Pedofilia on-line, Tiziano Motti (Udc): « L’Europa si doterà di un sistema d’allarme»

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L’INFORMAZIONE il Domani VENERDÌ 2 LUGLIO 2010 9 CRONACA DI REGGIO L’ASSEMBLEA Le aziende della regione a confronto Legacoop: solidarietà come fattore competitivo La proposta dell’eurodeputato dell’Udc sarà discussa in Commissione Pedofilia on-line, Tiziano Motti (Udc): «L’Europa si doterà di un sistema d’allarme» P edofilia on line: Tizia- no Motti propone un sistema d’allarme rapido europeo contro pedofili e molestatori sessuali. La proposta contenuta nella dichiarazione scritta promossa dall'eurodepu- tato Udc - approvata dal- l'Europarlamento e da di- scutere in sede di Com- missione a settembre - è stata illustrata ieri nella sala del Mappamondo di Montecitorio, insieme al leader del partito Pier Ferdinando Casini e al de- putato centrista Roberto Rao. «L’obiettivo - ha spiega- to lo stesso Motti ai mi- crofoni di E’ tv Teletricol- re - è di rendere immedia- tamente tracciabile l'im- missione nella rete di ma- teriale pedo-pornografi- co e far scattare un allar- me per la Commissione europea che informa a sua volta gli Stati membri, evitando così che chi a- busa di internet possa u- sare il principio di libertà di circolazione negli Stati membri per darsi alla fu- ga e sottrarsi alle proprie responsabilità». L’apprezzamento inizia- le (334 firme) della di- chiarazione scritta (che è un atto non legislativo di iniziativa parlamentare), ha trovato però «un fron- IL DIBATTITO L’Onorevole del Pdl polemizza sul convegno che rievocherà i tragici fatti di 50 anni fa Sette luglio ‘60 solo per ex comunisti Barbieri: «Occorre mettere a confronto posizioni diverse per capire i fatti» S coppia la polemica sul- la commemorazione dei fatti del sette luglio 1960. A chiedere chiari- menti sull’evento è l’onore- vole Emerenzio Barbieri, che sottolinea come nel convegno che ricorderà i tragici scontri di quella giornata, sono presenti personalità di una sola par- te politica. Barbieri lamen- ta anche una vera e propria disorganizzazione da parte dei promotori delle com- memorazioni. «Mi è stato ri- volto un invito relativa- mente alle celebrazioni del cinquantesimo anniversa- rio dei fatti del 7 luglio 1960 a nome di un fanto- matico Comitato promoto- re di cui non conosco, co- me credo parecchi reggia- ni, la composizione». Inol- tre la lettera a Barbieri con- teneva riferimenti anche ad un altro appuntamento, che però si era tenuto 37 giorni prima dell’invio del- la missiva. Ma il problema è anche di contenuti: «Perchè al con- vegno su "Lavoro, libertà, democrazia nel cinquante- simo anniversario del 7 lu- glio 1960", oltre al segreta- Emerenzio Barbieri La zona dell’acquedotto L’INTERVENTO Giuseppe Bianchi dice sì alla proposta di una commissione tecnica sulla nuova rotonda Orologio, chiude negozio di vicinato. E intanto il nuovo rondò avanza rio generale della Camera del Lavoro di Reggio Emi- lia, oltre al presidente della Regione Emilia Romagna, oltre all'on. che era diret- tore, nel 1960, de L'Unità di Roma, oltre all'on. che era direttore, nel 1960, de L'Unità di Milano, oltre ad uno storico dell'Università del Piemonte orientale, ol- tre all'autore del libro "Noi la farem vendetta", oltre al rappresentante della Cgil dell'Emilia Romagna, oltre al Presidente nazionale del- la FNSI, oltre a giovani de- legati e lavoratori, non ave- te invitato anche qualcuno che in quel periodo stava dall'altra parte?». Una sin- golare coincidenza, quella che ha portato ad ignorare ex esponenti ad esempio della Democrazia Cristiana, che non permetterebbe, secondo Barbieri, una cor- retta ricostruzione del cli- ma in cui maturarono i fat- ti. «La verità politica, oltre che storica, relativa agli av- venimenti del luglio 1960 sarebbe emersa in modo più nitido se a confrontarsi fossero state persone con opinioni diverse anzichè un coro che, di fatto, è co- stituito da una sola voce. Veramente non riesco a comprendere , pur con tut- ta la buona volontà, per quale motivo ci si ostini a non volere mettere a con- fronto posizioni diverse su fatti che hanno modificato profondamente gli assetti politici del nostro paese». L a solidarietà come fattore di competitività per le imprese nel post crisi. E’ questo il model- lo che le cooperative dell'Emi- lia-Romagna aderenti a Lega- coop, riunite oggi in assemblea a Reggio Emilia, propongono nel- l'ambito di una tavola rotonda dal titolo, non casuale, "Scatti vincenti". Interpella- to su come il sistema cooperativo abbia reagito di fronte alla crisi, il presidente re- gionale di Legacoop, Paolo Cattabiani, spiega: "Abbiamo consuntivato un 2009 di tutto rispetto e senza trionfalismi o giudizi autoconsola- tori abbiamo ottenuto buoni ri- sultati sul valore della produzio- ne soprattutto sul livello degli oc- cupati e della difesa del lavoro». I primi mesi del 2010, prose- gue il presidente, "confermano questi risultati, ma segnali di ri- presa accentuati non li vediamo in nessuno dei nostri