SCHEDA DI VALUTAZIONE (ALLEGATO 6)

Reparto: Produzione SINDAR 2Mansione: Addetto al Reparto SINDAR 2

Analisi delle condizioni di lavoro:

(x)

(x)

(x)

(x)(x)(x)(x)

(x)

(x)

I lavoratori interessati dalla presenza di agenti chimici pericolosi sono adeguatamente informati dei rischi connessi all'esposizione

3,50 3,50 3,80

1,20 1,20 1,50

1,20 1,20 1,50

Indice di pericolo: 3,80 - NON MODERATOIndice di rischio globale: 1,50 - MODERATOValore di soglia definito per rischio moderato: 3Indice critico: ESPOSIZIONE ACCIDENTALE (1,50)Modalità di esposizione critica: CONTATTO CON LA PELLE (1,20)

Data: 22/07/2003 / 11

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva RLSIndirizzo unità produttiva Medico competente

AgenteFrasi R

Caratteristiche fisiche:Stato fisico nelle condizioni di utilizzo alla temperatura maxConcentrazione:

Informazione e formazione dei lavoratori:

Indici di rischio:Indice complessivoIncomp.St.Fis.Esplos.Irrag.Ingest.Contat.Inalaz.

Ind. pericolosità originaleInd. esposizione prevista

Ind. esposizione accidentaleInd. contaminazione amb.

Indice complessivo

Risultato della valutazione preliminare ai sensi dell'art.72-quater

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Colombo SergioCorso Archinti, 35 Urani Nikla

SINDAR 2R 22 - R 36

1 Attività con esposizione normalmente prevista1.4 Contatto diretto con l'operatore

1.4.0 Esposizione prevista per contatto con la pelleNo

2 Attività con esposizione accidentale2.1 Possibilità di immissione dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

2.1.1 Possibilità di rilascio accidentaleFrequenza attesa di rilascio bassa

2.1.2 Quantità di agente chimico potenzialmente coinvoltoRilascio di quantità poco significativa

2.4 Contatto diretto con l'operatore2.4.1 Contatto diretto con l'operatore

Utilizzo continuo di idonei mezzi di protezione individuale (guanti, indumenti protettivi, etc.)Adeguata formazione degli addetti al primo soccorsoPresenza di sistemi di protezione (docce, sistemi di lavaggio degli occhi, schermi di protezione, ecc)Verifica periodica dell'efficienza dei sistemi di protezione

2.5 Ingestione2.5.1 Ingestione

E' previsto espresso divieto di mangiare, bere, fumare negli ambienti di lavoro3 Attività con esposizione da contaminazione dell'ambiente di lavoro

3.1 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro3.1.0 Esposizione possibile per contaminazione dell'ambiente di lavoro

No

sostanza liquida utilizzata a temperatura ambiente o inferiorePresenza dell'agente chimico puro

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Sindar S.r.l.SCHEDA DI VALUTAZIONE (ALLEGATO 6)

Reparto: Produzione SINDAR 1Mansione: Responsabile di produzione

Analisi delle condizioni di lavoro:

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)(x)

(x)(x)(x)(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)(x)

Data: 22/07/2003 / 21

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva RLSIndirizzo unità produttiva Medico competente

AgenteFrasi R

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Colombo SergioCorso Archinti, 35 Urani Nikla

Ipoclorito di sodio soluzioneR 31 - R 34

1 Attività con esposizione normalmente prevista1.0 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

1.0.0 Esposizione prevista per via inalatoriaSì

1.1 Dispersione in atmosfera1.1.2 Sostanze liquide nelle condizioni di utilizzo

Quantità limitata/superficie a pelo libero ridotta/durata operazione limitata1.3 Inalazione

1.3.1 Utilizzo di DPINessun utilizzo

1.3.2 Durata dell'esposizioneBassa (meno di 15 minuti)

1.3.3 Frequenza dell'esposizioneSporadica

1.4 Contatto diretto con l'operatore1.4.0 Esposizione prevista per contatto con la pelle

No2 Attività con esposizione accidentale

2.1 Possibilità di immissione dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro2.1.1 Possibilità di rilascio accidentale

Frequenza attesa di rilascio molto bassa2.1.2 Quantità di agente chimico potenzialmente coinvolto

Rilascio di quantità poco significativa2.3 Inalazione

2.3.1 InalazioneDisponibilità e facile accessibilità di idonei ed efficienti mezzi di protezione individuale in emergenza dellevie respiratoriePersonale adeguatamente formato sul comportamento da tenere in caso di emergenzaEsistenza dello scenario in esame nel Piano di emergenza ed effettuazione di almeno una simulazione

2.4 Contatto diretto con l'operatore2.4.1 Contatto diretto con l'operatore

Utilizzo continuo di idonei mezzi di protezione individuale (guanti, indumenti protettivi, etc.)Adeguata formazione degli addetti al primo soccorsoPresenza di sistemi di protezione (docce, sistemi di lavaggio degli occhi, schermi di protezione, ecc)Verifica periodica dell'efficienza dei sistemi di protezione

2.8 Rischio di incompatibilità/reazione pericolosa2.8.1 Rischio da incompatibilità/reazione pericolosa

L'agente chimico è ben identificato e non è tenuto in deposito e/o utilizzato in presenza di prodottiincompatibiliCompatibilità garantita fra agente e recipienti o altri materiali (guarnizioni, lubrificanti, rivestimenti, etc.) concui viene in contattoLe tubazioni di interconnessione tra serbatoi, apparecchiature e punti di travaso sono tali da evitare errorinel trasferimento dei prodottiI recipienti contenenti l'agente chimico sono accuratamente svuotati e lavati prima dell'utilizzo con sostanzediverseNella raccolta degli scarti di lavorazione e dei rifiuti si tiene conto delle eventuali incompatibilità chimicheGli operatori sono specificamente informati e formati sul rischio di generazione di sostanze pericolose aseguito di reazioni, decomposizioni, miscelazioni indesiderate, etc.

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Reparto: Produzione SINDAR 1Mansione: Responsabile di produzione

(x)

I lavoratori interessati dalla presenza di agenti chimici pericolosi sono adeguatamente informati dei rischi connessi all'esposizione

3,00 4,50 5,00 5,121,60 1,60

2,502,000,90 2,63

2,502,001,68 2,67

Indice di pericolo: 5,12 - NON MODERATOIndice di rischio globale: 2,67 - MODERATOValore di soglia definito per rischio moderato: 3Indice critico: ESPOSIZIONE ACCIDENTALE (2,63)Modalità di esposizione critica: INCOMPATIBILITA' (2,50)

Data: 22/07/2003 / 22

AgenteFrasi R

Caratteristiche fisiche:Stato fisico nelle condizioni di utilizzo alla temperatura maxConcentrazione:

Informazione e formazione dei lavoratori:

Indici di rischio:Indice complessivoIncomp.St.Fis.Esplos.Irrag.Ingest.Contat.Inalaz.

Ind. pericolosità originaleInd. esposizione prevista

Ind. esposizione accidentaleInd. contaminazione amb.

