Per il bene dell’Italia. - La...
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Per il bene dell’Italia.L’ALBERO DEL PROGRAMMA
LEGENDA
Direttriciprincipali
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Livello 4
Livello 5
Livello 6
LE RIFORME ISTITUZIONALIA TUTELA DEI VALORIDELLA COSTITUZIONE
pag. 4 pag. 19 pag. 40 pag. 52
LA GIUSTIZIAPER I CITTADINI
NUOVI DIRITTI
IL RILANCIODELLA COMPETITIVITÀ
UNA NUOVA ALLEANZACON LA NATURA
GOVERNANCEPUBBLICA
SVILUPPAREIL CAPITALE UMANO
LA RINASCITA CULTURALECOME STRATEGIAPER LA CRESCITA
UNA PIENA E BUONAOCCUPAZIONE
PREVIDENZA SICURAE SOSTENIBILE
LA RETE DEI DIRITTIDI CITTADINANZA
DIRITTO ALLA SALUTEE NUOVO WELFARE LOCALE
LE RETI NO PROFITDI PROTEZIONE SOCIALE
MIGRANTIE NUOVI ITALIANI
MULTIPOLARISMO
MULTILATERALISMO
"Far ripartire l'Italia" "Perché un nuovo dinamismo percorra tutto il paesee uno spirito di coesione ne sostenga il cammino"
SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
pag. 4 pag. 19 pag. 40 pag. 52
pag. 8 pag. 26 pag. 43 pag. 54
pag. 17 pag. 28 pag. 45
pag. 33 pag. 48
pag. 36 pag. 49
pag. 50
SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
LE RIFORME ISTITUZIONALIA TUTELA DEI VALORIDELLA COSTITUZIONE
Rafforzarela governabilità
Garanzie istituzionali
Elevare la maggioranza necessariaper le leggi di revisione costituzionale
Mantenere la facoltà di sottoporrele leggi di revisione costituzionale
a Referendum
Distinte votazioni referendarieper la revisione di parti distinte
della Costituzione
Elevare la maggioranza necessariaper l’elezione del presidente
della Repubblica
Elevare la maggioranza necessaria perl’elezione dei Presidenti delle Camere el’approvazione dei rispettivi regolamenti
Attribuzione alla Corte Costituzionaledelle decisioni sulle controversie
parlamentari
Assegnazione alle opposizioni delleCommissioni con compiti ispettivi,
d’inchiesta, di controllo o di garanzia
Riforma dell’art. 79 della Costituzionein materia di amnistia e indulto
Elezione dei membridel Parlamento
Cause sopraggiuntedi ineleggibilità
Attribuzione al Primo Ministrodel potere di proporre al
Presidente della Repubblica lanomina e la revoca di ministri,viceministri e sottosegretari
Una migliore regolamentazionedella questione di fiducia,
con la previsione di specificilimiti al suo esercizio
La possibilità di sfiduciacostruttiva, con l’esplicita
indicazione di un candidatosuccessore
Tutela delle minoranzeparlamentari, con possibilità
di ricorrere alla Corte inmateria di procedimenti
legislativi
Incompatibilitàdei parlamentari e deimembri del Governo
Totale incompatibilità per imembri del Governo Nazionale,di quelli Regionali e delle Città
con più di 100.000 abitanti
Divieto per tutti i titolari dicariche pubbliche all’esercizio
per interposta persona diattività imprenditoriali, pubbliche
e private o concessionarie
Divieto di possesso direttoo indiretto di partecipazionirilevanti in settori fonti di
potenziale conflitto d’interesse
Divieto di svolgere funzionio incarichi per tali Enti
e impreseConferimento al Blind Trust
dei beni e delle attivitànon rilevanti ai finidell’incompatibilità
Conferimento al Blind Trustdei beni derivanti dallaliquidazione dei beni
e attività rilevanti
Obbligo di rendicontazionedel Blind Trust solo alla fine
del mandato politico del titolare
L’Autorità Garante individuale attività suscettibili di
generare un conflitto di interessi
L’Autorità Garante ha il poteredi prevenire o sanare tale
conflitto con interventi miratialla natura dell’attività
dell’interessato
Revisione del regimedelle incompatibilità
Istituzione di un’appositaAutorità Garante
Risolvereil conflitto di interessi
Designazione dei membridell’Autorità da parte delle
massime Autorità Istituzionale
Per tutti i titolari di carichepubbliche, obbligo di dichiarareattività e condizioni patrimoniali
proprie e di famigliarie affini fino al 4° grado
Non risoluzione del conflittotramite cessioni al coniuge
o ai parenti affini entroil secondo grado
o a persona interposta
Obbligo di conferire le attivitàpatrimoniali a un Blind Trust
Proposta di nuove modifichecostituzionali solo dopo la modifica
dell’art. 138 della Costituzione
Riforme costituzionalie diritti dell’opposizione
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Federalismo solidale
Bicameralismo differenziatocon il Senato quale rappresentante
delle Autonomie Territoriali
Ordinamentodelle professioni
e delle comunicazioni
Trasporto e distribuzionedell’energia
Norme generali sullegrandi reti di trasporto
e comunicazione
Garanzia di superioriinteressi della collettività
Garanzia dell’unitàgiuridica ed economica
del paese
Attuazionedel federalismo fiscale
Senato federale per larappresentanza di Regioni
e Autonomie territoriali
Ridurre il numerodei Senatori a 150 membri
Disciplina dei rapporti dilavoro, tutela e sicurezza
del lavoro, salvo lecompetenze regionali sulmercato del lavoro e la
formazione professionale
Migliore definizione dellematerie di competenza
statale, in alcune materieconcorrenti
Previsione di una clausolagenerale che consenta alParlamento di intervenire
con legge per tutelarel’interesse della repubblica
anche in materiedi competenza regionale
Garanzia dell’uguaglianzadei cittadini nell’eserciziodei diritti costituzionali
Strategia nazionaleper il turismo
Interventi normativicostituzionali
Piani d’azione amministrativi,per l’adattamento
degli apparati pubblici
Interventi normativi ordinarie di modifica dei regolamenti
parlamentari
Modifica del Titolo Vdella Costituzione
Adozione delle leggidi individuazione
dei principi fondamentali
Potenziamento del ruolodella Conferenza Unificata,
per superare l’attualelogica binaria
Definizione dei livelli delleprestazioni per
l’omogenea garanzia deidiritti sociali e civili su
tutto il territorio nazionale
Introduzionedi meccanismi
di conciliazione tra ivari livelli di governo
Sviluppo della funzionedi monitoraggio delle
politiche e incentivo allanascita di sistemi regionali
Adeguamentodell’organizzazione
dell’AmministrazioneCentrale eliminando leduplicazioni funzionali
regionalizzate
Integrazione dellaCommissione
per le questioni regionalicon partecipazione diRegioni ed Enti Locali
Prospettiva pluriennaledei vincoli di bilancio
a livello locale
Coordinamento a livellostatale azioni strutturali
per obiettivi finanzapubblica
Accordi su grandiprogetti di miglioramentodi grandi servizi pubblici
(acqua, trasporti)
Introduzionedi costi standard
dei servizi pubblici
Definizionedi un chiaro quadro
di competenze legislativee amministrative
Attuazionefederalismo fiscale
Completamentodella riconversione
dell’AmministrazioneCentrale
Accordi su grandiprogetti di investimento(casa, infrastrutture,…)
Vincoli di finanzapubblica espressi in saldi
e non tetti di spesa
Ripristino margini diautonomia tributaria
previsti dall'ordinamento
Incentivi al riequilibrioeconomico delle diverse
aree del paese
Migliore aderenzaintervento pubblicoalle preferenze locali
Rispetto degli equilibricomplessivi
di finanza pubblica
Responsabilizzazionebilancio
degli Enti territoriali
Garanzia dirittidi cittadinanza suterritorio nazionale
Autonomia tributaria (tributi propri,sovraimposte a tributi erariali,
compartecipazioni)
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E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
LE RIFORME ISTITUZIONALIA TUTELA DEI VALORIDELLA COSTITUZIONE
Partecipazione e Pluralismo
Costruire un sistemaelettorale che assicuri
la rappresentanzae la governabilità
Il diritto a comunicaree ad essere informati
Riformarei sistemi elettorali
Rivitalizzare l’istitutodel Referendum
Modificare l’ordinamentovigente per superare
l’eccessivaframmentazione dei
sistemi elettorali regionali
Garantire il pluralismodell’informazione:
libertà e innovazione nelSistema delle comunicazioni
Introdurre norme perliberare l’informazionedal conflitto di interessi
Normativa per tutelare laconcorrenza nel sistema
della comunicazione
Nuovi strumenti perrilevare in modo affidabiligli ascolti multipiattaforma
Standard aperti enon-proprietari perdecoder, apparati
di ricezione, e formatidi trasmissioni
Regolare l’utilizzo dellefrequenze in armonia
con le indicazioni europee
Accorpare le elezionipolitiche e amministrative
ravvicinate
Rivederei meccanismi del
referendum abrogativo
Mantenere i meccanismidel referendum
ex-art. 138della Costituzione
Aumento da 500 milaa 750 mila degli elettori
richiedenti
Abbassamentodel quorum per la validità
della consultazione:50% dei voti espressi
nelle precedentielezioni politiche
Normative specifiche cheimpediscano l’estensionedelle posizioni dominanti
in mercati contigui
Politiche per sviluppare inmodo libero la stampaquotidiana e periodica,e l’editoria multimediale
Valorizzare il ruolodell’emittenza locale
Limiti alla concentrazionedelle risorse economiche
nei singoli mercati
Limiti riferiti al sistemanel suo complesso
Escludere gli operatoridominanti delle
telecomunicazioni e delcomparto radio-televisivodal controllo dei quotidiani
Introdurre il principiodi separazione fra
gestori dell’infrastrutturadi rete e produttori
dei contenuti
Riserva di frequenzeper la comunicazionelocale e comunitaria
Piena applicazione dellemisure di sostegnodella Legge 422/93
Ripristino del tetto allaraccolta pubblicitaria(“Legge Maccanico”)
Tetti di spesa per lapubblicità delle PMIsulle reti nazionali
e per le telepromozioni
Sostenere gli strumentidi comunicazionedelle comunità,del volontariato,
dell’associazionismoe del territorio
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I nuovi mediae l’innovazione
Tutelare le minoranzelinguistiche e le
autonomie speciali
Produrre una sceltaaziendale per rendere
il servizio pubblico menocondizionato dalla raccolta
pubblicitaria
Cancellare le distorsionidel mercato pubblicitario
Garantire la libertà diaccesso e di espressione
in Internet
Iniziative specificheper diffusione di
collegamenti a bandalarga e wireless
Sviluppo della ricerca,formazione, nascitadi nuove imprese,
creazione di reti e distretti
Tutele per la pluralitàe libertà di informazione
Strutturare la holdingpubblica per attuareil duplice compito diservizio pubblico e di
televisione commerciale
Tutelarel’autonomia aziendale
Promozione dellaproduzione e diffusionedi contenuti provenientida soggetti indipendenti
Valore sociale dell’accessoaperto ai contenuti
della ricerca scientifica
Riconoscimentoe valorizzazione delle
professionalitàlegate ai new media
Tutela della privacy
Nuove forme di tuteladella proprietà intellettuale,specialmente nel digitale
Moltiplicazione dellepossibilità di accesso
dei cittadini
Tutela dei minorie delle fasce deboli
Promozione delle nuovetecnologie per la
partecipazione politica,sociale e culturale
Revisione dei criteridi attribuzione dellerisorse per l’editoria
non-profit e cooperativa
Garanzia dell’accessoe produzione di
informazione anche daparte dei diversamente abili
Valorizzazionee incentivazione delle
licenze non commerciali,dei software open source
e degli standard aperti
Conservazione,accessibilità e disponibilitànel tempo del patrimonio
informativo
Sviluppare il sistemadelle biblioteche
e delle multimediateche
Moltiplicare le occasionidi consultazione,promuovendo la
partecipazione dei giovanie favorendo la
formazione di un’opinionepubblica informata
Incentivare e diffonderele esperienze di
democrazia partecipataa livello locale
L’assetto della RAIe del Servizio pubblico
Favorire il dialogotra istituzione
e società civile
Meccanismi di controlloe incisivi strumenti
antitrust
Riequilibrio degliinvestimenti pubblicitaria favore della stampaquotidiana e periodicaNuovi criteri di nomina
dei vertici per assicurarel’autonomia manageriale
Misure per tutelarel’autonomia dei giornalisti
e degli altri operatoridella comunicazione
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E DIRITTI CIVILI
LA GIUSTIZIAPER I CITTADINI
L'organizzazionedegli uffici
Efficienza e celerità:verso una nuova cultura
dell'organizzazione
Riordino del sistema ispettivoe dei controlli
Politiche di piano per i risultatiarticolate secondo:
Sinergie tra tutti i soggettidel sistema-giustizia nell'adozione
delle politiche di pianificazione
Monitoraggio finalizzato all'individuazionedella dimensione efficace degli uffici
giudiziari: numerica, quanto a magistrati,e geografica, quanto a estensione e tipologiadel territorio soggetto alla giurisdizione
In prima applicazione,tali figure possono essere selezionate
all'interno dell'amministrazionegiudiziaria, salvo poi valutare -
sulla base dei risultati - se introdurreuna specifica figura professionale Gestione del personale
Utilizzazione delle risorse
Valorizzazione presso i capi degli ufficigiudiziari delle seguenti capacità:
Estensione delle competenzedei Consigli giudiziari in tema
di organizzazione
Piani generali:“censimento dei bisogni - livelli di costo - prognosi di
resa - guadagni di produttività”
Idoneità a programmaree ad organizzarei vari fattori di
produzione del servizio
Sensibilità all’impiegodi tecnologie avanzate
Gestione di un sistemadi monitoraggio periodico
ed uno di vigilanza
Cura delle tabelledegli uffici giudiziari
Specifiche indicazioniin tal senso del C.S.M.
Indicazionidei capi degli uffici
L'innovazioneprocedurale
Specifici interventilegislativi nei codici di rito
Gli strumentimetodologici
Preliminare svolgimentodi un’approfondita indagine tecnica
da parte di una commissione di espertiper l’elaborazione di proposte
di riorganizzazione territoriale finalizzatea contemperare l’esigenza di una efficienteamministrazione della giustizia con quella
di una adeguata vicinanza ai cittadini,specie in aree arretrate, depresseo ad alta concentrazione criminale
Metodo unitario di rilevazione statisticaper registrare la dinamica del contenzioso,
l’entità e i tempi delle risposte,al fine di valutare la consistenza
delle risorse umane ed organizzativein rapporto ai bisogni
Determinazione di standarddi produttività, sulla base di indici
ponderali specifici
Piani particolareggiati per:la geografia giudiziaria,
l’informatica, il personale,l’edilizia, il casellario,
l’eliminazione delle costosependenze relativeai corpi di reato
Introduzione della figura del "managergiudiziario", un dirigente o funzionario
professionalmente specializzatoed adeguatamente formato, destinatoad occuparsi, in via esclusiva e diretta,
d'intesa con il magistrato capo dell'ufficio,di tutti gli aspetti dell'organizzazione non
intrinsecamente connessiall'esercizio della giurisdizione
Deflazione generaledella giurisdizione attraverso:
Promozione del ricorso - sia nel processocivile che in quello penale - alle c.d.
