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Comune di Montignoso

Assessorato alla Cultura

IL MAESTRO PRESENTA L’ALLIEVO“Premio Ugo Guidi” · III Edizione 2011

dal 2 al 30 luglio 2010Cinquale · Montignoso (MS)

Villa Undulna - Terme della Versilia

orario: dalle 9,00 alle 19,30 tutti i giorni, festivi inclusi

Esposizione collettiva ad invito di giovani allievi delle Accademie di Belle Arti di

A cura diEnrica Frediani

Bari · Bologna · Carrara · Catania · Catanzaro · Firenze · Foggia · Frosinone L’Aquila Lecce · Macerata · Milano · Napoli · Palermo · Reggio Calabria

Roma · Sassari · Torino Venezia

Provincia di Massa - Carrara

Dec. di Medaglia d’Oro al V.M.

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Con il patrocinio delle Accademie

Accademia di Belle Arti

di Firenze

M.I.U.R.

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Narciso BuffoniSindaco di Montignoso

Ideazione del progetto,cura della mostra e del catalogoEnrica Frediani

OrganizzazioneAssessorato alla Cultura di MontignosoCoordinamento generaleErnesta Rappelli

Uffi cio StampaErnesta Rappelliin collaborazione con:Museo Ugo Guidi“Amici del Museo Ugo Guidi Onlus”

Collaborazione tecnicaClaudio Cresti(Presidente Amici del Museo Ugo Guidi Onlus)Vittorio Guidi(Direttore Museo Ugo Guidi)

GiuriaRenato CarozziVittorio GuidiMarco MaffeiNicola MicieliCynthia Sah

Referenze fotografi cheSalvatore Sava

Si ringraziaLuciano MassariLoredana ReaGianfranco QuaresiminEnzo Tinarelli

Prreemm

io Ugo Guidi 2200111

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Premiata nel 2010 dal Presidente della Repubblica col “Premio di Rappresentanza” (medaglia in bronzo).Lettera di encomio del Presidente del Senato per la validità dell’iniziativa.

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Bari Plastica ornamentale Docente: Antonio Cicchelli

Allievo: Marco Fabiano

Bologna Tecniche pittoricheDocente: Paola Babini

Allievo: Pietro Pastore

Carrara SculturaDocente: Aron Demetz

Allieva: Julia Frank

Catania PitturaDocente: Bruno Antonio

Allieva: Rapo Najada

Catanzaro Tecniche PittoricheDocente: Giulio De Mitri

Allieva: Maria Luisa Marchio

Firenze Plastica OrnamentaleDocente: Maria Rosaria Manigrasso

Allievo: Giacomo D’Alessandro

Foggia DecorazioneDocente: Salvatore Lovaglio

Allieva: Angela Vocale

Frosinone DecorazioneDocente: Luigi Fiorletta

Allievo: Renato Marrocco

L’Aquila Grafi ca e Tecniche dell’IncisioneDocente: Valter Battiloro

Allievo: Fabrizio Sebastiani

Lecce DisegnoDocente: Pippo Altomare

Allieva: Rehana Giurda

Le Accademie

Macerata Disegno e rilievoDocente: Paolo Gobbi

Allieva: Antonella Servili

Milano - Brera Tecniche del marmo e pietre dureDocente: Massimo Pellegrinetti

Allievo: Giuliano Giancotti - Luca Petti

Napoli Scenografi aDocente: Gennaro Vallifuoco

Allieva: Nunzia Russo

Palermo Scenografi aDocente: Riccardo Perricone

Allievo: Claudio La Fata

Reggio Calabria Tecniche di FonderiaDocente: Andrea Leuzzo

Allievo: Francesco Palamara Mesiano

Roma Tecniche e tecnologie della DecorazioneDocente: Salvatore Dominelli

Allievo: Tancredi Fornasetti

Sassari PitturaDocente: Carlo Pizzichini

Allievo: Marco Basile

Torino - Albertina Tecniche dell’incisione calcografi caDocente: Ermanno Barovero

Allieva: Elisabetta Vezza

Urbino Tecniche del marmo e delle pietre dureDocente: Michelangelo Galliani

Allievo: Elvis Spadoni

Venezia SculturaDocente: Giuseppe La Bruna

Allievo: Valter Cerneka

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Il Sindaco

Narciso Buffoni

In occasione della III edizione della rassegna “Il Mestro presenta l’allievo”, che si terrà presso Villa Undulna

– Terme della Versilia a Cinquale, desidero esprimere la mia soddisfazione e condivisione per la tipologia

di iniziativa, che, da un lato consente di arruolare nuovi artisti provenienti dalle Accademie di tutta Italia

e dall’altro, garantisce qualità e serietà con la presenza dei Maestri coinvolti. Metodo innovativo che noi

continueremo a sostenere con il nostro patrocinio e con la nostra presenza attenta.

Ci auguriamo così di continuare alla promozione culturale ed artistica del nostro territorio, che bene si

attaglia alle caratteristiche ed alla vocazione della nostra realtà comprensoriale.

Ringrazio in anticipo per l’impegno profuso dagli organizzatori ed auguro buon lavoro a tutti.

Montignoso, 14.06.2011

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Claudio Cresti

Presidente

Quest’anno siamo giunti alla terza edizione della rassegna d’arte contemporanea “IL MAESTRO

PRESENTA L’ALLIEVO”.

L’esposizione, fi nalmente, ha l’adesione di tutte le Accademie di Belle Arti italiane.

Il confronto tra Atenei di diverse città favorisce scambi d’esperienze e di cultura dal sud al nord.

Non vi è occasione più bella di questa per festeggiare il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia in nome

dell’arte.

Un doveroso ringraziamento al Comune di Montignoso, a Villa Undulna – Terme della Versilia che ci ospita

e a tutti gli sponsors.

Un grazie particolare a tutti gli artisti che esponendo le loro opere fanno di questa rassegna, unica nel suo

genere, una sfi da per il futuro dell’arte interpretata da giovani promesse, presentate dai loro Maestri.

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La terza edizione di “Il Maestro presenta l’allievo”, che nel 2010 si è arricchita del “Premio UgoGuidi”,

ha raggiunto quest’anno, nonostante i notevoli tagli alla cultura, gli obiettivi prefi ssati: riunire in un’unica

manifestazione tutte le venti Accademie di Belle Arti statali italiane in occasione del 150° anniversario

dell’Unità d’Italia.

La validità Istituzionale della rassegna d’arte contemporanea “Il Maestro presenta l’allievo” è stata compresa

dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha voluto conferire a codesta manifestazione,

con protocollo del 21/06/2010, l’ambito “Premio di Rappresentanza”– medaglia di bronzo, – cui ha fatto

seguito “Lettera di encomio per la validità dell’iniziativa” del Presidente del Senato, Renato Schifani.

Quest’anno, a conferma dei suoi valori istituzionali, la Rassegna si è arricchita del Patrocinio del Governo

Italiano - Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministro della Gioventù - concesso dal Ministro Giorgia

Meloni.

In occasione di questa edizione così speciale per gli obiettivi raggiunti, mi sembra doveroso riassumere

brevemente la storia della Rassegna.

“Il Maestro presenta l’allievo” è nata nel 2009, quando il Comune di Montignoso – Assessorato alla

Cultura – mi chiese di presentare un progetto per un’esposizione d’arte contemporanea da tenersi a Villa

Schiff – Giorgini sede anche degli uffi ci comunali.

La prima edizione si limitò a coinvolgere solo le accademie della Regione Toscana: Firenze e Carrara. La

seconda, del 2010, vide la partecipazione di otto istituti accademici: Bologna, Carrara, Firenze, Frosinone,

Milano, Napoli, Torino, e Venezia.

Quest’anno, abbiamo avuto l’onore e il piacere di avere tutte le venti accademie statali, rappresentate

da altrettanti docenti che hanno aderito all’invito del Comune di Montignoso, quale ente organizzativo, e

dell’associazione “Amici del Museo Ugo Guidi Onlus”, organo promotore.

L’idea fu di fondare la struttura della Rassegna sulla continuità didattica e sul coinvolgimento di discipline

accademiche che si esprimono attraverso l’abilità manuale invitando i docenti a selezionare i loro migliori

allievi e le loro opere.

I principi sui quali si basa “Il Maestro presenta l’allievo” sono:

- Riunire tutte le Accademie Statali italiane in una unica manifestazione.

- Accogliere solo le discipline che comportino manualità. La mostra, come si evince dai corsi

accademici partecipanti, ha la caratteristica di accogliere esclusivamente quelle arti che all’ideazione

concettualistica dell’operato associano l’abilità manuale, dove il valore dell’opera è rappresentato

dalla sintesi espressiva di vari fattori che concorrono alla progettazione ed alla realizzazione creativa

proponendosi lo scopo di lanciare una sfi da intellettuale ad un’arte che sempre più spesso si presenta

come “idea” o “gesto eclatante”.

- La mostra, fedele alla propria linea di pensiero, propone un’arte “controcorrente” dove la concettualità,

espressa attraverso la mente, guida la mano nella materializzazione dell’idea creativa e dove l’operato

rappresenta l’epilogo delle conoscenze culturali, storiche, artistiche, tecniche, estetiche e materiche

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mediate dall’intelletto coniugandosi con la sensibilità e l’abilità dell’autore dando origine al

rinnovamento del messaggio linguistico attraverso un percorso di formazione e studio.

- Premiare la meritocrazia. Il docente è autore della selezione dell’artista partecipante e dell’opera da

esporre. Il suo ruolo è molto importante.

- Adottare il criterio della turnazione nell’invitare i docenti. Tutti i docenti delle discipline previste

potranno essere invitati, nel tempo, a presentare il loro migliore allievo. La turnazione è estesa anche

alle discipline artistiche.

- Assegnare il “Premio Ugo Guidi”. Il premio sarà conferito all’opera più meritevole per contenuti tecnici,

stilistici e originalità compositiva. Una giuria formata da qualifi cati esperti di arte contemporanea

valuterà e assegnerà il premio.

Come nelle precedenti edizioni la mostra propone sculture, disegni, pitture, incisioni, bozzetti scenografi ci.

Scultura e pittura si contendono la supremazia delle opere esposte, seguite da incisioni, bozzetti

scenografi ci e un’installazione. Nella scultura i materiali utilizzati sono marmo, resina, terracotta, fi bra di

legno pressato mentre nelle opere pittoriche varie sono le tecniche usate utilizzando colori acrilici, olio,

pastelli, acquarello, a volte in assemblaggio ad altri materiali come ferro, lacche, pietre. I temi affrontati

dai giovani artisti evidenziano una netta sensibilità rivolta ai problemi e ai disagi dell’uomo moderno,

quali la mancanza di comunicazione, l’interesse sempre più dilagante per la materialità a scapito della

spiritualità, l’omologazione a canoni estetici imposti dai mass-media, ma trova anche citazioni agli antichi

Maestri per esprimere concetti universali come le rifl essioni sulla creazione e sui quattro elementi terra,

fuoco, aria, acqua; sulla “Questione omerica” e sulla forma vista in rapporto allo spazio.

Anche nei lavori pittorici e nelle incisioni le tematiche preferite dagli autori sono legate alla condizione

umana, ai problemi religiosi, alla perdita d’identità dell’uomo, all’importanza della creazione, all’indagine

psicologica.

Da Bari Antonio Cicchelli docente di “Plastica Ornamentale” presenta Marco Fabiano che propone una

scultura componibile in M.D.F. quale studio sulla forma partendo dall’osservazione di “Forme uniche

nella continuità dello spazio” di Umberto Boccioni.

Paola Babini da Bologna, docente di “Tecniche pittoriche” si presenta con Pietro Pastore che espone un

grande acquarello su tela e, soffermandosi sul concetto di “Creazione” focalizza l’attenzione sul “seme”

snaturandone l’aspetto originario per far giungere al fruitore suggestioni dettate dalla fantasia.