Indice complessivo

Risultato della valutazione preliminare ai sensi dell'art.72-quater

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Ipoclorito di sodio soluzioneR 31 - R 34

3 Attività con esposizione da contaminazione dell'ambiente di lavoro3.1 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

3.1.0 Esposizione possibile per contaminazione dell'ambiente di lavoroNo

sostanza liquida utilizzata a temperatura ambiente o inferiorePresenza dell'agente chimico puro

Page 66: per la sicurezza e la salute dei lavoratori derivanti ... · Edizione giugno 2002 Relazione sulla Valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori derivanti dalla

Sindar S.r.l.SCHEDA DI VALUTAZIONE (ALLEGATO 6)

Reparto: Produzione SINDAR 1Mansione: Responsabile di produzione

Analisi delle condizioni di lavoro:

(x)

(x)

(x)

(x)(x)

(x)(x)(x)(x)

I lavoratori interessati dalla presenza di agenti chimici pericolosi sono adeguatamente informati dei rischi connessi all'esposizione

4,00 4,00

2,36 2,36

2,36 2,36

Indice di pericolo: 4,00 - NON MODERATOIndice di rischio globale: 2,36 - MODERATOValore di soglia definito per rischio moderato: 3Indice critico: ESPOSIZIONE ACCIDENTALE (2,36)Modalità di esposizione critica: IRRAGGIAMENTO (2,36)

Data: 22/07/2003 / 11

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva RLSIndirizzo unità produttiva Medico competente

AgenteFrasi R

Caratteristiche fisiche:Stato fisico nelle condizioni di utilizzo alla temperatura maxConcentrazione:

Informazione e formazione dei lavoratori:

Indici di rischio:Indice complessivoIncomp.St.Fis.Esplos.Irrag.Ingest.Contat.Inalaz.

Ind. pericolosità originaleInd. esposizione prevista

Ind. esposizione accidentaleInd. contaminazione amb.

Indice complessivo

Risultato della valutazione preliminare ai sensi dell'art.72-quater

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Colombo SergioCorso Archinti, 35 Urani Nikla

EtanoloR 11

2 Attività con esposizione accidentale2.6 Rischio di incendio

2.6.1 Classificazione del luogo di lavoro secondo DM 10/3/98A rischio di incendio Basso

2.6.2 Condizioni di lavoroAgente utilizzato in piccole quantità e/o saltuariamente o apparecchiature di impianto con atmosfera inerte

2.6.3 Inneschi possibiliAssenza di fiamme libere o simili

2.6.4 Condizioni del luogo di lavoroAssenza di sostanze comburentiAdeguata pulizia degli ambienti

2.6.5 Misure antincendioFacilità di accesso ad estintori portatili con idoneo agente estinguenteFacilità di accesso ad una coperta antifiammaEsistenza di un efficace piano di verifica e manutenzione periodica dei mezzi antincendioPersonale adeguatamente formato sul comportamento da tenere in caso di emergenza

sostanza liquida utilizzata a temperatura ambiente o inferiorePresenza dell'agente chimico puro

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Sindar S.r.l.SCHEDA DI VALUTAZIONE (ALLEGATO 6)

Reparto: Produzione SINDAR 1Mansione: Responsabile di produzione

Analisi delle condizioni di lavoro:

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)(x)(x)

(x)

(x)

I lavoratori interessati dalla presenza di agenti chimici pericolosi sono adeguatamente informati dei rischi connessi all'esposizione

3,00 4,00 3,50 4,151,10 1,10

1,97 1,471,25 2,15Data: 22/07/2003 / 21

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva RLSIndirizzo unità produttiva Medico competente

AgenteFrasi R

Caratteristiche fisiche:Stato fisico nelle condizioni di utilizzo alla temperatura maxConcentrazione:

Informazione e formazione dei lavoratori:

Indici di rischio:Indice complessivoIncomp.St.Fis.Esplos.Irrag.Ingest.Contat.Inalaz.

Ind. pericolosità originaleInd. esposizione prevista

Ind. esposizione accidentaleCHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Colombo SergioCorso Archinti, 35 Urani Nikla

Additivo 1R 20 - R 21 - R 22 - R 51 - R 53

1 Attività con esposizione normalmente prevista1.0 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

1.0.0 Esposizione prevista per via inalatoriaSì

1.1 Dispersione in atmosfera1.1.2 Sostanze liquide nelle condizioni di utilizzo

Quantità di sostanza manipolata (per operazione) limitata senza formazione di vapori o aerosol1.3 Inalazione

1.3.2 Durata dell'esposizioneBassa (meno di 15 minuti)

1.3.3 Frequenza dell'esposizioneMolto rara (poche volte all'anno)

1.4 Contatto diretto con l'operatore1.4.0 Esposizione prevista per contatto con la pelle

No2 Attività con esposizione accidentale

2.1 Possibilità di immissione dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro2.1.1 Possibilità di rilascio accidentale

Frequenza attesa di rilascio molto bassa2.1.2 Quantità di agente chimico potenzialmente coinvolto

Rilascio di quantità poco significativa2.3 Inalazione

2.3.1 InalazioneDisponibilità e facile accessibilità di idonei ed efficienti mezzi di protezione individuale in emergenza dellevie respiratoriePersonale adeguatamente formato sul comportamento da tenere in caso di emergenza

2.4 Contatto diretto con l'operatore2.4.1 Contatto diretto con l'operatore

Adeguata formazione degli addetti al primo soccorsoPresenza di sistemi di protezione (docce, sistemi di lavaggio degli occhi, schermi di protezione, ecc)Verifica periodica dell'efficienza dei sistemi di protezione

2.5 Ingestione2.5.1 Ingestione

E' previsto espresso divieto di mangiare, bere, fumare negli ambienti di lavoro3 Attività con esposizione da contaminazione dell'ambiente di lavoro

3.1 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro3.1.0 Esposizione possibile per contaminazione dell'ambiente di lavoro

No

sostanza liquida utilizzata a temperatura ambiente o inferiorePresenza dell'agente chimico puro

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Reparto: Produzione SINDAR 1Mansione: Responsabile di produzione

1,97 1,471,48 2,19

Indice di pericolo: 4,15 - NON MODERATOIndice di rischio globale: 2,19 - MODERATOValore di soglia definito per rischio moderato: 3Indice critico: ESPOSIZIONE ACCIDENTALE (2,15)Modalità di esposizione critica: CONTATTO CON LA PELLE (1,97)

Data: 22/07/2003 / 22

AgenteFrasi R

Ind. contaminazione amb.Indice complessivo

Risultato della valutazione preliminare ai sensi dell'art.72-quater

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Additivo 1R 20 - R 21 - R 22 - R 51 - R 53

Page 69: per la sicurezza e la salute dei lavoratori derivanti ... · Edizione giugno 2002 Relazione sulla Valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori derivanti dalla

Sindar S.r.l.SCHEDA DI VALUTAZIONE (ALLEGATO 6)

Reparto: Produzione SINDAR 1Mansione: Responsabile di produzione

Analisi delle condizioni di lavoro:

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)(x)

(x)(x)(x)(x)

(x)

I lavoratori interessati dalla presenza di agenti chimici pericolosi sono adeguatamente informati dei rischi connessi all'esposizione

3,00 4,50 4,512,10 2,10

Data: 22/07/2003 / 21

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva RLSIndirizzo unità produttiva Medico competente

AgenteFrasi R

Caratteristiche fisiche:Stato fisico nelle condizioni di utilizzo alla temperatura maxConcentrazione:

Informazione e formazione dei lavoratori:

Indici di rischio:Indice complessivoIncomp.St.Fis.Esplos.Irrag.Ingest.Contat.Inalaz.