settori, an- zi: per alcuni di essi, come le co- struzioni, gran parte della crisi è ancora davanti». E tuttavia, aggiunge Cattabia- ni, «i colpi della crisi dimostrano per converso che la forma coo- perativa è una delle forme di im- presa del nostro Paese che riesce a corrispondere in modo adegua- toalle esigenze delle persone e del territorio e questa è per noi una scommessa importante non solo dove siamo radicati ma an- che in altre parti del paese dove categorie di invisibili, non garan- titi, e flessibili guardano a noi con rinnovato interesse». Insomma, conclude il presi- dente regionale di Legacoop, «noi stiamo provando a dire che da noi lo sviluppo è stato solida- rietà e che a differenza di altri luoghi del Paese dove si tenta di comprimere diritti e garanzie per garantire investimenti noi applichiamo logiche completamente con- trarie. E guardiamo con preoccupazione a quanto sta avve- nendo altrove che non vorremmo di- ventasse una prassi consolidata». Le cifre I risultati di Lega- coop a livello regionale mostra- no nel 2009 produzione e vendi- te in aumento dello 0,8% nel 2009 rispetto al 2008, e l'occu- pazione segna un più 0,1% con- tro il calo del 2,1% registrato in Emilia-Romagna. Nei primi mesi di quest'anno il fatturato appare in leggera crescita dell’1,3%. Per quanto riguarda invece i bilanci 2009 della Lega a livello reggiano, dove sono 214 le im- prese associate, si registra un va- lore della produzione di 6,4 mi- liardi con un incremento dello 0,5% rispetto al 2008. Il patrimonio netto ha rag- giunto i 2,5 miliardi con un in- cremento del 5%. Il prestito ai soci tocca quota 1,8 miliardi, ovvero più 2,5% rispetto al 2008. Gli occupati, che confer- mano il dato del 2008, sono 39.700. I soci sono aumentati del 12,5% fino a 647 mila. A Reggio, occupazione ai livelli del 2008: 40mila dipendenti te scandinavo di eurode- putati del centrosinistra - p ro se gu e l’es ponen- te dell’Udc - e ha deter- minato il ri- tiro di di- verse ade- sioni, che sono scese a 294, per poi risalire g r a d u a l- mente». Comunque sia Motti è soddisfatto perché «l’Eu- ropa si doterà di questo sistema d’allarme rapido che permetterà alle auto- rità dei singoli Stati di bloccare i siti. La seconda parte dell’iniziativa ri- guarda la p os s i bi l it à di indivi- duare per la prima volta il nu- mero del co mput er che ha pub- blicato il mater iale pedo -por- nogra fico, cosa oggi non possibile». Casini fa eco a Motti nell’evidenziare l’impor- tanza di questa risoluzio- ne dell’Europarlamento: «Non si tratta di censura- re internet - assicura Ca- sini- ma di reprimerne l'u- so per scopi nefasti pe- do-pornografici». Tanto più alla luce dei dati che certificano che l'11% dei ragazzi che frequenta le chat ha avuto almeno un contatto con un pedofilo e che il 79% degli adole- scenti ha una propria pa- gina su un social network e il 43% ritiene che scam- biare informazioni perso- nali come l'indirizzo di casa sia sicuro. «Troppi giovani e giovanissimi na- vigano senza la guida dei genitori. E ora di tute- larli in modo adeguato», ha concluso Motti. E’ ora di tutelare in modo adeguato i minori che navigano su internet C hiude il Sigma dell’Orologio, viene a man- care uno di quei negozi di prossimità che ormai sono “vittime designate” dei nuovi cen- tri commerciali. E questo acade anche quando questi sono solo sulla carta: nel caso specifico il punto vendita sarebbe stato destinato a soc- combere per la concorrenze dei nuovi, per o- ra solo sulla carta, complessi commerciali pre- visti in via Inghilterra o in Parco Ottavi. Intan- to dal quartiere Orologio interviene il comit- tato di cittadini guidato da Giuseppe Bianchi, segnalando che continuano i sopralluoghi al rondò dell’acquedotto. Il Comitato, che ha un’idea critica del progetto del Comune, aval- la la proposta di una commissione di verifica ad hoc: «Il consigliere comunale del Pdl, An- namaria Terenziani, ha recentemente propo- sto una commissione di verifica, formata da professionisti degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri, per valutare la fattibilità del progetto che riguarda il Rondò dell’Acquedot- to di via Gorizia. A nostro avviso si tratta di una proposta ragionevole che l’Assessore Gandol- fi dovrebbe prendere in considerazione; con- dividiamo la proposta del consigliere Teren- ziani, a condizione però che la commissione sia aperta ai rappresentanti dei comitati e del- le associazioni dei cittadini interessati. Condi- vidiamo altresì la proposta di dare priorità, in presenza di insufficienti risorse finanziarie, non alle “rotondine”, ma alla costruzione dell’asse di collegamento fra via Teggi e via Flli Bandiera, al fine di poter far defluire il traffico prima del Rondò». «Critichiamo invece i con- siglieri comunali del Pdl che siedono in sala Tricolore, Terenziani inclusa, per non essersi confrontati con i comitati e le associazioni dei cittadini prima di presentare il loro progetto riguardante il Rondò dell’Orologio». A lato Tiziano Motti, eurodeputato dell’Udc