"udienze di programma",nelle quali si rediga preliminarmente, conil concorso attivo delle parti processuali,
un calendario cogente e presidiatoda obblighi disciplinari e sanzionatori
in caso di immotivato inadempimento,sulla base di:
Controllo della gestioneattiva dei processi,
dei loro tempiiniziali, intermedi e finali
Il ricorso a metodi dirisoluzione alternativa
delle controversie,di natura
non giurisdizionale
La possibilità diutilizzare con maggiore
ampiezza il sistemadelle tabelle
infradistrettualie distrettuali per
garantire una effettivapresenza dei magistrati
togati sul territorio
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LA GIUSTIZIAPER I CITTADINI
La strutturadegli uffici
Il riequilibrio del sistema:le modifiche al nuovo
Ordinamento giudiziario
Introduzione dell’ufficio del giudice,che supporti il magistrato alleggerendolo
delle incombenze amministrativeed affidandole al personale amministrativo
sotto la guida del “manager giudiziario"
Le garanzieL'accesso alla carrierae alle funzioni
Valorizzazione della carriera mediantel’assegnazione di incarichi direttivi
basati sull’effettiva qualità eprofessionalità, nonché la predisposizione
all’esercizio di compiti organizzativiprevisione di una specifica selezione
di elevata qualità professionaleper l’accesso all’effettivo svolgimento
di funzioni di legittimità
Eliminazione di ogni forma di selezioneche possa prestarsi a controlli strumentali
sulla personalità e l’orientamentoculturale/scientifico
dell’aspirante magistrato
Previsione di un accesso regolatosenza rigidità fra funzione giudicante
ed inquirente
Eliminare la gerarchizzazionenegli uffici della magistratura
inquirente prevista dal nuovo ordinamentogiudiziario , soprattutto in relazione
all’esercizio dell’azione penale
Valutazione di professionalità permanente,basata in particolare su standards
predeterminati di produttività, laboriositàe correttezza e su controlli periodici che,
in caso di successivi giudizi negativi,porti anche all’allontanamento
dalla magistratura
Realizzare un'efficace e rigorosaseparazione di funzioni fra magistratura
giudicante e magistratura inquirente
Nel processo penale realizzareuna effettiva terzietà del giudice
ed una effettiva parità tra accusa e difesa
Eliminazione di ogni forma di discrezionalitàdi natura politico-culturale nella previsione
degli illeciti disciplinari, pur agendo perun’effettività della funzione disciplinare
Conferimento di un principiodi unità ai ruoli della magistratura
ordinaria, contabile, amministrativae militare
Riformare la rappresentanza dei magistraticon sistemi elettorali trasparenti
e rappresentativi;
Attuare la Scuola della Magistraturain maniera coordinata con i poteri
di indirizzo e controllo che fanno capoal Consiglio superiore della magistratura,in modo da rafforzare una cultura unitaria
cui devono ispirarsi la magistraturainquirente, quella giudicante e l’avvocatura
Riportare i poteri del ministro dellaGiustizia alla stretta attuazione dei
principi costituzionali ed evitare che essisi configurino come confliggenti con la
funzione di organo di autogoverno del CSM
Ripristinare il numero originaledi componenti del CSM
Favorire, anche attraverso i consigligiudiziari, la partecipazione di tutte
le componenti del mondo giudiziarioall’amministrazione della giustizia
ed alla predisposizione degli obiettiviperiodici e di programma dei singoli uffici
Attuare, nei livelli distrettuali, un realedecentramento dell’amministrazione
giudiziaria secondo principi di sussidiarietà.
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Nuovo ruolodell'Avvocatura
La Riforma dellaMagistratura onoraria
Prevedere la competenza in via esclusivadel patrocinio, della rappresentanzae dell’assistenza innanzi all’autorità
giudiziaria o ad altra autorità che emettaun giudizio destinato a produrre effetti
giuridici nonché della consulenzalegale svolta in via professionale
Prevedere il mantenimentodegli ordini e la loro natura
di soggetti pubblici
Obbligatorietà di un aggiornamentoprofessionale periodico
Previsione di adeguateprocedure di selezione
Adozione di una leggedi sistema che disciplini:
Gli organici
Le funzioni vicarie esercitabilie quelle non esercitabili
Ispirarsi al principio dell’autonomiae libertà dell’avvocatura, prevedendo
incompatibilità sia assoluteche temporanee
Riformare in senso radicalmente qualitativoil sistema dell’accesso, basato
sulla frequenza di scuole forensie di specializzazione per le
professioni legali, sul tirocinioe su un esame di stato finale
Definire il rapporto di tirocinio anche pergli eventuali aspetti economici
e prevedere una forma di verificadella professionalità per poter esercitare
innanzi alle Giurisdizioni Superiori
Valorizzare il ruolo e la partecipazioneattiva alle scelte in materia forense
della associazioni professionali
Prevedere l’obbligo della formazioneprofessionale permanente e le modalità diverifica da parte degli ordini professionali
Distinguere la funzione di governoed organizzazione dell’avvocaturada quella disciplinare, da affidaread appositi organi eventualmente
in sede distrettuale
Definire il rapporto di tirocinio anche pergli eventuali aspetti economici
e prevedere una forma di verificadella professionalità per poter esercitare
innanzi alle Giurisdizioni Superiori
Prevedere un codice deontologicotale da garantire l’utente e il professionista
Prevedere un sistema di tariffe chesiano ad un tempo garanzia per il cittadino,
tutela della dignità della professione,incentivi alla soluzione rapida
(giudiziale e stragiudiziale) del contenziosoe disincentivi all'ingiustificato
differimento delle udienze
Periodica valutazione di professionalitàbasata su standard prefissati nonché
sul monitoraggio costante dell’attività degliuffici al fine del mantenimento nel ruolo
Riconoscimento di incentiviper l’accesso dei giovani di qualità
Il carattere non professionisticoe temporaneo,ma adeguatamente
professionale valutato in base qualitativae quantitativa
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La giustizia civile
Gli interventi in materiadi organizzazione
Gli interventisul processo civile
Copertura degli organici del personaleamministrativo e di quello togato
Eventuale reperimento di tali nuovefigure professionali tra i magistrati onorari
Istituzione degli uffici statistici distrettualiper monitorare i flussi giudiziari, i carichidi lavoro individuali e collettivi, i tempi
del processo tenendo contodelle diverse tipologie
Istituzionalizzazione della praticadei protocolli di udienza
Adozione di nuove e più celeri proceduredi selezione dei magistrati
Aumento dei componentidelle commissioni di concorso
Valorizzazione del processo telematico,attraverso l'informatizzazione dei servizi,delle cancellerie e degli uffici giudiziari
Predisposizione dei regolamenti ministerialinecessari per l’applicazione della legge
sull’organico e sullo svolgimentodei concorsi per l’accesso alla Magistratura,
approvata nella XIII legislatura:Progetti organizzativi obbligatori per ogniTribunale, che tengano conto dello stato
delle pendenze, dei modi e dei tempiper una accettabile qualità del servizio,delle priorità di smaltimento del lavoropendente, della programmazione delle
udienze secondo la tipologia dei processi
Introduzione della Conferenza di servizioper il processo, quale sede di confrontotra giudici, personale amministrativo,
utenti ed avvocati, per la definizione di modi,termini e forme per gestire l’organizzazione
del lavoro giudiziale
Previsione di tabelle degli uffici giudiziari,che diano cogenza ed effettività ai
moduli organizzativi, consentendo i controlliin ordine all’adempimento da parte dei
magistrati dei nuovi doveri professionali
Istituzione dell’ufficio del processo, quale “unitàorganizzative di base” presso ogni sezionegiudicante, di cui facciano parte i magistrati
assegnati alla sezione, il personale amministrativo,l’assistente di studio e l’assistente di udienza
Utilizzazione di correttori esterni
Riduzione dell' “onerosità del processo”sulla base di un sistema che tenga contodelle possibilità economiche dei singoli
cittadini e del reddito familiare:
Adozione di interventi urgentiin materia di processo del lavoro
Recupero del giudizio di equità
Riconoscimento di poteri cautelari
Riconsiderazione critica delle normativeprocessual-civilistiche introdotte
dal governo di centro destra
Revisione della procedura civile sulla basedelle conclusioni raggiunte dalla commissioneministeriale Tarzia nel giugno 1996, previa
consultazione con avvocatura e magistratura
Diffusione di filtri precontenziosi, quali lecamere di conciliazione da istituire pressotutti i Consigli dell’Ordine, con l’obiettivodi agevolare il più possibile la soluzionedi controversie in sede extragiudiziaria
Incentivazione dell’utilizzo dei GiudiciOnorari di Tribunale in funzione di Giudici
Onorari Aggiunti, come già fatto nelle sezionistralcio e contestuale previsione di strumenti
tesi ad accelerare i tempi processuali,quali, ad esempio, la motivazione a richiesta
Estesa degiurisdizionalizzazione delleprocedure esecutive mobiliari ed immobiliari,
al fine di accelerare tali procedure
Aumento della competenza per valore delgiudice di pace ed individuazione di una sua
competenza funzionale e per materia(es. controversie condominiali, di buon
vicinato, separazioni consensuali allorchénon vi siano figli)
Rafforzamento dei poteri conciliativi con laindividuazione di una fase precontenziosa
A tal fine, eventuale costituzione di unfondo alimentato da una modestissima
aliquota a carico delle fatturazioni forensie da un pari contributo a carico dello Stato
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Netta separazione tra attività consultiva eattività giurisdizionale del Consiglio di Stato
Severa disciplina degli incarichiextragiudiziari, introducendo un regimedi loro massima pubblicità sul modello
oggi disciplinato per i magistrati ordinari
Predisposizione di soluzioni organizzativeper il decentramento dell’appello sul territorio
Regolamentazione degli incarichidi gestione presso enti pubblicio presso enti di natura privata,
escludendo la doppia retribuzione
Tendenziale generalizzazione della tutelaaccelerata, estendendo quelle forme
semplificate che hanno condottoalla riduzione dei tempi del processo
Introduzione di disposizioni volte ad evitareche l’erronea identificazione del giudice
dotato di giurisdizione si risolvain un pregiudizio per il cittadino
Interventi congiunturali per abbatterein maniera significativa il contenzioso
arretrato, prevedendo, per quanto possibilee ove necessario, sezioni stralcio
Incremento del personale togatoe di quello amministrativo
Incremento del personale togatoe di quello amministrativo
La giustizia amministrativa
Predisposizione, nel rispetto dellegaranzie di indipendenza, di un sistema
di valutazione della professionalitàe del rendimento dei singoli magistrati
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Le riforme di legislatura
Le garanzie fondamentali
Adozione di un nuovo codice penale,secondo i seguenti principi:
Favorire l’esercizio del diritto alle investigazioni difensive anche in relazioneall’acquisizione di prove documentali
Assicurare una “ragionevole durata”del processo attraverso:
Assicurare l'effettività del contraddittorio processuale in “condizione di parità di frontea un giudice terzo ed imparziale”
Assicurare ad ogni persona, parte offesa o imputato, il diritto alla difesa, aumentando il tettodella “non abbienza” per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, ma garantendo
anche severi controlli sull’effettiva sussistenza delle condizioni di ammissione al beneficio
Prevedere l’audizione dell’indagato prima dell’adozione della misura cautelare, salvospecifiche e motivate ragioni ostative
Ampliare le prerogative della difesa in sede di riesame, consentendo di richiedere un differimentodell’interrogatorio di garanzia e del riesame della decisione per predisporre la difesa
Garantire il rigoroso rispetto della inviolabilità della libertà personale
Assicurare a tutte le parti, anche nel processo contumaciale, l’effettiva conoscenzadelle scadenze nel processo
Affiancare al principio dell’obbligatorietà dell’azione penale l’adozione di idoneecautele patrimoniali per assicurare il risarcimento del danno
Condizionare l’accesso al patteggiamento per specifici reati di particolare rilevanza sociale(ad. es. infortuni sul lavoro, incidenti stradali, colpe professionali, reati patrimoniali - di frode -
in danno di soggetti deboli, violazione degli obblighi di assistenza familiare, etc.)all’intervenuto risarcimento del danno, alla dimostrazione della disponibilità di idonea garanziaassicurativa o all’effettiva impossibilità di risarcire il danno e/o di attenuare le conseguenze
dannose del fatto
Privilegiare misure alternative alla carcerazione,ma parimenti efficaci, ricorrendo più spessoall’istituto dell’interdizione (eventualmente con aumento del limite temporale) e prevedendo
pene principali diverse da quelle carceraria, finalizzate anche al risarcimento dei dannio ad elidere le conseguenze dannose derivanti dal reato
Garantire alle vittime dei reati adeguate tutele quali quelle previste dalla decisione Quadro delConsiglio dell’Unione Europea del 15 marzo 2001, relativa “alla posizione della vittima
nel procedimento penale”
La giustizia penale
La destinazione di nuove risorse umane e strumentali
L'adozione di provvedimenti legislativi, regolamentarie disciplinari, costituenti un vero e proprio “pacchetto durata”
che scongiuri lungaggini e tempi morti
L'utilizzo nel sistema notificatorio di ogni strumento idoneoad assicurare certezza e rapidità
Preliminare adozione di un provvedimentodi clemenza e contestuale modifica della
norma costituzionale (art.79 Cost.) relativaal quorum necessario per la concessione
di amnistia ed indulto
eliminazione dall'ordinamento di qualsiasiriferimento alla pena di morte
Riduzione e razionalizzazione delle ipotesi di reato,ridefinendo i beni giuridici da tutelare e riservando
la sanzione penale ai fatti di accertato disvalore e pericolositàsociale, tendendo verso l’obiettivo del diritto penale minimo
Abolizione della categoria dei cosiddetti “reati di opinione”
Introduzione della fattispecie del reato di tortura
Introduzione di fattispecie di reato specifichea tutela dell’ambiente
Revisione della disciplina penalistica sul segreto di Stato,fissando limiti temporali massimi di durata del segreto
Certezza e prevedibilità della pena, riduzione dell’ampiezza delventaglio sanzionatorio, corrispondenza della pena alla gravità
del fatto ed alla personalità del condannato
Introduzione e valorizzazione di sanzioni diverse dalla detenzionecarceraria, sia attraverso un maggiore utilizzo delle pene
interdittive sia prevedendo sanzioni diverse quali l’affidamentoin prova, la detenzione domiciliare, i lavori socialmente utili,i lavori finalizzati al risarcimento del danno (da applicarsi già,
quali pene autonome, in sede di merito)
Ridefinizione della disciplina del concorso di persone nel reato,recuperando il principio costituzionale della personalità
della responsabilità penale
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Le politiche per la lottaal crimine organizzato
Le politiche di detenzione
Prevedere la detenzione in carcere come misura ultima
Garantire a tutti i detenuti i diritti fondamentali(alla salute, al lavoro, allo studio ed alla formazione
professionale) e rafforzare i servizi sociali
Qualificare e razionalizzare le funzionie l’organico della polizia penitenziaria
Dare compiuta attuazione ad un regolamento penitenziarioincentrato sul principio di rieducazione e risocializzazione
del condannato
Favorire la cura delle tossicodipendenzeal di fuori delle strutture detentive
Abolire le sanzioni amministrative per chi detienesostanze stupefacenti per uso personale
Rendere effettiva la differenziazione delle condizionidi detenzione tra detenuti in attesa di giudizio e condannati
in stato di esecuzione della pena
Recidere laddove sussiste il patto criminalità organizzata -politica - impresa, perseguendo ogni forma di contiguità e
collusione con il sistema mafioso e adottando idonei strumentiper spezzare l’accordo corruttivo tra privati e pubblici poteri
Rafforzare ed incentivare la presenza dello Stato sul territorio,sia sul lato delle forze dell’ordine che su quello
degli operatori di giustizia
Affiancare all’intervento repressivoun complesso adeguato di politiche sociali
Riordinare in un testo unico il complessodella legislazione antimafia
Valorizzare il sequestro e la successivaconfisca irrevocabile dei patrimoni mafiosi
Promuovere la concreta applicazione della normativasull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, istituendo
un’Agenzia nazionale che garantisca la celere destinazionee gestione dei beni
Diffondere nelle scuole di ogni ordine e grado programmied attività con cui rafforzare tra i giovani la cultura
della legalità costituzionaleEliminare ogni forma di limitazione della libertàin forza di mero provvedimento amministrativo
o a seguito di violazioni di carattere amministrativo
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SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
LA GIUSTIZIAPER I CITTADINI
L'integrazione nel sistemagiudiziario europeo
La giustizia minorile
Unificazione delle attuali diverse giurisdizioni che si occupano di famiglia,di figli e di minori in un'unica struttura specializzata, nella quale abbiano
un ruolo significativo i giudici onorari, con competenze in relazioneall’affidamento dei minori, alla separazione fra i coniugi e scioglimento
dei matrimoni, alle adozioni e, più in generale, alla tutela dei minori
Aumento di organico dei giudici che si occupano delle problematiche relativeai minori mediante una razionalizzazione degli organici dei magistrati
che già oggi operano nei Tribunali per i minorenni o nelle sezioni dei tribunaliordinari che si occupano di minori e/o di diritto di famiglia)
Adozione di un modello operativo di formazione permanente e integrata nelsistema della giustizia minorile presso ogni sezione di Corte di Appello
Previsione di interventi contenitivi della devianza minorile anche finalizzati ad evitarestrumentalizzazioni dei minori da parte delle organizzazioni criminali organizzate
Incentivazione delle misure cautelari a contenutorieducativi (con esclusione del carcere)
Estensione dell’istituto della messa alla prova, attualmentelimitato ai “minorenni”, a tutti gli imputati del processo minorile
Creazione di una cultura giudiziaria giurisdizionalee giuridica europea
Rispetto dei postulati contenuti nel Programma dell’Aja,e in particolare del termine per il suo completamento
e per l’attuazione del principio del mutuo riconoscimento,fissato nell’anno 2011
Promozione del “libro verde” comunitario in materiadi procedure esecutive e di titoli esecutivi
Armonizzazione dei diritti nazionali esistenti e in particolaredel diritto processuale civile, elaborando nell’immediato
norme minime processuali (notificazioni, esecuzione sentenze,titoli esecutivi)
Impegno nell’ambito della rete Europea delleCorti Supreme e dei Consigli della Magistratura.