Ind. pericolosità originaleInd. esposizione prevista

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Colombo SergioCorso Archinti, 35 Urani Nikla

SINDAR 1R 31 - R 34

1 Attività con esposizione normalmente prevista1.0 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

1.0.0 Esposizione prevista per via inalatoriaSì

1.1 Dispersione in atmosfera1.1.2 Sostanze liquide nelle condizioni di utilizzo

Quantità limitata/superficie a pelo libero ridotta/durata operazione limitata1.3 Inalazione

1.3.1 Utilizzo di DPINessun utilizzo

1.3.2 Durata dell'esposizioneBassa (meno di 15 minuti)

1.3.3 Frequenza dell'esposizioneSporadica

1.4 Contatto diretto con l'operatore1.4.0 Esposizione prevista per contatto con la pelle

No2 Attività con esposizione accidentale

2.1 Possibilità di immissione dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro2.1.1 Possibilità di rilascio accidentale

Frequenza attesa di rilascio molto bassa2.1.2 Quantità di agente chimico potenzialmente coinvolto

Rilascio di quantità poco significativa2.3 Inalazione

2.3.1 InalazioneDisponibilità e facile accessibilità di idonei ed efficienti mezzi di protezione individuale in emergenza dellevie respiratoriePersonale adeguatamente formato sul comportamento da tenere in caso di emergenzaEsistenza dello scenario in esame nel Piano di emergenza ed effettuazione di almeno una simulazione

2.4 Contatto diretto con l'operatore2.4.1 Contatto diretto con l'operatore

Utilizzo continuo di idonei mezzi di protezione individuale (guanti, indumenti protettivi, etc.)Adeguata formazione degli addetti al primo soccorsoPresenza di sistemi di protezione (docce, sistemi di lavaggio degli occhi, schermi di protezione, ecc)Verifica periodica dell'efficienza dei sistemi di protezione

3 Attività con esposizione da contaminazione dell'ambiente di lavoro3.1 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

3.1.0 Esposizione possibile per contaminazione dell'ambiente di lavoroNo

sostanza liquida utilizzata a temperatura superiore a quella ambientePresenza dell'agente chimico puro

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Reparto: Produzione SINDAR 1Mansione: Responsabile di produzione

2,501,40 2,53

2,502,18 2,67

Indice di pericolo: 4,51 - NON MODERATOIndice di rischio globale: 2,67 - MODERATOValore di soglia definito per rischio moderato: 3Indice critico: ESPOSIZIONE ACCIDENTALE (2,53)Modalità di esposizione critica: CONTATTO CON LA PELLE (2,50)

Data: 22/07/2003 / 22

AgenteFrasi R

Ind. esposizione accidentaleInd. contaminazione amb.

Indice complessivo

Risultato della valutazione preliminare ai sensi dell'art.72-quater

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

SINDAR 1R 31 - R 34

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Sindar S.r.l.SCHEDA DI VALUTAZIONE (ALLEGATO 6)

Reparto: Produzione SINDAR 2Mansione: Responsabile di produzione

Analisi delle condizioni di lavoro:

(x)

(x)

(x)

(x)(x)(x)(x)

(x)

(x)

(x)

I lavoratori interessati dalla presenza di agenti chimici pericolosi sono adeguatamente informati dei rischi connessi all'esposizione

3,50 3,50 5,00 5,03

1,75 1,75 2,05

1,75 1,75 2,05

Indice di pericolo: 5,03 - NON MODERATOIndice di rischio globale: 2,05 - MODERATOValore di soglia definito per rischio moderato: 3Indice critico: ESPOSIZIONE ACCIDENTALE (2,05)Modalità di esposizione critica: CONTATTO CON LA PELLE (1,75)

Data: 22/07/2003 / 11

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva RLSIndirizzo unità produttiva Medico competente

AgenteFrasi R

Caratteristiche fisiche:Stato fisico nelle condizioni di utilizzo alla temperatura maxConcentrazione:

Informazione e formazione dei lavoratori:

Indici di rischio:Indice complessivoIncomp.St.Fis.Esplos.Irrag.Ingest.Contat.Inalaz.

Ind. pericolosità originaleInd. esposizione prevista

Ind. esposizione accidentaleInd. contaminazione amb.

Indice complessivo

Risultato della valutazione preliminare ai sensi dell'art.72-quater

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Colombo SergioCorso Archinti, 35 Urani Nikla

Acido trimetilendiamminatetraaceticoR 22 - R 36

1 Attività con esposizione normalmente prevista1.4 Contatto diretto con l'operatore

1.4.0 Esposizione prevista per contatto con la pelleNo

2 Attività con esposizione accidentale2.1 Possibilità di immissione dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

2.1.1 Possibilità di rilascio accidentaleFrequenza attesa di rilascio molto bassa

2.1.2 Quantità di agente chimico potenzialmente coinvoltoRilascio di quantità poco significativa

2.4 Contatto diretto con l'operatore2.4.1 Contatto diretto con l'operatore

Utilizzo continuo di idonei mezzi di protezione individuale (guanti, indumenti protettivi, etc.)Adeguata formazione degli addetti al primo soccorsoPresenza di sistemi di protezione (docce, sistemi di lavaggio degli occhi, schermi di protezione, ecc)Verifica periodica dell'efficienza dei sistemi di protezione

2.5 Ingestione2.5.1 Ingestione

E' previsto espresso divieto di mangiare, bere, fumare negli ambienti di lavoro2.9 Rischio dovuto solo allo stato chimico-fisico

2.9.0 Esposizione a pericoli da caratteristiche chimico-fisicheNo

3 Attività con esposizione da contaminazione dell'ambiente di lavoro3.1 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

3.1.0 Esposizione possibile per contaminazione dell'ambiente di lavoroNo

sostanza liquida utilizzata a temperatura superiore a quella ambientePresenza dell'agente chimico puro

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Sindar S.r.l.SCHEDA DI VALUTAZIONE (ALLEGATO 6)

Reparto: Produzione SINDAR 2Mansione: Responsabile di produzione

Analisi delle condizioni di lavoro:

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)(x)(x)(x)

(x)

I lavoratori interessati dalla presenza di agenti chimici pericolosi sono adeguatamente informati dei rischi connessi all'esposizione

2,50 4,50 4,501,10 1,10

2,000,75 2,02Data: 22/07/2003 / 21

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva RLSIndirizzo unità produttiva Medico competente

AgenteFrasi R

Caratteristiche fisiche:Stato fisico nelle condizioni di utilizzo alla temperatura maxConcentrazione:

Informazione e formazione dei lavoratori:

Indici di rischio:Indice complessivoIncomp.St.Fis.Esplos.Irrag.Ingest.Contat.Inalaz.