Da Carrara Aron Demetz docente di “Scultura” ha selezionato Julia Frank che porta in mostra una scultura

in resina raffi gurante una fi gura virile, nell’atto di alzarsi dal suolo, con un teschio di cane per testa;

la scultrice trasmette attraverso metafore l’incomunicabilità del mondo moderno: il bombardamento

mediatico porta all’isolamento, al mutismo e alla perdita della comunicazione sensoriale. Il cane, miglior

amico dell’uomo, deve controllare la sua bestialità e l’uomo passioni violente. Il teschio è visto come

simbolo di aridità espressiva, morte intellettuale.

Da Catania, Bruno Antonio “Pittura” ha proposto Rapo Najada che espone un olio su tela raffi gurante

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un delfi no rosso. I colori vivaci, il movimento festoso del soggetto, sottolineano l’aspetto giocoso della

composizione.

Per Catanzaro Giulio De Mitri docente di “Tecniche pittoriche” ha selezionato Maria Luisa Marchio che

parte dalla fi losofi a di Otto Rank sul tema del “Doppio” per indagare sulle identità multiple scavando

nell’interiorità attraverso una ricerca introspettiva.

Da Firenze Maria Rosaria Manigrasso docente di “Plastica ornamentale” ha presentato Giacomo

D’Alessandro che espone una fi gura femminile in terracotta dove affronta il tema dell’omologazione ai

canoni estetici imposti dai mass-media.

Da Foggia Salvatore Lovaglio di “Decorazione” introduce Angela Vocale che lavora sul “simbolo”, in

questo caso, un fi l di ferro spinato racconta la storia. Espone una tavola frutto di assemblaggi di materiali

diversi.

Ancora “Decorazione” da Frosinone col docente Luigi Fiorletta presenta Donato Marrocco. Espone una

tecnica mista su tavola, rappresentando emozioni e ricordi del proprio vissuto.

Valter Battiloro docente di “Grafi ca e tecniche dell’Incisione” affi da a Fabrizio Sebastiani il compito di

rappresentare l’accademia di L’Aquila. Espone un’acquaforte realizzata con la tecnica di Hayter dove il

segno, ripetuto all’infi nito, suggerisce immagini palpitanti di vita.

Da Lecce Pippo Altomare docente di “Disegno” chiama Rehana Giurda che crea con colori a pastello,

su cartoncino, una composizione formata dai simboli delle tre principali religioni monoteiste che si

sovrappongono, s’intrecciano, nella speranza che possano trovare un dialogo e unirsi nel perseguimento

di un unico obiettivo: la pace.

Ancora “Disegno” da Macerata rappresentata dal prof. Paolo Gobbi che seleziona Antonella Servili.

Emozioni e suggestioni percepite osservando un soggetto rappresentano l’impulso creativo dell’autrice

che attraverso la ripetizione del segno grafi co costruisce il suo racconto.

Dall’accademia di Brera - Milano, Massimo Pellegrinetti, docente di “Tecniche del marmo e delle

pietre dure”, introduce due allievi, Giuliano Giancotti e Luca Petti che, insieme, realizzano una scultura

di marmo, tre blocchi per rappresentare parti di una fi gura umana: gambe e mani, il resto del corpo è

metaforicamente assente a signifi care la sua assenza spirituale.

Napoli partecipa a questa III edizione con Gennaro Vallifuoco docente di Scenografi a, Russo Nunzia è

l’allieva selezionata che crea un bozzetto scenico per “Edipo Re” di Sofocle, ispirandosi stilisticamente

al movimento futurista.

Da Palermo Riccardo Perricone, docente di “Scenografi a”, propone Claudio La Fata che per la

realizzazione dei suoi bozzetti scenici per “Il sogno” di August Strindberg, s’ispira alle atmosfere

drammatiche di Edward Munch nelle quali ricerca l’emozione dello sbalzo temporale dato dal dilatarsi e

restringersi dello spazio scenico.

Andrea Leuzzo da Reggio Calabria, docente di “Tecniche di Fonderia” introduce Francesco Palamara

Mesiano che ricerca le radici della nostra civiltà affrontando la “Questione omerica” con un ritratto ideale

del poeta.

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Salvatore Dominelli, docente di “Tecniche e tecnologie della Decorazione” assegna a Tancredi Fornasetti

il compito di rappresentare l’accademia di Roma con l’esposizione di un olio su tela dove, attraverso la

rappresentazione di architetture “impossibili” l’autore crea luoghi metafi sici vissuti tra sogno e realtà.

Da Sassari Carlo Pizzichini docente di “Pittura”, presenta Marco Basile che partecipa con un’installazione

composta di una stampante e un disegno a grafi te su carta. Con questo lavoro l’autore propone un dialogo

tra la manualità nell’opera d’arte e la sua riproduzione tecnologica in polemica con le facili scorciatoie

che la tecnologia mette a disposizione.

Dall’accademia Albertina di Torino Ermanno Barovero di “Tecniche dell’incisione calcografi ca”

seleziona Elisabetta Vezza che espone un’acquaforte. L’autrice effettua uno studio dal vero su una

crisalide, ne raccoglie l’attimo in cui si apre alla vita per comunicare al fruitore la forza della protezione

e la fragile delicatezza nella trasformazione da larva ad insetto.

Da Urbino Michelangelo Galliani, docente di “Tecniche del marmo e delle pietre dure” propone Elvis

Spadoni che presenta una scultura in pietra di Trani raffi gurante una mezza fi gura virile rappresentante

uno schiavo. La parte superiore del corpo è inglobata in un blocco di pietra formando un pezzo unico con

il carico che lo sovrasta e incombe sullo schiavo come una condanna perpetua, connaturata e inevitabile.

Venezia è rappresentata da Giuseppe La Bruna, docente di “Scultura”, che ha selezionato Valter Černeka

il quale porta in mostra una scultura in terracotta. L’autore rifl ette sulla natura e sui quattro elementi

principali terra, acqua, aria, fuoco.

Ringraziamo i docenti per aver aderito all’invito e i direttori delle rispettive accademie per la concessione

del patrocinio. L’accoglienza e l’interesse dimostrato per la Rassegna, ci hanno riempito di gioia e di

orgoglio ma sappiamo che molto sarà ancora da fare per crescere e migliorare e per dare la possibilità di

partecipare ad un maggior numero di studenti.

Enrica Frediani

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Imparare a lavorare più materiale possibile, è ciò che ora sento come una grande mancanza in me.

La conoscenza della materia e della tecnica, porta a un linguaggio più potente e sicuro nel lavoro,

ma mai perdersi nell’apparenza.

Ogni singola natura forma il movimento, il volume, la massa e il vuoto in perfetta armonia,

ma occorre indagare al di là dell’apparenza.

Riuscire a vedere con i propri occhi e pensare con il proprio cervello,

per trovare un nuovo giudizio dei valori.

La creatività ha bisogno di mente libera e molta anima.

Maki Nakamura

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I DOCENTI

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ANTONIO CICCHELLI

L’arte visiva è ricerca interiore pura. L’idea si concretizza in astratto nella mente, che elabora i codici conosciuti e li traduce in segni. Il pensiero creativo, se unico ed irripetibile, determina il genio. La traduzione dell’idea mediante tecniche artistiche appropriate è l’atto fi nale axiologico, topologico è olistico dell’opera e della sua funzione, in rapporto allo spazio o superfi cie. Oscar Wilde diceva che “l’Arte inizia dove fi nisce l’imitazione”.

Antonio Cicchelli

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Evoluzioni plastiche, 2010Plastica fusa, rete metallica, M.D.F., poliuretano espanso, giornali cm. 77 x 37 x 37

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PAOLA BABINI

Tecnica: “metafora ispiratrice”

Il laboratorio è il nostro palcoscenico più ampio per far scoprire o riscoprire, di anno in anno le tecniche pittoriche, di un passato che conserva il suo fascino antico, essendo comunque ben inserite nel presente e proiettate verso un idea di futuro possibile.

Un linguaggio che pretende una gran padronanza dei mezzi pittorici senza ricorrere a sotterfugi formali e a improvvisazioni fi gurali .Il procedimento è da una parte affi dato alla casualità,dall’altra attentamente progettato in un tessuto che si fa metafora e racconto.

Le tecniche artistiche sono il nostro mondo, i nostri sentimenti.

Paola Babini

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Natura e storia, 2010Plexiglass, acetati, gelatine, disegni, cm. 90 x 90 x 6

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ARON DEMETZ

“ Chi può emulare Dio se non l’uomo! “ Aron Demetz.

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Homo erectus, 2008Bronzo, grandezza reale

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BRUNO ANTONIO

“ L’artista, oggi, da parecchi anni è nonostante la sua mancanza di meriti, un semplice enfant gate. Quanti onori, quanto denaro prodigato ad uomini senza anima e senza dottrina” C.Baudelaire.

Autoritratto, 2000 - olio su tela, 80 x 60

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Nel giardino di Arthvr, 2001Olio su tela, cm. 107 x 100

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GIULIO DE MITRI

Mediterraneo

Genesi, mito e storia, culla di civiltà.Segni archetipali tra Oriente e Occidente.

Indelebili tracce tra passato e presente -stratifi cate nella mediterraneità-tra identità culturale e geo-politica.

La “luce come corpo”...espande il suo BLU -tra mare e cielo- con un linguaggio iconico ed aniconico.

Una preghiera laica...per una ritrovata spiritualità. Per una pedagogia della speranzae della non-violenza.

Giulio De Mitri

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Identità, 2009-2010Tecno-light-box, cm 85 x 85 x 13

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MARIA ROSARIA MANIGRASSO

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Amori, 2006Ceramica policroma, cm. 30 x 25

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SALVATORE LOVAGLIO

Quando sostengo che i miei dipinti sono occidentali, quello che intendo è che questi non mirano al raggiungimento di alcuno stato che oltrepassi i limiti della ragione occidentale, né di alcun attributo esoterico, extra-sensoriale o divino da attingere per mezzo della preghiera o del terrore. Quanti rivendicano che questi limiti vengano ecceduti, mostrano restrizioni autoimposte riguardo ai limiti duttili dell’ immaginazione. Detto altrimenti, in questi dipinti non vi è un anelito verso il paradiso o la divinizzazione. Al contrario, sono profondamente legati alle condizioni di un’umanità ordinaria.

Mark Rothok

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Idea di paesaggio, 2006Ossidi e olio su tela, cm. 400 x 200

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LUIGI FIORLETTA

Decorazione o, meglio, corpo della pittura nello spazio della vita, nei suoi ritmi: da tempo quasi ai margini dellacultura artistica contemporanea, questi termini del fare artistico, pervasi da signifi cazioni negative e spessocorrelati a valutazioni limitative dell’invenzione estetica. Esteriorità o fi nanche superfi cialità sembrano essere irisvolti di questi termini, specialmente quando sono piegati in aggettivi.Sembrerà un paradosso, ma proprio dalle diffi coltà che il testo e il contesto nel quale esso nasce, puòscaturire l’invenzione di un “congegno decorativo” non freddo tanto meno meccanico, poco aderente alpresente, bensì dotato di ritmi, di luci e ombre, e di forme in funzione espressiva. È questa che legittima oggi la decorazione.