Approvazione di un ordinamento penitenziario per i minorenni in gradodi assicurare il godimento di quei diritti di cui i minorenni sono portatori
in base alle Convenzioni internazionali sottoscritte e ratificate dal nostro paese
Nuova regolamentazione della mediazione penale
Riconduzione delle strutture detentive e dei servizidella giustizia minorile a condizioni di vivibilità
Investimenti in personale e strumenti idonei alla risocializzazione e al reinserimentodei minori, anche attraverso strutture specifiche per chi, avendo commesso
un reato da minorenne, si trova a dover scontare la pena quando ha già raggiuntola maggiore età
Incremento del numero degli addetti ai servizi sociali incaricati di relazionare sullesituazioni familiari alla magistratura competente, e maggiore specializzazione
professionale degli stessi
SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
LA GIUSTIZIAPER I CITTADINI
Valorizzare gli operatoridella sicurezza
Riorganizzare le strutturedi intervento
L’integrazionecon il sociale
Costruire un nuovo quadro d’insiemedelle minacce e dei rischi alla sicurezza
Sviluppare misure di controllo del territorioper ricostruire i flussi e i percorsi
delle attività criminali
Attuare una distinzione tra ordine pubblicoe legalità, ricostruendo una dimensione
sociale e collettiva della legalità
Massima priorità al contrasto alla criminalità,in particolare nei luoghi in cui questa ha
“occupato” la società e l’economia
Integrare le banche dati inpossesso delle forze dell’ordine
Assicurare la totale funzionalità dellecentrali operative territoriali unificate
Maggiore attenzione ai reati connessiall’attività amministrativa e alla criminalità
economica
Più stretto legame con le politichedi governo del territorio, dell’ambiente,
dell’immigrazione, del contrastoal lavoro irregolare
Integrare le politiche di prevenzionecon le politiche di ordine pubblico
e di repressione
Uno straordinario sforzo di coordinamentodegli apparati per elevare lo standard
delle proprie prestazioni
Valorizzare le risorse umane
Sviluppare l’integrazione secondol’impatto su specifici segmenti dellacriminalità e su determinati territori
Orientare gli investimenti verso alcunepriorità istituzionali ed economico-sociale
Assicurare efficaci strumenti di raccolta,elaborazione e diffusione delle informazioni
Introdurre sistemi di valutazione e diverifica delle politiche e dei risultati ottenuti
Modificare il modello contrattuale, individuando uncomparto unico, ma diviso in due aree (Forze Armate,
Forze dell’Ordine)
Ripensare il sistema della rappresentanzamilitare, attribuendo soggettività giuridica ai COCER
Contrattualizzazione della dirigenza
Miglioramento dei meccanismidi mobilità territoriale
Modifica dei canali di ingresso e uscita
Regole per migliorare la riconoscibilitàdelle forze dell’ordine nel corso
delle operazioni di ordine pubblico
Sviluppare un programma di valutazionedegli utilizzi e incoerenti e irragionevoli
di personale
Completamento della riformadella Polizia Penitenziaria
Riapertura del canale di ingresso attraverso il concorsopubblico e intervento sui meccanismi di scivolo
dalle Forze Armate a quelle dell’Ordine
Bilanciare l’esigenza di salvaguardare dei canali di uscitadalla carriera militare operativa, con l’esigenza di unaformazione ri-orientata al lavoro nelle forze dell’ordine
Una strategiaper la sicurezza
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E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
NUOVI DIRITTI
Il rifinanziamento della legge n. 13 del 1989per l'eliminazione delle barriere
architettoniche nelle abitazioni private
I diritti delle personecon disabilità
Realizzazione di un sistema di garanzieper la persona malata, che abbia
come premessa il consenso informatoe l’autodeterminazione del paziente
Garantire a tutti i cittadini l'accessoalle cure palliative e a tutte le terapie
del dolore disponibili
I diritti delle persone malate
Riconoscimento di facoltà e diritti,a partire da quello di culto, e rispetto
di stili di vita e riti, forme di relazione econsuetudini di altra origine e cultura,
quando non contrastinocon l’ordinamento italiano
I diritti dei cittadini stranierie dei nuovi italiani
Lotta contro ogni forma di discriminazionea carico delle persone con disabilità
Piena attuazione ai princìpi di paritàdi trattamento e non discriminazione
dettati dall'Unione europea
Riconoscimento e difesa del diritto allamobilità delle persone disabili attraverso:
Recepimento tempestivo delle indicazionidella Convenzione ONU sulla "Promozione
e la tutela dei diritti e della dignitàdelle persone con disabilità"
Completa attuazione della legge n. 104del 1992 anche per aspetti quali:
la promozione della ricerca scientificasulle cause e le cure della disabilitàe l'adozione del "libretto del disabile"
Il rilancio dei Piani regionali per l'accessocollettivo alla mobilità urbana ed extraurbana
Garantire il diritto al rifiuto dell’accanimentoterapeutico e del dolore non necessarioattraverso la "Dichiarazione anticipatadi volontà"(o Testamento biologico),
secondo quanto indicato nelleraccomandazioni bioetiche conclusive
approvate dal Comitato nazionaleper la bioetica nel dicembre 2003
Riforma della cittadinanzae riconoscimento di diritti politici:
Ridurre il periodo di attesa e consentire,in presenza di precisi requisiti previsti,
l’acquisizione della cittadinanza su richiesta
Prevedere, dopo alcuni anni di residenzaregolare, il diritto di elettorato
amministrativo, attivo e passivo
Estendere la cittadinanza europea,con i suoi attributi (in particolare, il diritto
di voto a livello locale e di Parlamentoeuropeo) agli stranieri dotati di un regolare
titolo di soggiorno di lunga durata
Adozione di una legge organicasul diritto d’asilo
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E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
NUOVI DIRITTI
Unioni civili
Il Garante dei diritti dellepersone private
della libertà personale
Un consumo tutelato
Riconoscimento giuridico di diritti,prerogative e facoltà alle persone
che fanno parte delle unioni di fatto.Al fine di definire natura e qualità diun'unione di fatto, non è dirimenteil genere dei conviventi né il loro
orientamento sessuale.Va considerato piuttosto, quale criterio
qualificante, il sistema di relazioni(sentimentali, assistenziali e di solidarietà),
la loro stabilità e volontarietà
Nessun bambino in carcere
Nessun “incompatibile”(affetto da Hiv conclamato
o da altre gravi patologie) in carcere
Introduzione del Garante dei diritti dellepersone private della libertà personale
con competenze in materia di diritti dellepersone recluse o trattenute negli istitutipenitenziari, negli ospedali psichiatrici
giudiziari, negli istituti penali per minori,nei Centri di permanenza temporanea perstranieri, nelle caserme dei carabinieri e
della guardia di finanza, nei commissariatidi pubblica sicurezza
Introduzione nell'ordinamento di disposizioniidonee a conseguire due obiettivi:
Piena attuazione di ogni normativa chegarantisca sicurezza, informazione e tutelarisarcitoria dei cittadini singoli ed associati
Riforma della legge quadro in materiadei diritti dei consumatori/utenti
Sicurezza dei prodotti e attivazione diregole circa il ciclo produttivo e la circolazione
Informazione al consumatore ancheattraverso una più severa normativa
sull’etichettatura dei prodotti
Per i servizi a carattere sociale, quali sanitàe istruzione, collegare la tutela anche adincisive politiche di perequazione sociale
Diritto all’accesso ai dati e ai documentiamministrativi e contestuale protezione
della privacy della persona
Vigilanza rispetto alla pubblicità ingannevolee/o seduttiva, persuasiva, occulta
Controllo sulle condizioni generali dicontratto, con particolare attenzioneper le clausole vessatorie o ambigue
Adozione della "Carta dei dirittidell’utente dei servizi pubblici",
distinguendo tra i diritti dell’utente di servizipubblici a carattere imprenditoriale e
quelli dell’utente di servizi a carattere sociale
Diritti dell'ambientee diritto all'ambiente
Introduzione in Costituzione della tuteladell’ambiente quale più solida base giuridica
per l’elaborazione di adeguatepolitiche in materia
Adozione di adeguati meccanismi di tuteladei diritti degli animali come esseri senzienti,
con riferimento a quanto esplicitamente previstodal Trattato per la Costituzione europea
Vigilanza sull’applicazione della Convenzionedei diritti del fanciullo del 1989 e sulle altre
Convenzioni riguardanti i minori,segnalandone eventuali violazioni
al Tribunale per i Minorenni
Cooperazione con gli altri organismiinternazionali che si occupano
della protezione dei minori
Istituzione del Garante per l'infanziae l'adolescenza, con le seguenti funzioni:
Vigilanza sull’attuazione delle disposizioninormative che riguardano direttamente
o indirettamente l’infanzia e l’adolescenza
Attività consultiva per il Governoe il Parlamento e proposta di iniziative
legislative per migliorare la condizione deiminori presenti sul territorio nazionale e peruna piena attuazione dei diritti dei minori
Presentazione di una relazione annualeal Parlamento sulla condizione dell’infanzia
e dell’adolescenza nel nostro Paese
Controllo e tutela sullo stato dei minoriricoverati in Case famiglia o in altre
istituzioni assistenziali
Diffusione della conoscenza dei dirittidell’infanzia attraverso campagne informative
Promozione dell'istituzione dei Garantiregionali per l'infanzia e l'adolescenza
Il Garante per l'infanziae l'adolescenza
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E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
IL RILANCIODELLA COMPETITIVITÀ
Sviluppo imprenditoriale
Riformadel diritto societario
Finanziamentodiscrezionale
Grandi Progetti
Credito di impostaautomatico sulle spese
di ricerca
Agevolazioni automaticheper l'assunzione
di nuovi ricercatori
Crescita dimensionaledelle imprese
Ricerca e innovazione
Nuova politica fiscaledelle imprese
Internazionalizzazione Sistemi produttivi localie cluster innovativi
Nuovi modelli di governanceper lo sviluppo
e la competitività
Rapportopubblico – privato
Rafforzamentocooperazione piccole
e medie imprese /Banche locali
Potenziamento del FondoantiRacket e antiusura
Abbassamentodei costi di quotazione
Ripristinodel falso in bilancio
Disincentivare la"chiusura proprietaria"
Accesso al capitaledi rischio
Ritorno a DIT(Dual Income Tax)
Incentivial consolidamento
Superare la frammentarietàdelle iniziative locali
Diffondere le"best practices"
Incentivare la formazionedi organismi di distretto
Società di "Private Equity"
Società di "Venture Capital"
Credito di imposte (50%)per le commesse diimprese a Universitàe Centri di Ricerca
Politiche per ilTrasferimento Tecnologico
Cofinanziamento deiprogetti congiunti [Centridi ricerca - Associazioni
imprenditoriali -Enti Locali]
Aiuti alle Piccole e MedieImprese per sostenereoneri di brevettazione ecertificazioni europee
Potenziamento Istituzionipubbliche preposte
all'internazionalizzazione
Ridurre tempi e costi perl'avvio di attività di impresa
Rafforzamento ICE,SIMEST, SACE,
Camere di Commercioe loro cooperazione
Coordinamentoiniziative regionali
Informazione econsulenza legale,
amministrativa, tecnica,finanziaria e fiscale
Consulenza suinnovazione e
informatizzazionedelle imprese
Attrazione InvestimentiDiretti Esteri
Istituzione di un ComitatoInterministeriale
presieduto dal Presidentedel Consiglio
Creazione di sedi diconfronto con i diversi
attori sociali
Programmi UE su:energia pulita, sanità,
ambiente, ICT, euro-spazio
Partecipazione di impreseitaliane a progetti europei
Promozione di rapporticon l'Unione Europea,con Stato e Regioni,per la promozione
di prodotti
Allestimentidi Servizi Distrettuali
Rafforzamento dellaProgrammazione e
definizione di progettistrategici
Istituzione di una"Cabina di regia"
Stato-Regioni e Stato EntiLocali relativa allacompetitività e allepolitiche industriali
Riorganizzazione dellecompetenze del Governo
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E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
IL RILANCIODELLA COMPETITIVITÀ
Concorrenza
Proprietà Pubblicadella rete per iservizi a rete
(Trasporti e energia)
Liberalizzare le attivitàmeno complesse
Liberalizzare la gestionedei servizi pubblici locali
Riconoscerele nuove professionie le loro associazioni
Favorire la fornitura diservizi multidisciplinari da
professionisti associati
Servizi Pubblici Servizi professionali Distribuzione commerciale Tutela concorrenzae consumatori
Proprietàe Gestione Pubblicaper i servizi acqua
Funzioni generalidi tutela e garanziadelle caratteristiche
universalistiche
Banche Servizifinanziari e Risparmio
Favorire le economiedi scala e il contenimento
dei prezzi finali
Accrescere le dimensionidelle catene
distributive nazionali
Tutela degli esercizidi vicinato
Selettività degli interventiin un quadro di
programmazioneterritoriale
Rafforzare Antitrust
Affidare agli ordiniprof. la fissazione distandard di qualità
Rafforzare ilControllo giudiziario
Introdurrele Class Action
Quotare la "Borsa Italia"su un mercato europeo
Regolazionedelle prestazioni
dei servizi finanziari
Nuove formedi governance delleimprese industrialinazionali quotate
Riformare DirittoFallimentare con controlloda parte del giudice a tutela
degli interessi generali
Limiti quantitativi aifinanziamenti per gli azionisti
qualificati delle banchee comunicazioni in bilancio
e alle Autorità
Accentuare separazionesocietaria per la fornitura
di servizi finanziarinon tradizionali
Miglioramento delle normea presidio della trasparenzadelle operazioni finanziarie
Limitare i patti di sindacatoa questioni proprietarie
e non di gestione
Vietare valutazione di titoliposseduti dal gruppo bancarioa analisti dello stesso gruppo
Vietare alle banche che nehanno curato il collocamento,
la vendita dei titoli a investitori non professionali,per un periodo oltre 1 anno
Criteri di professionalitàanche per gli amministratori
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E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
IL RILANCIODELLA COMPETITIVITÀ
Infrastrutture e logistica
Controllo MonitoraggioVigilanza
sui General Contractors
Profonda modificaLegge Obiettivo
Potenziare il ruolodegli Enti Territoriali
Uso generalizzatodella VIA
Priorità coerenti conPiano Generale dei trasporti
Riordino legislativo inun Unico corpo normativo
Investimenti sulle areeportuali e retro-portuali
Coinvolgimento IstituzioniLocali nel rapporto
reti-Territori
Priorità al mezzogiornoe alle reti
di integrazione ferroviarie
Priorità assi in saturazione:Gottardo e Brennero
Integrazione Fiumicinoe Malpensa nelle retidi trasporto europee
Realizzazione di Interportidi rango europeo
negli incroci con le RTE
Integrazione con legrandi reti europee
Sviluppo di retimetropolitane
e traffico urbano
Potenziamento TPL,piste ciclabili, ZTL
Potenziamento trasportoferroviario metropolitano
e regionale.
Regolare e finanziarePiani Urbani della Mobilità
Riorganizzazione trasportomerci nelle aree urbane
Disincentivi a uso mezzoprivato in aree
congestionate e usoinfomobility (Galileo)
Adozione di standarddi Alta Capacità
Programma Pluriennaledi investimenti
di materiale rotabile
Priorità meridionali
Potenziamentoferrovie
Garantire la sicurezzanei trasporti
Riforma organicadel Codice della Strada
Rifinanziamento pianoNazionale per la
Sicurezza Stradale
Ripristino dell'IspettoratoGenerale CSS
Rivedere i limiti di velocitàe potenziare la Polstrada
Sospendere Iter Ponte sullo Stretto
Sistema ferroviario,Salerno-Reggio, Calabria-Palermo,
SS Ionica, Porti e cabotaggio
IL RILANCIODELLA COMPETITIVITÀ
infrastrutture e logistica
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E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
Diminuzione consumitotali combustibili fossili
Trasporti
Industria e servizi
Sicurezzadell'approvvigionamento
Ricerca
Aumentoconcorrenza
Diversificazioneimportazioni
Rigassificatorie nuovi gasdotti
Centri di eccellenzaspecifici
Rinnovata centralitàENEA
Rafforzamento AutoritàGas e Elettricità
Programmazione energeticaambientale nazionale
e regionale
Settore elettrico
Cogenerazione egenerazione distribuita
Fonti rinnovabili
Efficienza negli usi finali
Raddoppiare fino al 25%,al 2011,
di generazione elettrica
Nuovi sistemi diincentivazione in
consonanza con direttiveUE e passaggio dai
certificati verdia tariffe certe
IL RILANCIODELLA COMPETITIVITÀ
Energia
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E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
Politichedell'Unione Europea
Innovazioni strategichedi sistema Governance dell'agricoltura
Mantenere i livellidi stanziamento
comunitario fissati dallaCommissione Prodi
Maggiore equità nelladistribuzione dellerisorse comunitarie
Modulare il sostegno airedditi in base alla
multifunzionalità sociale,economica e ambientale.