Ind. pericolosità originaleInd. esposizione prevista

Ind. esposizione accidentaleCHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Colombo SergioCorso Archinti, 35 Urani Nikla

Acido cloridrico 36 %R 34 - R 37

1 Attività con esposizione normalmente prevista1.0 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

1.0.0 Esposizione prevista per via inalatoriaSì

1.1 Dispersione in atmosfera1.1.2 Sostanze liquide nelle condizioni di utilizzo

Quantità di sostanza manipolata (per operazione) limitata senza formazione di vapori o aerosol1.3 Inalazione

1.3.1 Utilizzo di DPINessun utilizzo

1.3.2 Durata dell'esposizioneBassa (meno di 15 minuti)

1.3.3 Frequenza dell'esposizioneSporadica

1.4 Contatto diretto con l'operatore1.4.0 Esposizione prevista per contatto con la pelle

No2 Attività con esposizione accidentale

2.1 Possibilità di immissione dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro2.1.1 Possibilità di rilascio accidentale

Frequenza attesa di rilascio molto bassa2.1.2 Quantità di agente chimico potenzialmente coinvolto

Rilascio di quantità poco significativa2.3 Inalazione

2.3.1 InalazioneDisponibilità e facile accessibilità di idonei ed efficienti mezzi di protezione individuale in emergenza dellevie respiratoriePersonale adeguatamente formato sul comportamento da tenere in caso di emergenza

2.4 Contatto diretto con l'operatore2.4.1 Contatto diretto con l'operatore

Utilizzo continuo di idonei mezzi di protezione individuale (guanti, indumenti protettivi, etc.)Adeguata formazione degli addetti al primo soccorsoPresenza di sistemi di protezione (docce, sistemi di lavaggio degli occhi, schermi di protezione, ecc)Verifica periodica dell'efficienza dei sistemi di protezione

3 Attività con esposizione da contaminazione dell'ambiente di lavoro3.1 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

3.1.0 Esposizione possibile per contaminazione dell'ambiente di lavoroNo

sostanza liquida utilizzata a temperatura ambiente o inferiorePresenza dell'agente chimico puro

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Reparto: Produzione SINDAR 2Mansione: Responsabile di produzione

2,001,26 2,07

Indice di pericolo: 4,50 - NON MODERATOIndice di rischio globale: 2,07 - MODERATOValore di soglia definito per rischio moderato: 3Indice critico: ESPOSIZIONE ACCIDENTALE (2,02)Modalità di esposizione critica: CONTATTO CON LA PELLE (2,00)

Data: 22/07/2003 / 22

AgenteFrasi R

Ind. contaminazione amb.Indice complessivo

Risultato della valutazione preliminare ai sensi dell'art.72-quater

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Acido cloridrico 36 %R 34 - R 37

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Sindar S.r.l.SCHEDA DI VALUTAZIONE (ALLEGATO 6)

Reparto: Produzione SINDAR 2Mansione: Responsabile di produzione

Analisi delle condizioni di lavoro:

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

(x)

I lavoratori interessati dalla presenza di agenti chimici pericolosi sono adeguatamente informati dei rischi connessi all'esposizione

3,62 5,00 5,022,03 2,032,62 2,62

2,72 2,72

Indice di pericolo: 5,02 - NON MODERATOIndice di rischio globale: 2,72 - MODERATOValore di soglia definito per rischio moderato: 3

Data: 22/07/2003 / 11

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva RLSIndirizzo unità produttiva Medico competente

AgenteFrasi R

Caratteristiche fisiche:Stato fisico nelle condizioni di utilizzo alla temperatura maxConcentrazione:

Informazione e formazione dei lavoratori:

Indici di rischio:Indice complessivoIncomp.St.Fis.Esplos.Irrag.Ingest.Contat.Inalaz.

Ind. pericolosità originaleInd. esposizione prevista

Ind. esposizione accidentaleInd. contaminazione amb.

Indice complessivo

Risultato della valutazione preliminare ai sensi dell'art.72-quater

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Colombo SergioCorso Archinti, 35 Urani Nikla

Additivo 2R 20 - R 37

1 Attività con esposizione normalmente prevista1.0 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

1.0.0 Esposizione prevista per via inalatoriaSì

1.1 Dispersione in atmosfera1.1.1 Sostanze solide nelle condizioni di utilizzo

Quantità manipolata (per operazione) limitata senza formazione di nube di polvere1.3 Inalazione

1.3.2 Durata dell'esposizioneBassa (meno di 15 minuti)

1.3.3 Frequenza dell'esposizioneSporadica

2 Attività con esposizione accidentale2.1 Possibilità di immissione dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

2.1.1 Possibilità di rilascio accidentaleFrequenza attesa di rilascio molto bassa

2.1.2 Quantità di agente chimico potenzialmente coinvoltoRilascio di quantità poco significativa

2.3 Inalazione2.3.1 Inalazione

Disponibilità e facile accessibilità di idonei ed efficienti mezzi di protezione individuale in emergenza dellevie respiratoriePersonale adeguatamente formato sul comportamento da tenere in caso di emergenza

2.9 Rischio dovuto solo allo stato chimico-fisico2.9.0 Esposizione a pericoli da caratteristiche chimico-fisiche

No3 Attività con esposizione da contaminazione dell'ambiente di lavoro

3.1 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro3.1.0 Esposizione possibile per contaminazione dell'ambiente di lavoro

No

sostanza liquida utilizzata a temperatura superiore a quella ambientePresenza dell'agente chimico puro

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Reparto: Produzione SINDAR 2Mansione: Responsabile di produzione

Indice critico: ESPOSIZIONE ACCIDENTALE (2,62)Modalità di esposizione critica: INALAZIONE (2,62)

Data: 22/07/2003 / 12

AgenteFrasi R

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Additivo 2R 20 - R 37

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Sindar S.r.l.SCHEDA DI VALUTAZIONE (ALLEGATO 6)

Reparto: Produzione SINDAR 2Mansione: Responsabile di produzione

Analisi delle condizioni di lavoro:

(x)

(x)

(x)

(x)(x)(x)

(x)

(x)

I lavoratori interessati dalla presenza di agenti chimici pericolosi sono adeguatamente informati dei rischi connessi all'esposizione

3,50 3,50 3,80

1,47 1,47 1,77

1,47 1,47 1,77

Indice di pericolo: 3,80 - NON MODERATOIndice di rischio globale: 1,77 - MODERATOValore di soglia definito per rischio moderato: 3Indice critico: ESPOSIZIONE ACCIDENTALE (1,77)Modalità di esposizione critica: CONTATTO CON LA PELLE (1,47)

Data: 22/07/2003 / 11

Ragione Sociale Datore di LavoroIndirizzo sede legale R.S.P.P.Unità produttiva RLSIndirizzo unità produttiva Medico competente

AgenteFrasi R

Caratteristiche fisiche:Stato fisico nelle condizioni di utilizzo alla temperatura maxConcentrazione:

Informazione e formazione dei lavoratori:

Indici di rischio:Indice complessivoIncomp.St.Fis.Esplos.Irrag.Ingest.Contat.Inalaz.

Ind. pericolosità originaleInd. esposizione prevista

Ind. esposizione accidentaleInd. contaminazione amb.

