PER CELEBRARE I ANNI DELLA FICR · Appuntamento mondiale sulle piste di Roccaraso Gregorio Tocco 16...

Quadrimestrale della Federazione Italiana Cronometristi - anno 67° - Aprile 2012

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TUTTO LO SPORT UNITOPER CELEBRARE I

90 ANNI DELLA FICR

KRONOS 1-2012 01-23:Layout 1 21/05/12 14:13 Pagina 1

ABACO SERVIZI ABBOTT DIVISIONE DIAGNOSTICI ACCADEMIA DI SANTA CECILIA ACEA ACI ADN KRONOS AEFFE AERONAUTICAMILITARE ITALIANA AEROPORTI DI ROMA AGENZIA GIORNALISTICA ITALIA AGIP PETROLI ALENIA ALEXANDER MCQUEEN ALITALIAANGELINI API ANONIMA PETROLI ITALIANA API SOI AREA ARMANDO TESTA ART ATTACK ADVERTISING ARTIGIANCASSA ARNOLDOMONDADORI EDITORE ASSITALIA ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIER ASSOCIAZIONE VIACONDOTTI ASSORETI AS ROMA ATAC AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA BANCA AKROS BANCA DI ROMA BANCO DI SICILIABARABINO & PARTNERS BARD BIPOP CARIRE BLUNAUTA BNL GRUPPO BNP PARIBAS BOEHRINGER INGELHEIM ITALIA BONELLIEREDE PAPPALARDO BORSA ITALIANA BVLGARI BURSON & MARSTELLER CAPITALIA GRUPPO BANCARIO CARRÈ NOIR CHRISTIE‘SCLIFFORD CHANCE CANTIERI NAVALI LAVAGNA CANTIERI NAVALI DEL MEDITERRANEO CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIACHRISTIE’S CIGA HOTELS CNR CONI CONI SERVIZI CROCE ROSSA ITALIANA D & C FINANCIAL COMMUNICATION DAIMLER CHRYSLERDANIEL ROTH & GERALD GENTA DAVIDE CAMPARI DE AGOSTINI DE MONTIS D’URSO MUNARI GATTI STUDIO LEGALE EDINDUSTRIAEDITALIA EDITORIALE GENERALI EDIZIONI ELDEC ENAV ENEA ENEL ENI ENI CORPORATE UNIVERSITY ENTE EDITORIALE ARMACARABINIERI ENTE EDITORIALE GUARDIA DI FINANZA ENTE FIERA DI ROMA ERG PETROLI EUROPCAR FARMINDUSTRIA FEDERAZIONEITALIANA ATLETICA LEGGERA FEDERAZIONE ITALIANA BOCCE FEDERAZIONE ITALIANA CANOA E KAYAK FEDERAZIONE ITALIANACANOTTAGGIO FEDERAZIONE ITALIANA CICLISMO FEDERAZIONE ITALIANA CRONOMETRISTI FEDERAZIONE ITALIANA GINNASTICAFEDERAZIONE ITALIANA GOLF FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO FEDERAZIONE ITALIANA MOTOCICLISTICA FEDERAZIONEITALIANA NUOTO FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO FEDERAZIONE ITALIANA SPORTEQUESTRI FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS FEDERAZIONE ITALIANA TIRO CON L’ARCO FEDERAZIONE PUGILISTICA ITALIANA FENDIFERROVIE DELLO STATO FIMIT FINECO BANK FINMECCANICA FONDAZIONE MUSICA PER ROMA FORMEZ G & Z GAIA GAMBEROROSSO EDITORE GENERAL MOTORS GENTIL GESTEDIL GHELLA GIANNI ORIGONI & PARTNERS GRANAROLO GRIMALDI E ASSOCIATIGUCCI GROUP HILL & KNOWLTON IAAF IFAD IL SOLE 24 ORE IL VELTRO IMAGE BUILDING IMI INA INTERNO OTTO IPGRI IRFIS ISPESLISTITUTO DELLA ENCICLOPEDIA ITALIANA ITALIANI EUROPEI ITAMA LOTTOMATICA MANPOWER MC CANN ERICKSON MCC

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MEDIOBANCA MERCK SHARP & DOHME MICCA CLUB MINISTERO DEI TRASPORTI MINISTERO DELL’AMBIENTE MPS FINANCE

’CESAROTTI ASSOCIATI WIND TELECOMUNICAZIONI WOLTERS KLUWER ITALIA YOUNG & RUBICAM VYDIA EDIZIONI D ARTE

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Passione per la stampa è il nostro motto fin dal 1918. Da allora ne abbiamo fatta di strada e Marchesi Grafiche Editoriali è diventatal’industria grafica scelta da chi pretende massima qualità e affidabilità. Se ancora non ci conoscete: www.marchesigrafiche.it


Appuntamento mondialesulle piste di Roccaraso

Gregorio Tocco16

FEDERAZIONE ITALIANA CRONOMETRISTI

DIRETTORE RESPONSABILE Orazio Chiechi E-mail: [email protected]

REDAZIONE Cristina Latessa DIREZIONE REDAZIONALE Viale Tiziano, 70 - 00196 Roma Tel.

06.36858796 - Fax 06.36858112 [email protected] - www.ficr.it STAMPA Marchesi Grafiche

Editoriali SpA Via Flaminia, 995 - 00189 Roma Tel. 06.332161 – Fax 06.33216333

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SPEDIZIONE in abbonamento postale 70% Filiale di Roma Autorizzazione del Tribunale di Roma

n. 6759 del 23/2/1959

Da Coni e federazioni unarisposta responsabile alla crisi

Gianfranco Ravà

ED ITORIALE

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90... ma non lidimostra

Orazio Chiechi

V ITA FEDERALE

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Come cambia il softwarefederale con le nuove

regole per i rallyRoberto Ferrando

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Quadrimestrale della Federazione Italiana Cronometristi - anno 67° - Aprile 2012

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TUTTO LO SPORT UNITOPER CELEBRARE I

90 ANNI DELLA FICR

Anno 67° - N.1 Aprile 2012 SOMMARIO

3

Gli auguri alla Ficrda Coni e federazioni

Cristina Latessa12

“Linea verde” per i tecnicidella Scuola federale

Daniela Guardone13

Compleanno... a premiper la scuola

Daniela Guardone

AVVENIMENTI

14

Cronos al campionatoeuropeo di motocross

EMX 65-EMX 85Luigi Coccia

15A L‘Aquila avanti tutta

dopo il terremotocon nuove apparecchiature

Vittorio De Petris

28

La Ficr e i“Grandi Eventi”

Roberto Ferrando21

Grande festaper gli 80 anni di Ferrara

Manuela Piancastelli

Velletri celebrale nozze d’argentoe guarda ai giovani

Giampaolo Brencio

26

La Ficr a Motor SportExpotech, una Fiera

da campioniLuigi Coccia

30

“Il tempo perfetto?Quello della innovazione”

Andrea Paulgross

22

ESPER IENZE

24

TECNICA

LA PAROLA A


editoriale

In attesa degli eventi olimpici di Londra, lo sport italianoè mobilitato in un percorso di preparazione a cui anchela nostra federazione dà la sua piena adesione e parte-cipazione, in vista di risultati che si spera siano di gran-de soddisfazione per i colori az-zurri. Nel contempo, si avvia il per-corso che porterà al rinnovo dellecariche federali all’interno delle variefederazioni e dello stesso Coni. È purtroppo svanita l’emozione, e ilgrande sogno, di portare avanti la can-didatura di Roma olimpica per il 2020,stroncata dalle ragioni di una crisi econo-mica che lo sport ben conosce, che ha tral’altro indotto il Consiglio nazionale del Conia varare un progetto di autoriforma orientatoalla riduzione dei costi. Un progetto necessario e che non potevamo nonsottoscrivere e approvare in ragione della neces-sità di razionalizzare i costi e ottimizzare le risor-se, per consentire il proseguimento dell’attività spor-tiva e penalizzare il meno possibile le risorse desti-nate alle federazioni. In base a questo progetto di au-toriforma, si prevede tra l’altro il riordino dell’organiz-zazione territoriale con l’abolizione dei comitati provin-ciali del Coni e questo potrà certamente creare proble-mi ad alcune nostre associazioni ospitate presso gli stes-si Comitati. Ma stiamo già valutando quali potrebbero essere lemigliori soluzioni per ovviare a questo mancato so-stegno e venire incontro alle loro esigenze.

Le necessità di bilancio hanno comunque indotto il Conia disporre, anche per il 2012, tagli ai fondi di molte fe-derazioni, ma queste decurtazioni non hanno riguarda-to la nostra realtà, segno di una particolare attenzione

verso la federazione italiana cro-nometristi e del suo ruolo insostitui-

bile al servizio dello sport. Una peculiarità che peraltro è sta-

ta ben sottolineata, come si riportanell’articolo che segue, dal segre-

tario generale del Coni, Raf faelePagnozzi, in occasione dei festeggia-

menti dei 90 anni della Ficr. Una festaospitata nel salone d’onore del Coni che

ha suscitato in tutti i presenti forti emozioni,ma soprattutto ha regalato enorme soddisfa-

zione nel riscontro del grande apprezzamen-to ricevuto dalle massime autorità sportive e del-

la notevole visibilità avuta per l’occasione suiprincipali mass media.

Intanto siamo mobilitati nella preparazione di im-portanti appuntamenti di calibro mondiale, dove sa-

remo presenti con i nostri uomini e le nostre apparec-chiature. Abbiamo già archiviato con successo i mondiali di scialpino juniores a Roccaraso e ci attende ora il serviziodi cronometraggio dei campionati mondiali Master dinuoto, in programma dal 10 al 16 giugno a Riccione.Dopo la pausa estiva sarà la volta della Marathon WorldCup di canoa kayak nelle acque del Tevere a Roma dal18 al 23 settembre.

di Gianfranco Ravà

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DA CONI E FEDERAZIONIUNA RISPOSTA RESPONSABILE

ALLA CRISI


Per onorare al meglio questi impegni internazionali e tut-ta l’attività di alto livello che ci vede coinvolti, la nostrafederazione è intanto avviata a perfezionare, sotto lasupervisione della Commissione tecnica, un nuovo pro-getto di grafica che sarà un importante e visibile bigliet-to da visita presso lo sport nazionale e mondiale. Unprogetto ambizioso e per il quale abbiamo anche richie-sto la collaborazione delle associazioni, sollecitandolea fornire spunti in base alle loro esperienze.Siamo anche impegnati nel terminare la revisione di tut-te le Carte federali, come conseguenza della revisionedello Statuto, secondo i nuovi principi informatori delConi e sotto la supervisione del commissario ad actaGiulio Napolitano. In base ai nuovi principi, anche la nostra federazioneavrà un nuovo assetto, perchè il Consiglio federale siridurrà da 12 a 10 componenti, verranno ridotti i com-ponenti del Collegio dei revisori dei conti e si definisceuna nuova governance con più poteri per il presidente

federale, cui si assegna la responsabilità generale tec-nico-sportiva della federazione, spettandogli le funzionidi programmazione, indirizzo e controllo. Stiamo pro-cedendo anche all’adeguamento dei vari Regolamentifederali e a breve definiremo il nuovo Regolamento or-ganico e il nuovo Regolamento di Giustizia.Tra i nostri obiettivi c’è pure quello di un continuo miglio-ramento dei rapporti con le consorelle federazioni. È sta-