Più risorse allePolitiche di
Sviluppo Rurale
Rispetto delle regolecomunitarie (sociali,
ambientali) nelleimportazioni extraUE
e riduzione delprotezionismo neiconfronti dei paesiin via di sviluppo
Difesa dei marchi didenominazione di origine(DOP, IGP) nei mercatiextraUE ed eliminazione
dei sostegniall’esportazione
Promuovere il ruolo strategico dell’integrazione
Mediterranea, conparticolare riferimento
al Meridione
Diversificare i percorsi disviluppo, garantendo le
identità delle “agricolture”
Promuovere una pescae un’acquacoltura
sostenibili
Accesso al credito,nuove politiche fondiarie,
forme assicurativedei redditi
Promuovere marchiitaliani a sostegno dellaqualità del Made in Italy
Alleggerire i costidi produzione
di sistema per le imprese
Integrare le politicheagricole con le politiche
ambientali e pianificatorieFavorire la biodiversità ela naturalità dei processi,
con particolare riferimentoall’agricoltura biologica.Principio di massima
precauzione per gli OGM
Promuovere integrazionedi imprese tramite
cooperazione,in particolare tramite
forme di cooperazionenella produzione,
nella commercializzazionee negli acquisti
Agricoltura come fontedi energie rinnovabilie di crediti ambientali.
Piano nazionaledelle foreste
Riorganizzazione dellefiliere agroalimentari,
con promozione anchedi filiere corte.Prezzi equi pergli agricoltori
Politiche attive del lavoro,in particolare pariopportunità per gli
immigrati e inserzionedi lavoratori e
imprenditori giovani
Impulso alla ricerca e altrasferimento tecnologico.Rilancio della formazione
e assistenza tecnica
Costituzione di unministero per le Politiche
Agricole, Alimentarie Forestali. Ridefinirela composizione del
Tavolo Agroalimentare
Rapporto Stato-Regionibasato sulla cooperazione,sussidiarietà e flessibilità
Garanzia della legalitànei territori ruralie rispetto delle
norme comunitarie
Costituzione di unaAgenzia Nazionale per la
Sicurezza Alimentare
Riordino degli entitecnico-strumentali:AGEA, ISMEA, CRA,UNIRE, INEA, INRAN
IL RILANCIODELLA COMPETITIVITÀ
Agricoltura
SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
Rafforzamentolegalità e sicurezza
Politiche del lavoro
Contrasto allacriminalità organizzata
Maggiore coordinamentodelle forze di polizia
Maggiore efficienzadell’organizzazione
della giustizia
Azione di contrastodell’evasione fiscale
e contributiva
Azione di contrasto degliabusi ambientalie delle eco-mafie
Azioni di contrasto delleviolazioni sulla normativa
del lavoroe del lavoro sommerso
Miglioramento qualitàcapitale umano
e ricerca scientifica
Rafforzamento scuoleprofessionali e degli
istituti tecnici
Legame più strettoscuola-formazione
professionale
Formazione permanentedegli adulti
Miglioramento qualitativodegli Atenei del Sud
Concentrazionedelle risorse e deiprogetti scientifici
Rafforzamento deidistretti tecnologici
Rafforzamento dei centridi ricerca di eccellenza
a scala continentale
Rendere più convenienteper le imprese investire
sulle professionalitàdei giovani
Decontribuzionepiù intensa al sud
per i lavoratoria salario più basso
Riduzione dell’areaa lavoro irregolare
Introduzione per le donnedel mezzogiorno di
forme di conciliazione trai tempi di vita e di lavoro,
soprattutto tramitela costruzione e laorganizzazione di
servizi sociali
Una nuova politicaindustriale per il sud
Politiche di incentivazioneindirizzate alle filiere
produttivead alto valore aggiunto
Riduzione deglioneri contributivi
Rafforzamentodelle imprese
favorire la crescitaesterna attraverso
fusioni e acquisizioni
sostegno all’aggregazionefra le imprese e i
consorzi anche artigiani
semplificazione riduzionee focalizzazionedegli strumenti
di incentivazione
riduzione delle areedi sovrapposizione
e duplicazionefra strumenti di
incentivazione nazionaliregionalizzati e regionali
mantenimento deglistrumenti di caratterenegoziale e valutativo
(contratti di programma)
Rafforzamentorete infrastrutturale
Rilancio di un’intensacooperazione paritaria
euro-mediterraneo
Rafforzamento deicollegamenti viacielo mare e ferro
Completamento delleopere in corso e delleloro interconnessioni
Raccordo tra reti locali e reti lunghe
Diffusione e utilizzo delle tecnologie logistiche
Sostegno ai collegamentifra aeroporti
Sostegno ai volia basso costo
Interventi sullestrutture portuali
Intervenire su logisticae attrezzare le aree
retroportuali
Miglioramento deicollegamenti tra i porti
meridionali e tra gli stessiporti e le reti ferroviarie
Accelerazione dei progetticomunitari delle
autostrade del mare
Premi all’avvio di nuoviservizi di trasporto
intermodali e marittimisu modello del progettocomunitario Marco Polo
Completamento deiraccordi mare-ferro con i
grandi assi ferroviariTirreno-Adriatico
Interventi sulleinfrastrutture ferroviarie
lungo il Corridoio 1il Corridoio 8
Istituzione di un fondonazionale che co-finanzile startup di voli tra le
città del Mezzogiorno, deiBalcani e il nord-Europa
Progressivavelocizzazione
Battipaglia-ReggioCalabria,
Battipaglia-Potenza,Palermo-Catania-Messina
Nuovo tracciatoappenninico
della Napoli-Bari
e della interconnessionedalla penisola
Iberica e i Balcani
IL RILANCIODELLA COMPETITIVITÀ
Mezzogiorno:una grande opportunità
tra Europa e Mediterraneo
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Utilizzo innovativodelle risorse finanziarie
Una nuova politicaper le aree urbane
Istituzione di un Fondoper la riqualificazione
e il recuperodelle aree urbane
Creazione di veree proprie metropolitane
regionali
finanziamento assicuratodal Fas (Fondo Aree
Sottoutilizzate)e finanziamenti europei
nell’abito dellaprogrammazione
2007-2013
introduzione di formedi pianificazione strategicae di accordi di programma
Stato, Regioni e Città
Diffusione della raccoltadifferenziata dei rifiuti
Miglioramento dei servizidi trasporto pubblico locale
Migliore utilizzoe valorizzazione dei
giacimenti meridionalidei beni culturali
apertura di museie parchi archeologici
potenziamento deiservizi accessori
Una nuova politica perl’ambiente e il territorio
Restauro e valorizzazionedel territorio e del
paesaggio nel mezzogiorno
Interventi sui sitiinquinati e da bonificare
Sostegno alle politichedelle autonomie localia partire dalla messa
in sicurezzadal rischio sismico
Interventi sulla realizzazioneo il completamento delle
reti fognarie e degliimpianti di depurazione
Valorizzazione economica,ambientalmente sostenibile,
delle aree protette
Favorire la nascita dinuove imprese nella
conservazione ambientale,nella trasformazione dei
prodotti, nellavalorizzazione eco-turistica
Incentivare l’interventoscientifico tecnologico
delle universitàsulle aree protette
Sostegno alle aree rurali
Sostegno alle energiealternative e rinnovabili
Valorizzazione del ruolo diponte del sud specie per gliapprovvigionamenti di gas
Maggiore efficienza nellagestione e utilizzo dell’acqua
Disponibilità di ampierisorse finanziarie
Miglioramento della qualitàdella spesa per investimenti
Concentrazione dellaspesa su un numero
limitato di programmi alfine di evitare un’eccessivadispersione delle risorse
Potenziamento dellacapacità di selezione
e valutazione dei progetti,del monitoraggio
e della verifica di impattodegli investimenti
Creazione di un Centronazionale di monitoraggio
e valutazione dellepolitiche di investimento
Procedure più trasparentiper la programmazione
e l’attuazione dellepolitiche di investimento
Tre sono le scelte di fondo dell’Unione:
• Puntare sul rafforzamento dei beni collettivi disponibili per tutti più che su trasferimenti ai singoli• Puntare su azioni che cambino strutturalmente le condizioni sociali, ambientali, produttive, più che su azioni che compensino le difficoltà• Puntare su investimenti nel Mezzogiorno che riducano, nel lungo periodo, la necessità dei trasferimenti statali
Valorizzazione anche afini economici
delle bio-diversità
Affiancamento alle attivitàagricole di attività di
tutela e conservazionedella natura
Razionalizzazionedelle agenzie e degli
enti di sviluppo
Rifinanziamento FondoAree sottoutilizzate
Obiettivo del 45% dellespese in conto capitale
del settore pubblicoallargato indirizzate
al Sud
Chiarezza e trasparenzadegli accordi
Stato/Autonomie Locali
Definizione delDocumento StrategicoNazionale in coerenza
con i tempi dellaprogrammazione
comunitaria
Fissazione di un orizzontedecennale di
programmazionedelle risorse
Cooperazione, anche sulpiano tecnico,
tra regioni diverse
Possibilità di scambio di personale dirigenziale
tra regioni diverse
Strumento unicodi programmazione
finanziaria delle politichenazionali di coesione
territoriale
SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
NUOVA ALLEANZACON LA NATURA
Nuova legge quadroper il governo del territorio
Ridurre il consumodi nuovo territorio
Protezione Civile
Montagna
Programma per le cittàe le loro periferie
Politiche per i rifiuti
Dissesto idrogeologico
Gestione integrata dellaqualità ambientale,
culturale, paesistica,agricola e urbana
Promuovere l'efficienzaenergetica, logistica
e la prevenzione dei rischinaturali e tecnologici
Identificazione dellelinee fondamentali
dell'assetto del territorio
Azioni organiche previstedai Piani di
Assetto Idrogeologico
Promuovere il recuperodegli ecosistemi fluviali
Nuovo progetto diGovernance. Revisione dei
rapporti CM/Comuni
Criteri e indici nazionali di"montanità", specificati
dalle Regioni
Fondo Perequativoe automatismi
per l'alimentazione del FNM
Ratifica dei Protocollialla Convenzione delle Alpi
Rilancio del ProgettoAppennino Parco d'Europa
Garantire il principiodi prossimità e responsabilità
territoriale per gli RSU
Principio di responsabilità deiproduttori e dei consumatori
nella gestione dei rifiuti
Assicurare la legalità,l'economicità e
l'efficacia nelle gestioni
Bonifica dei siti inquinaticon il principio
"chi inquina paga"
Per RSU applicare la tariffapuntuale, con premi
per la raccolta differenziata
Per i Rifiuti Speciali, separarei materiali da costruzionee incentivare il riciclaggio
Misure di sostegnoai piccoli comuni
Potenziamento del trasportopubblico locale
e metropolitano regionale
Promuovere il partenariatopubblico /privato
Ripristini della Legge Quadrosull'elettrosmog
Promozione del verdeurbano e metropolitano
Rendere permanentegli incentivi per le
ristrutturazioni edilizie
VAS nei Piani e Programmi
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27
SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
NUOVA ALLEANZACON LA NATURA
Modernizzazionedella rete idrica
Bacini fluvialie coste
Tutela diffusae integrata
DirettivaHABITAT
Sistemi alpinoe appenninico
Tutela e valorizzazionedel mare
Tutelare la biodiversità
Rilanciare il sistema pubblicodi monitoraggio e di
controllo sulle risorse idriche
Tutela tariffaria per le fascedeboli e graduazione
in funzione dei consumi
Attuare strumenti didemocrazia partecipativa
Risanare le reti idriche,completare le reti fognariee i sistemi di depurazione,
salvaguardarele falde acquifere
Rilanciare ilPiano delle Coste
Tutelare gli ecosistemidi pregio a partire
dalle Aree Marine Protette
Incentivare la piccola pescaselettiva e a minore impatto
Risanare le reti idriche,completare le reti fognariee i sistemi di depurazione,
salvaguardarele falde acquifere
Inserire le reti ecologichenella pianificazione
territoriale di area vasta
Priorità delle AreeProtette nei finanziamenti
nazionali e comunitari
Potenziare il ruolodel INES e del ICRAM
Normative per le nominenegli Enti di Gestione
Trasferimento ai ParchiNazionali della gestione
delle risorse naturalidello Stato incluse
Promuovere lapartecipazione attivadelle comunità locali
Piena applicazionedella 157/92
sull'attività venatoria
Rivedere la normativasul benessere degli
animali di allevamento
Promuovere metodialternativi all'uso
degli animali nella ricerca
Aree naturali protette
Diritti degli animali
SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
GOVERNANCE PUBBLICA
Area Finanza Pubblica
Riequilibrio dellafinanza pubblica
Ricostituzionedell'Avanzo Primario
Commissione di Garanziasull'informazione statistica
risponde al Parlamento
Designazione organi Istatda parte Autonomie Locali
Designazione organi Istat diun rappresentante Eurostat
La trasparenzadei conti pubblici
Il risanamentodei conti
Due diligence sullostato dei conti pubblici
Conferma dell'obiettivodel rientro entro i
parametri del PSC
Ripresa del processodi riduzione del debito
Interventi sugli aggregatidi spesa cresciuti
in modo eccessivo
Interventi sulla strutturadelle entrate fiscali
Previsionimacroeconomiche
oggetto di una proceduradi "consenso condiviso"con i principali istituti
indipendenti
Ragioneria Generaledello Stato enuncia
i criteri della costruzionedel bilancio a legislazione
vigente
Dati di gestione delBilancio e Tesoreria
resi disponibili a Servizibilancio Camera e Senato
Maggiore trasparenza nellagestione del debito pubblico
Riforma e maggioreautonomia dell'ISTAT
Responsabilizzazionedei singoli ministeri sui
livelli qualitativi equantitativi della spesa
Introduzione di sistemiinformativi integrati per ilmonitoraggio della spesa ela valutazione delle politiche,
anche a livello locale
Rafforzamento dellacontabilità analitica ai fini diuna migliore efficienza dellestrutture amministrative
Determinazione dei costistandard dell’attività
amministrativa eprogressivo abbandono delcriterio della spesa storica
Migliore programmazionepluriennale della spesa
Estensione dei processi diinformatizzazione della spesa
Strutturazione del bilancioper "missioni"
(finalizzazione della spesa)
Bilancio pubblico "sociale",per genere e per
impatto occupazionale
Bilancio delle entratechiaro e comprensibile
con esplicitazioneagevolazioni tributarie
Banche dati accessibilia tutti i livelli istituzionali
Utilizzo dei principi dicautela in materia
ambientale e culturalenell’alienazione del
patrimonio pubblico
Valorizzazione delpatrimonio pubblico
immobiliare incollaborazione
con gli enti locali
Utilizzo dei criteriindustriali nelle dismissioni
delle partecipazioniazionarie pubbliche
Riferimento a fondamentaliclausole sociali nelle
politiche di dismissione
Utilizzo di criteridi trasparenza nella
dismissione di immobiliBilancio pubblicochiaro e comprensibile
Rigorosa verificadelle cartolarizzazioniimmobiliari in corso
Riconsiderazionedell’architettura di società
in tema di patrimoniopubblico creata dalprecedente governo
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SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
GOVERNANCE PUBBLICA
Area Finanza Pubblica
Equa redistribuzione delreddito (un fisco più equo)
Nuove politiche di sostegnoalla crescita (nella loro capacità
di agevolare il processodi risanamento finanziario)
Lotta all'evasione fiscale
Lotta all'elusione fiscale
Evitare il ricorsoai condoni
Redistribuzione del reddito
Riforma degliassegni famigliari
Revisione impostareddito persone fisiche(recupero progressività)
Restituire strumenti,autonomia e risorsealle Agenzie fiscali
Lotta all'erosione fiscaleRafforzare la cooperazionetra Stati a livello europeo
e internazionale
Restituzione delfiscal drag
Uniformità tassazionerendite finanziarie
Riforma del catasto
Ripristino tassasuccessione per igrandi patrimoni
Unificazione strumentidi sostegno al
reddito famigliare
Ridurre il costo dellavoro e fiscalizzare
gli oneri sociali
Nuove politiche fiscaliper le imprese
Riduzione deglioneri impropri
Progressivaarmonizzazione
dei contributi sociali
Fiscalizzazione selettivaoneri sociali su fasce
basse di reddito e a piùbasso tasso
di partecipazioneal mercato del lavoro
Altre misure selettivesu specifici settori
Riduzione, laddovepossibile,
delle aliquote legali
Allargamento dellabase imponibile
Razionalizzazione eriorganizzazione incentivi
Maggiore stabilità,certezza e semplificazione
della normativa
Introduzione fiscalità divantaggio per il Sud
limitata a nuoviinvestimenti
e nuova occupazione
Introduzione fiscalità"premiale" ai finirafforzamento
patrimoniale imprese
Meccanismo diimposizione forfettarioIVA e redditi per le PMI
SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
GOVERNANCE PUBBLICA
Area Finanza PubblicaUna Pubblica
Amministrazione di qualità:capace, efficiente, autorevole
Attuare ilfederalismo fiscale
Un migliore coordinamentodella finanza pubblica
Imparzialità dellaPubblica Amministrazione
Rafforzare la capacitàdi decisione di Regioni
ed Enti Locali
Frenare lo spoil system
Garantire autonomiadei dirigenti
Accrescere professionalitàdirigenti P.A.
