Pelletterie Made in Tuscany

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PRINCIPE DI PIEMONTE. L’HOTEL DELLE STELLE DAL 1922. Grand Hotel Principe di Piemonte Piazza Puccini, 1 55049 Viareggio (Lu) Italy Tel. +39 0584 4011 Fax +39 0584 401803 [email protected] www.principedipiemonte.com Da quasi un secolo al Grand Hotel Principe di Piemonte brillano le stelle più belle del mondo… Le stelle dei suoi cinque piani arredati con gli stili di ogni epoca… Le stelle dei suoi Ristoranti: quelle più raffinate del Piccolo Principe e quelle più tradizionali del Regina… Le stelle dei suoi saloni dove organizzare meeting ed eventi esclusivi… Le stelle della piscina panoramica sulla terrazza del quinto piano sospesa verso l’orizzonte… Le stelle del Centro Benessere dove rigenerare il corpo e lo spirito con un’esperienza polisensoriale… Benvenuti al Grand Hotel Principe di Piemonte: voi chiedete la luna, noi vi daremo le stelle. Pelletteria Made in Tuscany

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Lo speciale di Living numero 44, dedicato alle Pelletterie Made in Tuscany.

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principe di piemonte

PRINCIPE DI PIEMONTE. L’hOTEL DELLE sTELLE DaL 1922.

Grand hotel Principe di Piemonte Piazza Puccini, 1 55049 Viareggio (Lu) Italy Tel. +39 0584 4011 Fax +39 0584 401803 [email protected] www.principedipiemonte.com

Da quasi un secolo al Grand hotel Principe di Piemonte brillano le stelle più belle del mondo…Le stelle dei suoi cinque piani arredati con gli stili di ogni epoca…

Le stelle dei suoi Ristoranti: quelle più raffinate del Piccolo Principe e quelle più tradizionali del Regina…Le stelle dei suoi saloni dove organizzare meeting ed eventi esclusivi…

Le stelle della piscina panoramica sulla terrazza del quinto piano sospesa verso l’orizzonte…Le stelle del Centro Benessere dove rigenerare il corpo e lo spirito con un’esperienza polisensoriale…

Benvenuti al Grand hotel Principe di Piemonte: voi chiedete la luna, noi vi daremo le stelle.

PelletteriaMade in Tuscany

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GIANFRANCO LOTTI FRANCO BACCANI

Realtà in crescita

Quali sono le novità che coinvolgono la vostra realtà in questo ultimo periodo?La nostra azienda propone un modello di produzione innova-tivo in cui è importante incentivare la lavorazione e rendere ancora più efficiente la produttività. Attualmente conseguia-mo degli ottimi risultati grazie anche a alla consapevolezza dei nostri mezzi ma contemporaneamente sappiamo di dover puntare ad un miglioramento costante e continuo. La nostra struttura è molto attenta alla lavorazione del prodotto. Pro-duciamo internamente i semilavorati – le singole parti della borsa – che poi vengono spediti esternamente per l’assem-blaggio. Le borse montate rientrano alla base per un severo controllo qualità per poi essere confezionate adeguatamente per la spedizione. Attualmente il nostro marchio Gianfranco Lotti presente all’e-stero con showroom permanenti a Londra, New York, Mona-co, Mosca e a breve anche nel Far East dove saremo distri-buiti in Giappone e in Cina. La sempre più pressante presenza tecnologica nella re-altà quotidiana, se e come influenza il vostro settore?La tecnologia incide nel reperimento delle materie prime e nelle procedure stesse delle lavorazioni. La tecnologia però senza la creatività e l’artigianalità non produrrebbe risultati in grado di fare realmente la differenza. Si tratta sempre di un’in-

Come inizia il suo percorso in uno dei settori produttivi più rinomati d’Italia?Frequentavo l’azienda di famiglia nata nei primi anni ’70 grazie allo zio, il fondatore; lui ha saputo trasmettere il sa-pore e piacere di lavorare in un ambiente fatto di eleganza e creatività. Il patrimonio culturale e un sano spirito compe-titivo sono il motore che, in un’integrazione tra passato e presente, genera il desiderio di andare avanti e di apportare migliorie alle logiche e alle strutture organizzative nate a li-vello artigianale e la volontà di adeguarsi alle innovazioni tecniche. La velocità odierna è uno dei principi fondanti di molte delle attuali attività e di conseguenza l’organizzazione e l’accrescimento delle risorse interne grazie anche ad una formazione aggiornata sono elementi fondamentali.Quale eredità con il nuovo ruolo a capo del settore della pelletteria fiorentina?La passione e l’amore per questo settore ci vede protagoni-sti del mantenimento della professionalità, della formazione e del know how per le nuove generazioni che avranno il piacere di lavorare in questo settore.

tegrazione, tra tradizione, know how e tecnologia, un dialogo importante che rende così unico e pregiato il nostro settore.Cosa pensa di realtà “istituzionali” che si riferiscono al settore tessile come ad esempio il Museo del Tessuto di Prato o sulle possibilità didattica e quindi sugli istituti predisposti alla formazione?Queste realtà sono importanti perché funzionali alla forma-zione e alla divulgazione di questi mestieri. A Scandicci è presente da alcuni anni una piccola scuola per l’alta forma-zione della pelletteria che sta svolgendo un ottimo lavoro. Il problema è che servirebbero investimenti sia da parte delle istituzioni che da parte degli imprenditori del settore per ren-dere questa scuola un vero e proprio centro di formazione in grado di creare professionalità che possano essere decisive per il futuro della pelletteria. Funzionale a questo progetto sarebbe anche un Mueso della Pelletteria, sulla falsariga appunto del Museo del Tessuto di Prato, una realtà molto importante per il territorio. Credo che la pelletteria abbia bisogno e meriti dei progetti del genere vista la sua importanza per la crescita economica e produttiva del nostro Paese. Da alcune delle linee Gianfranco Lotti Firenze traspare una spiccata sensibilità per le geometrie...In un’ottica di tendenze, possiamo definire la nostra linea classica – moderna. Puntiamo a creare borse intramontabili, senza tempo e senza stagione in modo che il cliente ne pos-sa fruire in ogni momento dell’anno, per molti anni. Scegliamo con estrema cura tutti materiali e gli accessori e curiamo ogni singolo dettaglio in modo da poter proporre oggetti unici. Ogni nostra borsa è un classico “giovane”, nel senso che esprime estrema eleganza pur rimanendo indossabile in ogni situa-zione. Per raggiungere questo equilibrio ci vogliono anni di esperienza sul campo e di ricerca nelle capitali dei mercati internazionali più importanti: Londra, New York, Tokyo. Oltre ovviamente alle capacità del singolo: la creatività la fanno le persone.Cosa pensa della nomina di Franco Baccani a presidente della sezione pelletteria Confindustria Firenze?Franco Baccani è un uomo e un professionista capace, sono felice che sia il nuovo Presidente della sezione perché sono sicuro che opererà in una linea positiva per il settore, con luci-dità e passione nel rispetto vero, che poi è anche amore, per la nostra realtà.

Per la sua esperienza, come agisce il settore nei con-fronti della delicata questione della contraffazione?Nel rispetto delle regole, nella sana competizione. I “furbetti” sono pochi.Come procede l’attività in questi primi sei mesi dell’an-no e quali le prospettive future?I primi sei mesi sono stati soddisfacenti e le prospettive per i prossimi sono di consolidamento delle aspettative dell’an-no precedente, convinzione solida perché alla base ci sono professionalità, realtà impegnate e coinvolte personalmen-te.Per un giovane che si avvicina al settore, quali sono le possibilità e come si dirama la sua formazione?Prima di tutto deve esserci voglia, volontà e tanta passione. Le possibilità di crescita ci sono e si realizzano non solo a livello personale, ma anche, e oggi non è un dato da sotto-valutare, a livello economico. Lo strumento forse più effica-ce dove imparare è l’Alta Scuola di Pelletteria supportata da stage accordati con aziende che completano il profilo tecnico scelto.

KnowHowepassione,dedizioneespiritodisacrificiomaanchefiducianellepropriecapacitàeneipropriintenti,questisonoelementicheconcorronoacreareesolidificarerealtàimportanti.Unaesperienzaestremamentepositivaquelladel settore delle pelletterie in Toscana, con la produzione diffusa e differenziata in attività che dispiegano capacità

individuali, creatività e lavoro di squadra. Nelle prossime pagine dialogheremo aziende che operano con i brand di maggiore successo del panorama nazionale e quindi internazionale. Realtà affermate che guardano alla tradizione e al rispetto del Made in Italy in dialettica con la tecnologia. Parliamo della realtà attuale della pelletteria e delle possibilità future compresa una speciale attenzione alla formazione con Gianfranco Lotti e con Franco Baccani. Una responsabilità comune, potremmo dire,legaquestidueprofessionisti;entrambiinfattisonoprotagonistidellarealtàproduttivadellapelletteriafiorentinaedellasuatutela.FinopochesettimanefaGianfrancoLottièstatopresidentedellasezionepelletteriaConfindustriaFirenzeeoggipassa il testimone all’esperienza di Franco Baccani.

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Sapaf s.n.c. nasce a Firenze nel 1954 su progetto di Silvano Calistri e della moglie Valdivia. Attualmente la sede aziendale è situata a Scandicci, nel cuore del più importante distretto industriale d’Italia per la creazione di accessori in pelle di alta qualità. Gli anni Cinquanta e Sessanta coincidono con la massima esaltazione delle capacità artigiane dell’azienda. Questo periodo è caratterizzato da produzioni limitate e da modelli quasi sempre unici. Le borsette da sera, proposte in pellami pregiati, riportano decorazioni artistiche su pelle e vi-tello con incisione in oro 24 carati. La gamma degli articoli spazia dalla borsetteria per uomo ai portafogli e portachia-vi, dalle cinture alla piccola oggettistica da tavolo, fino a tut-to il mondo degli accessori femminili. Tuttavia, ciò che già all’epoca distingue l’azienda dai propri competitors non è un

ATELIER SAPAFNegli anni il vero Made in Italy nel mondo

La creatività nella ricerca dei materiali e delle lavorazioni nella nuovissime collezioni: tessuti personalizzati con l’e-sclusivodisegnoSapaf,pellaminaturaliarricchiticonfini-

ture perlate o tamponate a mano, incisioni al laser, ricami con effetti ‘piumino’, accessori in oro o argento satinato, il tutto in un mix di eleganza e gusto per un accessorio veramente unico e personale. L’ artigianalità nelle lavorazioni che davvero conser-vano il gusto del ‘fatto a mano’. Pezzi rigorosamente costruiti con le tecniche più tradizionali di quell’artigianato che ha reso Firenze famosa nel mondo per le sue produzioni di qualità e prestigio. Tutto ciò contribuisce a caratterizzare il vero “made in Italy”. Le produzioni Sapaf sono eseguite “esclusivamente” nei laboratorifiorentini,garantiteecertificatedalConsorzioCento-percento Italiano. Un vero prodotto Made in Italy eseguito utiliz-zando esclusivamente materiali di primissima qualità, impiego di mano d’opera altamente specializzata, massima attenzione al rispetto dell’ambiente e della salute sia dei lavoratori che del consumatorefinale.