ta appena rinnovata la convenzione con la Fise che erarimasta ferma dal 2004. È stato anche definito con laFin l’adeguamento della parte economica per i servizispecialistici nel nuoto. Proprio con la Fin vantiamo unrapporto di grande stima e collaborazione evidenziatotra l’altro dal fatto che il nostro ultimo consiglio federa-le è stato ospitato proprio presso il centro della Federnuotoa Ostia e che il presidente Barelli è intervenuto a por-tarci il suo saluto. Inoltre, il rafforzamento del rapportocon il Comitato italiano paralimpico, da cui siamo sta-ti riconosciuti quale federazione paralimpica nel 2009,ha portato a una maggiore attività di servizio e a rico-noscimenti più concreti sul piano economico. È stato dato un nuovo impulso alla collaborazione conla Fmi per la gestione del servizio di cronometraggionel campionato nazionale enduro, culminato in un incon-tro a Ferrara che ha consentito un fattivo confronto, co-me non accadeva da oltre dieci anni, per impostare almeglio il lavoro comune in questo campionato. Si è sta-bilita l’introduzione del nostro software federale qualeprogramma ufficiale della manifestazione e la creazio-ne di un team di sei persone per la gestione del coor-dinamento del centro classifiche. Puntiamo inoltre a da-re ancora più spazio ai cronometristi interessati a que-sta disciplina, con il sicuro ampliamento della rosa diaddetti al servizio. Axiver, promoter del campionato nazionale enduro, haanche provveduto a inserire il nostro logo federale ac-canto a quello della Fmi sul van che ospita il centroclassifiche. Per quanto riguarda il motocross, il consiglio di presi-denza ha deciso di affidare la gestione dei servizi adalcune associazioni individuate per competenze tecni-che e pertinenza territoriale. Inoltre, nell’obiettivo di migliorare ulteriormente la quali-tà del nostro servizio ed essere sempre più presenti ne-gli eventi di calibro internazionale, puntiamo molto sul-la preparazione dei nostri docenti tecnici. Nell’intento di formare una nuova generazione di istrut-tori tecnici federali, che porti linfa vitale alla federazio-ne, quest’anno il corso per nuovi Itn vede la selezionesolo di partecipanti ‘under 40’. Così intendiamo rinvi-gorire una struttura che ha già una sua identità e che vo-gliamo proporre ancora più aggiornata e motivata. Il peso assolutamente motivante di novant’anni di storiasulle spalle ci fa affrontare ancora con maggiore entu-siasmo e vitalità le sfide del futuro! �

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Siamo anche impegnati nel terminare la revisionedi tutte le Carte federali, come conseguenzadella revisione dello Statuto, secondo i nuovi

principi informatori del Coni e sotto lasupervisione del commissario ad acta Giulio

Napolitano. In base ai nuovi principi, anche lanostra federazione avrà un nuovo assetto, perchè

il Consiglio federale si ridurrà da 12 a 10componenti, verranno ridotti i componenti del

Collegio dei revisori dei conti e si definisceuna nuova governance con più poteri per il

presidente federale, cui si assegna laresponsabilità generale tecnico-sportiva della

federazione, spettandogli le funzioni diprogrammazione, indirizzo e controllo.


“S’ostina l’uomo a misurarti, a rincorrerti quan-do fuggi, ad aspettarti; non hai memoria, tem-po, né speranze né dolore; non hai fretta quan-do passi, né pazienza né desideri. Eppure seilo stesso sempre, amico e traditore, oggi, do-mani, ieri...”Ci è sembrato innanzitutto giusto aprire questapagina con la poesia, dal titolo “Tempo”, cheil poeta artista Domenico Maccarana di Rovato(BS) ha inteso regalare a tutti i cronos italiani, in occasionedel 90° Anniversario della Federazione Italiana Cronometristi,per poterlo ringraziare e gratificare con la pubblicazione sul-la rivista ufficiale della Ficr.Giusto ma anche opportuno perché ci offre lo spunto perintrodurre il tema di fondo che intendiamo proporvi daqueste colonne.

CELEBRARE LA STORIA PER ONORARNEGLI ARTEFICI…Chiunque in questi giorni visiti il sito ufficiale del-la nostra Federazione scopre che sono passati35 anni dalla 22^ Assemblea Federale diBolzano, in cui il Consiglio deliberò la modifi-ca della sigla che da F.I.C. diventava F.I.Cr., alfine di evitare confusioni con le Federazioni diciclismo e canottaggio.

Fu un anno importante, quello, che vide l’abbandono dellaPresidenza da parte del mitico Ing. Romagna e l’inizio di unanuova era per i cronos sotto la guida del pavese FiorenzoChieppi. Da allora i cronos in ogni campo di gara sono ri-conosciuti sotto la sigla FICr.Ebbene, mentre ricordiamo una tappa fondamentale dellanostra storia, facciamo un salto indietro di qualche mese e

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vita federale di Oraz io Ch iech i

90… MA NON LI

DIMOSTRA22 OTTOBRE 2011: UNA GIORNATA INDIMENTICABILE PER LA FICRCHE CELEBRA, IN TRE MOMENTI, UN AVVENIMENTO STORICO

Due momenti della conferenza stampa dei 90 anni della FICR, svoltasi presso il Circolo del tennis del Foro Italico.


riandiamo con la memoria a quella che resta indubbiamentela giornata più importante, e più bella, della storia più recentedella Ficr: venerdì 22 ottobre 2011.Roma, che ventiquattrore prima era stata annichilita da unnaufragio memorabile, si era rifatta per tempo il look, propo-nendo la sua immagine migliore e un sole primaverile per ac-cogliere nel miglior modo possibile i numerosissimi ospiti giun-ti da tutt’Italia per celebrare i 90 anni della Federazione ItalianaCronometristi.Chi ha vissuto più o meno da vicino i mesi che hanno pre-ceduto quell’evento ben conosce l’impegno e l’entusiasmocon cui tutti hanno lavorato per preparare quella giornata,perché tutto funzionasse sin nei minimi dettagli, perché nul-la fosse lasciato al caso, perché la Federazione nel suo pic-colo ma anche l’intero mondo dello sport potessero serbarenelle pagine della loro storia la memoria di un anniversarioche racchiude significati e valori che travalicano il momen-to festaiolo e celebrativo.Non a caso il primo momento della festa lo si è voluto viverecon gli amici rappresentanti della Stampa.Abbracciati dalla suggestiva scenografia dei marmi delCirco Tennis del Foro Italico, il presidente Ravà ed i suoipiù stretti collaboratori hanno salutato un nutrito gruppo diamici giornalisti nel corso di un breve quanto cordiale ap-puntamento conviviale.Carlo Santi del Messaggero, Sandro Fioravanti di Raisport,Luca Masotto dell’Aga, hanno risposto con palese cordialitàall’invito del presidente Ravà che a loro e, per loro tramite, atutta la categoria ha rivolto, col saluto, il sincero ringrazia-mento di tutti i cronometristi italiani per l’attenzione che la stam-pa, specializzata e non, presta alla loro attività ed alla pro-fessionalità del loro lavoro. Un saluto ed un grazie cui, al ter-mine dell’incontro, abbiamo voluto aggiungere il nostro, conl’esplicito invito ai colleghi giornalisti a seguire sempre conattenzione e benevolenza l’attività federale, sottolineandoquanto fondamentale sia il ruolo dei media nel promuoverel’immagine dei cronometristi e l’importanza del loro lavoro,soprattutto nell’ottica di una proficua semina fra i giovani perun significativo allargamento della base.Chi ci segue su queste pagine sa che non ci siamo mai stan-cati di sottolineare come il limite – e al tempo stesso la pecu-liarità – della nostra federazione sia quello di non avere atleti,campioni da mettere in vetrina e promuovere, com’è per tuttele federazioni sportive, bensì un servizio, o se preferite, unprodotto: il cronometraggio.Un servizio di cui tante federazioni non possono fare a meno,da cui tutto il loro lavoro, impegno, programmi, obiettivi e risul-tati non possono prescindere: ed è in questo la forza della nos-tra federazione, oltre che, ovviamente, nel perseguimento costantedella maggiore qualità possibile di questo servizio per ottenere– come il mercato richiede per ogni servizio/prodotto – il migliorrapporto possibile qualità/prezzo, anche in considerazione diuna crescente concorrenza che, tuttavia, lungi dallo spaventare,serve solo da ulteriore stimolo a ben operare.

Ebbene, sono molti i segnali che ci dicono che da una partela qualità crescente del servizio e dall’altra, parallelamente,un’efficace opera di promozione e di marketing, stanno dan-do frutti importanti.“Il Presidente federale, avv. Gianfranco Ravà terrà aRoma lunedì 20 dicembre una lezione al Master inEconomia e Management dello Sport, organizzato daIl Sole24Ore in collaborazione con Il Corriere delloSport” – “Il presidente Gianfranco Ravà al convegno“Il diritto sportivo – il ruolo dell’ avvocatura” – “L’UnioneStampa Sportiva Italiana ha dedicato ampio spazio, sulsito dello storico annuario, alla Federazione ItalianaCronometristi, intervistando il presidente avv. GianfrancoRavà.” – “Una giornata per toccare il tempo con mano.È questo l’intento di “Sport, tempo e tecnologia: 90 an-ni da Crono metristi”, una mostra-evento dedicata allaFederazione Italiana Cronometristi organizzata dalla FICrparmigiana che si svolgerà domenica 27 novembre aParma, dalle 10.30 alle 18.00, sotto i “Portici del Grano”della centralissima Piazza Garibaldi”.Se volessimo, potremmo andare avanti a lungo e riempirepagine di questa rivista con titoletti riferiti ad eventi, manifes-tazioni, convegni, interviste che hanno per protagonisti i cronos,la loro attività, la loro professionalità. Vi invitiamo a scoprirlipersonalmente collegandovi col nostro sito sul quale ne tro-verete un nutrito e dettagliato elenco.Che comprende anche la poesia con cui abbiamo apertoquesta pagina e che assume, lo capirete, ben altro significa-to e valore alla luce di quanto detto.Come ben altro significato e valore ha assunto, al di là diquello celebrativo, il secondo momento di quello splendidovenerdì 22 ottobre dello scorso anno, quando nella sontuosacornice del Salone d’onore del Coni, stracolmo di sportivi diogni età e provenienza, tutto lo sport italiano ha festeggiatoi 90 anni della Federazione Cronometristi.L’attenzione di tutto il mondo dello sport, l’attestazione di unlungo percorso teso sempre e solo alla crescita, alla profes-sionalità degli addetti ed al perfezionamento degli strumen-

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Una simpatica vignetta sui 90 anni FICR realizzata dal cronosNino Di Fazio.


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vita federale

ti, il plauso per la collaborazione forte e corretta sempre of-ferta in tutte le manifestazioni sportive, l’augurio affettuoso,sincero e cordiale per un traguardo che è di tutti quanti cre-dono nel valore e nell’importanza dello sport come strumen-to di crescita sociale: tutto questo è apparso nei saluti, neidiscorsi delle massime autorità sportive convenute per lagrande festa dei cronometristi italiani.Da Riccardo Agabio, vice presidente vicario del Coni, aRaffaele Pagnozzi, segretario generale del Coni, da LucaPancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico, per

finire a tutti i giornalisti e sportivi premiati nel corso della ce-rimonia, una sola è stata la voce che si è elevata per cele-brare 90 anni al servizio dello sport e che ci piace sintetiz-zare nelle parole con cui Giovanni Petrucci, presidente delConi, ha voluto rimarcare l’importanza dell’evento: “I crono -metristi sono uno degli elementi chiave del nostro sistema, lacomponente capace di certificare imprese e successi, passan-do per i record e gli arrivi al fotofinish: li considero protago-nisti assoluti alla stregua di chi merita la vetrina e questaoccasione mi consente di tributare i giusti onori a chi vive

Il Presidente Ravà premia Daniela Guardone, Direttore del-la SFC.