Luigi Fiorletta

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Great white, 2009acrilico su tavola, cm. 150 x 120

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VALTER BATTILORO

“ Possibili fusioni di rapporti tonali intrecciano e mappanosentieri,evidenziando bisogni espressivi di libertà, svuotati di codici superfi cialitroppo condivisi e fi nalmente in grado di evidenziare una espressivitàsolo apparentemente astratta”. Valter Battiloro

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Flussi, 2010Calcografi a, tecnica di Hayter, cm. 35 x 50

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PIPPO ALTOMARE

Le opere d’arte, il lavoro dell’artista devono tornare ad essere percepiti dai più come una presenza necessaria. L’arte è qualità, è identità di un luogo: occorre farne crescere la consapevolezza fra i cittadini e in particolare fra coloro che elaborano e progettano le trasformazioni urbane. Pippo Altomare

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Più Paradiso, 2010Legno e carboncino, cm. 90 x 100 x 24

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PAOLO GOBBI

Spesso, i miei lavori sono realizzati su superfi ci in metallo che viene “ferito” con reticoli di segni incisi direttamente sopra di esso. A volte, invece, isometrie incoerenti invadono il campo evocando spazialità architettoniche irreali o grovigli, quasi zoomorfi , galleggianti in spazi indefi niti: instabili serragli sospesi in una realtà ancora da defi nire, da scoprire o da reinterpretare.

Paolo Gobbi

Autoritratto (rosso 51), 2010, tecnica mista su tela, cm. 30 x 30

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Serraglio, 2010Olio e grafi te su alluminio, cm. 62 x 62

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MASSIMO PELLEGRINETTI

“ Ogni volta che torno da un viaggio inizio un percorso dentro di me “

Massimo Pellegrinetti

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Zona Limitata, 2011Cemento, ferro e lamiera zingata, diametro cm. 90 x 13 h.

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GENNARO VALLIFUOCO

presenta:

Nunzia Russo

… Questi nostri attori, come ti avevo detto, erano tutti spiriti e si sono dissolti nell’aria, nell’aria sottile.E, come l’edifi cio senza fondamenta di questa visione, le torri ricoperte dalle nubi, i palazzi sontuosi, i templi solenni, questo stesso vasto globo, sì, e quello che contiene, tutto si dissolverà.Come la scena priva di sostanza ora svanita tutto svanirà senza lasciare traccia.Noi siamo della materia di cui son fatti i sogni e la nostra piccola vita è circondata da un sonno.

Da un dialogo di Prospero in “La Tempesta” di William Shakespeare

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Sipario dipinto del Teatro Comunale “Carlo Gesualdo”di Avellino, 2007Tempera acrilica su tela scenografi ca, m. 8,50 x 16, 50

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RICCARDO PERRICONE

Il lavoro dello scenografo, non sopporta pressappochismo; il dettaglio è altrettanto importante dell’insieme, gli elementi da combinare sono il compasso e la fantasia, l’estremo rigore architettonico e la più sbrigliata libertà creativa. La scenografi a è artigianato altissimo, talmente alto che non di rado può sfi orare l’arte. Quando un allestimento è riuscito se ne parla per anni, per decenni, la notizia corre di bocca in bocca. Se ne ammira la bellezza, ma alla base ci sono sudore e fatica, il lavoro della testa non è più importante di quello delle mani; c’è l’umiltà di chi possiede un mestiere adatto a costruire.

Riccardo Perricone

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Enrich von Kleist“La brocca rotta”

Bozzetto scenico per il Teatro Stabile di Catania, 2011Collage, elaborazioni digitali, cm. 30 x40

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ANDREA LEUZZO

Gli oggetti che riusciamo a toccarediventano sempre più leggeri,

mentre le cose che sembrano più pesantispesso sono solo immagini

nessun nuovo spazio…una specie di metafora della telepatia:ci sentiamo… “più” che ascoltarci…

ha smesso di essere qualcosa che attraversiamo,una fi nestra una porta che si apre su un mondo più in là

non è un passaggio…ma uno specchio attraverso il quale vediamo

ciò che la nostra mente… muove.

Meglio è fare nuovi erroriche insistere con i vecchi.

Post modern

Andrea Leuzzo

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Odisseo, 2004Bronzo, cm. 26

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SALVATORE DOMINELLI

Sui Bastioni Correvamo divertiti d’ineziesui bastioni ingialliti dall’arsura estiva,captando il canto di cicale tardivenel crepuscolo di un giorno felicecorrevamo in mezzo a steliaccarezzati da parole librate nel ventoracconti mirabili di gesta comunie pur generose di stupori ognora profusiguardiamo gli spalti fi tti d’erbecornici di sentieri scavati nella faticad’andare incontro a gente che sudaper essere bella nel tempo a veniresfugge all’agguato di zecche tenacichi fi ssa il terreno segnato da milioni di passie sente nella pelle il rifl esso di un cielo chiaropresagio scritto nella luna che convive col sole.

Enzo Santese

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Senza titolo, 2006Tecnica mista su tela , cm.60 x 60

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CARLO PIZZICHINI

“niuna cosa per quanto sia minima non può avere cominciamento

o fi ne senza queste tre cose: senza sapere, senza potere e senza amore volere”

dal “Breve dei Pittori Senesi” del Duecento

Autoritratto, acrilico su tela, 2008

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Panta rei, 2009Tecnica mista su tela, cm. 150 x 150, terracotta maiolicata e smalti, diam. cm.25

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ERMANNO BAROVERO

Credo che la pittura, la scultura e l’ incisione vivano di luce propria e siano ancora forme insostituibili di espressioni artistiche ed esistenziali. So bene che una simile affermazione potrà sembrare anacronistica in un mondo che pare aver scelto la provocazione, lo shock e il “ grande effetto “ quali veicoli privilegiati di contenuti artistici, e che considera i linguaggi suddetti mezzi da tempo superati. Ebbene, in questo clima ho continuato a guardare alla storia, alla natura e a queste arti, che sono ben lungi dall’aver esaurito la propria storia.

Ermanno Barovero

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Il cielo sulla Sila 3Olio su tavola, cm 283 x 114

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MICHELANGELO GALLIANI

“Credo nell’angoscia nascosta in ogni opera...nel suo destino...nel silenzio che la circonda...nel tempo che ci è dato per ogni gioia o dolore inseguendo i nostri sogni”

Michelangelo Galliani

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Sogni d’oro, 2011 Marmo statuario di Carrara e piombo, cm. 30 x 60 x 60, basamento escluso

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GIUSEPPE LA BRUNA

L’apprendimento pratico del fare, deve confrontarsi con l’apprendimento teorico del sapere, l’insieme delle due cose ci aiuta a conoscere il mondo, così da rendere meglio visibile il corpo e l’anima (materia e pensiero), l’uno supporta l’altro in una osmosi in cui, a mio avviso, l’intendimento da seguire è: raggiungere una libertà di pensiero pluralistico che ci possa portare alla ricerca d i verità , e con esse, alla razionalità ed al recupero di una dignità dell’uomo.

Giuseppe La Bruna

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L’Incontro, 2009Bronzo a cera persa, es. unico, h. cm. 30 x 45 x 18

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GLI ALLIEVI

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Antonio Cicchelli presenta

Mutazioni, 2010 - 2011M.D.F., acrilici, cm. 100 x 60 x 60

Marco Fabiano

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Senza titolo n. 101, 2011Acquarello su tela, cm. 100 x 80

Paola Babini presenta Pietro Pastore

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29 - 11, 2011Resina, cm. 100 x100 x 80

Aron Demetz presenta Julia Frank

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Delfi no rosso, 2007Olio su tela, cm. 80 x 80

Bruno Antonio presenta Rapo Najada

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Rifl essioni su me stessa, 2011acrilico, gomma lacca, vernice trasparente su mdf., cm. 65 x 46

Giulio De Mitri presenta Maria Luisa Marchio

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Pin - Up, 2010 Terracotta patinata, cm. 20 x 18

Maria Rosaria Manigrasso presenta Giacomo D’Alessandro

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Orizzonte, 2011Acrilico su tela, assemblaggio di materiali, cm. 90 x 100

Salvatore Lovaglio presenta Angela Vocale

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Tracce di un vissuto in apnea, 2010Tecnica mista su tavola, cm. 60,5 x 106,5

Luigi Fiorletta presenta Donato Marrocco

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Vita, 2010Calcografi a, tecnica di Hayter, cm.78 x 57

Valter Battiloro presenta Fabrizio Sebastiani

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Simboli del mediterraneo, 2011Pastelli su cartoncino rigido, cm. 70 x100

Pippo Altomare presenta Rehana Giurda

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Senta titolo, 2011Olio su metacrilato inciso, cm. 80 x 100

Paolo Gobbi presenta Antonella Servili

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L’assenza, 2011Marmo bianco di Carrara, cm. 53 x 31 x 28

Massimo Pellegrinetti presenta Giuliano Giancotti · Luca Petti

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Sofocle“Edipo Re”, 2010

Bozzetto scenico, tecnica mista su carta pesta e cartoncino, cm. 70 x 100

Gennaro Vallifuoco presenta Nunzia Russo

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August Strindberg“Il sogno”, 2010

Bozzetto scenico, cartoncino, colori acrilici, cm. 40 x 40 x 35

Riccardo Perricone presenta Claudio La Fata

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O Poietes, 2011Cartoncino, metalli, cm. 66 x 46

Andrea Leuzzo presenta Francesco Palamara Mesiano

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Crepuscolo, 2011Olio su tela, cm. 100 x100

Salvatore Dominelli presenta Tancredi Fornasetti

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Photoshop – the time machine, 2010Grafi te su carta, stampante EPSON stylus Photo 2000P, cm. 95 x 60 x 34

Carlo Pizzichini presenta Marco Basile

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Involucro, 2011Acquaforte, cm. 50 x 65

Ermanno Barovero presenta Elisabetta Vezza

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Schiavo, 2009 - 2011Pietra di Trani, stoffa, cm. 50 x 20 x 18

Michelangelo Galliani presenta Elvis Spadoni

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Tetraktis, 2011Terracotta, bronzo, legno, cm. 100 x 45 x 20

Giuseppe La Bruna presenta Valter Cerneka

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Note biografi che docenti

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Pippo AltomareNasce nel 1958 in Sicilia, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Catania. Negli anni ottanta si trasferisce a Roma dove lavora con la Galleria dei Banchi Nuovi e dove ha modo di conoscere e frequentare i più importanti artisti nazionali e stranieri condividendo con loro esperienze di lavoro che gli danno modo di progredire nell’ambito delle conoscenze e delle tradizioni pittorico-plastiche legate alla creatività. Fra i tanti intreccia un buon rapporto di comunicazione proprio con Giulio Turcato, Carla Accardi, Pietro Consagra, Uncini, Achille Pace, Elio Marchegiani, Michele Cossyro, Salvatore Emblema. Attualmente alterna viaggi tra la Sicilia, Roma e la Puglia dove è titolare della cattedra di decorazione e disegno all’Accademia di Belle Arti di Lecce.Nella sua attività sperimentale ha attraversato la scultura, le perfomance art e la pittura in cui fa pulsare la superfi cie di elementi formali (molte volte legati al mondo della natura, spesso a quello della fantasia), che emergono da una profondità per affermarsi all’interno della tela o della carta come autentiche presenze. Dal 1984 partecipa a mostre personali e collettive, sia in Italia ( ricordiamo fra le altre: Radici. Dal Sud, Del Sud: Quindici artisti giovani, Premio Michetti, Francavilla al Mare (CH); XXXIV Mostra Nazionale d’Arte Contemporanea, Galleria Civica, Termoli (CB); Giovani Artisti a Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma; La Collezione, Rocca di Umbertide (PG); Il Perugino, Rocca Paolina, Perugia; Impronte a regola d’arte, MACRO - Museo d’Arte Contemporanea, Roma; Collezione artisti uniti per Rossomalpelo, Galleria Civica, Enna; Moti Urbani – Stazioni Impossibili, Palazzo Nicotera, Lamezia Terme; Aspetti di arte astratta nella raccolta Fiocchi, Forte Malatesta, Ascoli Piceno; Croce & Croci del Sacro, Museo Diocesano di San Marco Argentano (CS) e Galleria l’Agostiniana – Santa Maria del Popolo, Roma) che all’estero (Austria, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Giordania, Inghilterra, Libano, Olanda, Repubblica Ceca, Romania, Siria, Slovenia, Spagna, Ungheria, Turchia e USA). Attualmente collabora per la creazione e pubblicazione di multipli e oggetti d’arte con: “Arte y Naturaleza” di Madrid e “Progetti Italiani” in Inghilterra.Sul suo lavoro hanno scritto fra gli altri: Lorenzo Mango, Mariano Apa, Enzo Santese, Patrizia Ferri, Teresa Macrì, Ada Lombardi, Mario de Candia, Sabine Brhel, Paolo Giansiracusa, Ludovico Pratesi, Sandra Orienti, Massimo Bignardi, Antonio Gasbarrini, Arnaldo Romani Brizzi, Emanuela Boille, Enzo Bilardello, Enrico Crispolti, Susanna Misiano, Giorgio Di Genova, Flavia Ruggeri, Ivana D’Agostino, Achille Pace, Franz Kröger, Beatrix Nobis, Gabriella De Marco, Anna Marija Stibilj, Jiuditta Krivec Dragan, Cristiana Perrella, Emilia Valenza, Katri Pulkkinen, Toto Cacciato, Mario Falessi, Maria D’Alesio, Nelida Nemec, Laura Caccia, Giuliana De Fazio, Akio Takemoto, Lisadora Valenza e Carlo Andreoli.