mero criterio merceologico, bensì una vera e propria filosofia aziendale: la ditta fiorentina si fa da subito portavoce dei va-lori dell’eccellenza qualitativa e dell’unicità. Gli anni Settanta ed Ottanta testimoniano il grande exploit internazionale del marchio Sapaf. Presente in tutti i più impor-tanti appuntamenti di settore a livello mondiale, l’azienda con-quista la fiducia del mercato e l’attenzione dei media grazie all’elevata qualità delle sue produzioni, affermandosi con suc-cesso sempre crescente negli Stati Uniti ed in Giappone. Ar-rivano poi gli anni Novanta, e per fare fronte alle urgenze di un quadro macroeconomico sfavorevole per l’intero comparto della moda made in Italy, Sapaf orienta interamente la sua attività alla produzione su commissione per i grandi marchi. Tale mutamento strategico ha generato in prospettiva conse-guenze decisamente positive, prime fra tutte il rafforzamento del know kow tecnico e l’acquisizione di nuove conoscenze organizzative. A metà del decennio l’azienda ottiene la pri-ma la certificazione di qualità ISO 9001 e successivamente quella per la responsabilità sociale SA 8000. Nello stesso periodo informatizza l’intero processo produttivo, dotandosi della tecnologia di modelleria CAD-CAM e di un centro “ta-glio pelle” completamente automatizzato. Nel 1997 Sapaf e altre quindici aziende toscane del settore pellettiero danno vita al consorzio “100% Italiano”, un pool di aziende creato al fine di sostenere e promuovere la propria produzione come “veramente italiana”, distinguendosi da tutti coloro che han-no scelto la strategia della delocalizzazione produttiva. Oggi Sapaf lavora con alcune grandi firme di fama internazionale, progetta e produce piccole collezioni per “Private Labels” e sviluppa una propria lineaa con il marchio “Sapaf 1954”. Il laboratorio della ditta conta circa trenta addetti, ciascuno dei quali svolge mansioni specializzate che coprono l’intero ciclo produttivo. Inoltre, una dotazione di tutti i migliori macchinari consente di dare puntuali risposte alle più svariate esigenze di lavorazione, mentre moderni sistemi informatici program-mano la produzione in maniera tale da rispettare i tempi di consegna. Si inserisce in questa efficiente organizzazione produttiva ciò che distingue l’azienda rispetto a molti dei suoi competitors: il Dipartimento per lo studio e la progettazione di modelli e prototipi.

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La poesia sta tutta nelle cose. Sta nelle mani che sono strumento e anche negli occhi di chi guarda – se riesce a vedere. L’azienda Figli di Enio Pescini, ha permesso

che la tradizione di pelletteria, lunga mezzo secolo, inclu-desse ed esprimesse la forza creativa della genialità dei suoi artigiani ed artisti nelle opere di piccolo accessorio metallico ed alta bigiotteria. Conversando con Paolo Pescini – insieme alla sorella Paola alla guida dell’azienda – ci viene sempre piùconfermata l’affermazionechevuole lafiguradelpoetavicino a quella dell’astronomo e del giardiniere, nell’unione esercitata tra macroscopico e microscopico. Stelle e polvere: la stessa cosa, come l’ aria e la terra. E sembra ‘distratto’ – il poeta/artigiano/artista - ma non lo è, vive soltanto diversa-mente attento.

In che momento la pelletteria Figli di Enio Pescini amplia il suo orizzonte alla metalleria nuda e alla bigiotteria di lusso?Negli anni Novanta le griffe di alta moda diffondono il total look nelle sfilate milanesi. Ogni nuova presentazione sta-gionale diventa un vero e proprio evento dove esprimere la totalità dell’idea, dello stile, della tendenza. Il nostro cliente quindi ha avuto bisogno di curare maggiormente il dettaglio, di inglobare nel suo mondo l’ accessorio di lusso, a completa-mento e valorizzazione di tutta la linea.

Noi, quindi, abbiamo semplicemente approcciato in punta di piedi e con grande umiltà, l’esigenza di questi clienti, già fide-lizzati sul piano della produzione pellettiera.

Paolo Pescini guida e coordina l’area produzione. Quali requisiti cerca nel momento in cui sceglie nuove risorse umane?Competenza e curiosità. La curiosità nella vita – la capacità di osservazione, di ascolto – aiuta l’uomo ad usare meglio le sue mani: strumento principe dell’artigiano-artista. Mi avvalgo già di ottimi collaboratori, i quali, colgo l’occasione, ringrazio per la passione e la determinazione con cui continuano ad accompagnarmi. Un gruppo di lavoro coeso, risultato dell’u-nione di età anagrafiche ed esperienze diverse che garanti-sce la giusta compresenza sinergica di tutte le caratteristiche necessarie all’atto creativo.

Qual è il rapporto di Paolo Pescini con la creatività?Mi scopro creativo per la considerazione altrui. Non pensavo assolutamente di avere questa peculiarità.La fantasia, sì, la fantasia mi è stata sempre fida compagna, e per questo, forse, sono stato più spesso incline a sentirmi poco ‘terrestre’...e più astratto.

Interpreta quindi la creatività come una facoltà molto vi-cina alla terra?Decisamente. La creatività non esula dal rapporto con la ma-teria...

Dove cerca l’idea per ogni nuova creazione?Sono un visivo e un auditivo. La trovo nei paesaggi umani in cui mi immergo. Sentendo raccontare la passione degli altri – la passione nelle proprie più differenti attività ed esisten-ze – sorge forte l’esigenza di dare un contributo personale alla ‘cristallizzazione’ di quella passione. Renderla vivente nell’impressione che essa lascia nella materia, attraverso un gioiello, una creazione. Sono per questo particolarmente attento alla filosofia del vintage. Mi piace migliorare una ‘re-altà’ già esistente piuttosto che crearla ex novo. Renderle un altro aspetto tramite la mia interpretazione. Vedo un oggetto, ascolto una storia, e mi nascono fantasie che raccontano di altri oggetti, altre storie: le stesse, ma vissute attraverso i miei occhi, il mio ascolto, le mie mani.

Quali forme e materiali predilige?Nei materiali sicuramente il legno, abbinato al metallo. Il le-gno, per eccellenza, è un narratore di storia e vita. Prediligo le forme pulite, decise. E grandi. Ho sempre idea di accessori piuttosto grandi, quindi, poi, in fase progettuale, ne imposto la lavorazione su circa un 3 % di volume inferiore a quello che vorrei! ...Così sono sicuro di rientrare in parametri accessibili.

Cosa offre una creazione Pescini a chi la indossa? La certezza. Nessuna frivolezza. Cerco di collocarmi nel mo-mento in cui viviamo – un’era di riflessione – e realizzo oggetti che contrastino la precarietà esistenziale, che rassicurino e offrano solidità.

Ha dei modelli femminili ideali?Sono estimatore dell’ arte e dell’immagine di una donna e attrice che riesce, con la sua mediterraneità, a risultare ele-gante in qualunque modo. Penelope Cruz, e i suoi giusti ‘di-fetti’, esprime sicuramente un modello ‘terrestre’... bellezza e intensità della vis creativa.

In quali Paesi, oltre l’Italia, siete apprezzati econosciuti?Il mondo, con l’impero della tecnologia, è diventato piccolo. Il nostro marchio è un po’ ovunque.La difficoltà, forse, è legare un prodotto ad un’azienda, ad una faccia. Mi sento realizzato nel mio sogno lavorativo quan-do accade – come è accaduto – che un amico di passaggio da una città dall’altra parte del mondo mi chiami per dirmi “Paolo, qui in vetrina c’è un gioiello bellissimo, e non può che essere che tuo...”.

Ultimo progetto realizzato?Fiori.. fiori leggeri, elegantissimi...non posso dire di più..né per chi... ma ne sono davvero molto orgoglioso... la leggerez-za dell’aria, della fantasia, e tutta la forza della terra...

Figli di Enio Pescini SrlVia del Padule 4650018 Scandicci (FI)Tel. 055/7351190Fax 055/[email protected]

FIGLI DI ENIO PESCINITutta la forza della terra

SAPAF Atelier Sede amministrativa e produttivaVia del Padule, 76 • 50018 Scandicci • FirenzeShow Room SAPAFVia Helsinki, 2 • 50018 Scandicci • Firenze http://[email protected]

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Ulivelli s.r.l.Accessori di Classe per Pelletterie e ValigeriaVia Antonio De Gasperi, 13/1550019 Sesto Fiorentino (Firenze)telefono 055 42541 / fax 055 4211294

ULIVELLISessant’anni di prestigio

Sono venuti direttamente da noi, a presentarsi ed illu-strare la loro azienda. Subito dopo l’invito ad andare a Sesto Fiorentino, nel distretto industriale, dove la Uli-

velli ricopre un ruolo riconosciuto e riconoscibile dai vertici di chi opera, pratica e detta gli schemi del lusso nell’alta moda. SonovenutifinoaLuccailgiovaneEnricoUlivelliche,nelquadro della nuova generazione, si occupa dell’asse com-merciale, e il general manager, Carlo Cortesi, incaricato dall’azienda di pilotare e gestire il prezioso ricambio gene-razionale. Un nuovo corso vive e rivive nella Ulivelli, che si evolve e si rinnova, poggiando sui principi fondamentali di questa famiglia e della loro impresa. La Ulivelli è sinonimo di massimo rispetto ed investimento nelle risorse umane, della conoscenzaartigianaescientifica,chefadistinguerechia-ramente lasuafisionomia inmezzoadaltriprofili.Qualità,rispetto dei tempi di consegna, e assiduo investimento nella ricercascientifica.Unadimensionediprestigiocheesisteda oltre sessant’anni e cominceremo a conoscere oggi con-tinuando a parlarne

Da oltre sessant’anni siete produttori di classe e affida-bilità, qual è la ricetta?

L’azienda non è solo chi lavora al banco, ma tutte le per-sone con le quali si instaura un rapporto professionale, di interrelazione e scambi di conoscenze. Ecco il segreto: le persone stesse, i lori intelletti, la loro abilità. Costantemente li monitoriamo e cerchiamo di valorizzarne i talenti, di ascol-tarli. Questo si sposa con i due aspetti fondamentali della Ulivelli: l’anima artigiana e la regolamentazione industriale. Un matrimonio che risponde a tutte le esigenze delle attuali richieste del mercato.

Cosa sanno di poter trovare, da voi, i clienti commit-tenti?