Indice complessivo

Risultato della valutazione preliminare ai sensi dell'art.72-quater

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 6 - Pagina

Sindar S.r.l. Galatola EdoardoVia Roma, 5 - Milano Prode EnricoLodi Colombo SergioCorso Archinti, 35 Urani Nikla

SINDAR 2R 22 - R 36

1 Attività con esposizione normalmente prevista1.4 Contatto diretto con l'operatore

1.4.0 Esposizione prevista per contatto con la pelleNo

2 Attività con esposizione accidentale2.1 Possibilità di immissione dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro

2.1.1 Possibilità di rilascio accidentaleFrequenza attesa di rilascio molto bassa

2.1.2 Quantità di agente chimico potenzialmente coinvoltoRilascio di quantità poco significativa

2.4 Contatto diretto con l'operatore2.4.1 Contatto diretto con l'operatore

Adeguata formazione degli addetti al primo soccorsoPresenza di sistemi di protezione (docce, sistemi di lavaggio degli occhi, schermi di protezione, ecc)Verifica periodica dell'efficienza dei sistemi di protezione

2.5 Ingestione2.5.1 Ingestione

E' previsto espresso divieto di mangiare, bere, fumare negli ambienti di lavoro3 Attività con esposizione da contaminazione dell'ambiente di lavoro

3.1 Possibilità di ingresso dell'agente chimico nell'ambiente di lavoro3.1.0 Esposizione possibile per contaminazione dell'ambiente di lavoro

No

sostanza liquida utilizzata a temperatura ambiente o inferiorePresenza dell'agente chimico puro

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Valutazione dei rischi di esposizione dei lavoratori ad agenti chimici pericolosi secondo la metodologia CHemical Exposure OPerating Evaluation ®

ALLEGATO 7 - SCHEDA RIEPILOGATIVA

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Sindar S.r.l.SCHEDA RIEPILOGATIVA (ALLEGATO 7)

Valore di soglia definito per rischio moderato: 3

- NON MODERATO3,73Addetto al Reparto SINDAR 1Reparto: Produzione SINDAR 1

3,63 - NON MODERATO2,88 - MODERATO2,36 - MODERATO2,22 - MODERATO

- NON MODERATO3,95Addetto al Reparto SINDAR 2Reparto: Produzione SINDAR 2

3,71 - NON MODERATO3,56 - NON MODERATO2,28 - MODERATO1,50 - MODERATO

- NON MODERATO3,33Responsabile di produzioneReparto: Produzione SINDAR 1

2,67 - MODERATO2,67 - MODERATO2,36 - MODERATO2,19 - MODERATO

Reparto: Produzione SINDAR 22,72 - MODERATO2,07 - MODERATO2,05 - MODERATO1,77 - MODERATO

INDICE: 3,95CLASSIFICAZIONE AZIENDA: NON MODERATO

Data: 22/07/2003 1 / 1

Ragione SocialeIndirizzo sede legaleUnità produttivaIndirizzo unità produttivaDatore di LavoroR.S.P.P.Medico competenteRLS

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 7 - Pagina

Sindar S.r.l.Via Roma, 5 - MilanoLodiCorso Archinti, 35Galatola EdoardoProde EnricoUrani NiklaColombo Sergio

Ipoclorito di sodio soluzioneSINDAR 1EtanoloAdditivo 1

Additivo 2Acido trimetilendiamminatetraaceticoAcido cloridrico 36 %SINDAR 2

Ipoclorito di sodio soluzioneSINDAR 1EtanoloAdditivo 1

Additivo 2Acido cloridrico 36 %Acido trimetilendiamminatetraaceticoSINDAR 2

MANSIONE DI MASSIMO INDICE: Addetto al Reparto SINDAR 2

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Valutazione dei rischi di esposizione dei lavoratori ad agenti chimici pericolosi secondo la metodologia CHemical Exposure OPerating Evaluation ®

ALLEGATO 8 - MISURAZIONI DELLE ESPOSIZIONI PROFESSIONALI

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Sindar S.r.l.MISURAZIONI DELLE ESPOSIZIONI PROFESSIONALI (ALLEGATO 8)

Addetto al Reparto SINDAR 1Mansione:Reparto: Produzione SINDAR 1 3

200-578-6 64-17-5 005000 1000 5,00

200-578-6 64-17-5 100 1000 10,00

200-578-6 64-17-5 50 1000 5,00

Data: 23/07/2003 1 / 1

Ragione Sociale Indirizzo SedeDatore di Lavoro R.S.P.P.Unità produttiva Medico competenteIndirizzo unità produttiva RLS

Nr.Addetti

Limiti di esposizione RapportoLivelli di esposizione15 min8 ore 15 min8 ore 15 min8 ore

EINECS CAS ppmmg/m3ppmmg/m3 mg/m3 ppm mg/m3 ppm %%Agenti

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 8 - Pagina

Sindar S.r.l. Via Roma, 5 - MilanoGalatola Edoardo Prode EnricoLodi Urani NiklaCorso Archinti, 35 Colombo Sergio

Etanolo

Descrizione misurazioni periodo di riferimento: Limiti fonte ACGIH.Misura dosimetrica effettuata il 2/3/1999

Etanolo

Descrizione misurazioni periodo di riferimento: Limiti fonte ACGIH.Misura dosimetrica effettuata il 12/4/2001

Etanolo

Descrizione misurazioni periodo di riferimento: Limiti fonte ACGIH.Misura dosimetrica effettuata il 15/4/2003

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Sindar S.r.l.MISURAZIONI DELLE ESPOSIZIONI PROFESSIONALI (ALLEGATO 8)

Responsabile di produzioneMansione:Reparto: Produzione SINDAR 1 1

200-578-6 64-17-5 001000 1000 10,00

200-578-6 64-17-5 20 1000 2,00

200-578-6 64-17-5 10 1000 1,00

Data: 23/07/2003 1 / 1

Ragione Sociale Indirizzo SedeDatore di Lavoro R.S.P.P.Unità produttiva Medico competenteIndirizzo unità produttiva RLS

Nr.Addetti

Limiti di esposizione RapportoLivelli di esposizione15 min8 ore 15 min8 ore 15 min8 ore

EINECS CAS ppmmg/m3ppmmg/m3 mg/m3 ppm mg/m3 ppm %%Agenti

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 8 - Pagina

Sindar S.r.l. Via Roma, 5 - MilanoGalatola Edoardo Prode EnricoLodi Urani NiklaCorso Archinti, 35 Colombo Sergio

Etanolo

Descrizione misurazioni periodo di riferimento: Limiti fonte ACGIH.Misura dosimetrica effettuata il 2/3/1999

Etanolo

Descrizione misurazioni periodo di riferimento: Limiti fonte ACGIH.Misura dosimetrica effettuata il 12/4/2001

Etanolo

Descrizione misurazioni periodo di riferimento: Limiti fonte ACGIH.Misura dosimetrica effettuata il 15/4/2003

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Valutazione dei rischi di esposizione dei lavoratori ad agenti chimici pericolosi secondo la metodologia CHemical Exposure OPerating Evaluation ®

ALLEGATO 9 - STATO DI APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA

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Sindar S.r.l.STATO DI APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA (ALLEGATO 9)

Sindar S.r.l. - LodiSI'SI'Non moderato

1. Disponibilità di informazioniSI

SI

SI

SI

SI

SI

SI

SI

2. Valutazione dei rischi chimiciSI

SI

SI

SI

SI

SI

Data: 22/07/2003 1 / 8

Luogo di LavoroEffettuazione di misure di agenti chimiciSorveglianza sanitariaLivello di rischio