Garantire finanziamenticerti alla PA
(non modificabiliunilateralmente incorso di gestione)
Ancorare le variazionidi spesa agli aumenti di
produttività e diqualità dei servizi
Riequilibrare ladisponibilità di risorse
Garantire una maggiorecertezza sulle risorsedisponibili per ognilivello di governo
Completare i trasferimentidi risorse e personalea Regioni ed Enti locali
riducendo l’apparato statale
Imporre il rispetto di unpatto interno suisaldi di bilancio
Attribuire alle Regioni eagli Enti Locali tributi
propri e quote dei tributierariali, con possibilità
di modificare le aliquote
Attivare gli strumenti diperequazione tra territori edi finanziamenti di obiettivistraordinari di sviluppo
Creare un robustoed efficace sistema
informativo sulla finanzapubblica nazionale
Escludere vincoli didestinazione sulle risorse
ordinarie, determinatiunilateralmente dagoverno centrale.
Integrare la CommissioneParlamentare per
le questioni regionalicon Regioni e Autonomienelle fasi di costruzione eapprovazione del bilancio
Coinvolgere il SenatoFederale nei procedimenti
legislativi di finanzae bilancio
Assicurare una realepartecipazione
interistituzionale aimomenti decisionali
sulle regoledi finanza pubblica
Attuare l’ampliamentodelle forme di
partecipazione allapredisposizione dei
provvedimenti di bilancio
Raggiungere ilbilanciamento tra
autonomia, flessibilitàe responsabilità degliamministratori locali Prevedere strumenti
premianti deicomportamenti virtuosi
Riequilibrio delle risorseusando standard e
indicatori oggettivi deicosti dei servizi
e delle prestazioni
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SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
GOVERNANCE PUBBLICA
Una PubblicaAmministrazione di qualità:
capace, efficiente, autorevole
Formazione e professionalitàdel lavoro pubblico
Programmazione,coordinamento
e monitoraggio dellepolitiche per la formazione
presso il Dipartimentoper la funzione pubblica
Varare un disegnoorganico di riforma degliaccessi con priorità perl’assunzione di nuoveprofessionalità e peri servizi preposti allacura delle persone
Attivazione di unatask force di giovani
funzionari sulle azionidel piano per
l’amministrazione(“vendemmia annuale”)
Programma di reclutamentonella dirigenza che
nell’arco di 5 anni porti adun ricambio profondo
Riforma del sistemadelle Agenzie di formazione Istituzione di un organismo
per la formazionedi alta qualità nella P.A.
Interventi di formazionepermanente per ladirigenza di servizio
Attivazione di programmidi formazione per dirigenti
provenienti dall’esteroSuperare il precariato
del lavoro stabilizzandoil lavoro precario
collocato nell’attivitàordinaria
delle Amministrazioni
Semplificazione
Qualità della regolazione
Realizzazione diun adeguato sistema
di incentivi per gliincrementi di produttività
e il miglioramentodella qualità dei servizi
Misurazione delle attività dellaPubblica Amministrazione
Semplificazione attivitàe prodotti PA
Riprendere lo sviluppodegli strumenti di
valutazione e controllodi gestione e diffonderli
in tutto il sistemaamministrativo
Razionalizzare epotenziare il sistema della
programmazione e deicontrolli, anche tramite
la supervisione delComitato Tecnico
Scientifico operante pressola Presidenza del Consiglio
Monitoraggio in modocontinuo degli andamenti
della spesa pubblica
Riforma della strutturadel bilancio dello Statoe delle regole contabili
Ancorare le variazionidi spesa agli aumenti
di produttività e diqualità dei servizi
Predisposizione, entroil primo anno di vitadel governo, di uno
strumento rivolto alleAmministrazioni per la
definizione di uncontratto di servizio
per i cittadini, le imprese
Approvazione di“budget di Ministero”
e potenziamentodei suoi meccanismi
di gestione
Impegno a rendere,entro la metà della
legislatura, ogni singoloservizio erogato dallaPA valutabile dal suo
diretto utente
Delegificazione
Costituzione di una task forceper la semplificazione e la qualità
della regolazione nella PA
Rimozione degli ostacoli all’operativitàdegli sportelli unici già previsti
e sanzioni per i comuni inadempientia partire dalla metà del 2007
Realizzazione degli sportelliUnici del cittadino
Messa a regime dell’analisi di impattodella regolazione, entro un anno
Messa a regime dell’analisi di impattodella regolazione, entro un anno
Ridurre il numero delle leggi
Istituzione di una sede di consultazionecon le parti sociali, al fine di una migliore
conoscenza del punto di vista deidestinatari delle politiche di semplificazione
Riduzione dei tempi e dei costi degliadempimenti burocratici delle imprese
ai livelli delle migliori performanceeuropee e OCSE, entro 3 anni
Adozione della disciplina per l’indennizzodel cittadino e dell’impresa in caso di
mancato rispetto dei tempi di conclusionedel procedimento, entro un anno
SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
GOVERNANCE PUBBLICA
Una PubblicaAmministrazione di qualità:
capace, efficiente, autorevole
Informatizzazione PA
Superamento dellafrattura tra innovazione
tecnologica e innovazioneamministrativa
LE AUTORITA’ INDIPENDENTIConferma del modello
delle Autorità
Istituzione di un’unicaAutorità con competenza
su tutte le grandi reti
Indipendenzadelle Autorità
Trasparenzadelle Autorità
Istituzione, tramite leggeordinaria, di un’apposita
Commissione Bicameraleper i rapporti con le Autorità
Obbligo per le Autoritàdi presentare annualmenteal Parlamento un rapporto
sulla attività svolta
Riduzione degli adempimentia carico degli operatori
Riduzione degli oneri per ilbilancio dello Stato con il
rafforzamento della Consob
Controllo sui tempieffettivi di conclusione
dei procedimenti
Conoscenza immediata,da parte degli utenti, dello
stato di avanzamentodelle pratiche
Sviluppo della bandalarga su tutto il territorio
nazionale fino aipiccoli comuni
Diffusionedell’Open Source
nelle amministrazioni
Adattare lasemplificazione delleprocedure all’utilizzo
delle nuove tecnologie
Condivisione degli archivie delle informazioni
tra le amministrazioni
Realizzazione di un puntounico di accesso per ogni
amministrazionenazionale, entro il 2007
Personalizzazionedel rapporto
tra amministrazionee cittadino, evitando duplicazioni di dati
e contatti
Sviluppo dell’accessoai servizi con diversi
canali integrati tra loro
Interconnessione delleprincipali banche datidelle amministrazionicentrali entro il 2008
Patto per l’innovazionetra il governo,
autonomie localie parti sociali
Sviluppo di formedi outsourcing
per la costituzionedi centri servizi
Incentivazione di formedi gestione associata
dei servizi,Stato Autonomie Locali
Sostegno alla capacitàdi progettazione daparte dei comuni
Velocizzazione deiprocedimenti attraversola gestione automatizzata Rilancio e diffusione carta
identità elettronica al 50%della popolazione,
entro il 2007,e al 100% entro il 2008
Sviluppo acceleratodei servizi
innovativi alle persone
Incentivi agli operatoriprivati a rendere
disponibile su tutto ilterritorio nazionale servizidi connettività a banda larga
Intervento pubblico nellearee dove il mercato
non riesce ad operare
Razionalizzazione delsistema delle Autorità
preposte ai mercati finanziari
Attribuzione all’AutoritàAntitrust delle competenzein materia di concorrenza
nel campo bancario
La Commissione Bicameralesi esprime con parere
vincolante sulle nominedegli organi delle Autorità
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SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
SVILUPPAREIL CAPITALE UMANO
La scuola
Sviluppare l'autonomia Il diritto di imparareper tutta la vita
Lavorare con i protagonistidella Scuola
Definire gli obiettiviformativi e prestazionali
validi per tuttoil territorio nazionale
Definizione degli organicifunzionali e delle risorsefinanziarie necessarie
Definire i rapportitra Stato Regioni
e Scuole Autonome
Istituire un ServizioNazionale di Valutazione
Indipendente
Attuare la formazionepermanente per gli adulti
Definire nuovi OrganiCollegiali d'Istituto
Promuovere Conferenzedi scuole e/o territoriali
Valorizzare il ruolo delpersonale scolastico eportarne le retribuzioni
a livello europeo
Immediata copertura deiposti vacanti e
immissione in ruolo dichi già lavora nella scuola
Rilancio di un sistemadella prima formazione,del reclutamento, dellaformazione in servizio
Favorire la nascitadi Reti di Scuole edi Rappresentanze
ai vari livelli territoriali
Portare tutti i ragazzi alconseguimento di un
titolo di studi superiore
Potenziare l’offertaeducativa da 0 a 6 anni
Generalizzare la scuolad’infanzia abolendo
la norma sugli anticipi
Incrementare l’offertaquantitativa e
l’utenza degli asili nido
Favorire i passaggi da unpercorso all’altro tramitequalifiche, certificazioni,riconoscimenti di crediti
Articolazione in sistemidell’istruzione, della
formazione professionale,dell’apprendistato
Mantenere l’articolazionein scuola elementare e
media, di durata di 8 anni
Valorizzare il tempo pienoe il tempo continuato con
pari valenza educativadi tutte le attività
Potenziare gli elementi dicontinuità didattica e
di percorso, diffondendogli istituti comprensivi
Eliminare le riduzionidell’orario
apportate dalla Moratti
Legge per alfabetizzare,riconquistare ai livelli
di istruzione dell’obbligoe anche oltre
Rilancio dei CentriTerritoriali per
l’educazione permanente
Grande progettoformativo, che rappresenti“Centocinquanta ore per lasocietà della conoscenza”
Promuovere politichedi contrasto alla povertà,
tramite il successoscolastico e formativo, in
particolare nei territoriad alta dispersione
Obiettivo europeo del12,5% di adulti che
partecipano a percorsi diapprendimento permanente
Elevare l’obbligo diistruzione gratuita fino asedici anni (primo ciclo)
Il secondo ciclo ha durataquinquennale e si conclude
con l’Esame di Stato
Impostare il primo bienniocome completamento
della formazione di basee come propedeuticoai percorsi successivi
Eliminare la canalizzazioneprecoce prevista
dalla legge Moratti
Completamentodell’obbligo formativo:fra sedici e diciotto anni
Escludere rapportidi lavoro, prima dei
18 anni, che non abbianovalenza formativa
Rivedere l’età minimaper l’accesso al lavoro
Permettere l’accessoall’alta formazione
professionale dall’istruzione,dalla formazione,dall’apprendistato
Valorizzare e incentivarei percorsi di studio in
discipline matematiche,scientifiche, tecnologiche,
riducendo gli squilibridi genere
Favorire il raggiungimentodel diploma di laureaper gran parte della
popolazione ventiduenne
Lotta alladispersione scolastica
Innalzare l’età minimadai 15 ai 16 anni
Innalzare l’età minimadai 15 ai 16 anni
Istituzione di unOsservatorio nazionale
Rientrare nellamedia del 10%
SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
SVILUPPAREIL CAPITALE UMANO
Università
Aumentare e qualificarela spesa per l'Università
e per la Ricerca
Dare spazio ai giovaninell'universitàe nella ricerca
Valutare e promuovereil talento negli studi
e nelle carriere
Adeguare la formazionee la ricerca alla nuovadomanda sociale e alle
professionalità emergenti
Promuovere l'autonomiadella ricerca
Recupero degli squilibriterritoriali e di genere
e incentivazionedelle discipline
scientifico tecnologiche
Ristabilire il legametra scuola e università
nella formazione inizialedegli insegnanti
Definire chiare regole digoverno dell'autonomia
Operare per l'integrazionetra Università
e centri di ricerca
Favorire l'interazionepubblico-privato
nelle attività di ricerca etrasferimento tecnologico
Aumentare il numerodei dottori e delle
dottoresse di ricerca
Didattica UniversitariaBilancio critico della riforma didattica
Orientare all'occupabilità le lauree di primo livello
Migliorare l'articolazione dei due cicli
Rilancio del dottorato di ricerca come terzo ciclo
Valorizzazione della laurea di primo livellonell'accesso alle Amministrazioni Pubbliche
e agli Ordini Professionali
Fissare un numero minimo di docentistabili per evitare proliferazione dei corsi
e uso di personale precario
Reclutamento e carriere
Diritto allo studio
Promozione di una Conferenza Nazionalesulla condizione studentesca
Sistema nazionale di Borse di Studio conapporti di Fondazioni bancarie e di privati
Garantire livelli di prestazioni di serviziessenziali analoghi in tutto il paese
Incentivare le scelte di mobilitàstudentesca in Italia e all'estero
Innovazione istituzionale
Revisione dei criteri per il riconoscimentodei nuovi atenei
Mantenimento del valore legale del titolo di studio
Revisione dei criteri e delle metodologie deifinanziamenti ministeriali alle università
Cultura scientifica einnovazione tecnologica
Incentivare le offerte universitarie di laureee di dottorati scientifico tecnologici
Patto tra Regioni, Università e enti diricerca anche tramite Agenzie regionali,
per trasferimento tecnologico
Sostenere la ricerca di base con finanziamentia progetti e a singoli ricercatori
Incentivare la ricerca industriale con progettipubblico/privato, deducibilità fiscale,
in particolare per la nascita di nuove imprese
Iniziative di eccellenza della rete dei migliorigruppi di ricerca, anche in sinergia construtture private, su progetti di lungo
respiro e con ricadute sociali
Piano pluriennale di assunzioni a tempoindeterminato per un flusso costante di
immissione di giovani qualificati
Trasformare il ruolo degli attuali ricercatoriuniversitari in "Terza fascia" docente
Garantire coperture previdenziali e assistenzialiai contrattisti a tempo determinato
Obbligatorietà del dottorato di ricerca perla carriera universitaria e di ricerca
Selezioni concorsuali con distinzioni trareclutamento e promozioni di carriera
Definire strumenti giuridici per la mobilitàbidirezionale tra università e enti di ricerca
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Relativamente all’Università, nel Programma si individuano quattro strategie: Integrazione fra ricercae didattica Sviluppo dell'eccellenza e valutazione della qualità Sviluppo di reti di ricerca a livello internazionaleSviluppo della cultura tecnologica e dell'innovazione tecnico scientifica
Agenzia indipendente per la valutazione
Legge di sistema per l'autonomia universitaria
Realizzazione dell'Anagrafe delle Ricerche
Portale nazionale per i dottori di ricerca
Ripensamento degli strumentiper il diritto allo studio
Portale nazionale del fabbisognodi docenti e ricercatori
Riorganizzazione dell'attuale ministero ancheaffidando ad Agenzie pubbliche scelte
di finanziamento della ricerca
Revisione della forma di governo degli Atenei
Istituzione di un organismo rappresentativodell'Università e della ricerca
Cambiamento delle formee procedure di governo
Adeguati finanziamenti perle attività di ricerca libera
Raggiungere, entro la fine della legislatura,l'attuale media europea negli investimenti
di ricerca pari al 2% del PIL
"Quota di garanzia" a copertura degliincrementi di spesa decisi a livello centrale
Stabilità nel tempo dei finanziamenti"ordinari" delle università e degli enti di ricerca
Revisione dei criteridi finanziamento
Valutazione, autonomia,informazione
Potenziare e completare gli Istituti Centrali
Istituire presso il Ministeroun Osservatorio della Cultura
Estendere le funzioni di tutela ai governi territoriali,lasciando allo Stato le funzioni di alta garanzia
generale
Creazione di un archivio informatico centrale ein rete con gli uffici dei Beni culturali delle regioni,
da estendere poi ai Comuni
Riconoscimento della sussidiarità svolte dai privativerso ville e dimore storiche, tramite agevolazioni
e incentivi fiscaliConsolidare il settore del restauro come settore
di eccellenza sostenendone la formazione,l'innovazione e l'internazionalizzazione
Sviluppare appropriate forme di gestionedei beni culturali e ambientali
Ristabilire il bilancio complessivodel Ministero per i beni culturali al livello
previsto per il 2001
I criteri ispiratori delle politiche culturaliConsolidare l'organizzazione statale
della tutela culturale
Reperire risorse pubbliche e privateper finanziare l'attività culturale
Riportare il Fondo Unico dello Spettacoloalmeno al livello previsto per il 2001,
garantendone la stabilità triennale
Stabilire obiettivo 1,5% del Pil di risorsepubbliche da destinare alla cultura nel
medio-lungo periodo
Aiutare la cultura con incentivi fiscalie tax shelter (scudo fiscale)
Sostenere la domanda di prodotti culturali
Destinare una quota dell'8 per mille euna quota del Lotto alla cultura,
attribuendola al Ministero per i Beni culturali
Regolamentare l'attivitàdella società ARCUS spa
Destinare alla produzione di spettacoloe di cinema di una quota degli introiti delle
transazioni pubblicitarie delle TV nazionali
Valorizzare il nostro patrimoniodi beni culturali e paesistici
Garantire trasparenza e corrispondenzadelle sue attività con gli obiettivi pubblicidel finanziamento della cultura, con solo
indirizzo e controllo del Ministeroper i Beni culturali
Stabilizzare per ARCUS spa la destinazionedel 5% dei fondi previsti per le
infrastrutture (L. n.166 del 2002)
Regolamentare i criteridi nomina del suo Cda
SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
LA RINASCITA CULTURALECOME STRATEGIA PER LA CRESCITA
Diritto-dovere delle comunità locali,regionali e nazionali a riconoscere e salvaguardaree tramandare il patrimonio culturale, paesaggistico
e ambientale
Coinvolgere l'Università nella tutela del patrimoniosia per le attività conoscitive che per il
miglioramento della formazione degli operatori
Impiego delle nuove tecnologiee di abilità professionali elevate e certificate
Apertura dei canali di formazione e di assunzioneper un adeguato ricambio professionale
Programmazione d'uso della generalità del territoriofondata su disponibilità di conoscenze ampie,
con l'impiego di tecnologie avanzate
Perseguire l'obiettivo della tutela attraverso vincolie restauri, ma soprattutto con conservazione
preventiva e programmata da realizzare in modocontinuativo sul territorio
Coniugare insieme tutela e valorizzazione
Sospendere la vendita di beni culturalipubblici prevista dal governo Berlusconi
e ripristinare il vaglio delle Soprintendenzesecondo il regolamento Melandri del 2000
Rilancio e promozione delle biblioteche pubblichee degli Archivi storici con agevolazioni fiscali,
formazione e investimenti tecnologici
Definizione dei profili professionali, dei percorsiformativi, di accreditamento. Coinvolgimento delle
Università nelle attività didattiche e di ricerca
Normativa tecnica che promuova la collaborazionetra le istituzioni e ogni altro soggetto pubblico e
privato, per superare il contenzioso tra Stato e Regioni
Rafforzare i poteri e l'autorevolezza deiSoprintendenti e del personale tecnico-scientifico,garantendo autonomia dal potere politico e un'alta
formazione
Incrementare la capacità operativa delleSoprintendenze anche con forme di autonomia
organizzativa, amministrativa, contabile e strumentidi valutazione
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Attribuzione all’Autorità di garanzia della vigilanzasull’applicazione delle norme relative all’intera filiera
Formazione e diffusione della culturacinematografica a partire dalla scuola pubblica
Elaborazione di norme antipirateria
Disciplina nazionale di sistemaper lo spettacolo dal vivo
Istituzione di un Fondo di garanzia per il cinemae l’audiovisivo, estendendo il prelievo di risorse
agli operatori che utilizzano il cinemain qualunque forma
Sostenere lo spettacolodal vivo
Priorità dei finanziamenti pubbliciai programmi e progetti che garantiscono
ricaduta culturale e il perseguimentodegli obiettivi pubblici, con attenzioneanche ai progetti avanzati dagli artisti
Concertazione tra i diversi livelli digoverno con sedi e strumenti per lacollaborazione tra centro e periferia
Il cinema e l’audiovisivoin primo piano
Programmazione pluriennale e unitaria,tra i diversi livelli di governo, delle risorse
e degli interventi per spazi servizi,strutture, tecnologie, formazione, etc.