I clienti, così come i fornitori, sanno di poter contare su un partner continuamente impegnato ed assolutamente attento al miglioramento dei prodotti e dei servizi. L’azienda si avva-le della collaborazione di circa cinquanta dipendenti e di un indotto di altri cento, distribuiti in piccole società specializza-te - dalla pulimentatura alla smaltatura – che costituiscono parte integrante dell’intero processo produttivo. L’azienda fa della qualità il suo maggior punto di forza. Qualità che, unita all’elevato grado di finitura delle lavorazioni e alla massima collaborazione con il cliente, hanno portato alla conquista delle più importanti Società operanti nel settore dell’alta moda. Un’altra delle caratteristiche importanti dell’azienda è costituita dalla cura che viene riposta nella realizzazione di campioni e prototipi visti nell’ottica di assicurare al cliente la produzione più efficiente possibile.

Tutto nasce con Vasco Ulivelli, nel 1954, ed oggi con-tinua con i figli e i nipoiti. In cosa eccellete come pro-duttori?

L’ attività principale è costituita dalla progettazione e pro-duzione di accessori per pelletteria, valigeria e calzature. La società si è evoluta nel tempo sotto la guida dei figli Andrea, Massimo e Maurizio e sta vivendo attualmente il passaggio generazionale in favore dei sei nipoti - Alessio, Claudia, Enrico, Massimiliano, Simone, Valentina – ognu-no presente in azienda con un ruolo ritagliato su misura. Approfittando dell’anno di ognuno presente in azienda con un ruolo ritagliato su misura. Approfittando dell’anno di crisi e del ricambio generazionale in atto, la Ulivelli ha operato una significativa ristrutturazione interna (nuovo organigram-ma, contenimento razionale dei costi, introduzione delle tecniche di budget e pianificazione) per meglio inserirsi nel contesto sociale, economico e scientifico del mondo in cui opera. Il ricambio in atto costituisce un grosso impegno ma rappresenta indubbiamente una garanzia per i clienti verso i quali la Ulivelli si pone da sempre come “partner” piuttosto che come semplice fornitore.

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Una realtà che insegue – nel senso positivo del termine – la qualità, la creatività nella ricerca, la professiona-lità con passione e con convinzioni solide, sensibilità

per l’innovazione. Sono elementi fondamentali, insieme a un efficace team che opera in una linea operativa solida e in crescita. Ne par-liamo con Franco Baccani, titolare di B&G e presidente della sezione pelletteria Confindustria Firenze.

Se lo fate, quali materiali, tessuti, accessori favorite nel-le vostre linee?Sono gli stilisti che condividono con noi i materiali in base alle tendenze e alle collezioni che vogliono realizzare.Quanto peso, e che ruolo ricopre la modelleria all’inter-no dell’azienda?La modelleria rappresenta la concentrazione del know how dell’azienda con tecnici specializzati e sistemi moderni di sviluppo e progettazione; di conseguenza questo aspetto ricopre il ruolo di evoluzione e crescita nello sviluppo del prodotto.

B&G SrlPelletterieVia Dei Ceramisti50055 Lastra A SignaTel. 0558724901

B&GEleganza e creatività tra passato e futuro

Parlando di B&G, come è nata l’attività?Questa è una realtà di famiglia, nasce nei primi anni ‘70, dove la tradizione si è sposata con una grande passione. Un’eredità attiva trasmessa a noi, che mi ha personalmente coinvolto. Una volontà forte di sviluppo è andata crescen-do nel rispetto del passato ma osservando attentamente le possibilità del presente e con attenzione alle innovazioni tecniche.Come si snoda sul territorio la produzione?La nostra produzione è realizzata esclusivamente con aziende artigiane da noi supportate e selezionate. Dedichia-mo a questo aspetto estrema cura.L’accessorio da passeggio è una delle vostre produzio-ni principe. Che cosa vi guida nel rapporto con il com-mittente?Oltre al business, la passione e la condivisione nel realizza-re, dare forma ad un prodotto. Un soggetto che cresce nella sua elaborazione, nell’attenta cura di ogni particolare.

ecco i giovani Ulivelli

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COLZIUna storia presente lunga settant’anni

Quante volte ci è capitato di soffermarci su un og-getto, un particolare, un componente piccolo o grande di qualche prodotto; un gancetto parti-

colare, una bordatura a una cintura, una vite strana, un piedino metallico, uno stampo a rilievo. E quante volte la nostra mente ha rubato un attimo di tempo alla fre-nesia della vita e ci siamo chiesti: ma chi lo costruisce questo oggetto? Quale sarà l’azienda che si occupa di produrre in serie questo particolare, con la stessa mae-stria del “fatto a mano”? In questo caso c’è una risposta affidabile:Colzi.Colzinonèunasempliceaziendanelcampo della pelletteria. Colzi, infatti, spesso e volentieri è la “soluzione” con la “s” maiuscola”. Pensiamo a qual-siasi grande casa di moda, a tutti i loro più importanti fornitori...Borse,accessori,particolarichedefinisconoilprotagonismo dello stile... Pensiamo a tutte le volte che hanno detto “avrei esigenza di realizzare questo nuova cucitura, questo nuovo taglio...”, bene, “ho bisogno di..” è l’esigenza. Ditta Colzi, da oltre settant’anni, è la risposta. Iniziamoconquesta speciale a parlarne... finiremo traaltri settant’anni!

L’umiltà del genio Tutto cominciò verso la metà degni anni ‘40. tempi duri, c’era la guerra. Guido Colzi aveva un’officina meccanica in via Fra Bartolomeo, all’angolo con via Giacomini. Niente di particola-re, una superficie di poco più di una ottantina di metri qua-dri. Era un’officina generica, perché coi tempi che correvano era necessario essere capaci di far fronte alle più disparate esigenze. Guido faceva il tornitore, la fresatura, aggiustava moto. Alle più disparate richieste Guido adempiva. Sempre con lo spirito umile del “vediamo cosa si può fare”. A fine guerra le truppe americane si ritiravano e a fine missione la-sciavano sul terreno le loro moto, le famose MM, spesso con grandi e piccoli problemi di efficienza. Colzi non si perdeva d’animo e con lo spirito di chi non butta via niente le racco-glieva, le smontava pezzo per pezzo, ridava loro vita e poi le verniciava e le cromava fino a rimetterle a nuovo. Colzi riusciva ad essere utilie per tutto. Le officine meccaniche, ad esempio, andavano da lui per farsi rettificare i tamburi delle ruote dell’auto. Oppure i fotografi, anche rinomati, come foto Locchi e foto Bianchi, per esempio, avevano bisogno di con-suelenza anche dal punto di vista operativo per le macchine fotografiche. Colzi aveva, poi, creato per loro una macchina chiamata Fiorenza che faceva le smerlature ondulate alle cornici delle foto una volta stampate, perchè allora andava così. Insomma, il “Colzi” risolveva tutto. E il suo nome e la sua fama si diffondeva per l’Italia a macchia d’olio.Il tempo della rinascita e delle occasioniNel dopoguerra mezza Italia va in vespa e in Lambretta. E naturalmente, il poliedrico Colzi, diventa uno dei più grandi esperti di motorini e scooter. Un giorno a metà degli anni ‘50 uno dei suoi più cari clienti, Mario Torrini, noto pellettiere fio-rentino al quale spesso Guido riparava l’Ape, si presentò da

lui affranto. Nel suo negozio aveva una macchina spaccatrice che non funzionava più. La sopravvivenza dei suoi affari de-rivava proprio da quella macchina. Guido Colzi gli dette una speranza, che presto si tramutò in gioia quando fu in grado di rimettergliela in funzione. In modo fulmineo nell’ambiente si sparse la voce della grande operatività di questo professioni-sta, proprio nel periodo di grande boom delle borse in pelle. A Guido si rivolsero subito quelli che adesso sono grandi nomi del settore, e che Colzi contribuì a far decollare e affermare: Gucci, Nannini, Rustioni, Luciano Ricci, Ferragamo, Fendi e via dicendo. Ma non è tutto, perché la “Camoga”, la principale ditta costruttrice di questo tipo di macchine invitò Guido nella propria sede a Milano per sottoporlo a un test per l’adattabilità del suo lavoro. La prova andò alla grande e Colzi da quel giorno divenne il referente unico per l’assistenza della Camo-ga per Firenze e tutta la Toscana.L’arte dell’inventare e la fiduciaNel commercioIntanto nella vecchia officina Guido aveva creato una mac-china scarnitrice (la cui funzione è quella di alleggerire parti-colari pellami affinché nel montaggio si prestassero alla lavo-razione) che commercializzò in pochi esemplari. Già, perchè negli anni della crisi c’era carenza di materiali come il bronzo. Colzi allora ideò e realizzò l’albero-lama su cuscinetti a sfera. A ancora oggi, dopo tutti questi anni, le migliori aziende del settore produttrici di tali macchine adottano questo sistema. Per di più all’inizio degli anni 60 la ditta si arricchisce ancora di più, con l’ingresso in azienda di Piero, diciottenne figlio di Guido, allora poco più che cinquantenne. E’ l’ulteriore salto di qualità della ditta, che potenzia ulteriormente tutto l’assetto tecnico. Inizia la vera commercializzazione e soprattutto la vendita dei macchinari. Non più solo riparazioni ma viene cre-ato un vero e proprio apparato riproduttivo in piena regola. E’ ancora la Camoga l’azienda che fa per prima il passo e pro-pone a Colzi di raccogliere la commercializzazione dei propri prodotti. Guido inizialmente è titubante, poi viene convinto dal dinamismo di Piero. Di lì a poco altre aziende si accodano alla Camoga, come la Atom, la Fortuna, e successivamente la Ellegi, la Secom e altre. Fino a che negli anni 70 la ditta apre un vero e proprio punto vendita rammodernando un ma-gazzino in via Fra Bartolomeo. Inizia anche una particolare collaborazione e fornitura con Giancarlo Caciagli, noto fab-bro fiorentino, che sviluppando le idee di Guido progetta e realizza specifici elementi logistici appositamente creati per il laboratorio di pelletteria. Determinati tipi di carrellami, tavoli e strutture di supporto per la lavorazione delle pelli - essenziali oggi per il processo di lavorazione, e presenti in tutta Italia - sono frutto del rapporto di collaborazione tra Guido Colzi e Caciagli. Lo stesso discorso virtuoso del reciproco accre-scimento del know-how e dello slancio commerciale del mar-chio, avviene con altre case produttrici che affidano alla Colzi