Il Salone d’Onore del Coni.

Luca Gattuso riceve il riconoscimento per i 90 anni del -l’Associazione Cronometristi Milanesi "A. Teichmann".

Il novantunenne cronometrista Gastone De Mas di Pordenone.

Il Vice Presidente Vicario della FICr Giorgio Chinellato premiail nuotatore delle Fiamme Gialle Alessandro Terrin.


in costante simbiosi con il riscontro dei sofisticati mezzi dicronometraggio, con la voglia di aggiornarsi costantementeper garantire l’oggettiva fotografia della realtà agonistica”.Celebrare la storia per onorarne gli artefici, dunque, ma an-che e soprattutto perché dalla storia e dai suoi artefici pro-viene l’esempio che deve ispirare ed incentivare il lavoro del-le presenti e future generazioni: è questo il significato più im-portante di una festa che ha poi vissuto, a sera, il momentoche potremmo definire “intimo”, con i cronos e solo loro riu-niti intorno alla splendida torta dei 90 anni, per abbracciar-si, guardarsi negli occhi umidi dall’emozione e, brindando,dirsi “ARRIVEDERCI FRA 10 ANNI”.

… E GUARDARE AD UN FUTURO PIÙ SOLIDO“Ogni anno Olimpico è un anno particolare: c’è grande at-tenzione mediatica per tutti gli sport, anche quelli cosiddet-ti ‘minori’ e ci sarà la possibilità di approfondire le temati-

che relative al cronometraggio, facendo conoscere le tec-niche e le apparecchiature che i cronos utilizzano ogni gior-no. Per la vita istituzionale sarà un anno cruciale perché sa-rà approvato il nuovo Statuto, procedendo alle modificherichieste dal Coni e si procederà contestualmente alla revi-sione delle altre carte federali”.Queste le parole con cui, in una recente intervista, il presi-dente Ravà presentava il 2012 che i cronos italiani si ap-prestavano a vivere: in quelle parole è racchiuso tutto il la-voro futuro della federazione, non solo di un anno.La costante attenzione alle esigenze di tutti gli sport, indistinta-mente, e all’esigenza di dotarsi di strumenti sempre nuovi e so-fisticati per fornire un servizio di altissima qualità; e al tempostesso un costante aggiornamento delle regole di vita internadella federazione ed un graduale quanto indispensabile am-modernamento delle strutture ed infrastrutture per essere sempreal passo con i tempi e non farsi mai battere sul… tempo! �

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Gli atleti del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle: FrancescaSegat e Alessandro Terrin e Massimiliano Donati.

Da sinistra i giornalisti premiati per i 90 anni della Ficr:Sandro Fioravanti di Raisport, Ruggiero Palombo dellaGazzetta dello Sport, Carlo Santi de Il Messaggero eGiacomo Crosa di Mediaset.


vita federaleNelle pagine che seguono proponiamo con piacere ai nostri lettori quella che potremmo definire lasintesi mediatica del 22 ottobre 2011: una rassegna dei comunicati ed articoli con cui la stampa italianaha voluto annunciare e celebrare i 90 anni della Federazione cronometristi, scusandoci con quanti,unicamente per motivi di spazio, non sono entrati in questa piccola "vetrina".E per sgombrare il terreno da possibili equivoci, diciamo subito che, lungi dal voler essere unaautocelebrazione, questa rassegna stampa nasce piuttosto con il chiaro intento di gratificare e ringraziare –attraverso una piccola ma significativa rappresentanza – tutta la stampa, specializzata e non, che ci ha riservatodal piccolo trafiletto al corposo articolo o intervista, dimostrando inequivocabilmente come stia crescendol'attenzione nei confronti dei cronos italiani e della loro importante attività al servizio dello sport italiano.

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GazzaFocus L’affascinante evoluzione che ha avutola misurazione nelle competizioni

Però ci volle un giorno per ilverdetto, il tempo di mandarela pellicola a Milano per lo svi-luppo: così la premiazione fu«congelata».

Ondina Il primo oro di un’italia-na alle Olimpiadi 1936 fu fir-mato da una grande novità: ilcronometraggio al millesimodi secondo. Era ufficiale quelloal decimo di secondo, ma le pri-me quattro della finale degli80 ostacoli avevano lo stessotempo: 11"7. La Ziel-Zeit Kame-ra, però, leggeva un cronome-

Nel 1921 nacque la federazione italiana cronometristiHanno regalato allo sport la certezza delle prestazioni

TERZO TEMPO

I signori del tempospaccano i 90 anni

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Un grazie sincero e cordiale a tutti, con l'esplicito invito a continuare a seguirci costantemente, a non farcimancare gli elogi – quando li meritiamo – perchè servono a gratificare e caricare moralmente quanti spessocon notevoli sacrifici collaborano con atleti, tecnici e dirigenti delle più disparate discipline per la crescitadi tutto il movimento sportivo; ma anche a non lesinare critiche, purchè serene ed obiettive, perchè anchequelle servono a crescere professionalmente, a motivare, a migliorarsi.Con l'augurio affettuoso di buon lavoro a tutti gli amici giornalisti, radiocronisti e telecronisti,cui i cronos italiani non faranno mancare mai la più ampia collaborazione per una informazionecorretta e capillare.

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vita federale di Cr i s t ina Latessa

GLI AUGURI ALLA FICR DA CONI E FEDERAZIONIUn nu tr ito e qualific ato parte r re d i au to r ità sp o rtiv e h a parte c ip ato alla fe sta d e i 90 ann id e lla Fe d e razio n e italiana c ro no m e tristi p re sso il Salo n e d 'O no re d e l Co n i. Ag li aug uri p e rla ric o r re nza, si è ac c o m pagnato il r ic o n o sc im e n to p e r il p re zio so r uo lo sv o lto d alla Fic ral se r v izio d e llo sp o rt italian o . Ma v e d iam o quali, fra i tan ti, so n o stati i salu ti e g li aug u r ip iù sig n ific ativ i r iv o lti n e ll'o c c asio n e .

Riccardo Agabio, presidente Federazione Ginnasticad’Italia e vice presidente vicario del Coni – “Qui, nel Saloned’Onore del Coni si festeggia la Ficr. Un benvenuto a questafederazione al servizio dello sport e grazie al suo presidenteGianfranco Ravà per l’impegno profuso per portare avanti l’at-tività sportiva”.

Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpi-co e vicepresidente del Coni – “Siete già entrati con meritoa far parte del nostro mondo. Festeggiate i 90 anni, 90 anniche sembrano volati. Va riconosciuta alla vostra realtà quellospirito di servizio che è l’anima della maggior parte dei sog-getti sportivi. Non possiamo dimenticare quell’immagine bian-ca a bordo campo che a noi atleti incuteva un po’ di timore.Poi, crescendo, si capisce l’importanza dei ‘signori del tempo’e il ruolo che voi cronometristi svolgete con grande competen-za e professionalità. Vi devo ringraziare perchè dimostrate sem-pre, anche nei confronti del nostro mondo, una grandissimasensibilità e interpretate al meglio lo spirito di servizio all’attivi-tà sportiva. Tantissimi auguri per questi 90 anni”.

Raffaele Pagnozzi, segretario generale del Coni –“Complimenti al presidente Ravà: poche volte si è visto così pie-no questo Salone d’Onore e solo in occasioni importanti. È unafederazione che merita questi 90 anni e ha percorso gran par-te della storia dello sport nazionale. Ho conosciuto figure impor-tanti che hanno contribuito alla vostra crescita, come GiovanniRomagna e Lucio Di Paola, e il Coni si è impegnato in primapersona nella battaglia di non far sparire questa federazione diservizio a seguito del Decreto Melandri. Il rischio c’era e ci sia-mo mobilitati per salvaguardarla. Questa federazione è infatti unpatrimonio dello sport italiano e deve continuare ad esserlo, an-che per garantire la certezza dei risultati. Le società private dicronometraggio sono comunque portatrici di interessi particola-ri, non lo è invece questa federazione. Nel settore del cronome-traggio si assiste a uno sviluppo tecnologico rapido e sono quin-di necessari investimenti importanti. Noi non sappiamo fino aquando potremo assicurare sostegno economico, visti i tagli albudget, ma cercheremo di dare tutto l’appoggio possibile”.

Michele Barbone, membro della Giunta Coni – “Crono -metrando ho vissuto momenti stupendi. Se sono arrivato nelladirigenza del Coni è per merito della Ficr. Ho invogliato miofiglio 18enne a seguire le mie orme. Mi rivedo in lui e mi ri-cordo di quelle giornate stupende di cronometraggio”. �

Da sinistra il Presidente FGdI Riccardo Agabio, il Presidente FICrGianfranco Ravà e il Segretario Generale del Coni Raffaele Pagnozzi.

Al centro della foto, il componente della Giunta Nazionale ConiMichele Barbone.

Il Presidente CIP Luca Pancalli premiato dal Presidente FICrGianfranco Ravà.


di Danie la Guardone

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La Scuola federale di cronometraggio inizia la sua attività 2012con il corso di formazione per nuovi istruttori tecnici federali(il 21-22 aprile) presso il Centro di Preparazione Olimpica Conidi Roma, con la collaborazione della Scuola dello Sport. Si è in-teso puntare sul ringiovanimento dei quadri tecnici e, per questomotivo, sono tutti appunto ‘under 40’ i partecipanti al corso, sele-zionati in ogni caso sulla base dei crediti formativi presentati. Moltidei partecipanti sono già istruttori tecnici territoriali e hanno matu-rato una certa esperienza che senz’altro consente di puntare conbuone chance alla massima qualifica di docente tecnico. Con que-sto corso si intende peraltro fornire un approccio metodologico perrendere la propria comunicazione didattica efficace a partire dal-la fase di progettazione. Ma si punta anche ad aumentare il livel-lo di consapevolezza del proprio modo di gestire l’attività forma-tiva, a sperimentare praticamente l’approccio metodologico e glispunti pratici che verranno forniti mediante alcune simulazioni, non-ché aumentare la consapevolezza della capacità di gestire il pro-prio stato emotivo prima e durante le lezioni.Ma la Scuola federale non ha voluto solo puntare sull’amplia-mento delle file di una figura indispensabile per il buon funzio-namento dell’attività cronometristica, bensì mirare anche alla mas-sima qualificazione dei tecnici federali e a restituire a chi è nelruolo un entusiasmo forse un pò svanito per la difficoltà di con-ciliare questo impegno didattico rivolto al mondo dei cronos congli abituali carichi di lavoro e familiari. Si è pertanto organizza-to anche un corso di aggiornamento, da svolgersi a metà novem-bre e sempre ospitato nella sede della Scuola dello Sport, mol-to disponibile nei nostri confronti stante il dichiarato apprezza-mento per la qualità del percorso formativo che svolgiamo daanni e che non è peraltro comune a tutte le federazioni.Con questo corso di intende soprattutto fornire un approccio me-todologico per rendere la propria comunicazione didattica an-cora più efficace, aderente al target presente ai corsi e in lineacon gli obiettivi didattici. Ma si vuole anche fornire strumenti pra-