Formazione delle professioni e del pubblico
Lirica. Individuare gli interventi e glistrumenti necessari al rilancio ed allosviluppo delle attività delle fondazioni
liriche, a partire dagli impegni diinvestimento e di spesa pubblica.
SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
LA RINASCITA CULTURALECOME STRATEGIA PER LA CRESCITA
Recuperare in forma digitale, tutelaree diffondere, il grande patrimonio filmico nazionale
Forme di esenzione e di incentivi fiscalio scudo fiscale
Riportare gli stanziamenti per il FondoUnico dello Spettacolo almeno al livello
previsto per il 2001 e garantirnela stabilità triennale
Defiscalizzazione totale per persone fisichee imprese private in progetti e nelle
attività di spettacoli dal vivo
Perequare gli interventi pubblicicon interventi di promozione nelle
aree ad offerta debole o insufficiente
Definire i compiti e il ruolodella società ARCUS spa
Diffondere la produzione italiana dispettacoli dal vivo all'estero, riformando
l'Ente Teatrale Italiano (ETI)
Regole di programmazione di spettacolidal vivo italiano ed europeo sulle reti TVe radiofoniche nazionali e accordi per spazidi informazione dello spettacolo dal vivo
Maggiore attenzione alle espressioniartistiche giovanili, compresa la musica
italiana contemporanea e il balletto
Standard minimi per le professioniartistiche e tecniche dello spettacolo,
prevedendone la formazione permanente
Promuovere la costruzione del pubblicodel futuro dotandolo degli strumentidi conoscenza fondamentali a partire
dalla scuola pubblica
Regolamentare il mercato del lavorodello spettacolo, con introduzione
di regole specifiche di tutela dei lavoratoridello spettacolo
Tutelare il diritto d'autore soprattutto inrapporto all'innovazione tecnologica
Istituire un sistema di incentivi alconsumo di spettacoli dal vivo (riduzioni
di presso del biglietto e di servizi per fascequalificate di consumatori)
Sostegno e incentivi alla programmazione nellesale delle opere cinematografiche italiane ed europee
Sostegno alla promozione e alla circolazione delleopere cinematografiche e audiovisive nel territorio
dell’Unione Europea
Regolamentazione sulla programmazione e sullequote di investimento per la cinematografia
italiana ed europea
Costruire una struttura gestionale autonomasul modello del Centro Nazionale Cinematografico
Francese
Risorse per le competenze regionali
Una Cultura dell’attività fisica
Sviluppare il ruolo della scuola
Lo sport nelle politiche di salute
Migliorare l’erogazionedei servizi al cittadino
Una migliore redistribuzione dellerisorse già erogate sullo sport
Cessione di quote sullecommesse sportive
Tassazione di scopo
Tassazione dei diritti TV
Adeguare la struttura e le risorsedel CONI alla missione di promozione
dello sport olimpico
Sollecitare lo sport professionisticoa sostenere lo sport di base
Considerare le società professionistichealla stregua di società di capitali
Riforma virtuosa con nuove regolee nuove strutture di controlloper il calcio professionistico
Adeguare il monte-ore per le attivitàfisiche e sportive agli standard europei
Riconoscimento dell’educazionemotoria nella scuola primaria, insegnata
dal diplomato ISEF e laureatoin Scienze Motorie
Riconoscimento e regolamentazionedella professione dell’insegnante
dell’attività motoria e sportiva
Istituzione di un Osservatorio sulle facoltàdi Scienze Motorie, contro l’eccessiva
medicalizzazione dei Piani di Studi
Valorizzazione e monitoraggiodell’esperienza dei Licei Sportivi
Stretta relazione tra Enti Locali e Regioni,rispettivamente proprietari degli impianti
e gestori delle risorse
Attivazione di piani di sviluppodell’impiantistica sportiva
Progetti territoriali mirati all’inclusionesociale, all’inserimento dei diversamente
abili e alla lotta al disagio sociale
Salvaguardare una parte della funzionepubblica dell’attività sportiva nella gestione
degli impianti da parte delle società
Riforma dell’Istituto per il CreditoSportivo, facilitando l’accesso
di Enti Locali e Società Sportive
Favorire un utilizzo ampio deglistadi per tutta la settimana
Promozione della pratica sportiva nelPiano Sanitario Nazionale e inserimentodello sport nei Livelli Minimi Essenziali
Inserimento delle sport in un progettopiù ampio di nuovo Welfare
Riformare l’attuale legge sul doping,per salvaguardare la salute
dei praticanti non professionisti
SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
LA RINASCITA CULTURALECOME STRATEGIA PER LA CRESCITA
Sport professionistico
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Valorizzare gli insediamenti turisticimaturi, con particolare riferimento ai
distretti turistici culturali
Far emergere il grande potenzialeturistico-culturale del mezzogiorno
Ampliare e qualificarel’offerta alberghiera
Ampliare il diritto sociale alla vacanza,rifinanziando la legge che ha istituitoil Fondo per il prestito e il risparmioturistico e creato i “buoni vacanza”
Favorire la concorrenzialità di prezzo
Potenziare la formazionenel settore turistico
La patria dei cento turismi
Qualificare i corsi di laurea el’istruzione secondaria specialistica
Utilizzare gli Enti bilaterali nellaformazione permanente dei lavoratori
Rafforzare la promozione turistica
Completare la riforma dell’ENIT conregole e modalità di carattere privatistico
Aumentare la dotazione finanziaria periniziative pubbliche-private di
promozione e di commercializzazione
Aumentare il grado di utilizzodelle strutture turistiche
Ridurre il differenziale IVA tra le impreseturistiche italiane e quelle europee
Introdurre la detraibilitàdell’IVA per il turismo d’affari
Rendere più agevole il raggiungimentodelle destinazioni turistiche
Potenziare il trasporto charter,aereo e ferroviario
Promuovere l’utilizzo del trasportoturistico via mare
Potenziare la dotazioneinfrastrutturale
SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
LA RINASCITA CULTURALECOME STRATEGIA PER LA CRESCITA
SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
UNA PIENA EBUONA OCCUPAZIONE
Estensione a tutti i lavoratoridelle tutele e dei diritti di base
e dell'accesso al credito
Rafforzare le tutelenel rapporto di lavoro
Aumento delle opportunità dicrescita professionale, attraverso ildiritto alla formazione permanente
Garanzia e sostegno non solodel reddito attuale ma anche del
trattamento pensionistico futuro con:totalizzazione di tutti i contributi versati,
anche in regimi pensionistici diversie copertura figurativa per i periodi
di non lavoro
Gli anziani con azioni che promuovanola vecchiaia attiva
I giovani per accrescerne istruzionee qualificazione professionale
e stabilizzarne i rapporti di lavoro
I lavoratori delle aree depresse,specie nel Mezzogiorno, con incentivi
mirati all'occupazione stabile e allaregolarizzazione del lavoro nero
Attivazione di politicheattive di sostegnodell'occupazione e
di politiche specifiche peraumentare le opportunità
di lavoro dei soggettisottorappresentati sul
mercato del lavoro
Estendere le tutelenel mercato del lavoro
Estensionedegli asili nido di territorio
Accrescimento delle possibilitàdi part-time e di congediadeguatamente retribuiti
Appositi incentivi per l'inserimentoe il reinserimento al lavoro dopo
periodi di assolvimento diresponsabilità genitoriali
Sostegno e incentivial reinserimento al lavoro
Formazione professionaleper adeguare le competenze
Incentivo del part-timemisto a pensione
La riforma del sistemadegli ammortizzatori sociali
Il potenziamento dei servizipubblici all'impiego e lavalorizzazione del ruolo
svolto dai centri per l'impiegonell'attuazione delle politiche
attive del lavoro e dellaformazione di competenza
delle regioni e delleautonomie locali, nelquadro di principi e
standard definiti a livellonazionale
L'innovazione el'estensione sul territorio
del sistema della formazioneprofessionale e della
formazione lungotutto l'arco della vita
I soggetti disabili e svantaggiati,attraverso il superamento delle
normative introdotte dalla "legge 30"e il potenziamento dei centri pubbliciper i servizi di inserimento lavorativomirato delle persone con disabilità
Le donne con strumenti che negarantiscano la parità di diritti normativi,retributivi e pensionistici, e favoriscano
la conciliazione delle responsabilitàgenitoriali con la vita lavorativa
L'incremento e l'estensionedell'indennità di disoccupazione
a tutti i lavoratori (anche discontinui,economicamente dipendenti
e non subordinati)
Il riordino e l'armonizzazionedei trattamenti del settore agricolo
La costruzione di una rete di sicurezzauniversale che protegga tutti i lavoratori
nei casi di crisi produttive
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SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
UNA PIENA EBUONA OCCUPAZIONE
Reintrodurre il credito di impostaa favore delle imprese che assumono
a tempo indeterminato
Considerare il lavoro a tempo indeterminatocome forma normale di occupazione
Rendere certi i percorsidi stabilizzazione del lavoro
Monitorare la formazione professionaleal fine di scongiurare abusi e distorsioni
Rivedere la regolamentazione del lavorointerinale, anche considerando la imposizione
legislativa definita dal precedente governodi centrosinistra
Rivedere la regolamentazione del lavorointerinale, anche considerando la imposizione
legislativa definita dal precedente governodi centrosinistra
Prevedere che i rapporti di lavoroflessibile non superino una soglia
dell'occupazione complessiva dell'impresa
Ridurre il numero delle tipologie di lavoroflessibile e cancellare quelle più
precarizzanti (job on call, staff leasinge contratto di inserimento), nell'ambito
del superamento della legge n. 30 del 2003
Eliminare l'utilizzo distortodel lavoro a progetto
Scoraggiare il ricorso alleesternalizzazioni quali forme di aggiramento
delle tutele dei lavoratori
Ricondurre il lavoro flessibilead un utilizzo proprio
Rivedere la regolamentazione del lavorointerinale, anche considerando
la imposizione legislativa definitadal precedente governo di centrosinistra
Riequilibrare il costo del lavoroflessibile rispetto al lavoro stabile
Obbligo di motivazione per il ricorsoa tutte le tipologie contrattuali a termine
sulla base di un oggettivo caratteretemporaneo delle prestazioni richieste
Sottoporre il lavoro a progettoalle regole dei diritti definite
dalla contrattazione collettiva,tenendo conto dei livelli contrattuali
delle categorie di riferimento
Prevedere una gradualearmonizzazione dei contributisociali, facendo in modo che
l'innalzamento dei contributi nonsia totalmente a carico di
questi lavoratori, garantendo unarelazione tra versamenti
e prestazioni
Rivedere la normativa in merito agli appaltidi opere e di servizi e alla cessione
di ramo di azienda, riconducendo la disciplinaalla sua corretta dimensione, giustificata
esclusivamente da oggettivi requisiti funzionalie organizzativi
SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
UNA PIENA EBUONA OCCUPAZIONE
Rafforzare l'apparato sanzionatorio
Rafforzare le funzionidei rappresentanti dei lavoratori
per la sicurezza
Garantire il permesso di soggiorno aogni immigrato che denunci la
propria condizione di lavoro irregolare
Potenziare i servizi ispettivie di prevenzione
Fornire un quadro legislativo di sostegno al tema della rappresentatività,estendendo ai settori privati i criteri della legge Bassanini
Valorizzare il confronto con le organizzazioni sindacali nell'individuazionedi criteri generali per affrontare il problema della rappresentatività,
a partire dal positivo accordo raggiunto per i lavoratori metalmeccanicie dall'iniziativa dei sindacati di utilizzare entrambi i criteri – della
democrazia diretta e di mandato
Per il pubblico impiego, rilanciare la contrattualizzazionedel rapporto di lavoro, confermando il ruolo dell'Aran e del sistema
della rappresentatività sindacale
Consolidare il ruolo della contrattazione nazionale e di secondo livelloe il giusto ruolo della legislazione a sostegno della contrattazione
Monitorare a livello centrale e territorialel'andamento dei prezzi e delle tariffe
e intervenire per un loro contenimentocon particolare riferimento alle tariffe
elettriche, gas, acqua, telecomunicazionie assicurazione obbligatoria auto
Recuperare il drenaggio fiscale(fiscal drag)
Estendere a tutti i pensionatil'integrazione al trattamento minimo,
premiando chi ha versato più contributi
Impostare una politica fiscale basatasul prelievo progressivo per tutti i redditi,
dai salari alle rendite
Definire una quota dell'incrementodella produttività a favore delle
retribuzioni perché risulta evidente che,da molti anni a questa parte, essa è andataesclusivamente a vantaggio delle imprese
Ridurre l'impostasulle basse retribuzioni
Ridurre la tassazione sul trattamentodi fine rapporto (TFR)
Superare il criterio dell'inflazioneprogrammata nel rinnovo dei contrattidi lavoro e definire i meccanismi più
efficaci e più equi per garantirela copertura dell'inflazione reale
Adottare criteri di trasparenza nelladefinizione del paniere di prodotti chedefiniscono l'aumento dell'inflazione
Superare la leggeBossi-Fini
Riprendere il confronto surappresentatività, rappresentanza,
democrazia sindacale
Riforma del processo del lavoroper garantire certezza e celerità
nella soluzione delle controversie
Difendere il potere di acquistodei salari e delle pensioni
Intervento sulla legge di "dirittodi sciopero" a partire dal ruolodella commissione di garanzia
Rivedere la disciplina dellasicurezza nei luoghi di lavoro
per rendere più cogente il rispettodelle norme di sicurezza
Combattere il lavoro nero eirregolare, con misure preventive
e repressive, anche attraversostudi di settore e appositi
indici di congruità
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E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
PREVIDENZA SICURAE SOSTENIBILE
Meccanismo di contribuzione figurativa
Incentivi per le imprese chemantengono nel posto di lavoro
le persone sopra i 50 anni
Procedere al confronto con le parti sociali al fine di effettuare la verificasul funzionamento della "riforma Dini", prevista dalla legge del 2005
e mai effettuata dal governo Berlusconi
Mantenere ferme le linee fondamentalipreviste dalla "riforma Dini" (legge n. 335 del 1995),
quale principale garanzia di sostenibilitàfinanziaria del sistema previdenziale.