la commercializzazione dei loro prodotti. La Bibo, di Gian-franco Biffignandi, punta di diamante, con la quale sono state messe a punto automatizzazioni importanti per lo stampaggio dei pellami e le loro definizioni: nel pieno rispetto dell’unicità del disegno e della riproducibilità richiesta dal cliente. E come non citare poi la Omac, Boscav, Bimac, Sada, Alberti, Anichi-ni, e la Fenice - produttore multinazionale dei colori per pelli - con la quale Colzi instaura un rapporto in esclusiva e che oggi, con un laboratorio addirittura interno, commercializza in tutto il mondo.Il passaggio del testimoneAi primi di maggio dell’81 Guido Colzi, il fondatore, muore. Il figlio Piero ne continuerà l’opera e intorno agli anni ‘80 verrà coadiuvato a sua volta dal figlio Andrea, che mette subito al servizio della causa entusiasmo e competenza crescente. Ecco che inizia una ulteriore nuova fase, di rafforzamento e ampliamento. Nel ‘87 infatti l’azienda si trasferisce nella nuo-va sede all’uscita del casello autostradale di Firenze-Sud. Con i suoi dipendenti e collaboratori, negli anni ha contribuito all’implementazione di prestigio che ha vissuto la pelletteria fiorentina e i suoi nomi. Leader assoluta nel settore. Nel 2011 l’azienda Colzi ha festeggiato 70 anni di attività, non un tra-guardo, ma una tappa nel percorso di ricerca tra tecnologia e valori umani. Ogni giorno, ogni momento, il qualificatissimo staff si mette alla prova per essere sempre all’avanguardia, cercando di soddisfare le svariate esigenze. La continua ri-cerca di nuovi sistemi, l’assistenza tecnica capillare, le qualità umane, sono ingredienti che hanno fatto della Colzi un punto di riferimento. Noi continueremo ad approfondire questa sto-ria presente che ha tratti veramente sorprendenti, di crescita, sì, ma soprattutto di ricerca tecnologica, sapienza ed intuito di operato, dinamismo commerciale. Vorremo infatti appro-fondire il metodo del nuovo sistema di taglio CM44, introdotto in azienda nel 2004, in cui Andrea Colzi ha creduto partico-larmente arrivando ad ottenere produzioni dalle due alle tre volte superiori alla fustellatrice. E vogliamo approfondire tutti i successivi capitoli, che portano, nella migliore tradizione di fa-miglia, invenzioni specifiche che contribuiscono a determina-re la storia della pelletteria contemporanea. Il sistema di taglio dei tessuti personalizzati, il sistema di incollaggio automatico a due assi detto “il robottino”, il sistema di incollaggio a 3 assi con modalità di visione per il riconoscimento automatico della forma e della posizione da incollare, l’assemblaggio taschine senza incollaggio e tanto altro ancora. Metodi, sistemi, pro-getti concretizzati in macchinari e conoscenza operativa di chi deve eseguire. Meeting internazionali, corsi di formazio-ne, trasmissione del sapere. La Colzi è anche questo. Una vera e proprio officina di genialità e tradizione rese funzionali alle esigenze del presente. Di cui torneremo e a parlare pre-sto, molto presto.

Pelletteria made in Florence I 2928 I Pelletteria made in Florence

Colzi SrlVia Pisana 547, Loc. Viottolone Scandicci 50018 (Firenze) Tel. 055/720588 - 055/720772 - Fax. 055/722137www.colzi.com [email protected]

La famiglia Colzi al gran completo. Al centro Piero e Andrea Colzi. Alla destra di Andrea, Giacomo, primogenito di Andrea, e Simona, moglie di Andrea e mamma delle tre splendide creature. A sinistra di Piero Colzi, Rachele, secon-dogenita di Andrea, e la signora Vanda, moglie di Piero e mamma di Andrea. Tra le braccia di nonno Piero il piccolo Gabriele, terzogenito di Andrea.

Andrea Colzi insieme ai due grandi artigiani e imprenditori fiorentini Gianfranco Lotti, Luigi Limberti e Alessandro Poggiolini, alla sua sinistra, direttore generale Prada. Andrea e Piero Colzi insieme a Manlio Pulci, direttore generale Comega

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2BLa freschezza della pelle e della nuove generazioni

YOBELLa tradizione è giovane

Tutto nel cerchio della famiglia, di Firenze, della tradi-zione. Un’unica linea che li abbraccia e li determina, come il cerchio che circoscrive l’uomo vitruviano di

Leonardo, genialità fiorentina per eccellenza. All’interno di questo piccolo grande gruppo – forza aziendale della Fi-renze che produce – c’è tutta l’operosità del “saper fare”. Nasce qui e in questo modo – semplice ed inequivocabile – l’autentico Made in Italy. Nel 1970 Fulvio Bandini orga-nizza l’azienda di pelletteria. Realizzano piccoli accessori, portafogli, cartelle, borse da viaggio e bracciali. Hanno un’eleganza e una padronanza tutta loro nel maneggiare la pelle, nel lavorarla. E questo “talento” passa da Fulvio ai figli. Prima Francesco – che inizia a lavorare in azien-da a soli quindici anni – poi la piccola Martina, laureatasi da non molto in gestione aziendale. Perchè la “Bandini Brothers” ( ed ecco la bellezza di un nome – 2B, che si nomina così nel 2009 e prende spunto dall’accordo tra Bandini e Bartolini, socio di capitale – a contenere già tut-to il suo futuro) cresce – pur nelle durissime ristrettezze della crisi – cresce, e continua a tutelare e far progredi-

Una trentina di dipendenti la cui età media non su-pera i 25 anni: un tratto distintivo importante, che distingue Yobel nel panorama delle aziende di

pelletteria artigiana, dimostrando che tradizione non è sempre sinonimo di passato. Maria Grazia e Marco Car-raresi lavorano da 35 anni nel settore della pelletteria, e da sempre credono ed investono con entusiasmo nei giovani, ripagati con soddisfazione dai risultati raggiunti da Yobel. Gucci e Bottega Veneta, tra gli altri, riconosco-no la professionalità di questo giovane team, cui affida-no la produzione di piccola pelletteria in pelle, nappa, e materiali pregiati come coccodrillo, cobra, pitone, tejus.Le tecnologie avanzate fanno da contraltare ad una ma-nualità consapevole che i giovani imparano con passio-ne, perpetuando gesti antichi che oggi più che mai dan-no vita a oggetti moderni, di moda e design.

Accoppiature Pisane nasce nel 1984 per un’esi-genza di spessore su alcune pelli che all’epoca venivano usate per fodera nei settori di calzatura,

pelletteria, abbigliamento e rilegatoria, l’azienda inizia ad accoppiare le stesse con un supporto per poter arrivare allo spessore desiderato. Muove così i suoi primi passi questa realtà che oggi è in grado di operare su qualsiasi tipo di pellame e tessuto.Quali le caratteristiche dell’accoppiatura ecologica e gli impieghi possibili?Sono notevoli grazie a un film molto sottile da noi pro-dotto in assenza di solventi, traspirante e con un’ottima resistenza alla penetrazione dell’acqua e dell’aria. Lo stesso viene impiegato sia nella accoppiature dei tessuti sia nel settore pellami, lasciando inalterata morbidezza e traspirabilità.Oltre venticinque anni di esperienza...

Con una media di 3.000 articoli lavorati al mese, la Real conferma la propria professionalità nel settore della pelletteria di qualità. Con fornitura

diretta o conto terzi, Grasso Raffaele e Antonio Fruscio, i titolari, soddisfano le esigenze di lavorazione comple-ta per grandi marchi come Dolce e Gabbana e Gucci . Ricevute le materie prime dal cliente, Real si occupa di controllo, taglio, montaggio e rifinitura e spedizione. Là dove la tecnica avanzata dei macchinari di ultima ge-nerazione non può arrivare, interviene la maestria della cucitura a mano, per garantire un risultato impeccabile in ogni dettaglio. Che si tratti di vitello, coccodrillo, pitone

re i propri progetti. “Quali sono?” chiediamo ai due ragazzi. “Quelli di continuare a produrre oggetti sem-pre più belli...”. “E cosa mostrano di così speciale le vostre realizza-zioni?”, domandiamo curiosi. “E’ difficile da spiegare...”, risponde Francesco, “...diciamo che sono fatte come devono essere fatte: la pelle resta fresca, con cuciture per-fette e rese quasi invisibili. La mor-bidezza..la morbidezza esclusiva e imprenscindibile”. L’artigianalità che conserva il maggior numero di passaggi possibili “a mano”, l’as-senza di plastiche, cartoni, di tutto ciò che camuffi la vera qualità di fattezza e di espressione. La pelletteria 2B lo sa bene, e continua ad operare in questa direzione, offrendo alla propria clientela prodotti che si riconoscono. E quando interpelliamo Martina per sapere da chi ambirebbe veder indossare una loro creatura mi risponde: “Colin Firth”. Ed è la sintesi perfetta. Nell’attore inglese premio Oscar per “Il discorso del re”, tutta la morbida classe dell’eccellenza.

Yobel segue tutte le fasi di produzione, dalla pelle in arri-vo alla consegna del prodotto finito e garantisce la qua-lità delle proprie realizzazioni, sottoponendo gli articoli a severi test di collaudo: allo staff è richiesto a volte un intervento in termini di sviluppo di particolari lavorazioni, con margini di creatività che stimolano ulteriormente l’ap-plicazione dei giovani talenti. Yobel investe e reinveste nell’azienda e nel personale, alimentando di nuova linfa il circolo virtuoso che coniuga futuro e tradizione nel segno del successo.

La conseguenza è che siamo più preparati alle esigenze del mercato in continuo fermento.La vostra attività coinvolge larga produzione e ven-dita al dettaglio?Siamo una ditta che opera su commesse da terzi, non abbiamo una visuale diretta della commercializzazione del oggetto finito, il nostro obbiettivo è raggiungere con professionalità il traguardo su ogni lavorazione.Quali le peculiarità dell’accoppiatura stretch e i ma-teriali coinvolti nella produzione?Lo stretch è un articolo che ormai è diventato un clas-sico. Sia in abbigliamento che in calzatura mette a suo agio chi lo indossa e per far si che anche questo acca-da, vengono usati materiali di prim’ordine quali nappe e scamosciati di pelli ovine selezionate accoppiate con dei supporti certificati quali nailon e lycra, poliestere e lycra, ecc..

o tessuti di vario tipo, Real realizza produzioni uniche e pregiate, passando dal cartamodello alla prototipia del-la prima borsa, piccole campionature e produzione, fino alla consegna del prodotto finito.

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Pelletteria 2 B srlVia Antonio Del Pollaiolo, 1350142 Firenzetelefono: 055 706856 fax : 055 7134187 email: [email protected]

Yobel SrlVia Brodolini, 8 50063 Figline Valdarno Tel : 055-9154148 / Fax : 055-9157414 www.pelletteriayobel.it E-mail : [email protected]

Accoppiature pisanedi Menichetti Ivano & C. sas56020 Santa Maria A Monte (PI) via Francesca Nord n.44/5tel: 0587 705287 / fax: 0587 709507Web : www.accoppiaturepisane.com email: [email protected]

Pelletteria re-al sncVia Stagnacci, 12/c 50018 Scandicci (FI) Tel 055 720325 / Fax 055 7223421 [email protected]

ACCOPPIATURE PISANEIngegno e cura nella produzione RE-AL

Pelletteria tra artigianalità e manualità

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Ennepi’ s.r.l.Località Botriolo52020 - Castelfranco di Sopra (Arezzo)telefono 055 9148148/49 / fax 055 9148 145e-mail: [email protected]

Teknopell di Roberto Fissi s.r.l.Via dei Mannelli, 26 50058 Lastra a Signa, Firenze

TEL. 055 875319 – 055 8792847

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In che modo Ennepì riesce a coniugare la dimensione artigiana della qualità del “fatto a mano” con le indi-spensabili innovazioni tecnologiche che favoriscono una produzione su larga scala? La propensione naturale per le innovazioni tecnologiche, unite alla pluriennale esperienza e la conoscenza del setto-re, hanno consentito una evoluzione costante dell’impresa verso un sistema di lavoro improntato ad un alto livello di industrializzazione del processo produttivo. Tutto ciò senza, peraltro, smarrire le caratteristiche e la qualità di una pro-duzione ancorata alla migliore tradizione artigianale propria dell’Italia e della Toscana in particolare.Queste caratteristiche hanno consentito di consolidare rap-porti commerciali con le più importanti “firme” del settore moda-piccola pelletteria.