Bruno AntonioÈ nato nel 1944 in Sicilia a Caporotondo Etneo. Lavora a Catania. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Torino frequentando il corso di Pittura. Nel 1972 a Mantova riceve il primo “Lubiam prize” vincendo la relativa borsa di studio. Insegna alle Accademie di BB.AA. di Torino, Reggio Calabria, Sassari come assistente. Diviene titolare del corso di Pittura all’Accademia di Catania. Effettua esposizioni personali e collettiva in Italia e all’estero. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.

Paola BabiniNasce a Ravenna nel 1962. Diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna nel 1985. Ha insegnato nelle Accademie di Belle Arti di Sassari, Palermo, Brera. Dal 2001 è titolare della cattedra di Tecniche pittoriche all’Accademia di Belle Arti di Bologna; dallo stesso anno insegna e collabora al Corso di Comunicazione di Didattica dell’Arte all’Accademia di Bologna tenendo un corso laboratoriale sulle tecniche espressive dell’arte.Si è distinta, a partire dagli anni ‘80, con un’intensa attività espositiva. Le salde radici nella pittura non le hanno impedito di rivolgere la sua attenzione verso sistemi linguistici nuovi e diversi, come le installazioni e la fotografi a. Queste esperienze, di volta in volta, le hanno fatto vivere emozioni straordinarie, invitandola ad approfondire sempre più il terreno della ricerca. Per alcuni anni si è dedicata anche alla scultura, usando scarti industriali di ferro, ottenuti dal taglio laser, con cui formava spirali. Poi il ritorno al reale attraverso il tema delle scarpe, ma con la necessità di uscire dalla dimensione del quadro e, di conseguenza, ...scarpe, tante scarpe. Scarpe da bimba, scarpe col tacco e a punta, con fi ori, allacciate o décolletté, mocassini, gialle, rosse, nere, argento: tutte imprigionate in teche, in posa, come in attesa di essere indossate o tali da non poter e non dover essere dimenticate.Paola Babini inizia il suo percorso artistico negli anni 80, si muove su un campo operativo molto ampio e variegato di tecniche

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e sistemi linguistici che fonde e confonde nei suoi lavori con la passione e l’attenzione con cui un chimico mescola i reagenti, allo scopo di ottenere qualcosa di nuovo. Pittura, fotografi a, scultura, ready-made, fi gurano spesso insieme in dette opere o nelle installazioni, che richiedono, correlativamente, una ricerca dei materiali più diversi: specchi, vetri, plexiglas, ferro, acetato, smalti, etc… . Intorno agli anni ’90 comincia ad indagare le sottili relazioni tra l’oggetto e la sua rappresentazione, realizzando soprattutto installazioni dove serie fotografi che di scarpe si avvicendano, creando, attraverso l’uso di diversi materiali( plexiglass, gelatine, pigmenti) un’intrigante promiscuità di organico e artifi ciale.”Doppiezza” che si recepisce pure nell’universo immaginativo della pittrice, che oscilla tra la complicità sensoriale e il distacco mentale, il cedimento e la fuga, la compiacenza e l’ossessione, il divertimento e l’impegno intellettuale.

Ermanno Barovero E’ nato a Torino nel 1956 ed è docente di Tecniche dell’ Incisione presso l’ Accademia Albertina di Torino.Inizia la sua carriera artistica nel 1977 ,numerose sono state le sue presenze in ambito espositivo sia in Italia che all’estero e tra queste si possono ricordare:Torino, Parco Michelotti,”Hich sunt Leones” ediz. 1989-90, Torino, Lingotto “,Visioni di Himnen” per le musiche di Stockhausen 1989,Ravenna, Loggetta Lombardesca “L’oggetto e lo Spazio”,Scultura Italiana degli anni ‘90 e Gubbio,Palazzo del Capitano del Popolo,1991,Cracovia,Galleria BVA,”Triennale Internazionale della Grafi ca” 1994,Torino Galleria Civica d’ Arte Moderna e Fondazione De Fornaris, “Nuove Acquisizioni” 1995,Lyon “3° Biennale d’ Arte Contemporanea 1997, le Fiere Di Dusseldorf, Londra ,Utrecht, Las Vegas, Francoforte, New Jork, e Tokio,1988,Torino Palazzo Cavour “Manifatture Aristocratiche”e Cavallerizza Reale “Artigiano Metropolitano”,2002. Verbania ,Villa Giulia,”Biennale di Arte Moderna del Piemonte” 2006, Dubai,Italian Lyfestyle2007,Cosenza ,Casa delle Culture 2010 . “ Il Sepolcro vuoto” Palazzo Barolo di Torino . Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.

Valter BattiloroE’ nato a l’Aquila il 29/12/1955, attualmente è titolare e responsabile del Dipartimento di Arti Visive della Scuola di Grafi ca presso l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, vive e lavora a Roccaranieri (Rieti). Nel 1984 è insegnante per conto della C.E.E. Corsi Regionali in Abruzzo. Artista selezionato alla “Escola D’Estiù International de Gravat” di Barcellona, mostra itinerante di incisioni, realizzata a Parigi, Madrid e Berlino 1989. Ideazione e realizzazione di “MusicArte”, S. Demetrio (AQ) prima e seconda edizione 1993/1994. Collabora alla realizzazione della mostra “La storia del segno” Pinacoteca di Macerata 1999. Membro della giuria “Premio Internazionale per l’Incisione Fabio Bertoni” e relatore della conferenza “Incidere nella realtà”, l’incisione nel linguaggio dei segni contemporanei, Fermignano (Urbino) 2001.Esposizioni personali e collettive:Collettiva Edi. del Parnaso Parco Nazionale d’Abruzzo 1974;Collettiva Associazione Nazionale Artisti professionisti l’Aquila 1975;Performance sulla neve gruppo AURA, Campo Felice l’Aquila 1976; Collettiva Ortona (Chieti) 1978; Collettiva Festival dell’Unità l’Aquila 1979; Personale “Offi cina Culturale” l’Aquila 1981; Stages con Enrico Bay, artista segnalato, Capri 1982; Collettiva “Offi cina Culturale” l’Aquila 1982; Collettiva di Grafi ca Centro Culturale “Quarto di S. Giusta” l’Aquila 1987; “Artisti Aquilani a Rottwail” Germania 1988; Collettiva seconda Biennale “La Pietra Svelata”, Arte, Architettura, Design, l’Aquila 1990; Museo Civico di Caldarola, Macerata 1996; recensione mostra “Aspetti dell’Incisione Contemporanea” presso il MUSPAC, l’Aquila 1996, Recensione mostra di incisioni “Signa”, Macerata 1997, Collettiva “Manufatti” Accademia Belle Arti Macerata 1997;Collettiva “40° Anniversario I.S.A.” Forte Spagnolo l’Aquila 1998;Mostra “Feelings” galleria Antichi Forni, Macerata 2000; Recensione mostra di incisioni, palazzo Sforza, Civitanova Marche 2000; Collettiva “Testimoni dell’Amore Divino” facoltà di fi losofi a, Macerata 2001; Rassegna d’Arte contemporanea “Natale per i Palestinesi” MUSPAC l’Aquila 2001;Collettiva presso la Jazz-Galleria,Budapest 2001.

Antonio CicchelliNasce nel 1963 a Montemilone (PZ), dall’età di 11 anni studia a Bari. Dopo la maturità in arte applicata alla ceramica, compie gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Bari conseguendo la laurea in arti visive con 110/110 e lode. Successivamente

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approfondisce gli studi sulle tecniche della ceramica nei processi produttivi, realizza le decorazioni per il padiglione dell’artigianato pugliese a Bari e fonda con tre artisti pugliesi il gruppo “Cavalli di Carta”. Vice presidente della cooperativa “Iris Arte”, vice presidente della cooperativa CE.D.I.S. dal 1987 al 2007, docente esperto in Arte della ceramica presso l’E.P.C.P.E.P. Ente di formazione professionale Regione Puglia, Tutor presso l’En.A.I.P.. Realizza diversi progetti corso per Enti pubblici e privati fi nanziati dalla Comunità Economica Europea, dal Ministero dell’Interno e A.S.L. BA/4 rivolti ai minori a rischio e per il C.I.M.. Vincitore di due concorsi Nazionali per titoli ed esami, per l’accesso al ruolo di docente di “I° fascia” e docente di “II° fascia” per l’insegnamento di “Plastica Ornamentale” presso le Accademie di Belle Arti. Dal 1995 al 2001 Professore di II° fascia presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo e successivamente Roma. Dal 2001 al 2007 Professore di I° fascia presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, in seguito trasferito a Torino dove insegna anche Tecniche della ceramica, ottenuto il trasferimento a Macerata svolge attività di ricerca dal titolo l’argilla e i riempitivi “realizzando le spugne ceramiche”, dal 2007 a Bari dove risiede. Partecipa al progetto “Palermo apre le porte”, al progetto il “Sentiero del pellegrino” per il Giubileo a Roma, al restauro sperimentale di due mappamondi “Mappa Mundi” di Mattheus Grenter per il Centro Regionale per il Restauro a Palermo. Lettera di “Encomio” per l’alta qualità dell’insegnamento svolto presso l’Accademia di Belle Arti di Torino, con la cattedra di Plastica Ornamentale corso ordinario, per Conservazione e Restauro e Tecniche della ceramica. Partecipa al “progetto Urban 2” promosso dalla città di Torino in collaborazione con la fondazione Adriano Olivetti di Roma, collabora con l’artista internazionale Lucy Horta nell’ambito del progetto Europeo per la riqualifi cazione del quartiere operaio di Torino Mirafi ori, realizzando opere d’arte pubblica “site specifi c”. Ha collaborato con diversi studi di architettura a Bari per la realizzazione di vari progetti. Ha partecipato a diverse mostre collettive in Italia, con artisti nazionali ed internazionali. 2008-2009 Insegna al corso di perfezionamento “Tra Teoria e Prassi” tenuto presso l’Accademia di Belle Arti di Bari. Nello stesso anno insegna “Linguaggi Plastici e Contesti Ambientali Espressivi e Rappresentativi” nel corso abilitante COBASLID per le classi di concorso A/18 e A/28. Dal 2008/09 docente di Tecniche Plastiche Contemporanee. 2010 mostra della produzione didattica dal titolo “Oggetto”.