tici per la gestione dei partecipanti durante lo svolgimento dellalezione, affinare ulteriormente le tecniche di comunicazione ver-bale e non verbale e le modalità relazionali per far apprendere,sviluppare le tecniche di gestione delle obiezioni e dei conflittiche possono scaturire durante la lezione, nonché progettare, pia-nificare, gestire i metodi attivi di comunicazione didattica e ac-quisire maggiore consapevolezza del ruolo.Una novità di quest’anno è inoltre il corso per Microgate certi-fied instructor che si terrà a fine settembre-primi di ottobre aBolzano presso la Microgate e che vedrà la partecipazione di10 futuri istruttori già selezionati. L’idea è venuta a Federico Gori,instancabile responsabile tecnico Microgate, che da anni è im-pegnato a diffondere la conoscenza di queste apparecchiaturepresso tutta la realtà dei cronos e ha inteso così creare uno staffcertificato e qualificato di ausilio tecnico che sarà inviato doveoccorre per illustrare le specifiche tecniche delle apparecchiatu-re in questione. La stessa Microgate speserà una parte di que-sto corso attivato con la nostra collaborazione.Sempre in autunno, il 27 e 28 ottobre, si svolgerà a Riccione, inconcomitanza con la manifestazione ‘Sportdays’, un seminario perdirigenti periferici. Si tratta di un’occasione per continuare il percor-so di formazione dei presidenti di associazione. Le finalità del se-minario sono dirette a fornire ai dirigenti periferici maggiori com-petenze circa la responsabilità sociale delle organizzazioni sporti-ve, fornire strumenti per poter valorizzare il capitale intellettuale, re-lazionale e strutturale e fornire la possibilità di un riesame accura-to delle Carte federali e di un produttivo scambio di opinioni.Nel programma 2012 della Scuola è anche previsto un corsodi aggiornamento su un software federale con data da definiree, eventualmente, un secondo corso per gli addetti stampa cheriguardi quelle associazioni che non hanno potuto prendere par-te al primo appuntamento, peraltro risultato particolarmente ap-prezzato e formativo per le realtà associative che puntano a far-si conoscere sul territorio. �

“Linea verde” per i tecnicidella Scuola federale

L’ATTIVITÀ DELLA SCUOLAFEDERALE DI CRONOMETRAGGIO

HA NEL MIRINO QUEST’ANNOL’AMPLIAMENTO DELLE FILE DEGLI

ISTRUTTORI TECNICI FEDERALI,PUNTANDO NEL CONTEMPO AUN RINGIOVANIMENTO DELLA

STRUTTURA TECNICA


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vita federale di Daniela Guardone

La Scuola federale di cronometraggio ha tagliato il traguar-do dei 20 anni e, per festeggiare la ricorrenza, noi del diret-tivo abbiamo proposto un concorso in cui gli Itn si sono ci-mentati a gruppi di tre, presentando i loro lavori in occasio-ne del corso di aggiornamento di Formia. Una commissione, costituita dal primo direttore della Sfc,Giovanni Fresia, da Lucio Cereatti, da Quintino Galassodel Consiglio direttivo della Scuola e dalla sottoscritta,ha scelto e premiato il lavoro sull’installazione del finish-lynx, presentato da Pino Giliberti, Pierluigi Giambra eLuigi Pacini, che è risultato particolarmente chiaro, di fa-cile consultazione, con un giusto equilibrio tra immaginie testo e molto ben esposto.

Tutti i lavori presentati sono stati poi pubblicati sul sito dell’e-lear -ning e possono essere facilmente fruibili. Durante il corso è sta-ta particolarmente gradita la presenza del presidente Ravà, deiconsiglieri Ferrando e Nusiner, nonchè di Luca Gattuso e diRiccardo Ventrella (questi ultimi per diversi anni hanno fatto par-te del consiglio direttivo della Scuola), di Lucio Cereatti, chetanto ha contribuito per la formazione di tutti gli istruttori e, so-prattutto, del direttore storico della Scuola, Giovanni Fresia. Purtroppo il direttore che mi ha preceduto, Francesco Andria,non è potuto essere presente, ma mi ha inviato una mail af-fettuosa nella quale, salutando tutti, ha ricordato con piacerel’attività svolta per la Sfc. �

D.G.

COMPLEANNO… A PREMIPER LA SCUOLA


Dal 14 al 15 aprile a Faenza si è svolta la tappa italianadel campionato europeo di motocross, riservato alle cate-gorie EMX 65 ed 85. La competizione, interrotta a causadelle condizioni proibitive del campo di gara, sul quale ave-vano imperversato i temporali e la pioggia degli ultimi tregiorni, ha comunque consentito all’italiano Nicholas Lapuccidi classificarsi primo, nella categoria 85, completando il

maggior numero di giri, rispetto ai francesi Adrien Malavaled Enzo Toriani.Il servizio di cronometraggio, che è stato svolto dai cronome-tristi dell’associazione di Ravenna, Michaela Calderoni,Marcello Orobello, Fabio Fiumana e da Camillo Teodorani(dsc), si è avvalso per l’elaborazione dati, la pubblicazionesu internet e la visualizzazione dei risultati, del software Orbits.La collaborazione della Ficr con l’Fmi vede impegnati nellastagione 2012 del motocross in particolare i cronometristi del-le associazioni di Arezzo, Macerata, Pesaro, Ravenna eVarese, le quali seguono e seguiranno il cronometraggio deicampionati internazionali, del campionato supermarecross,del campionato italiano MX1/MX2 e femminile, del campio-nato italiano di quad cross, del campionato italiano 125 eVeteran e del Trofeo delle Regioni di minicross e del mondia-le motocross MX3. Tante comunque le associazioni cronome-tristi impegnate come sempre sul territorio italiano, per garan-tire l’affidabilità del servizio anche in tutte le competizioni qua-li trofei e campionati regionali e provinciali.Da evidenziare il nuovo sito internet federale http://motocross.li-vetiming.it attivato a marzo di quest’anno, dove vengono co-stantemente pubblicate le classifiche, i contagiri ed i cronolo-gici delle gare di motocross. In poco meno di un mese sonostate registrate già più di 16.000 visite al sito per più di131.000 pagine consultate. �

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avvenimenti di Lu ig i Cocc ia

CRONOS AL CAMPIONATO EUROPEODI MOTOCROSS EMX 65 – EMX 85

La manifestazione ha fatto tappa a Faenza. Nel quadro della collaborazione con laFmi, la Ficr è impegnata anche nelle competizioni internazionali ospitate in Italia.


I Mondiali juniores di sci al-pino, svoltisi dal 29 febbra-io al 9 marzo a Roccaraso,in Abruzzo, sono stati, perquesta stazione sciistica,un’occasione di lancio aivertici dello sci mondiale. Non è un mistero che si pun-ti a organizzare, in questalocalità, una gara di Coppadel mondo e la stessa Fisiha dato grande importan-za all’evento, chiedendociprima il precedente presi-dente, Giovanni Morzenti,e poi il vice commissario,Enzo Parrinello, di dedica-re la massima attenzionea questi Mondiali, impegnando le nostre risorse migliori. Inoltre la Regione Abruzzo ha visto in questa manifestazionel’opportunità di promuovere il turismo e ha destinato delle ri-sorse che sono servite a migliorare le infrastrutture.Durante i mesi scorsi una delle più grosse incognite era il me-teo perché in caso di maltempo il calendario, soprattutto perciò che riguarda le discipline veloci, sarebbe stato stravolto;invece l’eccezionale ondata di caldo di fine febbraio, pur in-fluendo a causa della scarsa tenuta della neve, ha aiutato ilregolare svolgimento della manifestazione.Solo gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da un leggeromaltempo che ha impedito lo svolgimento della discesa libe-ra femminile. Questo ci ha permesso di rispettare le program-

mazioni del lavoro dei duegruppiVisto il calendario e la di-slocazione delle piste, ab-biamo deciso di dividerela manifestazione in due:da una parte una equipedi 10 cronos che si occu-pava di discesa libera esuperG, che si sono svoltisulla pista ‘Direttissima’ diMonte Pratello, mentre dal-l’altra una equipe di 8 cro-nos si occupava degli sla-lom, divisi tra le due pistedell’Aremogna e di Pizzalto.I mondiali iniziavano il 29febbraio, pertanto abbia-

mo deciso di dedicare il 27 e 28 alla verifica degli impian-ti esistenti, in particolare le linee tra partenza, intermedi e ar-rivo e alla installazione delle nostre apparecchiature.A Monte Pratello, sede della discesa Libera e del superG, ab-biamo installato 2 rilevazioni intermedie di cui una manuale,a causa della conformazione della pista, e una con fotocel-lula Tag Heuer e una rilevazione di velocità, effettuata condue fotocellule, posizionate a distanza di circa 15 metri traloro e misurata con un cronometro REI2. La zona di arrivo si rilevava problematica in quanto la lineadi traguardo, essendo 40 metri più in alto, non era visibiledalla casetta di arrivo, ma soprattutto i 6 tabelloni graficiMicroGraph, che visualizzavano il tempo a correre e la clas-

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avvenimenti di Gregor io Tocco

I CRONOS HANNO SVOLTO IL SERVIZIO DI CRONOMETRAGGIO E GRAFICA AICAMPIONATI IRIDATI JUNIORES DI SCI ALPINO IN ABRUZZO, RICEVENDO

L’APPREZZAMENTO DELLA FEDERAZIONE ITALIANA SCI E DI QUELLA INTERNAZIONALE

Appuntamento

Mondiale sullepiste di Roccaraso


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sifica di 6 concorrenti, e il tabellone della velocità erano dal-la parte opposta, rispetto alla nostra cabina, ed erano colle-gati tramite fibra ottica, che l’organizzazione aveva predispo-sto; inoltre sempre dalla parte opposta è stata installata, in uncontainer, una stampante in rete, per poter stampare, dalla ca-bina, le classifiche e le analisi delle discese, appena ufficia-lizzate le squalifiche che si effettuavano nel container stesso.Slalom e gigante, pur essendo due siti più semplici, in quan-to i 6 tabelloni MicroGraph erano montati su una parete del-la nostra cabina di cronometraggio, e le squalifiche veniva-no fatte in cabina stessa, essendo previsti su due piste diver-se hanno richiesto alla fine di ogni gara lo smontaggio di tut-to il materiale e lo spostamento sulla pista successiva.Il gigante prevedeva due rilevamenti intermedi mentre lo spe-ciale uno solo.La discesa libera, il superG e lo slalom gigante venivano ri-presi da un service televisivo di Infront: questo ha richiesto dueoperatori che con la grafica federale fornivano al van dellaregia le sovraimpressioni relative ai concorrenti e i risultati.Abbiamo ipotizzato la nostra presenza in postazione due ore pri-ma dell’inizio delle gare, per poter accendere tutte le apparec-chiature, avere il tempo per riposizionare le fotocellule e risolve-re eventuali problemi di collegamento che un paio di volte si so-no effettivamente verificati; questo ha voluto dire per le gare tec-niche, che iniziavano alle 8, essere in pista alle 6 del mattino,mentre le discipline veloci, partendo alle 9 i maschi e alle 9.30le femmine, potevano essere in pista più tardi, cioè alle 7 e 7.30. Una delle cose più difficili è stata mettere insieme cronometri-sti provenienti da associazioni diverse, anche se, essendoquasi tutti abruzzesi e molisani, si conoscevano già e la mag-gior parte di loro aveva già cronometrato insieme; oltre a que-sti erano presenti 4 cronos da Torino e 4 da Lodi, anche sein realtà originari di Sulmona. A partire da metà dicembre, abbiamo cercato di convocareil più possibile cronometristi locali, anzitutto perché in una pre-cedente visita, effettuata per una Coppa Europa, li avevo rite-nuti all’altezza e inoltre è giusto, nei limiti del possibile, averela possibilità di misurarsi in manifestazioni di alto livello dopoanni di gare minori o addirittura gare sociali. Lasciare gare diquesto livello sul territorio permette ai cronometristi di fare espe-rienza, aiutando a crescere loro e le loro associazioni. Le riunioni di giuria, che si svolgevano in un salone del Municipiodi Roccaraso, non hanno richiesto un impegno insolito se nonfosse per il fatto che per le discese libere e per gli slalom l’as-segnazione di pettorali dei primi trenta concorrenti è stata fat-ta nella piazza sottostante, sul palco predisposto per le pre-miazioni. Questo ha comportato un lavoro supplementare fat-to tra il pubblico, in piena confusione, ma che è stato svoltoal meglio grazie ai controlli, sulla correttezza dei pettorali as-segnati, fatti insieme all’ufficio gare.