Quante persone operano attualmente per Ennepì?L’azienda occupa 52 addetti diretti oltre che impiegare di-verse piccole imprese satelliti (sub fornitori) che forniscono prestazioni altamente qualificate e certificate (indotto di cir-ca 83 persone dedicate in outsorcing).

In che direzione procede lo sviluppo aziendale?La continuità aziendale è garantita dalla lungimiranza del management e della precisa volontà della società di non

ENNEPILa tecnologia a servizio della qualità

L’azienda, nata nel 1982 come società di persone, nel corso degli anni si è trasformata e innovata per iniziativa soprattutto dell’attuale amministratore de-

legato, Spartaco Focardi. Ambizioso, gran lavoratore, pragmatico. Uomo di talento come luogo di talento è l’Ennepì di Castelfranco di Sopra, Arezzo. Oggi, Ennepì s.r.l., è un’ azienda a responsabilità limitata che produ-ce piccola pelletteria e accessori, in via esclusiva, per grandifirmedelpanoramanazionaleeperilprincipalebrand della provincia di Firenze. Una mentalità imprendi-toriale colta e di solida esperienza, che celebra, con il ta-lento artigianale dei suoi collaboratori e sub fornitori, un matrimonio del tutto speciale. La sinergia operativa che ne emerge realizza l’equilibrio perfetto tra moda, stile e funzionalità aziendale, che garantisce la produzione e la salvaguardia del concetto del Made in Italy di provenien-za tutta toscana.

interrompere la politica di innovazione ed investimenti av-viata da tempo, mantenendo vivo l’interesse per tutto ciò che il mercato propone e anzi facendosi, come in passato, promotore di idee e soluzione nuove ed originali, sviluppa-te in partnership con il cliente, per migliorare la modalità di produzione e la qualità dei prodotti nonché per crescere in una strategia complessiva. Ennepì s.r.l. è stata interessata da una significativa crescita in termini di produzione e fattu-rato dal 2007, combattendo e superando la crisi endogena. Il livello di coinvolgimento e l’ integrazione nel sistema di produzione si è progressivamente incrementato, tanto da costituire un vero e proprio partenariato commerciale-indu-striale con la promozione di attività di ricerca e sviluppo tese ad introdurre sistemi innovativi nel ciclo produttivo. Nei punti vitali dell’azienda ci sono delle persone ad hoc a svolge-re dei lavori altamente qualitativi e delicati che richiedono una professionalità elevata; questo si trasforma in valore aggiunto alla stessa.

Se dovesse trovare uno slogan che sintetizzi la storia e la qualità Ennepì, a cosa penserebbe?Credere nell’azienda. E’ la regola d’oro per chi ci lavora e ciò rende la “squadra” unita, viva e pulsante.

Operai al taglio della pelle su macchina automatica Team aziendale 1 con il titolare, Spartaco Focardi

TEKNOPELLLa pelle, l’artigianato che cambia

Teknopell, in pista dal 1988

Come nasce la vostra attività? L’attività nasce nel gennaio del 1988 quando dopo aver la-vorato per circa 6 anni come dipendente in un’azienda del settore ho deciso insieme ad un collega di lavoro di costruire una realtà in proprio. Inizialmente ho avuto supporto da par-te dei miei datori di lavoro Sergio Guasti e Antonio Terzani che mi hanno aiutato a crescere sia come pellettiere che come uomo. Nel 1994 l’ altro socio é uscito dall’azienda e io ho continuato nell’attività senza scoraggiarmi. Negli anni successivi ho avuto contatti con clienti nuovi e ho assunto nuovi dipendenti; il mio “centro di taglio e preparazione” ini-ziava allora a farsi conoscere nel mondo della pelletteria. Nel 1999 ho raggiunto un traguardo per me molto importan-te: iniziare a lavorare direttamente per Gucci. Oggi la mia azienda e’ composta da un reparto per il taglio automatico fornito di 5 macchine a lama COMELZ e adibito al taglio di tessuto personalizzato e pelle,da due reparti per il taglio tra-dizionale dotati di 16 trance a ponte e 13 trance a bandiera e infine da un reparto per la scarnitura e la preparazione in grado soddisfare le esigenze dei maggiori brand; il tutto per un totale di 45 addetti.

Con quali materiali vi trovate maggiormente ad opera-re?Lavorando per le più famose brand ( Gucci, Ferragamo, Fendi, Bulgari, Montblanc, Chanel, Burberry, Balenciaga, Cartier) mi trovo ad operare con pelli e tessuti di qualità e pelli pregiate come pitone, karung e più raramente pelli di coccodrillo.

Mi parla del Made in Italy con il quale venite a contatto?Oggi penso sia veramente difficile parlare di “vero Made in Italy” poiché sono veramente poche le aziende che hanno nel loro indotto solo manodopera italiana. Molte aziende italiane sviluppano, progettano e industrializzano il prodotto in Italia ma per produrre si avvalgono di manodopera pre-valentemente cinese. Personalmente riconosco che senza

l’aiuto delle aziende cinesi supportate da tecnici italiani non saremmo il polo della pelletteria più importante al mondo; sarebbe opportuno però che tali aziende lavorassero nelle stesse condizioni di quelle italiane, mi riferisco al versamen-to dei contributi per i dipendenti, al pagamento delle tasse al rispetto delle condizioni igienico-sanitarie stabilite dalle leggi italiane.

La professionalità e l’esperienza artigiana ha un futuro solido nel vostro settore?Da imprenditore penso che finché noi italiani manteniamo professionalità, esperienza e soprattutto passione e amore per il nostro lavoro, riusciremo sempre ad avere un futuro. Il mio augurio è che le istituzioni e le associazioni di categoria contribuiscano attivamente in questo sensibilizzando e fa-cendo conoscere il nostro mestiere per esempio nelle scuo-le offrendo ai giovani una valida opportunità per il loro futuro.

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L’arte della lavorazione delle pelli si perpetua nel tempo facendosi forte dell’abilità di artigiani che conoscono alla perfezione le tecniche di lavorazione tramandate di

generazione in generazione, ma ciò che la rende speciale e al passo con i tempi è la perfetta sinergia con le applicazioni tecnologiche contemporanee e l’assoluta rispondenza alle esigenze produttive dei giorni nostri: Pelletterie Giancarlo, costituita nel giugno del 1978 per iniziativa di Giancarlo Ciampi, uomo di grande competenza professionale forma-tosi all’interno di storiche aziende di tradizionale artigiana-lità fiorentina e “maestro pellettiere”, ha intrapreso da tempo un percorso di Ricerca e Sviluppo e formazione professio-nale, collaborando, tra l’altro, con l’Università degli Studi di Firenze, Confindustria Firenze e l’Alta Scuola di Pelletteria di Scandicci.Specializzata nella produzione artigianale di piccola pel-letteria di alta qualità, apprezzata sia da clienti su territorio italiano sia da clientela estera di ogni parte del mondo, le Pelletterie Giancarlo hanno rapidamente instaurato relazio-ni internazionali con vari brand del lusso, dando inizio ad un processo di crescita che ha portato l’azienda a trasferire la propria sede produttiva ed amministrativa in uno stabili-mento più adeguato alle crescenti necessità, nel cuore del distretto fiorentino della pelletteria.Giovanni Bargiacchi e Rossella Ciampi, due dei soci fonda-tori, hanno da sempre coniugato la produzione artigianale di altissimo livello con le nuove logiche di mercato decisa-mente più industriali, senza per questo venir meno al gusto prezioso del ‘fatto a mano’. L’informatica e la tecnologia applicata alla produzione ga-rantisce un controllo rigoroso dei prodotti e permette all’a-zienda di offrire alla propria clientela servizi di progettazione (manuale e Cad) all’interno di un centro di modelleria per lo sviluppo e la realizzazione di prototipi e campioni di pic-cola pelletteria, soprattutto portafogli uomo-donna, ed un ciclo produttivo completo e complesso: il taglio dei pellami, anche pregiati eseguito a mano da personale specializzato, con metodo tradizionale a trancia o con macchinari taglio a lama di ultima generazione; la fase di preparazione del semilavorato nella quale vengono utilizzati macchinari tra-dizionali e/o computerizzati; la fase di assemblaggio del prodotto realizzata nei laboratori degli artigiani specializzati

in ogni tipo di lavorazione di portafogli; il controllo qualità del prodotto, fase in cui ogni pezzo realizzato viene sotto-posto ai rigidi controlli previsti dal nostro protocollo di qualità e collaudo.

Recentemente Pelletterie Giancarlo ha promosso, in qua-lità di impresa capofila, la costituzione di una nuova forma di aggregazione tra imprese: nel novembre 2011 è stato stipulato il nostro Contratto di Rete ed è nata la rete P.re.Gi. “Pellettieri rete Giancarlo”, composta da sette imprese. La rete P.re.Gi. intende operare con obiettivi importanti come il potenziamento delle piccole imprese all’interno di un nuovo modello organizzativo, il consolidamento del complesso tessuto produttivo sul territorio, la valorizzazione della filiera sul mercato nazionale ed internazionale, la promozione ver-so le nuove generazioni del “mestiere di pellettiere”, come professione compendio di tradizione ed artigianalità, di co-noscenze informatiche e tecnologiche, di attività manifattu-riera, il cosiddetto “saper fare”, inserita in un processo di evoluzione industriale di prodotto e di processo con soddi-sfacenti prospettive economiche.

Pelletterie Giancarlo s.r.l.Via del Padule 14/A50018 Scandicci (FI)tel. 055755074 fax 055752257 e-mail : [email protected]

PELLETTERIE GIANCARLOTradizione e innovazione nel segno della qualità

PELLETTERIA GRAZIAKnow- how di qualità in evoluzione

Chi dice che profonda esperienza artigiana e settore tecnologico, in continua evoluzione, non possono dialogare ed integrarsi in una realtà con una lunga

storia alle spalle come quella del settore delle pelli, tra i più rinomati nel nostro paese? Ne abbiamo un esempio a Borgo San Lorenzo con la Pelletteria Grazia, un’azienda a condu-zione familiare di professionisti nel settore delle pelletterie, dove si affaccendano una serie di figure esperte, con pro-fessionalità che necessitano specifiche abilità manuali. Qui però c’è un’integrazione virtuosa tra tecnologico e artigiana-le. Ce ne parla meglio il titolare Simone Rapezzi.