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 9 - Pagina

1.1. Sono note le proprietà pericolose di tutti gli agenti chimici pertinenti per il luogo di lavoro

1.2. Sono disponibili le schede di sicurezza di tutte le sostanze pericolose presenti.

1.3. Sono disponibili le informazioni sulle circostanze in cui vengono svolte le lavorazioni, compresa la quantità degli agenti chimici presenti

1.4. Sono disponibili informazioni sul livello, la durata e il tipo di esposizione a ciascun agente chimico

1.5. Sono disponibili informazioni sui reali effetti delle misure di prevenzione e protezione adottate

1.6. Sono disponibili le informazioni sui valori limite di esposizione professionale e/o i valori limite biologici

1.7. Sono disponibili i risultati delle misurazioni in ambiente di lavoro degli agenti che possono presentare un rischio per la salute

1.8. Sono disponibili le conclusioni tratte dalla Sorveglianza Sanitaria

2.1. La valutazione dei rischi da agenti chimici pericolosi sul luogo di lavoro viene effettuata preliminarmente ed è inserita nella valutazionedei rischi di cui all'art. 4 D.Lgs 626/94

2.2. La valutazione dei rischi chimici prende in considerazione tutte le variabili rilevanti per la determinazione del livello di rischio

2.3. La valutazione dei rischi chimici include anche le attività per le quali è prevedibile la possibilità di notevole esposizione o che, per altrimotivi, possono provocare effetti nocivi per la salute e la sicurezza, anche dopo che sono state adottate tutte le misure tecniche

2.4. Nel caso di attività lavorative che comportano l'esposizione a più agenti chimici pericolosi, i rischi sono valutati in base al rischio checomporta la combinazione di tutti gli agenti chimici.

2.5. Nella valutazione si è tenuto conto dei risultati delle misurazioni in ambiente di lavoro degli agenti che possono presentare un rischioper la salute

2.6. E' previsto che si sottoponga a revisione la valutazione del rischio nel caso in cui si evidenzi l’esistenza di danni alla salute imputabiliall'esposizione ad un agente chimico o il superamento di un valore limite biologico

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Sindar S.r.l.STATO DI APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA (ALLEGATO 9)

Sindar S.r.l. - LodiSI'SI'Non moderato

3. Contenuto del documento di valutazione dei rischi chimiciSI

SI

SI

NON APPLICABILE

SI

4. Misure di prevenzione e di protezione adottateSI

SI

SI

SI

SI

SI

SI

SI

SI

SI

Data: 22/07/2003 2 / 8

Luogo di LavoroEffettuazione di misure di agenti chimiciSorveglianza sanitariaLivello di rischio

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 9 - Pagina

3.1. Il documento contiene informazioni sulle misure di prevenzione e protezione adottate

3.6. Il documento contiene i risultati delle misurazioni degli agenti che possono presentare un rischio per la salute

3.8. Il documento contiene la periodicità della sorveglianza sanitaria, se necessaria, e le motivazioni che la giustificano (a cura del MedicoCompetente)

3.9. Il documento contiene, in forma anonima, i risultati del monitoraggio biologico, se necessario

3.10. Il documento di valutazione dei rischi chimici viene aggiornato periodicamente e, comunque, in occasione di notevoli mutamentiovvero quando i risultati della sorveglianza medica ne mostrino la necessità

4.1. Riduzione dei rischi alla fonte

4.2. Programmazione della prevenzione e integrazione nella prevenzione delle condizioni tecniche produttive ed organizzative dell'aziendanonché dell'influenza dei fattori dell'ambiente di lavoro

4.3. Sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non lo è, o è meno pericoloso

4.4. Rispetto dei principi ergonomici nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi dilavoro e produzione, anche per attenuare il lavoro monotono e quello ripetitivo

4.5. Priorità delle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale

4.6. Limitazione al minimo del numero dei lavoratori che sono, o che possono essere, esposti al rischio

4.7. Utilizzo limitato degli agenti chimici sui luoghi di lavoro, ovvero riduzione al minimo della quantità di agenti presenti sul luogo di lavoro infunzione delle necessità della lavorazione

4.8. Riduzione al minimo della durata e dell'intensità dell'esposizione

4.9. Allontanamento del lavoratore dall'esposizione a rischio, per motivi sanitari inerenti la sua persona

4.10. Misure igieniche

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Sindar S.r.l.STATO DI APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA (ALLEGATO 9)

Sindar S.r.l. - LodiSI'SI'Non moderato

SI

SI

NO

NO

NO

NO

SI

SI

SI

SI

SI

Data: 22/07/2003 3 / 8

Luogo di LavoroEffettuazione di misure di agenti chimiciSorveglianza sanitariaLivello di rischio

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 9 - Pagina

4.11. Misure di protezione collettiva ed individuale

4.12. Misure di emergenza da attuare in caso di pronto soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave edimmediato

4.13. Uso di segnali di avvertimento e di sicurezzaPotenziare la segnaletica relativa all'obbligo di indossare DPI

4.14. Regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, macchine ed impianti, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza inconformità alla indicazione dei fabbricanti

Predisporre un preciso programma di manutenzione dei miscelatori e dei fusori

4.15. Informazione, formazione, consultazione e partecipazione dei lavoratori ovvero dei loro rappresentanti, sulle questioni riguardanti lasicurezza e la salute sul luogo di lavoro

Predisporre interventi di approfondimento sul rischio chimico in azienda

4.16. Istruzioni adeguate ai lavoratori, comprese le disposizioni che garantiscono la sicurezza nella manipolazione, nell'immagazzinamentoe nel trasporto sul luogo di lavoro di agenti chimici pericolosi nonché dei rifiuti che contengono detti agenti chimici

Predisporre dettagliate istuzioni di lavoro per le operazioni relative alla produzione nei reparti

4.17. Progettazione e organizzazione dei sistemi di lavorazione sul luogo di lavoro

4.18. Fornitura di attrezzature idonee per il lavoro specifico

4.19. Nel caso di un'attività nuova che comporti la presenza di agenti chimici pericolosi l'attuazione delle misure di prevenzione è dispostapreventivamente

4.20. Laddove i contenitori e le condutture per gli agenti chimici pericolosi utilizzati durante il lavoro non siano contrassegnati da segnali disicurezza, il datore di lavoro provvede affinché la natura del contenuto dei contenitori e delle condutture e gli eventuali rischi connessi sianochiaramente identificabili.