Il primo giorno è sempre il più difficile perché bisogna entra-re nei ritmi di gara, capire bene il proprio ruolo e come inter-pretarlo, prendere confidenza con le apparecchiature con cuilavori; il lavoro di preparazione dei giorni precedenti ha ov-viato a diversi di questi problemi facendo si che fossimo pron-ti con largo anticipo. La discesa libera e il superG maschile si svolgevano senzagrossi problemi, invece il caldo condizionava lo slalom fem-minile portando i giudici a decidere di far svolgere il succes-sivo gigante in 2 giorni diversi e fissando la partenza di ognimanche alle 8.La domenica l’abbiamo dedicata a preparare il Team Event,che si sarebbe disputato il giorno dopo; pur non avendo nes-sun valore, essendo un parallelo a squadre che veniva svol-to solo per lo spettacolo, abbiamo fatto diverse prove deci-dendo infine di cronometrarlo con un REI2 e due tabellonciniMicrogate che segnalavano il vincitore, i tempi impiegati daidue atleti e il distacco.Questa soluzione pur semplice, ha riscosso così tanto succes-so che il responsabile di Coppa Europa femminile della Fis, si-gnor Yanez Flere, durante la successiva riunione dei capisqua-dra ci ringraziava pubblicamente per l’ottimo lavoro svolto echiedeva ai capisquadra stessi di tributarci un applauso. È sta-to un momento che rimarrà impresso in tutti noi, che ha fatto pia-cere a tutti i cronos in servizio, ripagandoli del lavoro fatto.A fine parallelo ci faceva i complimenti anche Miriam Muzio,uno dei 4 componenti del gruppo di lavoro, che coordina alivello nazionale i Giudici Fisi, chiedendomi se, per le proba-bili gare di Coppa Europa che si svolgeranno nei prossimianni, poteva avere a disposizione gli stessi cronometristi.La settimana vedeva svolgersi senza problemi il gigante e loslalom maschile, mentre la discesa femminile era tormentatada 3 giorni di scarsa visibilità e infine annullata.Permettetemi di ringraziare, per l’impegno, la puntualità (visti gliorari) e la professionalità dimostrata, i cronometristi che si sonoavvicendati: Danilo Radogna, che di fatto è stato il capo servi-zio delle discipline tecniche, Luigi Scandaglia, Giovanni Di Mattia,Marco Gentile, Franco Di Ianni, Rino Lepidi, Rosario Orsini,Federico Bartolini, Fabio Cascianelli, Mauro e Claudia Imparato,Luca D’Agostino, Mario Di Credico, Fabio Molinari, Felice DiCesare, Michela Catalano, Marco Pizzuti, Antonio Izzo, FrancoDe Luca, Giulio Vanziro, Luigi Colicchia, Alberto Bergamo eMarco Barilari; un ringraziamento particolare a Maurizio Moris,senza il quale la manifestazione si sarebbe fatta lo stesso mache, nei mesi precedenti, ha fatto così tanti test su software etabelloni da permetterci di arrivare a Roccaraso con il materia-le funzionante e che durante la manifestazione ha coordinatol’elaborazione dati, e a Renato Cartone che ha cercato, connotevole successo, di soddisfare un ufficio gare particolarmen-te esigente su ordini di partenza e classifiche. �

Roccaraso


I lavori della sottocommissione rally della Csai, nello scorsoautunno, se da un lato hanno costituito un ritorno al passato,con l’abolizione dello scarto del peggior tempo realizzatonei quattro passaggi sulla PS nei Rally Ronde, dall’altro han-no attuato una piccola rivoluzione del come intendere i rally. Un tempo un concorrente ritirato diceva addio alla gara;oggi le cose sono un po’ cambiate. La normativa, infatti,con l’art. 7.6 – “Nuova partenza dopo un ritiro nellegare che si svolgono in più giornate” –, oltread introdurre il concetto di “giornate di ga-ra”, prevede che “... ad un equipaggio chenon ha terminato un giorno di gara sarà per-messo di ripartire il giorno successivo...” Per consentire alle proprie associazioni disoddisfare le esigenze regolamentari, la Ficrha aggiornato il software federale secondo ta-le normativa. La release 1.25 prevede il con-cetto di giornate di gara e rientro dopo ritiro(che per brevità e consuetudine nel software èidentificato come “super rally”). Ma andiamo per ordine ed iniziamo ad ana-lizzare il concetto delle “giornate di gara”.Una manifestazione può essere disputata inuna sola tappa ma essere divisa in più gior-nate di gara. L’esempio classico è quello deirally nazionali validi per la Coppa Italia, chedevono svolgersi in tappa unica; ma l’orga-nizzatore può suddividere il percorso in due

parti separate con un riordino non importa di quale dura-ta, l’importante è che la manifestazione si svolga nell’arcodi 48 ore dall’inizio delle verifiche fino alla premiazione. La gara, ad esempio, può partire il sabato sera, prevede-re lo svolgimento di una o più PS in notturna e, dopo unriordino notturno, ripartire il mattino successivo. In questocaso chi gestisce il centro classifiche deve configurare lagara con una tappa e due giornate di gara. Se gli orga-

COME CAMBIA ILSOFTWARE FEDERALE

CON LE NUOVEREGOLE PER I RALLY

LA FICR SI ADEGUA, ALLA LUCE DELLA PICCOLA RIVOLUZIONE CHE RIGUARDAIL RIENTRO DOPO IL RITIRO E L’ABOLIZIONE DEGLI SCARTI ALLE RONDE

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tecnica di Rober to Ferrando

Figura 1

Figura 1


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nizzatori l’hanno previsto, i “crono” inservizio potranno essere chiamati allagestione di rientri dopo ritiro. Cercheròora di esplicitare meglio la proceduraper l’assegnazione delle penalità pre-viste per il rientro dopo ritiro, con l’aiu-to di alcuni screenshot. Iniziamo con la configurazione dellagara. Dopo avere generato la manife-stazione e le gare secondo le procedu-re ormai consolidate (avendo cura diindicare “70” nel campo “% km classi-ficazione”), dovremo impostare le tap-pe. Nel nostro esempio sarà una (de-nominata “Unica”). In Figura 1 troviamo il primo screenshotrelativo al form di configurazione del-le tappe. Passeremo quindi alla configurazione delle giornate di ga-ra. Come si diceva poc’anzi la gara dovrà essere settata,per questo esempio, in una tappa e due giornate. Attraversoil form “giornate” creeremo due record. La denominazionedelle giornate è libera, ma per chiarezza di lettura ed indi-viduazione sarebbe opportuno indicare il giorno della setti-mana e la data, come mostrato in Figura 2. Proseguiremo come al solito a configurare, nell’ordine,le PS ed i CO e quant’altro necessario. Dopo aver ca-ricato gli iscritti, inserito i verificati, ecc. dovremo pas-sare alla predisposizione dell’ordine di partenza. Quila procedura è stata un po’ variata, rispetto a quantoeravamo abituati fino alla release 1.24. Per la primagiornata la differenza è banale: si tratta di selezionare

la giornata di riferimento anzichéla tappa. L’operazione viene spon-tanea, visto che nel form non com-pare più il campo “Tappa” sosti-tuito da quello “Giornata”. Pro -seguen do nell’esempio, dopo il ri-poso notturno ci sarà una “nuovapartenza” che, qualora l’R.P.G. loprevedesse, potrà essere in ordinedi classifica. In questo caso la pre-disposizione dell’ordine di parten-za della seconda giornata varia unpoco dalla precedente procedura. In Figura 4 è evidenziato cosa è ne-

Figura 3

Figura 4

Figura 2


tecnica

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cessario inserire nel form della generazione dell’ordine dipartenza automatico. In particolare sarà necessario selezio-nare “carica da classifica dopo la giornata”. Per facilitareil controllo di ciò che stiamo predisponendo, cliccando sulpulsante “Preview classifica” potremo visualizzare e/o stam-pare un report di servizio con la classifica di riferimento,che potrebbe essere diversa da quella dopo l’ultima PS del-la giornata precedente, a seguito dell’inserimento di even-tuali rientri dopo ritiro. Lo scopo del report è semplicemente quello di fornireindicazioni a noi ed al direttore di gara su dove an-drebbero a collocarsi, a fronte delle penalità loro asse-gnate, gli equipaggi rientrati in gara. Sarà poi il diret-tore di gara a decidere se lasciarli nella posizione diclassifica o reinserirli in altro ordine. Per facilità opera-tiva si consiglia di creare l’ordine di partenza in auto-matico spostando, even-tualmente, i concorrenti aseguito delle indicazioniricevute. È necessario ricordare chel’ordine di partenza dellagiornata va predisposto(in questo caso solo peruna questione operativanostra e non per fornire undato ufficiale) anche se iconcorrenti ripartissero conlo stesso ordine della gior-nata precedente. Questopoiché, in caso contrario,

non avremmo la visua-lizzazione dei concor-renti in gara nel form diacquisizione automati-ca. Per concludere questabreve panoramica restada illustrare la procedu-ra per gestire le penali-tà per rientro dopo riti-ro. Ricevuto l’elenco deiconcorrenti riammessi ingara, seguendo il per-corso “Risultati” – “Con -sulta zione e Modifica” –“Super Rally”, andremoad assegnare ad ogniconcorrente le relative

penalità. Inserita la giornata di gara, il numero del con-corrente e la prima PS non disputata cliccando su“Modifica/Inserimen to” e quindi su “Calco lo tempi”,otterremo il form in Figura 6. L’opera zio ne dovrà esse-re ripetuta per ogni PS non disputata dal concorrente,avendo cura di deselezionare il checkbox “Aggiungipenalità fissa di 3 minuti”, che dovrà essere applicatosoltanto una volta. Nella pagina due del form stampe è stato predisposto ilreport riassuntivo delle penalità per rientro dopo ritiro. Queste, in estrema sintesi, le principali novità regola-mentari e del nostro software, che vede alcuni aggiusta-menti relativi alla gestione della denominazione dellestampe (accessibile tramite il pulsante “Dizioni stampe”del form “Carta Intestata”) ed all’ampliamento dei carat-teri disponibili per i commenti. �

Figura 5

Figura 6


di Rober to Ferrando

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Finisce quasi sempre così e permettetemi di aggiungere un“per fortuna”. Dopo un grande evento ci si ritrova a fare il bi-lancio consuntivo, si valuta cosa è andato, cosa non è anda-to e cosa si può migliorare; ma la gara è sempre “portata acasa”, con grande soddisfazione di chi ha lavorato tanto perprepararla e per gestirla.Molto spesso i cronometristi, quelli della Ficr (perché non di-mentichiamoci mai che oggi ne esistono altri...), si sottovalu-tano, eppure nella mia esperienza ho potuto constatare co-me varie sfide siano state vinte grazie alla nostra professiona-lità e competenza, nonostante alcuni, all’interno della nostrafederazione, fossero scettici.“Non ci riusciremo mai” oppure “non funziona niente”: sonofrasi che molte volte ho sentito pronunciare da colleghi più omeno in vena di ”gufare” alla vigilia di manifestazioni di gran-de impegno o impatto mediatico. Poi, la voglia di riuscire,l’esperienza, la professionalità, ma soprattutto la passione perquello che facciamo hanno sempre fatto sì che tutto andasseper il meglio.Lo spunto viene ovviamente dai recenti mondiali di sci aRoccaraso, ma il modello di preparazione della gara è statoil “solito”, quello consolidato!Se ne è iniziato a parlare più di un anno e mezzo fa. Da al-lora lavoro ne è stato fatto, tanto. Le problematiche erano mol-teplici ed i “clienti” molto esigenti.Non voglio qui indicare chi ha lavorato e quanto per ottene-re il brillante risultato visto a consuntivo, ma, con una puntadi orgoglio, devo dire del gran lavoro fatto dalla Commissionetecnica federale. In particolare da Maurizio Moris di Torino

che, con l’indispensabile supporto fornito da Alberto Pierobone Francesco Parise di Vicenza, ha portato a termine un lavo-ro certosino.Il modello di approccio, dicevo, è collaudato, applicabile ai“grandi eventi” ma, con i dovuti correttivi, anche alle manife-stazioni minori.Il primo passo è una attenta, generale analisi delle necessitàche, in questo caso, spaziava dalle problematiche legate al“timekeeping” all’elaborazione dati, dalla diffusione dei da-ti alla grafica televisiva.Con queste premesse sono iniziati i primi aggiustamenti, iprimi studi, la selezione dell’hardware, le prime modificheal software.Secondo passo, il test-event un anno prima. La constatazio-ne che non eravamo pronti e che era necessario lavoraresodo per arrivare in tempo. La lista delle problematiche, laloro soluzione.Dopo alcuni mesi di lavoro il terzo step. Le simulazioni!Anche qui il grosso lavoro di Maurizio che ha sviscerato tut-te le attività necessarie alla realizzazione dell’evento.Poi, finalmente, la gara. Il quarto step. Qui tutto è filato peril verso giusto con grande soddisfazione di tutti: addetti ailavori, giuria, organizzazione e, naturalmente, della nostrafederazione. Ma non è finita. Perché al ritorno a casa, è partita la quintafase. L’analisi delle problematiche verificatesi in gara e le pro-poste per la loro risoluzione.Tutto verrà ora studiato e dell’esperienza maturata faremo te-soro, cercando di applicarla a tutta la nostra attività. �

La FICR e i“GRANDI EVENTI”ESPERIENZA E PROFESSIONALITÀ ABBINATE ALLA PASSIONE: ECCO COMEI CRONOS AFFRONTANO I SERVIZI DI SPESSORE INTERNAZIONALE. ILPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE TECNICA FEDERALE CI RACCONTA IVARI PASSAGGI PER GIUNGERE AD OFFRIRE UN SERVIZIO IMPECCABILE


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Sta cambiando volto al mondo equestre,con la prospettiva di allargarne gli orizzon-ti cavalcando innovazione e sviluppo in no-me della trasparenza. E progetti e idee ri-voluzionarie – dal nuovo statuto federaleal lancio del professionismo, con l’istituzio-ne della figura del cavaliere pro e la na-scita di veri e propri team di supporto agliatleti – ne caratterizzano il ruolo. AndreaPaulgross, avvocato viareggino, classe ’65,proviene da una famiglia di grandi tradi-zioni equestri e da sempre ha condiviso lapassione per i cavalli. Da ex nazionale nelsalto ad ostacoli categorie Juniores e YoungRiders, ha maturato l’impegno a superarsie migliorarsi, prerogativa che sta concen-trando sulla Fise, presieduta dal novembredel 2008. Il futuro passa anche attraversolo sviluppo di nuove tecnologie, e rappor-ti di fiducia saldi e consolidati come quel-li con i cronometristi della Ficr.

– Salto ad ostacoli, gare di completo ed endurance.L’equitazione è una delle discipline sportive che più si avva-le del ruolo dei cronometristi ufficiali federali. Da qui la vo-lontà di rinnovare lo scorso dicembre la convenzione con laFise per raggiungere il miglior standard tecnico organizza-tivo e funzionale delle manifestazioni che si svolgono in Italia.Lo storico rapporto con la Fise è dunque destinato a saldar-si ancora di più. Quali i segreti di un connubio solido?“L’efficienza, la professionalità, la qualità tecnologica ogget-tivamente espresse dalla Ficr si sono sempre sposate corretta-mente con le concrete esigenze delle nostre discipline. Connotevole e reciproca soddisfazione, credo”.

– Tecnologia e formazione professionale sono alla base dellaricerca per migliorare la qualità. Cronometri scriventi omolo-gati dalla Fise, apparecchiature radiotrasmittenti, fotocellulee tabelloni luminosi per la visualizzazione dei tempi. La Ficrdeve molto all’equitazione come stimolo all’innovazione. È co-sì anche per la Vostra federazione?“Per molti versi probabilmente sì. Il tempo in diverse nostrediscipline è ovviamente fondamentale, a cominciare dal sal-to ostacoli. La Ficr negli anni ci ha seguiti, coadiuvati, ap-poggiati, fornendoci con costanza un supporto importante.Non si può certo escludere che l’innovazione sviluppatasial nostro fianco, nel mondo dei cronometristi, abbia contri-

buito a fare da stimolo anche ai nostriatleti”.

– Si rafforzerà l’utile collaborazione con legiurie Fise per i rilevamenti?“Vedremo. Tutto quanto può apportare con-creti vantaggi allo svolgimento dell’attivitàsportiva va preso in considerazione. Per ilfuturo, non possiamo escludere nulla, tan-to meno in una fase di grandi cambiamen-ti come quella che non solo lo sport, ma l’in-tera società sta attraversando”.

– Sono mutati gli orizzonti dell’attività eque-stre in Italia. Cambia lo statuto federale,con modifiche strutturali di grande rilievo.Viene di fatto introdotto il professionismo,chiave di volta per avviare altre fonda-mentali riforme, il cavallo diventa atleta atutti gli effetti modificandone il ruolo an-che sul fronte fiscale. Uno degli stessi pro-prietari siederà presto nel consiglio fede-

rale proprio in rappresentanza dei cavalli. In più l’attivitàsportiva - e in generale la pratica dell’equitazione - vienemeglio codificata risolvendo tutta una serie di incertezze sul-la base della sentenza pronunciata dall’Antitrust. Il vostro èun salto di qualità apprezzato anche dal sì della Giunta delConi. Quali le prospettive a medio termine sullo sfondo diquesta storica rivoluzione?“Abbiamo impresso al movimento una svolta fondamenta-le. Era indispensabile dare un segnale forte di discontinui-tà e di apertura verso una ristrutturazione intelligente delsettore, supportata da innovazioni importanti. L’obiettivo èquello di costruire, a trecentosessanta gradi, un’equitazio-ne più moderna, più solida, più trasparente. E, come si spe-ra e si cercherà di ottenere mettendo in campo ogni risor-sa, in grado di tornare finalmente a vincere. A una settima-na da Natale, l’assemblea della Fise deciso le modifiche al-lo statuto, poi approvato dal Coni, ponendo le basi di uncambiamento storico. I temi sono proprio quelli enunciati econvergono in un’unica direzione: restituire all’attività eque-stre efficienza e modernità organizzativa, stabilità, traspa-renza e grandi risultati. Se penso alla situazione che ho tro-vato, siamo parecchio avanti su diverse cose. Non sullosport, se penso ovviamente al salto ostacoli di vertice: mastiamo lavorando con grande impegno, la situazione a me-dio-lungo termine cambierà”.

“IL TEMPO PERFETTO?QUELLO DELLA INNOVAZIONE”

INTERVISTA AL PRESIDENTE DELLA FISE,ANDREA PAULGROSS

Un consolidato rapporto con la Ficr di “reciproca soddisfazione” e la simbiosi tratecnologia e sviluppo alla base della rinascita del movimento equestre

di Luca Masot to


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– Dati di crescita del settore in costante lievitazione, ottava fe-derazione per numeri di tesserati (128 mila). Dove si vuole ar-rivare e dove c’è ancora da limare?“La crescita costante dei nostri numeri è naturalmente un

motivo di orgoglio, specie considerando che dietro gli in-crementi che continuiamo a registrare – a fine 2011 ho po-tuto farlo, da presidente, per il terzo anno consecutivo –c’è tanta attività giovanile. Quanto ai traguardi, non ci po-niamo limiti. La passione per il cavallo appartiene alla no-stra cultura, non a caso tiene anche in anni così difficili pertutti gli sport. Poco più di un anno fa, l’Ispo, l’Istituto per glistudi sulla pubblica opinione del professor Mannheimer, haprodotto dati che parlano da soli: se sono due milioni emezzo gli italiani che montano abitualmente (per agonismoo semplice passatempo), sono addirittura dieci i milioni dinostri concittadini che dichiarano senza mezzi termini dinutrire una grande passione per un animale straordinarioquale è il cavallo. Per questo considero i quasi 130 milatesserati un semplice punto di partenza”.

– Un plurisettimanale on line con un numero sempre maggio-re di contatti e un canale televisivo tematico. La Fise cavalcala tecnologia in nome della comunicazione molto meglio di al-tre discipline. Nel nuovo ambito tecnologico (iPhone e iPad) cisono in cantiere progetti anche sulla fruibilità dei rilevamenticon la visibilità dei risultati in tempo reale?“Abbiamo profondamente ristrutturato la nostra comunicazio-ne, realizzando tra l’altro il primo plurisettimanale online disport equestri mai prodotto: quasi un quotidiano interamen-te dedicato ai cavalli, con news, reportage, storie, intervi-ste, approfondimenti, rubriche, gallerie fotografiche e video.Poi, abbiamo stretto un accordo fondamentale con ClassHorse Tv, dando costante visibilità, ventiquattr’ore su venti-quattro, alle nostre manifestazioni e alle nostre iniziative,collaborando alla realizzazione di approfondimenti che so-no diventati un appuntamento fisso per i nostri appassiona-ti. Stiamo anche riorganizzando il sito federale, sempre piùdedicato alla parte istituzionale della nostra organizzazio-ne: contiamo di arricchirlo soprattutto sotto il profilo dei ser-vizi. Insomma, sul piano informativo-tecnologico abbiamocompiuto indubbi progressi. Stiamo anche per varare unaserie di importantissime iniziative in joint-venture con il GruppoClass-Panerai, tese a semplificare e puntellare l’attività spor-tiva dei nostri tesserati, con particolare attenzione a quelliche praticano il salto ostacoli. E contiamo di mettere in can-tiere a breve altre soluzioni legate alle molteplici possibilitàofferte oggi dalle app”.