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L’INFORMAZIONE il Domani VENERDÌ 2 LUGLIO 2010 9CRONACA DI REGGIO

L’ASSEMBLEA Le aziende della regione a confronto

Legacoop: solidarietàcome fattore competitivo

La proposta dell’eurodeputato dell’Udc sarà discussa in Commissione

Pedofilia on-line, Tiziano Motti (Udc):« L’Europa si doterà di un sistema d’allarme»Pedofilia on line: Tizia-

no Motti propone unsistema d’allarme rapidoeuropeo contro pedofili emolestatori sessuali.

La proposta contenutanella dichiarazione scrittapromossa dall'eurodepu-tato Udc - approvata dal-l'Europarlamento e da di-scutere in sede di Com-missione a settembre - èstata illustrata ieri nellasala del Mappamondo diMontecitorio, insieme alleader del partito PierFerdinando Casini e al de-putato centrista RobertoRao.

« L’obiettivo - ha spiega-to lo stesso Motti ai mi-crofoni di E’ tv Teletricol-re - è di rendere immedia-tamente tracciabile l'im-missione nella rete di ma-teriale pedo-pornografi-co e far scattare un allar-me per la Commissioneeuropea che informa asua volta gli Stati membri,evitando così che chi a-busa di internet possa u-sare il principio di libertàdi circolazione negli Statimembri per darsi alla fu-ga e sottrarsi alle proprieresponsa bilità».

L’apprezzamento inizia-le (334 firme) della di-chiarazione scritta (che èun atto non legislativo diiniziativa parlamentare),ha trovato però «un fron-

IL DIBATTITO L’Onorevole del Pdl polemizza sul convegno che rievocherà i tragici fatti di 50 anni fa

Sette luglio ‘60 solo per ex comunistiBarbieri: «Occorre mettere a confronto posizioni diverse per capire i fatti»

Scoppia la polemica sul-la commemorazione

dei fatti del sette luglio1960. A chiedere chiari-menti sull’evento è l’o n o re-vole Emerenzio Barbieri,che sottolinea come nelconvegno che ricorderà itragici scontri di quellagiornata, sono presentipersonalità di una sola par-te politica. Barbieri lamen-ta anche una vera e propriadisorganizzazione da partedei promotori delle com-memorazioni. «Mi è stato ri-volto un invito relativa-mente alle celebrazioni delcinquantesimo anniversa-rio dei fatti del 7 luglio1960 a nome di un fanto-matico Comitato promoto-re di cui non conosco, co-

me credo parecchi reggia-ni, la composizione». Inol-tre la lettera a Barbieri con-teneva riferimenti anchead un altro appuntamento,che però si era tenuto 37giorni prima dell’invio del-la missiva.