Giulio De MitriE’ nato a Taranto nel 1952. Ha compiuto studi umanistici ed artistici (Accademia di Belle Arti e Università). È professore ordinario di prima fascia in Tecnica e tecnologia della Pittura nell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.Campo della sua ricerca è la Mediterraneità, segno delle proprie origini e cardine di una poetica pregna di spiritualità che sviluppa un particolare linguaggio tra progetto e processo del fare, utilizzo di elementi naturali e di nuove tecnologie.Ha esposto in mostre personali, collettive e di gruppo. È stato invitato a rassegne nazionali ed internazionali (Intramoenia Extra Art, a cura di Achille Bonito Oliva e G. Caroppo, Castelli di Puglia, 2010; XV Quadriennale, Roma, 2008; Evento uffi ciale e collaterale alla 52ª Biennale di Venezia, Spazio Thetis, 2007; Environmental Art Festival Lakonia: arthumanature topos 2007, Sparta; Rassegna Italiana di Videoart Yearbook, Bologna, 2006 e 2007). La sua bibliografi a è presente in pubblicazioni di carattere generale e monografi co, recentissimi i cataloghi: B. Corà, Giulio De Mitri /La luce come corpo, (con testi di R. Branà, L. Canova, B. Corà, L. P. Finizio, B. Tosi), Rubbettino Arte Contemporanea, Soveria Mannelli (CZ), 2010; L. De Venere, Mediterraneo il nostro e l’altrui, Ed. Fondazione Vedetta del Mediterraneo, Giovinazzo,(BA), 2009; AA.VV., Videoart Yearbook / L’annuario della videoarte italiana 2006-2007-2008, Fausto Lupetti Editore, 2009; P. Marino, Giulio De Mitri / Energia, opere 2005-2007, ARSMAC, Taranto, 2007; A. d’Avossa, Giulio De Mitri / Segni di mare, (testo di R. Barilli), Muspac Edizioni, L’Aquila, 2006; L. P. Finizio, Giulio De Mitri/ materiale e immateriale / opere 2002-2004, (con testi di V. Dehò, P. Ferri, G. Perretta, M. Sgroi -), Edizioni Peccolo, Livorno, 2005. Sue opere sono presenti in musei, collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.

Aron Demetz E’ nato a Vipiteno nel 1972. Dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte e la Scuola Professionale per la scultura in legno di Selva di Val Gardena, dal 1986 al 1993, si lega e prosegue gli studi insieme allo scultore Willy Verginer. Dal 1997 al 1998 frequenta l’Accademia di Belle Arti di Norimberga, seguendo i corsi di Christian Höpfner. Dopo molteplici presenze in esposizioni di gallerie d’arte italiane e internazionali, nel 2003 Aron Demetz ha partecipato alle tre prime tappe del progetto Italian Factory

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La nuova scena artistica italiana, tra gli eventi collaterali della 50ma Biennale di Venezia, a Strasburgo, presso il Palazzo del Parlamento Europeo e al Palazzo della Promotrice delle BelleArti di Torino; in questa occasione è entrato a far parte del progetto di Fabrizio Ferri Ritratti. Con Oblivion e Bianco e nero partecipa all’esposizione La ricerca dell’identità - Da Tiziano a De Chirico, a cura di Vittorio Sgarbi, che tra il 2003e il 2004 ha toccato Cagliari, Palermo e Ascoli Piceno. Durante l’estate prende parte alla collettiva Iconica. Artecontemporanea e Archeologia, voluta dalla Regione Siciliana in collaborazione con Italian Factory. È presente a Sabbioneta per La Notte Bianca della Cultura. È stato uno dei vincitori della Triennale di Scultura Ladina 2004 e a dicembre Vittorio Sgarbi ha presentato a Roma Iniziazione, il più recente lavoro di Demetz, insieme alla monografi a curata dallo stesso Sgarbi e pubblicata con Electa. Nel 2005 una delle sue sculture è entrata a far parte della collezione del Senato della Repubblica. Nel giugno ha partecipato in collaborazione con Italian Factory a Miracolo a Milano, presso il Palazzo della Ragione. Nel 2006 presenta alcune sculture inedite, realizzate in legno e foglia d’argento, presso il Museo Archeologico di Milano, mentre in occasione di KunstArt proietta nel Duomo di Bolzano un video dedicato a Gesù Bambino, commissionato dalla Curia Vescovile. Nel 2007 partecipa all’importante rassegna collettiva Italiana realizzata nella sede dello Shanghai Art Museum e alla collettiva The New Italian Art Scene presso il TFAM Taipei FineArt Museum, Taiwan. Nel novembre dello stesso anno partecipa alla collettiva Les Fleur du Mal, a cura di DaniloEccher, presso ARCOS - Museo d’ Arte Contemporanea del Sannio. Nel 2008, presso First Gallery di Roma, partecipa a una doppia personale con il fotografo Elliott Erwitt. Vive e lavora a Selva di Val Gardena.

Salvatore Dominelli Nasce a Serra San Bruno in Calabria il 18 gennaio 1954. Frequenta l’Istituto d’Arte di Vibo Valentia e nel 1972 si iscrive al corso di pittura di Luigi Montanarini all’ Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1985 Enrico Crispolti lo invita a “Futura una nuovissima generazione nell’arte italiana”. Sempre negli anni ottanta partecipa in diverse mostre organizzate da Crispolti. Nel 1990 viene invitato al XLII Premio Michetti e nel 1992 tiene una sua personale a San Francisco, U.S.A. Nel 1996 viene invitato alla XII Esposizione Quadriennale di Roma, negli anni che seguono espone in Francia , Germania , Inghilterra , Slovenia ,Austria, Turchia ,Egitto, Malta,Filandia,Spagna.

Luigi FiorlettaE’ nato ad Alatri nel 1953, Docente alla cattedra di Decorazione, Docente del corso di Specializzazione in Eventi Artistici e Culturali nell’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Attualmente ricopre la carica di Vice Direttore.É il referente in Italia, per la promozione culturale dell’opera di Joan Miró, della Successió Miró di Palma di Maiorca, della Fundació Joan Miró di Barcellona e della Fundació Tallers J. Llorens Artigas di Gallifa.Direttore artistico di varie edizioni dedicate alla promozione artistica dei giovani delle Accademie di Belle Arti Italiane nelle varie edizioni della Biennale d’Arte Contemporanea di Alatri.Membro della Commissione del Ministero per gli Affari Esteri per l’organizzazione di “Campus di giovani artisti” realizzati in ambito Internazionale con la Grecia 1986, la Polonia 1987, la Romania 1993 e la Spagna 1992 -1994 - 1996. Organizza i due Convegni Nazionali 1987 e 1989 “Una riforma improrogabile” nel Palazzo della Provincia di Frosinone, dedicati alla Riforma Universitaria delle Accademie di Belle Arti e che contribuiranno alla defi nizione della Legge 508.Insignito del Premio Europa Internazionale per la Cultura Contemporanea 2002 - XXIII^ Edizione, Roma.Vincitore nel 2006 “Concorso Opere Artistiche nel Nuovo Palazzo di Giustizia di Frosinone”.Dal 2005 collabora con la Commissione Cultura della Fondazione Malaga per il progetto Malaga Capitale della Cultura 2016 – Spagna.Organizzatore e curatore di grandi eventi quali: “Magritte, l’impero delle luci”, Villa Olmo - Como, marzo – luglio 2006; “Picasso, la seduzione del classico”, Villa Olmo - Como, marzo – luglio 2005; “Picasso, i luoghi e riti del mito”, Complesso Monumentale di Santa Sofi a - Salerno, Dicembre 2004 – Marzo 2005; “Joan Miró alchimista del segno”, Villa Olmo – Como, marzo - giugno 2004; “Mediterraneo Miró”, Complesso Monumentale di Santa Sofi a – Salerno, novembre 2002 - gennaio 2003; “Joan Miró. De la fi guration au geste”, Chateau de Tours – Tours (Francia), ottobre 2001 - febbraio 2002; “Joan Miró. Dalla fi gurazione al

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gesto”, Chiostro di San Francesco, Alatri 2001/2002; “UniversoMiró”, Complesso Monumentale del San Giovanni, Catanzaro, Dicembre 2000 - Febbraio 2001. Direttore artistico della Biennale d’Arte Contemporanea di Alatri delle edizioni: 1996/1998, 1998-2000 e 2001/2002.Ha realizzato inoltre: pubblicazioni d’Arte; video nell’ambito multimediale; allestito importantissime esposizioni d’Arte in Italia e all’estero; curato numerosi eventi di Arte Contemporanea.Collettiva “Profumi di Inchiostro” ritratti immaginari di Lucrezia Borgia Ferrara 2002. Socrates-Erasmus Programme, lezione conferenza Bruxelles 2005.”Accademia ‘05”, Un album di esercizi, a cura di Mariano Apa 2005. Socrates-Erasmus Programme, conferenza “Calcografi a: dal Tradizionale allo Sperimentale, Comparazione Confronti” Facultad de Bellas Artes de Altea 2007. Socrates-Erasmus Programme, Progetto Esposizione “Sguardi Sulla Città” Universidad Politecnica de Valencia 2007. Ha curato la mostra e il catalogo “Sguardi sulla città” per le due edizioni: Valencia Dicembre 2007- L’Aquila Gennaio 2008. “Incisioni Italiane”- Sassari 31 Gennaio 2008.“Galleria Incontro” Regione Abruzzo - L’Aquila 2008.Socrates-Erasmus Programme, lezione conferenza Istanbul Maggio 2008.

Michelangelo GallianiE’ nato nel 1975 a Montecchio Emilia (RE) dove vive e lavora. Si è diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Principali mostre personali. - 2011-“Omo et sapiens”, Romberg arte contemporanea, Latina-2010, “La notte dei santi”, galleria civica Montevergini, Siracusa -2009 “Trucchi da Cilindro Nero”, Palazzo Civico, Montechiarugolo (Parma), “Per amor del cielo”, Bonelli ArteContemporanea, Mantova - 2008 “Marmo Solo”, Buonanno Arte Contemporanea, Mezzolombardo,- 2007 “P.G.R”, River south Art Center, Shanghai, Cina Refl ections, Mito gallery, Barcellona - 2005 “Visiones”, Mito gallery, Barcellona, “ Marmi dai due Mondi”, Rocca Estense, S. Martino in Rio RE “Carne Altrui”, Galleria Civica d’Arte Contemporanea, Castel San Pietro Terme BO, ”Marmi Gemelli”, Bonelli ArteContemporanea, Mantova, “Dal rifl esso”, Barbara Mahler, Pura Lugano CH - 2003 Skin, Galleria Paolo Nanni, Bologna, “Metalskin”, Raffaella Silbernagl Undergallery, Milano - 2002 “Conserving sculpture”, Palazzo Luigi Rossi, chiesa di S. Pietro in valle, chiesa di S. Francesco, Fano AN -1999 “99 ottobre” Studio Vigato, Alessandria - 1998 “Michelangelo Galliani”, B&B ARTE, Mantova - 1997 “Zona di visibilità”, Galleria comunale d’arte contemporanea, Scandiano RE.