– La stagione è ancora in corso, ma si può tracciare un primobilancio?“Abbiamo dovuto impegnarci a fondo per dare una diver-sa prospettiva alla federazione. Lavorando soprattutto inprospettiva, ricostruendo, sanando, semplificando. I risulta-ti per molti versi sono cominciati già ad arrivare, per altridovranno migliorare moltissimo. Certo, quando si parla disport una grande federazione deve essere insaziabile, maiappagata. E io per primo in questi tre anni avrei voluto vin-cere molto di più. Ma, detto questo, è innegabile che in al-cune discipline siamo già cresciuti moltissimo. Nell’ultimoanno, visto che un bilancio posso tracciarlo solo tornandoindietro (la stagione vera, quella dei grandi eventi all’aper-to, deve ancora ricominciare), abbiamo conquistato adesempio una storica medaglia di bronzo nel volteggio aLipsia, in World Cup, con Anna Cavallaro; nel cuore dellascorsa estate, abbiamo visto i nostri giovani del salto osta-coli davanti a tutti, agli Europei juniores di Comporta, inPortogallo: oro a squadre e oro individuale con VirginiaCaruso. A conferma che la base c’è e che non è affatto uto-pistico progettare un forte rilancio della nostra disciplina

più celebre. Poi abbiamo costruito un trionfo senza prece-denti nel reining, regalandoci una pioggia d’oro, con tito-li a squadre e individuali, agli Europei disputati a fine lu-glio in Austria, che hanno confermato la nostra leadershipassoluta, a livello continentale, nella disciplina americana.Ci siamo ripetuti nel volteggio, altra specialità che sta cre-scendo moltissimo, agli Europei juniores di Le Mans: orocon Silvia Stoppazzini e bronzo a squadre. Abbiamo col-to altri successi significativi in sport dove l’Italia non ha maibrillato: penso al bronzo agli Europei pony dell’horseball,a quello ottenuto ai Mondiali attacchi pony, a quello del po-lo ai Mondiali disputati in Argentina. Sono segnali chiaridi un movimento complessivamente in forte crescita. Poi, acavallo tra il 2011 e i primi mesi di quest’anno, abbiamoqualificato alcuni atleti alle Olimpiadi, nel dressage e nelcompleto. Si tratta di grandi protagonisti dell’equitazionemondiale: ma, anche per scaramanzia, non vorrei aggiun-gere altro”.

– Olimpiade alle porte. Euro Federico Roman con Rossinan,grigio irlandese di 8 anni. Siamo a Mosca 1980, quello nelcompleto individuale fu l’ultimo oro azzurro ai Giochi (alloraci fu anche l’argento a squadre). Quando si potrà mettere insoffitta la nostalgia e tornare sul podio?“Appunto. Di Londra per ora non parlo. Dico solo che avre-mo comunque dei valori importanti in gara. Pochi, certo,ma molto importanti, binomi di qualità assoluta. Vedremocosa si potrà fare: in competizioni del genere, la fortunapuò contare quanto e più della classe. Ovvio che avrei so-gnato di arrivare in Inghilterra con un gruppo ancora piùnutrito. Ma la storia degli ultimi decenni, oltre ai problemiche abbiamo oggettivamente ereditato, hanno reso il pro-cesso di rilancio assai complicato. Il nostro vero obiettivosono del resto le Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016: sarà aquel punto che le strategie che abbiamo messo in atto do-vrebbero darci i frutti desiderati. La mission che ci siamodati è appunto quella di tornare competitivi per quella da-ta. Continuando a crescere in tutte le discipline, ma conparticolare attenzione ovviamente al salto ostacoli. Tuttoquello che abbiamo messo in campo, e il molto che vi met-teremo nei prossimi mesi, va in quella direzione: voglio,anzi pretendo che i nostri atleti (e i nostri cavalli: perché ilprimo problema restano loro) possano tornare a gareggia-re per i massimi obiettivi”.


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Oscar Wilde disse: “non è possibile avere un’emozionesenza pagarla”.Questa frase, quanto mai eloquente, rappresenta in pieno lospirito dell’associazione di Ferrara.Una piccola realtà, per una regione ricca come l’Emilia Romagnache, con impegno, sacrificio e passione, è riuscita ad otteneregrandi risultati ed emozioni sia a livello locale che nazionale.E’ proprio per questo motivo che vogliamo festeggiare questaricorrenza e lo vogliamo fare in un modo non convenzionale,non ci vogliamo limitare alla consueta cena di gala magari an-che alla presenza di ospiti illustri, ma vogliamo coinvolgere lanostra città e il nostro territorio in quello che normalmente noicronometristi facciamo: ossia CRONOMETRARE!Da questo concetto è partita la grande organizzazione deifesteggiamenti per gli 80 anni della nostra associazione, unprogetto ambizioso che prevede l’organizzazione di 12 ma-nifestazioni – che si svolgeranno durante tutto il 2012 –, ilcoinvolgimento di 7 organizzatori di eventi sportivi, 8 crono-metristi responsabili delle manifestazioni e il supporto di tuttal’associazione per la loro realizzazione.Siamo partiti il 14 gennaio con la conferenza stampa dipresentazione.Nella sala Agnelli della Biblioteca Ariostea (luogo storicodi Ferrara) è intervenuta la presidentessa del Coni provin-

ciale, Luciana Boschetti Pareschi, che ha ringraziato la no-stra associazione per l’attività svolta al servizio dello sportsul territorio locale. Sono seguiti gli interventi della presiden-tessa dell’associazione di Ferrara, Serena Lippo, che ha fat-to un breve excursus storico della nostra associazione, l’as-sessore allo Sport del comune di Ferrara, Luciano Masieri,che ha rimarcato l’importanza del ruolo dei cronometristinelle gare sportive, il cronometrista e vice presidente fede-rale, Antonio Rondinone, che ha illustrato il programma del-le manifestazioni e infine il presidente Ficr, Gianfranco Ravà,che ha rimarcato l’importanza della professionalità dei cro-nometristi sui campi di gara.Non sono mancati gli ospiti illustri, uno su tutti il campionemondiale pesi welter Alessandro Duran, intervistato da LucaGattuso.La prima delle nostre sette manifestazioni sportive si è svoltasabato 22 e domenica 23 gennaio.Approfittando della pausa del campionato di pallamano, incollaborazione con la squadra maschile locale (SGM HandballEstense) si è svolto il torneo di pallamano intitolato “80° an-niversario Cronometristi Ferrara” e regolarmente iscritto nei ca-lendari della Figh.Ma un compleanno non è tale se non ci sono i festeggiamen-ti e pertanto non abbiamo pensato solo ad un momento d’in-

esperienze di Manuela Piancastell i

GRANDE FESTA PER GLI80 ANNIDI FERRARA

da sinistra il Vice presidente Ficr Antonio Rondinone,la Presidente del Coni di Ferrara Luciana BoschettiPareschi, il Presidente Ficr Gianfranco Ravà,l’Assessore allo sport del Comune di Ferrara LucianoMasieri e la Presidente dell’Asd Cronometristi diFerrara Serena Lippo.


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contro sportivo ma anche ad un momento d’incontro convi-viale tra atleti e cronometri organizzando quello che nel rug-by è definito il “terzo tempo”:Per la realizzazione di questa nostra prima manifestazionedobbiamo ringraziare la SGM Handball Estense e in partico-lare il suo presidente, Roberto Baiocchi, la bandiera dellasquadra Andrea Ansaloni e la responsabile della manifesta-zione, la cronometrista Annalena Ziosi, che hanno permessola realizzazione del torneo.A questo primo evento è seguito il 4 marzo una gara di Kart,disciplina che caratterizza l’associazione di Ferrara e in cuii cronos ferraresi rappresentano un’eccellenza facendo partedell’équipe EDP. Si è proseguito il 22 Aprile con il campio-nato provinciale di nuoto.19 - 20 maggio, Sebastiano Lodi, grande esperto di motori, segui-rà per un intero week end la realizzazione di un evento motoristicoche potremmo quasi definire una piccola “fiera del motore”.Al momento sono previste le seguenti esibizioni: taxi-drifting,dove nel posto del passeggero potranno sedere i partecipan-ti alla manifestazione, supermotard , tuning (auto modificate),pit bike (mini moto) e infine un’esibizione di ape car elabora-te provenienti dal Friuli.Il 3 luglio, nel pieno centro di Ferrara (P.zza Muni cipale), l’ap-puntamento sarà con un importante incontro di pugilato. Perl’occasione ci siamo rivolti ad una delle più importanti palestredi pugilato: la “Palestra Pugilistica Padana” dei fratelli Duran, expugili di calibro europeo e mondiale. Sarà il collega Fabio Nalli

ad occuparsi di que-sto prestigioso evento.Sempre a luglio, il14, sarà il momentodi una gara di canot-taggio organizzatadal collega GabrieleBraghiroli nella dop-pia veste di cronome-trista e organizzatore.Dopo una pausa esti-va si riprenderà il 16settembre con una ga-ra podistica. AntonioRondinone seguirà l’or-ganizzazione di que-sta manifestazione. Sichiude il ciclo di ga-re sportive il 10 novembre con una prestigiosa gara di auto-sto-riche, già iscritta a calendario Csai e proposta dalla nostra as-sociazione.La collega Giovanna Gallini, grande esperta della discipli-na, si occuperà dell’intera organizzazione. Al termine dellagara si terrà un convegno dal titolo “Le criticità nel cronome-traggio delle auto storiche“. Per l’occasione saranno invitatiesponenti della Csai, giudici di gara, campioni della discipli-na e colleghi cronometristi esperti della materia.

Ma il nostro calendario nonsi esaurisce qui. E’ già par-tito un concorso fotograficodal titolo “Ferrara, lo sport eil territorio” che si conclude-rà in autunno, realizzato inabbinamento con il Comunedi Ferrara.A fine novembre sarà il mo-mento della mostra delle at-trezzature storiche che anti-ciperà l’evento conclusivo diquesto compleanno: la ce-na di gala.Ringraziamo la Regione EmiliaRomagna, la Provincia di Fer -rara, il Comune di Ferrara,la Camera di Commercio diFerrara e il Coni di Ferrarache hanno voluto festeggiarecon noi questa ricorrenza.Grazie a tutti e Buon Complean - no all’Asd Cronometristi Fer -rara. �

il Presidente dei cronos ferraresiSerena Lippo.

da sinistra, il Vice Presidente Ficr Antonio Rondinone, il Presidente Ficr GianfrancoRavà, il Presidente dell’Associazione cronometristi di Ferrara Serena Lippo, il Presidentedel Coni provinciale Luciana Boschetti Pareschi e l’Assessore allo Sport del comune diFerrara Luciano Masieri.


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esperienze di Giampaolo Brenc io

Siamo arrivati al 25esimo anno di attivitàe mi sembra che il tempo sia volato.Il primo gruppo di cronometristi a Velletrisi è costituito nel 1982. Nel 1985 talegruppo fu riconosciuto dalla Federazionecome Sottosezione di Roma con vita au-tonoma. Il 18 dicembre 1986, in base alnuovo Statuto federale, è nata l’associa-zione cronometristi Velletri, pur non essen-do Velletri un capoluogo di Provincia, conun territorio di ben 30 Comuni.Il 17 dicembre scorso, presso il Ristorante ‘Dino’ di Lariano,abbiamo festeggiato le nozze d’argento della nostra associa-zione. Sono convenute, in rappresentanza dello sport circon-

dariale, molte società sportive di atleti-ca, nuoto, pugilato, equitazione, cicli-smo e canoa. Volutamente non sono stati invitati perso-naggi politici locali, in quanto in circatrenta anni non sono riusciti a darci unapiccola sede. Oltre al Fiduciario provinciale, Gian -ni Sena, ed al presidente regionale,Giuseppe Coccari, era presente il no-stro presidente federale Gianfranco Ravà.