Ma il problema è anche dicontenuti: «Perchè al con-vegno su "Lavoro, libertà,democrazia nel cinquante-simo anniversario del 7 lu-glio 1960", oltre al segreta-

Emerenzio Barbieri

La zona dell’a c q u e d o t to

L’INTERVENTO Giuseppe Bianchi dice sì alla proposta di una commissione tecnica sulla nuova rotonda

Orologio, chiude negozio di vicinato. E intanto il nuovo rondò avanza

rio generale della Cameradel Lavoro di Reggio Emi-lia, oltre al presidente dellaRegione Emilia Romagna,oltre all'on. che era diret-tore, nel 1960, de L'Unitàdi Roma, oltre all'on. cheera direttore, nel 1960, deL'Unità di Milano, oltre aduno storico dell'Universitàdel Piemonte orientale, ol-tre all'autore del libro "Noila farem vendetta", oltre alrappresentante della Cgil

dell'Emilia Romagna, oltreal Presidente nazionale del-la FNSI, oltre a giovani de-legati e lavoratori, non ave-te invitato anche qualcunoche in quel periodo stavadall'altra parte?». Una sin-golare coincidenza, quellache ha portato ad ignorareex esponenti ad esempiodella Democrazia Cristiana,che non permetterebbe,secondo Barbieri, una cor-retta ricostruzione del cli-

ma in cui maturarono i fat-ti. «La verità politica, oltreche storica, relativa agli av-venimenti del luglio 1960sarebbe emersa in modopiù nitido se a confrontarsifossero state persone conopinioni diverse anzichèun coro che, di fatto, è co-stituito da una sola voce.Veramente non riesco acomprendere , pur con tut-ta la buona volontà, perquale motivo ci si ostini a

non volere mettere a con-fronto posizioni diverse sufatti che hanno modificatoprofondamente gli assettipolitici del nostro paese».

La solidarietà come fattore dicompetitività per le imprese

nel post crisi. E’ questo il model-lo che le cooperative dell'Emi-lia-Romagna aderenti a Lega-coop, riunite oggi in assemblea aReggio Emilia, propongono nel-l'ambito di una tavola rotondadal titolo, non casuale, "Scattivincenti". Interpella-to su come il sistemacooperativo abbiareagito di fronte allacrisi, il presidente re-gionale di Legacoop,Paolo Cattabiani ,spiega: "Abbiamoc o n s u n t i v a t o u n2009 di tutto rispettoe senza trionfalismi ogiudizi autoconsola-tori abbiamo ottenuto buoni ri-sultati sul valore della produzio-ne soprattutto sul livello degli oc-cupati e della difesa del lavoro».

I primi mesi del 2010, prose-gue il presidente, "confermanoquesti risultati, ma segnali di ri-presa accentuati non li vediamoin nessuno dei nostri settori, an-zi: per alcuni di essi, come le co-struzioni, gran parte della crisi èancora davanti».

E tuttavia, aggiunge Cattabia-ni, «i colpi della crisi dimostranoper converso che la forma coo-perativa è una delle forme di im-presa del nostro Paese che riescea corrispondere in modo adegua-toalle esigenze delle persone edel territorio e questa è per noiuna scommessa importante nonsolo dove siamo radicati ma an-che in altre parti del paese dovecategorie di invisibili, non garan-titi, e flessibili guardano a noi

con rinnovato interesse».Insomma, conclude il presi-

dente regionale di Legacoop,«noi stiamo provando a dire cheda noi lo sviluppo è stato solida-rietà e che a differenza di altriluoghi del Paese dove si tenta dicomprimere diritti e garanzieper garantire investimenti noi

applichiamo logichecompletamente con-trarie. E guardiamocon preoccupazionea quanto sta avve-nendo altrove chenon vorremmo di-ventasse una prassiconsolidata».