Paolo GobbiE’ nato a San Severino Marche nel 1959. Si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Macerata dove insegna dal 1998. Nel decennio precedente ha svolto attività didattica anche nelle Accademie di Lecce Milano Sassari e Urbino.Dalla fi ne degli anni Ottanta ad oggi ha esposto in mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero.Mostre recenti (selezione)2002 Godart Museo Laboratorio, Citta’ Sant’ Angelo (PE). Rinascimenti e Mutamenti Gubbio. Solstizio Galleria Piazza delle Erbe, Montecassiano (MC). Offi cina Sibilla Castello della Rancia, Tolentino (MC).2003: Sul Bianco Studio Arte Fuori Centro, Roma. (personale) Godart Museo Laboratorio, Città Sant’ Angelo (PE). 3° Biennale del libro d’Artista Cassino (FR) 2004: Infi nitivo Galleria Contemporaneamente arte, Civitanova Marche (MC) (personale). Premio Massenzio per l’Arte, Roma. Per una collezione permanente Museo Laboratorio, Città S. Angelo (PE). 2005: Importexport Galleria Bazart Milano – Palazzo Primavera Terni – Galleria Installart Caserta. Passeggiata effi mera area archeologica, Montegrotto Terme (PD).Fluido silenzio Pinacoteca Comunale Macerata (personale). GODART Museo Laboratorio, Città Sant’Angelo (PE). 2006: Tracarte Museo Civico- Fondazione Banca del Monte, Foggia. Concurso Internacional de Artes Plasticas Associazione culturale “Valentin Ruiz Aznar”, Granada. Godart Museo Laboratorio, Città Sant’Angelo (PE). Passeggiata effi mera 2 Montegrotto Terme (PD). Mail Art Project Durham ( UK.) 2007:Godart Museo Laboratorio, Città Sant’Angelo. 13 x 17 a cura di P. Daverio, Galleria Berengo Studio, Venezia-Murano. Infi nitivo Galleria Aldo Brué, Milano (personale). 2008: La terra ha bisogno degli uomini Sala Bianca, Reggia di Caserta. Tracarte 2 Fondazione Banca del Monte, Foggia – Neuer Sachsischer Kunstverein Dresda (D) – Galeria BWA Design, Breslavia (PL). LVIII Premio “G. B. Salvi” Sassoferrato (AN) Premio Artemisia Mole Vanvitelliana, Ancona. 2009: Tracarte 3 Fondazione Banca del Monte, Foggia. Godart Museo Laboratorio, Città Sant’Angelo (PE). Artisti a Palazzo Palazzo Arese Borromeo, Cesano Maderno (MI) .2010:LX Premio “G. B. Salvi” Sassoferrato (AN). In Opera Palazzo Buonaccorsi, Macerata.

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Giuseppe La BrunaE’ nato a Monreale (PA) nel marzo del 1953, Dopo aver concluso gli studi Accademici nel 1976, nello stesso anno avvia la sua attività espositiva per la Scultura, dal 1978 inizia l’ insegnamento di Scultura all’Accademia di Belle Arti di Palermo, nel 1989 ha la Cattedra di Scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara, dal 2001 si sposta all’Accademia di Palermo e dal 2007 ad oggi ha la Cattedra di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.Ha partecipato e partecipa a numerose rassegne espositive di carattere Nazionale ed Internazionale fra Personali e Collettive : Palermo, Milano, Venezia, Zurigo , Parigi, Aarau (Svizzera), Porto Ferraio (Isola D’Elba),Siena, Napoli, Porto Vecchio(Corsica), Carrara, Volterra, , Messina, Reggio Emilia, Pietrasanta (Lucca), Cento (Ferrara), Seul (Korea), Montauban (Francia), Bologna, Padova, Forlì, Parma, Ravenna,Ferrara, Torino, Las Vegas, oltre ad aver Partecipato a vari Simposi di Scultura di carattere Internazionale quali: Ichon (Korea), Lattakia (Siria), Damme (Germania) , Montraker ( Istria). Ha una predilezione per i materiali tradizionali Ferro,Terracotta,Cartapesta, legno, Marmo, Bronzo; ma usa e sperimenta anche resine e nuovi materiali inerenti le epossidiche e gomme varie.La produzione artistica degli ultimi anni si è concentrata sulla fi gura umana‘rarefatta’ che assurge a simbolo di una pacata rifl essione sulla vita, sul Cosmo e sul suo costante ed inesorabile trasformarsi, creando il Tempo e la Storia. Le sue fi gure, per lo più asessuate, rappresentano l’umanità o meglio, forse, l’essere vivente creato che, in un silenzio siderale, assiste alla creazione di se stesso e dell’Universo. Una visione cosmogonica dove, come per Lucrezio, la materia è eterna nel suo divenire. Così, materiale informe, disseminato negli spazi cosmici, si ammassa, coagula e prende mano a mano forma nel vento della vita che spira prepotente nell’Universo.Una sorta di vento che è anemos, spirito di autocoscienza. La sua scultura attinge e prende coscienza dal rapporto fra memoria storica e contemporaneo, per esprimere ancora meglio una contemporaneità che è costruita ed espressa attraverso la materia, la luce, il colore in un continuo divenire tra movimento e meditazione., ma anche una scultura che è costruita appositamente per essere usata e vissuta dal fruitore, in quanto elemento e presenza attiva nello spazio.

Andrea Leuzzo Nasce a Versailles (Francia) nel 1964. Nel 1985 si diploma nel Liceo Artistico Statale di Reggio Calabria, sezione architettura. Nel 1991 si diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti di BRERA, Milano. Nel 1996 si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 1998 consegue la maturità di maestro d’arte applicata, corso di ceramica, presso l’Istituto Statale d’Arte di Sesto Fiorentino (FI). Nel 2002 si diploma in Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove attualmente sta concludendo il corso di studi in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo.Tra le sue mostre personali si ricordano: Orme, Associazione Culturale Pegaso, Firenze (1994); Work Space, Galleria TOLLER, Parigi (1998); Frammenti, Passinger Fabrik, Monaco di Baviera (2000); La Stanza Osmotica, Firenze (2005).Tra le mostre collettive (1991-2009): Associazione Culturale A.R.C.I., Borgo San Niccolò, Firenze; Associazione Culturale Eumeswil, ANTELLA, Firenze; Circolo Culturale Gadarte, Firenze; Circolo Culturale Spazio Uno, Firenze; Forme Intagliate, Caffè Giubbe Rosse, Firenze; Mostra Collettiva degli Allievi dell’Accademia di Belle Arti, Circolo A.R.C.I. Le due strade, Firenze; Premio San Giorgio, Breda, Pistoia; Accademia di Belle Arti, Borsa di Studio David Molinari, installazione teatrale, Firenze; III Edizione GAYA Festival, Fortino, Bari.Nell’anno scolastico 2004-2005 ha insegnato Disegno e Storia dell’arte nel Liceo Scientifi co di Firenze; 2006-07 ha insegnato Discipline Plastiche nel Liceo Artistico di Empoli (FI); nell’anno scolastico 2007-08 ha insegnato Decorazione Pittorica nell’Istituto Statale d’Arte di Sesto Fiorentino (FI).Nell’anno accademico 2009-10 è stato docente di Tecniche di Fonderia all’Accademia di Belle Arti di Roma. Attualmente è docente di Tecniche di Fonderia all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.Vive e lavora a Firenze.

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Salvatore Lovaglionasce a Troia nel 1947, studia all’Accademia di Belle Arti di Napoli e a quella di Foggia, inizia l’attività artistica nel 1972 con una personale alla Galleria d’Arte Moderna di San Severo. Nel 1973 si trasferisce a Busto Arsizio dove tiene una personale presso la Galleria d’Arte Palmieri ed in quegli anni con un gruppo di artisti partecipa ad una serie di mostre dal titolo “Arte e realtà sociale” allestite presso spazi pubblici. Negli anni novanta partecipa ad “Arte In Permanente” presso il Museo della Permanente di Milano ed allestisce una mostra personale dal titolo “ paesaggio 1985/1993” presso gli spazi dell’associazione Dedalos a San Severo . Con un gruppo di artisti italiani e nipponici partecipa ad una serie di mostre dal titolo “Senza Frontiere”in varie città e musei del Giappone. E’ sempre di questi anni, l’allestimento di una personale presso il Centro Culturale San Fedele di Milano. Nel 1999 è allestita una antologica presso la Galleria d’Arte Moderna di Gallarate. Nel 2005 partecipa alla mostra “La pittura come metafora dell’essere” tenuta presso l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda. Nel 2006 tiene una personale alla Galleria Provinciale d’Arte Moderna di Foggia dal titolo “Geografi e”, negli ultimi anni è presente in varie mostre tra cui: ”La pittura malgrado tutto” presso la Galleria d’Arte Bonzaghi di Cento, Senza Frontiere 15^ esposizione a Tokyo, Tragodia pathos/nomos/logos civica galleria di Siracusa, “Narciso” Spazio ArteOra di Foggia, “Libro d’artista” 6^ biennale di Cassino. Attualmente impegnato alla realizzazione di incisioni di notevole formato è stato pubblicato dalle edizioni NOMOS il catalogo Lovaglio/incisioni a corredo di una serie di mostre allestite a Sesto Calende, Monopoli, Roma e Foggia. Tra le ultime partecipazioni del 2009 ricordiamo: al Museo dell’Alto Tavoliere - San Severo; alla Civica Galleria – Siracusa; alla Galleria dei Frati - Baronissi – Salerno; al Parco delle sculture - Ripe San Ginesio; a Villa Torlonia - San Mauro Pascoli; alla Biblioteca Comunale – Cassino;allo Spazio Rispoli - San Severo, alla Galleria Spaziosei – Monopoli;allo Spazio ArteOra – Foggia. Nel 2010: al Museo della Devozione e del lavoro – Bitetto; alla Fond. Banca del Monte – Foggia; nella Sala culturale De Lauger – Portoferraio; alla Galleria Manfredi – Lucera; al Museo MAT – San Severo; allo Spazio ArteOra – Foggia; al Museo Diocesano – Lucera; nel Centro storico di Troia.Sue opere si coservano presso: Civica Galleria d’Arte Moderna - Gallarate; Pinacoteca d’Arte Contemporanea - Ripe San Ginesio;Civica Raccolta Castello Sforzesco - Milano; Chiostro di Voltorre - Gavirate- Varese; Gall. Comunale d’Arte Moderna - Giffoni; Raccolta delle Stampe “A. Sartori” - Mantova;Civiche Raccolte d’Arte “Palazzo Cicogna” - Busto Arsizio; Museo per la città – Potenza; Raccolta Civica Museale - San Felice del Benaco – Brescia; Gabinetto delle stampe - Museo Civico – Bagnocavallo, Parco Sculture - Ripe San Ginesio – Macerata; FRAC - Fondo Regionale d’Arte Contemporanea - Baronissi – Salerno;Museum Vito Mele – Santa Maria di Leuca.

Maria Rosaria Manigrassonata a Carosino (Ta) il 21-9-1962. Vive e lavora in via Del Melo 52 a Pieve a Nievole (Pistoia) Dopo aver conseguito il diploma di maturità Artistica a Taranto, decide di proseguire gli studi in Toscana conseguendo i rispettivi diplomi di Decorazione e Scultura, presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Dopo aver trascorso quasi un decennio nell’Accademia fi orentina, comincia i suoi percorsi di studio per partecipare ai Concorsi Nazionali per insegnare nelle Accademie di BB.AA., vincitrice di tre Concorsi Nazionali, dal 1988 insegna nei Licei Artistici e, dal 1991 le prime supplenze come Assistente alla Cattedra di Plastica Ornamentale del Prof. Del Debbio, Aba di Firenze.Dal 1994 in ruolo presso l’Accademia di Belle Arti,di Sassari come Assistente; dal 2001 Titolare alla Cattedra di”Plastica Ornamentale” prima a Venezia poi l’Accademia di Belle Arti di Firenze.Ha partecipato a varie rassegne,collettive e mostre personali, ha conseguito tanti premi e riconoscimenti nell’ambito della Scultura.Dal 1989 ha collaborato nella realizzazione di varie scenografi e , tra le tante:Realizzazione scenografi ca Teatro San Carlo di Napoli; Realizzazione scenografi ca Mostra per il 50° Pitti; Palazzo Strozzi (FI) - Ideazione: Luca Ronconi; Progettazione e scenografi e: Gae Aulenti .Collaborazione alla produzione cinematografi ca del fi lm dei fratelli Taviani “Fiorile”;Scultura realizzata per Fiabilandia Parco Giochi- Rimini. Attrazione “Lago dei Sogni”,Alcune parti del Parco giochi Euro Disney-Parigi.Chiesa di Camisano (Cremona),in collaborazione con il collega Claudio Peotta esegue il restauro pittorico – plastico,di tutte le parti esistenti nella chiesa, portato alla luce affreschi del ‘500, ricostruzione - consolidamento-conservazione.Attività didattiche di produzione e ricerca – Biennale della fi aba (Pescia) 2003 in collaborazione con le rispettive associazioni

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culturali, italo - tedesche di Venezia e Pescia.Gli studenti di Firenze e Venezia. Una lezione per gli allievi di Venezia :Il corso di Plastica Ornamentale nel teatro civico di Mestre, ha conferito con Dario Fo, sul tema la “ La Maschera”.1^ edizione “Dal letame nascono i fi ori” Dal letame nascono i fi ori “ mostra dei lavori degli allievi Accademia B. A. di Venezia - cattedra di Plastica Ornamentale curato e diretto nell’ambito del progetto pilota sulla raccolta differenziata, iniziativa curata dal comune di Venezia, realizzando un progetto di riqualifi cazione dei rifi uti urbani , con lo spirito di ridare nuova vita ad oggetti gettati via . A cura di P. Cacciari -Assessore all’Ambiente. “ Puliamo il mondo” Legambiente- Esposizione di opere nello spazio “Le balere “ - comune di Venezia.Docente nel corso professionale del Comune di Venezia, rivolto ad insegnanti di scuole primarie e secondarie e cittadini, sull’educazione ambientale.2^ edizione “dal letame nascono i fi ori” - Eventi nell’ambito della 51^ Biennale di Venezia 2005. Atelier aperti Studenti selezionati, Accademia di Belle Arti di Venezia.Controluce- Padiglione Italia agosto Biennale di Venezia.