Nel valutare gli interventi in favore dell'adeguatezza delle pensionida finanziare attraverso risorse esterne al sistema previdenziale,
considerare attentamente le modalità di copertura finanziaria delle misurestesse per non aggravare l'evoluzione del debito pubblico in rapporto al Pil
Il ricorso a schemi misti basatisu part-time integrato con una pensione parziale
Il riconoscimento di incentivi per riduzioni d'orario finalizzateall'apprendimentoe all'aggiornamento permanente
delle qualifiche professionali
Adottare nuove "politiche per l'invecchiamentoattivo" che accompagnino verso un graduale
e volontario innalzamento dell'età mediadi pensionamento
Eliminare lo "scalone" e la riduzione del numerodelle finestre, che innalzano bruscamente e in
modo del tutto iniquo l'età pensionabile, già previstidalla legge "Maroni" (legge n. 243 del 2004)
Allungamento graduale della carriera lavorativa,tenendo conto del diverso grado di usura provocato dal lavoro,
attraverso incentivi che non mettono a rischio l'adeguatezza della pensione
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E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
PREVIDENZA SICURAE SOSTENIBILE
Intervenire sull'adeguamentodelle pensioni al costo della vita
Rivedere la tassazione delle prestazioni che oggi è ingiustificatamentemolto più vantaggiosa del trattamento riservato alla pensione pubblica
Creare le condizioni affinché l'adesione a un fondo garantiscaun rendimento più elevato del TFR, oltre che ad una maggiore difesa
dai rischi derivanti dalle fluttuazioni dei mercati finanziari e dall'inflazione.A tal fine valutare la possibilità di:
Garantire ai lavoratori la possibilità di effettuare versamenti aggiuntivirispetto all'aliquota contributiva attualmente in vigore,
per incrementare il montante contributivo e quindi le prestazioni delsistema pubblico obbligatorio - anche attingendo dal TFR e dai contributi
aziendali contrattualmente previsti – beneficiando di un trattamentofiscale analogo a quello adottato per la previdenza complementare
Garantire trasparenza, affidabilità e omogeneità delle regole dicomportamento nell'ambito del mercato dei fondi pensione
Rivedere i criteridi attribuzione e di calcolodell'assegno sociale, per:
Riconoscere specifiche "compensazioni" anche ai lavoratori per ladestinazione delle quote di TFR alla previdenza complementare,
almeno per quelli a minore reddito, poiché il cambio di destinazionecomporta una diversa allocazione del risparmio verso un impiego meno
liquido e più rischioso
Affrontare il fenomeno dell'evasionecontributiva con opportuni strumenti
di controllo e accertamento, compresoun aumento di organico degli ispettoridel lavoro del Ministero e degli enti
Intervenire sui fondi dei lavoratori autonomi,al fine del riallineamento dei trattamenti
ai contributi effettivamene versati, in linea conle regole fissate dalla riforma "Dini", attraverso:
Affrontare il problema dell'adeguatezza delle pensionicalcolate integralmente con il sistema contributivo,
in particolare per tutte le forme di lavoro intermittenteregolate in forma simile al lavoro autonomo
Rafforzare il pilastro della previdenzacomplementare intervenendo in modo migliorativo
su alcuni aspetti specifici della nuova disciplinadella previdenza complementare approvata
dal governo Berlusconi, previo confrontocon le parti sociali
Riconsiderare il sistemadi indicizzazione delle
pensioni, indirizzandoloverso le fasce inferiori
dei trattamenti pensionisticia partire dai minimi e dallesoglie più elevate di età
Prevedere l'aumentodegli assegni socialie dei trattamenti di
invalidità civile più bassi
Abbattere una quotamaggiore di pensione
a calcolo nella definizionedel reddito del beneficiario
Cumulare una percentualemaggiore dello stesso
assegno sociale
Adeguamento dellealiquote contributive
Eventuale ritoccodell'età della pensione
Progressivo innalzamento dei contributi previdenziali
Eventuale erogazione di una "quota fissa di pensione",finanziata per via fiscale, da aggiungere alla parte
funzionante con il sistema contributivo
Ripensare il quadro normativo in merito alla "liberalizzazione" dei fondidi previdenza, contemperando l'esigenza di assicurare la "portabilità",anche in funzione di sprone per una maggiore concorrenza tra i fondi,
senza tuttavia accentuare il carattere "finanziaristico" del risparmioprevidenziale che potrebbe spingere gli assicurati a valutare la bontàdei fondi sulle performance a breve termine, con effetti sulla gestione
degli stesi fondi e il loro rendimento a lungo termine
Rivedere la tassazione delle contribuzioni, poiché l'avvenutaeliminazione del tetto in percentuale del reddito imponibile favorisce
attualmente i soggetti che evadono il fisco, i quali, grazie anche all'evasione,possono permettersi contribuzioni più elevate
Introdurre un meccanismo a"controllo pubblico" dei trattamenti erogati,
che preveda il conferimento a un"Fondo di riserva" presso l'INPS
dei montanti contributivi maturati coni fondi pensione e la loro trasformazione
in trattamenti aggiuntivi a quelli dellapensione obbligatoria, applicando
ad essi le stesse formule di conversione.
Indirizzare allo stesso "Fondo di riserva"il TFR non indirizzato ai fondi di previdenza
complementare, con una garanzia di unrendimento almeno pari all'attuale TFR e conun trattamento fiscale degli apporti e delleprestazioni armonizzato rispetto a quellodei fondi della previdenza complementare
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E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
LA RETE DEI DIRITTIDI CITTADINANZA
Ampliare il diritto per le donne dipartecipare al mercato del lavoro senza
rinunciare al diritto alla maternità
Coniugare il riconoscimento delle famigliecome una espressione della socialità con
il rispetto dei diritti dei singoli componenti,compresi i minori
Assicurare i diritti dei bambini e dellebambine e realizzare le condizioni perun'infanzia libera dal rischio di povertàe ricca di occasioni di socializzazione
e di crescita è un dovere di cittadinanza
Favorire una vecchiaia attiva, inseritanella rete delle relazioni affettive,
famigliari e sociali, assicurando alcontempo a chi ne ha bisogno
Riconoscere la cura come questionedi giustizia sociale, il che comporta,
fra l'altro, garantire rispetto e tutela ailavoratori impiegati nelle mansioni
di cura
Realizzare la libertà per i giovani direndersi autonomi dalla famiglia di
origine e di poter costruire una propriafamiglia
Favorire la conciliazione tra vita lavorativae vita personale e famigliare
Contrastare la povertà e l'esclusione sociale
Contrastare i fenomeni di povertàed esclusione sociale, attraverso
meccanismi incentivanti comportamentiattivi e non passivi dei beneficiari
Definire i livelli essenziali di assistenzada garantire a tutti i cittadini
sul territorio nazionale
Riorganizzare e rifinanziare il Fondonazionale per le politiche sociali
finalizzandolo alla promozione dellarete dei servizi
Realizzare un sistema coerente di sostegnodei redditi e delle responsabilità famigliarianche sostenendo gli impegni di cura e diaccudimento dei bambini e delle bambine
nelle loro necessità di crescita
Tutelare il benessere e la salutedell'infanzia e dell'adolescenza garantendo
un organico e integrato intervento diprotezione materno-infantile finalizzandoa tale scopo una azione di messa in rete
di tutti gli interventi sociali, sanitarie educativi che si rendono necessari
Fare in modo che le risorse messea disposizione dal governo centralefacciano da volano di una più ampiamobilitazione di risorse pubbliche,
provenienti dal sistema delle autonomieterritoriali, e di risorse private, provenientidal terzo settore e dalle famiglie stesse,
chiamate a compartecipare al costodei servizi a prezzi accessibili differenziatiin base alle loro condizioni economiche
Rafforzare le possibilità per ambeduei genitori di usufruire dei congedi
remunerati di maternità e paternità
Innalzare la quota dello stipendio assicurataai genitori che fruiscono dei congediparentali e rafforzare la possibilità diintegrare la quota mancante con un
anticipo del trattamento di fine rapporto TFR
Prevedere una più ampia possibilitàdi fruire di congedi anche per attività
di formazione e riqualificazioneprofessionale, stabilendo e
regolamentando anche per questi congedi(come già avviene per quelli parentali)un diritto di fruizione non sottoposto
Sostenere il diritto di ogni persona a scegliere ilproprio percorso di vita e il ruolo delle famiglie
come un luogo di esercizio delle solidarietàintergenerazionali, della cura e della tutela del
benessere dei figli e degli affetti
Promuovere la conciliazionetra vita lavorativa e vita personale e familiare
Nel quadro delle responsabilità istituzionalipreviste dal Titolo V della Costituzione,
innovare e riqualificare l'intervento pubblico
SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
LA RETE DEI DIRITTIDI CITTADINANZA
Riconoscere l'asilo nido come esperienzaeducativa e sociale da rendere accessibilea tutte le famiglie che ne facciano richiesta
Rendere accessibili le tariffe prevedendoche la compartecipazione da parte
delle famiglie sia differenziata in funzionedelle loro condizioni economiche
Ampliare e modulare gli orari di aperturadei nidi e delle scuole materne in mododa facilitare la conciliazione con gli orari
di lavoro dei genitori
Programmare un impegno straordinariodi risorse pubbliche, nazionali e regionali,per dotare il Paese di una rete di servizi
educativi ed integrati per l'infanzia,estesa, differenziata e qualificata
Varare un programma di azioneper lo sviluppo del sistema di asili nido
che faccia leva su risorse nazionalie locali e sull'integrazione con il sistema
scolastico e istituire un appositoFondo nazionale per gli asili nido
Inquadrare i servizi per l'infanzia,gestiti da una pluralità di soggetti pubblici
e privati, nell'ambito di un sistematerritoriale governato dagli Enti Locali,che ne garantiscono la qualità con il
sostegno delle Regioni tramite procedurerigorose di autorizzazione e accreditamento
Varare un programma di sviluppodell'assistenza domiciliare integrata
che estenda e rafforzi le migliori pratichesperimentate in questi anni da enti locali
e organizzazioni no-profit
Valorizzare e incentivare l'offerta diservizi da parte di cooperative e soggettidel terzo settore, realizzando un sistema
rigoroso di accreditamento e verificadella qualità
Procedere alla definizione dei livelliessenziali di assistenza nel campodei servizi alla non-autosufficienza
Valorizzare e incentivare l'iniziativa deisoggetti del terzo settore e del privato
sociale convenzionati, realizzandoun sistema rigoroso di accreditamento
e verifica della qualità e prevedendocomunque forme di partecipazione
e controllo delle famiglie
Istituire un Fondo nazionale per lanon-autosufficienza, finanziato attraverso
la fiscalità generale, destinatoal co-finanziamento degli interventiattuati dagli enti locali e al sostegnoalla diffusione delle migliori pratiche
Sostituire le attuali deduzioni da lavoroIrpef, di cui non usufruiscono coloro che
hanno un reddito inferiore al minimoimponibile, con una detrazione da lavororimborsabile, di cui possano usufruirecome trasferimento monetario su base
mensile coloro che hanno redditiinferiori al minimo (i cosiddetti incapienti)
Strutturare il sistema delle detrazioni inmodo da sostenere i redditi in formeincentivanti il lavoro e l'emersione
Prevedere una più ampia possibilitàdi fuire di congedi anche per attività
di formazione e riqualificazioneprofessionale, stabilendo e
regolamentando anche per questi congedi(come già avviene per quelli parentali)un diritto di fruizione non sottoposto
Investire nei servizi educativiper l'infanzia e le famiglie Sostenere i redditi da lavoro
Creare una rete di serviziper la non-autosufficienza
Destinare una parte del fondo nazionaleper le politiche sociali al co-finanziamentodei costi di gestione e di investimento neiservizi per l'infanzia, prevedendo anche
la ristrutturazione di immobili di proprietàdel demanio, delle Regioni e degli Enti
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E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
LA RETE DEI DIRITTIDI CITTADINANZA
Introdurre un "Reddito minimo diinserimento" per i cittadini in condizionieconomiche particolarmente disagiate,
da accompagnarsi con misure diintegrazione sociale che favoriscano,nel caso di persone in età da lavoro,
l'occupabilità e la formazione e,nel caso di minori, la scolarità
Garantire a livello statale un livelloomogeneno dei trattamenti nell'ambito
dei livelli essenziali di assistenza,ammettendo la possibilità per le Regionidi aumentare ed estendere, con risorseproprie, tali trattamenti, sia in termini
monetari che dei servizi
Unificare in "Assegno per il sostegno delle responsabilitàfamigliare" gli attuali strumenti monetarei di sostegno allefamiglie - assegni al nucleo famigliare e deduzioni Irpef
per figli a carico - in una dote di reddito per il bambino checostituisca, indipendentemente dalla condizione lavorativa
dei genitori, una integrazione di reddito più consistentedell’attuale sistema, di entità crescente in funzione della
numerosità del nucleo familiare e indirizzata selettivamentealle famiglie con redditi bassi e medi
Valorizzare e incentivare l'offerta di servizi da partedi cooperative e soggetti del terzo settore, realizzando
un sistema rigoroso di accreditamento e verifica della qualità
Creare una "Dotazione di capitale per i giovani" prevedendoche al momento della nascita lo Stato apra un conto individuale
vincolato in favore del neonato e lo alimenti con specifici contributiannui (integrabili anche con donativi dei famigliari) fino al
diciottesimo anno di età; al compimento dei 18 anni, il giovanepotrebbe utilizzare la dotazione accumulata per finanziare periodi
di studio o di formazione professionale, avviamento di attivitàimprenditoriali, provvedendo successivamente alla restituzionea tasso zero della quota pubblica della sua dotazione, in un arco
temporale sufficientemente lungo
Prevedere che analoghi conti individuali siano istituiti per quantial momento del varo della nuova disciplina siano in età
compresa tra 0 e 17 anni
Predisporre programmi di edilizia socialeimpostati sul recupero del patrimonio
urbano già esistente (recupero,sostituzione, completamento)
Realizzare nuovi interventi di ediliziaresidenziale pubblica finalizzati ad una
locazione agevolata e selettiva, realizzabilianche mediante partnership pubblico-private
e strumenti di project financing
Intervenire nella questione degli sfratticon misure volte a garantire il passaggio
da casa a casa per i soggetti deboli
Promuovere e sostenere le iniziative regionaliper l'istituzione di "fondi di rotazione" peralloggi in locazione, anche utilizzando i
proventi derivanti dal contrasto alla elusionee all'evasione fiscale nel settore casa
Intervenire per moderare il mercato degliaffitti privati attraverso lo strumento
dell'incentivazione fiscale, nell'ambitodi una riforma del sistema delleagevolazioni previsto dalla legge
n. 431 del 1998
Valutare l'opportunità di una revisionedelle zone censuarie e estimi catastalial fine di riequilibrare la contribuzionefiscale sulla casa a favore dei cittadini
meno abbienti
Rendere più mirati ed efficaci i sostegnifinanziari alla domanda
Contrastare la povertà e l'esclusione socialeInvestire sul futuro: garantire una dote per ogni
bambino e un capitale per ogni giovane
Risolvere il "problema casa" recuperando un ruolopubblico di indirizzo, intervento e regolazione
del mercato, finalizzato a portare l'offerta di alloggia canoni accessibili in linea con la media europea
Ristabilendo una fonte di finanziamentocerta, stabile e adeguata al Fondo di sostegno
per le famiglie in affitto con difficoltà
Predisponendo una serie di misure perfavorire la concessione di mutui adeguati perla prima casa e l'accesso alla proprietà per legiovani coppie e altri soggetti, anche attraversol'attivazione di un fondo di garanzia, in gradodi favorire l'adempimento dell’obbligazione
della restituzione del capitale mutuato
Rivedere le agevolazioni fiscali a favoredel libero mercato
Incrementare la detassazionedegli affitti a canone concordato
SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
DIRITTO ALLA SALUTE ENUOVO WELFARE LOCALE
Preferenza dei servizi alle persone efamiglie rispetto ai trasferimenti monetari
Funzione nazionale di indirizzo erealizzazione di un federalismo solidale
Incremento del Fondo Sociale Nazionaleper garantire i LEA
Costruzione di"Piani regolatori del sociale"
Promozione e sostegno a tutte le formedi legame sociale e un Forum Nazionale
per la diffusione di best practices
Linee guida per l'accertamento e lacertificazione del grado di invalidità (ICF)
Promuovere gli Stati Generalidella Sanità e del Sociale
Assicurare a tutti e su tuttoil territorio nazionale i LEA
Programmazione dei bisogni di salutee reperimento di risorse adeguate
Centralità del cittadino e del territorio,dell'integrazione socio-sanitaria
Ruolo degli Enti Locali nellaprogrammazione e nel controllo del risultati
Presa in caricoe continuità assistenziale
Prevenzione
Livelli Essenzialidi Assistenza
Più risorse e meno sprechi
Sviluppo della medicinadelle cure primarie
Piano straordinarioper le fragilità
Salute mentale
Educare, prevenire, curarele tossicodipendenze.