Le cifreI risultati di Lega-

coop a livello regionale mostra-no nel 2009 produzione e vendi-te in aumento dello 0,8% nel2009 rispetto al 2008, e l'occu-pazione segna un più 0,1% con-tro il calo del 2,1% registrato inEmilia-Romagna. Nei primi mesidi quest'anno il fatturato apparein leggera crescita dell’1,3%.

Per quanto riguarda invece ibilanci 2009 della Lega a livelloreggiano, dove sono 214 le im-prese associate, si registra un va-lore della produzione di 6,4 mi-liardi con un incremento dello0,5% rispetto al 2008.

Il patrimonio netto ha rag-giunto i 2,5 miliardi con un in-cremento del 5%. Il prestito aisoci tocca quota 1,8 miliardi,ovvero più 2,5% rispetto al2008. Gli occupati, che confer-mano il dato del 2008, sono39.700. I soci sono aumentatidel 12,5% fino a 647 mila.

A Reggio,occupazione

ai livellidel 2008:

40miladipendenti

te scandinavo di eurode-putati del centrosinistra -p r o s e g u el’es ponen-te dell’Udc- e ha deter-minato il ri-t i ro di di-verse ade-sioni, chesono scesea 294, perpoi risalireg r a d u a l-mente».

Comunque sia Motti èsoddisfatto perché «l’E u-ropa si doterà di questosistema d’allarme rapidoche permetterà alle auto-rità dei singoli Stati di

bloccare i siti. La secondaparte dell’iniziativa ri-

g u a rd a l ap os s i bi l it àd i i n d i v i-duare perl a p r i m avolta il nu-m e r o d e lco mput erche ha pub-b l i c a t o i lma te r i a l epedo -por-nogra fico,

cosa oggi non possibile».Casini fa eco a Motti

nell’evidenziare l’i m p o r-tanza di questa risoluzio-ne dell’E u ro p a r l a m e n t o :«Non si tratta di censura-

re internet - assicura Ca-sini- ma di reprimerne l'u-so per scopi nefasti pe-do-pornografici». Tantopiù alla luce dei dati checertificano che l'11% deiragazzi che frequenta lechat ha avuto almeno uncontatto con un pedofiloe che il 79% degli adole-scenti ha una propria pa-gina su un social networke il 43% ritiene che scam-biare informazioni perso-nali come l'indirizzo dicasa sia sicuro. «Troppigiovani e giovanissimi na-vigano senza la guida dei

genitori. E ora di tute-larli in modo adeguato»,ha concluso Motti.

E’ ora di tutelare

in modo adeguato

i minori che navigano

su internet

Chiude il Sigma dell’Orologio, viene a man-care uno di quei negozi di prossimità che

ormai sono “vittime designate” dei nuovi cen-tri commerciali. E questo acade anche quandoquesti sono solo sulla carta: nel caso specificoil punto vendita sarebbe stato destinato a soc-combere per la concorrenze dei nuovi, per o-ra solo sulla carta, complessi commerciali pre-visti in via Inghilterra o in Parco Ottavi. Intan-to dal quartiere Orologio interviene il comit-tato di cittadini guidato da Giuseppe Bianchi,segnalando che continuano i sopralluoghi alrondò dell’acquedotto. Il Comitato, che ha

un’idea critica del progetto del Comune, aval-la la proposta di una commissione di verificaad hoc: «Il consigliere comunale del Pdl, An-namaria Terenziani, ha recentemente propo-sto una commissione di verifica, formata daprofessionisti degli Ordini degli Architetti edegli Ingegneri, per valutare la fattibilità delprogetto che riguarda il Rondò dell’Acquedot -to di via Gorizia. A nostro avviso si tratta di unaproposta ragionevole che l’Assessore Gandol-fi dovrebbe prendere in considerazione; con-dividiamo la proposta del consigliere Teren-ziani, a condizione però che la commissione

sia aperta ai rappresentanti dei comitati e del-le associazioni dei cittadini interessati. Condi-vidiamo altresì la proposta di dare priorità, inpresenza di insufficienti risorse finanziarie,non alle “ro to nd in e”, ma alla costruzionedell’asse di collegamento fra via Teggi e via FlliBandiera, al fine di poter far defluire il trafficoprima del Rondò». «Critichiamo invece i con-siglieri comunali del Pdl che siedono in salaTricolore, Terenziani inclusa, per non essersiconfrontati con i comitati e le associazioni deicittadini prima di presentare il loro progettoriguardante il Rondò dell’Orolog io».

A latoTiziano Motti,eurodeput atodell’Udc