Massimo Pellegrinetti Nasce a Viareggio nel 1960. Nel 1982 si diploma in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara.Attualmente è docente di “ Tecnologia ed uso del marmo,delle pietre e delle pietre dure” e Direttore del dipartimento di Scultura presso l’ Accademia di Belle Arti di Brera ( Milano).Dagli anni 80 ha esposto in numerose mostre in Italia e all’estero, i suoi lavori si trovano in collezioni private e pubbliche in Italia, Francia, Germania, Belgio, Cina, Giappone, India e U.S.A .Vive e lavora tra Milano e Pietrsanta.La sua opera, sempre attenta al dibattito dell’arte contemporanea, è caratterizzata da un forte spirito di ricerca orientato verso materiali e soluzioni stilistiche polivalenti.In Massimo Pellegrinetti, l’operazione creativa, rimanda a sensazioni e umori cangianti ora distaccati e ironici, ora di vibrante partecipazione, ora connotati in senso simbolistico.

Riccardo PerriconeNasce a Catania, a 18 anni si iscrive alla Facoltà di Architettura, ma è refrattario al post-modern e presto si trasferisce ad Urbino presso la Scuola di Scenografi a dell’Accademia di Belle Arti. Quì fonda una compagnia di Teatro di fi gura, diretta dal maestro Gabris Ferrari, assieme ad alcuni colleghi del corso ed inizia così la sua carriera artistica. E’ scenografo e costumista e lavora in Italia e all’estero. Insegna Scenografi a all’Accademia di Belle Arti di Palermo.

Carlo Pizzichini E’ nato a Monticiano (Siena) il 28 maggio 1962 Suo padre lo avvia fi n da bambino al mestiere e lo segue attentamente tracciando il suo itinerario di studi artistici, sebbene l’immatura scomparsa non gli abbia consentito di godere i frutti di tanto sacrifi cio. Frequenta a Siena la scuola media annessa all’Istituto d’Arte, si diploma a pieni voti all’Istituto Statale d’Arte di Siena (1981) e si distingue come uno dei migliori allievi dell’Accademia di Belle Arti di Firenze(1985), alla scuola del professor Roberto Giovannelli.Inizia giovanissimo la sua attività professionale conseguendo signifi cativi premi nazionali, riceve incarichi di lavoro da Istituti bancari e da committenti privati. Approfondisce le tematiche della sua ricerca pittorica con frequenti viaggi all’estero a cui fa seguito una intensa attività di rapporti con gli ambienti culturali più diversi. Verifi ca periodicamente con mostre personali le sue indagini pittoriche, lavorando negli studi di Zurigo, di Siena e del Canton Ticino, ha modo infatti di percorrere regolarmente un tragitto che lo porta ad esperienze di vita e di culture differenti. Dopo 25 anni di libera professione inizia la carriera di Docente all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, Bologna, Carrara e attualmente a Sassari. Polemizza in silenzio o meglio a lunga distanza con gli infatuati della sua generazione, proteso a sperimentare con stupore le molteplici aperture del linguaggio pittorico. Negli ultimi anni trasferisce il suo lavoro anche su altri materiali, come ceramica, bronzo, legno e pietra. Opere di

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Carlo Pizzichini si trovano in musei, collezioni private e istituti bancari in Italia, Svizzera, Liechtenstein, America, Cina, Russia, Spagna, Germania e Medio Oriente.

Gennaro VallifuocoGennaro Vallifuoco dal 1990, anno in cui si diploma in Scenografi a all’ Accademia di Belle Arti di Firenze, svolge l’attivita’ di Scenografo Pittore ed Illustratore .Ha realizzato pubblicazioni editoriali di prestigio tra le quali “Fiabe Campane” e “Lo Cunto de li cunti” , entrambi compresi nella collana I Millenni, della casa editrice Einaudi.Egli è autore di numerosi allestimenti scenici, tra cui l’opera lirica “Il Re Bello”, di Roberto De Simone, in scena al teatro La Pergola di Firenze nel 2004, e di numerosi altri allestimenti scenici in vari teatri e manifestazioni. Nel 2008 ha realizzato il sipario dipinto del Teatro Comunale “ Carlo Gesualdo” di Avellino ed è autore di numerose mostre personali e collettive di pittura che lo hanno portato ad avere riconoscimenti nazionali ed internazionali.Lavora come Scenografo all’Auditorium Parco della Musica di Roma, per l’ Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove con la regia di Cesare Scarton, tra il 2009 e il 2010, ha curato le scene per le opere liriche: “ Lo Scoiattolo in gamba”, musica di Nino Rota e libretto di Eduardo De Filippo, “ Chi rapi’ la topina Costanza?”, di Roberta Vacca e “Così fan tutte”, musica di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte.Sempre nel 2010 cura la Direzione Artistica dell’ evento “Fuoco Barocco Primavera”, per conto dell’ Ente Provinciale del Turismo di AvellinoAttualmente vive tra Avellino e Napoli dove insegna Scenografi a ed Illustrazione all’ Accademia di Belle Arti.

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Note biografi che allievi

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Marco BasileNato a Nuoro nel 1991.Si è diplomato in ‘Architettura ed Arredamento’ presso l’Istituto d’Arte “Francesco Ciusa” di Nuoro nel 2010. Nello stesso anno ha partecipato ai Progetti ‘Mansoureya’ e ‘Il ritorno all’età nuragica’ a Pratosardo (NU), e un suo disegno è stato utilizzato come immagine per la presentazione uffi ciale del nuovo Liceo Artistico di Nuoro. Sta collaborando con il pittore Pazzola alla realizzazione di una grande pala per l’abside della chiesa di Sennori (SS). Attualmente frequenta il primo anno dell’Accademia Statale di Belle Arti di Sassari nel corso di Pittura del Prof. Carlo Pizzichini e Prof. Eclario Barone.

Valter CernekaNasce a Pola in Istria l’8 luglio 1987. Ha frequentato vari laboratori ed atelier di scultura, incisione e disegno e ha partecipato a varie rassegne artistiche per giovani artisti fra cui: 2009 - Simposio di Scultura in Croazia “Cave romane” Vinkuran; mostra collettiva “Dana Stvaranja” Pazin. 2010 - XXVII Premio Internazionale di Scultura Edgardo Mannucci, città di Arcevia, Menzione Speciale; Simposio Internazionale di Scultura Montraker Vrsar (Istria); 1° Premio ex tempore città di Motovun, (Istria). Attualmente frequenta il biennio specialistico in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.

Giacomo D’Alessandro È nato a Lucca nel 1986, ha studiato presso l’Istituto d’Arte di Lucca dove si è diplomato in disegno industriale, un campo vasto e ricco di stimoli creativi, che lo ha avvicinato alla progettazione e alla ricerca del bello in ogni sua forma.In seguito si è diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, un’esperienza importante e fondamentale per la sua formazione, che gli ha permesso di ampliare le sue conoscenze in ambito artistico, attraverso lo studio e la sperimentazione di tecniche e materiali, confrontandosi costantemente con esse, senza mai tralasciare la propria ricerca personale. vive e lavora a Pieve a Nievole. Mostre e concorsi cui ha partecipato: 2002, Lucca. 1° premio con:“Manifesto per promuovere la sicurezza stradale”. Nel 2004, la.pa.sca ceramiche artistiche. 2°premio con:“Ciotole impilate multicolore”. 2007 Firenze, Caffè storico letterario Le giubbe rosse, con : “Seduta a mosaico”. Nel 2008 Firenze, Metro trash art con Ppannello decorativo” e “Cappello”. Palazzo Borghese con “Pesci”. Palazzo Vecchio ,Start Point con “Corallo”. Nel 2011 a Viareggio: progetto e allestimento dello spazio espositivo per Eurofl ora Genova.

Marco FabianoNasce nel 1987 a Matera (MT), nell’anno 2005 consegue il diploma di maturità artistica (sezione Accademia) presso il liceo Artistico Statale (MT)Nel 2006 frequenta il corso integrativo conseguendo la maturità artistica.Realizzazione del manifesto relativo alla Memoria e Libertà per il Comune di MT.Progettazione del manifesto della festa del 2 luglio e realizzazione della scultura in cartapesta.Collaborazione con P. Desantoli all’organizzazione e gestione di mostre d’arte. “Custodi dei Sensi”e“Cavalieri Raggianti”.Partecipazione alla trasmissione televisiva TRM realizzando in diretta per un mese un’opera scultorea in argilla.Nel 2007 approfondisce gli studi all’Accademia di Belle Arti di Bari inscrivendosi al corso di Decorazione, partecipando a diverse mostre collettive esponendo sia opere pittoriche che scultoree.Nell’ambito delle attività didattiche dell’Accademia approfondisce la tec.Dell’Airbrush.Partecipa a mostre presso il comune di Bari e Noci.

Tancredi FornasettiÈ nato a Roma il 18 giugno 1983 dove risiede. Si diploma presso l’Accademia di belle Arti di Roma nel 2009

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Julia Frank E’ nata a Silandro nel 1988. Dal 2004 al 2006 frequenta l’Istituto Johannes Steinhaeuser, Lasa in Alto Adige. Nello stesso anno si trasferisce a Carrara per iniziare i suoi studi sulla scultura seguendo,fi no al 2008, i corsi di studio presso il locale Istituto del Marmo Pietro Tacca. Dal 2008 è iscritta all’Accademia di Belle Arti di Carrara dove frequenta il corso di Scultura sotto la guida del prof. Aron Demetz. La sua attività espositiva inizia nel 2008 con una collettiva a Cuneo, seguono altre mostre a Massa Carrara, Silandro (BZ), Maracena - Granada, Laudes (BZ), Merano (BZ), Lasa (BZ). Ha partecipato a simposi di scultura in Ungheria, Germania e Francia. Nel 2010 ad Alonso – Cano in Granada riceve una “Menzione speciale” per la scultura “ Bianca” . Interessata anche alla pittura, realizza la sua prima “Personale” nel 2010 a Laudes (BZ).7 Giuliano Giancotti è nato a Berna (CH) il 27/06/1990, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera da settembre 2009. Ha partecipato a numerose mostre collettive tra cui “ARTEXPO AREZZO”.