Quando nasce la Pelletteria Grazia?La Pelletteria Grazia Snc nasce nel 1989 dalla volontà dei miei genitori di aprire una loro attività dopo un’esperienza decennale nel settore pelletteria. Dopo gli studi mi sono unito a loro, diventando poi socio nel 2001. La nostra ditta è nata come impresa familiare e con il passare degli anni siamo cresciuti: ad oggi contiamo 18 dipendenti oltre a noi soci. Lavoriamo per alcune della maggiori firme della moda mondiale (italiana e francese) affiancando i nostri clienti nel-la fase di produzione ma anche in quelle precedenti come la prototipia e la campionatura.

Può parlarmi dell’attività?Produciamo principalmente cinture. Dalla semplice asta in cuoio alla cintura da donna con lavorazioni particolari, in tutti i materiali che ci vengono proposti: pelle, tessuto, nastro, pellami pregiati quali cavallino o rettili. Produciamo anche oggettistica come bracciali, accessori charme per oggettisti-ca o per borse, portachiavi, portadocumenti ecc... Le varie fasi di lavorazione sono tutte svolte all’interno dell’azienda,

e questo a nostro avviso ci permette un maggior controllo del prodotto oltre alla massima garanzia di qualità.

Lavorate con alcune delle maggiori firme del settore, avete contatto diretto con i designer per procedere nel-la produzione?Per quanto riguarda prototipia e campionatura lavoriamo partendo direttamente dai disegni inviatici dagli uffici stile dei nostri clienti. Non abbiamo contatti diretti con i designer ma con i responsabili delle campionature ed i modellisti.Quali sono le professionalità e di conseguenza i diffe-renti ruoli, con cui si compone il vostro team?Il nostro gruppo lavorativo si compone di addetti con vari livelli di esperienza, dagli apprendisti ai quali sono affidate le lavorazioni più semplici a lavoratori con esperienza plu-ridecennale che svolgono lavorazioni più complesse che

richiedono grande manualità. E’ nostra convinzione che il nostro sia un settore nel quale è necessario tramandare il know-how acquisito alle nuove generazioni, per questo non trascuriamo l’insegnamento delle tecniche di lavorazione ar-tigiana ai giovani che si affacciano al mestiere di pellettiere.Naturalmente ci avvaliamo anche di macchine automatiche indispensabili al giorno d’oggi per garantire uniformità del prodotto finito ma soprattutto per essere competitivi sul mer-cato.

Quali le specificità che vi distinguono nel settore?Quello che ci distingue nel settore penso sia l’integrazione tra artigianalità e modernità. La prima si struttura sulla ma-nualità di alcune specifiche lavorazioni che solo un artigiano esperto riesce a realizzare; la seconda si esprime attraver-so macchinari tecnologicamente avanzati che permettono di meccanizzare alcune fasi del processo produttivo.

Pelletteria Grazia sncVia Del Bagnone, 17 – Loc La TorreBorgo San Lorenzo, 50032 (Fi)Tel. 055 8455088Fax 055 8453533e-mail [email protected]

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Accessori creati per distinguersi, prodotti artigianali dal taglio inconfondibile, particolari per essere impecca-bili in qualsiasi occasione. Sono queste le caratte-

ristiche che distinguono una borsa made in italy secondo RSDM, l’azienda fiorentina nata come studio stilistico e diventata in pochi anni il principale produttore di borse ed accessori per importanti nomi della moda internazionale. La collaborazione con prestigiosi committenti che esportano in tutto il mondo e la scrupolosa attenzione ai particolari e alla scelta delle pelli migliori, ha consentito di intrattenere pro-ficue relazioni commerciali con alcune delle più affermate aziende mondiali. In questo modo l’im presa ha perfezionato nel tempo le sue com petenze e conoscenze in un processo di lear ning delle tendenze dei mercati. Qui maestri pellettieri condividono ogni giorno il loro sapere dando vita a creazioni di grande valore. Il design e le finiture svelano l’esperienza del mestiere con dettagli curati nei minimi parti colari. La storia della famiglia Schiumarini inizia trentanni fa, quan-do Simona e Roberto spinti da forte passione e innato talen-to riescono a creare opere uniche ed esclusive sia per una propria linea ma anche per grandi nomi del lusso interna-zionale. La maniacale ricerca della perfezione in ogni par-ticolare ha trasformato il piccolo laboratorio stilistico nell’a-zienda solida e dimanica che oggi porta il nome RSDM. Base di tutte le creazioni è una grande passione rafforzata dall’esperienza e dalla capacità di tradurre in colori e forme, l’essenza stessa delle aziende committenti. Ogni progetto viene inoltre attentamente valutato per stabilirne fattibilità e possibilità, poichè fondamento del concetto di sviluppo di

ogni progetto è che nessuna creazione debba rimanere fine a se stessa, ma convogliare il proprio essere in un mercato ben preciso e di successo. Non è un caso quindi che alcune delle linee più vendute e diventate pezzi cult riproposti ogni anno dalle case di moda portino la loro firma. Lo standard qualitativo di alto livello dovuto alle accura te lavorazioni dove si intuisce la piena padro nanza del pezzo e la grande pazienza nel rea lizzarlo, la cura delle cuciture, la scelta ri-gorosa dei migliori pellami e lo scrupolosissimo controllo di tutte le fasi di lavorazione fanno di RSDM il partner ideale per la creazione di importanti pezzi unici. Ma non solo. Da anni l’azienda collabora con stilisti emergenti che posso-no contare su un team di comprovata esperienza e dalla possibilità di poter produrre un numero limitato di pezzi di qualità eccellente con budget limitati. Ed è dall’incontro con Ambra Salvatore, giovane e brillante creativa, che è nato il progetto Ambra Prezioso, una linea di borse pensata per donne che vogliono borse comode, funzionali, ma anche uniche per bellezza, originalità e stile che possono utiliz-zare in qualsiasi momento della giornata, permettendo di esaltare i molteplici ruoli che ricoprono nella società . “In un settore in cui il tempo sembra essersi fermato” ci racconta Roberto Schiumarini “e in cui vengono riproposte in chia-ve nuova tendenze del passato, ci è piaciuta molto l’idea di poter creare qualcosa di veramente originale per le donne contemporanee, che si completano nell’essere donne, pro-fessioniste e madri. Ogni borsa interpreta al meglio questo connubio di ruoli, adattandosi alle esigenze del momento: le borse sono costituite da pezzi che possono essere staccati e indossati. E’ un modo veloce e di impatto per trasformare il proprio look e “giocare” con la propria immagine perché l’uso dell’accessorio cambia l’aspetto sia della borsa che di chi la indossa. La borsa non è più un bellissimo contenitore dell’universo femminile, ma un duttile e poliedrico alleato di bellezza da portare sempre con sé. Insostituibile, come la persona che la indossa”. E l’eccellenza italiana inizia proprio dalle grandi idee.

RSDMLe borse che si indossano

Pelletteria made in Florence I 3736 I Pelletteria made in Florence Pelletteria made in Florence I 37

Tradizione artigianale toscana e lavorazioni tecnolo-gicamente innovative: questi i comuni denominatori della storia Morelli, che nel corso del tempo ha sa-

puto affermare la propria posizione nel mercato della moda distinguendosi per la non comune capacità di affondare le proprie radici nelle nobili tradizioni artigianali di antichi mae-stri e guardare al contempo verso il futuro, restando al pas-so coi tempi adottando tutte le innovazioni tecnologiche utili al miglioramento della produzione. A Monaldo Morelli va il merito di aver dato impulso a questa realtà, ai figli Monica, Marco e Mario, che lo affiancano nella gestione dell’azienda, spetta il compito di confermare l’im-magine costruita nel tempo. Monica Morelli ha focalizzato la sua esperienza nella pro-gettazione del prodotto: “Il rapporto di fiducia che ci lega ai guru della moda fa sì che, consegnandoci un disegno, il cliente non si debba preoccupare di nient’altro se non dell’approvazione del prototipo, che noi creiamo con un ac-curatissimo lavoro di ricerca, progettazione e realizzazione, gestito con massima serietà e precisione, sempre garanten-done l’esclusiva”.Marco si occupa invece dell’amministrazione, mentre il fra-tello Mario segue la gestione operativa delle varie funzioni legate alla produzione e agli acquisti. La continua ricerca sui materiali, sulle lavorazioni e le fini-ture ha permesso alla Morelli di offrire alla prestigiosa clien-tela prodotti sempre all’avanguardia. Qui nascono i capi in pelle delle grandi firme, di cui la Morelli ha conquistato la fiducia negli anni diventando leader nel settore. Il valore aggiunto è un team in continua crescita che fa del-la formazione il suo punto di forza, insieme ad investimenti continui per l’applicazione delle più moderne tecnologie alla filiera produttiva. “In tempi recenti abbiamo avviato un reparto specificamente dedicato alla ricerca sui trattamenti delle pelli – ci spiega il titolare, Monaldo Morelli – finalizzati a creare quegli effetti che trasformano il prodotto a livello visivo e danno al capo uno spunto di immagine unico, distintivo e di tendenza, sempre e comunque esclusivo e originale”. “Grazie all’acquisizione di varie licenze esclusive di impor-tanti marchi, poi, siamo in grado di spedire direttamente in tutto il mondo i prodotti di cui siamo licenziatari” sottolinea

Mmmar Morelli Vestire la pelle con eleganza

MMMAR SrlVia Meucci, 1550015 Grassina (Fi) Tel. 055/64625Fax 055/6461555www.mmmarsrl.it [email protected]

Monaldo Morelli, a completamento di una filiera produttiva che garantisce un controllo costante. Da sempre indiscussi leader nell’abbigliamento in pelle, da alcuni anni Morelli si misura anche con l’abbigliamento in tessuto, realizzando creazioni per un mercato medio-alto che ha dimostrato da subito di apprezzare le note qualità di precisione e originalità. Un’azienda proiettata in avanti, che non tradisce però la pro-pria vocazione artigianale.