Attualmente l’organico di Velletri è di 18 cronometristi più dueBenemeriti. Sono stati effettuati 11 corsi per allievi cronos enegli anni si sono alternati 91 cronos. Siamo impegnati so-

Velletricelebra lenozze d’argentoe guarda ai GIOVANI


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Un altro campione nelle file dei cronos ragusaniCronometrista ma anche campione europeo. È ilcaso di Fausto D’Avola, cronos dell’Asd ‘’Hyblea’’ diRagusa, che con la sua squadra si è laureato, lo scor-so gennaio, campione europeo di Pallatamburello. ARagusa la figura del cronos-campione non è unanovita’ visto che tra gli associati guidati dal presiden-te Raffaele Tumino spicca anche Salvatore Morello,

ex campione italiano di salto triplo. Il successo did’Avola e compagni ha portato la compagine ragu-sana ad un record di titoli con 6 vittorie sulla scenainternazionale che si aggiungono a 11 scudetti e a 8Coppe Italia.

Filippo Corvo

prattutto nell’atleti-ca leggera, ca-noa, nuoto, ippi-ca, pugilato, kar-ting, triathlon, hoc-key e ciclismo.Abbiamo crono-metrato anche ma-nifestazioni di rilie-vo, come i cam-pionati mondiali ju-nior di canoa aCastelGandolfo,

gli Europei di triathlon ad Anzio, i campionati mondiali mi-litari ad Ariccia, i campionati italiani Dragon Boat a

Castelgandolfo, i Giochi del Mediterraneo a Bari e leUniversiadi a Palermo. Inoltre abbiamo collaborato con laFederation Tunisienne d’athletisme in varie occasioni.Fin dai primi anni della mia presidenza, iniziata nel 1982,l’obiettivo che mi sono prefissato è stato quello della forma-zione dei cronometristi e di conseguenza del livellamento tec-nico di tutto l’organico. In questo, negli ultimi anni, ci ha aiutato la Scuola federaledi cronometraggio con i corsi di base e quelli specifici. Altro impegno personale è stato quello della partecipazio-ne alla vita associativa di tutti come soluzione ai proble-mi organizzativi. Dal prossimo anno lascerò la presiden-za per dar spazio ai giovani, che sono il nostro futuro esono veri sportivi di razza, animati da autentica passionesportiva. �


esperienze di V i t tor io De Petr i s

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Il terremoto del 2009, oltre che provocare vittime e crolli diabitazioni private, uffici, negozi, scuole, chiese, edifici sto-rici, ha arrecato nel comprensorio dell’Aquila notevoli dannianche alle strutture sportive, sia in modo diretto per via deidanni che le hanno rese inagibili, sia in modo indiretto attra-verso l’utilizzazione degli impianti sportivi per la realizzazio-ne di tendopoli o di strut-ture provvisorie destinatead accogliere parte del-la popolazione rimastapriva di abitazioni ed al-cuni degli uffici con sediinagibili. Passata la fased’emergenza, quasi tuttii campi sportivi sono sta-ti liberati dalle strutture provvisorie, ma essi restano indisponi-bili per l’attività, in attesa del ripristino delle superfici erbose,delle piste e dei relativi impianti. In mancanza di un centrostorico, ancora tutto da ricostruire, ai giovani aquilani nonresta che trascorrere le proprie giornate bighellonando neicentri commerciali, diventati il loro nuovo punto di aggrega-zione. Si comprende bene allora l’esigenza di promuoverela ripresa dell’attività sportiva offrendo ai giovani un modopiù salutare di trascorrere il loro tempo libero e di socializza-re. A tale scopo la Regione Abruzzo, attingendo ai fondi Ue-Fesr e alla quota nazionale del Regime De Minimis, emana-va il 16 aprile del 2010 un Bando per interventi di sostegnoalla coesione nell’area colpita dagli eventi sismici del 2009,

destinati sia all’erogazione di contributi per le manifestazio-ni sportive, sia alla realizzazione di impianti e all’acquisto diattrezzature sportive. La nostra Kronaq presentava immedia-tamente domanda, elencando una serie di attrezzature daacquistare, per le quali si chiedeva il contributo regionale.Nella stessa domanda l’ASD Kronaq si impegnava formal-

mente ad acquistare diret-tamente una parte delle ap-parecchiature elencate, es-sendo previsto nel bando ilfinanziamento solo di unaquota del piano di acqui-sto proposto. A giugno del2011 la Regione Abruz zopubblicava la graduatoria

delle società sportive ritenute idonee e finanziabili, tra le qua-li l’ASD Kronaq. Per dare attuazione al piano di acquisitipresentato, l’associazione ha dovuto impegnare tutte le pro-prie risorse accumulate negli anni precedenti per finanzia-re la quota di propria competenza. Ha poi dovuto sottoscri-vere alcune fideiussioni bancarie per far fronte agli ulterio-ri impegni richiesti, in attesa di ricevere il contributo regio-nale, che sarà erogato solo a fronte di fatture debitamentequietanziate. Lo sforzo è stato notevole, ma una volta com-pletato tutto l’iter, i cronometristi aquilani avranno a dispo-sizione una serie di apparecchiature specialistiche di altolivello, fra le quali un sistema di piastre Omega ad 8 cor-sie per il nuoto, un FinishLynx per la scansione delle sequen-

Il terremoto del 2009, oltre che provocare vittime e crolli di destinati sia all’erogazione di contributi per le manifestazio-

A L’AQUILAAVANTI TUTTADOPO IL TERREMOTOCON NUOVEAPPARECCHIATURE


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ze di arrivo, un sistema di chips elettronici per il rilevamen-to dei concorrenti in arrivo in gare podistiche e di sci nor-dico e un sistema di radio trasponder per il rilevamento de-gli arrivi nelle gare ciclistiche. Ad integrazione delle appa-recchiature, il Consiglio federale ha deliberato l’assegna-zione alla ASD Kronaq di quattro tabelloni per la visualiz-

zazione degli arrivi nellegare di nuoto, rilevati me-diante le piastre. È eviden-te che, a fronte del preve-dibile aumento di attivitàche le nuove attrezzaturecomporteranno, fosse ne-cessario incrementare an-che la quantità e la quali-tà delle risorse umane adisposizione dell’associa-zione. Attraverso un corsoper allievi tenutosi lo scor-so dicembre, 16 nuovi cro-nometristi sono entrati a farparte dell’associazione.Seguiranno a breve corsidi formazione per l’uso del-le apparecchiature specia-listiche, per i quali si richie-derà l’intervento di forma-tori esperti delle associa-zioni abruzzesi e delle re-

gioni limitrofe. Non resterà allora che attendere la piena ri-presa delle attività sportive nel territorio aquilano, con l’au-spicio che sia anche un segnale di vitalità per una comu-nità che fa fatica a riprendersi dopo gli eventi sismici chene hanno alterato profondamente il tessuto sociale ed eco-nomico. �


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esperienze di Lu ig i Cocc ia

Dal 2 al 3 febbraio è stato possibile visitare lo stand dellaFederazione italiana cronometristi presente, insieme a circaaltri 150 espositori coinvolti per le loro attività nelle competi-zioni sportive motociclistiche ed automobilistiche, presso ilcomplesso espositivo della Fiera di Modena, durante la 4^edizione del Motor Sport Expotech International, che non harisentito dei disagi causati dalle copiose precipitazioni nevo-se e dall’emergenza neve vissuta in quei giorni anche in EmiliaRomagna.Nello stand, allestito con la massima cura dai cronometristidell’associazione di Modena, erano in mostra le apparec-chiature di cronometraggio più innovative utilizzate per rile-vare i tempi in tutte le specialità motoristiche: fotocellule, te-lesegnali per la trasmissione ed il rilevamento degli impulsi di

passaggio dei concorrenti al traguardo, sincronizzatori di ul-tima generazione, cronometri, tabelloni, semafori e altri di-spositivi di cronometraggio. Un’utilissima presenza che haconsentito a diversi visitatori di ricevere informazioni su comepartecipare ai corsi per diventare cronometrista. Le tante attrazioni della mostra, visibili negli stand delle azien-de espositrici, quali interessanti simulatori elettronici di guidadi auto e moto, esemplari di Ferrari storiche e moderne, lamoto di Valentino Rossi e prototipi ultramoderni, facevano dacontorno all’interessante evento, organizzato nello stand Ficrper far divertire i propri visitatori: l’ormai consolidato “Sfidala Reazione”.“Sfida la Reazione”, lo potremmo definire come un gioco,di cui non si conosce l’origine, ma si presume che sia na-

LA FICR A MOTOR SPORT EXPOTECH ,UNA FIERA DA CAMPIONI


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to già con i primi cronometri analogici a lancette (i cipol-loni) e si sia evoluto e raffinato nel tempo, man mano chenuovi strumenti di cronometraggio venivano costruiti e residisponibili sul mercato. Ogni cronometrista avrà certamente provato a premere ilpiù rapidamente possibile in sequenza i pulsanti start e stopdel proprio cronometro manuale, rilevando il tempo di rea-zione, di pochi centesimi, impiegato fra una pressione e lasuccessiva.E’ il caso di dire che questa invenzione dei cronos si perdeleggendariamente nella notte dei tempi. “Sfida la Reazione”è poi divenuto… con il tempo un divertente gioco da propor-re a tutti, di sicuro richiamo in eventi, mostre e fiere dello sport! Sono sufficienti poche attrezzature per realizzarlo: un cronome-tro scrivente a cui collegare un pulsante sulla linea di partenza(che sarà azionato da un cronometrista), un semaforo, un tabel-lone ed un secondo pulsante, collegato sulla linea di arrivo, daconsegnare nelle mani di chi si cimenta nella sfida.

Il cronometrista, agendo sul pulsante di start, fa partire all’im-provviso il cronometro all’insaputa dello sfidante, che appe-na vedrà passare il semaforo dalla luce rossa alla luce ver-de, dovrà premere, quanto più rapidamente i riflessi gli con-sentono, sul pulsante che gli è stato affidato, fermando cosìil tempo, partito da zero, e vedendo istantaneamente appa-rire sul tabellone il proprio tempo di reazione, rilevato all’ac-cendersi della luce verde.

Il nuovo campione di “Sfida la Reazione” è stato un visitato-re dell’Expotech, che ha poi chiesto di iscriversi ad un corsoper cronometrista, dopo aver fatto registrare un record di so-li 12 centesimi di secondo, superando il tempo di 16 cente-simi fatto registrare da Livio Berruti, che si era prestato ad uninaspettato ‘test di reazione’ durante la mostra SportsDays diRimini il 9 settembre 2011.Durante la fiera è stato possibile visionare anche apparec-chiature di cronometraggio antiche, fra le quali quelle ori-ginali, custodite nel Museo del Tempo della Ficr a Roma,che hanno consentito la misurazione dei record durante iGiochi Olimpici del 1956 e del 1960, tutte a fare da con-torno ad un raro esemplare di torcia olimpica, utilizzata daitedofori proprio durante i XVII Giochi Olimpici di Roma del1960, ed esposta eccezionalmente durante quest’eventofieristico internazionale.In occasione dell’Expotech la Csai ha organizzato anchela premiazione dei Campioni dell’Automobilismo 2011,cui hanno preso parte per la Ficr il vicepresidente AntonioRondinone ed il consigliere Gerlando Amato, che hannopartecipato anche alla presentazione del Giro d’ItaliaAutomobilistico 2012, incontrando il presidente dell’Aci edella Csai, Angelo Sticchi Damiani, Marcello Lotti, responsa-bile dell’Intercontinental Rally Challenge (IRC), e Luca Pazielli,il marketing manager che, assieme a Piero Sodano eMarcello Lotti, sta costruendo la promozione per la nuovaedizione del Giro d’Italia Automobilistico, a cui la Ficr hagià preso parte lo scorso anno. �

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PER CELEBRARE I ANNI DELLA FICR · Appuntamento mondiale sulle piste di Roccaraso Gregorio Tocco 16...

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