Rehana GiurdaE’ nata il 4 Giugno 1991 a Calcutta(India), è stata adottata da una famiglia italiana all’età di tre anni insieme alla sorella maggiore Ruksana.Ha frequentato regolarmente tutte le scuole, tra cui il Liceo Scientifi co di Francavilla Fontana(BR).Una volta fi nito il liceo ha deciso di iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Lecce,dove segue le lezioni del prof. Pippo Altomare. Appassionata di moda (il suo sogno è diventare fashion design) sviluppa vivaci proposte creative che elabora in idee originali.Claudio La Fata

Nasce a Palermo il 15 giugno 1989. Sin da ragazzo dimostra uno spiccato interesse verso il mondo dell’arte in generale. Si indirizza agli studi artistici conseguendo il diploma al liceo artistico statale “Giuseppe Damiani Almeyda” di Palermo sezione architettura nel luglio 2007 con ottimi risultati. Intraprende quindi gli studi accademici iscrivendosi al corso di scenografi a presso l’Accademia di belle arti di Palermo, che ad oggi frequenta. Qui coltiva le sue doti artistiche ed esterna la sua personalità, oltre che percorrendo brillantemente gli studi, collabora a varie iniziative. Ultimamente è stato impegnato alla progettazione e realizzazione di uno spettacolo presso il teatro Politeama Garibaldi di Palermo, Il piccolo spazzacamino, andato in scena giorno 11 marzo 2011.

Maria Luisa MarchioNasce nel 1984 a Lamezia Terme. Si diploma presso il Liceo Artistico diCatanzaro. Nel 2002 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro nel corso di pittura.Nel 2005 dopo la lettura de “Il Doppio” di Otto Rank, sviluppa interesse verso tutto ciò che haa che fare con l’identità.Nel 2007 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro con la tesi “ME/IO” con relatore ilProf. Andrea La Porta, docente di teoria e metodo dei mass-media.Nel 2009 si abilita all’insegnamento presso l’Accademia stessa nella classe di concorso A025Disegno e Storia dell’Arte.Attualmente frequenta l’ultimo anno della laurea specialistica nel corso di pitturadell’Accademia di belle arti di Catanzaro.

Donato Marrocco E’ diplomato in decorazione all’Accademia di Belle Arti di Frosinone.Tra le esperienze artistiche nell’anno 2005 si è occupato dell’allestimento dell’esposizione di Mirò presso Villa Olmo a Como,e della mostra di Picasso presso il complesso di Santa Sofi a a Salerno. Del 2001 è la prima esposizione di fotografi a a Frosinone. Negli anni successivi inizia il percorso pittorico che continua a tutt’oggi con esposizioni in Italia e all’estero. Nel 2007 viene selezionato al concorso internazionale Premio Beniamino Matalon di Milano dove propone una personale,nel 2008 è vincitore del concorso nazionale “Il volo, un sogno tra passato presente e futuro” presso l’aeroporto di Frosinone,e nello stesso anno partecipa alla mostra collettiva “La terra ha bisogno degli uomini” alla Reggia di Caserta. Dal 2008 ricopre l’incarico di cultore della materia presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone.

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Francesco Palamara Mesiano E’ nato a Melito di Porto Salvo (RC) nel 1987. Frequenta il Liceo Scientifi co Euclide di Bova Marina dove si diploma nel 2006. Nello stesso anno inizia a frequentare il corso di Scultura all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Si diploma con lode nel 2010 con la teso “La Scultura iperrealista contemporanea”.Attualmente frequenta il biennio specialistico del corso di scultura nella stessa Accademia. Tra le mostre ricordiamo il premio della critica al “Premio di pittura estemporanea” (Bova, 2006); la collettiva “; Mare Nostrum” al Palazzo della Regione di Reggio Calabria (2008); la partecipazione al “Saturday Night Art” (Messina 2009) ed a “Arte Laguna 2011”. Vive e lavora a Bova Marina (RC).

Rapo NajadaNasce a Valona (Albania) nel 1985. Dopo il diploma al Liceo Artistico in Albania, decide di venire in Italia per completare i suoi studi. Trascorre un anno a Firenze dove frequenta il corso di pittura all’Accademia di Belle Arti. Attualmente frequenta il 2° anno specialistico dell’Accademia di Belle Arti di Catania. La sua attività espositiva inizia in Albania nel 2000 con la partecipazione a rassegne collettive cui fanno seguito personali e collettive in Italia. Nel 2003 vince il 1° Premio dell’Associazione Culturale Tirana (La prostituzione). Nel 2003 consegue il 3° premio a Palazzo della Cultura “Etica Biznesit” – Tirana.

Pietro PastoreNasce a Barletta nel 1983. Nel 2003 si trasferisce a Bologna. Nello stesso anno viene scelto da una commissione, presieduta da Renato Barilli, come fi nalista per il Premio DAMS cui segue la mostra alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna. L’anno successivo si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Da questo momento iniziano le partecipazioni a premi d’arte che spesso vedono le sue opere premiate o segnalate dalla commissione; collezioni private tra cui “Vassoi fatti ad Arte” ; Alfa Wassermann, “Uova d’Artista” ; Bruno Fava e “LIBEROLIBROESSEGI” dell’omonima casa editrice. Numerose le collettive, tra cui :“Aida” curata dal MIUR al Teatro Greco di Taormina; “2MQxuno”, a cura di Grazia Tassi - galleria Amphisbaena di Modena - e “Cartacea” a cura di Albano Morandi - Galleria delle Battaglie di Brescia. Tra le personali più importanti ricordiamo: nel 2008 a Bologna “Anatomie Vegetali” a cura di Marta Papini e Stefania Marconi; nel 2009 “untitled 2009” presso l’ex centrale elettrica di Reggio Emilia, e “Disseminazioni”, a cura di Paolo Buzzi a Lugo di Romagna; nel 2010 “In-Costantia” alla galleria Amphisbaena e Art-Combination presso Azienda Tetrapak a Modena, a cura di Grazia Tassi. L’autore vanta inoltre una collaborazione con Stefano Arienti e Cesare Pietroiusti per la mostra “Regali e Regole” tenutasi al M.A.M.Bo di Bologna. Vive e lavora a Milano.14 Luca Petti è nato a Benevento il 05/10/1990, frequenta, da settembre 2009, Accademia di Belle Arti di Brera. Ha partecipato a numerose mostre collettive tra cui “ARTEXPO AREZZO”.

Nunzia Russo Nasce a Napoli nel 1988, dove studia e si diploma all’istituto d’arte, ISA “U. Boccioni”, sezione moda coltivando già la sua passione per il costume teatrale e il teatro; partecipa a vari concorsi ed eventi quali la realizzazione di una mongolfi era presso l’associazione A.R.I.A., una sfi lata presso lo stesso istituto “Principessa sotto le Stelle” e il concorso di moda “La Valle dei tessuti”.Si laurea nel 2011 presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli al triennio di Scenografi a con la votazione di 110/110lode; partecipa ad alcune mostre: nel 2009 ad una mostra dedicata ai 100 anni del futurismo ad Avellino con l’esposizione di un dipinto liberamente ispirato ad un’opera Boccioni “La città che sale”, e, nello stesso anno alla mostra “Vesevus”, a Scafati (NA) con 3 dipinti di ispirazione personale.

Fabrizio SebastianiNasce a Pescara nel 1979: perito chimico, si diploma con lode in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 2004, per poi studiare matematica fi no al 2006, anno in cui si trasferisce a Berlino dove lavora per due anni. Nel 2008 torna in Italia per specializzarsi in Grafi ca d’Arte e Progettazione all’Accademia di Belle Arti di L’Aquila. Il suo lavoro ha trovato forma in pitture,

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sculture, fotografi e, tecniche di grafi ca digitali, installazioni, spesso contaminando tecniche e materiali tradizionali. Nell’estate 2010, con il programma Erasmus Placement, approfondisce lo studio e la pratica delle tecniche calcografi che sperimentali presso l’Atelier Contrepoint di Parigi, ex Atelier 17 di Hayter.Partecipa a mostre collettive in varie città tra cui Sassoferrato (Palazzo della Pretura), Linz (Kunsteller Vin De Mem), Salisburgo (Kunstmesse).Nel 2008 è allestita una sua personale a Belino (Malerei Hinter Glas, Galerie A) e nel 2009 a Pescara (A pezzi, Galleria Rosanna D’Adamo).

Antonella ServiliVive e lavora a San Severino Marche, dove è nata nel 1972.Ha conseguito nel 2008 il Diploma Accademico di I livello in Arti Visive e Discipline dello spettacolo in Decorazione presso l’ Accademia di Belle Arti di Macerata. É attualmente iscritta al Biennio Specialistico in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata.Tra le Collettive a cui ha partecipato ricordiamo: 2007 “Talenti di Marca”,Mole Vanvitelliana, Ancona;“Volarte”. 2008 Scuola dell’Aeronautica,Loreto;“Rassegna Internazioneale d’Arte Salvi”. 2009 Sassoferrato, curatore Mariano Apa, ,“Amodanea ‘09” , Pioraco, ideazione Dino Sileoni, curatore Paolo Gobbi.2010 “Amodanea 2010” a Pioraco, ideazione Dino Sileoni; “Testo contesto e ricontesto, CartaCanta 2010”, Civitanova Marche. 2011 “Tracarte”, a Foggia, a cura di Vito Capone e Loredana Rea;“Testo contesto e ricontesto II, CartaCanta 2011”, Civitanova Marche, a cura di Antonio del Gatto.

Elvis Spadoni E’ nato a Urbino il 23/11/1979.Si è iscritto all’Accademia di Belle Arti di Urbino nel 2007, all’età di 28 anni. Precedentemente aveva tentato la strada del sacerdozio che ha abbandonato nel 2007 completando gli studi teologici a Bologna. E’ iscritto al primo anno fuori corso del triennio di pittura, questo non gli ha impedito però di frequentare assiduamente anche diversi corsi di scultura che ha introdotto nel proprio piano di studi.

Elisabetta Vezza Nasce ad Acqui Terme. Dopo aver frequentato il corso di Decorazione Pittorica presso l’istituto d’arte “Jona Ottolenghi” si iscrive al corso di Pittura presso l’Accademia Albertina di Belle Arti. Ha partecipato a vari progetti artistici: decorazione di uno studio pediatrico, partecipazione alla realizzazione di pannello celebrativo del centenario di morte di Pellizza da Volpedo, insegne di negozi. Vince il primo premio per la realizzazione del gagliardetto del “Leo Club” di Acqui Terme nel 2008. Partecipa all’evento artistico “Po’-Paris” curato da Jusy Zitoli, svolto a Torino nel settembre 2009 e maggio 2010 e alla mostra di incisioni calcografi che “Metamorfosi” curata dal Prof. Barovero presso l’Accademia Albertina nel maggio 2010. Ha realizzato una mostra personale “Ritratti di Fiori” presso i locali dell’Enoteca Regionale di Acqui Terme nel luglio 2010.

Angela Vocale E’ nata a San Severo (FG) il 4 dicembre 1987. Ha compiuto gli studi classici,e dopo aver conseguito la maturità , nel 2006, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Foggia, dove ottiene la laurea triennale, indirizzo pittura. Attualmente frequenta l’ultimo anno di specializzazione in pittura presso la suddetta accademia. Nel corso dei cinque anni accademici ha partecipato a diversi eventi, citandone qualcuno: Collettiva per la Settimana della cultura . Palazzo Dogana. Foggia. 2008. Mostra collettiva per il progetto “Arti Visive per l’Acqua”. “Chiostro Santa Chiara” Foggia (in data 7-07-2010). Progetto curato dagli artisti:Mosè LaCava, Paolo Lops e Vincenzo Astuto. Mostra Collettiva “L’assunzione della Vergine nell’arte contemporanea”. Museo Diocesano - Lucera (FG).(in data 13-08-2010). L’opera in questione “Salita aurea” è stata acquistata per la collezione dello stesso Museo Diocesano. (Collaborazione con l’artista e docente Salvatore Lovaglio). Da un anno collabora come assistente presso l’Associazione artistica e culturale ArteOra di Foggia.

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www.ugoguidi.it

Museo “Ugo Guidi” · Forte di Marmi - LU

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Finito di stampare nel mese di giugno 2011 presso Avenzagrafi ca - MS

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