PDTA nel K delPDTA nel K del colon-retto · Termoablazione con Radiofrequenza radicale la massa...
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PDTA nel K delPDTA nel K del colon-rettocolon retto
Le recidive e il loro trattamento
AFD Carla RigoCAD Di O l i
Dott. Gaetano Auletta CPSI Oncologia CAD Dip. Oncologico
AOU NovaraCPSI OncologiaAOU NOVARA
Dati epidemiologiciDati epidemiologici
Seconda causa di morte per cancro
Ogni anno nel mondo occidentale più di 140000 g pmorti per cancro del Colon Retto
L’incidenza è maggiore negli uomini e aumenta con l’età Dopo i 50 anni aumento esponenzialecon l età. Dopo i 50 anni aumento esponenziale
del rischio
PDTA nel K del colon-rettoPDTA nel K del colon retto
Il PDTA si articola in modo s a t co a ododiverso a seconda della sede anatomica interessata dalla
malattiamalattia
Dati epidemiologici
Colon Retto
Incidenza 1,2:1 M/F 1,5:1 M/F
Overall survival 60 % a 5 anniOverall survival 60 % a 5 anni
% recidive 3% 10% 3% 40%% recidive 3%-10% 3%- 40%
(Moriya Y, 2008)
Recidive e MetastasiRecidive e Metastasi
R idi l i liRecidive locoregionali Ricomparsa della malattia non a distanza , ma
nell’ambito largo della sede del tumore primitivo
Metastasi:Metastasi: Diffusione del processo tumorale dalla sua
sede di origine ad altri organi e strutturedell’organismodell’organismo
PercorsoPercorso
Ri P i i L’i f i Ri – Presa in carico CASAtti a ione GIC
L’infermiere riveste un ruolo
Attivazione GIC riveste un ruolo fondamentale in ciascuna Ristadiazione in ciascuna
fase del Indirizzo alla struttura più idonea
percorsop
Fase terapeutica Fase terapeutica
Accesso al CASAccesso al CAS
Per invio da parte del MMG Per invio da parte del GIC colon-retto Per invio da parte del chirurgo Per invio da parte del chirurgo Per invio da altre S.C. Per invio da altri centri
Per invio dal DEA Per invio dal DEA
L’infermiere del CASL infermiere del CAS
Riconoscerà e porterà alla discussione GIC i problemi di ordine:
PsicologicoClinicoSocialeSocialeGestionali/Organizzativi
L’infermiereL infermiere
Sf i l iSfera psicologica
Riconosce il disagio Offre sostegno Scheda Offre sostegno Disponibile all’ascolto
Att i t ti
Socio Psico
Atteggiamento empatico Favorisce il passaggio
PsicoSociale
di informazioni (scheda CAS)
L’infermiereL infermiere
Sfera socialeSfera sociale
Evidenzia problematiche Evidenzia problematiche sociali
Offre sostegno offrendo i Scheda Offre sostegno offrendo iservizi disponibili (es trasporto ) Disponibile all’ascolto
Socio Psico Disponibile all ascolto
Atteggiamento empatico Favorisce il passaggio di
PsicoSociale
Favorisce il passaggio di informazioni con l’assistente sociale
Identificazione problemiIdentificazione problemi
Sfera clinica Sintomi pre alentiSfera clinica Anamnesi del
Sintomi prevalentiDolore
paziente Es Obiettivo
DimagrimentoR tt i Es.Obiettivo
Es. ematochimici
RettorraggiaAnemiaematochimici
Es. Alvo alteratostrumentali Mucorrea
OcclusioneOcclusione
L’infermiereL infermiere
Sfera organi ati a/gestionaleSfera organizzativa/gestionale
Raccoglie i datiI f il i t Informa il paziente
Prenota gli esamigOrganizza il percorso
O C COrganizza impianto CVC
Alterazione d ll’i i
Ridotta capacità
D l
dell’immagine corporea
funzionale
DoloreConsapevolezza
di malattia
Qualità della vitaDipendenza d i
inguaribileQualità della vitadai
familiari
Problemi burocratici Problemi burocratici inerenti richieste di invalidità e presidi Accessi frequenti e
Disfunzioni sessualiinvalidità e presidi Accessi frequenti e
disagevoli in ambulatori e ospedali
GICGIC Discussione Del caso
Operabile Non operabilep
Chirurgia RadioterapiaOncologia(Chemioterapia)
Ristadiazione preoperatoriaRistadiazione preoperatoria
Cure palliative
RUOLO DELL’INFERMIERERUOLO DELL INFERMIERE NEL GIC
IL RUOLO DELL’INFERMIERE all’internoIL RUOLO DELL INFERMIERE all interno del GIC è quello di riportare la situazione del paziente partecipare alla discussionedel paziente , partecipare alla discussione e condividere il progetto di cura che il
i t d à i t dpaziente dovrà intraprendere
TrattamentoTrattamento
Chirurgia L’infermiere riveste un
Chemioterapiariveste un
ruolo f d t l Radioterapia fondamentale in ciascuna
Follow – up (Sorveglianza attiva)
in ciascuna fase del
trattamento(Sorveglianza attiva) trattamento