RSDM s.r.l.Via Carlo del Prete, 58bisTEL/FAX. 055 419574www.rsdm.it [email protected]

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Roma, frenesia del Natale. Una illustre casa di moda, nota anche per le sue cinture, decide di abbracciare l’intero Palazzo della casa madre con una “lunghissi-

ma” cintura, icona del momento. Effetto: ammirazione e rilancio mondiale del marchio. Un successo che fa parlare tutti, sia gli addetti ai lavori che non. Ecco, quella creazione è stata materialmente composta dai Saccardi.Creazioni come opere d’arte (ricordiamo preziose cinture che sottolineano il punto vita di modelle con splendidi abiti mentre sfilano sulla muraglia cinese, disegnate da Karl Lagerfeld).La raffinata sobrietà della cintura maschile, solitamente in pellame di vitello, lo charme di quella femminile, realizzata con i pellami più pregiati: questi i carismi del laboratorio Sac-cardi. I Saccardi, la pelletteria artigianale di Scandicci in vita fin dal 1965, quando nelle classiche “botteghe fiorentine” hanno iniziato, come tanti loro importanti colleghi, un percorso di ar-tigianato attento, creativo, affidabile. Prima il nonno Roberto,

SACCARDIL’antica sapienza delle mani

L’alta qualità Saccardi delle cinture, in cosa si riconosce ?Abbiamo mantenuto l’operosità manuale della filosofia e della pratica artigiana, affiancandola alla meccanizzazione tecno-logica sempre all’avanguardia. Certi passaggi non possono eludere le mani, e mani sapienti soprattutto. Il taglio a mano, l’accoppiatura, la rifinitura, la cura dei particolari. La meccanizzazione ha velocizzato la produzione, lasciando inalterata la qualità dell’intervento umano. E anche in questo aspetto vi attenete a brevetti in esclu-siva?E’ una nostra peculiarità. I macchinari, e che rispondono alle esigenze creative dei nostri prodotti, sono state “inventate”, studiate e messe a punto, prima da mio padre e ora da mio fratello. Un’altra risorsa di famiglia. Un altro modo di applicare l’artigianalità secondo la tradizione fiorentina più longeva: ar-tisti di bottega, inventori ed esecutori. Dagli esordi ad oggi come è cambiata l’azienda e in che maniera è strutturata?Abbiamo triplicato la nostra struttura passando dalla botte-ga, al piccolo laboratorio e successivamente all’acquisto dell’attuale sede nel cuore del distretto manifatturiero della pelletteria, per accogliere nuovi collaboratori intorno al nu-cleo produttivo originario. La visibilità del nostro lavoro ormai è internazionale, visto l’affiancamento ad un discreto numero di brands ai quali forniamo cinture per il completamento o la caratterizzazione dello stile “made in italy” da esportare nel mondo.Ci sono mai state richieste troppo eccentriche da parte degli stilisti?A volte sì. Soprattutto per le linee femminili, che richiedono sfide particolarmente ardue in fatto di bellezza dell’accesso-rio, eleganza e originalità. Noi accompagniamo il cliente nella realizzazione del prototipo, riflettendo sulle problematiche di realizzazione. Spesso, a volte, l’eccessiva ricercatezza va a discapito della vestibilità di un prodotto. Ecco, noi, pur nell’ambizione di crescere insieme a loro e di misurarci di vol-ta in volta con nuove sfide, siamo il punto di riferimento per la materializzazione delle loro visioni d’artista.

da sinistra: Maurizio Saccardieifigli,PatriziaeLeandro

poi il padre Maurizio, e oggi i figli, Patrizia e Leandro. Disturbo la signora Patrizia, responsabile dell’amministrazione, in una mattinata particolarmente intensa, mentre il fratello, a guida del reparto produttivo, segue l’attività di campionatura per le imminenti consegne.

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SACCARDI PELLETTERIEVia Fonti 10/ AScandicci (FI)Tel. 055 7311342Fax 055 [email protected]

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Limberti Evolution Group s.r.l.Via Puccini, 6/B - 50065 Loc.Sieci –Pontassieve (Fi) Tei. 055-8328540 Fax 055-8328539

Pelletteria made in Florence I 41

LIMBERTI EVOLUTION GROUPL’evoluzione della borsa tra moda e tradizione

In principio fu la borsa col manico in bamboo e quella in tessuto con il famoso nastro a righe: modelli storici che oggi più che mai sono ancora sulla scena. Negli anni Ses-

santa il signor Luigi Limberti, fondatore e direttore tecnico della “Limberti Evolution Group Srl”, fu fautore e testimone della creazione di queste icone della moda. Per oltre cin-quant’anni, la sua sensibilità verso l’estetica, il gusto e la tanta passione per il pellame, unitamente al suo stile sobrio ed elegante, hanno consentito al signor Luigi Limberti di cre-are modelli di borse nei materiali più pregiati e rari.

Grazie all’indiscussa qualità che la distingue l’azienda ha potuto collaborare con successo con clienti di fama interna-zionale quali Polo Ralph Lauren, Tiffany, Fendi, Bally, Kate Spade, Loro Piana, Marni, Marc Jacobs, Judith Leiber, Ar-mani, Brioni e tanti altri. In controtendenza rispetto a quelle aziende che hanno pre-ferito trasferire la produzione all’estero, la Limberti Evolution Group ha scelto di continuare la sua attività in Toscana, con l’attenzione dovuta al prodotto, mantenendo lo stretto rap-porto con i collaboratori esperti, quelli “con l’arte nelle mani” e con maestranze qualificate; tutto ciò con la convinzione di dare sempre il massimo nei servizi al cliente a partire dalla ricerca di materiali, con pelli particolari o metalli personaliz-zati da bravi artigiani, rimasti a fianco dell’azienda da molti anni. L’orgoglio dell’azienda è il reparto di Modelleria, dove impe-

ra la specifica competenza del signor Luigi Limberti, che con un semplice colpo d’occhio coglie immediatamente il senso della proporzione del modello e gli conferisce dimensione e gusto con pochi tocchi da maestro. I prodotti spaziano da una modelleria semplice fino ad una più elaborata e ricca che prevede anche l’uso di materiali pregiati come pitone od altri rettili, il coccodrillo o lo struzzo, con accessori addirittura in argento e oro veri. La profonda conoscenza del mestiere e della tradizione del-la pelletteria, unita alle tecnologie di ultima generazione, la capacità di interpretare i desideri stilistici di ciascun cliente, la passione con cui ogni articolo viene realizzato: questo ha reso famosa la Limberti Evolution Group nel mondo, fianco a fianco con i grandi brand che si distinguono nel mondo della moda per raffinatezza e gusto.

LA LAVORAZIONE ARTISTICA DEL CUOIO FIORENTINO

I Fratelli Peroni, da oltre cinquant’annieccellenza italiana nel mondo

L’esperienza e la grande inventiva sono gli ingredienti del successo del laboratorio Peroni, che mantiene in-tatta nel tempo la lunga tradizione artigiana fiorentina

della lavorazione del cuoio: abilità riconosciuta a livello na-zionale, che nel 2007 è valsa al laboratorio Peroni la citazio-ne tra le 100 eccellenze italiane nel Rapporto Eurispes. Ma l’indiscussa qualità della produzione Peroni varca da tempo i confini italiani ed europei, fino a raggiungere il Giappone, gli Stati Uniti e la Russia, paesi nei quali il marchio Piero e Maurizio Peroni è protetto da registrazione OMPI (Organiz-zazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale).

La storiaDopo la crisi del mercato del souvenir, a cui i Fratelli Peroni si erano dedicati con maestria fino agli anni Sessanta, l’a-zienda decide di non abbandonare i pellami, ma di passare alla produzione dell’articolo da regalo, affinando professio-nalità e manualità. La conseguenza è un balzo qualitativo della produzione: creatività, innovazione nella tradizione, alta manualità e professionalità dell’esecuzione diventano i segreti dei Fratelli Peroni. La continuazione di questa bot-tega, dalla tradizione ben consolidata, si è tramandata di padre in figlio e mentre Roberto è andato in pensione, i figli di Piero, Marco e Maurizio, hanno fatto ingresso in azienda.

Attività e prodottiL’attività dei Fratelli Peroni si concentra sulla produzione e decorazione di pelletteria e cuoi artistici per accessori moda e arredamento: tutta la produzione è rigorosamente realiz-zata a mano e grande cura viene prestata alle rifiniture e all’uso costante di ottimi materiali e materie prime di qualità. Grazie all’abilità tecnica e artigiana dei fratelli Peroni la lavo-razione delle pelli, nel corso del tempo, si è impreziosita di motivi decorativi fatti di sottili ricami dorati che si accompa-gnano ad una attenzione continua per i particolari.Le applicazioni della sapiente arte Peroni nel trattamento del cuoio non hanno limiti: porta monete, biglietti da visita e occhiali, portachiavi, portacd, portafogli e carte di credi-

40 I Pelletteria made in Florence

to, porta gioielli, articoli da fumo, da gioco e da sport, da scrivania e da scrittura, fiaschette, agende, rubriche e libri, calzanti e accessori per calzature, cornici e album per foto-grafie, cartelle, borse e borsoni, cestini e portaombrelli….i fratelli Peroni danno forma con maestria a oltre 1.000 artico-li, in pregiato cuoio di vitello conciato al vegetale, in pellame pregiato come coccodrillo, iguana, lizzard, pitone, razza, struzzo, ma anche montone o vitello colorati a mano, fino agli articoli in pelle di vitello sfumata e impermeabilizzata.

Mostre e collaborazioniNel 1975 i Fratelli Peroni entrarono a far parte del “Consor-zio Pellettieri Fiorentini”, mentre nel 1988, dopo una mostra collettiva negli Stati Uniti - dove i Fratelli Peroni sono stati presenti con uno show room a New York fino al 2001 - Piero Peroni diviene Presidente di “Tuscan Leather Project”, nato in quello stesso anno con lo scopo di promuovere gli acces-sori fiorentini di abbigliamento nel mondo. Attualmente l’a-zienda è socia del consorzio “Centopercento Italiano”, con il quale sta iniziando il percorso che la porterà alla certifica-zione etica. Il laboratorio ha collaborazioni con griffe famose come Ferré e Ferragamo per le quali hanno prodotto acces-sori e complementi d’abbigliamento, utilizzando il proprio know-how. L’azienda è presenza attiva alle manifestazioni “Pitti Uomo” e “Mipel” ed ha partecipato al progetto “Museo-Museo” per la realizzazione di oggetti destinati ai bookshop museali, prendendo parte inoltre a diverse mostre collettive ogni anno, anche all’estero.