4.21. Non vengono effettuate la produzione (se non previa autorizzazione), la lavorazione e l'impiego degli agenti chimici sul lavoro e leattività indicate all'allegato VIII-quinquies. salvo che l'agente sia presente in un preparato, o quale componente di rifiuti, purché laconcentrazione individuale sia inferiore al limite indicato nello stesso allegato

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Sindar S.r.l.STATO DI APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA (ALLEGATO 9)

Sindar S.r.l. - LodiSI'SI'Non moderato

5. Misure specifiche da adottare in ordine di prioritàSI

SI

SI

SI

SI

6. Sorveglianza SanitariaSI

SI

SI

SI

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

SI

SI

SI

Data: 22/07/2003 4 / 8

Luogo di LavoroEffettuazione di misure di agenti chimiciSorveglianza sanitariaLivello di rischio

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 9 - Pagina

5.1. eliminazione del rischio attraverso la sostituzione

5.2. progettazione di appropriati processi lavorativi e controlli tecnici, nonché uso di attrezzature e materiali adeguati

5.3. appropriate misure organizzative e di protezione collettive alla fonte del rischio

5.4. misure di protezione individuali, compresi i dispositivi di protezione individuali

5.5. controllo sanitario dei lavoratori in funzione dei rischi specifici

6.1. La sorveglianza sanitaria include i lavoratori esposti ad agenti che rispondono ai criteri di classificazione come molto tossici, tossicinocivi, sensibilizzanti, irritanti, tossici per il ciclo riproduttivo

6.2. La sorveglianza sanitaria viene effettuata: prima di adibire il lavoratore alla mansione che comporta esposizione

6.3. La sorveglianza sanitaria viene effettuata periodicamente, di norma una volta l'anno o con periodicità diversa decisa dal MedicoCompetente con adeguata motivazione in funzione della valutazione del rischio e dei risultati della sorveglianza sanitaria

6.4. La sorveglianza sanitaria viene effettuata all'atto della cessazione del rapporto di lavoro.

6.5. Vengono assunti come riferimento i valori limite biologici predisposti dalla Commissione europea e adottati con apposito DecretoMinisteriale

6.6. Viene effettuato il monitoraggio biologico obbligatorio per i lavoratori esposti agli agenti per i quali e' stato fissato un valore limitebiologico.

6.7. Gli accertamenti sanitari sono a basso rischio per il lavoratore

6.8. Su conforme parere del Medico Competenete, si adottano misure preventive e protettive particolari per singoli lavoratori sulla basedelle risultanze degli esami clinici e biologici effettuati. (compreso l'allontanamento del lavoratore secondo le procedure dell’Art.8 del Dlgs.277/91)

6.9. Il Medico Competente informa il datore di lavoro nel caso in cui si evidenzi l’esistenza di danni alla salute imputabili all'esposizione adun agente chimico o il superamento di un valore limite biologico

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Sindar S.r.l.STATO DI APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA (ALLEGATO 9)

Sindar S.r.l. - LodiSI'SI'Non moderato

SI

SI

SI

SI

SI

SI

7. Misurazioni degli agentiSI

SI

SI

SI

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SI

8. Altre misure specifiche di prevenzione e protezioneSI

SI

Data: 22/07/2003 5 / 8

Luogo di LavoroEffettuazione di misure di agenti chimiciSorveglianza sanitariaLivello di rischio

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 9 - Pagina

6.10. Nel caso in cui si evidenzi l’esistenza di danni alla salute imputabili all'esposizione ad un agente chimico o il superamento di un valorelimite biologico, si dispone una visita medica straordinaria per tutti i lavoratori che hanno subito una esposizione simile

6.11. Il Medico Competente istituisce ed aggiorna una cartella sanitaria e di rischio, con salvaguardia del segreto professionale, perciascuno dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria

6.12. Nella cartella di rischio sono, tra l'altro, indicati i livelli di esposizione professionale individuali

6.13. Le Cartelle sanitarie e di rischio sono custodita presso l’azienda o l’unità produttiva

6.14. Su richiesta, e' fornita agli organi di vigilanza copia delle Cartelle sanitarie e di rischio

6.15. In caso di cessazione del rapporto di lavoro, le Cartelle sanitarie e di rischio sono trasmesse all'ISPESL

7.1. Vengono effettuate misurazioni degli agenti che possono presentare un rischio per la salute

7.2. Le misurazioni si eseguono con metodiche standardizzate o in loro assenza, con metodiche appropriate e con particolare riferimento aivalori limite di esposizione professionale

7.3. Le misurazioni si eseguono per periodi rappresentativi dell'esposizione in termini spazio temporali.

7.4. Vengono assunti come riferimento i valori di esposizione professionale e biologici predisposti dalla Commissione europea e adottaticon apposito Decreto Ministeriale

7.5. Se si supera un valore limite di esposizione professionale stabilito dalla normativa vigente è previsto che si identifichino e rimuovano lecause dell'evento, adottando immediatamente le misure appropriate di prevenzione e protezione

7.6. Se è stato superato un valore limite di esposizione professionale è prevista la comunicazione all'organo di vigilanza

8.1. Sono state adottate le misure tecniche e organizzative adeguate per prevenire sul luogo di lavoro la presenza di concentrazionipericolose di sostanze infiammabili

8.2. Si limitano le conseguenze sulla salute e la sicurezza dei lavoratori in caso di incendio o di esplosione

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Sindar S.r.l.STATO DI APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA (ALLEGATO 9)

Sindar S.r.l. - LodiSI'SI'Non moderato

SI

SI

SI

SI

SI

SI

SI

SI

9. Gestione dell'emergenza chimicaSI

SI

SI

SI

SI

Data: 22/07/2003 6 / 8

Luogo di LavoroEffettuazione di misure di agenti chimiciSorveglianza sanitariaLivello di rischio

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 9 - Pagina

8.3. Si evita la presenza di fonti di accensione che potrebbero dar luogo a incendi ed esplosioni

8.4. Sono state adottate le misure tecniche e organizzative adeguate per l'immagazzinamento, la manipolazione e l'isolamento di agentichimici incompatibili fra di loro

8.5. Sono state adottate le misure tecniche e organizzative adeguate per prevenire la formazione di quantità pericolose di sostanzechimicamente instabili

8.6. Si impedisce l'esistenza di condizioni avverse che potrebbero provocare effetti fisici dannosi ad opera di sostanze o miscele disostanze chimicamente instabili

8.7. Si limitano le conseguenze sulla salute e la sicurezza dei lavoratori derivanti da sostanze o miscele di sostanze chimicamente instabili

8.8. Se necessario, sono disponibili attrezzature di lavoro e sistemi di protezione collettiva ed individuale adatti all'uso in atmosferepotenzialmente esplosive

8.9. Se necessario, sono presenti sistemi e dispositivi finalizzati alla limitazione del rischio di esplosione o dispositivi per limitare lapressione delle esplosioni

8.10. Nel caso in cui si evidenzi l’esistenza di danni alla salute imputabili all'esposizione ad un agente chimico o il superamento di un valorelimite biologico sono riviste le misure per eliminare o ridurre i rischi, tenendo conto del parere del Medico Competente

9.1. Il Piano di emergenza interno contiene procedure di intervento adeguate relative a potenziali incidenti o di emergenze derivanti dallapresenza di agenti chimici pericolosi sul luogo di lavoro

9.2. Il Piano di emergenza contiene le informazioni preliminari sulle attività pericolose, sugli agenti chimici pericolosi, sulle misure perl'identificazione dei rischi, sulle precauzioni e sulle procedure adottate

9.3. Il Piano di emergenza contiene ogni altra informazione disponibile sui rischi specifici che possono derivare dal verificarsi di emergenze,comprese le procedure di intervento

9.4. Esistono i sistemi d'allarme e altri sistemi di comunicazione necessari per segnalare tempestivamente l'incidente o l'emergenza ailavoratori

9.5. E' previsto che nel caso di emergenza i soggetti non protetti debbano immediatamente abbandonare la zona interessata

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Sindar S.r.l.STATO DI APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA (ALLEGATO 9)