Non incarcerare
Prevenzione delle grandipatologie: tumori,
cardiovascolare, cronicogenerative
Sviluppo dei consultori
Sicurezza alimentare
Piano Nazionale per la salutee la sicurezza sul lavoro
Regole certe nell'accreditamentodelle strutture private
Fondi integrativi per prestazioniaggiuntive rispetto ai LEA
Professionalità e aggiornamento continuodegli operatori per la qualità dei servizi
Rilancio dei principiex 229/1999 e 328/2000
Nuovi processi di riqualificazionesocio-sanitario: il cittadino al centro
del sistema
Integrazione socio-sanitariae medicina del territorio Promozione della salute
Fondo Sanitario Nazionaleper la Garanzia del
finanziamento dei LEA
Standard qualitatividei servizi e valutazione
dei loro costi medi
Fondo per lo Sviluppodelle risorse umane e
materiali del Mezzogiorno
Procedure appropriateper l'uso del farmaco e
rilancio della qualitàproduttiva e della ricerca
dell'industria farmaceutica
Corretta programmazionedelle risorse, validi sistemi
interni di monitoraggioe controlli
Piano decennale di istrutturazione ediliziae ammodernamento
tecnologico
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SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
LE RETI NO PROFITDI PROTEZIONE SOCIALE
Ridare fiducia aglioperatori della sanità
Promuovere un modello diformazione, selezione trasparente
e valutazione del managementsanitario
Abbattere le liste di attesa
Favorire la comincazione fradiversi servizi all'utente e la
condivisione delle informazionicliniche
Diffondere la disponibilità di retielettroniche per l'assistenzae l'aiuto, anche a distanza,
delle persone
Favorire la comunicazione fradiversi servizi all'utente e la
condivisione delle informazionicliniche
Tecnologia al servizio dellatrasparenza nell'accessoai ricoveri programmati
Tecnologie per monitorare lecondizioni di non-autosufficienza
(anziani, cronici, etc.)
Promuovere il riconoscimentogiuridico delle medicine non
convenzionali e delle disciplinebio-naturali
Disciplina degli Enti collettivi
Ridurre la dipendenza economicadal finanziamento pubblico
Agevolare e incentivarefiscalmente le donazioni
dei cittadini e delle imprese
Destinare l'8 per mille per la partealle Stato a sostegno delle attività
del Terzo Settore
Introdurre forme di deducibilitàdalle spese per i servizi di cura,
educazione e formazione,per le famiglie
Riorganizzare le strutturedelle prestazioni sanitarie
Riforma Codice Civile con organicasistemazione della legislazione
sul Terzo Settore
Piena attuazione della riformadella legge sul volontariato
Dare Autonomia economicaal Terzo Settore
Riforma delle leggesulla cooperazione internazionale
Un Nuovo Servizio Civile Nazionale
Innovazione e tecnologieper la salute e l'assistenza
Consolidamentodel Servizio Civile attuale
Progressivo decentramentodella gestione del Servizio Civile
Collegare il Servizio civilea percorsi formativi e universitari
SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
MIGRANTIE NUOVI ITALIANI
Politiche europee Rendere flessibile la programmazione dei flussi
Semplificare i meccanismi di ingresso
Rafforzare la sicurezza
Politiche internazionali
Creazione di fondi europeiper le politiche di immigrazione
Rafforzare i rapporti con i paesidell'Europa meridionale
Introduzione nella Costituzione Europea delprincipio di "Cittadinanza europea di residenza"
Ratificare la Convenzione ONU sui diritti deilavoratori migranti e delle loro famiglie
Gestire l'immigrazionecon l'Europa e col mondo Vie legali per l'immigrazione
Scorporo dalla programmazione triennale dicollaboratori domestici e collaboratori stagionali
Politica di attrazione di studenti eprofessionalità specifiche di alta qualificazione
Introduzione del permessoannuale per ricerca di lavoro
Reintroduzione della figura dello "sponsor"
Istituzione di un meccanismo di regolarizzazionepermanente ad personam, per particolari requisiti
Norme che regolino la possibilità di convertirepermessi brevi in permessi di lavoro
Riformare e rafforzare la cooperazione allosviluppo con priorità alla valorizzazione dei
migranti e della mobilità internazionale
Rafforzare i rapporti di collaborazionecon le organizzazioni internazionali e le agenzie
ONU attive sui temi delle migrazioni e delcontrasto al traffico delle persone
Sviluppare buone pratichea sostegno del rientro dei migranti
Riconoscere pienamente i diritti pensionisticidei migranti compresi quelli verso i familiari
superstiti
Rilancio del dialogo e della cooperazionebilaterale con i principali paesi di origine
o di transito sui temi del loro sviluppo e suicontrolli migratori efficaci e rispettosi della
dignità e dei diritti
Ratifica da parte del Parlamento di tutti gliaccordi bilaterali, nell'ambito di un'azione
diplomatica volta ad assicurare il pieno rispettodei diritti dei migranti, in base alla Convenzione
di Ginevra del 1951 e alla Convenzione ONUsui diritti del fanciullo
Ridurre il fenomeno dell'irregolarità
Riorganizzare le sanzioni
Contrastare il lavoro neroe l'economia sommersa
Inasprire le pene per i trafficantie gli sfruttatori
Introdurre misure premiali per gli irregolariche collaborano ad individuare gli abusi
Ridurre la discrezionalità amministrativa
Graduare le misure di espulsione
Prevedere sanzioni limitatee meccanismi premiali
Consentire all'autorità di Pubblica Sicurezzamisure di sorveglianza di interesse pubblico
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SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
MIGRANTIE NUOVI ITALIANI
Includere sul lavoro
Includere nella sfera personale
Semplificare la disciplinadei permessi di soggiorno
Nuovi diritti sul piano della cittadinanza
Meccanismi di identificazionedegli aventi diritto
Norme che assicurino l'effettivoaccesso alla procedura e assistenza
Procedura unica ed equadi esame delle domande di asilo
Politiche del soggiornoe della cittadinanza Legge organica sul diritto di asilo
Attuare la Convenzione OIL n. 143 del 1975,che prescrive parità di trattamento e di diritti
per i lavoratori extracomunitari regolari
Introdurre meccanismi che riconoscanoai cittadini migranti titoli di studio e qualificheprofessionali acquisiti nei paesi di provenienza
o di transito
Semplificare i ricongiungimenti famigliari
Adottare una legge sullalibertà religiosa e di cultoPermessi di soggiorno di durata più ragionevole
e crescente ad ogni rinnovo
Forme di assistenza e difesa civica
Rafforzare la cooperazione con le associazionidegli stranieri
Sostenere l'intermediazione culturale
Iniziative per l'apprendimento della linguaitaliana e dell'educazione civica da parte
degli adulti
Effettività del diritto al ricorsocontro eventuale decisione avversa
Programmi di accoglienzae di inserimento sociale per gli aventi diritto
Introduzione di forme di reinpatrio assistitoal momento della cessazione della protezione
Definizione dello status giuridicodel titolare di protezione umanitaria
Eliminare il "contratto di soggiorno"
Potenziare gli sportelli di orientamentoe consulenza legale già istituiti da numerose
amministrazioni locali
Semplificare e velocizzare l'acquisizionedella carta di soggiorno da rilasciare dopo
un periodo di tempo durante il quale la personaimmigrata è posta in condizione di accedere
all'apprendimento della lingua italiana, attraversoopportunità concesse dalla scuola pubblica
Garantire tempi certi per le pratiche
Trasferire la competenza per le pratichedi rinnovo dei permessi agli enti locali
Investire sull'integrazionescolastica dei bambini stranieri
Diritto di voto alle elezioni amministrativedopo un congruo anni di residenza
Riformare la legge sulla cittadinanza
Meccanismi di regolarizzazioneper emersione da lavoro nero
Disciplinare e sostenere il lavoro autonomo
Robuste politiche antidiscriminatoriesul mercato del lavoro
SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
Rafforzarel'integrazione europea
Rilancio del processoCostituente europeo
Proseguire l’Allargamentodell’Unione Europea
Lavorare affinché l’Europa si doti di una Costituzione
Proporre un Referendum di approvazione su scalaeuropea, da svolgersi con le elezioni Europee del 2009
Accordo per applicare il contenutodel titolo “Vita democratica”
Nuove iniziative per di immigrazione/ integrazione/cittadinanza e di immigrazione/sicurezza
Svolgere una funzione di aggregazione, superandola politica degli accordi ristretti a pochi paesi
Ricerca e innovazione
Politiche finanziarie e strutturali
Applicare i Criteri di Copenaghen per la soluzionedei conflitti, il rispetto delle minoranze e i diritti umani
Sostenere l’ingresso nella Ue di Romania e Bulgaria
Sostenere l’avvio dei negoziati per l’adesionedella Turchia
Accelerare il processo di integrazione della UEnei Balcani Occidentali, valutando positivamente
il negoziato con la Croazia
MULTIPOLARISMO
Strategie economiche e socialiper lo sviluppo (Lisbona)
Per una politica estera europea
Valorizzare, rafforzare e specializzare i Centri diRicerca di eccellenza esistenti, o da creare, in Europa
Politiche per l’attrazione o il ritorno dicervelli nel sistema universitario di ricerca
Istituzione del Consiglio Europeo della Ricerca
Politiche di Bilancio e finanza
Politiche di riequilibrio
Energia e infrastrutture
Revisione in termini sia quantitativiche qualitativi del Bilancio dell’Unione
Incremento dei trasferimenti nazionali all’1,24% del Pil
Costituzione di un documento di Programmazionedi Politica Economico Finanziaria (DPEF) Europeo
Elaborazione di un Piano di investimenti pubblici e privatidell’Unione (sul modello “Iniziativa per la crescita”)
Integrazione dei mercati finanziari per unapiù efficace politica monetaria comune
Garanzia di risorse adeguate ai fondi strutturalie alle iniziative di coesione sociale.
Convocazione di una ConferenzaEconomica e Sociale Europea
Valutare la possibilità di una “fiscalitàdi vantaggio” per le regioni in ritardo
Sostenere le iniziative di integrazioneregionale nel mondo
(Mercosur, ASEAN, etc.)
Rafforzare la dimensione esterna dellepolitiche comuni (ambiente, trasporti,
istruzione, cultura, etc.)
Estendere la cooperazioneeuromediterranea anche ai paesi del Golfo
Rafforzare i legamitra Europa e Unione Africana
Nuove azioni economiche e socialiper la lotta contro la povertà
Sviluppo di una Nuova politica di energia comune
Investimenti infrastrutturali con proiezioniverso Est e verso il Mediterraneo
Istituzione del Ministro degli EsteriEuropeo e abolizione del diritto di vetonazionale in seno al Consiglio europeo
Unificare le quote dei paesi EUROnell’FMI e nella Banca Mondiale
Seggio comune Europeonel Consiglio di Sicurezza ONU
Cooperazione politica, economica,sociale e culturale nella risoluzione dei
conflitti, in particolare di quelloisraelo-palestinese
Costituzione a livello europeo di unCorpo Civile di Pace (Caschi Bianchi)
Cooperazione internazionaledi dialogo interculturale
Sostenere l’adozione in ambito ONUdi un Trattato internazionalesul commercio delle armi
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SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
Rafforzarel'integrazione europea
Difesa comune europea Riforma della rappresentanzanel Consiglio di Sicurezza
Costruire una difesa europeaautonoma in rapportocon l'Alleanza Atlantica
Impegno esterno delleForze Armate Italiane solo su
mandato ONU o UE
Convocazione di una Conferenzasulla Sicurezza e Cooperazione Mediterranea
Sostenere l'Assemblea ParlamentareEuro-Mediterranea
Creazione di una Bancadi Sviluppo Euro-Mediterranea
Iniziative italiane di partenariatocon il sostegno dei Paesi Europei Mediterranei
Sostegno alla Fondazione Anna Lindh
MULTIPOLARISMO
Centralità Euromediterranea Riequilibrio Nord-Sud del mondo
Istituzione di un Consigliodi Sicurezza Economico – Sociale
Portare all'Interno dell'ONU tuttele Organizzazioni con finalità
economico – sociale
Costituzione di un Consiglioper i Diritti Umani
Istituzione di organismi consultiviinterparlamentari e delle società civili
Avvio di una rappresentanzacomune dell'Unione Europea
nel Consiglio di Sicurezza
Rafforzare l'ONU
SVILUPPO SOSTENIBILE COESIONE SOCIALEGOVERNANCE MONDIALE
E INTEGRAZIONE EUROPEAGARANZIE ISTITUZIONALI
E DIRITTI CIVILI
Diritto internazionaleRegole Gli italiani nel mondo
Politica preventiva di pace Recuperare un concettoalto di italianità
Disarmo nuclearee potenziamento dell'AIEA
Rafforzamento delTribunale Penale Internazionale
Istituzione di un Comitatodegli Stati Maggiori militari
Internazionalizzazione dellagestione della crisi irachenacon la presenza dell'ONU
Delega di coordinamento dellediverse competenze ministeriali
Superamento dellaLegge 49/87 ed istituzione
Ente di gestione delle risorse
Obiettivo del 0,7% del PIL eriduzione/cancellazione dei debiti
Sviluppo interventi diAssociazionismo, volontariato,
Enti Locali
Perseguire politiche di rilanciodell’immagine, della cultura,
del ruolo dell’Italia nel mondo
Rilanciare la cooperazioneper lo sviluppo
Collocare chiaramente le nostrecomunità nel campodei costruttori di pace
Valorizzare le nostre comunitàall’estero per le esperienze,
la cultura, i valori, le relazioniumane e professionali che
possono offrirealla società italiana
Un’intelligence moderna
Semplificazione della responsabilitàpolitica delle agenzie
Rafforzamento del potere di controllo del Parlamento
Chiara definizione delle“garanzie funzionali” per gli operatori
Unica e diretta dipendenza dal Presidente del Consiglio
Comitato Interministeriale composto dal Presidentee dai Ministri degli Esteri, dell’Interno, della Difesa
e dell’Economia
Una diversa distinzione dei compiti delle agenzie
Una selezione del personale più moderna
Revisione del segreto di stato
Coordinamento dei Servizi di Sicurezzadell'Unione Europea ed internazionali
Controllo sui flussi finanziari sospetti
Mandato di cattura europeo
Miglioramento del sistema Schengen
MULTILATERALISMO
Cooperare per unmondo più solidale
Sviluppare la presenzaorganizzata delle comunità italiane
Attivare la rete di presenza italiananel mondo (Istituti di cultura,
Università, Scuole Pubbliche, Cameredi Commercio, Patronati, etc.)
Favorire il rafforzamento del tessutoeconomico delle realtà ospitanti
e il riferimento alla comunità italiana
Favorire la piena integrazione dellenostre comunità affinché partecipino
sempre più alla formazione delleclassi dirigenti dei paesi ospitanti
Favorire una specifica ed efficacelegislazione per la promozionedell’impresa italiana all’estero
Favorire proposte legate alla scienzae alla tecnologia, alla cultura
d’impresa, alla moda e al design
Concentrare gli sforzi sulle misuredi sostegno locale nelle situazioni
di crisi economica
Fare un bilancio su COMITES e CGIEe riorganizzarne la collocazione e i ruoli
Investire nell’impegno informativomigliorando la presenza e la qualità
di RAI International e tramiteconvenzioni con emittenti straniere
Applicare il principio della“continuità territoriale” agli
spostamenti aerei e marittimi, da eper l’Italia, a beneficio delle comunità
italiane residenti all’estero
Lotta al terrorismo
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