PercorsoPercorso
Il i t d i lt ll ltIl paziente deve essere coinvolto nelle scelte di trattamento. Il percorso viene
t tt l t iprogrammato attraverso una valutazione plurispecialistica (GIC) per pianificare nel
d i li il t tt t di i i lmodo migliore il trattamento di ogni singolo paziente. Le decisioni del GIC devono essere coerenti con le linee guida di
riferimento(Linee Guida AIOM 2013
PercorsoPercorso
Terapia Neoadiuvante I pazienti con K del colon retto recidivo o
Terapia NeoadiuvantePossibili schemi
colon retto recidivo o metastatico potenzialmente
bil
Folfox 4/6 Folfox 4/6+Bevacizumab
F lf 4/6+C t i b*resecabile possono essere sottoposti a chemioterapia
Folfox 4/6+Cetuximab* Folfiri Folfiri+Bevacizumabchemioterapia
neoadiuvante (compatibilmente con età PS comorbidità)
Folfiri+Bevacizumab Folfiri+Cetuximab* Xelox+/- Bevacizumabetà, PS, comorbidità)
dopo colloquio e firma consenso informato
Xelox+/ Bevacizumab Xelox+/- Cetuximab* Xellri +/- Bevac./Cetux* Xellri / Bevac./Cetux
* Se Kras wild-type
PercorsoPercorso
I t t hi i I t t hi iIntervento chirurgicoAnche nel caso di malattia
recidiva o metastatica
Intervento chirurgicoTecniche
L t irecidiva o metastatica, ove possibile, l’intervento
chirurgico è sempre
Laparotomia Laparoscopia
chirurgico è sempre auspicabile allo scopo di
asportare in maniera
Termoablazione con Radiofrequenza percutanea (mts epatiche)radicale la massa
tumorale, le metastasi o, a scopo palliativo
percutanea (mts epatiche) Radiochirurgia con
CyberKnife (mts polmone)a scopo palliativo CyberKnife (mts polmone)
Percorso ChemioterapiaPercorsoChemioterapia
I f i h h
C e ote ap aPossibili schemi
Folfox 4/6I farmaci che hanno
dimostrato utilità nel trattamento della malattia
t l
Folfox 4/6+Bevacizumab Folfox 4/6+Cetuximab*
avanzata sono le fluoropirimidine per os o ev, l’irinotecan,
Folfiri Folfiri+Bevacizumab
l’oxaliplatino e gli anti EGFR/VEGF. A 3 mesi di trattamento deve essere
Folfiri+Cetuximab* Xelox+/- Bevacizumab
X l / C t i b*eseguita una ristadiazione secondo i criteri RECIST per
Xelox+/- Cetuximab* Xellri +/- Bevac./Cetux*
* Se Kras wild-typepstabilire proseguimento o modifica del trattamento.
(LG AIOM 2013)
Se as d ype
I farmaci target oriented hanno dimostrato di poter incrementare i p
risultati della chemioterapiaDerek et al, NEJM, 2007)
PercorsoPercorso
RadioterapiaRadioterapiaIndicata in caso di malattia inoperabile, macrometastatica(M1) e nelle recidive pelviche(M1) e nelle recidive pelviche
ObiettiviObiettivi Riduzione dolore loco-regionale (30Gy – 3Gy/die x 10) Riduzione della massa tumorale (45Gy – 1.8Gy/die x 25) Riduzione della massa tumorale (45Gy 1.8Gy/die x 25) Trattamento delle mts sintomatiche (30Gy–3Gy/die x 10) Rtp stereotassica nelle mts cerebralip
Metastasi epaticheMetastasi epatiche
Sono considerate operabili s lla base diSono considerate operabili sulla base di rigidi criteri di resecabilità:
Numero limitato di lesioniNumero limitato di lesioni, Stato di invasione degli assi vascolari,Malattia extraepatica limitata o assente,Funzionalità epatica residua stimataFunzionalità epatica residua stimata
Metastasi epaticheMetastasi epaticheI pazienti con mts epatiche non resecabili, possono
diventare candidati alla chirurgia in caso di buona risposta alla chemioterapia con soppravvivenza a
5 i i il ll d i i ti ll tti5 anni simile a quella dei pazienti con mallattia inizialmente resecabile
Tecnica chirurgica Metastasectomia
La termoablazione a radiofrequenza è una
t i i h ff Segmentectomia Resezioni atipiche
E i d /
tecnica sicura che offre un buon controllo a lungo
tempo della malattia nei Epatectomia dx/sx Mesoepatectomia
ppazienti che non sono
candidabili alla resezione epaticaepatica
Spazio terapeuticoSpazio terapeuticoSono considerati privi di spazio terapeutico attivo i pazienti p p p paffetti da K colorettale in stadio avanzato e/o metastatico
non suscettibili di trattamenti antiblastici attivi per le
Scadute condizioni cliniche PS: ECOG ≥ 3
seguenti condizioni:
Presenza di comorbidità che controindicano i trattamenti Cachessia neoplastica Stadio terminale di malattia: aspettativa ≤ 3 mesi
Tali pazienti saranno presi in carico o da ambulatori di Cure Palliative o da strutture extraospedaliere domiciliari e
residenziali (Hospice)