Sindar S.r.l. - LodiSI'SI'Non moderato

SI

SI

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SI

SI

10. Informazione e formazioneSI

NO

NO

SI

SI

SI

SI

SI

SI

Data: 22/07/2003 7 / 8

Luogo di LavoroEffettuazione di misure di agenti chimiciSorveglianza sanitariaLivello di rischio

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 9 - Pagina

9.6. E' previsto che in caso di emergenza vengano informati i lavoratori

9.7. E' previsto che in caso di emergenza vengano adottate immediate misure per attenuarne gli effetti (assistenza, evacuazione, soccorso)e per porre rimedio alla situazione quanto prima

9.8. Sono stati messi a disposizione appropriati mezzi di pronto soccorso per le potenziali emergenze derivanti dalla presenza di agentichimici

9.9. Ai lavoratori cui è consentito operare nell'area colpita sono forniti indumenti protettivi ed idonee attrezzature di intervento

9.10. Vengono effettuate esercitazioni di sicurezza relative a potenziali emergenze derivanti dalla presenza di agenti chimici

10.1. I lavoratori ricevono una informazione e formazione sufficiente ed adeguata in materia di sicurezza e di salute riferita ad agentichimici, con particolare riferimento al proprio posto di lavoro e alle proprie mansioni.

10.2. I lavoratori sono adeguatamente informati sugli agenti chimici pericolosi presenti sul luogo di lavoro (identità, rischi per la sicurezza ela salute, valori limite di esposizione professionale ecc.)

10.3. I lavoratori sono adeguatamente informati e formati sulle precauzioni ed azioni da intraprendere per proteggere loro stessi ed altrilavoratori sul luogo di lavoro

Predisporre interventi di approfondimento sul rischio chimico in azienda

10.4. I lavoratori hanno accesso ad ogni scheda di sicurezza relativa a agenti chimici pericolosi

10.5. I lavoratori sono adeguatamente informati sui dati ottenuti attraverso la valutazione del rischio e sui suoi risultati

10.6. Gli interventi di informazione e formazione sono effettuati attraverso comunicazioni orali o formazione e addestramento individuali conil supporto di informazioni scritte, a seconda della natura e del grado di rischio rivelato

10.7. La formazione avviene in occasione dell'assunzione, del trasferimento o cambiamento di mansioni, dell'introduzione di nuoveattrezzature di lavoro, di nuove tecnologie, di nuovi agenti chimici pericolosi.

10.8. La formazione viene periodicamente ripetuta in relazione all'evoluzione dei rischi ovvero all'insorgenza di nuovi rischi.

10.9. I risultati delle misurazioni degli agenti che possono presentare un rischio per la salute sono resi noti ai rappresentanti per la sicurezzadei lavoratori

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Sindar S.r.l.STATO DI APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA (ALLEGATO 9)

Sindar S.r.l. - LodiSI'SI'Non moderato

SI

SI

SI

SI

SI

SI

SI

SI

SI

Data: 22/07/2003 8 / 8

Luogo di LavoroEffettuazione di misure di agenti chimiciSorveglianza sanitariaLivello di rischio

CHemical Exposure OPerating Evaluation Allegato 9 - Pagina

10.10. Vengono informati i lavoratori del superamento dei valori limite di esposizione professionale, delle cause dell'evento e delle misure diprevenzione e protezione adottate

10.11. Il lavoratore interessato viene informato dei risultati del monitoraggio biologico

10.12. I risultati del monitoraggio biologico sono comunicati ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori

10.13. La periodicità della sorveglianza sanitaria viene resa nota ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori

10.14. Il Medico Competente informa individualmente i lavoratori interessati nel caso in cui si evidenzi l’esistenza di danni alla saluteimputabili all'esposizione ad un agente chimico o il superamento di un valore limite biologico

10.15. Il Medico Competente fornisce informazioni ai lavoratori sul significato degli accertamenti sanitari cui sono sottoposti e, nel caso diesposizione ad agenti con effetti a lungo termine, sulla necessità di sottoporsi ad accertamenti sanitari anche dopo la cessazionedell'attività che comporta l'esposizione a tali agenti

10.16. Il Medico Competente fornisce, a richiesta, informazioni ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza sul significato degliaccertamenti sanitari adottati

10.17. Il Medico Competente informa ogni lavoratore interessato dei risultati degli accertamenti sanitari e, a richiesta dello stesso, glirilascia copia della documentazione sanitaria

10.18. In occasione della cessazione del rapporto di lavoro, il Medico Competente fornisce al lavoratore le eventuali indicazioni relative aprescrizioni mediche da osservare

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Valutazione dei rischi di esposizione dei lavoratori ad agenti chimici pericolosi secondo la metodologia CHemical Exposure OPerating Evaluation ®

ALLEGATO 10 - AZIONI DA INTRAPRENDERE

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Sindar S.r.l.AZIONI DA INTRAPRENDERE (ALLEGATO 10)

Sindar S.r.l. - LodiSI' SI'Non moderato

4. Misure di prevenzione e di protezione adottateNO

NO

NO

NO

10. Informazione e formazioneNO

NO

Data: 22/07/2003 1 / 1

Luogo di LavoroSorveglianza sanitaria Effettuazione di misure di agenti chimiciLivello di rischio

FONTE:

FONTE:

FONTE:

FONTE:

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FONTE:

Allegato 10 - PaginaCHemical Exposure OPerating Evaluation

4.13. Uso di segnali di avvertimento e di sicurezzaD.Lgs 626/94, art. 3

Potenziare la segnaletica relativa all'obbligo di indossare DPI

4.14. Regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, macchine ed impianti, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza inconformità alla indicazione dei fabbricanti

D.Lgs 626/94, art. 3, D.Lgs 626/94, art. 72-quinquies comma 1 lettera b)Predisporre un preciso programma di manutenzione dei miscelatori e dei fusori

4.15. Informazione, formazione, consultazione e partecipazione dei lavoratori ovvero dei loro rappresentanti, sulle questioni riguardanti lasicurezza e la salute sul luogo di lavoro

D.Lgs 626/94, art. 3Predisporre interventi di approfondimento sul rischio chimico in azienda

4.16. Istruzioni adeguate ai lavoratori, comprese le disposizioni che garantiscono la sicurezza nella manipolazione, nell'immagazzinamentoe nel trasporto sul luogo di lavoro di agenti chimici pericolosi nonché dei rifiuti che contengono detti agenti chimici

D.Lgs 626/94, art. 3, D.Lgs 626/94, art. 72-quinquies comma 1 lettera g)Predisporre dettagliate istuzioni di lavoro per le operazioni relative alla produzione nei reparti

10.2. I lavoratori sono adeguatamente informati sugli agenti chimici pericolosi presenti sul luogo di lavoro (identità, rischi per la sicurezza ela salute, valori limite di esposizione professionale ecc.)

D.Lgs 626/94, art. 72- octies comma 1 lettera b)

10.3. I lavoratori sono adeguatamente informati e formati sulle precauzioni ed azioni da intraprendere per proteggere loro stessi ed altrilavoratori sul luogo di lavoro

D.Lgs 626/94, art. 72- octies comma 1 lettera c)Predisporre interventi di approfondimento sul rischio chimico in azienda