Fratelli Peroni di PeroniPiero e Maurizio s.n.c.Via G. Marconi 82/r interno 50131 Firenze (Italy)tel. +39 055 572520 / fax +39 055 561029 www.peronifirenze.it E-mail: [email protected]

Page 12: Pelletterie Made in Tuscany

DEIPEL SrlAl passo con la moda

42 I Pelletteria made in Florence

Da oltre 15 anni sono tra i primi partners di riferimento dell’ azienda fiorentina Gucci in termini di lavorazioni affidate e di qualità raggiunta: Deipel e Deival sono

cresciute nel tempo insieme al colosso della moda, confron-tandosi con un mercato sempre più esigente. Una mission aziendale improntata alla continua ricerca di miglioramento nei processi di lavorazione, volti ad assicurare la massima qualità nella realizzazione del prodotto, unita all’inserimen-to di macchinari tecnologicamente avanzati per l’ottimizza-zione dei tempi di lavoro, con l’obiettivo di salvaguardare e valorizzare l’artigianato toscano nel settore delle pelletteria, fiore all’occhiello del nostro territorio. Non solo borse, ma dal 1999 anche cartelleria e valigeria, di cui Deival si occupa in modo esclusivo, accettando la sfida di diversificare la produzione e dando il via ad un nuovo e ambizioso progetto ricco di stimoli e nuove lavorazioni. Questo ha permesso a Deival e Deipel di acquisire profes-sionalità in una linea di produzione che esula dalla consue-ta borsetteria, senza fossilizzare la produzione su un solo prodotto ma assecondando le tendenze di un mercato in perenne oscillazione. Propensione all’innovazione e investi-menti nella ricerca e nello sviluppo: questi gli altri due cardini alla base della mentalità imprenditoriale di Giuseppe Fossa-ti, presidente e legale rappresentante delle società, che nel tempo ha confermato la competitività di entrambe le azien-de. Da tempo Deipel e Deival hanno adottato un sistema più efficiente per il taglio interno delle pelli, che non si avvale più delle tradizionali fustelle in ferro, bensì di macchinari di ta-glio a lama provvisti di un software che consente precisione assoluta nel taglio e l’ottimizzazione nell’utilizzo dei mate-riali, con scarti di lavorazione ridotti al minimo. Fiore all’oc-chiello di Deival è indubbiamente il reparto riparazioni, co-stituito su richiesta della Gucci, che dalla sua istituzione nel 2003 ha assunto un’ importanza considerevole, in quanto gli articoli della griffe fiorentina che vengono acquistati sono chiaramente oggetti di lusso, di conseguenza nel momento in cui nasce un problema, l’acquirente prima di sostituirlo

cerca molto spesso di ripararlo. A partire dall’ anno 2008 alla Deival sono state affidate le riparazioni provenienti da tutto il mondo riguardanti la borsetteria Gucci, ma anche articoli di dimensioni più grandi, a cui si dedica personale altamen-te qualificato. La professionalità dei risultati è stata confer-mata dalla visita, nel 2006, di una folta rappresentanza di responsabili di negozi Gucci tra i più importanti in Italia e nel mondo, che sono arrivati in azienda appositamente per verificare le sorprendenti lavorazioni di riparazione, in grado di restituire articoli come nuovi.“Nell’indotto lavorano più di 200 persone – ci spiega Giusep-pe Fossati, legale rappresentante - infatti tra Deipel e Deival figurano circa 80 dipendenti interni, mentre circa 150 colla-boratori esterni fanno parte di aziende di secondo livello alle quali affidiamo costantemente commesse di lavorazione. Il nostro è un indotto molto compatto, ne è testimonianza il fatto che tutte queste aziende esterne si trovano nel raggio di 15 km dalla nostra sede e sono molto fidelizzate in quan-to collaborano con noi da circa 15 anni. Siamo comunque ben consapevoli che il nostro sviluppo è stato facilitato dal rapporto intrattenuto con l’ azienda Gucci: la griffe fiorentina di alta moda ci ha seguito molto nella nostra crescita con tecnici e professionisti e nell’ ultimo periodo ha organizzato anche corsi per funzionari e responsabili per il miglioramen-to gestionale e di processo”.Una virtuosa realtà produttiva, quindi, che a livello interna-zionale, tramite le organizzazioni territoriali, è stata oggetto di visita da parte, tra gli altri, di un gruppo di imprenditori in-diani, un gruppo di funzionari ed imprenditori thailandesi ed infine una delegazione di funzionari tedeschi in rappresen-tanza di un’ organizzazione territoriale della zona di Fran-coforte, venuti a conoscere da vicino un modello produttivo che ha saputo rinnovarsi nel tempo. La certificazione SA8000, recentemente ottenuta, attesta inoltre la rispondenza dell’azienda agli standard internazio-nali relativi al rispetto dei diritti umani, dei lavoratori, della sicurezza dell’ambiente di lavoro e la tutela contro lo sfrut-tamento dei minori. Ma il riconoscimento che maggiormente inorgoglisce la dirigenza è senza dubbio la fiducia e l’approvazione dei dipendenti, l’attestazione di stima e apprezzamento negli occhi e nelle parole di enti, aziende o singole persone che conoscono Deipe e Deival e da anni ne apprezzano la pro-fessionalità e la serietà.

Deipel S.r.l.Via C. Battisti, 49 - 51 - 53

50068 Montebonello - Pontassieve (FI)Tel.: 055 8398129

Tel./Fax: 055 8399465E-Mail: [email protected]

E-Mail Amministrazione: [email protected]

Il nome dell’azienda tradisce la sua mission creativa: ‘Hap-pening’ come esperienza artistica, gusto per l’estetica, passione per il bello, dalla semplice bozza fino al prodotto

finito. L’azienda nasce nel 1964 come ditta individuale per ini-ziativa di Luigi Ciampi, padre degli attuali amministratori, e produce in conto lavoro portafogli uomo e donna, cinture, trousse e piccola pelletteria. Con il passare degli anni la ditta si è ingrandita ed appena l’età lo ha permesso i figli, Leonar-do prima e Riccardo poi, sono entrati in azienda.Nel 1985 alla morte del signor Luigi, i figli, anche se giovani, hanno continuato l’attività.Adesso anche la terza generazione si sta affacciando in azienda, da qualche anno con Lorenzo, figlio di Leonardo e ultimamente con Carlotta, figlia di Riccardo.Tre generazioni che ben rappresentano continuità e innova-zione: la lavorazione artigiana dei prodotti si è tramandata e mantenuta nel tempo e oggi, affiancata dall’uso di macchi-nari altamente tecnologici di ultima generazione, fa sì che il prodotto sia qualitativamente sempre migliore e competitivo nei prezzi.

Con il passare degli anni l’azienda è cresciuta fino ad arriva-re alle dimensioni attuali:oggi grazie a circa 30 dipendenti Happening può coprire tutti i passaggi di lavorazione, dalla realizzazione di prototipi alla spedizione; inoltre viene curata la realizzazione e lo studio

di progetti particolari, soluzioni tecniche, miglioramenti e prove di macchinari innovativi, colle, materiali. Un reparto specifico, interamente dedicato alla modelleria, è la vera fucina creativa di Happening, dove si sviluppano disegni e prototipi partendo spesso da semplici schizzi for-niti dal cliente, interpretando con gusto idee ed esigenze.

La cura delle rifiniture è l’esempio più esplicito della capaci-tà di far bene, della sapiente lavorazione manuale che as-sembla con cura e attenzione pelle e dettagli.Con i pellami tradizionali o con tagli pregiati, dalla fucina cre-ativa di Happening prendono vita articoli in pelle utili ed ori-ginali. In alcuni casi ci vogliono fino a due ore e mezzo per l’assemblaggio manuale di un portafogli: tempo prezioso che investito con passione offre prodotti unici ed esclusivi!Happening non tradisce il proprio nome e per qualche clien-te si occupa anche dell’organizzazione di eventi speciali e pubbliche relazioni….perché far bene è sempre il miglior biglietto da visita.

Pelletterie Happening SrlVia Isaac Newton, 4650018 Scandicci Firenze Tel. 055 [email protected] http://www.pelletteriehappening.it

PELLETTERIE HAPPENINGDalle idee alla moda

Pelletteria made in Florence I 43

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44 I Pelletteria made in Florence

Il mondo della pelle, radicato nell’intrinseca tradizione dei saperi tramandati di generazione in generazione, si apre con intelligenza alla tecnologia informatica, senza per

questo tradire la sua natura artigianale, bensì ottimizzando tempi e lavorazioni, monitorando la fabbricazione e miglio-rando l’efficienza dell’intero distretto produttivo. La Sued è stata una delle prime aziende di informatica della Toscana, certamente la prima ad intuire e soddisfare le esigenze le-gate al comprensorio del cuoio e della calzatura.Nata nell’aprile 1972 dall’incontro fra Aldo Maffei ed Alber-to Angiolini come centro elaborazione dati per conto delle aziende del comprensorio del cuoio e della calzatura, la SUED S.r.l. festeggia 40 anni al fianco delle imprese del settore, di cui ha innovato la gestione senza scalfirne l’iden-tità artigiana.Per rispondere alla crisi in atto la strategia adottata è quella di consentire alle aziende di ridurre i costi mettendo a loro disposizione la propria struttura hardware e sistemistica, con collegamenti tramite internet veloce o ponti radio ed al contempo adottare soluzioni innovative per gestire il rappor-to con le firme della moda, che sempre più condizionano il mercato.Sued ha elaborato per le aziende che operano nel compren-sorio del cuoio e della calzatura diversi software di gestione che permettono l’informatizzazione dell’intera filiera produt-tiva, dalla fornitura iniziale delle pelli alla conciatura, fino alla spedizione dei diversi prodotti finiti , dalla pelle finita all’ab-bigliamento ,dalla pelletteria alle calzature . Sued si avvale ad esempio della tecnologia RFID per monitorare il sistema di avanza-mento della produzione grazie a mini processori legati alla bolla di lavorazione e gestisce ogni azienda come partizio-ne dedicata del proprio sistema informativo.- Sued si configura quindi come una piattaforma informatica di cui si avvalgono ormai tutte le aziende del settore, sia grandi che piccole, ovviamente con esigenze diverse ma con la stessa necessità di avere la garanzia assoluta di con-tinuo aggiornamento ed assistenza centralizzata. Nessuna azienda può ormai prescindere dalla tecnologia informati-

ca, e per venire incontro alle esigenze di ogni singola realtà produttiva Sued propone una formula ‘su misura’ di costo al consumo, specificatamente ritagliato sulle esigenze di ogni cliente. Seguendo l’evoluzione dell’informatica, sempre avendo come punto di riferimento la IBM della quale è tuttora Busi-ness Partner, la Sued srl si è sviluppata negli anni coprendo tutte le aree dell’information technology, offrendo soluzioni a 360 gradi, dalla vendita di hardware e di software gestiona-le, alla fornitura di servizi e consulenze informatiche in tutti i possibili campi di applicazione.Attualmente l’azienda è internamente strutturata secondo i principali settori di attività:Settore Software Gestionali che provvede alla fornitura di programmi gestionali per aziende e professionisti e alla relativa assistenza post-vendita. Controllo e pianificazione delle risorse aziendali, automazione della logistica su dispo-sitivi palmari, realizzazione e personalizzazione software e molto altro.Settore Web e Multimedia per la realizzazione di siti, por-tali e servizi web in generale. Sviluppo di data base, sistemi di e-commerce, moduli interattivi, gestione completa grazie a back office, sistemi di integrazione con telefonia mobile.Settore Connettività e Networking: fornisce connettività ad alte prestazioni (ADSL e HDSL), rivolgendosi con parti-colare attenzione ad una fascia di clientela business medio-alta con opzioni di banda minima garantita. Ad integrare l’offerta sono i servizi legati alla connettività come soluzioni di backup e archiviazioni Le varie aree di competenza sono seguite direttamente dai più giovani soci/amministratori che garantiscono nel tempo la continuità dell’azienda ed il mantenimento della qualità del servizio.

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